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giovedì, 31 Luglio 2025
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Concertosa chiude “Musica & Parole al Parco”

Concertosa chiude “Musica & Parole al Parco”Lunedì prossimo, 18 luglio, al Vistarino si svolgerà l’ultimo appuntamento di “Musica & Parole al Parco”: la minirassegna culturale organizzata dall’Ufficio Cultura del Comune di Sassuolo, sostenuta dalla Fondazione di Modena e in collaborazione con La Toscanini.

Proprio La Toscanini sarà protagonista dell’ultimo appuntamento che, come sempre, sarà ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti disponibili, a partire dalle ore 21.

Concertosa. Il Fantaregno della Musica: spettacolo musicale ad alta accessibilità de La Toscanini Next Ensemble  con Claudio Pellerito, testi di Sara Culzone e illustrazioni di Cristina Portolano.

A partire dalle ore 19 sarà attivo il punto ape-ristoro, un progetto di inclusione sociale a cura di Anffas.

 

Sanzioni in via Vittorio Veneto a Fiorano. Aumentati i controlli sulla velocità dei veicoli

Sanzioni in via Vittorio Veneto a Fiorano. Aumentati i controlli sulla velocità dei veicoliCome ampiamente comunicato, da diversi mesi lungo la strada che attraversa il centro cittadino, ossia via Vittorio Veneto, è stato abbassato il limite di velocità, portandolo a 20km/h. Questa scelta è legata al progetto di riqualificazione proprio del centro fioranese, a seguito del rifacimento della via con materiali pregiati.

In un simile contesto, il tema della viabilità assume un ruolo fondamentale: l’obiettivo è disincentivare il traffico puramente di passaggio e dunque parassitario, favorendo al contrario il traffico dolce, l’impiego delle bici e una fruizione in sicurezza del centro, dedicato più ai pedoni che alle vetture. Una valorizzazione che intende anche incentivare le attività commerciali lì presenti, come avviene nelle vie centrali delle grandi città.

A tal proposito, negli scorsi giorni sono stati intensificati i controlli lungo questa strada, e la Polizia Locale non ha potuto fare a meno di sanzionare un certo numero di cittadini. Dei 51 veicoli controllati ben 9 hanno obbligato alla redazione di un verbale. La notizia positiva è che solo uno di questi ha riguardato il superamento del limite di velocità.

Invitiamo la cittadinanza a prestare attenzione, dato che Piazza Menotti (specie nei mesi estivi) è particolarmente popolata di bambini e giovani che giocano o circolano in bicicletta. Il transito a velocità elevate potrebbe comportare episodi incresciosi, da evitare assolutamente.

Anche nei prossimi giorni si continuerà a effettuare puntuali controlli in via Vittorio Veneto, dove si ricorda a tutti gli utenti vige il limite di 20 km/h.

 

 

Iscrizioni ai servizi scolastici anno 2022/2023: mensa, trasporto, pre e post scuola

Iscrizioni ai servizi scolastici anno 2022/2023: mensa, trasporto, pre e post scuola
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Si ricorda che c’è tempo fino al 31 Luglio 2022 per iscriversi ai servizi scolastici comunali di mensa, trasporto, pre e post scuola per il prossimo anno scolastico 2022/2023. La domanda potrà essere presentata esclusivamente online.

Possono iscriversi i bambini e ragazzi che a settembre 2022 frequenteranno il primo anno di Scuola dell’Infanzia, il primo anno di Scuola Primaria e il primo anno di Scuola Secondaria di 1° grado.

Possono inoltre iscriversi gli alunni già frequentanti le scuole nel corrente Anno Scolastico 2021/2022 e che devono iscriversi per la prima volta ai servizi scolastici comunali.

Gli alunni già iscritti nell’Anno Scolastico 2021/2022, sono automaticamente confermati per gli Anni Scolastici successivi.

E’ comunque possibile presentare rinuncia o modificare l’scrizione.

E’ possibile richiedere, esclusivamente ONLINE, le agevolazioni tariffarie (ISEE) – entro il 30 settembre 2022.

L’eventuale richiesta di agevolazioni tariffarie per l’anno scolastico 2022/2023, deve essere presentata separatamente rispetto all’iscrizione ai servizi e, per compilarla, è necessario munirsi di attestazione Isee 2022.

Per maggiori informazioni: https://www.comune.sassuolo.mo.it/servizi/scuola-e-nidi/iscrizioni-ai-servizi-scolastici-anno-2022-2023

Per assistenza nella compilazione della domanda, rivolgersi al Servizio Istruzione, tel. 0536 880691

Discriminazioni e violenze basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere: al via un questionario on line per sondare il fenomeno e mappare i servizi territoriali in Emilia-Romagna

Discriminazioni e violenze basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere: al via un questionario on line per sondare il fenomeno e mappare i servizi territoriali in Emilia-RomagnaDiscriminazioni e violenze determinate dall’orientamento sessuale e di genere: è online il questionario, che si compila in forma rigorosamente anonima già da oggi, per far emergere tutto il “sommerso” che ci può essere nei rapporti sociali, famigliari e sui luoghi di lavoro. Con l’obiettivo di contribuire a definire con maggior precisione e rafforzare le strategie di prevenzione e contrasto dell’omotransfobia messe in campo dalla Regione.

Il via libera all’indagine tra la popolazione Lgbtqi+ dell’Emilia-Romagna rientra nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio ad hoc nato l’anno scorso su iniziativa dell’assessorato regionale alle Pari opportunità, in attuazione della legge 15/2019. Il tavolo tecnico con funzioni di Osservatorio è composto da oltre 30 membri in rappresentanza di diversi servizi regionali, del mondo dell’associazionismo Lgbtqi+, degli Enti locali e dell’Ufficio scolastico regionale.

L’indagine è affidata dall’Assessorato Pari Opportunità all’Università di Padova (Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia), nell’ambito di un accordo per la realizzazione di una approfondita ricerca sul tema delle discriminazioni di genere.

Il questionario on line, disponibile nella sezione Pari opportunità del sito internet della Regione (https://parita.regione.emilia-romagna.it/cultura-di-genere/temi/indagine-violenza-discriminazione) e distribuito dalle associazioni Lgbtqi+, rappresenta uno dei principali tasselli di questo studio, che sarà completato entro l’anno.

