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venerdì, 22 Agosto 2025
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Aggiornamenti in merito alle chiusure notturne previste sulla A13

Aggiornamenti in merito alle chiusure notturne previste sulla A13Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Ferrara nord e Occhiobello, verso Padova, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 11, alle 6:00 di giovedì 12 maggio. Di conseguenza, sarà regolarmente aperta l’area di servizio “Po est”.

Resta confermata, come da programma, la chiusura del tratto compreso tra Occhiobello e Ferrara nord, in direzione di Bologna, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 11, alle 6:00 di giovedì 12 maggio, per consentire lavori di manutenzione del ponte sul fiume Po.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà anche chiusa l’area di servizio “Po ovest”, situata nel suddetto tratto.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Occhiobello, percorrere la viabilità ordinaria: SR6 Via Eridania, Via Santa Maria Maddalena, SS16 adriatica, Via Marconi, Via Modena, SP19 Via Eridano, per rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara nord o di Ferrara sud; si precisa che, in entrata alla stazione di Ferrara nord in direzione di Bologna, vige il divieto di circolazione per i mezzi pesanti con peso superiore alle 7,5 tonnellate.

Sempre per quanto riguarda la A13, è stata annullata la chiusura, che era prevista dalle 22:00 di venerdì 13 alle 6:00 di sabato 14 maggio, degli svincoli esterni di entrata della stazione di Rovigo sud Villamarzana.

Restano confermate, come da programma, le chiusure notturne del tratto compreso tra Rovigo sul Villamarzana e Occhiobello, verso Bologna, come di seguito indicate:
-dalle 22:00 di giovedì 12 alle 6:00 di venerdì 13 maggio, per lavori di pavimentazione;
-dalle 22:00 di venerdì 13 alle 6:00 di sabato 14 maggio, per lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza in corrispondenza del ponte sul Canale Bianco;
-dalle 22:00 di domenica 15 alle 6:00 di lunedì 16 maggio, per lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza in corrispondenza del ponte sul Canale Bianco.

In alternativa alle suddette chiusure notturne del tratto Rovigo sud Villamarzana-Occhiobello, verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Rovigo sud Villamarzana, si consiglia di percorrere la viabilità ordinaria: SS434 Transpolesana, SS16 adriatica, Santa Maria Maddalena e Via Eridania, per rientrare sulla A13 alla stazione di Occhiobello.

Oggi in Assemblea legislativa la Sessione Europea 2022

Oggi in Assemblea legislativa la Sessione Europea 2022
immagine d’archivio

Un contesto europeo e internazionale sconvolto dalla guerra in Ucraina e ancora afflitto dalla pandemia da Covid 19, che sta frenando la nascente ripresa economica, con il serio rischio di accentuare la crisi socioeconomica, facendo emergere contraddizioni e amplificando vulnerabilità e diseguaglianze. E un’Unione europea che per fronteggiare questo complesso quadro di crisi ha proposto soluzioni innovative, svolgendo un fondamentale ruolo di impulso e coordinamento tra i Governi centrali e regionali per favorire politiche di sviluppo economico, sociale e di giustizia climatica.

Su più fronti è stato determinante l’intervento europeo, anche come fattore propulsivo delle linee strategiche seguite a livello mondiale: dal Next Generation EU alle azioni per trasformare il Green Deal europeo in realtà, dalle oltre duemila misure adottate dall’inizio della pandemia per attenuare l’impatto economico della crisi sanitaria mondiale all’accelerazione impressa per la digitalizzazione; fino all’utilizzo, per la prima volta in assoluto, dello strumento europeo per la pace (Epf) per il finanziamento e l’invio di armi ad un Paese sotto sotto attacco.

Questo il quadro in cui si è svolta oggi in Assemblea legislativa la Sessione Europea 2022, aperta dalla vicepresidente della Regione con delega ai Rapporti con l’Ue, Elly Schlein, e chiusa dal presidente Stefano Bonaccini.

“L’Emilia-Romagna conferma la propria vocazione di regione europeista, sulla scia tracciata fin dalla sua nascita dal primo presidente, Guido Fanti, che abbiamo ricordato poche settimane fa a dieci anni dalla scomparsa. Parte da lì quella visione dell’Europa delle Regioni che ancora oggi ci vede protagonisti- ha affermato il presidente Bonaccini-. Siamo, infatti, una delle regioni europee più virtuose: sia per la capacità di programmare e spendere i fondi strutturali, sia per capacità di attrarre risorse e cogliere le opportunità che l’Europa offre: a partire dal Centro per le Previsioni Meteo europeo o dal supercomputer Leonardo, qui a Bologna. Sono investimenti in Emilia-Romagna ma per l’Italia e l’Europa, che hanno scelto noi per l’hub dei Big Data”.

“Ora all’Europa serve un altro salto di qualità- ha proseguito Bonaccini- per affrontare sfide inedite: è venuto il tempo di una revisione dei trattati per rendere l’Ue più forte e democratica, più capace di decidere e agire da attore globale, con una voce sola in politica estera e di difesa; più autonoma e meno vulnerabile in materia energetica; più solidale su immigrazione e accoglienza”.

“In questa fase particolarmente difficile, incerta e complessa- ha sottolineato la vicepresidente Schlein- è ancora più necessario coordinare le scelte della Regione Emilia-Romagna con le strategie politiche dell’Unione Europea, soprattutto nei prossimi mesi che saranno decisivi per mettere a terra gli interventi previsti dal Next Generation EU.  La nostra regione ha tutte le caratteristiche per svolgere un ruolo da coprotagonista nel contesto nazionale ed europeo nel fronteggiare l’intrecciarsi di questo complesso fronte di crisi. Fondamentale è stato il nostro impegno sia nel riparto delle risorse dei Fondi europei tra Regioni nell’ambito della Conferenza delle Regioni, sia nell’impiego dei fondi del PNRR, per cogliere appieno le straordinarie opportunità di nuovo lavoro di qualità e buona impresa che tali finanziamenti consentono”.

