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giovedì, 17 Luglio 2025
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Cisl: “Rischio sociale nel distretto ceramico, subito tavolo con istituzioni”

Cisl: “Rischio sociale nel distretto ceramico, subito tavolo con istituzioni”«In questa fase in cui la forte domanda di prodotti ceramici si scontra con la non convenienza a produrre per colpa dei rincari energetici, non possiamo attuare una strategia puramente difensiva. I Comuni facciano pressione sulle multiutilities di cui sono azionisti affinché contengano gli aumenti dei costi sia per le imprese che per le famiglie. Attraverso la contrattazione sociale possiamo conciliare le esigenze di tutti».

Lo afferma Rosario Roselli, responsabile della Cisl Emilia Centrale per la zona di Sassuolo, sollecitando l’apertura di un tavolo con le istituzioni per affrontare la crisi economica e sociale che sta colpendo il distretto ceramico.

«Le famiglie del nostro territorio, già provate dai forti aumenti dei costi di carburanti e beni di prima necessità, rischiano di dover affrontare anche l’impatto della cassa integrazione cui stanno ricorrendo molte aziende energivore o in difficoltà nel reperimento delle materie prime – dichiara Roselli – Parliamo di migliaia di persone che, a causa dell’inflazione, hanno visto ridotto il loro potere d’acquisto, nonostante contratti nazionali e aziendali di lavoro rinnovati responsabilmente in un contesto di emergenza pandemica. Queste famiglie rischiano di pagare tre volte le conseguenze della tempesta che si sta abbattendo sul nostro distretto».

Secondo il responsabile sassolese della Cisl Emilia Centrale le aziende che utilizzano gli ammortizzatori sociali perché non possono produrre a causa dei rincari energetici o del blocco delle forniture rischiano di uscire per sempre dal mercato, proprio adesso che la domanda dei nostri prodotti ha ricominciato a crescere.

«Bisogna rendere strutturale questo trend virtuoso, favorire l’aumento delle produzioni e scongiurare il pericolo di stagflazione – dice Roselli – Un calo della domanda combinato ad alti costi produttivi avrebbe gravi conseguenze: chiusure aziendali, riduzioni di personale, costi economici e sociali. Per questo chiediamo un confronto con le istituzioni finalizzato a concordare interventi che sostengano politiche attive per il lavoro e lo sviluppo delle imprese.

Lo stesso Patto regionale per il lavoro e il clima va aggiornato al nuovo quadro nazionale e internazionale.

Infine si deve elaborare un piano nazionale per l’energia accelerando il passaggio alle rinnovabili, ma senza abbandonare subito l’utilizzo del gas metano che – conclude Rosario Roselli, responsabile della Cisl Emilia Centrale per la zona di Sassuolo – copre il 52% del consumo interno lordo del sistema industriale manifatturiero regionale».

Bandiere listate a lutto in memoria delle vittime del Covid

Bandiere listate a lutto in memoria delle vittime del CovidAnche in Municipio a Sassuolo sono state esposte le bandiere listate a lutto, come in tanti edifici pubblici del Paese, per ricordare le tante vittime causate dalla pandemia da Covid-19, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 19 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 19 marzo 2022Nuvolosità irregolare al primo mattino per velature in transito. Schiarite con cielo in prevalenza sereno per il resto della giornata. Temperature: minime tra 3 e 5 gradi con valori localmente più bassi in aree aperte extraurbane. Massime in flessione tra 9 e 12 gradi. Venti deboli nord-orientali con rinforzi sulla costa e sul mare. Mare mosso, localmente molto mosso al mattino con moto ondoso in temporanea attenuazione in giornata. Nuovo aumento del moto ondoso in serata.

(Arpae)

Marco Biagi, vent’anni fa la sua uccisione

Marco Biagi, vent’anni fa la sua uccisione“L’Emilia-Romagna non dimentica Marco Biagi. Non lo dimentica l’intera comunità regionale, attraverso omaggi sinceri, sentiti, che dimostrano una volta di più quanto la sua figura sia radicata nel pensiero e nel ricordo degli emiliano-romagnoli”.

In occasione del ventesimo anniversario della morte del professor Marco Biagi, il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, rende omaggio al giuslavorista ucciso il 19 marzo 2002 a Bologna in vile attacco terroristico.

“Il suo pensiero risulta sempre più attuale. Mai come oggi- prosegue- dobbiamo porre l’attenzione al concetto di qualità del lavoro, con una priorità su tutte: creare nuova e buona occupazione. Biagi fu tra i primi a farlo, in netto anticipo sui tempi, purtroppo in gran parte incompreso. Consapevole del profondo cambiamento che stava vivendo la società, si poneva l’obiettivo concreto di creare lavoro con nuove e adeguate garanzie per i lavoratori stessi e tutte le professionalità, donne e uomini. Un’attenzione dedicata in particolare alle nuove generazioni, che avrebbero altrimenti pagato il prezzo più alto”.

“Il suo Libro Bianco poneva l’accento già nel titolo su ‘proposte per una società attiva e per un lavoro di qualità’. Per questo, Marco Biagi è stato un innovatore. Un precursore. Il suo impegno- sottolinea Bonaccini- era per una riforma del lavoro che guardasse ai diritti”.

“L’occupazione è positiva se di qualità. Il Patto per il Lavoro e per il Clima che abbiamo firmato in Emilia-Romagna con tutte le parti sociali non prescinde da questa primaria necessità. Tutelata, garantita. Tutte le nostre azioni e provvedimenti si basano su questa premessa. I diritti devono venire al primo posto, alla pari della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

“Intellettuale, studioso, marito e padre di famiglia. Nulla- conclude il presidente della Regione- potrà mai colmare il vuoto che da vent’anni vive la famiglia di Marco Biagi. A nome della Regione e di tutta la comunità emiliano-romagnola, rivolgo un caro abbraccio alla moglie Marina Orlandi Biagi e ai figli Lorenzo e Francesco, testimoni coraggiosi dell’eredità umana e professionale del professor Biagi. A loro voglio dire che non sarete mai soli, che l’Emilia-Romagna è con voi”.

Domattina il presidente Bonaccini sarà in Comune a Modena alla cerimonia in Consiglio comunale per il riconoscimento della cittadinanza onoraria al professor Biagi, seduta che verrà chiusa dal ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.

Alle ore 17, in via Valdonica a Bologna, la Regione Emilia-Romagna sarà presente con il proprio Gonfalone alla deposizione di una corona in ricordo di Marco Biagi, rappresentata dalla vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Silvia Zamboni.

Le imprese straniere spingono la crescita

Le imprese straniere spingono la crescitaSono salite a quota 53.192 pari al 13,3 per cento del totale delle imprese regionali. A spingere le nuove attività sono soprattutto le donne (+5,1 per cento, +589 imprese). La forma giuridica che cresce di più è quella delle ditte individuali. Grande vivacità del settore costruzioni. Bene la ristorazione

 

Alla fine del 2021 le imprese attive straniere in Emilia-Romagna sono salite a quota e rispetto allo stesso periodo del 2020 sono aumentate di 2.533 unità (+5,0 per cento), con un’ulteriore rilevante accelerazione della crescita avvenuta con un ritmo senza precedenti, tanto da risultare la più rapida degli ultimi dieci anni. Questo comunica l’ufficio studi di Unioncamere Emilia-Romagna che ha elaborato i dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio.

 

Il confronto con il totale delle imprese regionali

Negli ultimi tre mesi dell’anno, sempre rispetto allo stesso periodo del 2020, si è arrestata la tendenza negativa delle altre imprese, quelle non straniere, lievemente aumentate (+360 unità, +0,1 per cento) e risalite a quota 347.488. La crescita complessiva delle imprese regionali è quindi soprattutto da attribuire a quelle a conduzione non italiana.

 

Straniere femminili e giovanili

L’andamento delle imprese condotte da stranieri è assai diverso se si considerano due sottoinsiemi non disgiunti: le aziende di donne e quelle di giovani.

A fine 2021, le imprese femminili erano 12.065 pari al 22,8 del totale delle imprese straniere dell’Emilia-Romagna. Sono concentrate in sei divisioni di attività: soprattutto nel commercio al dettaglio (19,5 per cento) e nella ristorazione (15,0 per cento), quindi negli altri servizi per la persona, parrucchiere centri estetici ecc. (10,7 per cento), nell’attività manifatturiera delle confezioni (8,3 per cento), nel commercio all’ingrosso (6,9 per cento) e nei servizi per edifici e paesaggio, pulizie (5,3 per cento).

