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domenica, 13 Luglio 2025
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Ieri (24 febbraio) a Fiorano si è riunito il Consiglio comunale

Ieri (24 febbraio) a Fiorano si è riunito il Consiglio comunaleIeri, giovedì 24 febbraio, presso la struttura di Casa Corsini si è svolto il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese. La seduta si è aperta con due interrogazioni presentate dal consigliere Graziano Bastai del gruppo Lega Salvini Premier.

La prima riguardava l’usucapione del terreno dove sorgerà la rotonda di via Giovanni Evangelista, tema già affrontato in altri Consigli precedenti, a cui il Sindaco Francesco Tosi ha risposto ripercorrendo la vicenda e spiegando nuovamente le problematiche giuridiche (peraltro alcune delle quali lontane diversi anni) a cui si sono aggiunti i problemi di successione ereditaria del suddetto terreno, che rimane privato. La seconda interrogazione riprendeva il tema dell’assenza della sala consiliare presso il Comune fioranese, e benché il Primo Cittadino abbia spiegato i passi compiuti nella direzione di porla presso il Castello di Spezzano, il consigliere non si è detto particolarmente soddisfatto. Si è puntualizzato però che l’Uff. dell’Agenzia delle Entrate che sta di fatto occupando la sala formalmente preposta a uso consiliare è perfettamente operante, il ché permette ai cittadini si usufruire di un importante servizio (potenziale accoglienza di 96 utenti a settimana).

Il terzo punto dell’O.d.g. riguardava la richiesta di nullaosta per le due deroghe agli strumenti urbanistici comunali, in merito alla realizzazione dell’Hospice che nascerà a Spezzano. Il Sindaco ha spiegato si parlasse di deroghe dal valore relativo, trattandosi inoltre di un edificio di interesse pubblico, costruito e gestito con soldi dell’Asl e della Regione, quindi senza gravare sulle casse del Comune. Hanno preso parola anche Federica Ronchetti (Direttrice Distretto Sanitario di Sassuolo), il dottor Paolo Vacondio (responsabile cure palliative Ausl) e il presidente di “Amici per la Vita” Cristian Barbieri, al fine di illustrare l’importanza di un luogo che accoglierà persone con malattie irreversibili o infauste. Il punto è passato all’unanimità, per quanto il consigliere Roggiani abbia abbandonato l’aula in quanto offeso dalla mancanza di tempo necessario per affrontare la questione nei mesi precedenti, e per la mancanza di disponibilità – a suo dire – a rispondere ad alcune questioni poste dalla minoranza, come la viabilità e l’ulteriore cementificazione che sarà compiuta sul territorio. A più riprese la maggioranza ha esposto come il luogo scelto per l’Hospice sia il più idoneo ad accogliere la struttura, senza, di fatto, incrementare il traffico.

Dopo l’approvazione unanime della mozione relativa alla ventilazione meccanica nelle scuole, si sono affrontati cinque ordini del giorno. L’ordine del giorno relativo al caro bollette e agli interventi in direzione della promozione di energia sostenibile attraverso tutti gli strumenti comunali di pianificazione, e quello riguardante gli aiuti al sostegno psicologico dei più giovani, date le difficoltà create dalle restrizioni pandemiche, hanno visto l’approvazione unanime del Consiglio. L’ordine del giorno riguardante il Campo Ferrari, che sta subendo numerosi interventi migliorativi, ha trovato particolare disappunto nel consigliere Roggiani che ha avanzato la questione, il quale ha lamentato lentezze esagerate e numerose inefficienze (come il numero esiguo di docce presenti nei nuovi container); Tosi ha risposto punto su punto, motivando o smentendo le criticità esposte da Roggiani (affermando ad esempio che i container precedenti erano usati solo come magazzini, mentre i nuovi sono dotati di 8 docce complessive, e quindi ampliano il numero di quelle presenti negli spogliatoi in muratura). La votazione è finita in pareggio, senza perciò passare.

Altro ordine del giorno animato è stato presentato dal consigliere Manfredini. L’intento era impegnare il Sindaco a rispettare le scadenze in merito alle opere pubbliche facenti parte delle sue linee di mandato. Per Tosi, trattandosi di fatto di una tautologia, dal momento che finora ovviamente tutto è stato fatto “perché le opere siano portate a compimento nel più breve tempo possibile, questo punto non può essere votato dalla giunta, altrimenti sarei tacciato di atteggiamenti dissociativi: non c’è bisogno di un ordine del giorno per impegnarmi a portare avanti il mandato nella maniera migliore che posso; votandolo ammetterei il contrario. Delle sette rotonde previste sulla Pedemontana ne sono già state realizzate quattro, così come sono stati ultimati i lavori pubblici di via Vittorio Veneto e via della Vittoria, la costruzione del Palazzetto dello Sport che inaugureremo in giugno, e così via”. La minoranza si è detta profondamente insoddisfatta, data la perdurante condizione di precarietà in cui verserebbero le opere pubbliche fioranesi. Anche qui, il pareggio nella votazione non ha permesso l’ordine avesse esito positivo.

In ultimo, il punto che sottolineava la condanna verso la guerra come modalità risolutiva delle questioni internazionali, e la contrarietà nei confronti dell’attacco russo a danno dell’Ucraina, ha visto il voto favorevole di tutti i consiglieri.

 

A Sassuolo un progetto per coinvolgere i percettori di Reddito di Cittadinanza nel decoro cittadino

A Sassuolo un progetto per coinvolgere i percettori di Reddito di Cittadinanza nel decoro cittadino
rifiuti abbandonati – immagine di repertorio

La raccolta di rifiuti abbandonati a terra nei parchi cittadini, nelle aree verdi comunali, lungo le piste ciclabili e il Percorso Natura Secchia, ma anche in alcune aree del centro storico: è questo l’obiettivo del “Puc”, Progetto Utile alla Collettività, approvato dalla Giunta comunale e la cui pubblicazione sulla piattaforma GePI del Ministero del Lavoro è stata stabilita dalla determinazione dirigenziale in corso di pubblicazione.

Le finalità del “Puc”, finanziato dal Fondo Sociale Europeo, è quella di coinvolgere i percettori del Reddito di Cittadinanza in progetti in grado di fare crescere l’inclusione e l’appartenenza alla comunità attraverso attività che puntino al potenziamento della pulizia delle aree verdi e degli spazi pubblici, la cura e la tutela dei beni comuni oltre al miglioramento del decoro urbano.

“Non un vero e proprio lavoro – sottolinea il Vicesindaco del Comune di Sassuolo Alessandro Lucenti – ma un’attività che impieghi chi percepisce il Reddito di Cittadinanza per alcune ore la settimana, per migliorare il decoro cittadino affiancando gli addetti in attività più mirate e particolari, in luoghi dove non è possibile intervenire efficacemente con i soli macchinari ma, al contrario, è necessario l’intervento dell’operatore”.

Il progetto sarà avviato nel mese di aprile e durerà fino al 30 giugno 2023, coinvolgerà due persone ogni sei mesi. Per ogni partecipante è richiesta la presenza di 4 ore per 2 mattine a settimana, per un totale di 8 ore settimanali, per un periodo di 6 mesi rinnovabili per altri 6.