Sono dunque confermati, come ha ricordato la vicepresidente, tutti gli obiettivi politico-strategici regionali del Programma di mandato 2020-2025, delineati e condivisi anche nel Patto per il Lavoro e per il Clima, per consolidare la realizzazione del progetto di rilancio e sviluppo sostenibile dell’Emilia-Romagna: riduzione delle diseguaglianze sociali ed economiche, creazione di nuova occupazione di qualità, parità dei diritti, transizione ecologica e digitale.

“Crediamo e lavoriamo per raggiungere gli stessi obiettivi dell’Unione europea- ha ribadito Schlein,- vogliamo una regione dove donne e uomini ottengano la stessa retribuzione per uno stesso lavoro, abbiano pari opportunità di prosperare e siano in grado di partecipare in modo paritario alla società europea; dove le persone con disabilità abbiano la possibilità di partecipare, su una base di parità con le altre persone, alla società e all’economia. Dove tutte e tutti possano trovare un lavoro dignitoso e dove nessuno rimanga indietro”.

Una convergenza con l’Europa in atto, peraltro, anche su un altro fronte: gli esiti positivi del percorso partecipativo della Conferenza sul Futuro dell’Europa, confluiti in 49 proposte, confermano la validità dell’approccio scelto dalla Regione per lo svolgimento della sessione europea: in questo esercizio sono state realizzate le prime consultazioni della Rete Europea Regionale, costituita dai componenti del Patto per il lavoro e il clima e dalle Unioni dei Comuni emiliano-romagnoli.

Oggi (11/5) in Emilia-Romagna 3.892 nuovi casi Covid e quasi 5mila guariti. Calano i ricoveri

Oggi (11/5) in Emilia-Romagna 3.892 nuovi casi Covid e quasi 5mila guariti. Calano i ricoveri
Foto Paolo Righi

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.446.347 casi di positività, 3.892 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.943 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.050 molecolari e 8.893 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 19,5%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.441.068 dosi; sul totale sono 3.790.240 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,3%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.882.280.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 33 (-5 rispetto a ieri, pari a -13,2%), l’età media è di 65,2 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.217 (-31 rispetto a ieri, -2,5%), età media 76 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (-2); 7 a Modena (+1); 8 a Bologna (-3); 1 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato) e 2 a Rimini (-1). Nessun ricovero a Cesena (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 45 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 986 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 298.650) seguita da Modena (531 su 225.146) e Parma (514 su 121.176); poi Reggio Emilia (442 su 163.994), Ferrara (319 su 100.319) e Ravenna (318 su 133.789); quindi Rimini (247 su 135.933), Forlì (149 su 67.037), Cesena (140 su 80.004) e Piacenza (128 su 75.799); infine, il Circondario Imolese con 118 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 44.500.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 41.618 (-1.089). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 40.368 (-1.053), il 97% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 4.970 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.387.978.

Purtroppo, si registrano 11 decessi:

  • 2 in provincia di Piacenza (una donna di 89 e un uomo di 67 anni)
  • 1 in provincia di Parma (un uomo di 84 anni il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Reggio Emilia)
  • 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 96 e un uomo di 89 anni)
  • 1 in provincia di Modena (una donna di 99 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (un uomo di 77 anni)
  • 1 nel Circondario Imolese (un uomo di 102 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 86 anni)
  • 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 88 e un uomo di 84 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Ferrara e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.751.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, è stato eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare.

E’ ‘Sempre Maggio Fioranese’: domenica la presentazione in prima nazionale del libro della psicologa Ameya Gabriella Canovi

E’ ‘Sempre Maggio Fioranese’: domenica la presentazione in prima nazionale del libro della psicologa Ameya Gabriella CanoviDomenica 15 maggio è ancora ‘Sempre Maggio Fioranese’, con la prima nazionale del libro di Ameya Gabriella Canovi , dal titolo “Di troppo amore. Fuori dal labirinto della dipendenza affettiva” e la mostra mercato di prodotti tipici, artigianato e opere di ingegno in via Vittorio Veneto, tutto il giorno.
La giornata è organizzata dal Comitato ‘Fiorano in festa’ in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese.

Alle ore 11.00, presso il teatro Astoria di Fiorano Modenese, la psicologa Ameya Gabriella Canovi presenta, in anteprima, il suo libro sulla dipendenza affettiva, edito da Sperling & Kupfer, intervistata dal giornalista Guglielmo Leoni. L’ingresso è libero e gratuito, nel rispetto delle norme anti covid.

Nel libro la psicologa, condivide la sua lunga esperienza di sostegno a dipendenti affettivi raccontando le loro storie e spiegando il disagio di cui sono prigionieri, con le sue diverse manifestazioni: mendicare l’affetto o pretenderlo, manipolare o sedurre l’amato, riprodurre situazioni sentimentali velenose, subire la frustrazione di un desiderio di fusione mai soddisfatto. Con un approccio tanto rigoroso quanto ricco di empatia, delinea inoltre un percorso di conoscenza di sé capace di disinnescare il ‘troppo amore’, il bisogno eccessivo dell’altro, e l’invadenza dei rimpianti e delle recriminazioni per ciò che non si è avuto. Esplorare il proprio passato fino alle radici è il primo passo per riuscire a risanare l’amore improprio o ricevuto male che c’è alla base di questa sofferenza e a costruire nuove relazioni con responsabilità e libertà.

