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Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 6 gennaio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 6 gennaio 2025Cielo nuvoloso con foschie dense e banchi di nebbia. Deboli piovaschi al primo mattino su appennino e pianura occidentale, in intensificazione dalla serata ed in estensione al resto dei rilievi durante la notte. Temperature minime comprese tra 2 e 3 gradi nell’entroterra; valori fino a 6 gradi sul riminese. Massime comprese tra 6 e 14 gradi. Venti deboli sud-occidentali lungo i rilievi e variabili sulla pianura. Dalle ore pomeridiane tenderanno ovunque a disporsi da sud-ovest. Rinforzi anche di forte intensità lungo le aree di crinale appenninico. Qualche rinforzo anche sulle aree costiere e sul mare. Mare mosso.

(Arpae)

Sassuolo: un pensiero per i bambini in pediatria

Sassuolo: un pensiero per i bambini in pediatria

Un pensiero da parte della città di Sassuolo ai bambini costretti a trascorrere il periodo di feste natalizie in Ospedale.

Nei giorni scorsi il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini ha consegnato, a nome della città di Sassuolo, alcuni pupazzi al reparto di Pediatria dell’Ospedale di Sassuolo: in questi giorni di festa che si concluderanno lunedì con l’Epifania, le infermiere hanno provveduto a consegnare i giocattoli ai piccoli degenti per offrire loro un sorriso nel periodo più bello dell’anno.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 5 gennaio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 5 gennaio 2025Cielo coperto o molto nuvoloso con deboli precipitazioni lungo le aree di crinale centro-occidentali. Temperature in aumento nei valori minimi, compresi tra 0 e 4 gradi; in lieve diminuzione nei valori massimi, compresi tra 4 e 9 gradi. Venti deboli sud-occidentali lungo i rilievi; deboli variabili sulle pianure. Mare poco mosso.

Sanità, riduzione delle liste di attesa: oltre 1,5 milioni di prestazioni aggiuntive in Emilia-Romagna nel 2024

Sanità, riduzione delle liste di attesa: oltre 1,5 milioni di prestazioni aggiuntive in Emilia-Romagna nel 2024Oltre un milione e mezzo di prestazioni aggiuntive erogate nel 2024, grazie a un investimento di oltre 50 milioni di euro di risorse regionali. Ben superiori allo stanziamento dello 0,4% sul Fondo Sanitario Nazionale previsto dal Governo, che ammonterebbe a circa 38 milioni.

È il primo bilancio del piano straordinario di abbattimento delle liste d’attesa in sanità predisposto dalla Regione Emilia-Romagna dallo scorso aprile. Un intervento finanziato esclusivamente con stanziamenti interni, in attesa del provvedimento annunciato dal Governo nello scorso giugno.

“Di fronte all’impegno messo in campo dalla Regione in questi mesi, stupiscono ancora di più le parole del ministro Schillaci che richiama le Regioni a un utilizzo più accurato delle risorse in termini di sanità- sottolineano il presidente, Michele de Pascale, e l’assessore alla Sanità, Massimo Fabi-. Ricordiamo al ministro e al Governo che aspettiamo da sei mesi che l’annuncio di un provvedimento sulle liste d’attesa si tramuti in qualcosa di concreto: a oggi, invece, mancano ancora i decreti attuativi e non risulta alcun incremento di trasferimento di fondi alle Regioni da utilizzare contro le liste d’attesa”.

Quanto afferma l’esecutivo nazionale riguardo gli stanziamenti per ridurre le liste d’attesa, infatti, non costituisce un reale incremento di finanziamento per le Regioni, dato che con il proprio decreto il Governo ha semplicemente dato alle Regioni stesse l’indicazione a usare per le liste d’attesa una parte dei finanziamenti già assegnati nelle precedenti finanziarie. “Scaricare la colpa sulle Regioni, peraltro in larga parte guidate dalle stesse forze politiche che governano il Paese, purtroppo non risolve il problema- proseguono de Pascale e Fabi-, e invece si continua a negare l’evidenza del palese sottofinanziamento del sistema pubblico, di cui pagano le spese quei milioni di italiane e italiani che rinunciano quotidianamente a curarsi”.

I dati attuali confermano che il programma di incremento di 1,6 milioni di prestazioni è stato rispettato, con un primo significativo miglioramento dei tempi di attesa, l’introduzione sistematica delle pre-liste di presa in carico e la disponibilità delle agende a 24 mesi. “E lo diciamo consapevoli che noi stessi, come Regione dobbiamo fare di più, rafforzando la medicina del territorio e le politiche di prevenzione- chiariscono de Pascale e Fabi-, ma questo deve avvenire dentro un piano nazionale vero, condiviso dal Governo centrale con i territori. Invece si resta in uno scenario inaccettabile, che priva milioni di cittadine e cittadini del diritto primario alla cura e alla salute, denunciato in maniera esemplare anche dal Presidente della Repubblica Mattarella nel discorso di fine anno”.

Laboratori PNRR alla primaria Ciro Menotti di Fiorano

Laboratori PNRR alla primaria Ciro Menotti di FioranoIn occasione dell’open day di dicembre, alla scuola primaria Ciro Menotti di Fiorano Modenese sono stati inaugurati i laboratori-atelier, finanziati con fondi PNRR.

Dopo mesi di lavori, progettazioni e riprogettazioni, i nuovi spazi, pensati dai docenti per essere a misura di bambino, sono stati presentati ai futuri alunni e alle loro famiglie. Si tratta di ambienti in cui al centro non ci sono solo risposte, ma soprattutto domande, idee, ipotesi, curiosità, per una didattica del fare e dello stare insieme.

All’inaugurazione erano presenti la dirigente dell’Istituto Comprensivo “Francesca Bursi”, Ilaria Leonardi, la vicesindaco del Comune di Fiorano Modenese, Monica Lusetti, l’assessore Luca Busani, oltre ai docenti alle ragazze e ragazzi delle classi quinte e al Comitato Genitori, che sono stati parte attiva della visita.

“Ringrazio sentitamente tutto il personale scolastico per l’entusiasmante lavoro svolto per pensare e realizzare questi spazi davvero interessanti e all’avanguardia. – ha detto Monica Lusetti – In ogni angolo abbiamo trovato la passione degli insegnanti e della dirigenza, che con dedizione hanno ideato delle aule dove i bambini possono creare, leggere, imparare, stupirsi e fare scoperte. Auguro ai nostri bambini di sfruttare ogni strumento messo a loro disposizione e di portare con sé questo tesoro durante tutta la loro crescita”.

