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venerdì, 2 Maggio 2025
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Calcio, rinviata a data da destinarsi Sassuolo-Frosinone

Calcio, rinviata a data da destinarsi Sassuolo-FrosinoneCome disposto dalla Federazione, di intesa con le leghe, sono state sospese tutte le competizioni in programma nella giornata di oggi, dalla Serie A ai Dilettanti. Si comunica dunque che la gara Sassuolo-Frosinone, valida per la 34^ giornata del Campionato di Serie BKT, è rinviata a data da destinarsi.

Di seguito il comunicato della Lega Serie B: “A seguito della scomparsa del Santo Padre, la Lega Nazionale Professionisti Serie B, preso atto della decisione della FIGC che, d’intesa con tutte le componenti federali, ha determinato la sospensione di tutte le competizioni in programma nella giornata odierna, dispone il rinvio di tutte le gare valide per la 34ª giornata del Campionato Serie BKT 2024/2025, in programma oggi, lunedì 21 aprile 2025, a data da destinarsi”.

Facendo seguito ai rinvii delle gare della 34^ giornata del Campionato Primavera 1, la gara Monza-Sassuolo, inizialmente prevista per lunedì 21 aprile alle ore 14:00, verrà disputata martedì 22 aprile alle ore 15:00.

Morte Papa, rinviate tutte le partite di oggi

Morte Papa, rinviate tutte le partite di oggi
– foto Ipa agency per Italpress

A seguito della scomparsa del Santo Padre, la FIGC – d’intesa con tutte le componenti federali – ha sospeso tutte le competizioni in programma nella giornata di oggi, dalla Serie A ai Dilettanti. Non si disputeranno, quindi, nemmeno le partite di Serie B e Serie C.

Il presidente della Regione Michele de Pascale sulla morte di Papa Francesco

Il presidente della Regione Michele de Pascale sulla morte di Papa Francesco“Con grande dolore apprendiamo la notizia della scomparsa di Papa Francesco. Una figura che ha saputo parlare al mondo intero, non solo alla comunità cattolica, con parole e gesti di disarmante semplicità e immenso significato”.

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, alla notizia della morte oggi del Santo Padre.

“Una guida e una voce forte sui grandi temi dell’umanità: la giustizia sociale, la lotta alle disuguaglianze, l’accoglienza, il rispetto per il pianeta, la pace- prosegue de Pascale-.

Resterà viva in me la memoria della visita apostolica in Emilia-Romagna e delle udienze papali concesse nel 2019 all’Unione province d’Italia e nel 2020 alla delegazione di Ravenna, in occasione del settecentenario della morte di Dante Alighieri. Quest’ultima in particolare fu un momento intenso, in cui Papa Francesco volle sottolineare il valore universale dell’opera dantesca. L’annuncio in quella sede della futura lettera apostolica su Dante, poi pubblicata nel 2021, fu il segno concreto di un’attenzione profonda alla cultura come ponte tra popoli, tempi, luoghi e fedi diverse”.

“Nel documento Candor lucis aeternae, Papa Francesco scrisse: ‘La vita è un cammino, spesso oscuro e faticoso, ma orientato alla speranza’ ricorda il presidente- Una frase che racchiude l’essenza di un’esistenza vissuta con senso, impegno e fiducia nel futuro; parole che oggi parlano a tutti noi, indipendentemente dalla fede, e che ci portano a ricordarlo con immenso rispetto e gratitudine”.

“Alla comunità cattolica e a tutte le persone che in Papa Francesco hanno trovato un riferimento e una voce del cambiamento- conclude de Pascale-, va il mio pensiero affettuoso unito al profondo cordoglio a nome di tutta la Giunta regionale e dell’intera comunità dell’Emilia-Romagna”.

E’ morto Papa Francesco

Morte Papa, rinviate tutte le partite di oggiROMA (ITALPRESS) – E’ morto Papa Francesco. Sua Eminenza, il Cardinale Farrell, ha annunciato con dolore la morte del pontefice, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio e amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di PAPA Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 22 aprile 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 22 aprile 2025Al mattino cielo irregolarmente nuvoloso con assenza di precipitazioni. Nel pomeriggio addensamenti cumuliformi ad evoluzione diurna che potranno dar luogo a rovesci o temporali sparsi durante le ore centrali della giornata, più probabili lungo i rilievi. Esaurimento dei fenomeni in serata.

Temperature minime comprese tra 9 e 13 gradi; massime tra 18 e 23 gradi. Venti deboli in prevalenza occidentali con locali raffiche associate ai fenomeni in atto. Mare da poco mosso a quasi calmo.

