È disponibile sul canale Youtube, sul portale e sui canali social della Regione Emilia-Romagna il video tutorial che spiega la procedura per l’autotest di inizio e fine isolamento in caso di positività sul Fascicolo sanitario elettronico.
In meno di due minuti sono illustrati i passaggi per comunicare o l’inizio della positività o la conclusione dell’isolamento.
Da mercoledì 19, infatti, i cittadini assistiti in Emilia-Romagna che hanno già ricevuto la terza dose di vaccino anti-Covid e sono asintomatici, possono verificare la propria eventuale positività facendo un tampone rapido antigenico per il self-testing (tra quelli autorizzati disponibili in farmacia, nei supermercati e nei negozi di vicinato) e avviare formalmente il periodo di isolamento, caricando il risultato in autonomia sul proprio Fascicolo sanitario elettronico.
Con la stessa proceduta, dopo 7 giorni possono segnalare la negatività al virus e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. /SA
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 816.613 casi di positività, 11.189 in più rispetto a ieri, su un totale di 38.705 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 28,9%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Questo il dato comunicato al ministero della Salute, a cuivanno aggiunti 1.429 nuovi casi registrati a Reggio Emilia e provincia da ieri, che per un problema di rilevamento non è stato possibile caricare. I dati verranno recuperati nei prossimi giorni. Il totale complessivo odierno sarebbe quindi di 12.618 casi.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 149 (invariato rispetto a ieri); l’età media è di 61,5 anni. Sul totale, 95 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,5 anni), il 63,7%, mentre 54 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,2 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano quota 3,6 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che non si sono ancora vaccinate: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.456 (+62 rispetto a ieri), età media 69,5 anni.
Rispetto ai 16.408 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -31,8%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell’2,6%, quelli delle terapie intensive sono invariati.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 9.135.927 dosi; sul totale sono 3.656.466 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91%. Le terze dosi già fatte sono 1.915.147.
Nell’Open day regionale di ieri, domenica 16 gennaio, dedicato alla popolazione in età scolare (5-19 anni) organizzato da Regione e Aziende sanitarie sono state effettuate 6.707 vaccinazioni da Piacenza a Rimini: 3.596 dosi somministrate a bambini e bambine tra i 5 e gli 11 anni, 2.980dosi a ragazzi e ragazze tra i 12 e 19 anni; a queste vanno aggiunte ulteriori 131 dosi nella fascia 5-19 anni somministrate nel camper vaccinale in piazza Maggiore a Bologna.
In particolare, a Piacenza sono state somministrate 370 dosi, di cui 120 ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, 868 a Parma (di cui 565 ai bambini), 524 a Reggio Emilia (di cui 310 ai bambini), 801 a Modena (di cui 513 ai bambini), 1309 a Bologna (di cui 727 ai bambini) 368 a Imola (di cui 116 ai bambini); 306 a Ferrara (di cui 174 ai bambini), 717 a Ravenna (di cui 380 ai bambini), 451 a Cesena (di cui 180 ai bambini), 499 a Forlì (di cui 222 ai bambini), 494 a Rimini (di cui 289 ai bambini).
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35,6anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 2.667 casi, seguita da Modena (1.968) e Rimini (1.447). Poi Cesena (991), Ravenna (966), Ferrara (959); quindi Piacenza (658), Forlì (647), Circondario Imolese (442) e Parma (427). Infine, Reggio Emilia (17 a cui saranno aggiunti 1.429 casi non ancora conteggiati).
