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mercoledì, 30 Luglio 2025
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Sull’A1 anticipata la chiusura notturna del tratto Reggio-Terre di Canossa Campegine verso Milano

Sull’A1 anticipata la chiusura notturna del tratto Reggio-Terre di Canossa Campegine verso MilanoSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione del ponte sul torrente Modolena, situato al km 131+000, è confermata la chiusura del tratto compreso tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine, verso Milano, prevista per la notte di sabato 16 luglio, ma con orario 21:00-6:00.

Si ricorda che l’area di parcheggio “Crostolo est” è già chiusa, in modalità continuativa.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria: Viale Trattati di Roma, SS722, Viale Martiri di Piazza Tien An Men, SS9 Via Emilia, SP111 e Via Bertona, per rientrare sulla A1 alla stazione di Terre di Canossa Campegine.

L’assessore Calvano: “La Corte di Conti rilancia un appello che facciamo da mesi: lo Stato riconosca a pieno le spese sostenute per l’emergenza Covid”

L’assessore Calvano: “La Corte di Conti rilancia un appello che facciamo da mesi: lo Stato riconosca a pieno le spese sostenute per l’emergenza Covid”“La Corte dei Conti, con la Sezione regionale di controllo dell’Emilia-Romagna, nel promuovere i conti della Regione e l’efficacia nella gestione della spesa con il giudizio di parifica concesso oggi, rilancia un appello che l’Emilia-Romagna e tutte le Regioni fanno da mesi a Governo e Parlamento: il pieno riconoscimento delle spese sostenute per far fronte all’emergenza Covid da parte dello Stato”.

Così l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, che prosegue: “Con la pandemia che prosegue e i piani di recupero avviati sia delle prestazioni sospese sia delle liste d’attesa, non si può pensare che le Regioni possano continuare a sostenere da sole spese straordinarie senza la copertura nazionale. Non riconoscere i fondi nazionali vorrebbe peraltro dire penalizzare proprio le Regioni con più sanità pubblica, come l’Emilia-Romagna. Temi che ho ribadito oggi nella mia relazione al giudizio di parifica della Corte dei Conti, in Prefettura a Bologna”.

 

“Dalla strada al palco”: successo come conduttore per Nek

“Dalla strada al palco”: successo come conduttore per NekPer essere la prima volta da conduttore per uno che nella vita fa il cantante (musicista e autore) niente male davvero. La trasmissione (Dalla strada al palco) condotta dal nostro Nek (Filippo Neviani) su Rai due è stata un crescendo di ascolti.

L’esordio del 28 giugno con  un milione di spettatori e il 7,5% ha raggiunto con la puntata di martedì sera il 9,9% di share ovvero più di un milione e duecento mila spettatori. Per capirci, il pieno di musica offerto da Battiti live e arrivato al 9,6% e la seguitissima Carta bianca di RaiTre si é fermata al 5,3%. Tanta roba Fil!

Claudio Corrado

Rigassificatore al largo di Ravenna, tre incontri per presentare il progetto di Snam

Rigassificatore al largo di Ravenna, tre incontri per presentare il progetto di SnamAl lavoro per una soluzione condivisa che aiuti il territorio e il Paese, impegnato a raggiungere l’autosufficienza energetica in tempi record.

Questa mattina si è riunito in Regione il Patto per il Lavoro e per il Clima – siglato in Emilia-Romagna da tutte le rappresentanze istituzionali, economiche e sociali della regione – sul tema emergenza gas e incremento della capacità di rigassificazione italiana, con la presentazione del progetto FSRU (Floating Storage & Regassification Unit) di Snam per l’installazione di un rigassificatore galleggiante al largo di Ravenna e del collegamento con la rete distributiva nazionale.

Un’infrastruttura che risponde alla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento e l’autosufficienza energetica nazionale, alla luce del conflitto in Ucraina e della conseguente crisi della fornitura russa.

Quello con i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima, convocato dalla presidenza della Regione – alla riunione era presente il presidente Stefano Bonaccini, commissario di Governo per il rigassificatore – è solo il primo incontro di oggi dedicato alla presentazione del progetto di Snam: a seguire, la seduta congiunta delle Commissioni consiliari regionali ‘Politiche economiche’ e ‘Territorio, Ambiente, Mobilità’, in Assemblea legislativa, e nel pomeriggio il Tavolo per l’Economia a Ravenna voluto dal sindaco Michele De Pascale.

L’istanza di realizzazione del progetto, trasmessa la settimana scorsa al Commissario e da lui ai ministeri competenti, sarà portata ora all’esame degli oltre 40 enti direttamente coinvolti dal processo autorizzativo. L’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio delle opere dovrà infine essere rilasciata dal Commissario stesso entro 120 giorno dal ricevimento. La tempistica del progetto presentata da Snam prevede poi un avvio dei lavori entro il primo quadrimestre del 2023 con l’obiettivo dell’entrata in esercizio della FSRU entro il terzo trimestre 2024.

“Parliamo di un investimento vitale per il Paese- afferma Bonaccini- di primaria grandezza e di massima urgenza, per il quale sono previste modalità e procedure inedite con cui dobbiamo misurarci. Anzitutto per conciliare interessi primari come quello di avere energia, ma di farlo in piena sicurezza per l’uomo e l’ambiente. Io aggiungo in massima trasparenza e ricercando il più possibile il confronto e la condivisione: per questo non abbiamo atteso un minuto per portare il progetto all’attenzione delle rappresentanze istituzionali, economiche e sociali, ma anche delle università, dell’associazionismo, delle forze politiche del sistema regionale. Abbiamo un obiettivo comune: arrivare in tempi ridotti, e con procedure inedite, a un impianto imprescindibile per il fabbisogno energetico dell’Italia; la precondizione, naturalmente, è che l’opera sia sicura e sostenibile, che rispetti tutti gli standard di tutela dell’ambiente, del paesaggio e del patrimonio biologico dell’area”.

“L’Emilia-Romagna non intende girare la testa dall’altra parte rispetto all’emergenza energetica: per questo- prosegue- non abbiamo atteso l’invito del Governo e ci siamo candidati per primi offrendo il nostro contributo al Paese in un momento drammatico, nel quale è necessario variare l’approvvigionamento di forniture di energia dopo la guerra ingiustificata avviata dalla Russia in Ucraina. Oltre a dover dare risposte concrete e urgenti a famiglie e imprese, alle prese con un caro-bollette senza precedenti. Al Governo abbiamo posto una condizione: insieme alla gestione dell’emergenza acceleriamo però anche sulla transizione ecologica, perché l’autosufficienza nazionale e la lotta al cambiamento climatico debbono avere come stelle polari le energie rinnovabili. Per questo- chiude Bonaccini-, proprio a Ravenna siamo nelle condizioni di realizzare il più grande parco eolico e fotovoltaico del nostro Paese, tra i più estesi in Europa. E’ essenziale spingere al massimo su entrambe queste leve e noi dimostreremo che è possibile farlo”.