A partecipanti sono richieste abilità manuali e nell’utilizzo di attrezzi, idoneità fisica, buona conoscenza della lingua italiana e capacità di lavoro in squadra e relazionale.

La prima settimana sarà dedicata alla formazione, sia sui temi della sicurezza sia sui tempi, zone e modalità d’intervento; le settimane successive saranno dedicate agli interventi operativi sul territorio affiancati ed oggetto di monitoraggio da parte di un tutor.

“É importante che il reddito di cittadinanza possa compiere per intero il percorso per cui è stato ideato – conclude il Vicesindaco Alessandro Lucenti – non limitandosi ad essere un mero assegno mensile ma un contributo economico a favore di chi spende una piccola parte del proprio tempo per la città e la collettività: per questo ringrazio tutti gli uffici, a partire dall’Ufficio Ambiente, che si sono adoperati affinché questo progetto potesse essere realizzato a Sassuolo”.

 

Distretto Sassuolo, Cgil: “serve un patto per la crescita e la distribuzione più equa delle ricchezze prodotte”

Distretto Sassuolo, Cgil: “serve un patto per la crescita e la distribuzione più equa delle ricchezze prodotte”Dall’indagine di Cgil Sassuolo, effettuata insieme a Federconsumatori e Csc Caf Cgil su 26.000 dichiarazioni dei redditi di lavoratori dipendenti dall’anno fiscale 2016 al 2020 (in pratica 6.000 dichiarazioni all’anno), emerge il dato allarmante di un calo progressivo dei redditi, passando da un reddito medio di 19.673 euro annui lordi del 2016, ai 18.881 euro del 2020.

Questo dato, seppur a campione, delinea una tendenza di stagnazione sull’andamento dei redditi, che associata all’esplosione dell’inflazione attesa intorno al 5% nel 2022, determinerà una perdita di potere d’acquisto che  rischia di far scivolare sotto la soglia di povertà un numero maggiore di famiglie.

Dall’indagine stessa emergono anche altri due elementi drammatici: il differenziale dei redditi tra lavoratori e lavoratrici, dove il reddito delle lavoratrici è di oltre un terzo inferiore rispetto ai colleghi uomini, guadagnando in media oltre 7.000 euro lordi annui in meno.

Il secondo aspetto è il reddito proporzionale all’anagrafica, che passa da quasi 23.000 euro degli ultra 55enni, ai circa 12.000 euro dei lavoratori tra 25 e 34 anni.

Anche in un comprensorio come quello ceramico, dove il reddito medio è più alto di quello provinciale, sono presenti molti redditi bassi, con cui le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese. Con ciò si rischia un’ulteriore concentramento e polarizzazione delle ricchezze prodotte solo a vantaggio di una parte della popolazione.

Le cause di tutto ciò sono da ricercare non solo sulle difficoltà nel rinnovare i vari contratti sia a livello nazionale che a livello aziendale, ma anche e soprattutto sulla tipologia di rapporti di lavoro dove la discontinuità e la precarietà regna sovrana, dovuta al fallimento delle regole del Jobs Act introdotte dal Governo Renzi nel 2015.

Insieme a questi dati reddituali, anche nel territorio del distretto ceramico si evidenzia un problema demografico con un calo dal 2012 al 2020 della popolazione complessiva, ma soprattutto di coloro che hanno meno di 14 anni (circa 1.200 ragazzi/e e bambini/e in meno), mentre è in aumento la popolazione degli over 65 di oltre 3.500 unità determinando un invecchiamento dei residenti che avranno bisogno di maggiori servizi. Il calo delle nascite è però dovuto anche e soprattutto al calo dei redditi da lavoro e alle difficoltà di conciliare tempi di vita-lavoro per le lavoratrici madri, spesso costrette ad abbondare il lavoro nei primi anni di vita del bambino.

“Partendo  da questi numeri ritengo che sia indispensabile da subito – afferma Cesare Pizzolla coordinatore Cgil zona di Sassuolo – aprire un percorso con tutti i soggetti del territorio (Istituzioni, Sindacati, Associazioni d’Impresa) per ragionare delle iniziative concrete che i Comuni possono mettere in campo per aiutare le famiglie che andranno in difficoltà per l’aumento del costo della vita a partire delle bollette.  Dall’altro, il tavolo territoriale deve aprire un confronto sul modello di sviluppo del territorio trovando soluzioni che continuino a garantire l’attrattività del territorio per le imprese, e al tempo stesso realizzando azioni per creare una maggiore distribuzione delle ricchezze verso i ceti più deboli”.

“Sino a quando  si continuano ad avere salari di 1.200-1.400 euro e un costo molto alto della vita nella zona, a partire dagli affitti (6-700 euro al mese), è chiaro che diminuisce l’attrattività del territorio per quei flussi migratori che sono indispensabili per far girare il sistema produttivo del comprensorio” continua Pizzolla.

Quindi il Patto per il Comprensorio delle Ceramiche da definire sulla linea del Patto per il Lavoro e il Clima regionale, dovrà coniugare  la crescita delle imprese con la creazione di lavoro non povero strutturato, giustamente retribuito e legale, e che provi da subito a trovare le giuste soluzioni alle trasformazioni di prodotto e  di processo evitando che queste si possano scaricare sui lavoratori.

In tal senso vanno utilizzati tutti i soldi che arriveranno ai Comuni dal Pnrr.

“La crescita non si può chiamare tale se non permette a tutti di stare meglio!!! E le diseguaglianze nella società e nel lavoro non sono il prezzo da pagare per lo sviluppo!!!” conclude Cesare Pizzolla.

“Insegna al cuore a vedere”: Daniele Cassioli intervistato dal giornalista Marco Nosotti lunedì a Formigine

“Insegna al cuore a vedere”: Daniele Cassioli intervistato dal giornalista Marco Nosotti lunedì a FormigineDaniele Cassioli insegna al cuore a vedere durante l’incontro previsto per la serata di lunedi 28 febbraio alle ore 21:00 presso la Sala Clementina Secchi del Centro San Francesco di Formigine.

L’evento – “Insegna al cuore a vedere”, il titolo dall’ultimo libro di Cassioli, è il nome dato all’evento organizzato da ASD PGS Smile di Formigine insieme a Fuori Campo 11 Asd nell’ambito del Progetto FUORICAMPO: una risposta innovativa al fenomeno del drop out contro l’abbandono dello sport giovanile finanziato dal Comune di Formigine.

La serata vede ospite lo sciatore nautico cieco dalla nascita Daniele Cassioli che al microfono del giornalista di Sky Sport Marco Nosotti racconta la propria esperienza di vita.

L’appuntamento, indirizzato in prima battuta alle quattro squadre della PGS partecipanti al Progetto, è ad ingresso libero sino ad esaurimento dei posti disponibili nel rigoroso rispetto delle vigenti normative anti Covid-19 e sarà trasmesso in diretta Facebook e YouTube sulle pagine social di Fuori Campo 11.

L’ospite – A soli 10 anni Daniele Cassioli entra a far parte della squadra nazionale italiana paralimpica di sci nautico e dal 1998 partecipa a gare internazionali.
Ad oggi ha vinto 25 titoli mondiali, 25 europei e 41 italiani detenendo i record del mondo in slalom, figure e salto. Dal 2021 è membro della giunta nazionale del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) come Rappresentante degli Atleti.

