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mercoledì, 9 Luglio 2025
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Covid, calano ancora i contagi in regione (oggi 7.105 nuovi casi) ma si registrano ancora 40 decessi

Covid, calano ancora i contagi in regione (oggi 7.105 nuovi casi) ma si registrano ancora 40 decessi
Tampone Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.057.580 casi di positività, 7.105 in più rispetto a ieri, su un totale di 76.889 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 20.574 molecolari e 56.315 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 9,2%.

Per quanto riguarda l’autotesting con tampone rapido antigenico per l’apertura e la chiusura dell’isolamento, a 14 giorni dall’avvio del servizio (mercoledì 19 gennaio) riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, i tamponi caricati a oggi alle ore 12 sul Fascicolo sanitario elettronico risultano 19.286.

Di questi, 11.031, pari al 57,2%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al virus SARS-CoV-2, hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 8.255 sono invece i tamponi con esito negativo (il 42,8%).

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 9.721.981 dosi; sul totale sono 3.703.451 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 92,2%. Le terze dosi fatte sono 2.368.635.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 154 (+5 rispetto a ieri, pari a +3,4%), l’età media è di 62,2 anni. Sul totale, 91 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,8 anni), il 59,1%; 63 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,2 anni).  Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono oltre 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.698 (+3 rispetto a ieri, +0,1%, in quanto il dato di 2.701 ricoveri comunicato ieri è stato aggiornato in serata a 2.695, a seguito di un riallineamento dei sistemi informatici), età media 71,6 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 19 a Parma (invariato); 14 a Reggio Emilia (invariato); 20 a Modena (-1); 40 a Bologna (+5); 10 a Imola (invariato); 12 a Ferrara (-1); 11 a Ravenna (+1); 4 a Forlì (invariato); 5 a Cesena (+1); 15 a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 34,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.838 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 215.602) seguita da Modena (1.114 su 166.545), Parma (1.086 su 85.093); poi Piacenza (536 su 59.456), Ferrara (459 su 68.224), Reggio Emilia (477 su 116.202); quindi Rimini (396 su 105.846), Ravenna (364 su 97.048), Forlì (314 su 50.357), Cesena (302 su 60.191) e infine il Circondario Imolese con 219 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 33.016.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 329.161 (-42.972). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 326.309 (-42.980), il 99,1% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 50.037 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 713.291.

Purtroppo, si registrano 40 decessi:

  • 2 in provincia di Piacenza (due uomini, uno di 83 il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Parma e uno di 94 anni)
  • 7 in provincia di Parma (tre donne di 67, 82 e 91 anni, quattro uomini di 73, 74, 77 e 86 anni)
  • 4 in provincia di Reggio Emilia (tre donne di 86, 93 e 95 anni e un uomo di 92 anni)
  • 2 in provincia di Modena (una donna di 89 e un uomo di 59 anni)
  • 2 nel Circondario Imolese (una donna di 82 e un uomo di 84 anni)
  • 5 in provincia di Ferrara (quattro donne delle quali una di 70, una di 91 e due di 93 anni, un uomo di 91 anni)
  • 10 in provincia di Ravenna (cinque donne delle quali una di 72, due di 90, una di 94 e una di 96 anni, cinque uomini di 62, 74 il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Forlì, 78, 86 e 92 anni)
  • 7 in provincia di Forlì-Cesena (tre donne di 89, 90 e 95 anni, quattro uomini di 71, 74, 81 e 95 anni)
  • 1 in provincia di Rimini (una donna di 76 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 15.128.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 5 casi: 2 positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare e 3 in quanto giudicati non casi Covid-19.

Report

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link https://regioneer.it/vi481c0a.

Report del Consiglio Comunale di Fiorano del 31 gennaio 2022

Report del Consiglio Comunale di Fiorano del 31 gennaio 2022Lunedì 31 gennaio, presso la struttura di Casa Corsini si è svolto il Consiglio Comunale di Fiorano Modenese.

La seduta si è aperta con tre interrogazioni, le prime due presentate da Graziano Bastai e la terza da Massimo Roggiani, entrambi appartenenti alla lista Lega Salvini Premier. Subito è stato domandato come sarebbero state sfruttate le risorse del PNRR in direzione dell’edilizia scolastica, e il sindaco Francesco Tosi ha spiegato puntualmente gli sforzi compiuti per aumentare il personale, così da fare fronte al meglio alla progettazione necessaria per partecipare ai bandi. In particolare Tosi ha ricordato l’opportunità di partecipare col progetto della nuova scuola materna di Spezzano ad un apposito bando, al quale si potrà accedere solo a seguito della approvazione della variante urbanistica in votazione in quella stessa seduta di consiglio. Bastai si è dimostrato abbastanza soddisfatto (ma non del tutto) anche della risposta al secondo punto, che riguardava la rotatoria all’incrocio tra via G. Evangelista e via Canaletto: la sua realizzazione infatti sta subendo rallentamenti, senza responsabilità del Comune, dovuti a successioni ereditarie legate alla procedura di esproprio per  l’acquisizione di una particella di terreno necessaria per costruire la rotonda. La terza interrogazione ha visto invece completa insoddisfazione da parte di Roggiani, che domandava cosa motivasse l’incuria del parco di Villa Pace. Tosi ha smentito lo stato di abbandono: le operazioni di pulizia avvengono  due volte a settimana e può capitare che tra un intervento e l’altro l’inciviltà di qualche cittadino diffonda rifiuti nel parco.

Il tema che ha impegnato lungamente il Consiglio è stata l’approvazione della variante agli strumenti urbanistici che consentiranno la realizzazione della scuola materna a Spezzano di Fiorano. Tosi ha sottolineato come fosse davvero necessario approvarla ieri sera, data l’imminente scadenza di un bando del PNRR cui Fiorano parteciperà con questo progetto. “Non possiamo perdere questa occasione – ha detto il Sindaco – sarebbe da irresponsabili. Le nuove scuole rappresentano uno dei punti più importanti delle linee di mandato e sono molto attese dalle famiglie e dai cittadini di Spezzano.  Saranno scuole ai massimi livelli di sicurezza sismica, efficientamento energetico e attenzione alla didattica più avanzata”. Ancora una volta le perplessità sulla viabilità che potrebbe scaturire in quella zona, una volta realizzati i plessi scolastici, hanno provocato acceso dibattito, con anche una richiesta di rinvio, bocciata dalla maggioranza. Alla fine, dopo più di un’ora di serrato confronto, la delibera è stata approvata col voto favorevole della maggioranza, eccetto i consiglieri del Gruppo Misto, che si sono astenuti; così come si è astenuta la minoranza (Forza Italia e Lega). Un solo consigliere della Lega ha espresso voto contrario.

