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sabato, 12 Luglio 2025
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Cna, Lapam e Legacoop sulla Modena-Sassuolo: “Necessaria una moratoria per le multe”

Cna, Lapam e Legacoop sulla Modena-Sassuolo: “Necessaria una moratoria per le multe”Tutti abbiamo a cuore la sicurezza delle strade, ma questo obiettivo deve essere perseguito con sistemi condivisi ed oggettivi, tutto il contrario di ciò che sta avvenendo ora sulla Modena-Sassuolo, una situazione esacerbata dall’attivazione del tutor nel tratto di strada che attraversa il Comune di Formigine. E proprio per questo Cna, Lapam e Legacoop hanno scritto al Prefetto per giustificare la richiesta di annullamento dei verbali elevati dalla polizia locale per le infrazioni ai limiti di velocità rilevati in quel tratto.

Diversi i motivi alla base della richiesta, a cominciare dalla mancanza di un’adeguata segnalazione. “Se i limiti di velocità sono finalizzati alla prevenzione – si legge in una nota delle tre Associazioni – allora questi devono essere segnalati con anticipo, ripetutamente e in modo evidente. Non ci pare che questo sia il caso del tutor installato nel Comune di Formigine”.

Ma le proteste delle Associazioni sono indirizzate anche al limite stesso: la soglia dei 90km/h è stata fissata in modo arbitrario, visto che la Modena-Sassuolo è stata concepita come una superstrada – tecnicamente una strada extraurbana principale di classe B – per la quale il codice della strada prevede un limite di 110 i km/h, come peraltro già accade in alcuni tratti di questa importante arteria stradale.

Infatti, i circa 13 chilometri della Modena-Sassuolo sono suddivisi in tre, il primo e il terzo tratto di proprietà di Anas, la parte centrale dell’Amministrazione Provinciale, con la conseguenza il limite di velocità massima varia nel giro di pochi chilometri, causando infrazioni che potremmo definire in buona fede e che comunque non rispondono ad alcuna logica.

La conseguenza? Sanzioni “sanguinose” e, per i professionisti della strada – molti dei quali percorrono la Modena-Sassuolo più volte al giorno – anche il rischio di perdere tutti i punti sula CQC, vitale per poter svolgere l’attività di autotrasportatore, a causa di infrazioni quasi banali, sicuramente ingiustificate.

In virtù di queste considerazioni Cna, Lapam e Legacoop chiedono al Prefetto una moratoria per le sanzioni comminate sino ad oggi, un pronto intervento che porti alla determinazione di un unico limite fissato ai 110 km/h ed un’adeguata segnalazione del tutor di Formigine, che per rendere questo sistema di controllo più simile ad un meccanismo di prevenzione che ad una “trappola” stradale.

(Cna, Lapam, Legacoop)

Profughi Ucraina: informazioni e regolarizzazione posizione di soggiorno sul Territorio Nazionale

Profughi Ucraina: informazioni e regolarizzazione posizione di soggiorno sul Territorio NazionaleProsegue incessante l’attività del personale della Questura di Modena per ricevere le dichiarazioni di soggiorno dei profughi che sono sfollati dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio scorso.

Presso la Sala dell’Ufficio Immigrazione della Questura, con ingresso da via Divisione Acqui, è stata realizzata una Sezione dedicata a chi arriva dall’Ucraina, normalmente piccoli nuclei familiari prevalentemente costituiti da donne e minori, accompagnati da familiari e conoscenti che li ospitano in questa provincia e li assistono negli adempimenti da svolgere, anche dal punto di vista linguistico.

Nella Sala d’attesa i profughi sono accolti da personale che è a disposizione per fornire assistenza ed informazioni utili alla loro permanenza in Italia. Sono distribuiti dépliant informativi uniformi in italiano, ucraino ed inglese, esposti anche alle pareti e viene assicurato supporto all’attività di precompilazione delle dichiarazioni da rendere.

Allo Sportello, gli agenti ricevono le dichiarazioni di presenza che vanno rese dagli stranieri negli 8 giorni dall’ingresso nel TN, una volta espletati gli obblighi sanitari delle prime 48 ore, nonché le dichiarazioni degli ospitanti. Ritirata la documentazione corredata dalla fotocopia dei documenti di identità, viene fissato l’appuntamento per la successiva completa formalizzazione dell’istanza di permesso di soggiorno per “protezione temporanea”.

All’interno dell’Ufficio Immigrazione, a supporto nell’attività di accoglienza e di precompilazione della modulistica, è attivo anche personale volontario dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato, che si è subito posto a disposizione nel segno della massima collaborazione per attendere al meglio all’emergenza Ucraina.

Analoghi i servizi di accoglienza e ricezione dichiarazioni di presenza presso i Commissariati di Carpi, Sassuolo e Mirandola.

Le attività amministrative sono svolte in allineamento con i Comandi dell’Arma dei Carabinieri che, come concordato in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento in Prefettura, da questa settimana ricevono le dichiarazioni di presenza direttamente presso le Stazioni, nei territori dove non è presente Ufficio di Polizia, alleviando il disagio di tanti profughi presenti nei comuni della provincia.

Tutte le attività sono svolte in sinergia con la sanità pubblica, che costituisce tuttora il primo step per i preliminari adempimenti sanitari e con i Comuni della provincia, per gli aspetti più generali di informazione ed accoglienza o assistenza, sotto il coordinamento della Prefettura.

Massima rimane l’attenzione della Questura sui tanti minori ucraini giunti in provincia, in attuazione delle disposizioni della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, volte a garantire la loro esatta identificazione e presa in carico, atteso che molti giungono accompagnati da adulti di riferimento che non sono i genitori.

Al link https://www.poliziadistato.it/articolo/386227a1a62155d822008675  è scaricabile l’opuscolo informativo in lingua italiana, inglese ed ucraina realizzato dal Ministero dell’Interno e dal Dipartimento della Protezione Civile. Le medesime informazioni possono essere scaricate attraverso il seguente QR code.

Gli orari e le modalità di ricezione dei profughi presso gli Uffici della Polizia di Stato sono indicati all’interno di un’apposita pagina del sito della Questura di Modena, in continuo aggiornamento.

