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martedì, 17 Giugno 2025
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Campionato Italiano di Tractor Pulling: Emozioni e Competizione a Pezzolo di Russi

Campionato Italiano di Tractor Pulling: Emozioni e Competizione a Pezzolo di RussiSabato 7 giugno, il cuore pulsante del divertimento si sposterà a Pezzolo di Russi, all’interno della prestigiosa festa del mutor, dove si terrà la terza tappa del Campionato Italiano di Tractor Pulling. Questo evento unico nel suo genere promette di lasciare un segno indelebile negli animi di tutti gli spettatori.

Ma ciò che rende questa competizione davvero imperdibile è la presenza del leggendario Sassolese Stars and Stripes della Scuderia Piede Pesante quattro volte campione d’Italia. La Scuderia Piede Pesante scenderà in pista per difendere il titolo di campione in carica, portando con sé la sua straordinaria esperienza e potenza. I tifosi avranno la possibilità di vivere un’emozione senza precedenti mentre queste imponenti macchine sfideranno le leggi della fisica e del potere motore in una gara avvincente.

La Pulling Arena di Pezzolo sarà il palcoscenico ideale per questo spettacolo, con un’atmosfera carica di entusiasmo e partecipazione, in grado di catturare l’attenzione di grandi e piccini. Sarà un giorno di festa, caratterizzato non solo da giri di motori e polvere sollevata, ma anche da un’entusiasmante convivialità e interazione tra appassionati e famiglie.

 

 

Dalla Regione arriva una ‘spinta’ a certificare sia la regolarità retributiva e contributiva che la riduzione del divario di genere

Promuovere la cultura della legalità del lavoro e della responsabilità sociale d’impresa. Contrastare il lavoro sommerso promuovendo il rispetto delle normative in materia e la legislazione sociale. E poi favorire l’adozione di misure concrete, da parte dei datori di lavoro, per ridurre il divario di genere nelle imprese, a partire dalle opportunità di crescita in azienda, alla parità salariale e di mansioni, alle politiche di gestione delle differenze e alla tutela della maternità, così da ottenere la ‘certificazione della parità di genere’.

Sono gli obiettivi di due bandi della Regione, che ha stanziato complessivamente 1 milione di euro, a sostegno di imprese e liberi professionisti che operano in Emilia-Romagna. L’intervento è stato proposto dal vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla e dall’assessora regionale alle Pari opportunità, Gessica Allegni.

I bandi, che saranno gestiti da Unioncamere Emilia-Romagna, aprono entrambi nel mese di luglio 2025.
La prima iniziativa, per la regolarità dei contratti di lavoro, ha una dotazione finanziaria di 100mila euro e resterà aperta fino al 31 dicembre 2026.
La seconda iniziativa, sull’accompagnamento alla certificazione della parità di genere, ha una dotazione finanziaria di 900mila euro e sarà aperta fino al 31 ottobre 2025, con la possibilità di una sua riattivazione nel caso in cui non venissero utilizzate tutte le risorse finanziarie.

Le domande di contributo dovranno essere presentate utilizzando le piattaforme digitali messe a disposizione da Unioncamere Emilia-Romagna. Le imprese potranno presentare la domanda di contributo per entrambe le misure agevolative, ma non sono previsti contributi per il mantenimento della certificazione già ottenuta.

Le misure
Previsto un cofinanziamento per l’ottenimento della conformità dei contratti d’impiego, che attestano la regolarità retributiva e contributiva dei datori di lavoro. Il contributo regionale copre fino al 25% dei costi dei diritti di segreteria e fino al 90% dei costi del professionista che gestisce la pratica, con un limite di 4mila euro. Sarà agevolato l’ottenimento delle asseverazioni ottenute nel periodo 1° gennaio 2025 – 31 dicembre 2026.

Il secondo bando prevede il cofinanziamento per l’acquisizione di servizi di assistenza tecnica e accompagnamento e per la certificazione della parità di genere, rilasciata in base alle prassi di riferimento emanate dall’ente italiano di normazione (Uni), che forniscono le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere nelle organizzazioni. Il contributo regionale copre l’80% della spesa ammessa, con un limite massimo di 12mila euro.

 

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano conquista il Giappone

Il Consorzio del Parmigiano Reggiano conquista il GiapponeIl Consorzio del Parmigiano Reggiano vola a Tokyo per lanciare un nuovo progetto di comunicazione triennale dal valore complessivo di oltre 3 milioni di euro e cofinanziato all’80% dall’Unione Europea. Il piano si svilupperà fino al 2028 ed è volto a rafforzare la presenza e la conoscenza della Dop nel suo primo mercato in Asia, che nel 2024, nonostante le difficoltà legate alla svalutazione dello yen, ha segnato un +6,1% con quasi 900 tonnellate esportate.

Il lancio ufficiale avverrà questo venerdì 6 giugno con un evento dal titolo The Way of Parmigiano Reggiano presso il prestigioso Kanze Noh Theater a Ginza, nel cuore di Tokyo. L’appuntamento, che vedrà la partecipazione di ospiti d’eccezione quali l’ambasciatore d’Italia in Giappone Gianluigi Benedetti, l’attrice cinematografica e artista Megumi e l’attore teatrale Manjiro Tatsumi, nominato “Tesoro nazionale vivente” dal governo nipponico, prevede, oltre a una conferenza e una performance di teatro Nō, la presentazione del logo del progetto realizzato dalla rinomata calligrafa Suitō Nakatsuka, le cui opere sono state esposte in una personale al Louvre.

L’obiettivo del progetto triennale è, da un lato, aumentare la notorietà e l’apprezzamento del Parmigiano Reggiano tra i consumatori giapponesi, che da anni dimostrano un interesse crescente per un prodotto d’eccellenza che, grazie al suo alto contenuto di umami, incontra e soddisfa i gusti sofisticati di una cultura gastronomica attenta alla complessità aromatica e all’equilibrio dei sapori, rappresentando un ingrediente ideale non solo nella cucina italiana, ma anche in abbinamento ai piatti tipici locali; dall’altro, rafforzare la conoscenza tecnica del prodotto tra gli operatori del settore (ristoratori, importatori e buyer) attraverso attività formative e iniziative di divulgazione. Non si tratta solo di promozione, ma di una vera e propria strategia di educazione che mette al centro i valori dell’autenticità e della qualità intrinsechi alla Dop. Nel corso del progetto sono previste attività sui social media, eventi, partecipazione a fiere, degustazioni e azioni di formazione rivolte al mondo del trade e della ristorazione.

