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giovedì, 17 Luglio 2025
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Giovedì a Fiorano conferenza-spettacolo “Tremate le streghe son tornate !”

Giovedì a Fiorano conferenza-spettacolo “Tremate le streghe son tornate !”Domani sera 17 marzo alle ore 21.00, presso il Pala AVF in Piazza Ciro Menotti a Fiorano, si terrà la conferenza-spettacolo “Tremate le streghe son tornate !” organizzata dall’Associazione diabetici “Star bene” in collaborazione con il Circolo Culturale Artemisia.

La Dott.ssa Maria Cristina Fiorini, esperta psicologa e psicoterapeuta, parlerà del ruolo e della condizione delle donne dalla sacra inquisizione ai giorni nostri e su altre interessanti tematiche di stringente attualità legate al mondo femminile.

Intervalli musicali curati ed interpretati da Monica Guidetti, letture delle amiche di Artemisia.

Ingresso libero con green pass rafforzato e controllo della temperatura.

Il 118 compie 30 anni: tre iniziative in provincia per festeggiare un impegno instancabile

Il 118 compie 30 anni: tre iniziative in provincia per festeggiare un impegno instancabileTre decenni di impegno incessante, e non sentirli, pronti ogni giorno a intervenire sulle emergenze. Era il 27 marzo 1992 quando, con Decreto del Presidente della Repubblica, veniva istituito in Italia il Servizio Nazionale di Emergenza Territoriale 118. Per i suoi primi trent’anni di vita anche in provincia di Modena, come nel resto del Paese, sono in programma una serie di iniziative per festeggiare il servizio e il suo essere diventato, nel tempo, un pilastro fondamentale nell’assistenza alla comunità.

Medici, infermieri, autisti soccorritori, operatori delle centrali, volontari della Croce Rossa Italiana, Anpas e Misericordie saranno protagonisti di alcuni momenti per ricordare la strada percorsa fino ad oggi e riflettere su come migliorare ulteriormente un sistema che ha fatto della vicinanza alla popolazione il suo principio d’ispirazione. Le iniziative saranno, inoltre, l’occasione per regalare un ringraziamento collettivo a tutti gli operatori del soccorso, instancabili ed in prima linea anche in questa difficile pandemia. Saranno presenti, nei diversi momenti, anche gli ex direttori e coordinatori del 118 che si sono susseguiti in questi trent’anni di servizio. 

Sono tre, in particolare, gli eventi organizzati dal Servizio di Emergenza Territoriale modenese che toccheranno tre aree della nostra provincia. Questa mattina gli appuntamenti sono stati illustrati presso la sede dell’Azienda Sanitaria USL di Modena: presenti la Direttrice Sanitaria dell’Ausl di Modena, Silvana Borsari; il Direttore del Dipartimento di emergenza urgenza Geminiano Bandiera insieme a Chiara Pesci, Direttrice di Pronto soccorso e Medicina d’Urgenza di Carpi; i referenti medici e infermieristici del SET 118 e le associazioni di volontariato che, insieme ai professionisti AUSL, compongono in maniera sinergica il sistema del soccorso sul nostro territorio.

Ecco i tre appuntamenti, consultabili all’indirizzo www.ausl.mo.it/trentennale118, dove è possibile anche iscriversi:

Sabato 19 marzo a Carpi è in programma una biciclettata organizzata insieme alla Fiab (Federazione italiana amici della bicicletta) con ritrovo alle ore 8.30.  Il percorso di circa 28 km, tra andata e ritorno, prevede il passaggio da Gargallo e Bottega di Panzano con una breve sosta al Museo della Bilancia di Campogalliano. Al ritorno si passerà nei pressi di Saliceto Buzzalino e Gargallo, per fare poi rientro a Carpi.

Per partecipare all’evento è necessario iscriversi entro le ore 12 del 18 marzo compilando il form on-line.

Sabato 26 marzo a Fiorano Modenese si terrà un Convegno in Piazza Ciro Menotti 8 con inizio alle ore 9. Sarà l’occasione per raccontare l’evoluzione del 118 negli anni attraverso testimonianze e le voci di chi ha fatto parte del servizio in questi trent’anni. 

Sabato 26 marzo a Modena in Piazza Roma il trentennale sarà festeggiato anche con un evento dedicato ai bambini e alle famiglie. L’iniziativa, in programma dalle 14 alle 18, vedrà la collaborazione di tutti gli attori che quotidianamente contribuiscono al buon funzionamento del sistema emergenza territoriale 118. L’appuntamento sarà strutturato sotto forma di un percorso a tappe che avrà l’obiettivo di stimolare l’interesse ed evidenziare l’importanza che le attività svolte dal servizio. Ad accompagnare i partecipanti saranno dei ‘tutor/ciceroni’ che avranno il compito, durante il percorso, di fornire informazioni utili a comprendere l’organizzazione del sistema 118, nonché potranno soddisfare specifiche curiosità in merito.

Tutta l’area di Piazza Roma vedrà la presenza di mezzi del Servizio Emergenza Territoriale 118 (AUSL – CRI – ANPAS), al fine di permettere ai visitatori di “toccare con mano” le dotazioni avendo la possibilità di vedere soddisfatte le proprie curiosità. 

Sabato a Leggiamoci Eliselle presenta “Il collegio” (Einaudi Ragazzi, 2022)

Sabato a Leggiamoci Eliselle presenta “Il collegio” (Einaudi Ragazzi, 2022)Torna sabato prossimo, 19 marzo, l’appuntamento con la rassegna “Leggiamoci: libri, vita e storie” in cui Elisa Guidelli (Eliselle) presenterà “Il collegio” (Einaudi Ragazzi, 2022), dialogando con Margherita Pennacchia.

Il collegio è un romanzo ambientato durante la Seconda guerra mondiale che affronta tematiche come le leggi razziali, la lotta delle donne, la Liberazione. Una storia di coraggio, amore, amicizia e Resistenza. Anna ha dodici anni e un carattere impetuoso. La sua numerosa famiglia è stata divisa dalla guerra, e quando i bombardamenti del 1944 colpiscono la sua casa deve spostarsi in un edificio per sfollati, il Vecchio Collegio, una villa ottocentesca ormai lontana dai fasti dell’epoca. Qui stringe amicizia con Gabriella, una bambina che dice di vedere le anime dei morti, e si scontra con Carlo, capo di una banda di ragazzini. Un giorno, Anna e Gabriella, spinte dalla curiosità, decidono di esplorare la soffitta del vecchio edificio. Dopo averne forzato la porta chiusa a chiave, scoprono che una famiglia ebrea si nasconde tra quelle stanze. Così, quando un reparto di SS irromperà nella cornice un tempo idilliaca del Collegio, Anna, per salvare i suoi nuovi amici, dovrà affrontare con coraggio e amore una sfida pericolosa.