L’Ordine del Giorno presentato dai consiglieri Remigio ed El Kholti relativo alla installazione di foto-trappole quale deterrente per l’abbandono sconsiderato di rifiuti urbani con conseguente relazione annuale sul loro effettivo funzionamento, è stato approvato all’unanimità, seppure con l’emendamento proposto da Montorsi, che chiedeva di allargare la questione anche agli atti vandalici e non solo all’abbandono di rifiuti. A seguire, le due interpellanze su argomenti già trattati in precedenza, quali l’illuminazione di via Verdi e il manto di via Vittorio Veneto (che richiede un intervento da parte della ditta esecutrice), hanno registrato insoddisfazione dai consiglieri Roggiani e Orsi.

In ultimo, più di un’ora di Consiglio è stata impiegata per decidere la modalità di votazione (segreta o pubblica) della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale Alessandro Reginato, se con voto palese o segreto. A detta dei consiglieri della minoranza e del Gruppo Misto, Reginato non si mostrerebbe imparziale nello svolgimento della sua mansione, né disposto a venire incontro alle problematiche da loro evidenziate, come la mancanza di microfoni a ciascun consigliere o la mancanza da lungo tempo di una sala consiliare fissa, o ancora l’assenza di una pianificazione semestrale delle sedute. Il gruppo del PD e la Lista civica hanno contestato queste accuse. Reginato si è difeso affermando che tutto quanto a lui imputato non è pertinente alla funzione del Presidente del Consiglio, che conferma la sua disponibilità all’ascolto delle proposte suggerite dai Capigruppo, e che lungo il suo operato non esistono esempi in cui non si sia attenuto precisamente al regolamento. Alla fine il voto è stato palese, con la sola maggioranza a sostenere il Presidente Reginato, senza il Gruppo Misto, che come la minoranza ne ha votato convintamente la revoca. Data la parità dei voti, con l’opportuna astensione dello stesso Reginato, la richiesta di dimissioni non è passata.

 

CEAS di Formigine: le iniziative del mese di febbraio

CEAS di Formigine: le iniziative del mese di febbraioProsegue la stagione invernale della rassegna “Oh my green!” con un mese ricco di appuntamenti, in programma presso il Centro di Educazione alla Sostenibilità Ambientale di Formigine (via S. Antonio 4/A).

Ad aprire il calendario eventi di febbraio sarà, martedì 8 alle ore 16.30, “Orienteering… correre non basta!”, gioco di squadra in movimento rivolto ai bambini dai 7 ai 13 anni.

Il martedì successivo alla stessa ora i ragazzi dagli 11 ai 15 anni potranno vivere un’esperienza da registi grazie al laboratorio digitale “Green (E)motion”, dove realizzare cortometraggi sui temi della sostenibilità ambientale con la tecnica della Stop Motion Animation.

Rivolta ai più piccoli, invece, l’iniziativa in calendario martedì 22 “Per sempre amici”, lettura animata seguita da una visita alla conigliera presente nell’orto-giardino della struttura.

La programmazione mensile si concluderà lunedì 28 febbraio alle 21 con un laboratorio di giardinaggio aperto a tutta la cittadinanza dedicato ad attività manuali e suggerimenti utili per “portare in casa” un pezzo di natura, creando un giardino a misura di farfalle, insetti e uccellini.

Tutte le iniziative sono gratuite e si svolgono nel rispetto della normativa per il contenimento dell’epidemia da COVID-19. È richiesta la prenotazione telefonando al numero 380 5889716, oppure scrivendo a ceasformigine@gmail.com.

 

Sassuolo, si dimette anche il Vicesindaco Nizzoli

Sassuolo, si dimette anche il Vicesindaco NizzoliDopo l’addio degli assessori Corrado e Angela Ruini, anche il vicesindaco Camilla Nizzoli lascia per coerenza con le proprie posizioni contro il Green Pass. Dimissioni ufficializzate con una lettera al sindaco Menani del 24 gennaio, resa nota oggi.

 

“Caro Francesco,

le attuali imposizioni nazionali di riflesso comunali, non mi consentono più di poter assolvere al mio incarico, riuscendo nel frattempo a mantenere fede a quella che è la mia persona, il mio credo, il mio essere. Sono pertanto purtroppo costretta a rassegnare le mie dimissioni dall’incarico di Assessore che mi hai affidato, con decorrenza immediata.

Non posso più rappresentare uno Stato che non mi rappresenta e che non voglio più rappresentare. Farei un torno a me stessa e conoscendomi sai, che non sarei mai andata contro quelli che sono i miei principi.

Sai anche che non mi sono mai nascosta dietro ad un dito e non lo faccio di certo nemmeno ora. Anche le decisioni che abbiamo dovuto prendere a livello locale in qualità di “rappresentanti dello Stato”, hanno inciso profondamente in questa mia occasione. Ora però la misura è colma perché ritengo che l’obbligare alla vaccinazione e all’essere costretti al possesso di un documento per poter continuare a vivere, sia un sopruso, un ricatto ed un’estorsione. Non riconoscerlo da parte mia sarebbe disonesto e la mia etica e la mia morale non mi consentono di andare oltre. Mi fermo qui per non lasciare spazio agli sciacalli di banchettare generosamente almeno per un altro paio di giorni. Lo sappiamo tu ed io e chi insieme a noi ha percorso questo cammino, e questo deve bastare.

Mi faccio da parte, consapevole che il lavoro che abbiamo svolto è stato enorme e che tanto altro ci sarà da fare, e ti ringrazio per l’opportunità che mi hai dato. Mi auguro che tu saprai ascoltare chi sempre si è dimostrato leale e sincero nei tuoi confronti, non a parole ma con i fatti e che ti saprai circondare di persone competenti e capaci, insieme alle quali riuscirai certamente a portare avanti nei migliore dei modi ciò che insieme abbiamo iniziato e condiviso.

Ti ringrazio e colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che ho incontrato lungo questo mio cammino, i dirigenti, i dipendenti, gli amici e colleghi Assessori, per avermi sopportata e supportata e per l’avermi, tutti, donato e insegnato qualcosa.

Con affetto e riconoscenza”

Camilla

La pandemia non ferma la raccolta di sangue in Emilia-Romagna

La pandemia non ferma la raccolta di sangue in Emilia-RomagnaUn documento che da un lato fa il punto su attività e ruolo del Sistema sangue dell’Emilia-Romagna nell’ultimo biennio, anche durante l’emergenza pandemica, dall’altro costituisce la base di partenza per definire la programmazione triennale del nuovo Piano sangue e plasma regionale.

Frutto di una stretta collaborazione tra Regione, Centro regionale sangue, servizi trasfusionali e associazioni di donatori è stato approvato in questi giorni dalla Giunta regionale. Tra i principali obiettivi delineati: incentivare ulteriormente le donazioni, che nonostante le difficoltà legate alla pandemia hanno retto, investire sulla tracciabilità del percorso trasfusionale e concentrare la lavorazione degli emocomponenti delle unità raccolte in un unico centro di qualificazione biologica e di lavorazione.