«Il Giappone è un Paese che dimostra una straordinaria sensibilità verso i prodotti autentici, di alta qualità e con una tradizione millenaria come il Parmigiano Reggiano: siamo dunque fieri di lanciare questo progetto, che rappresenta un passo importante nel nostro percorso per rendere la nostra Dop un love brand in tutto il mondo», ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. «Il recente accordo di libero scambio EPA tra Unione Europea e Giappone ha rappresentato una svolta: grazie a esso, il Parmigiano Reggiano è stato formalmente riconosciuto come Indicazione geografica protetta nel Paese del Sol Levante. Una tutela importante, che apre nuove prospettive in termini di riconoscibilità e valorizzazione del prodotto, e a cui vogliamo rispondere con un racconto che unisce cultura, tradizione e spirito artigianale: è questo il senso di “Way of Parmigiano Reggiano”, con cui miriamo a supportare la comunicazione verso il consumatore per creare una maggiore consapevolezza dei valori che rendono unico il nostro prodotto, quali la naturalità, la biodiversità e l’artigianalità della Dop».

 

Emilia Romagna Mercati va in missione negli Emirati. Firmato accordo strategico

Emilia Romagna Mercati va in missione negli Emirati. Firmato accordo strategico
da sx Marcatili e Bonfiglioli

Prosegue con decisione il percorso di internazionalizzazione della Rete di imprese Emilia Romagna Mercati, costituita tra i Centri Agroalimentari di Bologna, Cesena, Parma e Rimini e sostenuta anche da Regione Emilia-Romagna, nella prospettiva di aprire le piattaforme all’export delle eccellenze locali. Oggi la Rete è protagonista di una nuova missione commerciale negli Emirati Arabi Uniti, guidata da Alessandro Bonfiglioli, direttore generale di Caab (Centro Agroalimentare di Bologna), che ha rappresentato i Centri della regione negli incontri istituzionali e business con i principali importatori dell’area del Golfo, culminati nella firma di un accordo di rappresentanza con la società “La Prima Classe”, attiva da anni sul mercato emiratino.

“L’intesa rappresenta un passo avanti concreto per la promozione e la valorizzazione all’estero della qualità e della tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli delle nostre piattaforme in Emilia-Romagna” spiega Marco Marcatili, presidente di Caab e, ad interim, della Rete. L’obiettivo? “Attivare relazioni commerciali continuative e strutturate, facendo gioco di squadra tra le piattaforme agroalimentari regionali e i mercati internazionali più dinamici, a vantaggio delle imprese operative presso di noi, che hanno un expertise di valore nel selezionare quella qualità che i mercati di quest’area sono sempre più propensi ad acquistare”. L’iniziativa commerciale non nasce dal nulla, ma da rapporti tessuti nel tempo. “Questa missione – sottolinea Bonfiglioli – è il naturale proseguimento delle iniziative che ci hanno visti presenti come Rete a eventi internazionali di riferimento quali Gulfood, Macfrut e TuttoFood. La firma apposta al contratto con la società La Prima Classe apre la strada a una promozione permanente dei nostri prodotti sul mercato emiratino, dove cresce la domanda di eccellenze Made in Italy”. Caab, tra l’altro, non è nuova all’area del Golfo, avendo aperto due sedi di rappresentanza – a Dubai e ad Abu Dhabi – grazie al sostegno della Camera di Commercio Italo-Emiratina. “L’internazionalizzazione non è più un’opzione – prosegue Bonfiglioli – ma una necessità per la crescita delle imprese del territorio, dal momento che il consumo nazionale tende a calare. La nostra strategia prevede un approccio sinergico con gli altri Centri”.

Il progetto coinvolge attivamente CAAB Bologna, FOR Cesena, CAL Parma e CAAR Rimini, con una visione condivisa: aprire all’internazionalizzazione e sostenere l’export di ortofrutta con accordi strategici nei mercati target. La Rete Emilia Romagna Mercati intende così proporsi nel ruolo di hub regionale per l’agroalimentare d’eccellenza, capace di connettere le imprese del territorio alle dinamiche globali del commercio.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 6 giugno 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 6 giugno 2025Nuvolosità variabile per il transito nubi stratificate durante la mattina con tendenza ad ampie schiarite a partire da metà pomeriggio. In serata perlopiù sereno o poco nuvoloso soprattutto sui settori centro-occidentali per la presenza di nubi alte.

Temperature senza variazioni significative, con le minime comprese tra 14/18 gradi e le massime tra i 22/28 della fascia appenninica e punte di 30/31 nelle pianure interne. Poco inferiori sulla costa. Venti prevalentemente sud-occidentali, con temporanei rinforzi o raffiche sui rilievi e fascia pedecollinare. Mare poco mosso.

(Arpae)

Sulla A1 Milano-Napoli per una notte chiusa l’immissione sul Raccordo di Casalecchio

Sulla A1 Milano-Napoli per una notte chiusa l’immissione sul Raccordo di CasalecchioSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di venerdì 6 alle 6:00 di sabato 7 giugno sarà chiuso, per chi proviene da Milano, il ramo di immissione sul Raccordo di Casalecchio, verso la A14 Bologna-Taranto.

Di conseguenza, l’uscita della stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio, non sarà raggiungibile per chi proviene da Milano. In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, al km 4+800 della A14.

 

Ritrovata la 32enne scomparsa domenica da Formigine

Ritrovata la 32enne scomparsa domenica da FormigineGrazie alla collaborazione tra Carabinieri e Polizia locale di Formigine, coadiuvati dalla rete di controllo di vicinato, è stata ritrovata questo pomeriggio a Formigine Greta Zanni, la cui scomparsa era stata segnalata nella mattinata di ieri, 3 giugno.