GdF, il Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Cuneo in visita al Comando Regionale Emilia Romagna

GdF, il Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Cuneo in visita al Comando Regionale Emilia RomagnaMercoledì 23 e giovedì 24 marzo il Comandante Interregionale dell’Italia Centro-Settentrionale, Generale di Corpo d’Armata Fabrizio Cuneo, si è recato in visita al Comando Regionale Emilia Romagna.

Accolto con gli onori di rito dal Generale di Divisione Ivano Maccani, l’Alto Ufficiale ha incontrato una rappresentanza di Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri di Bologna nonché alcuni componenti dell’Associazione Nazionale dei Finanzieri in congedo ed i delegati dell’Organo di Base della Rappresentanza Militare.
Successivamente, il Comandante Regionale, nel corso di un briefing, ha illustrato al Comandante Interregionale il contesto socio-economico che caratterizza il territorio regionale, l’operatività del Corpo, l’assetto del personale dei dipendenti Reparti nonché le più importanti iniziative promosse a livello infrastrutturale e per il benessere del personale.
Particolare attenzione è stata posta sulle attività finalizzate alla verifica del corretto impiego dei finanziamenti erogati nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza poste in essere per impedire che la contribuzione comunitaria possa essere utilizzata per scopi illeciti anche dalle organizzazioni criminali.
Il Generale Cuneo, al termine dell’incontro, ha espresso parole di apprezzamento per l’impegno, la professionalità e l’altissimo senso del dovere dimostrati, ogni giorno, dalle donne e dagli uomini della Guardia di Finanza a tutela della legalità e della sicurezza economico finanziaria.
Nel corso della visita il Comandante Interregionale ha altresì incontrato le Autorità locali.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 26 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 26 marzo 2022Sereno o poco nuvoloso con tendenza ad aumento della nuvolosità alta e stratificata nel corso della serata. Temperature quasi stazionarie; minime comprese tra 3 e 6 gradi, massime comprese tra i 18/19 gradi della costa e i 21/22 gradi delle zone interne. Venti denti deboli orientali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Covid, oggi (24/3) si registrano 4.367 nuovi casi in regione. 16 i decessi

Covid, oggi (24/3) si registrano 4.367 nuovi casi in regione. 16 i decessiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.253.009 casi di positività, 4.367 in più rispetto a ieri, su un totale di 22.489 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.185 molecolari e 11.304. test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 19,4%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.264.030 dosi; sul totale sono 3.770.138 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,8%. Le terze dosi fatte sono 2.725.810.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 45 (8 in meno rispetto a ieri, -15,1%), l’età media è di 65,5 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 967 (+15 rispetto a ieri, +1,6%), età media 74,8 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 6 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (-3); 14 a Bologna (-2); 1 nel Circondario Imolese (+1); 3 a Ferrara (-2); 6 a Ravenna (invariato); 1 a Cesena (invariato); 7 a Rimini (-1 rispetto a ieri). Nessun ricovero in terapia intensiva nella provincia di Forlì (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,3 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.077 casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 259.075 casi); seguono Modena (686 casi su 193.866), Reggio Emilia (527 su 138.074) e Ravenna (476 su 115.367); poi Parma (342 su 102.137), Ferrara (325 su 86.392) e Rimini (282 su 122.336); quindi Cesena (209 su 70.685), Piacenza (175 su 67.237) e Forlì (142 su 59.146); infine il Circondario imolese, con 126 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 38.694.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 44.228 (+1.578). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 43.216 (+1.571), il 97,7% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 2.773 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.192.586.

Purtroppo, si registrano 16 decessi:

  • 1 a Reggio Emilia (un uomo di 95 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 83 anni)
  • 7 in provincia di Bologna (4 donne di 67, 86, 87 e 96 anni e 3 uomini di 67,71 e 86 anni)
  • 1 a Imola (una donna di 97 anni)
  • 3 in provincia di Ferrara (3 uomini di 57, 90 e 91 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (una donna di 92 anni)
  • 2 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 88 anni e un uomo di 95)

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Parma e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.195.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 4 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Rischio incendi boschivi, da sabato 26 marzo in Emilia-Romagna scatta lo stato di grave pericolosità: allerta codice arancione per l’aggravarsi della siccità

Rischio incendi boschivi, da sabato 26 marzo in Emilia-Romagna scatta lo stato di grave pericolosità: allerta codice arancione per l’aggravarsi della siccitàIn tutta l’Emilia-Romagna scatterà da sabato 26 marzo, e proseguirà almeno fino alla mezzanotte di domenica 3 aprile, lo stato di grave pericolosità per il rischio di incendi boschivi. Il provvedimento è stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, Rita Nicolini, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.

Lo stato di grave pericolosità (codice arancione) segue alla fase di attenzione (codice giallo) dichiarata il 22 febbraio scorso: l’innalzamento del grado di rischio è dovuto alla condizione di severa siccità che riguarda tutta l’Emilia-Romagna.

Con l’innalzamento del grado di pericolosità si stabilisce il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali.

Vietati su tutto il territorio regionale, anche al di fuori delle aree boschive, gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.

Sono inoltre vietati gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli su tutto il territorio regionale.

All’aumento dei divieti corrisponde un diverso regime sanzionatorio. La legge 353/2000 (legge quadro in materia di incendi boschivi, e successive modifiche), prevede infatti pesanti sanzioni per chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi; in particolare il pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria è stato elevato a 10.000 euro (precedentemente erano 2.064 euro).

Lo stato di grave pericolosità

Lo stato di “grave pericolosità” si basa su una valutazione a cui concorrono vari soggetti: il Centro funzionale Arpae E-R analizza la situazione climatica e le previsioni meteo a medio termine (piogge attese, intensità della ventilazione), misurando gli indici di suscettività e di propagazione, i Carabinieri della Forestale valutano lo stato della vegetazione e i Vigili del Fuoco i dati sugli incendi effettivamente verificati e sul territorio coinvolto. A ciò si aggiungono le valutazioni della Direzione generale Cura del territorio e Ambiente della Regione.

Sul sito web dell’Agenzia viene pubblicato un bollettino di informazione ai cittadini, secondo la logica del codice colore, indicata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile.

A partire dunque dalle ore 00.00 di sabato 26 marzo e fino alle 24.00 di domenica 3 aprile, per tutta l’Emilia-Romagna sarà valido il bollettino 04/2022, corrispondente allo scenario di rischio alto e al colore arancione.

Sono state attivate sul territorio anche le squadre di avvistamento dei volontari AIB (Antincendi Boschivi).