Eliselle (Elisa Guidelli) nasce a Modena, è laureata in Storia Medievale, è romanziera, organizzatrice di eventi letterari e festival di libri per ragazzi. La sua più grande passione è la lettura, seguita da scrittura, cinema e serie tv. Ama i romanzi storici e tra gli altri, ha scritto “Il romanzo di Matilda”. Il suo sito personale è www.eliselle.com, dove ha raccolto tutto ciò che la riguarda: le sue partecipazioni in rete, i racconti, i romanzi, le antologie, i saggi, le interviste e le collaborazioni.

Gli incontri della rassegna si svolgeranno al secondo piano della Biblioteca “N. Cionini”.

 

Accesso gratuito con esibizione di green pass rafforzato, fino alla capienza consentita. Obbligo di indossare una mascherina FFP2 durante l’incontro. Prenotazione fortemente consigliata, via email o telefono: 0536/880813 – biblioteca@comune.sassuolo.mo.it

Servizi a cittadini ed enti pubblici, al via la sinergia tra le società in house di Emilia-Romagna, Trentino, Alto Adige e Alto Vicentino

Servizi a cittadini ed enti pubblici, al via la sinergia tra le società in house di Emilia-Romagna, Trentino, Alto Adige e Alto VicentinoMigliorare l’efficacia e la qualità dei servizi a favore di cittadini ed enti pubblici. È questo l’obiettivo dell’accordo strategico sottoscritto negli scorsi giorni da quattro società in house che si occupano di ICT: Informatica Alto Adige, Lepida, Pasubio Tecnologia e Trentino Digitale. L’intesa consentirà di sviluppare sinergie determinanti nello scambio di informazioni, conoscenze, know-how ed esperienze, così da garantire la digitalizzazione e l’innovazione dei territori di riferimento.

“La complessità dei sistemi attuali necessita di competenze e di una visione che raramente un soggetto solo può avere. All’interno di questo gruppo cerchiamo di sviluppare insieme filiere di innovazione con ricadute dirette sui nostri territori”, ha dichiarato Gianluca Mazzini, Direttore Generale di Lepida.

In particolare, grazie a questo accordo è possibile stipulare ulteriori accordi specifici per collaborare su attività di interesse comune condividendo modelli, metodologie ed esperienze su specifiche tematiche attinenti i servizi digitali erogati per la Pubblica Amministrazione. Le società possono confrontarsi e sviluppare congiuntamente iniziative e servizi su temi riguardanti quattro ambiti di interesse: sicurezza, sviluppo di servizi e App, connettività e soluzioni basate su Internet of Things.

“Da cittadini, imprese ed enti pubblici – sottolinea il Direttore Generale di Trentino Digitale, Kussai Shahin – arriva con forza la richiesta di servizi di nuova generazione, in grado di garantire la competitività dei territori. A loro dobbiamo risposte concrete e grazie anche a sinergie tra società pubbliche garantiremo innovazione e digitalizzazione”. Una prospettiva  condivisa anche dall’Amministratore Unico di Pasubio Tecnologia, Laura Locci, che afferma: “Questo accordo riveste per noi un’importante occasione di crescita e cooperazione, una scelta strategica in un contesto caratterizzato da grande velocità ed incertezza, ed è finalizzato a supportare i nostri enti e i nostri cittadini con servizi sicuri, affidabili e resilienti”.

La collaborazione tra Informatica Alto Adige, Lepida, Pasubio Tecnologia e Trentino Digitale  ha inizio a luglio 2021 con la costituzione del gruppo “Cerchio ICT in house”, un gruppo aperto alle società in house a capitale pubblico che operano a livello locale o regionale e che si propone come missione quella del “fare mediante collaborazione ICT”, con un approccio  teso alla non concorrenza e alla condivisione delle azioni nel rispetto dei perimetri.

Per il Direttore Generale di Informatica Alto Adige, Stefan Gasslitter, “la collaborazione permette di rispondere adeguatamente alle sfide sempre maggiori nel campo della digitalizzazione e connessione. La collaborazione è nel rispetto dei specifici punti di forza di ognuno di noi. Per noi è importante essere sempre a disposizione dei cittadini”.

Il PD di Sassuolo convoca una conferenza pubblica sulla sanità territoriale del futuro

Il PD di Sassuolo convoca una conferenza pubblica sulla sanità territoriale del futuro“A due anni di distanza dal primo lockdown come PD Sassuolo siamo convinti che occorra continuare a parlare di sanità, perché l’emergenza Covid-19 non è ancora terminata e perché in questi anni sono emerse molte problematiche legate alla qualità e all’accesso alla cura. Le cause principali di queste disfunzioni sono stati anni di mancato investimento sulla sanità come missione nei capitoli nazionali e una diffusione in alcune regioni dell’appalto verso l’esterno anche di attività essenziali per il cittadino”.

Così Filippo Simeone, Responsabile Iniziative politiche e formazione PD Sassuolo che prosegue: “L’Emilia-Romagna, d’altra parte, è da sempre un faro a livello nazionale ed europeo sulla qualità della sanità, come confermano la fondazione GIMBE e l’Istituto Demoskopika nei loro report annuali. Queste statistiche derivano dalla buona politica messa in atto in questi decenni dalle amministrazioni del Centro-Sinistra, che hanno puntato sul settore pubblico e una collaborazione proficua con dei privati di eccellenza, senza dimenticare l’elemento universalistico della sanità, in quanto siamo stati i primi in tutta Italia ad eliminare il ticket sanitario per le prestazioni.

L’emergenza pandemica, però, ha colpito duramente anche il nostro territorio. Da emergenza sanitaria si è passati poi ad emergenza sociale. Le istituzioni e una fitta rete di volontari hanno aiutato le persone in maggiore difficoltà anche a Sassuolo, confermando il nostro parere per cui: la solitudine e il degrado si combattono con il senso di comunità.

È nei momenti di crisi che bisogna investire di più per ovviare a quelle problematiche che si sono rese palesi durante il momento peggiore della pandemia e le conseguenze che stiamo vivendo anche oggi, tra cui la necessità di politiche per il sostegno psicologico. La nostra regione lo ha fatto e sta continuando a farlo con degli investimenti per una sanità più capillare sul territorio. A Sassuolo abbiamo molte potenzialità da realizzare e crediamo sia di fondamentale importanza che tutta la cittadinanza venga coinvolta nella coprogettazione”.