Il Sindaco di Formigine Elisa Parenti ringrazia l’Arma dei Carabinieri, la Polizia Locale e i cittadini che fanno parte del sistema integrato di sicurezza comunale.

Col periodo estivo modifiche alla circolazione ferroviaria per interventi di potenziamento infrastrutturale

Col periodo estivo modifiche alla circolazione ferroviaria per interventi di potenziamento infrastrutturalePer lavori di potenziamento della rete ferroviaria di Ferrovie Emilia-Romagna, alcune linee durante l’estate risulteranno interrotte al traffico ferroviario.

In particolare:

  • Modena-Sassuolo Terminal dall’8 giugno al 7 settembre
  • Sassuolo Radici-Reggio Emilia: dal 15 giugno al 7 settembre.
  • Parma-Suzzara: dal 29 giugno al 7 settembre.
  • Ferrara-Codigoro: dal 29 giugno al 7 settembre
  • Suzzara-Ferrara: dal 4 agosto al 7 settembre tra Suzzara e Poggio Rusco
  • Casalecchio-Vignola: dal 18 al 25 agosto
  • Bologna-Portomaggiore: tra Bologna Centrale e Bologna Roveri fino alla fine del 2026.

In quei giorni e su quelle tratte il servizio sarà effettuato da Trenitalia Tper con bus. I sistemi di acquisto sono in corso di aggiornamento.

I posti disponibili sui bus, che avranno tempi di percorrenza maggiori in relazione anche al traffico stradale, possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto.

Sui bus non è ammesso il trasporto bici e animali di grossa taglia, a eccezione dei cani guida.

Su trenitaliatper.it è possibile consultare la mappa dei punti di fermata dei bus.

 

Emergenza granchio blu, al tavolo in Prefettura a Ferrara col commissario nazionale Caterino

Emergenza granchio blu, al tavolo in Prefettura a Ferrara col commissario nazionale CaterinoIl granchio blu continua a penalizzare pesantemente imprese e cooperative di pesca delle sacche di Goro e Comacchio, nel ferrarese, ma quelle stesse imprese, nonostante mesi difficilissimi, stanno trasformando una minaccia potenzialmente letale in un’opportunità economica. Sono, infatti, oltre 1.100 i quintali di granchio blu che il Copego (il Consorzio Pescatori di Goro) ha esportato in tutto il mondo: 3 container inviati in Corea del Sud, e un altro in partenza verso gli Stati Uniti e circa 2-300 quintali destinati al mercato nazionale, che sta imparando a scoprire questo nuovo prodotto. Pescato e congelato proprio sulla costa ferrarese.

Contestualmente, però, resta la necessità, ribadita dalle associazioni di categoria e dalla Regione Emilia-Romagna, di continuare a sostenere concretamente un settore – quello che raccoglie le vongole -, unico in Europa, che è stato messo in grande difficoltà dal proliferare del crostaceo. A partire dalla richiesta, avanzata al Governo, di sbloccare i fondi aggiuntivi nazionali promessi nei mesi scorsi.

Il punto della situazione è stato fatto in Prefettura a Ferrara alla presenza del commissario nazionale per l’emergenza granchio blu, Enrico Caterino. Presenti l’assessore regionale all’Agricoltura e Pesca, Alessio Mammi, il prefetto, Massimo Marchesiello, la sindaca di Goro, Maria Marika Bugnoli, i rappresentanti degli enti territoriali e nazionali coinvolti, delle associazioni di pesca e della Capitaneria di Porto.

“La Regione Emilia-Romagna segue questa emergenza passo passo, e anche oggi siamo al fianco di imprese e lavoratori- sottolinea Mammi-. Nel 2023 e 2024 abbiamo messo 2 milioni di euro di risorse nostre, uno all’anno, e un altro milione nel 2025, con un bando già pubblicato e in scadenza a metà luglio a beneficio delle attività di recupero e smaltimento del granchio blu. Ma- prosegue l’assessore- ora serve un impegno concreto del Governo: le risorse regionali vanno integrate al più presto con i fondi aggiuntivi annunciati dal Ministero nei mesi scorsi”. Inoltre, aggiunge ancora Mammi, “è necessario proseguire un monitoraggio accurato del proliferare del granchio blu, proseguendo con azioni di ricerca e di studio da parte degli istituti di ricerca e delle università”.

I dati resi noti dai rappresentanti delle imprese nell’incontro in Prefettura, infatti, dimostrano che il granchio continua a moltiplicarsi, anche in quantità maggiore rispetto agli anni scorsi. Per questa ragione, dal tavolo è emersa la volontà, condivisa con le associazioni e le cooperative, che nei bandi nazionali siano previste attività per la semina delle vongole e fondi per il contrasto ai granchi, a partire da recinti.

La notizia incoraggiante è la nascita di una nuova filiera commerciale, che ha raccolto l’interesse anche di aziende estere, specializzate nella raccolta dei crostacei anche di piccole dimensioni per il consumo alimentare. “La forza di volontà e la passione dei pescatori di Goro e Comacchio è encomiabile- spiega ancora Mammi-: non si sono arresi di fronte a un’emergenza di proporzioni enormi e, anzi, hanno cercato nuove opportunità attraverso contatti con aziende di altri paesi, e stanno lavorando per dare vita a un nuovo asset commerciale, per quanto possibile, cercando di salvare un patrimonio sociale e culturale unico in Europe garantire lavoro sul territorio. La Regione- conclude Mammi- sarà sempre al loro fianco”.

Acque pulite sulle coste dell’Emilia-Romagna: valori nella norma in 97 delle 98 località testate dai tecnici di Arpae

Acque pulite sulle coste dell’Emilia-Romagna: valori nella norma in 97 delle 98 località testate dai tecnici di ArpaeLa rilevazione fatta martedì 3 giugno sui punti di monitoraggio delle acque di balneazione, a cura dei tecnici di Arpae, ha evidenziato valori nella norma in 97 tratti sulle 98 località testate sull’intera riviera dell’Emilia-Romagna. Il campionamento periodico effettuato è il secondo della stagione balneare 2025, che ha preso avvio lo scorso 17 maggio.