Daniele ha ricevuto la più alta onorificenza in Italia da parte del Comitato paralimpico ovvero il Collare D’oro e ha fondato da poco la Real Eyes Sport A.S.D., un’associazione che ha come mission quella di avvicinare i non vedenti alla pratica sportiva.
Cassioli sostiene che lo sport è quel pezzo di strada che c’è tra noi e la felicità e per questo ha deciso che, dopo la laurea in fisioterapia, un corso da osteopata e tanti anni in ambulatorio come libero professionista, era giunto il momento di dedicarsi alla formazione e all’avviamento allo sport dei bambini con disabilità visiva.

Daniele Cassioli: una persona come tante altre che ha fatto del proprio limite un punto di forza.

“Più che raccontare dove sono arrivato, quando faccio formazione, racconto da dove sono partito perché ognuno di noi, prima o poi, si trova a dover ripartire e non sta scritto da nessuna parte che essere cieco sia più grave delle difficoltà di ognuno di voi.”

Cassioli nella mattinata di martedì 1 marzo incontrerà poi i ragazzi dell’Istituto Professionale Statale Socio-Commerciale-Artigianale Cattaneo–Deledda che partecipano al progetto “Fuori Campo in Classe” sempre promosso da Fuori Campo 11.

Football americano: domenica 27 febbraio un touch down per la solidarietà a Formigine

Football americano: domenica 27 febbraio un touch down per la solidarietà a FormigineDomenica 27 febbraio alle ore 14,30 presso il campo Highlanders Formigine Rugby in via Monsignor Cavazzuti a Formigine, i Devils ospiteranno la Masnada Hellequin Liguria in un incontro di esibizione di football americano master, la categoria riservata agli atleti over 49. Le due squadre si fronteggeranno in una partita amichevole promossa all’interno degli eventi della Charity Bowl League, una Associazione Sportiva Dilettantistica che organizza eventi sportivi amatoriali per beneficenza e solidarietà. Nata nel 2010 all’interno del movimento Master di Football Americano è in prima fila a livello nazionale e internazionale nella promozione di partite amichevoli che riportano in campo ex giocatori delle più importanti squadre del campionato italiano.

Alberto Calbucci, ex Azzurro di football e animatore della Charity Bowl League ci ricorda che “Al termine di ogni evento, la nostra organizzazione dona un ‘gettone solidale’ di 1.000 Euro ad una associazione che opera nel sociale all’interno del territorio in cui viene disputata la partita. In questa occasione, non abbiamo avuto nessun dubbio nel selezionare la Fondazione Orione 80 Onlus. La Fondazione opera a Tabina di Magreta da oltre 15 anni nell’accoglienza e nell’assistenza di minori adolescenti in difficoltà, seguendoli nell’inserimento lavorativo e nell’assistenza scolastica. “Uno dei motivi che ci ha spinto a selezionare la Fondazione – continua Calbucci – è la sensibilità che ha sempre dimostrato nei confronti dello sport, e del football in particolare, come strumento per l’integrazione dei ragazzi che incontrano difficoltà all’interno del loro contesto famigliare e sociale”.

“Siamo davvero felici di potere disputare la terza edizione dell’Hell Bowl qui sul nostro campo – dichiara Daniele Manzini, presidente della squadra master dei Devils Formigine – e prima di tutto voglio ringraziare gli Highlanders, la squadra di rugby che da anni ha scelto di accogliere i loro cugini della palla ovale americana, consentendoci sia di svolgere i nostri allenamenti che di organizzare eventi come questo che sottolineano il valore sociale dello sport amatoriale”.

Da qualche mese il campo degli Highlanders, ha visto anche la nascita di un nuovo team di football americano, gli Honey Badgers che stanno preparando il loro esordio nella Terza divisione del Campionato nazionale FIDAF.

All’evento parteciperanno autorità del mondo sportivo e dell’amministrazione locale Comune di Formigine, e gli organizzatori si augurano di potere accogliere un pubblico numeroso a cui offrire, nel rispetto delle norme vigenti in materia di COVID, una giornata di festa all’insegna del football americano e della solidarietà.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 26 febbraio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 26 febbraio 2022Al mattino sereno in pianura, addensamenti sui rilievi, più consistenti sul settore centro-orientale dove avremo precipitazioni a carattere nevoso sopra i 600/700 metri. Tendenza ad esaurimento dei fenomeni nel pomeriggio, salvo residue nevicate, deboli e irregolari, sui rilievi più orientali. Temperature minime tra 1 e 3 gradi sulla pianura emiliana, qualche grado in meno nelle zone di aperta campagna dove si potranno avere locali gelate; fra 3 e 6 gradi sul settore costiero. Massime fra 9 e 12 gradi. Venti prevalenti dai quadranti settentrionali, con rinforzi più consistenti su costa, mare e rilievi orientali dalla serata. Mare da mosso a molto mosso.

(Arpae)

 

La Green Warriors supera 1-3 una coriacea Altino e si qualifica ai Play Off

La Green Warriors supera 1-3 una coriacea Altino e si qualifica ai Play Off

Missione compiuta per la Green Warriors Sassuolo, che nel recupero della quarta giornata di ritorno supera 1-3 una coriacea Altino e conquista con due giornate di anticipo la matematica certezza di partecipare ai Play Off Promozione.

Dopo un avvio di match prepotente, con le neroverdi che scappano 2-13 e poi chiudono 15-25, dal secondo parziale la musica cambia e Civitico e compagne devono sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio sulle mai dome padrone di casa.

Con i tre punti conquistati oggi, la compagine neroverde sale a quota 35 lunghezze, che al momento valgono la terza posizione in classifica generale, in attesa delle ultime due giornate, con le neroverdi impegnate sul campo di Ravenna (domenica 27) e poi in casa contro Brescia (domenica 6 marzo).

 

Tenaglia Altino Volley 1

Green Warriors Sassuolo 3

Parziali 15-25 25-22 21-25 22-25

Una folla, in Duomo, per l’addio a Don Erio

Una folla, in Duomo, per l’addio a Don ErioDuomo di San Giorgio gremito per l’ultimo saluto a Don Erio Bertolotti, il sacerdote reggiano spentosi martedì all’età di 93 anni. Ad accompagnarlo nel suo ultimo viaggio i vertici dell’Unitalsi cittadino, della cui sezione cittadina il don era stato assistente per vent’anni; gli operatori e gli ospiti della Casa della Carità di Sassuolo, che lo ospitava da un anno; il Sindaco Gian Francesco Menani e l’assessore Massimo Malagoli in rappresentanza dell’Amminsitrazione, ma soprattutto i tanti sassolesi che ne avevano apprezzato la mitezza, la disponibilità e l’umanità che hanno caratterizzato il suo ministero, cominciato nel lontano 1965 come vicario parrocchiale di San Giorgio.

Maranello, il Comune replica a Legambiente sul tema Osco

Maranello, il Comune replica a Legambiente sul tema OscoCosì l’Amministrazione comunale di Maranello:

“Riguardo allo considerazione dei due Circoli Legambiente, è doveroso fare alcune precisazioni. Innanzitutto sulla possibilità di collocare il futuro Osco in un’area già edificata, perché l’Ausl, titolare del progetto, ha escluso a priori soluzioni del genere, non praticabili da un punto di vista tecnico-economico. I fondi per tale opera, infatti, provengono dal PNRR e sono utilizzabili per la sola realizzazione di un edificio, escludendo dunque altre azioni come la demolizione o la bonifica di una struttura già esistente.