(Arpae)

F.1, a Jeddah vince Piastri. Leclerc terzo, Hamilton settimo

F.1, a Jeddah vince Piastri. Leclerc terzo, Hamilton settimo
ph: Media Ferrari

Sul circuito della Jeddah Corniche va in scena il Gran Premio dell’Arabia Saudita, quinta gara del campionato del mondo. Charles Leclerc scatta dalla quarta casella, Lewis Hamilton dalla settima. Sulla città che sorge sulle rive del Mar Rosso è calata la sera. L’aria è a 28 gradi, la pista a 37.

Partenza. Al via Charles tiene la qiarta posizione, mentre Lewis supera Carlos Sainz e sale sesto alle spalle di Andrea Kimi Antonelli. A centro gruppo Pierre Gasly e Yuki Tsunoda vengono a contatto: è Safety Car.

Giro 3. Si riparte e le posizioni non cambiano.

Giro 12. Lando Norris attacca Hamilton per la sesta posizione e lo passa. Ma il ferrarista risponde e ritorna davanti alla McLaren in curva 1. I due continuano ad essere sesto e settimo.

Giro 13. Si ripete la stessa scena anche alla tornata successiva.

Giro 15. Norris supera Hamilton che scivola al settimo posto.

Giro 19. Si fermano Oscar Piastri e Antonelli per passare a gomme Hard. Charles e Lewis terzo e quinto.

Giro 20. Cambio gomme anche per Russell. Charles e Lewis secondo e quarto.

Giro 21. Si ferma anche Verstappen. Charles in testa, Lewis ancora quarto perché superato da Piastri.

Giro 23. Si ferma Lewis per passare a gomme Hard. Torna in pista ottavo.

Giro 29. Stop anche per Leclerc che passa alle Hard e rientra quinto in due secondi netti.

Giro 34. Sosta per Norris che monta gomme Medium essendo scattato con le Hard. Charles quarto.

Giro 36. Isack Hadjar effettua la sua sosta: Lewis sale settimo.

Giro 38. Charles attacca Russell e sale al terzo posto.

Finale. Negli ultimi giri Norris is avvicina a Charles ma il monegasco controlla il rivale e porta a casa il suo primo podio stagionale.

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 21 aprile 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 21 aprile 2025Cielo nuvoloso con possibili deboli precipitazioni in mattinata più probabili sulle aree appenniniche centro-occidentali. Dalle ore pomeridiane parziali schiarite sulle pianure con nuvolosità cumuliforme lungo le aree appenniniche associata a rovesci o temporali più probabili lungo i rilievi della Romagna in esaurimento serale. Temperature minime in aumento, attorno a 11/13 gradi; massime in diminuzione, comprese tra 17 e 21 gradi. Venti deboli variabili. Mare poco mosso.

(Arpae)

F1 – GP Arabia Saudita: pole dio Verstappen. Leclerc parte quarto, Hamilton settimo

F1 – GP Arabia Saudita: pole dio Verstappen. Leclerc parte quarto, Hamilton settimo

Max Verstappen, che partirà davanti a tutti nel Gp dell’Arabia saudita. Di fianco avrà la McLaren di Piastri e in seconda fila Russell e Leclerc. Poi Antonelli, Sainz e Hamilton. Norris scatterà 10mo dopo un incidente in qualifica.

Sul circuito della Jeddah Corniche sono le ore 20 quando vanno in scena le qualifiche del Gran Premio dell’Arabia Saudita. Al via, in Q1, l’aria è a 29 gradi, l’asfalto a 38.

Q1. Nella prima fase Charles e Lewis vanno in pista con un treno di gomme Soft nuove ciascuno. Il monegasco ottiene 1’28”552, l’inglese 1’28”901. Al secondo tentativo Leclerc non si migliora, mentre Hamilton scende a 1’28”642. Entrambe le Ferrari rientrano per un nuovo set di Soft, ma a Charles non serve perché il suo tempo è sufficiente a superare il turno. Hamilton invece ha bisogno di migliorarsi e lo fa in 1’28”372.

Q2. Sia Charles che Lewis tengono le gomme con cui hanno terminato il Q1: il monegasco ottiene 1’28”030, mentre l’inglese fa 1’28”229. Rientrano per un nuovo set di Soft ciascuno e si migliorano, Leclerc in 1’27”866, Hamilton in 1’28”102.

Q3. Le due SF-25 vanno in pista con Soft usate ma la sessione viene immediatamente sospesa per l’urto contro le barriere di Lando Norris. Solo Oscar Piastri ha fatto in tempo a passare sul traguardo. Charles e Lewis cambiano le gomme montando un set nuovo e tornano in pista per un unico attacco al tempo: il monegasco ottiene 1’27”670 ed è quarto, Hamilton ferma i cronometri a 1’28”201 ed è settimo.

Le ultime iniziative benefiche del Lions Club Sassuolo

Le ultime iniziative benefiche del Lions Club Sassuolo
Giovedì scorso momento di festa per una intera mattinata con gli ospiti di Casa Serena a cui sono state regalate uova pasquali.
Nel weekend 12-13 aprile invece sono state consegnate 190 borse di beni alimentari per le famiglie bisognose ai Comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese, Prignano sulla Secchia,  Castellarano e Montefiorino.

