Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione e manutenzione del ponte sul fiume Panaro, nelle quattro notti di lunedì 9, martedì 10, mercoledì 11 e giovedì 12 giugno, con orario 21:00-5:00, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano. In alternativa si consiglia di entrare alle seguenti stazioni: verso Bologna: Valsamoggia; verso Milano: Modena nord.
Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di lunedì 9 e martedì 10 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso, per chi proviene da Bologna, il ramo di immissione sulla A22 Brennero-Modena, verso il Brennero. In alternativa si consiglia di anticipare l’uscita alla stazione di Modena nord, al km 157+600, percorrere la viabilità ordinaria: via Virgilio, SS9 fino all’uscita 11, SP413, SP13 via per Modena, via del Lavoro ed entrare in A22 alla stazione di Campogalliano.
Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione e manutenzione cavalcavia, dalle 21:00 di lunedì 9 alle 5:00 di martedì 10 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Castel San Pietro e Bologna San Lazzaro, verso Bologna. L’area di servizio “Sillaro est”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa con un’ora di anticipo. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Castel San Pietro, percorrere la viabilità ordinaria: SP19, SP31, via Stradelli Guelfi, via Caselle e rientrare in A14 a Bologna San Lazzaro.
Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di rifacimento della segnaletica orizzontale, dalle 22:00 di lunedì 9 alle 5:00 di martedì 10 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 4 via del Triumvirato e lo svincolo 3 Ramo Verde, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli. Di conseguenza, sarà chiusa l’entrata dello svincolo 4 verso Casalecchio/A1; si precisa che sarà contestualmente chiusa l’entrata dello svincolo 4 bis Aeroporto Marconi, verso Casalecchio/A1. In alternativa si consiglia: per la chiusura del tratto, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 4 via del Triumvirato, percorrere la viabilità ordinaria: via del Triumvirato, via Marco Emilio Lepido, via Caduti di Amola e rientrare in Tangenziale allo svincolo 2 Borgo Panigale; per la chiusura dell’entrata verso Casalecchio/A1 degli svincoli 4 e 4 bis: svincolo 2 Borgo Panigale.
Sassuolo, conosciuta soprattutto per il suo distretto ceramico, è anche un territorio dove la richiesta di artigiani qualificati, come gli idraulici, rimane costante. Avviare una carriera in questo settore può essere una scelta solida, soprattutto per chi cerca un lavoro manuale, indipendente e legato al territorio.
Tuttavia, prima di iniziare, è utile conoscere alcuni aspetti fondamentali che riguardano formazione, strumenti, adempimenti burocratici e dinamiche del mercato locale.
Quali competenze servono per fare l’idraulico
Per lavorare come idraulico a Sassuolo non basta la manualità: è necessario acquisire competenze tecniche ben precise. La formazione può iniziare con un diploma professionale, come quello da operatore termoidraulico, o attraverso corsi regionali riconosciuti.
Serve conoscere il funzionamento degli impianti idraulici e termici, saper leggere schemi tecnici, utilizzare utensili specializzati e rispettare le norme di sicurezza. Spesso si inizia come apprendista presso una ditta locale, per poi proseguire come lavoratore autonomo o aprendo una propria attività.
Quali strumenti sono necessari
Un idraulico lavora ogni giorno con attrezzi specifici. Alcuni strumenti base includono chiavi inglesi, pinze, tagliatubi, flessometri, saldatori e pompe manuali. Con il tempo si aggiungono anche strumenti più avanzati, come telecamere per ispezioni e strumenti per la rilevazione di perdite.
È importante tenere gli attrezzi in buono stato e aggiornare periodicamente la propria attrezzatura in base alle esigenze del lavoro.
Domanda e mercato a Sassuolo
Sassuolo è una città dinamica, con un tessuto industriale e residenziale in continua evoluzione. Questo favorisce la presenza di richieste costanti per impianti nuovi, manutenzioni e ristrutturazioni.
Molti artigiani operano sia per clienti privati sia per aziende del settore edile e immobiliare. Avere una buona rete di contatti locali può fare la differenza nel trovare lavori regolari e ben pagati.
Come farsi conoscere
Un idraulico a Sassuolo può trovare nuovi clienti in vari modi. Il passaparola è ancora uno degli strumenti più efficaci, soprattutto in una città di medie dimensioni. Tuttavia, anche la presenza online può aiutare: una scheda Google aggiornata, recensioni positive e magari un piccolo sito con i servizi offerti possono fare la differenza.
Collaborare con imprese edili o con studi tecnici locali è un’altra strategia utile per trovare nuovi incarichi.
Obblighi burocratici e Partita IVA
Chi sceglie di lavorare come idraulico in proprio, deve aprire una Partita IVA. Questo passaggio è obbligatorio per chi svolge un’attività continuativa e autonoma.
Nel caso degli idraulici, l’attività viene classificata come artigiana e richiede l’iscrizione alla Camera di Commercio e all’Albo delle imprese artigiane. È necessario anche aprire una posizione INPS e INAIL, e scegliere il regime fiscale più adatto, come il regime forfettario, spesso preferito all’inizio per i suoi vantaggi fiscali.
Gestire tutta la burocrazia può sembrare complesso, ma esistono servizi come Fiscozen che aiutano a semplificare tutto il processo, dalla gestione delle fatture agli adempimenti fiscali. Grazie a servizi di consulenza personalizzata e supporto continuo, anche chi è alle prime armi può concentrarsi sul proprio lavoro senza preoccuparsi troppo della parte amministrativa.
Normative e responsabilità
Gli impianti idraulici sono soggetti a normative precise, sia in fase di installazione che di manutenzione. Un idraulico deve rilasciare la dichiarazione di conformità al termine dei lavori, come previsto dal DM 37/08.
È anche responsabile del corretto funzionamento dell’impianto, e per questo motivo è bene lavorare sempre con materiali certificati e a norma. Un errore può comportare responsabilità legali, quindi è fondamentale essere sempre aggiornati sulle normative.
Quanto si guadagna come idraulico
Il guadagno di un idraulico dipende da vari fattori: esperienza, specializzazione, zona in cui lavora e tipo di clientela. Chi lavora in proprio può guadagnare tra i 25 e i 40 euro all’ora, a seconda dell’intervento richiesto.
Interventi urgenti o lavori complessi possono avere tariffe più alte. Chi è agli inizi può guadagnare meno, ma con il tempo e un buon passaparola i margini possono crescere sensibilmente.
Formazione continua e specializzazioni
Il settore idraulico è in continua evoluzione. Le tecnologie cambiano, i materiali migliorano, e nascono nuovi standard. Per questo è utile continuare a formarsi, magari partecipando a corsi su impianti a risparmio energetico, pompe di calore o pannelli solari termici.
Specializzarsi in ambiti come il riscaldamento a pavimento, il trattamento dell’acqua o gli impianti industriali può aumentare le opportunità lavorative.
Lavorare come idraulico a Sassuolo può essere un’opportunità concreta per chi cerca un mestiere indipendente, dinamico e sempre richiesto.
Servono competenze tecniche, attrezzature adeguate e attenzione alla normativa. Aprire una Partita IVA è un passo necessario per chi vuole lavorare in proprio, e affidarsi a servizi come Fiscozen può semplificare la gestione fiscale e burocratica.
Con una buona reputazione, un po’ di esperienza e qualche contatto locale, si può costruire una carriera stabile e soddisfacente.
Si è tenuta ieri l’assemblea con le lavoratrici della Fondazione Luigi Coccapani di Fiorano Modenese, che gestisce una CRA e un centro diurno per anziani e una scuola dell’infanzia nel Comune di Fiorano Modenese, per dare riscontro del confronto sindacale, in atto da più di un anno e mezzo, per il persistere di mancante risposte su organizzazione del lavoro, salute e sicurezza, cronica carenza organico, mancanza di sostituzione del personale assente.
