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martedì, 23 Dicembre 2025
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Modena si conferma la capitale della pallavolo: ospiterà la fase preliminare del Campionato Europeo Maschile 2026

Modena si conferma la capitale della pallavolo: ospiterà la fase preliminare del Campionato Europeo Maschile 2026Modena sarà una delle sedi che ospiteranno il Campionato Europeo Maschile di pallavolo 2026. “Una notizia, questa, che ci rende orgogliosi, un riconoscimento importante per la tradizione della città in particolare e, più in generale, per la passione sportiva che anima tutta l’Emilia-Romagna”.

Queste le parole del presidente della Regione, Michele de Pascale, e dell’assessora allo Sport, Roberta Frisoni, all’annuncio fatto oggi dalla Federazione Italiana Pallavolo, insieme alla Confederazione Europea di Volley.

La partita inaugurale si terrà il 10 settembre a Napoli; Modena ospiterà al PalaPanini dall’11 al 17 settembre la fase preliminare (tra cui le partite dell’Italia), gli ottavi e i quarti saranno a Torino, la semifinale e finale a Milano.

Era il lontano 1925: l’allora Società ginnastica Panaro (Modena) organizza un torneo di pallavolo per far conoscere questo sport a scuole e associazioni. Ma è soprattutto dopo la Seconda guerra mondiale che la pallavolo inizia ad affermarsi a Modena, fino a trasformarla in “capitale” di questo sport.

“Modena, con il suo prestigioso club pallavolistico, è nel novero di altre importanti città italiane, scelte per ospitare il Campionato- commentano de Pascale e Frisoni-. Tutto questo all’interno di un accordo pluriennale con la Fipav, che valorizza uno sport storicamente diffuso nella nostra regione: nel 2023 abbiamo ospitato l’apertura degli Europei con la partita Italia-Belgio all’Unipol Arena di Bologna. Attendiamo quindi- concludono il presidente e l’assessora- questo nuovo appuntamento internazionale, che accenderà ancora una volta i riflettori su Modena e sulla Sport Valley emiliano-romagnola”.

Per conoscere le squadre avversarie dell’Italia bisognerà attendere il 4 ottobre prossimo, con il sorteggio dei gironi dei Campionati Europei 2026, che si terrà a Bari.

Per l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” confermata la qualifica di Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Un polo d’eccellenza strategico a livello nazionale per la cura, la ricerca e la terapia sperimentale onco-ematologica: l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori (IRST) “Dino Amadori” di Meldola (FC) riafferma il proprio prestigio grazie al decreto del Ministero della Salute che ne conferma la qualifica di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCSS) nella disciplina “terapie avanzate nell’ambito dell’oncologia medica”.

I commenti

“La conferma che arriva dal ministero attesta come l’Istituto di Meldola rappresenti la punta di diamante della ricerca in Romagna. Noi vogliamo però che cresca ancora, anche da un punto di vista dimensionale – commenta il presidente della Regione, Michele de Pascale -. Coerentemente con la volontà del suo fondatore, Dino Amadori, l’istituto diventerà capofila di tutta la rete oncologica romagnola, migliorando quelle economie di scala che lo rendano sempre più sostenibile e all’avanguardia”.

L’assessore regionale alle Politiche per la salute, Massimo Fabi, ha aggiunto che “La portata innovativa dell’IRST di Meldola, a quasi vent’anni dalla sua nascita, rimane rilevante, e questo ulteriore riconoscimento conferma la bontà della sua progettazione. La collaborazione generosa e senza fini di lucro tra Regione, Azienda sanitaria, Università, Comune, IOR e fondazioni bancarie ne fanno un modello, una terza via virtuosa tra il servizio pubblico tradizionale e l’impresa privata”.

“Il rinnovo della qualifica di IRCCS non è solo un atto formale, ma una profonda attestazione di valore, fiducia e responsabilità” dichiara la direttrice generale dell’Irst di Meldola, Cristina Marchesi. “Significa riconoscere la solidità del nostro percorso scientifico e clinico, l’impegno di una comunità professionale che fa della cura e della ricerca la propria missione, e l’efficacia di un modello che sa unire eccellenza, innovazione, prossimità. Ne siamo ovviamente felici: Irccs non è solo un acronimo ma ciò che IRST è e vuole continuare a rappresentare”.

“Questo rinnovo rafforza la nostra identità d’istituto di ricerca integrato con la clinica, dove l’obiettivo primario è generare conoscenza utile alla cura delle persone” aggiunge Nicola Normanno, direttore scientifico IRST. “È una conferma della qualità e della coerenza della nostra produzione scientifica, ma anche della capacità di innovare nei percorsi terapeutici grazie a piattaforme tecnologiche avanzate, alle collaborazioni internazionali e all’eccellenza delle nostre équipe. Continueremo a investire sull’interdisciplinarietà e su progetti che pongano il paziente al centro dell’attività di ricerca”.

La valenza del riconoscimento

Il decreto ribadisce la valenza nazionale e strategica dell’IRST IRCCS come polo di eccellenza nella ricerca oncologica traslazionale e clinica, nel trattamento personalizzato dei tumori e nello sviluppo delle terapie avanzate. Si rinnova dunque per ulteriori 2 anni il riconoscimento raggiunto per la prima volta con il decreto del Ministro della Salute dell’8 marzo 2012 – a soli 5 anni dall’avvio delle attività – e confermato di recente nell’agosto del 2021.

Gli IRCCS sono enti del Servizio sanitario nazionale di alta specializzazione, pubblici o privati, riconosciuti dal Ministero della Salute per l’eccellenza congiunta nella ricerca biomedica e traslazionale e nell’assistenza clinica di alta qualità. La qualifica di IRCCS viene conferita e periodicamente rinnovata sulla base di rigorose valutazioni scientifiche, organizzative e assistenziali. Il loro obiettivo è promuovere l’integrazione tra ricerca e cura, in modo da trasferire rapidamente alla pratica clinica le innovazioni derivanti dalla ricerca, a beneficio diretto dei pazienti.

La conferma della qualifica di IRCCS riguarda le differenti attività condotte in tutte le sedi dell’istituto, i cui professionisti oltre che a Meldola, operano anche nell’Ospedale “Morgagni-Pierantoni” di Forlì, “Bufalini” di Cesena e “Santa Maria delle Croci” (Radioterapia e Skin Cancer Unit) di Ravenna.

Oltre a quello di Meldola, in Emilia-Romagna ci sono altri quattro gli istituti a possedere il medesimo titolo: il Policlinico Sant’Orsola, l’Istituto Ortopedico Rizzoli e l’Istituto delle Scienze Neurologiche a Bologna; l’Istituto in tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia a Reggio Emilia.

l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori”

L’Istituto è parte integrante del Servizio sanitario della Regione Emilia-Romagna e rappresenta il perno della Rete Oncologica della Romagna, dove promuove con l’Azienda USL della Romagna un percorso di governo coordinato delle oncologie del territorio. Il progetto nasce nel 2007 da un’alleanza pubblico-privato tra enti non profit, dando vita a un’impresa sociale senza scopo di lucro in cui la maggioranza della società è in mano a Regione e Ausl.

Rinnovato il contratto integrativo alla System Ceramics

Rinnovato il contratto integrativo alla System CeramicsDopo diversi mesi di trattativa, che hanno visto un serrato confronto tra la delegazione sindacale della Fiom-CGIL e la Direzione Aziendale, si è conclusa la trattativa del rinnovo del contratto integrativo aziendale della System Ceramics!