Ambiente, stabile nel 2024 la qualità dell’aria in Emilia-Romagna: polveri sottili entro i limiti di legge, cala il biossido di azoto

Ambiente, stabile nel 2024 la qualità dell’aria in Emilia-Romagna: polveri sottili entro i limiti di legge, cala il biossido di azotoLa qualità dell’aria nel 2024 in Emilia-Romagna resta stabile, nonostante condizioni meteo spesso favorevoli all’accumulo di inquinanti, tra cui il contributo delle polveri dal deserto, che in particolar modo tra marzo e aprile hanno fatto innalzare i livelli di PM10 oltre i limiti giornalieri. Ma se si scorporano gli effetti dovuti alle polveri, come consentito dalla normativa, sono solo 3 le stazioni in regione che hanno registrato più di 35 giorni di superamento dei valori limite giornalieri (50 µg/m3), mentre il valore limite annuale di PM10 (40 µg/m3) è stato rispettato in tutte le stazioni della regione con valori medi annui in linea con gli ultimi cinque anni.

Per quanto riguarda il biossido di azoto (NO2) si osserva una diminuzione delle concentrazioni misurate. Il valore limite annuale (40 µg/m3) è stato rispettato in tutte le stazioni e non si è avuto nessun superamento del valore limite orario (200 µg/m3).

Anche per quanto riguarda l’ozono, nonostante l’estate dello scorso anno sia stata tra le più calde registrate dal 1961, non ci sono state situazioni critiche: i superamenti della concentrazione dell’inquinante sono stati isolati nel tempo, con un numero di ore sopra soglia molto basso e nessun superamento della soglia di allarme.

E anche i valori degli altri inquinanti (biossido di zolfo, benzene e monossido di carbonio) sono rimasti entro i limiti di legge in tutte le stazioni di rilevamento.

Questi i dati raccolti nel 2024 ed elaborati da Arpae, Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia dell’Emilia-Romagna.

“Una situazione buona ma che ovviamente non ci soddisfa – afferma l’assessora regionale all’Ambiente, Irene Priolo-. Il cambiamento climatico in atto ci mette davanti ogni giorno a nuove sfide e dobbiamo adottare strategie sempre più incisive per contrastare un quadro che vede la Pianura Padana particolarmente vulnerabile. La qualità dell’aria è un elemento imprescindibile per la salute delle nostre comunità, non conosce ideologie o confini, quindi dobbiamo lavorare tutti insieme, istituzioni, imprese e singoli cittadine e cittadini, per mettere in campo misure integrate, anche di livello nazionale, capaci di contrastare la concentrazione degli inquinanti. Come Regione continueremo a insistere, ad esempio, sulla mobilità collettiva e dolce, con incentivi e infrastrutture dedicate, sul riscaldamento, sulla logistica sostenibile e contro gli sprechi nei consumi”.

 

La situazione 2024 in Emilia-Romagna

Nel 2024 i livelli misurati dalla rete regionale hanno continuano a mostrare per tutti gli inquinanti concentrazioni medie in linea o inferiori rispetto all’ultimo quinquennio.

Tornando alla concentrazione di PM10, i mesi di gennaio e febbraio hanno presentato diversi episodi di superamenti protratti sempre dovuti a condizioni meteorologiche sfavorevoli, mentre nella parte finale dell’anno – a ottobre, novembre e dicembre -, sono stati osservati superamenti sporadici o di minore persistenza.

Per quanto riguarda gli inquinanti secondari il valore limite giornaliero (50 μg/m3) è stato superato per oltre 35 giorni in 6 delle 43 stazioni della rete regionale che lo misurano (nel 2020 erano 25, 11 nel 2021, 12 nel 2022 e 1 nel 2023).

In Pianura Ovest le stazioni che hanno superato sono Modena-Giardini (52), Piacenza-Giordani Farnese (40) e Carpi-Remesina (38); in Pianura Est Rimini-Flaminia (40), Ferrara-Isonzo (38) e Ravenna-Zalamella (37).
Anche qui, se si eliminano gli episodi dovuti al trasporto delle polveri del deserto, le stazioni di Pianura Est rientrano tutte entro i 35 superamenti annui e rispettano il limite di legge e sono solo 3 le stazioni in regione che hanno superato i limiti per più di 35 giorni.
La media annuale di PM2.5 nel 2024 è stata inferiore ovunque al valore limite della normativa (25 μg/m3), con valori in linea con i cinque anni precedenti.

Per quanto riguarda la media annuale di biossido di azoto (NO2) si osserva una diminuzione delle concentrazioni misurate. Il valore limite annuale di 40 µg/m3 è stato rispettato in tutte le stazioni, come nel 2020 e 2022; nel 2021 e 2023 era stato superato in una stazione.

Inoltre, in nessuna stazione è stato superato il valore limite orario (200 µg/m3).

Per l’ozono le concentrazioni rilevate e il numero di superamenti delle soglie continuano a non rispettare gli obiettivi previsti dalla legge.

Tuttavia, sebbene il periodo giugno-agosto 2024 sia stato il quarto più caldo dal 1961, non vi sono state condizioni estremamente critiche per l’ozono. Ciò è dovuto in generale alla mancanza di episodi acuti, con la presenza di temperature molto elevate intervallata da eventi temporaleschi in grado di evitare l’instaurarsi di condizioni durature favorevoli alla formazione di ozono. Questo ha determinato un minor numero di ore di superamento della soglia di informazione, con superamenti avvenuti pressoché totalmente nell’area occidentale della regione. Diffuso ancora il superamento dell’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana.

Nel 2024 i primi superamenti dell’obiettivo a lungo termine per la salute umana (massima media mobile giornaliera su 8 h – 120 µg/m3) sono stati registrati a metà aprile in diverse stazioni della rete regionale della qualità dell’aria. Una sola stazione, Alto Reno Terme-Castelluccio (BO), non ha fatto registrare alcun superamento dell’obiettivo a lungo termine per la salute umana.

