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venerdì, 2 Maggio 2025
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Confermata l’allerta rossa anche per domani nella pianura piacentina e parmense per il passaggio della piena del Po

Confermata l’allerta rossa anche per domani nella pianura piacentina e parmense per il passaggio della piena del PoIl passaggio della piena del Po, dovuta alle forti piogge di questi giorni nell’Italia nord-occidentale, continua a essere monitorato minuto per minuto dall’Agenzia regionale di Protezione civile e da AIPo (Agenzia interregionale per il fiume Po). A Bologna è aperto e attivo il COR, il Centro operativo regionale, ed è stata confermata anche per domani, sabato 19 aprile, l’allerta rossa nell’area della pianura piacentina e parmense. L’inizio del passaggio del colmo di piena è previsto per la serata di oggi e durerà anche nelle prime ore della notte. L’allerta è invece arancione per la pianura reggiana di Po.

I livelli del Po sono attesi con livelli superiori alle soglie 3 nelle pianure occidentali, superiori alle soglie 2 nelle pianure centrali e superiori alle soglie 1 nelle pianure orientali e nel Delta. Così come prosegue il lento esaurimento delle piene generate dalle piogge dei giorni precedenti nei tratti arginati di Secchia e Reno, con livelli ancora superiori alle soglie 1. Nelle zone montane e collinari centro-occidentali non si escludono occasionali fenomeni franosi sui versanti caratterizzati da condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, a seguito delle precipitazioni dei giorni precedenti.

Nelle ultime ore, i tecnici dell’Ufficio territoriale di Piacenza dell’Agenzia regionale di Protezione Civile e circa una trentina di volontari sono stati impegnati in una serie di interventi nel piacentino. I comuni più interessati sono stati San Giorgio Piacentino, Ponte dell’Olio, Castel San Giovanni e Carpaneto a causa delle criticità dei torrenti Riglio, Chiavenna e Luretta e dei rii Carona e Ogone. La notte è stata, comunque, superata senza ulteriori aggravi rispetto a ieri. Rimangono isolate alcune case sparse in località Veggiola a Ponte dell’Olio, mentre a Castel San Giovanni sono state evacuate alcune persone a causa di alcune esondazioni del Carona.

Per quanto concerne la diga di Mignano, nonostante il superamento della soglia di attenzione, la regolazione ha fatto sì che non si siano verificate criticità nel tratto di valle in Val d’Arda.

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

Aggiornamenti costanti anche su X e sul canale Telegram @AllertaMeteoER che ogni cittadino è invitato a seguire.

Informazioni sulla piena di Po sono disponibili, in aggiornamento costante con emissione di bollettini, anche sul sito di AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume PO.

Ricostruzione post alluvione, sopralluogo del presidente de Pascale e della sottosegretaria Rontini a Fontanelice

Ricostruzione post alluvione, sopralluogo del presidente de Pascale e della sottosegretaria Rontini a FontaneliceScorci, spelonche e “inghiottitoi”, modellati nel corso del tempo per effetto della cristallizzazione del gesso. Una natura straordinaria e fragile quella della Valle del Santerno, purtroppo ripetutamente colpita tra maggio 2023 e l’autunno 2024 dagli effetti del maltempo con frane, smottamenti e l’esondazione dello stesso Santerno. Gravi i danni inflitti a terreni coltivati, edifici, aziende agricole e in generale alla viabilità: tra le strade più colpite la Casolana (Sp33), nel territorio comunale di Fontanelice, riaperta al transito a ottobre 2023.

Ed è proprio a Fontanelice che si è recato per un nuovo sopralluogo il presidente della Regione, Michele de Pascale, insieme alla sottosegretaria con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini. A febbraio, la sottosegretaria aveva già effettuato una visita nel territorio del Nuovo Circondario Imolese, di cui Fontanelice fa parte, insieme al commissario straordinario per la ricostruzione, Fabrizio Curcio.

Presente anche il sindaco di Fontanelice, Gabriele Meluzzi, che ha accompagnato presidente e sottosegretaria nell’area “Conca Verde”, colpita dall’esondazione del rio Colombarino e dal cedimento della parete rocciosa che sorge a fianco della piscina. Successivamente ci si è spostati nella piazza del lavatoio, per visitare l’area della frana che ha interessato il lato est del centro storico. Qui è avvenuto l’incontro con un rappresentante del Comitato “Sfondarione”.

“Insieme al sindaco abbiamo analizzato le principali criticità di questo territorio, in primo luogo il dissesto idrogeologico, e i punti su cui occorre intervenire prioritariamente- hanno commentato de Pascale e Rontini-. Qui c’è un fortissimo senso di comunità, le persone stanno dando prova di una resilienza straordinaria, da parte nostra c’è l’impegno affinché i lavori procedano lungo tutto il corso del Santerno, perché si tratta di opere fondamentali per la messa in sicurezza del territorio”.

La situazione a Fontanelice

A maggio 2023, il territorio del comune di Fontanelice è stato colpito da numerosi fenomeni franosi che hanno coinvolto beni pubblici e privati, strade comunali e provinciali, oltre al reticolo idrografico principale e secondario. Nel settembre e ottobre del 2024 si sono nuovamente verificati eventi meteorologici estremi, con conseguenti fenomeni alluvionali che hanno causato nuove situazioni di dissesto e ne hanno rinnovato alcune precedenti.

L’area “Conca Verde”, dove sorge il complesso della piscina, ha avuto grossi danni per il sormonto delle sponde da parte del rio Colombarino, affluente del Santerno, e per le interferenze con ponti o sovrappassi.

Si sono verificati smottamenti in più punti del centro storico di Fontanelice, dove una massa franosa è precipitata nell’area verde sottostante al rio Chiusura.

Il Santerno: gli interventi dell’Agenzia di Protezione civile

Obiettivo principale dei lavori di questi mesi è stato quello di ripristinare i danneggiamenti, ridare officiosità idraulica ai vari tratti di fiume, rimuovere il materiale trasportato dalla corrente. La copertura finanziaria è stata garantita con varie fonti (risorse della gestione emergenziale, ma anche di manutenzione ordinaria e straordinaria programmati dalla Regione). La maggior parte dei cantieri sono conclusi mentre alcuni sono ancora in corso e altri devono essere progettati e affidati. Al lavoro fatto dall’Agenzia si affianca quello del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale che, a fronte di una specifica convenzione sottoscritta con la Regione, ha svolto il ruolo di soggetto attuatore per molti interventi sui rii minori nel territorio di collina.

Per quanto riguarda l’ambito collinare, sono stati eseguiti e conclusi dall’Agenzia interventi urgenti per il ripristino dell’officiosità dell’alveo del Santerno e dei rii minori del bacino per 1 milione 800mila euro (risorse ordinanza 8/2023); sono in corso altri interventi urgenti (Santerno e rii, parte collinare) sempre per 1 milione 800mila euro (ordinanza 15/2023).

CRI Sassuolo, corso B.L.S.D. per il personale della Guardia di Finanza: formazione congiunta per una comunità più sicura

CRI Sassuolo, corso B.L.S.D. per il personale della Guardia di Finanza: formazione congiunta per una comunità più sicuraProsegue il percorso di collaborazione tra il Comitato di Sassuolo della Croce Rossa Italiana e le Forze dell’Ordine del territorio. Nei giorni scorsi, il personale della Compagnia della Guardia di Finanza di Sassuolo ha preso parte a un corso di formazione B.L.S.D. (Basic Life Support and Defibrillation), con l’obiettivo di acquisire competenze fondamentali per intervenire tempestivamente in situazioni di emergenza sanitaria.

L’attività, condotta da istruttori C.R.I. qualificati, rientra in un più ampio progetto volto a promuovere la diffusione delle manovre salvavita tra le istituzioni, in un’ottica di responsabilità condivisa e presidio attivo del territorio. Durante il corso, i militari hanno appreso le tecniche di rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo del defibrillatore
semiautomatico (D.A.E.), strumenti indispensabili per aumentare le probabilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco.

