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giovedì, 10 Luglio 2025
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Italia del Futuro organizza un incontro per parlare di sanità

Italia del Futuro organizza un incontro per parlare di sanitàMartedì 18 alle 21 “Sanità e comunità fanno rima”, per raccontare cosa significa vivere la povertà sanitaria. Si potrà seguire il progetto su tutte le piattaforme social del gruppo e sui siti delle associazioni ospitanti. Politica, istituzioni e terzo settore sono insieme in questa serata per trovare spunti e riflessioni di un cammino capace di cogliere nel pieno l’idea di sanità universale che contraddistingue il SSN e in particolar modo il nostro territorio. Il Dott. Giuliano Venturelli e il consigliere regionale Antonio Mumolo dialogano insieme al Presidente d’Italia del Futuro Davide Nostrini. A condurre le neo Segretarie di Idf Elisa Antobenedetti e Aurora Pugliese.

“È importante continuare ad affermare la centralità della sanità pubblica nell’ affrontare i bisogni attraverso nuovi servizi, spiega Davide Nostrini. Un’attenzione particolare sarà infatti posta sulla recente legge regionale (proposta dal Consigliere Mumolo) riguardante l’accesso ai medici di medicina generale per le persone senza fissa dimora e alla futura applicazione che avverrà sul territorio.

 

 

Corlo, polpette con chiodi per cani, Lega: “Si sarebbe potuto evitare”

Corlo, polpette con chiodi per cani, Lega: “Si sarebbe potuto evitare”“Ringraziamo gli abitanti di Corlo per il senso civico con cui stanno avvertendo gli altri proprietari di cani della presenza di polpette piene di chiodi, potenzialmente letali, in paese.
Non possiamo invece ringraziare l’amministrazione comunale di Formigine, che avrebbe dovuto impedire questa situazione, ma non lo ha fatto, che aveva assunto un atto, ma non vi ha ottemperato”. Così Davide Romani, Capogruppo Lega Salvini Premier Formigine.

“Nel maggio scorso in Consiglio comunale abbiamo approvato all’unanimità, con minime modifiche di carattere formale, la mozione del gruppo Lega che impegnava il sindaco e la giunta a reperire risorse per l’installazione di telecamere in parchi e aree di sgambamento cani, nei luoghi insomma più sensibili.
In oltre sette mesi nulla è stato fatto per dare seguito all’impegno preso nei confronti dei cittadini e formalizzato nella massima sede istituzionale.
È così mancata ogni forma di prevenzione e di repressione di questi terribili gesti, che colpiscono la nostra comunità – continua Romani -.
Avevamo proposto quel documento a seguito di diversi, inaccettabili, episodi di violenza contro gli animali. Dando corso a quella decisione, che ha avuto adesione trasversale, si sarebbe potuti fermare, evitando nuovo dolore, altri bocconi contenenti chiodi o sostanze letali.
Questa barbarie deve finire e sollecitiamo l’amministrazione a fare, seppure con colpevole ritardo, il proprio dovere e a tenere fede al patto fatto con la collettività”.

“Attendiamo al più presto un gesto di responsabilità, a partire dalla convocazione della commissione territorio e ambiente, con l’invito al tavolo dei rappresentanti delle associazioni cinofile del territorio al fine di individuare le aree più a rischio dove poter installare i dispositivi. E contiamo nell’inserimento in bilancio delle risorse economiche necessarie.
Quanti animali dovranno ancora soffrire e quante famiglie con loro perché l’amministrazione dia corso alle decisioni consiliari?”, conclude il Capogruppo Lega Salvini Premier Formigine.

 

Patrizia Barbolini al Sindaco: “Ancora 2 Assessori no vax in Giunta?”

Patrizia Barbolini al Sindaco: “Ancora 2 Assessori no vax in Giunta?”La parola al Sindaco.

Caro Sindaco, non è mia abitudine polemizzare con Lei, di solito chiedo in privato e le invio le mie opinioni, di persona e cittadina di Sinistra.

Spesso sono in disaccordo con Lei, le Istituzioni che rappresenta sono importantissime per una comunità così complessa come quella Sassolese.

Oggi mi sento di farle questa domanda, poiché si vocifera “molto forte” che in Giunta ci sono ancora 2 Assessori NO VAX.  E’ vero? Se si, Lei ha il dovere di allontanarli, Se NO, smentisca tutte queste illazioni.

Oppure questi Assessori fanno tutto da casa? Non frequentano più le iniziative culturali, sportive ecc, che l’Amministrazione promuove e sostiene tutti i giorni.

Sindaco ci risponda, noi siamo in attesa di capire se lei dovrà cercare 2 oppure 4 Assessori. E Sassuolo ha bisogno di essere amministrata. Oppure lasci e andremo alle elezioni, così funziona la democrazia, almeno per Noi. Grazie”.

Patrizia Barbolini

 

Covid: oggi (16/1) calano del 7,6% rispetto a ieri i casi registrati (16.408). Sono 20 i decessi

Covid: oggi (16/1) calano del 7,6% rispetto a ieri i casi registrati (16.408). Sono 20 i decessiOggi in Emilia Romagna si sono registrati 16.408 casi di positività Coronavirus in più rispetto a ierisu un totale di 59.188 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 27,7%.