Occorre inoltre ricordare come tutti i Comuni dell’Unione, votando all’unanimità una delibera di giunta, abbiano individuato nel terreno messo a disposizione da Maranello la migliore opzione tra quelle praticabili nel Distretto Ceramico. In piena coerenza, tra l’altro, con un elemento sottolineato dalla pandemia: l’importanza di presidi sanitari locali dislocati sul territorio in modo più capillare possibile.

Riguardo all’impatto urbanistico e viario ipotizzato dai due Circoli, invece, è utile precisare che il futuro Osco, viste le sue funzioni e la tipologia dei suoi utenti ben diverse da quelle di un ospedale tradizionale, porterebbe in realtà ad un impatto viario paragonabile a quello di una piccola residenza per anziani, quindi pressoché nullo per i residenti.

Infine, contrariamente a quanto sostenuto dai due Circoli, non è prevista la realizzazione di altri edifici adiacenti al futuro Osco, dove già sorgono strutture frequentate da persone con fragilità o con disabilità (ad esempio ‘La Grangia’) che possono godere di un ambiente salubre, punto di forza anche per i pazienti dell’Osco. Inoltre, l’area individuata in Via Cappella in realtà è già ben raggiungibile dal trasporto pubblico: a poche centinaia di metri è infatti situata una fermata bus. E ad ogni modo le future modifiche terranno conto delle esigenze degli utenti della strutture anche da questo punto di vista”.

 

Ucraina, Bonaccini e Schlein: Un atto di guerra ingiustificabile che costerà vite umane e sofferenza

Ucraina, Bonaccini e Schlein: Un atto di guerra ingiustificabile che costerà vite umane e sofferenza
immagine d’archivio

“L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è un atto di guerra, unilaterale e sconsiderato, una violazione del diritto internazionale ingiustificabile da ogni punto di vista, che costerà vite umane e sofferenza. L’Europa e l’Italia – che ripudia la guerra – devono rispondere unite, con fermezza, per fermare questa follia”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e la vicepresidente, Elly Schlein, sull’attacco armato portato dalla Russia allo Stato ucraino.

“Le iniziative della comunità internazionale non possono concedere un solo centimetro alla logica antidemocratica e alle azioni irresponsabili di chi pensa di poter calpestare impunemente il diritto dei popoli- proseguono Bonaccini e Schlein-. I canali diplomatici sono e rimangono l’unica strada possibile per la coesistenza pacifica e sicura”.

“Sosteniamo l’impegno del Governo italiano e del presidente Draghi- sottolineano presidente e vicepresidente- per preservare la sovranità dell’Ucraina, la sicurezza dell’Europa e l’integrità dell’ordine internazionale basato sulle regole e sui valori condivisi. E siamo vicini alla numerosa comunità ucraina in Emilia-Romagna. Quanto sta succedendo nella loro terra- chiudono Bonaccini e Schlein– riguarda anche noi, la nostra libertà, la nostra democrazia, il nostro vivere civile. Non siete soli”.

Partono due nuovi bandi a sostegno delle aziende agricole e agroalimentari dell’Emilia-Romagna

Partono due nuovi bandi a sostegno delle aziende agricole e agroalimentari dell’Emilia-RomagnaLa nuova agricoltura passa dagli investimenti in innovazione e ricerca, per potenziare sempre più l’impronta ecologica delle aziende, qualificare le produzioni e aumentare la competitività sui mercati.
Una forte spinta in questa direzione viene da due bandi approvati dalla Giunta regionale, che stanziano incentivi per quasi 120 milioni di euro a favore delle imprese e filiere agricole e agroindustriali emiliano-romagnole.

Il finanziamento fa parte delle risorse complessive del Programma di sviluppo rurale 2021-2022 (Psr), che vale 408 milioni di euro, a sua volta tutti stanziati per il comparto entro l’estate 2022. Da inizio anno, con questi bandi, ammontano a quasi 185 milioni le risorse complessive del Psr messe a disposizione.

Le risorse sono destinate a costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi, sistemi di sicurezza, macchinari e attrezzature, impianti di lavorazione dei prodotti, acquisizione e sviluppo di programmi informatici. Destinatari dei contributi sono le aziende o associazioni e cooperative di imprese del lattiero-caseario, carni bovine e suine, avicoli-uova e conigli, ortofrutta, vitivinicolo, sementi, foraggi, ovicaprini, api-miele, olio, aceto e vivaismo.

“Fondi destinati a realizzare investimenti che consentano di innovare, rafforzare la competitività e salvaguardare il reddito- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. La nostra agricoltura si mette in gioco con la ricerca e servizi sempre più avanzati di filiera e logistica. Continuiamo a scegliere la qualità, con cibo sano per le nostre tavole e per il nostro export e a puntare su processi produttivi sostenibili, per contribuire a vincere la sfida del cambiamento climatico”.

Con le risorse europee del Psr, sono stati stanziati 58 milioni 500 mila di euro per il primo bando (investimenti in aziende agricole) e oltre 59 milioni 234 mila euro per il secondo (investimenti rivolti a imprese agroindustriali).

Due diverse scadenze per la presentazione delle domande: entro il 23 giugno per il bando rivolto alle imprese agricole ed entro il 1^ luglio per quello rivolto al settore agroindustriale, sempre on line sulla piattaforma di Agrea.

Domenica a Formigine una conferenza sulla situazione del popolo Saharawi

Domenica a Formigine una conferenza sulla situazione del popolo Saharawi
Mezzi militari Saharawi nel deserti di Mahbes (foto di Gilberto Mastromatteo)

In un momento storico nel quale soffiano venti di guerra molto vicini a noi, l’Associazione di Solidarietà con il Popolo Saharawi Kabara Lagdaf, con il patrocinio del Comune di Formigine, intende riflettere su un conflitto certamente meno noto di quello in Ucraina, ma con risvolti gravi per le popolazioni coinvolte e gli equilibri geo-politici internazionali.

Si tratta del conflitto tra il Marocco e la Repubblica Araba Saharawi Democratica, che dal 13 novembre 2020 ha ripreso le armi, dopo il cessate il fuoco che durava dal 1991. Gli scontri tra i due eserciti avvengono nel Sahara Occidentale, lungo la dorsale del muro di 2.720 chilometri che divide il territorio liberato, controllato dalla RASD, da quello occupato dal Marocco.

Una conferenza, presso il castello di Formigine domenica 27 febbraio alle 10.30, approfondirà la situazione nei territori occupati, dove si assiste a continue violazioni dei diritti umani e nei campi profughi nel deserto algerino, dove il blocco delle frontiere dovuto alla pandemia ha determinato un calo sostanziale degli aiuti umanitari.

La data dell’evento non è casuale, in quanto coincide con il giorno della nascita della Repubblica Araba Saharawi Democratica (27 febbraio 1976) e celebra il trentennale dell’Associazione Kabara Lagdaf, il cui presidente formiginese prematuramente scomparso, Fabio Campioli, sarà ricordato dal Sindaco Maria Costi.

