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Covid, quarta dose: al via da domani in tutta l’Emilia-Romagna le prenotazioni

Covid, quarta dose: al via da domani in tutta l’Emilia-Romagna le prenotazioni
Copyright immagine: Regione Emilia-Romagna

Emilia-Romagna pronta per la quarta dose, tecnicamente indicata come seconda dose di richiamo o “second booster”: al via già da domani, mercoledì 13 luglio, le prenotazioni. Destinatari sono tutti i cittadini a partire dai 60 anni di età – una platea di circa 850mila persone – e quelli con elevata fragilità, motivata da patologie concomitanti o preesistenti, dai 12 anni compiuti in su (quindi nati a partire dal 2010). Rimangono naturalmente attive le vaccinazioni per gli over 80, aperte ormai da mesi.

Dopo il via libera ufficiale di Ministero della Salute, Consiglio superiore di sanità, Agenzia italiana del farmaco e Istituto superiore di sanità, che hanno inviato, nella serata di ieri, una nota congiunta alle Regioni, il Servizio Sanitario Regionale si è organizzato in tempi rapidi per rispondere alla nuova sfida organizzativa.

“Siamo pronti a questo nuovo step della campagna vaccinale, importante per mettere in sicurezza le persone più fragili, considerato l’aumento della circolazione virale e la ripresa della curva epidemica che si registra in Emilia-Romagna come in tutto il Paese- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Raccomandiamo quindi la vaccinazione, nell’interesse dell’intera comunità. Ringrazio ancora una volta il personale del nostro servizio sanitario, impegnato per garantire il funzionamento di una macchina organizzativa molto complessa”.

Come specifica la stessa circolare ministeriale, per la somministrazione della seconda dose di richiamo deve essere trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo o dall’ultima infezione successiva al richiamo (fa fede la data del test diagnostico positivo), sia nel caso degli over 60, sia per i fragili dai 12 anni in su, cioè con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti, come ad esempio la disabilità grave, la sindrome di Down, la fibrosi cistica e altri tipi di condizioni, il cui elenco completo è stato definito dal ministero (v. allegato). Per i 12-17enni sarà utilizzato solo il vaccino Comirnaty (BioNTech-Pfizer), per i maggiorenni entrambi i vaccini a mRNA (Comirnaty di Pfizer-BNT e Spikevax di Moderna).

Per le prenotazioni sono aperti tutti i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, FarmaCUP, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app ER-Salute. Inoltre, le Aziende sanitarie invieranno un sms alla platea di persone interessate da questa nuova fase vaccinale.

Le vaccinazioni saranno effettuate dai medici di medicina generale nei propri ambulatori o presso punti concordati con le Ausl di riferimento, e dai servizi aziendali presso luoghi di prossimità come le Case della salute e gli Hub vaccinali ancora attivi. Inoltre, per i cittadini di età pari o superiore ai 60 anni che non rientrino nelle condizioni di elevata fragilità individuate dal Ministero, sarà possibile effettuare la vaccinazione anche presso le farmacie convenzionate aderenti alla campagna vaccinale.

La seconda dose booster – come specifica la circolare – è raccomandata tenendo conto “sia dell’attuale condizione di aumentata circolazione virale con ripresa della curva epidemica, associata all’aumento dell’occupazione di posti letto nelle aree mediche e, in minor misura, nelle terapie intensive, sia delle evidenze disponibili sull’efficacia della seconda dose di richiamo nel prevenire forme gravi di Covid 19 sostenute dalle varianti maggiormente circolanti”.

Ribadita anche la priorità assoluta della campagna vaccinale, cioè mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto né il ciclo di protezione primaria, né la prima dose di richiamo.

Cultura: “GpT – Giovani per il Territorio”, bando per le associazioni giovanili dell’Emilia-Romagna

Cultura: “GpT – Giovani per il Territorio”, bando per le associazioni giovanili dell’Emilia-RomagnaLe giovani generazioni protagoniste della cultura e della cura di patrimoni preziosissimi: dai beni culturali delle città a quelli naturali, fino agli alberi monumentali.
È questo lo spirito del bando regionale “GpTGiovani per il Territorio: la cultura che cura” giunto quest’anno alla sesta edizione.
La misura intende sostenere, nell’arco del biennio 2022-2023, la realizzazione di progetti innovativi di associazioni giovanili dell’Emilia-Romagna per la valorizzazione e gestione di uno o più beni culturali e/o paesaggistici presenti sul territorio regionale, inclusi gli alberi monumentali tutelati a cui è dedicato quest’anno uno specifico ambito di intervento.

A disposizione risorse complessive per 140mila euro: le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 31 agosto 2022 esclusivamente online. I progetti, di durata biennale, concludersi entro il 31 dicembre 2023.

“Si vuole sollecitare le giovani generazioni -afferma l’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori– a mettere in atto progetti creativi di valorizzazione e cura dei beni culturali e naturali, in particolare dei beni comuni, che consentano lo sviluppo di una dimensione collettiva, pur con le limitazioni alla vita sociale che oggi si possono presentare, utilizzando modalità innovative di conoscenza, valorizzazione e cura. Puntiamo a sostenere progetti di innovazione culturale e sociale in grado di generare risposte nuove ai bisogni sociali vecchi o emergenti favorendo la collaborazione tra pubblico, privato, terzo settore e cittadini”.

Saranno premiati i progetti che vedranno il coinvolgimento dei Centri per l’educazione alla sostenibilità ambientale (CEAS) della Regione Emilia-Romagna presenti nel territorio interessato. È inoltre incentivata la collaborazione con soggetti locali pubblici e/o privati: associazioni, istituti scolastici, universitari, enti culturali, fondazioni, reti e altre realtà del territorio che a vario titolo possano concorrere alla buona riuscita del progetto.

Il bando
Il costo complessivo stimato di ciascun progetto non potrà essere inferiore a 10.000 euro pena la revoca del contributo.
Per i ‘Beni culturali e paesaggistici’ 90.000 euro a sostegno di 9 progetti con un contributo pari a 10mila euro ciascuno, mentre per gli ‘Alberi monumentali tutelati’ 50.000 euro per 5 progetti (contributo di 10mila ciascuno).
È prevista anche un’attività obbligatoria di mentoring, formazione e accompagnamento a supporto dello sviluppo dei progetti selezionati.
Le proposte progettuali potranno essere presentate esclusivamente da un’associazione senza scopo di lucro con finalità sociali e/o culturali e/o ambientali, con sede in Emilia-Romagna, formalmente costituita alla data di scadenza del bando, di cui almeno il 50% più uno degli associati abbia un’età compresa fra i 18 e i 35 anni.
Ogni soggetto proponente potrà presentare al massimo un progetto singolo o di rete, in questo caso il titolare della domanda sarà il capofila di una rete di soggetti che si impegnano a collaborare attivamente a tutte le fasi del progetto. Ogni soggetto potrà partecipare come titolare o come componente della rete ad un solo progetto. Lo stesso bene culturale non potrà essere oggetto di più progetti.

Covid: in provincia di Modena sempre in aumento i dati relativi a nuovi casi, percentuale di positività e persone esaminate

Covid: in provincia di Modena sempre in aumento i dati relativi a nuovi casi, percentuale di positività e persone esaminateSono 180 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 11 luglio, negli ospedali modenesi.

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 11 luglio, per la provincia di Modena è di 253.077 (erano 246.037 lo scorso 4 luglio). All’11 luglio in provincia di Modena sono accertati 9.385 (erano 7.269 il 4 luglio, +29%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.

 

Ricoveri totali

A lunedì 11 luglio sono 180 (erano 144 il 5 luglio, +25%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 107 pazienti covid positivi in AOU, 22 all’Ospedale di Sassuolo e 51 negli ospedali a gestione Ausl. Con la ripresa dei contagi e l’aumento dei ricoveri è stata rivista l’organizzazione della rete ospedaliera, con la riapertura di aree dedicate al covid in tutti gli Ospedali Ausl.

 

Persone in isolamento domiciliare

All’11 luglio sono in isolamento 9.205 persone covid positive (erano 7.125 il 4 luglio +29%). Si riporta sotto la distribuzione sui Comuni della provincia di Modena.

 

Tasso di incidenza (Settimana dal 4 al 10 luglio 2022)

Il tasso settimanale di incidenza è di 1.038 casi per 100.000 abitanti (+33% rispetto alla settimana precedente). La percentuale con presenza di sintomi alla diagnosi è dell’8,7%.

