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domenica, 22 Giugno 2025
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Oggi il debutto in pista della Ferrari SF-25

Oggi il debutto in pista della Ferrari SF-25Con il grande evento di lancio F1 75 andato in scena a Londra la stagione di Formula 1 2025 è ufficialmente incominciata. Alla O2 Arena la Scuderia Ferrari HP ha presentato la livrea della nuova monoposto alla presenza del CEO Benedetto Vigna, del Team Principal, Fred Vasseur, dei piloti Charles Leclerc e Lewis Hamilton e dei rappresentanti dei partner. Oggi è previsto il debutto effettivo in pista della SF-25 che girerà a Fiorano, a porte chiuse, per uno shakedown da 200 km che costituirà il primo collaudo della vettura che poco dopo partirà per il Bahrain dove è prevista l’unica sessione di test pre-stagionale, dal 26 al 28 febbraio.

Continuità e cambiamenti. La SF-25, nome in continuità con quello degli ultimi due anni a sottolineare la stabilità regolamentare, è la settantunesima monoposto di Formula 1 realizzata dalla Ferrari, la quarta della seconda generazione di auto ad effetto suolo introdotta nel 2022, ma è una vettura del tutto nuova, con soluzioni tecniche in discontinuità con il passato. La modifica più evidente messa in atto dal team tecnico diretto da Loic Serra è senz’altro la sospensione anteriore, che passa dallo schema push rod a quello pull rod. A guidare questo cambio di architettura la necessità di rendere più pulito il flusso d’aria che investe la vettura e ampliare i margini per lo sviluppo aerodinamico, che con la precedente soluzione erano ormai stati sfruttati appieno. La vettura rappresenta un’evoluzione sotto ogni aspetto della monoposto dello scorso anno, che ne è stata buona base di partenza. È stata realizzata con lo scopo di massimizzare il potenziale del pacchetto in un campionato che, con un regolamento ormai maturo e giunto alla sua ultima stagione, vedrà valori estremamente ravvicinati e in cui anche i millesimi potranno fare la differenza.

Ottimizzazione. Dal punto di vista della power unit, la 066/15 non prevede innovazioni tecniche dal momento che l’architettura del propulsore è congelata per regolamento dal 2022. Ciò non significa, tuttavia, che non ci sia stato margine per lavorare allo scopo di migliorare ancora. La stabilità dei regolamenti ha infatti permesso di spostare l’attenzione verso un’ulteriore ottimizzazione della strategia di utilizzo dei propulsori, nel tentativo di adattarla ad ogni singola condizione del fine settimana di gara e di estrarre il massimo potenziale dalle sue prestazioni nominali. L’affidabilità è un lavoro senza fine e durante l’inverno, nonostante un’ulteriore riduzione delle ore consentite di funzionamento al banco prova motore, si è lavorato per analizzare e rivedere ogni processo e lezione appresa dalla stagione 2024, con l’obiettivo di continuare a migliorare ogni singola area sul fronte dell’affidabilità.

Colori e dettagli. Come si è potuto ammirare questa sera a Londra, anche la livrea è cambiata in maniera significativa e presenta un’ideale fusione tra passato, presente e futuro che nel contempo vuole essere una dichiarazione di stile, potenza e tradizione. Il Racing Red 2025, di tonalità più scura e con finitura opaca, racconta decenni di sfide ispirandosi ai toni intensi degli albori della Scuderia. Su di esso si staglia una fascia bianca inclinata, audace e decisa. Un tratto distintivo che attraversa la monoposto simboleggiando il dinamismo e la visione proiettata al futuro. A intervallare i volumi, dettagli che parlano di equilibrio tra tradizione e modernità: una fascia in rosso lucido e una bianca, sottili ma essenziali, che richiamano la cura sartoriale che si ritrova sulle uniformi e sulle auto che Ferrari produce ogni giorno. Riflessi e contrasti tra bianco e rosso sono un tributo alla storia e all’identità del marchio, ma anche alla continua evoluzione dello stile Ferrari: un manifesto di sportività raffinata ed estetica senza tempo. Il dettaglio lucido sulla carrozzeria, inoltre, trova la sua diretta corrispondenza inversa – dettaglio opaco su vernice lucida – sulla 499P Hypercar impegnata nel World Endurance Championship, a sottolineare il comune DNA delle due vetture costruite a Maranello per i più importanti campionati automobilistici. Interamente in rosso sono stati verniciati anche i cerchi, mentre i numeri di Charles e Lewis saranno in bianco nel font ufficiale Ferrari, il Ferrari Sans.

Test e poi in pista. Come detto, dopo lo shakedown di Fiorano, la SF-25 partirà per il Bahrain dove sarà impegnata nell’unico test ufficiale in vista del via della stagione, previsto in Australia il prossimo 16 marzo.

Fred Vasseur, Team Principal

“Il lancio della nuova monoposto è un momento di grande emozione e orgoglio per tutto il team. La SF-25 è il risultato di mesi di lavoro intenso che tutta la squadra ha portato avanti con grande dedizione a Maranello e siamo entusiasti di vedere il frutto dei nostri sforzi concretizzarsi ed essere ormai pronto a scendere in pista. La scorsa stagione ci ha visto lottare fino all’ultima curva per il titolo Costruttori, e siamo determinati a costruire partendo da quella solida base, con l’obiettivo di puntare alla conquista di entrambe le classifiche. Abbiamo una nuova line-up, con Lewis che è arrivato ad affiancare Charles in squadra e ci sentiamo pronti a compiere come squadra quel passo avanti che ci manca per essere i migliori. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo pronti a dare il meglio per competere ai massimi livelli forti anche della passione e dell’entusiasmo dei nostri tifosi che sono una fonte inesauribile di ispirazione. Ora è il momento di iniziare a concentrarsi e di lasciare parlare la pista. Non vedo l’ora di incominciare la stagione”.

Loic Serra, Technical Director Chassis

“La SF-25 è un’evoluzione della SF-24, che è stata una eccellente base di partenza. Detto questo, abbiamo lavorato duramente, cambiando il 99% della monoposto, evolvendone l’architettura in maniera di massimizzarne le prestazioni. La sospensione anteriore pull rod è solo il più evidente dei tanti cambiamenti significativi che abbiamo apportato. La stagione che ci attende proporrà una sfida serratissima, nella quale ogni millesimo potrà contare. Siamo dunque pronti a fare del nostro meglio per trovare quei guadagni, anche marginali, che potranno fare la differenza. Non vediamo l’ora di scendere in pista”.

Enrico Gualtieri, Technical Director PU

“Questo momento è il culmine di settimane di duro lavoro e passione, e siamo pronti a iniziare la nuova stagione con grande entusiasmo. La power unit del 2025 è stata sviluppata in un contesto di regolamenti congelati ormai dal 2022, ma il nostro impegno a estrarre il massimo potenziale da ogni componente non è mai cambiato. Abbiamo lavorato intensamente su tutte le strategie di controllo e sulle procedure per garantire che ogni singolo componente possa esprimere il meglio su ogni circuito ed evento. L’affidabilità rimane una priorità assoluta, e continuiamo a concentrarci su preparazione, qualità e coerenza degli elementi per poterci esprimere al massimo livello in pista. La stagione 2025 presenta sfide uniche, ma siamo pronti ad affrontarle con attenzione maniacale a ogni dettaglio. Siamo fiduciosi che la SF-25 ci permetterà di giocarci le nostre carte per raggiungere i nostri obiettivi”.

Charles Leclerc #16

“Sono estremamente carico per il lancio della SF-25. Ogni anno ce la mettiamo tutta per migliorare e so che la squadra ha lavorato senza sosta per mesi. La scorsa stagione è stata molto combattuta e siamo arrivati vicinissimi al titolo. Quest’anno, il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo vincere il campionato Costruttori e, personalmente, desidero fortemente il titolo Piloti. In squadra è arrivato Lewis con il quale abbiamo già iniziato a lavorare in maniera molto affiatata e credo che la sua esperienza e il suo approccio differente saranno per me fonte di ispirazione. Mi sento fisicamente e mentalmente molto pronto per affrontare la nuova stagione e non vedo l’ora di calarmi in abitacolo con l’obiettivo di riportare la Scuderia Ferrari HP al vertice.”

