Sono iniziate questa mattina, da parte della ditta incaricata, le operazioni di piantumazione dei 54 pioppi cipressini al Parco Ducale, che andranno a sostituire gli esemplari abbattuti nell’autunno scorso in seguito dell’Ordinanza sindacale perché a rischio schianto.
L’assegnazione temporanea al Comitato di Sassuolo della Croce Rossa di alcuni locali delle ex Scuole Monari, per poter traferire attrezzature, automezzi e container della Protezione Civile oltre che Casa CRI. Lo ha stabilito la Giunta del Comune di Sassuolo con delibera n°1 del 11 gennaio pubblicata all’Albo Pretorio.
“I locali e le aree oggetto del comodato gratuito – si legge nella delibera – dovranno essere rilasciati a semplice ed insindacabile richiesta del Comune di Sassuolo, nei 30 (trenta) giorni successivi alla richiesta; CRI Comitato di Sassuolo si assumerà la responsabilità civile e penale per l’uso e le attività svolte all’interno delle aree oggetto del comodato d’uso; sono a carico e spese di CRI Comitato di Sassuolo, oltre agli impegni volontariamente dichiarati, eventuali interventi, delimitazioni, messa in sicurezza e/o certificazioni degli impianti, tali da assicurare l’incolumità e la salute dei frequentatori, a qualunque titolo, delle aree oggetto del comodato; all’atto della restituzione delle aree, o stato manutentivo delle stesse dovrà corrispondere a quello in cui le aree vennero consegnate fatto salvo la normale usura dovuta all’uso”.
Oggetto di comodato sono il cortile interno e la zona ingresso della scuola da via Giacomo Matteotti, composta da ingresso e un paio di stanze.
È Cesare Pizzolla il nuovo coordinatore della Cgil del distretto di Sassuolo che comprende i comuni di Sassuolo, Formigine, Fiorano Modenese, Maranello, Prignano s/Secchia, Palagano Montefiorino e Frassinoro. Cesare Pizzolla, 57 anni, è stato nominato ieri dalla segreteria confederale Cgil di Modena.
Pizzolla, è stato dirigente della Fiom Cgil e componente della segreteria provinciale Cgil Modena.
Operaio metalmeccanico, inizia l’attività sindacale nel 1990 come delegato della OMS di Fiorano Modenese del Gruppo Nassetti. Nel 1991 diventa funzionario della Fiom di Formigine, passa alla Fiom della zona di Sassuolo nel 1995 e dal 2003 è stato nella segreteria provinciale del sindacato metalmeccanici con l’incarico di responsabile dell’ufficio sindacale. Nel maggio del 2012 è stato eletto segretario provinciale della Fiom Cgil di Modena dove è rimasto sino al 2019 quando è entrato nella segreteria provinciale Cgil, incarico che ha ricoperto sino ad ora.
“Si tratta di un ruolo importante da sviluppare in contesto socio-economico complicato – dice Cesare Pizzolla – in quanto il distretto ceramico è stato teatro negli ultimi decenni di importanti fenomeni migratori e presenta un quadro politico-sociale-culturale molto variegato. Perciò sono importanti politiche pubbliche per favorire l’integrazione sociale, e altresì anche il ruolo del sindacato e delle Camere del lavoro del territorio che devono essere un punto di riferimento per rispondere non solo a bisogni individuali ma anche a necessità di incontro e aggregazione di persone che provengono dalle più diverse realtà geografiche”.
L’altro aspetto da curare è la lotta alla povertà e alle disuguaglianze in un territorio in cui il divario sociale è molto alto e dove la frammentazione d’impresa, legata anche agli appalti, determina spesso riduzione dei diritti dei lavoratori. Nell’immediato va evitato che l’aumento del costo delle materie prime si scarichi due volte sui lavoratori e le proprie famiglie, da un lato per la riduzione del reddito dovuto alla cassa integrazione (nonostante le richieste di mercato), dall’altro per effetto dell’aumento dell’inflazione.
“Questi due aspetti, se non affrontati, anche con politiche pubbliche, – continua Pizzolla – determineranno un ulteriore scivolamento di famiglie sotto la soglia di povertà. Perciò è importante che i Comuni del distretto tengano conto nella definizione delle poste di bilancio del maggior bisogno di sostegno a chi è in difficoltà”.
“Importante sarebbe anche la definizione di un Patto distrettuale per il lavoro e il clima, per affrontare in modo integrato lo sviluppo di questo territorio evitando che le trasformazioni in atto nelle imprese determinino perdita di posti di lavoro o la creazione di lavoro povero”.
A fronte di queste problematiche c’è sicuramente maggior bisogno di sindacato e quindi anche le Camere del lavoro del territorio dovranno continuare a sostenere lavoratori, pensionati e cittadini facendo sì che i singoli bisogni, trovino una risposta individuale e al tempo stesso collettiva.
Cesare Pizzolla subentra a Valentina Montorsi che è andata in pensione e continua la militanza nel sindacato pensionati Spi/Cgil del distretto di Sassuolo. A entrambi i migliori auguri di buon lavoro da parte della segreteria provinciale Cgil Modena.
Si svolgerà domani pomeriggio, 29 gennaio a partire dalle ore 18 in Paggeria Arte & Turismo di piazzale Della Rosa, l’inaugurazione della mostra a cura di Carlo Alberto Zini e Magazzini Criminali dal titolo “Il Rito Contrario”, mostra personale di Federica Poletti.
All’inaugurazione saranno presenti l’artista e il curatore.
La mostra sarà visitabile fino al prossimo 13 febbraio il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, oppure su appuntamento telefonando al 392 4811485.
In ottemperanza al DL 221/2021, per accedere alla mostra sarà necessario essere in possesso di Green Pass Rafforzato in corso di validità (ottenuto in seguito a vaccinazione o guarigione). La disposizione non si applica alle persone escluse per età dalla campagna vaccinale e ai soggetti esenti che devono presentare idonea certificazione medica.
Si ricorda inoltre l’obbligo di indossare correttamente la mascherina.
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Alan Tamburini
Via libera dalla Regione al riparto sul territorio delle risorse del fondo statale straordinario destinato agli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado (superiori).
All’Emilia-Romagna sono attribuiti oltre 9 milioni di euro, che la Regione destina ai Comuni e alle Unioni di Comuni per garantire i servizi di trasporto e le funzioni di assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale ai ragazzi e alle ragazze con disabilità fisiche e sensoriali.
Un supporto importante per sostenere i Comuni nell’attivare i servizi a favore degli alunni con disabilità, che si aggiungono a quelli resi disponibili dalle istituzioni scolastiche, e consistono in personale per l’assistenza educativa, per l’autonomia e la comunicazione dei ragazzi e delle ragazze, ma anche servizi di qualificazione scolastica e supporto all’istruzione in orario scolastico, oltre che il trasporto casa scuola, la fornitura di ausili per l’integrazione e ulteriori servizi extrascolastici.