 

Persone in isolamento domiciliare perché positive al Covid per Comune di residenza

Vaccinazioni anti-Covid

All’11 di luglio sono state somministrate complessivamente 1.716.811 dosi di vaccino, di cui 599.243 prime dosi, 569.451 seconde dosi, 498.284 dosi addizionali e primi richiami (booster), 49.833 secondi richiami (second booster).

 

 

 

Ucraina, oltre 27mila le persone accolte in Emilia-Romagna

Ucraina, oltre 27mila le persone accolte in Emilia-RomagnaMigliaia di persone, soprattutto donne e bambini, in fuga dall’Ucraina hanno trovato in Emilia-Romagna una terra pronta a fornire loro accoglienza, ma anche integrazione e condivisione. Grazie all’impegno dell’intero sistema regionale, alla collaborazione di istituzioni ed enti locali, al grande cuore degli emiliano-romagnoli e alla solidarietà che le comunità locali hanno subito dimostrato.

E proprio per ringraziare di questa accoglienza, oggi alle 18 al Living Place Hotel Villanova di Castenaso (Bologna) un gruppo di profughi ucraini che lì sono ospiti da alcuni mesi ha organizzato un momento di festa e spettacolo aperto a tutti. All’iniziativa partecipano il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, insieme al viceprefetto aggiunto di Bologna, Sabrina Tangredi, accompagnati dal sindaco di Castenaso, Carlo Gubellini, e dall’assessora comunale all’Immigrazione e Welfare, Lauriana Sapienza.

Con la stretta collaborazione di Regione, Prefettura di Bologna e Comune di Castenaso, infatti, l’hotel è stato rapidamente individuato come primo hub regionale per l’accoglienza dei rifugiati. Un centinaio i posti disponibili, sempre occupati dall’inizio dell’emergenza, cui se ne aggiungono, nello stesso comune, circa altri cento grazie all’accoglienza diffusa. Tutti i minori in età scolare hanno frequentato la scuola: 13 le elementari e 17 le medie; inoltre, 40 bambini e bambine stanno frequentando i Centri estivi.

“È bello poter partecipare a un momento come questo, nonostante il dramma della guerra- afferma il presidente Bonaccini-. A Castenaso vogliamo testimoniare una volta di più la vicinanza dell’intera comunità regionale e delle istituzioni a queste persone, costrette ad abbandonare le proprie case e i propri affetti, e ringraziare tutta la rete di accoglienza e solidarietà che ancora una volta ha permesso di aprire le porte a tanti rifugiati. Istituzioni, associazioni, singoli cittadini hanno lavorato da subito per andare oltre la semplice accoglienza, e la giornata di oggi lo conferma”.

Numerose le associazioni che operano all’hub di Villanova: Assistenti Civici, Pubblica Assistenza, Penny Wirton, Proloco di Castenaso, AGESCI gruppo scout, Centro sociale l’Airone, Centro sociale Villanova, Gruppo fotografico La Rocca, Allermagia, Fondazione Helpida, le parrocchie di Castenaso, Associazione Sopra i ponti, Aprimondo, Centro Poggeschi, Associazione Ellenica Emilia-Romagna, Judo Carate Club Castenaso, Villanova volley, Fiab Tribù indigena, Polisportiva Lame, Ali e mani della musica, Associazione nazionale carabinieri, Lyons Club Bologna Irnerio.

I dati dell’accoglienza in Emilia-Romagna

Sono 27.242 gli arrivi registrati in Emilia-Romagna di profughi in fuga dalla guerra in Ucraina, secondo gli ultimi dati forniti dalle Prefetture. Per quanto riguarda le differenti forme di accoglienza, le richieste di contributo per l’autonomo sostentamento sono state in totale 7.973, il 12% del totale nazionale, mentre il mondo del sociale si è fatto carico di 1.036 posti.

Alla fine dell’anno scolastico erano più di 2.900 gli studenti e le studentesse ucraine che frequentavano le scuole di ogni ordine e grado dell’Emilia-Romagna, dagli asili alle scuole superiori.

L’impegno della Regione

La Regione Emilia-Romagna sin dall’inizio dell’emergenza si è impegnata su tutti i fronti per fornire supporto alla popolazione ucraina. Ha garantito ai profughi gli screening di routine previsti dalla normativa nazionale e dai piani di prevenzione, per un’accoglienza in sicurezza anche da un punto di vista sanitario. Inoltre, ha messo a punto un piano emergenziale di intervento di supporto psicologico impegnando 150 psicologi in collaborazione con le Ausl e le Associazioni di psicologi esperti nel campo della psicologia dell’emergenza.

A inizio aprile poi anche l’Emilia-Romagna insieme alle Regioni Veneto e Umbria, ha partecipato ad una cordata di solidarietà diretta a Cracovia, donando una cucina da campo. Un mese dopo, dal 29 aprile all’8 maggio, un gruppo di professionisti della sanità emiliano-romagnola è stato a Rzeszow, in Polonia, per dare supporto a bambini e ragazzi ucraini scappati dalla guerra e bisognosi di cure mediche, valutando chi avesse bisogno di un trasferimento in Italia e organizzando il trasporto presso le strutture sanitarie regionali.

Per i minori presenti nel territorio regionale sono state individuate le scuole il più possibile in prossimità della residenza temporanea: in ogni caso ai giovani profughi ucraini con status di rifugiati, nati tra il 2003 e il 2011, che frequentano le scuole medie e superiori dell’Emilia-Romagna è stata offerta la possibilità di viaggiare gratuitamente nel tragitto casa-scuola, su bus e treni regionali per tutto il 2022, grazie ad un accordo tra Regione e aziende dei trasporti.

Ancora, per gli studenti ucraini iscritti agli Atenei per l’anno accademico 2021-22 sono stati messi a disposizione 75mila euro per la copertura delle spese di locazione oppure un contributo prepagato per l’accesso ai servizi ristorativi, mentre per gli studenti profughi provenienti dall’Ucraina sono state previste 58 borse di studio del valore di 3 mila euro ciascuna, rese disponibili dagli Atenei e associate all’esonero dal pagamento delle tasse universitarie e a un posto alloggio gratuito.

La raccolta fondi: i numeri della solidarietà

La raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per assistenza e aiuti umanitari ai profughi ha raggiunto 2.232.805 euro grazie alla generosità di 7.248 donatori (dati al 10 luglio), in grandissima parte cittadini, insieme ad aziende, associazioni ed enti locali.

Buona parte dei fondi è già stata messa a disposizione degli enti locali e di Ong per progetti di inclusione dei profughi e per aiuti umanitari in Ucraina, in particolare supportando i centri di accoglienza locali. Specifiche risorse sono destinate a favorire la più ampia partecipazione dei bambini e ragazzi ucraini ai Centri estivi, ed è di questi giorni un nuovo bando per sostenere progetti sportivi e culturali per il pieno inserimento della popolazione in fuga dalla guerra, oltre all’acquisto di libri in lingua ucraina da mettere a disposizione delle biblioteche comunali o delle ludoteche. Una parte verrà inoltre destinata alla ricostruzione direttamente in Ucraina di uno spazio pubblico (scuola, nido, eccetera) non appena sarà possibile. È la stessa legge regionale “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina” approvata l’8 aprile scorso, a stabilire l’utilizzo e la ripartizione di buona parte dei fondi disponibili.

 

Dal 13 luglio a Formigine cinque appuntamenti con le proiezioni itineranti

Dal 13 luglio a Formigine cinque appuntamenti con le proiezioni itinerantiUna struttura riempita ad aria che si presenta in tutto e per tutto come un cinema a cielo aperto, chiamato per questo “Gonfialone”, è la novità dell’estate formiginese: un nuovo spazio in cui i sogni abbracciano la realtà per 3 ore di proiezioni dedicate a bambini, adolescenti e famiglie.

Si tratta di un cinema senza radici, pronto a coinvolgere, stupire, meravigliare i parchi di Formigine e delle sue frazioni per permettere ai cittadini di toccare con mano (e soprattutto con gli occhi!) i migliori cortometraggi dell’Ennesimo Film Festival provenienti da tutto il mondo e frutto della più grande lezione che abbiamo appreso dalla pandemia: l’assenza di confini virtuali.

La rassegna di cinema itinerante organizzata dall’associazione giovanile TILT, già conosciuta per Ennesimo Film Festival, kermesse di cortometraggi nata nel 2015 con l’obiettivo di trasformare il modo in cui le persone osservano il mondo del cinema, sarà ad ingresso gratuito. All’interno della struttura, che potrà contenere 30 posti, verranno installati un proiettore, un telo e un impianto audio che riusciranno a rendere il gonfiabile un cinema viaggiante, protagonista di cinque appuntamenti formiginesi.