“Per parlare di ciò – spiega Simeone – abbiamo organizzato un evento aperto a tutta la cittadinanza il 18 marzo alle 20:30 presso la Sala Biasin. Saranno con noi: il dottor Rossano Dallari, esperto di pneumologia, il responsabile PD Provincia di Modena sulle tematiche della sanità Tommaso Fasano e la consigliera regionale PD, nonché vicepresidentessa della commissione sanità, Francesca Maletti”.

Ingresso con green Pass rafforzato. Info: mail pd@pdsassuolo.it tel. 3756426922

Nuova scoperta scientifica: sequenziamento dell’intero genoma rivela i fattori dell’ospite alla base del Covid-19 critico

Nuova scoperta scientifica: sequenziamento dell’intero genoma rivela i fattori dell’ospite alla base del Covid-19 criticoUn consorzio di centinaia di ricercatori afferenti a 547 università e centri di ricerca di tutto il mondo ha portato all’identificazione di importanti varianti del genoma umano nella progressione clinica del COVID-19 grave. Lo studio, che è stato pubblicato sull’ultimo numero online della rivista scientifica Nature, ha visto il coinvolgimento di tre docenti di Unimore quali la prof.ssa Cristina Mussini – Direttore delle Malattie Infettive dell’AOU di Modena – il prof Massimo Girardis – Direttore della Terapia Intensiva dell’AOU di Modena, Policlinico di Modena – ed il prof. Andrea Cossarizza, Immunologo di Unimore.

La forma di Covid-19 critico è causata da un danno polmonare infiammatorio immuno-mediato. I ricercatori non sanno ancora perché in alcuni individui il decorso della malattia sia estremamente grave, mentre in altri del tutto asintomatico.

Per capire l’importanza del background genetico dell’ospite, e come questo possa influenzare l’ospedalizzazione e il ricovero in terapia intensiva a seguito dell’infezione da SARS-CoV-2, circa un anno fa è partito in tutto il mondo uno studio chiamato GenOMICC (Genetics of Mortality in Critical Care), che confronta i genomi di pazienti critici con controlli sani, al fine di trovare i meccanismi patologici sottostanti.

I ricercatori hanno sequenziato l’intero genoma di 7.491 casi critici rispetto a 48.400 controlli ed hanno identificato 23 varianti indipendenti che predispongono in modo significativo a Covid-19 critico.

Tra le varianti di importanza – spiega il prof. Andrea Cossarizza di Unimore – ci sono geni responsabili della prima risposta dell’ospite contro il virus, cioè quella legata all’immunità innata, che avviene prima della produzione di anticorpi. Alcuni di questi geni sono coinvolti nelle vie di segnalazione dell’interferone (IL10RB, PLSCR1), un altro nel differenziamento dei globuli bianchi (BCL11A) e uno in un tipo di antigene della famiglia dei gruppi sanguigni (FUT2)”.

In questo studio, il terzo su questo argomento pubblicato da Nature con i ricercatori di Unimore coinvolti in prima persona, è stata utilizzata una tecnica di associazione e co-localizzazione dell’intero trascrittoma per dedurre l’effetto dell’espressione genica sulla gravità della malattia ed è stato osservato come più geni, quali ATP11A e MUC1, siano coinvolti nella malattia critica.

Le evidenze relative al coinvolgimento anche di molecole di adesione presenti sulle cellule mieloidi (SELE, ICAM5, CD209) e del fattore di coagulazione F8 – osserva Massimo Girardis Direttore della Terapia Intensiva del Policlinico di Modena e docente Unimore – ci mostrano nuovi e potenziali bersagli di terapie innovative”.

I risultati delle analisi di tutto il DNA dei pazienti suggerisce quindi che la fisiopatologia del Covid-19 sia multivariata, con almeno due distinti meccanismi, controllati geneticamente, che possono predisporre a malattie potenzialmente letali: il mancato e immediato controllo della replicazione virale, una maggiore tendenza all’infiammazione polmonare e alla coagulazione intravascolare.

Conoscere a fondo sempre maggiori dettagli dell’infezione da SARS-CoV-2 – conclude il prof. Andrea Cossarizza di Unimore – ci sta facendo fare importanti passi in avanti nella battaglia contro questo patogeno e questa malattia. Dobbiamo però sempre tenere presente che è fondamentale continuare a difenderci con la vaccinazione e con le protezioni individuali”.

 

La Regione approva la destinazione dei fondi assegnati dal Governo

La Regione approva la destinazione dei fondi assegnati dal GovernoDalla mobilità sostenibile alle infrastrutture viarie e portuali, dalla rigenerazione urbana alle Unioni Comuni, fino al potenziamento della telefonia in montagna e del wi-fi sulla costa adriatica. E ancora un supporto a beni culturali e Case rifugio antiviolenza, nonché il sostegno ai comuni emiliano-romagnoli maggiormente colpiti dalla pandemia.

Sono i settori di intervento, decisi dalla Regione, che beneficeranno dei 55 milioni di euro stanziati dal Governo nell’ambito del Fondo investimenti delle Regioni a Statuto ordinario.

La Giunta regionale, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, nel corso dell’ultima seduta ha definito i criteri per la ripartizione delle nuove assegnazioni del Fondo, che verranno attivate tra il 2022 e il 2024.

Così, la Regione, da Piacenza a Rimini, da un lato andrà a rafforzare politiche d’investimento già avviate sul territorio dell’Emilia-Romagna, dall’altro attiverà anche nuove linee d’intervento.

Il totale delle risorse per investimenti ammonta a 55 milioni e 127 mila euro che si vanno ad aggiungere alle precedenti assegnazioni, fatte tra il 2020 e il 2021, pari a quasi 80 milioni: da inizio legislatura la misura raggiunge così quota 135 milioni di euro.

“Abbiamo fatto la scelta strategica di destinare queste risorse interamente ai Comuni e alle loro Unioni -ha commentato l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano-. Sono risorse che vanno a rafforzare gli investimenti della Regione a favore di cittadini, imprese e famiglie, garantendo la tenuta sociale ed economica dell’intera comunità emiliano-romagnola. L’obiettivo è quello di superare la pandemia, sostenere con forza la ripartenza e creare le migliori condizioni possibili per il futuro immediato e dei prossimi anni. Una ripartenza basata su sostenibilità, innovazione digitale, nuove modalità di lavoro e capacità di investimento degli Enti locali, per scelte condivise con i territori stessi e le parti sociali”.