Le 30 lavoratrici – OSS, insegnanti, ausiliarie e cuoche – sono state informate del fallimentare tavolo di confronto del 27 maggio, presenti i rappresentanti dei sindacati Fp Cgil e Flc Cgil Modena, il sindaco di Fiorano Modenese Marco Biagini, l’Assessore Elisa Ferrari, il parroco di Fiorano Modenese don Roberto Montecchi, il delegato comunale alla Fondazione Alessandro Reginato e la segretaria della Fondazione Roberta Cuoghi, in relazione alle criticità presenti in Fondazione.
Fp e Flc Cgil, dopo un lungo e infruttuoso tentativo di dialogo partito a gennaio 2024 con molteplici incontri sindacali e assemblee, denunciano pubblicamente la cronica carenza di organico sia fra le OSS dedicate alla cura degli anziani nella CRA e nel centro diurno, sia fra il personale della scuola dell’infanzia della Fondazione Luigi Coccapani.
Nel corso di tutti questi mesi si è cercato in diverse occasioni e modalità di trovare soluzioni condivise con la Fondazione rispetto al malessere delle lavoratrici sugli eccessivi carichi di lavoro, la mancanza di sostituzione del personale assente o di sostituzione con personale non adeguato e senza i titoli richiesti, i problemi di salute e sicurezza e le numerose altre criticità organizzative, ma le risposte sono sempre state evasive e posticipate di volta in volta.
“Troppo comodo ampliare i posti letto nella CRA, aggiungendo ulteriori tre utenti privati, tra cui un sollievo comunale, senza integrare un organico che è alle corde da più di un anno e mezzo e al limite di quanto previsto per i soli posti accreditati. Troppo facile ricondurre tutto al mero dato del bilancio negativo e poi ampliare le entrate della Fondazione aumentando ulteriormente e irresponsabilmente i carichi di lavoro a spese e sulle spalle della salute e sicurezza di lavoratrici e utenti” dichiara Luca Martignoni di Fp Cgil.
“La Fondazione, con le sue due strutture – CRA e scuola d’infanzia – opera per conto della pubblica amministrazione e della Arcidiocesi di Fiorano Modenese, e grazie al lavoro quotidiano delle operatrici socio sanitarie, insegnanti, educatrici, collaboratrici, cuoche offre una risposta alle richieste del territorio del Comune di Fiorano Modenese e a tutta la sua cittadinanza in termini di supporto alle famiglie nella gestione dei figli e per ciò che concerne l’assistenza agli anziani. Ma le condizioni di lavoro di queste operatrici fanno la differenza nella qualità del servizio offerto e proprio per questo risulta avvilente prendere atto che, un’Amministrazione Comunale che dovrebbe essere attenta e in prima linea rispetto ai temi della giustizia sociale e della sicurezza sul lavoro, non riesca a mettere in campo nessuna risposta a una situazione di questo tipo”, proseguono i sindacalisti di Fp e Flc Cgil.
“Parliamo di una Fondazione che, per evitare di assumere personale, sposta le lavoratrici indifferentemente dalla Scuola alla Casa di riposo e viceversa, pur in presenza di contrari nazionali diversi, non rinnova i mansionari e i piani di emergenza dal 2019 e non garantisce nemmeno i requisiti minimi previsti dalle normative su salute e sicurezza e dal contratto collettivo nazionale di lavoro”.
Fp ed Flc Cgil giudicano inammissibile e allarmante l’atteggiamento di Parrocchia e Arcidiocesi che controllano il 66% della Fondazione e che invece di entrare nel merito delle proposte per provare concretamente a trovare risposte adeguate alle richieste delle sue dipendenti, replica che l’Arcidiocesi è pronta a fare un passo indietro e semplicemente dismettere il proprio impegno economico-gestionale all’interno delle strutture. Non è certo questo un segnale di responsabilità verso le lavoratrici e la cittadinanza.
Fp e Flc Cgil ritengono intollerabile la mancanza di risposte, da parte di tutti i soggetti in campo, alle giuste istanze che le lavoratrici rivendicano da così tanto tempo. Si gioca e si scherza quotidianamente sulla pelle di decine di lavoratrici che, con costanza e impegno, portano avanti da anni un lavoro delicato e preziosissimo e che stanno cercando di migliorare le proprie condizioni di lavoro e, di conseguenza, il servizio tutto e la qualità delle prestazioni che si offrono agli utenti.
“Servirebbe invece – concludono i sindacalisti – una profonda e seria riflessione da parte di tutti per iniziare a fare davvero rete e trovare strade di cooperazione che permettano il ripristino di una situazione lavorativa serena, sicura e dignitosa”.
Anche per l’estate 2025 è alta l’offerta dei centri estivi sul territorio comunale di Formigine. I servizi attivati dai gestori privati (istituzioni educative, parrocchie, associazioni sportive e culturali, cooperative sociali) sono in totale 28: 6 per la fascia 0-3 anni e 22 per la fascia 3-17 anni, con un incremento rispetto allo scorso anno. Le proposte spaziano dai laboratori in lingua inglese allo sport, con attività come ginnastica, equitazione, tennis e molto altro, fino a giornate all’aria aperta a stretto contatto con la natura, per garantire un’estate di esperienze formative e divertenti.
Per consentire a tutti di accedere al servizio, fino al 27 giugno sarà possibile presentare la domanda per ricevere contributi economici per sostenere la frequenza.
In particolare, il Comune di Formigine, insieme agli altri Comuni del Distretto Ceramico, ha aderito al progetto “Conciliazione vita-lavoro” promosso e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Fondo Sociale Europeo, che mette a disposizione per il Distretto di Sassuolo circa 266mila euro. Il progetto si rivolge alle famiglie con un’attestazione ISEE pari o inferiore a 26mila euro, con figli dai 3 ai 13 anni, e fino ai 17 anni in caso di disabilità certificata. Per quest’ultima categoria non è richiesto il requisito ISEE, che non costituisce criterio di ammissibilità al finanziamento. Il contributo alla singola famiglia per ciascun bambino o ragazzo è definito settimanalmente: fino a 100 euro se la retta, comprensiva di eventuale costo pasto, è pari o superiore a tale importo, o pari all’effettivo costo se inferiore, per un massimo complessivo di 300 euro.
In aggiunta, l’Amministrazione Comunale ha stanziato fondi propri pari a 89mila euro per due azioni: da un lato, sostenere i privati gestori con contributi specifici per l’accoglienza nei centri estivi di minori con disabilità certificata; dall’altro, erogare contributi a sostegno delle rette corrisposte al gestore dai genitori dei bambini frequentanti i centri estivi dei nidi d’infanzia. L’elenco completo dei centri estivi attivi sul territorio e tutte le informazioni relative ai contributi e alle modalità di accesso sono disponibili sul sito del Comune di Formigine alla sezione Servizi / Educazione e formazione / Centri estivi.
Dichiara l’Assessore alle Politiche scolastiche ed educative Marco Casolari: Sostenere le famiglie e garantire pari opportunità di accesso ai servizi educativi è per noi una priorità. I centri estivi non sono soltanto un supporto importante per la conciliazione dei tempi di vita e lavoro, ma rappresentano anche un’esperienza fondamentale per la crescita dei bambini e dei ragazzi, che durante l’estate possono continuare a imparare, socializzare e divertirsi in contesti sicuri e stimolanti. Per questo, come amministrazione, abbiamo scelto di affiancare il progetto regionale con risorse comunali, rafforzando così la rete di offerta educativa sul territorio”.