“Il grado di civiltà della società – sottolinea l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori- si misura anche dal rispetto del diritto all’autodeterminazione di ogni singola persona in ordine al proprio orientamento sessuale e alla propria identità di genere. Occorre un deciso salto di qualità sotto il profilo culturale e con il questionario, elaborato con l’aiuto delle associazioni Lgbtqi+, vogliamo fare piena luce sulle esatte dimensioni anche in Emilia-Romagna di un fenomeno duro a morire, e raccogliere elementi per portare avanti azioni di sensibilizzazione e contrasto”.

“I risultati del questionario, il primo di questo tipo condotto sul territorio regionale- conclude l’assessora-, confluiranno nella ricerca di più ampio respiro, coordinata dai professori universitari Luca Trappolin e Paolo Gusmeroli, che ha tre obiettivi di fondo: costruire una ricognizione, la prima in Italia promossa da una Regione, sulle varie forme di discriminazione e intolleranza contro le persone Lgbtqi+; mappare i servizi territoriali in Emilia-Romagna capaci di intercettare e sconfiggere il fenomeno; infine, contribuire a individuare le più efficaci strategie di prevenzione e contrasto basate sulla collaborazione tra i diversi soggetti e  sull’individuazione di buone pratiche”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 16 luglio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 16 luglio 2022Sereno o poco nuvoloso con sviluppo di nuvolosità cumuliforme ad evoluzione diurna sui rilievi con possibilità di brevi rovesci o temporali lungo il crinale appenninico. Temperature minime senza variazioni di rilievo con valori attorno a 23/24 gradi nei centri urbani e sulla costa e di qualche grado inferiori nelle aree rurali. Massime in lieve flessione con valori compresi tra i 29/30 gradi della fascia costiera e 35/36 gradi delle zone interne di pianura. Venti deboli in prevalenza orientali, temporaneamente moderati sulla costa al primo mattino. Rinforzi di brezza nel pomeriggio sulla costa e verso sera anche nell’entroterra. Mare poco mosso con moto ondoso in rapido aumento nella mattina fino a mosso nel pomeriggio. Temporanea attenuazione in serata.

(Arpae)

Famigliari a fianco di ricoverati in ospedale o strutture sanitarie, l’assessore Donini: Condividiamo l’appello dei Vescovi

Famigliari a fianco di ricoverati in ospedale o strutture sanitarie, l’assessore Donini: Condividiamo l’appello dei Vescovi“Condividiamo senz’altro l’appello della Consulta regionale della Pastorale della Salute della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna, perché siamo assolutamente conviti e consapevoli dell’importanza di poter avere accanto i familiari e gli affetti più cari di quanti sono ricoverati negli ospedali o sono degenti nelle strutture sociosanitarie. La vicinanza dei propri cari e il calore umano hanno un valore essenziale per chi soffre, anche terapeutico. E il prezzo imposto da questa pandemia, anche in termini di distanziamento fisico, è stato più alto proprio per i degenti e i loro familiari”.

Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, sulla richiesta della Consulta regionale della Pastorale della Salute della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna, presieduta dal vescovo di Cesena-Sarsina, Douglas Regattieri, di cambiare le regole, dettate dalle norma anti-Covid 19, sulla presenza dei familiari e degli affetti più cari a quanti sono ricoverati negli ospedali o sono degenti nelle strutture sociosanitarie.

“Per questo -aggiunge l’assessore- le decisioni regionali assunte nelle ultime settimane vanno proprio in questa direzione. In particolare, un atto assunto nei giorni scorsi, per quanto riguarda l’ambito ospedaliero, prevede il pieno accesso dei familiari nei reparti non Covid, regolamentato da comportamenti che assicurino la sicurezza sanitaria. E, anche per i reparti Covid, le direzioni sanitarie sono tenute a individuare modalità che permettano le visite e la permanenza di fianco ai propri cari”.

Analogamente a quanto vale per gli ospedali, anche nelle strutture sociosanitarie si è andati nella stessa direzione, adottando le linee guida ministeriali che hanno assicurato maggiore flessibilità per le visite, con l’obiettivo di consentire alle familiari visite più frequenti e permanenze più prolungate, nella consapevolezza che sono proprio i familiari a tenere al benessere e alla salute dei propri cari.

“È per noi estremamente apprezzabile -chiude Donini– la disponibilità manifestata dalle Diocesi e dai cappellani ospedalieri a collaborare con le aziende sanitarie, gli operatori della sanità e tutte le associazioni per contribuire a migliorare questi aspetti negli ospedali e in tutte le strutture sociosanitarie di ricovero”.

West Nile, primo caso di malattia a Modena

West Nile, primo caso di malattia a ModenaLa sorveglianza attivata con il Piano Regionale Arbovirosi 2022 ha evidenziato la presenza del virus West Nile in zanzare catturate nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara a partire dall’inizio del mese di luglio, con un anticipo di circa 10 giorni rispetto all’anno scorso.  E a Modena, ieri, si è registrato il primo caso di malattia in un cittadino. Si tratta di una persona di 75 anni, attualmente ricoverata in Neurologia all’ospedale civile di Baggiovara.

La Regione Emilia-Romagna tiene alta l’attenzione grazie anche alla campagna di comunicazione, avviata nei mesi scorsi.

Il virus West Nile è endemico, ovvero presente in maniera stabile, nella nostra regione e in quelle del bacino padano. Il suo ciclo di moltiplicazione si sviluppa fra alcune specie di uccelli e le nostre zanzare comuni (Culex spp.). L’uomo, come pure i cavalli, viene occasionalmente infettato tramite punture di zanzare e non è in grado di trasmettere l’infezione ad altre zanzare, né ad altre persone.

Il contatto col virus di solito causa un’infezione che decorre senza sintomi, in alcuni casi può però svilupparsi la malattia chiamata West Nile Disease, con sintomi evidenti che possono ricordare una sindrome influenzale e che durano pochi giorni. Tuttavia, sia pure di rado e soprattutto in persone debilitate, si può arrivare a gravi forme neurologiche che richiedono il ricovero in ospedale e che possono condurre a esiti permanenti o al decesso dei pazienti colpiti.

