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domenica, 13 Luglio 2025
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Marazzi presenta Uniche

Marazzi presenta UnicheMaterie prime naturali, un processo produttivo sostenibile e all’avanguardia, una nuova tecnologia 3D Ink, applicata per la prima volta sulla struttura e sulla superficie, restituiscono una collezione dalla forte caratterizzazione visiva e tattile e un effetto pietra estremamente realistico.

La tecnologia StepWise aggiunge prestazioni antiscivolo alla superficie morbida.

Per ricreare atmosfere Uniche, indoor e outdoor, sia in contesti di recupero sia in spazi contemporanei.

Quattro colori rimandano ad altrettante pietre naturali che spaziano da toni caldi a gradazioni più fredde, con marcate variazioni di tono e grafica, più evidenti nei colori più scuri.

Quattro formati, dal 60×120 al 30×30, modulari e componibili tra loro, con superficie naturale, velvet e oudtoor, a cui si aggiungono l’opzione extra-spessore 20 mm, il mosaico di piccoli elementi quadrati e rettangolari – Spaccatella – in moduli 30×60 e una gamma completa di pezzi speciali anche per la realizzazione di piscine.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 24 febbraio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 24 febbraio 2022Cielo inizialmente poco nuvoloso per velature. Progressivo aumento della nuvolosità nel corso della giornata per nubi stratificate. Assenza di piogge. Formazioni di foschie o nebbie in banchi al primo mattino sulle aree di pianura adiacenti al Po in rapido sollevamento. Temperature minime attorno a 1 grado sulle pianure e 3/5 gradi sul settore costiero. Valori lievemente inferiori in aree extraurbane con possibilità di deboli e locali gelate. Massime comprese tra 12 e 13 gradi. Venti deboli variabili sulla pianura; deboli, prevalentemente sud-occidentali, lungo i rilievi. Mare poco mosso o quasi calmo.

(Arpae)

Morte Don Erio Bertolotti, Severi (FI): ‘Ha ascoltato i nostri cuori, sempre presente per tutti. Riposa con il beato Don Ugolini’

Morte Don Erio Bertolotti, Severi (FI): ‘Ha ascoltato i nostri cuori, sempre presente per tutti. Riposa con il beato Don Ugolini’“Don Erio Bertolotti è stato un vero padre spirituale per i Sassolesi e per tutti coloro che in lui hanno  sempre trovato una guida, un confessore, un uomo di fede che con il suo essere e la sua opera tesa all’ascolto e all’aiuto del prossimo non ci abbandonerà mai. Immaginiamo Don Erio nel regno dei cieli, insieme a Don Alfonso Ugolini, per la cui beatificazione ha tanto pregato. Con la scomparsa di Don Erio a pochi giorni da quella di Don Tullio, la parrocchia sassolese perde due riferimenti e figure importantissime che, come tali, rimarranno sempre con noi, a conforto ed in ascolto della nostra anima e dei nostri cuori”.

Claudia Severi – Consigliere comunale Forza Italia

Formazione professionale, competenze digitali e di transizione verde: ecco le nuove regole di accreditamento per gli enti

Formazione professionale, competenze digitali e di transizione verde: ecco le nuove regole di accreditamento per gli enti
Vincenzo Colla (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Una nuova offerta formativa per garantire maggiore competitività sul piano delle competenze digitali e di transizione verde. Offerta sia per i giovani talenti altamente specializzati nel contesto economico regionale, che per gli adulti a rischio di disoccupazione, cui riservare schemi flessibili e personalizzati con percorsi di formazione permanente, per consentire una reale partecipazione al mercato del lavoro.

La Regione Emilia-Romagna adegua la normativa per l’accreditamento degli Enti di formazione accreditati, che attualmente sono 209, per dare maggiore solidità e attualità all’offerta proposta.

“La diffusione della pandemia da Covid 19 ha fatto emergere la necessità dell’adozione delle più innovative tecnologie digitali nei processi organizzativi, gestionali e produttivi- spiega l’assessore regionale alla Formazione, Vincenzo Colla-. L’emergenza climatica, ambientale e le recenti crisi economiche stanno inoltre imponendo, in maniera sempre più stringente, la necessità da parte delle imprese di riorganizzare e innovare i propri modelli produttivi per contribuire alla trasformazione del sistema economico, favorendo una crescita economica duratura che sia attenta a inclusione sociale, tutela dell’ambiente, consumo consapevole e lavoro dignitoso per tutti”.

“In questa rapida evoluzione del mercato del lavoro- aggiunge Colla- si fanno sempre più pressanti le richieste di nuove competenze professionali. Il sistema della formazione professionale è chiamato a rispondere alle nuove sollecitazioni, attrezzarsi per soddisfare le nuove richieste delle imprese e accompagnare le figure fragili”.

 

I requisiti

I requisiti generali individuati dalla Regione riguardano le infrastrutture, la sicurezza e l’accessibilità degli edifici degli enti di formazione, l’affidabilità giuridico-economico–finanziaria, le capacità gestionali e le risorse professionali, le competenze linguistiche, digitali e di transizioni ecologica dei formatori, i requisiti di efficienza ed efficacia, valutati anche rilevando il tasso di soddisfazione degli allievi,  e le relazioni col territorio. Per questi requisiti sono previste delle attività di controllo e monitoraggio da parte della Regione per il rilascio e il mantenimento dell’accreditamento.

La Regione ha inoltre identificato gli ambiti formativi, da quello rivolto agli enti che svolgono attività finalizzate al conseguimento di una qualifica o di un diploma professionale a quello per l’accesso all’occupazione, continua e permanente.

Quindi l’ambito per l’innalzamento delle competenze, anche nel passaggio dall’istruzione al lavoro a quello per gli enti che operano nella cultura e spettacolo, ricerca e Innovazione.

A partire dal 1° gennaio 2023 gli enti di formazione potranno ottenere l’accreditamento sulla base dei nuovi requisiti, in via telematica attraverso una piattaforma informativa in via di costruzione da parte della Regione.