“Investire nella formazione delle Forze dell’Ordine significa rafforzare concretamente la capacità di risposta alle emergenze sul territorio”, ha dichiarato Samuele Ciccarelli, Commissario del Comitato C.R.I. di Sassuolo. “Questa sinergia interistituzionale ci permette di costruire una rete di protezione ancora più solida, a beneficio dell’intera comunità”.

Sulla stessa linea anche il Capitano Massimiliano Carrieri, Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Sassuolo: “Disporre di personale formato e qualificato nelle tecniche di primo soccorso è un valore aggiunto per la nostra attività quotidiana. Significa essere pronti a intervenire non solo a tutela della sicurezza economicofinanziaria,
ma anche per la salvaguardia della vita umana, in ogni momento e contesto”.

Il Comitato C.R.I. di Sassuolo rinnova il proprio impegno nel diffondere la cultura del primo soccorso e nella costruzione di alleanze operative con le istituzioni locali, per una società sempre più consapevole e resiliente.

I Vigili del Fuoco rafforzano al formazione in ambito acquatico e fluviale-alluvionale

I Vigili del Fuoco rafforzano al formazione in ambito acquatico e fluviale-alluvionaleNegli ultimi anni, l’aumento degli eventi meteorologici estremi ha comportato una crescita degli interventi di soccorso in ambiente alluvionale. Per far fronte a questa nuova realtà operativa, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sta rafforzando la formazione degli operatori con particolare attenzione alle tecniche di soccorso in ambito acquatico e fluviale-alluvionale.

In quest’ottica, la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna pianifica periodicamente attività addestrative di settore. L’ultima, in ordine di tempo, si è svolta dal 14 al 17 aprile nelle acque del fiume Trebbia, nel territorio piacentino, e ha coinvolto oltre settanta Vigili del Fuoco provenienti da tutti i Comandi della Regione.

L’esercitazione è stata organizzata per mantenere elevato il livello di prontezza operativa, permettendo agli operatori di addestrarsi in un contesto reale. Immersi nell’elemento acqua, i partecipanti hanno potuto replicare manovre e procedure apprese durante i corsi di formazione di base e specializzazione.
Attraverso l’impiego di mezzi nautici, dispositivi di protezione individuale e attrezzature specifiche, il personale ha consolidato le tecniche di valutazione del rischio e di soccorso in ambienti caratterizzati da molteplici pericoli di natura acquatica.
Alla luce delle recenti alluvioni che hanno interessato la Regione, sono stati inoltre simulati interventi di recupero di civili mediante gommoni da rafting, manovre su corda e utilizzo di teleferiche allestite con l’impiego innovativo di droni per il
trasporto del materiale necessario tra le due sponde del fiume.  Le operazioni si sono svolte lungo il tratto del fiume Trebbia compreso tra le località “Bobbio Beach” e “Ponte Barberino”, entrambe situate nel comune di Bobbio.
All’esercitazione hanno preso parte Soccorritori Fluviali Alluvionali, Sommozzatori, Soccorritori Acquatici, il Nucleo Droni, oltre a Istruttori professionali e referenti provinciali e regionali di settore per il contrasto al rischio acquatico.

Il sistema di comando e controllo è stato strutturato secondo il consueto modello dell’Incident Command System (ICS). L’Unità di Crisi Locale del Comando di Piacenza ha connesso le quattro funzioni fondamentali del sistema (operativa, logistica, pianificazione e amministrativa), sotto il coordinamento generale del Comandante Pier Nicola Dadone.
L’esercitazione è terminata con un giorno di anticipo rispetto al previsto a causa dell’allerta meteo rossa per rischio alluvionale, che riguarda il territorio della bassa Piacentina e Parmense. Per tale motivo, sono stati allertati i moduli della Colonna Mobile regionale. La maxi-esercitazione ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare il “lavoro di squadra”, valore fondamentale che contraddistingue il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

In carcere l’aggressore 17enne di Magreta

In carcere l’aggressore 17enne di MagretaIl 15 aprile i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo e della Stazione di Formigine hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto di un 17enne, indagato di tentato omicidio, violenza sessuale, rapina pluriaggravati in danno di persona ultrasessantacinquenne.

Come noto, quello stesso giorno nel corso della mattinata, la vittima è stata improvvisamente aggredita per strada, subendo il compimento di atti sessuali, malmenata e rapinata di una fede in oro dall’indagato, che desisteva dalla sua condotta dopo che alcuni passanti intervenivano a seguito delle urla della vittima. La donna veniva quindi soccorsa e accompagnata in ospedale.

I Carabinieri intervenuti sul posto, dopo aver assunto le prime informazioni sull’accaduto individuavano poco dopo l’indagato all’interno di una struttura per minori stranieri non accompagnati e, dopo aver acquisito la denuncia-querela della vittima e in presenza di ulteriori elementi gravemente indiziari in capo al giovane, lo sottoponevano alla misura precautelare traducendolo, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, al Centro di Prima Accoglienza di Ancona.

Gli elementi di prova assunti in prima battuta dai Carabinieri hanno consentito all’Autorità Giudiziaria di formulare una richiesta di misure cautelari, che è stata accolta nella giornata di ieri, 17 aprile, dal Giudice per le Indagini Preliminari con la custodia cautelare in Istituto Penale per i Minorenni nei confronti dell’indagato.

Anche a Sassuolo i parcheggi si potranno pagare con lo smartphone

Anche a Sassuolo i parcheggi si potranno pagare con lo smartphone“SGP attiverà il servizio di possibilità di pagamento della sosta attraverso “App”  telefonica o altre modalità immateriali”. La Giunta del Comune di Sassuolo ha approvato, nella seduta di ieri, la delibera che avvia l’iter d’introduzione della nuova modalità di pagamento per i parcheggi cittadini anche in città.

Sino ad ora i parcometri cittadini hanno avuto la sola possibilità di pagamento tramite moneta; con questo nuovo servizio, invece, si potrà facilmente parcheggiare e pagare il direttamente dal cellulare tramite l’utilizzo di un’applicazione direttamente collegata ad una carta di credito personale, come solitamente funziona per la spesa on-line.

“Si tratta di una novità per la nostra città – ha affermato l’Assessore alla Mobilità e Trasporti David Zilioli – che è già presente in numerose altre grandi realtà e che ci è sembrato assolutamente doveroso introdurre il prima possibile, che poi il nuovo piano della sosta confermerà in modo strutturato. Con la delibera approvata in Giunta avviamo un iter che, comunque, non sarà lungo: contiamo di attivare il servizio già entro l’estate.

Un sistema pratico, semplice e veloce che va incontro alle numerose richieste dei cittadini ma anche degli stessi esercenti del territorio a cui spesso, chi si trova senza monete per il parcometro, si rivolge per cambiare una banconota”.

I nuovi sistemi di pagamento che dovranno essere individuati da Sgp e attivi per il pagamento di tutti i “posteggi blu” , che potranno essere vari per offrire diverse opportunità agli utenti, non comporteranno costi aggiuntivi per l’Amministrazione: le tariffe di sosta rimarranno invariate con la sola aggiunta dei costi di servizio a carico dell’utente.

Scaricando un’apposita applicazione gratuita sul proprio cellulare, l’utente potrà pagare il parcheggio direttamente dal proprio smartphone e, nel caso la sosta dovesse prolungarsi oltre il previsto, potrà “allungare” o “accorciare” il tempo di permanenza senza doversi spostare.

“Questo nuovo sistema – conclude l’Assessore David Zilioli – punta ad incentivare e a facilitare la frequentazione del centro storico, sia per i visitatori che per gli stessi commercianti”.

Attivare un pagamento della sosta tramite app può portare diversi vantaggi sia per i commercianti sia per i frequentatori del centro storico.

 

Per i frequentatori del centro storico (clienti, turisti, residenti):

  1. Maggiore comodità e flessibilità:

Non serve cercare parcometri o avere monete. Il pagamento avviene direttamente dallo smartphone.