Sempre a fine anno le imprese giovanili sono risultate 8.296 pari al 15,6 delle imprese straniere dell’Emilia-Romagna. Sono fortemente concentrate in tre divisioni di attività: soprattutto nelle costruzioni (27,9 per cento), quindi nel commercio al dettaglio (16,8 per cento) e nella ristorazione (12,6 per cento).

 

Il dato italiano e quelli regionali

Al termine del 2021 in Italia le imprese di stranieri hanno superato le 572 mila unità, con una crescita dell’1,6 per cento. La consistenza delle imprese estere è aumentata in quasi tutte le regioni, a cominciare dalla Valle d’Aosta (+8,8 per cento), seguita da Trentino -Alto Adige (+5,2 per cento) ed Emilia-Romagna, che risulta quindi la terza regione italiana, davanti a Piemonte (+4,9 per cento) e Veneto (+3,0 per cento).

I settori di attività economica

La tendenza alla crescita delle imprese straniere è risultata dominante in tutti i macrosettori di attività economica ed è stata abbastanza uniforme. La crescita complessiva ha ricevuto il maggiore apporto dalla decisa e ulteriore accelerazione delle costruzioni (+6,9 per cento, +1.238 unità), la più rapida e ampia degli ultimi 10 anni, determinata dalle imprese minori attive nei lavori specializzati (+1.016 unità, +6,4 per cento), e di realizzazione di edifici (+222 unità, +10,6 per cento).

Nell’ampio aggregato dei servizi, che con 1.107 imprese in più registra un aumento del 4,2 per cento, l’apporto maggiore è giunto dal vasto insieme degli altri servizi diversi dal commercio (+633 imprese, +4,5 per cento).

In espansione le altre attività di servizi (+152 unità, +6,6 per cento), specie per la persona (+110 unità), di riparazione (+10,1 per cento), di alloggio e ristorazione (+125 unità, +2,5 per cento).

Nonostante le restrizioni connesse al Covid, una decisa spinta arriva dalla ristorazione (+127 unità), dove le imprese estere sono salite al 18,8 per cento delle attive. Incremento anche per le attività di noleggio, agenzie viaggi e servizi di supporto alle imprese (+109 unità, +4,8 per cento) per edifici e paesaggio (imprese di pulizie) e funzioni d’ufficio (fotocopiatura, call-center, recupero crediti, imballaggio, distribuzione libri giornali e riviste).

Rilevante l’aumento delle attività professionali, scientifiche e tecniche (+77 unità, +8,8 per cento), specie direzione aziendale e consulenza gestionale delle imprese (+18,9 per cento). Incremento anche per il trasporto e magazzinaggio (+64 unità, +3,6 per cento), trainate dal trasporto terrestre, comparto dove all’opposto le imprese non straniere si sono ridotte del 2,9 per cento.

Per quanto riguarda il commercio, la costante accelerazione si è stabilizzata a un ritmo elevato (+474 unità, +3,8 per cento). L’espansione delle imprese di stranieri del settore è risultata la ampia degli ultimi 5 anni, in netto contrasto con la contrazione subita dalle non straniere (-0,8 per cento). A determinare il trend, il dettaglio (+294 imprese, +3,6 per cento), l’ingrosso (+116 imprese, +4,3 per cento), il commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli (+64 imprese, +4,3 per cento).

Anche per la base imprenditoriale straniera della manifattura è proseguita la tendenza positiva (+3,1 per cento, +162 unità) concentrata nella fabbricazione di prodotti in metallo (+70 unità, +5,9 per cento) e nella riparazione, manutenzione e installazione di macchine (+46 unità, +12,2 per cento), con l’exploit della piccola industria del mobile (+19 unità, +15,1 per cento). Ancora in crescita l’agricoltura (+5,5 per cento), anche se questo settore è rimasto ancora marginale per le imprese estere, che ne costituiscono solo l’1,7 per cento.

 

La forma giuridica

La maggiore consistenza delle imprese straniere è dovuta soprattutto alle ditte individuali, che hanno fatto segnare un aumento di 1.579 unità, pari a un +3,9 per cento, il più ampia degli ultimi 10 anni, dall’inizio della rilevazione. L’attrattività della normativa continua a determinare un vero boom delle società a responsabilità limitata semplificata (+15,0 per cento, pari a 945 unità in più), senza peraltro annullare ma solo ridurre la crescita delle società di persone (+1,5 per cento). I

Invece, negativo è l’insieme delle imprese costituite sotto altre forme, ovvero cooperative e consorzi (-2,7 per cento).

 

Ucraina: oltre 12mila i profughi arrivati In Emilia-Romagna

Ucraina: oltre 12mila i profughi arrivati In Emilia-Romagna
Card con il QRCODE per collegarsi subito alla pagina informativa in lingua ucraina

Un supporto in lingua per i profughi in fuga dalla guerra, che arrivano in Emilia-Romagna, disponibile alla pagina https://www.regione.emilia-romagna.it/emergenza-ucraina. E un qrcode per collegarsi direttamente alla pagina e avere tutte le informazioni necessarie (dove e a chi rivolgersi, cosa fare).

Strumenti necessari che la Regione ha realizzato per rendere più facile l’orientamento degli oltre 12mila profughi in fuga dall’Ucraina giunti sinora in Emilia-Romagna.

Oggi a Bologna è stato fatto il punto della situazione in Prefettura con i sindaci della Città metropolitana e l’assessore regionale alla protezione Civile, Irene Priolo. Domani, analogo incontro si svolgerà presso la Prefettura di Ferrara.

Alle 12 di oggi, secondo i dati delle Prefetture, sono 12.069 i profughi arrivati in regione, di 800 ospitati nella rete dei Centri di accoglienza straordinaria (Cas).

Gli arrivi e l’accoglienza, per provincia

Nell’area metropolitana di Bologna, risultano arrivate 2242 persone di cui 274 ospiti nella rete Cas. Per quanto riguarda gli altri territori regionali: a Ferrara risultano arrivate 1122 persone di cui 58 ospiti nella rete Cas; a Forlì-Cesena risultano arrivate 617 persone, nessuno ospitato nella rete Cas; a Modena risultano arrivate 1616 persone di cui 34 ospiti nella rete Cas; a Parma risultano arrivate 649 persone di cui uno ospite nella rete Cas; a Piacenza risultano arrivate 937 persone di cui 19 ospiti nella rete Cas; a Ravenna risultano arrivate 681 persone di cui 168 ospiti nella rete Cas; a Reggio Emilia risultano arrivate 2139 persone di cui 155 gli ospiti nella rete Cas; a Rimini risultano arrivate 2066 persone di cui 91 ospiti nella rete Cas.

Sanità

Alla pagina https://salute.regione.emilia-romagna.it/emergenza-ucraina, tutte le informazioni e la documentazione per l’assistenza sanitaria dei profughi. Numerosi i documenti tradotti in ucraino.

Informazioni in lingua sono anche presenti su tutti i siti web delle Aziende Usl.

Ad oggi, in Emilia-Romagna sono stati rilasciati 9.869 codici STP (Straniero temporaneamente presente), che consentono l’erogazione dell’assistenza sanitaria nei confronti degli stranieri privi di permesso di soggiorno.

Cultura

Ancora due date in Emilia-Romagna per la compagnia Circus-Theatre Elysium di Kiev e il loro spettacolo “Alice in Wonderland”: il 31 marzo a Parma e il 15 aprile a Forlì. Spettacoli che consentono alla compagnia Circus-Theatre Elysium di Kiev di proseguire la tournée in Italia e di rimanere al riparo dalla guerra, scoppiata in Ucraina mentre già si trovavano in Europa.