Covid in provincia di Modena: ancora in calo nuovi casi, persone esaminate e ricoveri quotidiani

Covid in provincia di Modena: ancora in calo nuovi casi, persone esaminate e ricoveri quotidiani
(foto: Italpress)

Ancora in calo, nell’ultima settimana di osservazione, nuovi casi, persone esaminate e ricoveri quotidiani. Nei giorni scorsi, inoltre, è stato dimesso l’ultimo ospite dal Concordia Hotel, che da fine febbraio non sarà più utilizzato per ospitare persone Covid positive. Sono 264 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 21 febbraio, negli ospedali modenesi.

ANDAMENTO GENERALE

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 21 febbraio, per la provincia di Modena è di 182.109 (erano 179.035 lo scorso 14 febbraio).

Al 21 febbraio in provincia di Modena sono accertati 5.811 (erano 9.400 il 14 febbraio, -38%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.

Dei positivi attivi, 5.547 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.

 

Ricoveri totali

A lunedì 21 febbraio sono 264 (erano 349 il 14 febbraio, -24%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 167 pazienti covid positivi in AOU, 30 all’Ospedale di Sassuolo e 67 negli ospedali a gestione Ausl.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 21 febbraio sono in isolamento 5.876 (erano 9.601 il 14 febbraio, -39%) persone. In particolare:

  • 5.547 (erano 9.051) persone covid positive
  • 329 (erano 550) contatti stretti di casi accertati in quarantena.

 

Alla luce dei dati si sottolinea la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

 

Tennis, Campionati Provinciali assoluti di Modena: ecco i vincitori

Tennis, Campionati Provinciali assoluti di Modena: ecco i vincitori
Campione Provinciale Assoluto Federico Marchetti con Andrea Sarti

Si è conclusa lunedì scorso, con la finalissima del tabellone di Singolare Maschile Assoluto, l’edizione 2022 dei Campionati Provinciali di Tennis, indetti dal Comitato Federtennis di Modena e ospitati, da oltre un decennio, nelle strutture indoor dello Sporting Club Sassuolo.

Anche quest’anno, a causa dei problemi collegati con la pandemia, il sodalizio sassolese ha dovuto rinunciare allo svolgimento delle gare di doppio. Nonostante ciò, si è comunque registrato un buon numero di presenze, oltre 150 atleti iscritti fra singolare maschile e singolare femminile hanno incrociato le racchette per poter conquistare il titolo provinciale nelle rispettive categorie e i portacolori dello Sporting Club Sassuolo sono andati ad un passo dall’en plain, conquistando tre primi posti e quattro piazze d’onore.

Nel settore maschile, il Titolo di Campione Provinciale Assoluto è andato a Federico Marchetti dello Sporting Club Sassuolo che ha sconfitto in finale Alessio Tramontin, sempre dello Sporting Club Sassuolo per 1/6 6/2 10/7. Il Titolo Provinciale di Terza Categoria è andato invece a Zaccaria Sergio Gabriele dell’Olimpic ZetaDue che ha battuto Giacomo Bruzzi dello Sporting Club Sassuolo con il punteggio di 6/1 6/3. Nella sezione di Quarta Categoria, il Titolo Provinciale è andato a Leonardo Campani del TC Montale F5 che ha sconfitto per 6/4 6/3 Daniele Mesini della Libertas Fiorano.

Azzurra Cremonini (sx) con la Campionessa Provinciale Assoluta Alice Gubertini

Nel settore femminile, la Campionessa Provinciale Assoluta è Alice Gubertini dello Sporting Club Sassuolo che ha sconfitto Azzurra Cremonini, anch’essa del sodalizio sassolese, con il punteggio di 6/0 6/3. Per la Terza Categoria, il Titolo Provinciale è andato a Elena Schueuer del Tennis Modena che con il punteggio di 6/1 6/3 ha sconfitto Giulia Castelli dello Sporting Club Sassuolo. Nella Quarta Categoria vittoria e Titolo Provinciale per Alice Nicolini dello Sporting Club Sassuolo che ha sconfitto Giorgia Cantarelli del Carpi Sport con il punteggio di 6/3 2/6 10/3.

Prima di archiviare questa edizione dei Campionati Provinciali Assoluti, il Comitato Provinciale di Modena si è detto molto soddisfatto per la nutrita partecipazione e per l’alto livello di gioco dimostrato e ringrazia tutti gli atleti che hanno dato vita a questo bellissimo momento di sport e aggregazione, nonché tutti coloro che si sono prodigati per la sua riuscita a cominciare dallo Sporting Club Sassuolo, che ha messo a disposizione le strutture indoor ed il proprio staff, al Giudice Arbitro Titolare Ilaria Pongiluppi e al Direttore della manifestazione Gianprimo Nicolini, che hanno diretto, coordinato e portato a termine con successo questa impegnativa manifestazione.

2.030 nuovi casi Covid oggi (22/2) in regione su 26.733 tamponi effettuati. 29 decessi

2.030 nuovi casi Covid oggi (22/2) in regione su 26.733 tamponi effettuati. 29 decessi
foto: Italpress

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.171.444 casi di positività, 2.030 in più rispetto a ieri, su un totale di 26.733 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 11.327 molecolari e 15.406 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 7,6%.

In Emilia-Romagna l’incidenza dei nuovi casi ogni 100mila abitanti è scesa ulteriormente a 425 da 613,5 della scorsa settimana. Inoltre, anche l’Rt regionale è attorno allo 0,55; il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva si sta avvicinando al 10% e quello di occupazione dei posti letto ordinari nei reparti Covid è stabilmente sotto il 20%.

Se il calo della curva epidemica si confermerà anche per i prossimi giorni, si avvicina il ritorno dell’Emilia-Romagna in zona bianca.

Per quanto riguarda l’autotesting con tampone rapido antigenico per l’apertura e la chiusura dell’isolamento riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, dall’avvio del servizio – il 19 gennaio scorso – i tamponi caricati sul Fascicolo sanitario elettronico sono 35.386.