Le cause

Lo stato di grave pericolosità è legato a un inverno “avaro” di precipitazioni e a un bilancio idro-climatico assolutamente deficitario, con quantitativi di acqua nel terreno molto scarsi e condizioni di siccità grave su tutto il territorio della regione, a partire dal piacentino. È il caso del comune di Coli (in provincia di Piacenza), dove si è verificato un incendio che ha richiesto l’intervento di 5 Canadair e degli elicotteri dei Vigili del Fuoco per spegnere le fiamme. A questo si aggiungono numerosi altri episodi in tutta la regione. L’afflusso di correnti umide dall’Atlantico previsto per la prossima settimana porterà il ritorno delle piogge, anche se si stima che non saranno sufficienti per ristabilire una situazione di tranquillità sul fronte incendi boschivi.

Dalla Regione un altro mezzo milione di euro per potenziare spazi giovanili o crearne di nuovi

Dalla Regione un altro mezzo milione di euro per potenziare spazi giovanili o crearne di nuovi
Elly-Schlein (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore: Pietro Ballardini)

I lunghi mesi del lockdown hanno una volta di più evidenziato la necessità da parte dei giovani, soprattutto se appartenenti a fasce fragili e in difficoltà, di avere a disposizione luoghi per loro, dove incontrarsi, studiare, divertirsi.

Con questo obiettivo, per il 2022 la Regione mette a disposizione degli Enti locali dell’Emilia-Romagna 480mila euro per potenziare e consolidare gli spazi già esistenti, ma anche per realizzarne di nuovi. Sono 9 i progetti approvati dalla Giunta per la seconda annualità del bando legato alla legge regionale 14 del 2008, che si realizzano in 17 diversi spazi del territorio regionale, coperto nel suo complesso considerati anche gli interventi finanziati con la prima: si va dalla riqualificazione di aree già esistenti all’acquisto di dotazioni tecnologiche, a piccoli interventi di manutenzione straordinaria, miglioramento delle strutture sul piano della funzionalità logistica, organizzativa e dell’adeguamento alle normative.

Ogni intervento prevede un contributo fino a 56 mila euro da parte della Regione, che cofinanzia l’investimento dell’Ente locale per valori compresi tra il 50% e il 70%.

“Questo bando – commenta la vicepresidente della Regione con delega alle Politiche giovanili, Elly Schlein- ha l’obiettivo di consentire una più ampia partecipazione giovanile alla vita della comunità. I ragazzi e le ragazze hanno bisogno di spazi per socializzare, scambiarsi idee e apprendere reciprocamente, ma anche per divertirsi. E gli spazi devono essere belli, funzionali e accoglienti, da frequentare in sicurezza. Non solo: devono essere dotati delle strumentazioni necessarie perché possono servire a studiare, lavorare, cercare una occupazione, liberare la propria creatività. In altre parole, spazi per provare a realizzare i propri sogni”.

Palestre per le scuole superiori, esce l’avviso per l’utilizzo degli impianti privati

Palestre per le scuole superiori, esce l’avviso per l’utilizzo degli impianti privatiSono oltre dieci mila gli studenti delle superiori, quasi un terzo del totale, che utilizzano, per le lezioni di educazione fisica, impianti sportivi privati di Comuni e polisportive a Modena, Carpi, Castelfranco Emilia, Maranello, Mirandola, Pavullo, Sassuolo e Vignola; il servizio integra le palestre scolastiche che non sono sempre sufficienti, a causa del costante aumento degli iscritti.

Allo scopo di verificare tutte le disponibilità di impianti privati, reperire eventuali nuovi spazi e migliori condizioni di mercato in vista del prossimo anno scolastico, la Provincia ha pubblicato sul sito dell’ente un «avviso pubblico ricognitivo», dove sono indicati modalità e requisiti; i gestori possono presentare le proposte alla Provincia entro le ore 12 del 29 aprile.

Gli impianti devono essere situati nei centri urbani e disponibili dalle ore 8 alle 14, dal lunedì al sabato; devono, inoltre, rispondere a determinati requisiti, anche questi indicati nel bando, tra cui una dimensione minima di 600 metri quadrati, la presenza di spogliatoi e servizi, attrezzature sportive e servizio di pulizia e portineria.

Una apposita commissione valuterà le proposte e, se giudicate adeguate, la Provincia contatterà i gestori per la stipula del contratto di locazione.

Sono circa una ventina gli istituti modenesi, situati nei comuni interessati dal bando, che utilizzano già da ora palestre al di fuori delle sedi scolastiche; per gli affitti degli impianti sportivi la Provincia investe in media ogni anno oltre 500 mila euro a cui si aggiungono quasi 200 mila euro per il trasporto, servizio che riguarda oltre quattro mila studenti, soprattutto a Modena.

Tra le scuole che attualmente ricorrono a impianti esterni figurano a Modena il liceo Tassoni che utilizza la palestra del Cus, il liceo Muratori San Carlo la palestra della polisportiva Modena est, il liceo Wiligelmo e il Fermi alla palestra della polisportiva Saliceta San Giuliano, l’istituto Venturi la palestra della polisportiva Sacca, il Corni la palestra della polisportiva Corassori; altre scuole in provincia utilizzano impianti esterni anche comunali come il liceo Formiggini a Sassuolo, il Marconi di Pavullo e le scuole superiori di Vignola.

Sulle palestre scolastiche superiori sono previsti investimenti grazie alle risorse del Pnrr, come la nuova palestra del polo di Pavullo e la candidatura presentata dalla Provincia, sempre sul Pnrr, per il finanziamento di un nuovo impianto al polo Corni Selmi di Modena.

Iren ridurrà del 47% entro il 2030 le emissioni generate per produrre energia

Iren ridurrà del 47% entro il 2030 le emissioni generate per produrre energiaIren ha ottenuto da Science Based Targets initiative la validazione su base scientifica degli ambiziosi obiettivi di riduzione delle emissioni climalteranti (GHG) previsti nel Piano Industriale al 2030.

Science Based Targets initiative (SBTi)  – iniziativa a livello mondiale nata dalla collaborazione tra CDP, Global Compact delle Nazioni Unite (UNGC), World Resources Institute (WRI) e World Wide Fund for Nature (WWF) – verifica l’allineamento degli obiettivi di decarbonizzazione delle imprese con le indicazioni dell’Accordo di Parigi e promuove le migliori pratiche per la definizione e la verifica indipendente di target di mitigazione del cambiamento climatico in linea con gli obiettivi scientifici (science-based).