IL PROGETTO – E’ previsto al largo di Ravenna l’ormeggio di una nave di stoccaggio e rigassificazione galleggiante: la ‘BW Singapore’, acquistata da Snam all’inizio di luglio. Ha una capacità di rigassificazione continua di circa 5 miliardi di metri cubi equivalente a circa un sesto della quantità di gas naturale oggi importata dalla Russia, e uno stoccaggio di 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto (GNL). Sarà rifornita ad intervalli regolari, al massimo una volta alla settimana, da navi metaniere.

Inoltre, verranno realizzate alcune infrastrutture per allacciare la nave alla rete di trasporto gas esistente. Il progetto presentato da Snam al Commissario prevede che la nave sia collocata a circa 8,5 km al largo di Ravenna in corrispondenza della piattaforma offshore esistente di Petra (Gruppo PIR), che sarà opportunamente adeguata e ammodernata. Al fine di convogliare il gas verso il punto di interconnessione con la rete nazionale dei gasdotti, posto a circa 42 km dal punto di ormeggio, a nord-ovest della città, il progetto propone di realizzare un collegamento composto da un tratto di metanodotto a mare (sealine) di circa 8,5 km e uno onshore, completamente interrato, di circa 34 km, progettato privilegiando aree non antropizzate, rispettando quelle protette e minimizzando l’uso di suolo, in modo compatibile con le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e sismiche del territorio, nonché con gli strumenti di pianificazione vigenti. Su tutti questi aspetti progettuali proposti da Snam il Commissario dovrà avvalersi dell’esame scrupoloso e del parere di oltre 40 enti.

MASSIMA SICUREZZA – Tra gli aspetti più rilevanti del progetto, quelli relativi agli standard di sicurezza. Nella nave rigassificatrice non saranno effettuati processi chimici, ma solo operazioni funzionali al processo di vaporizzazione. L’impianto di stoccaggio e rigassificazione sarà completamente installato a bordo della nave.

LA TUTELA DELL’AMBIENTE – E’ essenziale che l’impianto e le operazioni a bordo della nave abbiano poi impatti minimi, che Snam si impegna a contenere entro limiti significativamente inferiori a quelli previsti dalla legge. Dal punto di vista paesaggistico, il progetto dovrà rispettare invece le aree di tutela biologica. Sono già stati condotti per Snam alcuni studi specialistici, tra cui un modello delle ricadute in atmosfere, la valutazione di impatto sanitario, la valutazione del traffico navale nell’area di progetto e un modello di dispersione termica e chimica in ambiente marino in fase di esercizio.

Diritto all’abitare, oltre 40 milioni di euro dalla Regione per sostenere famiglie e persone in difficoltà nel pagare l’affitto

Diritto all’abitare, oltre 40 milioni di euro dalla Regione per sostenere famiglie e persone in difficoltà nel pagare l’affittoCon oltre 40 milioni di euro, la Regione Emilia-Romagna conferma e rafforza il proprio sostegno alle famiglie e alle persone in difficoltà nel pagamento delle spese d’affitto dell’abitazione in cui vivono.

Una platea che si allarga, composta da chi ha perso il lavoro, è in cassa integrazione o in stato di mobilità, lavoratori precari o stagionali che hanno subito la riduzione delle proprie entrate, ma anche i nuclei con redditi molto bassi.

Con un Isee annuo fino a 17.154 euro oppure fino a 35mila euro ma che abbiano subito una diminuzione del reddito Irpef di almeno il 25% rispetto a quello del 2021.

Un aiuto concreto e una nuova boccata d’ossigeno nella fase ancora critica che intreccia pandemia ed effetti della guerra, che consentirà a tanti, se in possesso dei requisiti richiesti, di ottenere contributi fino a tre mensilità, per un tetto massimo di 1.500 euro.

Vi è poi una ulteriore possibilità di sostegno: incentivi per la rinegoziazione dei canoni esistenti o la sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato.

Il tutto grazie al bando affitti 2022 approvato dalla Giunta regionale guidata dal presidente Stefano Bonaccini assieme ad altri due distinti provvedimenti, nell’ambito delle Politiche abitative regionali, per sostenere persone e famiglie alle prese con situazioni di fragilità economica.

In particolare, delle tre delibere, una riguarda appunto il nuovo bando regionale affitto per il 2022; una seconda l’approvazione di alcune modifiche al “Programma per la concessione di contributi destinati alla rinegoziazione dei contratti di locazione”, avviato per la prima volta nel 2021 e già finanziato alcuni mesi fa con 1 milione di euro per il 2022, che prevede una serie di incentivi per la rinegoziazione dei canoni esistenti o la sottoscrizione di nuovi contratti a canone concordato; la terza la promozione di iniziative formative destinate ai Comuni per la redazione dei “Piani di eliminazione delle barriere architettoniche (Peba)”.

“L’Emilia-Romagna non ha mai avuto così tante risorse a disposizione per il sostegno all’abitare, diritto primario da garantire ancor di più nella fase difficile che stiamo vivendo- afferma la vicepresidente della Regione con delega al Welfare, Elly Schlein-. Abbiamo reso il procedimento più equo, prima raccogliamo tutte le domande, poi eroghiamo le risorse in proporzione al reale fabbisogno dei singoli territori. Così stanziamo più risorse dove c’è più sofferenza. E vi sono due diverse graduatorie per non mettere in competizione fragilità diverse, le fasce più povere con chi ha avuto un calo del reddito improvviso. Inoltre, grazie alla nuova piattaforma digitale regionale abbiamo attuato un’enorme semplificazione per chi fa domanda e per i comuni.”

Le risorse disponibili

Dell’intero pacchetto di risorse (40.070.965 euro), 34.270.965 euro sono la quota dello specifico Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione assegnata quest’anno all’Emilia-Romagna (è in fase di perfezionamento l’iter di approvazione del decreto ministeriale), 5 milioni e 800 mila euro stanziati dalla Regione e anch’essi destinati all’erogazione di contributi alle persone e nuclei famigliari in difficoltà economica. I fondi potranno essere utilizzati fino a un massimo del 40% per scorrere le graduatorie dei bandi regionali precedenti e saranno ripartiti con specifici atti successivi, da Piacenza a Rimini, tra i Comuni e Unioni capofila dei distretti socio-sanitari di tutto il territorio dell’Emilia-Romagna.