Maltempo. Scorre lenta, ma costante la piena del Po: il colmo ha superato Piacenza, con il livello più alto dal 2019 a oggi, ed è atteso in serata nel parmense e nel reggiano

Maltempo. Scorre lenta, ma costante la piena del Po: il colmo ha superato Piacenza, con il livello più alto dal 2019 a oggi, ed è atteso in serata nel parmense e nel reggiano

Prosegue lento, ma costante il transito del colmo della piena del Po nel territorio emiliano-romagnolo. Il grande Fiume ha toccato attorno alle 8 di mattina la quota massima di 8,16 metri a Piacenza, il livello più alto dal 2019 a oggi, e in queste ore sta defluendo lungo il tratto parmense. Secondo le stime di Aipo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, nelle prossime 24 ore il Po supererà la soglia rossa a Casalmaggiore, Boretto e Borgoforte, lungo il confine tra Emilia-Romagna e Lombardia. A essere interessate sono le aree golenali.

A questo proposito, è stata confermata per domani l’allerta rossa nella pianura piacentina e parmense, e anche nella pianura reggiana di Po. Mentre nella pianura e nella costa ferrarese, in prossimità del Delta, l’allerta sarà arancione. Non si prevedono fenomeni meteorologici significativi, ma sono comunque attesi rovesci e temporali dalle ore pomeridiane, in attenuazione dalla serata. L’Agenzia regionale di Protezione civile e Aipo seguono minuto per minuto il deflusso della piena. A Bologna resta aperto il Cor, il Centro operativo regionale.

A Piacenza lo spiegamento di forze per contenere la piena è stato massiccio: una sessantina i volontari intervenuti nella notte e 50 da stamattina. Complessivamente saranno oltre 100 i volontari intervenuti nelle 24 ore a Piacenza, oltre ai tecnici dell’Agenzia provinciale di Protezione civile e di Aipo, il supporto dei gruppi locali di Calendasco, Castelvetro e Castel San Giovannini, alcune imprese specializzate, Anpas e la Croce rossa. Circa una trentina gli evacuati, tutti in zona golenale, per precauzione. Gli interventi sono stati tre, per contenere allagamenti che non hanno coinvolto abitazioni: tamponate con sacchi di sabbia due chiaviche e un fontanazzo in località Mortizza, a Calendasco.

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

Aggiornamenti costanti anche su X e sul canale Telegram @AllertaMeteoER che ogni cittadino è invitato a seguire.

Informazioni sulla piena di Po sono disponibili, in aggiornamento costante con emissione di bollettini, anche sul sito di AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume PO.

Il Sassuolo Calcio consegna le uova di Pasqua al reparto pediatrico dell’ospedale cittadino

Il Sassuolo Calcio consegna le uova di Pasqua al reparto pediatrico dell’ospedale cittadino
foto sassuolocalcio.it

Ieri mattina, venerdì 18 aprile, il Sassuolo Calcio ha fatto visita al reparto di Pediatria e al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sassuolo. Per l’occasione erano presenti il Presidente Carlo Rossi, il Direttore Sviluppo Area Calcio Femminile Alessandro Terzi, le calciatrici Kassandra Missipo e Naja Poje Mihelic e i calciatori, Domenico Berardi, Pedro Obiang, Filippo Romagna, Nicholas Pierini e Matteo Lovato. Ad accompagnare i neroverdi anche l’Head of Operation del Club Alec Invernizzi e il delegato ai tifosi Remo Morini. Ad accogliere la delegazione del Sassuolo il Direttore Generale dell’ospedale il Dottor Stefano Reggiani e il primario del reparto di pediatria Dottor Claudio Rota che hanno accompagnato i presenti all’interno del reparto.

La delegazione ha consegnato ai piccoli ospiti le uova di Pasqua del Sassuolo Calcio intrattenendosi con loro tra sorrisi e qualche momento di divertimento. Una mattinata importante per il club che ha voluto fortemente trascorrere del tempo con le bambine e i bambini presenti nella struttura ospedaliera augurando loro una pronta guarigione.

“Per noi è un piacere essere qui oggi, questa visita rappresenta un gesto importante nei confronti di bambini che purtroppo in questo periodo non potranno trascorrere le festività in famiglia. Siamo contenti di poter trascorrere del tempo con loro e regalargli un sorriso”. Ha commentato il Presidente del Sassuolo Calcio Carlo Rossi“Bello poter condividere del tempo con i bambini per augurare loro una buona Pasqua. Venire qui questa mattina è più un regalo che facciamo a noi stessi, vedere i bambini sorridere ci riempie di gioia. Dopo giorni di festeggiamenti, condividere la nostra felicità per la promozione con loro è ancora più bello”, ha dichiarato il difensore neroverde Filippo Romagna.
Anche il Direttore Generale della struttura Stefano Reggiani ha ringraziato il club: “I bambini sono molto felici per questa visita che dimostra grande sensibilità da parte della società. Donare loro un momento di gioia ora che purtroppo non possono lasciare l’ospedale è davvero importante. Ringrazio di cuore la società per la visita e come sempre per la grande disponibilità”.