Di questi, 18.037, pari al 51%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 17.349 sono invece i tamponi con esito negativo (il 49%).

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 12 sono state somministrate complessivamente 10.091.105 dosi; sul totale sono 3.741.725 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,1%. Le terze dosi fatte sono 2.615.914.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 99 (-1 rispetto a ieri, pari al -1%), l’età media è di 63,9 anni. Sul totale, 51 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 62,5 anni), il 51,5%; 48 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,9 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano i 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.704 (-53 rispetto a ieri, -3%), età media 74,9 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-1), 8 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 8 a Reggio Emilia (invariato); 12 a Modena (-2); 32 a Bologna (invariato); 8 a Imola (+1); 7 a Ferrara (invariato); 8 a Ravenna (invariato) 3 a Cesena (+1); 10 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Forlì (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 39,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 478 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 239.083), seguita da Modena (346 su 182.455); poi Ravenna (228 su 107.730), Rimini (182 su 116.080), Reggio Emilia (145 su 128.907) e Ferrara (133 su 79.681); quindi Cesena (129 su 66.207), Parma (123 su 95.477), Forlì (117 su 55.561) e Piacenza (94 su 63.869); infine il Circondario imolese, con 55 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 36.394.

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 45.758 (-3.020). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 43.955 (-2.966), il 96,1% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 5.021 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.109.903.

Purtroppo, si registrano 29 decessi:

  • 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 94 anni)
  • 5 in provincia di Parma (tre donne, di cui due di 88 e una di 97 anni, e due uomini di 79 e 90 anni)
  • 3 in provincia di Modena (una donna di 91 anni e due uomini di 81 e 90 anni)
  • 11 in provincia di Bologna (sette donne di 71, 86, due di 94, 96, 97 e 102 anni, e quattro uomini di 67, 69, 93 e 96 anni)
  • 1 nel Circondario Imolese (un uomo di 92 anni)
  • 1 in provincia di Ferrara (una donna di 91 anni)
  • 3 in provincia di Ravenna (una donna di 73 anni e due uomini, rispettivamente di 77 e 90 anni)
  • 2 in provincia di Forlì-Cesena (due uomini: uno di 80 anni, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Rimini, e uno di 90 anni, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Ravenna)
  • 1 in provincia di Rimini (un uomo di 88 anni)
  • 1 di una donna di 91 anni, non residente in Emilia-Romagna, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Bologna.

Non si registrano decessi in provincia di Reggio Emilia.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 15.783.

Report

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link: https://regioneer.it/report-covid

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 2 casi positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Filt Cgil Modena: venerdì 25 febbraio sciopero trasporto pubblico locale

Filt Cgil Modena: venerdì 25 febbraio sciopero trasporto pubblico locale
Autobus Sets (autore e copyright immagine: Brancolini Roberto)

Proseguono le azioni di sciopero, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del Trasporto pubblico locale scaduto il 31.12.2017. Venerdì 25 febbraio è proclamata una quinta azione di sciopero di 24 ore nel rispetto delle fasce di garanzia dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferro.

“Le varie fasi della lunga vicissitudine contrattuale hanno evidenziato il rifiuto delle associazioni datoriali – afferma in una nota la Filt Cgil – di entrare nel merito di una reale trattativa scaricando sulle spalle del sindacato la conduzione di una vertenza contrattuale sovraccaricata da pesanti fattori esterni (gli effetti dell’emergenza sanitaria sul settore trasporti, l’incertezza sulla riforma del settore e sulle risorse nei vari Dl ristori) e lasciando sfumare una concreta occasione di rilancio di un settore strategico ma nel contempo sofferente a causa della pandemia.

Il tema delle risorse dovute alla contrazione di mobilità in fase pandemica, non può essere pretesto per non rinnovare il contratto nazionale degli autoferrotranvieri, anche in considerazione delle cospicue risorse pubbliche stanziate negli ultimi anni per far fronte alla pandemia.

Per questi motivi – aggiunge Filt Cgil – venerdì 25 febbraio le corse dei bus su Modena e provincia saranno garantite nei servizi urbani dalle ore 6.30 alle ore 8.30 e dalle ore 12 alle 16. Nei servizi  extraurbani saranno garantite dalle ore 6 alle ore 8.30 e dalle ore 12.30 alle 16”.

 

 

 

PNRR e ESG, sinergia Confapi e UniCredit per sostenere le Pmi

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e le soluzioni per raggiungere gli obiettivi strategici su Ambiente, Sociale e Governance (ESG), caposaldo dell’investimento sostenibile e responsabile, sono stati i temi principali affrontati nel corso del webinar sul tema “PNRR ed ESG quali opportunità”, organizzato da Confapi e UniCredit per gli imprenditori di Emilia Romagna, Toscana, Umbria e Marche.

Un’occasione di incontro e approfondimento dedicata alle aziende per fare chiarezza sulle opportunità offerte dal PNRR e sui meccanismi di accesso ai fondi europei di Next Generation EU; e per illustrare le soluzioni funzionali ad accelerare la ripresa del tessuto produttivo nel segno della sostenibilità.

Il webinar è aperto dai saluti di Maurizio Casasco, Presidente Confapi; e di Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit.

Subito dopo, l’intervento di Elio Catania, Presidente Quid SpA, Sr Advisor e Consigliere Mipaaf, centrato sulle opportunità e sulle prospettive legate al Pnrr, con un focus anche sulle novità normative e procedurali legate al Piano.

Francesco Iannella, Responsabile Small Business Italy Sales UniCredit, ha quindi illustrato la struttura e le soluzioni approntate dal Gruppo bancario per supportare le PMI, anche nel contesto dell’accesso ai fondi europei.

L’incontro è proseguito con gli approfondimenti sulle tematiche ESG a cura di Giuseppe Zammarchi, Responsabile ESG Metrics, Policies and Disclosure UniCredit e di Patrizio Regis, ESG Italy UniCredit, in relazione alla strategia del Gruppo bancario sul tema ESG e alle soluzioni predisposte dalla banca per sostenere le imprese nel raggiungimento degli obiettivi strategici su Ambiente, Sociale e Governance.