L’azienda da alcuni anni controllata dal gruppo Coesia, uno dei più importanti in Italia, ha sede a Fiorano e Casalgrande, e occupa nella due sedi circa 700 dipendenti diretti, ai quali verranno integralmente applicati i benefici del contratto.

Il rinnovo si inserisce i una storia di contrattazione integrativa che da molti anni caratterizza i rapporti sindacali tra la Direzione Aziendale e la rappresentanza sindacale, praticamente da sempre composta tutta di delegati della Fiom-CGIL.

La trattativa si è svolta in un periodo certamente non brillante per  la crisi che sta attanagliando l’economia del paese in generale, e del distretto sassolese in particolare, da apprezzare quindi la reciproca volontà di non ragionare di timori, ma di prospettive, non di tagli ma di investimenti sulle persone e sui dipendenti di System Ceramics

 

All’interno del complesso articolato contrattuale, citiamo i punti di maggior valore:

  • recupero del valore politico ed economico del contratto nazionale, attraverso la trasformazione ti tutti i supeminimi individuali, presenti e futuri, in elementi non assorbibili, recuperando la funzione fondamentale del contratto nazionale di elemento regolatore delle retribuzioni;
  • revisione dei parametri di premio di risultato, che prevedono secondo le stime di aumentare sensibilmente i valori di premio da corrispondere ai lavoratori, anche attraverso la creazione di indici ulteriori rispetto al passato, tra i quali uno di valorizzazione degli interventi di salute e sicurezza segnalati dai lavoratori;
  • avvio di una discussione che preveda possibili reinternalizzazioni di fasi produttive, oggi svolte all’esterno, garantendo comunque agibilità sindacale aggiuntiva per quei lavoratori;
  • costituzione di elementi migliorativi anche per i lavoratori che operano in appalto all’interno di System Ceramics, a partire dal diritto al pasto;
  • avvio a partire da primavera 2026 del nuovo ristorante interno, con costo a totale carico aziendale del pasto;
  • misure a sostegno della genitorialità quali l’erogazione aggiuntive in occasione di matrimonio o unione civile, e di 500 euro in caso di nascita del figlio;
  • ulteriore erogazione sotto forma di welfare aggiuntivo di 200 euro ogni anno fino al quindicesimo anno di età del figlio,
  • aumento fino a 14 giorni di congedo per il lavoratore padre, pagati al 100% in occasione della nascita del figlio;
  • integrazione del congedo parentale facoltativo al minimo del 60% della retribuzione per 6 mesi mesi, con diritto ad un ulteriore mese con retribuzione al 30% a carico azienda;
  • estensione del diritto di accesso al part-time e/o allo smart working per genitori con figli piccoli o con familiari non autosufficienti;
  • diritto al lavoratore che acceda al congedo non retribuito per malattia lunga ad anticipi di TFR;
  • aumento del monte ore di permessi aggiuntivi, a carico azienda, in caso di necessità di visite mediche per se, per i figli allargandolo alla cura dei familiari non autosufficienti in caso di esaurimento del monte ore personale, fino ad un totale di 20 ore annue;
  • recepimento dell’accordo interconfederale tra sindacati e Confindustria in merito al contrasto sulla violenza di genere, con la possibilità di definire congiuntamente alla RSU specifici momenti formativi;
  • rafforzamento della commissione per la formazione, la quale nell’ambito di incontri periodici, valuterà insieme all’azienda la congruità degli inquadramenti professionali, valutando possibili avanzamenti di inquadramento o comunque di riconoscimento professionale tenendo conto delle professionalità acquisite e della pluralità di competenze
  • regolamentazione del lavoro in smart Working, sancendo il diritto alla disconnessione e confermando il programma sperimentale avviato già da due anni;
  • aumento dei parametri economici per reperibilità e trasferte;

 

In fondo, ma non per ultimo, importante l’intervento sugli orari di lavoro:

  • viene ridotto strutturalmente l’orario di lavoro! Infatti dal 1 gennaio 2026 l’orario sarà di 39 ore effettive, retribuite 40! Viene infatti anticipata l’uscita nella giornata di venerdi alle 16.00 (anziché alle 17.00), attraverso l’uso in parte dei Par e l’integrazione a carico azienda al 100% per le ore mancanti;
  • aumento della flessibilità dell’orario di lavoro per tutti, portandolo a seconda dei settori/reparti a 30 e 60 minuti;

Questi sono i principali elementi che hanno portato una assemblea dei lavoratori e delle lavoratrici molto partecipata ad approvare all’unanimità l’ipotesi di accordo. La Fiom-CGIL di Sassuolo e la RSU aziendale esprimono soddisfazione per i risultati raggiunti, che continuano la tradizione di relazioni sindacali costruttive e che pongono la base per continuare nella fase di costruzione di tutela dei salari e di conquista di diritti per i lavoratori e le lavoratrici.

(RSU System Ceramics  e Fiom-CGIL Sassuolo)

Prezzi dei carburanti, Federconsumatori: “Cosa succede a Modena, Carpi e Sassuolo?”

Prezzi dei carburanti, Federconsumatori: “Cosa succede a Modena, Carpi e Sassuolo?”Dopo alcune segnalazioni pervenute a Federconsumatori sul presunto costo eccessivo di benzina e diesel in alcune città della provincia abbiamo verificato, sul sito Osservaprezzi del Ministero delle Imprese, i prezzi applicati nella giornata di lunedì 18 agosto a Modena, Carpi e Sassuolo. Assistiamo in questa fase ad una riduzione generale del costo dei carburanti, nonostante l’incremento di 1,5 centesimi delle accise sul diesel, voluta dal Governo a maggio, e la contestuale pari riduzione delle stesse sulla benzina. Una riduzione insufficiente, lontanissima dal forte calo del barile di petrolio, dovuto essenzialmente al calo della domanda globale.

Vedremo certamente gli effetti di questa speculazione nel bilancio delle compagnie petrolifere, di certo non in quello dei gestori delle pompe. Le differenze trai tre maggiori centri della nostra provincia sono certamente significative, e tali da costringere ad una riflessione e ad interventi correttivi. L’impressione è che in questa fase a Carpi e Sassuolo venga ritardata, con poche eccezioni, la riduzione del costo di benzina e diesel, sia rispetto a Modena che ad altri centri fuori provincia.

Rispetto al diesel il prezzo medio di vendita nei dieci distributori più economici di Modena è di 1,568 euro al litro; quello di Carpi sale a 1,622 (+3,46%), mentre a Sassuolo si arriva a 1,63 euro (4%). Cifre che non cambiano significativamente, riducendosi di poco, se consideriamo soltanto i cinque distributori più economici. Ma agli automobilisti carpigiani e sassolesi va ancora peggio se esaminiamo il prezzo dei venti distributori più economici (nel caso di Carpi si tratta di tutti i distributori presenti). In questo caso il prezzo medio della città di Modena sale, di poco, a 1,579 euro. Il differenziale con Sassuolo cresce al 4,4%, mentre a Carpi si registra un differenziale del 4,85%. Attenzione, sono divari che si ridurrebbero se fossero presi a riferimento tutti i distributori della città di Modena, ma comunque vanno segnalati per gli effetti che hanno sul portafoglio degli automobilisti e delle automobiliste.

Rispetto alla benzina il prezzo medio dei primi dieci distributori di Modena è di 1,621 euro, che a Carpi salgono a 1,662 (+2,49%) e a Sassuolo a 1,68 euro (+3,59%). Differenze che, anche qui, non si modificano in modo significativo se si prendono a riferimento i cinque distributori più economici delle tre città. Se invece esaminiamo le prime venti pompe di benzina il differenziale con Modena sale al 4% per Carpi e al 4,1% a Sassuolo.