Questo il dato comunicato al ministero della Salute, a cui vanno aggiunti 952 nuovi casi registrati a Piacenza e provincia da ieri, che per un problema di rilevamento non è stato possibile caricare. I dati verranno recuperati nei prossimi giorni. Il totale complessivo odierno sarebbe quindi di 17.360 casi.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 149 (-3 rispetto a ieri); l’età media è di 62,2 anni. Sul totale, 94 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,9 anni), il 63,1%, mentre 55 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,2 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano quota 3,6 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che non si sono ancora vaccinate: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.394 (+61 rispetto a ieri), età media 69,2 anni.

Rispetto ai 17.755 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -7,6%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell’2,6%, quelli delle terapie intensive calano del 2%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 9.093.431 dosi; sul totale sono 3.653.827 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91%. Le terze dosi già fatte sono 1.882.705.

Di queste dosi, oltre 2.500 sono state somministrate sempre alle 13 di oggi alla popolazione in età scolare (5-19 anni) nel corso dell’Open day organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e dalle Aziende sanitarie locali, che proseguirà per l’intero pomeriggio.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.159 nuovi casi, seguita da Modena (2.623). Poi Parma (1.774), Rimini (1.628), Reggio Emilia (1622) e Ravenna (1.600); quindi Ferrara (1.300), Cesena (1.173), Forlì (870, il Circondario Imolese (647) Infine Piacenza (12, cui si aggiungono i 952 nuovi casi non ancora registrati).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 25.054 tamponi molecolari, per un totale di 7.738.074. A questi si aggiungono anche 34.134 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 3.787 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 487.479. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 303.399 (+12.601). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 300.856 (+12.543), il 99,2% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 20 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 91 anni); 2  in provincia di Parma (2 uomini, rispettivamente di 71 e 88 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 74 anni e una donna di 80); 8 in provincia di Modena (3 uomini rispettivamente di 63, 64 e 80 anni, 5 donne di 44, 69, 72, 95 e 97 anni), 5 in provincia di Bologna  (3 uomini, rispettivamente di 84, 89 e 93 anni e 2 donne di 86 e 88 anni);  1 nel Circondario Imolese (un uomo di 71 anni), 1 in provincia di Ferrara (una donna di 72 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.556.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (+1), 19 a Parma (-3); 18 a Reggio Emilia (-1); 19 a Modena (+2); 32 a Bologna (invariato); 9 a Imola (-2); 18 a Ferrara (invariato); 8 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 16 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 45.193 a Piacenza (+12, cui andranno aggiunti i 952 non registrati oggi), 63.391 a Parma (+1.774), 88.765 a Reggio Emilia (+1.622), 128.374 a Modena (+2.623), 163.582 a Bologna (+3.159), 24.820 a Imola (+647), 51.232 a Ferrara (+1.300), 72.816 a Ravenna (+1.600), 37.751 a Forlì (+870), 45.846 a Cesena (+1.173) e 83.664 a Rimini (+1.628).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 18 casi, positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Controlli dei Carabinieri sul rispetto della normativa anti-contagio, sanzioni. Un arresto per evasione a Castelfranco

Controlli dei Carabinieri sul rispetto della normativa anti-contagio, sanzioni. Un arresto per evasione a Castelfranco

Proseguono i controlli dei Carabinieri sul rispetto delle recenti norme per il contenimento della pandemia. Negli ultimi due giorni, i militari del Comando Provinciale di Modena hanno proceduto all’identificazione e controllo di 707 persone e 82 tra attività commerciali in tutta la provincia.

Tre persone che avevano fatto accesso in due pubblici esercizi ubicati nel comune di Formigine, utilizzando certificazioni risultate riferite ad altre persone, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Modena per il reato di sostituzione di persona. Sette sono state le persone complessivamente sanzionate, poiché sprovviste di certificazione verde in luoghi ove era obbligatorio disporne.

Nel territorio della Compagnia di Pavullo nel Frignano, il titolare di un bar è stato sanzionato, in quanto sorpreso a servire i clienti pur sprovvisto di green pass.

I controlli sono stati estesi anche all’interno dei mezzi di trasporto pubblico e, nel comune di Maranello, una persona è stata sanzionata dai militari della Stazione in quanto controllata a bordo dell’autobus senza la predetta certificazione.

Nel corso delle attività, i Carabinieri di Castelfranco Emilia hanno anche rintracciato e tratto in arresto, nella flagranza del reato di evasione, un 36enne. L’uomo, all’atto del controllo, è risultato essersi arbitrariamente allontanato da una località in cui era stato posto agli arresti domiciliari.

Con green pass di altre persone, tre denunce a Formigine

Con green pass di altre persone, tre denunce a Formigine

Tre persone che avevano fatto accesso in due pubblici esercizi ubicati a Formigine, utilizzando certificazioni risultate riferite ad altre persone, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Modena per il reato di sostituzione di persona.