Lewis Hamilton #44

“Le mie prime settimane come pilota della Scuderia Ferrari HP sono state assolutamente incredibili ed è stato fantastico poter toccare con mano la passione e la dedizione di tutto il team. Per questo l’evento di questa sera con la presentazione della mia prima Ferrari è stato davvero emozionante. È stato fatto un lavoro enorme per essere pronti alla stagione che ci attende e non potremmo essere più determinati nel raggiungere i risultati che vogliamo. Ho iniziato l’anno con tanta aspettativa per questo nuovo capitolo che si apre, e ora sono ancora più energizzato dallo spirito e dalla fiducia di tutti quelli che ho incontrato nell’ultimo mese. Non potrei essere più orgoglioso di essere parte di questa avventura insieme a loro. Non vedo l’ora di scendere in pista con Charles, spingerci a vicenda e fare tutto il possibile per portare il team al vertice”.

Mazzitelli e Sassuolo: un legame speciale tra ricordi, emozioni e voglia di futuro

Mazzitelli e Sassuolo: un legame speciale tra ricordi, emozioni e voglia di futuroLuca Mazzitelli e il Sassuolo, una storia di andata e ritorno, fatta di emozioni, esperienze e un legame che va oltre il campo. Il centrocampista classe ‘95 ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera e il suo rapporto con la squadra neroverde, ricordando con affetto il primo approdo in Emilia.

Un episodio curioso segna il suo primo trasferimento a Sassuolo: “Era l’ultimo giorno di mercato e mentre stavano guardando un film di Leonardo DiCaprio, mi hanno chiamato per dirmi che dovevo trasferirmi. Il film era The Revenant, e da quel momento ho sempre associato l’attore a quel ricordo speciale“, racconta Mazzitelli.

Da quel primo passo, il percorso è stato intenso e ricco di soddisfazioni. L’esordio europeo contro il Lucerna nei preliminari di Europa League resta un’emozione indelebile, così come le sfide nei gironi contro squadre del calibro di Genk e Rapid Vienna. Ma il momento più bello? “Il mio primo gol in Serie A contro il Napoli al Mapei Stadium. Un’emozione incredibile, un ricordo che porterò sempre con me”.

Mazzitelli è maturato nel corso degli anni, fino a vestire la fascia da capitano: “Un orgoglio e una responsabilità. Ho cercato di essere un punto di riferimento, ispirandomi a Magnanelli, un esempio perfetto di leader”. Il centrocampista sa bene quanto sia importante motivare anche chi gioca meno: “Far sentire tutti parte del progetto è fondamentale per il successo di una squadra”.

Oggi, a 29 anni, si sente nel pieno della sua maturità calcistica: “L’esperienza ti fa crescere. Ho vissuto momenti belli e difficili, ma sono orgoglioso del mio percorso”. Rientrato a Sassuolo dopo cinque anni, ha ritrovato un ambiente familiare: “È una società che lavora con serietà, e il nuovo centro sportivo ha alzato ulteriormente il livello”.

Un pensiero speciale va a Domenico Berardi: “Un talento incredibile, tra i migliori attaccanti esterni in Italia. Ha scelto di restare qui e ora ha anche un ruolo più maturo, da chioccia per i giovani”. E proprio il gruppo attuale lo convince: “C’è tanta competizione interna, ma è un aspetto positivo. I risultati arrivano perché tutti si sentono coinvolti”.

Ora, dodici giornate separano il Sassuolo dall’obiettivo stagionale: “Bisogna affrontarle una alla volta, senza fretta. Sono tornato qui perché so come lavora questa società e voglio dare il massimo. Il futuro? Lo vedremo, ma ora conta solo il presente e aiutare la squadra fino alla fine della stagione”.

Determinazione, esperienza e voglia di lasciare il segno: Mazzitelli è pronto a vivere al massimo questa nuova avventura neroverde.

(Claudio Corrado)

Completata la riqualificazione della stazione di Guastalla, un intervento complessivo da oltre 9 milioni di euro

Completata la riqualificazione della stazione di Guastalla, un intervento complessivo da oltre 9 milioni di euroCon la messa in funzione del nuovo ascensore, si completa oggi la riqualificazione della stazione di Guastalla, a servizio delle linee Reggio Emilia-Guastalla e Parma-Suzzara, gestita da FER – Ferrovie dell’Emilia-Romagna.

E’ l’ultimo tassello di un programma di rinnovamento che è iniziato con le nuove pensiline, che servono il secondo e terzo binario, i nuovi marciapiedi, i percorsi per le persone ipovedenti, il sottopasso ciclopedonale e il rinnovamento dei binari.

Nel complesso la riqualificazione, per cui FER – Ferrovie dell’Emilia-Romagna ha svolto il ruolo di stazione appaltante e direzione lavori, ha impegnato risorse per 9,3 milioni di euro: di cui 2,1 di fondi della Regione Emilia-Romagna e 7,1 circa di fondi FSC (2021-27).

“Infrastrutture più accessibili e a misura di passeggero rappresentano un elemento fondamentale per incentivare l’utilizzo del trasporto su ferro- sottolinea l’assessora alla Mobilità, Irene Priolo-: oltre a treni più comodi, anche stazioni più accoglienti sono un obiettivo del nostro programma di mandato, in cui si inserisce l’intervento alla stazione di Guastalla, un nodo strategico importante per tutto il territorio reggiano e non solo”.

“Siamo molto contenti di essere arrivati alla conclusione dei lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria di Guastalla, sollecitati fin dalle prime settimane dalla consigliatura e sui quali FER si è spesa sempre in modo collaborativo- aggiunge il sindaco di Guastalla, Paolo Dallasta-. Ora prendere il treno sarà più comodo e sicuro per tutti. Se questi investimenti hanno permesso di rinnovare completamente la stazione, ora dovremo lavorare sulla manutenzione e sull’abbellimento del sottopasso, affinché diventi una porta di ingresso accogliente per la nostra città”.

Il progetto di rinnovamento

Gli interventi hanno riguardato in primis la rimozione della passarella metallica che sovrastava i binari e la realizzazione, al suo posto, di un sottopasso ciclopedonale, che collega l’ingresso principale di piazzale Marconi con i binari e prosegue poi fino all’uscita di via Sacco e Vanzetti, assicurando di fatto una ricucitura urbana tra i due versanti della stazione.

Altra opera rilevante è stata il rifacimento del piano dei binari, che ha significato una riprogettazione dei binari esistenti e un’ottimizzazione dei relativi collegamenti con la rete regionale.

Da segnalare inoltre la costruzione di un nuovo marciapiede – il cui accesso è garantito attraverso l’ascensore – che ha ora le caratteristiche idonee all’incarrozzamento delle persone con mobilità ridotta; l’ampliamento degli altri marciapiedi preesistenti; e il posizionamento dei percorsi tattili per ipovedenti.

Il CONI Emilia Romagna presente a Liberamente 2025: 8000 metri ai padiglioni 28 e 29 con 22 federazioni

Il CONI Emilia Romagna presente a Liberamente 2025: 8000 metri ai padiglioni 28 e 29 con 22 federazioniPer il quarto anno consecutivo anche il CONI dell’Emilia Romagna, insieme alle proprie federazioni sportive, sarà presente dal 21 al 23 febbraio a Liberamente, il Salone del tempo libero, del divertimento, dello sport e della vita all’aria aperta.

Ben 22 le federazioni sportive, discipline associate ed enti di promozione presenti, negli 8000 metri quadri dei padiglioni 28 e 29 per soddisfare la massiccia presenza di pubblico e la promozione dello sport, dai più piccoli ai più grandi.

 

SCUOLE:

Tra venerdì 21 e sabato 22 mattina saranno oltre 1000 le presenze degli studenti in rappresentanza di 17 istituti scolastici, che arriveranno alla Fiera di Bologna da tutta la regione. Se la maggior parte delle scuole giungeranno dal comune di Bologna, non mancano quelle della collina, come Castello di Serravalle o dalla montagna come Monzuno. Ma le prenotazioni sono giunte pure da Ferrara, Reggio Emilia, San Cesario sul Panaro o Santa Maria di Codifiume.

