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Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 31 dicembre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 31 dicembre 2024Cielo sereno o poco nuvoloso. Foschie dense e locali banchi di nebbia nelle aree di pianura in diradamento nelle ore centrali della giornata. Temperature stazionarie o in lieve flessione: minime tra -2 e 3 gradi nei capoluoghi di provincia, valori di qualche grado inferiori nelle aree extraurbane; massime tra 5 e 10 gradi. Venti deboli sud-occidentali con rinforzi sui rilievi di crinale. Mare calmo.

(Arpae)

Il Sassuolo vince e mantiene la testa del campionato

Il Sassuolo vince e mantiene la testa del campionatoSfida valida per la 20^ giornata di campionato di Serie B quella tra il Sassuolo di Fabio Grosso, che guida la classifica con 43 punti e il Cosenza di Massimiliano Alvini, che in classifica è penultimo con 17 punti considerando i quattro punti di penalità.

Mister Grosso manda in campo Moldovan, Doig, Ghion, Boloca, Tolijan, Odenthal, Torstved, Muharemovic, Laurienté, Berardi e Russo.

Dirige la gara il Sig. Santoro da Messina coadiuvato dagli assistenti Mokhtar di Lecce e Bianchini di Perugia. Quarto uomo il sig. Drigo di Portogruaro.

Partita strana con un Sassuolo che spende tutto il primo tempo in un interminabile serie di passaggi che raramente si trasformano in qualcosa di realmente pericoloso.

Il Cosenza da parte sua nonostante la grande differenza tecnica sulla carta i suoi li manda a tu per tu con Moldovan per più di una volta.

Occorre attendere il secondo tempo per vedere gli ospiti andare in rete per ben due volte, la prima al 51’ ma annullata a Strizzolo per posizione di partenza giudicata in fuorigioco da Maresca al V.A.R e Gualtieri per l’A.V.A.R

Regolarissima invece la conclusione di Michael Venturi al 60’ che un tiro di sinistro da centro area mette il pallone nell’angolino in basso a sinistra.

Sassuolo 0 – Cosenza 1

I padroni di casa accusano il colpo con la partita che si mette su un binario sbagliato. Grosso decide di rispondere con un gioco più votato alla conclusione e con due sostituzioni quelle di Moro al posto di Russo, che non ha brillato in questo suo turno da titolare, e Pieragnolo per Doig.

Dalla metà della ripresa la partita è un assedio dell’area Cosentina ma senza troppa fortuna per i padroni di casa; emblematico il conteggio dei corner al minuto 85 di sei a zero in vantaggio per i padroni di casa.

Le speranze di tenersi la testa del campionato le riapre Luca Moro al minuto 86’ con un forte tiro da centro area che si insacca alle spalle di Micai.

Sassuolo 1 – Cosenza 1

Della serie Fabio Grosso non li sbaglia mai, è uno dei suoi cambi (come al solito) Luca Lipani che con tiro di destro rimette tutto a posto mentre il cronometro segna il 90’.

Sassuolo 2 – Cosenza 1

In pieno recupero esce Laurienté per Antiste e Berardi per Iannoni mentre a tutto il tifo neroverde non resta che contare i secondi e poi lasciare andare un urlo di liberazione da una tensione eccessiva per quello che si pensava alla vigilia del match.

Claudio Corrado

In Italia il 7,6% della popolazione costretto nel 2023 a rinunciare alle cure per problemi economici, liste d’attesa lunghe e mobilità

In Italia il 7,6% della popolazione costretto nel 2023 a rinunciare alle cure per problemi economici, liste d’attesa lunghe e mobilitàAumenta il numero delle persone in Italia che rinuncia a curarsi per problemi economici, tempi di attesa troppo lunghi o difficoltà a raggiungere i luoghi di cura.
Ben il 7,6%, secondo l’ultima Relazione del Cnel (Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro), in pratica 4,5 milioni di persone, hanno rinunciato a usufruire delle prestazioni sanitaria nel 2023.

Va un po’ meglio in Emilia-Romagna che insieme a Toscana, Campania, Friuli-Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano, si attesta su percentuali di poco inferiori al 6%.

“Come ho avuto modo di evidenziare anche nei giorni scorsi- afferma il presidente della Regione, Michele de Pascale-, i dati complessivi del sistema sanitario in Italia stanno crollando e sono in costante peggioramento nel nostro paese. Come si evince chiaramente dalla rilevazione del Cnel, la tendenza non solo non si sta invertendo, ma si sta aggravando; la situazione è ulteriormente preoccupante perché mette in luce una profonda assenza consapevolezza da parte del Governo rispetto al problema. Si continuano a dare cifre sui finanziamenti che non corrispondono alla reale misurazione delle risorse necessarie, e il sistema è sempre più in difficoltà. Questi dati devono far capire al Governo che la rotta che sta tracciando sulle politiche sanitarie è sbagliata- conclude il presidente-, va invertita al più presto e su questo l’Emilia-Romagna intende essere in prima fila”.

Botti di Capodanno, arriva la bomba “Sinner”: i consigli dei Carabinieri

Botti di Capodanno, arriva la bomba “Sinner”: i consigli dei CarabinieriLe iniziative dei vari enti, comuni in prima linea, che in concomitanza con i festeggiamenti di fine anno hanno emesso ordinanze che vietano l’utilizzo di petardi e fuochi d’artificio, non hanno fermato il lavoro dei fuochisti, che hanno già immesso sul mercato, quello nero ovviamente, il grande botto di fine anno: la “bomba Sinner”, il terribile botto che prende spunto dal campione del Tennis.

Una “usanza” che risale a decenni fa, e che nella “bomba di Maradona” vide il suo capo più noto. Ma anche quelle di Careca, Zola fino ad arrivare alla “bomba Cavani” e alla “bomba Higuain” e quelle piu’ recenti degli ultimi due anni la bomba “Kvara”, dedicata al beniamino dei tifosi Khvicha Kvaratskhelia e la bomba scudetto dedicata alla vincita del campionato di serie A della squadra Partenopea. Altre bombe erano anche “dedicate” a personaggi della politica o a eventi che avevano caratterizzato l’anno (come la “bomba Bin Laden”, divenuta nota dopo gli Attentati alle Torri Gemelle del 2001 e la bomba “Covid” ispirata alla pandemia). Se il mercato nero dei fuochi d’artificio è all’opera significa che gli italiani nonostante i vari divieti emessi hanno deciso di dare il benvenuto al 2025 a suon di botti non disdegnando l’interesse per il mercato nero.