La raccolta fondi

Prosegue la raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per l’assistenza e aiuti umanitari ai profughi. Chiunque può versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.
Chiara Vergano

3.738 nuovi casi Covid oggi (17/3) in regione. Oltre 2.300 guariti. 14 decessi

3.738 nuovi casi Covid oggi (17/3) in regione. Oltre 2.300 guariti. 14 decessi
(foto: Italpress)

Oggi in Emilia Romagna si registrano  3.738 casi Covid in più rispetto a ieri, su un totale di 24.633 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 12.924 molecolari e 11.709 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15,2%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.236.013 dosi; sul totale sono 3.766.125 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,7%. Le terze dosi fatte sono 2.706.420.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 53 (invariato rispetto a ieri), l’età media è di 65,6 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 991 (-24 rispetto a ieri, -2,4%), età media 74,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 3 a Parma (-1); 5 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (invariato); 22 a Bologna (-1); 1 a Imola (-1); 4 a Ferrara (invariato); 4 a Ravenna (+2); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (+1); 6 a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,3 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 970 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 253.086), seguita da Modena (509 su 190.083) e Reggio Emilia (417 su 135.048); poi Ravenna (373 su 112.893), Ferrara (302 su 84.370), Rimini (299 su 120.507), Parma (246 su 99.973); quindi Forlì (195 su 57.991), Cesena (181 su 69.325), Piacenza (150 su 66.158) e, infine, il Circondario Imolese con 96 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 37.905.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 33.991 (+1.387). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 32.947 (+ 1.411), il 96,9% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 2.337 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.177.222.

Purtroppo, si registrano 14 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (una donna di 86 anni)
  • 1 a Parma (un uomo di 85 anni)
  • 2 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 69 anni e un uomo di 80 anni)
  • 3 in provincia di Bologna (3 uomini di 66, 82 e 87 anni)
  • 1 nel Circondario Imolese (un uomo di 71 anni, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Bologna)
  • 2 in provincia di Ferrara (2 donne di 73 e 86 anni)
  • 4 in provincia di Ravenna (2 donne di 78 e 83 anni e 2 uomini di 85 e 94 anni).

Non si registrano decessi in provincia di Modena, Forlì-Cesena, Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.126.

La Coppa Davis in Emilia-Romagna per i prossimi cinque anni

La Coppa Davis in Emilia-Romagna per i prossimi cinque anniUna volée vincente per l’Italia e un altro importante risultato per l’Emilia-Romagna Sport Valley. Ad arricchire il calendario di 100 eventi che nel 2022 si svolgeranno tra Rimini e Piacenza, arriva infatti la Coppa Davis, il più importante torneo al mondo a squadre del tennis maschile, con Bologna che ospiterà – all’ Unipol Arena di Casalecchio di Reno – uno dei quattro gironi delle semifinali, dal 14 al 18 settembre prossimi: quello che vedrà protagonista la Nazionale italiana. Gli altri si giocheranno a Glasgow (Gran Bretagna), Malaga (Spagna) e Amburgo (Germania).

Un risultato frutto ancora una volta di un grande lavoro di squadra. E’ di oggi infatti l’ufficializzazione dell’accordo tra Kosmos Tennis (la società organizzatrice della Coppa Davis) e la Federazione italiana tennis, e dell’impegno condiviso tra la Regione Emilia-Romagna e la Presidenza del Consiglio dei ministri, attraverso il Dipartimento per lo sport, insieme alla Città Metropolitana di Bologna.

Per i prossimi cinque anni, quindi, uno degli atti principali della fase finale della Coppa Davis si giocherà in Emilia-Romagna, a Bologna. Italia protagonista in campo, e una vetrina di livello internazionale senza pari per il territorio regionale, Bologna, il Paese.

Un accordo che premia la storia di questo sport in Italia e il rilancio recente in termini anche di risultati, con due giocatori come Matteo Berrettini e Jannik Sinner ormai nella top ten mondiale, senza ovviamente dimenticare Fabio Fognini, Lorenzo Sonego, Lorenzo Musetti e il bolognese Simone Bolelli. E nella stessa Emilia-Romagna, regione che vanta un rapporto tra numero di praticanti e abitanti tra i più alti nel Paese e che da tre anni è tornata ad ospitare sul proprio territorio diversi tornei Atp di valore, acquisendo crescente visibilità.

A parlarne, in una videoconferenza stampa oggi dalla sede della Regione, il presidente Stefano Bonaccini, la Sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per lo sport, Valentina Vezzali, il presidente della Federazione italiana tennis, Angelo Binaghi, l’assessora allo Sport del Comune di Bologna, Roberta Li Calzi, il capo della segreteria politica della Presidenza della Regione, Giammaria Manghi.

“Nei prossimi cinque anni, trova casa in Emilia-Romagna una fra le più prestigiose manifestazioni sportive del mondo e questo è davvero motivo di grande orgoglio per l’intera comunità regionale- afferma il presidente Bonaccini-. Una nuova, straordinaria occasione di visibilità per Bologna e tutto il territorio regionale, di crescita e di attrattività turistica, per non dire del valore sportivo, che chiamerà qui tantissimi appassionati e tifosi, oltre che addetti ai lavori. Si arricchisce dunque il calendario sportivo dell’Emilia-Romagna, quest’anno davvero senza precedenti, sia per numero che per qualità degli appuntamenti e che spazia in tutte le discipline comprese quelle paralimpiche. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, dagli organizzatori alla Federazione italiana tennis, al territorio e alla Città Metropolitana di Bologna, e al Governo- chiude Bonaccini- che, così come succede con la Formula Uno a Imola e la Moto Gp a Misano Adriatico, ha voluto essere al nostro fianco per fare dello sport un eccezionale veicolo di valorizzazione delle nostre eccellenze e del Paese”.

“Siamo lieti di aver riportato in Italia per il secondo anno consecutivo – e con un impegno a lungo termine – la fase a gironi delle Davis Cup by Rakuten Finals 2022. La scelta da parte della ITF e di Kosmos Tennis- spiega il presidente Binaghi- è una conferma non soltanto dell’eccellenza organizzativa che la FIT ha raggiunto a livello internazionale ma anche dello straordinario periodo che il tennis italiano sta vivendo a livello di risultati sportivi. La scelta di Bologna arricchisce ulteriormente il panorama di eventi mondiali del calendario tennistico italiano ed è stata il frutto di un grande lavoro di squadra che ci ha visto supportati in maniera decisiva dal Dipartimento per lo sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Città Metropolitana di Bologna: a tutti loro e a nome del tennis italiano va il nostro ringraziamento”.

“L’Italia si conferma terra di grandi eventi sportivi- sottolinea la Sottosegretaria Vezzali-. Grazie alla sinergia con la Federazione Italiana Tennis e con la Regione Emilia-Romagna, abbiamo garantito all’Italia di accogliere per cinque anni una vetrina sportiva straordinaria che, assieme alle ATP Finals di Torino, permetteranno al nostro Paese di essere assoluto protagonista della scena tennistica internazionale. Ho sempre creduto nell’importanza del sostegno nell’organizzazione dei grandi eventi sportivi perché rappresentano sia un’occasione di crescita sportiva e sia una risorsa importante per tutto il territorio grazie all’indotto economico che essi generano. Inoltre, ospitare una fase così importante della Coppa Davis, permetterà anche ai nostri azzurri di avere un supporto decisivo per conquistare l’obiettivo che inseguiamo da oltre 45 anni”.

Per la Giunta regionale, a coordinare il lavoro che ha portato all’accordo sulla Coppa Davis in Emilia-Romagna è stato Giammaria Manghi: “Insieme- spiega- siamo arrivati a una nuova intesa che rafforza il binomio sport e territorio. Soprattutto in Emilia-Romagna, regione che sempre più Federazioni nazionali stanno scegliendo per le loro iniziative e attività, in una programmazione di respiro pluriennale”.

Importante anche il supporto logistico e organizzativo che arriverà dalla Città Metropolitana di Bologna: “Ancora una volta Bologna ospiterà una grande manifestazione sportiva di livello mondiale. Questa volta protagonista è il tennis che, dopo tanti anni, torna in città e avremo la possibilità di vedere atleti di altissimo livello contendersi la Coppa Davis”, dice Roberta Li Calzi, assessora comunale allo Sport.

 

La formula. Accordo valido fino al 2026

Il format delle Davis Cup by Rakuten Finals 2022 prevede che gli incontri della fase a gironi si giocheranno nelle quattro città scelte, fra cui Bologna, dove scenderanno in campo gli Azzurri, rispetto alle tre del 2021: quest’anno, infatti, le squadre qualificate passano da 18 a 16, divise in quattro gruppi da quattro. La formula prevede per ogni sfida, in un girone all’italiana, la disputa di due singolari e di un doppio, tutti al meglio dei due set su tre. Le prime due di ciascun girone saranno promosse alla fase finale ad eliminazione diretta, dai quarti in poi, che si giocherà dal 23 al 27 novembre in una sede ancora da definire.