Gli investimenti
In base alla ripartizione realizzata dalla Giunta le nuove risorse andranno a sostenere interventi a favore di auto “verdi” (un milione di euro); piste ciclabili (10 milioni); interventi di rigenerazione urbana (20 milioni), Unioni di Comuni (5 milioni); beni culturali (5 milioni), progetti per i Comuni maggiormente colpiti dalla pandemia (2 milioni); telefonia in montagna (1,3 milioni) e wi-fi sulla Costa adriatica (2,7 milioni); infrastrutture dei porti (4 milioni) e viabilità provinciale (3 milioni e 127 mila euro); sostegno alle Case rifugio antiviolenza (1 milione).

 

“Ragazze Digitali” e discipline STEM

“Ragazze Digitali” e discipline STEMNell’ambito delle iniziative per la Festa della Donna del Comune di Sassuolo si è svolto presso l’Istituto Baggi il primo importante incontro “Ragazze Digitali” in collaborazione con l’associazione Ewmd. L’incontro si pone come obiettivo di informare e possibilmente motivare le studentesse alle scelte di percorsi tecnologici, matematici e scientifici.

L’acronimo STEM, dall’inglese science, technology, engineering and mathematics, è infatti un termine utilizzato per indicare le discipline scientifico-tecnologiche e i relativi corsi di studio ai quali va aggiunta per completezza ” Arte”, completando l’acronimo in Steam.

Dopo i saluti iniziali della dirigente docente referente, l’Assessore alla Pubblica Istruzione e Formazione di Sassuolo, Alessandra Borghi, ha salutato e soprattutto sottolineato alle ragazze quanto sia importante credere nelle proprie possibilità e attitudini e non aver timore di seguire i propri obiettivi e i propri sogni per il futuro.

Le tre rappresentanti dell’associazione EWDM presenti hanno portato esempi di donne affermate in settori tecnologici, informatici e di ricerca anche presso le nostre migliori aziende.

E’ stata illustrata l’attività di Camp estivo che sarà attivata durante l’estate finalmente di nuovo in presenza, in collaborazione con Unimore.

Molto interessante a completamento della giornata il collegamento in diretta con la speaker Letizia Davoli Giornalista e Conduttrice di “C’è Spazio TV2000 e TG2000″ che ha interagito con le tante ragazze presenti.

L’assessore ricorda che Il secondo importante appuntamento con altre scuole superiori di

Sassuolo si terrà il 12 aprile presso l’aula Magna del Polo scolastico in Piazza Falcone e Borsellino.

Sabato 19 marzo inaugura la nuova mostra del gruppo pittori J.Cavedoni

Sabato 19 marzo inaugura la nuova mostra del gruppo pittori J.CavedoniSabato prossimo, 19 marzo a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della mostra bipersonale di Romano Gilli e Giovanni Vallone.

Romano Gilli con la mostra dal titolo “La musica italiana (ritratti) “Da Nilla Pizzi ai Maneskin” e Giovanni Vallone con “Gauguin tribute”.

La Galleria sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 escluso il lunedì.

Formula 1, i Gran Premi in Auditorium

Formula 1, i Gran Premi in AuditoriumRiparte in questi giorni il circus della Formula 1 e l’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello è pronto ad ospitare tifosi e appassionati per seguire le proiezioni delle dirette dei Gran Premi del Campionato Mondiale 2022. Si inizia domenica 20 marzo alle ore 16 con il Gran Premio del Bahrain. Prenotazioni dei posti obbligatoria, da effettuare sulla piattaforma eventbrite: tutte le info sul sito del Comune di Maranello.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 17 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 17 marzo 2022Coperto o molto nuvoloso su tutta la regione con attenuazione della nuvolosità che diventerà più sottile dal pomeriggio. Assenza di precipitazioni. Temperature minime in aumento comprese tra 7 e 9 gradi; massime stazionarie o in lieve flessione, tra 12/13 gradi della costa e 16 gradi della pianura centro-occidentale. Venti deboli, dai quadranti orientali, con rinforzi da nord-est sul crinale. Mare poco mosso, localmente mosso al largo.

(Arpae)

Domenica presso il Teatro Temple “Temple Green”

Domenica presso il Teatro Temple “Temple Green”Domenica 20 marzo, a partire dalle 15:00 presso il Teatro Temple di Largo Bezzi 4 a Sassuolo: “Temple Green”. Spettacolo teatrale a cura del Temple Theater con ingresso ad offerta libera (posti limitati) e Fiera dedicata ai temi dell’ecologia, del consumo consapevole e degli stili si vita sostenibili. Dalle 18:00 alle 21:00 aperitivo con dj set.

La giornata nasce con l’idea di mostrare ai cittadini di Sassuolo e del distretto ceramico quanto il tessuto sociale della zona sia già attivo per il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente per favorire la nascita di una vera e propria cittadinanza attiva. “Vogliamo mostrare a tutti – spiegano gli organizzatori – che l’ambientalismo non è fatto di estremismi e rinunce ma di innumerevoli opportunità che riguardano tutti gli ambiti delle nostre vite. A questo si aggiunge l’idea di lanciare le basi per un dialogo sull’ambiente e sulla situazione della nostra zona, un dialogo composto non solo di parole e discorsi ma anche di arte”.

Il 19 e 21 marzo, a Maranello, anagrafe chiusa al pubblico

Il 19 e 21 marzo, a Maranello, anagrafe chiusa al pubblicoSabato 19 e lunedì 21 marzo il Servizio Anagrafe del Comune di Maranello è chiuso al pubblico, per consentire un importante aggiornamento dei sistemi informatici. Durante i due giorni di chiusura è garantito il Servizio di Stato Civile per le sole denunce di morte dalle 8.30 alle 10.30.

Filippo Pieri è stato confermato segretario generale della Cisl Emilia-Romagna

Filippo Pieri è stato confermato segretario generale della Cisl Emilia-RomagnaLo ha eletto questo pomeriggio, con un consenso pressoché unanime, nel corso del 13esimo congresso regionale, il Consiglio generale del sindacato di via Milazzo alla presenza del segretario generale nazionale Luigi Sbarra.  “Questa conferma, oltre ad essere un grande onore, è anche una grande responsabilità che condividerò con la Segreteria e tutta l’organizzazione per consolidare ancora di più il percorso tracciato in questi tre anni e rafforzare l’autorevolezza politica e sindacale della Cisl su tutto il territorio”, ha affermato il neoeletto.

Una nuova Segreteria regionale che ha visto le conferme di tutti i componenti: Antonio Amoroso, Willim Ballotta e Orietta Ruccolo.