Per questo, come sempre, in prossimità delle festività di fine anno il comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia promuove la campagna di sensibilizzazione “Usa la testa non rovinarti la festa”, rivolta soprattutto ai giovani, per educarli al corretto uso dei fuochi pirotecnici legali e disincentivare l’acquisto dei pericolosissimi fuochi illegali, che spesso provocano tante vittime, specie nei giovani in età adolescenziale. Anche quest’anno, il campionario dei fuochi d’artificio è assortito, ma anche estremamente pericoloso, specie di quelli proibiti.

La new entry, sarebbe quindi essere la ‘Bomba Sinner’, lo spauracchio del Capodanno 2025 che non poteva non essere legata alle gesta del campione altoatesino del Tennis. Nuovo nome per adeguarsi all’attualità, e con un potenziale distruttivo sempre elevato. Questo il nuovo botto, ovviamente illegale, che pare si stia diffondendo sul mercato parallelo dei fuochi d’artificio per Capodanno che altro non è che la riproposizione potenziata dei consueti e pericolosissimi ordigni che ogni anno vengono ribattezzati seguendo la cronaca e l’attualità del momento.

”La battaglia – precisano dal Comando provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia – potrà essere vinta se si riuscirà a far comprendere, soprattutto ai giovani, che il problema è essenzialmente culturale. In questi casi, quasi sempre gli incidenti sono dovuti a disattenzione e non a fatalità”.

Ma come riconoscere, innanzitutto, un botto illegale?

I giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono riportare sulla confezione un’etichetta con il numero del decreto ministeriale che ne autorizza il commercio, il nome del prodotto, la ditta produttrice, la categoria d’appartenenza e le modalità d’uso. Possono essere venduti in tutti gli esercizi che sono in possesso di licenza per la vendita di giocattoli e possono essere acquistati da tutti, purché almeno quattordicenni.

Se il gioco pirotecnico è privo di etichetta, è sempre da considerarsi proibito. Alcuni giochi, anche se non vietati, sono comunque molto pericolosi e possono causare, se non usato in modo corretto, gravi danni a persone e cose.

I prodotti pirotecnici classificati dal Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza in IV (artifici e prodotti affini negli effetti esplodenti) e V categoria (giocattoli pirici), invece, possono essere venduti solamente nei depositi dei fuochi d’artificio o nelle armerie autorizzate ed acquistati con porto d’armi o nulla osta, sempre comunque con l’obbligo di denuncia alle forze dell’ordine, ma non possono essere accesi senza licenza.

 

È assolutamente vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente.

Nei casi dubbi, prima di acquistare il prodotto è bene rivolgersi ai carabinieri telefonando al 112.

Per concludere, i Carabinieri reggiani ricordano i consigli promossi dalla campagna nazionale dei Carabinieri contenenti un decalogo di comportamenti da adottare per l’uso sicuro dei fuochi d’artificio. Si tratta di consigli ed informazioni che potranno essere d’aiuto per trascorrere delle giornate di festa in serenità e sempre all’insegna della sicurezza:

  • non esistono fuochi di artificio “sicuri”, anche se ne è permessa la vendita; perfino le stelline, che i bambini usano con disinvoltura, bruciano a 300°C e perciò sono potenzialmente in grado di provocare e fare incendiare i vestiti;
  • al momento dell’accensione, mai avvicinare viso e occhi alla miccia;
  • se non se ne può fare a meno, i bambini non vanno mai lasciati soli a usare fuochi di artificio;
  • fare attenzione agli adolescenti fra i 10 e i 14 anni di età che sono i più a rischio di incidenti;
  • i fuochi di artificio vanno accesi all’aperto, lontano da case, automobili e dalla scatola degli altri fuochi per limitare il rischio di incendio e incidenti;
  • fare attenzione alla direzione in cui si lanciano i fuochi: non ci siano delle persone, perciò non vanno lanciate verso zone buie;
  • i fuochi non vanno accesi dentro nessun tipo di contenitore, nemmeno se in ferro, perché, rompendosi, potrebbe disperdere le schegge che si trasformerebbero in pericolosi “proiettili”;
  • va sempre tenuto a portata di mano un secchio d’acqua o un estintore da usare in caso di incendio. In caso di ustione andrà subito gettata acqua fredda sopra la parte bruciata o comunque surriscaldata;
  • quando si trovano fuochi d’artificio che funzionano male e perciò non bruciano non si deve mai cercare di riaccenderli, ma vanno bagnati prima di essere gettati nell’immondizia;
  • non cercare di accendere i fuochi trovati per terra.
  • non provare a recuperare polvere da sparo dai fuochi non esplosi e non provare a costruire fuochi d’artificio artigianali: la pressione esercitata potrebbe determinare l’esplosione immediata con conseguenze anche gravi.

 

Un ulteriore raccomandazione che i carabinieri rivolgono è quella di non lasciare soli gli animali: il fragore di petardi, fuochi d’artificio e botti scatena negli animali una naturale reazione di spavento che li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento o investimento.

Come proteggerli? Ecco alcuni consigli pratici per tutelare gli amici dell’uomo:

  • togliere di torno tutti quegli oggetti che potrebbero provocare ferite nel caso gli animali ci finissero contro;
  • evitare di lasciarli all’aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo è la fuga;
  • non tenerli legati alla catena perché potrebbero strangolarsi;
  • non lasciarli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;
  • dotarli di tutti gli elementi identificativi possibili;
  • se si nascondono in un luogo della casa, lasciarli lì, considerano sicuro il loro rifugio;
  • cercare di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o tv;
  • prestare attenzione anche agli animali eventualmente in gabbia: non tenerli sui balconi;
  • nel caso di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al veterinario;
  • nel caso dei gatti , non guardarli negli occhi, potrebbero diventare aggressivi.