In seguito all’esclusione dalla competizione della Russia campione uscente a causa dell’invasione dell’Ucraina, l’ITF ha anche confermato di aver scelto il Canada come nuova wild card al posto della Serbia, semifinalista nel 2021 e promossa direttamente alle Finals insieme alla Croazia, finalista della passata edizione. Queste tre nazioni si uniscono all’altra wild card Gran Bretagna e alle 12 nazioni che hanno vinto nei preliminari giocati lo scorso 4 e 5 marzo: Argentina, Australia, Belgio, Francia, Germania, Italia, Kazakistan, Corea del Sud, Olanda, Spagna, Svezia e USA.

L’accordo Kosmos-Federazione italiana tennis ha validità quinquennale.  Ciò significa che le partite di semifinale della Coppa Davis si svolgeranno a Bologna dal 2022 al 2026, fatta salva ovviamente la condizione che ogni anno sia presente la squadra italiana, in quanto qualificata.

 

Un’occasione di promozione del territorio

Nata nel 1900, la Coppa Davis è uno dei più blasonati eventi sportivi al mondo. Per Bologna e l’Emilia-Romagna, dunque, una straordinaria occasione di promozione del proprio territorio. Un appuntamento che non mancherà di richiamare l’attenzione di appassionati e sportivi, sia in presenza, generando un importante indotto in termini di ospitalità alberghiera e ricettività turistica, sia attraverso la copertura televisiva mondiale che ogni anno viene garantita a questo grande appuntamento.

“Beethoven racconta Beethoven”: a Formigine conferenza-concerto a cura di Laura Savigni

“Beethoven racconta Beethoven”: a Formigine conferenza-concerto a cura di Laura SavigniSi terrà domenica 20 marzo alle ore 10.30 presso l’Auditorium Spira mirabilis a Formigine la conferenza-concerto “Beethoven racconta Beethoven” a cura della musicista e studiosa Laura Savigni.

L’appuntamento ha come obiettivo quello di scoprire il compositore tedesco nell’interezza della sua sfaccettata personalità, sia attraverso un’accurata selezione di sue opere per pianoforte, che attraverso estratti di lettere e altri esempi musicali. Figura cruciale nella transizione tra l’era classica e quella romantica nella musica artistica occidentale, Beethoven rimane uno dei compositori più famosi e influenti: storici, musicisti e musicologi si sono dedicati allo studio della sua arte e, ancora oggi, il musicista di Bonn è incessante fonte di stimolo per nuove ricerche. Il programma prevede un excursus del panorama artistico beethoveniano iniziando da una selezione di Bagatelle dalle opere 33, 119, 126, passando alla Sonata Op. 31 n. 2 per concludere con la Sonata Op. 27 n. 2 detta “Chiaro di Luna” i cui tre tempi che la compongono sono molto diversi, a conferma della straordinaria varietà compositiva del grande musicista, anche all’interno dello stessa opera.

Laura Savigni accompagnerà l’ascoltatore in questo seducente percorso suonando un fortepiano Walter&Sohn del 1805, copia del costruttore Paul McNulty. Non solo la sua produzione artistica è stata, ed è, oggetto di analisi e teorie, Beethoven si è distinto anche per la sua sfaccettata personalità, altrettanto studiata e approfondita. Lui stesso ha lasciato molteplici testimonianze al riguardo: in primis la musica, poi, non di poca importanza, le sue lettere ed i celebri quaderni di conversazione. Dall’epistolario è possibile scoprire un Ludwig van Beethoven poliedrico, che mostra sì il suo lato più conosciuto, quello sofferente, impetuoso, irascibile, ma che non manca di raccontarsi anche sotto altri punti di vista: scorgiamo infatti i lati di una personalità ironica, affettuosa, nonché profondamente fedele e legata ai valori dell’amicizia.

Laura Savigni, nasce a Formigine e inizia lo studio del pianoforte in giovane età: prosegue con i corsi superiori, Triennio (Conservatorio A. Boito, Parma) e Biennio di secondo livello (I.S.S.M. G. Puccini, Gallarate), sotto la guida del Maestro Alberto Miodini. Insieme a Enrica Savigni, costituisce nel 2009 il Duo Savigni (fortepiano e chitarra romantica) che ha all’attivo numerosi concerti in Italia e all’estero oltre a masterclass e seminari sul repertorio e la prassi esecutiva del XIX secolo. Attualmente è docente di pianoforte presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena, dove nel 2021 ha tenuto anche il corso “Storia e tecnologia del pianoforte”. Si dedica all’approfondimento della musica antica al Conservatorio “A. Boito” dove frequenta il biennio superiore di clavicembalo. L’ingresso è libero con prenotazione da effettuare online sul sito del Comune di Formigine alla sezione eventi.

 

Caro-carburanti: l’aumento senza freni mette a rischio i conti delle aziende di trasporto pubblico

Caro-carburanti: l’aumento senza freni mette a rischio i conti delle aziende di trasporto pubblicoL’aumento continuo e sostenuto dei costi energetici che si sta verificando nelle ultime settimane rischia di avere un impatto rilevante sui conti delle aziende di trasporto pubblico.

La situazione desta viva preoccupazione, come conferma Antonio Nicolini, Presidente di SETA: “L’aumento del costo dei carburanti (nella fattispecie: gasolio, metano, GPL ed elettrico) nelle ultime settimane sta avendo una dinamica ormai fuori controllo, con percentuali rispetto agli anni passati addirittura in doppia o tripla cifra. I nostri fornitori già stanno applicando tali aumenti, con livelli esponenziali nelle ultime 2-3 settimane. E’ un problema molto serio, che riguarda l’intero settore del trasporto pubblico in Emilia-Romagna. Se i prezzi dei carburanti manterranno a lungo questa tendenza, nel 2022 stimiamo maggiori costi per oltre 9 milioni di euro rispetto al 2021, con un aumento percentuale del 75%. La voce “Consumi di materie prime”, infatti, incide mediamente sul bilancio dell’azienda per circa 11-12 mln di euro. E’ inevitabile che tali variazioni di prezzo incidano significativamente sui nostri conti”.

Per il momento l’erogazione del servizio nei tre bacini provinciali serviti dall’azienda (Modena, Reggio Emilia e Piacenza) non è a rischio. “Pur in questa condizione di forte difficoltà – sottolinea Nicolini – SETA è impegnata a garantire la piena regolarità delle corse previste. Tuttavia, è evidente che il protrarsi di tale situazione potrebbe provocare ricadute importanti a danno degli utenti. In particolare, potrebbero essere a rischio i servizi aggiuntivi fino ad oggi garantiti dagli operatori privati, che ci hanno già segnalato di essere in forte difficoltà ed alcuni di quali rischiano di trovarsi in condizioni economicamente insostenibili. Non sono invece previsti, per ora, aumenti delle tariffe di biglietti ed abbonamenti, che vengono stabiliti dagli Enti pubblici territorialmente competenti”.

Il parco mezzi di SETA conta circa 800 autobus: per il 79% è composto da mezzi a gasolio, per il 12% da bus a metano e per il 3% da mezzi elettrici (25 filobus a Modena e 2 bus full electric a Piacenza). “A Reggio Emilia – sottolinea Francesco Patrizi, Amministratore Delegato di SETA – è inoltre presente un consistente flotta urbana (40 mezzi) alimentata a GPL, carburante per il quale si stanno verificando importanti difficoltà di approvvigionamento a causa dell’indisponibilità da parte dei fornitori, che stanno letteralmente disertando le nostre gare”. Il gasolio è quindi il carburante prevalente, in particolare nel servizio extraurbano, con circa 7 mln di litri/anno complessivi. A seguire vi è il GPL con oltre 2 mln di litri/anno, quindi il metano con circa 1,8 mln kg/anno, ed infine l’energia elettrica per circa 1,2 mln di Kw/anno.

SETA e le altre aziende di trasporto pubblico dell’Emilia-Romagna hanno espresso la propria preoccupazione alla Regione: “E’ evidente – afferma Antonio Nicolini – che le attuali dinamiche che stanno alterando le normali logiche di mercato siano dovute solo in parte alle tensioni geopolitiche internazionali, mentre importanti responsabilità vanno ascritte anche ad ingiustificate manovre speculative. Il nostro auspicio è che vengano attivati, rapidamente ed in misura significativa, provvedimenti di contenimento. Sappiamo che il quadro generale e le criticità sono ben presenti a livello regionale e che le problematiche del settore sono all’attenzione dei tavoli nazionali anche per attese decisioni da parte del Governo”.