Per consentire lo svolgimento della mostra mercato via Vittorio Veneto sarà chiusa al traffico da via Gramsci a via Marconi, eccetto per i residenti e i mezzi di soccorso e sarà in vigore il divieto di sosta su entrambi i lati della via, dalle ore 7.00 alle ore 22.00.

 

Lapam e CNA: “Ecobonus, l’ennesima barriera burocratica che penalizza le piccole imprese”

Lapam e CNA: “Ecobonus, l’ennesima barriera burocratica che penalizza le piccole imprese”Lapam Confartigianato e CNA denunciano l’ennesima barriera burocratica nella travagliata storia degli ecobonus. Con l’emendamento al DL Crisi Ucraina, infatti, il Parlamento si assume la grave responsabilità di escludere una percentuale significativa di micro e piccole imprese dal mercato della riqualificazione edilizia introducendo nuovi e incomprensibili ostacoli.

Cna e Lapam Confartigianato sono contrarie all’estensione dell’obbligo di qualificazione SOA per lavori legati agli ecobonus di importo superiore ai 516 mila euro a partire dal primo gennaio 2023. Lapam e Cna spiegano: “Pur nella riformulazione del provvedimento che ne attenua l’impatto, grazie anche al lavoro svolto dalle nostre organizzazioni a livello nazionale per convincere i parlamentari ad attenuare una norma comunque inopportuna, quanto approvato costituisce un principio difficile da accettare, che esclude di fatto dai lavori di riqualificazione le imprese che non lavorano per gli appalti pubblici ed estende al settore privato un sistema pensato per i lavori pubblici, che nulla ha a che fare con la qualificazione delle imprese.

Quello che servirebbe – affermano con forza CNA e Lapam – è una legge che riconosca il profilo professionale ed i requisiti delle imprese edili. E’ peraltro noto che anche nel pubblico le SOA non hanno dimostrato particolare efficacia e non hanno alcuna utilità nel contrasto delle frodi. L’unico effetto della norma – concludono Lapam e CNA – è l’ennesimo rallentamento dell’esecuzione dei lavori e l’apertura di un business rilevante per le società che rilasciano attestazioni SOA”.

In A1 chiusa per una notte l’entrata di Modena nord

In A1 chiusa per una notte l’entrata di Modena nordSulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 13 alle 6:00 di sabato 14 maggio, sarà chiusa la stazione di Modena nord, in entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna.
In alternativa, si consiglia di entrare alla stazione di Modena sud sulla stessa A1 o di Campogalliano sulla A22 Brennero-Modena di competenza Autostrada del Brennero.

 

Sassuolo, chiude passerella sul percorso natura Secchia

Sassuolo, chiude passerella sul percorso natura SecchiaA Sassuolo chiude un tratto del percorso natura Secchia all’altezza della passerella sul Rio da ponte in località “case Ruini”, tra Sassuolo e San Michele dei Mucchietti, per consentire di verificare l’integrità della struttura attraverso una serie di indagini tecniche.

La chiusura al transito veicolare e pedonale sulla passerella ciclo-pedonale resterà in vigore fino alla conclusione delle verifiche e dell’eventuale intervento di recupero della struttura, qualora gli esiti delle indagini in corso lo dovessero rendere necessario.

Nel frattempo sarà posizionata l’opportuna segnaletica di avviso, per consentire un rapido svolgimento delle operazioni senza interferenze con il transito ciclo pedonale.

I tecnici della Provincia di Modena sottolineano l’importanza di avere strutture sicure lungo i percorsi ciclo pedonali e quindi la necessità di intervenire per garantire la massima sicurezza.

“Leggiamoci: libri, vita e storie”, sabato 14 maggio con Vanni Santoni

“Leggiamoci: libri, vita e storie”, sabato 14 maggio con Vanni SantoniSi svolgerà sabato prossimo, 14 maggio a partire dalle ore 17 presso la Biblioteca Cionini di via Rocca, il nuovo appuntamento con la rassegna “Leggiamoci: libri, vita e storie”, con Vanni Santoni che presenterà il suo ultimo romanzo “La verità su tutto” (Mondadori, 2022).

Vanni Santoni (1978) ha pubblicato, tra gli altri, i romanzi Gli interessi in comune (Feltrinelli, 2008; Laterza, 2019), Se fossi fuoco, arderei Firenze (Laterza, 2011), Muro di casse (Laterza, 2015), La stanza profonda (Laterza, 2017, candidato al Premio Strega) e il saggio La scrittura non si insegna (minimum fax, 2020). Per Mondadori è autore del ciclo di Terra ignota (2013-2017) e dei Fratelli Michelangelo (2019). Scrive sul “Corriere della Sera”.

La protagonista de “La verità su tutto” è Cleo, una giovane donna come tante, con una vita ordinaria e appagante, che per una serie di casi straordinari finisce a riflettere sul male che ha fatto in passato e cerca di porvi rimedio. Questo sarà il punto per lei di svolta: avvicinandosi al misticismo, finirà per esplorare le comunità più diverse che oggi praticano la ricerca spirituale, alcune bizzarre, altre discutibili.  Il cerchio si chiude quando Cleo, al culmine del suo percorso, fonderà a sua volta una comunità spirituale e visionaria, destinata a diventare sempre più grande e potente e ad assumere contorni simili a quelli di una setta. Il confine tra verità e inganno diventerà così sempre più sfumato e sembrerà impossibile individuare la verità su tutto.

Gli incontri della rassegna si svolgeranno al secondo piano della Biblioteca “N. Cionini”.

Appuntamento sabato 14 maggio a partire dalle ore 17 in Biblioteca Cionini, accesso gratuito, prenotazione fortemente consigliata, via email o telefono: 0536/880813, biblioteca@comune.sassuolo.mo.it

Simone Ghiaroni dialoga con l’autore.