Non mancano le curiosità.

– Trai distributori esaminati il divario tra la pompa diesel più economica (Modena) e quella più cara (Carpi) è del 9,4%. Per fare il pieno ad una vettura con un serbatoio da 50 litri la differenza è quasi di 7 euro. Una differenza che sale se esaminiamo tutti i distributori dei tre Comuni, con una differenza del 10,6%, ad esempio, tra la pompa a benzina più economica e quella più cara, entrambe nella città di Modena. Sono 8,6 euro per ogni pieno.

– Sono una decina i distributori della Città di Modena dove il diesel e la benzina hanno un costo superiore a quello applicato nella stazione di servizio di Secchia Ovest, in autostrada.

– Singolare il differenziale interno alle insegne. E’ il caso di ENI di via Vignolese a Modena, dove la benzina costa 1,609 euro ed il gasolio 1,599; siamo lontanissimi dalla gran parte dei distributori ENI della città, dove la benzina raggiunge in diversi casi 1,749 euro ed il diesel 1,689. Stessa insegna, differenziali che raggiungono nella benzina il 9%.

In conclusione. La città di Modena esce bene dalla nostra verifica, anche in una rapida comparazione con gli altri capoluoghi della Regione. Tenuto conto delle differenti dimensioni della rete, che ridimensionano i numeri più forti, ci sentiamo di affermare che il costo dei carburanti a Carpi e Sassuolo è superiore del 3-4% rispetto a Modena. Per chi ogni settimana mette 50 euro nel serbatoio corrispondono ad un maggior costo di circa 100 euro all’anno, per chi risiede a Carpi e Sassuolo. Differenze ingiustificate, che chiediamo di mettere sotto attenzione.

 

Ringraziamento. Segnaliamo che sono tanti i distributori, nella nostra provincia, aperti ma sostanzialmente abbandonati. Senza assistenza diretta, in cattive condizioni di manutenzione, con prezzi improponibili e con vendite risibili; della loro chiusura si avvantaggerebbe il decoro delle città e dei paesi. Allo stesso tempo vogliamo ringraziare quei gestori che operano in modo corretto, direttamente alla pompa, senza differenze di prezzo tra servito e self. Ringraziamo i benzinai che ancora propongono un secchio ed una spazzola per lavare i vetri, che riforniscono di guanti usa e getta i propri distributori, che mantengono pulita l’area di rifornimento ed i suoi dintorni. Sono sempre meno, e vanno ringraziati per il loro lavoro.

(FEDERCONSUMATORI MODENA APS)

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 20 agosto 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 20 agosto 2025Nuvolosità irregolare al mattino, in intensificazione a partire da ovest, con possibili rovesci e temporali sparsi sul settore occidentale. Nel pomeriggio i temporali, localmente anche di forte intensità, interesseranno l’intera regione. In serata nuovo impulso temporalesco, con fenomeni che interesseranno prevalentemente l’intero settore occidentale.

Temperature minime in lieve aumento con valori attorno a 21/23 gradi. Massime in diminuzione sul settore occidentale, con valori attorno a 29/31 gradi; quasi stazionarie sul settore centrale, in aumento sul settore orientale con valori tra 30 e 34 gradi. Venti in prevalenza sud-occidentali sui rilievi, generalmente deboli. Moderati dai quadranti orientali lungo la fascia costiera durante il giorno. Intensificazione della ventilazione in prossimità dei fenomeni temporaleschi, con rinforzi e raffiche anche di forte intensità. Mare poco mosso, con tendenza ad aumento del moto ondoso dal tardo pomeriggio, fino a diventare mosso.

(Arpae)

Distretto Ceramico: investire su persone per servizi più efficienti

Distretto Ceramico: investire su persone per servizi più efficientiL’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, la terza in Regione per numero di abitanti, attraverso le politiche del personale conferma e rafforza l’impegno verso una pubblica amministrazione che valorizzi il capitale umano come una delle condizioni necessarie per servizi più efficienti e attenti alle esigenze dei cittadini.

«Il conferimento di servizi in Unione è sicuramente determinato dall’obiettivo primario di ridurre le spese e ottimizzare le risorse, tuttavia non va sottovalutato il grande lavoro di armonizzazione delle funzioni e dei servizi dei comuni aderenti all’Unione che formano un distretto pressoché omogeneo» spiega il Presidente e Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini.

La funzione della gestione del personale è conferita in Unione da parte dei Comuni di Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino e Sassuolo, per un totale complessivo di circa 700 dipendenti.

Elisa Parenti, sindaca di Formigine con delega al personale per l’Unione, evidenzia: «In considerazione dell’entrata in vigore del D.L 25/2025 (approvato dal governo con l’obiettivo di essere un primo passo verso il superamento delle storiche disparità retributive tra amministrazioni centrali ed enti locali) insieme ai colleghi sindaci del distretto abbiamo ragionato di criteri e modalità applicative del decreto stesso uniformi ed omogenee rispetto ai territori della nostra Unione. Costante in questa fase il colloquio con gli organismi sindacali che ringraziamo per il confronto aperto e positivo e per aver condiviso il nostro pensiero di distretto nell’applicazione del Decreto PA».

Saranno poi le singole giunte comunali ad applicare i criteri condivisi in ambito sovraccomunale e ad approvare gli incrementi dei fondi delle risorse decentrate al fine di rafforzare gli strumenti che le amministrazioni mettono in campo a favore del personale dipendente. La finalità è quella di riconoscere il valore dell’impegno e della professionalità nella sfida ed esigenza quotidiana di costruire una pubblica amministrazione più efficiente ed in grado di migliorare la risposta ai cittadini.

Continua, inoltre, la costruzione di un’idea di organizzazione e gestione del lavoro pubblico orientata agli obiettivi e alla responsabilizzazione rispetto al loro raggiungimento, consapevoli che questo sia il percorso per ottenere un duplice risultato: servizi ai cittadini più efficienti e maggiore benessere organizzativo.

In questo contesto, il lavoro agile – implementato a partire dal periodo pandemico – ha comportato e comporterà un decisivo salto in avanti in termini di competenze informatiche e transizione digitale.

Questo “nuovo strumento di lavoro” è un esempio concreto di come sia possibile favorire misure per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, una questione che riguarda in generale tutti i componenti della famiglia, ma che vede ancora le donne “protagoniste”, in quanto su di loro ricade la percentuale più elevata del lavoro di cura familiare.

Infine – alla luce delle condivisioni politiche sovraccomunali e sempre nella logica di promuovere un ambiente lavorativo che metta il “benessere organizzativo” al centro – l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico ha avviato un proficuo confronto e condivisione con le organizzazioni sindacali per avviare percorsi di welfare aziendale a favore del personale dipendente.

Sassuolo: prima si presenta in caserma per l’obbligo di firma, poi rapina un esercizio commerciale

Sassuolo: prima si presenta in caserma per l’obbligo di firma, poi rapina un esercizio commercialeNel pomeriggio di ieri, domenica 17 agosto, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo hanno arrestato un cittadino marocchino di 29 anni, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di rapina impropria all’interno di un esercizio commerciale della città.

Secondo quanto ricostruito, l’uomo si sarebbe impossessato di generi alimentari e capi di abbigliamento, tentando di oltrepassare le casse senza pagare. Fermato dal personale, ha reagito spintonando una dipendente ed opponendo una violenta resistenza all’addetto alla vigilanza, arrivando persino a cercare di atterrarlo. Solo l’intervento di altri lavoratori ha permesso di bloccarlo fino al rapido arrivo dei militari, che lo hanno subito preso in consegna ed ammanettato.