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 16.275 tamponi molecolari, per un totale di 7.754.349. A questi si aggiungono anche 22.430 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.866 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 490.346. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 311.690 (+8.301). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 309.085 (+8.239), il 99,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 22 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 80 anni); 4 in provincia di Parma (due donne, di 77 e 91 anni, e due uomini di 70 e 74 anni); 2 in provincia di Modena (un uomo di 77 anni e una donna di 100); 9 in provincia di Bologna (4 uomini, rispettivamente di 76,77 e 83 anni – questi ultimi registrati dall’Ausl Ferrara – e 94 anni; 5 donne, rispettivamente di 54, 74, 88, 90 e 95 anni); 2 a Ferrara (1 donna di 61 anni e 1 uomo di 80), 1 a Ravenna (una donna di 56 anni), 1 a Forlì-Cesena (1 uomo di 71 anni) e 1 a Rimini (un uomo di 82 anni). Infine, 1 caso riguarda un uomo di 68 anni residente fuori regione, il cui decesso è stato registrato dall’Ausl di Bologna. Nessun decesso in provincia di Reggio Emilia.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.577.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 20 a Parma (+1); 17 a Reggio Emilia (-1); 19 a Modena (invariato); 30 a Bologna (-2); 10 a Imola (+1); 19 a Ferrara (+1); 7 a Ravenna (-1); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 17 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 45.850 a Piacenza (+658), 63.816 a Parma (+427), 88.782 a Reggio Emilia (+17, a cui andranno aggiunti ulteriori 1.429 casi non registrati), 130.341 a Modena (+1.968), 166.246 a Bologna (+2.667), 25.262 a Imola (+442), 52.191 a Ferrara (+959), 73.781 a Ravenna (+966), 38.398 a Forlì (+647), 46.837 a Cesena (+991) e 85.109 a Rimini (+1.447).
Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 10 casi: 5 positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare e 5 in quanto giudicati non casi Covid-19. Inoltre, in seguito a verifica sui dati comunicati nei giorni passati, é stato eliminato 1 deceduto dalla provincia di Parma, inserito erroneamente.
Riprende la rassegna di Film d’Essai al Cinema Astoria. Tutti i mercoledì una pellicola scelta per la sua qualità proposta al pubblico ad un prezzo contenuto: soli 5 euro a ingresso, con orario unico alle ore 21.
Mercoledì 19 gennaio avremo “House of Gucci”, un film di Ridley Scott con Lady GaGa, Adam Driver, Jared Leto, Jeremy Irons e Al Pacino. Il fatto di sangue che ha colpito la nota famiglia italiana della moda con l’assassinio del pioniere Maurizio Gucci il 27 marzo 1995. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Golden Globes, 2 candidature a Satellite Awards, 4 candidature a Critics Choice Award.
I prossimi appuntamenti:
7 donne e un mistero – 26 gennaio
Madres parallelas – 2 febbraio
The french dispach – 9 febbraio
La scuola cattolica – 16 febbraio
Respect – 23 febbraio
L’accesso in sala è regolato dalle norme per il contenimento del Covid-19: è obbligatorio il super green pass e la mascherina FFP2. Vietato consumare cibi e bevande al chiuso All’ingresso verrà misurata la temperatura e assegnato un posto fisso.
Tutte le proiezioni sono organizzate da TIR Danza, con la collaborazione del Comune di Fiorano Modenese. Per maggiori informazioni: www.cinemateatroastoriafiorano.it.
Trasformare il rispetto passivo delle regole in un’esperienza di cittadinanza attiva e responsabile: nasce con questo obiettivo il progetto di peer tutoring rivolto agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie di primo grado del territorio formiginese.
L’idea prende vita da un’iniziativa nata spontaneamente a seguito dell’avvento della pandemia: a fronte della riduzione della capienza dei mezzi di trasporto scolastico, alcuni ragazzi hanno assunto autonomamente la responsabilità di verificare il rispetto delle norme sanitarie vigenti, vale a dire l’obbligo di indossare correttamente la mascherina e di igienizzare le mani all’ingresso dei mezzi.
Tale compito, affidato nel corso dell’anno scolastico passato alla cooperativa Gulliver e tornato ora sotto la responsabilità del conducente del mezzo, a partire dalle prossime settimane vedrà formalizzata la supervisione aggiuntiva svolta dai ragazzi.