 

INAUGURAZIONE:

Il primo momento ufficiale sarà venerdì 21 febbraio alle 11 quando il Villaggio dello Sport sarà inaugurato, alla presenza delle mascotte delle Olimpiadi di Milano-Cortina, dal presidente del CONI dell’Emilia Romagna Andrea Dondi, Luciano Rizzi per Bologna Fiere e Giuseppe Tanesini, Project manager eventi di Multimedia Tre, l’assessora allo sport della regione Roberta Frisoni, quella del comune di Bologna Roberta Li Calzi e don Massimo Vacchetti, responsabile della pastorale per lo sport per la chiesa di Bologna, oltre ai testimonial Martina Santandrea bronzo olimpico con le farfalle a Tokyo, la campionessa del mondo di pattinaggio Rebecca Tarlazzi, il campione mondiale di immersione Umberto Pelizzari e la mezzofondista Francesca Bertone.

 

FEDERAZIONI PRESENTI:

Le federazioni che hanno scelto di unirsi al CONI per presentarsi al grande pubblico sono la vela, le bocce con la petanque, la federciclismo con ciclismo, bike polo e pump track, quindi l’atletica leggera, la fijlkam con le sue specialità, lotta, judo, karate e tutte le arti marziali, la Fipe con la pesistica, il pentathlon moderno con la scherma e il laser run, quindi la pesca, la federazione sport equestri con i simulatori, ma pure i pony in una location esterna ai padiglioni. Per gli sport rotellistici sarà presente uno skate park, quindi il simulatore di tiro a volo. Un ampio spazio sarà dedicato alla federtennis, l’ACSI proporrà ancora il pickleball. Ci sarà poi il simulatore per il volo libero dell’aeroclub, il bushcraft survival proposto da Cimone outdoor e i go kart gestiti dall’ACI Bologna. Ancora modo di divertirsi con la pallamano, il parkour per la ginnastica, la pista portatile di bowling, tavoli da biliardo e il tunnel del baseball.

Presso lo stand del CONI sarà presente un’ampia vetrina allestita dalla biblioteca regionale dello sport che ricorderà il lavoro svolto dalla sua fondatrice, recentemente scomparsa, Olga Cicognani.

 

APPUNTAMENTI:

Tra gli appuntamenti da segnalare, sabato mattina alle 12 è previsto il consiglio del CONI regionale mentre al termine, dalle 14, la scuola regionale dello sport presenterà il convegno “21 tappe per l’equità di genere nello sport italiano” con i saluti del presidente Andrea Dondi e di Andrea Vaccaro, vice presidente vicario e direttore scientifico della scuola. Seguiranno gli interventi di Carlotta Toschi (Tutela e benessere dei minori: responsabilità e buone pratiche nel safeguarding), Andrea Vaccaro (Impatto sociale dello sport e degli esport), Cosimo Palazzo (Linee guida del Cio sulla rappresentazione nello sport e training program), Claudia Giordani (oltre gli stereotipi: il ruolo della comunicazione nello sport di genere), infine Giovanni Tieghi e Fabio Bovo parleranno di Multisport e parità di genere: inclusione, opportunità e crescita attraverso i progetti Centri Coni ed Educamp.

Installati 9 erogatori di acqua nelle scuole dell’Infanzia di Formigine

Installati 9 erogatori di acqua nelle scuole dell’Infanzia di FormigineAnche gli alunni e le alunne delle prime classi delle scuole primarie di Formigine (prime e seconde) stanno ricevendo le borracce con il logo del Comune da poter utilizzare per l’acqua distribuita dagli erogatori installati nei diversi plessi scolastici.

Si tratta del proseguo del progetto volto alla riduzione dei rifiuti plastici e all’utilizzo dell’acqua proveniente dall’acquedotto pubblico; una risorsa controllata, batteriologicamente pura, conforme ai requisiti previsti dalla normativa e quindi sicura per la salute.

Ma c’è di più. Sono stati installati e saranno tutti funzionanti – una volta terminate le opere elettriche – nove impianti a parete per l’erogazione di acqua microfiltrata e sanificata mediante trattamento con lampada UV presso le scuole dell’infanzia del territorio comunale.

Il costo del progetto è di circa 20mila euro, dei quali l’80% finanziati dall’Agenzia Territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e i rifiuti.

A consegnare le borracce ad alcune classi delle scuole Carducci, questa mattina, il Sindaco Elisa Parenti, il Vicesindaco Marco Casolari e l’Assessore all’Ambiente Giorgia Lombardo, che sottolinea: “L’intervento si inserisce in un contesto più generale di azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo della riduzione a monte della produzione di rifiuti plastici e della promozione di buone pratiche e comportamenti virtuosi. L’utilizzo dell’acqua di rete è un atto ecologico quotidiano, semplice, concreto, a beneficio dell’ambiente e della salute di tutti i cittadini, utile a favorire comportamenti individuali e collettivi responsabili a partire dalla scuola, istituzione educativa per eccellenza”.

 

“Libriamoci” giornate di lettura nelle scuole fioranesi

“Libriamoci” giornate di lettura nelle scuole fioranesiA Fiorano Modenese oltre 300 studenti saranno coinvolti negli appuntamenti di “Libriamoci. Giornate di lettura nelle scuole”, iniziativa del Centro per il libro e la lettura, nata da un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero della Cultura, a cui ogni anno aderiscono scuole italiane di ogni ordine e grado, sia sul territorio nazionale che all’estero.

Per una settimina, fino a sabato 22 febbraio 2025, le letture ad alta voce sono in programma alla scuola d’infanzia paritaria Coccapani (con appuntamenti aperti anche alle famiglie), alla scuola primaria Enzo Ferrari e alla scuola secondaria di primo grado Giacomo Leopardi del Comprensivo Fiorano 1, in collaborazione il BLA (biblioteca, ludoteca e archivio storico) di Fiorano Modenese e con l’associazione Librarsi odv. Anche i ragazzi del Gruppo Babele hanno aderito all’iniziativa, mettendo in scena una lettura teatralizzata per i piccoli della scuola Coccapani.

Saranno principalmente insegnati, genitori, ma anche ex alunni a leggere ad alta voce per bambini e ragazzi, partendo dal tema istituzionale di questa edizione (Intelleg(g)o) e dai tre filoni tematici collegati: Intelleg(g)o… dunque sono, Intelleg(g)o… dunque sento, Intelleg(g)o… dunque faccio.

Ricco il calendario alla scuola d’infanzia Coccapani che prevede anche un laboratorio di lettura e realizzazione lanterne con mamma e papà (18 febbraio) e “La notte dei racconti a scuola” con letture a cura dei genitori e degli insegnati con distribuzione del  kit delle storie (21 febbraio).

Un milione di tagli al Comune di Sassuolo

Un milione di tagli al Comune di SassuoloIl Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini esprime tutta la sua preoccupazione riguardo ai recenti provvedimenti governativi che impongono significativi tagli ai bilanci dei  comuni. In particolare, il Decreto del MEF del 20 gennaio 2025, aggiornato il 12 febbraio 2025, prevede per Sassuolo una riduzione di risorse pari a 1 milione di euro nei prossimi cinque anni:

  • 2025: € 102.401
  • 2026: € 204.801
  • 2027: € 204.801
  • 2028: € 204.801
  • 2029: € 346.587

Crescono le spese per i servizi da un lato e il governo toglie risorse importanti. Tagli che si sommano a quelli già annunciati nel luglio 2024, che ammontano a € 750.000 per il nostro Comune nei prossimi cinque anni. Queste risorse sono fondamentali per garantire servizi essenziali come welfare, istruzione, cultura, sport e sicurezza.

“Insieme ad altri sindaci – sottolinea il Sindaco – abbiamo già espresso la nostra contrarietà al Decreto “Spending Review” a luglio del 2024, che penalizza fortemente gli enti locali, specialmente quelli più virtuosi. Abbiamo colto le opportunità offerte dai fondi PNRR per costruire nuove strutture per la comunità, come scuole e asili nidi, ma senza le risorse necessarie, rischiamo di non poterle rendere operative.

Tagliare sulla spesa corrente ulteriori risorse ai Comuni significa togliere servizi ai cittadini. Sassuolo vuole essere al passo con la sua produzione, con la sua cultura, con quel terzo settore che rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’intera provincia: un milione di euro in meno in cinque anni significa togliere risorse su quei servizi che sono indispensabili, sulle risposte alle domande concrete che i cittadini si aspettano”.