Si svolgerà domani, sabato 7 giugno a partire dalle ore 17, l’inaugurazione della mostra degli allievi dell’insegnante Giuliana Forghieri.
Si tratta della presentazione ed esposizione delle opere realizzate dai corsisti durante gli incontri d’arte che si sono tenuti da ottobre 2024 a maggio 2025 presso la Galleria d’Arte Jacopo Cavedoni.
È stata ultimata in questi giorni la sistemazione delle panchine del parco Ducale.
Un intervento che si è reso necessario a causa del generale stato di degrado degli arredi del parco, nonostante la manutenzione ordinaria svolta negli anni dalla squadra Verde SGP, a cui si aggiungono i continui atti vandalici.
Contestualmente è in corso l’installazione di 15 nuovi cestini che andranno a sostituire i 29 in dismissione. I nuovi cestini saranno posizionati solo lungo i percorsi principali e in prossimità degli ingressi del parco, evitando i sentieri secondari (sotto ai filari di aceri e querce), in modo tale da escludere definitivamente il transito dei mezzi di Hera sugli stessi e prevenendo danni sia ai camminamenti che alle aree verdi adiacenti.
“Un fatto che non si deve ripetere perché segnale di mancato rispetto delle regole e dei cittadini sassolesi. Tanti che questa mattina ci hanno segnalato quanto stava capitando al Parco Amico di Sassuolo, dove gia all’alba un megafono emanava ad alta voce la preghiera islamica celebrata da centinaia persone radunate. L’intera zona è stata svegliata bruscamente all’alba e le strade circostanti si sono trasformate in un caos di parcheggi selvaggi. Un fatto che è durato a lungo, senza interruzione. E che, verificandosi di sorpresa, ha generato, oltre che disturbo, allarme e preoccupazione. Il capogruppo consiliare di Forza Italia Davide Capezzera presenterà una interrogazione. Nell’immediato chiediamo una azione immediata da parte degli organi competenti per prevenire il ripetersi di una situazione simile”.
Così gli esponenti locali di Forza Italia, Claudia Severi coordinatrice comunale, e Stefano Casali, segnalano e commentano il fatto che si è verificato all’alba di oggi. “Dalle prime informazioni raccolte sappiamo che le forze dell’ordine, chiamate anche da residenti della zona, sono intervenute, e che la preghiera in luogo pubblico sarebbe stata segnalata agli organi competenti, ma a questo punto ci chiediamo: la stessa situazione e destinata a ripetersi? Se la risposta è si, per noi invece è categoricamente no. Una situazione così non è accettabile, certamente non in quei tempi e in quelle forme’.
Cielo in prevalenza sereno, salvo il passaggio di nubi medio-alte. Temperature lievemente in aumento, con le minime tra 17/19 gradi e le massime tra 27/33 gradi. Venti in prevalenza sud-occidentali e a regime di brezza sulle coste. Mare poco mosso.
Concerti, spettacoli, camminate, letture e proiezioni, centinaia di appuntamenti lungo l’intero crinale appenninico delle sette province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Rimini e Forlì-Cesena. Sono 40 le iniziative in programma da maggio a settembre per l’edizione 2025 di Montagna Mia, che tutte insieme danno vita a un cartellone ricchissimo di festival e rassegne, pensati per valorizzare l’offerta culturale dei territori montani. L’iniziativa, promossa dalla Regione Emilia-Romagna e coordinata da Ater Fondazione, si rivolge ai turisti slow, alla ricerca di itinerari originali, distanti dalle traiettorie più battute, ma anche agli emiliano-romagnoli che hanno voglia di esperienze autentiche e luoghi incontaminati poco distanti da casa, dove trascorrere una serata o un fine settimana.
Montagna Mia è stata presentata questa mattina in conferenza stampa dagli assessori regionali alla Cultura, Gessica Allegni, e al Bilancio, Montagna e Aree interne, Davide Baruffi, e dal presidente di Ater, Natalino Mingrone.
“La cultura può essere un vero motore di sviluppo per la montagna- hanno commentato Allegni e Baruffi-. Nel nostro territorio appenninico abbiamo un patrimonio diffuso, molto rilevante dal punto di vista storico e culturale con le sue rocche, i castelli, le pievi e i santuari, oltre ai piccoli borghi, i centri medievali e archeologici. Una ricchezza che attraverso questa manifestazione può essere riscoperta e valorizzata. L’idea di mettere in rete l’offerta culturale estiva della nostra montagna ha così il duplice scopo di coinvolgere il pubblico in eventi di qualità e, al tempo stesso, di favorire il contatto con luoghi unici e suggestivi. Con l’obiettivo di promuovere anche un turismo culturale legato alla natura, all’arte e alle tradizioni locali, in grado coinvolgere gli operatori, il ‘saper fare locale’, per valorizzare ancora di più le comunità del nostro Appennino”.
“Montagna mia, alla sua seconda edizione, offre ben quaranta festival, sette in più rispetto all’anno precedente- sottolinea il presidente di Ater, Natalino Mingrone-. Ater Fondazione ha il privilegio di lavorare come punto di raccordo di tutte queste importanti iniziative che, sotto l’egida della Regione Emilia-Romagna, garantiscono una narrazione organica e coerente della nostra terra. Il filo rosso che lega le manifestazioni è per noi ‘Fuoripista’, il format che garantisce in sette province sette week end di circo contemporaneo ma non solo. Perché ATER Fondazione crede fermamente che la cultura rappresenti un volano strategico per lo sviluppo sostenibile delle aree montane”.
Un palcoscenico a cielo aperto
Un palcoscenico a cielo aperto con una stagione culturale di quaranta festival e rassegne, ciascuno a sua volta articolato in appuntamenti che capillarmente percorrono i territori montani.
Per la musica a Porretta Terme (Bo) dal 24 al 27 luglio torna il Porretta Soul Festival, che accende le notti estive celebrando il legame con la città di Memphis, per poi passare il testimone al jazz e alle vette reggiane, con l’Albinea Jazz Festival (Albinea, Re, 18-23 luglio).
Il circo contemporaneo è l’ingrediente chiave nel borgo di Santa Sofia (Fc) con il festival Di strada in strada (11-15 agosto), nei Bascherdeis di Vernasca (Pc) dal 26-27 luglio, nel lungo programma di Appennini in Circo (25 maggio-7 settembre) e nell’itinerario in sette tappe di Fuoripista (20 giugno-3 agosto). Anche a Pennabilli (Rn) dal 12 al 15 giugno, le piazze e i vicoli si animano con Artisti in Piazza: 200 performer provenienti da 20 paesi regalano quattro giorni di magia e meraviglia.
Il cinema si può trovare a Bobbio (Pc) dove dal 1° luglio al 31 agosto il borgo medievale fa da cornice al Bobbio Film Festival, con proiezioni, corsi rivolti ai giovani e i dopo-proiezione con il maestro Marco Bellocchio.
Gli amanti del teatro classico possono rivivere le atmosfere antiche nell’affascinante scenario archeologico di Veleia (Pc) dal 1^ giugno al 31 luglio, o nell’Arena del Plautus festival di Sarsina (Fc) dal 6 luglio al 22 agosto, mentre a Monghidoro (Bo) dal 24 al 27 luglio Che non venisse mai giorno! fa scoprire la bellezza antica dei balli popolari.