Un evento all’aria aperta pensato e dedicato a tutta la comunità con un’attenzione particolare rivolta a bambini e adolescenti. Infatti, il programma prevede la selezione dei migliori cortometraggi di Ennesimo Film Festival, con questi orari: alle ore 20 proiezioni per i bambini (3 – 6 anni), alle 21 proiezioni per i ragazzi (10 – 15 anni) e alle 22 per i giovani dai 14 anni in su.

Gli appuntamenti prenderanno il via domani (13 luglio) nel parco Erri Billò di Casinalbo, per poi proseguire il 20 luglio nel parco di via Panaro a Colombaro, il 27 nel parco Bambini di Chernobyl di Corlo, il 25 agosto nel parco di via Colombo a Magreta, per poi concludersi il 30 agosto nel parco della Resistenza a Formigine.

Afferma l’assessore alla Cultura Marco Biagini: “È questo un nuovo modo originale per venire incontro all’esigenza di tanti formiginesi che richiedono una sala cinematografica sul territorio, come già stato fatto lo scorso anno nel parco di Villa Benvenuti; proposta quest’anno modificata con un cinema itinerante inserito nel più ampio disegno di rigenerazione teso a valorizzare anche le frazioni e ricucire una trama di luoghi pensati per le persone”.

Il cartellone è sostenuto dalla Fondazione di Modena.

Il Cavallino Rampante nell’aiuola fiorita di Cervia

Il Cavallino Rampante nell’aiuola fiorita di Cervia

Si rinnova la collaborazione tra Maranello e Cervia. In occasione della nuova edizione di “Cervia Città Giardino”, la manifestazione annuale dedicata al verde urbano, l’amministrazione comunale di Maranello ha realizzato nei giorni scorsi una speciale aiuola che celebra tre anniversari: i 50 anni dell’iniziativa, i 75 anni della Ferrari e i 100 anni dell’Aeronautica Italiana.

E per questa occasione così particolare ha letteralmente riprodotto in una aiuola della città romagnola il Cavallino Rampante simbolo della Ferrari: copia della scultura che da alcuni anni è collocata nella rotatoria del centro di Maranello, anche questa realizzata da Fabrizio Magnani, negli anni scorsi a capo dei giardinieri del Comune di Maranello, il Cavallino di Cervia è un’opera in acciaio alta tre metri che raffigura il simbolo della casa automobilistica.

Maranello è presente da diversi anni alla manifestazione della città romagnola, con cui si è instaurato un legame speciale: la cura degli arredi urbani, uno dei punti qualificanti dell’amministrazione maranellese, trova ogni anno a “Cervia Città Giardino” un palcoscenico di rilievo che permette ai realizzare opere sempre nuove e originali.

E quella realizzata quest’anno omaggia eccellenze straordinarie del nostro Paese, dalla Ferrari alle Frecce Tricolori, simbolo dell’aviazione italiana, presenti sullo sfondo dell’installazione. L’aiuola è stata completata con la stesura del prato verde con bordatura fiorita e con piante con il colore rosso caratteristico delle auto di Maranello. “La partecipazione all’edizione di quest’anno è un’occasione speciale”, dichiara Chiara Ferrari, assessore ai lavori pubblici. “Con Cervia c’è un legame importante che si consolida di anno in anno. La cura degli spazi pubblici e degli arredi è uno degli aspetti su cui investiamo con convinzione, e a Cervia abbiamo portato un po’ di questa passione”.

Coronavirus: 6.503 nuovi casi oggi, quasi 4.400 guariti. Crescono i ricoveri nei reparti Covid

Coronavirus: 6.503 nuovi casi oggi, quasi 4.400 guariti. Crescono i ricoveri nei reparti Covid
Foto Paolo Righi

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.650.274 casi di positività6.503 in più rispetto a ieri, su un totale di 31.081 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.362 molecolari e 19.719 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 20,9%.

Va segnalato che con il bollettino di oggi vengono recuperati i casi positivi registrati dall’Ausl di Reggio Emilia che per un disguido informatico non erano stati conteggiati nel bollettino di sabato scorso 9 luglio.      

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.602.760 dosi; sul totale sono 3.794.567 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.928.680.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 46 (numero invariato rispetto a ieri), l’età media è di 63 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.391 (+49 rispetto a ieri, +3,7%), età media 75,4 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 3 a Parma (-1 rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (invariato), 14 a Bologna (-1); 3 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (+1); 3 a Cesena (+1); 4 a Rimini (-1 rispetto a ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 47,8 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.231 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 342.458), seguita Reggio Emilia (1.112 su 185.749) e Modena (1.065 su 254.142); poi Rimini (721 su 155.537), Ravenna (601 su 154.681), Cesena (401 su 92.201), Piacenza (358 su 83.935) e Forlì (323 su 76.474); quindi Parma (264 su 138.320), il Circondario Imolese (243 su 51.794) e, infine, Ferrara con 184 nuovi casi di positività su 114.983).

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 77.234 (+2.101). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 75.797 (+2.052), il 98,1% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 4.381 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.551.826.

Purtroppo, si registrano 21 decessi:

  • 5 in provincia di Piacenza (tre donne di 81, 88 e 98 anni  e due uomini di 86 e 87 anni)
  • 4 in provincia di Parma (quattro donne di 74, 82, 84 e 89 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 60 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Reggio Emilia)
  • 1 in provincia di Bologna (un uomo di 65 anni)
  • 5 in provincia di Ferrara (tre donne di 69, 74 e 96 anni e due uomini di 88 e 91 anni)
  • 4 in provincia di Ravenna (quattro donne di 87, 91, 94 e 109 anni)
  • 1 residente extra Emilia-Romagna il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Ravenna.

Nessun decesso nelle province di Reggio Emilia, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.214.

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link: https://regioneer.it/report-covid.

Space economy. Nuova alleanza nel settore dell’aerospazio, l’Emilia-Romagna entra a far parte del Cluster Tecnologico Nazionale

Space economy. Nuova alleanza nel settore dell’aerospazio, l’Emilia-Romagna entra a far parte del Cluster Tecnologico Nazionale
immagine d’archivio

L’Emilia-Romagna entra a far parte del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio (Ctna).
Dopo il via libera dell’organo di governo del Ctna che ha accolto favorevolmente la richiesta della Regione Emilia-Romagna, ieri l’assemblea dei soci ha deliberato formalmente l’ingresso che avverrà attraverso la società in house Art-ER.

Il Ctna è una associazione senza scopo di lucro la cui struttura è composta da un’Assemblea, un Organo di governo, un Comitato tecnico e uno dei distretti, e da un Organo di controllo. Questo cluster in Italia rappresenta il punto di sintesi e convergenza di bisogni e priorità di diversi soggetti che operano nel sistema aerospaziale nazionale. Tra i Distretti tecnologici regionali rappresentati, quelli di diverse regioni italiane nonché il Cnr, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, GE Avio, Leonardo, la Federazione aziende italiane per l’aerospazio, la Difesa e la sicurezza e l’Asi, Agenzia spaziale italiana.

“E’ fondamentale fare sistema e diventare parte integrante di una rete nazionale- affermano soddisfatti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-. Aggiungiamo così un ulteriore tassello nelle alleanze nel settore dell’aerospazio, sapendo che i maggiori soggetti di riferimento siano esteri. Con la partecipazione della Regione al Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio sarà possibile sviluppare ulteriori sinergie e opportunità che coinvolgono il nostro ecosistema regionale. Il settore aerospaziale è oggi sempre più strategico per l’Emilia-Romagna, che in questo ambito esprime significative eccellenze sia a livello industriale, che di ricerca. L’Emilia-Romagna vanta un settore fortemente specializzato che integra le elevate capacità in termini di infrastrutture per la ricerca e l’alta formazione con la forte vocazione delle imprese e l’emergere di importanti startup high tech”.