Particolare non trascurabile: il 29enne era già sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di firma per reati analoghi. Proprio poco prima del fatto, intorno alle ore 16:00, si era appena presentato alla Stazione Carabinieri di Sassuolo per adempiere alla prescrizione, salvo poi, poco dopo, rendersi protagonista di un nuovo grave episodio.

Dichiarato in stato di arresto, il giovane è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Sassuolo, a disposizione della Procura della Repubblica di Modena, in attesa del giudizio con rito direttissimo celebrato questa mattina, all’esito del quale per lui si sono riaperte le porte della Casa Circondariale Sant’Anna di Modena, dove permarrà in custodia cautelare.

Esemplare unico di Ferrari Daytona SP3 venduto all’asta per 26 milioni di dollari, un record mondiale

Esemplare unico di Ferrari Daytona SP3 venduto all’asta per 26 milioni di dollari, un record mondiale
Ferrari Daytona SP3 (immagine Media center)

Ferrari, in collaborazione con RM Sotheby’s a Monterey, California, ha stabilito un nuovo record mondiale. È stato venduto un esemplare unico di Ferrari Daytona SP3 Tailor Made del 2025 per il valore di 26 milioni di dollari, diventando la Ferrari di nuova produzione più costosa mai venduta ad asta.

Commissionata come ulteriore esemplare oltre alla produzione originale in serie limitata di 599 unità, la vettura presenta una suggestiva livrea in fibra di carbonio a vista e Giallo Modena con il primo logo Ferrari a figura intera applicato sulla carrozzeria. Gli interni sono rifiniti in Q-Cycle, un tessuto sostenibile ricavato da pneumatici riciclati, e includono cinture di sicurezza gialle e motivi ricamati del Cavallino Rampante.

L’intero ricavato della vendita record andrà a beneficio della Ferrari Foundation, un ente di beneficenza pubblico 501(c)3 dedicato alla promozione di programmi educativi e progetti comunitari in tutto il mondo.

A Formigine aperte le iscrizioni per i nuovi corsi dell’Università popolare

A Formigine aperte le iscrizioni per i nuovi corsi dell’Università popolareL’Università Popolare di Formigine, per l’anno accademico che inizierà in ottobre, mette in campo più di 70 corsi e più di 40 docenti preparati nelle diverse aree tematiche: dalla letteratura alle lingue, passando per le scienze e laboratori creativi sino ad arrivare alla multimedialità.

Al di là dei corsi più gettonati come quelli d’inglese ed informatica, non mancheranno le novità: si arricchisce l’offerta linguistica, si introducono percorsi artistici (sul jazz, il rock, il cinema, l’opera lirica) e prende il via un nuovo e articolato ciclo dedicato alla geopolitica.

Novità che si affiancano ai percorsi ormai consolidati e alle consuete attività complementari: viaggi culturali, visite guidate e decine di eventi aperti alla cittadinanza, a partire dalle conferenze dal titolo “Versi di pace e di guerra” che si svolgeranno durante il Settembre formiginese.

Da 12 anni, l’Università Popolare è diventata un riferimento culturale per la città e tutta la provincia (la maggioranza dei corsisti arriva infatti da fuori Formigine): basti pensare che l’ultimo anno accademico si è chiuso con più di 700 iscritti dagli 11 ai 92 anni!

Dichiara il Rettore Mario Agati: “Viviamo in un’epoca in cui i punti di riferimento sembrano sgretolarsi: un disordine globale alla ricerca di un nuovo equilibrio, una società invasa da parole vuote e discorsi superficiali. In questo scenario, sentiamo più che mai il bisogno di ritrovare fondamenta solide: pensiero critico, conoscenza, capacità di analisi. È proprio questo l’impegno dell’Università Popolare di Formigine: offrire a tutti (senza distinzioni di età, genere o titolo di studio) uno spazio aperto e inclusivo, dove coltivare il sapere e allenare il pensiero”.

Prosegue il Presidente Franco Richeldi: “Un sentito ringraziamento va a studenti, insegnanti, consiglieri, volontari e alla nostra efficientissima segreteria. Un ringraziamento speciale all’amministrazione comunale, alle Scuole Medie A. Fiori e alle associazioni con le quali collaboriamo. È grazie a queste preziose sinergie che la nostra università continua a crescere”.

Chi volesse ricevere maggiori informazioni direttamente dagli insegnanti, può recarsi martedì 16 settembre alle ore 20.30 in Sala Loggia (piazza Repubblica 5).

È possibile contattare la segreteria dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18 al numero 339 7456902.

 

Al santuario diocesano della Beata Vergine del Castello Di Fiorano, novena in preparazione dell’8 settembre

Al santuario diocesano della Beata Vergine del Castello Di Fiorano, novena in preparazione dell’8 settembreVenerdì 29 Agosto 2025 inizia la novena di preparazione alla Festa della Beata Vergine del Castello, la miracolosa immagine conservata nel santuario diocesano di Fiorano,  che dal 1639 si svolge l’8 Settembre, giorno nel quale la Chiesa celebra la Natività di Maria.

La pratica della Novena è ispirata dagli Atti degli Apostoli, quando Maria e gli Apostoli pregarono per nove giorni, dall’Ascensione alla discesa dello Spirito Santo. E’ il tempo della preparazione, della meditazione, della preghiera e ogni sera si partirà da un quartiere fioranese per raggiungere processionalmente il Santuario ove viene celebrata la Messa. E’ un pellegrinaggio per chi partecipa, ma è anche un invito per chi abita lungo le strade percorse.

Venerdì 29 agosto si parte alle ore 20 dal settecentesco oratorio della Madonna del Ponte, in fondo a Via Gramsci e la Messa  sarà presieduta alle ore 20.30 da don Francesco Preziosi, Parroco di Soliera.

Nel fine settimana non ci sono processioni. Sabato 30 Agosto alle ore 18.30 recita del Santo Rosario e alle ore 19 S. Messa presieduta da don Federico Pigoni, Parroco di Formigine.  Domenica 31 Agosto, alle ore 16, un’ora di catechesi liturgica che si concluderà alle ore 17 per la recita del Santo Rosario e alle ore 17.30 per la Messa presieduta da Mons. Samuele Agnesini, liturgista, nuovo Arciprete della Basilica Cattedrale di Massa. Segue una liturgia penitenziale con l’Unzione degli infermi.

Con l’inizio della settimana riprendono le processioni, sempre alle ore 20, seguite dalla Messa alle ore 20.30: lunedì 1 settembre si parte dall’Anfiteatro della Circ. San Francesco e la S. Messa sarà presieduta da don Andrea Casolari, Parroco di Baggiovara.

Martedì 2 Settembre processione dalla Maestà di Via Poliziano e S. Messa presieduta da don Mattia Maciolek, Parroco di Ravarino. Mercoledì 3 Settembre processione da Villa Pace e S. Messa presieduta da Mons. Marco Denisiuk, Cancelliere Arcivescovile

Giovedì 4 Settembre si svolge il pellegrinaggio vicariale. La processione parte dalla Maestà Via Magellano e la S.Messa è presieduta da Mons. Can. Simone Bellisi Vicario Foraneo.