L’arte al femminile è protagonista a Piacenza (22-26 luglio) con Klimt’s Ladies, nelle Terre del Rubicone (2-23 agosto), Borgo Sonoro mette in programma concerti intimi in corti, piazze, arene e parchi, nel Cesenate, lo spettacolo dal vivo incontra le bellezze naturali con Notturni nel bosco (8 luglio – 4 agosto), mentre a Gombola, e nel Modenese (24 luglio – 3 agosto), il Trasparenze Festival fonde insieme teatro, musica, danza e incontri.
La lirica trova casa in Val Trebbia (Pc) con Summer Opera Valley (19 luglio – 20 agosto), mentre Entroterre Festival (Fc – 8 luglio – 6 settembre) offre oltre 70 appuntamenti, tra concerti e trekking culturali, attraverso quattro delle province montane. Completano questo ricchissimo cartellone progetti come IT.A.CÀ (12 settembre – 19 ottobre), nel bolognese, dedicato al turismo responsabile, L’uomo che cammina, nel reggiano, (12 aprile – 12 dicembre), che indaga con spettacoli, reading e concerti il rapporto tra uomo, ambiente e sacro, Escursione teatrale (8 maggio – 4 ottobre) e Monti Orfici (14 agosto – 4 ottobre) due percorsi tra pratiche teatrali e spettacoli totalmente immersi nell’Appennino forlivese, oppure Frail, il festival che insinua lo sguardo degli artisti contemporanei nei borghi e nei boschi dell’Appennino modenese.
La mappa di Montagna Mia
Come una vera e propria guida escursionistica, la mappa di Montagna Mia segna ogni festival come una tappa da raggiungere. Il pieghevole, distribuito negli info-point turistici regionali, è affiancato da spot promozionali trasmessi sui monitor della stazione centrale di Bologna, negli schermi urbani di Parma, nelle stazioni del People Mover e in tre centri commerciali tra i più frequentati della regione. Tutti i materiali includono un QR code per accedere al portale ERCultura, dove sono consultabili tutti gli appuntamenti, anche attraverso una nuova mappa interattiva. Montagna Mia punta su una comunicazione capillare per raggiungere il pubblico residente e di passaggio in tutta la regione.
Un vero e proprio acceleratore di cultura, formazione e innovazione che mette in connessione l’Italia e il mondo. È We Make Future, tre giorni di lavori e approfondimenti a Bologna Fiere dove la Regione inaugura, con l’assessora all’Agenda digitale, Elena Mazzoni, la sala Future-Conscious Innovation.
Da oggi, 58 relatori in 15 sessioni di lavoro si confronteranno sulla visione di un futuro competitivo ed etico, costruito grazie a un uso consapevole di tecnologie che consentono alle imprese di realizzare una trasformazione radicale, sviluppare nuovi prodotti e servizi, migliorare i processi produttivi attraverso scoperte scientifiche e ingegneristiche avanzate. Attività che richiedono alta tecnologia, ingenti investimenti in ricerca e sviluppo e il potenziale di generare una profonda trasformazione nei settori in cui operano.
“Il tema che ci riunisce oggi- ha affermato Mazzoni- è profondamente attuale: l’innovazione consapevole, che guarda al futuro con responsabilità, senza rinunciare alla spinta del cambiamento. È questo l’approccio che la Regione ha scelto: un’innovazione che non rincorre le tecnologie, ma le guida e le indirizza per generare valore per le persone, per le comunità e per il pianeta”.
L’assessora ha poi ricordato che l’Emilia-Romagna è oggi tra le regioni più avanzate in Europa per capacità di innovazione, in cui opera una realtà come Clust-ER Innovate, associazione senza scopo di lucro finanziata da fondi regionali ed europei che riunisce aziende, università, centri di ricerca e enti di formazione e organizzazioni legate alla innovazione del territorio, con lo scopo di aumentare la competitività nel campo dell’innovazione tecnologica.
“La Regione sostiene questi percorsi- chiude Mazzoni- con politiche pubbliche coraggiose e lungimiranti, capaci di leggere le sfide globali e tradurle in opportunità locali, concrete e condivise. L’Agenda Digitale dell’Emilia-Romagna 2025-2029, in elaborazione in questi mesi, è una di queste e si sta costruendo in modo collaborativo e partecipativo con il contributo di tutti gli attori regionali, tra cui anche il Cluster Innovate”.
Cos’è il Clust-ER Innovate, innovazione nei servizi
Il Clust-ER Innovate si compone di 132 soci, 8 gruppi di lavoro tematici, 16 progetti regionali, 4 progetti europei, network con 16 Paesi europei e 6 Extra europei, sfide per start-up, organizzazione di oltre 40 eventi all’anno, partecipazione a fiere e forum nazionali e internazionali.
La Regione Emilia-Romagna conta 9 Clust-ER che si occupano di aumentare la competitività in diversi settori, in modo da avere un approccio diversificato che consenta di affrontare al meglio le sfide regionali in maniera capillare sul territorio. Il Clust-ER Innovate collabora con tutti gli altri Cluster contribuendo all’adozione di tecnologie, migliorando la loro efficacia e la loro capacità di innovare.
Nella mattinata il Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, ha reso omaggio sia ai Caduti deponendo una corona d’alloro nel Sacrario del Museo Storico dell’Arma che alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri. Successivamente è stato ricevuto al Palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, unitamente ai Presidenti dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’ONAOMAC (Opera Nazionale Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri) e dell’Associazione Nazionale Forestali, nonché una rappresentanza di militari, tra cui alcuni Carabinieri che saranno premiati in occasione della cerimonia pomeridiana per essersi distinti in servizio.
Nel pomeriggio, in Piazza di Siena, all’interno della suggestiva cornice di Villa Borghese, avrà luogo una cerimonia alla presenza del Presidente del Senato, Ignazio La Russa, del Ministro della Difesa, Guido Crosetto, di Autorità parlamentari e di governo, di esponenti delle Magistrature, di Autorità militari, civili, religiose.
L’evento, che avrà inizio alle ore 19:00 con lo schieramento di tre Reggimenti di formazione rappresentativi di tutte le componenti dell’Arma, prevede:
la rassegna dei Reparti da parte del Presidente del Senato, del Ministro della Difesa, del Capo di Stato Maggiore della Difesa e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri;
la consegna alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri della Medaglia d’Oro al Valor Civile per i meriti acquisiti per la preziosa attività svolta a tutela dei minori;
la consegna delle ricompense individuali, tra cui una Medaglia d’Oro e due Medaglie d’Argento al Valor Civile.
Si assegnerà anche il tradizionale “Premio Annuale” a cinque Comandanti di Stazione ed uno di Nucleo Forestale, impegnati quotidianamente ad accogliere, ascoltare, soccorrere la comunità e tutelare l’ambiente.
Dopo il deflusso dei Reparti seguirà lo sfilamento dei cavalli murgesi con carrozze e lo Storico Carosello Equestre, realizzato dal 4° Reggimento Carabinieri a Cavallo per rievocare la “Carica di Pastrengo” del 1848.
La manifestazione sarà trasmessa in diretta sul canale ufficiale YouTube dell’Arma dei Carabinieri (https://www.youtube.com/live/6c6LdF6wcVo) e rilanciata anche sui profili social ufficiali con l’hashtag #FestArma2025.
Domenica 8 e lunedì 9 giugno anche i cittadini fioranesi saranno chiamati a votare per i cinque referendum abrogativi sul lavoro e sulla cittadinanza.
I seggi saranno aperti domenica8 giugnodalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 9 giugno dalle ore 7 alle ore 15. Sulla tessera elettorale è indicata la sezione presso la quale recarsi per esercitare il diritto di voto. La consultazione è valida se si reca a votare il 50% + 1 degli aventi diritto al voto (quorum).
Per votare è obbligatorio avere la tessera elettorale rilasciata dal Comune di Fiorano Modenese e un documento di identificazione in corso di validità.