“Questa ricchezza- concludono Bonaccini e Colla- trova poi completamento nell’investimento superiore al miliardo di euro in corso a Bologna con la costruzione del Tecnopolo Big data, che doterà la città, l’Emilia-Romagna e l’Italia intera di una capacità di super calcolo fra le prime cinque al mondo. E che prevede numerose applicazioni sull’osservazione della terra, l’analisi del cambiamento climatico, le previsioni meteo, le smart cities e la filiera life science. Così rafforziamo il nostro posizionamento a livello nazionale ed Europeo, che ci vede già impegnati anche attraverso la partecipazione ai programmi Mirror GovSatCom, Mirror Copernicus, I-Cios, nonché alla rete Nereus. Nel 2021 è stato poi firmato anche l’accordo di collaborazione con l’Aeronautica Militare in materia di esplorazione umana dello spazio e di volo spaziale commerciale”.

La Space economy in Emilia-Romagna
A fine 2021 la Regione ha costituto il ‘Forum Strategico per la promozione della filiera regionale dell’aerospazio’, luogo di aggregazione e confronto fra le imprese emiliano-romagnole, associazioni imprenditoriali regionali più rappresentative, università e centri di ricerca specializzati, anche attraverso specifici gruppi di lavoro e il coinvolgimento di esperti nonché l’Aeronautica Militare Italiana e il Cluster tecnologico nazionale dell’aerospazio (Ctna). Inoltre, nel maggio 2021 è stato siglato anche un Accordo fra Regione, Ministero Difesa e Aeronautica militare italiana per la partecipazione emiliano-romagnola di imprese, università e centri ricerca alla nuova fase di esplorazione avviata dagli Usa e avvio di relazioni col Polo spaziale a Houston.
Quell’accordo si aggiunge all’adesione della Regione a due protocolli interregionali del piano strategico ‘Space economy’, coordinati dal Ministero per lo Sviluppo economico (Mise), e sotto il profilo tecnico-scientifico dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), che prevede i programmi strategici Mirror Copernicus e I-Cios, per i quali è previso un cofinanziamento regionale complessivo di 1,5 milioni di euro.
Un terzo programma è il Mirror Gov Sat Com (già avviato), per il quale la Regione ha stanziato 500 mila euro ed è finalizzato a realizzare di un sistema satellitare innovativo, denominato Ital-GovSatCom, per l’erogazione di servizi di telecomunicazioni con caratteristiche di sicurezza, resilienza ed affidabilità tali da consentirne l’utilizzo per finalità istituzionali.

 

Cinema. Il presidente Bonaccini sul set ferrarese del film “Tramite amicizia” di Alessandro Siani

Cinema. Il presidente Bonaccini sul set ferrarese del film “Tramite amicizia” di Alessandro SianiCiak, si gira. Il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha incontrato questa mattina al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara il regista Alessandro Siani, la produttrice Federica Lucisano e il cast del film “Tramite amicizia”, che si sta girando in queste settimane nel capoluogo estense. La pellicola è prodotta da Italian International Film – Gruppo Lucisano con Rai Cinema, in associazione con Bartlebyfilm, il supporto della Regione Emilia-Romagna e il patrocinio del Comune di Ferrara.

Rientra fra i 21 progetti cinematografici e audiovisivi che sono stati selezionati nel 2022 dalla Regione grazie a due bandi dedicati alle produzioni che scelgono di girare in Emilia-Romagna, regionali, nazionali e internazionali. Il film di Siani ha ricevuto un contributo di 150 mila euro.

“Attraverso la Film Commission regionale, intendiamo accompagnare con aiuti concreti lo sviluppo del sistema regionale del cinema e la professionalizzazione di chi lavora nel settore, dai creativi ai tecnici, spesso giovani preparati- afferma Bonaccini-. E’ una scelta che in questi anni ha portato sempre più produzioni nazionali e internazionali a scegliere l’Emilia-Romagna come set delle loro opere, così come abbiamo sostenuto le produzioni regionali. Questo ci permette di valorizzare il territorio, sia attraverso le immagini e il racconto che il cinema è capace di fare sia per la ricaduta economica sull’indotto: nel 2021 a fronte di quasi 3 milioni di euro di contributi regionali si è creato un impatto diretto di circa 12 milioni per un valore complessivo prodotto di circa 60 milioni”.

“Siamo una terra di cinema, basti pensare ai grandi registi che hanno fatto la storia lungo la via Emilia, da Rimini con Fellini fino a Piacenza con Bellocchio, solo per citare i due estremi della regione. Investire nel cinema è come investire nelle nostre radici culturali. Autori e produttori stanno apprezzando lo sforzo che stiamo facendo, la disponibilità delle strutture regionali e degli amministratori locali, sempre pronti a risolvere le sfide che un set cinematografico presenta. Auguri quindi ad Alessandro Siani, a tutta la produzione e al film per quando uscirà nelle sale”, chiude il presidente della Regione.

Sinossi del film

La storia racconta del protagonista, Lorenzo, che ha un’agenzia molto particolare: offre amici a noleggio. Chi ha bisogno di conforto, di compagnia o semplicemente di un consiglio per lo shopping trova in Lorenzo il finto amico che fa per l’occasione. Quando però è il proprietario dell’azienda di dolciumi dove lavorano i suoi zii ad aver bisogno di un amico, tutto si scompiglierà e la vita di Lorenzo cambierà definitivamente.

Il Sassuolo ingaggia il centrocampista norvegese Kristian Thorstvedt

Il Sassuolo ingaggia il centrocampista norvegese Kristian ThorstvedtL’U.S. Sassuolo Calcio comunica di aver acquisito a titolo definitivo dal KRC Genk (Belgio) il centrocampista Kristian Thorstvedt (classe ’99). Il giovane norvegese ha sottoscritto un contratto che lo lega ai neroverdi fino al 2027.

Quasi 2 milioni di euro dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Quasi 2 milioni di euro dalla Fondazione del Monte di Bologna e RavennaQuasi 2 milioni di euro, per l’esattezza 1.964.650 euro, è quanto stanziato dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna a sostegno di progetti, interventi istituzionali e iniziative che coinvolgeranno i territori bolognesi e ravennati per tutto il secondo semestre di quest’anno.

A fronte delle centinaia di proposte pervenute, la Fondazione ha selezionato secondo le linee del Documento Programmatico Previsionale del 2022: dal rafforzamento della solidarietà alla salvaguardia della salute dei cittadini, dalla cultura alla ricerca scientifica, dalle iniziative dedicate ai giovani a quelle rivolte alle donne e, in generale, alle fasce di popolazione più fragili e a rischio di esclusione sociale. Ancora una volta obiettivo della Fondazione è fornire risposte concrete ai bisogni dei cittadini, agendo in sinergia con associazioni e enti pubblici del territorio in ottica di intervento partecipativa e corale.

Per quanto riguarda il settore sociale la Fondazione ha stanziato 848.100 euro a sostegno di iniziative eterogenee, che coprono un ampio spettro di necessità.

In tema di salute pubblica sono state finanziate attività di tipo assistenziale, rivolte a persone disabili, affette da problematiche psichiche o deficit cognitivi, come quella dell’Associazione Italiana per l’Assistenza agli Spastici per favorire l’integrazione e l’autonomia dei disabili e fornire un supporto quotidiano ai loro familiari. Alle persone affette da MCI (Mild Cognitive Impairment) l’Associazione Alzheimer Ravenna, per propone un training volto al potenziamento delle funzioni cognitive. Per aiutare quei genitori che stanno fronteggiando il difficile percorso oncologico dei propri figli Ageop Ricerca – Associazione Genitori Ematologia Oncologia Pediatrica mette in campo “Serve aiuto? Più diritti alla portata di tutti”, uno sportello di segretariato sociale che agevola la gestione delle pratiche burocratiche. “Ben-essere in movimento” promossa dal Consorzio Selenia di Ravenna si focalizza sull’importanza dell’attività motoria per le persone disabili, mentre la Fondazione ASPHI, con il progetto “Innovazione competenze servizi Disabili” intende studiare il ruolo che le tecnologie digitali giocano nella vita dei disabili, per migliorarne l’indipendenza e la partecipazione sociale.

Il Laboratorio Permanente “Il Teatro è differenza” dell’Associazione Culturale Nerval Teatro, ad esempio, si prefigge di incrementare le capacità espressive e la creatività dei partecipanti. L’associazione Marinando 2.0, con “VelAbile”, fa vivere a persone in condizione di disagio un’esperienza di navigazione vera e propria, su una barca a vela debitamente attrezzata, come percorso di crescita e di scoperta delle proprie capacità mentali e fisiche, utilizzando “pratiche-sostegno” in modalità educativa peer to peer, per promuovere l’autonomia e l’inclusione.