Venerdì 5 Settembre la processione parte da Spezzano e incontra i fedeli fioranesi alla Farmacia Bavutti per proseguire insieme verso il santuario. La S. Messa sarà presieduta da don Paolo Orlandi, Parroco di Spezzano. Sabato 6 Settembre S. Messa alle ore 19, presieduta da Mons. Stefano Violi, Vicario Episcopale.

Domenica 7 settembre, vigilia della festa e Giubileo delle Confraternite dell’Arcidiocesi, alle ore 17.30 inizia la cerimonia dell’Incoronazione della prodigiosa immagine della Beata Vergine del Castello con il solenne pontificale presieduto da Sua Eccellenza Mons. Gian Carlo Perego, arcivescovo di Ferrara-Comacchio e abate di Pomposa. Alle ore 18.30 i Vespri Solenni.

Nell’anno del Giubileo della Speranza l’8 Settembre è l’occasione per trasformare una visita al Santuario in un pellegrinaggio di speranza con obiettivo di ottenere l’indulgenza plenaria, una cammino di connessione con Maria e attraverso di Lei con Cristo, perché Lei ci ricorda: “Fate quello che vi dirà”.

Prosegue la programmazione del ‘Cinema Sotto le Stelle’ sassolese

Prosegue la programmazione del ‘Cinema Sotto le Stelle’ sassolese
immagine di repertorio

Prosegue anche nella terza settimana del mese di Agosto la programmazione di Cinema Sotto le Stelle, promosso dal Comune di Sassuolo e Arci Modena, con il sostegno di Fondazione di Modena e il contributo di Gruppo Hera, nell’arena allestita in piazzale Della Rosa.

Saranno cinque le proiezioni in programma questa settimana, quattro delle quali rientranti nel programma Cinema Revolution con il biglietto d’ingresso scontato a €3,50.

 

Si inizierà già questa sera, lunedì 18 agosto, con Parthenope (Cinema Revolution) di Paolo Sorrentino, Italia 2024 – 136’, drammatico

Partenope è una donna che porta il nome della sua città, ma non è né sirena né mito. Seguiamo le vicende della sua vita attraverso i decenni, dagli anni 50 ai giorni nostri, tra Capri e Napoli.

 

Domani, martedì 19 agosto, Il maestro che promise il mare (Cinema Revolution) di Patricia Font, Spagna 2023 – 105’ drammatico, biografico.

La storia vera di Antoni Benaiges, un maestro delle scuole elementari che pagò con la vita il non conformarsi alle imposizioni del franchismo rampante. I suoi metodi di insegnamento innovativi catturarono le simpatie degli alunni, mentre scatenarono l’ostilità della componente più retriva della società.

 

Mercoledì 20 agosto sarà la volta di Sotto le foglie (Cinema Revolution) di François Ozon, Francia 2024 – 102’ drammatico. Michelle ha tre passioni: suo nipote Lucas, la sua migliore amica Marie-Claude e i funghi che raccoglie nei boschi di un piccolo villaggio della Borgogna. Un incidente a tavola e una quiche di funghi tossici dopo, un equilibrio già fragile con sua figlia Valérie si rompe e il danno sembra irreparabile

 

Giovedì 21 agosto: “Berlinguer: la grande ambizione” (Cinema Revolution) di Andrea Segre, Italia 2024 -122’, Biografico con Elio Germano, Stefano Abbati; David di donatello a Elio Germano come miglior attore protagonista. Il racconto di una democrazia zoppa e bloccata in cui il carismatico segretario del Partito Comunista punta a una trasformazione della struttura economica e sociale del Paese, per porre fine allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo. Ma l’idea del compromesso storico segnerà la fine dell’ascesa del PCI e determinerà il tragico destino di Aldo Moro

 

Chiuderà la settimana di proiezione, domenica 24 agosto, Giurato numero due” di Clint Eastwood, USA 2024 – 114’ drammatico, thriller. Justin Kemp, giovane uomo con un passato alcolico e prossimo a diventare padre, è convocato come giurato per un caso di omicidio, trovandosi davanti a un dilemma morale. Con Toni Colette e Nicholas Hoult.

 

Tutte le proiezioni del mese di Agosto avranno inizio alle ore 21,15

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 19 agosto 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 19 agosto 2025Sereno o poco nuvoloso al mattino. Nel primo pomeriggio sviluppo di nuvolosità cumuliforme sui rilievi, associata a rovesci o temporali sparsi, generalmente di breve durata ed in esaurimento entro sera. Nel corso del pomeriggio nuvolosità medio-alta tenderà ad estendersi anche alle zone di pianura.

Temperature minime in calo, con valori attorno a 19/20 gradi, di qualche grado più alte nei grandi centri urbani e lungo la costa. Massime in lieve rialzo, con valori attorno a 33/34 gradi sul settore centro-occidentale e tra 29 e 32 gradi su quello costiero. Venti in prevalenza orientali, deboli o moderati sul settore costiero e deboli altrove. Nel pomeriggio possibile temporanea intensificazione, con raffiche legate ai fenomeni temporaleschi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Attività preventiva e repressiva dei Carabinieri della Compagnia di Sassuolo nella settimana di Ferragosto

Attività preventiva e repressiva dei Carabinieri della Compagnia di Sassuolo nella settimana di FerragostoA cavallo della settimana di Ferragosto, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno intensificato i servizi di controllo del territorio, dispiegando numerose pattuglie delle Stazioni dipendenti (compresa la Tenenza di Vignola) e dell’Aliquota Radiomobile, con l’obiettivo di garantire sicurezza e prevenzione in un contesto caratterizzato dalla parziale sospensione delle attività produttive ma comunque da un costante flusso degli spostamenti.
L’attività ha consentito di conseguire significativi risultati operativi:

Contrasto ai reati predatori: a Sassuolo, il 14 agosto, come noto, i militari della Stazione e del N.O.RM. hanno tratto in arresto in flagranza un 34enne albanese, sorpreso dopo un furto in abitazione. A Maranello, nella notte del 17 agosto, quattro giovani – tre ragazze e un ragazzo, tutti tra i 18 e i 20 anni – sono stati deferiti per furto aggravato in concorso, dopo essere stati sorpresi mentre asportavano copricerchi da un’autovettura in sosta risultata essere dello stesso modello di quella da loro utilizzata, una Panda: uno di loro risponde anche del porto ingiustificato di un coltello.

Controlli sulla detenzione e l’uso di sostanze stupefacenti: nel corso dei servizi sono stati segnalati diversi assuntori. A Maranello, l’8 agosto, un 19enne è stato trovato con una modica quantità di hashish; a Sassuolo, la notte dell’11 agosto, due giovani sono stati deferiti per detenzione ai fini di spaccio di cocaina, marijuana e hashish, mentre un terzo è stato segnalato come assuntore. Ancora a Sassuolo, il 15 agosto, un 26enne è stato segnalato per possesso di hashish con contestuale ritiro della patente.

Sicurezza stradale: particolare attenzione è stata rivolta alla prevenzione delle condotte di guida pericolose. L’8 agosto a Sassuolo un 33enne marocchino è stato deferito per guida in stato di ebbrezza, con valori alcolemici oltre 1,2 g/l. A Maranello, nella notte del 17 agosto, un 61enne residente a Modena è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolemico di 0,86 g/l, con conseguente ritiro della patente.

Inoltre, come accennato, sebbene la maggior parte dei comuni ricadenti nel distretto ceramico e nella Val Panaro abbia registrato un alleggerimento del traffico stradale e della circolazione delle persone, i Carabinieri dei 12 Comandi dipendenti dalla Compagnia Carabinieri di Sassuolo hanno comunque controllato, a partire dal 1º agosto, oltre 1.500 persone a bordo di quasi mille automezzi, nell’ambito di un dispositivo che ha garantito una presenza operosa e costante su tutto il territorio.