I target del Piano Industriale per la riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) dirette (scope 1) e indirette (scope 2 e 3) rappresentano il concreto impegno del Gruppo Iren verso l’obiettivo “Well below 2°C”, volto a limitare l’incremento della temperatura globale ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali.

Il Gruppo Iren, infatti, ha assunto l’impegno di ridurre, entro il 2030 e rispetto al 2020, del 47% le emissioni GHG (scope 1) per megawattora (MWh) di energia prodotta e di aumentare l’approvvigionamento annuale di elettricità da fonti rinnovabili per raggiungere il 100% entro il 2030.

Un impegno che si traduce nel portare l’intensità carbonica della produzione energetica a 176 gCO2eq/kWh nel 2030, rispetto ai 332 gCO2eq/kWh del 2020, attraverso diverse azioni strategiche: il consistente sviluppo di fonti rinnovabili per la produzione di energia (+2,2 GW di potenza installata in arco piano), l’implementazione di tecnologie finalizzate alla cattura e stoccaggio della CO2 emessa dagli impianti e l’impiego di miscele di combustibili in sostituzione del solo gas naturale, in linea con le previsioni di scenario circa la futura disponibilità di idrogeno e gas rinnovabili.

Per la decarbonizzazione della propria catena del valore (emissioni GHG scope 3), gli obiettivi del Gruppo Iren prevedono la riduzione, entro il 2030 rispetto al 2020, del 13% delle emissioni GHG riconducibili all’acquisto di combustibili ed energia, utilizzati per le proprie attività, e del 25% di quelle correlate all’utilizzo del gas erogato ai clienti. Un obiettivo in cui il Gruppo coinvolgerà sia la catena di fornitura sia le comunità locali dei territori in cui opera.

“La validazione di Science Based Target initiative conferma la forte attenzione che poniamo alla decarbonizzazione delle nostre attività, in linea con le ambizioni internazionali per la lotta al cambiamento climatico – dichiara Gianni Vittorio Armani, Amministratore Delegato di Iren – e in coerenza con le traiettorie di sviluppo sostenibile che abbiamo pianificato e che continueremo a rendicontare in modo trasparente ai nostri stakeholder. Una scelta strategica per contribuire alla transizione ecologica che è sostenuta dagli importanti investimenti previsti nel nostro Piano Industriale al 2030: 8,7 miliardi di euro in 10 anni, che, oltre alla riduzione delle emissioni climalteranti e alla progressiva crescita nelle rinnovabili, supporteranno l’economia circolare, l’uso razionale delle risorse idriche e la resilienza delle città”.

Per la definizione dei target il Gruppo Iren si è avvalso della consulenza tecnica di Carbonsink.

“Castello in Fiore”: torna la mostra-mercato dedicata al giardinaggio

“Castello in Fiore”: torna la mostra-mercato dedicata al giardinaggioSboccia la bella stagione anche nel centro storico formiginese con “Castello in Fiore”, manifestazione organizzata dalla Pro Loco “Oltre il Castello” con il patrocinio del Comune, giunta quest’anno alla sua tredicesima edizione. Sabato 26 e domenica 27 marzo a partire dalle ore 9 piazza Calcagnini ospiterà una ventina di vivaisti in una mostra-mercato dedicata al giardinaggio, per un weekend all’insegna dei colori della primavera.

Presenti nelle vie del centro anche espositori di vario genere e stand gastronomici, tra i quali il tradizionale gnocco fritto servito dalla Pro Loco in via San Francesco. Ad attendere i più piccoli nella giornata di domenica uno speciale laboratorio floreale e del disegno, in programma alle ore 15, e la distribuzione gratuita di zucchero filato a cura della Pro Loco di Pontelongo, dalla provincia di Padova.

La manifestazione vedrà inoltre la Pro Loco locale devolvere parte del proprio avanzo di bilancio ad una delle associazioni attive in ambito sociale sul territorio. La scelta quest’anno ricadrà su “Tutto Si Muove”, organizzazione impegnata sui fronti dell’inclusività e della sostenibilità, che riceverà una donazione di 1.200 euro. “L’iniziativa, ormai consolidata negli anni – commenta il presidente della Pro Loco Pietro Ghinelli – nasce dalla volontà di avviare sempre nuove forme di collaborazione con le realtà locali impegnate a favore della comunità, “premiando” le associazioni che si distinguono per il valore sociale del proprio operato”.

Tullio Solenghi in “Una serata pazzesca” venerdì 25 marzo al Crogiolo Marazzi

Tullio Solenghi in “Una serata pazzesca” venerdì 25 marzo al Crogiolo MarazziTorna domani sera, a partire dalle ore 21, l’appuntamento con la stagione 2022 al Crogiolo Marazzi. Il Comune di Sassuolo, infatti, grazie alla collaborazione con Marazzi Group, ha proposto per il 2022 sette appuntamenti con la cultura, a cura di Mismaonda, per un’offerta che porta in città nomi importanti, attraverso teatro, tributi a grandi artisti italiani, chef, ma anche approfondimenti legati a tematiche di impegno civile, come la Lotta contro la Mafia e il sostegno dei diritti delle Donne per la parità di genere.

Protagonista della serata di domani, venerdì 25 marzo, sarà Tullio Solenghi in “Una serata pazzesca”, per un progetto di Sergio Maifredi e Tullio Solenghi.

Tullio Solenghi ci restituisce la genialità e l’inventiva di Paolo Villaggio con affetto e maestria. Ci racconta aneddoti, storie vissute con Paolo Villaggio, incontri; e poi lo legge, legge i suoi libri, i suoi pensieri, i suoi racconti, rivelandone la sua forza di scrittore. Perché Paolo Villaggio è stato prima di tutto uno scrittore, un autore: il suo libro Fantozzi nel 2011, per i 150 anni dell’Unità d’Italia, è stato scelto dal comitato scientifico del Centro per il libro e la lettura – Ministero della Cultura – tra le centocinquanta opere che hanno segnato la storia dello Stato Italiano. Espressioni come “megagalattico”, “poltrona di pelle umana”, “nuvola degli impiegati”, salivazione azzerata”, “lingua felpata”, aggettivi come “mostruoso”, “pazzesco” e “agghiacciante” o inesattezze verbali come “venghi”, “vadi”, “dichi” sono entrate nel lessico italiano grazie a Villaggio.