In caso di smarrimento o deterioramento della tessera o di spazi esauriti, è possibile chiedere un duplicato o una nuova tessera all’Ufficio Elettorale del Comune.
L’ufficio, si trova presso la sede dello Sportello del Cittadino, con entrata in via A. Ferri n. 9 a Fiorano. E’ aperto al pubblico per il solo rilascio delle tessere elettorali: venerdì 6 giugno e sabato 7 giugno dalle ore 8.30 alle 18.00, domenica 8 giugno dalle ore 7.00 alle 23.00 e lunedì 9 giugno dalle ore 7.00 alle 15.00.
Per i cittadini con difficoltà di deambulazione è disponibile, come negli anni passati, il sevizio di trasporto ai seggi organizzato dall’AVF (Associazione Volontari Fiorano) in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese: domenica 8 giugno dalle ore 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 20.00, lunedì 9 giugno dalle ore 8.30 alle 12.30.
Occorre prenotarsi contattando AVF al numero 0536 910386 (orari ufficio) oppure, in seconda battuta, l’Ufficio Elettorale al numero 0536 833223.
Nella sezione Elezioni Trasparenti del sito del Comune di Fiorano Modenese sono disponibili tutte le informazioni utili per esercitare i diritto di voto e, dal termine degli scrutini, anche le informazioni sui risultati.
A Maranello arriva il “Motor Fantafest”: sabato 7 giugno in Piazza Libertà e Via Stradi una giornata dedicata al mondo del fantastico, con le auto del cinema e dei comics, fumettisti, giochi da tavolo, concerti, cosplay, spettacoli, street food e games, proposto dal Consorzio Maranello Terra del Mito in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Durante la giornata, nell’ambito del Motor Valley Fest, in mostra le Ferrari del cinema e le auto più iconiche dei film e dei comics: Ferrari Testarossa di Miami Vice, Ferrari 308 GTS di Magnum P.I., Ferrari Mondial T di Profumo di donna e inoltre ECTO-1 di Ghostbusters Legacy, DeLorean di Ritorno al Futuro, Generale Lee di Hazzard, Kitt di Supercar, Batmobile, Dune Buggy di Altrimenti ci Arrabbiamo, Jaguar E-Type di Diabolik, Fiat 500 gialla di Lupin, Autobianchi Bianchina di Fantozzi, Il Maggiolino Herbie. Il programma propone poi tante attività per tutti, come Play on Tour, fumetti e fumettisti, giochi di motori in corsa con la realtà virtuale, Cosplay, live show con ?Dune Buggy Band (Bud Spencer & Terence Hill Tribute) e Michele Vinci e gli Autotunes, area giochi e esposizioni, retrograme, la pista per Slot cars più lunga d’Italia, Fantamaranellobrick, area food. Per il mondo dei fumetti, a cura del Festival del Fumetto e dell’Immagine Betty B., alle ore 10,30: “Brina – L’alba all’orizzonte” presentazione con laboratorio a cura dell’autore Christian Cornia, per bambini e ragazzi; alle 11,40 “Da Cattivik a Topolino” con Massimo Bonfatti, storia di un’avventura nel fumetto, con la complicità di “Clod”, alle 16 “Tutto fumetto e niente Arrosto… sono vegetariano!” 1 storia, 100 storie raccontate e disegnate da “Clod” con la complicità di “Bonfa”; alle 18 “50 anni con Lupo Alberto,” un incontro esclusivo con Silver, uno dei più importanti autori del fumetto italiano, celebre per aver creato Lupo Alberto, personaggio iconico che ha conquistato il cuore di milioni di lettori. Durante l’evento, Silver condividerà il suo percorso artistico e professionale, raccontando il mondo della sua creatività e la sua visione unica del fumetto. Fino alle ore 20.00 Artist Alley Artisti professionisti dell’immagine, affermati ed esordienti: fumettisti, illustratori, vignettisti, mostrano le loro opere e disegnano in pubblico, e angolo caricatura. Protagonisti della festa anche i cosplay con il concerto le più belle sigle dei cartoni animati, contest, parata e premiazioni. In serata i concerti della Dune Buggy Band ! Bud Spencer & Terence Hill Live Tribute band e di Michele Vinci e gli Autotunes. Poi ancora giochi ed esposizioni con Play o Tour e i giochi per famiglie, area retrogame, la pista di Slot Cars telecomandate 1/32 più lunga d’Italia, giochi con la realtà virtuale, Fantamaranellobrick con opere realizzate con i celebri mattoncini colorati, Gumdam Workshop di modellismo gratuito dedicato ai bambini, area food con varie proposte tra cui i “fagioli alla Trinità” e truck food.
Al fresco della Riserva naturale delle Salse di Nirano, a Fiorano Modenese, nel fine settimana sarà possibile scoprire le bellezze del territorio fioranese, delle zone umide dell’area naturalistica e imparare a distillare la profumata lavanda, con tre attività gratuite, aperte a tutti, in programma tra sabato e domenica.
Sabato 7 giugno 2025 dalle 16.30 è possibile partecipare ad una camminata sulle colline fioranesi con CAI Sassuolo, in occasione della Giornata nazionale dei sentieri, con visita e partenza dal Castello di Spezzano, salita a Torre Oche, arrivo ai vulcani di fango su inesplorate vie d’acqua. Il ritorno al Castello è previsto per le ore 20 e la camminata si concluderà con un piccolo rinfresco nella sua splendida corte. Età consigliata dai 6 anni. E’ gradita la prenotazione ai numeri 0522 343238, 342 8677118.
Al Castello, come ogni fine settimana, sabato e domenica sarà possibile visitare le sale affrescate, le sezioni del Museo della ceramica e anche la mostra “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto” che, visto l’interesse suscitato, il Comune ha deciso di prorogare fino a domenica 28 settembre 2025.
Domenica 8 giugno dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17, presso il Museo naturalistico Ca’ Tassi, gli esperti del Gruppo Ecologico Fioranese (Gefi) accompagnano i presenti alla scoperta della profumata lavanda, pianta officinale dalle mille proprietà, scoprendone gli utilizzi da fresca e in olii essenziali.
Sempre in Riserva, dalle ore 16, con partenza dal parcheggio del Pioppo, è in programma una facile passeggiata adatta a tutti lungo uno dei sentieri più suggestivi e meno battuti della Riserva Naturale: il Sentiero dei Tritoni. Dal fondovalle del Rio delle Salse/Rio Serra fino ai laghetti artificiali, alla scoperta delle zone umide e delle loro peculiarità naturalistiche. Non è richiesta prenotazione.
Domenica 8 e lunedì 9 giugno 2025 i cittadini formiginesi saranno chiamati alle urne per esprimersi su cinque Referendum abrogativi in materia di lavoro e cittadinanza. Perché ciascun referendum sia valido, è necessario il raggiungimento del quorum: dovrà votare almeno il 50% più uno degli aventi diritto. In caso contrario, le norme oggetto dei quesiti referendari resteranno in vigore.
Come di consueto, il Comune di Formigine, in collaborazione con l’associazione AVAP Formigine, organizza un servizio gratuito di trasporto ai seggi dedicato alle persone con gravi difficoltà di deambulazione. Il trasporto sarà effettuato con mezzi attrezzati, da casa al seggio elettorale e ritorno. Per prenotare è necessario contattare direttamente AVAP Formigine al numero 059 571409, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 13.
Per facilitare l’accesso al voto, l’Ufficio Elettorale effettuerà aperture straordinarie per il solo rilascio delle tessere elettorali, senza necessità di appuntamento. Lo sportello sarà aperto domani (venerdì 6 giugno) dalle 8 alle 18, sabato 7 giugno dalle 8 alle 18, domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Elettorale al numero 059 416235 o consultare il sito istituzionale del Comune di Formigine.