Fuori norma un punto nel comune di Ravenna: a Lido di Classe – 100 m N Foce fiume Savio. Per questo tratto di mare è stata emanata dal sindaco un’ordinanza di non balneabilità fino al rientro al di sotto delle soglia prevista, che solitamente avviene in breve tempo. I campionamenti di Arpae saranno ripetuti fino a quando i parametri non risulteranno conformi.

Centri estivi, contributi per le famiglie

Centri estivi, contributi per le famiglieDal 5 al 27 giugno si possono presentare le domande per i contributi regionali rivolti alle famiglie per la frequenza dei centri estivi comunali e privati che aderiscono al progetto conciliazione vita-lavoro. Il contributo previsto può arrivare fino ad un massimo di 100 euro a settimana, per massimo 3 settimane, ed entro il limite di contributo erogabile pari a 300 euro.

“Si tratta di una misura a sostegno delle famiglie, attivata già da alcuni anni e che volentieri riproponiamo come amministrazione comunale”, spiega Laura Costi, assessore all’istruzione. “Conciliare tempi di vita e di lavoro è un tema centrale per i genitori e con questo intervento vogliamo andare incontro a chi, durante il periodo estivo, vuole offrire ai propri figli la possibilità di frequentare attività ricreative e di aggregazione”.

Possono accedere al contributo le famiglie di bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni (fino ai 17 in caso di disabilità certificata) residenti nel Comune di Maranello, e con attestazione ISEE 2025 fino a 26.000 euro, i cui genitori siano occupati in attività lavorativa o disoccupati e partecipanti alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di Servizio.
I centri estivi di Maranello che aderiscono al progetto sono quelli comunali (il 3-6 anni della scuola Cassiani, il 6-11 anni della scuola Stradi) e i centri ricreativi di fine estate, il centro estivo parrocchiale, il gold summer camp di Maranello Gold Academy, il centro estivo The English Corner Summer Camp.

Come abbellire i vostri giardini: sabato incontro pubblico con gli operatori di Solgarden

Come abbellire i vostri giardini: sabato incontro pubblico con gli operatori di SolgardenSabato 7 giugno alle 16:00, presso la saletta di via Respighi 69 a Sassuolo: “Come abbellire il tuo giardino, il tuo balcone o il tuo pianerottolo con piante e fiori”, incontro pubblico con gli operatori di Solgarden. A tutti i partecipanti saranno dati in omaggio piantine, vasetti e un buono spesa presso Solgarden di 5 euro.

Parco dello Sport: Goldoni (FdI) risponde alle dichiarazioni del Comune di Maranello

Parco dello Sport: Goldoni (FdI) risponde alle dichiarazioni del Comune di MaranelloIn risposta alle ultime dichiarazioni del Comune di Maranello riguardo alla variazione di 735.000 euro per il progetto del Parco dello Sport, consigliere della minoranza, Barbara Goldoni, esprime forte indignazione e richiesta di maggiore trasparenza.

Queste le sue parole: “La replica del Comune, ricordando che la diffamazione è ancora un reato, sembra più un tentativo di intimidazione, tra l’altro un deja vu, che un vero e proprio chiarimento. Invito l’Amministrazione a indicare con precisione il punto del mio comunicato in cui si presume che abbia diffamato qualcuno. La mia responsabilità è solo quella di portare alla luce i fatti, basandomi su documenti ufficiali e so bene di non avere riportato se non ciò che già emerge da essi. Tra i punti sollevati, ho infatti evidenziato la sostituzione di De Luca come RUP (Responsabile Unico del Procedimento) per il primo e secondo stralcio del Parco, fatto documentato ufficialmente, oltre che avere precisato delle precedenti risposte dell’Amministrazione, in particolare quella dell’assessore Ferrari riguardo all’aumento dei costi del progetto, passato da 6,9 milioni a 10,1 milioni di euro, sottolineando come questa crescita sia dovuta non solo ad ampliamenti e migliorie, come voleva far credere, ma anche a fattori esterni come i rincari dovuti al Covid e alle guerre che, evidentemente, l’amministrazione non ha saputo ben gestire”.

“Chiediamo una maggiore trasparenza. Non è corretto nascondere i problemi dietro a collaudi e certificazioni. È giunto il momento di riconoscere pubblicamente le criticità del progetto, come l’inaugurazione di un centro ancora incompleto, obsoleto prima di essere usato e con gravi problematiche che hanno portato a 12 dipendenti in cassa integrazione.” “Se l’Amministrazione desidera dimostrare di agire nell’interesse della comunità, questo è il momento di farlo con responsabilità.
Chiedo pertanto – aggiunge la Consigliera di Fratelli d’Italia – che si favorisca la trasparenza necessaria per una corretta gestione del denaro pubblico e dei progetti in essere. Concludo affermando che sono sempre disponibile al dialogo e al confronto, e auspico che si prenda atto che la verità è il pilastro fondamentale per una buona amministrazione. Sempre al servizio dei cittadini”.

Emilia Romagna Perlage: la due giorni spumeggiante delle bollicine in piazzale Della Rosa a Sassuolo

Emilia Romagna Perlage: la due giorni spumeggiante delle bollicine in piazzale Della Rosa a SassuoloGiunta alla settima edizione, Emilia Romagna Perlage si svolgerà il 7 e 8 giugno nella splendida cornice di piazzale Della Rosa a Sassuolo, abbracciata dalla maestosità di Palazzo Ducale. In questo contesto si potranno degustare oltre 50 etichette di più di 20 produttori diversi, tutti rigorosamente impegnati nella produzione e spumantizzazione di uve coltivate in Emilia Romagna.

La manifestazione, nata nel 2013 con l’intento di mettere in luce le migliori espressioni enologiche del nostro territorio, guidando gli ospiti in un assaggio consapevole, è organizzata da O.N.A.V. Modena in collaborazione con CTG Sassuolo e gode del Patrocinio del Comune di Sassuolo.