I giovani e l’educazione sono considerati questione prioritaria sempre al centro della politica di intervento della Fondazione che promuove, incoraggia e sostiene proposte formative che rappresentino occasioni di crescita sana di bambini e ragazzi. Contrastare la dispersione scolastica e promuovere il benessere degli alunni nel percorso di apprendimento, sono gli obiettivi dei due progetti proposti dall’I.I.C Salvemini di Casalecchio di Reno e dagli istituti superiori Crescenzi e Pacinotti di Bologna.

Nuovi gli interventi dedicati all’accoglienza di bambini e ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ai fini di un inserimento immediato nel sistema scolastico.

Ai giovani detenuti dell’Istituto Penale Minorile di Bologna è rivolto un progetto di rieducazione unico in Italia, che consente loro di acquisire concrete abilità professionali. Si tratta della “Osteria Formativa Brigata del Pratello”, un’iniziativa promossa dalla Fondazione Opera Madonna del Lavoro, che offre ai ragazzi l’opportunità di partecipare a laboratori formativi nel campo della ristorazione e di mettere in pratica gli apprendimenti acquisiti nel corso di cene-evento aperte alla cittadinanza, lavorando come cuochi e camerieri. La Brigata del Pratello costituisce una sfida educativa innovativa, che incoraggia l’autonomia e la socialità dei ragazzi, con l’obiettivo di accorciare le distanze tra i detenuti e la comunità bolognese.

Incentrata sul rapporto tra disturbi del comportamento alimentare (DCA) e Covid-19 è la campagna “Il danno del dono” promossa dall’Associazione Dioscuri che coinvolgerà adolescenti, famiglie, associazioni e scuole attraverso letture psicanalitiche e filosofiche, reading e spettacoli al fine di accrescere la consapevolezza su una problematica acuita dalla pandemia.

Non mancano progetti dedicati al sostegno alle donne in difficoltà: Il Centauro, gruppo sportivo dilettantistico, con “Vita Alta” organizza interventi assistiti con animali, nello specifico cavalli, come forma di terapia e strumento di riabilitazione psico-fisica per le donne e i minori vittime di violenza. “Link-Her-In”, dell’Associazione di Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti, promuove l’empowerment socio-economico di donne migranti attraverso percorsi professionalizzanti e l’attivazione di reti di solidarietà sul territorio. Su questa stessa linea, finalizzata a incentivare l’autonomia lavorativa e a incrementare le competenze professionali di donne ucraine, si sviluppano i progetti “Il cammino di Svitlana” della Società Cooperativa Sociale Fanin e “TRAME PER ES’” di We-noMads. Il primo prevede laboratori formativi, percorsi di inclusione lavorativa e stage; il secondo con la creazione di una filiera di moda etica e sostenibile celebra figure femminili che hanno dedicato la propria vita alla lotta alla violenza di genere.

Inoltre: sul territorio ravennate, la Fondazione sostiene due progetti: il “Festival della Storia – Verso Teodorico 1500”, della Fondazione Parco Archeologico di Classe RavennAntica, che da settembre animerà l’area del Museo Classis e dell’Antico Porto con rievocazioni storiche, laboratori esperienziali e didattici per adulti e bambini, e “Io, tu, noi… siamo storie” della Biblioteca Classense, con attività dedicate alla lettura per ragazzi e ragazze dagli 11 ai 17 anni.

Rientra, infine, nell’ambito di intervento della solidarietà sociale l’iniziativa “Cervia Social Food” promossa dalla Cooperativa Sociale San Vitale, per la lotta allo spreco alimentare.

Teatro, arte, musica, musei, ma anche spettacoli e promozione della lettura sono gli ambiti disciplinari dei progetti culturali, finanziati con 602.000 euro.

In campo musicale la Fondazione rinnova il sostegno a tre progetti dedicati a giovani e giovanissimi: “Musica senza barriere” rassegna promossa dall’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini – fondata nel 2014 dal Maestro Riccardo Muti – impegnata a portare la musica a chi non può varcare la soglia di un teatro come gli ospiti delle Rsa, delle carceri, degli ospedali; il progetto “SCLAB”, teso ad avvicinare le nuove generazioni alla musica colta, attraverso la creazione dell’orchestra infantile per bambini dai 6 ai 14 anni e il “Festival musicale delle nuove generazioni” organizzati dall’Associazione culturale Quartetto Fauves; a cui si aggiunge la decima edizione del progetto didattico “Massimo Mutti” dell’Associazione Culturale Bologna in Musica, che dal 2013 favorisce l’incontro di allievi di musica con importanti musicisti in occasione del Bologna Jazz Festival. Un altro festival finanziato dalla Fondazione è “Spiagge Soul 2022”, dove artisti di fama internazionale animano durante l’estate i lidi ravennati. Organizzato dall’Associazione di promozione sociale Blues Eye attraverso il connubio musica-gastronomia, porta alla luce originali sinergie tra le tradizioni romagnole e quelle afroamericane.

Sul fronte delle arti performative, spicca il sostegno al Gruppo Nanou, specializzato nella produzione di opere di sperimentazione coreografica, come performance, video e installazioni. Emblematica in questo senso l’ultima produzione “Paradiso” a cui si affiancano le attività formative che la compagnia organizza per danzatori e danzatrici, come “Alphabet et Ultra”. L’Associazione culturale Fanny & Alexander quest’anno, per festeggiare i suoi trent’anni di attività, propone il progetto “30F&A!”, un ricco cartellone di spettacoli tra Bologna e Ravenna. Ai più giovani si rivolgono: “La scena che educa” dell’Associazione Culturale Gruppo Altre Velocità e “Fair Play” di Arcigay Il Cassero. La prima iniziativa pone il teatro al centro del percorso di crescita di studenti e studentesse bolognesi, con lo scopo di creare una comunità educativa ispirata ai valori del teatro, mentre la seconda offre agli adolescenti attività artistiche e laboratori formativi incentrati sul rispetto delle differenze di genere, di abilità e culture, contro ogni forma di bullismo ed emarginazione.

Arte e pari opportunità: su questo binario si articola l’attività del “Centro di documentazione sulla storia delle donne artiste” promosso dalla Città metropolitana di Bologna, che raccoglie voci bio-bibliografiche di artiste vissute tra il Medioevo e il Novecento. In particolare sarà finanziato il percorso di ricerca e divulgazione inerente all’Europa dell’età moderna e dell’età contemporanea.

Sul territorio ravennate, il Museo Carlo Zauli, in occasione del suo ventennale, attiva un’edizione speciale del Corso per Curatori e delle Residenze d’Artista, due percorsi che si sviluppano in parallelo e che coinvolgono artisti e studenti delle Accademie di Belle Arti. Fondazione Casa di Oriani assume, invece, come focus di intervento attività di promozione della lettura, grazie alla sua rinomata biblioteca, una delle maggiori in Italia nell’ambito degli studi storici, politici ed economico-sociali.

Ricerca scientifica e tecnologica: 340.000 euro è quanto erogato dalla Fondazione per contribuire a migliorare la salute dei cittadini e a promuovere la conoscenza e l’innovazione. I 18 progetti finanziati quest’anno sono stati selezionati tra decine di proposte pervenute e fanno capo a ricercatori di eccellenza operanti in settori eterogenei: patologie oncologiche, malattie croniche degenerative, malattie infettive, tutela del benessere della donna e del bambino, innovazioni in ambito diagnostico.

Infine, solo nel corso dell’ultimo mese, 174.550 euro sono confluiti nell’area dello sviluppo locale, per sovvenzionare progetti tra cui si evidenzia “Civitas/Kit”. La Fondazione del Monte sostiene sin dalla sua costituzione, alla fine del 2019, il portale Civitas ideato dall’Associazione il Mulino. Si tratta di uno strumento online aperto, plurale e collaborativo di “educazione alla vita civile”, al servizio delle giovani generazioni e degli insegnanti.

 

PAF arriva a Fiorano Modenese

PAF arriva a Fiorano Modenese
Piccolo circo Paf (foto: Comune di Maranello)

Un festival con il naso all’insù, per vivere la magia del teatro, del circo e della musica in spazi pubblici come parchi e piazze: dal 25 giugno al 29 luglio torna il PAF! Per Aria Festival, la rassegna estiva proposta per la prima volta nel 2021 a Maranello che per questa seconda edizione viene ampliata anche ai comuni di Fiorano Modenese e Formigine.