C’è tempo fino a martedì prossimo, 10 giugno, per partecipare all’avviso pubblico promosso dal Comune di Sassuolo per la realizzazione del cinema estivo 2025, rivolto ad associazioni di promozione sociale. Il Comune di Sassuolo intende realizzare anche per la stagione estiva 2025 il Cinema sotto le Stelle, nei mesi tra luglio e settembre 2025.
In particolare, l’Amministrazione Comunale intende individuare una associazione di promozione sociale alla quale concedere un contributo economico di € 45.000,00 per la realizzazione della rassegna cinematografica estiva in tutti i suoi aspetti: progettazione, promozione, allestimento e gestione dell’arena.
“La novità di quest’anno – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – sta nell’apertura del cinema sotto le stelle a tutta la città, non solamente al centro storico. Vogliamo portare le proiezioni in tutti i quartieri cittadini con la collaborazione delle varie associazioni che operano sul territorio, coinvolgendo sempre di più la città nella stagione estiva sassolese”.
Il progetto da presentare dovrà prevedere almeno 25 proiezioni in centro storico, nella suggestiva cornice di piazzale Della Rosa, e almeno 8 proiezioni in parchi e aree periferiche che verranno definite in seguito all’aggiudicazione.
L’arena del centro storico sarà collocata in Piazzale Della Rosa e dovrà avere una capienza fino a 400 posti, prevedendo almeno 25 proiezioni di cui almeno 20 di film della stagione cinematografica 2024/2025, con ingresso a pagamento, e almeno 5 proiezioni “evento” ad ingresso gratuito, come ad esempio proiezioni alla presenza di registi o attori con talk sul film, proiezioni di film d’essai o recentemente restaurati, film musicati dal vivo, ecc.
Le proiezioni di piazzale Della Rosa si dovranno svolgere nel periodo compreso tra il 1° luglio e il 24 agosto, salvo eventuali recuperi da concludere entro il 30 settembre 2025.
Le arene da allestire nei parchi e nelle aree periferiche, invece, verranno collocate in luoghi da definire che verranno comunicati all’Associazione assegnataria il prima possibile, con una capienza di almeno 100 posti, e dovranno prevedere almeno 8 proiezioni, tutte ad ingresso gratuito, con una programmazione rivolta prevalentemente alle famiglie e al grande pubblico. Queste serate dovranno svolgersi nel periodo compreso tra il 21 agosto e il 7 settembre, salvo eventuali recuperi da concludere entro il 30 settembre 2025.
Le proiezioni che si svolgeranno nei parchi e nelle aree periferiche dovranno essere ad ingresso gratuito, così come le “proiezioni evento” che si terranno in Piazzale Della Rosa.
Le richieste di contributo con i progetti e i necessari allegati devono pervenire al Comune di Sassuolo entro le ore 12 di martedì 10 giugno 2025.
I progetti devono essere inviati tramite PEC all’indirizzo: comune.sassuolo@cert.comune.sassuolo.mo.it, indicando come oggetto la seguente dicitura “Candidatura avviso pubblico Cinema Estivo 2025 – NON APRIRE”.
Possono partecipare all’ avviso pubblico tutte le Associazioni di Promozione Sociale iscritte al RUNTS da almeno un anno al momento della scadenza dell’avviso, che attestino documentata esperienza pluriennale nella realizzazione di attività analoghe a quelle richieste da questo avviso.
Il 2024 è stato un anno importante per la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna: abbiamo sostenuto 320 progetti tra Bologna e Ravenna, mettendo in campo 6,8 milioni di euro per iniziative sociali, culturali, educative e di sviluppo del territorio.
Un impegno che nasce dai numeri, ma guarda alle persone, ascoltando, accompagnando e costruendo insieme, perché dietro a ogni cifra ci sono storie e comunità.
Il nostro bilancio si chiude in attivo, con un avanzo di 6,7 milioni di euro. Il patrimonio netto sale a 247 milioni di euro, grazie anche agli accantonamenti a riserva e all’incorporazione della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, che ha portato un apporto di 3,6 milioni di euro.
Non sono solo numeri di un bilancio prudente e positivo: sono anche la base concreta che ci permette di continuare a investire nel bene comune.
Guardiamo al futuro senza perdere di vista i nostri valori fondanti: democrazia, pace, libertà, giustizia. Questo il nostro modo di esserci oggi e domani, credendo nella forza della programmazione di lungo periodo, capace di unire innovazione e concretezza. Moltiplicando l’impatto, unire risorse materiali e immateriali, e generare soluzioni sostenibili, durature e giuste.
Nel 2024, l’80% dei fondi deliberati, pari a oltre 5,4 milioni di euro, è andato a sostenere progetti proposti da terzi. Un dato che racconta la nostra missione: accogliere idee, costruire opportunità.
Il 71% delle risorse ha sostenuto progetti nel bolognese, mentre il 29% è andato a Ravenna e provincia, un equilibrio che riflette la nostra forma territoriale.
Sono dati che assicurano la continuità erogativa fino al 2027, anche grazie a una liquidità complessiva – tra disponibilità immediata e depositi vincolati – che al 31 dicembre 2024 raggiunge i 33 milioni di euro, confermando la stabilità finanziaria della Fondazione e il suo approccio prudente.
Il futuro non si costruisce solo con le risorse economiche servono visione, valori e relazioni forti. Vogliamo continuare a essere una Fondazione che lavora con e per le comunità, con uno sguardo lungo e responsabile, ispirato anche ai principi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Il nostro obiettivo è chiaro: nessuno deve rimanere indietro. Per questo promuoviamo iniziative intergenerazionali, interculturali e di visione comune. Favoriamo la partecipazione attiva, sosteniamo l’associazionismo, incoraggiamo la creatività culturale e sociale. In una parola: vogliamo dare spazio e fiducia alle persone.
I principaliprogetti finanziatinel2024neisettori di intervento
Arte, Attività e Beni Culturali
Nel 2024, nel settore Arte, Attività e Beni Culturali sono stati sostenuti 75 progetti su 93 richieste, attraverso un’attività di ascolto e pianificazione culminata nel lancio del Bando ACCCADE, dedicato al welfare culturale. La Fondazione ha promosso la co-progettazione con istituzioni, terzo settore e imprese, per rafforzare una cultura della collaborazione. È proseguito il supporto al sistema teatrale e musicale, con un focus sulla partecipazione giovanile e l’accessibilità. Sono state valorizzate le espressioni artistiche attraverso festival, rassegne e mostre, come Greta Schödl – Il tempo non esiste e Sebastião Salgado – Exodus, nonché iniziative educative, tra cui percorsi guidati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. La Fondazione ha sostenuto anche la ricerca Misurare la cultura – Il ruolo della cultura per il futuro delle comunità, curata da Davide Conte, che definisce possibili linee di sviluppo delle politiche e delle attività culturali, con l’obiettivo di rendere più efficiente l’allocazione delle risorse e più efficace l’attività svolta.
Solidarietà Sociale e Servizi alla Persona
Nell’ambito della Solidarietà Sociale e dei Servizi alla Persona, sono stati finanziati 112 progetti, con l’introduzione di un’unica sessione erogativa e del Bando ECCCO!, dedicato al benessere scolastico degli adolescenti. L’approccio adottato ha privilegiato l’impatto sociale, il monitoraggio dei risultati e la costruzione di reti territoriali. Le principali linee di intervento hanno incluso la salute pubblica, l’assistenza agli anziani, il sostegno alle famiglie fragili, l’inclusione socio-lavorativa e la crescita educativa dei giovani. Sono stati promossi modelli di welfare generativo e iniziative mirate a contrastare fragilità e nuove forme di povertà, con attenzione specifica alla disabilità e alla salute mentale.