I primi superamenti della soglia di informazione (180 µg/m3) sono stati registrati il 16 luglio.
La stagione estiva del 2024 non è stata caratterizzata da rilevanti episodi acuti di ozono, come invece accaduto in anni precedenti. Le concentrazioni di ozono hanno raggiunto anche valori elevati (superiori a 200 µg/m3) tra luglio e agosto, ma i superamenti sono stati isolati nel tempo con un numero di ore molto basso, 33.

La soglia di allarme (superamento del livello di 240 µg/m3 per almeno 3 ore consecutive) non è mai stata superata.

I valori degli altri inquinanti (biossido di zolfo, benzene e monossido di carbonio) sono rimasti entro i limiti di legge in tutte le stazioni di rilevamento.

 

La rete regionale della qualità dell’aria

La sintesi dei dati annuali e la relativa analisi derivano dalla elaborazione dei valori rilevati dalla rete regionale di misura della qualità dell’aria della Regione Emilia-Romagna.
La rete, certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015, è gestita da Arpae Emilia-Romagna e sottoposta a rigorosi e costanti controlli di qualità.
La rete è composta da 47 stazioni: in ognuna viene rilevato il biossido di azoto (NO2), 43 misurano il PM10, 24 il PM2.5, 34 Ozono, 5 monossido di carbonio (CO), 9 benzene e 1 biossido di zolfo (SO2).
Le stazioni sono situate prevalentemente in area urbana e sono pertanto rappresentative delle aree a maggiore densità abitativa della regione.

 

I dati della qualità dell’aria in tempo reale

I dati della qualità dell’aria in tempo reale sono pubblicati da Arpae Emilia-Romagna ogni giorno sulla pagina web dedicata alla qualità dell’aria in cui sono riportati i dati delle stazioni e le mappe di valutazione e previsione quotidiane su tutto il territorio regionale.
La pagina della Situazione riassuntiva regionale riporta anche i livelli giornalieri e le statistiche riepilogative relative al superamento dei limiti in ciascuna stazione.
I dati giornalieri vengono pubblicati previa validazione da parte degli operatori qualificati (nei fine settimana e nei giorni festivi i dati sono pubblicati previo controllo automatico ma senza validazione da parte dell’operatore per cui possono subire variazioni a seguito del processo di validazione nel primo giorno lavorativo).
Il sito Liberiamo l’aria è aggiornato quotidianamente durante il periodo invernale, riporta le informazioni relative ai provvedimenti emergenziali e le informazioni aggregate a livello provinciale relative al superamento del valore limite giornaliero per PM10.
I dati sono disponibili anche in modalità open data.

La Befana a Fiorano Modenese

La Befana a Fiorano ModeneseUltimo fine settimana di festa con il “Magico Natale a Fiorano” e le sue iniziative per grandi e piccini.

Sabato 4 gennaio e domenica 5 gennaio continuano le mostre di pittura: “Suggestioni invernali” di Arte e Cultura, presso la Casa delle arti Vittorio Guastalla (dalle 15.30 alle 18.30) e, a Villa Cuoghi, “Fiorano nella collezione Francesco Zanti”, a cura delle associazioni INarte, Nuraghe Pinuccio Sciola e Club Amici di Fiorano (dalle ore 16 alle ore 18), entrambe ad ingresso libero e gratuito. La mostra a Villa Cuoghi prosegue anche lunedì 6 gennaio.

Domenica 5 e lunedì 6 gennaio sarà aperto il Museo del Presepe etnico, in via Statale 24 a Spezzano, che espone 1.350 presepi provenienti da tutto il mondo della collezione di Ferruccio Giuliani. L’ingresso è sempre libero e gratuito dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.

Domenica 5 gennaio torna poi la rassegna “Storie e pensieri del progressive italiano”, a cura dell’Associazione Amici della Musica Nino Rota. Alle ore 17 a Villa Cuoghi (via Gramsci, 32), Giancarlo Spaggiari parlerà dell’album del 1973 del Banco del Mutuo Soccorso “Io sono nato libero”. Ingresso libero e gratuito.

Per concludere la giornata di festa al cinema teatro Astoria sono in programma due proiezioni: alle 16.30 il film d’animazione “Mufasa – il re leone” e alle 21.00 il film drammatico “Conclave”.

Lunedì 6 gennaio la giornata è dedicata ai più piccoli, alle ore 10 arriva la Befana AVF: davanti alle parrocchie di Fiorano, Spezzano e Ubersetto i volontari dell’Associazione Volontari Fiorano distribuiranno dolcetti e caramelle ai bambini. Alle ore 16.30, poi, per “natale al BLA”, al teatro Astoria, in anteprima assoluta, è in programma lo spettacolo “Attenti agli orsi” di e con Alfonso Cuccurullo e Mattero Razzini, per bambini dai 5 anni. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti. Gli autori sottolineano che la visione dello spettacolo può provocare risate incessanti fino alle lacrime, ma anche attacchi di tenerezza incontrollata.

 

Anche a Sassuolo sabato 4 gennaio iniziano i saldi invernali

Anche a Sassuolo sabato 4 gennaio iniziano i saldi invernaliPrenderanno il via domani, sabato 4 gennaio, anche a Sassuolo i saldi invernali che avranno una durata massima di 60 giorni, con scadenza al 3 marzo 2025. Un appuntamento atteso da consumatori e commercianti, durante il quale sarà possibile acquistare capi di qualità a prezzi vantaggiosi.

“I saldi non sono solo un’occasione commerciale – afferma l’Assessore al Commercio del Comune di Sassuolo Federico Ferrari – quanto il momento per scoprire il centro storico, così come i quartieri di Rometta, Braida e tutta l’offerta che i negozi in sede fissa sono in grado di offrire. La presenza di negozi storici e di prossimità luoghi in cui la socialità e le relazioni hanno ancora un valore è un assoluto valore aggiunto: qui resiste ancora questa tradizione commerciale che unita a una sapiente ricerca e innovazione di prodotto rende Sassuolo un luogo unico in cui poter fare acquisti.

L’inizio dei saldi coincide con la prima domenica del mese e con l’apertura a ingresso gratuito del Palazzo Ducale per unire così la ricerca dell’occasione commerciale con la possibilità di visitare uno dei luoghi storici più belli d’Italia”.