Emilia Romagna Perlage torna con rinnovato entusiasmo in una nuova location, una piazza importante per raccontare le storie che nascono, si nascondono e arricchiscono un calice frizzante.

Per gli appassionati, gli assaggiatori, i sommelier o anche semplici curiosi, sarà un’occasione per degustare fresche e affascinanti bollicine, da uve internazionali o autoctone, frutto di una regione ricca e diversificata come la nostra e del lavoro di quei produttori che nel tempo hanno affinato i metodi di lavorazione per ottenere vini di qualità, troppo spesso dati per scontato.

Ad ogni banco di assaggio il personale di cantina e il personale O.N.A.V. illustrerà le caratteristiche dei vini in degustazione, coinvolgendo i visitatori in un’esperienza piacevolmente sorprendente.

“Un fine settimana denso di appuntamenti – sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – da Bollicine a Palazzo, che torna con la straordinaria scenografia di palazzo Ducale,  al concerto “The Look of Love” con La Toscanini NEXT Quartet che domenica, dalle 18, si svolgerà ad ingresso gratuito sempre in piazzale Della Rosa. Senza dimenticare il Concourse d’Èlegance di Salvarola o la festa dell’aria all’aviosuperfice, la “festa d’estate” al Parco Amico: cinque iniziative, occasioni di svago e approfondimento per vivere la nostra città in questo primo fine settimana di Giugno”

Sabato 7 giugno dalle 15:00 alle 21:00 e domenica 8 giugno dalle 12:00 alle 20:00, Emilia Romagna Perlage – Bollicine a Palazzo ti aspetta in piazzale Della Rosa a Sassuolo per la kermesse più spumeggiante dell’anno.

Costo ingresso: 20,00 euro per il pubblico; 15,00 euro per gli iscritti ad associazioni di categoria (ONAV, CTG, AIS, FISAR, ASPI, SLOW FOOD); 12,00 euro per i soci O.N.A.V. con preacquisto online.

Programma completo su instagram.it/emiliaromagnaperlage/

Info: info@emiliaromagnaperlage.it – +39 335 6237295

 

Transizione digitale nelle piccole e medie imprese emiliano-romagnole, bando da un milione di euro per formazione e consulenze

Transizione digitale nelle piccole e medie imprese emiliano-romagnole, bando da un milione di euro per formazione e consulenzeIntrodurre le tecnologie digitali in azienda per favorire la competitività delle imprese e un’economia fondata su rinnovamento e conoscenza. È l’obiettivo del bando approvato dalla Regione, con uno stanziamento di 1 milione di euro, per azioni di sistema a favore delle aziende iscritte alla Rete regionale per la transizione digitale delle imprese. Rete composta da soggetti accreditati a livello nazionale e regionale, che sostengono i processi di transizione e innovazione digitale delle piccole e medie imprese emiliano-romagnole.

A oggi sono 49, tra Digital Innovation Hub, Centri per l’Innovazione e Centri di assistenza tecnica, i soggetti impegnati a promuovere una cultura digitale diffusa nelle aziende.

Il bando, che eroga contributi a fondo perduto, è sostenuto dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) e intende favorire lo sviluppo dell’ecosistema regionale dei Digital Innovation Hub grazie ad azioni sul territorio per sostenere le imprese nei loro percorsi di innovazione e crescita digitale. Protagonisti sono Tecnopoli, Università, Clust-ER regionali, laboratori di ricerca industriale pubblici e privati e centri per l’innovazione.

“Si tratta di un ulteriore passo per introdurre nuove tecnologie nei processi interni di imprese piccole, medie e artigiane, così da renderle sempre più competitive all’interno del proprio settore- commentano il vicepresidente con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, e l’assessora all’Agenda digitale, Elena Mazzoni-. Con l’obiettivo di creare un sistema aperto, dinamico e accessibile, frutto della sinergia tra enti di ricerca e formazione, imprese e pubblica amministrazione. La Regione continua a lavorare per consolidare un vero e proprio ecosistema per l’innovazione, fondato sul rinnovamento e la conoscenza, creando in questo modo lavoro di qualità”.

Le aziende potranno partecipare singolarmente o attraverso associazioni temporanee di impresa o di scopo. Potranno essere finanziate attività di informazione e approfondimento sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie per la realizzazione di prodotti, processi o servizi; rafforzamento delle competenze digitali interne, progettazione di strumenti e strategie per aumentare il grado di digitalizzazione, acquisti di attrezzature e allestimenti di spazi lavorativi.

I progetti dovranno avere un valore non inferiore a 30mila euro per i singoli sportelli, a 70 mila per i Nodi (associazioni di imprese che coprono più province), fino a un importo massimo di 150mila euro per i progetti su più province.

I contributi potranno andare dal 70 all’80% della spesa ammissibile.

Le domande di contributo vanno inviate attraverso la piattaforma web Sfinge 2020 dal 18 giugno al 15 luglio 2025.

Tutti i dettagli del bando sono alla pagina web dedicata al Fondo europei per lo sviluppo regionale.

Motor Valley Fest, Formigine celebra la passione per i motori con un weekend di eventi

Motor Valley Fest, Formigine celebra la passione per i motori con un weekend di eventiDa venerdì 6 a domenica 8 giugno torna a Formigine il Motor Valley Fest, il festival dedicato all’eccellenza motoristica emiliana, giunto alla sua settima edizione.

Si comincia venerdì 6 giugno alle ore 11 in via Ghiselli 5 con il posizionamento di una targa commemorativa in ricordo della “Serenissima”, prima scuderia formiginese, fucina di talenti e punto di partenza per vetture entrate nella storia della Formula 1. L’evento è a cura del Club Motori di Modena. Alle 18 è in programma una messa commemorativa nella chiesa parrocchiale per ricordare il nostro concittadino Don Sergio Mantovani (Don Ruspa), i meccanici formiginesi della Formula 1 e il compianto Ing. Mauro Forghieri. Chiude la giornata, alle 19 al Castello, la conferenza “Formula 1: ieri e oggi”, con Alberto Beccarsi, Alessandro Socini e Modesto Menabue, moderati dalla giornalista Rita Costi.