Sette sono state le persone complessivamente sanzionate, poiché sprovviste di certificazione verde in luoghi ove era obbligatorio disporne.

Davide Ferraresi è il nuovo Presidente di Legambiente Emilia-Romagna

Davide Ferraresi è il nuovo Presidente di Legambiente Emilia-RomagnaLa struttura di Legambiente dell’Emilia-Romagna ha un nuovo presidente. Questa mattina, durante l’Assemblea dei Soci che si è svolta a Bologna, i delegati dei circoli regionali hanno eletto Davide Ferraresi alla guida dell’associazione regionale.

Il voto ha visto la consegna della staffetta da parte di Lorenzo Frattini, presidente uscente, e conclude un percorso di rinnovamento avviato a giugno del 2021 e annunciato nel congresso 2019.

Davide Ferraresi dal 2019 è presidente del circolo di Modena e componente della segreteria regionale dell’associazione. Laureato in Fisica applicata presso l’Università di Bologna, attualmente si occupa di ricerca e sviluppo di progetti formativi e attività per le scuole nel campo della didattica della complessità ambientale e della sostenibilità.

L’Assemblea dei Soci ha anche votato Luca Girotti, attuale presidente del Circolo Pianura Nord di Bologna, in qualità di vicepresidente. Ferraresi e Girotti compongono il gruppo di testa regionale assieme alla direttrice Paola Fagioli.

Durante l’assemblea l’associazione ha anche discusso delle priorità che Legambiente si è data e deve affrontare in Emilia-Romagna: lotta al cambiamento climatico e al consumo di suolo, rinnovo della mobilità, nuovi modelli agricoli, presidio dell’Appennino sono alcuni dei temi rilevanti segnalati dai soci.

“Ringrazio il direttivo e i circoli di Legambiente Emilia-Romagna per la proposta di ricoprire il ruolo di presidente dell’associazione e il sostegno che hanno dimostrato – ha dichiarato Davide Ferraresi – Ringrazio il presidente uscente Lorenzo Frattini per il suo impegno di questi anni, e in particolare in questi ultimi mesi di lavoro corale insieme alla segreteria regionale. Raccolgo il suo testimone insieme al mandato che abbiamo ricevuto come segreteria all’ultimo congresso: continueremo a lavorare nell’ottica di un rafforzamento dell’associazione, della dialettica interna e dell’ampliamento della partecipazione. Al centro dell’azione di Legambiente in Emilia-Romagna restano il tema della crisi climatica e ambientale e la necessità di agire affinché le generazioni future possano vivere con serenità nel territorio emiliano-romagnolo.”

Coronavirus. L’aggiornamento in regione (15/1): 17.755 nuovi casi (-12,7% rispetto a ieri). +1% ricoveri reparti Covid e + 2,7% intensive

Coronavirus. L’aggiornamento in regione (15/1): 17.755 nuovi casi (-12,7% rispetto a ieri). +1% ricoveri reparti Covid e + 2,7%  intensive
(foto Paolo Righi)

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 789.044 casi di positività, 17.775 in più rispetto a ierisu un totale di 78.112 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 22,7%.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 152 (+4 rispetto a ieri); l’età media è di 62 anni. Sul totale, 97 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,9 anni), il 63,8%, mentre 55 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,1 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano quota 3,6 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che non si sono ancora vaccinate: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.334 (+22 rispetto a ieri), età media 68,9 anni.

Rispetto ai 20.346 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -12,7%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell’1%, quelli delle terapie intensive aumentano del 2,7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 9.052.904 dosi; sul totale sono 3.651.332 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi già fatte sono 1.852.586.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 36,9 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.772 nuovi casi, seguita da Modena (2.670). Poi Ravenna (1.850), Reggio Emilia (1.809)  Rimini (1.576) e Parma (1.321); quindi Cesena (1.258), Ferrara (1.209), Piacenza (1.024), Forlì (801). Infine, il Circondario Imolese (465).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 34.146 tamponi molecolari, per un totale di 7.713.020. A questi si aggiungono anche 43.966 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 3.699 in più rispetto a ieri e raggiungono quota  483.692. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 290.816 (+14.029). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 288.330 (+14.003), il 99,1% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 27 decessi: 2 in provincia di Piacenza ( un uomo di 77 anni e una donna di 87); 4  in provincia di Parma (4 uomini, rispettivamente di 81, 73,71 e 57 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (due donne rispettivamente 73 e 68 anni); 6 in provincia di Bologna  (4 uomini, rispettivamente di 87, 85 77 e 65 anni e 2 donne di 91 e 86 anni);  7 in provincia di Ferrara (3 uomini rispettivamente di  81,76 e 70 anni e 4 donne  rispettivamente di 94, 89, 87 e 72 anni; 3 a Ravenna (3 uomini rispettivamente di 88, 87 e 67 anni); 3 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 89 anni e 2 donne di 85 e 59 anni). Nessun decesso in provincia di Modena e di Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.536.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (+1), 22 a Parma (+1); 19 a Reggio Emilia (+2); 17 a Modena (-3); 32 a Bologna (+2); 11 a Imola (+2); 18 a Ferrara (-1); 8 a Ravenna (+1); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 16 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 45.181 a Piacenza (+1.024), 61.618 a Parma (+1.321), 87.143 a Reggio Emilia (+1.809), 125.751 a Modena (+2.670), 160.440 a Bologna (+3.772), 24.173 a Imola (+465), 49.932 a Ferrara (+1.209), 71.216 a Ravenna (+1.850), 36.881 a Forlì (+801), 44.673 a Cesena (+1.258) e 82.036 a Rimini (+1.576).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 6 casi positivi al test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare.  In seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati è stato eliminato un deceduto dalla provincia di Modena, inserito erroneamente.