Il budget stimato (sondaggio IPSOS per Confesercenti) per questo periodo di saldi che coincide con il lungo ponte dell’Epifania, è di 218 euro a persona, comprerà quasi un italiano su due (46%).

 

Gli appuntamenti sassolesi di domani, sabato 4 gennaio

Gli appuntamenti sassolesi di domani, sabato 4 gennaioPrimo sabato del mese e torna domani, 4 gennaio, l’appuntamento con il mercato dell’antiquariato e modernariato che sarà presente in piazza Garibaldi per tutto il giorno.

Nel pomeriggio, poi, sempre in piazza Garibaldi avverrà l’estrazione dei biglietti vincenti del Concorso di Natale, organizzato durante il periodo natalizio dal Comitato Commercianti del Centro Storico, con tantissimi premi in palio. L’appuntamento è per le 15,30 in piazza Garibaldi.

Il 6 gennaio arriva la Befana a Formigine

Il 6 gennaio arriva la Befana a FormigineAppuntamento dal 4 al 6 gennaio con “La Grande Festa della Befana” per una tre giorni che, grazie a Proform, in collaborazione con Zinghèr dàl Tàbàr e Higlander, vedrà il centro storico animato da stand gastronomici, mercatini, artisti di strada, dj set e giochi per bambini.

Sabato 4 gennaio l’appuntamento è alle 16 alla biblioteca Matilda con “L’Ora delle Storie: la Befana vien di notte”, narrazioni per bambini dai 3 agli 8 anni.

La festa entra nel vivo lunedì 6 gennaio quando, dalle ore 15.30 in piazza Calcagnini, si terrà l’immancabile sfilata delle befane seguita dalla tradizionale consegna delle calze. Alle ore 16, due percorsi animati tra le mura del castello (su prenotazione alla mail castello@comune.formigine.mo.it).

Alle 16.30, presso il Centro per le Famiglie di via Landucci a Casinalbo, lo spettacolo di burattini per bimbi dai 3 anni “Babbo Natale ha perso il senno”, a cura dell’Associazione I Burattini della Commedia.

A conclusione della giornata, alle ore 17.30, l’atteso falò della befana acceso dalle frecce incendiarie scoccate dalla Compagnia Arcieri e Balestrieri della Torre che, nei tradizionali costumi medievali, daranno il saluto benaugurale all’anno appena iniziato.

Scuole d’infanzia, il 7 gennaio incontro al Mabic per i genitori

Scuole d’infanzia, il 7 gennaio incontro al Mabic per i genitoriSi svolgerà martedì 7 gennaio, alle ore 18 presso la Biblioteca Mabic, la riunione informativa sulle modalità di iscrizione al primo anno della scuola dell’infanzia (bimbi nati nel 2022 o tra gennaio e aprile 2023). A tale incontro seguiranno tre Open day nelle scuole dell’infanzia presenti sul territorio comunale: lunedì 13 gennaio, dalle 17 alle 19, presso le ‘Bertacchini-Borghi’ (Via Claudia 81); mercoledì 15 gennaio, dalle 17 alle 19, presso le ‘Agazzi’ (Piazza Amendola 9) e le ‘Cassiani’ (Via Gioia 2); giovedì 16 gennaio, dalle 17 alle 19, presso le ‘Obici’ (Via Ponchielli 58) e le ‘J. Da Gorzano’ (Via Ticino 19).

La riunione informativa e gli Open day sono stati organizzati in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico 2025/26, che dovranno essere presentate tra l’8 e il 31 gennaio 2025 in modalità on-line (il link è sul sito del Comune: ‘https://portale-maranello.entranext.it/home’) e tramite SPID (il possesso dell’identità digitale è quindi necessario).

Per chi dovesse trovare difficoltà con la procedura di iscrizione, il Servizio Istruzione comunale fornisce assistenza, previo appuntamento contattando il numero 0536-240042.

Invece, per informazioni utili ad ottenere la SPID è consultabile il sito del Comune (pagina https://www.comune.maranello.mo.it/in-evidenza/servizi-on-line/spid-le-credenziali-per-i-servizi-online’).
Per ottenere l’identità digitale è attivo a Maranello anche il servizio ‘Digitale Facile’, che assiste personalmente il cittadino presso il Municipio, previo appuntamento telefonando all’800-141-147 (dalle 9 alle 17, da lunedì a venerdì), scrivendo a ‘DigitaleFacileDistrettoCeramico@labaperti.it’, utilizzando la App ‘Affluences’ dal proprio smartphone o presentandosi di persona all’URP del Comune di Maranello (Piazza Libertà 33).

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 4 gennaio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 4 gennaio 2025Schiarite alternate a possibili addensamenti per nubi basse sulle pianure e nelle vallate con possibilità anche di locali banchi di nebbia al primo mattino. Nel corso della giornata transito di nuvolosità alta e stratificata, in intensificazione in serata.

Temperature in diminuzione in particolare nei valori minimi, compresi tra -1 e 3 gradi nei centri urbani, valori inferiori nelle aree extraurbane; massime tra 5 e 9 gradi. Venti deboli dai quadranti settentrionali con residui leggeri rinforzi lungo la costa ed in mare aperto. Mare inizialmente mosso con moto ondoso in attenuazione fino a poco mosso.

(Arpae)

Schumacher compie 56 anni: tanti auguri da Maranello

Schumacher compie 56 anni: tanti auguri da Maranello
immagine a corredo fornita dal Comune di Maranello

“Con tanto affetto, facciamo gli auguri più sinceri al ‘nostro’ Michael Schumacher per i suoi 56 anni: Maranello sarà sempre la sua casa”.

Con queste parole, a nome di tutta la comunità maranellese, il Sindaco Luigi Zironi rivolge gli auguri di buon compleanno all’ex pilota tedesco, nato a Hürth il 3 gennaio del 1969 e cittadino onorario di Maranello dal 2006.

“Schumi è un campione assoluto, anche fuori dall’abitacolo – aggiunge Zironi -. Con il suo talento e la sua generosità ci ha conquistato, ci ha regalato gioie indimenticabili: per lui nel cuore di Maranello ci sarà sempre un posto speciale”.

Considerato uno dei migliori piloti di tutti i tempi in Formula 1, Michael Schumacher ha vinto sette titoli mondiali, di cui cinque consecutivi con la Ferrari dal 2000 al 2004.