Il riscontro di positività al virus West Nile comporta l’attivazione di interventi di controllo della zanzara comune e di prevenzione nell’uomo e nei cavalli. Pertanto, nei Comuni delle province dove è stata riscontrata la presenza del virus vengono attivate e rinforzate queste misure:

  • attuazione rigorosa degli interventi di lotta antilarvale di competenza dei Comuni e intensificazione delle attività di controllo e sostegno alle attività effettuate dai privati;
  • effettuazione di interventi straordinari preventivi con adulticidi qualora sia in programma una manifestazione che comporti il ritrovo di molte persone (oltre le 200 persone) nelle ore serali in aree all’aperto;
  • sensibilizzazione dei proprietari di cavalli finalizzata alla vaccinazione degli animali.

Inoltre, i Centri Nazionali e Regionali Sangue e Trapianti sono informati per l’attuazione degli interventi di competenza, come i controlli sulle donazioni di sangue, organi e tessuti.

Si raccomanda alla popolazione, e in particolare nelle province interessate da circolazione virale, di proteggersi dalle punture, in particolare di sera e di notte quando è attiva la zanzara comune, applicando repellenti cutanei e adottando gli opportuni accorgimenti in casa utilizzando zampironi, elettroemanatori, zanzariere.

Infine, alle zanzare basta pochissima acqua stagnante per depositare le uova e riprodursi ed è quindi necessario eliminare tutti i possibili ristagni d’acqua e usare periodicamente i prodotti larvicidi.

Per maggiori informazioni e consigli utili per difendersi dalle zanzare:

https://salute.regione.emilia-romagna.it/campagne/zanzare/zanzara-e-altri-insetti-impara-a-difenderti-conosci-previeni-proteggi

8.441 nuovi casi Covid oggi (14/7) in regione e quasi 6.500 guariti. Altri nove decessi

8.441 nuovi casi Covid oggi (14/7) in regione e quasi 6.500 guariti. Altri nove decessi
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.668.396 casi di positività, 8.441 in più rispetto a ieri, su un totale di 25.138 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.857 molecolari e 14.281 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 33,6%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.608.304 dosi; sul totale sono 3.794.705 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.929.975.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 46 (-1 rispetto a ieri, pari al -2,1%), l’età media è di 60 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.477 (+50 rispetto a ieri, +3,5%), età media 75,3 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Parma (-2); 3 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri); 5 a Modena (+2); 15 a Bologna (+1); 2 a Imola (-1); 5 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 5 a Forlì (+1); 2 a Cesena (-1); 4 a Rimini (invariato).

Nessun ricovero a Piacenza (1 in meno di ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 48,5 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.650 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 346.270), seguita da Modena (1.245 su 256.514) e Reggio Emilia (906 su 187.811); poi Ravenna (904 su 156.541), Rimini (863 su 157.260) e Ferrara (638 su 116.550); quindi Parma (606 su 139.806), Cesena (535 su 93.271) e Forlì (425 su 77.347); infine Piacenza (396 su 84.704) e il Circondario Imolese (273 su 52.322).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 84.343 (+1.967). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 82.820 (+1.918), il 98,2% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 6.465 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.566.817.

Purtroppo, si registrano 9 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una donna di 77 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 94 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 80 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (un uomo di 93 anni,)
  • 2 in provincia di Ferrara (due donne di 82 e 94 anni)
  • 3 in provincia di Rimini (una donna di 92 anni e due uomini di 63 e 90 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Parma, Ravenna, Forlì-Cesena e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.236.

Segnale TV, la Rai risponde al Sindaco di Sassuolo: “Errata predisposizione degli impianti di ricezione dell’utenza”

Segnale TV, la Rai risponde al Sindaco di Sassuolo: “Errata predisposizione degli impianti di ricezione dell’utenza”È arrivata questa mattina la risposta della Rai alla lettera inviata nei giorni scorsi da parte del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani in cui denunciava, a diversi mesi dallo switch off, ancora la carente se non assente presenza dei segnali Hd dei principali canali del Servizio Pubblico.

“Alla prima lettera nessuno ha mai risposto – commenta il Sindaco – ed è stata necessaria un’interrogazione parlamentare per poter ottenere promesse che, ad oggi, sono disattese. Alla seconda missiva in cui chiedevo alla Presidente di lasciare spazio a persone più in grado di ricoprire quella carica, Rai ha deciso di rispondere attraverso una lettera firmata dal Direttore Reti e Piattaforme. A loro parere, ora, le frequenze sono raggiungibili, è sufficiente direzionare l’antenna in diverso modo, attraverso l’intervento di un antennista qualificato, per poter godere di un ottimo segnale. Vigileremo pronti ad intervenire nuovamente qualora il problema non sia davvero risolto”.

 

Di seguito il testo della lettera ricevuta questa mattina

“In accordo con l’impegno preso e comunicatogli con lettera prot. RP/D/2022/0000382/P/C del 19/05/2022, le operazioni di adattamento della rete di diffusione veneto-emiliana, resesi necessarie a seguito dell’attivazione di un nuovo trasmettitore, sono state condotte nel rispetto delle tempistiche fissate ed hanno portato a dei sostanziali miglioramenti nella ricezione dei segnali Rai diffusi sul territorio.

Dalle misure e dai sopralluoghi condotti è infatti emerso che il contenuto del principale Multiplex Rai (denominato “MUX MR” che trasmette Rai1HD, Rai2HD, Rai3 e RaiNews24) trasmesso dall’impianto Sassuolo risulta adesso ricevibile con ottima qualità in tutto il territorio comunale.

Alla luce di quanto detto, non possiamo che attribuire le lamentele riportateci ad un’errata predisposizione degli impianti di ricezione dell’utenza. Dai sopralluoghi summenzionati si è effettivamente riscontrato che parte dell’utenza direziona erroneamente le proprie antenne esclusivamente verso l’impianto Monte Venda precludendosi così la possibilità di ricevere correttamente il principale Multiplex Rai.

Al fine di ridurre al minimo i disagi, riteniamo pertanto opportuno che le Istituzioni locali informino la popolazione della necessità di adeguare, con il supporto di un antennista qualificato, il proprio impianto d’antenna. Rai conferma, ove necessario, la propria disponibilità per eventuali ulteriori chiarimenti tecnici.

Certi che quanto fatto vada nel senso auspicato della migliore fruibilità del servizio pubblico radiotelevisivo, e con la speranza di una risoluzione definitiva delle problematiche riscontrate, cogliamo l’occasione per inviare distinti saluti”.