Nato a Cesena, classe 1967, sposato e padre di due figli, Pieri ha all’attivo quasi 31 anni di lavoro e impegno in Cisl. La sua attività sindacale inizia nel 1989 come operatore nella zona del Rubicone, per poi diventare, l’anno successivo, a soli 23 anni, segretario generale della categoria degli edili (Filca) Cisl di Cesena. Ruolo confermato nel 1997 dopo l’accorpamento delle strutture Filca di Forlì e Cesena, stesso anno in cui entra a far parte anche della Segreteria regionale della categoria.  Nel 2001 lascia la Filca per diventare reggente della Cisl Rimini, ruolo che ricopre per circa un biennio fino a quando, nel 2003, viene eletto nella nuova Segreteria Cisl di Forlì-Cesena, per poi diventarne segretario generale nel 2012. L’anno successivo entra nella Segreteria della neonata CISL Romagna, scaturita dall’accorpamento dei territori di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e nel 2016 ne è eletto segretario generale. Nel gennaio del 2019 diventa segretario generale regionale della Cisl.

Tanti gli spunti dati dal segretario generale della Cisl Emilia-Romagna nel suo lungo discorso d’insediamento: sicurezza e qualità del lavoro, parità di genere, giovani, patto per il lavoro e per il clima, importanza di un lungimirante impiego delle risorse e degli investimenti del Pnrr, legalità, tutele sociali per fragili e anziani, ambiente e transizione ecologica. Tuttavia, inevitabilmente, l’accento non poteva che essere posto sulle conseguenze umanitarie, sociali ed economiche derivanti dall’invasione russa in Ucraina.

“Se quella contro la pandemia è stata ed è una guerra inevitabile, contro un nemico invisibile, ciò che sta avvenendo alle porte dell’Europa non può trovare nessuna giustificazione e tolleranza”, ha esordito Pieri.

“Non possiamo condividere atteggiamenti di neutralità, abbiamo il dovere di dire chiaramente di chi sono le responsabilità, di evitare equivoci ed equidistanze tra aggressori e aggrediti. Il popolo ucraino ha tutto il diritto a resistere”, ha continuato il segretario generale regionale della Cisl.

“Ma anche sul fronte economico – ha continuato il dirigente sindacale – le preoccupazioni sono forti. Nella nostra regione, con le tensioni sui mercati dell’energia e delle materie prime, già ci sono i primi segnali di chiusure e di fermi produttivi di molte aziende, per questo da un alto vanno messe in campo immediatamente una serie di azioni importanti con la riattivazione degli ammortizzatori sociali, dall’altra serve un recovery plan europeo sull’energia. È una fase di transizione straordinaria che rischia di essere molto lunga, per questo bisogna dare garanzie e mettere in campo misure straordinarie”.

 

Sanità: in Emilia-Romagna pareggio di bilancio 2021, nonostante la pandemia

Sanità: in Emilia-Romagna pareggio di bilancio 2021, nonostante la pandemiaOltre 9 miliardi di euro di risorse per il Servizio sanitario regionale per il 2022, pareggio di bilancio per il 2021, la riforma dell’assistenza sanitaria territoriale. A fare il punto sui conti, le sfide e i nuovi impegni della sanità in Emilia-Romagna è stato questa mattina in Commissione assembleare l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

“In Aula dichiarai che eravamo sicuri di chiudere il bilancio 2021 in pareggio e così sarà- commenta Donini-. Sicuramente assieme a quello del 2020 è il bilancio più difficile degli ultimi decenni, poiché sulle spalle del bilancio della sanità hanno gravato in maniera preponderante i costi che nel 2020 sono stati indirizzati al contrasto della pandemia. A questi nel 2021 si è aggiunta la campagna vaccinale. Se lo Stato avesse coperto i costi Covid per intero, oggi avremmo 800 milioni di euro in più a disposizione”.

“Sul bilancio 2022 saremo vigili e attenti, il che non significa né giocarla in difesa, né rinunciare a richiamare anche per quest’anno lo Stato ad una assunzione di responsabilità, né tantomeno programmare una riduzione dei servizi. Non vogliamo percorrere questa strada- aggiunge Donini- esigiamo che questa assunzione di responsabilità dello Stato si confermi e non metta le Regioni nelle condizioni di farsi carico per il terzo anno consecutivo dei costi Covid. Non rinunciamo, quindi, ad investire nel ‘capitale umano’ per garantire i servizi ai cittadini, attraverso le stabilizzazioni e la copertura del turnover. Ma neppure al necessario senso di responsabilità, per cui in accordo con le organizzazioni sindacali, andremo ad una verifica bimestrale della sostenibilità finanziaria della sanità regionale con una prima scadenza entro il prossimo 30 aprile e, contestualmente, a sollecitare il Governo perché si faccia carico della copertura delle spese di propria pertinenza quali i costi Covid, il rinnovo contratto collettivo e le spese energetiche”.

Intanto, la Regione ha fortemente investito sull’assunzione del personale in sanità, che dall’inizio del mandato è passato da 64.500 unità a 70.600; da febbraio 2020, quindi da inizio pandemia, sono state effettuate 15.060 assunzioni a tempo indeterminato, di cui 5.240 stabilizzazioni, con una copertura del turnover del 170%.

Le risorse alle Aziende

Per il 2022 la Regione prevede un finanziamento del sistema sanitario regionale pari a 9,05 miliardi di euro, comprensivi delle risorse per la gestione dell’emergenza Covid-19. Si tratta di un primo provvedimento di riparto delle risorse che la Regione mette a disposizione da Piacenza a Rimini, ma è previsto un ulteriore atto di programmazione per le Aziende sanitarie, a seguito dell’Intesa Stato-Regioni sul riparto delle disponibilità finanziarie.

In particolare, alle Aziende sanitarie sono destinati oltre 7,5 miliardi di euro così distribuiti: alla Usl di Piacenza vanno 518.813.154 milioni di euro, a quella di Parma 734.547.920, a quella di Reggio Emilia 884.994.882, a Modena 1.128.636.282 (il finanziamento tiene conto del passaggio dell’ospedale di Baggiovara all’Azienda ospedaliera di Modena), a Bologna 1.480.694.948, a Imola 232.083.276 milioni di euro, a Ferrara 645.823.058 milioni di euro e alla Romagna 1.896.575.897 miliardi di euro.

Per quanto riguarda le Aziende ospedaliere il finanziamento complessivo di oltre 390 milioni euro è così distribuito: 80.039.918 a Parma, 78.588.403 a Modena, 124.711.532 a Bologna, 87.049.216 a Ferrara, 20.323.297 all’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna.

La rimanente parte di circa 1 miliardo è destinata ad ulteriori finanziamenti al sistema sanitario regionale tra cui, ad esempio, emergenza 118, fondo farmaci, rinnovi contrattuali.