“La conferma delle risorse destinate alla nostra Regione- sottolinea l’assessore alla Scuola, Paola Salomoni- permette di dare continuità a servizi che rendono la scuola più inclusiva. Dal 2016, anno in cui è stato istituito il Fondo, ad oggi la quota assegnata all’Emilia-Romagna è cresciuta passando da 4 milioni di euro ai 9,3 confermati per il terzo anno consecutivo. Inoltre, l’aumento dello stanziamento del Fondo, dai 75 milioni del 2016 ai 100 nel 2019 poi confermati anche nel 2020 e 2021, si deve anche all’impegno della Regione in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Un impegno che confermiamo con la richiesta al Governo di garantire i contributi anche per i prossimi anni”.
Le risorse nazionali, che per il 2021 ammontano a 100 milioni di euro, sono state ripartite tra le Regioni sulla base del numero degli alunni con disabilità, e all’Emilia-Romagna sono stati assegnati 9 milioni e 317 mila euro. Nella nostra regione sono 6.259 gli studenti disabili delle scuole secondarie di secondo grado nell’a.s. 2020/2021.
Alla Città metropolitana di Bologna va 1 milione e 984mila euro, alla provincia di Ferrara 896mila euro, a Forlì-Cesena 579mila euro, a Modena quasi 1 milione e 660mila euro, a Parma 887mila euro, a Piacenza 564mila, a Ravenna 800mila euro, a Reggio Emilia 1 milione e 368mila euro e alla provincia di Rimini 580mila euro.
Aumentano i controlli stradali sul territorio, così come gli interventi a tutela dell’ambiente, del benessere animale e le verifiche sulla sosta negli stalli riservati alle persone con disabilità. È quanto emerge dal report annuale sull’attività svolta nel 2021 dalla Polizia Locale di Maranello, coordinata dalla Comandante Elisa Ceresola.
Lungo le strade del territorio i servizi di controllo sono stati 2548 (nel 2020 erano stati 2456), di cui 308 dedicati in modo specifico a verifiche sulle regolarità della revisione e dell’assicurazione dei veicoli. In altre 211 occasioni (l’anno precedente erano state 191) gli agenti si sono invece concentrati sulla prevenzione dei comportamenti scorretti degli automobilisti: dall’uso improprio del telefonino all’utilizzo delle cinture di sicurezza e dei seggiolini per bambini, fino alle velocità eccessive.
I servizi di controllo sulla sosta ordinaria sono stati 1267 (furono 1364 nel 2020), 234 quelli sugli stalli riservati alle persone con disabilità (l’anno prima erano stati 162), mentre gli incidenti stradali rilevati dalla Polizia Locale sono stati 87, di cui 32 con feriti.
In linea con l’aumento dei controlli, il bilancio delle attività riporta anche un incremento delle sanzioni legate al Codice della Strada: nel 2020 erano state 5850, mentre nel 2021 si sono assestate a quota 6373, di cui 5 riguardanti monopattini elettrici (dato riferito all’ultimo semestre, quindi successivo all’aggiornamento della normativa).
Da registrare anche le 71 indagini svolte attraverso il software e le videocamere dei varchi stradali presenti sul territorio (in diversi frangenti a supporto di altre forze dell’ordine), i 67 verbali legati al mancato rispetto delle misure di prevenzione anticovid e le 56 sanzioni – in 10 mesi – elevate grazie alle ‘fototrappole’ per abbandono o conferimento errato di rifiuti.
Altri controlli hanno riguardato il rispetto delle normative vigenti e l’eventuale presenza di lavoratori irregolari nelle attività economiche (215 in un anno), i sopralluoghi (350) nei parchi – soprattutto per atti vandalici, disturbo della quiete e altri comportamenti scorretti -, le verifiche nei cantieri (33), gli interventi (50) in materia ambientale – incendi, carcasse di animali, cani vaganti, regolamento del verde e depositi d’acqua a rischio per zanzara tigre – e quelli legati alla tutela degli animali (25) che includono le segnalazioni dei cittadini e il monitoraggio delle colonie feline.
Vanno poi aggiunte le 630 ore di presidio degli agenti nei pressi delle scuole, a tutela degli alunni negli orari di entrata e uscita dalle lezioni.
Particolarmente assiduo pure il dialogo con i maranellesi: dalla Polizia Locale sono arrivate in un anno 3917 risposte a quesiti sollevati cittadini, e le segnalazioni evase (giunte tramite la app Rilfedeur o il numero Whatsapp dedicato) sono state 974. Mentre nei singoli quartieri si è osservato un incremento nel Controllo di Comunità: nel 2021 i gruppi di residenti sono passati da 16 a 18 e il progetto può ora contare su 43 famiglie aderenti in più, per un totale di 414 nuclei familiari coinvolti.
E durante l’anno gli agenti sono stati impegnati anche in servizi di controllo sui camion – al fianco degli addetti della Motorizzazione -, sulla verifica di documenti segnalati dagli Uffici comunali per un sospetto di contraffazione, a supporto dell’Ausl per rintracciare persone in isolamento domiciliare che non rispondevano al telefono e nei controlli sulle residenze.
A partire dal mese di ottobre 2021 l’impianto Piscine Pergolesi ha registrato un considerevole aumento del costo materia sulle bollette del gas arrivando a più 343% nel mese di dicembre rispetto allo stesso mese del 2019: l’ultima bolletta ha toccato quota 25mila euro. Per l’impianto Appennino Blu a Pavullo, con una storia più recente, dall’apertura della gestione il gas ha avuto un aumento costo materia del 281% e l’energia elettrica del 237%.
Bastano questi dati per descrivere quanto i rincari delle bollette siano, per il sistema dell’impiantistica sportiva, un nuovo lockdown. Come Centro Sportivo Italiano di Modena, abbiamo voluto concentrare l’analisi di questi giorni soprattutto sugli impianti natatori, come le piscine, e sulle strutture che lavorano con l’acqua per progetti di benessere e riabilitazione: sono quelli che subiscono la stangata maggiore. Alcuni sono a gestione diretta, come Pergolesi Sport o la piscina di Pavullo (Appennino Sport), altri sono nostre società-simbolo come gli Amici del Nuoto (Vigili del Fuoco), Art Gravity (Aqua Equilibra), Cà Marta Sport & Fun (CDR). Erano stati quelli maggiormente penalizzati durante le chiusure a fronte di spese fisse altissime e lo sono ancora di più oggi quando le spese triplicano ma non altrettanto gli incassi.