“Già nel bilancio approvato a fine 2024 abbiamo letteralmente fatto i salti mortali – aggiunge il Sindaco – per programmare investimenti senza minimamente toccare la tassazione perché farlo, in un momento di congiuntura economica come quello che stiamo attraversando, avrebbe significato creare un enorme disagio alle famiglie ed alle imprese. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per proseguire su questa strada, ma il taglio annunciato dal Governo mette un ulteriore macigno e a farne le spese sono tutti i cittadini”.

 

Riparte Coo.de, formazione digitale per il terzo settore

Riparte Coo.de – Cooperative digital education, il percorso formativo che unisce teoria e pratica per rafforzare le competenze digitali di neolaureati e professionisti del settore educativo, sociale e culturale. L’iniziativa è promossa da Alma Vicoo, il Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Bologna e Open Formazione, in collaborazione con Legacoop Bologna, Open Group, Fondazione Barberini e Fondazione Pico.

Quest’anno il focus è sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di esplorarne le opportunità nell’ambito della formazione e dello sviluppo di competenze digitali.

In un’epoca in cui l’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo del lavoro, anche il terzo settore deve coglierne i vantaggi, senza perdere di vista i valori fondamentali della cooperazione e dell’inclusione. Le nuove tecnologie possono potenziare l’impatto sociale delle cooperative, migliorare l’accessibilità dei servizi e supportare gli operatori nelle attività quotidiane mantenendo al centro la dimensione delle relazioni e il valore della comunità.

Riparte Coo.de, formazione digitale per il terzo settore
Rita Ghedini

L’innovazione digitale rappresenta una leva strategica per il mondo cooperativo. La condizione per un utilizzo coerente con i valori di democrazia e partecipazione, che hanno al centro le persone,  è la garanzia di un’adeguata formazione, non solo tecnica, ma anche cognitiva e relazionale, che ne valorizzi le potenzialità, comprendendone i limiti – commenta Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna –  Con Coo.de vogliamo offrire un percorso che metta la tecnologia al servizio delle persone, rafforzando le competenze di chi opera nel settore educativo e in quello socio-culturale. La grande partecipazione a questa edizione dimostra quanto sia forte il bisogno di strumenti concreti per affrontare le sfide della trasformazione digitale in un’ottica di partecipazione e cooperazione”.

Il programma di Coo.de prevede quattro moduli indipendenti di 10 ore ciascuno, incentrati su creatività, comunicazione, cooperazione e benessere. Durante il percorso, i partecipanti avranno la possibilità di interagire con esperti universitari, professionisti del settore e aziende, esplorando strumenti, metodologie e framework teorici utili per affrontare le sfide tecnologiche del futuro.

Il corso è aperto ai dipendenti delle cooperative italiane e ai laureandi e neolaureati dell’Università di Bologna. Il successo dell’iniziativa è testimoniato dall’elevato numero di iscritti, con oltre 90 partecipanti da tutta Italia e altrettanti in lista d’attesa, segno anche della crescente necessità di formazione sulle competenze digitali nei settori culturale e socioeducativo.

La terza edizione di Coo.de è stata presentata oggi, nell’Aula Magna dell’Università di Bologna, con interventi di esperti e rappresentanti istituzionali che hanno analizzato il ruolo del digitale nel futuro delle professioni educative e sociali.

Piero Ingrosso

Dopo i saluti istituzionali di Rita Ghedini (Legacoop Bologna), Claudio Melchiorri (Alma Vicoo e Università di Bologna) e Ira Vannini (Università di Bologna), il programma è entrato nel vivo con la presentazione del corso, curata da Luca Ferrari (Università di Bologna) e Claudia Iormetti (Open Group). A seguire, Piero Ingrosso di Fondazione Pico ha tenuto una lezione su “La cooperazione come dispositivo di innovazione digitale, sostenibile e inclusiva”, mentre la chiusura è stata affidata a Pier Cesare Rivoltella (Università di Bologna) con una relazione su “Intervento e competenze per le professioni educative nella condizione postmediale”.

 

Crossroads 2025: Jazz e altro in Emilia-Romagna. Dal 1 marzo al 1 agosto la XXVI Edizione

Crossroads 2025: Jazz e altro in Emilia-Romagna. Dal 1 marzo al 1 agosto la XXVI Edizione
Uri Caine (foto di Roberto Cifarelli)

Il festival Crossroads è come un grande appello del jazz italiano e internazionale: un programma mastodontico, con più di 60 concerti (per circa 400 musicisti) che accolgono big ed emergenti, senza preclusioni di stile e con una notevole quota di presenze femminili. Tratto distintivo della manifestazione è la sua natura di festival itinerante, che si sposta sull’intero territorio dell’Emilia-Romagna, facendo tappa in oltre venti comuni dall’1 marzo all’1 agosto. In questa sua 26a edizione troveranno spazio, tra i tanti, celebrità come Stefano Bollani, Cécile McLorin Salvant, Richard Galliano e gli Avion Travel, esponenti storici della musica improvvisata (Uri Caine, Enrico Rava), nomi pronti a esplodere nel firmamento concertistico internazionale (Nduduzo Makhathini, Lèon Phal, Frida Bollani Magoni) oltre a un’incredibile panoramica di cantanti (Sarah Jane Morris, Jazzmeia Horn, Carmen Souza, Simona Molinari, Petra Magoni, Rossana Casale, Karima).

Crossroads 2025 è organizzato come sempre da Jazz Network ETS in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni e con il patrocinio di ANCI Emilia-Romagna.

 

“Crossroads anche in questa nuova edizione presenta un programma di grandissima qualità, con concerti ed eventi realizzati in tante città e luoghi dell’Emilia-Romagna in un arco temporale di diversi mesi” ha sottolineato l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni. “Si conferma quindi una realtà artistica solida, e un appuntamento irrinunciabile dove i tanti appassionati della nostra regione possono assistere a spettacoli di artisti italiani e stranieri di ogni parte del mondo, di tradizione o sperimentazione. Una vera ricchezza per il nostro territorio”.

 

“Crossroads è molto più di un festival: è un lungo viaggio attraverso sonorità, culture e territori multiformi” aggiunge Sandra Costantini, direttrice artistica di Crossroads. “Per cinque mesi, l’Emilia-Romagna diventa una grande orchestra aperta, dove le molteplici voci del jazz si incontrano, dialogano e si arricchiscono a vicenda, narrando un’unica grande storia. Crossroads non è solo un insieme di concerti, è un laboratorio di idee, uno spazio di confronto e condivisione, un invito a esplorare le infinite possibilità dell’improvvisazione. Un ponte tra tradizione e innovazione, tra radici locali e orizzonti globali. Crossroads è il biglietto per questo viaggio senza confini”.

 

Residenze artistiche

 

Alcuni dei più affermati solisti del jazz italiano sono talmente di casa a Crossroads da venire ‘adottati’ come artisti residenti, impegnati in una molteplicità di concerti con progetti e gruppi sempre diversi.

Fabrizio Bosso, il diamante dei trombettisti jazz nazionali, calcherà tre volte i palchi del festival: il 23 marzo (Fusignano, Auditorium Corelli) per un omaggio a Pino Daniele in duo con il pianista Julian Oliver Mazzariello; il 29 marzo (Massa Lombarda, Sala del Carmine) come special guest del quartetto del sassofonista Alessandro Scala; il 15 aprile (Budrio, Teatro Consorziale) per presentare “Welcome Back”, il nuovo programma del suo Spiritual Trio.

Anche Mauro Ottolini stabilisce uno standard di eccellenza per il nostro jazz, in questo caso per il trombone. Varie le occasioni per ascoltarlo: come solista aggiunto nell’omaggio a Mingus dei Quintorigo (1 aprile, Medolla, Teatro Facchini); con il suo poetico Osaki Trio (17 aprile, Modena, La Tenda); con le seducenti canzoni multietniche del policromo organico “Nada màs fuerte” (17 maggio, Correggio, Teatro Asioli). Ottolini comparirà in due occasioni anche a Ravenna, sotto la bandiera di Ravenna Jazz: con i pirotecnici Alligator Bogaloo (10 maggio, Mama’s Club) e come solista, assieme al direttore Tommaso Vittorini, il beatboxer Alien Dee, il sassofonista Mauro Negri e una enorme compagine orchestrale e corale di giovanissimi musicisti, nella produzione originale “Pazzi di Jazz” dedicata a Miriam Makeba (12 maggio, Teatro Alighieri).