Da lunedì 17/1 potature in viale XX Settembre

Da lunedì 17/1 potature in viale XX Settembre

Inizieranno lunedì, 17 gennaio, le potature dei tigli radicati in viale XX Settembre.

Il primo tratto oggetto di manutenzione sarà quello compreso tra viale Mazzini e via del Pretorio. Questo tratto di strada verrà chiuso al traffico veicolare per l’intera durata dei lavori.

Sul posto sarà sistemata adeguata segnaletica di preavviso delle chiusure in essere, effettuate indicativamente a partire dalle ore 8.

Al termine della giornata lavorativa, la ditta riaprirà la sede stradale liberandola dai residui di potatura.

Borghi dell’Emilia-Romagna a rischio di abbandono, dal Pnrr 20 milioni di euro per la rigenerazione culturale, sociale ed economica

Borghi dell’Emilia-Romagna a rischio di abbandono, dal Pnrr 20 milioni di euro per la rigenerazione culturale, sociale ed economicaVenti milioni di euro per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un borgo dell’Emilia-Romagna a rischio abbandono o abbandonato. L’opportunità di presentare una candidatura è rivolta ai Comuni emiliano-romagnoli, i quali dovranno presentare una manifestazione di interesse, secondo le modalità previste da un bando regionale, entro il prossimo 31 gennaio 2022.

Il soggetto attuatore del progetto sarà, successivamente, individuato dalla Regione, d’intesa col Comune proponente. Regione che, come richiesto dal Ministero della Cultura, dovrà presentare entro il 15 marzo 2022 la candidatura di un borgo per ciascuna regione o provincia autonoma.

L’obiettivo quello di aumentare l’attrattività dei piccoli borghi e, rafforzando l’identità delle destinazioni meno note, accrescere la resilienza delle comunità locali, anche attivando un loro diretto coinvolgimento. Questo con interventi volti al recupero del patrimonio architettonico, culturale e ambientale per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola dimensione, attraverso il recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché di elementi distintivi del carattere identitario.

La misura, di carattere nazionale, rientra tra gli investimenti del Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e mette a disposizione complessivamente 420 milioni, quindi 20 milioni per ciascun progetto di ogni regione italiana, che rientrano nella linea di finanziamento relativa alla “attrattività dei borghi”.

Ogni Comune potrà candidare un solo borgo e una sola idea progettuale, attraverso la compilazione della manifestazione di interesse. Potrà coinvolgere altri soggetti, pubblici e privati. Il soggetto attuatore, che si impegna con il Ministero e la Regione a realizzare il progetto, sarà individuato dalla Regione d’intesa col Comune proponente.

Per tutte le informazioni il link Bando “PNRR – Piano Nazionale Borghi – Linea A: manifestazione d’interesse oppure eventuali richieste di chiarimenti e informazioni devono essere inoltrate all’indirizzo bandoborghi@regione.emilia-romagna.it, indicando in oggetto “Bando borghi”.
I progetti dovranno essere presentati entro il 31 gennaio 2022 alle ore 13, all’indirizzo Pec patrimonioculturale@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Confermate le risorse per le mense scolastiche di Fiorano certificate biologiche

Confermate le risorse per le mense scolastiche di Fiorano certificate biologicheIl Comune di Fiorano Modenese ha ottenuto, per il secondo anno consecutivo, 23.000 euro di contributi dal Fondo nazionale per le mense scolastiche biologiche.

La Giunta Regionale ha approvato nei giorni scorsi la ripartizione delle risorse relative all’anno 2021, trasferite dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari, forestali alle amministrazioni locali che offrono il servizio di refezione scolastica biologica, con particolari specifiche sia qualitative che quantitative, rispetto ai menù bio proposti e alle categorie degli alimenti presenti.

In provincia di Modena solamente due Comuni hanno ricevuto la certificazione di mensa biologica dal Ministero e quindi i fondi; uno di questi è proprio il Comune di Fiorano Modenese.

“Raggiungere un’eccellenza è sempre un importante traguardo, specialmente in campo nutrizionale – sottolinea Luca Busani, assessore alle Politiche educative e scolastiche del Comune di Fiorano Modenese. Confermarsi tale è ancor più importante e significativo, perché testimonia un’attenzione e un impegno quotidiani e costanti per il benessere dei nostri bambini.”

Le risorse assegnate servono a coprire le maggiori spese sostenute dal Comune per l’erogazione dei pasti bio, senza aumentare il costo della refezione scolastica a carico delle famiglie.