Organizzato dalle tre amministrazioni comunali con la direzione artistica della Compagnia Materiaviva e il sostegno di Fondazione di Modena e Regione Emilia-Romagna, il festival offre un ricco calendario di spettacoli e laboratori di piccolo circo, accompagnando il pubblico in quella gioiosa atmosfera che il teatro di strada sa creare, trasformando le piazze e i parchi in luoghi in cui assistere a spettacoli magici e allegri. A questi si affiancheranno cinque laboratori di “piccolo circo”, su iscrizione, riservati a bambini e ragazzi dai 6 agli 11 anni. Tutte le iniziative sono gratuite.

A Fiorano Modenese il programma propone venerdì 15 luglio al Parco Di Vittorio “Pam Pam Show” e sabato 16 alla Corte del Castello di Spezzano “Musica Maestro”, entrambi della Compagnia Auriga Teatro, e domenica 17 in Piazza Ciro Menotti “Immaginaria” con Marta Finazzi.

Info e contatti: info@festivalpaf.it o pagine Facebook e Instagram del festival.

Nidi e scuole materne, aumenta in Emilia-Romagna l’offerta educativa di qualità

Nidi e scuole materne, aumenta in Emilia-Romagna l’offerta educativa di qualità
Autore e copyright Brancolini Roberto

Mantenere, rafforzare e migliorare ulteriormente la qualità dell’offerta educativa per la prima infanzia dell’Emilia-Romagna, dalla nascita fino ai sei anni di età, con servizi educativi e scuole dell’infanzia il più possibile accessibili e organizzati in maniera sempre più efficace, per rispondere alle esigenze dei più piccoli e delle loro famiglie. Assicurando contemporaneamente al personale che opera a stretto contatto con i bambini una formazione aggiornata e costante.

Il tutto grazie a uno stanziamento di risorse senza precedenti, oltre 41 milioni di euro, approvato in questi giorni dalla Giunta regionale con tre distinti provvedimenti, per sostenere nel 2022 il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni: 28 milioni dal Fondo Nazionale e 13 milioni e 150 mila euro dal bilancio regionale. A cui si aggiungono i 18 milioni di euro che la Regione stanzia per l’abbattimento delle rette attraverso il progetto “Al nido con la Regione”.

“Mai così tante risorse per la prima infanzia: a disposizione per il 2022 avremo 28 milioni di risorse statali, 7 in più rispetto al 2020, ai quali si aggiungono gli oltre 13 milioni provenienti dal bilancio regionale- sottolinea la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Schlein-, senza contare gli ulteriori 18 milioni di euro che, come Regione, investiamo sull’abbattimento delle rette dei nidi. Una cifra senza precedenti in Emilia-Romagna, che consentirà il rafforzamento dei servizi educativi per i piccolissimi e le scuole dell’infanzia, andando avanti al tempo stesso con la realizzazione del sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni. Costruire una comunità educante moderna e qualificata- prosegue la vicepresidente- e ampliare l’offerta di servizi alle famiglie è una delle priorità della nostra azione, che metta al centro il diritto dei bambini all’accesso ai servizi e operatori e operatrici preparati e aggiornati. Gli investimenti per la prima infanzia- prosegue la vicepresidente- rappresentano uno dei punti cardine del nostro programma di mandato e uno degli strumenti per ridurre le diseguaglianze sin dai primi anni di vita e rispondere in modo efficace ai nuovi assetti sociali che si stanno delineando all’indomani della crisi prodotta dalla pandemia”.

Le risorse disponibili

Oltre 28 milioni di euro (esattamente 28.009.436 euro) sono la quota dello specifico Fondo Nazionale assegnata quest’anno alla Regione per sostenere il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni, che saranno ripartiti, da Piacenza a Rimini, tra i Comuni e Unioni dell’Emilia-Romagna.

7 milioni e 250mila euro di provenienza regionale – anch’essi ripartiti tra Comuni e loro Unioni – saranno destinati a qualificare e migliorare nidi d’infanzia e servizi integrativi al nido per i bambini da zero a tre anni pubblici e privati convenzionati e/o accreditati. Una realtà che in Emilia-Romagna, nell’anno educativo 2020-2021, poteva contare su 1.152 servizi educativi e 30.869 iscritti/frequentanti.

Si aggiungono, infine, 5,9 milioni di euro del bilancio regionale per la qualificazione delle scuole dell’infanzia aderenti al sistema nazionale di istruzione, per i bambini nella fascia 3-6 anni, su cui la Regione ha competenza nell’ambito del diritto allo studio: nell’anno scolastico 2020-2021 sono stati 98.054 quelli che hanno frequentato le 1.533 scuole dell’infanzia della regione.

Le risorse complessive, per provincia

A livello territoriale, le risorse finalizzate alla gestione e al consolidamento dei servizi per l’infanzia presenti in Emilia-Romagna sono così suddivise: area metropolitana di Bologna 10.863.150 euro; Modena 6.807.184; Reggio Emilia 5.818.031; Parma 4.085.391; Ravenna 3.545.608; Forlì-Cesena 3.174.563; Ferrara 2.855.555; Rimini 2.147.042 e infine Piacenza, a cui andranno 1.862.896 euro.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 13 luglio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 13 luglio 2022Sereno o poco nuvoloso. Durante il pomeriggio locali addensamenti cumuliformi ad evoluzione diurna sui rilievi centro-occidentali. Temperature minime attorno a 20/21 gradi in pianura, lievemente superiori sulla costa. Massime comprese tra 28/31 gradi della parte costiera, fino a 34/35 gradi sulle pianure centro-occidentali. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti orientali. Mare al mattino temporaneamente mosso, ma con moto ondoso in attenuazione, fino a divenire poco mosso dal pomeriggio.

(Arpae)

Idea Volley pronta per la sfida più grande: prenderà parte al prossimo campionato di Serie A2 femminile

Idea Volley pronta per la sfida più grande: prenderà parte al prossimo campionato di Serie A2 femminileA quasi cinquant’anni dalla data dalla sua fondazione, la Società Sportiva Idea Volley Sassuolo si prepara a scrivere un altro importantissimo capitolo della sua storia.

Impegnata fin dal 1974 – anno della sua fondazione con il nome di A.S. BRA-VO, acronimo di Braida Volley – nei Campionati Territoriali e Regionali di Categoria e di Serie, ora Idea Volley è matura per la sfida più grande: il Campionato di Serie A2 femminile.

Nei mesi passati, un pool di dirigenti biancoazzurri con a capo il Presidente Morena Balestrazzi ha lavorato intensamente per il disbrigo di tutte le pratiche necessarie ed in queste ore sono stati inoltrati alla FIPAV ed alla Lega Pallavolo Serie A Femminile tutti i documenti necessari alla formalizzazione dell’iscrizione della nostra Società al Campionato di Serie A2 femminile.

Per il quinto anno consecutivo, la Città di Sassuolo avrà quindi una sua rappresentate nel massimo campionato italiano, con Idea Volley che andrà a raccogliere l’eredità del Volley Academy Sassuolo, con cui la Società ha fin da subito collaborato con l’obiettivo – da sempre condiviso – di riportare la grande pallavolo femminile nella nostra città.

A commentare questa nuova, importante ed appassionante avventura della Società, è il Presidente Morena Balestrazzi: “Quando nel 2017, Carmelo Borruto propose a noi di Idea Volley di collaborare insieme per riportare la grande pallavolo a Sassuolo, ci siamo molte stupite: per prima cosa, ci siamo chiesti come fosse possibile che qualcuno vedesse ancora in Sassuolo la città del grande volley femminile. Da anni, noi di Idea avevamo lavorato per costruire un buon alveare, cercando anche di unire le forze con altre Società di pallavolo femminile, ma purtroppo l’entusiasmo si era presto affievolito. Ora invece, nella nostra casa – il Pala Consolata – avrebbero giocato Tai Aguero, Lucia Crisanti e tante altre grandi protagoniste della pallavolo italiana. Da allora, sono passati alcuni anni ed oggi, noi di Idea Volley ci sentiamo pronti per affrontare questa nuova e difficile sfida: la nostra prima Serie A2.

Nelle scorse stagione – prosegue il Presidente bianco azzurro – Carmelo Borruto ha collaborato con noi, donando alla Città di Sassuolo le sue conoscenza e la sua professionalità. Vorremmo che tutti i cittadini sassolesi comprendessero quanto importante sia per le giovani atlete del territorio avere, così vicino, la possibilità di vivere a loro volta il sogno della Serie A.