 

Ai i più piccoli i Carabinieri consigliano

  • fontanelle, trottole, fumogeni, petardini, miccette e girelline: dopo aver acceso la miccia allontanati subito! Ma ricordati che è meglio che l’accensione la faccia mamma o papà;
  • bottigliette a strappo, pistole a strappo e snappers: non mirare mai alle persone, potresti fargli del male;
  • candeline e stelline: usale lontano dai vestiti, dalle tende, dai divani e da tutti gli oggetti infiammabili. Fai attenzione alle persone che ti sono vicine: una scintilla potrebbe colpire gli occhi o cadere sulla pelle causando delle dolorose ustioni.

Comunque sia ricordarsi di telefonare immediatamente al 112 se ci si accorge che qualcuno vende od accende fuochi proibiti: una telefonata potrebbe salvare una vita.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 30 dicembre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, lunedì 30 dicembre 2024Cielo sereno o poco nuvoloso. Formazione di foschie dense e locali banchi di nebbia durante le ore più fredde nelle pianure a ridosso del Po.

Temperature senza variazioni di rilievo: minime tra -1 e 4 gradi nei capoluoghi di provincia, valori di qualche grado inferiori nelle aree extraurbane di pianura con formazione di locali gelate. Massime tra 8 e 11 gradi. Venti deboli meridionali o quasi assenti. Mare calmo.

(Arpae)

Turismo. La montagna come priorità e opportunità per tutta l’Emilia-Romagna: parte dal Cimone il tour della Regione nei comprensori sciistici

Turismo. La montagna come priorità e opportunità per tutta l’Emilia-Romagna: parte dal Cimone il tour della Regione nei comprensori sciistici

Turismo, ambiente, crescita, servizi. La Regione mette al centro l’Appennino. A partire dal comprensorio del Monte Cimone, prima tappa di un tour del presidente Michele de Pascale con gli assessori Roberta Frisoni (Turismo e Sport) e Davide Baruffi (Montagna e aree interne), che nelle prossime settimane toccherà alcune delle principali località montane dell’Emilia-Romagna.

L’occasione, oggi alla Terrazza Cimone, per avviare un confronto con le Istituzioni locali, le associazioni di categoria, gli operatori economici, e fare il punto su obiettivi e azioni da mettere in campo.

“Siamo qui per prenderci un impegno: vogliamo lavorare insieme con l’obiettivo di mettere al centro la nostra montagna come luogo di sviluppo e crescita sostenibili- ha detto il presidente de Pascale-. Questo territorio sta pagando un prezzo altissimo al cambiamento climatico, ma è strategico per il contrasto al dissesto idrogeologico e dobbiamo aumentarne le misure di prevenzione e difesa. Con l’obiettivo di renderlo sempre più attrattivo e per questo dobbiamo partire dal benessere di chi qui vive e lavora già, potenziando i servizi e sostenendo le imprese, a partire da quelle che operano nel turismo. Siamo al servizio, oggi è la prima di tante occasioni di ascolto e dialogo che vogliamo costruire insieme, velocemente. E a tutti gli operatori turistici il nostro augurio di buon lavoro per la stagione sciistica appena iniziata, siamo al vostro fianco”.

Al via la nuova stagione sciistica. Sei gli interventi per la qualificazione degli impianti nel Modenese

Un luogo dove trascorrere le vacanze lungo tutto l’anno. Corre il turismo nelle aree collinari e montane dell’Emilia-Romagna: nei primi dieci mesi del 2024 le presenze hanno superato rispettivamente quota 782mila e 691mila, in crescita del 7,2% e del 2,5% sul 2023.

“La nostra montagna è ormai una destinazione turistica consolidata da vivere 365 giorni l’anno- ha sottolineato l’assessora Frisoni-. Luoghi ideali per famiglie, gruppi e coppie e, in generale, per chi ama una vacanza attiva o all’aria aperta, all’insegna del benessere. Lo dicono i numeri e, dopo un’estate molto positiva, ci aspettiamo risultati altrettanto positivi per la stagione invernale appena iniziata, grazie anche al ritorno della neve e agli investimenti strutturali finanziati. Ma questo non ci basta. Il cambiamento climatico in atto ci impone di mettere a punto una strategia forte per consolidare e incrementare questi numeri. Un lavoro che faremo insieme ai sindaci e agli operatori per rendere il nostro Appennino sempre più meta di vacanza”.

Dal 2000 al 2024 con i programmi annuali previsti dalla legge regionale di settore sono stati concessi complessivamente oltre 11,2 milioni di euro per gli investimenti dei soggetti pubblici e privati sulle stazioni sciistiche e per le spese di gestione degli impianti.

Nel 2023 grazie a un finanziamento regionale di oltre 6 milioni di euro (di cui 3,5 dal Fondo unico nazionale turismo), per una spesa complessiva di 12,7  milioni di euro (di cui oltre 6 già assegnati con precedenti programmi), di investimenti pubblici, è stato avviato un programma triennale di otto interventi per realizzare e riqualificare funivie, nuove seggiovie su vecchi tracciati, cabine elettriche, e migliorare i collegamenti tra le cime, oltre a potenziare gli impianti di innevamento e per la sicurezza delle strutture.

Su otto interventi finanziati, sei quelli nel modenese: la sostituzione della seggiovia nel secondo tronco del Cimoncino, la riqualificazione della funivia Stellaro-Rovinella, il potenziamento dell’impianto di innevamento artificiale della stazione da fondo in località S. Geminiano, la realizzazione di una nuova cabina elettrica per la stazione di Sant’Anna Pelago, la sostituzione del tappeto di risalita per la pista bob e slittini della stazione di Piane di Mocogno.

Nel 2024 sono stati candidati al Fondo unico nazionale del turismo quattro ulteriori interventi strategici da realizzare nel biennio 2025-2026, con una spesa complessiva di 2,8 milioni di euro, di cui oltre 1,3 di contributo statale e un cofinanziamento regionale 1 milione. Tra gli interventi finanziati: la realizzazione di un nuovo tappeto Cimoncino a Fanano, la riqualificazione ed ammodernamento con automazione 4.0 dell’impianto di innevamento al servizio della pista da fondo “Piana Amorotti” a Lama Mocogno e la riqualificazione e il potenziamento della Funivia Passo del Lupo a Sestola.

 

Strategia Stami: 13,5 milioni per l’Appennino modenese

Ammontano a quasi 13,5 milioni di euro le risorse complessive previste per l’Appennino modenese nell’ambito delle Stami, le “Strategie territoriali integrate per le aree montane e interne” dell’Emilia-Romagna.