Emergenza cinghiali in agricoltura, dalle Regioni la richiesta di un intervento urgente del Governo

Emergenza cinghiali in agricoltura, dalle Regioni la richiesta di un intervento urgente del Governo
immagine di repertorio

“Il Governo intervenga con urgenza per fronteggiare l’emergenza cinghiali. Occorre l’ampliamento del periodo di caccia al cinghiale e la possibilità di effettuare piani di controllo e selezione anche nelle aree in cui oggi non è possibile intervenire. L’esecutivo deve mettere le Regioni nelle condizioni di poter operare. Non ce più tempo da perdere”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, ribadendo la posizione unanime assunta, questa mattina, della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni che ha affrontato la questione.

“Ci aspettiamo -sottolinea l’assessore- che il Governo approvi il decreto interministeriale presentato più di due mesi fa alle Regioni che contiene provvedimenti necessari e urgenti volti a contrastare la presenza di cinghiali sul territorio che ha raggiunto livelli insostenibili come dimostrano i tanti episodi quotidiani come i danni alle colture agricole, gli incidenti stradali, le aggressioni alle persone e i potenziali rischi per la diffusione della peste suina. Infatti, per rendere davvero efficaci e concrete le misure e per prevenire la peste suina, la prima condizione necessaria è diminuire il numero di cinghiali sul territorio e difendere gli allevamenti”.

“La Regione Emilia-Romagna -aggiunge Mammi- ha messo in campo tutti gli strumenti normativi che abbiamo a disposizione, ma ne servono altri più incisivi e di carattere nazionale come quelli previsti nel Decreto in attesa di approvazione”.
La Regione ha approvato a fine 2021 il piano regionale di controllo e ha messo a disposizione 1 milione di euro che verrà adottato in assestamento di bilancio 2022 per coprire i danni da fauna. Ora continueremo -chiude l’assessore- a sostenere gli allevamenti suini e garantire la biosicurezza: per questa ragione abbiamo stanziato 6,7 milioni di euro tramite il Psr, per misure preventive alla peste suina, e siamo pronti a investire ulteriori 2,4 milioni”.

Sanità: Regione Emilia-Romagna e Aiop ancora insieme per il recupero delle liste d’attesa

Sanità: Regione Emilia-Romagna e Aiop ancora insieme per il recupero delle liste d’attesaLa Regione Emilia-Romagna rinnova fino al 30 giugno 2023 l’intesa con Aiop – Associazione italiana di ospedalità privata accreditata per il recupero delle liste d’attesa. Il via libera è arrivato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale che ha siglato un apposito protocollo d’intesa.

Le risorse a disposizione ammontano a 7.976.711 euro stanziati dal Ministero della Salute, dai 150 milioni di euro assegnati alle Regioni col vincolo di essere utilizzati solo per il recupero delle liste d’attesa, fondi che saranno poi suddivisi per Aziende Usl. A questi si aggiungono 7milioni di euro di risorse regionali, l’importo annuale stanziato dal 2020 dopo l’intesa per affrontare insieme la pandemia.

“Con questo accordo- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- diamo una spinta ulteriore al nostro piano operativo per il recupero delle liste di attesa, che si pone l’obiettivo di ritornare nel 2023 ai valori di performance pre-pandemici per le prestazioni differibili o programmabili. La nostra sanità è stata messa a dura prova dalla pandemia, ma il nostro sistema regionale ha comunque garantito le prestazioni urgenti. Rinnovare l’intesa con Aiop vuol dire consolidare una collaborazione proficua e un rapporto ben consolidato nel tempo”.

“Il nostro obiettivo- conclude Donini- è recuperare il 90% delle prestazioni monitorate di tipo specialistico, diagnostico e chirurgico entro la fine di dicembre 2022 e il 95% entro il 2023 attraverso un piano di assunzioni per la sanità pubblica da condividere con le organizzazioni sindacali, concordare un piano per l’attività aggiuntiva dei nostri dipendenti professionisti, promuovere l’appropriatezza delle richieste di prestazioni e cogliere la disponibilità del privato accreditato, così come si è manifestata anche nelle fasi più dure della pandemia a supporto della sanità pubblica”.

In questi anni le strutture private accreditate hanno contribuito infatti al recupero delle liste di attesa per le prestazioni chirurgiche. La Regione Emilia-Romagna, dunque, rinnova così la collaborazione con Aiop prorogando l’accordo che funge da quadro di riferimento per la contrattazione a livello locale delle Aziende sanitarie con le strutture ospedaliere private accreditate aderenti ad Aiop finalizzate al recupero dei tempi di attesa.

 

Il piano regionale per il recupero

La Regione Emilia-Romagna ha predisposto il piano operativo per il recupero delle liste di attesa che ha l’obiettivo di ritornare entro il 2023 ai valori di performance pre-pandemici per le prestazioni differibili o programmabili. Entro la fine del 2022, i tempi previsti dovranno essere rispettati almeno nel 90% dei casi, raggiungendo gli indici di performance richiesti (area verde), e quindi dovrà essere garantita la prima visita specialistica entro 30 giorni e un accertamento diagnostico entro 60. In media, questi i tempi che prima del 2020 erano rispettati nel 97% dei casi, ed è a valori analoghi che la Regione vuole arrivare entro il 2023.

Sul fronte della chirurgia si prevede nel 2022 il recupero della capacità produttiva al 92% dei livelli del 2019 e il ripristino completo della capacità pre-pandemica nel 2023. Ogni azione proposta sarà oggetto di confronto con i sindacati.

Il piano non riguarda gli interventi e le prestazioni specialistiche urgenti, per i quali il sistema sanitario regionale ha sempre, nonostante l’emergenza sanitaria, garantito l’effettuazione.

Tra gli strumenti per raggiungere gli obiettivi l’efficientamento delle sale operatorie, con una programmazione chiara e definita dei percorsi di preparazione dei pazienti per azzerare i tempi di degenza pre-operatori; percorsi di accesso alle visite specialistiche, univoci e standardizzati per le patologie più frequenti; il potenziamento della collaborazione tra aziende sanitarie anche di diverso ambito territoriale per ampliare le disponibilità di prenotazione dei servizi. E ancora l’utilizzo della telemedicina.