Il bilancio 2021

Il minor finanziamento dei costi Covid insieme a quelli della campagna vaccinale hanno contribuito significativamente al disavanzo, che nel quarto trimestre al 15 febbraio è pari a -96,8 milioni di euro. Sono aumentati, invece, del 3,8% rispetto al 2020 i costi di produzione. Ciò è dovuto all’incremento dell’attività di produzione per il recupero dei ritardi sui tempi di attesa del 2020, per tornare progressivamente ai livelli pre-pandemia, e per l’incremento dei costi Covid-19.

La Regione va verso il pareggio di bilancio 2021 in sede di consuntivo grazie alle ulteriori risorse attese dal livello nazionale e all’utilizzo del pay-back acquisti diretti anni 2019 e 2020.

Sono in corso tra la tecnostruttura regionale e quelle aziendali gli incontri per analizzare i fattori produttivi che assorbono maggiori risorse. Le Aziende hanno definito una prima stima per l’anno 2022 dei conti economici preventivi, nelle more della definizione di un quadro finanziario certo che sarà disponibile solo a seguito dell’Intesa Stato-Regioni. Inoltre, è ancora in corso l’interlocuzione nazionale per il riconoscimento dei costi Covid (attivata dalla Commissione Salute insieme al MEF), degli oneri imputabili al rinnovo del contratto di lavoro in ambito sanitario non ancora coperti  per 36 milioni di euro, e dei rincari previsti per il maggior costo dell’energia, ancora più impattante per le strutture di una sanità territoriale come la nostra, se si considera che solo per energia e riscaldamento, in fase precedente al conflitto internazionale in corso, si è stimato un +54,5 milioni rispetto al 2021, e un aumento complessivo dei costi di produzione dello 0,08%.

Pandemia e campagna vaccinale

I costi correlati al Covid e la gestione della campagna vaccinale per il 2022 sono stimati in 613,2 milioni di euro e le relative coperture per l’Emilia-Romagna previste a livello nazionale dalla legge di stabilità 2022 ammontano al momento a soli 134,288 milioni, in assenza di un quadro finanziario certo sulle ulteriori risorse finalizzate per l’emergenza.

Coronavirus, oggi (15/3) in Emilia-Romagna: 2.279 nuovi casi. Calano i ricoveri ma si registrano 17 decessi

Coronavirus, oggi (15/3) in Emilia-Romagna: 2.279 nuovi casi. Calano i ricoveri ma si registrano 17 decessiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.219.922 casi di positività, 2.279 in più rispetto a ieri, su un totale di 24.392 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.380 molecolari e 13.012 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 9,3%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.225.819 dosi; sul totale sono 3.764.697 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,7%. Le terze dosi fatte sono 2.699.319.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Autotesting  

Per quanto riguarda l’autotesting con tampone rapido antigenico per l’apertura e la chiusura dell’isolamento riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, dall’avvio del servizio – il 19 gennaio scorso – i tamponi caricati sul Fascicolo sanitario elettronico sono 45.563.

Di questi, 23.877, pari al 52,4%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 21.686 sono invece i tamponi con esito negativo (il 47,6%).

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 53 (-2 rispetto a ieri, pari al -3,6%), l’età media è di 65,2 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.045 (-33 rispetto a ieri, -3,1%), età media 74,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 3 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (invariato); 5 a Modena (-1); 23 a Bologna (-2); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (+1); 2 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 6 a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,5 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 786 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 251.142), seguita da Modena (379 su 189.127); poi Rimini (187 su 119.892), Cesena (144 su 68.931), Reggio Emilia (138 su 134.198) e Ravenna (132 su 112.218); quindi Piacenza (114 su 65.866), Forlì (113 su 57.656), Ferrara (108 su 83.742) e Parma (101 su 99.415); infine il Circondario imolese, con 77 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 37.735.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 30.540 (+448). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 29.442 (+483), il 96,4% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.814 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.173.281.

Purtroppo, si registrano 17 decessi:

  • 4 in provincia di Piacenza (tre donne di 83, 84 e 86 anni e un uomo di 82 anni)
  • 2 in provincia di Parma (due uomini di 63 e 75 anni)
  • 1 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 88 anni)
  • 1 nel Circondario imolese (una donna di 79 anni)
  • 2 in provincia di Ferrara (due uomini di 65 e 81 anni)
  • 5 in provincia di Ravenna (due donne di 89 e 97 anni e tre uomini, di cui due di 89 e uno di 92 anni)
  • 2 in provincia di Forlì-Cesena (due uomini di 87 e 98 anni).

Non si registrano decessi in provincia di Modena, Bologna e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 16.101.

Report

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link: https://regioneer.it/report-covid

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 4 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

In provincia di Modena crescono del 19% rispetto alla scorsa settimana i positivi al Covid-19

In provincia di Modena crescono del 19% rispetto alla scorsa settimana i positivi al Covid-19
(foto: Italpress)

Nell’ultima settimana di calendario di osservazione si registra un’inversione di tendenza rispetto al trend delle settimane precedenti. Sostanzialmente stabili i ricoveri quotidiani. Sono 102 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 14 marzo, negli ospedali modenesi.

 

ANDAMENTO GENERALE

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 14 marzo, per la provincia di Modena è di 188.749 (erano 186.174 lo scorso 7 marzo).

Al 14 marzo in provincia di Modena sono accertati 3.437 (erano 2.884 il 7 marzo, +19%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.

Dei positivi attivi, 3.335 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.

 

Ricoveri totali

A lunedì 14 marzo sono 102 (erano 105 il 7 marzo, -3%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 65 pazienti Covid positivi in AOU, 7 all’Ospedale di Sassuolo e 30 negli ospedali a gestione Ausl.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 14 marzo sono in isolamento 3.482 (erano 2.887 il 7 marzo, +20%) persone. In particolare:

  • 3.335 (erano 2.799) persone covid positive
  • 147 (erano 88) contatti stretti di casi accertati in quarantena.