 

Riaprirà al pubblico venerdì 25 marzo il Palazzo Ducale di Sassuolo

Riaprirà al pubblico venerdì 25 marzo il Palazzo Ducale di Sassuolo

Il Palazzo Ducale sarà visitabile, nel rispetto delle normative vigenti per il contenimento della pandemia da Covid 19, dal prossimo 25 marzo fino al 31 dicembre 2022, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, dal martedì alla domenica, compresi i giorni festivi infrasettimanali (NB: il lunedì feriale è giorno di chiusura settimanale, mentre il lunedì festivo il Palazzo sarà aperto al pubblico, con posticipo della giornata di chiusura al giorno successivo).

L’ultimo ingresso è consentito un’ora prima della chiusura.

L’accesso ai gruppi è consentito con numero massimo di 25 persone per gruppo, purché vengano rispettate le distanze di sicurezza;  i gruppi vengono gestiti dal personale di accoglienza e vigilanza, invitando il capogruppo a modulare il percorso di visita secondo le disposizioni che sono state individuate per rispettare per ogni sala i criteri di sicurezza.

Le prenotazioni per i gruppi vanno effettuate attraverso l’Urp del Comune di Sassuolo (0536 880801) o la biglietteria del Palazzo Ducale (389 2673365).

Si ricorda che è  disponibile per i dispositivi Apple (download dall’App Store) e Android (da Google Play) l’App “Palazzo Ducale di Sassuolo” con differenti percorsi audio guidati; presso la Biglietteria del Palazzo Ducale, per coloro che ne fossero sprovvisti, è possibile l’acquisto degli auricolari al costo di 1 euro.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito delle Gallerie Estensi, alla pagina dedicata al Palazzo Ducale al seguente link: https://gallerie-estensi.beniculturali.it/palazzo-ducale/

E’ possibile acquistare il biglietto di ingresso on line al link: https://ticket.midaticket.it/gallerieestensi/Event/6/Dates

 

Biglietteria Palazzo Ducale 389 2673365. Urp – Ufficio Relazioni con il pubblico, Piazza Garibaldi 56, Sassuolo, tel. 0536 880801 – fax 0536 880904 – urp@comune.sassuolo.mo.it Apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Il giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30.

Una mostra fotografica in Assemblea legislativa, le bandiere a mezz’asta, la Torre illuminata con il tricolore e un minuto di raccoglimento

Una mostra fotografica in Assemblea legislativa, le bandiere a mezz’asta, la Torre illuminata con il tricolore e un minuto di raccoglimentoDomani, venerdì 18 marzo, sarà la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid-19. Un triste elenco che fino a ieri contava nella sola Emilia-Romagna i nomi di 16.112 persone.

Diverse le iniziative in programma, tra cui un minuto di raccoglimento per onorare la memoria delle vittime e una mostra fotografica in Assemblea legislativa regionale, con una ricca raccolta di immagini che raccontano i momenti vissuti in questi ultimi due anni.

E saranno a mezz’asta le bandiere, italiana ed europea, davanti all’ingresso del Palazzo della Regione.

“Nel giorno in cui tutto il Paese si stringe attorno al ricordo delle persone decedute a causa della pandemia- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini – il nostro commosso pensiero va ai tanti, tantissimi che anche in Emilia-Romagna sono morti a causa del Covid, e naturalmente ai loro famigliari e ai loro cari. Uomini, donne, giovani e anziani, anche bambini, che mai dimenticheremo, preservando la memoria collettiva di quanto successo. Ognuno con la sua storia, compreso il sacrificio di chi non ce l’ha fatta lavorando nei servizi essenziali. O negli ospedali, nei servizi e in tutte le strutture sanitarie, tutti coloro che hanno perso la vita per salvare quella degli altri”.

“Vogliamo continuare a investire nel modo migliore nella sanità regionale, perché possa prendersi ancora di più cura di tutti, nessuno escluso, a partire dai soggetti più fragili. Lo dobbiamo anche a tutte le persone che ricordiamo oggi”.

 

Le iniziative

L’Assemblea legislativa organizza la mostra fotografica “Il respiro trattenuto 2.0. Quasi furori dal tunnel”, curata da Gabriele Fiolo, che sarà inaugurata domani alle ore 11, in viale Aldo Moro 50: circa cento scatti sulle varie fasi dell’emergenza sanitaria realizzati da tredici testimoni oculari, arricchiti dal curatore con alcune immagini a sua firma.

Resterà aperta fino a lunedì 4 aprile, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria all’indirizzo mail: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it, oppure telefonando al numero 051.5275427.

In occasione dell’inaugurazione della mostra, sempre alle ore 11, sarà anche osservato un minuto di raccoglimento, con l’invito esteso a tutti i dipendenti regionali.

Fin dal primo mattino, saranno esposte a mezz’asta la bandiera italiana e quella europea e la Torre della Regione sarà illuminata al tramonto con il tricolore.

Tamponi Covid-19, cosa cambia con la fine dello stato di emergenza nazionale

Tamponi Covid-19, cosa cambia con la fine dello stato di emergenza nazionale
foto: Italpress

Con l’Emilia-Romagna tornata in zona bianca, si apre una fase nuova del contrasto alla pandemia: si accantonano gli strumenti eccezionali per tornare alla gestione dell’ordinario.

Alla luce della fine dello stato di emergenza nazionale prevista per il 31 marzo, anche in Emilia-Romagna vengono riorganizzate le attività di tracciamento del virus e rimodulati alcuni strumenti: la novità più significativa è che da domenica 20 marzo i tamponi antigenici somministrati in farmacia torneranno a pagamento. Rimarranno invece gratuiti, con costo a carico del servizio sanitario regionale, i test di chiusura dell’isolamento e della quarantena (antigenici o molecolari) eseguiti presso le Aziende sanitarie, con le modalità organizzative consuete comunicate sui siti delle diverse Ausl.

Sarà comunque possibile continuare ad effettuare i test in farmacia al costo di 15 euro (a carico del cittadino), con le abituali accortezze: può farlo solo infatti solo chi è asintomatico da almeno tre giorni.

Ulteriori novità

Ulteriori novità entreranno in vigore a partire dal 1^ aprile, dal momento che da quel giorno la Struttura commissariale non sarà più operativa: non sarà più possibile, di conseguenza, eseguire presso le farmacie tamponi rapidi a prezzi calmierati per la fascia 12-18 anni (solo 8 euro erano a carico del cittadino, perché i restanti 7 erano messi a disposizione dalla Struttura commissariale per l’emergenza pandemica).

Allo stesso modo, non saranno più gratuiti (perché in precedenza pagati dalla Struttura commissariale) i tamponi in farmacia riservati alle persone esentate dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2.

Autotesting

Non cambia nulla invece per l’autotest introdotto dalla Regione per agevolare i cittadini, velocizzando e semplificando le procedure: rimane infatti la possibilità per le persone con assistenza sanitaria in Emilia-Romagna e che abbiano completato la vaccinazione anti SARS-CoV-2 con la dose booster, di utilizzare il Fascicolo sanitario elettronico per comunicare l’esito di un self test e stabilire così l’inizio e la fine dell’isolamento in caso di positività.  L’elenco dei tamponi antigenici rapidi che è possibile utilizzare in proprio è disponibile sul sito della Regione all’indirizzo web https://salute.regione.emilia-romagna.it/tamponi-autotesting, continuamente aggiornato.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 18 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 18 marzo 2022Generali condizioni di cielo nuvoloso per nubi di scarsa consistenza e addensamenti temporaneamente più consistenti a ridosso dei rilievi. Assenza di piogge. Temperature in lieve diminuzione le minime con valori tra 6 e 7 gradi, di qualche grado più alte lungo la costa. Localmente nelle aree di aperta campagna si potranno raggiungere anche valori inferiori. Massime tra 12 gradi della costa e 15 gradi delle pianure centro-occidentali. Venti deboli-moderati orientali con rinforzi da nord-est su rilievi mare e costa. Mare mosso, molto mosso al largo.