 Le prestazioni recuperate

Complessivamente, nel 2020 in Emilia-Romagna sono state gestite e recuperate oltre 1,6 mln di prestazioni sospese. Per ciò che concerne gli interventi chirurgici, nel 2020 sono stati rimandati circa 74 mila ricoveri: al 1^ gennaio 2022 la casistica si era ridotta a solo 21 mila ricoveri. Si può quindi stimare un recupero di circa 53 mila interventi totali entro il 2021.

Ordinanza per la sorveglianza e il controllo della West Nile Disease (WND)

Ordinanza per la sorveglianza e il controllo della  West Nile Disease (WND)Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ha firmato, questa mattina, l’ordinanza n° 73 “Sorveglianza e controllo della Ordinanza per la sorveglianza e il controllo della West Nile Disease: adozione sul territorio comunale di interventi straordinari preventivi ai fini del contenimento della diffusione di culex pipiens (zanzara comune) vettore del virus.

A tutti soggetti che a qualsiasi titolo organizzano o siano autorizzati a svolgere manifestazioni/eventi che comportino la presenza di molte persone (numero partecipanti superiore a 200), nelle ore serali e notturne (dalle ore 20:00 alle ore 06:00), in aree verdi private non interessate da disinfestazione ordinaria preventiva con larvicidi, di effettuare trattamenti straordinari adulticidi secondo le modalità indicate dalle “Linee guida regionali per un corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare” reperibili al link (https://zanzaratigreonline.it/it/approfondimenti/documenti-tecnici)

 

Tali trattamenti dovranno essere effettuati:

a) avvalendosi di ditta specializzata nell’esecuzione di interventi di disinfestazione con adulticidi;

b) almeno 48 ore prima della data prevista per la manifestazione/evento, in orario notturno, in aree ben delimitate ed interdette a persone e animali per tutta la durata delle 48 ore;

c) prevedendo l’affissione, almeno 24 ore prima del trattamento, di appositi cartelli informativi per la cittadinanza ove sia riportata la data e l’ora dello stesso. Questi avvisi dovranno essere lasciati fino a 72 ore successive al trattamento;

d) avendo cura di non interessare durante il trattamento colture alimentari (orti), aree gioco o arredi. In alternativa è possibile utilizzare teli di copertura per evitare il contatto con i prodotti adulticidi oppure è necessario lavare giochi e arredi prima del loro riutilizzo ed evitare il consumo di frutta e verdura per almeno 3 giorni dopo il trattamento stesso, avendo cura di lavarla preventivamente;

e) con periodicità settimanale nei casi in cui presso la stessa area siano programmati più manifestazioni/eventi consecutivi

L’esecuzione di trattamenti adulticidi negli spazi privati deve essere preventivamente comunicata al Comune di Sassuolo ed all’Azienda Usl.

Si fa luce sul Libro Bianco: webinar informativo il 20 luglio a conclusione dei tavoli sulle infrastrutture

Si fa luce sul Libro Bianco: webinar informativo il 20 luglio a conclusione dei tavoli sulle infrastruttureUnioncamere Emilia-Romagna, in collaborazione con Uniontrasporti, presenta mercoledì 20 luglio 2022 dalle ore 15 in un webinar “Il libro bianco sulle priorità infrastrutturali” della regione.

Il documento contiene una sintesi di quanto emerso nei tavoli territoriali organizzati dalle Camere di commercio negli ultimi sei mesi con l’obiettivo di individuare le opere indifferibili e necessarie al sistema imprenditoriale per riprendere slancio e recuperare competitività.

Si tratta di un contributo di riflessione che restituisce una sintesi regionale di quanto emerso dall’attività di concertazione con le associazioni datoriali e altri stakeholder del territorio.

E’ parte integrante del progetto Il sistema camerale per lo sviluppo infrastrutturale e la ripresa dell’economia” che nel corso del precedente semestre, oltre ai tavoli tematici, si è sviluppato attraverso un ciclo di webinar, seminari informativi on line, dedicati alle imprese sull’innovazione in azienda sostenuta dalla cultura digitale, prosegue su temi di grande attualità

La partecipazione è gratuita. Per iscriversi e prendere parte all’incontro, collegarsi al link  https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_U1Zz1GE2SpehxRUvS77fyQ

Per informazioni e iscrizioni, gratuite, consultare la pagina web

https://www.ucer.camcom.it/siti-tematici/infrastrutture/tavoli-di-confronto

Notte incantata alla Torre della Strega di Fogliano

Notte incantata alla Torre della Strega di FoglianoUna serata tra letture e stelle alla Torre della Strega di Fogliano, uno dei luoghi più suggestivi del territorio maranellese. Sabato 16 luglio alle ore 20.45 una serata magica per i più piccoli e i genitori: si parte con una fiaba sotto le stelle, un’originale versione alla riscoperta di una delle favole più antiche, Cappuccetto Rosso.

Dopo uno spuntino seguiranno l’osservazione guidata della volta celeste con l’orientamento notturno e l’identificazione delle costellazioni e l’osservazione guidata al telescopio di Saturno e dei principali rilievi lunari. Consigliati un panno e una torcia. La Torre della Strega si erge sulla sommità delle colline di Fogliano di Maranello: una collocazione che incoraggia a ipotizzarne una funzione di punto di osservazione e vedetta. Si tratta dei resti monumentali di un antico torrione quadrangolare di poco meno di sei metri di lato, attualmente alta circa 7 metri, edificato tra il XIII e il XV secolo d.C., che ricorda la presenza di una struttura fortificata utilizzata come torre di vedetta e di rifugio, appartenente ad un sistema di fortificazione che comprendeva i castelli di Maranello, Spezzano e Montegibbio. Il Planetario di Modena ha individuato questo sito come postazione ottimale per l’osservazione del cielo: per questo motivo sono state collocate in adiacenza alla torre due piattaforme circolari per lo stazionamento degli strumenti ottici.

Semaforo di Corlo: il Piano del traffico prevede la realizzazione di tre rotatorie

Semaforo di Corlo: il Piano del traffico prevede la realizzazione di tre rotatorieNella serata del 7 luglio, quando su Formigine si è riversato un violento temporale, il semaforo di Corlo è stato danneggiato nelle lanterne e nella parte elettronica. A seguito delle verifiche effettuate, quello che sembrava un danno riparabile, si è dimostrato più serio, tanto da comportare la completa sostituzione di tutte le apparecchiature semaforiche. L’installazione dovrebbe avvenire entro un mese, a causa della difficoltà di approvvigionamento delle materie prime (componenti elettroniche). La circolazione è in ogni caso regolata dalla segnaletica verticale e orizzontale, come previsto dal Codice della strada.