Alla luce dei dati si sottolinea la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

 

Ucraina, in Gazzetta Ufficiale il decreto salva tavola Made in Italy

Ucraina, in Gazzetta Ufficiale il decreto salva tavola Made in Italy“È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto salva filiere Made in Italy, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura, che stanzia 1,2 miliardi per investimenti nelle filiere Made in Italy come richiesto nella lettera appello della Coldiretti al Premier Mario Draghi nel corso della mobilitazione degli agricoltori in tutta Italia”. Lo rende noto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel ringraziare il Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli in riferimento alla pubblicazione del provvedimento “Definizione dei criteri, delle modalità e delle procedure per l’attuazione dei contratti di filiera previsti dal fondo complementare al PNRR” sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.61 del 14/03/2022

Il decreto – sottolinea Prandini – consente di combattere la speculazione sui prezzi con una più equa distribuzione del valore lungo la filiera per tutelare i consumatori ed il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali. Coldiretti, che lavora da anni su questi obiettivi anche insieme a Filiera Italia, è pronta – precisa Prandini – a presentare progetti operativi per utilizzare al meglio queste risorse, dalla zootecnia al vino, dal grano alla frutta secca, dall’olio all’ortofrutta. I contratti di filiera, partendo dalla produzione agricola – spiega Coldiretti -, si sviluppano nei diversi segmenti della filiera agroalimentare con un contributo dello Stato concesso – continua Coldiretti – per diverse tipologie di investimenti con un volume da 4 a 50 milioni di euro destinati a produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, per la promozione e la pubblicità di prodotti di qualità certificata o biologici, ricerca e sperimentazione.

Un provvedimento necessario – spiega la Coldiretti – per ridurre la dipendenza dall’estero in Italia che è un Paese deficitario su molti fronti per quando riguarda il cibo: produce appena il 36% del grano tenero che le serve, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 65% del grano duro per la pasta, il 73% dell’orzo, il 63% della carne di maiale e i salumi, il 49% della carne di capra e pecora mentre per latte e formaggi si arriva all’84% di autoapprovvigionamento.

Una decisione coerente – sostiene la Coldiretti – con le conclusioni della riunione informale tra i Capi di Stato o di Governo a Versailles (FR) per affrontare la crisi in Ucraina dopo l’invasione della Russia nelle quali si pone per sfuggire alle speculazioni in atto sul mercato internazionale sono  pone l’obiettivo di “migliorare la nostra sicurezza alimentare riducendo la nostra dipendenza dalle importazioni dei principali prodotti agricoli e dei fattori produttivi , in particolare aumentando la produzione di proteine vegetali dell’UE con l’invito alla “Commissione a presentare quanto prima opzioni per affrontare l’aumento dei prezzi alimentari e la questione della sicurezza alimentare globale.”

“Per rispondere all’invito dei capi di Stato in Italia siamo pronti a coltivare da quest’anno un milione di ettari aggiuntivi di terreno per produrre 75 milioni di quintali in più di mais per gli allevamenti, di grano duro per la pasta e tenero per la panificazione sulla base di contratti di filiera necessari per ridurre la dipendenza dall’estero” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel commentare positivamente “l’impegno dell’Unione Europea a difendere la sovranità alimentare per rendere l’Europa più autosufficiente dal punto di vista degli approvvigionamenti di cibo, in un momento di grandi turbolenze ma garantendo però elevanti standard di sicurezza alimentare sia nella produzione interna che in quella importata a garanzia delle imprese e dei consumatori europei.”

“La pandemia prima e la guerra poi hanno dimostrato che la globalizzazione spinta ha fallito e servono rimedi immediati e un rilancio degli strumenti europei e nazionali che assicurino la sovranità alimentare come cardine strategico per la sicurezza” afferma Prandini nel chiedere “interventi urgenti e scelte strutturali”. La stessa politica agricola, Comune (Pac) e il Pnrr oggi sembrano già inadeguati a rispondere alle esigenze del tempo nuovo che stiamo vivendo e – sottolinea Prandini – vanno modificati. “Per questo bisogna agire subito – continua Prandini – facendo di tutto per non far chiudere le aziende agricole e gli allevamenti sopravvissuti ed è quindi importante lo sblocco dei contratti di filiera già stanziati nel Pnrr, ma occorre anche incentivare le operazioni di ristrutturazione e rinegoziazione del debito delle imprese agricole a 25 anni attraverso l’Ismea, ridurre le percentuali Iva per sostenere i consumi alimentari, prevedendo nuovi sostegni urgenti per filiere più in crisi a causa del conflitto e del caro energia e fermando le speculazioni sui prezzi pagati degli agricoltori con un efficace applicazione del decreto sulle pratiche sleali.

E poi investire – conclude Prandini – per aumentare produzione e le rese dei terreni con bacini di accumulo delle acque piovane per combattere la siccità, contrastare seriamente l’invasione della fauna selvatica che sta costringendo in molte zone interne all’abbandono nei terreni e sostenere la ricerca pubblica con l’innovazione tecnologica e le Nbt a supporto delle produzioni, della tutela della biodiversità e come strumento in risposta ai cambiamenti climatici”.

“Si tratta di un provvedimento frutto anche della nostra mobilitazione a livello nazionale – ha detto il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna Nicola Bertinelli – e siamo in sintonia con le proposte dell’assessore regionale all’agricoltura, Alessio Mammi che nei giorni scorsi ha presentato un documento con il quale la Regione Emilia-Romagna chiede al Governo 10 priorità per affrontare le emergenze del settore agricoltura”. “Il nostro obiettivo – ha concluso Bertinelli – è continuare a lavorare di concerto con la Regione per formulare proposte per il rilancio delle filiere regionali”.

Ucraina: “Brothers”, tre minuti per dire no alla guerra e promuovere la cultura della pace

Ucraina: “Brothers”, tre minuti per dire no alla guerra e promuovere la cultura della paceUna ninna nanna cantata da una ragazza russa, le immagini e i volti colorati di giallo e blu che scorrono. E poi un ragazzo russo che dice: “Non è la mia guerra”; una rifugiata ucraina che ammonisce: “La guerra è follia. Fermatevi, per piacere”; due bambini italiani che ribadiscono: “La guerra è brutta, smettetela per favore”.

Bastano meno di tre minuti per raccontare l’orrore della guerra in Ucraina – e di tutte le guerre – attraverso gli occhi, le espressioni e i gesti di chi la guerra la subisce di più: bambini, giovani, donne.

Si chiama “Brothers” il cortometraggio realizzato da Gian Paolo Mai, fondatore e docente della Cesena Film Academy e della Scuola Cinema Ravenna, insieme a Maurizio Nari, socio e insegnante della scuola.

Il video, pubblicato sul sito e sulle pagine social della Regione Emilia-Romagna, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e di invitare altri artisti a fare altrettanto nelle loro discipline (pittura, fotografia, ecc) per promuovere la pace in ogni ambito. Sarà disponibile anche su LepidaTv, piattaforma on demand della Regione (https://www.lepida.tv/).

La Cesena Film Academy è attiva in Emilia-Romagna da 5 anni e si avvale di insegnanti della Rai di Roma e di ospiti del calibro di Giancarlo Giannini e Paolo Conticini.