Vorremmo ringraziare Carmelo Borruto per tutto il suo infaticabile lavoro, per il suo fantastico staff e gli Sponsor che al suo ed al nostro fianco hanno continuato a credere in questi anni che nella Città di Sassuolo potesse esserci una realtà sportiva così importante – conclude Idea Volley – Ci auguriamo che tutti – cittadini, tifosi, Amministrazione Comunale, Sponsor – continuino a stare al nostro fianco per proseguire insieme in cammino nato sotto autentici e sani auspici”.

Al via il percorso verso l’approvazione del Piano per la qualità dell’aria 2030: ecco le linee strategiche

Al via il percorso verso l’approvazione del Piano per la qualità dell’aria 2030: ecco le linee strategicheRidurre le emissioni, agendo simultaneamente sui trasporti, sull’agricoltura e sulla combustione delle biomasse per il riscaldamento domestico, pianificando interventi sia in ambito locale che a livello di bacino padano e nazionale, per prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e per l’ambiente. Sono queste le linee strategiche del Piano per la qualità dell’aria 2030, approvate oggi dalla Giunta regionale.

“Con questa delibera- spiega l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo-, diamo il via al percorso del nuovo Piano Aria Integrato regionale 2030 che sarà, come quello del Piano Rifiuti, condiviso e approfondito in commissione assembleare e con tutti i firmatari del Patto per il Lavoro e per il Clima. Per la prima volta stanziamo delle risorse dedicate, circa 150 milioni di euro, di cui quasi 67 milioni già nel primo triennio”.

“La qualità dell’aria è una questione complessa- prosegue Priolo-, che coinvolge praticamente ogni settore dell’agire umano ed è per questo che è necessaria la collaborazione di tutti, cittadini, imprese, mondo dell’agricoltura e dell’industria. La morfologia della Regione Emilia-Romagna inoltre richiede una visione di bacino padano, gli interventi andranno in questa prospettiva, perché la sfida verso una qualità dell’aria migliore si può vincere solo tutti insieme”.

Questi gli ambiti di intervento individuati dal Piano: i trasporti e la mobilità, l’agricoltura e la zootecnia, l’energia e le biomasse per il riscaldamento domestico, le politiche urbanistiche e territoriali e le attività produttive.

Adesso il percorso procederà con l’elaborazione della proposta di piano su cui tutti i portatori di interesse si confronteranno e con la consultazione con le Autorità competenti in materia ambientale. Il documento che ne uscirà sarà adottato dalla Giunta entro la fine dell’anno per poi proseguire il percorso con osservazioni e modifiche ed essere approvato dall’Assemblea legislativa entro il 2023.

 

Le misure

Per quanto riguarda le polveri sottili, il Piano punta alla conversione degli impianti di combustione residenziale meno efficienti con impianti di nuova generazione, all’utilizzo di sistemi di depolverazione ad alta efficienza nei processi produttivi, alla riduzione dei flussi di traffico attraverso interventi sulla mobilità sostenibile di persone e merci, e allo sviluppo delle fonti rinnovabili non emissive o a basso impatto ambientale.

Altri interventi sono previsti in agricoltura, responsabile per il 30% della produzione di polveri sottili. Il Piano prevede la sostituzione dei fertilizzanti contenenti urea con fertilizzanti alternativi e tecniche sostenibili, interventi su stoccaggio e distribuzione di effluenti zootecnici e la diffusione di impianti a biometano per incentivare la chiusura delle filiere produttive.

Per contenere le immissioni di biossido di azoto prevede di agire sulla promozione del trasporto pubblico, sia su ferro che gomma, sull’incentivazione e la facilitazione della mobilità ciclopedonale, sul potenziamento delle infrastrutture di ricarica elettrica per favorire l’uso dei mezzi elettrici. Altre azioni riguardano la riduzione degli spostamenti non necessari, incentivando l’utilizzo dello smartworking e del telelavoro, ma anche con interventi sulla logistica per la distribuzione delle merci nelle aree urbane e sulle brevi distanze (come, ad esempio, l’ultimo miglio elettrico per le consegne delle merci), sull’ottimizzazione dei percorsi, oltre a incentivi per il trasporto merci su ferro.

Infine, il Piano Aria conferma le politiche regionali volte all’aumento del verde e della forestazione urbana e periurbana.

 

 

Inclusione sociale e lavorativa. Orientamento e corsi di formazione per minori e giovani adulti sottoposti a procedimento penale

Inclusione sociale e lavorativa. Orientamento e corsi di formazione per minori e giovani adulti sottoposti a procedimento penale
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

La possibilità di accedere a percorsi formativi e di orientamento durante la detenzione o in area penale esterna. Così da acquisire, ed eventualmente recuperare, abilità e competenze individuali per rafforzare il percorso di inserimento nel mondo del lavoro. Per crescere, per autorealizzarsi e, soprattutto, terminata la detenzione, per poter operare attivamente nella società.
Sono gli interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani adulti sottoposti a procedimento penale dall’autorità giudiziaria minorile e in carico al Centro per la giustizia minorile dell’Emilia-Romagna. Previsti in un apposito bando approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Colla. Stanziati 500mila euro finanziabili a seguito dell’adozione da parte della Commissione europea del Programma regionale FSE+ 2021/2027.

“Vogliamo agire su ogni forma di fragilità, per contrastare l’emarginazione sociale e favorire, attraverso il lavoro, il reinserimento nella comunità– afferma Colla-. Abbiamo l’obbligo di dare ai giovani che hanno sbagliato una opportunità seria di costruirsi un futuro dignitoso, così come previsto dai percorsi di legge”.

L’invito a presentare iniziative si rivolge agli organismi accreditati per l’ambito della “formazione superiore” e in quello aggiuntivo “utenze speciali” nonché a quelli che abbiano presentato domanda di accreditamento al momento della presentazione della proposta.

Gli interventi
In funzione alle caratteristiche dei destinatari, potranno essere candidati progetti relativi a interventi per l’inclusione e l’autonomia per i giovani ristretti nell’Istituto Penale minorenni di Bologna con misure di orientamento specialistico e percorsi di formazione laboratoriali; interventi per l’inclusione e l’autonomia per giovani in area penale esterna con misure di orientamento specialistico e di accompagnamento individuale, percorsi formativi brevi e tirocini.
Le iniziative progettuali dovranno essere coerenti con i piani di razionalizzazione e umanizzazione della pena avviati dal Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità e con quanto rilevato dal Centro per la giustizia minorile dell’Emilia-Romagna.
I progetti dovranno essere presentati, entro le ore 12 del prossimo 6 settembre, esclusivamente attraverso l’apposita procedura applicativa web, disponibile all’indirizzo https://sifer.regione.emilia-romagna.it e dovranno essere inviate per via telematica.
Maggiori informazioni e dettagli al link Interventi orientativi e formativi per l’inclusione socio-lavorativa dei minori e dei giovani-adulti sottoposti a procedimento penale — Formazione e lavoro (regione.emilia-romagna.it)

Turismo, si rafforza l’accoglienza per i turisti con disabilità: più informazioni per scegliere la propria vacanza

Turismo, si rafforza l’accoglienza per i turisti con disabilità: più informazioni per scegliere la propria vacanza
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Alan Tamburini

Vacanze senza barriere. Attraverso personale maggiormente specializzato nell’accoglienza, pacchetti turistici ad hoc e progetti dedicati. Insieme a più informazioni in campo ricettivo, sanitario e del tempo libero.

Diventa realtà il progetto “In Emilia-Romagna c’è una vacanza per me”, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Ufficio disabilità su proposta degli assessorati regionali al Turismo e alle Politiche sociali per favorire un turismo sempre più accessibile in Riviera. A disposizione 1 milione e 760 mila euro complessivi.

Per far questo verranno rivolte a tutti i 14 Comuni della Costa una serie di azioni mirate alla sistematizzazione delle informazioni sull’offerta turistica, alla formazione del personale ricettivo, alla promozione del percorso e delle proposte e ai tirocini formativi per i giovani nei servizi turistici. Per costruire il progetto e per il successivo monitoraggio sono state coinvolte anche le fondazioni Fish e Fand di associazioni di persone con disabilità e loro famiglie.

La raccolta delle informazioni sulle strutture ricettive avverrà attraverso un questionario da sottoporre ai gestori degli alberghi. Le azioni formative e di sensibilizzazione verranno organizzate per il personale delle strutture, con eventuali audit a richiesta per il miglioramento delle performance della struttura, con kit informativi per l’accoglienza al turista con disabilità e moduli on-line per un aggiornamento continuo. Le informazioni verranno infine organizzate, aggiornate e messe a disposizione sul portale regionale Emilia-Romagna Turismo (in uno spazio dedicato) negli IAT della regione.