Il sassofonista Javier Girotto è l’anima latina del jazz italiano, come dimostrerà in duo col fisarmonicista Vince Abbracciante (5 aprile, Dozza, Teatro Comunale); con gli Aires Tango, che celebrano il trentennale con la loro inesauribile verve ritmica (22 maggio, Correggio); in trio con Peppe Servillo e Natalio Mangalavite, coi quali rispolvera l’ormai storico “Amico di Cordoba” (6 luglio, Lugo, Arena del Carmine).

Il più recente acquisto nel cast degli artist in residence è la cantante Karima: si esibirà nell’ambito di Ravenna Jazz con il quartetto Soulville (6 maggio, Teatro Socjale di Piangipane); a Parma in duo con il pianista e cantante Walter Ricci (11 giugno, Casa della Musica); a Rimini con “Canta Autori”, omaggio in quartetto alla canzone italiana (1 agosto, Corte degli Agostiniani).

 

Ravenna Jazz

 

Nel cartellone di Crossroads confluisce il programma di Ravenna Jazz, che si terrà dal 2 al 12 maggio, dando vita a un festival nel festival.

I concerti principali si svolgeranno al Teatro Alighieri: il suadente New York Tango Trio del fisarmonicista francese Richard Galliano (9 maggio) e l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti in una produzione originale dedicata alla musica dei Beach Boys con ospite il gruppo vocale Baraonna (l’11).

Oltre ai già citati concerti con gli artisti residenti di Crossroads, nei piccoli teatri e club ravennati si alterneranno nomi tutti da scoprire e artisti di ampia fama. Il Teatro Socjale di Piangipane ospiterà la cantante svizzera Tatiana Eva-Marie, in ‘missione’ con la sua Avalon Jazz Band per diffondere il verbo del gypsy jazz (4 maggio), e il crooner britannico Hugh Coltman (l’8).

Al Mama’s Club si aprirà una finestra sul golfo di Napoli con l’omaggio alla canzone partenopea del cantante e chitarrista Joe Barbieri (il 2).

Il Cisim di Lido Adriano è il palco per gli ascolti più intraprendenti: il quintetto del sassofonista franco-svizzero Lèon Phal, col suo inaudito dancefloor acustico (il 3); il guru della batteria Mark Guiliana, impegnato in un solo tra una miriade di percussioni (il 5); un altro vate dei tamburi, Famoudou Don Moye, con un trio che sa riattualizzare il suo enorme retaggio storico (il 7).

 

The American Way

 

Dalla terra madre del jazz, gli Stati Uniti, arriveranno musicisti di ‘fascia alta’, nomi che stabiliscono lo standard artistico col quale tutti si dovranno poi misurare. La cantante Cécile McLorin Salvant si è ormai conquistata una posizione d’onore nel pantheon delle grandi dive della jazz song afroamericana: si esibirà a Imola (11 marzo, Teatro Ebe Stignani). Altrettanto si può dire di Jazzmeia Horn, che sarà in quartetto a Rimini (3 luglio). Su un fronte più sperimentale si pongono invece il Lux Quartet, guidato dalla pianista Myra Melford e la batterista Allison Miller (22 marzo, Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni), e il trio che affianca il vocalist Eric Mingus (figlio di Charles e come lui audace esploratore dell’epopea afroamericana), la contrabbassista Silvia Bolognesi e il percussionista Griffin Rodriguez (16 aprile, Castel San Pietro Terme, Cassero Teatro Comunale). Ponte tra avanguardia e tradizione è invece il solo del pianista Uri Caine, che inaugurerà il festival (1 marzo, Casalgrande, Teatro Fabrizio De André).

Pur se guidato da un italiano, il trio del pianista Antonio Faraò suona profondamente yankee grazie alla ritmica stellare fornita da John Patitucci e Gene Jackson (19 maggio, Correggio).

 

Jazz tricolore

 

Oltre alla girandola di concerti proposta dagli artisti residenti, fioccano le partecipazioni dei pesi massimi del made in Italy jazzistico. Al Teatro Carani di Sassuolo si assisterà a una sorta di ‘affare di famiglia’ con le esibizioni di Stefano Bollani in un duo pianistico con Iiro Rantala (13 marzo), della giovane cantante-pianista Frida Bollani Magoni assieme al vibrafonista Mark Glentworth (15 marzo) e della vocalist Petra Magoni assieme all’Arkè String Quartet per la prima assoluta del progetto “Subversion” (19 marzo). Petra Magoni tornerà poi il 3 aprile in duo col pianista Andrea Dindo con un mix di songs tra Weill, Gershwin e Porter (Fusignano).

In arrivo ulteriori band dal particolare carisma. Il trombettista Enrico Rava, sempre più nume tutelare per le nuove generazioni, sarà con i suoi Fearless Five a Correggio (16 maggio). Con 45 anni di carriera, gli Avion Travel daranno prova della loro eterna giovinezza musicale (30 aprile, Russi, Teatro Comunale). Figura fondamentale della musica fuori da ogni omologazione è il sassofonista Daniele Sepe, con il suo omaggio alle colonne sonore jazzistiche dei film di Totò (22 giugno, Medicina, Parco Ca’ Nova). Repertori peculiari sono anche quelli proposti dai futuristici Pericopes (18 aprile, Fusignano); dal trio di Francesco Bearzatti, Stefano Risso e Mattia Barbieri (una reinvenzione tecnologica della colonna sonora di Ellington per Anatomia di un omicidio; 26 aprile, Modena); dal trio Accordi Disaccordi, col loro manouche in parte puro in parte ripassato di elettronica (6 giugno, Bagnacavallo, Chiostro del Complesso di San Francesco); dall’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti e con le presenze solistiche del trombettista Flavio Boltro e di Walter Ricci (un omaggio jazz-sinfonico a Nat King Cole; 15 luglio, Rimini). Figure distintive della nostra musica improvvisata sono Rita Marcotulli e Dado Moroni, impegnati in un duetto di pianoforti (24 aprile, Russi).

Il jazz in rosa prosegue con altre numerose avventure nell’ambito della musica vocale. Primadonna sui palcoscenici classici e lirici, Cristina Zavalloni è anche una delle più peculiari voci del nostro jazz: sarà l’8 marzo a Massa Lombarda con il suo omaggio a Édith Piaf in sestetto. Cantanti che hanno calamitato il pubblico, appartenenti a generazioni diverse, sono Simona Molinari (12 giugno, Parma) e Rossana Casale (13 giugno, Parma). Voce tra le più ammalianti per pronuncia, fraseggio e controllo è quella di Vanessa Tagliabue Yorke, che si potrà ascoltare in duo (6 aprile, Dozza) e in quartetto (25 aprile, Ferrara). Tra le figure in più rapida ascesa ci sono poi la chitarrista e cantante Eleonora Strino, in duo col pianista Claudio Vignali (10 aprile, Modena), e la pianista-cantante Francesca Tandoi, in trio il 9 aprile a Massa Lombarda. Costanza Alegiani canterà un omaggio a Carla Bley accompagnata da Fabrizio Puglisi (pianoforte) e Dan Kinzelman (sax) il 27 aprile a Piacenza (Milestone). La scena musicale emiliano-romagnola sarà rappresentata dalle voci di Eloisa Atti (in quintetto il 7 marzo a Fusignano), Ada Flocco in duo col chitarrista Saverio Zura (22 aprile, Mordano, Teatro Comunale) e Sara Zaccarelli assieme al chitarrista Aldo Betto (28 aprile, Mordano).

L’On Time Contest permetterà di ascoltare alcune delle più promettenti band del giovane jazz italiano: il 18 maggio a Correggio si assisterà all’esibizione in concerto dei finalisti del concorso, seguita dalla rivelazione del vincitore.

 

Dal cuore dell’Europa

 

Francia, Gran Bretagna, area austro-tedesca: dal cuore del continente europeo arrivano proposte musicali che, pur conservando tratti distintivi della loro origine geografica, sanno porsi su una dimensione estetica internazionale.

La cantante inglese Sarah Jane Morris con “The Sisterhood” realizza una raccolta di brani originali dedicati alle interpreti tra jazz e pop che più l’hanno ispirata (27 marzo, Imola). Il jazz britannico più disinvolto e ammiccante giungerà il 29 aprile a Medolla con il cantante e sassofonista Ray Gelato assieme ai suoi Giants.