“Ricucire le distanze territoriali per creare buona occupazione e contrastare lo spopolamento della montagna aumentandone l’attrattività- ha aggiunto l’assessore Baruffi-. Continua il nostro impegno a sostegno di uno sviluppo il più possibile rispettoso delle identità e dei punti di forza territoriali, ma dobbiamo investire sui servizi, a partire da scuola, sanità, digitale, per offrire una prospettiva solida a chi pensa di aprire un’attività o venire a vivere in Appennino, o chi già ci abita e lavora. Queste aree appenniniche, che rappresentano una risorsa straordinaria anche dal punto di vista ambientale e paesaggistico, potranno così diventare protagoniste di una nuova stagione di crescita per tutta l’Emilia-Romagna”.

L’obiettivo della strategia modenese – una delle 9 previste per il settennato 2021-2027 con un investimento complessivo di 100 milioni di euro tra fondi europei FESR e FSE Plus, fondi nazionali Fsc e cofinanziamento degli Enti locali   – è creare le condizioni affinché i giovani rimangano a lavorare e vivere nel territorio, attraendo famiglie e nuovi lavoratori.

I territori sono quelli dell’Unione dei Comuni del Frignano – Fanano, Fiumalbo, Lama Mocogno, Montecreto, Pavullo nel Frignano, Pievepelago, Polinago, Riolunato, Serramazzoni, Sestola – dell’Unione dei Comuni del distretto Ceramico – Frassinoro, Montefiorino, Palagano, Prignano sulla Secchia – dell’Unione Terre dei Castelli – Guiglia, Marano sul Panaro, Zocca – e il comune singolo di Montese.

Tra gli interventi finanziati dalla Regione per contrastare l’abbandono delle aree appenniniche e sostenere la residenzialità anche quello che ha esteso a tutti i Comuni montani la gratuità dell’accesso al nido per tutte le famiglie con Isee fino a 40mila euro. Un’azione sostenuta da un investimento complessivo di 100 milioni di euro.

Ma non solo: per potenziare l’offerta formativa e garantire un’istruzione di qualità anche nelle aree più remote, la Regione ha avviato nel 2022 un programma sperimentale che ha coinvolto oltre 100 Comuni e più di 220 pluriclassi.  Nel 2024 l’investimento è stato di 788 mila euro per 61 pluriclassi, di cui 222 mila euro destinati a pluriclassi nella provincia di Modena.

Un capodanno di grande musica al Teatro Carani

Un capodanno di grande musica al Teatro Carani

Il Teatro Carani di Sassuolo celebra l’arrivo del 2025 con il Concerto di Capodanno, un pomeriggio di grande musica classica, per iniziare il nuovo anno in armonia. Il concerto si terrà il 1° gennaio 2025 alle ore 17:00 e offrirà un programma musicale piacevole e di grande prestigio, che spazia da Šostakovič a Verdi, passando per Brahms, Bellini, Lehár e Gastaldon.

Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare l’esecuzione di opere come i Cinque pezzi per violino, clarinetto e pianoforte di Šostakovič, i Liebeslieder-Walzer, op. 52 di Brahms, e l’aria Casta diva tratta da Norma di Bellini. Non mancheranno brani celebri come Lippen schweigen da La vedova allegra di Lehár, Musica proibita di Gastaldon, e il celebre brindisi Libiamo ne’ lieti calici da La Traviata di Verdi.

Il concerto, diretto dal M°Armando Saielli, vedrà la partecipazione di Neri Grassini al violino, Stefano Borghi al clarinetto, Veronica Rodella al flauto e Marco Bedetti al pianoforte, che suonerà anche a quattro mani insieme a Cristina Covezzi. Le parti vocali saranno affidate a Valentina Medici, soprano; Valentina Vanini, mezzosoprano; Luca Favaron, tenore. Gli artisti saranno accompagnati dalla Corale G. Puccini, recentemente protagonista degli applauditi concerti natalizi a Sassuolo e Modena, realizzati in collaborazione con l’Accademia Filarmonica di Sassuolo. Ad arricchire ulteriormente l’esibizione le evoluzioni di Armonia Art Academy.

I biglietti per il concerto sono disponibili su teatrocarani.vivaticket.it oppure presso la biglietteria del Teatro Carani in via Mazzini 28. Intero platea € 25, 1^Galleria € 20. Riduzioni per under29 e over65. Per ulteriori informazioni e prenotazioni: 05361878833, biglietteria@teatrocarani.it

Art. 100 TULPS, disposta dal Questore la chiusura per 15 giorni di un bar a Sassuolo

Art. 100 TULPS, disposta dal Questore la chiusura per 15 giorni di un bar a Sassuolo

Personale del Commissariato di P.S. di Sassuolo ha notificato il provvedimento del Questore, adottato ai sensi dell’art. 100 del TULPS, al titolare della licenza di un esercizio pubblico ubicato nelle adiacenze del centro storico.

La sospensione della licenza, della durata di 15 giorni, è frutto di una intensa attività di verifiche, effettuata dalla Polizia di Stato, nel corso di un arco temporale prolungato, a partire dal settembre scorso, con controlli ravvicinati – l’ultimo due settimane fa -, in esito alla quale è emerso che il locale risulta costantemente frequentato da persone pregiudicate, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti ovvero destinatarie di misure di prevenzione.

Tali accertamenti hanno concorso a definire, pertanto, una situazione attuale e concreta di pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Il locale era già stato colpito da analoga disposizione della durata di 5 giorni il 19 ottobre scorso.

Si tratta di un provvedimento a garanzia dell’ordine e della sicurezza dei cittadini che ha come ratio quella di impedire, attraverso la chiusura del locale, il protrarsi di una situazione di pericolosità sociale. Esso ha altresì la funzione di produrre un effetto dissuasivo su persone ritenute pericolose le quali da un lato sono private di un luogo di abituale aggregazione e dall’altro vengono avvertite che la loro presenza in tale luogo è oggetto di attenzione da parte delle autorità preposte.

“Capodangeles” a Fiorano Modenese

“Capodangeles” a Fiorano Modenese

Martedì 31 dicembre, per festeggiare il nuovo anno, torna in piazza Ciro Menotti, a Fiorano Modenese, l’energia di Fiorano Free Music con l’evento “Capodangeles”, patrocinato dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Comitato Fiorano In Festa e il Caffè del Teatro.