Inserimento lavorativo e insegnamento della lingua italiana, nuove opportunità per i profughi dall’Ucraina

Non solo accoglienza ma anche formazione per consentire alle persone sfuggite dalla guerra in Ucraina di imparare la lingua italiana. E poi, un sostegno nei percorsi di inserimento lavorativo.
Questi gli obiettivi attesi dell’investimento regionale di 474 mila euro che permetterà agli enti di formazione professionale accreditati di rendere disponibili, su tutto il territorio, percorsi di alfabetizzazione, che costituiscono una condizione per l’inclusione e per sostenere un inserimento nel mercato del lavoro.

“Un passo ulteriore nell’accoglienza- ha commentato l’assessore regionale al Lavoro e formazione Vincenzo Colla – per aiutare chi fugge dalla guerra: persone innocenti, vittime di un conflitto senza giustificazioni, che nella nostra regione abbiamo accolto in gran numero. Abbiamo deciso di integrare le prestazioni e le misure di politica attiva a favore delle persone in cerca di occupazione, anche con interventi di alfabetizzazione linguistica delle persone sfollate dall’Ucraina, che abbiano fatto richiesta di permesso di soggiorno per protezione temporanea, così da permettere l’acquisizione delle competenze di lingua italiana minime necessarie per poter accedere al lavoro”

Il finanziamento integra le risorse già assegnate dalla Regione agli enti di formazione in risposta a un bando finalizzato a rafforzare le competenze di base, digitali e linguistiche in particolare delle persone over 50, con bassi livelli di istruzione e maggior rischio di marginalità nel mercato del lavoro.
Inoltre, sempre a favore di persone sfollate dall’Ucraina, con lo stesso provvedimento sono state disposte tutte le condizioni per permettere loro di fruire di percorsi personalizzati, orientativi, formativi e di accompagnamento al lavoro che ricomprendono in particolare la formazione in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Gilles, l’omaggio nel ricordo di amici e collaboratori

Gilles, l’omaggio nel ricordo di amici e collaboratori
Forghieri e Villeneuve (foto fornita dall’Ufficio Stampa del Comune di Maranello)

Un libro e un talk show per Gilles Villeneuve. A Maranello proseguono le celebrazioni del pilota canadese in occasione dei 40 anni della scomparsa. Due gli appuntamenti in programma nel fine settimana.

Sabato 14 maggio alla Biblioteca Mabic ore alle 17 la presentazione del libro “Gilles Villeneuve: oltre il limite”: un titolo che rende bene l’idea dell’avventura sportiva e umana de ‘l’aviatore’. Ne parleranno l’autore Diego Alverà e l’editore Stefano Nada. “Un piccolo, grande uomo, venuto dal Canada – si legge nella presentazione del volume – è apparso quasi dal nulla nel mondo della Formula 1 degli anni Settanta, dove ha brillato da autentica stella sino a quel tragico pomeriggio di Zolder. La parabola di Gilles Villeneuve nel Circus è stata dirompente e folgorante: nel volgere di pochi anni seppe conquistare le folle ma anche il cuore del Grande Vecchio, Enzo Ferrari, che a proposito di quel suo giovane pilota scrisse «È stato campione di combattività e ha regalato, ha aggiunto tanta notorietà alla Ferrari. Io gli volevo bene”.
Domenica 15 maggio alle 11 del mattino all’Auditorium Enzo Ferrari “Io e Gilles… ricordi e testimonianze di chi lo conosceva bene”, un talk show dedicato al pilota con la conduzione di Leo Turrini, giornalista e commentatore televisivo esperto di Formula Uno, che dialogherà con donne e uomini che hanno conosciuto Gilles, che assieme a lui hanno lavorato e vissuto tante esperienze di vita, diventando testimoni diretti del suo mito. Tra aneddoti e ricordi, saranno protagonisti della storia dell’automobilismo come l’ing. Mauro Forghieri, Brenda Vernor, stretta collaboratrice di Enzo Ferrari per anni, e molti altri a raccontare quel periodo, come gli ex meccanici, Antonio Giacobazzi, Renata Nosetto e Luigi Montanini, il cuoco soprannominato Pasticcino. Presente all’Auditorium anche Emiliano Tozzi, autore della biografia di Chris Amon, pilota neozelandese che segnalò Villeneuve ad Enzo Ferrari dopo averlo visto correre in Canada.

Le iniziative rientrano nel ciclo di eventi “Omaggio a Gilles Villeneuve, icona senza tempo” curato da Vision Up per i Comuni di Maranello e Nonantola con il sostegno della Fondazione di Modena.

“Movieband – Musiche da cinema”, sabato al Teatro Astoria di Fiorano

“Movieband – Musiche da cinema”, sabato al Teatro Astoria di FioranoSabato 14 maggio, alle ore 21.00 presso il Teatro Astoria (piazza C. Menotti 8), avrà luogo lo show intitolato “Movieband – Musiche da cinema” e targato Sonus Cultura. Si tratta di una serata di musica ispirata ai grandi classici della cinematografia.

A esibirsi saranno Alessio Borghi, voce canora molto conosciuta sul nostro territorio, Gio Stefani alla chitarra e Alberto Paderni alla batteria. L’evento è a ingresso gratuito, purché muniti di mascherina, ed è patrocinato dal Comune di Fiorano Modenese.

 

Sottraeva danaro dai conti correnti dei condomini. Amministratore nei guai assieme alla moglie e ad un complice

Sottraeva danaro dai conti correnti dei condomini. Amministratore nei guai assieme alla moglie e ad un compliceI Finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, a conclusione di un’indagine di polizia giudiziaria, condotta dal Dott. Marco Imperato – Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Bologna, hanno eseguito diverse perquisizioni a Bologna e nelle provincie di Ferrara e Ravenna e hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare personale e reale, emessa dal GIP presso il Tribunale di Bologna, Dott. Domenico Truppa nei confronti di un noto amministratore di condomini di Bologna.