Dalla Germania arriva il brioso manouche del trio del chitarrista Joscho Stephan (7 aprile, Meldola, Teatro Comunale Dragoni) mentre giunge dall’Austria il trio Random/Control del pianista David Helbock, alla cui enciclopedica strumentazione si aggiunge la voce dell’afro-tedesca Fola Dada (29 maggio, Correggio).

Il duo voce e pianoforte formato da Laurianne Langevin e Cyrille Doublet è un puro concentrato di pariginità, a partire dalle scelte di repertorio (11 aprile, Bologna, Camera Jazz&Music Club). A rinforzare l’accento jazz francese arriverà poi un altro duo di squisita fattura, con il sassofonista Émile Parisien e il fisarmonicista Vincent Peirani (28 maggio, Correggio).

 

Suoni esotici

 

Crossroads getta sempre lo sguardo oltre i confini abituali della musica afroamericana, andando alla ricerca di proposte provenienti dagli angoli più lontani e talvolta meno rappresentati del globo.

Ed ecco quindi, dalla penisola iberica, la cantante portoghese, di origini capoverdiane, Carmen Souza (6 marzo, Casalgrande) e poi il cantautore portoghese Tiago Nacarato, che assieme al chitarrista brasiliano Cainã Cavalcante fonde le culture musicali dei rispettivi paesi (28 marzo, Fusignano). E ancora il cantante e sassofonista andaluso Antonio Lizana, fautore di un’inedita fusione coreografata tra flamenco e jazz (24 maggio, Correggio).

C’è poi una ‘delegazione diplomatica’ brasiliana: il pianista Amaro Freitas, col suo jazz incredibilmente emerso dalle favelas di Recife carico di echi folclorici (31 maggio, Correggio); Tati Valle, che arriva dal Paranà e forma, con Cristina Renzetti, il duo di voci, chitarre e percussioni As Madalenas (20 marzo, Solarolo, Oratorio dell’Annunziata); Daniella Firpo, cantautrice di Salvador (Bahia) in duo con il chitarrista Daniele Santimone (14 aprile, Mordano). Il filone latino-americano trova un ulteriore alfiere nel pianista cubano Aruán Ortiz, che lavora in maniera futuristica sulle proprie radici (13 aprile, Castel San Pietro Terme).

Arriva dal Sudafrica, ma suona quasi extraterrestre: è il pianista Nduduzo Makhathini, sciamanico e spirituale, arcano e visionario (in trio il 20 maggio a Correggio).

 

Calcio: Sassuolo, la provinciale che sogna in grande

Calcio: Sassuolo, la provinciale che sogna in grande
ph: sassuolocalcio.it

Il Sassuolo di Fabio Grosso sta viaggiando a velocità supersonica in Serie B, con un rischio se preferite un obiettivo chiaro: riscrivere la storia e diventare la squadra con il maggior numero di punti mai registrati in un torneo a 20 squadre.

Forte dei suoi 61 punti in 26 giornate, il Sassuolo  vanta una media impressionante di 2,34 punti a partita. I campionati non li decidono le statistiche  ma quanto succede in campo certo, ma se per un momento cediamo alla suggestione proiettando questo ritmo fino alla 38ª giornata, si arriverebbe a 89 punti, una quota mai toccata prima nella storia del campionato cadetto con il format attuale.

Storica resta ancora la promozione  dell’Ascoli 1977-78, che conquistò la massima serie con 87 punti (convertiti con il punteggio attuale), distanziando le inseguitrici di ben 17 lunghezze. Un record che sembrava imbattibile, fino a oggi. Se il Sassuolo manterrà questo ritmo, il primato potrebbe cadere sotto i colpi di Berardi e compagni.

Da sorpresa in Serie A a dominatrice in Serie B, il Sassuolo si conferma un club fuori dagli schemi. Non una provinciale qualsiasi, ma una realtà solida, con un’identità chiara e un progetto vincente. Il traguardo è vicino, la storia è a un passo. Ora tocca a Grosso e ai suoi ragazzi trasformare il sogno in realtà.

(Claudio Corrado)

Servizio civile universale: il Comune di Sassuolo ricorda che è stata prorogata la scadenza del bando

Servizio civile universale: il Comune di Sassuolo ricorda che è stata prorogata la scadenza del bandoCon decreto del Capo del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale n. 163/2025 del 17 febbraio 2025, è stato prorogato alle ore 14 del  27febbraio 2025, il termine di presentazione delle domande di servizio civile universale previsto dall’art. 5 del Bando per la selezione di 62.549 operatori volontari da impiegare in progetti afferenti a programmi di intervento di Servizio civile universale da realizzarsi in Italia e all’estero, pubblicato sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale in data 18 dicembre 2024.

Ricordiamo che a Sassuolo è possibile partecipare al bando per i 5 posti nella sede “Paggeriarte” per i progetti “Aiutare per crescere 2024” e “Comunità per la tutela dei beni culturali emiliani”, ed ad altrettanti 5 posti per operatori volontari di servizio civile universale nei 3 nidi comunali (“Parco”, “Sant’Agostino”, “San Carlo”) per il progetto “Aiutare per crescere 2024”.

Le domande di partecipazione,  indirizzate direttamente al Comune di Sassuolo per il progetto “Aiutare per crescere”, devono essere inviate esclusivamente tramite PC , tablet e smartphone, entro le ore 14 del 27 febbraio 2025,  all’indirizzo : https://domandaonline.serviziocivile.it .

 

 

Il Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia presenta una interrogazione sul tema della sicurezza a Sassuolo

Il Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia presenta una interrogazione sul tema della sicurezza a Sassuolo“E’ sotto gli occhi di tutta la cittadinanza la preoccupante escalation di episodi di criminalità a Sassuolo, culminata con la grave, preoccupante quanto immotivata aggressione avvenuta in centro storico e in pieno giorno ai danni di una donna” e che “tale episodio, ben lungi dal poter essere qualificato come “isolato” (come invece asserito da un partito di maggioranza), rappresenta l’ennesimo esempio di degrado con il quale hanno a che fare quotidianamente i cittadini, ancora più grave laddove si consideri che è stato posto in essere nella zona centrale ed in orario pomeridiano” – si legge nell’interrogazione dei consiglieri comunali del Gruppo Fratelli d’Italia, Luca Caselli, Alessandro Lucenti, Anna Maria Anselmi e Stefania Giavelli.

“Risultano del resto in aumento anche i furti nelle abitazioni e negli esercizi commerciali, che contribuiscono ad alimentare motivatamente il senso di impotenza ed insicurezza nella cittadinanza sassolese.

Si è assistito, dall’insediamento della nuova Giunta, ad una progressiva diminuzione dei presidi di pattugliamento della Polizia Locale, specialmente nelle ore notturne, così che i fenomeni di microcriminalità sono aumentati, in assenza di efficace controllo del territorio.

Come soluzione al crescente stato di insicurezza che regna in città – proseguono i consiglieri di Fratelli d’Italia – sono state avanzate, sempre da un partito di maggioranza, proposte del tutto inefficaci ed inutili, quale l’istituzione di non ben meglio qualificati “assistenti civici”, che dovrebbero affiancare (non è dato conoscere con quali reali competenze) la Polizia Locale nel presidio del territorio.

L’Amministrazione Comunale di Sassuolo – aggiungono – grazie anche alle politiche poste in essere dalle amministrazioni di centro destra, ha un Corpo di Polizia Locale composto da numerosi agenti, dotati di competenze e professionalità e, ad avviso degli scriventi, sarebbe necessario intensificare i servizi di pattugliamento, anche nelle ore notturne, per prevenire episodi come quelli che hanno funestato la nostra città nell’ultimo periodo.

Allo stesso modo, appare opportuno e doveroso richiedere a S.E. il Prefetto di Modena la convocazione del tavolo per l’ordine e la sicurezza, alla luce dei numerosi episodi criminosi avvenuti nell’ultimo periodo”.

I consiglieri Caselli, Lucenti, Anselmi e Giavelli chiedono dunque “Se l’Amministrazione Comunale di Sassuolo condivida o meno l’analisi svolta sulla insicurezza nella quale è ripiombata Sassuolo negli ultimi mesi.