“E’ necessario spiegare la grande difficoltà che il sistema sportivo sta vivendo unendo alcune voci di chi tutti i giorni rappresenta anche il Csi – spiega Emanuela Carta, presidente del Csi di Modena – Sono società di riferimento, che contano migliaia di appassionati su tutto il nostro territorio. Sentiamo quotidianamente i presidenti e i tecnici che faticano ad andare avanti perché le spese sono infinitamente più alte delle entrate anche in strutture di livello e di alta qualità, con un numero di iscritti già al limite per le regole dettate dalla situazione pandemica. Insomma: chi lavora bene, chi ha i numeri importanti in termini di frequenza, non ce la può fare. Figuriamoci impianti anche più piccoli, dove l’incidenza delle spese fisse spesso è anche più alta. L’idea quindi di unire le forze, anche nelle difficoltà, vuole provare ad alzare la voce: non il tono, perché non è nel nostro stile, ma l’attenzione su un problema che impatta su tutto il sistema di welfare. In una provincia come la nostra gli impianti sportivi sono sinonimo di salute, benessere, socialità e inclusione. Se questi dovessero chiudere, significherebbe rinunciare a parte della nostra vita: pensate a una vita senza sport, a una vita senza quei momenti di incontro che si organizzano all’interno delle strutture sportive, pensate alle ripercussioni che può avere su tutte le fasce della popolazione”.
Il comitato Csi di Modena e le società Amici del Nuoto (Vigili del Fuoco), Art Gravity (Aqua Equilibra), Cà Marta Sport & Fun (CDR) sono pienamente disponibili ad un confronto politico e tecnico che affronti in concreto possibili soluzioni e azioni legate alle esigenze energivore degli impianti che oggi, a causa dell’aumento dei costi, non sono più sostenibili. Il lavoro che si intende avviare ha l’obiettivo di trovare tutte le soluzioni possibili per evitare delle chiusure forzate, per permettere ai cittadini e alle società sportive natatorie di proseguire con l’attività e di restituire alla città impianti sempre più efficienti e con una forte attenzione all’ambiente.
“E’ importante, inoltre, riconoscere agli impianti sportivi non di proprietà pubblica ma con la stessa vocazione sociale, di benessere e inclusione, l’opportunità di accedere a maggiori finanziamenti per evitare che si creino impianti di serie A e serie B, con situazioni di disparità di accesso ad un servizio legato al movimento e alla salute nel proprio quartiere. Gestire insieme, con serietà e competenza, nei tempi giusti questa nuova emergenza che si aggiunge alla già difficile precarietà del comparto, è l’unico modo per poter salvare importanti presidi cittadini che offrono sport, socialità, salute e non dimentichiamolo posti di lavoro”, conclude Emanuela Carta.
Già prenotabili i laboratori gratuiti ‘Steam Education’ del FabLab Junior, sostenuti da Fondazione Modena e il Comune di Fiorano Modenese, dedicati a bambini dai 6 agli 11 anni, tutti alle ore 17.
Le attività, a grande richiesta, tornano in presenza presso la struttura di Casa Corsini, spazio dedicato alle nuove tecnologie e alla robotica educativa per ragazze e ragazzi, in via Statale 83 a Spezzano di Fiorano. Iscrizione obbligatoria tramite l’indirizzo mail info@casacorsini.mo.it dati i posti limitati.
Sono 3.184 le tonnellate di Rifiuti Elettrici ed Elettronici (RAEE) raccolte e smaltite dal consorzio Ecolamp nel 2021, di cui il 52% appartiene alla categoria delle sorgenti luminose esauste (R5) e il 48% è rappresentato da piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e apparecchi di illuminazione giunti a fine vita (R4). Grazie al corretto trattamento di questi rifiuti Ecolamp registra un tasso di recupero tra materia ed energia che supera il 95%.
Per quanto riguarda le sorgentiluminose – storico raggruppamento gestito dal consorzio – nel 2021 l’Emilia-Romagna ne ha avviate a riciclo 168 tonnellate. In particolare, Bologna, sesta a livello nazionale, ha raccolto 52 tonnellate di lampadine, mantenendo la prima posizione tra le province della regione, seguita da Reggio nell’Emilia (27) e Parma (21). Seguono Rimini (19), Modena (17), Forlì-Cesena (11) e Piacenza (10). Completano la classifica Ravenna e Ferrara, rispettivamente con 6 e 4 tonnellate raccolte e smaltite.
«Nel 2021 la raccolta del consorzio è rimasta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente, superando le tremila tonnellate. – commenta Fabrizio D’Amico, Direttore Generale di Ecolamp – I nuovi servizi che Ecolamp ha lanciato negli ultimi mesi per i conferimenti da parte dell’utenza professionale confermano, inoltre, lo spirito proattivo del consorzio per il raggiungimento di livelli crescenti di RAEE correttamente gestiti. In questa direzione vanno anche le iniziative di comunicazione che Ecolamp promuove a favore di una più diffusa sensibilità verso le buone pratiche a tutela dell’ambiente e a sostegno di un’economia più circolare e sostenibile».
Raccolta sorgenti luminose (R5) in Emilia-Romagna nel 2021 (dati Consorzio Ecolamp)
Ben 432 km di asfalti in gomma riciclata da PFU-Pneumatici Fuori Uso, resistenti, silenziosi e duraturi. Sono quelli che si potrebbero realizzare con il recupero delle oltre 17.000 tonnellate di Pneumatici Fuori Uso raccolte e recuperate in Emilia-Romagna nel 2021 da Ecopneus, equivalenti in peso a oltre 1.890.000 pneumatici da autovettura. Ecopneus è la società senza scopo di lucro principale operatore della gestione dei PFU-Pneumatici Fuori Uso in Italia, ed è responsabile di circa il 60% dei PFU generati ogni anno in Italia: circa 200.000 tonnellate di PFU ogni anno, l’equivalente in peso di circa 22 milioni di pneumatici per automobile.
Secondo i dati di Ecopneus l’Emilia-Romagna è la 5° Regione in Italia per quantità di PFU generati e raccolti nel 2021, un dato strettamente legato al numero di abitanti e al numero di veicoli circolanti nella Regione. In Emilia-Romagna Ecopneus ha esaudito 2.097 richieste di prelievo di PFU arrivate da 2.721 gommisti, stazioni di servizio e autofficine. Andando nel dettaglio provinciale, Ecopneus ha raccolto 3.556 tonnellate nella sola Provincia di Modena, 3.195 tonnellate nella provincia di Bologna, 2.871 tonnellate nella provincia di Reggio nell’Emilia, 2.372 tonnellate nella provincia di Parma, 1.269 tonnellate nella provincia di Rimini, 1.224 tonnellate nella provincia di Piacenza, 920 tonnellate nella provincia di Ferrara, circa 863 tonnellate nella provincia di Ravenna ed infine 743 tonnellate nella provincia di Forlì-Cesena.