In particolare, le fiamme gialle del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno rilevato che nel periodo tra il 2017 e il 2021 l’amministratore, che gestisce con la moglie oltre 150 condomini, con la complicità di questa e di un cittadino macedone titolare di una impresa edile si sono illecitamente appropriati di denaro, drenandoli dai conti correnti dei condomini amministrati per circa 324.000,00 euro somma per la quale sono stati disposti altrettanti
sequestri.
L’attività esperita testimonia il costante impegno della componente territoriale della Guardia di Finanza di Bologna nella lotta a tutte quelle condotte illecite perpetrate nei confronti di ignari cittadini.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 12 maggio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 12 maggio 2022Cielo sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi alte di scarsa consistenza. Temperature pressoché stazionarie, con valori minimi 15/17 gradi nei centri urbani, di qualche grado inferiori nelle aree di aperta campagna; valori massimi compresi tra i 23/26 gradi della costa e i 28 gradi delle pianure emiliane. Venti deboli, in prevalenza meridionali. Mare poco mosso.

(Arpae)

2.166 nuovi casi Covid oggi (10/5) in regione, oltre 3.400 guariti, quasi 1.300 casi attivi in meno

2.166 nuovi casi Covid oggi (10/5) in regione, oltre 3.400 guariti, quasi 1.300 casi attivi in meno
Copyright e autore immagine Roberto Brancolini

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.442.456 casi di positività, 2.166 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.918 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.192 molecolari e 11.726 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 9,9%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.435.090 dosi; sul totale sono 3.790.100 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,3%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.881.008.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 38 (+3 rispetto a ieri, pari al +9 %), l’età media è di 67 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.248 (-12 rispetto a ieri, -1%), età media 76,1 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 6 a Reggio Emilia (-1); 6 a Modena (+3); 11 a Bologna (+2); 1 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (+1) e 3 a Rimini (-1). Nessun ricovero a Cesena (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 46,5 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 556 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 297.665), seguita da Modena (508 su 224.615); poi Ravenna (185 su 133.471), Parma e Rimini, entrambe con 145 casi (rispettivamente su 120.662 e 135.686), Piacenza (139 su 75.671) e il Circondario imolese (127 su 44.382); quindi Forlì (117 su 66.888), Cesena (101 su 79.864) e Ferrara (82 su 100.000); infine Reggio Emilia, con 61 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 163.552.

Nel conteggio odierno, il numero dei nuovi casi dell’Ausl a Imola comprende anche quelli di ieri che non era stato possibile reperire a causa di un problema tecnico.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 42.708 (-1.288). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 41.422 (-1.279), il 97% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 3.436 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.383.008.

Purtroppo, si registrano 18 decessi:

  • 3 in provincia di Piacenza (tre uomini, rispettivamente di 58, 85 e 91 anni)
  • 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna e un uomo, di 88 anni entrambi)
  • 5 in provincia di Modena (tre donne: due di 81 anni e una di 87 e due uomini di 73 e 95 anni)
  • 2 in provincia di Bologna (due uomini di 81 e 91 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 89 anni)
  • 3 in provincia di Rimini (tre uomini di 71, 78 e 93 anni)
  • 2 uomini di 47 e 59 anni, non residenti in Emilia-Romagna, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Bologna.

Non si registrano decessi nelle province di Parma, Ferrara, Forlì-Cesena e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.740.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 7 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Report

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link:

https://regioneer.it/report-covid

Programma Nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol), varato il Piano regionale della Giunta

Programma Nazionale per la garanzia di occupabilità dei lavoratori (Gol), varato il Piano regionale della Giunta
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

L’Emilia-Romagna ha fatto “Gol”: varato un programma, da oltre 55 milioni di euro, che permetterà alle persone in cerca di occupazione di poter disporre di un percorso personalizzato, articolato in misure orientative, formative e di accompagnamento all’occupazione e di essere seguite da un tutor.

Il Piano attuativo regionale del Programma nazionale “Gol”, Garanzia di occupabilità dei lavoratori, ha passato il vaglio dell’Assemblea legislativa regionale.

Il programma realizza una delle ‘missioni’ del Pnrr, quella sulle politiche attive del lavoro e della formazione. È finanziato da risorse del Recovery plan italiano ed è uno strumento previsto dalla Legge di Bilancio 2021.

All’Emilia-Romagna, quale prima assegnazione pari al 20% dell’investimento complessivo, sono destinati oltre 55 milioni di euro.

Attraverso il Programma si punta a coinvolgere a livello nazionale almeno 3 milioni di persone entro il 2025, il 75% delle quali appartenenti a categorie vulnerabili, come i giovani Neet, cioè i ragazzi con meno di 30 anni che non studiano e non lavorano, le donne in condizioni di svantaggio, le persone con disabilità, e lavoratori maturi di 55 anni e oltre.

In Emilia-Romagna il Piano attuativo si inserisce in una visione strategica e unitaria della programmazione dei fondi europei, nazionali e regionali che ha come riferimento il Patto per il Lavoro e per il Clima e permetterà di consolidare un sistema di politiche attive del lavoro fondate sulla collaborazione tra i centri per l’impiego e i soggetti privati accreditati nelle logiche della rete attiva per il lavoro.

“Il progetto di rilancio e sviluppo dell’Emilia-Romagna delineato dal Patto per il Lavoro e per il Clima- ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla-, fondato sulla sostenibilità, nelle sue tre componenti inscindibili, ambientale, sociale ed economica, assume come prima scelta quella di realizzare un investimento senza precedenti sulle persone, sulle loro competenze, le loro capacità e i loro talenti. Per affrontare le nuove sfide di un mercato del lavoro indebolito dagli effetti della pandemia, strategica è la capacità di progettare e rendere disponibili, con particolare attenzione alle persone più fragili, politiche attive del lavoro all’altezza delle grandi trasformazioni che ci attendono”.