Quali iniziative si intendano porre in essere a tutela della sicurezza dei cittadini e se, nello specifico, si intendano potenziare i servizi di pattugliamento e presidio del territorio da parte della Polizia Locale.

Se si intenda richiedere al Prefetto di Modena la convocazione di un tavolo per l’ordine e la sicurezza avente ad oggetto nello specifico la situazione attuale di Sassuolo”.

 

 

 

 

Sulla A1 chiusura della stazione Terre di Canossa Campegine e del tratto compreso tra Modena sud e Modena nord, verso Milano

Sulla A1 chiusura della stazione Terre di Canossa Campegine e del tratto compreso tra Modena sud e Modena nord, verso MilanoSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di ordinaria manutenzione, dalle 22:00 di venerdì 21 alle 6:00 di sabato 22 febbraio, sarà chiusa la stazione di Terre di Canossa Campegine, in entrata e in uscita, in modalità alternata. In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Reggio Emilia o di Parma.

Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 21 alle 6:00 di sabato 22 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra Modena sud e Modena nord, verso Milano. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Modena sud, percorrere la viabilità ordinaria: SP623 via Vignolese, SS12,SS9 via Emilia, SS724 Tangenziale di Modena e rientrare in A1 a Modena nord.

“Scomposizioni di figure”, alla Cavedoni di Sassuolo la mostra di pittura di Gino Fontana

“Scomposizioni di figure”, alla Cavedoni di Sassuolo la mostra di pittura di Gino FontanaSabato prossimo, 22 febbraio a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di Via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della mostra di pittura di Gino Fontana dal titolo “Scomposizioni di figure”.

La mostra sarà visitabile fino al 5 marzo con i seguenti orari: martedì e mercoledì dalle ore 10,00 alle 12,00, Venerdì, sabato e domenica  dalle 10,00 alle 12,00  e dalle 16,00 alle 18,30. Giorni di chiusura: lunedì e giovedì.

Siglato a Bologna un protocollo di intesa tra INPS e Confindustria Emilia-Romagna

Siglato a Bologna un protocollo di intesa tra INPS e Confindustria Emilia-RomagnaIl Direttore regionale INPS Francesco Ricci ha dichiarato che “il protocollo rappresenta uno strumento per consolidare i rapporti e l’impegno alla collaborazione e testimonia l’importanza e il valore che le parti riconoscono allo scambio e all’ascolto reciproco. L’intesa prevede strumento, quali ad esempio il tavolo tecnico e la formazione congiunta, che contribuiranno a migliorare la qualità di servizio alle imprese del territorio”.

Il Direttore di Confindustria Emilia-Romagna Luca Rossi ha sottolineato “l’approccio collaborativo e la volontà di rispondere in modo sempre più tempestivo alle esigenze di imprese e lavoratori, insieme alla condivisione dell’importanza di rafforzare i percorsi di formazione comune e di corretta informazione delle prestazioni per imprese e lavoratori”.

Tra gli obiettivi del protocollo vi è infatti l’obiettivo di ottimizzare lo scambio di informazioni tra INPS e Confindustria nei rispettivi ambiti per velocizzare la risoluzione di problemi di interesse comune, in particolare la gestione delle domande di ammortizzatori sociali, l’alimentazione dei flussi contributivi e in genere le prestazioni previdenziali ed assistenziali a favore dei lavoratori.

All’incontro sono intervenuti i Direttori e Dirigenti INPS e i Direttori delle Confindustrie e Unioni Industriali territoriali della regione e di Confindustria Ceramica e Ance Emilia-Romagna, che hanno portato la propria testimonianza sullo spirito di collaborazione fattiva che caratterizza anche a livello provinciale i rapporti tra sedi INPS e Associazioni.

La Polizia Stradale di Bologna sequestra un bolide con a bordo attrezzi da scasso e refurtiva

La Polizia Stradale di Bologna sequestra un bolide con a bordo attrezzi da scasso e refurtivaNella serata del 12 febbraio scorso, alle 21.30 circa, le pattuglie della Sottosezione Polizia Stradale di Bologna, al km 15 della A14 in carreggiata nord, hanno intercettato e bloccato una station wagon di grossa cilindrata utilizzata per commettere furti in abitazione.

Poco prima, il Centro Operativo Autostradale aveva allertato via radio le pattuglie presenti sul tratto della A14 compreso fra Cesena e Bologna, affinchè prestassero attenzione al passaggio del bolide, in quanto era risultato in uso a soggetti responsabili di furti in abitazione commessi nelle zone di Pesaro e Cattolica.

L’auto è stata una prima volta avvistata all’altezza del casello di Forlì ma, a causa del forte traffico presente in quel momento, le pattuglie del tratto non sono riuscite a fermarla.

Pertanto, appurato che il veicolo proseguiva la propria corsa in direzione Bologna, è stato strutturato un dispositivo volto a intercettarlo: il corretto posizionamento delle pattuglie ha così permesso di bloccare l’Audi nei pressi del km 15 della A 14, senza alcun pericolo per gli altri utenti presenti sulla carreggiata.

I soggetti, costretti pertanto ad abbandonare il mezzo con a bordo l’attrezzatura da scasso (trance, piedi di porco, flessibili, cacciaviti e radio) e tutti gli oggetti provento dei numerosi furti in abitazione, si sono dati alla fuga a piedi attraversando l’annessa tangenziale e dileguandosi nella zona compresa fra Fiera e via Stalingrado.

Sono stati, quindi, sequestrati monili in oro, borse di pregio ed orologi da collezione.

Al riguardo, si segnala che per chiedere informazioni e/o rivendicare la proprietà degli oggetti è possibile contattare il seguente recapito telefonico: 0516111811.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 19 febbraio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 19 febbraio 2025Poco nuvoloso o nuvoloso con assenza di precipitazioni. Schiarite più probabili in serata sulle aree di pianura.

Temperature minime in rialzo soprattutto in Romagna dove saranno comprese tra 4 e 6 gradi nei centri urbani, valori tra 1 e 3 gradi sulle rimanenti pianure e leggermente inferiori in aree extraurbane. Massime senza particolari variazioni, comprese tra 6 e 8 gradi. Venti deboli tra est e nord-est. Mare inizialmente tra mosso e molto mosso con moto ondoso in graduale attenuazione sino a divenire poco mosso in serata.

(Arpae)

Incontri di quartiere a Maranello, si parte

Incontri di quartiere a Maranello, si parteTornano a Maranello gli incontri di quartiere: sei serate in cui il sindaco e gli assessori della giunta comunale incontrano i cittadini. Una serie di occasioni per confrontarsi sui temi più significativi per la vita del capoluogo e delle località, momenti di dialogo e confronto tra l’amministrazione comunale e la comunità.

“Anche quest’anno”, spiega Chiara Ferrari, assessore con delega a Partecipazione e Frazioni, “proponiamo ai cittadini di Maranello e delle località gli incontri di quartiere: sei appuntamenti che prendono il via il 24 febbraio per i residenti di San Venanzio, Fogliano e Torre Oche e proseguono fino ad aprile su tutto il territorio comunale. Gli incontri di quartiere sono un’occasione importante di confronto e dialogo con i residenti. Durante le serate verrà illustrato il bilancio di previsione e saranno presentati i principali interventi e le opere pubbliche che verranno realizzati nei prossimi mesi. E raccoglieremo anche le segnalazioni da parte dei cittadini, che invitiamo a partecipare. Gli incontri di quartiere sono infatti un momento importante di ascolto rispetto alle esigenze del territorio e dei residenti”. Primo appuntamento lunedì 24 febbraio alle 20.30 al Circolo Il Canarino in Via dei Fiori 3 a San Venanzio, per i residenti di San Venanzio, Fogliano e Torre Oche. Si proseguirà mercoledì 5 marzo con Maranello Centro (Biblioteca Mabic Via Vittorio Veneto 5), venerdì 14 marzo con Bell’Italia (Sede Associazione Yawp Via Grizzaga 1), mercoledì 19 marzo con Pozza (Salone Parrocchiale Chiesa di Pozza, Via Verdi 1), giovedì 27 marzo con Gorzano (Sala Civica Le Nuvole Via Cappella 115) e mercoledì 2 aprile con Torre Maina (Campo Sportivo Minghelli Via Sant’Antonio 79).