Sabato 7 e domenica 8 giugno, piazza Calcagnini ospiterà dalle 9 alle 19 un’esclusiva esposizione di veri e propri gioielli automobilistici: la Pagani Huayra Codalunga 2022, prodotta in soli cinque esemplari; la Maserati MC20 Cielo Club Italia, versione speciale in edizione limitata, e la Lotus 81 Formula 1 del 1980, guidata da leggende come Mario Andretti, Elio De Angelis e Nigel Mansell.

Sempre nel weekend, Sala Loggia ospiterà la mostra I formiginesi della Formula 1. Storie di ex meccanici”, visitabile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. L’esposizione comprende videointerviste, tavole fotografiche, un’opera di grandi dimensioni (3×2 metri) realizzata dall’artista formiginese Alessandro Rasponi e una selezione di vignette dedicate a Mauro Forghieri, firmate dal celebre Giorgio Serra, in arte Matitaccia. Completano il percorso espositivo altri oggetti legati al mondo dei motori. Aperta al pubblico dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18 anche la Torre dell’Acquedotto, recentemente restaurata. Domenica 8 giugno, dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17, sarà possibile visitare Villa Clementina, in via Fossa a Magreta, dove sarà esposta la storica Ferrari F1 312 T2. La dimora, un tempo appartenuta all’ingegner Mauro Forghieri, sarà trasformata in laboratorio-officina e museo grazie a una convenzione tra la nuova proprietà e il Comune di Formigine. Sempre domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, il Castello ospiterà un atelier creativo per bambini, dove disegnare e colorare il proprio veicolo dei sogni.
Infine, tra le 13 e le 15, farà tappa in piazza Calcagnini il 25esimo Concours d’élégance, organizzato da Terme della Salvarola e La Terra delle Rosse.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Afferma l’Assessore agli eventi e alla promozione territoriale Corrado Bizzini: “Come ogni anno, Formigine è pronta a celebrare la Motor Valley. Un’occasione per valorizzare le radici profonde della nostra comunità e rendere omaggio a una passione che ha contribuito a fare grande il nostro territorio. Il festival rappresenta un ponte tra memoria e innovazione, capace di coinvolgere non solo gli appassionati, ma anche chi desidera scoprire da vicino un’eccellenza tutta emiliana”.

In Emilia-Romagna il 39,4% dei detenuti ha una diagnosi cronica, soprattutto connessa ai disturbi psichici e comportamentali

In Emilia-Romagna il 39,4% dei detenuti ha una diagnosi cronica, soprattutto connessa ai disturbi psichici e comportamentaliMalattie croniche, disturbi psichici e comportamentali, rischio sovrappeso e obesità. Sono le principali patologie dei detenuti nelle carceri dell’Emilia-Romagna.

Lo dicono i dati presentati oggi in Regione a Bologna, in Terza Torre, durante il convegno “Cure senza confini. Sfide e innovazioni in Sanità Penitenziaria”, un’occasione per i professionisti del settore di condividere esperienze, modelli e risultati, e di lanciare una sfida verso proposte innovative che possano migliorare la qualità della vita delle persone detenute.

Un quadro clinico (nella scheda allegata i numeri della salute in carcere) che deve fare i conti anche con un crescente sovraffollamento, 128 detenuti ogni 100 posti disponibili. Bologna (164%), Ferrara (161%), Ravenna (159%) e Modena (153%) gli istituti penitenziari con i tassi di sovraffollamento più elevati. Tra i dati più rilevanti presentati questa mattina, quello relativo ai disturbi psichici e comportamentali: nelle carceri emiliano-romagnole ne soffre il 28,6% dei detenuti.

A preoccupare anche il rischio sovrappeso e obesità: 48,3%, di cui 32,5% in sovrappeso e 15,8% obeso, contro il 43% in Italia. Inoltre, il 39,4% del totale dei detenuti in Emilia-Romagna presenta almeno una patologia cronica delle quattro individuate dall’Oms (malattie cardiovascolari, diabete mellito, malattie neoplastiche e respiratorie croniche).

“Quest’anno- sottolineano gli assessori alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, e al Welfare, Isabella Conti, intervenuti all’inizio dell’evento- la Regione Emilia-Romagna ha stanziato complessivamente oltre 18 milioni di euro per l’assistenza sanitaria in carcere: 10,8 milioni provenienti dal Fondo sanitario nazionale e 7,2 milioni di euro da quello regionale. Con un problema, non piccolo: le risorse nazionali destinate alla sanità penitenziaria sono immutate dal 2008, anno di trasferimento delle competenze, nonostante il rilevante aumento della popolazione detenute nelle carceri italiane e dell’Emilia-Romagna”.

“C’è bisogno di garantire la salute e il benessere, e quindi la dignità stessa, delle persone detenute, che scontano condizioni di sovraffollamento non degne di una società civile – proseguono gli assessori -. Occorre però superare la visione riduttiva della sanità come mera risposta al bisogno biologico del detenuto, dell’urgenza dell’intervento: c’è bisogno di strutturare un sistema che porti alla garanzia della salute, secondo una prospettiva più ampia e di lungo respiro. É necessario, insomma, un nuovo modello culturale e organizzativo. L’innovazione in sanità penitenziaria rappresenta una sfida complessa e multilivello che richiede un approccio sistemico e interistituzionale”.

Tanti gli interventi già in essere per migliorare le condizioni di vita dei detenuti: sul fronte sanità, quelli destinati a prevenzione, assistenza e cura della popolazione carceraria; per il welfare, tutte le azioni per favorire il reinserimento nella società; le attività culturali, a partire dai laboratori teatrali. E ancora: il lavoro, con tanti interventi formativi per l’inclusione socio-lavorativa degli adulti e le attività di orientamento, l’accompagnamento individuale e la formazione per i minori, fino all’istruzione, con i percorsi di alfabetizzazione ai diplomi tecnici, professionali o artistici a cura dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna.