Un momento importante, in un periodo significativo come la Pasqua, nel quale i calciatori, le calciatrici e tutti i presenti hanno regalato un’ora di svago tra sorrisi, foto e autografi ai piccoli pazienti e alle loro famiglie. Al termine del giro nel reparto di pediatria i calciatori del Sassuolo hanno portato omaggi e saluti anche al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sassuolo.

Sassuolo: lavori di potenziamento della rete fognaria, modifiche temporanee alla viabilità in via Pia

Sassuolo: lavori di potenziamento della rete fognaria, modifiche temporanee alla viabilità in via Pia

Un accordo tra tutte le parti coinvolte per mantenere attiva la viabilità lungo via Radici in Monte, bypassando temporaneamente la rotatoria presso il distributore che sarà sostituita da un doppio senso di marcia.

Inizieranno martedì prossimo, 22 aprile, i lavori di scavo e posa della nuova condotta fognaria che andrà a potenziare la dotazione fognaria di questo pezzo di città (via Pia – via Peschiera), all’altezza del cantiere in corso per la realizzazione del futuro parcheggio multipiano.

L’intervento prevede la sostituzione delle vecchie dorsali con nuove infrastrutture ad alta capacità, al fine di migliorare i servizi per l’intero quartiere e garantire una maggiore efficienza del sistema urbano.

Tali opere di organizzazione rientrano nell’ambito dell’intervento più ampio e in corso attraverso queste opere propedeutiche per la realizzazione del nuovo parcheggio multipiano in via Pia, a carico del gruppo guidato dall’ingegner Franco Stefani, che sta contribuendo in maniera significativa alla riqualificazione dell’area.

I lavori inizieranno il prossimo 22 aprile e proseguiranno, con la sola interruzione da mercoledì 21 a domenica 25 maggio, fino a lunedì 30 giugno.

L’ordinanza n° 75 del 17 aprile a firma della Comandante della Polizia Locale impone modifiche alla viabilità dell’area per consentire il regolare svolgimento dei lavori.

In particolare, dalle ore 08,30 di Martedì 22 Aprile e fino a Lunedì 30 Giugno chi transita su via Radici in Monte non potrà imboccare la rotatoria per entrare in via Pia ma sarà sempre garantito il doppio senso di marcia su via Radici.

Chi, dal centro città, imboccherà via Pia per uscire potrà esclusivamente immettersi su via Radici in Monte in direzione stazione dei treni.

Per tutta la durata dei lavori, quindi, l’area prospiciente il cantiere non sarà accessibile ma sarà garantita la circolazione lungo via Radici in Monte.

Apposita segnaletica di cantiere e preventiva comunicazione ai “frontisti” da parte dell’appaltatore, indicherà le modifiche e la viabilità alternativa.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 20 aprile 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 20 aprile 2025Cielo nuvoloso con deboli precipitazioni a carattere di rovescio o temporale nel pomeriggio e nelle ore serali. Temperature minime senza variazioni di rilievo, comprese tra 9 e 12 gradi; massime in ulteriore aumento, comprese tra 18 e 22 gradi. Venti deboli, di direzione variabile in pianura; deboli, meridionali ma associati a raffiche di moderata o forte intensità sui rilievi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Fiorano Modenese aderisce al “Manifesto per il welfare culturale”

Fiorano Modenese aderisce al “Manifesto per il welfare culturale”Il Comune di Fiorano Modenese ha aderito al “Manifesto condiviso per lo sviluppo del welfare culturale”, elaborato e promosso dalla Regione Emilia Romagna insieme a Regione Toscana e a PromoPA Fondazione. Il documento riconosce l’importanza del welfare culturale per il benessere della comunità, da sviluppare attraverso strumenti normativi e di indirizzo culturale, promuovendo anche azioni congiunte tra i settori culturale sociosanitario e formativo.

L’espressione ‘welfare culturale’ indica un modello integrato di promozione del ben-essere e della salute degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale. L’efficacia di alcune specifiche attività culturali, artistiche e creative, come determinanti per la prevenzione, promozione, gestione e trattamento del nostro benessere bio-psico-sociale è riconosciuta anche dall’OMS.

Aderire al Manifesto consente di promuoverne i valori, con l’obiettivo di creare una vera e propria rete fra enti e istituzioni che quotidianamente si impegnano a sviluppare attività e servizi tra cultura e salute.