Risultati importanti che confermano la validità di un sistema che ha profuso un impegno unico nel panorama nazionale, portando negli anni un beneficio concreto alla collettività e all’ambiente. Nel corso dell’anno Ecopneus si è inoltre impegnata concretamente per alleviare le criticità che hanno colpito il sistema di raccolta sul territorio incrementando del 20% la propria quota di raccolta aggiuntiva “straordinaria”, rispondendo tempestivamente alla nota inviata dalla Direzione Generale per l’Economia Circolare del Ministero della Transizione Ecologica che aveva già alzato dapprima del 15% e poi fino al 20% i quantitativi di PFU che i soggetti autorizzati come Ecopneus avrebbero dovuto raccogliere nel 2021.
“Il 2021 è stato un anno complesso per l’intero sistema e anche il 2022 è partito segnato dalle conseguenze della situazione sanitaria che stiamo purtroppo ancora vivendo. Lo scorso anno, nonostante la situazione emergenziale, siamo riusciti comunque a raggiungere pienamente gli obiettivi di legge, garantendo una raccolta capillare su tutto il territorio nazionale e dando il nostro contributo per risolvere un problema causa di forti sofferenze per i gommisti – ha dichiarato Federico Dossena, Direttore Generale di Ecopneus –Ecopneus ha messo in campo tutte le risorse di cui dispone, dando immediatamente seguito al provvedimento ministeriale che è intervenuto su un problema strutturale, legato principalmente ai flussi irregolari di pneumatici che ogni anno entrano nel nostro Paese senza documentazione fiscale, che alterano i conteggi sugli obiettivi di raccolta dei soggetti autorizzati, causando importanti perdite per l’erario e sottraendo risorse economiche all’intero sistema di recupero dei PFU. Come Ecopneus siamo orgogliosi di aver fatto la nostra parte e continuare ad alimentare e sostenere un settore d’eccellenza per lo sviluppo dell’economia circolare del Paese, come dimostra il sempre maggior impiego della gomma riciclata da PFU in molti settori, dall’edilizia, all’industria, allo sport, alle infrastrutture”
Ecopneus è fortemente impegnata per la promozione e la valorizzazione delle innumerevoli applicazioni della gomma riciclata dei PFU, un materiale prezioso ampiamente utilizzato in tutto il mondo per realizzare superfici sportive, campi da calcio, isolanti acustici, arredi urbani, per asfalti silenziosi, sicuri e duraturi o impiegata per il recupero energetico.
L’Emilia-Romagna è la 5° Regione in Italia per PFU raccolti da Ecopneus; a livello nazionale invece in testa troviamo la Lombardia (30.147 ton), poi il Lazio (18.944 ton), seguito dalla Campania (17.951 ton) il Veneto (17.896 ton), la Sicilia (14.343 ton), la Toscana (12.628 ton), la Puglia (11.776 ton), il Piemonte (9.803 ton), la Sardegna (8.504 ton), la Calabria (8.107 ton), le Marche (7.230 ton), il Trentino-Alto Adige (6.217 ton), l’Abruzzo (5.051 ton), la Liguria (3.808 ton), l’Umbria (3.546 ton), la Basilicata (2.815 ton), il Friuli Venezia Giulia (2.682 ton), il Molise (1.623 ton) e infine la Valle d’Aosta (408 ton).
A livello nazionale, nel 2021, Ecopneus ed esaudito oltre 65mila richieste di prelievo di Pneumatici Fuori Uso presso oltre 26.500 gommisti, stazioni di servizio e autofficine in tutta Italia registrati nel sistema informatico di Ecopneus.
Oggi in Emilia Romagna si registrano 16.142 casi di positività Covid in più rispetto a ieri, su un totale di 65.908 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 25.455 molecolari e 40.453 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 24,5%.
Vaccinazioni
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.545.574 dosi; sul totale sono 3.688.812 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91,8%. Le terze dosi fatte sono 2.235.416.
Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 149 (-3 rispetto a ieri, pari al -2%), l’età media è di 63,4 anni. Sul totale, 95 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 62,2 anni), il 63,8%; 54 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65,8 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna sono quasi 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.
Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.610 (+33 rispetto a ieri, +1,3%), età media 71,1 anni.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 18 a Parma (-2); 16 a Reggio Emilia (+1); 21 a Modena (invariato); 35 a Bologna (-3); 11 a Imola (invariato); 10 a Ferrara (invariato); 11 a Ravenna (+1); 4 a Forlì (invariato); 5 a Cesena (+2); 12 a Rimini (invariato).
Contagi
L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 35 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.625 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 202.857), seguita da Ravenna (2.222 su 91.596); poi Reggio Emilia (1.856 su 109.326) e Modena (1.765 su 157.129); quindi Rimini (1.444 su 100.962), Parma (1.326 su 79.937), Ferrara (1.204 su 63.731), Forlì (778 su 47.311) e Piacenza (747 su 56.338); infine Cesena (687 su 56.681) e il Circondario imolese, con 488 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 30.944.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 400.893 (+4.886). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 398.134 (+4.856), il 99,3% del totale dei casi attivi.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Guariti e deceduti
Le persone complessivamente guarite sono 11.208 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 580.969.
Purtroppo, si registrano 48 decessi:
3 in provincia di Piacenza (2 uomini di 73 e 95 anni, una donna di 79)
5 in provincia di Parma (3 uomini di 81, 83 e 92 anni, 2 donne di 86 e 91 anni)
2 in provincia di Reggio Emilia (entrambe donne, di 87 e 93 anni)
7 in provincia di Modena (3 uomini di 74, 79, due di 85 anni e uno di 91, due donne di 86 e 88 anni)
12 in provincia di Bologna (4 uomini, rispettivamente di 82 anni, due di 83 e uno di 90 anni; 8 donne, rispettivamente di 84, tre di 87 anni, un decesso delle quali è stato registrato dall’Ausl di Parma, poi 90, 93, 95 e 96 anni)
3 nel Circondario Imolese (3 uomini di 85, 92 e 96 anni)
4 in provincia di Ferrara (3 uomini di 78, 82 e 88 anni e una donna di 60 anni)
4 in provincia di Ravenna (3 uomini di 78, 80 e 96 anni, una donna di 74 anni)
1 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 94 anni)
6 in provincia di Rimini (3 uomini di 75, 97 e 98 anni e 3 donne, una di 70 e due di 92 anni).
un uomo di 73 anni residente fuori dall’Emilia-Romagna, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Ravenna.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.950.
Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 8 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
Unioncamere Emilia-Romagna, partner della rete Enterprise Europe Network, in collaborazione con le Camere di commercio della regione, promuove l’evento di matchmaking (b2b) On-line EU Fashion Match Amsterdam 11.0. Si tratta di una serie di incontri bilaterali, riservati a tutti gli operatori del settore tessile & fashion, in programma dal 30 gennaio al 1 febbraio 2022.
Il b2b Eu FashionMatch 11.0 è organizzato dalla Netherlands Enterprise Agency / Rijksdienst Voor Ondernemend Nederland (RVO) come membro della Enterprise Europe Network (EEN) e membro del Sector Group Textile and Fashion, impegnato a riunire i produttori europei di moda e tessili per migliorare le opportunità e le partnership commerciali trovando partner per progetti comuni, esplorando nuovi mercati e condividendo conoscenze, idee, innovazione e ispirazione.
Possono prender parte all’evento b2b: stilisti di moda; marchi di moda (abbigliamento/accessori di moda); aziende produttrici di tessuti e accessori; rivenditori, distributori, agenti di vendita, negozi di moda; piattaforme di e-commerce; agenzie di PR, coaching, marketing e consulenti aziendali; acquirenti/agenti commerciali; Università/Istituti di R&S alla ricerca di nuove partnership, servizi di riciclaggio (chimico e meccanico) e smistamento.
La partecipazione è gratuita previa registrazione e iscrizione al link:
Le aziende registrate potranno richiedere incontri consultando il catalogo online direttamente dalla piattaforma e selezionando i partner internazionali più interessanti per il proprio business.
Come l’edizione 2021, anche questa si svolgerà on line per l’emergenza Covid 19, ma prosegue comunque la serie di una fiera, Modefabriek che, nell’edizione in presenza, svoltasi fino al 2020, ha raccolto una media di circa 19mila visitatori professionali da tutto il mondo.
Ciò conferma l’importanza della manifestazione che rappresenta una piattaforma internazionale per scoprire nuove tendenze e incontrare operatori provenienti dall’Europa.
Per informazioni e assistenza nella procedura d’iscrizione e richiesta incontri: Unioncamere Emilia-Romagna Enterprise Europe Network – SIMPLER tel. 051-6377034 e-mail: simpler@rer.camcom.it
Il servizio rientra nelle attività di Enterprise Europe Network, che è la più grande rete a supporto delle Piccole e Medie Imprese, creata nel 2008 dalla Commissione Europea al fine di accrescere il potenziale innovativo e competitivo delle imprese e la loro dimensione internazionale.
Lo Sportello del Cittadino del Comune di Formigine, assieme all’Ufficio Relazioni con il Pubblico, rimangono i servizi di maggiore prossimità con gli utenti, e molto apprezzati dagli stessi, anche e soprattutto in questo momento nel quale tanto si sta facendo per incentivare le pratiche digitali e far risparmiare tempo e spostamenti alle persone.
Guardando i dati di affluenza degli ultimi due anni, emerge come il numero di utenti che si sono recati presso la sede di via Unità d’Italia nel 2020 sia scesa a un quarto rispetto ai numeri dell’anno precedente (41.743); per poi raddoppiare nel confronto 2020 (13.422) – 2021 (24.088). Ciononostante, il servizio non ha mai fatto mancare la sua vicinanza alla popolazione, aumentando le linee telefoniche durante l’emergenza sanitaria, con una stima approssimativa di 25.000 telefonate all’anno e, dalla primavera del 2020 aggiungendo il pomeriggio del lunedì come apertura.
Guardando al 2021, la metà degli accessi riguardano l’anagrafe e lo stato civile (12.102), seguiti dai servizi tecnici (tributi e commercio con 2.525 accessi). Un grande lavoro è stato svolto dai facilitatori digitali che, tra i primi in provincia, hanno aiutato 1.850 persone a ottenere le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), necessarie per accedere a molti servizi online come le iscrizioni scolastiche, il Fascicolo Sanitario Elettronico, pratiche INPS e INAIL.
Sempre sul fronte del digitale, ricordiamo il successo dell’App Comuni-chiamo, che si può scaricare gratuitamente sul proprio smartphone e inoltrare direttamente al Comune le segnalazioni su arredo urbano, verde pubblico, strade comunali eccetera. Su 2.230 segnalazioni arrivate agli uffici competenti, 1.860 sono state inviate attraverso l’applicazione digitale.
Aumentata la richiesta delle carte d’identità elettroniche, che nel 2021 sono state 4.635.
Si ricorda che, come previsto dal Decreto legislativo n°1 del 7/1/2022, dal 1 febbraio 2022 è esteso l’obbligo del Green Pass cosiddetto “base” a coloro che accedono ai pubblici uffici. Fino al termine dell’emergenza sanitaria, si accede allo Sportello previa prenotazione telefonica dell’appuntamento (059 416167) o attraverso la form presente sul sito www.comune.formigine.mo.it. Si invitano i cittadini con particolari esigenze (disabili, donne incinte, etc) a segnalarlo in fase di prenotazione per accoglierli al meglio.
Si è conclusa la 10° edizione de La Ceramica e il Progetto, il concorso di architettura che premia le migliori realizzazioni architettoniche con piastrelle di ceramica italiane, aperto ad architetti e interior designers residenti in Italia. La Giuria – composta da Mario Cucinella e Fulvio Irace – ha esaminato gli oltre 60 lavori pervenuti, sulla base di creatività, funzionalità, ed appeal estetico dei progetti.
Nella categoria Residenziale è risultato vincitore il progetto “Villa T” a Peschiera del Garda (VR), realizzato dallo studio Ardielli Fornasa Associati, che vede l’utilizzo di piastrelle di Ceramica Sant’Agostino. Una sorta di manifesto dell’abitare, nel rispetto del territorio, per cui i materiali sono espressione di una tradizione costruttiva del passato rivista in chiave contemporanea. La forma semplice con tetto a falda, il rivestimento in mattone faccia a vista e soprattutto l’utilizzo della ceramica nei rivestimenti interni ed esterni sono gli elementi caratterizzanti l’edificio. In particolare, inoltre, il laterizio della ditta Terreal Italia utilizzato in facciata esprime al meglio il concetto di sostenibilità dell’intera costruzione.
Vince il premio per la categoria Commerciale il progetto “Mozzanica&Mozzanica Headquarters” a Osnago (LC) di Alessandro Villa Studio, che vede l’utilizzo di piastrelle Marazzi. Il progetto interviene su una preesistente struttura produttiva per trasformarla in un complesso multifunzionale, articolato in uffici, produzione e area per attività di formazione. La qualità del disegno compositivo non dimentica l’identità originaria, attraverso una scelta intelligente di materiali e colori che ricordano l’origine industriale del complesso. L’uso delle grandi lastre in ceramica coniuga perfettamente il tema della durabilità e della sostenibilità dell’intero progetto.