  1. Tempo di sosta personalizzabile: si può iniziare e terminare la sosta in tempo reale, pagando solo per il tempo effettivo. Questo riduce il rischio di multe e consente soste più brevi o più lunghe, secondo necessità.
  2. Prolungamento a distanza: se si è ancora impegnati (es. a fare shopping o al ristorante), è possibile allungare la sosta senza tornare all’auto.
  3. Facilità di gestione e ricevute digitali: tutte le transazioni sono tracciate, utili anche per chi viaggia per lavoro o per i residenti che usufruiscono di tariffe agevolate.

 

Per i commercianti:

  1. Aumento dell’attrattività del centro: sapere che parcheggiare è semplice e gestibile dallo smartphone può incentivare le persone a venire in centro.
  2. Più rotazione dei posti auto: con la sosta a pagamento meglio gestita, si evitano le soste lunghe non controllate. Questo favorisce una maggiore disponibilità di posti e quindi un maggior ricambio di clienti.
  3. Possibilità di iniziative di marketing e convenzioni: alcune app offrono funzionalità per attivare sconti o rimborsi del parcheggio presso negozi convenzionati, fidelizzando i clienti.
  4. Dati utili per la programmazione delle attività commerciali: i dati aggregati forniti dalle app possono aiutare il Comune (e i commercianti, se condivisi) a comprendere meglio i flussi e i comportamenti degli utenti.

 

Bonus: sostenibilità e innovazione

Incentivare l’uso dell’app evita l’uso della carta dei ticket e riduce la necessità di manutenzione dei parcometri fisici.  L’adozione di strumenti digitali migliora l’immagine complessiva della città, rendendola più “smart” e accogliente.

Gli agenti di Polizia Locale saranno dotati di apposito sistema che permetterà loro di verificare l’avvenuto pagamento anche senza l’esposizione del biglietto sul cruscotto.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 19 aprile 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 19 aprile 2025Cielo nuvoloso con occasionali piovaschi nel pomeriggio e nelle ore serali, più probabili sui rilievi. Temperature minime attorno a 10 gradi; massime in lieve aumento, comprese tra i 17 gradi sulla costa e i 21 gradi sulle aree di pianura. Venti deboli, di direzione variabile ma tendenti a rinforzare sulle aree del crinale durante le ore serali e notturne. Mare poco mosso.

(Arpae)

Inaugurato nei giorni scorsi a Sassuolo il monumento A.N.F.I. dedicato ai caduti delle Fiamme Gialle d’Italia

Inaugurato nei giorni scorsi a Sassuolo il monumento A.N.F.I. dedicato ai caduti delle Fiamme Gialle d’ItaliaUn momento di profonda commozione e sentita partecipazione ha segnato l’inaugurazione a Sassuolo, giovedì 10 aprile, del monumento dedicato “Ai Caduti delle Fiamme Gialle d’Italia” promosso dalla locale Sezione A.N.F.I., presieduta dal Brig. Capo Q.S. Cav. Giovanni Aliotta, dal Consiglio direttivo e dai soci della sezione.

La manifestazione ha visto la partecipazione di numerose Autorità civili, militari ed associazioni d’Arma e combattentistiche, nonché della cittadinanza sassolese, a sottolineare l’importanza e la solennità dell’evento. Inizialmente, il Brig.Capo. Q.S. Cav. Giovanni Aliotta, dopo aver rivolto un cordiale saluto e sincero ringraziamento alle Autorità intervenute, ha evidenziato qualche cenno storico sulle origini della Guardia di Finanza, soffermandosi più dettagliatamente sulla descrizione delle caratteristiche del cippo dedicato ai Caduti del Corpo.
Nel corso dell’evento sono state espresse parole di soddisfazione per il compimento dell’opera da parte del Sindaco di Sassuolo, Dott. Matteo Mesini ed è stata l’occasione per il Presidente della Provincia nonchè Sindaco di Palagano, Dott. Fabio Braglia, per sottolineare la profonda collaborazione tra Guardia di Finanza e istituzioni locali. A seguire il Gen. B. Mauro Santonastaso, dopo aver indirizzato i saluti e gli auguri del Presidente Nazionale, Gen. C.A. Pietro Ciani MAVM e del Col. Vincenzo D’Amato, Vicepresidente Nazionale per l’Italia Settentrionale, si è soffermato brevemente sulla storia associativa, ricordando che l’A.N.F.I. è e rimane “una cerniera che si apre sul passato, per valorizzare il presente e dare un senso alla socializzazione nel futuro”. Anche il Col. t.ST Gianluca Capecci, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Modena, ha voluto illustrare i significati profondi che caratterizzano la figura di una Fiamma Gialla e sottolineare il costante contributo che i Finanzieri forniscono costantemente al giorno d’oggi e di seguito il Cap. Massimiliano Carrieri, Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Sassuolo, ha completato la serie di interventi ponendo l’accento sul concetto di senso di responsabilità e su come la trasmissione dei valori precipui della Guardia di Finanza costituisca un ponte tra i Finanzieri di ieri e le Fiamme Gialle di oggi. Sentito anche il momento della scopertura del cippo a cui hanno partecipato anche i discendenti del Finanziere Dino Piacentini, caduto nel corso del secondo conflitto mondiale.
La benedizione di Monsignor Don Roberto Montecchi con la recita della Preghiera del Finanziere, ha preceduto la deposizione di una corona d’alloro al monumento commemorativo, a cui ha proceduto il Vice Prefetto Aggiunto di Modena, Dott.ssa Irene De Francesco. Un canto corale dell’Inno degli Italiani ha infine concluso la cerimonia dedicata “Ai Caduti delle Fiamme Gialle d’Italia”, che rappresenta non solo un tributo a chi ha sacrificato la propria vita per il bene della comunità, ma anche un simbolo di solidarietà e impegno per le future generazioni.

Capitale della Cultura 2028, de Pascale-Allegni: “Pieno sostegno all’accordo tra i Comuni di Forlì e Cesena”

Capitale della Cultura 2028, de Pascale-Allegni: “Pieno sostegno all’accordo tra i Comuni di Forlì e Cesena”Pieno sostegno ai Comuni di Forlì e Cesena in vista della presentazione della candidatura a Capitale italiana della cultura 2028 e disponibilità a entrare nel Comitato promotore.

Lo hanno espresso oggi a Bologna il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessora alla Cultura, Gessica Allegni, incontrando i sindaci Gian Luca Zattini ed Enzo Lattuca.

“Confermiamo l’appoggio della Regione a questa alleanza territoriale che partendo dai comuni di Forlì e di Cesena, si estende a tutto il territorio della provincia interessando l’intera Romagna- affermano de Pascale e Allegni-. Una proposta unitaria che potrà fare leva sui tanti punti di forza di un territorio, della sua storia e della sua cultura per costruire una candidatura di grande valore. Per questo esprimano fin da ora la disponibilità della Regione a entrare nel Comitato promotore per dare un contributo fattivo durante tutto il percorso che dovrà portare alla presentazione del dossier”.

“Usciamo da questo incontro, più forti e competitivi di prima- dichiara il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini-. Il supporto della Regione Emilia-Romagna oltre a rappresentare un valore aggiunto sul piano istituzionale, ci garantisce una spinta in più verso il traguardo di Capitale Italiana della Cultura 2028. Come Sindaco della città di Forlì, non posso che esprimere piena soddisfazione per la condivisione di un percorso con Cesena che ha saputo raccogliere le parole di stima e il sostegno concreto sia del Presidente, Michele De Pascale, che dell’Assessore regionale alla cultura, Gessica Allegni. Con la Regione come nostro partner, siamo pronti per scendere in campo con una grande squadra e lanciare così la sfida a tutto il Paese di Forlì Capitale Italiana della Cultura 2028”.