Il documento definisce quattro aree di intervento prioritarie, pilastri di un percorso da condividere e sviluppare insieme al tavolo di coordinamento Cultura delle Regioni e ai relativi sistemi territoriali pubblici e privati: la normativa di indirizzo per le organizzazioni culturali (riconoscere formalmente il welfare culturale negli strumenti normativi); la filiera della formazione e dell’istruzione (sviluppare competenze specifiche per operare nel settore); la valutazione d’impatto (implementare metodologie per misurare l’efficacia dei progetti culturali) ed infine le reti transettoriali (favorire la collaborazione tra i settori sociale, sanitario, educativo, formativo e culturale, in quanto la multidisciplinarietà e la multimodalità sono elementi basilari per progetti di welfare culturale).

Il Manifesto è stato promosso, in particolare, nell’ambito del percorso sviluppato in questi anni dal Sistema Museale Regionale, ma sono coinvolti e invitati ad aderire anche biblioteche, archivi e ogni altra tipologia di istituto culturale.

È possibile firmare il documento anche a titolo personale, in qualità di privato cittadino o di professionista persona fisica, oppure per conto di un’organizzazione, pubblica o privata, in qualità di soggetto giuridico, sulla piattaforma dedicata.

Due nuovi tratti di piste ciclabili a Formigine

Due nuovi tratti di piste ciclabili a FormigineFormigine investe ancora nella mobilità sostenibile. La Giunta comunale ha approvato i progetti di fattibilità per la realizzazione di due nuovi tratti di piste ciclopedonali: uno a Formigine, in via della Stazione, e uno a Casinalbo nel tratto di collegamento tra via Copernico e via Palazzi, anche al fine delle ricuciture fra ciclabili esistenti e fluidificare i percorsi sicuri. Il primo intervento a partire sarà quello di via della Stazione, nel tratto compreso tra via Carandini e via Piave, nei pressi della stazione ferroviaria e a pochi passi dal centro storico.

L’opera ha un costo complessivo di circa 75mila euro, di cui quasi 47mila finanziati dalla Regione Emilia-Romagna. La nuova pista, lunga circa 70 metri e larga 2 metri, sarà realizzata sul lato est della strada con una nuova pavimentazione in asfalto, priva di ostacoli e dotata di illuminazione per garantire visibilità e sicurezza. Saranno inoltre realizzate rampe in corrispondenza degli accessi carrai e aiuole contenitive in cemento smussato in corrispondenza degli alberi esistenti, per mantenere una larghezza costante del percorso.

Il secondo progetto interessa Casinalbo e prevede la realizzazione di un tratto di ciclabile lungo circa 120 metri e largo 2,50 metri, a margine della via Radici, tra le ciclabili esistenti di via Palazzi e via Copernico. Il percorso si svilupperà sul lato sud, lungo il canale di Corlo, in un’area verde incolta di proprietà comunale. L’intervento, dal valore di circa 109mila euro, ha l’obiettivo di ricucire la rete ciclabile della frazione, garantendo un collegamento sicuro e distante dal traffico veicolare. Sarà realizzato in asfalto, con cordoli di protezione laterali, e dotato di illuminazione pubblica a LED posizionati ogni 20 metri.

Dichiara il Sindaco Elisa Parenti: “Da anni il nostro Comune lavora per sviluppare una rete ciclabile diffusa, sicura e funzionale, capace di collegare le frazioni con il centro e di offrire un’alternativa concreta all’uso dell’auto. Penso, ad esempio, alla Ciclabile del Mito, ma anche a tutti i tratti di collegamento che in questi anni abbiamo realizzato. Questi nuovi interventi, seppur brevi nella lunghezza, rappresentano un tassello importante nella ricucitura della rete esistente e migliorano sensibilmente la qualità della mobilità locale. Sempre in tema di percorsi ciclopedonali, segnalo che sono da poco terminati i lavori del tratto che collega Colombaro a Montale Rangone lungo via Nuova Estense: un’opera attesa da tempo, che sarà aperta prossimamente e che rappresenta anch’essa una ricucitura strategica, in continuità con i percorsi ciclabili esistenti, che permette di raggiungere Montale dal centro di Colombaro in sicurezza. Investire nella mobilità dolce significa anche investire nella salute dei cittadini, nella vivibilità dei quartieri e nella sostenibilità ambientale”.

Aggiornamento in merito alla piena del fiume Po

Aggiornamento in merito alla piena del fiume PoIl colmo di piena del fiume Po è transitato nelle sezioni piemontesi, dove i livelli, dopo aver superato la terza soglia di criticità (elevata, colore rosso),  sono ora in calo.

In queste ore il colmo sta transitando a Ponte della Becca, con valori superiori alla soglia 3 di criticità (colore rosso) ed è atteso alla sezione di Piacenza nelle prime ore del mattino di domani, con valori superiori anche in questo caso alla terza soglia di criticità.