Oltre ai titoli iridati, nel corso della sua carriera sportiva Schumacher ha vinto 91 Gran Premi, conquistando 155 podi e 68 pole position, prima di ritirarsi dalle gare alla fine del 2012.

Il 29 del 2013 il pilota tedesco fu coinvolto in un grave incidente sulla pista da sci di Méribel, in Francia.

 

In Emilia Romagna 120 i nuovi regionali di Trenitalia Tper già in servizio, altri 8 arriveranno quest’anno

In Emilia Romagna 120 i nuovi regionali di Trenitalia Tper già in servizio, altri 8 arriveranno quest’annoCento nuovi treni regionali nel 2025, per un investimento economico di 850 milioni di euro e oltre 430 milioni di viaggiatori stimati. In cifre, il 2025 per il Regionale di Trenitalia si apre all’insegna della crescita in linea con quanto previsto dal Piano strategico 2025-2029 del Gruppo FS Italiane.

Grazie ai Contratti di Servizio con le Regioni e Province Autonome, committenti del servizio, nel periodo 2019-2024, sono stati consegnati 540 treni di nuova generazione che, sommati ai 335 già acquistati in precedenza, porta a 875 il numero dei nuovi treni in circolazione. Numero destinato a crescere poiché, con le ulteriori consegne previste fino al 2027, Regionale potrà contare su 1.061 nuovi convogli, pari all’80% dell’intera flotta rinnovata, per un investimento complessivo di sette miliardi di euro.

In Emilia-Romagna, dove opera la società Trenitalia Tper (70% Trenitalia 30% Tper), nel 2025 sono attesi 8 nuovi convogli regionali. Si tratta dell’ultima tranche di 12 convogli elettrici monopiano di cui 10 acquistati grazie a fondi del Ministero delle Infrastrutture e trasporti, fondi PNRR e fondi da bilancio regionale e due dal socio Tper. Il Regionale di Trenitalia Tper conta già oggi su una flotta quasi totalmente elettrica e rinnovata al 90%, percentuale che salirà al 100% entro la fine del 2026. Quella dell’Emilia-Romagna è una delle flotte più giovani d’Italia con 94 convogli regionali di ultima generazione già in servizio, acquistati con un investimento di circa 830 milioni euro, cui si aggiungono altri 26 moderni convogli monopiano.

 

Le novità del 2025

Tra le principali novità in vigore dal mese di gennaio, l’indennizzo automatico per coloro che hanno acquistato il Biglietto Digitale Regionale: in caso di ritardo del treno, i passeggeri riceveranno automaticamente – senza dover fare alcun tipo di richiesta – l’indennizzo da ritardo entro 30 giorni.

“Viaggi in Regionale” è l’iniziativa realizzata in collaborazione con Lonely Planet e dedicata ai panorami italiani da scoprire con i collegamenti Line del Regionale. Si tratta di una guida che esplora cinque itinerari (Tuscany Line, Trasimeno Line, Trabocchi Line, Salento Line e Taormina Line) che propongono esperienze eno-gastronomiche e naturalistiche in tipico stile Lonely Planet, da raggiungere comodamente in treno anche grazie alla Promo Italia in Tour che, nelle sue varianti 3 e 5 giorni, consente viaggi illimitati sui treni di Trenitalia.

 

L’impegno per il Giubileo 2025

In occasione del Giubileo 2025, per facilitare gli spostamenti dei pellegrini che raggiungeranno Roma, è stata attivata, in collaborazione con ATAC, la vendita dei biglietti Metrebus sull’APP Trenitalia, per viaggiare sui mezzi pubblici della Capitale e della sua area metropolitana. Inoltre, sono state aggiunte nuove corse al Leonardo Express con partenze da Roma Termini fino alle 23:35 e dall’Aeroporto di Fiumicino fino alle 00:23.

Per incentivare l’utilizzo del Regionale anche in occasione di viaggi spirituali e pellegrinaggi, Trenitalia ha realizzato – in collaborazione con Opera Romana Pellegrinaggi – un travel book sul patrimonio di cattedrali, chiese e santuari che è possibile raggiungere comodamente in treno. L’iniziativa editoriale si concentra in particolare su venti destinazioni tra le principali mete di culto, tutte da esplorare.

 

I numeri e le sfide del 2024

Nel 2024 sono stati 415 milioni i passeggeri del Regionale, 8 milioni in più rispetto all’anno precedente. Circa il 45% del totale dei passeggeri ha scelto il Regionale per motivi di svago e turismo.

Tra i traguardi più importanti dell’anno appena trascorso c’è la nascita del nuovo brand Regionale, caratterizzato dal rinnovo della flotta all’insegna della sostenibilità.

Sono aumentati i collegamenti intermodali del servizio Link del Regionale – treno+bus e/o treno+nave – arrivando ad essere circa 200 in tutta Italia, per un servizio ancora più capillare in grado di raggiungere anche le località dove non arriva il treno.

Il 2024, inoltre, ha visto un maggiore utilizzo del Biglietto Digitale, che oggi rappresenta il 43% dei biglietti di corsa semplice venduti e che consente di ricevere informazioni sul viaggio in tempo reale.  Infine, l’attivazione di Tap&Tap – il nuovo sistema di pagamento, rapido e digitale – che, dopo il Veneto, è stato introdotto anche lungo le tratte che collegano con gli aeroporti (Fiumicino, Torino, Cagliari e Palermo) e sulle linee Firenze-Pisa-Livorno e Torino-Bardonecchia.

 

Zanni: “Cispadana e Bretella ancora più vicine”

Zanni: “Cispadana e Bretella ancora più vicine”“La pubblicazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del bando di gara per la nuova concessione A22 è un primo obiettivo, decisamente molto importante, raggiunto e su cui abbiamo lavorato intensamente anche in Consiglio d’amministrazione in questi ultimi mesi. E’ infatti dal 2014 che la gestione autostradale veniva prorogata dal Ministero senza possibilità di poter competere per ottenere una nuova e piena concessione del servizio di gestione che desse anche la sicurezza temporale necessaria a sbloccare tutti gli investimenti che abbiamo nel tempo concordato con i territori, i sindaci, gli amministratori locali, i rappresentanti delle imprese lungo tutto l’asse autostradale da Modena fino al Brennero: parliamo di un piano di investimenti totale da più di 1 miliardo di euro per realizzare opere di adduzione su tutti territori attraversati dalla A22, di cui circa 60 milioni destinati alla provincia di Modena e circa 30 milioni alla quella di Reggio Emilia”.