I fondi assegnati alla Regione Emilia Romagna – 1,282 milioni di euro – corrispondono a circa 7 milioni di pasti erogati nel 2021 e sono calcolati in base al numero di beneficiari del servizio di ristorazione scolastica in ciascun ambito territoriale.

Sanità: dopo l’intesa di dicembre, arriva lo sblocco delle assunzioni

Sanità: dopo l’intesa di dicembre, arriva lo sblocco delle assunzioniA distanza di poche settimane dalla sua sottoscrizione, trova applicazione l’accordo sottoscritto  il 23 dicembre tra CGIL ER UIL ER e Regione Emilia-Romagna per lo sblocco delle assunzioni del personale sanitario a partire dal primo gennaio di quest’anno. Si tratta di un primo ma importante e necessario punto di partenza nella difficile partita della gestione della pandemia da Covid 19 giunta alla sua quarta ondata.

Ciò che ritenevamo imprescindibile per cercare di risolvere le tante difficoltà che le Regioni stanno affrontando in questa emergenza sanitaria, ora viene messo nero su bianco nell’intesa firmata ieri tra la Regione e tutti i sindacati confederali e di categoria dell’Emilia-Romagna. Al centro dell’accordo c’è il bilancio sanitario dell’Emilia-Romagna e la condivisione delle linee del piano triennale dei fabbisogni 2022-2024, che riguarda appunto, come da noi fortemente richiesto, lo sblocco delle assunzioni (necessario rispetto alla copertura del turnover, sia in ragione dell’emergenza pandemica in corso, che delle assunzioni relative alle progettualità legate al Pnrr). L’accordo prevede inoltre l’impegno all’adeguamento dei fondi contrattuali e alla copertura, pure per il 2022, dell’intera spesa di personale (comprensiva anche della retribuzione accessoria) per le assunzioni effettuate in aggiunta alle vigenti dotazioni organiche, in applicazione e nei limiti delle norme di legge collegate all’emergenza sanitaria da Sars-Cov-2 e oggetto di specifici finanziamenti statali integrativi. Durante l’incontro, Regioni e sindacati confederali hanno condiviso la necessità di istituire un tavolo permanente di confronto per condividere e valutare le strategie riguarda alla programmazione sanitaria alla luce del nuovo Pssr (Piano sociosanitario regionale) e dell’applicazione del Pnnr (Piano nazionale di ripresa e resilienza).

Si tratta quindi, senza dubbio, di un significativo risultato a sostegno del sistema sociosanitario della nostra regione, fondamentale per rispondere ai bisogni dei cittadini, che conferma come la strada del dialogo e della trattativa, anche serrata, da noi intrapresa in queste settimane con la Regione, fosse quella più efficace per cercare di sbloccare una situazione complessa che sta mettendo a dura prova il personale del SSR arrivato ormai allo stremo delle forze.  Siamo a fianco delle donne e degli uomini che lavorano in sanità, consapevoli dei loro sacrifici,  e ci batteremo per dare risposte concrete vigilando sull’applicazione degli accordi e sulla gestione di questa di difficile situazione.

Pesa ancora sul tavolo come un macigno infatti la mancata copertura da parte del governo delle spese covid per il  2021. La legge di bilancio 2022, pur avendo aumentato il FSN, non ha stanziato le risorse necessarie a copertura di queste spese e ciò rappresenta una grave problema anche per l’Emilia-Romagna che, in assenze di risorse adeguate per il 2022, potrebbe ritrovarsi con un deficit di bilancio insostenibile. Anche noi quindi, in sintonia con la Regione, esprimiamo la più profonda preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare e siamo pronti ad individuare assieme tutte le soluzioni possibili al fine di esigere da parte del governo gli strumenti di sostegno reale per la copertura delle spese Covid.

 

CGIL Emilia-Romagna

FP CGIL Emilia-Romagna

 

 

 

Chiusura notturna sulla A13 Bologna-Padova e sulla A14 Bologna-Taranto

Chiusura notturna sulla A13 Bologna-Padova e sulla A14 Bologna-TarantoSulla A13 Bologna-Padova e sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione al ponte che sovrappassa l’autostrada, al km 0+300, in orario notturno, dalle 22:00 di lunedì 17 alle 6:00 di martedì 18 gennaio, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

  • sulla A13 Bologna-Padova:
    -sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, verso la A1 Milano-Napoli.
    In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari:
    verso Firenze, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna in direzione Casalecchio e rientrare alla stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio;
    verso Milano, uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13, percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione di Bologna Borgo Panigale, immettersi sul Ramo Verde e rientrare alla stazione di Bologna Borgo Panigale sulla A14 Bologna-Taranto;
  • sulla A14 Bologna-Taranto:
    -sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Padova.
    In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale di Bologna ed entrare alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13 Bologna-Padova.