Il bando 2022 prevede che le domande ai Comuni vengano inoltrate per via telematica attraverso la nuova piattaforma web messa a punto dalla Regione, e che sarà aperta dal 15 settembre al 21 ottobre 2022.

Rispetto al bando affitti 2021 sono state soddisfatte 35.345 domande.

Equilibrio finanziario e conti in ordine, la Corte dei Conti promuove la Regione

Equilibrio finanziario e conti in ordine, la Corte dei Conti promuove la RegioneI conti tornano. Nonostante continuino a pesare gli effetti della pandemia e le ingenti risorse destinate all’emergenza sanitaria e alla lotta al Covid. Con anzi l’agibilità per azioni di sostegno alle persone e alle imprese con ristori per oltre 53 milioni di euro. Il bilancio 2021 della Regione Emilia-Romagna è stato infatti chiuso con un saldo di competenza positivo tra entrate e spese di 88 milioni di euro, risultato raggiunto grazie ad un attento monitoraggio della spesa effettuato in modo continuativo durante l’intero esercizio finanziario. Pieno rispetto dei vincoli del pareggio di bilancio senza far ricorso a nuovo indebitamento, confermando la continua flessione dei già bassi livelli di debito, che si attesta a 439 milioni di euro, con una riduzione, rispetto al 2020, di altri 28,6 milioni (-231 milioni di euro, -34,5%, dal 2015), dato che porta a uno dei livelli di debito pro-capite più basso tra le Regioni italiane.

Sono questi solo alcuni degli elementi che si ricavano dal giudizio di parifica sul rendiconto 2021 della Regione Emilia-Romagna, arrivato oggi dalla Corte dei Conti, Sezione regionale di controllo dell’Emilia-Romagna.

L’udienza pubblica che ha visto la Magistratura contabile promuovere i conti regionali – presieduta dal presidente della Sezione regionale per l’Emilia-Romagna, Marco Pieroni – si è tenuta questa mattina a Bologna in Prefettura, nella Sala della Guardia di Palazzo Caprara Montpensier, con prima la relazione del Procuratore regionale, Luigi Impeciati, alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano, in rappresentanza del presidente Stefano Bonaccini. Le altre relazioni sono state svolte dai magistrati Massimo Romano, Tiziano Tessaro, Gerarda Maria Pantalone e Elisa Borelli e Ilaria Pais Greco.

Lo scorso anno è stato il secondo anno di questa XI Legislatura e della Giunta regionale insediatasi alla vigilia di un dramma sanitario pandemico che ha continuato a mantenere una situazione di estrema gravità ancora per buona parte del 2021.

L’assessore Calvano: “La Corte di Conti rilancia un appello che facciamo da mesi: lo Stato riconosca a pieno le spese sostenute per l’emergenza Covid”“Le scelte politiche e le azioni sviluppate hanno consentito di superare la fase più critica della crisi determinata dalla pandemia di Covid-19. Questo- sottolinea l’assessore Calvano nel suo intervento- sostenendo il tessuto produttivo e sociale, favorendo la ripresa con politiche di investimenti pubblici, ripresa che oggi dobbiamo consolidare pur in un contesto internazionale molto difficile non perdendo l’occasione storica data dall’attuazione del PNRR”.

“Nonostante il contesto ancora complesso, la ripresa economica del territorio emiliano-romagnolo nel 2021 è stata molto positiva e più sostenuta rispetto a quella registrata a livello nazionale. Ciò- prosegue Calvano- è dimostrato da una forte ripresa del prodotto interno lordo regionale in termini reali che è passato dal valore negativo di -9,3% nel 2020 al +7,3% nel 2021. Il raggiungimento di questo risultato, anche grazie anche gli interventi operati dalla Giunta, attraverso una pluralità di strumenti, volti a sostenere l’economia del territorio, i settori produttivi e le famiglie. Con il Patto per il Lavoro e per il Clima, la Regione ha condiviso con il sistema territoriale il nuovo progetto di rilancio e sviluppo volto a generare lavoro di qualità, accompagnando l’Emilia-Romagna nella transizione ecologica e digitale che ci aiuterà ad affrontare, nei prossimi anni, la crisi energetica in atto attraverso la ricerca di fonti e misure sostenibili, nelle sue tre componenti inscindibili, quella ambientale, sociale ed economica, in coerenza con l’Agenda 2030”.

“Il parere espresso dalla Corte dei Conti- aggiunge l’assessore Calvano insieme al presidente Stefano Bonaccini- evidenzia un risultato positivo di gestione finanziaria e di bilancio della nostra Regione. Uno sforzo fatto senza compromettere l’equilibrio dei conti pubblici e portando ad un calo dell’indebitamento rispetto al 2019. La tenuta dei conti pubblici rappresenta un’importante premessa in previsione delle risorse europee del Next Generation EU e della prossima programmazione comunitaria 2021-27. Nei prossimi tre anni in Emilia-Romagna insisterà un piano straordinario di investimenti per oltre 18 miliardi, con un incremento di quasi 4,6 miliardi rispetto al 2020, a cui si sommano le ricadute del PNRR, che ad oggi ammontano a oltre 4 miliardi nella nostra regione”.

Gestione virtuosa dei conti
Rispetto alla gestione del bilancio, scorrendo la relazione della Sezione regionale, un ulteriore profilo di efficacia viene sancito dal rispetto dei vincoli di contenimento della spesa regionale relativamente a voci come spese di rappresentanza, missioni, locazioni passive, noleggio autovetture e incarichi di consulenza. La solidità del bilancio regionale è resa evidente anche dall’ammontare complessivo delle risorse accantonate, pari a quasi 385 milioni di euro, di fondi utilizzati per la gestione corrente, a partire dal pagamento dei fornitori nei tempi previsti. Bene, infatti, l’indice di tempestività dei pagamenti delle fatture per transazioni commerciali: la Corte attesta non solo il rispetto medio dei tempi previsti ma anche un ulteriore miglioramento dei risultati conseguiti nel 2020: 16 giorni rispetto ai 30 massimi fissati per legge.
Il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica ha comportato per le Regioni anche l’impegno a realizzare maggiori investimenti, rispetto al 2020, di oltre 87,8 milioni di euro. Obiettivi raggiunto dalla Regione Emilia-Romagna.
Elevata capacità gestionale evidenziata anche dagli indicatori di “performance” finanziaria che rilevano un alto grado di realizzazione delle entrate e delle spese previste (oltre 90%).
Il risultato di amministrazione evidenzia un avanzo di oltre 670,6 milioni di euro, come noto, tutti a destinazione vincolata.
Per quanto riguarda la gestione del personale è stato completato il processo di riordino degli organici regionali.