Alla tavola rotonda parteciperanno Stefano Vaccari, presidente dell’Associazione Kabara Lagdaf, che focalizzerà l’attenzione sul ruolo dell’ONU nel processo di soluzione del conflitto. A due giornalisti esperti di questioni internazionali, Gilberto Mastromatteo e Gianluca Diana, sarà affidato l’aggiornamento socio-politico, anche con contributi video. Infine, l’Assessore alle Relazioni internazionali Giulia Bosi parlerà della recente conferenza europea per il sostegno e la solidarietà con il popolo Saharawi, sottolineando che cosa sia possibile fare, partendo dai nostri territori, per affermare processi di pace e reale cooperazione.

L’evento si terrà nel rispetto delle normative vigenti in materia di prevenzione Covid-19. Per informazioni: Ufficio Europa, tel. 059 416149

Concessioni balneari, Corsini: Nel testo uscito dal Consiglio dei ministri sparito il riconoscimento del valore aziendale

Concessioni balneari, Corsini: Nel testo uscito dal Consiglio dei ministri sparito il riconoscimento del valore aziendale
Andrea Corsini (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

“Una decisione incomprensibile. Togliere il valore aziendale di impresa tra i criteri delle future procedure di assegnazione e di indennizzo delle concessioni balneari è un grave passo indietro e un danno per tutte le imprese dell’Emilia-Romagna che in questi anni hanno dato qualificati servizi ai turisti e hanno contribuito alla cura del nostro litorale”.

Così l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, alla notizia dello stralcio da parte del valore aziendale di impresa in un emendamento del decreto Concorrenza.

“Il Parlamento deve correggere- prosegue l’assessore-. Il valore aziendale non è un privilegio ma il giusto riconoscimento che merita chi ha fatto investimenti e deve essere tutelato anche con indennizzi, come avviene peraltro per altre attività economiche”.

“L’abbiamo detto e ribadiamo che la Direttiva Bolkestein vada applicata- aggiunge Corsini- ma sulla base di criteri che avevamo indicato nel nostro documento – condiviso con i comuni costieri e le associazioni di categoria -, e che sembrava fossero stati in gran parte recepiti all’interno della riforma licenziata dal Consiglio dei ministri nei giorni scorsi”.

“È necessario che questi criteri siano presenti- chiude l’assessore- e che nell’iter di approvazione parlamentare della legge, vengano coinvolte le Regioni per rispettare le specificità dei territori. Solo così potremo avere una legge applicabile e giusta che contempera la concorrenza e la tutela delle piccole imprese e del lavoro”.

Emilceramica Fiorano: Assoservizi Group smentisce quanto riferito dal S.I. Cobas

Emilceramica Fiorano: Assoservizi Group smentisce quanto riferito dal S.I. CobasL’Avv. Cosimo Summa, in nome e per conto della società cooperativa ASSOSERVIZI Group con sede in Modena alla Via C. Sallustio, n. 81, con riferimento alla notizia apparsa sulla nostra testata giornalistica riguardo lo sciopero avvenuto in data odierna presso i cancelli del cantiere EMILCERAMICHE srl di Fiorano Modenese, precisa che:

“la descrizione delle ragioni relative all’iniziativa sindacale non corrispondono in alcun modo alla realtà dei fatti.

Assolutamente falsa risulta la circostanza secondo la quale i rapporti di lavoro in essere con la mia assistita non rispetterebbero, a dire del contestato articolo, il CCNL di categoria, mettendo altresì a rischio la stabilita e la sicurezza dei lavoratori.

Di talché se ne è dato atto nell’incontro intercorso nella stessa mattinata, tra le parti sociali e l’azienda alla presenza delle forze dell’ordine; prova ne è il fatto che lo sciopero e stato immediatamente interrotto con la presa d’atto della assoluta inesistenza e pretestuosità delle ragioni avanzate dalla parte sindacale.

Preme infine ribadire che, la sigla SI COBAS, promotrice della contestata iniziativa, non rappresenta assolutamente la maggior parte dei lavoratori presenti in azienda.

Per tali ragioni, la società cooperative ASSOSERVIZI GROUP, mio tramite, vi invita e diffida a voler smentire la notizia erroneamente riportate dalla vs. testata giornalistica sulla vicenda in questione, con espresso avvertimento che, in difetto saremo costretti ad agire innanzi le AA. GG. competenti per la tutela dei diritti della azienda mia assistita”.

 

 

Sciopero nazionale del trasporto pubblico indetto per domani, venerdì 25 febbraio

Sciopero nazionale del trasporto pubblico indetto per domani, venerdì 25 febbraioSETA S.p.A. informa che per domani, venerdì 25 febbraio, è stato indetto uno sciopero nazionale di 24 ore da parte delle Organizzazioni Sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna ed autonomamente da SGB; inoltre il sindacato Fast-Confsal ha aderito ad uno sciopero nazionale di 4 ore. L’adesione agli scioperi da parte del personale SETA potrebbe dar luogo a disagi, pregiudicando la regolarità del servizio con modalità differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento.

 

BACINO PROVINCIALE DI MODENA

Servizi urbani di Modena, Carpi, Sassuolo: servizio garantito dalle ore 06:30 alle ore 08:30 e dalle ore 12:00 alle ore 16:00. Possibili astensioni nelle restanti fasce orarie.

Servizio extraurbano: servizio garantito dalle ore 06:00 alle ore 08:30 e dalle ore 12:30 alle ore 16:00. Possibili astensioni nelle restanti fasce orarie.

 

BACINO PROVINCIALE DI REGGIO EMILIA                                                                 

Servizio urbano ed extraurbano: possibili astensioni dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:30 fino al termine del servizio.

 

Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro. Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie presenti alle fermate e pubblicate nella sezione “Linee” del sito internet www.setaweb.it.

Informazioni in tempo reale sugli orari di passaggio dei bus sono disponibili direttamente sul proprio smartphone/tablet scaricando l’applicazione gratuita “Seta”, disponibile negli store online delle piattaforme Apple e Android. Il servizio è accessibile anche attraverso la sezione “Quanto manca?” del sito internet di Seta.

Per ogni ulteriore informazione gli utenti possono contattare SETA al numero telefonico 840 000 216 oppure via WhatsApp al numero 334 2194058.

In ottemperanza alla delibera n°18/138 del 23-04-2018 della Commissione di Garanzia per gli Scioperi, le motivazioni dello sciopero ed i dati di adesione relativi ai precedenti scioperi indetti dalle medesime organizzazioni sindacali sono consultabili nel documento allegato.

 

2.753 nuovi casi Covid oggi (24/2) in regione. Più di 4mila guariti e 1.400 casi attivi in meno

2.753 nuovi casi Covid oggi (24/2) in regione. Più di 4mila guariti e 1.400 casi attivi in menoDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.177.391 casi di positività2.753 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.844 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.965 molecolari e 10.879 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 12,6%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 10.107.950 dosi; sul totale sono 3.745.679 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,2%. Le terze dosi fatte sono 2.626.130.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 95 (-6 rispetto a ieri, pari al -5,9%), l’età media è di 63,8 anni. Sul totale, 48 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 62,7 anni), il 50,5%; 47 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,5 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano i 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.564 (-66 rispetto a ieri, -4%), età media 74,6 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 8 a Parma (invariato); 6 a Reggio Emilia (invariato); 9 a Modena (-3); 32 a Bologna (-2); 9 a Imola (+1); 7 a Ferrara (invariato); 7 a Ravenna (-1): 1 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (-1).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 40,4 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 638 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 240.508) seguita da Modena (378 su 183.191) e Reggio Emilia (326 su 129.602); poi Ravenna (267 su 108.326), Rimini (255 su 116.581), Ferrara (242 su 80.219) e Parma (212 su 96.013); quindi Cesena (157 su 66.511), Forlì (104 su 55.805), Piacenza (95 su 64.089) e, infine, il Circondario Imolese con 79 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 36.546.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 43.109 (-1.400). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 41.450 (-1.328), il 96,1% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 4.127 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.118.444.