In particolare, in tema di invecchiamento attivo e longevità si è avviato un percorso di ricerca e collaborazione con il Forum regionale del Terzo settore.
Ricerca Scientifica e Tecnologica
Nel settore della Ricerca Scientifica e Tecnologica, il Bando 2024 ha ricevuto 62 domande, di cui 30 hanno superato la soglia minima, permettendo il finanziamento di 11 progetti. Il bando era riservato a giovani ricercatori impegnati in ambiti quali salute della donna e del bambino, malattie infettive, medicina di genere, prevenzione e invecchiamento. Il processo di valutazione ha incluso revisori internazionali, garantendo qualità ed efficacia. È proseguito inoltre il sostegno al progetto su corretti stili di vita nelle scuole Una settimana per una vita sana e si è concluso il finanziamento al progetto Torre Biomedica, con la chiusura della fase di rendicontazione da parte dell’Università di Bologna.
Sviluppo Locale
Nel 2024, nel settore Sviluppo Locale sono stati approvati 88 progetti, per un importo complessivo di circa 1,8 milioni di euro. Il programmaAspira – Appennini Sostenibilità Partecipazione Inclusione Rete Ambiente ha rappresentato il fulcro delle attività in Appennino, con interventi su ambiente, lavoro, formazione e integrazione. La Fondazione ha sostenuto l’avvio del rilancio del vivaio I Monti a Castelluccio, nuovi percorsi di inclusione e attività di co-progettazione con enti locali. Ha inoltre sostenuto ricerche per la valorizzazione dei beni comuni, la cura dei territori colpiti dalle alluvioni, la promozione delle competenze digitali e il sostegno al progetto di fattibilità della Cittadella della formazione tecnica a Bologna. Dopo l’incorporazione della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo, sono stati attivati progetti nei comuni della Bassa Romagna, ampliando l’impatto territoriale dell’azione della Fondazione.
Sostegnoaprogettinazionali
Fondo per la Repubblica Digitale. Istituito alla fine del 2021, con una dotazione di 350 milioni di euro in cinque anni derivanti da contributi delle Fondazioni di origine bancaria, ha l’obiettivo di sostenere la formazione e l’inclusione digitale, favorendo la transizione digitale del Paese. Il Fondo è gestito dall’impresa sociale omonima, partecipata da Acri, che cura bandi mirati allo sviluppo di competenze digitali in vari ambiti, tra cui giovani NEET, donne, lavoratori a rischio di sostituibilità e persone vulnerabili, anche grazie a partnership come quella con Google.
Fondazione con il Sud. Anche nel 2024 la Fondazione ha confermato il sostegno alla Fondazione con il Sud, nata nel 2006 per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno.
Le iniziative finanziate si concentrano su educazione, valorizzazione dei beni comuni, servizi socio-sanitari e integrazione degli immigrati. La Fondazione ha sostenuto oltre 1.800 progetti, coinvolgendo 7.000 organizzazioni e favorendo la nascita di sette fondazioni di comunità meridionali.
Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Attivo dal 2016 fino al 2024, ha un valore complessivo di oltre 800 milioni di euro. È gestito da Con i Bambini, impresa sociale partecipata da Fondazione con il Sud, che ha finanziato oltre 800 progetti con 490 milioni di euro, coinvolgendo mezzo milione di minori e 9.500 enti. Nei territori di competenza della Fondazione sono stati finanziati 28 progetti per un totale di oltre 8 milioni di euro, a beneficio di 219 enti nelle province di Bologna e Ravenna.
«Il Bilancio 2024 della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna rappresenta non soltanto una sintesi economico-finanziaria dell’anno trascorso, ma anche l’espressione tangibile di un impegno quotidiano ispirato ai valori fondanti della nostra istituzione: democrazia, giustizia, pace e libertà», commenta Pierluigi Stefanini, presidente della Fondazione del Monte. Sottolineando che i risultati conseguiti «rafforzano la nostra capacità di intervento e assicurano la continuità dell’attività erogativa nel medio-lungo periodo».
L’attività della Fondazione, precisa Stefanini, «si sviluppa all’interno di un quadro programmatico condiviso, orientato ai principi e agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Tale cornice rappresenta non solo un riferimento etico, ma anche uno strumento operativo per l’analisi e l’interpretazione dei bisogni emergenti delle comunità locali, in una prospettiva integrata e sostenibile».
«Il nostro impegno futuro si fonda su una visione strategica di lungo termine, orientata alla creazione di opportunità inclusive, durature e sostenibili – spiega il presidente – Una visione fondata su principi di equità intergenerazionale, parità di genere e promozione della coesione sociale». In un contesto territoriale avanzato come quello dell’Emilia-Romagna e dell’area metropolitana di Bologna, «si avverte con forza l’esigenza di rafforzare la capacità sistemica del territorio: creare reti, promuovere sinergie tra attori diversi, valorizzare progettualità condivise e mettere a fattor comune risorse e competenze». La Fondazione intende quindi «continuare a essere un punto di riferimento per le istituzioni, il Terzo Settore e la cittadinanza, promuovendo la partecipazione democratica, l’impegno civico e ogni forma di espressione culturale e sociale».
Nella tabella, il numero di richieste che la Fondazione del Monte ha accolto e finanziato nel corso del 2024, suddivise per settori
Sabato 7 giugno, il cuore pulsante del divertimento si sposterà a Pezzolo di Russi, all’interno della prestigiosa festa del mutor, dove si terrà la terza tappa del Campionato Italiano di Tractor Pulling. Questo evento unico nel suo genere promette di lasciare un segno indelebile negli animi di tutti gli spettatori.
Ma ciò che rende questa competizione davvero imperdibile è la presenza del leggendario Sassolese Stars and Stripes della Scuderia Piede Pesante quattro volte campione d’Italia. La Scuderia Piede Pesante scenderà in pista per difendere il titolo di campione in carica, portando con sé la sua straordinaria esperienza e potenza. I tifosi avranno la possibilità di vivere un’emozione senza precedenti mentre queste imponenti macchine sfideranno le leggi della fisica e del potere motore in una gara avvincente.
La Pulling Arena di Pezzolo sarà il palcoscenico ideale per questo spettacolo, con un’atmosfera carica di entusiasmo e partecipazione, in grado di catturare l’attenzione di grandi e piccini. Sarà un giorno di festa, caratterizzato non solo da giri di motori e polvere sollevata, ma anche da un’entusiasmante convivialità e interazione tra appassionati e famiglie.
Promuovere la cultura della legalità del lavoro e della responsabilità sociale d’impresa. Contrastare il lavoro sommerso promuovendo il rispetto delle normative in materia e la legislazione sociale. E poi favorire l’adozione di misure concrete, da parte dei datori di lavoro, per ridurre il divario di genere nelle imprese, a partire dalle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale e di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze e alla tutela della maternità, così da ottenere la ‘certificazione della parità di genere’.
Sono gli obiettivi di due bandi della Regione, che ha stanziato complessivamente 1 milione di euro, a sostegno di imprese e liberi professionisti che operano in Emilia-Romagna. L’intervento è stato proposto dal vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla e dall’assessora regionale alle Pari opportunità, Gessica Allegni.
I bandi, che saranno gestiti da Unioncamere Emilia-Romagna, aprono entrambi nel mese di luglio 2025.