Possibilità di ingresso in loco in caso di posti residui.

Le iniziative si svolgono nel rispetto della normativa prevista per il contenimento della pandemia Covid-19: per accedere sarà quindi necessario indossare una mascherina di tipo ffp2 ed essere in possesso di Green Pass Rafforzato in corso di validità (salvo esenzioni previste per legge).

 

 

Riapre al pubblico venerdì 25 marzo il Palazzo Ducale di Sassuolo

Riapre al pubblico venerdì 25 marzo il Palazzo Ducale di SassuoloIl Palazzo Ducale sarà visitabile, nel rispetto delle normative vigenti per il contenimento della pandemia da Covid 19, dal prossimo 25 marzo fino al 31 dicembre 2022, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, dal martedì alla domenica, compresi i giorni festivi infrasettimanali (NB: il lunedì feriale è giorno di chiusura settimanale, mentre il lunedì festivo il Palazzo sarà aperto al pubblico, con posticipo della giornata di chiusura al giorno successivo).

L’ultimo ingresso è consentito un’ora prima della chiusura.

L’accesso ai gruppi è consentito con numero massimo di 25 persone per gruppo, purché vengano rispettate le distanze di sicurezza;  i gruppi vengono gestiti dal personale di accoglienza e vigilanza, invitando il capogruppo a modulare il percorso di visita secondo le disposizioni che sono state individuate per rispettare per ogni sala i criteri di sicurezza.

Si ricorda che è  disponibile per i dispositivi Apple (download dall’App Store) e Android (da Google Play) l’App “Palazzo Ducale di Sassuolo” con differenti percorsi audio guidati; presso la Biglietteria del Palazzo Ducale, per coloro che ne fossero sprovvisti, è possibile l’acquisto degli auricolari al costo di 1 euro.

 

Per prenotazioni: Biglietteria Palazzo Ducale 389 2673365.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito delle Gallerie Estensi, alla pagina dedicata al Palazzo Ducale al seguente link: https://gallerie-estensi.beniculturali.it/palazzo-ducale/

E’ possibile acquistare il biglietto di ingresso on line al link: https://ticket.midaticket.it/gallerieestensi/Event/6/Dates

 

Gallerie Estensi Largo Porta Sant’Agostino, 337 – 41121 Modena Tel. +39 059 4395711 – ga-esten@beniculturali.it –

“Tifiamo per la pace” con le ragazze del Sassuolo Femminile

“Tifiamo per la pace” con le ragazze del Sassuolo FemminileLe ragazze del Sassuolo Femminile ieri pomeriggio, dopo aver effettuato l’allenamento allo Stadio Ricci a porte aperte, si sono recate in Piazza Garibaldi per promuovere l’iniziativa Tifiamo per la pace.

Squadra e staff si sono schierati al centro della Piazza di Sassuolo con lo striscione “Tifiamo per la pace”, Insieme all’Assessore del Comune di Sassuolo Alessandra Borghi, Il Direttore dello Sviluppo dell’Area Calcio Femminile Alessandro Terzi e il Direttore Organizzativo Andrea Fabris.

Il Sassuolo Calcio supporterà l’iniziativa di raccolta fondi aperta dal Comune di Sassuolo a sostegno della popolazione ucraina, con il versamento del 50% dell’incasso di Sassuolo-Roma Femminile sul conto corrente dedicato (Fondo di Solidarietà Città di Sassuolo | IBAN: IT 27 T 02008 67019 000100984467).

La gara è in programma sabato 26 Marzo alle ore 14.30 allo Stadio Ricci, cliccare qui per le info sulla biglietteria.

Nuovo bando per potenziare e rinnovare i mezzi e le attrezzature per il soccorso e il supporto ai Vigili del Fuoco e alla Croce Rossa

Nuovo bando per potenziare e rinnovare i mezzi e le attrezzature per il soccorso e il supporto ai Vigili del Fuoco e alla Croce RossaDalle barelle ai kit triage, dai generatori di corrente alle pompe antincendio da montare sugli automezzi. È in arrivo un sostegno per migliorare le attrezzature di chi soccorre. La Regione, con un nuovo bando stanzia contributi per 100 mila euro, per l’acquisto di mezzi e attrezzature destinate alla sicurezza delle infrastrutture e quindi delle persone che viaggiano nella rete stradale regionale.

Il bando è rivolto alle organizzazioni di volontariato e alle associazioni del settore, senza fine di lucro, con sede legale e attività in Emilia-Romagna e che abbiano tra le finalità il soccorso in caso di emergenza e il sostegno alle attività dei distaccamenti dei Vigili del Fuoco.

Respiratori, generatori di corrente, esplosimetri, motoseghe, estricatori, cesoie, sistemi di illuminazione ma anche il finanziamento di interventi di manutenzione e arredi per postazioni. I beneficiari potranno acquistare mezzi di soccorso, attrezzature e pezzi di ricambio, per migliorare la risposta fornita ai cittadini, in termini di efficienza ed efficacia, in caso di incidenti stradali e per rendere sicura la circolazione.

“La Regione continua ad investire per migliorare il livello di sicurezza delle persone che circolano sulle nostre strade- spiega l’assessore alla Mobilità, Andrea Corsini -. Il finanziamento regionale aumenta e rinnova la dotazione dei Vigili del Fuoco e delle associazioni del settore che si occupano del soccorso in caso di emergenza. Questo significa sostenere un servizio di primaria importanza, il pronto intervento sulle strade, che può favorire la diminuzione degli effetti negativi e dei corrispondenti costi sociali”.

La percentuale massima del contributo regionale non può superare il 50% delle spese ritenute ammissibili.  Il contributo massimo per associazione è fissato in 10mila euro.

Le attrezzature e i mezzi (omologati e certificati ai sensi di legge) devono essere acquistati e consegnati entro il 31 dicembre 2022, con precedente ordine di acquisto al fornitore, da trasmettere alla Regione Emilia-Romagna, entro il 05 settembre 2022.