Nell’arco delle prossime 24 ore (a partire dalle 13 di oggi) si stima che i livelli del Po superino intanto la seconda soglia di criticità (moderata, colore arancione) nelle sezioni di Cremona e Casalmaggiore.

La piena interessa le aree golenali. E’ raccomandata la massima prudenza nelle aree prospicienti il fiume e nelle attività di navigazione, anche per la presenza di materiale flottante.

Il Servizio di piena centrale AIPo e gli uffici territoriali dell’Agenzia sono operativi H24 per le attività di previsione e monitoraggio, verifica di arginature e opere idrauliche ed  eventuale pronto intervento, in stretto coordinamento con gli enti facenti parte dei sistemi di protezione civile regionali e locali.

 

Edifici pubblici dell’Emilia-Romagna più ‘verdi’ e sicuri: la Regione stanzia 10 milioni di euro

Edifici pubblici dell’Emilia-Romagna più ‘verdi’ e sicuri: la Regione stanzia 10 milioni di euroRiqualificazione energetica degli edifici e realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili destinati all’autoconsumo. Ma anche interventi per il miglioramento-adeguamento sismico degli immobili nei quali si svolge un’attività pubblica.

Sono le opere che, da Piacenza a Rimini, saranno finanziate in Emilia-Romagna dalla Regione con 10 milioni di euro di risorse europee del Fesr 2021-2027, attraverso un bando per supportare interventi energetici e prevenzione sismica degli edifici pubblici.

Il nuovo bando regionale rappresenta una seconda edizione, dopo quanto già proposto nel 2023 a conclusione del quale sono stati concessi, alla luce del boom di richieste, contributi regionali per circa 45 milioni di euro.

Possono presentare richiesta del contributo regionale a fondo perduto solo soggetti pubblici quali Comuni, Unioni comunali, Province, Acer, Aziende sanitarie, Università, società partecipate (in house) degli enti locali.

“Attraverso il pieno utilizzo di risorse europee, la Regione continua il suo percorso per accelerare la transizione energetica dell’intero ecosistema regionale – ha detto il vicepresidente con delega alla Green economy ed Energia, Vincenzo Colla -, promuovendo misure per incrementare la sicurezza degli edifici in cui si svolgono attività pubbliche. Questo in linea con gli obiettivi regionali previsti negli strumenti di programmazione e pianificazione di settore, nonché con gli impegni contenuti nel nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima”.

La misura
Il contributo regionale è a fondo perduto con una percentuale fino al 70% sull’investimento complessivo e fino a un importo massimo di 750mila euro: l’investimento minimo è di 200mila euro.

Le domande di contributo dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web ‘Sfinge 2020’ dal 18 giugno al 18 luglio 2025.

Le spese sostenute saranno ammissibili a partire dal 1^ gennaio 2025 mentre gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2027.

Il provvedimento è pubblicato nei siti https://fesr.regione.emilia-romagna.it/ e http://energia.regione.emilia-romagna.it.

Confermata l’allerta rossa anche per domani nella pianura piacentina e parmense per il passaggio della piena del Po

Confermata l’allerta rossa anche per domani nella pianura piacentina e parmense per il passaggio della piena del PoIl passaggio della piena del Po, dovuta alle forti piogge di questi giorni nell’Italia nord-occidentale, continua a essere monitorato minuto per minuto dall’Agenzia regionale di Protezione civile e da AIPo (Agenzia interregionale per il fiume Po). A Bologna è aperto e attivo il COR, il Centro operativo regionale, ed è stata confermata anche per domani, sabato 19 aprile, l’allerta rossa nell’area della pianura piacentina e parmense. L’inizio del passaggio del colmo di piena è previsto per la serata di oggi e durerà anche nelle prime ore della notte. L’allerta è invece arancione per la pianura reggiana di Po.

I livelli del Po sono attesi con livelli superiori alle soglie 3 nelle pianure occidentali, superiori alle soglie 2 nelle pianure centrali e superiori alle soglie 1 nelle pianure orientali e nel Delta. Così come prosegue il lento esaurimento delle piene generate dalle piogge dei giorni precedenti nei tratti arginati di Secchia e Reno, con livelli ancora superiori alle soglie 1. Nelle zone montane e collinari centro-occidentali non si escludono occasionali fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti.

Nelle ultime ore, i tecnici dell’Ufficio territoriale di Piacenza dell’Agenzia regionale di Protezione Civile e circa una trentina di volontari sono stati impegnati in una serie di interventi nel piacentino. I comuni più interessati sono stati San Giorgio Piacentino, Ponte dell’Olio, Castel San Giovanni e Carpaneto a causa delle criticità dei torrenti Riglio, Chiavenna e Luretta e dei rii Carona e Ogone. La notte è stata, comunque, superata senza ulteriori aggravi rispetto a ieri. Rimangono isolate alcune case sparse in località Veggiola a Ponte dell’Olio, mentre a Castel San Giovanni sono state evacuate alcune persone a causa di alcune esondazioni del Carona.