Sanità
Messo a dura prova dall’emergenza pandemica, il Servizio sanitario regionale ha retto: come sancisce la Corte dei Conti, presenta una situazione di equilibrio economico-finanziario e di rispetto dei vincoli e degli adempimenti amministrativi e contabili previsti. L’emergenza ha inevitabilmente prodotto importanti effetti sia sugli assetti organizzativi che su quelli economico-finanziari del Servizio sanitario regionale. Grazie agli interventi statali straordinari sul finanziamento del SSN e attraverso l’attento governo e il costante monitoraggio e controllo della spesa da parte della Regione, anche nel 2021 si registra una tenuta. In Emilia-Romagna, nel 2021 i costi correlati alla pandemia e alla gestione della campagna vaccinale sono stati pari a 792,69 milioni di euro. Le risorse statali messe a disposizione sono state complessivamente pari a 355,99 milioni di euro e rappresentano, pertanto, il 44,91% del fabbisogno complessivo.
L’intero Servizio Sanitario Regionale, anche nel 2021, nonostante la pandemia, ha rispettato i tempi di pagamento entro i 60 giorni previsti dalla normativa.
E in un anno così complesso, la Regione ha comunque finanziato investimenti per oltre 36,24 milioni di euro di cui 11,55 milioni di euro per interventi urgenti ed indifferibili e 24,69 milioni di euro per interventi non indifferibili.

Enti locali
In merito al rapporto di sussidiarietà tra Regione ed enti locali, a breve, è stato annunciato alla magistratura contabile, la Giunta approverà una legge volta a sostenere i Comuni in situazione di particolare difficoltà economica, con l’intento di un intervento non di mera sussistenza, ma volto al riassetto strutturale di quegli enti. A questo si aggiungerà una riscrittura delle norme regionali che regolano le funzioni dei diversi livelli di governo territoriale, dai comuni alle loro Unioni, alle Province e la Città Metropolitana, per giungere ad un testo unico degli enti locali regionale, che sarà messo in cantiere anche in assenza della revisione, ad oggi solo annunciata, nazionale.

 

Lunedì notte sulla A14 chiusura allacciamento con D14 Diramazione per Ravenna

Lunedì notte sulla A14 chiusura allacciamento con D14 Diramazione per RavennaSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire ispezioni delle opere, dalle 22:00 di lunedì 18 alle 06:00 di martedì 19 luglio, sarà chiuso, per il traffico proveniente da Ancona, lo svincolo che immette sulla Diramazione per Ravenna in direzione Ravenna.
In alternativa si consiglia l’utilizzo delle stazioni autostradali di Faenza e di Imola.

Lutto nel distretto ceramico: è scomparso l’Ing. Loris Lorici

Lutto nel distretto ceramico: è scomparso l’Ing. Loris LoriciIl distretto ceramico perde un altro dei suoi pionieri. Si è spento infatti nella notte, all’età di 85 anni, l’ingegner Loris Lorici. Storico Direttore Tecnico del Gruppo Marazzi prima, dirigente di Sacmi poi, Lorici lascia i figli Lorena e  Luca, i nipoti Mattia e Federico, la sorella Maristella e il fratello Piermario.

I funerali sono in programma domani alle 15,30 partendo dalle camere ardenti dell’Ospedale di Sassuolo direttamente per il Tempio Crematorio di San Cataldo.

Altro fine settimana di grandi eventi sportivi in Emilia-Romagna tra Reggio Emilia, Riccione e Cesenatico

Ciclisti da tutta Europa sulle salite dell’Appennino di Reggio Emilia, le campionesse della serie A di pallavolo che si sfidano sulla sabbia a Riccione, le migliori squadre dello sport amatoriale che a Cesenatico si contendono i titoli nazionali: comincia oggi un altro grande fine settimana di sport in Emilia-Romagna, sempre più ‘Sport Valley’.

In un calendario che in un anno conta più di 100 appuntamenti di rilievo nazionale e internazionale sostenuti dalla Regione, nel fine settimana che va dal 15 al 17 luglio l’Emilia-Romagna mette in mostra la sua vocazione di terra di sport: competizioni agonistiche di valore continentale, eventi spettacolari, il meglio dello sport di base.

“Il connubio tra sport e turismo è uno dei pilastri su cui fondiamo il nostro progetto Sport Valley- spiega il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-, e questo fine settimana ci regala una nuova dimostrazione della proposta a 360 gradi della nostra regione. Competizioni storiche e di prestigio come la Granfondo Matildica ci permettono di portare sportivi da ogni Paese in luoghi magnifici come le nostre montagne, dove poi spesso gli atleti ritornano come turisti; allo stesso tempo- prosegue – la fama delle nostre località turistiche spinge le leghe professionistiche a organizzare qui le loro esibizioni estive, e la disponibilità ricettiva e di impianti sportivi della nostra Riviera è un richiamo per competizioni amatoriali di livello nazionale”.

“Come Regione- conclude Bonaccini- non solo sosteniamo attivamente lo sport come strumento di inclusione sociale e come volano per il territorio, ma abbiamo costruito un contesto positivo per l’organizzazione di grandi eventi e competizioni di ogni livello, grazie ad esempio alla legge sull’impiantistica sportiva e all’ultima iniziativa per la riqualificazione degli alberghi che mette a disposizione degli operatori oltre 300 milioni di euro”.

Gli appuntamenti sportivi del weekend

Domenica 17 luglio parte da Reggio Emilia la ‘Granfondo Matildica’, che festeggia la sua 50esima edizione: sono attesi più di mille ciclisti da 15 diversi Paesi, che si sfideranno lungo due percorsi ad anello che attraversano l’Appennino reggiano toccando diverse località come Canossa, Castelnovo Ne’ Monti e Quattro Castella. Sia il tragitto più lungo, di 159 chilometri con 2650 metri di dislivello, che quello più breve, di 125 chilometri e 1760 metri di dislivello, sono validi per il Campionato Europeo UEC maschile e femminile, rispettivamente nelle categorie 19-49 anni e in quella over 50.

Sabato 16 e domenica 17 luglio piazzale Roma a Riccione, in provincia di Rimini, ospita la seconda tappa del Vivo Lega Volley Summer Tour, la competizione estiva organizzata dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile e Master Group Sport, in collaborazione con la Regione Emilia Romagna, che vede sfidarsi in partite 4 contro 4 sulla sabbia le campionesse di sei squadre di serie A1 e A2: Vero Volley Monza, Banca Valsabbina Millenium Brescia, Cuneo Granda Volley, Stabili Costruzioni Casalmaggiore, MT San Giovanni in Marignano ed E-work Laica Busto Arsizio.