Per vedere Brothers: https://www.youtube.com/watch?v=irwuGVxeIF4&t=41s

Miss Mamma Chef 2022: 1° classificata una mamma di Sassuolo. 4° classificata una mamma di Vignola

Miss Mamma Chef 2022: 1° classificata una mamma di Sassuolo. 4° classificata una mamma di Vignola
Dina Marino con il trofeo e gli chef componenti di giuria

Nel pomeriggio di domenica 13 marzo, nella galleria del Centro Commerciale Lungo Savio di Cesena, si è svolta la 4° edizione del concorso “Miss Mamma CHEF 2022”. L’iniziativa è stata Patrocinata da Comune di Cesena e da Casa Artusi.

Miss Mamma CHEF” è un coking show a cui possono partecipare le Mamme che (dalla prima edizione ad oggi), si sono aggiudicate una fascia di premiazione a “Miss Mamma Italiana”, concorso nazionale di bellezza e simpatia riservato a tutte le mamme aventi un’età tra i 25 ed i 45 anni, con fascia “Gold” per le mamme dai 46 ai 55 anni e fascia “Evergreen” per le mamme con più di 56 anni; le quali lasciano gli abiti eleganti e i tacchi alti da Miss, indossano grembiule e cappello da provette chef e si cimentano nella preparazione di prelibate ricette gastronomiche.

Dal 2018, “Miss Mamma CHEF” si è aggiunto all’elenco di iniziative legate al primo concorso italiano dedicato alla figura della mamma, ideato 29 anni fa da Paolo Teti. Nella scorsa edizione, a causa della pandemia, il concorso si è tenuto on line, sui canali Social del concorso “Miss Mamma Italiana” e, finalmente, quest’anno, si è potuto ritornare “in presenza”.

Questa edizione, ha visto la partecipazione di 21 mamme di diverse regioni italiane, le quali hanno presentato il loro “piatto forte” che, nell’edizione di quest’anno, era dedicata esclusivamente ai dolci.

La giuria, composta dagli Chef Alberto d’Alessandro, Vincenzo Vara e Vincenzo De Giorgio, da Ivan Cappelletti ristoratore, titolare dello storico ristorante “da Urbano” sul porto canale di Cesenatico (da oltre 60 anni gestito dalla Famiglia Cappelletti) e dal giornalista e scrittore Davide Buratti, ha assegnato il cappello ed il grembiule da chef, nonché il trofeo e la fascia con il titolo di “Miss Mamma CHEF 2022” a Dina Marino, 59 anni, impiegata, di Sassuolo, “Miss Mamma Italiana Evergreen Simpatia 2019”, che ha proposto la “Torta Petalosa”, una deliziosa torta con panna, cioccolato e petali di pasta sfoglia.

2° posto per Ginetta Carrubba, 59 anni, insegnante, di Osimo (AN), “Miss Mamma Italiana Evergreen Romantica 2021”, che ha proposto la “Torta Cuore di Mamme”, torta alla panna decorata con il logo di “Miss Mamma Italiana”.

3° posto Barbara Pellizzari, 53 anni, broker di assicurazione, di Dueville (VI), “Miss Mamma Italiana Gold 2021”, con la “Cheese Cake ai frutti di bosco”.

4° Classificata Iris Mezzadri 50 anni, ragioniera, di Vignola (MO), “Pre Finalista Miss Mamma Italiana Gold 2022”, con la “Torta di Rose”.

5° Classificata Silvia Zinzani 45 anni, oss, di Ravenna, “Pre Finalista Miss Mamma Italiana 2020”, con la “Mousse al Cioccolato e Lamponi”.

Dina Marino ed Iris Mezzadri con Paolo Teti ideatore e Patron del concorso

Intanto, proseguono in tutta Italia, le selezioni del concorso “Miss Mamma Italiana 2022”, le mamme interessate a partecipare al Concorso a loro dedicato (le iscrizioni sono gratuite), possono contattare la Te.Ma Spettacoli al numero 0541 344300 o consultare il sito www.missmammaitaliana.it

“Miss Mamma Italiana” sostiene “Arianne” Associazione Nazionale Onlus per la lotta all’Endometriosi, una malattia ancora poco conosciuta, che colpisce 4 milioni di donne italiane in età fertile.

 

Impegno contro l’azzardopatia in scuole ed esercizi commerciali

Impegno contro l’azzardopatia in scuole ed esercizi commercialiFederconsumatori di Modena, Arci, Acli, in collaborazione con la Caritas diocesana, l’Università di Modena e Reggio Emilia e i Comuni di Modena, Castelfranco, Fiorano Modenese, Formigine, Nonantola e Soliera hanno avviato una campagna per contrastare il gioco d’ azzardo, partendo da un’accurata analisi dei dati sul gioco, in particolare online e con gratta e vinci, in provincia di Modena.

Secondo i numeri diffusi nei giorni scorsi, nel Comune di Fiorano Modenese risultano spesi, nel 2020, 365 euro per ogni residente maggiorenne per l’acquisto di ‘Gratta e vinci’, quasi il doppio della media provinciale (205 euro l’anno). Il dato è in linea con quello degli anni scorsi: nel 2019 il giocato medio a Fiorano era di 373 euro, mentre nel 2018 di 386 euro. Secondo il presidente di Federconsumatori Modena, Marzio Govoni, alcune vincite importanti, prontamente pubblicizzate, in questi anni hanno portato a Fiorano Modenese  anche giocatori dai comuni limitrofi, aumentando la quota media di giocato nel Comune.

Un dato preoccupante perché i ‘Gratta e vinci’ sono una tipologia di gioco d’azzardo la cui pericolosità è certamente sottostimata. La perdita media per ogni residente maggiorenne, in provincia di Modena, ammonta a 45,17 euro, ma in realtà la cifra persa dai giocatori ‘veri’ (circa il 10% della popolazione) è almeno 20 volte superiore.

“Questo importante rapporto ha evidenziato che, nonostante l’emergenza pandemica e il momento storico particolarmente delicato, il gioco d’azzardo ha continuato a mettere radici sempre più profonde e subdole nella nostra società  – commenta l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fiorano Modenese, Luca Busani – ‘Gratta e vinci’ e giochi online stanno imponendosi anche tra i più giovani, e non solo tra le fasce più povere della popolazione. Proprio per questo sentiamo il dovere di rinnovare per il prossimo biennio il nostro impegno, soprattutto in termini di prevenzione contro l’azzardopatia, da un lato formando e informando gli esercenti, dall’altro sviluppando nuove proposte educative per le nostre scuole”.

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