(Arpae)

Blanco, Einaudi e molti altri eventi: alle stazioni ecologiche per vincere mille emozioni da vivere insieme

Blanco, Einaudi e molti altri eventi: alle stazioni ecologiche per vincere mille emozioni da vivere insiemePrende il via la nuova iniziativa “1000 Emozioni Insieme”, un regalo speciale del Gruppo Hera per tutti i cittadini dei comuni serviti che a fronte di un’azione virtuosa potranno aggiudicarsi 2 biglietti omaggio tra i 1000 disponibili per una delle tante iniziative sponsorizzate dalla multiutility in programma sul territorio.

 

Come funziona l’iniziativa

Il progetto si rivolge alle utenze domestiche che fino al 15 giugno 2022 porteranno oli alimentari esausti, piccoli Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e batterie al piombo esauste a una delle oltre 140 stazioni ecologiche gestite dal Gruppo Hera. Il progetto premierà i cittadini che avranno consegnato il maggior quantitativo di materiali con due biglietti omaggio per svariati eventi culturali. Il regolamento del concorso è consultabile sul sito all’indirizzo: gruppohera.it/ eventi

 

Musica, arte, cultura e teatro per migliorare la raccolta differenziata

Da Ludovico Einaudi al Ravenna Festival a Blanco a Ferrara, da Lucio Dalla in mostra al Museo Civico Archeologico di Bologna fino al Festival di Santarcangelo, passando per gli spettacoli di Crinali sull’Appennino Bolognese con Uri Caine, Sarah Jane Morris, Moni Ovadia con Dario Vergassola, Federico Buffa, e la prova generale dell’Opera Lohengrin al Teatro comunale di Bologna, gli eventi al centro dell’iniziativa animeranno tutto il territorio servito di musica, arte, cultura e teatro. Nomi celebri del panorama artistico e culturale italiano popolano un calendario denso di eventi, che Hera regalerà ai cittadini più virtuosi del suo territorio per premiare la loro attenzione alla sostenibilità. Così, in un vero e proprio circolo virtuoso, la partecipazione a manifestazioni culturali sponsorizzate dalla multiutility sarà un’occasione in più per incrementare la consapevolezza sull’importanza della raccolta differenziata, stimolando al corretto conferimento dei materiali.

 

L’importanza delle stazioni ecologiche

Alle stazioni ecologiche tutti i cittadini possono portare le loro raccolte differenziate. Questi siti affiancano e integrano i classici servizi di raccolta stradale o porta a porta, e il cittadino, a fronte del conferimento, può ricevere sconti in bolletta in base ai regolamenti Comunali vigenti. In particolare, le stazioni ecologiche possono accogliere gli ingombranti, i Raee (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) e altri rifiuti particolari, al centro della nuova iniziativa di Hera.

 

La giornata mondiale del riciclo

La sfida per una differenziata sempre più di qualità non si ferma mai. L’iniziativa “1000 Emozioni Insieme” non a caso arriva in concomitanza con la Giornata Mondiale del Riciclo, istituita nel 2018 dalla Global Recycling Foundation. Un’occasione per ribadire ancora una volta come l’impegno del Gruppo Hera per l’incremento quantitativo della raccolta differenziata si è da sempre accompagnato con il diretto coinvolgimento dei cittadini sui territori serviti in iniziative per incentivare una corretta raccolta, puntando a migliorarne la qualità. E i risultati si vedono: il Gruppo Hera, con una raccolta differenziata che sui territori serviti ha superato una media del 65%, arrivando talvolta oltre l’85% in alcuni centri abitati di dimensioni significative come Ferrara, è in largo anticipo su obiettivi europei, ormai raggiunti o addirittura superati, anche grazie a una dotazione impiantistica unica nel panorama nazionale. Già centrato nel 2020 dalla multiutility, ad esempio, il target comunitario al 2025 sul tasso di riciclo dei rifiuti urbani (55%), mentre per quanto concerne il riciclo degli imballaggi – a fronte di un obiettivo che Bruxelles fissa al 70% entro il 2030 – il dato del Gruppo Hera nel 2020 è pari al 73%. Risultati che il Gruppo Hera rendiconta puntualmente ogni anno anche nel report di sostenibilità Sulle tracce dei rifiuti.

 

UniCredit a supporto del Terzo Settore: premiate 200 organizzazioni non profit grazie alla raccolta solidale realizzata con i Fondi UniCredit Carta E

UniCredit a supporto del Terzo Settore: premiate 200 organizzazioni non profit grazie alla raccolta solidale realizzata con i Fondi UniCredit Carta EGrazie a questo progetto, UniCredit mette a disposizione 200mila euro del fondo Carta Etica, il fondo destinato a iniziative di solidarietà sul territorio che si alimenta con una percentuale di ogni spesa effettuata utilizzando le carte di credito UniCreditCard Flexia Classic Etica, UniCreditCard Visa Infinite in versione Etica e UniCreditCard Business Aziendale in versione Etica, senza costi aggiuntivi per il titolare.

Quest’anno, prima classificata è la Cooperativa Sociale Paradigma scs onlus di Torino che sviluppa sia modelli scientifici di intervento sia progetti sociali a favore di persone disabili e di minori, promuovendo nel contempo attività di formazione. Grazie all’iniziativa “1 voto, 200.000 aiuti concreti”, l’organizzazione beneficerà di oltre 11mila euro di donazione UniCredit.

Seconda classificata è l’A.I.C.D.A. ODV (Associazione Italiana Cittadini e Disabili Attivi) di Bella (PZ). L’associazione, composta per la maggior parte da volontari con disabilità, si occupa di integrazione e inclusione, attraverso eventi sportivi, turistici, percorsi culturali, educazione alimentare e iniziative di beneficenza. All’associazione andranno oltre 9mila euro.

Terza classificata è invece la Fondazione Banco Alimentare Onlus che, dal 1989, coordina e guida la Rete Banco Alimentare su tutto il territorio nazionale. In prima linea soprattutto durante questo periodo di emergenza sanitaria globale, la Fondazione promuove il recupero delle eccedenze alimentari e la redistribuzione alle strutture caritative. L’organizzazione beneficerà di oltre 8.500 euro di donazione UniCredit.

Ventidue le organizzazioni non profit premiate in Emilia Romagna (8 a Bologna, 4 a Reggio Emilia, 3 a Ferrara, 3 a Parma, 2 a Forlì-Cesena e 2 a Modena).

In totale, quest’anno, sono stati raccolti oltre 91.000 voti in 48 giorni, con una media giornaliera di oltre 1.900 voti e 161.000 euro di donazioni aggiuntive raccolte da oltre 8.000 sostenitori. I 200 mila euro di questa edizione, sommati agli importi delle precedenti e ai contributi volontari spontaneamente erogati da chi ha supportato l’iniziativa con il voto e con le donazioni, portano a quasi 3,7 milioni di euro la somma complessivamente distribuita dal 2010, grazie all’iniziativa “1 voto, 200.000 aiuti concreti”, a favore delle organizzazioni del terzo settore.

La classifica completa è disponibile sul sito www.ilMioDono.it

Il sito www.ilMioDono.it è la piattaforma web di UniCredit, il cui fine è quello di mettere in relazione le Organizzazioni Non Profit aderenti con una vasta platea di donatori, che in modo semplice e sicuro, possono in ogni momento contribuire con una donazione.

Dal 19 al 21 marzo all’Astoria di Fiorano: “Belfast”

Dal 19 al 21 marzo all’Astoria di Fiorano: “Belfast”Proseguono le proiezioni al Cinema Astoria. Da sabato 19 a lunedì 21 marzo è la volta di “Belfast”, un film di Kenneth Branagh, con Caitriona Balfe, Judi Dench, Jamie Dornan. Il costo del biglietto è di 7 euro, ridotto 5 euro (lunedì giorno promozionale).

Orari: sabato: h. 21 / domenica: 16.30 – 18.30 – 20.30 / lunedì: h. 21

Belfast, 1969. Buddy vive con la mamma e il fratello maggiore in un quartiere misto, abitato da protestanti e da cattolici. Sono vicini di casa, amici, compagni di scuola, ma c’è chi li vorrebbe nemici giurati e getta letteralmente benzina sul fuoco, aizzando il conflitto religioso, distruggendo le finestre delle case e la pace della comunità. La famiglia di Buddy, protestante, si tiene fuori dai troubles, non cede alle lusinghe dei violenti e attende con ansia il ritorno quindicinale del padre da Londra, dove lavora come carpentiere. Emigrare è una tentazione, ma come lasciare l’amata Belfast, i nonni coi loro preziosi consigli di vita e d’amore, la bionda Catherine del primo banco?