Le domande di contributo devono essere inviate entro le ore 13 del 23 maggio 2022 all’indirizzo PEC viabilita@postacert.regione.emilia-romagna.it

Per maggiori informazioni e per la modulistica: https://mobilita.regione.emilia-romagna.it/bandi/bando_sicurezza_2022

Comparto costruzioni: ripresa avviata in modo deciso

Comparto costruzioni: ripresa avviata in modo deciso
Edilizia (Copyright immagine: Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Tamburini Alan)

I provvedimenti a sostegno del settore e la capacità di reazione delle imprese, nonostante la recrudescenza della pandemia verso la fine dell’anno, hanno rafforzato la tendenza positiva per l’industria delle costruzioni emiliano-romagnola.

Una eccezionale fase di recupero prima e poi di forte incremento. Così, dopo un 2020 caratterizzato dalla più ampia caduta del volume d’affari mai registrata, il 2021 si è chiuso con una crescita del volume d’affari del 7,4 per cento, che ha pienamente raggiunto e superato il livello di attività del 2019 (+0,5 per cento).

E’ quanto conferma l’indagine sulla congiuntura delle costruzioni realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.

Il volume d’affari Tra aprile e giugno, è stata decisa l’accelerazione della ripresa avviata nel precedente trimestre, tanto da realizzare un notevole incremento del volume d’affari a prezzi correnti (+11,9 per cento) rispetto allo stesso periodo 2020. Il volume d’affari ha recuperato il livello dello stesso periodo del 2019, fino a superarlo dello 0,5 per cento.

La crescita non è stata omogena tra le classi dimensionali d’impresa.

Le piccole imprese da 1 a 9 dipendenti, tra le quali è assai diffuso l’artigianato, hanno goduto dell’espansione più rapida (+8,4 per cento), che ha permesso loro di recuperare il duro colpo subito nel 2020, tanto da superare nel 2021 il livello del volume d’affari del 2019 (+0,1 per cento).

La crescita dell’attività delle medie imprese da 10 a 49 dipendenti è stata più contenuta (+6,5 per cento), ma sufficiente a tornare ai valori del 2019.

Le grandi imprese da 50 a 500 dipendenti non hanno avuto un incremento superiore (+6,5 per cento), ma, poiché sono riuscite a limitare più efficacemente gli effetti negativi della pandemia nel 2020, il volume d’affari realizzato nel 2021 ha superato quello del 2019 del 2,9 per cento.

Il registro delle imprese

A fine 2021 la consistenza delle imprese attive nelle costruzioni è risultata pari a 66.804 unità, con un ulteriore e più ampio incremento di 1.605 imprese (+2,5 per cento) rispetto alla fine del 2020.

Dopo più di dieci anni di incessante riduzione che aveva raggiunto il culmine nel 2013 ed è terminata con il secondo trimestre del 2020, non solo si è registrato un sesto segno positivo consecutivo di crescita tendenziale, ma l’espansione della base imprenditoriale è risultata in progressiva accelerazione trimestre dopo trimestre.

La tendenza positiva è stata determinata dalle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati, che hanno ulteriormente accelerato la loro crescita (+1.222 unità, +2,5 per cento), e ha avuto il contributo delle realtà attive nella costruzione di edifici (+379 unità, +2,4 per cento). Anche il piccolo gruppo di imprese che svolgono attività di ingegneria civile ha invertito la tendenza e ha fatto segnare un leggero incremento (+0,6 per cento).

 

Riguardo alla forma giuridica delle imprese

La tendenza positiva è stata sostanzialmente determinata dalle società di capitali, che hanno ulteriormente rafforzato la loro crescita (+8,2 per cento, +1.166 unità) e dalle ditte individuali (+612 unità, +1,4 per cento). In calo le società di persone (-2,4 per cento, -152 unità), consorzi e delle cooperative (-3,1 per cento).

 

Il quarto trimestre 2021 in breve

Concentrando l’attenzione solo sul periodo tra ottobre e dicembre, il quarto trimestre 2021, la crescita del volume d’affari è stata del 10,4 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: dato tanto più significativo in quanto già nella seconda parte del 2020 la recessione aveva colpito meno duramente.

Si è potuto recuperare così pienamente il livello di attività del 2019 sopravanzandolo lievemente (+0,5 per cento).

 

 

 

Doppio appuntamento musicale sabato 26 marzo al Pala AVF

Doppio appuntamento musicale sabato 26 marzo al Pala AVFSabato 26 marzo doppio appuntamento musicale al Pala AVF di Fiorano Modenese, la tensostruttura sita in Piazza Ciro Menotti, sempre nell’ambito del calendario di iniziative Inverno a Fiorano.

Si comincia alle 15.00 col Primo Festival Armonica Diatonica, dove si indagheranno gli effetti terapeutici della musica (Musicoterapia) per il miglioramento della respirazione. L’evento, intitolato “An spol menga seimper termer”, è organizzato dall’Associazione Parkinson Modena (tel. 335/7219663; mail info@parkinsonmodena.it), in collaborazione con AVF e con il patrocinio del Comune.

Alle ore 21.00 invece, spazio a “La musica nel Cinema” con un concerto realizzato dai Maestri dell’associazione Amici della Musica Nino Rota. Saranno infatti eseguiti famosissimi brani dei celebri compositori Ennio Morricone e Nino Rota, presenti in pellicole cinematografiche rimaste nell’immaginario di tutti.

L’ingresso è gratuito per entrambi gli eventi. Necessario munirsi di green pass rafforzato e mascherina FFP2. Capienza massima: 200 posti.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 25 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 25 marzo 2022Cielo sereno, salvo temporanee velature per il passaggio di nubi medio-alte di scarsa consistenza. Temperature minime in aumento, con valori attorno a 6/10 gradi nei centri urbani, di qualche grado inferiori nelle aree aperte di campagna. Massime senza variazioni di rilievo con valori compresi tra i 16 gradi della costa e 19/20 gradi delle zone interne. Venti deboli occidentali, tendenti a disporsi da meridione dalla sera. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Ucraina, oltre 16.500 i profughi arrivati in Emilia-Romagna, in gran parte donne (6.831) e minori (7.323)

Ucraina, oltre 16.500 i profughi arrivati in Emilia-Romagna, in gran parte donne (6.831) e minori (7.323)Alle 17 di oggi pomeriggio, secondo i dati delle Prefetture, sono 16.597 i profughi arrivati in Emilia-Romagna dall’Ucraina, di cui 1.173 ospitati nella rete dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas).

Si tratta in gran parte di donne (6.831) e minori (7.323).