Le imprese femminili in regione nel primo trimestre 2025

Le imprese femminili in regione nel primo trimestre 2025Negli ultimi dodici mesi le imprese femminili in regione sono diminuite di 808 unità (-1%). Sono complessivamente 82.634, il 21,3% del totale delle imprese regionali. L’8,2% delle imprese femminili è di under 35, 131 in meno rispetto al 31 marzo 2024. Le imprese femminili straniere sono il 15,5%. Il loro aumento, di 211 unità, ha contenuto la tendenza alla riduzione delle imprese femminili in regione nel complesso. Il numero delle imprese femminili si è ridotto di oltre il 3% nel commercio, nell’industria e in agricoltura. Costruzioni -1,4%. Aumentano le imprese femminili nei servizi diversi dal commercio (+518 unità, +1,2%), con un forte incremento delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+121 unità, +3,2%). Continua la diminuzione delle ditte individuali femminili (-629) e delle società di persone (-470), a fronte del deciso incremento delle società di capitali (+345).

È quanto emerge dalle elaborazioni di Unioncamere Emilia-Romagna dei dati Movimprese sull’andamento della demografia delle imprese femminili al 31 marzo 2025 derivanti dal Registro delle imprese delle Camere di commercio.

 

Aperture e cessazioni di imprese femminili

Nei dodici mesi tra marzo 2024 e lo stesso mese del 2025 le imprese femminili in regione sono diminuite di 808 unità (-1%), portando così il valore complessivo a 82.634. Sono il 21,3% delle imprese in regione.

Nel primo trimestre le imprese regionali non femminili hanno subito una flessione meno rapida (-0,5%), ma più consistente (-1.631 unità).

 

Le imprese femminili giovanili

Rappresentano l’8,2% del totale delle imprese femminili. Sono 131 in meno rispetto al 31 marzo 2024, con una flessione tendenziale dell’1,9%.

Sono concentrate nel commercio al dettaglio (16,5%) e nella ristorazione (11,7%), con quote che tendono a ridursi, e nei servizi per la persona (15,7%), con un peso che tende invece ad aumentare nel tempo.

Rispetto a 10 anni fa le imprese giovanili femminili sono 1.645 in meno (-16,6%).

 

Le imprese femminili straniere

Sono aumentate di 211 unità, +1,7%, incremento che ha contenuto la tendenza alla riduzione delle imprese femminili in regione nel complesso.

In totale sono 12.816 e rappresentano il 15,5% delle imprese femminili dell’Emilia-Romagna. Negli ultimi dieci anni sono aumentate di 3.697 con un incremento del 40,5%.

Sono concentrate nel commercio al dettaglio (18,2%), nella ristorazione (14,8%), nella manifatturiera delle confezioni (6,6%) e nel commercio all’ingrosso (6,4%), ma l’importanza relativa di questi settori tende a ridursi negli anni. Al contrario aumenta la quota dei servizi per la persona, parrucchieri centri estetici ecc. (12,9%) e delle imprese di pulizie (5,9%).

 

Le imprese femminili il confronto con le altre regioni

In Emilia-Romagna le imprese femminili sono il 21,3%, quota che colloca la regione fra le sole cinque che hanno una percentuale di imprese femminili inferiore a quella nazionale, che sono nell’ordine Trentino-Alto Adige (18,7%), Lombardia (19,9%), Veneto (20,8%), e Piemonte (22,6%). Percentuali lontane da quelle del Molise, che è la regione a maggiore presenza femminile, dove le imprese rosa toccano il 27,7%.

Negli ultimi dodici mesi, per tasso di variazione l’Emilia-Romagna è risultata solo quindicesima. Rispetto alle regioni con le quali più spesso si confronta, le imprese femminili sono aumentate solo in Lombardia anche se lievemente (+0,1%), mentre sono diminuite in misura minore in Toscana (-0,5%) e quasi nella stessa misura in Veneto e in Piemonte (-0,8%). È il Trentino-Alto Adige ad aver registrato l’incremento maggiore (+0,9%), in Sicilia la diminuzione più rapida e consistente (-2,4%).

 

I settori dell’imprenditoria femminile in regione

Si è ridotta del 3% la presenza delle imprese femminili in agricoltura, silvicoltura e pesca, da attribuire esclusivamente alla diminuzione del tessuto imprenditoriale agricolo (-325 unità).

In calo, -3,4%, la presenza delle imprese femminili nella manifattura, con -242 imprese in meno.

Ad incidere è stata soprattutto la caduta delle industrie della moda (-150 unità, -5,9%), con meno imprese di confezioni (-104 unità, -5,6%),  meno industrie tessili (-7,9%) e di pelletteria (-7,7%).

Segno meno anche per le imprese femminili di fabbricazione di prodotti in metallo (-23 unità, -2,6%), di fabbricazione di macchinari e apparecchiature (-18 unità, -5,1%) e nelle industrie alimentari (-16 unità, -1,5%).

Le poche imprese femminili delle costruzioni sono diminuite di 44 unità, pari al -1,4%.

Ma è nel commercio dove c’è stata, ancora una volta, la riduzione più rilevante (-680 attività, (-3,3%). Ha inciso soprattutto sul dettaglio (-543 unità, -3,7%), mentre  è stata relativamente più contenuta nell’ingrosso (-124 unità, -2,6%).

Le impese femminili sono cresciute solo nell’insieme dei servizi diversi dal commercio (+518 unità, +1,2%), dove il contributo più ampio è venuto dalle attività professionali, scientifiche e tecniche (+121 unità, +3,2%) con un sensibile aumento delle imprese con attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale (+75 unità, +6,1%). In netta crescita anche le imprese femminili nelle attività finanziarie e assicurative (+106 unità, +4,8%).

Da rilevare il deciso aumento delle imprese femminili nei servizi di alloggio (+103 unità, +6,2%) a cui ha corrisposto un risultato moderatamente negativo nei servizi di ristorazione (-82 unità, -1,1%).

 

L’evoluzione della composizione settoriale

Tre imprese femminili su quattro in regione operano nei servizi. Si tratta di una quota ben superiore a quella riferita alle imprese non femminili (55,8%) e che tende ad aumentare decisamente nel tempo.