Purtroppo, si registrano 26 decessi:

  • 3 in provincia di Piacenza (una donna di 90 anni e due uomini di 83 e 85 anni)
  • 1 in provincia di Parma (una donna di 88 anni)
  • 9 in provincia di Modena (quattro donne di 77, 88, 90 e 95 anni, cinque uomini di 54, 78, 88, 91 e 94 anni)
  • 2 in provincia di Bologna (due uomini di 64 e 85 anni)
  • 1 nel Circondario Imolese (un uomo di 73 anni)
  • 3 in provincia di Ferrara (una donna di 96 e due uomini di 93 anni)
  • 4 in provincia di Ravenna (tre donne di 59, 88 e 92 anni e un uomo di 90 anni)
  • 1 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 86 anni)
  • 1 in provincia di Rimini (un uomo di 91 anni)
  • 1 decesso, registrato dall’Ausl di Imola, riguarda una persona residente fuori regione: una donna di 85 anni

Non si registrano decessi in provincia di Reggio Emilia.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 15.838.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Conseguenze economiche per le imprese dell’Emilia-Romagna dal conflitto Russia- Ucraina

Conseguenze economiche per le imprese dell’Emilia-Romagna dal conflitto Russia- UcrainaLa crisi tra Russia e Ucraina, degenerata nell’invasione russa, potrà generare forti ripercussioni sull’economia regionale. Il forte aumento dei costi energetici registrato negli ultimi mesi è destinato a proseguire e a rinforzarsi, con pesanti conseguenze sulle famiglie e sulle imprese, rendendo ancora più complicata la ripresa a chi è già stato fortemente colpito dalla pandemia.

Se l’emergenza energetica coinvolge tutto il territorio regionale, vi sono oltre 6mila imprese che vedranno aggiungersi un’ulteriore penalizzazione legata all’attività di internazionalizzazione.

Sono 170 le imprese che hanno investito sul mercato russo e ucraino acquisendo il controllo di società estere, altre 6.500 che stanno commercializzando i loro prodotti su quei mercati, oppure stanno acquistando da partner russi e ucraini materie prime e semilavorati.

Complessivamente le esportazioni verso Ucraina e Russia valgono circa 2 miliardi, poco meno del 3 per cento di quanto commercializzato sui mercati esteri dall’Emilia-Romagna. Le importazioni si attestano a 720 milioni, l’1,8 per cento del totale regionale.

Ecco il dettaglio dei rapporti di internazionalizzazione tra l’Emilia-Romagna e i due Paesi.

Le esportazioni verso l’Ucraina.

Nell’ultimo triennio le imprese emiliano-romagnole che hanno esportato prodotti verso l’Ucraina sono state 2.433, con un valore del commercializzato che è cresciuto nel tempo.

Nonostante la diffusione della pandemia, nel 2020 le esportazioni dell’Emilia-Romagna verso l’Ucraina hanno superato i 426 milioni, con una crescita dell’8,3 per cento rispetto all’anno precedente, a sottolineare un trend positivo che si è confermato nei primi nove mesi del 2021, oltre il 15 per cento in più rispetto allo stesso periodo pre-pandemia (2019).

Dal punto di vista settoriale il prodotto maggiormente esportato è stato il tabacco, con una quota sul totale export che supera il 18 per cento. Le altre esportazioni rilevanti afferiscono al comparto della metalmeccanica, in particolare apparecchi e macchinari. Ripercussioni importanti anche per l’abbigliamento e per la ceramica.

Complessivamente l’Ucraina rappresenta il 35esimo partner commerciale dell’Emilia-Romagna, l’incidenza sul portafoglio export regionale è dello 0,6 per cento.

Le importazioni dall’Ucraina.

Nell’ultimo triennio le imprese emiliano-romagnole che hanno importato prodotti dall’Ucraina sono state 377, per un valore che nei primi nove mesi del 2021 è risultato pari a 316 milioni di euro, il 17 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il 45 per cento delle importazioni dall’Ucraina riguarda la voce “Oli e grassi vegetali e animali”, seguono materie prime legate all’edilizia, all’industria chimica e a quella siderurgica. Tra i beni maggiormente importati si trovano anche diverse produzioni agricole.

L’Ucraina è il 21esimo partner commerciale regionale in termini di import.

Le investitrici in Ucraina.

Sono 33 le imprese emiliano-romagnole che hanno acquisito il controllo di società ucraine. A investire sul mercato ucraino sono soprattutto imprese della metalmeccanica e società legate al settore immobiliare e delle costruzioni.

Le esportazioni verso la Russia.

Nell’ultimo triennio le imprese emiliano-romagnole che hanno esportato prodotti verso la Russia sono state 3.997, con un valore del commercializzato che nei primi nove mesi del 2021 si è attestato attorno a 1,1 miliardi di euro, in crescita del 2,9 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019. A guidare l’export regionale è il comparto meccanico, seguito dall’abbigliamento e dal farmaceutico.

Complessivamente la Russia rappresenta il 13esimo partner commerciale dell’Emilia-Romagna, l’incidenza sul portafoglio export regionale è del 2,2 per cento.

Le importazioni dalla Russia.

Nell’ultimo triennio le imprese emiliano-romagnole che hanno importato prodotti dalla Russia sono state 531, per un valore che nei primi nove mesi del 2021 è risultato pari a 222 milioni di euro, il 5 per cento più rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il 60 per cento delle importazioni delle imprese emiliano-romagnole dalla Russia riguarda la siderurgia, seguita dall’industria chimica e dalla voce “Oli e grassi vegetali e animali” destinata all’industria alimentare. In Italia il 40 per cento delle importazioni dalla Russia riguarda la voce “gas naturale” per un valore che nei primi nove mesi del 2021 ha superato i 4 miliardi di euro.

Le investitrici in Russia.

Sono 136 le imprese emiliano-romagnole che hanno acquisito il controllo di società russe. A investire sul mercato russo sono soprattutto imprese della metalmeccanica e dell’alimentare.

Esprimo grande preoccupazione per l’evolversi della situazione e per le popolazioni coinvolte. C’è rammarico per il sostanziale fallimento della diplomazia internazionale – dice il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto ZambianchiIn questo momento di difficile uscita dalla crisi pandemica, il contraccolpo che si annuncia per l’interscambio commerciale della nostra regione rischia di essere molto pesante, considerando il rilevante ruolo dell’export dell’Emilia-Romagna a livello nazionale”.