Un volantino informativo verrà distribuito sui mezzi scolastici e inoltrato via mail ai genitori degli studenti iscritti; per aderire all’iniziativa sarà sufficiente richiedere il tesserino di riconoscimento necessario per lo svolgimento delle attività di controllo all’autista della linea frequentata. A conclusione dell’anno scolastico si terrà quindi un momento di saluto insieme all’Amministrazione comunale, accompagnato dalla consegna di un attestato di partecipazione. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Servizio Istruzione al numero 059 416275.
“La scuola non forma i ragazzi solo in senso accademico, ma fornisce loro anche le basi per diventare cittadini attenti e dotati di senso critico – commenta il Vicesindaco e Assessore all’Istruzione Simona Sarracino – Si tratta di percorso di auto-responsabilizzazione che favorisce comportamenti positivi e risponde allo stesso tempo all’esigenza di socializzare con i propri compagni, trasmettendo il messaggio che la salute è un bene collettivo, del quale tutti quanti dobbiamo prenderci cura”.
Sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire lavori di manutenzione degli impianti nelle gallerie, previsti in orario notturno, dalle 21:00 di giovedì 20 alle 6:00 di venerdì 21 gennaio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Panoramica “Località La Quercia” e “Località Aglio”, in direzione di Firenze.
Contestualmente, saranno chiuse le stazioni autostradali di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.
In alternativa, chi proviene da Bologna ed è diretto a Firenze, potrà percorrere la A1 Panoramica.
Chi è diretto verso la stazione di Badia, potrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio, mentre chi è diretto alla stazione di Firenzuola potrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli.
Si va dal monitoraggio partecipato della biodiversità in agricoltura biologica nel modenese a Reggio Emilia “Città dei sentieri”, dal Bilancio partecipato della Città di Cervia allo “sguardo dei giovani” sul futuro culturale e sociale di Calderara, passando per il disegno comune delle Case della Salute del Distretto di Carpi e il progetto per “Vivere insieme” i Giardini Merluzzo di Piacenza.
Sono alcuni dei 36 progetti ammessi al finanziamento per il Bando partecipazione 2021 di cui è stata approvata la graduatoria che premia il 51% dei progetti presentati, con uno stanziamento totale di 529mila euro.
“Dopo i risultati del bando dello scorso anno siamo riusciti a mantenere alto il numero di richieste di adesione- commenta l’assessore regionale al Bilancio e Riordino istituzionale, Paolo Calvano-. Inoltre, gli obiettivi che ci eravamo posti col bando di quest’anno sono stati raggiunti: tanti i nuovi enti proponenti e molti progetti di grande qualità, attraverso i quali verrà data voce ai punti di vista delle cittadine e dei cittadini emiliano-romagnoli”.
Il Bando 2021
La graduatoria è stata formata sommando il punteggio “qualità” assegnato dal Tecnico di garanzia con i punteggi assegnati dall’Area Partecipazione della Giunta regionale.
Dei 56 soggetti pubblici che hanno presentato domanda, sono 27 quelli finanziati (il 75%), mentre i privati che hanno presentato domanda sono stati 14 e 9 i progetti finanziati (il 25%).
Come previsto dal Bando è stata attivata una riserva per 12 progetti, presentati da Unioni di comuni, Comuni in aree interne o montane, Comuni sorti da fusione e Comuni con meno di 5.000 abitanti. Sette sono stati presentati da Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti o Comuni in aree interne o montane, uno è un Comune sorto da fusione e sono 4 i progetti delle Unioni comunali.
L’assessore regionale Raffaele Donini dopo il self test con il tampone rapido ne mostra l’esito negativo
A partire da mercoledì 19 gennaio, in Emilia-Romagna, sarà possibile effettuare l’autotesting con un tampone rapido antigenico per determinare l’eventuale propria positività al virus SARS-CoV-2 e avviare formalmente il periodo di isolamento. La positività certificata attraverso il tampone fatto in proprio e al successivo caricamento del risultato sul Fascicolo sanitario elettronico, infatti, permetterà l’invio automatico dell’informazione ai Dipartimenti di Sanità Pubblica ai fini della rapida attivazione dell’isolamento fiduciario.