Anche per evitare questo tipo di accadimenti, è stato predisposto dall’Amministrazione comunale un Piano per il riassetto della mobilità della frazione di Corlo che verrà sviluppato tra il 2022 e il 2023.

Il Piano prevede la realizzazione di 3 intersezioni a rotatoria da realizzarsi in alcuni nodi strategici ai margini dell’abitato. Tra queste, sicuramente la più significativa è la rotatoria tra la via Radici e la via Ferrari, che verrà realizzata da un privato all’interno di un accordo urbanistico e i cui lavori dovrebbero prendere il via entro la primavera / estate 2023.

Le altre due, di minori dimensioni, assumono un ruolo strategico non solo per l’eliminazione dell’impianto semaforico, l’ultimo ancora presente sul territorio formiginese che poi diventerà totalmente “de-semaforizzato”, ma anche per il beneficio che riusciranno a produrre per il miglioramento della circolazione ciclo-pedonale e viabilistica. Da sempre, infatti, le rotatorie non solo sono utili per il rallentamento della velocità delle automobili ma rappresentano dei veri e propri elementi di arredo da molti definite “porte urbane”.

Le due in progetto, quindi, poste all’intersezione tra la via Battezzate e la via Radici e la via Battezzate e la via Corletto, attribuiranno a via Battezzate la dignità propria del tratto centrale della frazione.

La rotatoria tra via Corletto e via Radici sarà la prima a prendere l’avvio tra la fine di agosto e i primi giorni di settembre. Per quanto riguarda l’altra, che comporterà appunto l’eliminazione del semaforo, la sua realizzazione è prevista simultaneamente a quella della via Radici nel 2023.

Agevolazioni Tari 2022: diffusa dal Comune di Fiorano la newsletter con tutte informazioni

Agevolazioni Tari 2022: diffusa dal Comune di Fiorano la newsletter con tutte informazioniL’Ufficio Tributi del Comune di Fiorano Modenese ha inviato una seconda newsletter interamente dedicata alla Tari (Tassa Rifiuti), che fa seguito a quella precedente, diffusa a metà maggio. Lo scopo è illustrare le misure che l’Amministrazione ha potuto mettere in campo in questo ambito col fine di contribuire al contenimento delle difficoltà economiche provocate dalla pandemia; un’emergenza che, seppur dichiarata cessata al 31 marzo, continua a creare un grave disagio economico-finanziario alle attività produttive, commerciali e in generale all’intero tessuto socio-economico del territorio.

Sono due le tipologie di agevolazioni Tari 2022 previste, e perché vengano riconosciute è necessario i contribuenti presentino regolare richiesta. La prima è un’agevolazione TARI destinata alle utenze domestiche, concessa previa istanza da presentare entro il 15 ottobre, per i soggetti che rientrano nelle fasce di reddito ISEE comprese da 0 a 20 mila euro.

La seconda tipologia è destinata alle utenze non domestiche concesse a seguito di una domanda da presentare entro il 31 ottobre 2022 per le attività che hanno subito un calo di fatturato.

Tale newsletter con tutte le informazioni è reperibile sul sito del Comune. L’Ufficio Tributi può essere contattato tramite la mail tributi@fiorano.it oppure tramite i numeri 0536-833224/262/269.

 

Siccità, Coldiretti: campi allo stremo, perso 1/3 produzioni

Siccità, Coldiretti: campi allo stremo, perso 1/3 produzioniDai laghi al Po fino ai corsi d’acqua minori, con il crollo delle riserve di acqua nazionali a causa della siccità i campi sono allo stremo e hanno già perso in media 1/3 delle produzioni nazionali dalla frutta al mais, dal frumento al riso, dal latte alle cozze e alle vongole. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’arrivo della nuova grande ondata di caldo sull’Italia che aggrava l’emergenza raccolti con la necessità di stipulare accordi di filiera per aiutare le aziende contro i drammatici effetti dei cambiamenti climatici e delle tempeste sui mercati internazionali causate dalla guerra in Ucraina. Secondo la Coldiretti è di fatto in grave rischio per la siccità quasi la metà (46%) degli agricoltori italiani per un totale di 332mila imprese con la probabile estensione dello stato di emergenza per la siccità ad altre quattro regioni (Lazio, Umbria, Liguria e Toscana) annunciata dal Ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli dopo che il consiglio dei ministri lo aveva già deliberato per Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna.

In Italia – spiega Coldiretti – si registrano già cali  del 45% per il mais e i foraggi che servono all’alimentazione degli animali, del 20% per il latte nelle stalle, del 30% per il frumento duro per la pasta di oltre 1/5 delle produzione di frumento tenero, del 30% del riso, meno 15% frutta ustionata da temperature di 40 gradi, meno 20% cozze e vongole uccise dalla mancanza di ricambio idrico nel Delta del Po, dove – evidenzia la Coldiretti – si allargano le zone di “acqua morta”, assalti di insetti e cavallette con decine di migliaia di ettari devastati. Siamo di fronte – spiega la Coldiretti – a un impatto devastante sulle produzioni nazionali con danni che superano i 3 miliardi di euro.

Con l’Italia che è dipendente dall’estero in molte materie prime – sottolinea la Coldiretti – e produce appena il 36% del grano tenero che serve per pane, biscotti, dolci, il 53% del mais per l’alimentazione delle stalle, il 56% del grano duro per la pasta e il 73% dell’orzo, il rischio è un aumento delle importazioni dall’estero, ma anche un ulteriore aggravio di costi soprattutto per gli allevamenti, che dipendono dai cerali e dai foraggi per l’alimentazione degli animali. Un’impennata che si aggiunge all’aumento della spesa per energia e materie prime spinto dalla guerra in Ucraina, facendo salire il conto per le aziende agricole alla cifra di oltre 9 miliardi di euro.

Il risultato è che – sottolinea la Coldiretti – più di 1 impresa agricola su 10 (11%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell’aumento dei costi di produzione, secondo le elaborazioni del Crea. Sui campi – continua la Coldiretti – pesano rincari per gli acquisti di concimi, imballaggi, gasolio, attrezzi e macchinari: si registrano aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio, a cui si aggiungono rincari di oltre il 30% per il vetro, del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti.