Sempre sabato 16 e domenica 17 a Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena, si disputano le fasi finali dei campionati nazionali degli sport di squadra delle categorie Top Junior e Open del Centro Sportivo Italiano di ben cinque discipline: calcio a 5, calcio a 7, calcio a 11, pallacanestro e pallavolo – quest’ultima nelle categorie maschile, femminile e misto. Centinaia di atleti e di atlete da tutte le regioni di Italia, dal Veneto alla Campania passando per l’Emilia-Romagna, si contendono i titoli di migliori squadre amatoriali d’Italia nei diversi impianti sportivi della località della Riviera romagnola, dove nelle scorse settimane sono stati già assegnati anche i trofei per gli under 18 (dal 2 al 6 luglio) e gli under 14 (dal 6 al 10 luglio).

Lavori nelle scuole, tanti gli interventi per rendere le strutture del territorio formiginese ancora più sicure, funzionali e sostenibili

Lavori nelle scuole, tanti gli interventi per rendere le strutture del territorio formiginese ancora più sicure, funzionali e sostenibiliDurante le vacanze scolastiche, il Comune di Formigine concentra i lavori di manutenzione nelle scuole, al fine di non interferire con le attività educative e didattiche.

“Riteniamo che edifici sicuri e funzionali possano favorire grandemente il benessere, la socializzazione, l’insegnamento e l’apprendimento di chi, quotidianamente, li frequenta”, sottolinea il Vicesindaco con delega alle Politiche scolastiche ed educative Simona Sarracino.

Alle scuole medie Fiori di Formigine si sta eseguendo un blocco di bagni al piano terra e uno al primo piano, per un importo di oltre 40mila euro. Presso la scuola dell’infanzia Malaguzzi saranno sostituite le tapparelle in tutte le sezioni, per un valore dell’investimento pari a 25mila euro.

Numerosi i lavori di tinteggiatura, che sono eseguiti presso le Fiori di Formigine, le don Milani di Casinalbo e le Carducci di Formigine; in quest’ultimo plesso, le spese sono sostenute dalla scuola grazie a finanziamenti ministeriali.

Sempre grazie a fondi del Ministero, la scuola Ferrari realizzerà, nella propria area cortiliva, un campetto per l’attività motoria.

Un ampio capitolo riguarda la scuola Palmieri di Magreta, che ospiterà dieci classi delle don Mazzoni di Corlo, interessate da un cantiere di adeguamento sismico. Sono pertanto in conclusione i lavori per la creazione di nuovi laboratori e migliorie per l’ottimizzazione degli spazi esistenti.

“L’attenzione alla sostenibilità e più in generale alle tematiche ambientali è punto cruciale per le nostre attività didattiche ed educative – prosegue Sarracino – fatto che si rispecchia nelle strutture. Presso le scuole medie Fiori di Magreta, ad esempio, sarà creato un orto didattico”.

La sua particolarità, rispetto ad altri progetti di questo tipo, consiste nell’essere un orto inclusivo poiché sopraelevato, pertanto fruibile anche per gli studenti in carrozzina. L’intervento è finanziato in parte dai proventi raccolti dalla Podistica formiginese attraverso la virtual For Run 5.30, che si è svolta lo scorso anno.

“In collaborazione con l’Ufficio Ambiente, è in corso la procedura per l’acquisizione di erogatori di acqua del pubblico acquedotto, microfiltrata e sanificata, che saranno destinati a tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado del territorio comunale – conclude il Vicesindaco – I contributi per la realizzazione del progetto verranno erogati da Atersir, l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti, al fine di ridurre il consumo di plastica”.

 

Riqualificazione ex Politeama: approvato il quadro economico

Riqualificazione ex Politeama: approvato il quadro economico

Oltre due milioni di euro per l’intervento di riuso e rifunzionalizzazione dell’ex teatro Politeama, finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La Giunta del Comune di Sassuolo, nella giornata di ieri, ha approvato la delibera n°123 in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio che definisce il quadro economico del progetto si sistemazione e riapertura del Politeama per la realizzazione di una nuova biblioteca digitale, dell’archivio storico comunale e per altri usi in fase di studio.

“Un finanziamento importante che punta a riqualificare una delle porte d’accesso al centro storico – sottolinea il Vicesindaco di Sassuolo con delega al Pnrr Alessandro Lucenti – e, contemporaneamente, ad offrire alla città un importantissimo immobile storico che potrà tornare ad essere un punto di riferimento per tutta la collettività, soprattutto dei più giovani. Da anni il Comune cercava un modo per poter riqualificare il “calderone” e solamente grazie al lavoro dei tecnici e degli uffici, che hanno presentato il progetto poi approvato, siamo riusciti ad ottenere i fondi necessari: a tutti loro va il più sentito ringraziamento”.

La spesa complessiva stimata in € 2.068.000,00, derivante dall’adozione provvedimento, sarà finanziata per € 2.000.000,00 da contributo ministeriale (Decreto interministeriale 30 dicembre 2021 e per la restante quota pari a € 68.000,00 a carico del Bilancio Comunale, in attesa della stima definitiva dell’intervento.

“Tra messa in sicurezza, completa riqualificazione e nuova destinazione – aggiunge il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – sicuramente la spesa sarà superiore a quanto stanziato dal Pnrr, che comunque rappresenta un’ottima base di partenza. Obiettivo di questa Giunta è portare a termine il prima possibile l’intervento, quindi stiamo già lavorando per reperire ulteriori risorse, attraverso finanziatori o nelle pieghe del bilancio”

La delibera di Giunta stabilisce di dare mandato ad SGP S.r.l. a porre in essere tutti gli atti propedeutici ed idonei ad individuare le modalità di scelta del contraente e ad avviare l’iter di selezione nonché a curare la vigilanza sull’esecuzione dell’appalto in oggetto come previsto dal Progetto e a porre in essere le conseguenti disposizioni del Direttore Tecnico di SGP S.r.l. relative alla realizzazione delle opere.

Concertosa chiude “Musica & Parole al Parco”

Concertosa chiude “Musica & Parole al Parco”Lunedì prossimo, 18 luglio, al Vistarino si svolgerà l’ultimo appuntamento di “Musica & Parole al Parco”: la minirassegna culturale organizzata dall’Ufficio Cultura del Comune di Sassuolo, sostenuta dalla Fondazione di Modena e in collaborazione con La Toscanini.

Proprio La Toscanini sarà protagonista dell’ultimo appuntamento che, come sempre, sarà ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili, a partire dalle ore 21.

Concertosa. Il Fantaregno della Musica: spettacolo musicale ad alta accessibilità de La Toscanini Next Ensemble  con Claudio Pellerito, testi di Sara Culzone e illustrazioni di Cristina Portolano.