Gli arrivi e l’accoglienza, per provincia

Nell’area metropolitana di Bologna, risultano arrivate 2.993 persone di cui 276 ospiti nella rete Cas. Per quanto riguarda gli altri territori regionali: a Ferrara risultano arrivate 1.535 persone di cui 74 ospiti nella rete Cas; a Forlì-Cesena risultano arrivate 1.127 persone, nessuno ospitato nella rete Cas; a Modena risultano arrivate 2.216 persone di cui 58 ospiti nella rete Cas; a Parma risultano arrivate 1.040 persone di cui cinque ospite nella rete Cas; a Piacenza risultano arrivate 1.194 persone di cui 23 ospiti nella rete Cas; a Ravenna risultano arrivate 979 persone di cui 256 ospiti nella rete Cas; a Reggio Emilia risultano arrivate 2.636 persone di cui 215 gli ospiti nella rete Cas; a Rimini risultano arrivate 2.877 persone di cui 266 ospiti nella rete Cas.

Informazioni sul web, anche in ucraino

Sul sito della Regione, la sezione con tutte le informazioni e la documentazione per l’accoglienza e l’assistenza sanitaria dei profughi, tradotta anche in lingua ucraina. Lo stesso i documenti richiesti (https://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/ucraina).

Sanità

Informazioni in lingua sono anche presenti anche su tutti i siti web delle Aziende Usl.

A oggi, in Emilia-Romagna sono stati rilasciati 14.207 codici STP (Straniero temporaneamente presente), che consentono l’erogazione dell’assistenza sanitaria nei confronti degli stranieri privi di permesso di soggiorno.

La raccolta fondi

Prosegue la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque può versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Primavera di corpi, luoghi e danza senza confini, ecco i nuovi progetti di Aterballetto

Primavera di corpi, luoghi e danza senza confini, ecco i nuovi progetti di Aterballetto
FND Aterballetto – Primavera di corpi, luoghi e danza (ph. Leandro Manuel Emede)

Una primavera della danza, all’insegna dei nuovi progetti costruiti anche in Europa, partendo da un’interazione continua con le tematiche sociali. Tra palcoscenico e spazi urbani, virtuosismo e fragilità, ricerca e innovazione tecnologica. Parte da qui la trasformazione progettuale della Fondazione nazionale della danza Aterballetto, che ha presentato il proprio futuro oggi, in conferenza stampa, alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, del sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, del presidente di Aterballetto Azio Sezzi e del direttore generale e artistico, Gigi Cristoforetti.

“Le missioni che si è data Aterballetto sono condivise dalla Regione, far diventare i musei e le città luoghi e spazi per la danza, lega l’arte coreutica anche con altre discipline e questo è molto bello- ha detto l’assessore Felicori-. Aterballetto è la prima compagnia di danza pubblica in Italia, ma il nostro orizzonte deve essere europeo. Aterballetto è stato, tra l’altro, pioniere delle tecnologie digitali applicate allo spettacolo dal vivo- ha aggiunto-. Nessuno mette in discussione l’unicità dello spettacolo dal vivo, ma il digitale è importante perché aumenta la possibilità di fruizione e consente a ogni spettacolo di entrare in tutte le televisioni e su tutte le piattaforme del mondo. Ogni cosa che produciamo dovrà essere fruibile in questa doppia veste, dal vivo e in digitale. Fuori dal teatro dove si svolge la rappresentazione, ci sono miliardi di persone che possono fruire di quella stessa produzione, e noi a questo dobbiamo puntare”.

Nella speranza e in attesa di diventare il Centro Coreografico Nazionale, quest’anno Aterballetto propone spettacoli all’insegna del multiculturalismo. In due creazioni diverse (entrambe sostenute da I Teatri di Reggio Emilia), si confronteranno un coreografo italiano (Diego Tortelli), uno israeliano (Eyal Dadon), uno cubano (Norge Cedeño Raffo) e una canadese (Danièle Desnoyers).

Non è l’unica strada su cui sta progettando Aterballetto. Nel 2023, a febbraio debutterà a Parigi una serata con Angelin Preljocaj e Rachid Ourandame. La peculiarità di questo spettacolo è che andrà in scena con un cast di settantenni. Intorno c’è un progetto internazionale (sviluppato insieme alla Fondazione Ravasi-Garzanti di Milano, all’Asl di Reggio Emilia, all’Università di Modena e Reggio e ad altri partner) dedicato all’ageing e al welfare culturale, uno dei temi oggi più complicati da affrontare. A settembre, ancora una creazione, per la quale l’interprete principale sarà disabile.

Il 2024 sarà incentrato sul condurre per la prima volta nel repertorio di una compagnia italiana quella che è la coreografa più ricercata di questi anni, Crystal Pite, con due creazioni.

Uno spazio importante nell’attività di Aterballetto ha la creazione fuori dai palcoscenici. In primo luogo, con le MicroDanze, il progetto che condividono con Palazzo Magnani di Reggio Emilia. Dopo il debutto ad Atene e Bruxelles, arriverà a Reggio Emilia, non senza passare da Castel Sant’Angelo di Roma in luglio e dai musei della città di Parigi in ottobre, in occasione della notte bianca di quella città.

E poi StanzeRooms, di Diego Tortelli, che parte dalla Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia (su commissione di Brescia Musei), con sei danzatori e una musicista, selezionati ad hoc.

Tra i progetti vale la pena di citare anche MicroDanze – Urban Setting: una versione con giovani danzatori in formazione il cui senso è la partecipazione in varie città a processi di rigenerazione urbana.

Infine, Aterballetto continua a sperimentare la dimensione digitale. Per il 2022 prosegue il rapporto con la Rai, dopo il concerto di Capodanno. Verrà realizzato un altro docufilm, in bilico tra arte visiva e danza. E in programma ci sono due nuove creazioni in realtà virtuale una a Ravenna in luglio e una a Reggio Emilia in novembre.

Imprese in vetrina a CIBUS 2022. Collettiva con Unioncamere Emilia-Romagna e Camere di commercio della regione

Imprese in vetrina a CIBUS 2022. Collettiva con Unioncamere Emilia-Romagna e Camere di commercio della regioneUnioncamere e le Camere di commercio dell’Emilia-Romagna organizzano la partecipazione di un gruppo di imprese regionali in forma collettiva alla ventunesima edizione di “CIBUS”, il Salone Internazionale dell’Alimentazione che si svolgerà dal 3 al 6 maggio 2022 alle Fiere di Parma.