Dalle ore 23.00, sotto la balconata di Palazzo Astoria, si potrà ballare ed ascoltare musica, oltre a scambiarsi gli auguri e fare un brindisi benaugurante. Alla consolle, tra luci e casse, Passerotto DJ. L’ingresso è libero e gratuito.

Dopo la mezzanotte la festa si trasferirà all’interno del Caffè del Teatro, per ballare ancora. L’ultimo che se ne andrà verrà nominato “Principe di Fiorangels” e sarà incoronato al prossimo Fiorachella Music Festival, nell’estate 2025.

Per informazioni: info@fiorachella.it

Raccolta differenziata porta a porta, le variazioni di Capodanno

Raccolta differenziata porta a porta, le variazioni di Capodanno

In occasione delle festività, la raccolta differenziata nei comuni del Modenese serviti dal Gruppo Hera non si ferma. La multiutility informa però che a Capodanno, nelle zone in cui il ritiro avviene il mercoledì, il calendario della raccolta porta a porta subirà alcune modifiche (anticipi o posticipi). I cittadini sono quindi invitati a consultare il proprio calendario dei ritiri a domicilio dove sono indicate le variazioni previste per mercoledì 1° gennaio. Le stesse informazioni saranno veicolate con notifiche push anche sull’app Il Rifiutologo.

Durante tutto il periodo natalizio e in occasione dei festeggiamenti di Capodanno, saranno inoltre potenziati gli svuotamenti dei contenitori stradali e i servizi di spazzamento e raccolta.

Nel capoluogo porta a porta garantito dappertutto: cosa cambia per chi ha il calendario azzurro o giallo

A Modena, come annunciato nei calendari già in possesso degli utenti, nella notte tra martedì 31 dicembre e mercoledì 1° gennaio il servizio di raccolta porta a porta sarà sospeso, ma verrà comunque garantito il sabato successivo.

Quindi, nelle zone residenziali a calendario azzurro, i cittadini non dovranno esporre la plastica martedì 31 dicembre, ma il venerdì successivo, cioè il 3 gennaio, con le stesse modalità di sempre (dalle 19 alle 23).

Allo stesso modo, anche il ritiro della carta nelle zone residenziali a calendario giallo sarà posticipato al sabato successivo, quindi i cittadini dovranno esporre la carta venerdì 3 gennaio, anziché il 31 dicembre.

Per chi abita nelle altre zone residenziali o nelle frazioni, le giornate di raccolta non subiranno modifiche.

Per quanto riguarda i residenti e le attività commerciali che fanno riferimento al calendario centro storico i servizi di raccolta previsti sono invece confermati il 1° gennaio con le solite modalità. Gli svuotamenti negli androni dei palazzi saranno invece posticipati al 2 gennaio.

Per quanto riguarda infine le utenze non domestiche fuori dal centro storico, la raccolta dell’organico sarà garantita anche il giorno di Capodanno.

I servizi straordinari attivi a Modena e Formigine per conferire carta e plastica in eccesso

Si ricorda che, nel caso sia necessario conferire carta e plastica in giornate diverse da quelle previste dalla raccolta porta a porta, è possibile utilizzare le Casette Eco Smarty attive h24 in dieci zone strategiche del capoluogo. Una batteria di contenitori Eco Smarty è presente anche a Formigine nel nuovo parcheggio in via Giardini Nord.

Sempre a Modena, è possibile usufruire anche degli Eco Self, contenitori per carta e plastica posizionati nei pressi delle quattro stazioni ecologiche e che saranno accessibili nei giorni e negli orari di apertura delle stesse. Entrambe le tipologie di contenitori sono apribili con carta Smeraldo.

Si invitano inoltre i cittadini a separare e conferire correttamente i rifiuti anche durante le feste, servendosi dei servizi presenti sul territorio. È sempre possibile segnalare situazioni di abbandono rifiuti telefonando al numero verde 800 999 500 o attraverso Il Rifiutologo.

Si ricorda infine che le stazioni ecologiche di tutta la provincia saranno chiuse l’1 e il 6 gennaio.

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 29 dicembre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 29 dicembre 2024Cielo sereno o poco nuvoloso per il passaggio di velature. Temperature senza variazioni di rilievo, minime tra -1 e 3 gradi nei capoluoghi di provincia, di qualche grado inferiori nelle aree extraurbane. Massime tra 8 e 11 gradi. Venti deboli occidentali. Mare calmo.

(Arpae)

Universal Air atterra a Rimini, dalla prossima estate due voli settimanali collegheranno l’aeroporto Fellini a Monaco di Baviera e Malta

Universal Air atterra a Rimini, dalla prossima estate due voli settimanali collegheranno l’aeroporto Fellini a Monaco di Baviera e MaltaMonaco di Baviera e Malta saranno ancora più vicine grazie a due nuovi voli settimanali della compagnia aerea Universal Air. La collaborazione con l’aeroporto di Rimini, annunciata da AIRiminum 2014, società di gestione dell’Aeroporto Internazionale di Rimini e San Marino, sarà operativa dalla prossima stagione estiva. I voli collegheranno Rimini a Monaco di Baviera e Malta dal 5 giugno al 23 ottobre 2025, ogni giovedì, utilizzando aerei Dash 8-400 da 78 posti.

“L’aeroporto Fellini diventa sempre più centrale per l’internazionalizzazione dell’offerta turistica dell’Emilia-Romagna- afferma l’assessora a Turismo, Sport e Commercio, Roberta Frisoni-. A partire dal prossimo anno la Riviera Romagnola sarà collegata, attraverso il vettore Universal Air, a Monaco e Malta con due voli settimanali. Una notizia estremamente positiva che arriva dopo l’annuncio, il mese scorso, di tre nuovi collegamenti della British Airways, da maggio 2025, tra Rimini e lo scalo londinese di Heathrow. Si potenzia così la presenza della nostra regione nei mercati tedesco e anglo-americano-canadese. In particolare- aggiunge l’assessora-, ne uscirà rafforzata la nostra azione di promo-commercializzazione in Germania, a pochi giorni dal lancio della nuova campagna TV sulle reti televisive commerciali tedesche e alla partecipazione alle fiere turistiche in programma a Stoccarda, Monaco di Baviera e Berlino, dove saranno presenti i nostri operatori turistici”.