“Importante quindi questo contributo che ci arriva dal Pnrr e dal Programma Gol- ha concluso Colla-che rappresenta un’occasione unica per investire sulle politiche attive e si inserisce perfettamente con la linea di sviluppo delineata dall’Emilia-Romagna. Gol deve rafforzare l’investimento per una nuova ricucitura sociale nella mediazione fra domanda e offerta, nell’arcipelago del mondo del lavoro dipendente e autonomo”.

 

Covid, negli ospedali modenesi confermato il calo di nuovi casi, percentuale di positività e numero di persone esaminate

Covid, negli ospedali modenesi confermato il calo di nuovi casi, percentuale di positività e numero di persone esaminate
Autore e Copyright immagine: Roberto Brancolini

Sono 155 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 9 maggio, negli ospedali modenesi.

 

ANDAMENTO GENERALE

 

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 9 maggio, per la provincia di Modena è di 224.107 (erano 220.650 lo scorso 2 maggio).

Al 9 maggio in provincia di Modena sono accertati 5.609 (erano 6.747 il 2 maggio, -17%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.

 

Ricoveri totali

A lunedì 9 maggio sono 155 (erano 148 il 2 maggio, +5%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 91 pazienti covid positivi in AOU, 19 all’Ospedale di Sassuolo e 45 negli ospedali a gestione Ausl.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 9 maggio sono in isolamento 5.454 (erano 6.599 il 2 maggio, -17%) persone covid positive.

 

Vaccinazioni anti-Covid

Al 9 maggio sono state somministrate complessivamente 1.677.842 dosi di vaccino, di cui 598.540 prime dosi, 568.577 seconde dosi, 483.510 dosi addizionali e primi richiami (booster), 20.551 secondi richiami (second booster).

 

Alla luce dei dati si sottolinea la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

Cgil E-R, Reggio e Modena: “la sentenza della Cassazione su Aemilia dimostra che è possibile reagire e sconfiggere la criminalità organizzata”

La sentenza della Seconda Sezione Penale della Cassazione ha sostanzialmente confermato l’impianto accusatorio del processo Aemilia. Dichiariamo la nostra soddisfazione per tale pronunciamento, che dimostra la giustezza della decisione e le ragioni profonde di costituirci parte civile nel maggiore processo della storia alla ‘ndrangheta.

Le ragioni di quella scelta traevano origine dalla necessità di difendere i diritti e soprattutto la libertà di lavoratrici e lavoratori, che nelle aziende a controllo mafioso erano invece sottoposte al giogo della ‘ndrangheta. Era inoltre necessario attivare quegli anticorpi, fortemente presenti nella società emiliano romagnola, per mettere in campo iniziative all’altezza della sfida che avevamo di fronte. Impedire cioè che le mafie, la criminalità organizzata, imprenditori e professionisti senza scrupoli inclini al compromesso mafioso, inquinassero irrimediabilmente la nostra economia e la nostra società. A tal proposito è importante ricordare quanto affermato dalla sentenza della Corte di Cassazione (rito abbreviato processo Aemilia del 24 ottobre 2018), laddove scrive che “il sindacato annovera tra le proprie finalità la tutela delle condizioni di lavoro, intesa non soltanto nei profili collegati alla stabilità del rapporto ed agli aspetti economici dello stesso, oggetto principale e specifico della contrattazione collettiva, ma anche per quanto attiene la tutela delle libertà individuali e dei diritti primari del lavoratore”.

Per questo come CGIL abbiamo partecipato, attraverso i nostri funzionari e i nostri delegati, a tutte le udienze del processo, dimostrando che alla criminalità organizzata e alle mafie è possibile reagire, che è possibile sconfiggerle. Lo abbiamo fatto con CISL e UIL, le istituzioni locali a partire dalla Regione Emilia-Romagna, Libera. Le mafie esercitano il loro potere attraverso il controllo sociale del territorio. Noi siamo impegnati a costruire una rete fra istituzioni, la società civile, le organizzazioni sindacali e cittadine e cittadini per rafforzare il controllo sociale di legalità, democratico e libero. Da qui passano gli anticorpi sociali necessari. Da ultimo il “Patto per il lavoro e il clima” del dicembre 2020, incardinato sulla legalità di cui ne “riconosce il valore irrinunciabile e fondativo… e la precondizione per raggiungerne gli obiettivi”.

Tutto questo è necessario poiché le indagini successive ad Aemilia, purtroppo tante, dimostrano che criminalità e mafie sono forti, attive e presente ancora sul territorio, e che come sempre tentano di depredarne le risorse inquinando la società. Questo lo diamo ormai per scontato, come però è scontato che criminalità e mafie avranno nella CGIL un argine al loro agire e ai loro crimini, a partire dalla promozione dei diritti di lavoratrici e lavoratori e dalla difesa dalla loro libertà.

(CGIL Emilia-Romagna, CGIL Reggio Emilia, CGIL Modena)

Approvati gli indirizzi regionali per il Diritto allo Studio Scolastico per il triennio 2022-2024

Approvati gli indirizzi regionali per il Diritto allo Studio Scolastico per il triennio 2022-202411,3 milioni di euro nel triennio 2019/2021 destinati a più di 45mila studenti beneficiari di borse di studio, cui si sommano ulteriori 17,5 milioni per 117mila alunni che invece hanno ricevuto un contributo per i libri di testo. Cifre che sintetizzano l’impegno della Regione Emilia-Romagna a garantire sostegno al 100% degli aventi diritto.