A partire dalle ore 19 sarà attivo il punto ape-ristoro, un progetto di inclusione sociale a cura di Anffas.

 

Sanzioni in via Vittorio Veneto a Fiorano. Aumentati i controlli sulla velocità dei veicoli

Sanzioni in via Vittorio Veneto a Fiorano. Aumentati i controlli sulla velocità dei veicoliCome ampiamente comunicato, da diversi mesi lungo la strada che attraversa il centro cittadino, ossia via Vittorio Veneto, è stato abbassato il limite di velocità, portandolo a 20km/h. Questa scelta è legata al progetto di riqualificazione proprio del centro fioranese, a seguito del rifacimento della via con materiali pregiati.

In un simile contesto, il tema della viabilità assume un ruolo fondamentale: l’obiettivo è disincentivare il traffico puramente di passaggio e dunque parassitario, favorendo al contrario il traffico dolce, l’impiego delle bici e una fruizione in sicurezza del centro, dedicato più ai pedoni che alle vetture. Una valorizzazione che intende anche incentivare le attività commerciali lì presenti, come avviene nelle vie centrali delle grandi città.

A tal proposito, negli scorsi giorni sono stati intensificati i controlli lungo questa strada, e la Polizia Locale non ha potuto fare a meno di sanzionare un certo numero di cittadini. Dei 51 veicoli controllati ben 9 hanno obbligato alla redazione di un verbale. La notizia positiva è che solo uno di questi ha riguardato il superamento del limite di velocità.

Invitiamo la cittadinanza a prestare attenzione, dato che Piazza Menotti (specie nei mesi estivi) è particolarmente popolata di bambini e giovani che giocano o circolano in bicicletta. Il transito a velocità elevate potrebbe comportare episodi incresciosi, da evitare assolutamente.

Anche nei prossimi giorni si continuerà a effettuare puntuali controlli in via Vittorio Veneto, dove si ricorda a tutti gli utenti vige il limite di 20 km/h.

 

 

Iscrizioni ai servizi scolastici anno 2022/2023: mensa, trasporto, pre e post scuola

Iscrizioni ai servizi scolastici anno 2022/2023: mensa, trasporto, pre e post scuola
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Si ricorda che c’è tempo fino al 31 Luglio 2022 per iscriversi ai servizi scolastici comunali di mensa, trasporto, pre e post scuola per il prossimo anno scolastico 2022/2023. La domanda potrà essere presentata esclusivamente online.

Possono iscriversi i bambini e ragazzi che a settembre 2022 frequenteranno il primo anno di Scuola dell’Infanzia, il primo anno di Scuola Primaria e il primo anno di Scuola Secondaria di 1° grado.

Possono inoltre iscriversi gli alunni già frequentanti le scuole nel corrente Anno Scolastico 2021/2022 e che devono iscriversi per la prima volta ai servizi scolastici comunali.

Gli alunni già iscritti nell’Anno Scolastico 2021/2022, sono automaticamente confermati per gli Anni Scolastici successivi.

E’ comunque possibile presentare rinuncia o modificare l’scrizione.

E’ possibile richiedere, esclusivamente ONLINE, le agevolazioni tariffarie (ISEE) – entro il 30 settembre 2022.

L’eventuale richiesta di agevolazioni tariffarie per l’anno scolastico 2022/2023, deve essere presentata separatamente rispetto all’iscrizione ai servizi e, per compilarla, è necessario munirsi di attestazione Isee 2022.

Per maggiori informazioni: https://www.comune.sassuolo.mo.it/servizi/scuola-e-nidi/iscrizioni-ai-servizi-scolastici-anno-2022-2023

Per assistenza nella compilazione della domanda, rivolgersi al Servizio Istruzione, tel. 0536 880691

Discriminazioni e violenze basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere: al via un questionario on line per sondare il fenomeno e mappare i servizi territoriali in Emilia-Romagna

Discriminazioni e violenze basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere: al via un questionario on line per sondare il fenomeno e mappare i servizi territoriali in Emilia-RomagnaDiscriminazioni e violenze determinate dall’orientamento sessuale e di genere: è online il questionario, che si compila in forma rigorosamente anonima già da oggi, per far emergere tutto il “sommerso” che ci può essere nei rapporti sociali, famigliari e sui luoghi di lavoro. Con l’obiettivo di contribuire a definire con maggior precisione e rafforzare le strategie di prevenzione e contrasto dell’omotransfobia messe in campo dalla Regione.

Il via libera all’indagine tra la popolazione Lgbtqi+ dell’Emilia-Romagna rientra nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio ad hoc nato l’anno scorso su iniziativa dell’assessorato regionale alle Pari opportunità, in attuazione della legge 15/2019. Il tavolo tecnico con funzioni di Osservatorio è composto da oltre 30 membri in rappresentanza di diversi servizi regionali, del mondo dell’associazionismo Lgbtqi+, degli Enti locali e dell’Ufficio scolastico regionale.

L’indagine è affidata dall’Assessorato Pari Opportunità all’Università di Padova (Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia), nell’ambito di un accordo per la realizzazione di una approfondita ricerca sul tema delle discriminazioni di genere.

Il questionario on line, disponibile nella sezione Pari opportunità del sito internet della Regione (https://parita.regione.emilia-romagna.it/cultura-di-genere/temi/indagine-violenza-discriminazione) e distribuito dalle associazioni Lgbtqi+, rappresenta uno dei principali tasselli di questo studio, che sarà completato entro l’anno.

“Il grado di civiltà della società – sottolinea l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori- si misura anche dal rispetto del diritto all’autodeterminazione di ogni singola persona in ordine al proprio orientamento sessuale e alla propria identità di genere. Occorre un deciso salto di qualità sotto il profilo culturale e con il questionario, elaborato con l’aiuto delle associazioni Lgbtqi+, vogliamo fare piena luce sulle esatte dimensioni anche in Emilia-Romagna di un fenomeno duro a morire, e raccogliere elementi per portare avanti azioni di sensibilizzazione e contrasto”.