“La candidatura congiunta di Cesena e Forlì a Capitale italiana della Cultura 2028- commenta il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca- offre un’opportunità unica per valorizzare, in piena sinergia, il patrimonio culturale e le bellezze storiche e paesaggistiche che caratterizzano il nostro territorio, dando vita a un progetto culturale innovativo. Il superamento di due candidature cittadine a favore di una partecipazione unitaria ci permetterà infatti di coinvolgere a pieno titolo nel progetto l’intero territorio provinciale. Nessuna divisione dunque ma una piena collaborazione che parte proprio dalle politiche culturali. In questo senso abbiamo lavorato, trovando una pari sintonia da parte del Comune di Forlì. Fondamentale in questa corsa comune sarà il pieno sostegno della Regione Emilia-Romagna, con cui oggi abbiamo condiviso le prossime tappe, e di tutte le realtà che compongono il tessuto socio-culturale ed economico dei due territori”.

Nei giorni scorsi il Comune di Forlì e il Comune di Cesena hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per l’organizzazione e l’attuazione, in forma congiunta tra i due Enti, di ogni attività preparatoria ed esecutiva necessaria per la presentazione della candidatura territoriale quale “Capitale Italiana della Cultura 2028”. Una candidatura che sarà presentata dal Comune di Forlì, ma “avendo riguardo ai territori, alle caratteristiche e ai contesti di entrambe le amministrazioni” e con “elementi e contenuti che attribuiscano pari rilevanza ai due comuni di Cesena e di Forlì”.

1° Maggio 2025, Cgil – Cisl – Uil Modena: uniti per un lavoro sicuro

1° Maggio 2025, Cgil – Cisl – Uil Modena: uniti per un lavoro sicuroUNITI per un LAVORO SICURO”. È lo slogan scelto da Cgil, Cisl, Uil per celebrare quest’anno il Primo Maggio. A livello nazionale sono previste tre manifestazioni unitarie che si svolgeranno la mattina: Maurizio Landini, sarà a Roma, ai Fori imperiali; il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a Prato; la numero uno della Cisl Daniela Fumarola a Casteldaccia (Palermo).

I tre comizi saranno trasmessi in diretta su Rai3 a cura del Tg3. Nel pomeriggio si svolgerà a Roma il concertone, sempre sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nella sede tradizionale di piazza San Giovanni e verrà trasmesso in diretta da Rai 3.

Anche in provincia di Modena sono previste manifestazioni in piazza con 7 appuntamenti.

A Modena città la festa del 1° Maggio è prevista alle ore 10 in piazza Grande. Introduce la segretaria generale Cisl Emilia Centrale Rosamaria Papaleo. Saluto di apertura di Daniele Dieci segretario generale Cgil Modena e comizio conclusivo di Vera Buonomo segretaria nazionale Uil.

A seguire concerto di Alberto Bertoli accompagnato dai suoi musicisti. Lo spettacolo è gratuito.

Durante tutta la manifestazione, distribuzione di garofani e palloncini colorati. La festa del 1° Maggio a Modena gode del patrocinio di www.comune.modena.it.

A Carpi ritrovo alle ore 9.30 presso le sedi sindacali carpigiane (via Fassi), alle ore 10 partenza del corteo per le vie della città accompagnati dalla banda cittadina. Arrivo in piazza Martiri dove alle ore 10.30 circa prende il via la manifestazione sindacale con il saluto di Massimo Occhi Cisl Emilia Centrale distretto di Carpi e comizio conclusivo di Alessandro De Nicola segreteria Cgil Modena. In piazza Martiri durante la mattinata sono presenti le Associazioni di volontariato.

Nel pomeriggio, presso il cortile d’Onore di Palazzo Pio, alle ore 16, concerto di Primavera del Corpo Bandistico Città di Carpi che eseguirà una serie di marce, da quelle classiche a quelle contemporanee, colonne sonore di film, unitamente a brani tradizionali. In caso di maltempo il concerto si terrà presso il circolo Loris Guerzoni (via Genova,1).

In serata, alle ore 21 presso il cinema Ariston di San Marino, proiezione unica a ingresso ridotto, del film “La storia di Souleymane” (drammatico, Francia, 2024) regia di Boris Lojkine, interpreti: Abou Sangare, Nina Meurisse, Alpha Oumar Sow, Emmanuel Yovanie. Souleymane, un giovane immigrato guineano che lavora come rider a Parigi, è molto teso in vista del colloquio che dovrà sostenere tra 48 ore presso l’Office français de protection des réfugiés et apatrides (OFPRA), che ne vaglierà la richiesta d’asilo. Mentre pedala di domicilio in domicilio, Souleymane ripassa continuamente i punti salienti della sua storia, in cui si spaccia per un militante dell’Unione delle Forze Democratiche di Guinea perseguitato politico in patria in seguito al colpo di Stato del 2021.

Tutte le iniziative del 1° Maggio a Carpi godono del contributo di Abitcoop, Cmb, Cooperativa Bilanciai, Gulliver cooperativa sociale.

A Mirandola il 1° Maggio inizia alle ore 9 con il concentramento del corteo in piazza della Conciliazione e alle 9.30 partenza con l’accompagnamento dalla filarmonica “Andreoli” di Mirandola. Durante il percorso saranno deposti fiori nei luoghi simbolo della Resistenza in ricordo dei caduti contro il nazifascismo. Alle ore 11 in piazza della Costituente saluto e introduzione di Alberto Suffritti Cisl Emilia Centrale-Distretto Area Nord, comizio conclusivo di Fernando Siena della segreteria Cgil Modena.

A Vignola concentramento di lavoratori e mezzi meccanici alle ore 9.30 nel piazzale di via Ballestri. Alle ore 10 corteo per le vie cittadine con il corpo bandistico di Marano sul Panaro.

Alle 10.30 nell’ex mercato ortofrutticolo di Vignola, inizio delle celebrazioni con saluti e introduzione di Bianca Nobili Fnp Cisl Emilia Centrale zona di Vignola. Intervento conclusivo di Antonio Puzzello Cgil Modena-coordinatore distretto Vignola.

Prevista la tradizionale distribuzione dei garofani rossi.

A Marano sul Panaro i trattori dell’Associazione Carnevale Maranese si ritrovano alle 8.30 nel piazzale del Capanonne Carnevale (zona impianti sportivi) per arrivare alle 9.30 al “Self Service” nel piazzale di via Ballestri a Vignola dove si uniscono al corteo. Nel pomeriggio (ore 16.15) ritrovo presso il piazzale Capannone Carnevale a Marano per proseguire verso Denzano per la benedizione dei mezzi. A seguire, un piccolo rinfresco offerto dalla locanda Denzano.

A Castelfranco Emilia ritrovo di autorità e cittadini alle ore 9.30 in piazza Aldo Moro. Avvio del corteo alle ore 10, con accompagnamento della banda cittadina, su corso Martiri, via Circondaria Nord sino a piazza Garibaldi, dove è prevista la manifestazione. Alle ore 11 saluti e introduzione di Valerio Vanzini Fiom Cgil Castelfranco Emilia e a seguire il comizio conclusivo di Marco Ganzerli responsabile Cisl zona di Castelfranco Emilia. Tradizionale distribuzione di garofani in piazza.

A Sassuolo concentramento alle ore 9.30 in piazza Garibaldi, concerto della banda cittadina alle ore 10. A seguire introduzione e saluto di Daniela Bondi segreteria Cgil Modena. Interventi di delegate e delegati del distretto sassolese. Comizio conclusivo di Francesco Bini responsabile Cisl zona di Sassuolo. Durante la manifestazione in piazza, distribuzione di garofani e coccarde.

A Pavullo ritrovo di autorità e cittadini alle ore 9.30 in piazza Montecuccoli, dove sarà deposto un mazzo di fiori da parte dell’Amministrazione comunale alla lapide dei caduti sul lavoro nelle miniere di Marcinelle (Belgio), tra cui due pavullesi. Alle ore 9.45 saluti e introduzione di Stefano Mussi responsabile Cisl Emilia Centrale zona di Pavullo e alle 10 il comizio conclusivo di Carmine Ciccotti  Uil Modena e Reggio Emilia. Durante la manifestazione è presente la banda municipale.