Covid, oggi (14/1) in regione 20.346 nuovi casi (-1,5% rispetto a ieri). Altri 24 decessi

Covid, oggi (14/1) in regione 20.346 nuovi casi (-1,5% rispetto a ieri). Altri 24 decessi
(foto: Italpress)

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 771.295 casi di positività, 20.346 in più rispetto a ierisu un totale di 69.665 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 29,2%.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 148 (-3 rispetto a ieri); l’età media è di 61,9 anni. Sul totale, 98 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,5 anni), il 66,2%, mentre 50 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,4 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano quota 3,6 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che non si sono ancora vaccinate: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.312 (+54 rispetto a ieri), età media 69 anni.

Rispetto ai 20.648 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -1,5%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano del 2,4%, quelli delle terapie intensive scendono del 2%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.002.255 dosi; sul totale sono 3.648.368 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi già fatte sono 1.812.547.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,7 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 4.682 nuovi casi, seguita da Modena (2.689). Poi Parma (1.889), Ravenna (1.830) e Piacenza (1.810); quindi Rimini (1.712), Reggio Emilia (1.518), Ferrara (1.369), Cesena (1.205), Forlì (1.082). Infine, il Circondario Imolese (560).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 31.996 tamponi molecolari, per un totale di 7.678.874. A questi si aggiungono anche 37.669 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.971 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 479.992. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 276.793 (+17.351). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 274.333 (+17.300), il 99,1% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 24 decessi: 5  in provincia di Parma (un uomo, di 81 anni, e 4 donne, rispettivamente di 44, 78, 86 e 97 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 83 anni e una donna di 90); 3 in provincia di Modena (tutte donne, di 68, 91 e 93 anni); 5 in provincia di Bologna  (3 uomini, rispettivamente di 72 anni, 83 – quest’ultimo deceduto a Imola – e 88 anni, e 2 donne, una di 88 anni e l’altra – di Imola e deceduta a Imola – di 95 anni);  4 in provincia di Ferrara (una donna di 82 anni e 3 uomini, rispettivamente due 78enni e un 79enne); uno a Ravenna (un uomo di 84 anni); uno in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 43 anni); 3 in provincia di Rimini (un uomo di 87 anni e 2 donne, di 75 e 93 anni). Nessun decesso in provincia di Piacenza.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.510.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 21 a Parma (+1); 17 a Reggio Emilia (-1); 20 a Modena (+2); 30 a Bologna (-2); 9 a Imola (-1); 19 a Ferrara (-1); 7 a Ravenna (-2); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 17 a Rimini (+1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 44.157 a Piacenza (+1.810), 60.302 a Parma (+1.889), 85.335 a Reggio Emilia (+1.518), 123.081 a Modena (+2.689), 156.668 a Bologna (+4.682), 23.708 a Imola (+560), 48.723 a Ferrara (+1.369), 69.366 a Ravenna (+1.830), 36.080 a Forlì (+1.082), 43.415 a Cesena (+1.205) e 80.460 a Rimini (+1.712).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 22 casi: 20 positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare e 2 in quanto giudicati non Covid-19.

Rai Emilia-Romagna, l’assessore Felicori e il sottosegretario Baruffi, hanno incontrato i Sindacati

Rai Emilia-Romagna, l’assessore Felicori  e il sottosegretario Baruffi, hanno incontrato i Sindacati
Felicori – Baruffi (foto di Pietro Ballardini)

Puntare sulla sede Rai dell’Emilia-Romagna a Bologna per farne un forte polo della produzione televisiva e radiofonica nazionale. In viale della Fiera esistono infatti spazi, strutture tecniche e risorse professionali che meritano di essere valorizzate. Basti pensare all’Auditorium o agli studi radiofonici, dove venivano realizzati concerti e trasmissioni nazionali. La Regione Emilia-Romagna torna a rivolgersi ai vertici della Rai per chiedere una svolta nei piani industriali relativi alla sede regionale di Bologna. Lo fa dopo l’incontro che l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori, e il sottosegretario alla presidenza della Giunta, Davide Baruffi, hanno avuto con le rappresentanze sindacali Cgil, Csil, Uil e la Rsu della sede Rai dell’Emilia-Romagna.

“Nel programma di mandato – sottolineano Felicori e Baruffi – abbiamo indicato l’obiettivo di fare dell’Emilia-Romagna una grande piattaforma delle industrie culturali e creative, continuando a investire nell’economia cosiddetta arancione, che peraltro ha un forte effetto moltiplicatore su indotto e territorio. Il rilancio della sede regionale Rai di Bologna crediamo debba inserirsi in questo progetto, anche in riferimento al Tecnopolo di Bologna, dove sviluppo digitale e nuove tecnologie potranno accompagnare processi culturali innovativi e nuova occupazione, e al piano di riqualificazione urbanistica di un pezzo importante di città collegato al Tecnopolo stesso. Accogliamo quindi la sollecitazione che ci viene da chi lavora nella Rai dell’Emilia-Romagna per chiedere di nuovo ai vertici aziendali di investire a Bologna per nuove produzioni e iniziative editoriali, che guardino al territorio e al Paese”.