L’andamento è frutto della diminuzione delle imprese femminili nel commercio (-3,8% in dieci anni) e del parallelo aumento (oltre il 7% in dieci anni) nelle altre attività del terziario.

In agricoltura opera il 12,7% delle imprese femminili, percentuale che si è progressivamente ridotta del 3% negli ultimi dieci anni.

L’8,3% delle imprese femminili è nell’industria in senso stretto, dove sono concentrate in particolare nella moda. Nelle confezioni il 52% delle imprese è femminile.

Nelle costruzioni la presenza delle imprese femminili ha ancora un rilievo minimo (3,8%), percentuale aumentata solo di due decimi di punto in dieci anni.

L’ambito nel quale la presenza delle imprese femminili è relativamente più rilevante è quello dei servizi alla persona (57,2%). Sono femminili due imprese su tre nella sanità e assistenza sociale e sei imprese su dieci nell’assistenza sociale non residenziale è femminile.

Nei servizi di alloggio e ristorazione e nelle attività di noleggio, agenzie viaggi e dei servizi alle imprese a presenza delle imprese femminili supera il 30%.

 

L’andamento per forma giuridica

Prosegue la diminuzione delle ditte individuali femminili individuali (-629 imprese, -1,2%). Sono due su tre, contro una percentuale che si ferma al 50,6% nelle imprese non femminili.

Sono diminuite ancora più rapidamente le società di persone (-470 unità, -4,3%), scese a 10.358, pari al 12,5% del totale.

Su questi andamenti ha pesato l’attrattività della normativa relativa alle società a responsabilità limitata che ha sostenuto la crescita delle società di capitale (+345 unità, +2%). Salite a 17.834 sono divenute in questi anni la seconda classe di natura giuridica più diffusa anche tra le imprese femminili (21,6%).

In rapida contrazione, -4%, cooperative e consorzi. Sono complessivamente 1.401, pari all’1,6% del totale delle imprese femminili

Giavelli (FdI): “60.000 euro per la comunicazione social. La Giunta Mesini risponde in modo evasivo”

Giavelli (FdI): “60.000 euro per la comunicazione social. La Giunta Mesini risponde in modo evasivo”“Nel corso dell’ultimo Consiglio comunale ho presentato, a nome di Fratelli d’Italia, un’interrogazione sulla spesa di 60.000 euro destinata dalla Giunta Mesini alla comunicazione social”, così Stefania Giavelli, Consigliera comunale.

“Tra dicembre e gennaio l’Amministrazione ha assegnato tale incarico a un social media manager (30.000) e a due videomaker (30.000), mediante affidamento diretto. Purtroppo, in Consiglio l’Assessore non ha fornito risposte puntuali ai nostri quesiti riguardanti i criteri adottati per la selezione dei fornitori, l’eventuale confronto tra più preventivi, il dettaglio dei contenuti realizzati fino a questo momento e se i suddetti fornitori hanno avuto un qualche ruolo nella campagna elettorale del sindaco.

A fronte dell’indiscutibile importanza della comunicazione istituzionale – prosegue la consigliera di Fratelli d’Italia Sassuolo – chiediamo trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche. L’affidamento diretto è certamente legittimo, ma, in presenza di importi significativi, servono confronto e chiarezza, al fine di evitare possibili derive propagandistiche.

Inoltre, se la comunicazione si concentra su Facebook, Instagram e Tik Tok rischia di escludere una parte significativa della cittadinanza. Basti pensare ai recenti disagi legati al Giro E-Bike e al Giro d’Italia, dove l’informazione è stata indubbiamente carente.

60.000 euro rappresentano una cifra esorbitante ancor più inaccettabile se investita in una comunicazione inefficace, propagandistica e incapace di raggiungere l’intera cittadinanza. Si tratta di una scelta politica che non tiene conto dei reali bisogni dei sassolesi e delle gravi criticità che interessano la nostra Città.

Fratelli d’Italia – conclude Stefania Giavelli – continuerà a vigilare, pretendendo trasparenza, responsabilità e buon senso nell’uso delle risorse pubbliche”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 5 giugno 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 5 giugno 2025Nuvolosità variabile, perlopiù nubi stratificate in transito durante la mattina e nuvolosità cumuliforme nel pomeriggio sui rilievi, con tendenza ad ampi rasserenamento. Nel tardo pomeriggio possibili temporali sulle zone di pianura settentrionali.

Temperature minime senza variazioni significative, con valori compresi tra 15 e 18 gradi. Massime in lieve aumento con valori attorno a 30-31 gradi, di poco inferiori lungo la costa. Venti moderati prevalentemente sud-occidentali sui rilievi e fascia pedecollinare, con temporanei rinforzi o raffiche; deboli o temporaneamente moderati orientali sulla fascia costiera e zone di pianura settentrionali. Mare poco mosso, temporaneamente mosso al pomeriggio.

(Arpae)

A Maranello camminate nella natura con la Polisportiva

A Maranello camminate nella natura con la PolisportivaTornano le camminate nella natura proposte dalla Polisportiva Polivalente Maranello lungo alcuni suggestivi percorsi nel verde delle colline, per scoprire i riscoprire il territorio. Le camminate sono gratuite; consigliati scarpe da ginnastica, abbigliamento comodo e una torcia. In caso di pioggia le camminate saranno annullate.

Il programma di giugno prevede cinque appuntamenti. Si parte venerdì 6 giugno con la camminata verso il Castello di Spezzano con partenza dal Parco Ferrari alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri Km. 7 c.a.). Seguiranno lunedì 9 “Luna crescente alle Salse di Nirano”, partenza al parcheggio delle Salse alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri km. 6 c.a.), venerdì 13 Parco Ferrari – Sentiero De Andrè – Parco dello Sport con partenza dal Parco Ferrari alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri Km. 8 c.a.), lunedì 16 Il Rio Chianca – Le Salse di Nirano, con partenza dalla Chiesa di Spezzano alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri Km. 8 c.a.), venerdì 20 Il monte Mongigatto – vista Montegibbio con partenza dal parcheggio delle Salse di Nirano alle ore 20 (strade asfaltate, strade sterrate, sentieri km. 8 c.a.).

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