PNRR e ESG, sinergia Confapi e UniCredit per sostenere le Pmi“Il Pnrr rappresenta – ha spiegato il Presidente di Confapi, Maurizio Casasco – un’occasione imperdibile per la modernizzazione del sistema produttivo italiano e dell’intero Paese. Il mondo delle piccole e medie industrie private è pronto a collaborare con tutte le altre parti sociali e con le Istituzioni per mettere a terra i progetti del Pnrr. E per farlo bisogna partire dai territori e dai nostri imprenditori, tenendo anche conto del fatto che la gestione economica dei fondi è affidata anche alle amministrazioni locali. Nostro obiettivo è quello di far conoscere e di rendere operative e vantaggiose per le aziende Confapi tutte le possibilità che ci sono in campo. Per questo reputo molto importante quest’iniziativa con l’area Centro Nord di UniCredit che, anche grazie al Regional Manager Centro Nord, Andrea Burchi, ha supportato efficacemente i nostri imprenditori nelle regioni coinvolte in questo webinar”.

Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord ha sottolineato: “UniCredit è fortemente impegnata nel sostenere la crescita del Paese. Il nostro ruolo è centrale, di ascolto, riferimento e supporto per le imprese italiane di ogni settore anche nel contesto dell’accesso ai fondi europei. A tal fine abbiamo predisposto una Task Force strutturata, strumenti dedicati e partnership come quella stretta con Warrant, capace di agevolare le aziende nel cogliere e sviluppare le opportunità legate al PNRR. A ciò si aggiungono i nostri servizi di consulenza e networking per offrire informazioni chiare e utili alle imprese, supportandole così nel realizzare un business sempre più fondato su innovazione e sostenibilità. L’incontro organizzato con Confapi va in questa direzione e si aggiunge alle molteplici azioni di sostegno agli investimenti in ottica Esg, in digitalizzazione e rilancio della competitività che il nostro Gruppo sta realizzando in questa fase cruciale per l’economia del Paese”.

Sanità, Emilia-Romagna pronta alle sfide del futuro

Sanità, Emilia-Romagna pronta alle sfide del futuro“Delle questioni che riguardano il futuro della sanità, come la sfida sulle liste d’attesa, le prossime fasi del Pnrr e tutti i progetti di innovazione e riforma in programma, avremo modo di avviare un confronto nell’interesse del sistema sanitario e degli stessi cittadini”.

Così l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, oggi in Assemblea legislativa, nel fare il punto su pandemia e prossime sfide della sanità ragionale.

A partire dalle prime indicazioni per la programmazione finanziaria 2022 delle Aziende sanitarie, su cui rimane aperta l’interlocuzione con il ministero del Tesoro per la presa in carico, da parte dello Stato, delle spese Covid; ancora aperto anche il dialogo con le parti sociali sul tema dell’equilibrio tra la sostenibilità economica e la volontà di non arretrare sull’adeguatezza e la consistenza del personale sanitario.

“L’intenzione- ha sottolineato Donini- è quella di portare la delibera di Giunta il prima possibile al parere della Commissione regionale Politiche per la Salute, dopo il confronto necessario e doveroso con le parti sociali che compongono il Patto per il lavoro e il clima, seguendo la direzione da sempre percorsa nella nostra regione”.

Un primo risultato per la Regione è il l’equilibrio di bilancio per l’anno 2021, ormai consolidato dopo la conferma dei contributi statali garantiti alle Regioni per i maggiori costi Covid, oltre alle risorse proprie, nell’ambito di un bilancio regionale sano: un risultato che testimonia il proficuo e condiviso lavoro svolto da tutte le Regioni nella Commissione Salute nazionale, coordinata dall’Emilia Romagna. Obiettivo da raggiungere anche per il 2022, attraverso l’azione comune di tutte le Regioni e – ha ribadito ancora l’assessore – con il sostegno necessario dello Stato anche per ciò che attiene i costi non Covid legati all’aumento dell’energia e al rinnovo del contratto del personale dipendente. Voci che si aggiungono, a maggior ragione in Emilia-Romagna dove il Covid ha colpito molto duramente, all’impatto generato prima dalla pandemia, poi dall’organizzazione della vaccinazione di massa.

“Per il 2022- ha ricordato Donini- l’ipotesi di spesa Covid in Emilia-Romagna è di circa 500 milioni di euro, e questa spesa, deve essere sancito in modo inequivocabile, deve essere a carico dello Stato, perché si tratta di una pandemia nazionale e perché i bilanci delle Regioni non possono permettersi di sostenere un macigno così. Su questo siamo fiduciosi e uniti, convinti che il Governo non voglia penalizzare in particolare le Regioni con la maggiore sanità pubblica come l’Emilia-Romagna”.

Riguardo alla sospensione della direttrice generale alla Cura della persona, salute e welfare, “la Giunta- ha sottolineato Donini- non intende commentare le dichiarazioni a mezzo stampa perché è stato avviato un procedimento disciplinare il 16 febbraio scorso”.

Identificati i ragazzini che a Casinalbo si aggiravano sui binari della ferrovia

Identificati i ragazzini che a Casinalbo si aggiravano sui binari della ferroviaGrazie al sistema di videosorveglianza attivo sul territorio formiginese, sabato 19 febbraio, intorno alle ore 15, sono stati avvistati alcuni ragazzi che, presso la stazione dei treni di Casinalbo, si aggiravano sui binari e si arrampicavano sulla tettoia della pensilina posta a servizio degli utenti in attesa della fermata.

Subito sul posto sono accorsi gli agenti della Polizia locale di Formigine e la pattuglia della Polizia ferroviaria di Modena, comandata da Paolo Vicini.

Dopo l’identificazione dei 6 minorenni, sono stati avvisati i rispettivi genitori e la Polizia ferroviaria ha proceduto con gli accertamenti per le successive sanzioni per aver violato la sicurezza ferroviaria e il decoro urbano.