“Serve responsabilità da parte dell’intera filiera alimentare con accordi tra agricoltura, industria e distribuzione per garantire una più equa ripartizione del valore anche combattendo le pratiche sleali nel rispetto della legge che vieta di acquistare il cibo sotto i costi di produzione” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare “la necessità di risorse per sostenere il settore in un momento in cui si è aperto uno scenario di accaparramenti, speculazioni e incertezza che deve spingere il Paese a difendere la propria sovranità alimentare”.

Nei prossimi anni investimenti nella Casa della Salute di Formigine e nella Casa della Salute di Sassuolo

Ristrutturazione e apertura dell’ambulatorio per la cronicità nella Casa della Salute di Formigine oltre alla ristrutturazione della Casa della Salute di Sassuolo con l’apertura di nuovi ambulatori e l’attivazione della Centrale operativa territoriale per monitorare i pazienti cronici a distanza grazie alla telemedicina. Queste le principali novità previste nei prossimi anni nel Distretto sanitario di Sassuolo e illustrate dalla Direttrice del Distretto sanitario Federica Ronchetti alla nuova Direttrice generale dell’Ausl di Modena Anna Maria Petrini e alla nuova Direttrice sanitaria Romana Bacchi.

La visita di ieri nel sassolese segue le altre di Petrini e Bacchi nei Distretti della provincia per toccare con mano le realtà socio-sanitarie del territorio, conoscere i professionisti che vi lavorano e le associazioni di volontariato locali.

Nei prossimi anni investimenti nella Casa della Salute di Formigine e nella Casa della Salute di SassuoloCasa della Salute Casinalbo
La giornata è iniziata alla Casa della Salute Villa Bianchi di Casinalbo, uno dei due Poli della Casa della Salute di Formigine e l’unica struttura in provincia ad essere interamente dedicata all’infanzia. All’interno della struttura di Casinalbo si trovano i pediatri di libera scelta, riuniti in un ambulatorio di gruppo, la neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza, con un particolare orientamento alla presa in carico delle disabilità, e alcuni servizi di consultorio e Pediatria di comunità come i corsi nascita e allattamento. Uno degli obiettivi è quello di creare un nucleo operativo multidisciplinare assieme ai Pediatri di libera scelta e percorsi di supporto per i futuri genitori nei casi di diagnosi prenatale di disabilità. A Formigine si trova il Polo della Casa della Salute dedicato agli adulti, che nei prossimi anni (entro il 2026) sarà ristrutturato grazie ai fondi previsti dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza): nella struttura, dove è già presente l’ambulatorio infermieristico, verrà attivato da specialisti dedicati un ambulatorio dedicato ai malati cronici, con particolare attenzione a diabetici, cardiopatici e persone affette da broncopneumatia cronica ostruttiva.

Ospedale di Sassuolo
La Giornata è proseguita all’Ospedale di Sassuolo che nei mesi scorsi è diventato interamente parte dell’Azienda USL di Modena con il completamento dell’iter di acquisizione delle quote dal socio privato Atrikè Spa. Le Dirigenti Petrini e Bacchi hanno incontrato il Direttore generale Stefano Reggiani, il Direttore sanitario Silvio Di Tella (il quale ricopre anche il ruolo di Direttore dei presidi ospedalieri dell’Ausl Modena), il Direttore amministrativo Gianluca Bagnoli e il Direttore delle Risorse Umane Mariangela Vitone. La visita è stata anche l’occasione per conoscere i Direttori e responsabili delle Unità Operative dell’Ospedale e i coordinatori infermieristici. Petrini e Bacchi hanno inoltre visitato i poliambulatori presenti all’interno dell’Ospedale con diverse specialistiche, tra cui day hospital oncologico, dialisi e diabetologia e la neuropsichiatria infantile nei cui spazi è allestita la mostra fotografica ‘Oltre’ allestita all’interno della neuropsichiatria infantile.

Durante l’incontro con i professionisti sanitari, assieme al Direttore generale dell’Ospedale Stefano Reggiani, Petrini ha sottolineato che l’ospedale di Sassuolo “è sempre stato un ospedale innovativo e lavoreremo insieme sempre di più anche nell’integrazione tra ospedale e territorio”. Il Direttore Reggiani ha ringraziato Petrini per “la visita e l’attenzione dimostrata al nostro ospedale e ai suoi professionisti, confermando la nostra piena disponibilità a contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Azienda USL di Modena”

Casa della Salute di Sassuolo
La visita è proseguita alla Casa della Salute di Sassuolo dove la Direttrice di Distretto Federica Ronchetti ha spiegato come la futura ristrutturazione, grazie ai fondi Pnrr, garantirà nuovi ambulatori per la presa in carico di pazienti cronici oltre all’attivazione della Cot, la Centrale operativa territoriale. Ronchetti ha inoltre illustrato le prossime strutture previste a completamento dei servizi territoriali: l’Ospedale di comunità (Osco), che sorgerà nel Comune di Maranello ma servirà tutto il Distretto e l’Hospice a Fiorano che sarà inserito nella rete di cure palliative. La giornata si è conclusa con la partecipazione della nuova Direzione al Comitato di Distretto con i sindaci del territorio.

Alla Casa della Salute di Sassuolo Petrini ha ringraziato gli operatori sanitari per il grande lavoro svolto soprattutto negli ultimi due anni segnati dalla pandemia evidenziando che in questo Distretto “emerge un lavoro fortemente integrato e in sinergia tra ospedale e rete territoriale socio-sanitaria” e che questa integrazione è la strada giusta “per gestire le sfide future con i nuovi bisogni della popolazione emersi con il Covid”.