Mercoledì 23 marzo, per la rassegna film d’essai avremo in sala “La fiera delle illusioni”, un film di Guillermo del Toro con Bradley Cooper. Ore 21.00, ingresso unico a 5 euro.

L’accesso in sala è regolato dalle norme per il contenimento del Covid-19: è obbligatorio il super green pass e la mascherina FFP2. Vietato consumare cibi e bevande al chiuso All’ingresso verrà misurata la temperatura e assegnato un posto fisso. Tutte le proiezioni sono organizzate da TIR Danza, con la collaborazione del Comune di Fiorano Modenese. Per maggiori informazioni: www.cinemateatroastoriafiorano.it.

 

 

Fondo per la sicurezza: domande fino al 31 marzo

Fondo per la sicurezza: domande fino al 31 marzoAnche quest’anno il Comune di Sassuolo ha aderito al Fondo per la Sicurezza cofinanziato da Camera di Commercio e da altri 31 comuni del territorio, rivolto alle imprese che intendono dotarsi di sistemi di sicurezza, per affrontare il problema della microcriminalità.

 

Un fondo che mette a disposizioni un contributo, pari al 50% della spesa sostenuta, per l’istallazione dei seguenti sistemi di sicurezza:

sistemi di video-allarme antirapina conformi ai requisiti previsti dal Protocollo d’Intesa del 14/07/2009, rinnovato il 12 novembre 2013 e rinnovato il 12/12/2019, collegati in video alla Questura e ai Carabinieri;

sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;

sistemi passivi: casseforti, blindature, antitaccheggio, inferriate, vetri antisfondamento e sistemi integrati di verifica, contabilizzazione e stoccaggio del denaro (l’elenco è esaustivo).

Il contributo copre il 50% delle spese fino ad un massimo di 3.000,00 € per i sistemi di video-allarme antirapina e fino ad un massimo di 1.200,00 € per i rimanenti sistemi di sicurezza.

L’intervento è retroattivo per spese sostenute a partire dal 18 ottobre 2021.

Le risorse camerali a disposizione dell’intervento sono pari ad € 50.000,00.

Destinatari

Il contributo camerale è rivolto alle piccole imprese con meno di 50 addetti appartenenti a tutti i settori di attività.

Possono presentare domanda solo le imprese che non hanno ottenuto almeno una volta, per qualsiasi tipologia di impianto, il contributo Fondo Sicurezza nelle 3 annualità precedenti (2018-2019-2020) in riferimento alla stessa localizzazione.

 

Modalità operativa

Le domande vanno presentate entro le ore 20 di giovedì 31 marzo 2022 esclusivamente in modalità telematica, con firma digitale del legale rappresentante dell’impresa o di un suo delegato. In quest’ultimo caso dovrà essere allegata specifica procura, utilizzando il modulo pubblicato tra gli allegati, corredato da copia scansionata del documento d’identità del legale rappresentante.

L’invio telematico dovrà avvenire mediante la piattaforma Telemaco – Altri adempimenti camerali – Contributi alle imprese.

“Un aiuto in più ai commercianti ed alle piccole imprese locali per contrastare furti e criminalità – afferma il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – a cui anche il Comune di Sassuolo aderisce in quota parte per contribuire in ogni modo possibile ad aumentare la sicurezza della città e di chi ci lavora”.

 

 

Immagini dalle campagne dell’Emilia-Romagna: tre mostre, laboratori e conversazioni per raccontare l’Emilia-Romagna rurale

Immagini dalle campagne dell’Emilia-Romagna: tre mostre, laboratori e conversazioni per raccontare l’Emilia-Romagna ruraleUna riflessione sul paesaggio rurale regionale attraverso la fotografia, mettendo a confronto diversi punti di vista per stimolare approfondimenti sui territori coinvolti. Si chiama “Immagini dalle campagne dell’Emilia-Romagna”, è un progetto promosso dal Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con i Comuni di Lugo, Faenza e Bagnacavallo, in provincia di Ravenna.

Una prima fase del progetto, avviata nel 2019, è stata la campagna fotografica dedicata al paesaggio agrario dell’Emilia-Romagna affidata a Paola De Pietri, fotografa di fama internazionale nata a Reggio Emilia, che da anni si dedica all’attenta osservazione del paesaggio urbano e naturale. “Da inverno a inverno” racconta i paesaggi nel mutare delle stagioni seguendo i ritmi dei mesi, i cicli della natura e soprattutto l’opera dell’uomo per mezzo dell’agricoltura. “Da inverno a Inverno” di Paola De Pietri inaugura a Lugo il calendario di appuntamenti del progetto regionale: si tratta di una selezione di una sessantina di fotografie, che saranno esposte alle Pescherie della Rocca Estense da sabato prossimo 19 marzo al 17 aprile 2022. L’esposizione è curata da Silvia Ferrari ed è in collaborazione con il Comune di Lugo e Lugo Land. Le immagini sono pubblicate anche nel volume dal titolo “Da inverno a inverno”, edito da Marsilio nel 2021 a cura di Silvia Ferrari.

Durante il periodo dell’esposizione sarà organizzato un programma di eventi, con laboratori fotografici e conversazioni con esperti e docenti che approfondiranno alcuni aspetti sul tema. Si parte con la prima conversazione il 2 aprile dal titolo Sul confine, un incontro con Stefano Munarin, urbanista, e Michele Buda, fotografo, intorno al progetto che ha dato vita alla campagna fotografica sul territorio di Cotignola, promosso e sostenuto dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea nell’ambito di Strategia Fotografia 2020. L’incontro si svolgerà alle 18 alla Sala Estense della Rocca di Lugo.

Sarà inoltre organizzato un laboratorio fotografico in collaborazione con Lugo Land, dal titolo Una campagna e a cura di Francesco Neri e Luca Nostri.

Faenza propone la mostra “Tre archivi, una campagna. Il paesaggio rurale romagnolo visto attraverso gli archivi Guerra, Nonni e Visani”, presso la Galleria Comunale d’Arte dal 9 aprile all’8 maggio, curata da Gian Marco Magnani e Luca Nostri e in collaborazione con Fototeca Manfrediana e Lugo Land.

L’esposizione intende valorizzare il patrimonio fotografico storico locale dedicato al paesaggio faentino a partire da tre importanti fondi storici, in particolare il Fondo fotografico Francesco Nonni, con scatti dell’artista relativi ai primi due decenni del ‘900 che documentano il paesaggio faentino; l’Archivio fotografico Paolo Guerra (Lugo), fotografo attivo tra il 1946 e il 1959, le cui immagini si concentrano sul paesaggio e sul mondo agricolo nel racconto della vita quotidiana di Lugo dopo la Liberazione; il Fondo fotografico Visani (Lugo), con le fotografie di Carlo Paolo Visani, che illustrano il paesaggio, le attività e i commerci legati al mondo rurale coprendo un arco temporale che va dalla fine dell’Ottocento sino agli anni ’70 del Novecento.

A Bagnacavallo, dal 2 giugno al 3 luglio (con un’anteprima il 27 maggio) presso l’antico convento di San Francesco, verrà infine allestita la mostra “Case sparse_dimore sparute. Una campagna tra immagine e poesia”, in collaborazione con il Comune e curata dalla Fototec@ Comunale. L’esposizione proporrà una serie di immagini provenienti dal Fondo denominato “Case sparse”, un fondo documentario conservato in digitale alla Fototeca che testimonia la varietà di edifici rurali presenti in quel territorio e il relativo contesto. La mostra sarà affiancata dal laboratorio poetico Case e versi, in cui le immagini esposte saranno utilizzate quali suggestioni per fare poesia.


Calendario eventi in aggiornamento su: https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it/

3.682 nuovi casi Coronavirus oggi (16/3) in regione. Oltre 1.600 guariti

3.682 nuovi casi Coronavirus oggi (16/3) in regione. Oltre 1.600 guaritiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.223.601 casi di positività, 3.682 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.783 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.263 molecolari e 10.520 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 17,7%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.231.479 dosi; sul totale sono 3.765.430 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,7%. Le terze dosi fatte sono 2.703.257.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 53 (invariato rispetto a ieri), l’età media è di 65,3 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.015 (-30 rispetto a ieri, -2,9%), età media 74,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 4 a Parma (+1); 5 a Reggio Emilia (+1); 3 a Modena (-2); 23 a Bologna (invariato); 2 a Imola (-1); 4 a Ferrara (+1); 2 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 6 a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,8 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 975 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 252.116) seguita da Modena (447 su 189.574), Reggio Emilia (433 su 134.631); poi Ferrara (326 su 84.068), Rimini (316 su 120.208), Parma (313 su 99.727), Ravenna (302 su 112.520); quindi Cesena (214 su 69.144), Piacenza (142 su 66.008), Forlì (140 su 57.796) e, infine il Circondario Imolese con 74 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 37.809.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 32.604 (+2.067). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 31.536 (+ 2097), il 96,7% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.604 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.174.885.