Per quanto concerne la diga di Mignano, nonostante il superamento della soglia di attenzione, la regolazione ha fatto sì che non si siano verificate criticità nel tratto di valle in Val d’Arda.

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

Aggiornamenti costanti anche su X e sul canale Telegram @AllertaMeteoER che ogni cittadino è invitato a seguire.

Informazioni sulla piena di Po sono disponibili, in aggiornamento costante con emissione di bollettini, anche sul sito di AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume PO.

Ricostruzione post alluvione, sopralluogo del presidente de Pascale e della sottosegretaria Rontini a Fontanelice

Ricostruzione post alluvione, sopralluogo del presidente de Pascale e della sottosegretaria Rontini a FontaneliceScorci, spelonche e “inghiottitoi”, modellati nel corso del tempo per effetto della cristallizzazione del gesso. Una natura straordinaria e fragile quella della Valle del Santerno, purtroppo ripetutamente colpita tra maggio 2023 e l’autunno 2024 dagli effetti del maltempo con frane, smottamenti e l’esondazione dello stesso Santerno. Gravi i danni inflitti a terreni coltivati, edifici, aziende agricole e in generale alla viabilità: tra le strade più colpite la Casolana (Sp33), nel territorio comunale di Fontanelice, riaperta al transito a ottobre 2023.

Ed è proprio a Fontanelice che si è recato per un nuovo sopralluogo il presidente della Regione, Michele de Pascale, insieme alla sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. A febbraio, la sottosegretaria aveva già effettuato una visita nel territorio del Nuovo Circondario Imolese, di cui Fontanelice fa parte, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione, Fabrizio Curcio.

Presente anche il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi, che ha accompagnato presidente e sottosegretaria nell’area “Conca Verde”, colpita dall’esondazione del rio Colombarino e dal cedimento della parete rocciosa che sorge a fianco della piscina. Successivamente ci si è spostati nella piazza del lavatoio, per visitare l’area della frana che ha interessato il lato est del centro storico. Qui è avvenuto l’incontro con un rappresentante del Comitato “Sfondarione”.

“Insieme al sindaco abbiamo analizzato le principali criticità di questo territorio, in primo luogo il dissesto idrogeologico, e i punti su cui occorre intervenire prioritariamente- hanno commentato de Pascale e Rontini-. Qui c’è un fortissimo senso di comunità, le persone stanno dando prova di una resilienza straordinaria, da parte nostra c’è l’impegno affinché i lavori procedano lungo tutto il corso del Santerno, perché si tratta di opere fondamentali per la messa in sicurezza del territorio”.

La situazione a Fontanelice

A maggio 2023, il territorio del comune di Fontanelice è stato colpito da numerosi fenomeni franosi che hanno coinvolto beni pubblici e privati, strade comunali e provinciali, oltre al reticolo idrografico principale e secondario. Nel settembre e ottobre del 2024 si sono nuovamente verificati eventi meteorologici estremi, con conseguenti fenomeni alluvionali che hanno causato nuove situazioni di dissesto e ne hanno rinnovato alcune precedenti.

L’area “Conca Verde”, dove sorge il complesso della piscina, ha avuto grossi danni per il sormonto delle sponde da parte del rio Colombarino, affluente del Santerno, e per le interferenze con ponti o sovrappassi.

Si sono verificati smottamenti in più punti del centro storico di Fontanelice, dove una massa franosa è precipitata nell’area verde sottostante al rio Chiusura.

Il Santerno: gli interventi dell’Agenzia di Protezione civile

Obiettivo principale dei lavori di questi mesi è stato quello di ripristinare i danneggiamenti, ridare officiosità idraulica ai vari tratti di fiume, rimuovere il materiale trasportato dalla corrente. La copertura finanziaria è stata garantita con varie fonti (risorse della gestione emergenziale, ma anche di manutenzione ordinaria e straordinaria programmati dalla Regione). La maggior parte dei cantieri sono conclusi mentre alcuni sono ancora in corso e altri devono essere progettati e affidati. Al lavoro fatto dall’Agenzia si affianca quello del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale che, a fronte di una specifica convenzione sottoscritta con la Regione, ha svolto il ruolo di soggetto attuatore per molti interventi sui rii minori nel territorio di collina.

Per quanto riguarda l’ambito collinare, sono stati eseguiti e conclusi dall’Agenzia interventi urgenti per il ripristino dell’officiosità dell’alveo del Santerno e dei rii minori del bacino per 1 milione 800mila euro (risorse ordinanza 8/2023); sono in corso altri interventi urgenti (Santerno e rii, parte collinare) sempre per 1 milione 800mila euro (ordinanza 15/2023).