 

La forza delle donne: l’8 marzo nel distretto

La forza delle donne: l’8 marzo nel distretto

I Comuni del Distretto Ceramico insieme per le pari opportunità: in occasione dell’8 marzo, Festa della Donna, le amministrazioni comunali di Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Sassuolo e Prignano sulla Secchia propongo un ricco cartellone di appuntamenti rivolti alla cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della parità di genere e sul ruolo della donna nella società contemporanea.

Oltre trenta iniziative tra mostre, incontri pubblici, spettacoli, performance e sport proposte dal 1 al 16 marzo sui territori dei comuni, che ospiteranno negli spazi pubblici anche l’originale installazione artistica “Donne al cubo”, con i ritratti di donne che si sono distinte in diversi ambiti, dallo sport alla letteratura alla scienza, da Tina Modotti a Camilla Cederna fino alle glorie sportive locali Rita Cuccuru, Cecilia Camellini e Raphaela Lukudo.
Le biblioteche proporranno letture a tema, e nei centri sportivi e palestre le donne avranno la possibilità di provare gratuitamente varie discipline sportive o fare attività fisica.
Ecco i principali eventi organizzati nei comuni, tutti ad ingresso gratuito.

A Fiorano Modenese dal 5 al 13 marzo la mostra “Donne” alla Casa delle Arti Vittorio Guastalla, a cura dell’associazione Arte e Cultura; al Cinema Teatro Astoria l’8 marzo lo spettacolo teatrale gratuito “Lenòr” e il 9 marzo il film “La persona peggiore del mondo”, ad ingresso gratuito.

A Formigine il 5 marzo alla Casa della Salute l’inaugurazione della “panchina rossa”, l’11 marzo all’Auditorium Spira mirabilis lo spettacolo della compagnia 8mani “Non c’è lui senza lei”, il 13 marzo al Castello la visita guidata tematica “Otto marzo oltre la mimosa”; open day presso le associazioni Nenryukan Karate, Polisportiva Formiginese e Happydance.

A Maranello l’Auditorium Enzo Ferrari propone film e teatro ad ingresso gratuito: l’8 marzo alle ore 21 il film “Il matrimonio di Rosa” e nei giorni successivi tre spettacoli teatrali dedicati alle “Vite di donne straordinarie”: il 9 marzo su Frida Kahlo, il 15 “I semafori rossi non sono Dio”, il 16 su Alda Merini. Anche il Centro Giovani di Maranello nella giornata dell’8 marzo propone un’iniziativa alle ore 15, con una passeggiata per le strade cittadine intitolate a donne famose. Grande adesione delle associazioni sportive all’open day e sul versante culturale da parte dell’Associazione Yawp.

A Sassuolo il 4 marzo in Sala Biasin “La notte dell’Arte”, conferenza sulle donne artiste da Plautilla Nelli a Marina Abramovi?, il 5 alla Galleria Cavedoni inaugurazione della collettiva “Donne e Arte” e in Paggeria Arte&Turismo della mostra di Angela Grigolato “Dove non appoggi lo sguardo”. Il 6 marzo Camminata delle Donne con ritrovo dalle 8 alle 9 nel parcheggio di Via San Prospero e in Biblioteca Leontine alle 16 la conferenza “Di donna in donna: storia di Villa Giacobazzi”. Il 10 marzo al Crogiolo Marazzi lo spettacolo “Donne che storia!”, l’11 marzo in Sala Biasin una conferenza sulle “Donne di Casa d’Este, tra mondanità, dedizione e buon governo”.

Prignano sulla Secchia propone il 12 marzo alle 15 letture a tema alla biblioteca comunale.

 

 

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A seguito dei drammatici eventi che in queste ore stanno coinvolgendo l’Ucraina, le amministrazioni comunali del distretto hanno annullato la conferenza stampa di presentazione delle iniziative in occasione dell’8 marzo, prevista oggi. Questa la dichiarazione congiunta delle assessore Mariaelena Mililli (Maranello), Roberta Zanni (Formigine), Sharon Ruggeri (Sassuolo) e della consigliera Maria Luisa Cuoghi (Fiorano):

“In una giornata come questa, in cui è stata messa sotto attacco la democrazia e lo stato di diritto di un popolo, e pensando alle conseguenze sulla popolazione civile ma anche sulla pace in Europa, siamo molto colpite da questi tragici avvenimenti e i nostri pensieri sono rivolti a quanto sta accadendo. Esprimiamo solidarietà e vicinanza al popolo che sta soffrendo, alle donne che con la guerra potrebbero perdere figli e compagni, alle vittime dell’attacco militare”.

Per Roberta Zanni “sono tre gli obiettivi delle iniziative a Formigine dell’8 marzo: recuperare un legame con la giornata mondiale contro la violenza alle donne, riflettere con il sorriso sulle disparità che tuttora si vivono in famiglia e sul luogo di lavoro e approfondire simboli e significati della festa della donna da un punto di vista storico.”

Per Maria Luisa Cuoghi “le nostre iniziative cercano di promuovere riflessioni sulle donne e il loro inserimento sociale. Perché le donne possano godere di uguaglianza, dignità e parità di condizioni ovunque, libere di essere se stesse senza condizionamenti né pressioni, per accettarsi e vivere bene con se stesse al di là delle scelte che si compiono”.

Per Mariaelena Mililli “l’attenzione e l’impegno vanno oltre la data dell’8 marzo. Condividiamo sul distretto politiche e progetti che giorno dopo giorno hanno lo scopo di allargare la capacità di leggere il mondo. Riflessioni che condividiamo con i più giovani nelle scuole, con gli insegnanti, nello sport e con le associazioni del territorio, nei centri di aggregazione e nei luoghi istituzionali. L’obiettivo è mettere al centro le capacità e il merito, le opportunità e la condivisione di una realtà completa e con pari opportunità”.

“Ho assunto la delega alle pari opportunità da poche settimane”, dichiara Sharon Ruggeri “e voglio ringraziare Camilla Nizzoli che mi ha preceduto in questo ruolo e che ha avuto un ruolo determinante nell’organizzazione di tutti gli appuntamenti sassolesi. Appuntamenti che invito tutti a seguire, perché straordinariamente in grado di dare risalto al ruolo avuto dalle donne nella storia della nostra città e del nostro territorio”.

Sulla A13 annullata la chiusura dell’entrata della stazione di Terme Euganee

Sulla A13 annullata la chiusura dell’entrata della stazione di Terme EuganeeSulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura dell’entrata della stazione di Terme Euganee, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 24, alle 6:00 di venerdì 25 febbraio.

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Per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, in orario notturno, dalle 20:00 alle 22:00 di venerdì 25 febbraio, sul Ramo di allacciamento SS16 adriatica/Diramazione per Ravenna, sullo svincolo “Quadrifoglio” della Diramazione per Ravenna al km 29+800, sarà chiuso lo svincolo che dalla SS16 adriatica immette sulla Diramazione per Ravenna, per chi proviene da Ferrara ed è diretto sulla A14 Bologna-Taranto.
In alternativa si consiglia di utilizzare il ramo di entrata della SS16, con provenienza Rimini.