Il Sindaco Maria Costi plaude agli uomini e alle donne della Polizia locale e della Polizia ferroviaria di Modena, sottolineando che: “E’ importante segnalare in tempo reale alle Forze dell’Ordine fatti come questo. Tutta la comunità si dovrà impegnare sempre di più sui temi del disagio giovanile. Per questo, sono prossimi tavoli di lavoro con le famiglie, le istituzioni scolastiche, le associazioni, le parrocchie, le realtà sportive e, appunto, le Forze dell’Ordine, affinché possiamo accompagnare i nostri ragazzi ad uscire da un periodo che ha creato loro troppa sofferenza”.

 

Sisma, abilitati 43 nuovi tecnici esperti in censimento dei danni e rilevazione del grado di agibilità degli edifici

Sisma, abilitati 43 nuovi tecnici esperti in censimento dei danni e rilevazione del grado di agibilità degli edificiUn’équipe di esperti che, in caso di forte terremoto, è chiamata a valutare l’impatto del sisma, effettuare il censimento dei danni sulle costruzioni e rilevare il grado di agibilità degli edifici. Sono 43 tecnici operanti in diverse amministrazioni pubbliche emiliano-romagnole e della Repubblica di San Marino che hanno partecipato al corso di formazione promosso dalla Regione sulla verifica dell’agibilità degli edifici in caso di sisma. Oltre a dipendenti regionali, si contano professionisti di Comuni, Province e Città metropolitane, Ministero per i Beni artistici e culturali, Vigili del fuoco.

Appositamente abilitati nel 2021, dopo aver sostenuto una prova d’esame sono entrati ad arricchire le fila del Nucleo di Valutazione Regionale (Nvr). Con i nuovi ingressi il Nucleo, nella sua componente relativa alla pubblica amministrazione, conta oggi 178 tecnici abilitati.

“L’Emilia-Romagna è stata tra le prime Regioni a promuovere la formazione come misura di prevenzione del rischio e vera leva per la preparazione del sistema, così come previsto dal Piano nazionale rischio sismico- afferma Irene Priolo, assessore alla Protezione civile-. Quest’anno sono previste altre quattro edizioni delle attività di formazione: un tassello fondamentale di una strategia per la sicurezza sismica dell’Emilia-Romagna che punta ad agire su più fronti. Da un lato- prosegue l’assessore- si stanno investendo importanti risorse per il miglioramento e l’adeguamento delle infrastrutture pubbliche strategiche, come scuole, municipi e centri di protezione civile, dall’altro si mette in campo un impegno significativo rafforzare le conoscenze e le competenze del sistema, al fine di accrescerne la preparazione e la capacità di intervento”.

Nel 2021 si sono tenute due edizioni dei corsi di formazione, a cura dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile che ha operato in collaborazione con il Servizio geologico, sismico e dei suoli della Regione e le Università di Bologna, Ferrara e Parma.

Farmacia Comunale Spezzano

Farmacia Comunale SpezzanoUno dei servizi particolarmente apprezzati da parte dei cittadini fioranesi è quello della Farmacia Comunale, sita a Spezzano in Piazza Falcone e Borsellino. A fronte di un periodo tanto complesso com’è stato (e come continua ad essere) quello della lotta al Covid, Norma, Paola, Federica e Giulia non si sono perse d’animo.

“È stato difficile – dice Federica – gestire la paura delle persone. Abbiamo fatto anche un po’ da dottoresse, data la grande affluenza presso i medici di base”. “Nonostante la novità della ricetta elettronica – continua Giulia – che ha accelerato alcuni procedimenti, in certi periodi ci siamo sentite spaesate a causa della difficile reperibilità, di certe informazioni, riguardo la gestione di quarantene, tamponi e dei casi particolari. Le indicazioni purtroppo sono arrivate un po’ a singhiozzo”.

“Non è stato semplice – afferma Norma – trovare igienizzanti e mascherine in alcuni momenti, ma non ci siamo mai perse d’animo. Siamo soddisfatte del nostro lavoro, anche prima del Covid. Basti pensare che hanno aperto due nuove farmacie private qui vicino, ma non ne abbiamo risentito molto, a livello di mole di clienti. Anzi! L’arrivo di Federica e Giulia, le due giovani farmaciste che da pochi anni sono nel nostro staff, ci ha molto aiutate”. “Ho lavorato anche presso una farmacia privata – conclude Federica – prima di iniziare nella Farmacia Comunale, nel 2017, e devo dire che il rapporto umano che ho instaurato qui mi ha davvero colpito, ed è uno dei motivi che mi fa lavorare con più passione”.

UniCredit e G-Factor in sinergia a sostegno di Start Up e Pmi

Sostenere e agevolare lo sviluppo dell’imprenditoria innovativa a matrice “tech” è l’obiettivo della convenzione siglata da UniCredit e G-Factor, incubatore e acceleratore della Fondazione Golinelli.

L’accordo, firmato da Niccolò Ubertalli, Responsabile UniCredit Italia, da Antonio Danieli, Amministratore Unico di G-Factor, e da Andrea Zanotti, Presidente della Fondazione Golinelli, prevede infatti per le start up e le PMI innovative seguite dall’acceleratore la possibilità di accedere a risorse finanziarie destinate al supporto dei progetti e alla crescita delle aziende; oltre a facilitazioni per l’accesso ai prodotti del Gruppo bancario.

UniCredit, inoltre, si impegna a favorire l’ingresso delle start up e PMI innovative afferenti alla Community G-Factor, in Start Lab, la piattaforma di business e innovazione del Gruppo bancario dedicata a start up e PMI italiane “Tech” ad alto potenziale. Grazie a Start Lab, giunto alla sua nona edizione, UniCredit ha analizzato più di 6mila progetti imprenditoriali di nuova generazione e accompagnato oltre 400 start up verso percorsi di crescita, aumentandone le opportunità di business e di investimento, lo sviluppo dal punto di vista manageriale e la visibilità sul mercato.