CRI Sassuolo, corso B.L.S.D. per il personale della Guardia di Finanza: formazione congiunta per una comunità più sicura

CRI Sassuolo, corso B.L.S.D. per il personale della Guardia di Finanza: formazione congiunta per una comunità più sicuraProsegue il percorso di collaborazione tra il Comitato di Sassuolo della Croce Rossa Italiana e le Forze dell’Ordine del territorio. Nei giorni scorsi, il personale della Compagnia della Guardia di Finanza di Sassuolo ha preso parte a un corso di formazione B.L.S.D. (Basic Life Support and Defibrillation), con l’obiettivo di acquisire competenze fondamentali per intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza sanitaria.

L’attività, condotta da istruttori C.R.I. qualificati, rientra in un più ampio progetto volto a promuovere la diffusione delle manovre salvavita tra le istituzioni, in un’ottica di responsabilità condivisa e presidio attivo del territorio. Durante il corso, i militari hanno appreso le tecniche di rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo del defibrillatore
semiautomatico (D.A.E.), strumenti indispensabili per aumentare le probabilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.

“Investire nella formazione delle Forze dell’Ordine significa rafforzare concretamente la capacità di risposta alle emergenze sul territorio”, ha dichiarato Samuele Ciccarelli, Commissario del Comitato C.R.I. di Sassuolo. “Questa sinergia interistituzionale ci permette di costruire una rete di protezione ancora più solida, a beneficio dell’intera comunità”.

Sulla stessa linea anche il Capitano Massimiliano Carrieri, Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Sassuolo: “Disporre di personale formato e qualificato nelle tecniche di primo soccorso è un valore aggiunto per la nostra attività quotidiana. Significa essere pronti a intervenire non solo a tutela della sicurezza economicofinanziaria,
ma anche per la salvaguardia della vita umana, in ogni momento e contesto”.

Il Comitato C.R.I. di Sassuolo rinnova il proprio impegno nel diffondere la cultura del primo soccorso e nella costruzione di alleanze operative con le istituzioni locali, per una società sempre più consapevole e resiliente.

I Vigili del Fuoco rafforzano al formazione in ambito acquatico e fluviale-alluvionale

I Vigili del Fuoco rafforzano al formazione in ambito acquatico e fluviale-alluvionaleNegli ultimi anni, l’aumento degli eventi meteorologici estremi ha comportato una crescita degli interventi di soccorso in ambiente alluvionale. Per far fronte a questa nuova realtà operativa, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sta rafforzando la formazione degli operatori con particolare attenzione alle tecniche di soccorso in ambito acquatico e fluviale-alluvionale.

In quest’ottica, la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna pianifica periodicamente attività addestrative di settore. L’ultima, in ordine di tempo, si è svolta dal 14 al 17 aprile nelle acque del fiume Trebbia, nel territorio piacentino, e ha coinvolto oltre settanta Vigili del Fuoco provenienti da tutti i Comandi della Regione.

L’esercitazione è stata organizzata per mantenere elevato il livello di prontezza operativa, permettendo agli operatori di addestrarsi in un contesto reale. Immersi nell’elemento acqua, i partecipanti hanno potuto replicare manovre e procedure apprese durante i corsi di formazione di base e specializzazione.
Attraverso l’impiego di mezzi nautici, dispositivi di protezione individuale e attrezzature specifiche, il personale ha consolidato le tecniche di valutazione del rischio e di soccorso in ambienti caratterizzati da molteplici pericoli di natura acquatica.
Alla luce delle recenti alluvioni che hanno interessato la Regione, sono stati inoltre simulati interventi di recupero di civili mediante gommoni da rafting, manovre su corda e utilizzo di teleferiche allestite con l’impiego innovativo di droni per il
trasporto del materiale necessario tra le due sponde del fiume.  Le operazioni si sono svolte lungo il tratto del fiume Trebbia compreso tra le località “Bobbio Beach” e “Ponte Barberino”, entrambe situate nel comune di Bobbio.
All’esercitazione hanno preso parte Soccorritori Fluviali Alluvionali, Sommozzatori, Soccorritori Acquatici, il Nucleo Droni, oltre a Istruttori professionali e referenti provinciali e regionali di settore per il contrasto al rischio acquatico.

Il sistema di comando e controllo è stato strutturato secondo il consueto modello dell’Incident Command System (ICS). L’Unità di Crisi Locale del Comando di Piacenza ha connesso le quattro funzioni fondamentali del sistema (operativa, logistica, pianificazione e amministrativa), sotto il coordinamento generale del Comandante Pier Nicola Dadone.
L’esercitazione è terminata con un giorno di anticipo rispetto al previsto a causa dell’allerta meteo rossa per rischio alluvionale, che riguarda il territorio della bassa Piacentina e Parmense. Per tale motivo, sono stati allertati i moduli della Colonna Mobile regionale. La maxi-esercitazione ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare il “lavoro di squadra”, valore fondamentale che contraddistingue il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

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