“I risultati del questionario, il primo di questo tipo condotto sul territorio regionale- conclude l’assessora-, confluiranno nella ricerca di più ampio respiro, coordinata dai professori universitari Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli, che ha tre obiettivi di fondo: costruire una ricognizione, la prima in Italia promossa da una Regione, sulle varie forme di discriminazione e intolleranza contro le persone Lgbtqi+; mappare i servizi territoriali in Emilia-Romagna capaci di intercettare e sconfiggere il fenomeno; infine, contribuire a individuare le più efficaci strategie di prevenzione e contrasto basate sulla collaborazione tra i diversi soggetti e  sull’individuazione di buone pratiche”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 16 luglio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 16 luglio 2022Sereno o poco nuvoloso con sviluppo di nuvolosità cumuliforme ad evoluzione diurna sui rilievi con possibilità di brevi rovesci o temporali lungo il crinale appenninico. Temperature minime senza variazioni di rilievo con valori attorno a 23/24 gradi nei centri urbani e sulla costa e di qualche grado inferiori nelle aree rurali. Massime in lieve flessione con valori compresi tra i 29/30 gradi della fascia costiera e 35/36 gradi delle zone interne di pianura. Venti deboli in prevalenza orientali, temporaneamente moderati sulla costa al primo mattino. Rinforzi di brezza nel pomeriggio sulla costa e verso sera anche nell’entroterra. Mare poco mosso con moto ondoso in rapido aumento nella mattina fino a mosso nel pomeriggio. Temporanea attenuazione in serata.

(Arpae)

Famigliari a fianco di ricoverati in ospedale o strutture sanitarie, l’assessore Donini: Condividiamo l’appello dei Vescovi

Famigliari a fianco di ricoverati in ospedale o strutture sanitarie, l’assessore Donini: Condividiamo l’appello dei Vescovi“Condividiamo senz’altro l’appello della Consulta regionale della Pastorale della Salute della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna, perché siamo assolutamente conviti e consapevoli dell’importanza di poter avere accanto i familiari e gli affetti più cari di quanti sono ricoverati negli ospedali o sono degenti nelle strutture sociosanitarie. La vicinanza dei propri cari e il calore umano hanno un valore essenziale per chi soffre, anche terapeutico. E il prezzo imposto da questa pandemia, anche in termini di distanziamento fisico, è stato più alto proprio per i degenti e i loro familiari”.

Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, sulla richiesta della Consulta regionale della Pastorale della Salute della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna, presieduta dal vescovo di Cesena-Sarsina, Douglas Regattieri, di cambiare le regole, dettate dalle norma anti-Covid 19, sulla presenza dei familiari e degli affetti più cari a quanti sono ricoverati negli ospedali o sono degenti nelle strutture sociosanitarie.

“Per questo -aggiunge l’assessore- le decisioni regionali assunte nelle ultime settimane vanno proprio in questa direzione. In particolare, un atto assunto nei giorni scorsi, per quanto riguarda l’ambito ospedaliero, prevede il pieno accesso dei familiari nei reparti non Covid, regolamentato da comportamenti che assicurino la sicurezza sanitaria. E, anche per i reparti Covid, le direzioni sanitarie sono tenute a individuare modalità che permettano le visite e la permanenza di fianco ai propri cari”.

Analogamente a quanto vale per gli ospedali, anche nelle strutture sociosanitarie si è andati nella stessa direzione, adottando le linee guida ministeriali che hanno assicurato maggiore flessibilità per le visite, con l’obiettivo di consentire alle familiari visite più frequenti e permanenze più prolungate, nella consapevolezza che sono proprio i familiari a tenere al benessere e alla salute dei propri cari.

“È per noi estremamente apprezzabile -chiude Donini– la disponibilità manifestata dalle Diocesi e dai cappellani ospedalieri a collaborare con le aziende sanitarie, gli operatori della sanità e tutte le associazioni per contribuire a migliorare questi aspetti negli ospedali e in tutte le strutture sociosanitarie di ricovero”.

West Nile, primo caso di malattia a Modena

West Nile, primo caso di malattia a ModenaLa sorveglianza attivata con il Piano Regionale Arbovirosi 2022 ha evidenziato la presenza del virus West Nile in zanzare catturate nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara a partire dall’inizio del mese di luglio, con un anticipo di circa 10 giorni rispetto all’anno scorso.  E a Modena, ieri, si è registrato il primo caso di malattia in un cittadino. Si tratta di una persona di 75 anni, attualmente ricoverata in Neurologia all’ospedale civile di Baggiovara.

La Regione Emilia-Romagna tiene alta l’attenzione grazie anche alla campagna di comunicazione, avviata nei mesi scorsi.

Il virus West Nile è endemico, ovvero presente in maniera stabile, nella nostra regione e in quelle del bacino padano. Il suo ciclo di moltiplicazione si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le nostre zanzare comuni (Culex spp.). L’uomo, come pure i cavalli, viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare e non è in grado di trasmettere l’infezione ad altre zanzare, né ad altre persone.

Il contatto col virus di solito causa un’infezione che decorre senza sintomi, in alcuni casi può però svilupparsi la malattia chiamata West Nile Disease, con sintomi evidenti che possono ricordare una sindrome influenzale e che durano pochi giorni. Tuttavia, sia pure di rado e soprattutto in persone debilitate, si può arrivare a gravi forme neurologiche che richiedono il ricovero in ospedale e che possono condurre a esiti permanenti o al decesso dei pazienti colpiti.

Il riscontro di positività al virus West Nile comporta l’attivazione di interventi di controllo della zanzara comune e di prevenzione nell’uomo e nei cavalli. Pertanto, nei Comuni delle province dove è stata riscontrata la presenza del virus vengono attivate e rinforzate queste misure:

  • attuazione rigorosa degli interventi di lotta antilarvale di competenza dei Comuni e intensificazione delle attività di controllo e sostegno alle attività effettuate dai privati;
  • effettuazione di interventi straordinari preventivi con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione che comporti il ritrovo di molte persone (oltre le 200 persone) nelle ore serali in aree all’aperto;
  • sensibilizzazione dei proprietari di cavalli finalizzata alla vaccinazione degli animali.

Inoltre, i Centri Nazionali e Regionali Sangue e Trapianti sono informati per l’attuazione degli interventi di competenza, come i controlli sulle donazioni di sangue, organi e tessuti.

Si raccomanda alla popolazione, e in particolare nelle province interessate da circolazione virale, di proteggersi dalle punture, in particolare di sera e di notte quando è attiva la zanzara comune, applicando repellenti cutanei e adottando gli opportuni accorgimenti in casa utilizzando zampironi, elettroemanatori, zanzariere.

Infine, alle zanzare basta pochissima acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi ed è quindi necessario eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua e usare periodicamente i prodotti larvicidi.