 

L’Emilia-Romagna sostiene l’autoproduzione di energia rinnovabile, verso una società ‘carbon free’

L’Emilia-Romagna sostiene l’autoproduzione di energia rinnovabile, verso una società ‘carbon free’
Stefano Bonaccini (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. Autore Pietro Ballardini)

Cittadini, enti territoriali e autorità locali, attività commerciali, imprese, enti di ricerca e formazione, del terzo settore e di protezione ambientale: utenti pubblici e privati che si uniscono per la produzione, la condivisione e lo scambio di energia a impatto zero prodotta attraverso impianti di energia rinnovabile. Tutti al centro della transizione energetica dell’Emilia-Romagna.

È, in estrema sintesi, l’obiettivo del progetto di legge della Giunta regionale finalizzato alla promozione e al sostegno delle comunità energetiche rinnovabili e dell’autoconsumo collettivo, di cui esistono già diverse sperimentazioni sul territorio. Un progetto, quello dell’esecutivo guidato Stefano Bonaccini, che individua protagonisti, modalità e finanziamenti per favorire e accelerare il passaggio verso un’economia più verde e una società carbon free, in linea con gli obiettivi regionali e le più recenti normative europee e nazionali.

Su questa scia si colloca il Patto per il Lavoro e per il Clima, sottoscritto a dicembre 2020 dalla Regione insieme a enti locali, sindacati, imprese, università, mondo della scuola, associazioni ambientaliste, Terzo settore e volontariato, professioni, Camere di commercio e banche. Il Patto prevede il raggiungimento della “neutralità carbonica” entro il 2050 e il passaggio alle energie pulite e rinnovabili entro il 2035, e impegna la Regione a emanare una legge propria sulle comunità energetiche, con l’obiettivo di incrementare la produzione e l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’accumulo.

“Qualunque decisione in tema di transizione energetica non è più rinviabile, il cambiamento climatico è sotto gli occhi di tutti e colpisce soprattutto i più deboli, come vediamo quotidianamente- sottolineano Elly Schlein, vicepresidente della Regione con delega alla transizione ecologica e al Patto, e Vincenzo Colla, assessore allo Sviluppo economico e Green Economy-. Per questo, per proseguire nella direzione tracciata dalla normativa europea e nazionale, coerentemente con gli impegni assunti con il Patto per il Lavoro e per il Clima, vogliamo dotare l’Emilia-Romagna di uno strumento importante, innovativo, che ponga cittadini, imprese, enti locali al centro della transizione energetica. Saranno loro- concludono Schlein e Colla-, con il nostro aiuto, i protagonisti di un cambiamento senza precedenti, con la possibilità concreta di autoprodurre energia pulita, volta all’autoconsumo”.

Con questa proposta di legge la Regione intende supportare tutte le tipologie di comunità energetiche coerenti con la norma ma, per contrastare la povertà energetica e favorire l’inclusione sociale, prevede di concedere contributi maggiori per la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili composte per almeno un terzo da soggetti con fragilità economica, oppure da enti del Terzo settore o situate in aree montane e interne del territorio regionale o, in alternativa, che realizzino progetti di inclusione e solidarietà.

Che cosa sono le Comunità energetiche rinnovabili (Cer)

Persone fisiche, imprese, enti territoriali e autorità locali. Enti di ricerca e formazione, del Terzo settore e di protezione ambientale potranno far nascere e costituire le Cer, le comunità energetiche rinnovabili.

In Emilia-Romagna sono attive già diverse sperimentazioni; una delle ultime è nata a Imola e ha la particolarità di essere composta da imprese che producono collettivamente e consumano energia generata da fonti rinnovabili.

A Bologna si lavora a Geco, un progetto per sviluppare la produzione sostenibile di energia nella zona Pilastro-Roveri. A Scandiano, invece, in provincia di Reggio Emilia, un condominio composto da 48 abitazioni integrerà auto-produzione energetica con un sistema di accumulo per alimentare utenze domestiche e una flotta di veicoli elettrici.  Grazie al progetto Self User, coordinato da Art-ER, diventerà il primo esempio concreto di comunità di autoconsumo collettivo in Emilia-Romagna, creando un modello che potrà essere replicato su ampia scala.

Emilia-Romagna terra ospitale: sono oltre 13 mila i richiedenti e titolari di protezione internazionale, 8 mila ospitati nelle strutture di accoglienza

Emilia-Romagna terra ospitale: sono oltre 13 mila i richiedenti e titolari di protezione internazionale, 8 mila ospitati nelle strutture di accoglienza
Elly-Schlein (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore: Pietro Ballardini)

Fuggono dalle guerre, dalle persecuzioni a sfondo politico, etnico o religioso e arrivano nel nostro Paese a volte dopo viaggi massacranti che durano mesi.

Profughi che lasciano la propria terra per scappare dalle violenze e delle discriminazioni di ogni genere, che arrivano in Emilia-Romagna con la speranza di trovare accoglienza e di rifarsi una vita.

Sono circa 8 mila gli stranieri ospitati nel sistema di accoglienza, dei quali il 70% nei Cas (Centri di accoglienza straordinaria attivati dai Prefetti) e il restante 30% nelle 386 strutture Sai promosse dai Comuni (Sistema di accoglienza e integrazione ordinario) aperte sul territorio regionale per dare ospitalità ad immigrati extracomunitari richiedenti asilo o altre forme di protezione internazionale e umanitaria.

Numeri che segnano una contrazione degli arrivi, dopo il trend di crescita fino al 2019.

È la fotografia che emerge dal “Report protezione e asilo in Emilia-Romagna 2021”, curato dal Servizio regionale politiche per l’integrazione sociale, il contrasto alle povertà e terzo settore, in collaborazione con Anci Emilia-Romagna. (Pubblicato sul sito Er Sociale, a questo link: Protezione e asilo in Emilia-Romagna. Compendio statistico 2021 – Sociale (Regione.emilia-romagna.it)

L’ultimo aggiornamento dell’indagine annuale, che va avanti ininterrottamente dal 2006, sarà presentato oggi pomeriggio, giovedì 24 febbraio 2022, nel corso di un webinar al quale parteciperà la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna con delega alla Cooperazione internazionale e al Welfare, Elly Schlein.

All’incontro on line (ore 17-18) sono iscritti oltre un centinaio tra operatori dell’accoglienza, amministratori pubblici e studiosi.

“L’Emilia-Romagna- sottolinea la vicepresidente Schlein- crede fermamente nei valori della solidarietà tra i popoli e dell’accoglienza, come abbiamo dimostrato anche dando ospitalità a più di 400 afghani in fuga dal loro Paese dopo la presa del potere da parte dei talebani. E nella stessa direzione va anche l’accordo pluriennale siglato l’ottobre scorso tra la Regione, con l’assessore all’Università Paola Salomoni, e le cinque Università dell’Emilia-Romagna – Bologna, Modena-Reggio, Ferrara e Parma e Cattolica di Piacenza – per la concessione di 38 borse di studio ad altrettanti studenti e ricercatori afghani in fuga dal Paese”.

“Dal punto vista organizzativo- conclude Schlein- abbiamo sempre creduto nell’importanza di un sistema dell’accoglienza diffusa, che ha mosso i primi passi proprio nella nostra regione e da qui è stato poi un utile stimolo alla diffusione nel resto del Paese. Andremo avanti su questa strada, con l’obiettivo di potenziare la rete dei servizi di supporto”.

Come seguire il webinar

I giornalisti interessati a seguire il webinar possono inviare una mail a brunella.guida@anci.emilia-romagna.it

 

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