Allo stesso modo, sempre con l’autotesting, dopo sette giorni, che vanno contati a partire dal giorno successivo al dato di positività, sarà possibile effettuare un ulteriore tampone da soli per verificare, e certificare se questo sarà l’esito, la negatività al virus, caricando l’esito sempre sul proprio Fascicolo sanitario elettronico, ottenendo in questo modo entro 24 ore la certificazione di fine isolamento.
È una procedura che potrà essere utilizzata dai cittadini assistiti in Emilia-Romagna, con Fascicolo sanitario elettronico attivato e che hanno già ricevuto la terza dose di vaccino anti-COVID (circa 2 milioni di persone la platea potenziale).
Si sottolinea comunque la necessità in caso di esito positivo – e soprattutto in presenza di sintomi, anche lievi – di consultare sempre il proprio medico di medicina generale o di continuità assistenziale (guardia medica).
Si tratta di una procedura nuova in campo nazionale, voluta dalla Regione Emilia-Romagna e che ha come obiettivo quello di semplificare le procedure di tracciamento e presa in carico dei cittadini positivi al virus da parte del Servizio sanitario regionale.
“Crediamo fortemente nella necessità di investire sull’alleanza tra cittadini e sanità pubblica per ridurre la circolazione virale riconoscendo tempestivamente la positività- commenta l’assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini- In questo modo ampliamo la possibilità di testare la popolazione, confidando sul senso di responsabilità dei cittadini che, consapevoli del proprio stato, si metteranno in condizione di isolamento per non contagiarne altri. Contiamo, con questo progetto, di liberare energie per i dipartimenti di sanità pubblica che, effettuando meno tamponi, potranno intensificare gli sforzi per la vaccinazione”.
“Per tanti vaccinati asintomatici – continua Donini- la positività è un problema più amministrativo che clinico: la sperimentazione è volta proprio a semplificare la vita a queste persone, permettendoci di fare più vaccini e meno tamponi. È ovvio che invece per chi ha sintomi resta il consiglio di contattare il proprio medico”.
Come funziona
La procedura è molto semplice: la persona asintomatica che ha già ricevuto la dose booster e che avesse la necessità di fare un tampone, perché teme di essere entrato in contatto con un positivo, può sottoporsi da solo, in casa propria, all’autotest.
Può utilizzare uno dei test antigenici rapidi per il self-testing disponibili in farmacia, nei supermercati e nei negozi di vicinato. I test, per essere validi ai fini dell’autocertificazione, devono riportare il marchio CE seguito da un codice di 4 cifre che certifica che quel test è valido per l’uso a domicilio, senza assistenza da parte di un operatore sanitario. E il prodotto deve avere le istruzioni sulle modalità d’uso e sull’interpretazione del test anche in italiano, per garantire che sia valido sul nostro territorio.
La lista dei test che è possibile utilizzare perché il risultato sia validato, in continuo aggiornamento, è disponibile a questo indirizzo: https://salute.regione.emilia-romagna.it/tamponi-autotesting
Se il tampone avrà esito positivo, la persona potrà registrarlo sul Fascicolo sanitario elettronico e dare così avvio al periodo di isolamento.
In particolare, sarà necessario indicare sul Fascicolo sanitario elettronico – oltre ai propri contatti – l’esito del test, la data e l’ora di esecuzione, il test utilizzato ricercando il numero del codice a barre riportato sulla confezione del test, il lotto e la sua data di scadenza.
A quel punto bisognerà caricare sul sito la foto in cui sia evidente il nome commerciale del test utilizzato e il codice a barre riportati sulla confezione, e il risultato del test.
La persona che ha avviato la procedura, dopo aver inviato l’esito del test, riceverà il documento di inizio isolamento fiduciario da parte dell’Ausl entro 24 ore. Da questo momento, parte il conteggio che – secondo indicazioni ministeriali – dura 7 giorni per chi ha ricevuto la dose booster.