Nella categoria Istituzionale vince il “Nuovo complesso parrocchiale Resurrezione di Nostro Signore, Varignano” a Viareggio (LU) dello studio TAMassociati, che ha utilizzato piastrelle di Casalgrande Padana. Lo spazio sacro obbliga sempre ad un esercizio culturale prima che progettuale dove finito e infinito, tempo e spazio, ritualità e narrazione iconografica dialogano tra loro. La scelta compositiva affida alla ceramica non solo i rivestimenti, le pavimentazioni interne ed esterne, compresa l’aula liturgica, ma anche il presbiterio e il battistero. Simboli centrali, non solo dal punto di vista religioso, dove il bianco assoluto ottenuto con lastre ceramiche segna in modo indelebile il legame con la storia.
La Giuria de La Ceramica e il Progetto 2021 ha altresì deciso di conferire 5 Menzioni, 2 nelle categorie Commerciale e Istituzionale e una nella categoria Residenziale.
Per quest’ultima categoria la menzione va allo studio a25 architetti per il progetto “Casa in collina a Montevecchia” in Brianza, nel quale sono state utilizzate piastrelle di Blustyle. Restaurare è un’attività sospesa tra la cultura del presente e il rispetto per la tradizione, così come avviene nei borghi italiani, spesso abbandonati o semplicemente sottoposti al cambiamento di destinazione d’uso. Questo progetto, una volta luogo di produzione di vino e formaggio, consta di tre spazi contigui, trasformati in un’unità abitativa, con l’utilizzo di pavimenti in ceramica che ne ridisegna i volumi, mantenendo l’identità originaria.
Prima menzione nella categoria Istituzionale a “Ceresio 7/9” a Milano, dello studio Paolo Asti Architects che ha utilizzato piastrelle di Marazzi. Un edificio ad uso uffici nell’ambito di una importante riqualificazione urbana in un’area centrale e strategica di Milano. Il ceppo ceramico dimostra che il grès porcellanato è in grado di dialogare con la storia passata, presente e futura dell’architettura; la ceramica è un materiale innovativo che rispetta un’edilizia industriale ormai superata e che riprende l’estetica del ceppo, ancora molto presente in questa parte del capoluogo lombardo.
Seconda menzione Istituzionale a “La passeggiata dei baci” di Portofino, a cura di UNA2 architetti associati, con l’uso di piastrelle di Etruria design. Una soluzione funzionale nella quale la relazione con il territorio diventa basilare, per il delicato contesto paesaggistico locale che va salvaguardato. In questo bellissimo e poetico progetto la ceramica, insieme al metallo e la forma ad arco delle porte, crea una gradevole e insolita gelosia e ci ricorda che è possibile migliorare il nostro territorio con interventi funzionali ed efficaci, capaci di parlare della storia del luogo e perfettamente integrati in esso.
Per la categoria Commerciale, menzione d’onore al progetto “Blessing” a Castellamare di Stabia, realizzato dallo studio Carmine Abate Architetto con la scelta di piastrelle di Ceramica Vogue. Il progettista inventa uno spazio che è un vero e proprio laboratorio che ci riporta agli anni Settanta. La presenza di oggetti “iconici”, come le sedute Superleggera di Gio Ponti e Chiara di Mario Bellini, si integra perfettamente con la funzione commerciale di questa boutique di abbigliamento. Il tutto realizzato con circa ventimila piastrelle 10×10 cm. che rivestono pareti, pavimento e anche soffitto. Un manifesto culturale e produttivo nel segno del Made in Italy.
Seconda menzione Commerciale al “Monastero” di Arco (TN), realizzato da noa* network of architecture, con l’utilizzo di piastrelle di Marca Corona, Florim, Casa Dolce Casa e Marazzi. L’intervento progettuale sul seicentesco Monastero delle Serve di Maria Addolorata affronta un tema ricorrente nella cultura architettonica italiana, ovvero la trasformazione di un insediamento storico in un albergo. La ceramica rappresenta la soluzione ideale per fare dialogare passato e presente e abbinare le esigenze del nostro tempo e le elevate performance del materiale ceramico con le radici storiche e culturali del luogo.
L’illustrazione dei progetti avverrà in occasione di un evento digitale Ceramics of Italy / La Ceramica e il Progetto – con l’assegnazione di crediti formativi professionali per architetti – in fase di definizione e in programma nelle prossime settimane.
UniCredit Unlocked ha come obiettivo una serie di azioni di rilancio del Gruppo per sprigionare appieno il potenziale della banca italiana, mettendo al centro Clienti e Dipendenti attraverso processi di semplificazione e investimenti nel digital & data.
UniCredit comunica di avere firmato con le Delegazioni di Gruppo di FABI, FIRST CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN, l’accordo sindacale finalizzato nel contempo al rilancio strutturale del mondo delle filiali attraverso una serie di azioni di cambiamento programmate sino a tutto il 2024 previste dal piano, volte a sprigionare appieno il potenziale commerciale di UniCredit, a favorire un ricambio generazionale e a rafforzare la formazione e lo sviluppo delle persone del Gruppo UniCredit in Italia.
In tale prospettiva, il nuovo Piano avrà come punti di riferimento all’interno del perimetro italiano:
la centralità del ruolo sociale di UniCredit in Italia, dove la Banca ha fortissime radici ed intende contribuire a creare le condizioni per favorire l’auspicato rilancio strutturale dell’economia del Paese in termini di sostegno e attenzione al territorio, al tessuto produttivo e alle famiglie;
la centralità del cliente, i cui bisogni e necessità hanno subito una forte accelerazione nei cambiamenti;
la centralità della filiale per garantire un alto livello di presidio del territorio;
la semplificazione organizzativa/efficienza dei processi, per liberare tempo per il contatto con il cliente, con l’obiettivo di aumentare la capacità di fare business;
l’efficienza nei costi a vantaggio di investimenti nelle filiali ed in trasformazione digitale, per rendere UniCredit pienamente in grado di competere nelle nuove prospettive di mercato;
la strategia digitale, con importanti investimenti in infrastrutture tecnologiche per fornire alla clientela servizi ancora più semplici e personalizzati;
“Sono molto soddisfatto per l’accordo raggiunto oggi e ringrazio le sigle sindacali per il confronto costruttivo e il loro significativo contributo al risultato ottenuto – dichiara Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit. – Quest’accordo è una dimostrazione dell’approccio che abbiamo adottato in questi negoziati arrivando a un risultato positivo per i nostri dipendenti. Si tratta di un traguardo che ci consentirà di rafforzare ulteriormente la nostra vicinanza ai territori in modo socialmente responsabile e favorire un importante ricambio generazionale, anche in vista dei nuovi investimenti digitali che ci attendono, in linea con gli obiettivi di rilancio previsti dal piano UniCredit Unlocked”.