 

Aggiornamenti in merito alle chiusure previste su A1 e Raccordo di Casalecchio

Aggiornamenti in merito alle chiusure previste su A1 e Raccordo di CasalecchioSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale, dalle 00:00 alle 6:00 di venerdì 18 aprile, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio (km 195+300) e Sasso Marconi nord (km 209+800), verso Firenze.

In considerazione della suddetta chiusura, saranno adottati i seguenti provvedimenti, sulla stessa A1 e sul Raccordo di Casalecchio (R14):

Sulla A1 Milano-Napoli:

  • chi percorre la A1 da Milano verso Firenze, verrà obbligatoriamente deviato sul Raccordo di Casalecchio. In alternativa, chi proviene da Milano ed è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare sulla A1 alla stazione di Sasso Marconi;
  • dalle 23:00 di giovedì 17 alle 6:00 di venerdì 18 aprile, sarà chiusa l’area di servizio “Cantagallo ovest”, situata nel suddetto tratto; la stazione di Sasso Marconi nord non sarà raggiungibile in uscita, per chi proviene da Milano/Bologna. In alternativa, uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.

 

Sul Raccordo di Casalecchio (R14):

  • sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata in entrambe le direzioni, verso la A1 Milano-Napoli e in direzione della A14 Bologna-Taranto.  Ciò comporterà, sulla Tangenziale di Bologna, l’uscita obbligatoria allo svincolo 1 Nuova Bazzanese per chi proviene da San Lazzaro di Savena/A14 e la chiusura dei due rami di svincolo che dalla Nuova Bazzanese, con provenienza da Vignola e da Bologna città, immettono all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio.

In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni: per chi è diretto verso Milano: Bologna Borgo Panigale sulla A14;  per chi è diretto verso Firenze: Sasso Marconi sulla A1;  per chi è diretto verso Ancona: Bologna San Lazzaro sulla A14;  per chi è diretto verso Padova: Bologna Arcoveggio sulla A13.

  • uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, per chi proviene da Ancona/Padova. Di conseguenza, chi da Ancona/Padova è diretto verso Firenze, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Casalecchio, potrà immettersi sulla Tangenziale di Bologna e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese, percorrere l’Asse Attrezzato, la SS64 Porrettana verso Sasso Marconi, il Raccordo di Sasso Marconi (R43) e rientrare in A1 alla stazione di Sasso Marconi.

In considerazione del peggioramento delle condizioni meteo, sulla A1 Milano-Napoli è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Reggio Emilia e Terre di Canossa Campegine, verso Milano, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 17, alle 6:00 di venerdì 18 aprile; di conseguenza, sarà regolarmente accessibile l’area di parcheggio “Crostolo est”.

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Sul Raccordo di Casalecchio (R14), è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Bologna Casalecchio e l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, verso Ancona/Pescara, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 17, alle 6:00 di venerdì 18 aprile; di conseguenza, sarà regolarmente aperta l’entrata della stazione di Bologna Casalecchio, verso Ancona/Pescara.

80° anniversario della Liberazione: una doppia mostra a cura di Asmer per celebrare la Memoria

80° anniversario della Liberazione: una doppia mostra a cura di Asmer per celebrare la MemoriaIn occasione dell’80° anniversario della Liberazione d’Italia, l’Associazione Studi Militari Emilia Romagna (ASMER), con il Patrocinio del Comune di Sassuolo e il finanziamento della Regione Emilia – Romagna (ai sensi della l.r. 3/16), promuove un’interessante esposizione per celebrare questa importante ricorrenza della storia nazionale e locale.

La mostra, dal titolo “1945-2025: 80 anni dalla Liberazione di Sassuolo”, sarà inaugurata mercoledì 23 aprile alle ore 18.30 presso la Sala matrimoni del Comune di Sassuolo con accesso dal cortile di via del Pretorio, alla presenza delle autorità comunali e della cittadinanza.
L’esposizione, inserita nel calendario ufficiale delle celebrazioni del Comune di Sassuolo, propone un percorso storico e visivo che racconta la Liberazione della città, con uno spaccato anche sui territori reggiani confinanti come Baiso e Veggia, attraverso documenti, fotografie e materiali d’epoca. Una narrazione coinvolgente, capace di restituire la complessità e l’umanità di quegli eventi fondamentali per la costruzione della Repubblica.

“Sono trascorsi 80 anni dalla fine del periodo più buio che l’Italia abbia mai attraversato. Ottant’anni fa tantissimi uomini e donne decisero di unirsi per ribellarsi alla tirannia e all’odio del nazi-fascismo per poter consentire a noi, oggi, di essere liberi.
Ricordarli non è solo un dovere, è la missione che ognuno di noi ha il compito di portare avanti per le nuove generazioni: affinché ciò che è stato non si ripeta mai più. Per questo ringrazio ASMER che ha voluto contribuire, con questa mostra, agli appuntamenti che abbiamo organizzato per celebrare l’anniversario ed invito tutti a visitare la Sala Matrimoni del Comune per ammirare una mostra che racconta molto di più di quanto dice”, commenta Federico Ferrari, assessore alla Cultura sassolese.

La mostra, con ingresso gratuito, sarà visitabile nei giorni e nelle date indicate:

  • 23 aprile – inaugurazione alle ore 18:30
  • 25, 26 e 27 aprile – aperto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:30
  • 1° maggio – aperto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:30
  • 4 maggio – aperto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:30
  • 10 maggio – aperto dalle 10:00 alle 13:00
  • 11 maggio – aperto dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 18:30

 

In parallelo, presso la sede dell’associazione, in via Emilia Centro, 221 – Modena, sarà allestita una seconda esposizione tematica dedicata agli oggetti nominali della Campagna d’Italia: effetti personali e cimeli appartenuti ai soldati di entrambi gli schieramenti, ciascuno portatore di una storia individuale che si intreccia con la grande storia collettiva.
La mostra sarà visitabile nei seguenti giorni e orari:

  • 22, 23 e 24 aprile – ore 9:00 – 13:00 (solo su prenotazione e riservato alle visite scolastiche)
  • 25, 26 e 27 aprile – ore 9:00 – 13:00 e 15:00 – 19:00
  • 28, 29 e 30 aprile – ore 9:00 – 13:00 (solo su prenotazione e riservato alle visite scolastiche)

Due mostre, due percorsi paralleli, per restituire un quadro più ampio e sfaccettato della guerra e della Liberazione.

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ASMER – Associazione Studi Militari Emilia Romagna
Fondata nel 2016, ASMER è un’associazione di promozione sociale con sede a Modena. Si occupa di ricerca, conservazione e divulgazione della storia militare, con particolare attenzione alla memoria materiale: documenti, uniformi, oggetti e testimonianze orali. L’Associazione promuove mostre, conferenze, attività didattiche e collabora con Enti pubblici e privati per valorizzare il patrimonio storico legato ai conflitti del Novecento.

Forti precipitazioni in corso in Piemonte, domani allerta rossa nella pianura piacentina e parmense per il transito della piena del Po

Forti precipitazioni in corso in Piemonte, domani allerta rossa nella pianura piacentina e parmense per il transito della piena del Po
fiume Po (foto Paolo Panni)

L’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, congiuntamente con Arpae, ha emesso per domani, venerdì 18 aprile, un’allerta rossa relativa al passaggio della piena del fiume Po nella pianura piacentina e parmense. La piena non è dovuta a precipitazioni, ma alla portata d’acqua dei fiumi piemontesi, in particolare il Sesia, a causa delle forti precipitazioni di questi giorni sull’Italia nord-occidentale e in particolare in atto sul Piemonte.  Il transito della piena in Emilia si prevede con livelli prossimi o superiori alle soglie 3 nella pianura occidentale e prossimi alle soglie 1 nelle pianure centrali.