In questo ambito, è cresciuto del 125% il numero di beneficiari di borse di studio (passando da 20mila a 45mila), mentre quello dei beneficiari di contributi per i libri di testo è aumentato dell’80% (da 65mila nel triennio precedente a 117mila).

L’ammontare complessivo delle risorse stanziate – che comprende anche i fondi ministeriali – è cresciuto di oltre il 70%, passando dai quasi 17 milioni di euro del triennio 2016-2018 ai quasi 29 milioni del triennio 2019-2021. Inoltre, la Regione ha garantito più di due milioni di euro l’anno per sostenere il trasporto scolastico.

A fronte di tutti questi investimenti il tasso di abbandono scolastico è in netto calo ed è passato dal 13,2% del 2014 al 9,3% del 2020, ben al di sotto la media nazionale del 13,1% e sotto anche l’obiettivo europeo del 10%.

Questa la fotografia dei risultati raggiunti nell’ultimo triennio, mentre si guarda avanti con l’approvazione degli indirizzi regionali sul diritto allo studio per gli anni 2022-2024: l’atto della Giunta, presentato prima in Commissione, è stato approvato oggi in Assemblea legislativa.

“Il Patto per il Lavoro e per il Clima si pone l’obiettivo di fare dell’Emilia-Romagna una regione della conoscenza e dei saperi, che investe in educazione, istruzione, formazione, ricerca e cultura- commenta l’assessora alla Scuola e Università, Paola Salomoni-. L’impegno della Regione Emilia-Romagna per il diritto allo studio scolastico nel prossimo triennio guarda proprio a questo obiettivo: permettere a ciascuno di ricevere un’educazione di qualità e di raggiungere risultati, affinché la scuola sia davvero e sempre di tutti. Continueremo a sostenere il diritto allo studio scolastico, a partire da chi si trova in situazioni di maggiori difficoltà o è a rischio di abbandono. Lo vogliamo fare con il doveroso ed essenziale impegno di una scuola di qualità sempre più inclusiva, aperta, innovativa e capace di crescere con il territorio”.

Gli obiettivi per il prossimo triennio

La Regione si impegna a garantire parità di trattamento e uniformità nei criteri di concessione dei benefici sul territorio regionale, prevedere che i benefici siano riconosciuti a tutti gli studenti idonei compatibilmente con le risorse disponibili, ampliare la platea dei beneficiari e la gamma degli interventi, promuovere la semplificazione e la riduzione dei tempi dei procedimenti di concessione dei benefici e degli oneri a carico delle famiglie. Il tutto integrando le risorse regionali e nazionali.

Non solo: l’impegno è di consolidare sia l’importo delle borse di studio destinate agli studenti in condizioni economiche disagiate che frequentano i primi due anni delle scuole superiori o iscritti ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), sia l’importo del contributo per i libri di testo rivolto agli studenti in condizioni economiche disagiate frequentanti la scuola secondaria di primo e secondo grado.

Borse di studio: i risultati raggiunti

Per evitare sovrapposizione con i fondi statali la Regione ha deciso di dedicare proprie risorse per il biennio delle scuole superiori, inclusi i corsi IeFP (Istruzione e Formazione Professionale) mentre i contributi ministeriali sono indirizzati al triennio successivo. Nell’anno scolastico 2020/21 il valore delle borse di studio è stato pari a 183 euro per il biennio e 224 per il triennio, integrato con un ulteriore 25% per gli studenti disabili e per quelli meritevoli.

Dall’A.S. 2019/2020 è stato garantito poi sempre lo stesso contributo per i libri di testo, differenziato in base all’ISEE: di 102 e 162 euro.

Il numero di benefici concessi (tra borse di studio e contributi per l’acquisto dei libri di testo) ha subito negli anni una crescita costante, accompagnata dall’aumento delle risorse impegnate: dai 35.587 benefici del 2018/19 per 7,9 milioni di euro di risorse si è passati ai 49.740 benefici per 9 milioni di euro nel 2019/20. I benefici sono diventati 61.558 per 9.9 milioni di euro nel 2020/21. L’ultimo dato riguarda l’anno scolastico 2021/22 e conferma la tendenza, con 63.525 benefici concessi per 11 milioni di euro di risorse.

Aumenta la platea degli studenti beneficiari

Guardando più nel dettaglio si scopre che gli studenti idonei alle borse regionali sono cresciuti del 36% dal 2018/19 al 2019/20 e del 9% l’anno successivo. Gli studenti idonei alle borse ministeriali sono cresciuti del 39% dal 2018/19 al 2019/20 e del 24% l’anno successivo. Per l’anno 2021/22 si conferma il trend in crescita degli studenti idonei, sia per le borse di studio regionali (+10% rispetto al 2020/21) che per le borse di studio nazionali (+12% rispetto al 2020/21).

Gli studenti idonei ai contributi libri di testo sono aumentati del 17% dal 2019/20 al 2020/21 e del 9% l’anno successivo. Per l’anno in corso si è verificata un’ulteriore crescita del 9%.

Il trasporto scolastico

Nel triennio appena concluso sono stati trasportati con i servizi messi a disposizione dai Comuni in media 44mila alunni ogni anno, di cui circa 1.300 disabili. L’investimento regionale di supporto ai servizi comunali negli ultimi anni è stato superiore ai 2 milioni di euro l’anno. Anche per il 2022/2023 la Regione si è impegnata per ulteriori 2,25 milioni da destinare ai Comuni.