“In questi anni difficili di emergenza sanitaria il nostro sistema è stato capace di reggere all’urto della pandemia, e di questo devo ringraziare non solo i professionisti, ma anche le associazioni di volontariato che rivestono un ruolo fondamentale nell’incentivare le donazioni- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Durante l’emergenza sanitaria abbiamo garantito la raccolta del sangue, seppure con maggiori difficoltà, e abbiamo avviato un progetto importante come quello della produzione di sangue iperimmune. Per il futuro l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente i percorsi assistenziali del donatore e del ricevente, anche grazie alla migrazione al nuovo sistema informativo che continuerà a garantire la sicurezza ma anche la standardizzazione, l’integrazione della rete trasfusionale e la tracciabilità”.

Una qualità, quella del sistema regionale di raccolta sangue, legata alle caratteristiche di sicurezza, appropriatezza ed efficacia che sono state evidenziate a livello internazionale dal British Medical Journal Open Quality. Sulla rivista lo scorso novembre è stato pubblicato uno studio condotto da professionisti del servizio sanitario regionale che hanno analizzato i progressi di questa macchina complessa, alimentata dalla generosità di oltre 160 mila donatori e composta dai servizi trasfusionali attivi in tutte le province e dalle unità di raccolta gestite dalle associazioni donatori, diffuse capillarmente nel territorio regionale (approfondimento in allegato).

La raccolta di plasma iperimmune

Il sistema è stato in prima linea nella lotta al Covid-19 progettando la produzione di plasma iperimmune: attualmente sono disponibili le unità di plasma iperimmune da destinare ad uso clinico. La Regione, infatti, ha realizzato uno studio di fattibilità concluso il 31 dicembre 2020 sulla raccolta di plasma iperimmune da soggetti positivi agli anticorpi SARS-CoV-2 e uno studio specifico sul contagio da COVID-19 nella popolazione dei donatori di sangue. Grazie alla valutazione epidemiologica effettuata nel 2020, che ha coinvolto oltre 90 mila donatori, è stata avviata la raccolta di plasma iperimmune da donatori guariti.

Nel 2016 è stato poi costituito il Raggruppamento Interregionale Plasma e Plasmaderivati (RIPP) tra le Regioni Emilia-Romagna (capofila), Calabria, Puglia e Sicilia: dal 25 novembre 2020 le ditte aggiudicatarie della gara unica interregionale hanno cominciato a ritirare il plasma presso i servizi trasfusionali e le regioni. I prodotti ottenuti dalla trasformazione del plasma sono in distribuzione dal mese di luglio 2021. Tale accordo è una garanzia dell’autosufficienza regionale e nazionale per i farmaci plasmaderivati.

Dati 2021

Nel 2020 sono state raccolte 280.249 unità di sangue, plasma e piastrine su tutto il territorio regionale, salite a 288.000 nel 2021 (dato non ancora consolidato): un risultato raggiunto grazie ad associazioni e federazioni di donatori che hanno contribuito per il 65% alla raccolta totale.

Il sistema regionale è stato inoltre in grado di garantire, come sempre, l’autosufficienza nazionale supportando le regioni carenti: sono state inviate fuori dall’Emilia-Romagna 10.195 unità nel 2020 e 7.937 nel 2021.

Sul fronte della cooperazione internazionale, nel 2021 sono stati donati alla Palestina 350 flaconi di Kedkom, 3840 flaconi di Klott e 350 flaconi di Ixed, emoderivati salvavita.

Nota stampa di Matteo Bergamini, Lega Formigine

Nota stampa di Matteo Bergamini, Lega FormigineIl Partito Democratico Formiginese con una nota di spirito grottesca vuole far passare il rimpasto di Giunta come virtuosismo amministrativo del Sindaco.

Andiamo con ordine:
In primo luogo a Sassuolo la situazione del rimpasto di Giunta riguarda questioni di scelta personali per l’utilizzo della carta verde sul lavoro, un unicum da quando è iniziata la Repubblica nel 1946 e che vede un diritto fondamentale sancito dal primo articolo della Costituzione vincolato a un lascia passare sanitario, quindi noi personalmente rispettiamo le volontà di scelta individuali. Non si può dire lo stesso del PD Formiginese che non ci ha pensato due volte prima di Silurare un suo Assessore con dodici anni di servizio alle spalle per la città di Formigine e chissà quanti altri al servizio del suo Partito per far subentrare al suo posto, come fosse un pacchetto di un’offerta da supermercato altri 2 Assessori.

In secondo luogo la scelta di uno dei due assessori ricade su un ex vice sindaco di Fiorano, il quale aveva lasciato la politica per stabilizzarsi lavorativamente, poi vinto un concorso nel Comune di Maranello lo vediamo rispuntare come Assessore nel Comune di Formigine. Non si può parlare di virtuosismo, se mai di gestione del potere territoriale in stile Prima Repubblica e strategia elettorale in vista del 2024.

In terzo ed ultimo luogo, voglio ricordare che le ex Carducci diventeranno una struttura per il “Dopo di Noi” grazie all’impegno del Comitato “Salviamo le ex scuole Carducci” che ha impedito alla passata legislatura (sempre a guida Costi) di abbattere l’edificio e di costruirci sopra villette di lusso. Quindi se oggi si può parlare di questo nuovo progetto grazie a “Rock No War” non lo dobbiamo alle scelte di lungimiranza della Giunta bensì a un comitato di cittadini e a un’associazione del Territorio.

(Matteo Bergamini)

“Un mare di colori”, personale di Enrico Torricelli in Galleria Cavedoni

“Un mare di colori”, personale di Enrico Torricelli in Galleria CavedoniInaugurerà sabato prossimo, 5 febbraio a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’Arte Jacopo Cavedoni in via Fenuzzi, la mostra “Un mare di colori”: personale di Enrico Torricelli.

La mostra sarà visitabile dal 5 al 13 febbraio 2022. Orari e giorni di apertura: martedì e venerdì dalle 10 alle 12; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

Mauro Castellani confermato alla guida dei postelegrafonici (Slp) Cisl ER

Mauro Castellani confermato alla guida dei postelegrafonici (Slp) Cisl ER
Ruscitti, Ungarelli, Castellani

Cesenate di nascita, bolognese d’adozione, 63 anni, diplomato. Mauro Castellani è stato confermato segretario generale dei postelegrafonici (Slp) della Cisl Emilia-Romagna. E’ questa la decisione scaturita ieri pomeriggio a Bologna, presso la sede Cisl di Via Milazzo, dal congresso regionale dell’Slp, la maggior sigla sindacale dell’universo Poste SpA, con una rappresentatività che in regione va oltre il 42%. Presenti, tra gli altri, Maurizio Campus, segretario generale nazionale, Filippo Pieri, segretario generale Cisl Emilia Romagna, e Mario Petitto, vice presidente europeo UNI Europa.

Due anni dopo l’assunzione nelle Poste, avvenuta nel 1984, Castellani ha iniziato la sua lunga esperienza sindacale, che l’ha portato nel 2000 a diventare segretario generale dell’area bolognese e poi, nell’aprile 2017, segretario generale dei postelegrafonici Cisl dell’Emilia-Romagna.