Per quanto riguarda il quadro meteo, sempre nella giornata di venerdì 18 aprile, saranno possibili piogge, localmente intense, anche a carattere di rovescio temporalesco, più probabili sui rilievi ed in particolare sul crinale appenninico centrale, tra la notte ed il mattino.
Le precipitazioni potranno generare nuovi innalzamenti dei livelli idrometrici nei corsi d’acqua maggiori del settore centrale, già caratterizzati dalle piene dei giorni precedenti, con livelli superiori alle soglie 1 o localmente prossimi alle soglie 2.
Nelle aree di crinale di tutta la regione e nelle zone montane e collinari occidentali saranno possibili residui e localizzati fenomeni di ruscellamento e frane sui versanti più fragili, anche a seguito delle piogge dei giorni precedenti.

Sono previsti, tra la notte ed il primo mattino venti forti (50-61 Km/h) da sud-ovest con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore sui rilievi centro-orientali, in attenuazione nel corso della giornata.

La tendenza è alla stazionarietà dei fenomeni nelle successive 48 ore (sabato 19 aprile).

L’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, in stretto raccordo con Arpae E-R, seguirà l’evoluzione della situazione; si consiglia di consultare l’Allerta e gli scenari di riferimento sulla piattaforma web: https://allertameteo.regione.emilia-romagna.it.

Aggiornamenti costanti anche su X e sul canale Telegram @AllertaMeteoER che ogni cittadino è invitato a seguire.

Informazioni sulla piena di Po sono disponibili, in aggiornamento costante con emissione di bollettini, anche sul sito di AIPO – Agenzia Interregionale per il fiume PO.

Tesseramento 2024 Cgil Emilia Romagna: aumentano gli iscritti in regione, +10.500 tra gli attivi

Tesseramento 2024 Cgil Emilia Romagna:  aumentano gli iscritti in regione, +10.500 tra gli attiviAumentano gli iscritti Cgil Emilia Romagna che arriva a quota 797.560 tessere tra chi è andato in pensione e chi ancora lavora registrando un + 5.326 di incremento (+0,67%) sull’anno precedente. Sono i dati presentati stamattina in conferenza stampa dal segretario generale Massimo Bussandri e dal segretario organizzativo Gianluca Zilocchi.

Zilocchi ha evidenziato come quasi la metà degli iscritti, il 47%, “si colloca nella fascia fra i 51 e i 65 anni, l’età dove fino a  pochi anni fa si andava in pensione dato che riflette l’andamento demografico del mondo del lavoro”. Il segretario organizzativo ha anche sottolineato la crescita degli iscritti tra i lavoratori giovani fino ai 35 anni e evidenziato con preoccupazione il dato che mostra un leggero calo tra le iscritte donne (dal 52,86% al 51,48%), “dovuto a una maggiore precarietà che affligge le lavoratrici che quindi sono le prime a essere espulse dal mondo del lavoro”.

Secondo il segretario Bussandri: “un altro dato fortemente positivo, accanto all’ aumento di 10.500 tra i lavoratori attivi, è la crescita registrata soprattutto tra i giovani e anche il fatto che la crescita della nostra organizzazione in questo territorio regionale è generalizzata in tutti i settori produttivi e in tutte le province. Avere raggiunto il dato di quasi 800.000 iscritti in Emilia Romagna ci carica di una responsabilità enorme perché vuol dire che, se contiamo solo i maggiorenni, quasi un cittadino su 4 di questa regione è iscritto alla CGIL. Sono dati che dovremo far valere in questa crisi manifatturiera devastante per difendere uno a uno i posti di lavoro e per rivendicare una riscrittura del Patto per il lavoro per il clima che sia ancora più tutelante nei confronti delle persone che lavorano. Il nostro tesseramento – prosegue Bussandri –  è in qualche modo anche la fotografia di quello che è il lavoro nella nostra regione penso ad esempio al fatto che il 25% dei nostri iscritti attivi sono stranieri, perché evidentemente il contributo dei lavoratori stranieri al nostro sistema produttivo, al nostro mondo del lavoro è di quelle dimensioni ed è paradossale che chi sostiene per un quarto il nostro sistema produttivo in Emilia – Romagna, ma lo stesso penso che possa valere per altri territori del nostro paese, non abbia in molti casi il diritto di cittadinanza.

Durante la conferenza stampa è stato annunciato il raggiungimento della quota di mille comitati referendari costituiti in tutta la regione.

 

 

Aggressione a Formigine, Belloi (PD): “Piena vicinanza alla vittima di un atto vile e inaccettabile rispetto al quale chiediamo sia fatta piena giustizia”

Una nota della portavoce della Conferenza delle Donne democratiche Patrizia Belloi:

Apprendiamo con profondo sgomento della brutale aggressione avvenuta ieri mattina nella frazione di Tabina, a Formigine. Si è trattato di un atto vile, inaccettabile, che condanniamo con fermezza e rispetto al quale chiediamo che venga fatta piena giustizia.

Esprimiamo la nostra più sincera vicinanza alla donna vittima dell’aggressione, alla quale auguriamo di cuore una pronta ripresa, sia dal grave trauma fisico che da quello psicologico.

La giustizia dovrà seguire il suo corso, ma è fondamentale che come comunità non ci si limiti all’indignazione. Al di là di ogni atteggiamento superficiale o buonista, sentiamo il dovere di promuovere una riflessione profonda e responsabile, capace di generare risposte all’altezza della complessità del fenomeno della violenza maschile contro le donne.

Riteniamo urgente e necessario: garantire un’azione investigativa tempestiva ed efficace; rafforzare la disponibilità di risorse – in termini di personale e mezzi – destinate alla sicurezza dei territori; comminare pene giuste e proporzionate, evitando la sottovalutazione e la banalizzazione di atti gravi e violenti; assicurare la certezza della pena; svolgere azioni di prevenzione serie e verificate qualitativamente, attraverso investimenti strutturali che partano dalla cultura e dall’educazione e arrivino fino all’inserimento lavorativo. 

Per ognuno di questi aspetti esistono responsabilità precise che chi ha il compito di garantire la sicurezza dei cittadini deve assumersi con atti, risorse e azioni concrete, non con decreti vuoti e ideologici, come quelli che si fregiano del nome di una presunta sicurezza degli italiani.

L’attenzione deve restare comunque alta poiché non possiamo ignorare che nel solo 2024, anche nella provincia di Modena, il numero delle donne che hanno subito violenza sessuale è aumentato, raggiungendo la spaventosa cifra di 92.

Il tema della violenza degli uomini contro le donne – a prescindere dalla cultura, religione o nazionalità – deve essere affrontato con serietà, senza semplificazioni ideologiche né strumentalizzazioni politiche.

Le donne del Partito Democratico continueranno a farsi portavoce di un impegno concreto e costante per contrastare ogni forma di violenza di genere e per costruire una società più giusta, sicura e rispettosa dei diritti di tutte e tutti”.

Acconto TARI 2025: a Fiorano la scadenza per il pagamento della prima rata è prevista per il 31 maggio

Acconto TARI 2025: a Fiorano la scadenza per il pagamento della prima rata è prevista per il 31 maggioE’ stato postalizzato in questi giorni l’avviso di pagamento relativo all’acconto della Tassa Rifiuti (TARI) per l’anno 2025 a Fiorano Modenese.

L’importo dell’acconto è diviso in due rate: la prima con scadenza per il pagamento al 31 maggio 2025 e l’altra al 31 luglio 2025.

L’importo dell’acconto calcolato è pari al 66,66% dell’importo dovuto sulla base delle tariffe approvate che nel 2025 sono rimaste invariate rispetto all’anno precedente.

Il pagamento può essere effettuato a mezzo F24 precompilato allegato all’avviso, pagabile presso tutti gli sportelli bancari e postali o mediante i servizi di home banking senza commissioni aggiunte, oppure mediante RID direttamente con addebito sul conto corrente bancario.

Per qualsiasi informazione sulla TARI, per l’attivazione della domiciliazione bancaria, per la presentazione delle richieste di iscrizione, variazione o cassazione è possibile accedere alla sezione Servizi – Tributi, finanze, contravvenzioni del sito del Comune di Fiorano Modenese oppure contattare l’ufficio ICA-TARI al numero di telefono 0536 833269 o alla mail tari.fioranomodenese@icatributi.it (PEC ica.fioranomodenese@pec.icatributi.com).