L’incontro con i rappresentanti sindacali si era aperto con la preoccupazione ribadita da tutti dopo la cancellazione dell’edizione di mezzanotte del Tg regionale, col rischio di impoverire l’informazione locale, che si è confermata avere un ruolo centrale anche durante la pandemia. E l’auspicio ribadito che possa ripartire, in seconda serata e in orari che non facciano scattare costi aggiuntivi, come proposto da Usigrai.

A Formigine Comune e Associazionismo assieme per rispondere ai bisogni generati dalla pandemia

A Formigine Comune e Associazionismo assieme per rispondere ai bisogni generati dalla pandemiaSi è tenuta ieri (13 gennaio 2022) una videocall telefonica, presenziata dal Sindaco Maria Costi, nel quale sono stati condivisi con le associazioni di volontariato i bisogni emersi dall’attuale momento pandemico, dopo un attento ascolto dei cittadini che si sono rivolti allo sportello sociale del Comune di Formigine.

In primis, si assiste alla difficoltà nella gestione delle quarantene, collegata anche a una scarsa confidenza con gli strumenti digitali come il Fascicolo elettronico e la conseguente difficoltà a scaricare il Green Pass. Su questo fronte, il Comune di Formigine mette a disposizione i propri facilitatori digitali, attraverso appuntamento al numero 059 416167.

Emerge inoltre la difficoltà a reperire personale per l’assistenza domiciliare. Per quello che è possibile fare, le Caritas territoriali, Avap, Auser, Astro, i gruppi Scout territoriali, gli Alpini e le associazioni Angeli in moto, le Palafitte 2.0 e San Gaetano si rendono disponibili per consegnare a domicilio la spesa e i medicinali a coloro che non possono uscire di casa.

Si riattiva il servizio “Formigine ti chiama”, che consiste nelle telefonate da parte dei volontari agli ultrasettantacinquenni che vivono da soli, allo scopo di intercettare esigenze o anche solo per tenere un po’ di compagnia, in questo periodo difficile per tutti e, in particolare, per chi non è circondato dalle cure dei propri cari.

Sono arrivate anche richieste di strumentazioni tecnologiche al fine di permettere la didattica a distanza per gli studenti: per questo, è necessario contattare le segreterie delle singole scuole.

Infine, permane il problema “casa”, pertanto il Comune rinnova l’appello per i proprietari di appartamenti sfitti a partecipare all’avviso pubblico dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico che offre le seguenti garanzie: pagamento regolare dell’affitto pattuito in due rate semestrali anticipate; rilascio dell’alloggio entro il termine stabilito dal contratto e nelle condizioni iniziali; pagamento delle spese condominiali in caso d’inadempienza dell’inquilino.

Si ricorda che gli uffici comunali sono tutti operativi e disponibili ai numeri: 059 416293 (sociali) e 059 416333 (Ufficio Relazioni con il Pubblico).

Afferma l’Assessore alle Politiche sociali Roberta Zanni: “Ripristiniamo la videocall con le associazioni a cadenza settimanale per tenere monitorata la situazione. Siamo di fronte a un numero alto di positivi (anche se le situazioni più gravi sono limitate), e proprio per questo dobbiamo unire le forze. Gli uffici comunali sono comunque pienamente operativi, così come le strutture che offrono servizi per anziani e i centri diurni per i disabili”.

Report 2021 dei Volontari della Sicurezza fioranesi: quasi 1.000 le ore di attività svolte

Report 2021 dei Volontari della Sicurezza fioranesi: quasi 1.000 le ore di attività svolteAnche per il 2021, l’attività svolta dai Volontari della Sicurezza di Fiorano è stata importante e cospicua, un impegno per cui l’ente comunale non può che esprimere viva gratitudine.

Il monte ore totale di servizio ammonta a quasi 1.000 (959 ore, precisamente), attraverso il coinvolgimento di ben 14 volontari  Le attività più rilevanti sono state: la presenza durante le processioni parrocchiane a Fiorano, Spezzano ed Ubersetto; le gare ciclistiche come la “Pistoia – Fiorano” del 2 giugno, un monitoraggio svolto insieme ai volontari della sicurezza di Formigine; i controlli dei green pass; la distribuzione delle mascherine; l’opera di coordinamento e di diffusione informazioni alla cittadinanza durante la manifestazione della Fiera di San Rocco del 16 agosto e della Sagra di Fiorano dell’8 settembre.

A queste si aggiunge la presenza all’interno del circuito durante le gare internazionali di modellismo presso la pista del Miniautodromo “Jody Scheckter” di Spezzano di Fiorano, in via Antica Cava 2 A anche i controlli effettuati sia nei parchi che nei cimiteri di Spezzano e di Fiorano durante le festività di Tutti i Santi e di Commemorazione dei defunti (1 e 2 novembre).

In ultimo si ringrazia i volontari per la segnalazione agli operatori della Polizia Locale di tutte le informazioni raccolte dai cittadini o dagli stessi volontari, al fine di garantire la sicurezza collettiva e di ogni persona che vive e abita il nostro territorio.