L’insieme di queste attività testimonia l’impegno dell’Arma nel presidiare il territorio e contrastare, con azione preventiva e repressiva, fenomeni di criminalità predatoria, uso e spaccio di sostanze stupefacenti come anche violazioni al Codice della Strada, con l’obiettivo di garantire un Ferragosto sicuro per i cittadini e per gli occasionali visitatori.

 

Il Comune di Formigine è al fianco dei cittadini con il servizio “Non da soli”

Il Comune di Formigine è al fianco dei cittadini con il servizio “Non da soli”Si tratta di un aiuto concreto per chi ha subito un reato sul nostro territorio. Se sei residente a Formigine e hai subito: un furto in appartamento, un danno materiale all’auto (portiere, finestrini) a seguito di tentato furto o un furto di bicicletta o oggetti personali rubati dal veicolo, lo sportello ” ” può offrirti supporto, assistenza e anche un contributo economico.

Lo sportello è situato presso l’Ufficio Amministrativo della Polizia Locale, in via Unità d’Italia 24. Per informazioni, chiama al numero 059 416123.

Scopri di più sul servizio: https://www.comune.formigine.mo.it/servizi/giustizia-e-sicurezza-pubblica/approfondimenti/sportello-non-da-soli

A14 Bologna-Taranto: chiusa per una notte l’entrata della stazione di Bologna Porgo Panigale

A14 Bologna-Taranto: chiusa per una notte l’entrata della stazione di Bologna Porgo PanigaleSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 21:00 di mercoledì 20 alle 5:00 di giovedì 21 agosto, sarà chiusa la stazione di Bologna Borgo Panigale, in entrata in entrambe le direzioni, A1 Milano-Napoli (Milano) e Ancona.

Per consentire la chiusura completa dell’entrata della stazione, sarà necessario adottare i seguenti provvedimenti: sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per chi proviene dalla Tangenziale, l’uscita sarà obbligatoria sulla SS9 via Emilia, verso Modena.

Inoltre, saranno chiusi i rami di svincolo che, dalla SS9 via Emilia, per chi proviene da Bologna e da Modena, immettono all’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Valsamoggia sulla A1 Milano-Napoli, di Bologna Arcoveggio sulla A13 Bologna-Padova, la stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 18 agosto 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 18 agosto 2025Tra la notte ed il primo mattino addensamenti associati a brevi rovesci, anche temporaleschi, più probabili sulle pianure prossime al Po e seguiti da schiarite. Dal pomeriggio sereno o poco nuvoloso salvo sviluppo, nelle ore pomeridiane, di nubi cumuliformi lungo il crinale appenninico con isolati rovesci.

Temperature in ulteriore diminuzione, soprattutto nei valori massimi. Minime tra 21 e 23 gradi, massime tra 28 e 32 gradi. Venti deboli orientali con moderati rinforzi tra la notte ed il primo mattino soprattutto lungo la costa ed in mare aperto. Mare mosso o molto mosso con moto ondoso in attenuazione in serata.

(Arpae)

Brusco cambiamento meteo. Stop caldo estremo. Temporali diffusi

Brusco cambiamento meteo. Stop caldo estremo. Temporali diffusiTempo Italia.it ha diffuso un nuovo aggiornamento sull’evoluzione del tempo. Siamo alla vigilia di un cambiamento delle condizioni meteo, finalmente, ovvero di una rottura dell’immenso promontorio di alta pressione africana che interessa anche l’Italia, generando un’ondata di calore. Un’ondata di calore che si sta manifestando anche sui mari, dove è presente un’onda di calore marino.

Nel corso della giornata di domenica e anche di lunedì si assisterà a una condizione di instabilità atmosferica che andrà a degenerare soprattutto nelle ore pomeridiane, con lo sviluppo di nubi imponenti che daranno luogo a temporali distribuiti in maniera sparsa, i quali potrebbero assumere anche forte intensità ed essere accompagnati da grandinate. Inoltre, si potrebbero verificare nubifragi che, come abbiamo visto in alcune località di montagna e non solo, possono causare seri disagi.

Molta attenzione è necessaria per i colpi di vento, soprattutto se ci si trova vicino agli alberi, in quanto essi risultano estremamente vulnerabili alle raffiche orizzontali tipiche del downburst, vento del temporale. In alcune località si potrebbero avere anche grandinate con chicchi di grosse dimensioni.

Ma ecco che verso il 19-20 agosto, ovvero tra martedì e soprattutto mercoledì, avremo l’arrivo di una situazione atmosferica nuova: una bassa pressione con una perturbazione estiva che andrà a impattare soprattutto sulle regioni settentrionali italiane, innescando una fase di maltempo diffuso con temporali distribuiti in modo irregolare, alternati a schiarite, ma del tutto temporanee. Ricordo che siamo in estate, quindi i fenomeni si distribuiscono spesso in maniera discontinua e, inoltre, non hanno mediamente lunga durata.

Fenomeni che potrebbero essere, come detto, di una certa consistenza soprattutto sulle regioni settentrionali, ma anche su Toscana, Umbria, Marche e persino Lazio. La situazione meteo tenderà a degenerare poi anche più a sud: potrebbe essere colpita parte della Sardegna e forse anche la Campania, quindi successivamente l’Abruzzo e il Molise.

Come dicevo, un fenomeno atmosferico a cui bisogna prestare particolare attenzione è quello della grandine, che potrebbe cadere con chicchi di notevole spessore, causando danni non solo in ambito agricolo ma anche ai beni, in particolare alle auto.

Si avrà poi un forte abbassamento delle temperature, soprattutto sulle regioni settentrionali come prima fase: qui la colonnina di mercurio, a causa dei temporali e delle precipitazioni, in alcune località potrebbe scendere anche di 10 °C nei valori massimi, se non addirittura oltre.

Nella giornata di domenica 17 agosto 2025 l’avvio sarà piuttosto tranquillo al Nord Ovest, con cieli sereni o poco nuvolosi, mentre sul Triveneto e lungo la Romagna si presenteranno fin dal mattino nubi più compatte. Col passare delle ore, la nuvolosità tenderà ad aumentare su tutto il settentrione con il rischio di rovesci e temporali, in particolare sulle regioni nordorientali, dove i fenomeni potranno assumere anche forte intensità con la possibilità di grandinate. Sul resto del Nord non mancheranno piovaschi isolati e temporali sparsi, seguiti però da un temporaneo miglioramento nel tardo pomeriggio. Non si esclude la formazione di temporali serali in Pianura Padana, innescati dal contrasto tra aria più fresca in quota e la massa calda e umida preesistente: questi eventi potrebbero portare raffiche di vento violente, scrosci improvvisi e grandine.

Al Centro Italia e sulla Sardegna, la mattinata sarà in prevalenza soleggiata, ma nelle ore centrali si assisterà ad un aumento delle nubi con temporali sparsi soprattutto lungo l’Appennino e nelle zone interne dell’isola. Alcuni fenomeni potrebbero rivelarsi intensi e associati a grandinate locali. In serata si prospetta un miglioramento.

Al Sud e in Sicilia il cielo si presenterà già dal mattino irregolarmente nuvoloso, con rovesci e temporali distribuiti a macchia di leopardo. I fenomeni, specie nel pomeriggio, potranno raggiungere elevata intensità, dando luogo a nubifragi improvvisi, venti impetuosi e possibili grandinate. Anche in questo caso, la situazione tenderà a migliorare in serata.