Natale a Modena e provincia: l’indagine di Confesercenti sulle vendite natalizie

Natale a Modena e provincia: l’indagine di Confesercenti sulle vendite natalizieL’indagine ha coinvolto attività di diversi settori: alimentari, abbigliamento, elettronica, giocattoli, gioiellerie, profumerie, librerie e fioristi, nonché bar e ristoranti.

I generi alimentari sono tra gli acquisti preferiti dai modenesi trainati soprattutto da pranzi e cene domestiche. I prodotti tipici della tradizione locale, come tortellini, zampone, carni per il brodo e il bollito, formaggi e pesce, sono tra i più richiesti per il cenone della Vigilia e il pranzo di Natale. Seguono i dolci natalizi, come torrone, panettoni e pandori artigianali, immancabili per concludere un pranzo e/o un cenone in bellezza o come regalo.

Tra i regali dell’ultimo minuto, si colloca il settore dell’abbigliamento, con un aumento delle vendite di maglioni. Bene anche la vendita di scarpe, sciarpe, cappelli e accessori mentre per l’acquisto di capispalla, si dovrà attendere l’avvio dei saldi invernali, previsto per il prossimo 4 gennaio 2025.

Il settore dell’elettronica ha visto performance positive, in particolare per l’acquisto di smartphone, prodotti rigenerati di marca Apple e Samsung, e piccoli elettrodomestici. Anche il mercato dei giocattoli ha mostrato segni di crescita, specialmente per i giochi di società e le costruzioni.

Le vendite di profumi, in particolare quelli di nicchia, e di prodotti cosmetici, come trucchi e creme per il viso e il corpo, hanno visto un incremento. Anche il settore della gioielleria ha registrato risultati positivi, con particolare attenzione ai gioielli in oro.

Sotto l’albero di Natale non manca mai un libro, che continua a essere un regalo molto apprezzato. Tra i più venduti figurano best-seller e opere di autori come Fabio Volo, Donato Carrisi, Gianrico Carofiglio e Aldo Cazzullo.

Tra i fioristi si registra un andamento stabile delle vendite. La pianta più richiesta rimane la Stella di Natale, seguita dai ciclamini, Ellebori o rose di Natale, Agrifoglio, Giacinti e Orchidee. Tra gli omaggio floreali più richiesti ci sono i mazzi di fiori recisi con bacche rosse di Ilex, rose con brillantini, abete, pungitopo e Amaryllis.

L’indagine ha incluso anche i bar e i ristoranti associati a Confesercenti Modena. I bar hanno visto un aumento delle colazioni, mentre i ristoranti hanno registrato un buon numero di prenotazioni per pranzi e cenoni. Anche se con un budget più ristretto rispetto all’anno precedente, non sono mancate le tradizionali cene aziendali.

L’indagine di Confesercenti Modena conferma, nel suo complesso, un buon andamento delle vendite. In particolare, si sono registrate vendite in ripresa rispetto alla settimana precedente per quanto riguarda le attività commerciali di vicinato, con il canale retail che guadagna terreno rispetto all’online. L’andamento positivo però non compensa la partenza “lenta” delle vendite registrata nella prima settimana di dicembre. Ora l’auspicio delle imprese è che l’accelerazione dei consumi continui fino al 31 dicembre” dichiara Marco Poggi, Responsabile delle politiche associative di Confesercenti Modena.

AVO porta gli alberelli di Natale in legno ai pazienti ricoverati al Policlinico, all’Ospedale di Baggiovara e all’Ospedale di Sassuolo

AVO porta gli alberelli di Natale in legno ai pazienti ricoverati al Policlinico, all’Ospedale di Baggiovara e all’Ospedale di SassuoloAnche quest’anno AVO Modena ODV (Associazione Volontari Ospedalieri) si è impegnata a portare un momento di gioia e serenità a chi trascorrerà il Natale in ospedale. Lunedì 23 dicembre, i volontari dell’Associazione hanno visitato i reparti del Policlinico, dell’Ospedale di Baggiovara e dell’Ospedale di Sassuolo per distribuire alberelli di Natale in legno ai pazienti ricoverati.

Gli alberelli, progettati per essere assemblati e abbelliti con decorazioni da appendere, rappresentano un gesto simbolico per richiamare il calore del Natale in famiglia e il momento in cui, a casa propria, si fa l’albero di Natale: un gesto per distrarre i degenti dai tempi del ricovero, stimolarli con un’attività creativa e coinvolgente e incentivare l’utilizzo delle mani, soprattutto per i pazienti con decadimento cognitivo o disturbi del comportamento.

I volontari si sono presentati nelle corsie con cappelli e sacchi da Babbo Natale, per condividere un momento di festa con i pazienti, i caregivers e il personale sanitario.

“Il Natale è un momento che tutti associamo alla casa, alla famiglia e alla condivisione. Vogliamo che i pazienti ricoverati sentano che non sono soli, e che anche in ospedale c’è spazio per un gesto di vicinanza e speranza” spiega Federico Fabbrocino, Presidente di AVO Modena ODV.

Un’associazione vicina ai più fragili

Questa iniziativa si inserisce nel più ampio impegno quotidiano di AVO Modena, che da anni offre supporto umano e conforto ai pazienti ricoverati negli ospedali e agli ospiti delle Case Residenze per Anziani (CRA). I volontari dedicano il loro tempo all’ascolto, alla compagnia e alla condivisione, cercando di alleviare il senso di solitudine e di fragilità che spesso accompagna la malattia o l’età avanzata: sono un punto di ascolto, una presenza amica e un aiuto concreto.

“Ogni giorno i nostri volontari cercano di portare un sorriso e una parola gentile a chi affronta un momento di difficoltà. Natale è solo una delle tante occasioni per ricordare che nessuno deve sentirsi solo” aggiunge Fabbrocino.

Chi desidera sostenere le attività di AVO Modena, incluso il progetto natalizio, può farlo con una donazione tramite bonifico bancario o PayPal (info su www.avomodena.it).

Quest’anno, un piccolo albero di Natale porterà non solo allegria, ma anche un messaggio di auguri e di speranza: anche nei momenti difficili, c’è sempre qualcuno disposto a condividere un po’ del proprio tempo per prendersi cura degli altri.