Ancora, a partire dall’anno scolastico 2020/2021 la Regione ha previsto l’abbonamento gratuito per tutte le ragazze e tutti i ragazzi, indipendentemente dalle condizioni di reddito, che frequentino la scuola primaria e secondaria di primo grado e risiedano in regione. Da questo anno scolastico, inoltre, la gratuità del trasporto pubblico locale è stata estesa a favore delle studentesse e degli studenti iscritti alla scuola secondaria di secondo grado o ai percorsi di istruzione e formazione professionale con Isee familiare entro i 30mila euro.

Non solo: per gli studenti fino a 19 anni residenti in Emilia-Romagna il trasporto pubblico locale (autobus e treni) è comunque gratuito per i percorsi casa-scuola e nel tempo libero per la tratta coperta dall’abbonamento. L’investimento di risorse regionali, passato dai 4 milioni di euro per l’anno scolastico 2020/21 ai 22 milioni di euro del 2021/22, ha comportato un risparmio minimo annuo per le famiglie stimato tra i 200 euro e i 600 euro.

Edilizia scolastica

Scuola inclusiva, dunque, e di qualità anche negli spazi: negli anni 2015-2021 sono stati realizzati quasi 1.000 interventi di edilizia scolastica, per oltre 600 milioni di euro di investimenti. Inoltre, il PNRR ha messo complessivamente a disposizione del sistema regionale dell’istruzione e dei servizi per l’infanzia, attraverso bandi ministeriali ad hoc, ulteriori 237 milioni di euro. Anche per valorizzare al meglio l’impiego delle risorse la Giunta ha deciso di costituire quattro gruppi di lavoro istituzionali con enti locali, istituzioni dell’istruzione, rappresentanti dei privati e dell’impresa, terzo settore e con il supporto di ART-ER: “Architettura terzo educatore”, “Spazio per l’apprendimento – Spazio per l’educazione”, “Programmazione scolastica, orientamento e arricchimento offerta formativa” e “Dati e scenari a supporto delle decisioni”.

Tangenziale di Bologna e A14: chiusure notturne programmate

Tangenziale di Bologna e A14: chiusure notturne programmateSulla Tangenziale di Bologna, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, in orario notturno, dalle 22:00 di mercoledì 11 alle 6:00 di giovedì 12 maggio sarà chiuso, per chi proviene da Casalecchio, lo svincolo che dalla Tangenziale di Bologna immette all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13 Bologna-Padova.

In alternativa si consiglia di proseguire sulla Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro, uscire allo svincolo 7 bis “SS64 Ferrarese” e rientrare dallo stesso sulla carreggiata opposta, verso Casalecchio, per immettersi sulla A13 Bologna-Padova.

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, previste in orario notturno, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, per chi proviene da Milano/Firenze ed è diretto verso Padova, nei seguenti giorni e orari:
-dalle 22:00 di martedì 10 alle 6:00 di mercoledì 11 maggio;
-dalle 22:00 di giovedì 12 alle 6:00 di venerdì 13 maggio.

In alternativa, si consiglia:
a chi proviene da Firenze ed è diretto verso Padova, di uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio;
a chi proviene da Milano ed è diretto verso Padova, di uscire alla stazione di Bologna Fiera e rientrare dalla stessa stazione, per proseguire in direzione della A13. Si ricorda che la stazione di Bologna Borgo Panigale è chiusa in uscita per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli.

Verso lo Smart eco district: approvato dalla Regione un finanziamento per la progettazione

La Regione Emilia-Romagna ha approvato il finanziamento per un valore di 80mila euro per la progettazione di uno “Smart eco district” sul territorio formiginese, a seguito della partecipazione al “Bando Laboratori territoriali per l’innovazione e la sostenibilità delle imprese 2022 – 2023”.

I partner dell’iniziativa sono Ca’ Bella, centro di formazione tecnologica di Colombaro nei suoi componenti di Zenit formazione e l’associazione di imprese 4Hub, Associazione Cluster-ER Energia e Sviluppo sostenibile, TR Lab (Laboratorio Test & Research di Tellure Rota Spa), Università degli Studi di Parma (Laboratorio di ricerca Smart City) e Bi-Rex Competence Center.

Lo Smart Eco District (SED) si configura come un insediamento produttivo innovativo, accessibile alle sole imprese (già costituite o da costituire) che siano in grado di qualificare reciprocamente il proprio modello di business sulla scorta di indicatori validati e condivisi di circolarità territoriale sostenibile.

Il progetto si configura come ulteriore e specifico percorso partecipato in vista del Piano Urbanistico Generale.

Giovedì 12 si terrà un primo incontro operativo sull’avvio del progetto, che verterà sul confronto relativo all’impostazione del lavoro e alle iniziative che potranno essere attivate per meglio rispondere agli obiettivi dell’azione regionale.

‘Nati per giocare’: a maggio due serate e una sorpresa per gli appassionati di gioco da tavolo

‘Nati per giocare’: a maggio due serate e una sorpresa per gli appassionati di gioco da tavolo
immagine d’archivio

A maggio continuano gli appuntamenti con ‘Nati per giocare’, serate dedicate al gioco da tavolo per adulti e giovani over 16. Il primo appuntamento sarà, come di consueto, al giovedì (13 maggio), alle ore 21, alla ludoteca comunale ‘Barone Rosso’ presso il BLA; mentre il secondo appuntamento mensile si sposta a venerdì 20 maggio, sempre alle ore 21.00, per accogliere alcuni ospiti a sorpresa direttamente da Play, il festival del gioco, in programma a Modena per quel fine settimana.

Per chi è alle prime armi, ci sarà modo di scoprire nuovi giochi e conoscere diverse novità del panorama ludico internazionale.

E per tutti gli appassionati che frequentano la biblioteca e ludoteca, è possibile anche usufruire di un codice sconto per il biglietto d’ingresso a Play, grazie a Sistema interbliotecario di Sassuolo .

Le attività di ‘Nati per giocare’ sono gratuite ed aperte a tutti.

 

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