Così il presidente della Provincia di Reggio Emilia Giorgio Zanni – che dallo scorso maggio è subentrato a Giulio Santagata in rappresentanza dei soci reggiani e modenesi nel Cda di Autobrennero – commenta l’iter di evidenza pubblica avviato l’altro giorno dal Ministero per l’assegnazione di una nuova concessione cinquantennale della A22.

 “Alla vittoria di questo nuovo bando e all’assegnazione della nuova concessione, che ci auguriamo ovviamente di ottenere come società AutoBrennero, è legato anche lo sblocco definitivo dei finanziamenti relativi ad importanti opere attese ormai da decenni dai nostri territori come la Campogalliano – Sassuolo e l’Austostrada Cispadana – aggiunge il presidente Zanni – Finalmente siamo arrivati all’atto concreto e decisivo della pubblicazione del bando di gara e il 2025 sarà dunque un anno altrettanto decisivo per continuare a porre in essere ogni atto, fatto e procedura utili all’ottenimento della nuova concessione in favore di AutoBrennero Spa”.

Soddisfatto anche Fabio Braglia il presidente della Provincia di Modena pure socia – come quella di Reggio – di AutoBrennero.  “Come soci ci siamo sempre impegnati affinché fossero adottate le migliori strategie di sviluppo per i modenesi, offrendo il nostro punto di vista su tutte le opere che ci riguardano, come la bretella Campogalliano – Sassuolo, la Cispadana, la terza corsia autostradale da Modena a Verona – commenta – Ora più che mai non mancheremo di far sentire la nostra voce e dare il nostro contributo, per migliorare e integrare i progetti anche in funzione delle mutate condizioni economiche e sociali del nostro territorio anche  attraverso la A22, un corridoio “green” unico in Italia, con stazioni di rifornimento per mezzi a idrogeno e opere di mitigazione ambientale, perché siamo pienamente consapevoli che la sfida per il clima si vinca mettendo in campo azioni concrete di lungo periodo”.

La Provincia di Reggio Emilia detiene una quota del 2,1752 per cento della società Autobrennero, partecipazione ritenuta strategica – e mantenuta nel tempo, a differenza di altri enti – proprio per il coinvolgimento in progetti infrastrutturali importanti per il territorio e l’economia reggiani. Gli altri soci pubblici della società sono la Regione Trentino-Alto Adige, le Province autonome di Bolzano e di Trento, le Province di Modena, Mantova e Verona, i Comuni e le Camere di commercio di Mantova e Verona e l’Azienda consorziale trasporti di Reggio Emilia, a cui Palazzo Allende ha ceduto nel 2015 una quota dello 0,3258% (cinquemila azioni) per far fronte alla ricapitalizzazione di Act.

Autobrennero, pubblicato il bando per la nuova concessione

Autobrennero, pubblicato il bando per la nuova concessione«La pubblicazione del bando di gara relativo alla concessione dell’autostrada A22 è di fondamentale importanza per il nostro territorio. Si apre l’iter che porterà all’assegnazione della nuova concessione cinquantennale e l’auspicio è che Autobrennero ottenga il rinnovo così da poter avviare rapidamente le opere strategiche per lo sviluppo infrastrutturale della nostra provincia».

Con queste parole il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia commenta la notizia della pubblicazione da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del bando di gara per l’assegnazione cinquantennale della gestione dell’autostrada A22 Modena – Brennero.

«Come soci di Autobrennero – prosegue Braglia – ci siamo sempre impegnati affinché fossero adottate le migliori strategie di sviluppo per i modenesi, offrendo il nostro punto di vista su tutte le opere che ci riguardano, come la bretella Campogalliano – Sassuolo, la Cispadana, la terza corsia autostradale da Modena a Verona. Ora più che mai non mancheremo di far sentire la nostra voce e dare il nostro contributo, per migliorare e integrare i progetti anche in funzione delle mutate condizioni economiche e sociali del nostro territorio. Siamo lieti che Autobrennero investirà importanti risorse per rendere A22 un corridoio “green” unico in Italia, con stazioni di rifornimento per mezzi a idrogeno e opere di mitigazione ambientale, perché siamo pienamente consapevoli che la sfida per il clima si vinca mettendo in campo azioni concrete di lungo periodo».

Autostrada del Brennero, nella fase di gara che si apre ora, mantiene il diritto di prelazione su eventuali controproposte avanzati da altri soggetti, dopo che la Società è stata in grado di rispondere positivamente alle richieste di integrazione e adeguamento della proposta spontanea di finanza di progetto richiesta dal Ministero.

«Il rinnovo della concessione inoltre– conclude Braglia – avrà una ricaduta positiva anche rispetto all’avvio di una serie di opere accessorie relative alla viabilità provinciale, sempre legate al piano di sviluppo di Autobrennero. Una viabilità più fluida e integrata riduce i tempi di spostamento e le conseguenti emissioni nocive per l’ambiente, migliorando quindi le condizioni di vivibilità delle nostre comunità».

Sulla pubblicazione del bando di gara è intervenuto anche Giorgio Zanni, presidente della Provincia di Reggio Emilia e membro del Consiglio di amministrazione di Autobrennero in rappresentanza dei soci reggiani e modenesi, sottolineando che «La pubblicazione da parte del MIT del bando gara per la nuova concessione A22 è un primo obbiettivo decisamente molto importante raggiunto e su cui abbiamo lavorato intensamente anche nel CDA societario in questi ultimi mesi da quando, lo scorso maggio, sono subentrato sostituendo Giulio Santagata. Il 2025 sarà dunque decisivo per continuare a porre in essere ogni atto, fatto e procedura utile all’ottenimento della nuova concessione in favore di Autobrennero Spa, un’assegnazione che ci auguriamo ovviamente di ottenere come società Autobrennero, con un piano di investimenti totale da più di un miliardo di euro per realizzare opere di adduzione su tutti territori attraversati dalla A22, di cui circa 60 milioni destinati alla Provincia di Modena e circa 30 milioni alla quella di Reggio Emilia e a cui è legato anche lo sblocco definitivo dei finanziamenti relativi ad importanti opere attese ormai da decenni dai nostri territori come la Campogalliano – Sassuolo e l’Autostrada Cispadana».