Il sindaco Luigi Zironi ricorda Enzo Ferrari

Il sindaco Luigi Zironi ricorda Enzo Ferrari
Il sindaco Zironi

“Un grande protagonista della storia del Novecento”. Così il sindaco di Maranello Luigi Zironi ricorda Enzo Ferrari, nato esattamente 127 anni fa, il 18 febbraio del 1898.

“Con la sua visione innovativa, capace di coniugare lavoro e persona, sviluppo tecnologico e attenzione alla dimensione umana, Enzo Ferrari ha segnato l’evoluzione industriale del nostro Paese e ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità. Se oggi Ferrari è uno dei brand simbolo del Made in Italy nel mondo, lo dobbiamo anche alle sue intuizioni. E quest’anno l’anniversario della nascita coincide con la presentazione della nuova monoposto Formula 1 del Cavallino, un evento molto atteso da tifosi e appassionati: un’occasione preziosa per ricordarlo”.

Ecco la F80, nuova supercar del Cavallino Rampante

Ecco la F80, nuova supercar del Cavallino RampanteOggi è stato un giorno davvero speciale per la Casa di Maranello: la presentazione della F80, nuovo capitolo della storia leggendaria rappresentata dalle supercar del Cavallino Rampante. La F80 sarà prodotta in serie limitata a 799 esemplari e si affiancherà a vetture come la GTO, la F40 e la LaFerrari, andando a rappresentare la vetrina tecnologica e prestazionale del meglio di ciò che la Casa di Maranello può offrire.

A partire dal 1984, Ferrari ha sviluppato una serie di supercar che hanno portato con sé tecnologie e innovazioni entrate nell’immaginario collettivo. Queste vetture, rivolte ai clienti più appassionati del Marchio, sono immediatamente divenute icone del loro tempo, caratterizzando indelebilmente la storia non solo dell’Azienda, bensì dell’intero settore automobilistico.

L’ultima nata, la F80, si pone l’obiettivo di rappresentare l’eccellenza assoluta per una vettura con motore a combustione interna e utilizza tutte le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia, a partire dalla tecnologia ibrida di ultima generazione, per portare il motopropulsore a un livello inimitabile. L’architettura è disegnata per estrarre il massimo della performance, a partire dal telaio in fibra di carbonio per arrivare all’aerodinamica, mai così estrema per una vettura omologata, fino alle nuove sospensioni attive finalizzate all’estrazione della massima prestazione durante la guida in pista.

Tuttavia, in modo unico nel panorama delle supercar attuali, la F80 riesce a combinare questi valori con una guidabilità tale da renderla utilizzabile senza compromessi anche su strada e con una guida più rilassata. Tale caratteristica si ripercuote su tutte le scelte tecnologiche e di architettura, mirate alla ricerca dell’obiettivo, a prima vista impossibile, di creare una supersportiva da pista guidabile alla stregua di una vettura di gamma.

In questo modo, il pilota utilizzerà più a lungo la vettura godendo al massimo delle sue prestazioni e delle emozioni di guida che sa conferire. L’architettura della F80 è stata a tal punto estremizzata da arrivare a concepire una cabina rastremata e focalizzata sul driver, garantendo comunque un’ottima abitabilità anche per il passeggero. I vantaggi di tale scelta sono fondamentali in termini di miglioramento della penetrazione aerodinamica e contenimento del peso.

L’abitacolo ha dunque un effetto monoposto ben percepibile, nonostante la vettura sia omologata per due persone, rendendola così una vettura dall’architettura definibile come “1+”. Tale scelta nasce dall’esigenza di diminuirne la larghezza per ottenere benefici sull’aerodinamica (riduzione del drag) e ridurre il peso. Tale concetto è perfettamente coerente con il mondo delle corse da cui la vettura trae ispirazione e soluzioni tecniche.

La scelta del motopropulsore, in linea con quanto avvenuto per le supercar che hanno preceduto la F80, si basa sulla tendenza tecnologica attuale del motorsport: se GTO ed F40 montavano un V8 turbo perché negli anni 80 le Formula 1 usavano motori turbo, oggi sia in Formula 1 sia nel World Endurance Championship (WEC) si utilizzano motori V6 turbo abbinati a un sistema ibrido a 800 V; è risultato quindi naturale il transfer di tale architettura, utilizzando la quale peraltro Ferrari ha conquistato due 24 Ore di Le Mans consecutive con la 499P, alla F80.

Il motopropulsore è impreziosito dall’inserimento di un turbo elettrico (e-turbo), per la prima volta in assoluto su una Ferrari, che grazie al motore elettrico posizionato tra ciascuna delle turbine e il compressore raggiunge un’elevatissima potenza specifica e una risposta immediata ai bassi regimi.

L’aerodinamica gioca un ruolo chiave sulla F80 e, grazie tra l’altro all’ala mobile e all’estrattore nella zona posteriore, al fondo, al triplano e all’S-Duct all’anteriore, riesce a generare 1050 kg di carico verticale a 250 km/h. Le prestazioni vengono ulteriormente enfatizzate dalle sospensioni attive che partecipano in modo diretto allo sviluppo dell’effetto suolo, dall’assale anteriore elettrico che permette di avere quattro ruote motrici per sfruttare al meglio coppia e potenza e dai nuovi freni con tecnologia CCM-R Plus derivata dal mondo delle competizioni.

Come tutte le supercar che l’hanno preceduta, anche la F80 segna l’inizio di una nuova era stilistica con un linguaggio più teso ed estremo che ne sottolinea l’anima racing. Appare evidente il richiamo a motivi mutuati dall’industria aerospaziale per rimarcare ricercatezza e innovazione tecnologica delle scelte progettuali. Non mancano comunque cenni alle sue celeberrime progenitrici, che ne richiamano l’importantissimo lignaggio.

Kerakoll Group: al via progetto innovativo per la sicurezza del lavoro negli stabilimenti

Kerakoll Group: al via progetto innovativo per la sicurezza del lavoro negli stabilimentiKerakoll, Società Benefit certificata B Corp e realtà multinazionale attiva nel settore dell’edilizia, rafforza ulteriormente il proprio impegno verso la sostenibilità e la sicurezza sul lavoro con l’implementazione di un innovativo sistema di geolocalizzazione per la flotta dei carrelli elevatori.

La soluzione, basata sulla piattaforma On.Plant/RTLS di Onit, mira a ridurre significativamente i rischi di incidenti, oltre a consentire di ottimizzare i processi logistici nei propri stabilimenti.

Il nuovo sistema, grazie a tecnologie intelligenti di geolocalizzazione, permette per la prima volta di ridurre il rischio di collisioni tra carrelli elevatori (V2V – Vehicle to Vehicle), in particolare in aree critiche dello stabilimento come le uscite dalle stive e gli incroci pericolosi. Inoltre, aumenta la sicurezza per il personale a terra, riducendo il rischio di impatti V2P – Vehicle to Pedestrian, con una particolare attenzione alle aree di carico camion.

Il progetto segue una roadmap ben definita: lo stabilimento di Rubiera, in corso di stabilizzazione, è già operativo come progetto pilota, mentre nell’impianto di Sassuolo è in fase di implementazione. Infine, anche nel nuovo plant attualmente in costruzione a Sassuolo è prevista l’introduzione di questo sistema intelligente.

Oltre alla possibilità di ridurre significativamente il rischio di incidenti e infortuni, il sistema di geolocalizzatori permette di ottimizzare la gestione della logistica, mediante la definizione di percorsi efficienti che riducono le distanze percorse, l’usura dei mezzi e i consumi energetici. Inoltre, supporta i carrellisti nel loro lavoro attraverso un’interfaccia operatore semplificata.

Grazie ad algoritmi matematici avanzati, sviluppati con tecnologia AI, la cabina di regia RTLS (Real-Time Locating System) organizza in tempo reale l’assegnazione delle attività in modo ordinato, efficiente e sicuro, in base al contesto operativo dello stabilimento, che si modifica costantemente.

L’approccio innovativo è il frutto di una collaborazione vincente con Onit, azienda specializzata che per questo progetto ha ottenuto l’approvazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con Infratel, al Fondo per interventi volti a favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, coinvolgendo anche il Dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università di Bologna.

Questo progetto si inserisce, in modo tangibile, nel più ampio impegno di Kerakoll verso lo sviluppo sostenibile, in linea con i valori e la missione di B Corp: promuovere il benessere delle persone e la tutela dell’ambiente.

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