Le informazioni riguarderanno la ricettività alberghiera ma anche i servizi sanitari e sociali del territorio, le possibilità nel tempo libero per le attività culturali, i servizi disponibili nelle varie località (dalla guida/accompagnatore speciale, all’officina per riparazione, a esperienze di attività, noleggio bici adattate, trasporti ecc). Tutte le informazioni saranno raccolte e inserite sul sistema informativo regionale e rese disponibili in un apposito spazio dedicato al turismo accessibile sul sito di Emilia-Romagna Turismo.

“Con questa iniziativa- affermano l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini e la vicepresidente Elly Schlein- migliorerà ulteriormente l’offerta turistica del territorio destinata a soddisfare le necessità di tutti i turisti, creando nuove facilitazioni per l’accesso a servizi di ogni genere, da quello ricettivo a quello socio sanitario e culturale. Un passo avanti per una terra sempre più accogliente e inclusiva, con servizi specializzati e di qualità e a dimensione dei bisogni di tutti”.

In particolare, sono previsti interventi indirizzati al miglioramento dell’accessibilità proposti da 9 Comuni della Costa (Bellaria, Cervia, Cesenatico, Codigoro, Gatteo, Misano, Ravenna, Rimini, San Mauro Pascoli),  che comprendono percorsi turistici accessibili a persone con disabilità motoria e per ipovedenti e allestimenti in spiagge libere di servizi per disabili anche gravi, con spazi ludici ed un potenziamento generale delle dotazioni ed ausili per permettere l’accesso alla spiaggia e al mare.

Il progetto avrà durata 18 mesi prorogabili a 24 a partire dalla data di sottoscrizione.

Oggi (11/7) i nuovi casi Covid in regione sono 4.371, quasi 6.000 guariti. Crescono i ricoveri

Oggi (11/7) i nuovi casi Covid in regione sono 4.371, quasi 6.000 guariti. Crescono i ricoveriDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.643.771 casi di positività4.371 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.442 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.685 molecolari e 5.757 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 41,8%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.600.248 dosi; sul totale sono 3.794.493 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.927.871.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 46 (+3 rispetto a ieri, +7%), l’età media è di 62,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.342 (+52 rispetto a ieri, +4%), età media 75,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Parma (+1 rispetto a ieri); 2 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (+2), 15 a Bologna (invariato); 3 a Imola (invariato); 5 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato).

Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 46,7 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 713 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 341.227), seguita da Modena (596 su 253.077), Reggio Emilia (537 su 184.637) e Rimini (523 su 154.816); poi Ravenna (437 su 154.080) e Ferrara (430 su 114.799); quindi Parma (368 su 138.056), Cesena (252 su 91.800) e Forlì (211 su 76.151); infine Piacenza (193 su 83.577) e il Circondario Imolese (111 su 51.551).

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 75.133 (-1.602). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 73.745 (-1.657), il 98,1% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 5.961 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.551.445.

Purtroppo, si registrano 12 decessi:

  • 2 in provincia di Reggio Emilia (due uomini di 86 e 87 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 73 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (un uomo di 84 anni)
  • 3 in provincia di Ferrara (due donne di 77 e 87 anni e un uomo di 88)
  • 4 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 88 e un uomo di 92 anni nel forlivese; una donna di 90 e un uomo di 86 anni nel cesenate)
  • 1 a Rimini (una donna di 93 anni)

Nessun decesso nelle province di Piacenza, Parma, Ravenna e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.193.

Associazioni sportive formiginesi, 40mila euro di contributi a fondo perduto

Associazioni sportive formiginesi, 40mila euro di contributi a fondo perdutoNuovi contributi destinati alle associazioni sportive locali che nella stagione 2021/2022 hanno subito cali degli iscritti e spese relative ai costi gestionali degli impianti a causa della pandemia. A stabilirlo è stata la Giunta comunale di Formigine, per un totale di 40mila euro.

I contributi saranno erogati in base all’ammontare delle spese sostenute per l’attuazione di protocolli di sicurezza anti-Covid, la percentuale di riduzione degli iscritti nella stagione sportiva 2021/2022 rispetto all’anno 2018/2019 e il numero di attività organizzate. Ogni associazione riceverà al massimo 4mila euro che, se non sufficienti, verranno riparametrati a seconda del numero delle richieste.

L’avviso pubblico per la concessione dei contributi economici a fondo perduto è disponibile nell’albo pretorio del Comune di Formigine. Le associazioni che vorranno presentare la domanda dovranno farlo entro il 15 settembre attraverso un apposito modulo da inviare al Servizio Sport e Associazionismo.

“La pandemia – commenta l’assessore allo sport, Marco Biagini – ha cambiato ogni nostra abitudine, attività sportive comprese. Adesso è il momento della ripartenza: lo sport è un elemento fondamentale nella crescita dei ragazzi e non solo. Le associazioni sportive sono state duramente colpite dalle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria e ora è nostro dovere aiutarle a rialzarsi in piedi”.

Questi 40mila euro sono solo gli ultimi di una serie di contributi iniziati dopo lo scoppio della pandemia: nel 2020 il Comune ha sostenuto la pratica motoria e sportiva erogando 32mila euro a varie associazioni del territorio, nel 2021 ha trasferito un contributo regionale di oltre 13mila euro a favore del gestore del centro natatorio comunale Ondablu e nello stesso anno ha destinato 25mila euro a diverse associazioni per progetti per l’adolescenza volti a combattere la dispersione sportiva.

Si parla, insomma, di quasi 80mila euro di contributi dal 2020 ad oggi: un messaggio forte e chiaro dell’attenzione rivolta alla pratica motoria e alle realtà del territorio.

Anas, sicurezza stradale: al via lo spot contro i rischi al volante

Anas, sicurezza stradale: al via lo spot contro i rischi al volanteProsegue l’impegno di Anas (Gruppo FS Italiane) per la sicurezza stradale. Per sensibilizzare gli utenti della strada e richiamare all’adozione di comportamenti responsabili, Anas ha realizzato in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e la Polizia di Stato, nell’ambito della campagna “Guida e Basta”, un nuovo spot “Tutto per lei”.

“Tutto per lei”, il video

“Tutto per lei” è declinato attraverso una “serie limitata” composta da tre versioni, con l’obiettivo di raccontare i comportamenti alla guida scorretti più diffusi. Il nuovo spot infatti tiene conto delle indicazioni emerse in seguito allo studio realizzato per Anas dalla Società Righetti & Monte Ingegneri e Architetti Associati con il contributo dell’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e presentato durante l’ultimo Convegno “Sicurezza Stradale: Obiettivo Zero Vittime” a novembre 2021. Dalla ricerca è emerso come il mancato uso delle cinture di sicurezza risulta essere il comportamento più rischioso per chi viaggia in auto sulle strade statali: un italiano su tre non le usa, due su tre parlano al cellulare e il 50% non utilizza il seggiolino per i bambini.

I tre episodi dello spot verranno alternati e saranno trasmessi sulle reti Rai (veicolati attraverso gli spazi della Presidenza del Consiglio dei Ministri), Mediaset, Sky, La7, Radio Italia radio e Radio Italia TV a partire dal 10 luglio fino alla fine del mese. Lo spot è stato realizzato nelle due versioni da 30’ e 15’ secondi.

 

La campagna “Guida e Basta” 

La campagna sulla sicurezza stradale “Guida e Basta” è dedicata ai rischi che derivano dalla distrazione, dall’abuso di alcol, dall’assunzione di sostanze stupefacenti, dalle cattive abitudini alla guida e dal mancato rispetto delle regole del codice della strada. Numerosi i progetti educativi realizzati, con il supporto di testimonial del mondo dello spettacolo e dello sport, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell’incidentalità con apposite campagne di sensibilizzazione.

Il tema della sicurezza stradale è un argomento di primaria importanza per la Comunità Europea e l’obiettivo di contribuire alla riduzione degli incidenti stradali è una delle priorità del Piano di Sostenibilità del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che raccoglie le sfide di un mondo che è radicalmente cambiato ed è alla ricerca di nuovi modelli produttivi, economici e sociali, più sostenibili e che puntao su infrastrutture sempre più resilienti e integrate.

Lo spot della campagna è presente anche sui profili social di Anas: Facebook, Twitter, Instagram e sul canale Youtube. Tutte le informazioni sulla campagna “GUIDAeBASTA” sono disponibili alla pagina guidaebasta.it  

 

 

 

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