“In un momento così difficile  per tutto il mondo lavoro, il mio primo pensiero va tutti i lavoratori delle Poste, che non dovremmo mai finire di ringraziare per la dedizione, l’abnegazione e la professionalità che hanno mostrato nelle drammatiche condizioni a cui sono stati sottoposti a causa della pandemia, ma anche di tante decisioni organizzative non proprio lungimiranti”, ha affermato il neoeletto.

Ora, superato questo drammatico momento, per rimediare alla grave eredità che lascerà il Covid, sarà necessario puntare su tre direttrici ben precise: un forte indirizzo verso la formazione permanente; un vigile presidio del territorio e un’attenzione particolare per cercare di migliorare i tempi di vita e quelli di lavoro di coloro che operano nelle Poste. Fattore, quest’ultimo, fondamentale per garantire la stessa salute e sicurezza dei lavoratori, ma che nell’ultimo biennio è stato fatto a pezzi e sacrificato sull’altare dell’emergenza sanitaria”.

La segreteria regionale della categoria cislina è stata poi completata con l’elezione  di Alessandro Ruscitti, dell’Slp Cisl Area metropolitana bolognese, e Sabrina Ungarelli, dell’Slp Ferrara.

 

Il PD augura un felice anno nuovo alla comunità cinese di Sassuolo

Il PD augura un felice anno nuovo alla comunità cinese di SassuoloLa Tigre incarna la forza, coraggio e vigore.

Il Partito Democratico di Sassuolo, in occasione della ricorrenza del capodanno cinese 2022, augura alla comunità presente nella nostra città un anno di coraggio e determinazione, di rinnovato slancio e fiducia nel futuro. Dopo anni duri, in cui le nostre vite e le nostre attività sono state così pesantemente condizionate, dobbiamo lavorare insieme, con una nuova spinta, per il bene della nostra città.

Buon Anno della Tigre!

Un mese ricco di appuntamenti per il Centro Famiglie di Maranello

Un mese ricco di appuntamenti per il Centro Famiglie di MaranelloUn mese ricco di iniziative per bambini, bambine, mamme, papà, neo e futuri genitori: al Centro Famiglie sede di Maranello in febbraio sono in programma tanti appuntamenti, con ingresso gratuito su prenotazione nel rispetto delle norme anti-Covid. “Aiutiamo la famiglia a crescere” è il percorso di formazione e sostegno ai genitori e ai loro bambini in presenza di un figlio con esigenze speciali. Primo appuntamento mercoledì 2 febbraio alle 14.30 rivolto alle mamme per parlare del tema dell’”accettazione”.

Mercoledì 15 un pomeriggio dedicato sempre alle mamme con la riattivazione muscolare con una ginnastica specifica pelvica e diaframmatica. “Famiglie in gioco” è un momento di opportunità per giocare con i giochi da tavolo: si terrà giovedì 17 alle ore 16.30. In programma diversi incontri per neo e futuri genitori: mercoledì 2 alle ore 10 “Marsupi mei tai e half buckle: un mondo da scoprire”, incontro informativo a cura dell’Assocazione Sos Mama (online); mercoledì 9 alle ore 10 un percorso sensoriale con materiale naturale a cura delle operatrici del Centro; mercoledì 16 alle ore 10 “Lettone sì, lettone no”, momento di riflessione insieme a cura delle operatrici del Centro; mercoledì 23 alle ore 10 “Parliamo di coliche e reflusso” a cura di Yilenia Fiandri, osteopata dell’Università Popolare di Formigine (online). Proseguono anche i laboratori all’aperto a cura dell’Associazione “Il Giardino del Prana”, laboratori creativi con materiale naturale per accompagnare adulti e bambini alla scoperta della natura, in programma sabato 19 alle ore 10. Per il carnevale gli appuntamenti sono con il “Girotondo delle maschere”, attività laboratoriali a tema carnevalesco martedì 15 e 22 dalle 16.45 alle 18.30, e giovedì 24 dalle 16.30 alle 18.30 un pomeriggio di giochi in maschera. Info: 0536 940920.

Agricoltura, prosegue l’impegno della Regione per le imprese del settore: altri 120 milioni di euro per investimenti a bando entro metà febbraio

Agricoltura, prosegue l’impegno della Regione per le imprese del settore: altri 120 milioni di euro per investimenti a bando entro metà febbraioUna forte spinta a investire per imprese e filiere agricole e agroindustriali emiliano-romagnole, per fare crescere e qualificare le produzioni e aumentare la competitività sui mercati. La Regione stanzia incentivi per quasi 120 milioni di euro, messi a bando entro metà febbraio a sostegno di progetti di sviluppo di aziende agricole e agroalimentari.

Il finanziamento fa parte delle risorse complessive del Programma di Sviluppo Rurale 2021-2022 (Psr), che vale 408 milioni di euro, a sua volta tutti stanziati per il comparto entro l’estate.

Intanto, prosegue l’erogazione degli indennizzi nazionali, complessivamente poco meno di 105 milioni di euro, con ulteriori liquidazioni alle imprese agricole dell’Emilia-Romagna duramente colpite dalle gelate tardive della scorsa primavera, dai danni da Maculatura bruna e causati dalla cimice asiatica.

“Si tratta di una straordinaria disponibilità di risorse- commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che questa mattina hanno illustrato i provvedimenti nel corso di una conferenza stampa-. Fondi destinati da una parte al parziale ristoro dei danni subiti e dall’altra a realizzare investimenti che consentano di innovare, rafforzare la competitività e salvaguardare il reddito. Continuando a scegliere la qualità, con cibo sano per le nostre tavole, e puntare su processi produttivi sostenibili, per contribuire a vincere la sfida del cambiamento climatico”.

I bandi
Due bandi, in attuazione di interventi previsti nel Programma di Sviluppo Rurale 2021-2022, saranno pubblicati entro la metà del prossimo febbraio.
Con risorse europee del Psr, saranno stanziati 58,5 milioni di euro per il primo (‘Investimenti in aziende agricole in approccio individuale e di sistema’) e 59,3 milioni per il secondo (‘Investimenti rivolti a imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema’).
Destinatari dei contributi (117 milioni e 735mila euro), aziende o associazioni di imprese del lattiero-caseario, carni bovine e suine, avicoli-uova e conigli, ortofrutta, vitivinicolo, sementi, foraggi, ovicaprini, api-miele, olio, aceto e vivaismo. Lo scorso mese erano stati promossi i primi bandi del PSR per un valore complessivo di 67 milioni di euro.

Gli investimenti
I contributi sono destinati tra l’altro a investimenti per la costruzione o ristrutturazione di immobili produttivi, sistemi di sicurezza, macchinari e attrezzature, impianti di lavorazione dei prodotti, acquisizione e sviluppo di programmi informatici.