La Provincia di Modena detiene una quota del 4,24 per cento della società Autobrennero, partecipazione ritenuta strategica proprio per il coinvolgimento in progetti infrastrutturali importanti per il territorio e l’economia modenesi.

Gli altri soci pubblici della società sono la Regione Trentino-Alto Adige, le Province di Bolzano e di Trento, la Provincia di Reggio Emilia, Mantova e Verona, i Comuni e le Camere di commercio di Mantova e Verona.

Emilia-Romagna sempre più terra di cinema

Emilia-Romagna sempre più terra di cinemaUn sostegno concreto all’industria cinematografica e audiovisiva dell’Emilia-Romagna, per formare nuovi attori, registi e manager, sulla scia degli ottimi risultati conseguiti dalla Film Commission in questi anni. La giunta ha approvato uno stanziamento di circa 2 milioni di euro di risorse Fse+ 2021/27 a sostegno di 44 percorsi di alta formazione: progettati dalle principali realtà che operano nel settore in Regione e organizzati in collaborazione con università, imprese e istituzioni, saranno destinati a un bacino di oltre 580 persone.

“Un’altra dimostrazione che non solo con la cultura si mangia, ma rappresenta anche una straordinaria occasione di arricchimento del tessuto economico del territorio. Per questo la Regione Emilia-Romagna conferma il proprio impegno a investire nella formazione in un settore che ha visto aumentare le risorse e i posti di lavoro di qualità- spiegano gli assessori regionali alla Cultura, Gessica Allegni, e allo Sviluppo e Formazione, Vincenzo Colla-. Nella nuova offerta sono previsti corsi di diversa durata, con obiettivi formativi e destinatari diversi, per andare incontro alle esigenze più diverse del mercato di riferimento”.

I 23 corsi di alta formazione
Con una durata che varia dalle 200 alle 800 ore, consentiranno di acquisire capacità e conoscenze connesse ai processi tipici di lavoro del settore del cinema e dell’audiovisivo, in tutte le fasi che compongono la filiera industriale e in particolare quelle a elevato contenuto tecnologico. La formazione riguarda diversi ambiti: sceneggiatura, scrittura, tecniche di regia, montaggio e post-produzione, animazione digitale, gli attori sul set cinetelevisivo, i videomaker, la realizzazione di colonne sonore, grazie all’’utilizzo delle più avanzate tecnologie per il cinema e audiovisivo. Il tutto declinato nei vari generi, dalla fiction al documentario, dalle produzioni audiovisive e multimediali per bambini e alla produzione di audiovisivi interattivi.
Alcuni corsi di alta formazione, in particolare, sono definiti a partire dalle specificità dei singoli festival e rassegne, con l’obiettivo di ampliarne le ricadute e valorizzarne le potenzialità.

I 16 corsi di formazione continua e permanente
Di durata più breve (dalle 35 alle 50 ore) e alcuni dei quali in più edizioni, per complessivi 21 percorsi, puntano a sostenere le competenze gestionali, organizzative e manageriali e permettere alle persone di gestire in modo efficace il proprio lavoro e la propria imprenditorialità. Le tematiche riguardano, per fare alcuni esempi, la contabilità e fiscalità di una casa di produzione, la contrattualistica e i diritti d’autore, la gestione del set, la distribuzione del prodotto cinematografico e audiovisivo, etica e creatività del produttore.
Una specifica attività è rivolta alla filiera dei videogiochi.

Il dettaglio completo dei corsi approvati è consultabile a questo link

Nel 2024 in Emilia Romagna rimosse 40 tonnellate di plastica e rifiuti dall’ambiente grazie a Plastic Free Onlus

Nel 2024 in Emilia Romagna rimosse 40 tonnellate di plastica e rifiuti dall’ambiente grazie a Plastic Free Onlus
immagine di repertorio

Un “bottino” di 39.606 chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi da spiagge, parchi e aree pubbliche cittadine, frutto di ben 131 appuntamenti di pulizia ambientale tra clean up, passeggiate ecologiche e raccolte dedicate ai mozziconi di sigaretta. È il risultato raggiunto in Emilia-Romagna nel corso del 2024 dall’onda blu dei volontari di Plastic Free Onlus, l’organizzazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica. Alle attività di rimozione rifiuti sul campo, si aggiungono le sensibilizzazioni soprattutto verso le nuove generazioni. Grazie a 84 incontri tenuti durante l’anno negli istituti scolastici regionali, infatti, si è riusciti a raggiungere 4.127 studenti con interventi personalizzati per fasce d’età per illustrare l’importanza di amare il Pianeta non inquinando, di effettuare una corretta raccolta differenziata e di come scelte alternative alla plastica possano farci prevenire ulteriori disastri ambientali.

“Si è concluso un anno straordinario per la nostra associazione che ha varcato i confini nazionali per raggiungere 34 Paesi nel mondo – dichiara Angelica Pantarelli, referente regionale Plastic Free – Anche le volontarie e i volontari dell’Emilia-Romagna hanno dato il proprio contributo a tutela del Pianeta. Risultati raggiunti anche grazie all’impegno delle amministrazioni locali con cui abbiamo sottoscritto 24 protocolli d’intesa per agevolare e intensificare i rapporti con i referenti locali, promuovendo pratiche virtuose a beneficio dei cittadini. Nel 2024, sono stati cinque i Comuni Plastic Free dell’Emilia-Romagna: Ferrara con tre tartarughe, Alfonsine (Ravenna); Terre del Reno 2 tartarughe (Ferrara), Longiano (Forlì-Cesena), Sasso Marconi 2 tartarughe (Bologna). Ci auguriamo – conclude Angelica Pantarelli – che sempre più Comuni colgano questa opportunità candidandosi gratuitamente entro il prossimo 15 gennaio”.