Purtroppo, si registrano 11 decessi:

  • 3 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 88 e due uomini di 81 e 93 anni)
  • 2 in provincia di Modena (una donna di 74 e un uomo di 88 anni)
  • 3 in provincia di Bologna (una donna di 96 e due uomini di 52 e 81 anni)
  • 2 in provincia di Ravenna (una donna di 71, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Forlì, e una di 89 anni)
  • 1 fuori regione (una donna di 84 anni, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Bologna).

Non si registrano decessi in provincia di Piacenza, Parma, Circondario Imolese, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.112.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

I dati sulle quarantene in ambito scolastico

In allegato, una tabella riepilogativa delle classi e delle persone in quarantena in ambito scolastico (studenti e personale) con rilevazione effettuata dal 28 febbraio al 13 marzo 2022 e relativa comparazione dei dati: nell’ultima settimana, il numero di studenti in quarantena scende allo 0,1% del totale, quello del personale allo 0,02% sempre del totale.

Il report sui dati dei contagi in ambito scolastico è disponibile al link https://regioneer.it/report-scuola

In risalita in Emilia Romagna le imprese giovanili

In risalita in Emilia Romagna le imprese giovaniliLa ripresa economica legata alla minore incidenza della pandemia e alle misure di sostegno introdotte, favorisce l’ampliamento della base imprenditoriale giovanile regionale. È quanto emerge dai dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.

Alla fine del 2021 le imprese attive giovanili emiliano-romagnole sono risultate 29.225 con un incremento di 630 unità (+2,2 per cento) rispetto alla fine del 2020.

Si conferma così l’inversione di tendenza registrata nei precedenti trimestri del 2021 che ha interrotto l’andamento che si registrava dal 2012.

Il trend delle imprese giovanili è assai diverso se si considerano due sottoinsiemi non disgiunti: le imprese di giovani donne (giovanili e femminili) e quelle di giovani stranieri (giovanili e straniere). A fine 2021, le imprese femminili giovanili erano 8.003 pari al 27,4 delle imprese giovanili regionali. Sono concentrate in tre divisioni di attività: commercio al dettaglio (18,2 per cento), ristorazione (14,3 per cento) e servizi per la persona (13,8 per cento). L’incremento è dello 0,6 per cento (+48 imprese) nell’ultimo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2020.

Alla stessa data le imprese giovanili straniere sono risultate 8.296 pari al 28,4 delle imprese giovanili dell’Emilia-Romagna. Sono fortemente concentrate soprattutto nelle costruzioni (29,1 per cento), quindi in misura minore nel commercio al dettaglio (16,4 per cento), nella ristorazione (12,2 per cento) e nelle altre attività di servizi per la persona (5,0 per cento). Si è interrotta la precedente tendenza negativa perché per la prima volta dal settembre del 2012 le imprese giovanili straniere sono aumentate (+0,9 per cento, +77 imprese), rispetto a dodici mesi prima.

 

Il confronto con il dato italiano

Nel quarto trimestre 2021, la consistenza della base imprenditoriale giovanile si è ridotta in tredici delle regioni italiane. Al contrario, gli aumenti più rilevanti sono stati in Trentino-Alto Adige (+4,3 per cento), Emilia-Romagna (2,2 per cento), Piemonte (1, 9 per cento) e Veneto (+1,6 per cento).

Dalla fine del 2018, l’andamento delle imprese giovanili emiliano-romagnole è risultato migliore di quello a livello nazionale, con la sola eccezione del secondo semestre 2020. Con l’avvio del 2021 il tasso di crescita ha decisamente sopravanzato quello nazionale, come non era mai avvenuto in precedenza.

 

I settori di attività economica

Nel trimestre la consistenza delle imprese giovanili è aumentata in tutti i macrosettori, ma non in modo omogeneo. L’incremento è stato determinato dall’insieme dei servizi dove l’andamento è stato frutto di tendenze differenziate, ma prevalentemente positive, con alcune eccezioni, con l’aumento di 361 imprese (+1,9 per cento). La dinamica è stata superiore per l’insieme dei servizi diversi dal commercio (+307 imprese, +2,6 per cento).

Ma tra le sezioni di questi servizi, la tendenza si è confermata ancora negativa per alloggio e ristorazione (-84 unità, -2,5 per cento), particolarmente colpiti dalle conseguenze della pandemia. Il pesante calo è stato determinato dalla ristorazione (-53 unità, -1,7 per cento), comparto con ampia presenza di imprese giovanili (10,5 per cento), ma è nell’alloggio che si è avuto un vero crollo (-10,7 per cento). Con numeri assoluti più contenuti, sono risultate in flessione le imprese che svolgono altre attività dei servizi a causa della riduzione delle altre attività di servizi per la persona (-36 unità, -2,1 per cento).

I segni positivi nel macrosettore degli altri servizi hanno avuto numeri decisamente superiori. In particolare, hanno accelerato le attività professionali, scientifiche e tecniche (+163 unità, +14,4 per cento), direzione aziendale e consulenza gestionale (+23,2 per cento, +66 unità), pubblicità e ricerche di mercato (+19,1 per cento, +61 unità). Seguono noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (89 unità, +6,4 per cento) che ricomprendono, tra l’altro, i call center, le agenzie di recupero crediti e informazioni commerciali, agenzie di distribuzione di libri, giornali e riviste e le attività di imballaggio e confezionamento per conto terzi, quindi ai servizi per edifici e paesaggio (+30 unità, +4,5 per cento), ovvero le imprese di pulizia e giardinaggio.

Dopo avere ottenuto una buona crescita, nel trimestre in esame la dinamica delle imprese del settore del commercio si è ridotta sensibilmente (+54 imprese, +0,7 per cento), confermando però di derivare soprattutto dalla sostenuta ripresa del dettaglio (+114 unità, +3,0 per cento) a fronte di un arretramento dell’ingrosso e del commercio e riparazione di veicoli.

Nel quarto trimestre 2021 le imprese giovanili delle costruzioni sono aumentate (+175 unità, +3,5 per cento), sulla spinta dei sostegni al settore grazie alla realizzazione di edifici (+6,0 per cento), ma soprattutto nei lavori di costruzione specializzati (+134 unità, +3,0 per cento).

La base imprenditoriale giovanile dell’industria ha rafforzato la tendenza positiva (+51 unità, +2,5 per cento). Il recupero è derivato dall’aumento delle attive della riparazione, manutenzione e installazione di macchine (+18 unità, +6,6 per cento), da alimentare (+12 unità, +5,3 per cento), fabbricazione di prodotti in metallo (+10 unità, +2,0 per cento). riparazione, manutenzione e installazione di macchine (+12 unità, +4,5 per cento), altre industrie manifatturiere (+10,5 per cento) e fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+23,3 per cento). Al contrario, c’è stata riduzione nelle confezioni (-21 unità, -6,4 per cento) 27 (-6,3 per cento) la riduzione del sistema della moda regionale.

Infine, è proseguito il recupero delle imprese giovanili attive nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+43 imprese, +1,7 per cento), forte in agricoltura (+39 imprese), ma sostenuto anche dalla crescita delle imprese della pesca e acquacoltura (+1,7 per cento).

 

La forma giuridica

L’incremento delle imprese giovanili è principalmente da attribuire alle ditte individuali, che dopo dieci anni di riduzioni hanno confermato l’inversione di tendenza in positivo e hanno accelerato sensibilmente la loro crescita (472 unità, +2,2 per cento).

Anche le società di capitale hanno messo a segno un ulteriore incremento (+4,7 per cento, +229 unità).  Le società di persone invece, non sono riuscite a invertire la tendenza negativa (-3,5 per cento, -61 unità): continua a incidere l’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata.  Le imprese costituite sotto altre forme, cooperative e consorzi, hanno avuto una pesante caduta (-7,8 per cento).

 

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