Per maggiori informazioni e consigli utili per difendersi dalle zanzare:

https://salute.regione.emilia-romagna.it/campagne/zanzare/zanzara-e-altri-insetti-impara-a-difenderti-conosci-previeni-proteggi

8.441 nuovi casi Covid oggi (14/7) in regione e quasi 6.500 guariti. Altri nove decessi

8.441 nuovi casi Covid oggi (14/7) in regione e quasi 6.500 guariti. Altri nove decessi
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.668.396 casi di positività, 8.441 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.138 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.857 molecolari e 14.281 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 33,6%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.608.304 dosi; sul totale sono 3.794.705 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.929.975.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 46 (-1 rispetto a ieri, pari al -2,1%), l’età media è di 60 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.477 (+50 rispetto a ieri, +3,5%), età media 75,3 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (-2); 3 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri); 5 a Modena (+2); 15 a Bologna (+1); 2 a Imola (-1); 5 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 5 a Forlì (+1); 2 a Cesena (-1); 4 a Rimini (invariato).

Nessun ricovero a Piacenza (1 in meno di ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,5 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.650 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 346.270), seguita da Modena (1.245 su 256.514) e Reggio Emilia (906 su 187.811); poi Ravenna (904 su 156.541), Rimini (863 su 157.260) e Ferrara (638 su 116.550); quindi Parma (606 su 139.806), Cesena (535 su 93.271) e Forlì (425 su 77.347); infine Piacenza (396 su 84.704) e il Circondario Imolese (273 su 52.322).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 84.343 (+1.967). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 82.820 (+1.918), il 98,2% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 6.465 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.566.817.

Purtroppo, si registrano 9 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una donna di 77 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 94 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 80 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (un uomo di 93 anni,)
  • 2 in provincia di Ferrara (due donne di 82 e 94 anni)
  • 3 in provincia di Rimini (una donna di 92 anni e due uomini di 63 e 90 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Parma, Ravenna, Forlì-Cesena e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.236.

Segnale TV, la Rai risponde al Sindaco di Sassuolo: “Errata predisposizione degli impianti di ricezione dell’utenza”

Segnale TV, la Rai risponde al Sindaco di Sassuolo: “Errata predisposizione degli impianti di ricezione dell’utenza”È arrivata questa mattina la risposta della Rai alla lettera inviata nei giorni scorsi da parte del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani in cui denunciava, a diversi mesi dallo switch off, ancora la carente se non assente presenza dei segnali Hd dei principali canali del Servizio Pubblico.

“Alla prima lettera nessuno ha mai risposto – commenta il Sindaco – ed è stata necessaria un’interrogazione parlamentare per poter ottenere promesse che, ad oggi, sono disattese. Alla seconda missiva in cui chiedevo alla Presidente di lasciare spazio a persone più in grado di ricoprire quella carica, Rai ha deciso di rispondere attraverso una lettera firmata dal Direttore Reti e Piattaforme. A loro parere, ora, le frequenze sono raggiungibili, è sufficiente direzionare l’antenna in diverso modo, attraverso l’intervento di un antennista qualificato, per poter godere di un ottimo segnale. Vigileremo pronti ad intervenire nuovamente qualora il problema non sia davvero risolto”.

 

Di seguito il testo della lettera ricevuta questa mattina

“In accordo con l’impegno preso e comunicatogli con lettera prot. RP/D/2022/0000382/P/C del 19/05/2022, le operazioni di adattamento della rete di diffusione veneto-emiliana, resesi necessarie a seguito dell’attivazione di un nuovo trasmettitore, sono state condotte nel rispetto delle tempistiche fissate ed hanno portato a dei sostanziali miglioramenti nella ricezione dei segnali Rai diffusi sul territorio.

Dalle misure e dai sopralluoghi condotti è infatti emerso che il contenuto del principale Multiplex Rai (denominato “MUX MR” che trasmette Rai1HD, Rai2HD, Rai3 e RaiNews24) trasmesso dall’impianto Sassuolo risulta adesso ricevibile con ottima qualità in tutto il territorio comunale.

Alla luce di quanto detto, non possiamo che attribuire le lamentele riportateci ad un’errata predisposizione degli impianti di ricezione dell’utenza. Dai sopralluoghi summenzionati si è effettivamente riscontrato che parte dell’utenza direziona erroneamente le proprie antenne esclusivamente verso l’impianto Monte Venda precludendosi così la possibilità di ricevere correttamente il principale Multiplex Rai.

Al fine di ridurre al minimo i disagi, riteniamo pertanto opportuno che le Istituzioni locali informino la popolazione della necessità di adeguare, con il supporto di un antennista qualificato, il proprio impianto d’antenna. Rai conferma, ove necessario, la propria disponibilità per eventuali ulteriori chiarimenti tecnici.

Certi che quanto fatto vada nel senso auspicato della migliore fruibilità del servizio pubblico radiotelevisivo, e con la speranza di una risoluzione definitiva delle problematiche riscontrate, cogliamo l’occasione per inviare distinti saluti”.

Emergenza cinghiali in agricoltura, dalle Regioni la richiesta di un intervento urgente del Governo

Emergenza cinghiali in agricoltura, dalle Regioni la richiesta di un intervento urgente del Governo
immagine di repertorio

“Il Governo intervenga con urgenza per fronteggiare l’emergenza cinghiali. Occorre l’ampliamento del periodo di caccia al cinghiale e la possibilità di effettuare piani di controllo e selezione anche nelle aree in cui oggi non è possibile intervenire. L’esecutivo deve mettere le Regioni nelle condizioni di poter operare. Non ce più tempo da perdere”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ribadendo la posizione unanime assunta, questa mattina, della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni che ha affrontato la questione.

“Ci aspettiamo -sottolinea l’assessore- che il Governo approvi il decreto interministeriale presentato più di due mesi fa alle Regioni che contiene provvedimenti necessari e urgenti volti a contrastare la presenza di cinghiali sul territorio che ha raggiunto livelli insostenibili come dimostrano i tanti episodi quotidiani come i danni alle colture agricole, gli incidenti stradali, le aggressioni alle persone e i potenziali rischi per la diffusione della peste suina. Infatti, per rendere davvero efficaci e concrete le misure e per prevenire la peste suina, la prima condizione necessaria è diminuire il numero di cinghiali sul territorio e difendere gli allevamenti”.

“La Regione Emilia-Romagna -aggiunge Mammi- ha messo in campo tutti gli strumenti normativi che abbiamo a disposizione, ma ne servono altri più incisivi e di carattere nazionale come quelli previsti nel Decreto in attesa di approvazione”.
La Regione ha approvato a fine 2021 il piano regionale di controllo e ha messo a disposizione 1 milione di euro che verrà adottato in assestamento di bilancio 2022 per coprire i danni da fauna. Ora continueremo -chiude l’assessore- a sostenere gli allevamenti suini e garantire la biosicurezza: per questa ragione abbiamo stanziato 6,7 milioni di euro tramite il Psr, per misure preventive alla peste suina, e siamo pronti a investire ulteriori 2,4 milioni”.

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