L’Ufficio ICA-TARI è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, il lunedì e giovedì anche dalle 14.00 alle 17.00.

In occasione dell’80esimo Anniversario della Liberazione, un sito ripercorre luoghi ed episodi della Resistenza in Emilia-Romagna dal 1944 al 1945

Il patrimonio degli archivi degli Istituti storici dell’Emilia-Romagna trasformato in un racconto digitale, uno strumento didattico e di divulgazione capace di restituire un senso complessivo degli avvenimenti che portarono alla fine della Seconda guerra mondiale sul territorio regionale. Si chiama “A passo di liberazione 1945-2025” l’ultimo nato dei siti tematici prodotti dagli “Istituti Storici dell’Emilia Romagna in rete” e realizzato grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e dell’Assemblea legislativa regionale.

Il sito, sviluppato da RedesignComunicazione, racconta il lungo processo che portò alla Liberazione dall’occupazione nazi-fascista dell’Emilia-Romagna. Già a partire dall’home page una mappa regionale si accompagna a una linea del tempo che abbraccia il periodo della liberazione (da agosto 1944 a maggio 1945) e aiuta a navigare tra i contenuti di una storia ricchissima, che riproduce eventi e luoghi nel corso dei mesi che hanno segnato la fine della guerra e la Liberazione dall’occupazione militare tedesca e da ciò che rimaneva del fascismo in divisa repubblicana.

Il progetto è stato presentato alla stampa questa mattina in Regione dall’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni, dal presidente dell’Assemblea Legislativa, Maurizio Fabbri, dalla coordinatrice del progetto e direttrice dell’Istituto Storico Parri, Agnese Portincasa, e dalla presidente dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma, Carmen Motta. Presenti in sala anche i rappresentanti degli Istituti storici in rete.

“Grazie a questo progetto è possibile ripercorrere e dare una visione d’insieme di quella che è stata una ‘lunga’ Liberazione, da Rimini il 21 settembre del 1944 a Piacenza il 28 aprile del 1945- afferma l’assessora Allegni-. Ringrazio gli Istituti storici per questo lavoro importante e prezioso realizzato proprio a 80 anni dalla Liberazione, che ci consente di seguire le tracce lasciate dal passaggio del fronte, di rivivere le azioni e le battaglie partigiane, attraversando i luoghi di manifestazioni sociali, di repressione e di scontri sui territori provinciali. E che ci dimostra – conclude l’assessora – quanto faticoso e complesso sia stato il percorso per arrivare a quel 25 aprile 1945 e come sia stato influenzato dai diversi contesti locali e dalle dinamiche di controllo del territorio”.

L’Assemblea legislativa ospita in questi giorni una mostra che seleziona i principali contenuti del sito apassodiliberazione.it  in venti pannelli, che raccontano luoghi e volti della Resistenza in Emilia-Romagna.  La mostra sarà aperta al pubblico dall’11 aprile al 7 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 18.

 

Il sito

Il sito https://www.apassodiliberazione.it/ riporta una selezione degli accadimenti e dei protagonisti che ricordano gli episodi che hanno maggiormente inciso sul processo di Liberazione dell’intero territorio regionale e non solo dei capoluoghi. Visioni multiple rispetto alle ricostruzioni di carattere provinciale, capaci di proporre quadri storiografici e memoriali di natura tematica trasversali rispetto ai perimetri ‘amministrativi’.

La mappa digitale della regione dialoga con la linea del tempo per offrire una modalità di analisi degli eventi storici. Scorrendo la timeline – che offre una cronologia puntuale, giorno per giorno – è infatti possibile rintracciare sul territorio ciò che avvenne in un dato periodo nelle diverse province e interrogare la mappa utilizzando filtri territoriali e/o tematici per ricerche specifiche.

In Italia ogni territorio ha la sua liberazione da raccontare: dalla Sicilia fino alle Alpi. Ma è ai confini meridionali dell’Emilia-Romagna che lo stallo è drammatico: dal proclama Alexander (13 novembre 1944) alla fine di aprile del 1945 quasi tutto si ferma, in un inverno durissimo e rigido. Gli appennini diventano linea di fronte dove gli Alleati – di tantissime nazionalità diverse – tengono la posizione e i tedeschi consumano le ultime speranze di una vittoria impossibile. Nel mezzo ci sono i destini di una regione e della sua popolazione che, anche attraverso quella storia e quel destino, stabiliscono una parte del senso di ciò che verrà.

Consiglio comunale il 22 aprile al Castello di Formigine

Consiglio comunale il 22 aprile al Castello di FormigineMartedì 22 aprile alle 20.30 tornerà a riunirsi il Consiglio comunale di Formigine. La seduta, presieduta da Antonietta Vastola, si terrà come di consueto nelle sale del Castello.

All’ordine del giorno sono previsti diversi punti legati alla programmazione economica e finanziaria dell’ente. Tra questi, l’approvazione del bilancio al 31/12 della Formigine Patrimonio, l’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2024, una variazione al bilancio di previsione 2025/2027 e l’aggiornamento del piano degli investimenti del Comune e della stessa Formigine Patrimonio. In programma anche la variazione del budget 2025/2027 della società partecipata e la definizione delle tariffe e agevolazioni Tari per l’anno 2025.

A seguire sono in programma l’approvazione della convenzione per il conferimento all’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico delle attività di Centrale di Committenza e l’approvazione del nuovo regolamento per la gestione del patrimonio mobiliare e immobiliare comunale.

Chiuderanno i lavori le discussioni di due mozioni proposte dai gruppi consiliari.

La seduta sarà trasmessa come sempre in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Formigine, nella sezione “Live”, grazie al sistema audio-video in alta definizione installato nella sala consiliare.

Ecopneus, in Emilia Romagna raccolte oltre 13.100 tonnellate di pneumatici fuori uso nel 2024

Ecopneus, in Emilia Romagna raccolte oltre 13.100 tonnellate di pneumatici fuori uso nel 2024In Emilia-Romagna, il sistema di raccolta e riciclo degli PFU-Pneumatici Fuori Uso gestito da Ecopneus, la società senza finalità di lucro principale operatore della gestione dei PFU in Italia, ha raccolto e avviato al riciclo 13.107 tonnellate di PFU su tutto il territorio regionale.

Un quantitativo equivalente a circa 1.442.000 pneumatici da autovettura che, se disposti in fila, coprirebbero circa una volta e mezza l’intera lunghezza del fiume Po.

Questo importante risultato è stato raggiunto grazie a un sistema efficiente che ha permesso di soddisfare 2.619 richieste di prelievo presso i punti di raccolta sul territorio della regione, tra gommisti, stazioni di servizio e autofficine.

La raccolta in Emilia-Romagna si inserisce nel più ampio quadro nazionale che ha visto Ecopneus raccogliere complessivamente 168.034 tonnellate di PFU in tutto il Paese nel 2024, superando del 10% il target stabilito per legge, garantendo il raggiungimento degli obiettivi straordinari fissati dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per affrontare le difficoltà del sistema nazionale di raccolta. Un traguardo raggiunto grazie a una raccolta capillare che ha permesso di esaudire oltre 45.000 richieste di prelievo presso più di 18.500 punti di generazione in tutta Italia.

“I risultati raggiunti nel 2024 confermano l’efficacia di un sistema di gestione dei PFU capace di rispondere in modo puntuale alle esigenze dei territori, garantendo una raccolta capillare anche nelle aree più complesse, con l’obiettivo di supportare concretamente gli operatori locali. Per il 2025, puntiamo a consolidare ulteriormente il nostro presidio territoriale e le collaborazioni con istituzioni e aziende locali, continuando a investire in ricerca e innovazione per consolidare nuove applicazioni della gomma riciclata” – ha dichiarato Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale di Ecopneus.