UniCredit e G-Factor in sinergia a sostegno di Start Up e Pmi
Niccolò Ubertalli

“Per UniCredit – sottolinea Niccolò Ubertalli, Responsabile UniCredit Italia – l’innovazione è centrale perché costituisce una leva di sviluppo dell’economia del territorio. Da tempo il nostro Gruppo ha sviluppato una strategia di supporto, attraverso prodotti, soluzioni e programmi, per stimolare e accompagnare la crescita di nuove progettualità imprenditoriali. Il 2021 è stato un anno positivo per il mondo dell’innovazione italiano: gli investimenti in startup, secondo l’Osservatorio Politecnico di Milano, hanno raggiunto valori mai visti prima, abbattendo la soglia del miliardo, il 118% in più rispetto al 2020. Le startup e PMI innovative sono ben 16.000, con una crescita vicina al 25% rispetto all’anno precedente. Come UniCredit serviamo già il 18% di questo mercato e siamo pronti a supportare ancora di più i protagonisti dell’ecosistema dell’innovazione italiano non solo dal punto di vista finanziario, ma promuovendo collaborazioni tra nuovi comparti produttivi e intercettando traiettorie di business in ottica di sostenibilità. L’accordo siglato con G-Factor rientra in questa strategia e rinnova il nostro impegno a sostenere gli investimenti in progetti all’avanguardia”.

Andrea Zanotti (ph Futura Tittaferrante)

“L’accordo siglato con UniCredit – evidenzia Andrea Zanotti, Presidente di Fondazione Golinelli – rientra nella strategia di Fondazione Golinelli di offrire servizi innovativi completi, a 360 gradi, per startup che portano avanti progetti all’avanguardia dal punto di vista scientifico e tecnologico. Le startup in cui ha investito G-Factor, acceleratore di Fondazione Golinelli, e che fanno parte della sua Community, sono distribuite in maniera omogenea in tutta Italia, e l’orizzonte dell’operato si sta aprendo anche a livello internazionale. La partnership con un primario attore a livello nazionale ed europeo consente una riposta ampia, diffusa e al tempo stesso capillare sui territori. La trama del tessuto dell’innovazione è infatti ampia, senza confini, ma poi finemente intrecciata al genus loci e ai distretti industriali e ai poli scientifici, e questo ha che fare più che mai – soprattutto nelle fasi di sviluppo in cui una giovane azienda va, oltreché spronata, in parte anche protetta e accompagnata – anche con servizi finanziari personalizzati.”

Antonio Daniele (ph Rodolfo Giuliani)

“La partnership con UniCredit – sottolinea Antonio Danieli, Amministratore unico di G-Factor e Direttore Generale di Fondazione Golinelli – consentirà di effettuare anche una operazione che ha a che fare con l’accrescimento della cultura imprenditoriale nel Paese. Nei segmenti pre seed, seed ed early stage, soprattutto in ambito Life Science, l’approccio culturale imprenditoriale e manageriale dei founder-scienziati sovente è ancora acerbo, a scapito magari di un profondissimo livello di conoscenza tecnico scientifica. Dunque, in queste fasi si tende a dipendere troppo dai premi e dai grant a fondo perduto, e a vedere come unica alternativa possibile il fundraising cedendo subito quote significative di equity. Peraltro, a questi stadi di sviluppo precoci, sono pochi i fondi specializzati, i venture capitalist e le corporate che si affacciano, in quanto i deal rischiano di essere ancora poco efficienti e rischiosi. La partnership tra UniCredit e G-Factor, si innesta in questa fase delicata, divenendo strumento fondamentale per combinare finanza e know-how scientifico, e per alzare significativamente le garanzie di sopravvivenza delle giovani aziende, de-moltiplicando al contempo di molto il tasso di rischio intrinseco nelle operazioni.”

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G-Factor S.r.l., acceleratore e venture builder, creato nel 2018 da Fondazione Golinelli, opera prevalentemente nei segmenti pre seed, seed ed early stage per l’accelerazione di startup nell’ambito Life Science e con il programma I-Tech Innovation 2022- grazie alla partnership tra Fondazione Golinelli e CRIF e altri partner industriali e tecnico scientifici – si apre, ad altri settori verticali. G-Factor, stando al solo ambito delle Life Sciences, ha visto finora la partecipazione di oltre 450 proposte di startup (più un altro centinaio nel 2021 nei settori Fintech ed Agritech). Di queste, ne sono state individuate 18 in cui G-Factor ha investito come socio di minoranza (quote tra l’1 e il 15%) e che hanno partecipato al programma di accelerazione G-Force. Tra queste 18, sono già state effettuate le prime due Exit totali (con un X2 del valore sul capitale medio investito). Complessivamente i capitali raccolti dalle startup del portfolio fino ad oggi sono stati pari a X5 rispetto a quanto investito da G-Factor, e il valore complessivo delle aziende (svariate decine di milioni di euro) è quasi raddoppiato.

UniCredit è una banca commerciale paneuropea con un modello di servizio unico nel suo genere in Italia, Germania, Europa Centrale e Orientale. Il nostro obiettivo primario è dare alle nostre comunità le leve per il progresso, offrendo il meglio a tutti gli stakeholder e liberando il potenziale dei nostri clienti e delle nostre persone in tutta Europa. Serviamo oltre 15 milioni di clienti, che sono al centro di ciò che facciamo in tutti i nostri mercati. UniCredit è organizzata in quattro macroaree geografiche principali e due fabbriche prodotto, Corporate e Individual Solutions. Questo ci permette di essere vicini ai nostri clienti facendo leva sulla scala del Gruppo per offrire una gamma completa di prodotti.

Altre chiusure programmate su A13, Tangenziale di Bologna, allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo Casalecchio

Altre chiusure programmate su A13, Tangenziale di Bologna, allacciamento Nuova Bazzanese/Raccordo CasalecchioSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, in orario notturno, dalle 22:00 di mercoledì 23 alle 6:00 di giovedì 24 febbraio, sarà chiusa la stazione di Bologna Interporto, in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Altedo o di Bologna Arcoveggio.