 
IL DISTRETTO DI SASSUOLO
Con i suoi 424,77 km quadrati di superficie il Distretto di Sassuolo è costituita da quattro Comuni di Montagna (Palagano, Frassinoro, Montefiorino e Prignano sulla Secchia) e quattro Comuni di Pianura (Sassuolo, Formigine, Fiorano Modenese e Maranello). La vastità dell’estensione dell’ente, si abbina ad una popolazione di 119.911 abitanti che popolano soprattutto le zone di pianura 110.149 abitanti. L’assistenza sanitaria erogata nel Distretto è inserita in un modello a rete Hub and Spoke. Nello specifico, l’ospedale di Sassuolo si configura come Hub per tutta l’area sud, ed i servizi territoriali del distretto come Spoke, avendo come obiettivo principale la presa in carico dei pazienti con necessità sanitarie a bassa-media criticità e complessità e di centralizzare, nei centri Hub della rete, le situazioni molto complesse, per le quali sia necessario disporre di specifiche competenze specialistiche e/o apparecchiature molto costose, che non possono essere assicurate in modo diffuso su tutto il territorio. A caratterizzare la rete territoriale sono 3 Case della Salute: quella di Sassuolo, a bassa intensità, la Casa della Salute di Formigine che si divide in due Poli, la Casa della Salute di Formigine e la Casa della Salute Villa Bianchi a Casinalbo interamente dedicata all’infanzia, l’unica struttura di questo genere in provincia.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 15 luglio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 15 luglio 2022Cielo sereno o poco nuvoloso. Minime attorno a 23 gradi, di qualche grado inferiori fuori dai principali centri urbani; massime in aumento, comprese tra i 32 gradi sulla costa e i 38 gradi sulle aree di pianura del settore occidentale. Venti a regime di brezza sulla costa; deboli e meridionali sui rilievi. Mare calmo.

(Arpae)

Il presidente di UPI sollecita al governo la modifica del Tuel

Il presidente di UPI sollecita al governo la modifica del Tuel«Non è l’indennità del presidente che risolve i problemi che abbiamo, basti pensare che molti di noi hanno assunto la carica gratuitamente, senza nemmeno immaginare che ci potesse essere un indennizzo. Ci serve una riforma vera del Testo unico delle autonomie locali (Tuel) che dia alle Province una struttura forte e una governance condivisa e non monocratica come oggi, per dare un servizio all’altezza delle aspettative dei cittadini e del territorio che amministriamo».

Con queste parole Gian Domenico Tomei, presidente di Upi Emilia-Romagna, è intervenuto ieri, mercoledì 13 luglio, all’assemblea nazionale delle Province italiane a Ravenna, ricordando che «dopo l’esperienza della legge “del Rio” e del referendum costituzionale, le Province hanno vissuto una fase molto complessa, prosciugate di risorse economiche, strumentali e umane, di funzioni,  e di quella legittimità che occorre per poter governare un territorio, nonostante questo ente sia in prima linea di molteplici fronti».

All’assemblea di Ravenna sono presenti Presidenti di Provincia, Sindaci e rappresentanti del Governo, come Enrico Giovannini, Ministro per le Infrastrutture della Mobilità Sostenibile, Renato Brunetta, Ministro per la Pubblica Amministrazione, il Ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi, la Ministra per la Famiglia e le pari opportunità Elena Bonetti, la Ministra per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, e il Sottosegretario al Ministero dell’Interno Ivan Scalfarotto.

Infine Tomei sottolinea che «non possiamo essere governati da una legge, la 56 del 2014 che prevedeva la nostra soppressione. La riforma è essenziale perchè serve rendere le nostre Province cardine del rilancio del Paese, basti pensare a quello di cui ci stiamo occupando ora, come le risorse del Pnrr, la pianificazione territoriale, la transizione energetica, le strade e scuole superiori. Da questi due giorni di lavoro mi aspetto che si esca con un quadro delineato e chiaro sul futuro e sul presente di questo Ente, che da una parte viene “caricato” di responsabilità e funzioni, ma dall’altro attende ancora da troppo tempo una vera e autentica riforma».

Presente anche la Ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, e la Viceministra all’economia Laura Castelli, il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, il Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e il Presidente di ANCI Antonio Decaro.

Oggi la conclusione dei lavori sarà affidata alla Ministra per gli Affari regionali e le autonomie Maria Stella Gelmini, al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando e al Presidente dell’UPI Michele de Pascale.

 

 

Coronavirus: oggi (13/7) sono 9.685 i nuovi casi registrati in regione, oltre 4.500 guariti

Coronavirus: oggi (13/7) sono 9.685 i nuovi casi registrati in regione, oltre 4.500 guaritiOggi in Emilia Romagna si registrano 9.685 casi Covid in più rispetto a ieri, su un totale di 25.618 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.931 molecolari e 14.687 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 37,8%.

Quarta dose

Sono 10.706 le prenotazioni fatte sul territorio regionale per la somministrazione della quarta dose del vaccino anti-Covid a fine mattinata, nella prima giornata dedicata anche agli over60. Infatti, le prenotazioni sono aperte da oggi a tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età – una platea di circa 850mila persone – e quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010).

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.604.933 dosi; sul totale sono 3.794.637 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.929.241.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 47 (+1 rispetto a ieri, +2%), l’età media è di 63,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.427 (+37 rispetto a ieri, +3%), età media 75,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 4 a Parma (+1 rispetto a ieri); 3 a Reggio Emilia (+1); 3 a Modena (-2), 14 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (+1); 4 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (invariato); 4 a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 47,7 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 2.165 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 344.622) seguita da Modena (1.127 su 255.269), Reggio Emilia (1.156 su 186.905); poi Ravenna (956 su 155.637), Ferrara (929 su 115.912), Parma (881 su 139.200), Rimini (860 su 156.397); quindi Cesena (535 su 92.736), Forlì (448 su 76.922), Piacenza (373 su 84.308) e, infine il Circondario Imolese con 255 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 52.049.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 82.378 (+5.146). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 80.904 (+5.108), il 98,2% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 4.526 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.560.352.

Purtroppo, si registrano 13 decessi:

  • 2 in provincia di Parma (una donna di 78 e un uomo di 85 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 73 anni)
  • 1 in provincia di Modena (una donna di 100 anni)
  • 2 in provincia di Bologna (due donne rispettivamente di 86 e 95 anni)
  • 1 nel Circondario Imolese (un uomo di 86 anni)
  • 2 in provincia di Ferrara (una donna di 101 e un uomo di 80 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (una donna di 79 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Bologna)
  • 3 in provincia di Rimini (due donne di 81 e 90 anni e un uomo di 38 anni, affetto da grave patologia)

Nessun decesso nelle province di Piacenza e Forlì-Cesena.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.227.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 2 casi, positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

 

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