Gli indennizzi
La terza tranche degli indennizzi, 11,5 milioni di euro, per i danni provocati dalla cimice asiatica è già in liquidazione.
Per le gelate tardive della primavera 2020 sono in pagamento gli indennizzi per 3,2 milioni a imprese che hanno registrato danni al di sotto di 5mila euro; si tratta di 757 domande di contributo. Per le richieste con importo superiore, il pagamento avverrà dopo il controllo della documentazione antimafia e interesseranno 1431 domande di contributo. In totale 13 milioni di euro.
Ammontano a 28 milioni di euro le risorse destinate all’Emilia-Romagna sul riparto dei 70 milioni da Legge stabilità calamità naturali. Mentre sono 52,3 milioni di euro, sempre per Emilia-Romagna, per indennizzi previsti dal Decreto Legge sostegni per gelate tardive 2021.
Inoltre, sono stati stanziati dalla Regione attraverso il Psr circa 6,5 milioni di euro per installare sistemi antibrina, oltre 2,3 milioni per il settore della pera (Maculatura bruna) e contributi di oltre 80 milioni di euro di aiuti comunitari attraverso l’Ocm ortofrutta per il rafforzamento del comparto.

 

Caro bollette, Pd Distretto Ceramico al fianco di famiglie e imprese

Caro bollette, Pd Distretto Ceramico al fianco di famiglie e impreseVelocizzare il percorso di efficientamento e riduzione del fabbisogno energetico, evitando che i costi delle bollette impediscano a famiglie e imprese di investire nelle rinnovabili. È questo l’obiettivo del Partito democratico del Distretto Ceramico che raccogliendo segnalazioni e dati intende portare a Regione e Parlamento le istanze del territorio riguardo il caro energia, proponendo nelle prossime settimane iniziative di confronto con questo obiettivo.

Sei le proposte sul tavolo: in primo luogo l’adozione da parte dei Comuni del Piano Energetico Comunale, premessa delle politiche energetiche locali. Piano su cui diverse amministrazioni del Distretto stanno lavorando. Per raggiungere l’obiettivo è poi impossibile prescindere dai fondi europei del Pnrr in cui la transizione ecologica è uno degli assi strategici trasversali “e la missione 2 ‘rivoluzione verde e transizione ecologica’ – dicono gli esponenti Dem -, che conta su oltre 50 miliardi di euro, deve vedere il nostro Distretto protagonista in progetti su risparmio energetico, rinnovabili e idrogeno. Nella pianificazione locale dei servizi sociali e sanitari per il triennio 2021-2023, l’Unione dei Comuni del distretto ceramico inserisca progetti di contrasto alla povertà energetica, sperimentando la figura del TED (tutor energetico domestico). Mentre le agevolazioni fiscali per ristrutturazioni o nuovi impianti, vanno collegate al Pug Piano urbanistico generale, per orientare il governo del territorio alla transizione energetica.  Con 2083 impianti fotovoltaici negli 8 comuni, il nostro territorio si candida per le Comunità Energetiche grazie ai contributi del Pnrr. Dobbiamo in questo caso favorire la formazione di gruppi di acquisto di energie, accreditati presso Arera (Autorità di regolazione dei servizi di pubblica utilità) ottenendo per gli associati le migliori condizioni sul mercato.

Infine va riconsiderato il rapporto con le aziende fornitrici di energia. È fondamentale in questa fase dare informazioni corrette ai consumatori, orientando le loro scelte a fornitori di energia rinnovabili, spingendo quindi il mercato in questa direzione. Ci è chiaro che siamo nel conflitto tra vecchio e nuovo paradigma energetico. Nel 2020 oltre 2 milioni di famiglie erano in condizione di povertà energetica, ma è prevedibile che coi rincari aumenteranno. Le imprese, dall’automotive, all’alimentare, al commercio, alle ceramiche hanno ridotto o addirittura sospeso la produzione per la difficoltà a far fronte ai costi dell’energia. Per il terzo settore la pandemia e l’aumento dei costi energetici, hanno causato la riduzione delle attività o la chiusura; il più colpito è il settore sportivo. I Circoli del Pd del Distretto mettono quindi a disposizione queste proposte per avviare il confronto e per raccogliere ulteriori idee e suggerimenti. La sfida è enorme, abbiamo bisogno di tutti e di tutte”.

Covid, 8.983 nuovi casi oggi (31/1) in Regione. Quasi 17mila guariti, calano ancora i casi attivi

Covid, 8.983 nuovi casi oggi (31/1) in Regione. Quasi 17mila guariti, calano ancora i casi attiviI casi di positività oggi sono 8.983 in più rispetto a ieri, su un totale di 31.661 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.602 molecolari e 21.059 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 28,4%. Si tratta di un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 9.685.910 dosi; sul totale sono 3.700.162 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 92,1%. Le terze dosi fatte sono 2.341.290.

Open day regionale 5-19 anni

Nell’Open day regionale di ieri, domenica 30 gennaio, dedicato alla popolazione in età scolare (5-19 anni) organizzato da Regione e Aziende sanitarie sono state effettuate 4.386 vaccinazioni da Piacenza a Rimini: 2.514 dosi somministrate a bambini e bambine tra i 5 e gli 11 anni, 1.872 dosi a ragazzi e ragazze tra i 12 e 19 anni. In particolare, a Piacenza sono state somministrate 114 dosi, di cui 36 ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, 1.581 Parma (di cui 1.115 ai bambini), 346 a Reggio Emilia (di cui 291 ai bambini), 369 a Modena (di cui 88 ai bambini), 377 a Bologna (di cui 194 ai bambini), 92 a Imola (di cui 49 ai bambini), 383 a Ferrara (di cui 175 ai bambini), 418 a Ravenna (di cui 250 ai bambini), 249 a Cesena (di cui 118 ai bambini), 224 a Forlì (di cui 122 ai bambini), 233 a Rimini (di cui 76 ai bambini).

In particolare, l’adesione alla campagna vaccinale per i 5-11enni è legata anche al dato di chi in questa fascia di popolazione è guarito dal Covid. L’ultimo Report settimanale della Presidenza del Consiglio dei ministri, del 28 gennaio (pubblicato su governo.it), registra in Emilia-Romagna la 1^ dose fatta a 76.533 bambini e ragazzi 5-11enni (28,48%), oltre alla dose unica per 665 di loro, cui aggiungere 33.994 guariti. In totale, sommando 1^ dose, dose unica e guariti, si arriva al 41,37% dei 5-11enni in regione.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 149 (-2 rispetto a ieri, pari a -1,3%), l’età media è di 62,8 anni. Sul totale, 88 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 61,1 anni), il 59%; 61 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,1 anni).  Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.701 (+69 rispetto a ieri, +2,6%), età media 71,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 19 a Parma (invariato); 14 a Reggio Emilia (invariato); 21 a Modena (invariato); 35 a Bologna (-1); 10 a Imola (-1); 13 a Ferrara (invariato); 10 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 4 a Cesena (-1); 15 a Rimini (+1).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 34,2 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 1.737 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 213.765) seguita da Modena (1.438 su 165.431), Reggio Emilia (1.229 su 115.725) e Ravenna (1.013 su 96.685); poi Ferrara (835 su 67.765), Rimini (708 su 105.450), Cesena (542 su 59.890) e Forlì (512 su 50.043); quindi Piacenza (348 su 58.921) e Parma (290 su 84.008) e infine il Circondario imolese, con 331 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 32.797.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 372.179 (-7.899). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 369.329 (-7.966), il 99,2% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 16.846 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 663.213.