E’ prevista un’area allestita “chiavi in mano” nel Padiglione 8 dove saranno ospitate le imprese, accanto a spazio istituzionale condiviso tra la Regione Emilia-Romagna e il Sistema Camerale.

La partecipazione è consentita alle aziende emiliano-romagnole produttrici di generi alimentari, bevande e produzioni vitivinicole, regolarmente iscritte alla Camera di commercio territorialmente competente con priorità alle produzioni certificate (DOP IGP Qualità Controllata Biologiche) e/o tradizionali dell’Emilia-Romagna.

L’iniziativa si svolge nell’ambito del progetto di sistema “Deliziando e turismo enogastronomico di qualità” e nello specifico delle attività volte a supportare le imprese ad affacciarsi sui mercati internazionali” delle Camere di commercio con la Regione Emilia-Romagna. E’ un’occasione per apprezzare sapienza e valori della cucina emiliano-romagnola, in un evento che ribadisce la collaborazione di Unioncamere ER con Fiere di Parma.

“CIBUS” organizzato da Fiere di Parma in collaborazione con Federalimentare, è evento di riferimento dell’agroalimentare italiano. Nel 2021, anno della ripartenza, pur senza raggiungere i numeri straordinari del pre-pandemia, la manifestazione ha ottenuto un buon risultato: 40.000 visitatori professionisti, 1.500 buyer internazionali e 500 top buyer italiani e oltre 2.000 aziende italiane espositrici.

Le aziende interessate a partecipare alla collettiva, devono compilare la scheda di adesione disponibile sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna e inviarla con PEC all’indirizzo mail: unioncamereemiliaromagna@legalmail.it entro mercoledì 30 marzo 2022.

Sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna (www.ucer.camcom.it) sono consultabili il programma, le modalità e i costi di partecipazione.

Informazioni: Unioncamere Emilia-Romagna, Paola Frabetti e-mail:paola.frabetti@rer.camcom.it

Siccità estrema nel distretto del Po: nessuna pioggia in vista fino alla metà di aprile e ulteriore calo delle portate

Siccità estrema nel distretto del Po: nessuna pioggia in vista fino alla metà di aprile e ulteriore calo delle  portate
Siccità Po – foto di Paolo Panni

A distanza di una settimana dall’ultima rilevazione, concomitante con la riunione dell’Osservatorio Permanente dell’Autorità Distrettuale sulle crisi idriche, lo stato complessivo degli indicatori idro-meteo-climatici nel Distretto Padano del fiume Po non evidenziano miglioramenti sostanziali e il quadro che si delinea mostra chiaramente come lo stato di perdurante siccità si stia lentamente spostando da Ovest a Est incidendo progressivamente su tutte le aree lungo il corso del Grande Fiume.

A fronte di un deficit di pioggia sull’intero Distretto che, negli ultimi trenta giorni, è superiore ai 100 millimetri in meno (pari a -92%) e dopo 107 giorni di assenza di precipitazioni significative nel comprensorio padano le portate evidenziano un abbassamento drastico in tutte le stazioni di registrazione del dato, tutte al di sotto della soglia di emergenza, raggiungendo i livelli più bassi dal 1972. L’area ad oggi che ancora mostra il deficit maggiore, quindi con una siccità definita estrema che si sta propagando verso valle, è sicuramente quella Piemontese fino alle province di Piacenza e Cremona, ma il trend si palesa anche a Boretto e Borgoforte, fino a raggiungere il Delta nella stazione di Pontelagoscuro (Fe).

Rispetto alla scorsa settimana le quote rilevate hanno portato un ulteriore calo della risorsa idrica disponibile fino al 5% nelle stazioni di Piacenza, oggi a -70% (dal -66% di sette giorni fa) e Cremona a -62% (rispetto al -57% della settimana scorsa); ma sono in discesa anche le quote di Boretto, ora a -61% (da -60%), Borgoforte, a -56% (da -54%) e Pontelagoscuro, a -56% (da -55%).

Sia i Grandi laghi che gli invasi artificiali, invasati dal 5 al 30% rispetto alla media, languono pesantemente e i possibili quanto necessari rilasci dal Lago Maggiore a beneficio delle aree sottostanti non saranno attuabili in modo proporzionale al fabbisogno agroambientale.

Estremamente deficitario anche lo stato del manto nevoso su tutto l’arco Alpino e quasi del tutto assente da quello Appenninico. Prosegue anche l’invadenza progressiva delle acque salmastre verso l’interno (oltre 12 km) provenienti dal Mare Adriatico con inevitabili ripercussioni sul mantenimento della capacità di irrigare da parte delle colture che stanno entrando nel vivo della stagione. Proprio in questi giorni infatti i Consorzi di bonifica stanno dando il via alla stagione irrigua a beneficio delle produzioni tipiche dei rispettivi territori e il prelievo potrà inevitabilmente incidere su ciò che resta della risorsa idrica disponibile.

Quello che in questo preciso momento colpisce è soprattutto la proiezione sul medio-lungo periodo delle previsioni meteo-climatiche che non regalano ottimismo. Pur nella consapevolezza che il minor rischio di errore di previsione è tra i 10-12 giorni gli scenari non annunciano piogge omogenee o significative fino alla metà del mese di Aprile. Il regime anticiclonico, anche associato a masse di aria fredda in quota proveniente dall’area dei Balcani, genera stime di piogge decisamente al di sotto della media del periodo a cui si affiancheranno valori di temperatura sotto la media climatologica. Ed in questo quadro poco rassicurante, come se non bastasse, l’aridità dei suoli favorisce anche l’incremento del numero degli incendi ed una eventuale ventilazione potrebbe ulteriormente esporre il territorio a rischi causati da questo fenomeno.

“Sono giorni di grande impegno nel mantenere alta la soglia di attenzione su ogni singola area interessata dalla siccità nelle regioni del Distretto del Po. – ha commentato il Segretario Generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po-MiTE Meuccio Berselli – Le Regioni stanno naturalmente attrezzandosi, grazie al lavoro delle singole agenzie di monitoraggio meteo, per mettere in campo interventi mirati che cercheremo di concertare all’interno del prossimo importante Osservatorio il giorno 29 Marzo in cui approfondiremo ogni singola criticità cercando di non disperdere nemmeno una singola goccia di acqua”.

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