Sempre dalle 22:00 di mercoledì 23 alle 6:00 di giovedì 24 febbraio, sarà chiusa la stazione di Boara, in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione autostradale di Rovigo o di Monselice.

Dalle 22:00 di giovedì 24 alle 6:00 di venerdì 25 febbraio, sarà chiusa la stazione di Terme Euganee, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e Padova.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Padova sud o di Monselice.

Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 24 alle 6:00 di venerdì 25 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 2 “Borgo Panigale” e lo svincolo 1 “Nuova Bazzanese”, verso la A1 Milano-Napoli/Casalecchio di Reno.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 2 “Borgo Panigale”, percorrere la viabilità ordinaria: Viale Palmiro Togliatti, Via Gaetano Salvemini, Via Caduti di Casteldebole e l’Asse Attrezzato sud-ovest.

Per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 25 alle 6:00 di sabato 26 febbraio, per chi proviene da Bologna, sarà chiuso il ramo che dalla SP569 Nuova Bazzanese immette all’entrata della stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo della Nuova Bazzanese situato nella carreggiata opposta.

Mercoledì 23 febbraio con “Respect” ultimo appuntamento con la rassegna d’Essai all’Astoria

Mercoledì 23 febbraio con “Respect” ultimo appuntamento con la rassegna d’Essai all’AstoriaArriva al termine la rassegna di Film d’Essai al Cinema Astoria. A soli 5 euro a ingresso, con orario unico alle ore 21, mercoledì 23 febbraio avremo “Respect”, un film di Liesl Tommy con LeRoy McClain, Jennifer Hudson, Forest Whitaker. La storia vera del viaggio di Aretha Franklin per trovare la sua voce, nel mezzo del turbolento panorama sociale e politico dell’America degli anni ’60. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Golden Globes.

L’accesso in sala è regolato dalle norme per il contenimento del Covid-19: è obbligatorio il super green pass e la mascherina FFP2. Vietato consumare cibi e bevande al chiuso All’ingresso verrà misurata la temperatura e assegnato un posto fisso.

Tutte le proiezioni sono organizzate da TIR Danza, con la collaborazione del Comune di Fiorano Modenese. Per maggiori informazioni: www.cinemateatroastoriafiorano.it.

 

Edema maculare diabetico, screening precoci e terapie tempestive

Edema maculare diabetico, screening precoci e terapie tempestive
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Paolo Righi

Offuscamento della visione centrale, visione deformata, difficoltà nella percezione dei colori e, in alcuni casi, riduzione della visione notturna: sono questi i principali sintomi dell’edema maculare diabetico, una delle principali cause di cecità nella popolazione adulta in età lavorativa (tra i 20 e i 64 anni).[1] In Emilia Romagna le persone con diabete sono 264.000, più di 80.000 hanno segni di retinopatia diabetica e, di questi, oltre 15.000 soffrono di edema maculare diabetico, di cui circa 2500 residenti in provincia di Modena.

“L’edema maculare diabetico (EMD) è una grave conseguenza della retinopatia diabetica, una delle principali cause di cecità nei soggetti adulti in età lavorativa e che interessa globalmente almeno il 30% della popolazione diabetica – spiega Enrico Martini, Direttore dell’U.O. di Oculistica dell’Ospedale di Sassuolo SpA. L’edema maculare diabetico è una patologia cronica di forte impatto individuale e sociale che può comportare difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane come guidare, leggere, svolgere mansioni domestiche e che può compromettere la capacità lavorativa dell’individuo. Il fatto che si manifesti lentamente fa sì che la diminuzione progressiva della vista, a volte, venga meno percepita. In questa situazione, è importante la tempestività nell’intercettare questa malattia nelle fasi iniziali” prosegue Martini.

Oggi esistono terapie farmacologiche che consentono di tenere sotto controllo l’edema e di favorire un miglioramento della funzione visiva compromessa dalla malattia. E la buona notizia è che la diagnosi precoce e l’accesso tempestivo a terapie efficaci possono fare molto. “È consigliabile per ogni paziente diabetico fare almeno uno screening oculistico all’anno, per verificare l’eventuale presenza di retinopatia diabetica o di edema maculare diabetico, anche in assenza di una sintomatologia specifica, in modo da poter identificare precocemente la comparsa di lesioni prima dello sviluppo di ulteriori complicanze e intervenire tempestivamente – sottolinea il dr Martini.  Oggi anche a Sassuolo sono disponibili trattamenti, fra cui le iniezioni intravitreali con farmaci anti-VEGF o desametasone. Quest’ultimo, iniettato nella cavità vitreale con un impianto a lento rilascio, consente di prolungare l’effetto terapeutico anche per diversi mesi. Va specificato che questi pazienti dovrebbero sempre essere gestiti in maniera integrata tra specialisti ambulatoriali sul territorio e Centri esperti di questa patologia, come l’Ospedale di Sassuolo, che si avvale delle più moderne tecniche e apparecchiature per la diagnosi, la cura e il follow-up delle patologie oculari, anche complesse”.