Le temperature continueranno a risultare elevate, con valori compresi tra 36 e 38 °C su Sardegna, Toscana, Puglia e Basilicata. Il caldo sarà accompagnato da una forte sensazione di afa in gran parte delle pianure italiane.

Nella giornata di lunedì 18 agosto 2025, il tempo si manterrà in genere poco nuvoloso al mattino, ma nel corso delle ore aumenteranno le nubi con temporali diffusi sulle Alpi e Prealpi, che potranno estendersi anche alle alte pianure del Nord, con il rischio di nubifragi e grandine. Anche le zone montuose dell’Appennino centro-meridionale, il Lazio, le aree costiere della Campania, la Puglia e la Calabria potranno essere interessate da temporali. Le due Isole Maggiori presenteranno nuvolosità variabile con temporali nelle aree interne, talvolta di forte intensità.

Per martedì 19 agosto 2025, si attende un’Italia nuovamente segnata dall’instabilità. Alpi e Prealpi saranno le aree più colpite dai temporali, con possibili sconfinamenti sulle pianure settentrionali verso sera. Non mancheranno fenomeni anche sulle regioni del versante tirrenico, mentre al Centro-Sud i temporali avranno carattere prevalentemente diurno. Su Sicilia e Sardegna, attesi rovesci pomeridiani nelle aree interne.

Le giornate di mercoledì 20 e giovedì 21 agosto 2025 vedranno un sensibile peggioramento delle condizioni meteo su gran parte della Penisola, a causa del transito di una perturbazione più organizzata che colpirà con maggiore forza le regioni settentrionali. Qui sono attesi temporali violenti, accompagnati da grandinate, nubifragi isolati e forti raffiche di vento. L’instabilità sarà più marcata nelle ore pomeridiane sui rilievi e in serata in Pianura Padana. Il clima subirà un calo termico evidente, soprattutto al Nord, dopo i giorni di caldo afoso, con un abbassamento sensibile delle temperature legato alla diffusione dei temporali. (TEMPOITALIA.IT)

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Credit: l’articolo è stato redatto da Federico De Michelis analizzando i dati dei modelli matematici ECMWF e Global Forecast System del NOAA, ICON, AROME, ARPEGE e MOLOCH (CNR-ISAC).

Sassuolo, l’Assessore Zilioli sulla necessità di nuove infrastrutture

Sassuolo, l’Assessore Zilioli sulla necessità di nuove infrastruttureTerminati i lavori sulla carreggiata del ponte Veggia, riaperto al transito lo scorso 28 luglio, torna d’attualità la situazioni infrastrutturale e di viabilità che l’Assessore alla Rigenerazione Urbana del Comune di Sassuolo analizza per un futuro tavolo interprovinciale.

“La priorità – afferma l’Assessore – è allargare la SP467 Pedemontana a quattro corsie dal ponte sul Secchia fino all’attacco della tangenziale di Modena, con i nodi (cioè le attuali rotatorie) risolti da sottopassi o sovrappassi. La chiusura della Veggia ha mostrato che sono proprio questi nodi, oltre alle corsie ridotte, a generare le code. La pedemontana SP467 dal ponte sul Secchia all’attacco della tangenziale per Modena a Fiorano deve essere attraversata in meno di 5 minuti: anche questo “ultimo miglio” del sistema Distretto deve essere veloce, competitivo e sicuro”.

Altro tema centrale, una volta risolto quello della Pedemontana, è il terzo ponte. Zilioli segnala l’identikit ideale di tale ponte (o meglio di tale “corridoio infrastrutturale”):

  1. essere percorribile da tutti i mezzi (leggeri e anche pesanti) con una attenzione alla mobilità sostenibile (cioè che sia utile anche per sviluppare il sistema ferroviario e del TPL);
  2. trovarsi vicino al baricentro della movimentazione merci del distretto (collegando quindi lo scalo di Dinazzano con le grandi aree industriali prospicienti alla SP467) in modo da minimizzare impatti ambientali e contemporaneamente avere maggiori performance in termini di velocità del servizio;
  3. essere in posizione strategica in caso di blocco o cantiere dell’attuale unico ponte per i mezzi pesanti (SP467 pedemontana).

“L’ipotesi tra le tante, avanzata in passato, di un nuovo ponte presso il polo scolastico/area Gazzotti – afferma l’Assessore – non risponde a nessuna di queste tre esigenze. Al contrario, aggraverebbe criticità già presenti: traffico intenso nel nodo Polo Scolastico / via Montanara e maggiore inquinamento nelle zone residenziali di Rometta e Consolata, con impatti di traffico davanti all’Ospedale di Sassuolo, appena premiato come eccellenza nazionale. La gestione oculata del cantiere della Veggia e il peso del territorio coinvolto confermano che il Comune di Sassuolo, per dimensioni, numero di imprese e popolazione, è di fatto il principale attore nella pianificazione della viabilità distrettuale, insieme a enti provinciali e soprattutto alla Regione che sta predisponendo il futuro PRIT (cioè il Piano Regionale Integrato dei Trasport). Se arriverà la Bretella Campogalliano–Sassuolo (interamente disegnata sul versante modenese), l’impatto sarà quasi totalmente sul comparto sassuolese: soprattutto qui dovranno quindi essere definiti gli indirizzi per pianificare le opere di adduzione (sono 90 milioni di euro previsti sulle due province): non come interventi “a pioggia” ma mirati su questa destinazione di “opere di adduzione e mitigazione”. Questa visione dovrà essere recepita anche nei nuovi PUG in fase di redazione dai vari enti locali, individuando i corridoi stradali, ferroviari e del trasporto pubblico ideali per l’Area Vasta Ceramica.

Nel “pacchetto di opere” andranno considerate anche proposte per migliorare l’accessibilità della montagna reggiana e modenese ai servizi di Sassuolo (ospedale e polo scolastico), ad esempio potenziando la traversa di Castellarano, già sperimentata per i soli mezzi di emergenza durante la chiusura del ponte Veggia, pensandone un uso riservato anche al solo trasporto pubblico. Una misura che potrebbe ridurre di oltre 15 minuti, nelle ore di punta, i tempi di percorrenza dalla montagna modenese verso il polo scolastico e l’ospedale di Sassuolo”.

Il cantiere della Veggia è servito anche per evidenziare quali sono i nodi più critici, in ordine di criticità: la strozzatura della pedemontana (nel passaggio dalle 4 alle 2 corsie),  le provenienze da Casalgrande (presso scalo di Dinazzano), le provenienze da Rubiera (presso l’abitato di Villalunga), l’attacco a Fiorano della tangenziale per Modena sulla pedemontana, le provenienze dal Fondovalle Secchia.

“Va bene il “sex appeal” di parlare di un terzo ponte – conclude Zilioli – ma una visione strategica e responsabile impone di pensare prima di tutto a un “pacchetto coordinato di opere”, capace di risolvere i nodi critici esistenti prima elencati e di garantire quindi un corridoio trasportistico performante e fluido, a vantaggio della competitività del distretto e a tutela della salute e della sicurezza dei cittadini. La Giunta Mesini è a questo tavolo da un anno, subito da quando ci siamo insediati, e su questo continuerà a lavorare per costruire una proposta credibile, che tenga insieme tutte le esigenze del territorio, senza forzature su soluzioni parziali che non risolvono i problemi. Il tema vero è come si diceva un “pacchetto di opere” condivise dal territorio, che possa essere integralmente finanziato con il budget già ipotizzato per le opere di adduzione della Campogalliano–Sassuolo, o comunque essere inserito nella prossima programmazione delle grandi opere regionali e nazionali”.