Nel 2024, infine, con il suo fondatore e presidente Luca De Gaetano, Plastic Free Onlus ha dato vita al Comitato Scientifico, guidato dal prof. Ennio Tasciotti, fondatore e direttore dello Human Longevity Program all’IRCCS San Raffaele di Roma, inserito dalla Stanford University nella prestigiosa classifica dei top 1% degli scienziati mondiali, nonché Rete delle Università per l’ambiente. L’impegno di Plastic Free è rivolto anche verso il suo simbolo, la tartaruga. Nel corso dell’ultimo anno, ne sono state salvate 31 da morte certa mentre 3.879 tartarughine sono state accompagnate alla nascita grazie al Centro di Recupero di Calimera, in provincia di Lecce.

Ulteriori info su www.plasticfreeonlus.it

Epifania a Maranello tra burattini e concerto tradizionale

Epifania a Maranello tra burattini e concerto tradizionaleBurattini e musica per la Befana: a Maranello la Festa dell’Epifania propone due eventi in programma sabato 6 gennaio.

Si parte al mattino con il tradizionale appuntamento “Befana e burattini”: all’Auditorium Enzo Ferrari alle ore 10 e 11.30 va in scena “Fagiolino pescatore”, spettacolo di burattini a cura de ‘I burattini di Mattia Zecchi, per bambine e bambini a partire dai 3 anni. Ad ogni bambino in omaggio un libro da parte della Biblioteca Mabic e la calza della Befana da parte di Avap Maranello: l’ingresso libero fino ad esaurimento posti, con offerta libera a favore dell’associazione, ed ogni bambino potrà essere accompagnato da un solo adulto.

Nel pomeriggio, alle ore 16, l’appuntamento è con il Concerto dell’Epifania, nella suggestiva cornice della Chiesa Parrocchiale di San Biagio. Protagonista la ‘Corale Puccini – Filarmonica di Sassuolo’, diretta da Armando Saielli, che proporrà un repertorio di musiche natalizie, brani di opere liriche, musica classica, religiosa e tradizionale, da Mozart a Handel, da Bach a Verdi. Insieme alla Corale canterà la formazione ‘Non Solo Gospel Choir’, diretta da Sandra Gigli. L’ingresso è libero.

Saldi invernali, Frisoni: “Un’occasione importante per sostenere negozi e botteghe storiche, che rappresentano l’identità dei nostri territori e delle nostre comunità”

Saldi invernali, Frisoni: “Un’occasione importante per sostenere negozi e botteghe storiche, che rappresentano l’identità dei nostri territori e delle nostre comunità”Prendono via sabato 4 gennaio i saldi invernali in Emilia-Romagna. Avranno una durata massima di 60 giorni, con scadenza al 3 marzo 2025.

“E’ un momento importantissimo per il tessuto commerciale delle nostre comunità. E sostenere negozi e botteghe, a partire da quelle nei centri storici dei borghi e dei paesi più piccoli, significa rendere più vitali le nostre città e più forte il nostro tessuto sociale, aiutando in maniera concreta a conservarne l’identità e lo spirito più autentico- sottolinea l’assessora regionale al Commercio, Roberta Frisoni-. Il nostro impegno per riqualificare la rete commerciale dell’Emilia-Romagna non mancherà nemmeno in questa legislatura, con l’entrata a pieno regime della nuova legge regionale per lo sviluppo della rete commerciale e dei servizi, approvata a fine 2023”.

Confermate le indicazioni degli scorsi anni: resta il divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti per quanto riguarda capi di abbigliamento, accessori, calzature, biancheria intima, pelletteria, tessuti per abbigliamento e arredamento. Inoltre, la merce oggetto di vendita dovrà essere disposta in maniera inequivocabilmente distinta e separata da quella eventualmente in vendita nelle condizioni ordinarie.

Nello scorso mandato, la Regione ha stanziato oltre 15 milioni di euro tra investimenti e promozione della rete commerciale emiliano-romagnola. Grazie alla nuova legge regionale, inoltre, sono stati introdotti nuovi strumenti innovativi che hanno permesso l’apertura di due nuovi bandi per i pubblici esercizi con 600 domande presentate e un finanziamento previsto di 15,8 milioni di euro nell’ambito del Pr-Fesr 2021-2027.

Il Sindaco augura ai Sassolesi un 2025 di crescita, serenità e comunità

Il Sindaco augura ai Sassolesi un 2025 di crescita, serenità e comunità“Buon 2025, Sassolesi”. Il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini, con queste parole, si rivolge alla città all’indomani di Capodanno per augurare un 2025 di crescita, serenità e comunità.

“Sapete – prosegue il Sindaco – una città cresce davvero solo quando cresciamo insieme. E crescere insieme non significa solo condividere gli spazi o attraversare le stesse strade. Significa guardarsi negli occhi e sapere che siamo parte di qualcosa di più grande: una comunità che vive, che lotta, che sogna.

Ci sono tre ideali che hanno fondato le nostre repubbliche europee: libertà, uguaglianza, fraternità. Sono valori che ci ricordano chi vogliamo essere, come individui e come comunità. E se la libertà ci dà il diritto di scegliere e l’uguaglianza garantisce dignità per tutti, è la fraternità a darci la forza di costruire qualcosa insieme.

E come ci ha ricordato il Presidente Mattarella nel suo discorso, non possiamo iniziare il nuovo anno senza alzare lo sguardo e pensare a chi, nel mondo, la libertà, l’uguaglianza e la pace non li ha ancora raggiunti. Il mio pensiero va al popolo ucraino, a chi vive il dramma del conflitto nella Striscia di Gaza, a tutte le vittime di guerre che sembrano non finire mai. La pace è la più alta espressione della fratellanza, e dobbiamo sperare, lavorare e credere che, anche nei momenti più bui, sia possibile.

E in questi giorni il pensiero vola anche a chi ci racconta quelle storie, a chi ci porta quelle voci lontane. Penso a Cecilia Sala, una giornalista straordinaria, capace di illuminare con umanità e coraggio le zone più difficili del mondo. La sua passione è un esempio per tutti noi: per ricordarci che il racconto della verità è parte del cambiamento.

E allora, il mio augurio per il 2025 è questo: torniamo a essere comunità, ogni giorno. Nel sorriso che regaliamo a chi incrociamo per strada, nel tempo che dedichiamo a chi ha bisogno, nella voglia di costruire una Sassuolo dove ognuno trovi il suo posto.

Facciamolo insieme. Perché una città cresce davvero solo quando cresciamo insieme.

Buon 2025, Sassolesi”.

 

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