Purtroppo, si registrano 36 decessi:

  • 4 in provincia di Piacenza (due donne di 93 e 95 anni e due uomini di 63 e 88 anni)
  • 5 in provincia di Parma (due donne di 85 e 100 anni e tre uomini di 57, 83 e 95 anni)
  • 3 in provincia di Reggio Emilia (tutti uomini di 47, 80 e 88 anni)
  • 2 in provincia di Modena (due uomini di 59 e 88 anni)
  • 5 in provincia di Bologna (due donne di 76 e 83 anni, tre uomini di 58, 79 e 86 anni)
  • 5 in provincia di Ferrara (due donne di 84 e 89 anni e tre uomini di 76, 91 e 96 anni)
  • 3 in provincia di Ravenna (una donna di 83 anni e due uomini di 77 e 90 anni)
  • 3 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 84 anni e due uomini di 78 e 86 anni)
  • 6 in provincia di Rimini (due donne di 79 e 90 anni, quattro uomini di 74, 80, 81 e 84 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 15.088.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 350 casi: 3 positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare e 347 per riallineamento dati tra sistemi informatici.

Coldiretti: Po in secca come d’estate. Sos incendi e siccità

Coldiretti: Po in secca come d’estate. Sos incendi e siccità
Livello delle acque del Po oggi a Guastalla

Il fiume Po è in secca come d’estate ma anomalie si vedono anche nei grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 18% di quello di Como al 22% del Maggiore. E’ quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti dal quale si evidenzia che il livello idrometrico del fiume Po al Ponte della Becca è sceso a -3 metri, piu’ basso che a Ferragosto ed è rappresentativo della situazione di sofferenza in cui versano tutti i principali corsi d’acqua al nord.

Sono gli effetti – sottolinea la Coldiretti – dell’assenza di precipitazioni invernali significative al nord dove in molte zone non piove da due mesi ed è scattato addirittura l’allarme incendi favorito dal vento forte, dalla Lombardia al Piemonte che ha dichiarato lo stato di massima pericolosità su tutto il territorio. A preoccupare è anche lo scarso potenziale idrico stoccato sotto forma di neve nell`arco alpino ed appenninico ed il cui valore, soprattutto nella parte lombarda e piemontese, registra un -58%.

Una situazione che mette a rischio le coltivazioni che – sottolinea la Coldiretti – avranno bisogno di acqua per crescere al risveglio vegetativo favorito da un inverno mite. Nelle campagne infatti le mimose sono fiorite in grande anticipo da nord a sud del Paese sul tradizionale appuntamento della Festa della donna dell’8 marzo ma il caldo – sottolinea la Coldiretti – ha provocato il ”risveglio” anticipato della natura con i mandorli che sono già fioriti in Sicilia e le coltivazioni più vulnerabili ai danni provocati dall’annunciato ritorno del maltempo con repentine ondate di gelo notturno.

La siccità – rileva la Coldiretti – è diventata la calamità più rilevante per l’agricoltura italiana con un danni stimati in media in un miliardo di euro all’anno soprattutto per le quantità e la qualità dei raccolti. I cambiamenti climatici hanno modificato soprattutto la distribuzione sia stagionale che geografica delle precipitazioni anche se l’Italia – sottolinea la Coldiretti – resta un Paese piovoso con circa 300 miliardi di metri cubi d’acqua che cadono annualmente dei quali purtroppo appena l’11% viene trattenuto.

Per risparmiare l’acqua, aumentare la capacità di irrigazione e incrementare la disponibilità di cibo per le famiglie è stato elaborato e proposto insieme ad Anbi un progetto concreto immediatamente cantierabile nel PNRR – insiste Coldiretti – un intervento strutturale reso necessario dai cambiamenti climatici caratterizzati dall’alternarsi di precipitazioni violente a lunghi periodi di assenza di acqua, lungo tutto il territorio nazionale. Il progetto – conclude la Coldiretti – prevede la realizzazione di una rete di piccoli invasi con basso impatto paesaggistico e diffusi sul territorio, privilegiando il completamento e il recupero di strutture già presenti, progettualità già avviata e da avviarsi con procedure autorizzative non complesse, in modo da instradare velocemente il progetto e ottimizzare i risultati finali. L’idea è di “costruire” senza uso di cemento per ridurre l’impatto l’ambientale laghetti in equilibrio con i territori, che conservano l’acqua per distribuirla in modo razionale ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione.

URP sempre più al servizio del cittadino

URP sempre più al servizio del cittadino

L’Ufficio Informazioni e Relazioni con il Pubblico (detto URP) del Comune di Fiorano Modenese è quello a cui i cittadini si rivolgono, in prima battuta, per avere informazioni di vario tipo, anche non riguardanti il Comune, per orientarsi tra i servizi comunali, per segnalare problemi, che vengono inseriti sul sistema Rilfedeur, per la RILevazione FEnomeni DEgrado Urbano ed inviati ai servizi comunali competenti per la risposta.

E’ uno dei servizi, insieme ai Demografici che riceve senza appuntamento in presenza, nella sede del Municipio, in piazza Ciro Menotti.

Dal 1° febbraio per l’accesso ai pubblici uffici è necessario il green pass ‘base’, come previsto dal Decreto legislativo n°1 del 7 gennaio 2022.

Nel periodo peggiore della pandemia, durante lockdown, il servizio URP ha continuato ad essere un punto di riferimento per i cittadini, a volte disorientati da tante norme e protocolli, rispondendo al telefono e alle mail, per dare informazioni ed aiutare ad orientarsi anche tra le disposizioni e protocolli anti-covid.

Nel 2021 gli accessi sono stati 5.892, divisi equamente tra uomini e donne, con una media di 486 accessi al mese e punte di oltre 600 tra novembre e dicembre 2021; in pratica circa 20 persone al giorno di media. L’affluenza risulta più o meno in linea con gli accessi del 2020, che nel mese di luglio aveva visto ben 847 cittadini rivolgersi all’URP.

Da marzo 2021 all’URP, e in altri tre sportelli sul territorio comunale, è possibile anche completare la procedura per ottenere lo SPID, l’identità digitale che consente di accedere a numerosi servizi online della pubblica amministrazione, senza spostarsi da casa. Si tratta di un’opportunità molto apprezzata dai cittadini, sono stati 126 gli SPID completati con il riconoscimento de visu, dal personale dell’URP, che ha fornito anche informazioni su come attivare la richiesta di SPID ai provider autorizzati a molti altri cittadini.