Ticket sanitari non riscossi, la Regione lancia un’azione di recupero dopo la sospensione per l’emergenza coronavirus

Ticket sanitari non riscossi, la Regione lancia un’azione di recupero dopo la sospensione per l’emergenza coronavirusDando seguito alla normativa nazionale che prevede la compartecipazione alla spesa sanitaria da parte degli assistiti, in particolare con l’introduzione di un ticket per le prestazioni di pronto soccorso non urgenti, nelle scorse settimane la Regione Emilia-Romagna ha adottato una serie di interventi mirati per rafforzare il sistema di recupero dei crediti non ancora riscossi.

Sono le singole Aziende sanitarie, come stabilito da una delibera regionale che fissa obiettivi vincolanti e indicatori di monitoraggio, ad avere la responsabilità del recupero crediti approvando regolamenti specifici. Un’attività che riprende dopo la sospensione del pagamento dei ticket dovuto all’emergenza coronavirus che ne aveva causato un rallentamento. Previste anche campagne di sensibilizzazione sul pagamento e sulla disdetta, oltre alla possibilità di consultare eventuali insoluti tramite totem automatici nelle strutture sanitarie e sul Fascicolo Sanitario Elettronico. Spetta alla Regione, invece, monitorare in corso d’anno l’andamento dei ticket non riscossi.

“Il Covid- spiega l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi- ha segnato una battuta d’arresto importante nel recupero della riscossione dei ticket. E’ un tema di cui siamo consapevoli e per questo abbiamo dato mandato alle Ausl di procedere coinvolgendo in primo luogo i cittadini: non si tratta, infatti, di una mera operazione di riscossione crediti, così come non tutti coloro che non hanno pagato lo hanno fatto in malafede- rimarca l’assessore-. Quella che è partito in questa settimana è un piano di recupero dei crediti che viene portato non contro gli assistiti, ma insieme a loro, per i quali abbiamo previsto la massima disponibilità e collaborazione. Nel segno dell’equità- conclude Fabi-, perché il contributo di ciascuno è un elemento di tenuta del nostro servizio sanitario. E’ un dovere comune per garantire il diritto universale alla salute e alla cura, valore fondante dell’Emilia-Romagna”.

Se l’ammontare dei ticket non pagati è passato dai 7.584.188,80 euro del 2020 ai 21.370.441,37 si deve al fatto che durante il periodo Covid l’invio dei solleciti ha subìto un significativo rallentamento e nelle fasi più critiche della pandemia è stato persino sospeso. Inoltre, un’alta percentuale di ticket non riscossi, soprattutto relativamente al Pronto Soccorso, è riferita a cittadini irreperibili che, una volta terminate le verifiche sull’anagrafica, diventano inesigibili. Il numero dei pazienti che hanno ricevuto l’invito a regolarizzare il pagamento del ticket è passato dagli 88.368 del 2020 ai 245.799 del 2024.

Le principali misure adottate

Le Aziende sanitarie potranno inviare fino a due solleciti (PEC o raccomandata A/R) per i ticket non riscossi al 31/12/2024. E procedere all’iscrizione a ruolo almeno per i crediti sorti nel 2022 e precedenti. Le operazioni di recupero dei ticket saranno completate entro il 2026, mentre, nel frattempo, saranno attivate verifiche durante l’anno sullo stato dei recuperi, anche per i ticket del 2025.

Le casistiche di pagamento

La norma del Ministero della Salute prevede una quota fissa di 25 euro per prestazioni di pronto soccorso non urgenti (codice bianco e verde) e non seguite da ricovero, salvo esenzioni per i minori di 14 anni. Il ticket può salire fino a 50  euro o più in caso di prestazioni diagnostiche o ulteriori prestazioni collegate. L’Emilia-Romagna, a differenza di altre Regioni italiane, pur avendone la possibilità non ha stabilito altre tariffe o aggiunte rispetto al ticket base di 25 euro. Non è previsto alcun pagamento per chi ha avuto accesso al Pronto Soccorso in codice rosso, arancione e azzurro, indipendentemente dall’esito della visita.

Se il ticket è una misura fondamentale di compartecipazione alla spesa sanitaria, è altrettanto importante, per evitare di incorrere nella sanzione sia nel rispetto degli altri utenti e dei professionisti sanitari, dare disdetta in tempo utile delle prestazioni programmate. Chi non provvede è tenuto a pagare il ticket corrispondente previsto.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 17 agosto 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 17 agosto 2025Nuvoloso al mattino sul settore centro-orientale ove non si escludono locali rovesci, da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso altrove; nel pomeriggio tendenza a schiarite, eccetto addensamenti cumuliformi in prossimità dei rilievi, ove non si escludono locali rovesci.

Temperature stazionarie le minime con valori compresi tra 21 e 24 gradi, massime senza variazioni di rilievo o in lieve calo, con valori attorno ai 33/36 gradi delle pianure e i 30/32 delle coste. Venti inizialmente deboli variabili con possibili rinforzi, tendenza a provenire prevalentemente da est/nord-est con intensità moderate. Mare generalmente mosso.

(Arpae)

Coppa Italia, Sassuolo di misura sul Catanzaro: decide Doig nel pomeriggio di Ferragosto

Coppa Italia, Sassuolo di misura sul Catanzaro: decide Doig nel pomeriggio di Ferragosto
immagine: sassuolocalcio.it

Il Sassuolo inaugura la nuova stagione con il piede giusto, superando per 1-0 il Catanzaro al Mapei Stadium e conquistando il pass per il secondo turno di Coppa Italia, dove affronterà la vincente di Como-Südtirol. Una vittoria di misura, firmata dal mancino di Josh Doig, che regala a Fabio Grosso il primo sorriso ufficiale dopo il ritorno in Serie A e il trionfo in Serie B dello scorso anno.

La sfida aveva un sapore particolare: i neroverdi non avevano mai battuto i calabresi nei due precedenti della passata stagione (un pareggio e una sconfitta). Stavolta, però, la storia è cambiata.

Il Sassuolo parte con un atteggiamento propositivo. Berardi, ispirato e già leader tecnico, crea la prima vera occasione al 28’, servendo Laurienté che si fa respingere il tiro da Pigliacelli. Quattro minuti dopo, la combinazione vincente: Berardi alza la testa e disegna un pallone perfetto alle spalle della difesa, Doig s’inserisce e colpisce di mancino al volo per l’1-0. Il Catanzaro prova a reagire con una punizione insidiosa di Di Chiara, ma Turati risponde presente. Si va al riposo con il Sassuolo avanti.

Nel secondo tempo il Sassuolo sfiora più volte il raddoppio: Doig a tu per tu con il portiere manda a lato, Pinamonti e Berardi non riescono a capitalizzare occasioni ghiotte. Il Catanzaro, più aggressivo nel finale, va vicino al pari con Rispoli (palo) e Iemmello, fermato da un intervento in extremis della difesa dopo un’incertezza di Turati. Dopo cinque minuti di recupero, il triplice fischio sancisce la vittoria degli emiliani.

Non una prova scintillante, ma concreta. Grosso può sorridere per la qualificazione e per un Doig incisivo sulla fascia sinistra, mentre il Catanzaro esce a testa alta, pagando a caro prezzo un paio di disattenzioni. Per il Sassuolo, la Coppa Italia continua; per i giallorossi, l’attenzione ora si sposterà interamente sul campionato di Serie B.

(Claudio Corrado)

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