Per ulteriori informazioni:

AVO Modena ODV | info@avomodena.it | 059 8678871 | www.avomodena.it

 

Divieto di utilizzo di materiale esplodente e fuochi artificiali a Fiorano Modenese

Botti di Capodanno, arriva la bomba “Sinner”: i consigli dei CarabinieriDal 28 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025 è vietato su tutto il territorio del Comune di Fiorano Modenese l’utilizzo di materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, a tutela della sicurezza pubblica e salvaguardia dell’incolumità delle persone, del patrimonio cittadino e del benessere animale.

L’accensione di tali materiali incrementa inoltre l’emissione di agenti inquinanti nell’aria. come il biossido di azoto e il PM10, per i quali sussistono situazioni di criticità sul territorio distrettuale, che, superando i limiti imposti dalla normativa di settore, determinano ricadute negative sulla salute e sull’ambiente.

L’ordinanza firmata dal sindaco Marco Biagini, impone: “nei luoghi pubblici o anche in luoghi privati se, in tale ultima ipotesi, vi siano ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici e su luoghi privati di proprietà di terzi:

  1. il divieto assoluto di usare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, ancorché di libera vendita ed in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti, ascrivibili alle categorie F2 e F3, di cui all’articolo 3 del D. Lgs. 29 luglio 2015, n. 123 e comunque dei cosiddetti “fuochi di libera vendita” o “declassificati” che abbiano effetto, semplice o in combinazione con altri, di scoppio, crepitante e fischiante (tipo raudi o petardi, petardi flash, petardo saltellante, sbruffo, mini razzetto, razzo, candela romana, tubi di lancio, loro batterie e combinazioni, ecc.) che abbiano massa attiva (NEC) superiore a mg. 150, esclusi i prodotti del tipo petardini da ballo della categoria F1, fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e pallone luminose;
  2. il divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, senza la licenza di cui all’articolo 57 TULPS;
  3. il divieto di impiego di articoli pirotecnici teatrali e di altri articoli pirotecnici per scopi diversi da quelli cui gli articoli stessi sono espressamente destinati, come previsto sulle apposite etichette…”

Inoltre tra le misure aggiuntive del PAIR 2030, finalizzate al contenimento del numero di superamenti del valore limite giornaliero di PM10, si enuncia anche il divieto assoluto di qualsiasi combustione all’aperto comprese quelle a scopo intrattenimento (ad es. falò rituali legati a tradizioni, fuochi d’artificio, barbecue);

L’inosservanza delle prescrizioni dell’ordinanza, comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa da euro 25,00 a euro 500,00, oltre al sequestro del materiale esplodente, ferme restando le più gravi sanzioni applicabili ai sensi delle disposizioni legislative vigenti.

 

Avis Formigine festeggia la fine dell’anno con il “Non Solo Gospel Choir”

Avis Formigine festeggia la fine dell’anno con il “Non Solo Gospel Choir”Domenica 29 dicembre, alle ore 16 presso l’Auditorium Spira mirabilis, AVIS Formigine propone il concerto del “Non Solo Gospel Choir”, diretto dalla maestra Sandra Gigli.

La caratteristica principale di questa formazione è che ciascuno dei 40 elementi è anche solista e, in base al repertorio, si esibisce in assoli o duetti alternati al coro: ciò permette una grande varietà d’esecuzione.

I brani gospel, simbolo di speranza e comunità, renderanno omaggio al vero spirito del Natale, offrendo un momento di grande emozione e riflessione. Un evento che promette di essere un’esplosione di gioia e positività, unendo la musica e il valore della solidarietà.

L’Avis comunale di Formigine ODV, fondata il 31 maggio del 1967, è costituita da coloro che donano il proprio sangue in maniera volontaria, anonima, periodica e gratuita.

Oggi la sede è spaziosa e ben attrezzata, al primo piano della “Casa delle Associazioni” in via Sassuolo 4. Le donazioni, da gennaio a ottobre 2024, sono state in totale 3.784 fra sangue, plasma e derivati. I donatori effettivi sono 1.950. I volontari che operano nella sede sono più di 45, oltre al personale sanitario presente nelle sale prelievi. Per maggiori informazioni: tel. 059/557480.

Sassuolo: “Il metodo di raccolta rifiuti non funziona, non serve essere laureati per capirlo”

Sassuolo: “Il metodo di raccolta rifiuti non funziona, non serve essere laureati per capirlo”Ecco !!!! E’ passato Babbo Natale, ha portato tanti doni…. E abbiamo preparato molte leccornie per queste feste! Si è vero…. Abbiamo sempre prodotto più rifiuti del solito in questo periodo….. ma…… avendo la possibilità di conferire negli appositi cassonetti i nostri rifiuti….. c’era un po’ meno lerciume lasciato a cielo aperto!

La cosa più interessante di questo nuovo metodo, è che alcuni cittadini sfortunatamente confinanti con la zona rifiuti, siano automaticamente cittadini di serie B…. Per me di serie…Z!!!! Al civico 266 di viale Mazzini a Sassuolo…. La discarica è H24 … tutti i giorni della settimana! Figuriamoci dopo il passaggio di Santa Claus!Interessante osservare come in questo punto, a cadenza regolare, ovvero dopo il fine settimana, ci siano grandi quantitativi di rifiuti … indifferenziati… plastica e cartoni appoggiati con  nonchalance al civico sopracitato, sempre gli stessi, che fanno pensare a una sorta di ritrovo … nel palazzo Ventaglio…. Dove si consumano bibite e cibo! Credo che tutto il quartiere sappia esattamente di cosa si tratta…. Ma vabbè….. quisquilie!!!!!

La domanda che sorge spontanea é la seguente…. Ma il nostro nuovo giovane Sindaco e i suoi assessori, per asserire che tutto funziona… dove abitano? In diversi usano gli occhiali da vista…. Con la giusta correzione????? Sono 6 mesi che parliamo di tutte le iniziative che ruotano intorno al rinato Teatro Carani….. mi auguro che la nuova giunta focalizzi altri serissimi problemi della nostra Sassuolo, non esattamente di natura culturale! C’è dell’altro in città di cui preoccuparsi e anche parecchio! Il clima festaiolo di questi giorni, con discoteche a cielo aperto, è stato davvero carino (per gli abitanti di viale XX Settembre…. Un po’ meno) ma mi auguro che il 2025 porti un po’ di sano realismo a coloro che Sassuolo ha democraticamente scelto alle ultime elezioni comunali! C’è dell’altro al di fuori del Teatro Carani e dei nuovi posti all’asilo nido….. basta avere la giusta correzione negli occhiali!