Nel 2021, 720 accessi all’URP hanno riguardato il settore Lavori Pubblici relativamente a strade e segnaletica, 677 l’anagrafe e lo stato civile per informazioni su come ottenere documenti e cambi di residenza, 640 il servizio manutenzioni per illuminazione pubblica e semafori (anche se da ottobre 2020 la competenza è passata al gestore che ha vinto la gara di appalto) e verde pubblico, 615 accessi sono stati relativi al servizio Ambiente per informazioni su incentivi per la mobilità dolce, ritiro rifiuti ingombranti, problemi con cassonetti. Seguono richieste su Tari, Imu e altri tributi vari (383), informazioni su lampade votive e loculi (269), informazioni su eventi culturali (207).

Tra le informazioni varie (1201 in totale), non attribuibili ad un servizio preciso, le più ‘gettonate’ sono la richiesta di numeri e orari degli uffici comunali (259), che è comunque disponibile sulla sezione ‘Uffici’ del sito del Comune di Fiorano Modenese; la richiesta di libri e pubblicazioni varie (231), la richiesta di info su wi-fi e SPID (215).

All’URP è inoltre possibile prendere appuntamento per il servizio a tutela dei consumatori offerto dal Comune di Fiorano Modenese, tramite Federconsumatori, il lunedì pomeriggio. Un’opportunità apprezzata, nel 2021, da oltre 140 cittadini hanno chiesto informazioni o preso appuntamento con il consulente,

Infine all’URP sono in vendita pubblicazioni riguardanti le emergenze turistico-ambientali del territorio.

Ricordiamo che per segnalare problemi e disservizi è disponibile, 24 ore su 24, il sistema Rilfedeur su web (accesso dal sito del Comune) o su app gratuita per smartphone. Nel  2021 su 1366 segnalazioni oltre il 30% sono arrivate tramite app o web.

“ I numeri confermano l’importanza di questo indispensabile canale di comunicazione tra cittadino e amministrazione. – sottolinea l’assessore all’Organizzazione dell’Ente Carlo Santini  – La nostra volontà è quella di attivare forme di partecipazione attiva della  cittadinanza sempre più numerose, così da migliorare il nostro territorio sotto tutti gli aspetti. Tra questi canali voglio ricordare, oltre all’URP, gli incontri di quartiere, le riunioni con Comitati e Associazioni, le segnalazioni tramite app Rilfedeur. L’auspicio è che il cittadino si possa sentire al centro dell’operato dell’ente comunale: a questo proposito ribadiamo l’invito a segnalare qualsiasi tipo di problematica, qualora si presentasse, attraverso gli strumenti messi a disposizione.”

L’Ufficio Informazioni e Relazioni con il Pubblico è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00; il lunedì e giovedì dalle 14.30 alle 17.30, risponde al numero 0536 833239 e alla mail info@fiorano.it.

Programma di chiusure sulla A14, sulla A13, sulla A1 e sulla Diramazione per Ravenna

Programma di chiusure sulla A14, sulla A13, sulla A1 e sulla Diramazione per RavennaSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, nelle due notti consecutive di martedì 1 mercoledì 2 febbraio, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Rimini nord, in entrata verso Bologna.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Rimini sud o di Valle del Rubicone.

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Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori manutenzione al ponte sul fiume Po, situato al km 47+000, in orario notturno, nelle due notti consecutive di giovedì 3 e venerdì 4 febbraio, con orario 21:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Occhiobello e Ferrara nord, in entrambe le direzioni, verso Bologna e Padova.
L’area di servizio “Po ovest”, situata nel tratto chiuso in direzione di Bologna, nelle due notti di giovedì 3 e venerdì 4 febbraio non sarà raggiungibile mentre l’area di servizio “Po est”, situata in direzione di Padova, sarà chiusa nelle stesse notti, ma con orario 20:00-6:00.

In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari:
verso Bologna, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Occhiobello, si potrà percorrere la viabilità ordinaria: SR6 Via Eridania, Via Santa Maria Maddalena, SS16 adriatica, Via Marconi, Via Modena, SP19 Via Eridano, per rientrare sulla A13 alla stazione di Ferrara nord;
verso Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Ferrara nord, si potrà percorrere la viabilità ordinaria: SP19, Via Eridano, Via Modena, Via Marconi, SS16 adriatica, Santa Maria Maddalena, SR16 Via Eridania, per rientrare sulla A13 alla stazione di Occhiobello.

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Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica, in orario notturno, dalle 22:00 di mercoledì 2 alle 6:00 di giovedì 3 febbraio, sarà chiusa la stazione di Reggio Emilia, in uscita per chi proviene da Milano e da Bologna.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Terre di Canossa Campegine o di Modena nord, sulla stessa A1, o alla stazione di Campogalliano sulla A22 Brennero-Modena, di competenza Autostrada del Brennero.

Sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire lavori di manutenzione degli impianti nelle gallerie, previsti in orario notturno, dalle 21:00 di giovedì 10 alle 6:00 di venerdì 11 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Panoramica “Località La Quercia” e “Località Aglio”, in direzione di Firenze.
Contestualmente, saranno chiuse le stazioni autostradali di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.
In alternativa, chi proviene da Bologna ed è diretto a Firenze, potrà percorrere la A1 Panoramica.
Chi è diretto verso la stazione di Badia, potrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio, mentre chi è diretto alla stazione di Firenzuola potrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli.

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Sulla Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, in orario notturno, nelle due notti consecutive di mercoledì 2 e giovedì 3 febbraio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo Fornace Zarattini, in uscita per chi proviene sia da Ravenna sia dalla A14 Bologna-Taranto.
In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo di Bagnacavallo o allo svincolo Quadrifoglio.

 

Maltempo, allerta vento sull’Appennino

Maltempo, allerta vento sull’AppenninoAllerta vento sul crinale dell’Emilia-Romagna, con un codice arancione per l’Appennino romagnolo e quello piacentino-parmense. Protezione civile e Arpae prevedono per domani, martedì 1 febbraio venti di intensità fra la burrasca moderata (62-74 km/h) e la burrasca forte (75-88 km/h), nella prima parte della giornata. Attenuazione dei fenomeni dal pomeriggio ad iniziare dal settore occidentale.

Collegamento tra via S. Onofrio e piazza Brodolini a Formigine

Collegamento tra via S. Onofrio e piazza Brodolini a FormigineÈ in corso di elaborazione da parte dell’ufficio tecnico comunale il progetto esecutivo per la realizzazione del tratto di collegamento tra via S. Onofrio e piazza Brodolini a Formigine. L’opera è stata inserita nella programmazione annuale della Formigine Patrimonio srl, che si occuperà di effettuare l’investimento per circa 250mila euro.

L’opera comprenderà un breve tratto di strada, la cui lunghezza si aggira attorno ai 150 metri, affiancato da una pista ciclabile, completamente illuminata, che intersecherà la via S. Onofrio attraverso la rotatoria.