“Come Amministrazione – commenta l’assessore Davide Branduzzi – ringraziamo sentitamente tutti i volontari della sicurezza che anche durante il 2021 si sono resi disponibili a fornire un contributo tangibile per lo svolgimento ottimale delle varie iniziative fioranesi. Con le restrizioni date dal contenimento del Covid, la gestione di ogni evento ha inoltre richiesto sforzi non sottovalutabili. Si tratta di un impegno, il loro, che è rimasto costante e senza flessioni negli anni: l’augurio è che un apporto così importante non venga mai a mancare”.

 

Bandiere a lutto nel giorno delle esequie di David Sassoli

Bandiere a lutto nel giorno delle esequie di David SassoliOggi, in occasione delle esequie di Stato per la morte del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, nel Municipio di Sassuolo, la bandiera italiana ed europea saranno a mezz’asta in segno di lutto.

Il CONI dell’Emilia Romagna piange Orestina Zazzarini

Il CONI dell’Emilia Romagna piange Orestina ZazzariniIl mondo dello sport piange Orestina Zazzarini che si è spenta a 61 anni dopo aver combattuto coraggiosamente a lungo contro la malattia.

Laureata in scienze motorie, storica segretaria del CONI di Modena e docente del Settore Istruzione Tecnica della FIN, era coordinatrice regionale del nuoto dal 2005. Già allenatrice e presidente del Nuoto Club Sassuolo, è stata una delle figure di riferimento del movimento sportivo modenese e, per i tanti incarichi ricevuti all’interno del CONI dell’Emilia Romagna, pure dell’intera regione.

Il mondo del nuoto la sua passione principale, tanto che il cordoglio per la sua scomparsa è arrivato da parte del presidente della FIN Paolo Barelli, e dal presidente FIN ER Pietro Speziali.

Sono state tante le persone che l’hanno conosciuta per la sua capacità organizzativa ma pure per la concretezza con la quale era capace di risolvere con un sorriso o una battuta le problematiche che le venivano sottoposte.

“Perdo una vera amica – ha detto il presidente del CONI dell’Emilia Romagna Andrea Dondi – con la quale da delegato del CONI di Modena ho collaborato per tanti anni. Ho potuto apprezzare la sua serietà e competenza sul mondo del lavoro, ma soprattutto le sue doti umane, che si concretizzano, in queste ore, nei tanti messaggi che i suoi ragazzi del nuoto le stanno inviando. A nome di tutto il mondo sportivo porgo alla famiglia le più sentite condoglianze”.

Giulia Pigoni: “Ciao Orestina, la mia guida nel mondo dello sport”

Giulia Pigoni: “Ciao Orestina, la mia guida nel mondo dello sport”“La scomparsa di Orestina mi lascia attonita. Fatico a trovare le parole giuste perché per me è stata davvero una guida nel mondo dello sport quando, alle prime armi da assessore, cercavo di entrare in punta di piedi nel mondo dell’associazionismo da amministratore”. La consigliera comunale e regionale di Azione Giulia Pigoni, già Assessore allo Sport del Comune di Sassuolo, piange la scomparsa di Orestina Zazzarini.

“Era una donna determinata e buona – prosegue Pigoni – oltre che tenace e disponibile. Ha dato moltissimo al mondo dello sport e al nostro territorio, come allenatrice, come coordinatrice regionale FIN per il Coni, come persona, sempre al servizio dei ragazzi. Il suo fuoco, la sua passione, sono stati e restano un grande esempio e una testimonianza preziosa. Mi stringo al dolore di Davide. Le più sentite condoglianze a lui, alla grande famiglia del Nuoto Club Sassuolo e al Coni regionale”.

Sassuolo e il nuoto italiano piangono la scomparsa di Orestina Zazzarini

Il CONI dell’Emilia Romagna piange Orestina ZazzariniDopo una lunga lotta contro la malattia se n’è andata Orestina Zazzarini; aveva sessantuno anni. Storica docente del Settore Istruzione Tecnica, già allenatrice del Nuoto Club Sassuolo, ha curato la formazione e l’aggiornamento di migliaia di istruttrici e istruttori.

“Una straordinaria donna che ha dato tantissimo alla nostra Città. Dolcezza, risoluzione, grinta, passione e serietà sono le caratteristiche che chi ha avuto la fortuna di incrociare il suo percorso ha sicuramente riconosciuto in lei. Il mondo dello sport piange un’immensa perdita”.

Con queste parole l’Assessore allo Sport del Comune di Sassuolo Sharon Ruggeri ricorda Orestina Zazzarini, punto di riferimento del Nuoto Club Sassuolo e a lungo coordinatrice regionale del Coni, scomparsa nel pomeriggio di ieri.

“A Davide Montepoli – prosegue l’Assessore Ruggeri – all’intera famiglia ed ai tantissimi amici che oggi piangono Orestina, le mie più sincere e sentite condoglianze a nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera città di Sassuolo”.

La famiglia informa che da oggi si potrà fare visita alle camere ardenti dell’ospedale di Sassuolo. Stasera (14 gennaio) alle 18.30 si terrà il rosario nella chiesa di San Giorgio. I funerali, invece, domani mattina (15 gennaio) alle 10.30 nella chiesa di San Giovanni Neumann alle 10.30.

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