 

L’ATTIVITÀ DELL’OCULISTICA A SASSUOLO

Negli ultimi due anni, nonostante l’emergenza sanitaria da Covid-19, l’Oculistica dell’Ospedale di Sassuolo ha notevolmente incrementato le attività di screening e al trattamento delle maculopatie tra cui soprattutto la AMD (degenerazione maculare correlata all’età) e la maculopatia diabetica. In ospedale, inoltre, sono stati introdotti nuovi modelli organizzativi dell’attività clinica, con più ampia e proficua collaborazione tra le diverse figure professionali dell’équipe. Il ‘centro’ ha inoltre implementato nuovi schemi di somministrazione dei farmaci intravitreali (come il “treat and extend”) e dei  controlli tra e dopo i cicli di iniezioni, ha inserito nuovi farmaci a più lunga durata d’azione, ha razionalizzato e semplificato il percorso del paziente da sottoporre ad iniezione e da ultimo, grazie ad una virtuosa e lungimirante collaborazione con l’Azienda USL di Modena, e al generoso contributo di partner industriali, ha realizzato un nuovissimo Ambulatorio chirurgico situato in contiguità con gli Ambulatori dell’Oculistica e dedicato alle iniezioni intravitreali, utilizzando tecnologie come le cappe a flusso laminare che consentono di lavorare in una struttura snella ed efficiente e con alti volumi (5-6 pazienti l’ora) senza creare assembramenti e nel rispetto di altissimi standard di sicurezza. Ciò ha consentito di aumentare il numero di pazienti trattati di circa il 10% nel 2020 rispetto al 2019 e di oltre il 20% nel 2021 rispetto all’anno precedente.

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[1] Vujosevic S, Aldington S.J., Silva P, Hernandez C, Scanlon P, Peto T, Simo’R.  Lancet Diabetes Endocrinology 2020

 

Morte di don Erio Bertolotti, il ricordo della Diocesi

Morte di don Erio Bertolotti, il ricordo della DiocesiDopo don Tullio Menozzi, il clero diocesano perde a Sassuolo un’altra figura storica, amatissima dai parrocchiani di San Giorgio e dagli ammalati: nelle prime ore di martedì 22 febbraio 2022, nella Casa della Carità sassolese dove era ospite da un anno, a novantatré anni si è spento don Erio Bertolotti, canonico della Collegiata di Sassuolo. Era nato a Pratofontana il 22 settembre 1928 e aveva ricevuto l’ordinazione presbiterale il 4 luglio 1954.

Inizialmente e per un decennio venne inviato come vicario cooperatore a Casalgrande. Fu poi parroco per un anno a Mandrio e nel 1965 arrivò a Sassuolo come vicario parrocchiale, entrando a far parte di quella singolare fraternità sacerdotale che, nella canonica di San Giorgio, attorno a monsignor Pellati, poi a don Ercole Magnani, quindi a monsignor Romano Baisi, di fatto realizzava una condivisione ministeriale antesignana delle odierne unità pastorali. Le perle di questa fraternità furono l’amicizia umana e la vicinanza spirituale che per ben 34 anni legarono don Erio al Servo di Dio don Alfonso Ugolini. Dal 1965 al 1986 don Bertolotti insegnò religione nelle scuole medie statali e all’Istituto San Giuseppe; per vent’anni, dal 1990 al 2010, fu l’assistente della Sottosezione sassolese dell’UNITALSI. Dal 2014 era rimasto come collaboratore pastorale a San Giorgio e nell’unità pastorale locale.

Il confratello e amico carissimo monsignor Baisi ricorda don Erio come un sacerdote attento alle persone di qualunque condizione, con le quali sapeva coltivare e mantenere rapporti fraterni, confessore molto ricercato, con una grande sensibilità per gli ammalati che visitava in casa e in ospedale e per gli ospiti della Casa della Carità; ancora, un presbitero che amava profondamente la liturgia e scriveva tutte le sue omelie. La sua morte, dopo quella di don Tullio, apre un vuoto nella canonica di San Giorgio – conclude monsignor Baisi – e ci lascia l’immagine di un sacerdote ricco nella fede e nelle opere di carità, oltre che un angelo custode in più.

Don Erio era dotato, accompagnato da un’umile riservatezza, del carisma della scrittura. Penna poetica e feconda, ha scritto di don Alfonso Ugolini,  della beata Maria Rosa Pellesi,  di Madre Teresa di Gesù Crocefisso (Faustina Zavagli), del diacono Giacomo Vivi, del Servo di Dio don Giuseppe Reverberi, della Grotta di Lourdes…

Come anticipato la salma di don Erio viene esposta al “Carandino”, nella giornata di martedì 22 febbraio a partire dalle ore 15.30. Nell’attigua chiesa parrocchiale di San Giorgio sarà recitato il santo Rosario martedì 22 e mercoledì 23 febbraio alle ore 18.30. Nella medesima chiesa mercoledì si svolgeranno la veglia funebre, il 23 febbraio alle ore 20.45, e la celebrazione esequiale, che sarà presieduta dal vescovo emerito di Brescia Luciano Monari giovedì 24 febbraio alle ore 15.

Dopo il funerale, la salma di don Erio riposerà nel cimitero di Pratofontana.

 

Il Sindaco ricorda Don Erio Bertolotti

Il Sindaco ricorda Don Erio Bertolotti“Un vero e proprio pastore, capace di seguire la nostra città con attenzione e dedizione, sempre lontano dai riflettori ma vicino alle persone”.

Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani, con queste parole, ricorda Don Erio Bertolotti, per quasi 50 anni sacerdote al servizio della parrocchia di San Giorgio, scomparso nella notte all’età di 93 anni.

“Insegnante – prosegue il Sindaco – parroco ed assistente dell’Unitalsi: lascia un enorme vuoto in tutta la città. Ai suoi famigliari ed ai tanti amici vanno le più sincere e sentite condoglianze da parte mia, di tutta l’Amministrazione comunale e dell’intera città di Sassuolo”.

Sulla A13 chiusa stanotte la stazione di Occhiobello

Sulla A13 chiusa stanotte la stazione di OcchiobelloSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, in orario notturno, dalle 22:00 di questa sera martedì 22 alle 6:00 di mercoledì 23 febbraio, sarà chiusa la stazione di Occhiobello, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e Padova e in uscita per chi proviene da Bologna.
In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Ferrara nord o di Rovigo sud Villamarzana.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 23 febbraio 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 23 febbraio 2022Cielo sereno su tutto il territorio. Temperature minime comprese tra 2 e 5 gradi sui capoluoghi di provincia ma con valori più bassi in aree extraurbane. Massime comprese tra 11 e 13 gradi. Venti deboli variabili. Mare da poco mosso a calmo.

(Arpae)

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