La prima iniziativa, per la regolarità dei contratti di lavoro, ha una dotazione finanziaria di 100mila euro e resterà aperta fino al 31 dicembre 2026.
La seconda iniziativa, sull’accompagnamento alla certificazione della parità di genere, ha una dotazione finanziaria di 900mila euro e sarà aperta fino al 31 ottobre 2025, con la possibilità di una sua riattivazione nel caso in cui non venissero utilizzate tutte le risorse finanziarie.
Le domande di contributo dovranno essere presentate utilizzando le piattaforme digitali messe a disposizione da Unioncamere Emilia-Romagna. Le imprese potranno presentare la domanda di contributo per entrambe le misure agevolative, ma non sono previsti contributi per il mantenimento della certificazione già ottenuta.
Le misure
Previsto un cofinanziamento per l’ottenimento della conformità dei contratti d’impiego, che attestano la regolarità retributiva e contributiva dei datori di lavoro. Il contributo regionale copre fino al 25% dei costi dei diritti di segreteria e fino al 90% dei costi del professionista che gestisce la pratica, con un limite di 4mila euro. Sarà agevolato l’ottenimento delle asseverazioni ottenute nel periodo 1° gennaio 2025 – 31 dicembre 2026.
Il secondo bando prevede il cofinanziamento per l’acquisizione di servizi di assistenza tecnica e accompagnamento e per la certificazione della parità di genere, rilasciata in base alle prassi di riferimento emanate dall’ente italiano di normazione (Uni), che forniscono le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere nelle organizzazioni. Il contributo regionale copre l’80% della spesa ammessa, con un limite massimo di 12mila euro.
Il Consorzio del Parmigiano Reggiano vola a Tokyo per lanciare un nuovo progetto di comunicazione triennale dal valore complessivo di oltre 3 milioni di euro e cofinanziato all’80% dall’Unione Europea. Il piano si svilupperà fino al 2028 ed è volto a rafforzare la presenza e la conoscenza della Dop nel suo primo mercato in Asia, che nel 2024, nonostante le difficoltà legate alla svalutazione dello yen, ha segnato un +6,1% con quasi900 tonnellate esportate.
Il lancio ufficiale avverrà questo venerdì 6 giugno con un evento dal titolo The Way of Parmigiano Reggiano presso il prestigioso Kanze Noh Theater a Ginza, nel cuore di Tokyo. L’appuntamento, che vedrà la partecipazione di ospiti d’eccezione quali l’ambasciatore d’Italia in Giappone Gianluigi Benedetti, l’attrice cinematografica e artista Megumi e l’attore teatrale Manjiro Tatsumi, nominato “Tesoro nazionale vivente” dal governo nipponico, prevede, oltre a una conferenza e una performance di teatro Nō, la presentazione del logo del progetto realizzato dalla rinomata calligrafa Suitō Nakatsuka, le cui opere sono state esposte in una personale al Louvre.
L’obiettivo del progetto triennale è, da un lato, aumentare la notorietà e l’apprezzamento del Parmigiano Reggiano tra i consumatori giapponesi, che da anni dimostrano un interesse crescente per un prodotto d’eccellenza che, grazie al suo alto contenuto di umami, incontra e soddisfa i gusti sofisticati di una cultura gastronomica attenta alla complessità aromatica e all’equilibrio dei sapori, rappresentando un ingrediente ideale non solo nella cucina italiana, ma anche in abbinamento ai piatti tipici locali; dall’altro, rafforzare la conoscenza tecnica del prodotto tra gli operatori del settore (ristoratori, importatori e buyer) attraverso attività formative e iniziative di divulgazione. Non si tratta solo di promozione, ma di una vera e propria strategia di educazione che mette al centro i valori dell’autenticità e della qualità intrinsechi alla Dop. Nel corso del progetto sono previste attività sui social media, eventi, partecipazione a fiere, degustazioni e azioni di formazione rivolte al mondo del trade e della ristorazione.
«Il Giappone è un Paese che dimostra una straordinaria sensibilità verso i prodotti autentici, di alta qualità e con una tradizione millenaria come il Parmigiano Reggiano: siamo dunque fieri di lanciare questo progetto, che rappresenta un passo importante nel nostro percorso per rendere la nostra Dop un love brand in tutto il mondo», ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. «Il recente accordo di libero scambio EPA tra Unione Europea e Giappone ha rappresentato una svolta: grazie a esso, il Parmigiano Reggiano è stato formalmente riconosciuto come Indicazione geografica protetta nel Paese del Sol Levante. Una tutela importante, che apre nuove prospettive in termini di riconoscibilità e valorizzazione del prodotto, e a cui vogliamo rispondere con un racconto che unisce cultura, tradizione e spirito artigianale: è questo il senso di “Way of Parmigiano Reggiano”, con cui miriamo a supportare la comunicazione verso il consumatore per creare una maggiore consapevolezza dei valori che rendono unico il nostro prodotto, quali la naturalità, la biodiversità e l’artigianalità della Dop».
Prosegue con decisione il percorso di internazionalizzazione della Rete di imprese Emilia Romagna Mercati, costituita tra i Centri Agroalimentari di Bologna, Cesena, Parma e Rimini e sostenuta anche da Regione Emilia-Romagna, nella prospettiva di aprire le piattaforme all’export delle eccellenze locali. Oggi la Rete è protagonista di una nuova missione commerciale negli Emirati Arabi Uniti, guidata da Alessandro Bonfiglioli, direttore generale di Caab (Centro Agroalimentare di Bologna), che ha rappresentato i Centri della regione negli incontri istituzionali e business con i principali importatori dell’area del Golfo, culminati nella firma di un accordo di rappresentanza con la società “La Prima Classe”, attiva da anni sul mercato emiratino.
“L’intesa rappresenta un passo avanti concreto per la promozione e la valorizzazione all’estero della qualità e della tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli delle nostre piattaforme in Emilia-Romagna” spiega Marco Marcatili, presidente di Caab e, ad interim, della Rete. L’obiettivo? “Attivare relazioni commerciali continuative e strutturate, facendo gioco di squadra tra le piattaforme agroalimentari regionali e i mercati internazionali più dinamici, a vantaggio delle imprese operative presso di noi, che hanno un expertise di valore nel selezionare quella qualità che i mercati di quest’area sono sempre più propensi ad acquistare”. L’iniziativa commerciale non nasce dal nulla, ma da rapporti tessuti nel tempo. “Questa missione – sottolinea Bonfiglioli – è il naturale proseguimento delle iniziative che ci hanno visti presenti come Rete a eventi internazionali di riferimento quali Gulfood, Macfrut e TuttoFood. La firma apposta al contratto con la società La Prima Classe apre la strada a una promozione permanente dei nostri prodotti sul mercato emiratino, dove cresce la domanda di eccellenze Made in Italy”. Caab, tra l’altro, non è nuova all’area del Golfo, avendo aperto due sedi di rappresentanza – a Dubai e ad Abu Dhabi – grazie al sostegno della Camera di Commercio Italo-Emiratina. “L’internazionalizzazione non è più un’opzione – prosegue Bonfiglioli – ma una necessità per la crescita delle imprese del territorio, dal momento che il consumo nazionale tende a calare. La nostra strategia prevede un approccio sinergico con gli altri Centri”.
Il progetto coinvolge attivamente CAAB Bologna, FOR Cesena, CAL Parma e CAAR Rimini, con una visione condivisa: aprire all’internazionalizzazione e sostenere l’export di ortofrutta con accordi strategici nei mercati target. La Rete Emilia Romagna Mercati intende così proporsi nel ruolo di hub regionale per l’agroalimentare d’eccellenza, capace di connettere le imprese del territorio alle dinamiche globali del commercio.