“Continuiamo a operare, attraverso accordi diretti, con una rete capillare di partner, coinvolgendo 23 aziende specializzate nella raccolta e nel trattamento, con l’obiettivo di ottimizzare la filiera e garantire elevati standard qualitativi. Nel 2024, questo impegno ci ha permesso di effettuare oltre 45.000 missioni di prelievo su tutto il territorio nazionale, grazie a una logistica efficiente e puntuale. Un elemento distintivo del nostro sistema è la tracciabilità completa di ogni singola movimentazione di PFU. Il nostro sistema gestionale I-Smart, infatti, grazie a un sofisticato sistema di tracciamento, consente il monitoraggio accurato e dettagliato dei flussi dei PFU, dalla raccolta fino al trattamento finale” – ha proseguito Andrea Caruana, Responsabile gestione partner, logistica e tracciamento di Ecopneus.

La gestione dei PFU rappresenta un esempio virtuoso di economia circolare, in grado di generare benefici ambientali concreti e misurabili. Ogni anno, il recupero dei PFU consente di evitare l’emissione di circa 300 mila tonnellate di CO2 equivalente, un quantitativo paragonabile alle emissioni di oltre 180 mila autovetture che percorrono 10.000 km in un anno. A questo si aggiunge un risparmio di più di 1 milione di m3 di acqua, equivalente al consumo medio giornaliero di circa 5,6 milioni di italiani, e di oltre 270 mila tonnellate di risorse minerali e fossili, pari al peso di 558 treni Frecciarossa 1000. Un impegno che genera anche importanti benefici economici, tra i quali un risparmio per il Paese di circa 80 milioni di euro legato alla riduzione delle importazioni di materiale vergine.

I PFU raccolti vengono trasformati in gomma riciclata per numerose applicazioni: dalle pavimentazioni sportive agli asfalti modificati, dai materiali per l’isolamento di edifici agli elementi dell’arredo urbano, fino all’impiego nei settori industriali. Gli asfalti modificati con gomma riciclata, in particolare, rappresentano un’eccellenza tecnologica che unisce sicurezza, sostenibilità ambientale e prestazioni superiori: sono più silenziosi, durevoli e resistenti, garantendo minori costi di manutenzione nel lungo periodo.

Un’ulteriore applicazione è rappresentata dal recupero energetico attraverso la trasformazione dei PFU in combustibile, offrendo un’alternativa energetica più sostenibile, con minori emissioni rispetto ai combustibili tradizionali. Questa soluzione trova impiego ottimale nei cementifici, dove l’acciaio contenuto nei PFU viene valorizzato, riducendo la necessità di utilizzare ossido di ferro vergine. In questo modo, si offre una risorsa preziosa alle aziende energivore nazionali, contribuendo a mitigare i costi energetici e promuovendo un’economia circolare virtuosa.

Dal 2011 ad oggi, Ecopneus ha gestito oltre 2,8 milioni di tonnellate di PFU, superando costantemente gli obiettivi di legge.

Antibiotico-resistenza, nel 2024 ridotta la prescrizione complessiva

Antibiotico-resistenza, nel 2024 ridotta la prescrizione complessivaSempre più attenzione e consapevolezza. È quella sul fenomeno dell’antimicrobico-resistenza, che in provincia di Modena sta registrando miglioramenti in termini di numeri e prescrizioni. Gli indicatori monitorati dalla Regione Emilia-Romagna pubblicati recentemente, infatti, posizionano l’Azienda USL di Modena tra le prime a raggiungere gli obiettivi prefissati. In particolare, i risultati più importanti sono quelli relativi alla prescrizione di antibiotici in ambito territoriale ogni mille abitanti, anche in riferimento alla popolazione pediatrica e gli over 75.

Particolare attenzione è rivolta proprio ai bambini, soggetti a patologie infettive acute specie respiratorie, specialmente i bimbi più piccoli che frequentano le comunità infantili. La maggior parte di queste infezioni sono virali, pertanto non richiedono terapia antibiotica, ma solo quella sintomatica, buona idratazione e riposo.

Rispetto all’anno precedente, nel 2024 in provincia di Modena è stata ridotta la prescrizione complessiva degli antibiotici per tutta la popolazione, passando da 13,55 dosi giornaliere ogni mille abitanti a 13,06. Per la popolazione pediatrica si è assistito a un calo delle prescrizioni (da 937 a 872 ogni mille bambini). Anche il dato qualitativo degli antibiotici prescritti è in miglioramento, con una diminuzione delle prescrizioni di molecole a più ampio spettro, soprattutto nella popolazione over 75 anni. Si tratta di valori tutti in netto miglioramento, segno dell’importanza del lavoro di sensibilizzazione e formazione svolto dall’Ausl di Modena in questi ultimi anni.

L’Ausl di Modena lavora attivamente sul tema dell’antibiotico-resistenza, in particolare con un percorso costante di confronto che coinvolge medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per promuovere una riduzione delle prescrizioni di antimicrobici in provincia. Il progetto prevede, tra le altre cose, eventi di formazione rivolto a tutti i medici prescrittori su linee guida sulla diagnosi e trattamento delle infezioni più frequenti sul territorio. Particolarmente importante la costituzione di una rete di medici di medicina generale e pediatri sensibili al tema, in stretta collaborazione con la Farmaceutica e gli infettivologi, che si occupano di organizzare incontri e attività di sensibilizzazione tra gli stessi professionisti sanitari e verso la cittadinanza.

“L’antibiotico-resistenza è un problema impellente, che deve essere affrontato su più fronti – dichiara Stefano Zona, infettivologo e Coordinatore del nucleo operativo ‘Uso razionale degli antibiotici’ dell’Azienda USL di Modena -. L’impegno di tutti i professionisti della nostra provincia, come medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, farmacisti e specialisti infettivologi, sta iniziando a dare alcuni frutti: si è imboccata la giusta strada nella riduzione dell’uso degli antibiotici e, quando devono essere prescritti, si è iniziato a scegliere in modo più mirato. Per migliorare ulteriormente servirà ancora tempo, impegno e anche la collaborazione di tutti i cittadini: gli antibiotici devono essere utilizzati solo ed esclusivamente se prescritti da medici. E’ quindi importante evitare di ricorrere al ‘fai-da-te’”.

 

 

Una moto per regalare un sorriso ai pazienti pediatrici dell’Ospedale di Sassuolo

Una moto per regalare un sorriso ai pazienti pediatrici dell’Ospedale di SassuoloUna moto in corsia per portare gioia e strappare il sorriso di un bambino che per motivi più grandi di lui non può vivere al momento una vita simile a quella di tanti altri coetanei. E’ successo stamattina nella Pediatria dell’Ospedale di Sassuolo, con un’anteprima di quanto avverrà a TOGO – Joy of Life, la festa dell’inclusione e del volontariato che si terrà il 7 e 8 giugno al Parco Novi Sad di Modena.

Per l’occasione, infatti, le porte del reparto diretto dal dott. Claudio Rota si sono aperte all’accesso di una due ruote elettrica e al suo centauro, che si sono messi a disposizione dei piccoli degenti. Il mezzo è stato ammirato, toccato e, da chi ha voluto, anche cavalcato, come passeggero del pilota, per brevi tragitti all’interno della struttura.

A portare la moto in reparto, per conto degli organizzatori di TOGO, è stato Max Bianconcini, pilota di moto professionistico e pluripremiato a livello internazionale come freestyler e step up. Dopo il Gaslini – che è stato il primo Freestyle Hospital al mondo nel 2013 – sono oltre 60 gli ospedali in tutta Italia che hanno aperto le proprie porte accogliendo l’efficacia e l’impatto positivo che la cosiddetta “mototerapia” lascia non solo ai bambini, ma anche alle famiglie ed al personale medico coinvolto.

Questa iniziativa permette ai bambini ricoverati di vivere l’ebbrezza della velocità e di dimenticare, almeno temporaneamente, la loro condizione di pazienti.

Bianconcini racconta: “Condivido semplicemente la mia passione per la moto” e aggiunge che con la sua invenzione “almeno per un po’, i più piccoli dimenticano di essere pazienti e tornano ad essere bambini”.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con il Panathlon Club di Modena che ha favorito il contatto tra l’Ospedale di Sassuolo e i promotori della manifestazione TOGO.

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