I lavori inizieranno in estate e dovrebbero concludersi entro l’anno, anche in considerazione del fatto che le aree sono già nella proprietà del Comune di Formigine.

“È una piccola opera per dimensioni ma molto importante per ridisegnare la mobilità del quartiere delle regioni – afferma il Sindaco Maria Costi – Il bypass Brodolini, così come viene denominato, consentirà infatti a molti residenti di accedere alla via Giardini eliminando il passaggio in altre strade residenziali, a beneficio della sicurezza, della fluidificazione del traffico e dell’ambiente. È inoltre l’occasione per aggiungere un altro tratto della ciclabile del Mito, che collega Modena a Maranello, e che vede coinvolto il Comune di Formigine in diversi cantieri, alcuni già in fase di realizzazione, altri in fase di progettazione o acquisizione di terreni”.

 

Le risorse del PNRR a sostegno delle PMI, focus per le imprese di Piacenza, Parma e Reggio Emilia

Le risorse del PNRR a sostegno delle PMI, focus per le imprese di Piacenza, Parma e Reggio EmiliaLe risorse del PNRR rappresentano un’opportunità di crescita fondamentale per il nostro Paese. Una leva che non può prescindere dallo sviluppo delle PMI in ottica di sostenibilità, digitalizzazione e rilancio della competitività.

Per sostenere le imprese di Piacenza, Parma e Reggio Emilia nel cogliere appieno le opportunità offerte dal piano italiano per il rilancio dell’economia nazionale, UniCredit, AAC Consulting e Simest – Gruppo Cdp hanno organizzato un webinar sul tema “Le risorse del PNRR a sostegno delle PMI”, in programma il 3 febbraio, con inizio alle 17,30.

 

Per partecipare ai webinar basterà iscriversi dal sito web:
https://www.sostegno-imprese.it/#eventi

L’iniziativa si propone di approfondire gli aspetti legati a:

  • Finanziamenti Agevolati a valere sulle risorse del PNRR a cura di Simest Spa
  • Le Soluzioni UniCredit a supporto della transizione 4.0 a cura di UniCredit e UniCredit Leasing
  • Gestione dei Progetti a cura di AAC Consulting Srl Società Benefit

In chiusura, un confronto sulle sfide e sugli obiettivi legati al successo del PNRR, che vedrà partecipare Carlo de Simone, Responsabile Indirect Channels, SIMEST SpA;  Fabio Merante, Marketing Corporate Italy UniCredit; Pio Guenzi, Referente Agevolato UniCredit Leasing; Armando Caroli, Advisor AAC Consulting Srl SB. L’incontro sarà moderato da Livio Stellati, Responsabile Territorial Development Centro Nord UniCredit.

 

Le Salse di Nirano sempre più accessibili

Le Salse di Nirano sempre più accessibiliSono tante le persone che ogni giorno passeggiano liberamente lungo i sentieri dell’area protetta regionale di Nirano, per godere del paesaggio unico delle Salse, immersi nella natura. Alcuni di questi sentieri sono accessibili anche a  ipovedenti e a persone con disabilità fisica, che possono così ammirare il fenomeno dei ‘vulcani di fango’ e godere della bellezza della zona.

L’accessibilità della Riserva delle Salse di Nirano è stata di recente ‘testata’ e approvata da una delegazione di AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che, durante una visita ha potuto constatare la completa fruibilità del sentiero ‘Siti Aperti’ e dei Centri visita Cà Tassi e Cà Rossa per tutti.

Il sentiero si snoda per circa 150 metri, lungo una passerella sopraelevata in legno, all’interno della zona integrale della Riserva, è privo di barriere architettoniche, percorribile anche da persone in carrozzina o con passeggini. E’ dotato di cartellonistica in lingua inglese, braille e italiano descrittiva del fenomeno delle salse e delle emergenze ambientali che rendono la Riserva area di pregio naturalistico. Da lì è possibile godere del ‘ribollio’ delle Salse, ammirare i coni di fango, conoscerne meglio la natura ed ascoltarne i suoni. ‘Siti Aperti’ è collegato al parcheggio del ‘Pioppo’, dove sono disponibili due parcheggi riservati ai disabili, tramite il sentiero del Riccio (n. 2), che costeggia la strada comunale via Rio Salse e consente l’accesso all’Area protetta.

Questo percorso è stato scelto per le sue caratteristiche di accessibilità, anche come tappa del docufilm ‘Tanta strada nei miei sandali’, prodotto da Orso Rosso Film, andato in onda su RAI 2 a settembre, che vedeva impegnati un gruppo di 9 ciclisti e cicliste, alcuni con disabilità, da Piacenza alla foce del Po, per raccontare la bellezza del territorio e dello stare insieme.

La grande attenzione da sempre dedicata dal Comune di Fiorano Modenese all’accessibilità dell’area è confermata dall’approvazione a fine 2021 del progetto esecutivo di un nuovo collegamento da ‘Siti aperti’ all’ecomuseo di Ca’ Rossa, già accessibile a disabili, dove è possibile per grandi e piccini conoscere  le tradizioni del passato, grazie ad una ricca dotazione di pannelli, documenti, foto e attrezzi agricoli. Tutto questo nell’ottica di valorizzare sempre più un turismo sostenibile sul territorio, come sottolineato anche  dall’ingresso della Riserva delle Salse di Nirano nella importante Biosfera Mab Unesco, a fine 2021.

All’Astoria di Fiorano, per la rassegna film d’Essai, mercoledì 2 febbraio ‘Madres Paralelas’

All’Astoria di Fiorano, per la rassegna film d’Essai, mercoledì 2 febbraio ‘Madres Paralelas’Prosegue la rassegna di Film d’Essai al Cinema Astoria. Tutti i mercoledì una pellicola scelta per la sua qualità proposta al pubblico ad un prezzo contenuto: soli 5 euro a ingresso, con orario unico alle ore 21.

Mercoledì 2 febbraio avremo “Madres Paralelas”, un film di Pedro Almodovar con Penelope Cruz. Due donne, Janis e Ana, condividono la stanza di ospedale nella quale stanno per partorire. Sono entrambe single ed entrambe in una gravidanza non attesa. Il film è stato premiato al Festival di Venezia, ha ottenuto 1 candidatura ai Golden Globes e 7 candidature ai Goya.

I prossimi appuntamenti:

  • The french dispach – 9 febbraio
  • La scuola cattolica – 16 febbraio
  • Respect – 23 febbraio

L’accesso in sala è regolato dalle norme per il contenimento del Covid-19: è obbligatorio il super green pass e la mascherina FFP2. Vietato consumare cibi e bevande al chiuso All’ingresso verrà misurata la temperatura e assegnato un posto fisso.

Tutte le proiezioni sono organizzate da TIR Danza, con la collaborazione del Comune di Fiorano Modenese. Per maggiori informazioni: www.cinemateatroastoriafiorano.it.

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