L’accordo definisce le modalità ed i criteri per il raggiungimento dell’obiettivo di complessive 1.200 nuove uscite volontarie entro la fine del 2024, con strumenti socialmente responsabili quali principalmente il pensionamento e l’accesso al Fondo di Solidarietà.
Il Gruppo si impegna ad assumere 725 persone nel trienno 2022/2024, che, sommate alle 775 residue dell’Accordo del 2 Aprile 2020, portano i nuovi ingressi a circa 1.500. Ciò garantisce un positivo turnover generazionale e l’aumento delle competenze digitali della forza lavoro.
In particolare:
nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato/apprendistato, in rapporto di una entrata ogni due uscite di adesione al piano, sino all’inserimento di 475 risorse che verranno inserite nelle filiali della banca;
per il rafforzamento del ricambio generazionale, UniCredit dichiara inoltre che effettuerà un corrispondente ulteriore numero di 250 assunzioni, equamente ripartite tra le filiali e il rafforzamento dell’area Digital;
il completamento dei residui 775 ingressi concordati già previsti nell’ambito dell’Accordo di Gruppo del 2 aprile 2020;
inoltre, 1.000 apprendisti, saranno nel tempo confermati in contratti di lavoro a tempo indeterminato.
Queste nuove assunzioni, oltre a garantire il necessario ricambio generazionale supportando l’evoluzione del modello di banca, intendono anche costituire un importante contributo di UniCredit alla crescita e sviluppo del sistema Paese.
Altro pilastro previsto è la conferma tra le Parti della centralità dei processi di formazione per lo sviluppo professionale delle risorse umane e per la riuscita del Piano “UniCredit Unlocked”, a tal fine grande rilievo avrà la creazione della nuova Academy in Italia, che sarà il fulcro della formazione e dello sviluppo delle persone attraverso una costante collaborazione e sinergia con il territorio e con i business.
Infine le Parti, in considerazione dell’impegno profuso dai Lavoratori/Lavoratrici del perimetro nazionale, hanno confermato di intensificare il confronto per finalizzare a breve il premio collettivo di produttività riferito al 2021.
La restituzione del portafoglio al Contact Center della Polizia locale di Modena
Un 21 sassolese ha potuto rientrare in possesso del portafoglio perso e di tutto quanto conteneva poche ore dopo lo smarrimento, grazie al senso civico di un altro cittadino che lo ha trovato e consegnato immediatamente alla Polizia locale di Modena.
È accaduto nella giornata di mercoledì 26 gennaio, quando in tarda mattinata, un 29enne camerunese che stava recandosi all’ufficio Infortunistica di via Galilei, ha trovato a terra, nel parcheggio antistante il Comando, un portafoglio di pelle contenete documenti, carta di credito e una discreta cifra di denaro in contante. L’uomo ha subito portato l’oggetto rinvenuto al Contact Center della sede della Polizia locale che in poco tempo è riuscita a rintracciare il legittimo proprietario, che in mattinata si era appunto recato all’ufficio verbali per ottenere informazioni e che, evidentemente aveva perso il portafoglio poco dopo e non aveva ancora presentato denuncia di smarrimento o furto. Grazie ai documenti rinvenuti, insieme a quasi 200 euro in contanti, il giovane è stato prontamente telefonicamente e nel pomeriggio si è recato di persona al Comando dove ha potuto inaspettatamente recuperare il suo portafoglio.
Anche Sassuolo, questa mattina ha reso omaggio alle vittime della Shoah, celebrando la Giornata della Memoria in occasione del 77° anniversario della liberazione del campo di Auschwitz, per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici nei campi nazisti.
Presso il parco delle Rimembranze di viale XX Settembre, alla presenza delle Autorità cittadine e dei rappresentanti delle Associazioni d’Arma, dei Deportati, ex Internati e Combattenti e della Resistenza si è tenuta la cerimonia pubblica e commemorazione delle vittime dei campi di sterminio e degli ex internati militari e civili con la posa della corona d’alloro.
La cerimonia, iniziata con il saluto del Sindaco Gian Francesco Menani e di Anpi Sassuolo, è terminata con due letture a cura di Anpi Sassuolo: “La memoria rende liberi” di Liliana Segre e “Donne e Bambini nei lager nazisti – testimonianze dirette” a cura di Giorgina Bellak e Giovanni Melodia.
Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Banzi Liviana
Una situazione che accomuna l’Emilia-Romagna al resto del Paese, quella della carenza di medici di medicina generale, e che vede la Regione e le Organizzazioni sindacali unite nel comune sforzo di fronteggiarla, con tutti gli strumenti possibili. A cui se ne aggiunge uno.
Sale da 500 a 650 il numero massimo di pazienti assistiti dai medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale ai quali è stato conferito un incarico temporaneo. Una possibilità, quella di incrementare fino al 30% il massimale degli assistiti previsto per questi medici corsisti, offerta alle Regioni dallo stesso Accordo Collettivo Nazionale (del 18 giugno 2020) che disciplina i rapporti con i medici di medicina generale. E che l’Emilia-Romagna, d’accordo con i sindacati, ha quindi deciso di sfruttare.
A questo scopo la Giunta ha approvato la sottoscrizione di una specifica intesa che è stata siglata in questi giorni tra l’assessorato alle Politiche per la salute (Direzione generale) e le Organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale Fimmg, Snami e Smi.
“Da anni siamo impegnati a fronteggiare il tema della carenza di medici di famiglia, che purtroppo riguarda l’intero Paese e che richiede una soluzione sovraregionale – sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Lo facciamo aumentando di anno in anno le risorse per garantire più posti ai corsi di formazione triennale in medicina generale e utilizzando tutte le possibilità che abbiamo. L’intesa con i sindacati va proprio in questa direzione: estendere ulteriormente la platea dei pazienti che i medici corsisti in medicina generale possono assistere. Decisione certamente non risolutiva- aggiunge Donini- ma che permette di alleggerire l’attuale situazione di carenza di medici di assistenza primaria che le Aziende sanitarie si trovano ad affrontare con difficoltà, ogni anno, quando devono incaricare i professionisti per gli ambiti territoriali vacanti, a partire dalle zone più svantaggiate”.
Contenuti dell’intesa
L’intesa stabilisce dunque che per i medici frequentanti il corso di formazione specifica in medicina generale della Regione Emilia-Romagna ai quali è stato conferito un incarico temporaneo si applicherà il massimale di 650 pazienti, limitatamente al restante periodo di frequenza del corso.