Sicuramente il problema del metodo raccolta rifiuti, non funziona come dovrebbe e non ci vuole un laureato alla Scuola Normale Superiore di Pisa per capirlo!!!! Il periodo di rodaggio e adattamento della nuova giunta dovrebbe essere finito, anche se l’inesperienza sembra farla da padrona…. Diciamo che la speranza è l’ultima a morire…. E speriamo in un 2025…..più consapevole! Auguri!

(lettera firmata)

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 28 dicembre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 28 dicembre 2024Sereno o poco nuvoloso. Temperature in lieve aumento con minime tra 0 e 3 gradi nei capoluoghi di provincia, di qualche grado sotto lo zero nelle aree extraurbane. Massime tra 8 e 11 gradi. Venti deboli occidentali. Mare calmo o poco mosso.

(Arpae)

Il Sassuolo perde a Pisa e interrompe la sua serie positiva mantenendo la testa della classifica

Il Sassuolo perde a Pisa e interrompe la sua serie positiva mantenendo la testa della classifica
immagine: Sassuolocalcio.it

Di fronte ad una Cetilar Arena gremita in ogni spazio possibile per i tifosi di casa è andata in scena la sfida al vertice del campionato di serie B tra Pisa e Sassuolo. Fabio Grosso ha mandato in campo dal primo minuto per il suo 4 – 2 – 3 – 1  Moldovan tra i pali, Muharemovic e Lovato centrali di difesa con Doig e Tolijan rispettivamente sulle fasce di movimento  a sinistra e sulla destra. Poi Boloca e Obiang dietro la linea dei tre davanti Laurienté. Torstvedt e Berardi con Pierini punta. Inzaghi ha risposto con un 3 – 4 – 3 con Lind punta avanzata.

Il primo tempo è presto riassumibile come non moltissimo fino al 23’ quando un fuorigioco contestato a Laurienté rende nulla la sua conclusione di destro a rete. Solo un minuto dopo al 24’ sono i padroni di casa ad andare in vantaggio con Matteo Tramoni che grazie ad un grande allungo supera tutti e beffa Moldovan.

Pisa 1 – Sassuolo 0

Ancora i nero azzurri toscani in rete nove minuti dopo al 32’ con Touré che da centro area sfrutta al massimo l’assist del compagno Marin da calcio d’angolo e segna la seconda rete.

Pisa 2 – Sassuolo 0

La ripresa vede un Pisa molto attento e in controllo contro un Sassuolo invece più determinato ad accorciare le distanze. Al 52’ Laurienté dalla sinistra riesce a trovare un assist verso il centro area dove Domenico Berardi ha provato in acrobazia una conclusione aerea che manda il pallone troppo alto sulla traversa.
Al 61’ il Pisa trova anche il terzo gol ancora con Matteo Tramoni  che sfrutta al meglio un cross in seguito ad un calcio da fermo, di testa mette la palla nell’angolino a destra dove Moldovan ci arriva ma non trattiene. Al 63’ il Sassuolo sostituisce Obiang con Iannoni, Boloca con Ghion e Doig (ammonito) con Pieragnolo.

Pisa 3 – Sassuolo 0

Ci pensa Pierini a 20 minuti dalla fine ad accorciare le distanze sugli sviluppi di un lungo lancio di Lovato verso l’area avversaria, palla toccata prima da Torstvedt e poi finalizzata in rete di sinistro da lui. Questa è l’ottava rete per l’ala destra di Parma. Il Sassuolo poi si divora letteralmente con Laurieté da solo davanti a Semper un gol quasi certo al 75’

Pisa 3- Sassuolo 1

Al minuto 86 c’è da registrate l’esordio stagionale di D’Andrea che prende posto in campo in un giorno non fortunato perché arriva la prima sconfitta dopo quattro mesi.

Nemmeno il tempo di pensarci troppo perché si torna in campo tra pochi giorni.

Claudio Corrado

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 27 dicembre 2024

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 27 dicembre 2024Tempo stabile con cielo sereno. Temperature stazionarie con minime comprese tra -1 e 3 gradi nei capoluoghi di provincia, fino a -4 gradi nelle aree di pianura emiliane extraurbane con estese gelate. Massime tra 6 e 9 gradi. Venti deboli occidentali. Mare poco mosso.

(Arpae)

Due campioni del mondo sulle panchine di Sassuolo e Pisa

Due campioni del mondo sulle panchine di Sassuolo e PisaDue campioni del mondo in campo o per meglio dire a bordo campo. Questa è una delle particolarità che andrà in scena nell’anticipo di campionato di questo Santo Stefano calcistico.

Nelle rispettive panchine della Garibaldi Arena siederanno (per modo di dire) Filippo Inzaghi per i padroni di casa del Pisa e Fabio Grosso per il Sassuolo ospite.

Questi due ex calciatori oggi allenatori, sono stati compagni di squadra in quella nazionale guidata da Marcello Lippi che nel 2006 a Berlino ci ha portato sul tetto del mondo.

Di quella edizione dei mondiali indimenticabile per tutti noi (vorrei anche vedere), ricordiamo molto se non quasi tutto.

In particolare vista la sfida di oggi (giovedì 26 dicembre), ricordiamo la rete contro la Repubblica Ceca nella fase a gironi di Inzaghi e ovviamente il quinto rigore di Fabio Grosso contro la Francia in Finale.

Non c’è il mondiale in gioco oggi ma una pagina importante per i due ex ancora colleghi oggi in veste differente.

I gol li dovranno segnare i ragazzi che loro due allenano e per la squadra di Fabio Grosso che parte in posizione migliore c’è l’ipotesi della fuga, mentre per quella di Inzaghi l’obiettivo contenerla quella fuga.

Un big match tra le due di testa della serie B che oggi in casa neroverde potrebbe già dire molto.

Claudio Corrado

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