Non solo, perché si sottolinea la necessità di orientarsi a una nuova organizzazione del corso attraverso la frequenza flessibile alle attività didattiche teoriche. A questo scopo la Regione e le Aziende sanitarie sedi del corso si impegnano, anche attraverso il contributo del Consiglio didattico regionale, ad assicurare la possibilità di partecipazione alla didattica teorica anche mediante strumenti telematici, per agevolare la partecipazione attiva dei medici che svolgono attività lavorativa anche dalle aree più periferiche del territorio regionale.
Il presidente Alessandro Reginato ha convocato il primo Consiglio Comunale di Fiorano Modenese del 2022 per lunedì 31 gennaio, alle ore 19.00, presso la struttura di Casa Corsini (via Statale, 83).
Fra i punti da discutere, invece, vi sono tre interrogazioni: la prima riguarda il PNRR in relazione all’ambito scuola; la seconda, la realizzazione della rotonda di via G. Evangelista (all’incrocio con via Canaletto); mentre la terza riguarda la pulizia di Villa Pace. Un punto particolarmente importante è rappresentato dall’approvazione del procedimento che permetterà una variante urbanistica necessaria alla prossima edificazione della nuova scuola dell’infanzia, a Spezzano di Fiorano. Altri temi all’Ordine del Giorno sono la videosorveglianza per il contrasto all’abbandono sconsiderato dei rifiuti nei pressi dei cassonetti e la carenza di personale infermieristico nelle Cra. In ultimo, sono presenti in elenco due interpellanze: una sulla nuova illuminazione di via Verdi e l’altra sulla rottura della pavimentazione in via Vittorio Veneto, questioni già oggetto di dibattito in diversi altri Consigli.
La seduta sarà trasmessa sui canali YouTube e Facebook del Comune.
“Sciroppo di Teatro” arriva nella provincia di Modena a partire dal 29 gennaio. Bambine e bambini a teatro con la ricetta del pediatra: è questa la sperimentazione al via in 22 Comuni dell’Emilia Romagna grazie al progetto “Sciroppo di teatro. Un progetto per bambine, bambini e famiglie” di ATER Fondazione. I bambini e le bambine dai 3 agli 8 anni, assieme ai loro accompagnatori, potranno andare a teatro anche con un voucher fornito dai pediatri e farmacisti dei Comuni coinvolti, per soli due euro a spettacolo.
Nella provincia di Modena sono cinque i Comuni coinvolti nella rete di Sciroppo di Teatro: Modena, Bomporto, Maranello, Nonantola e Pavullo nel Frignano. In questi territori risiedono complessivamente oltre 13mila bambini e bambine dai 3 agli 8 anni di età. Per distribuire lo Sciroppo di Teatro si sono attivati in tutto 33 pediatri e 57 farmacie.
Dopo la “prima” al Teatro Storchi di Modena, il 9 gennaio scorso, il sipario si aprirà sul palcoscenico del Teatro Auditorium Enzo Ferrari di Maranello il 29 gennaio alle 16 con lo spettacolo A ritrovar le storie del Teatro dell’Orsa: un saltimbanco arrivato da lontano aiuta il paese di Tarot a ritrovare le storie perse insieme alle parole; quella che sembra una fine, torna ad essere un inizio – per bambini a partire dai 5 anni.
Il 30 gennaio è la volta del Cinema Teatro Mac Mazzieri di Pavullo nel Frignano e del Teatro Massimo Troisi di Nonantola. A Pavullo alle ore 16:30 il Teatro dell’Orsa presenterà Fiabe a colori: sulla scena un’unica attrice accompagnata dalla musica dal vivo, narra tre storie per divertirsi e sottolineare il potere del gioco dei bambini – per bambini dai 3 anni.
A Nonantola alle ore 17:00 pupazzi e marionette della compagnia Burambò narreranno la storia de L’elefante smemorato e la papera ficcanaso – per bambini a partire dai 4 anni.
Gli appuntamenti di Sciroppo di Teatro a Modena e provincia continuano anche nei mesi di febbraio, marzo e aprile, e coinvolgeranno anche il Cinema Teatro comunale di Bomporto.
INFORMAZIONI DI BIGLIETTERIA
Biglietto Sciroppo di Teatro: Unico 2 € elenco farmacie e pediatri su www.ater.emr.it
Teatro Auditorium Enzo Ferrari di Maranello
Adulti 6€, bambini fino a 12 anni 5€
Prevendita: online su Vivaticket, in biglietteria il mercoledì dalle 10 alle 12.30 e nei giorni di apertura della cassa per proiezioni cinematografiche. Inoltre, la biglietteria apre due ore prima dello spettacolo. Info e prenotazioni: auditoriumferrari@gmail.com
Cinema Teatro Mac Mazzieri di Pavullo
Adulti 6€, bambini fino ai 12 anni 5€
Prevendita: online su Vivaticket e nei giorni di apertura della cassa per proiezioni cinematografiche. Vendita diretta: la biglietteria apre un’ora prima dello spettacolo. Info e prenotazioni: info@cinemateatromacmazzieri.it – whatsapp 3332455578
Teatro Massimo Troisi di Nonantola
Adulto 7 €, bambini fino a 12 anni 5 €, 2° bambino e oltre 4 €
Prevendita: online su Vivaticket e nei giorni di apertura della biglietteria (martedì e sabato dalle 16.00 alle 19.00). Inoltre la biglietteria apre un’ora prima dello spettacolo. Info e prenotazioni: teatrotroisinonantola@ater.emr.it tel. 059.896535 (negli orari di apertura della biglietteria).
Proseguono le proiezioni al Cinema Astoria, seppure in osservanza delle norme anti contagio. Da sabato 29 a lunedì 31 gennaio saranno in programmazione due pellicole: “Il lupo e il leone” (un film di Gilles de Maistre con Molly Kunz, Graham Greene, Charlie Carrick), pellicola dedicata a bambini e famiglie; e “Illusioni Perdute” (ultima fatica di Xavier Giannoli, con Benjamin Voisin, Cécile De France, Xavier Dolan), film tratto da un’opera di Balzac, dove un giovane provinciale deve fare i conti con le sue ambizioni, che vede infrangersi contro la spietata società parigina.
Il costo del biglietto intero è di 7 euro, ridotto 5 euro.
Il lupo e il leone: sabato ore 21.00 / domenica ore 16.30 e 18.30.
L’accesso in sala è regolato dalle norme per il contenimento del Covid-19: necessario il super green pass, la mascherina FFP2, la disinfezione delle mani. Divieto di consumazione di cibi e bevande nei luoghi al chiuso. Tutte le proiezioni sono organizzate da TIR Danza, con la collaborazione del Comune di Fiorano Modenese. Per maggiori informazioni: www.cinemateatroastoriafiorano.it.