Trascorso questo periodo, il cittadino può ripetere l’autotest e registrare sul Fascicolo sanitario elettronico l’esito negativo (se così sarà). Dovrà inoltre sottoscrivere una autodichiarazione di assenza di sintomi riconducibili alla fase acuta della malattia (febbre, tosse, rinite, raffreddore) da almeno 3 giorni prima di aver effettuato il test.
Se il test risulterà ancora positivo, sarà possibile fare ulteriori test, sempre in autosomministrazione, nei giorni successivi e trasmetterne l’esito non appena si ottiene un risultato negativo.
L’isolamento, in assenza di sintomi, viene in ogni modo interrotto dall’Ausl a 21^ giorno dall’esecuzione del primo test positivo, senza necessità di ricorrere a ulteriori test.
Dal pomeriggio sarà inoltre disponibile un video tutorial sul canale Youtube della Regione Emilia-Romagna.
Dopo la sperimentazione
Dopo una prima sperimentazione, durante la quale saranno fatti controlli a campione per verificare la coincidenza del risultato del test rapido con quello molecolare, l’obiettivo della Regione è fare un ulteriore passo avanti, d’accordo con il ministero della Salute: estendere cioè questa modalità anche a coloro che hanno fatto la seconda dose da meno di quattro mesi.
Modifica a circolazione e sosta, lungo via Indipendenza, dalle ore 8,30 di mercoledì 19 gennaio alle ore 19 di lunedì 12 febbraio. Lo stabilisce l’ordinanza n°1 del 17 gennaio a firma del Comandante della Polizia Municipale di Sassuolo Rossana Prandi, per operazioni di scavo alla sede stradale necessarie a nuovi allacci alle condutture idriche.
Per questo motivo, dalle ore 08,30 del giorno mercoledì 19 gennaio alle ore 19 del giorno lunedì 12 febbraio e comunque fino a fine lavori in via Indipendenza, nel tratto di strada in fregio all’accesso del nuovo comparto, sarà chiusa la corsia di marcia direzione Ovest-Est con restringimento di carreggiata e istituzione di senso unico alternato con movieri o impianto semaforico. Disposto, inoltre, il divieto di sosta con rimozione forzata in via Indipendenza per tutto il tratto interessato dai lavori
Era l’ultimo inverno di guerra, un inverno eccezionalmente rigido e nevoso. Nel gennaio un metro di neve già copriva l’alto Appennino modenese.
Fu in quelle condizioni ambientali che i tedeschi nelle prime settimane di gennaio sferrarono il loro attacco alle bande partigiane, un rastrellamento di ampie proporzioni, condotto contemporaneamente in tutto l’Appennino emiliano, da Modena a Piacenza, distogliendo dal fronte forti contingenti di truppe nel tentativo di sbarazzarsi della minaccia partigiana su tutto l’arco appenninico alle spalle della linea gotica. Fu un rastrellamento per i partigiani più duro e pericoloso di quello avvenuto nel luglio-agosto 1944; essi, non potendo né nascondersi a causa della neve e della spoglia vegetazione né uscire dalla sacca, adottarono la tattica decisa dal Comando della Divisione Modena di “coesistere nello stesso territorio con i tedeschi”. Quando i tedeschi lasciarono la zona, tra il 15 e il 20 gennaio 1945 i partigiani avevano già ristabilito i contatti tra le formazioni senza abbandonare il territorio e con un numero limitato di caduti.
In questo più vasto contesto di guerra, nei giorni della ritirata e del fallimento tedesco, a Sassuolo, ancora una volta la violenza fascista sferrava uno dei suoi ultimi e più sanguinosi colpi di coda nel cuore della città.
Due partigiani, GIUSEPPE REBOTTINI (Formigine 18.2.1915-Sassuolo 17.1.1945), nome di battaglia «Giuseppe», sappista della Brigata Mario ed EZIO CONSOLINI (Castelfranco Emilia 10.8.1919-Sassuolo 17.1.1945), agricoltore, nome di battaglia «Mondo», partigiano della Brigata Walter Tabacchi, furono prelevati dal carcere dell’Accademia di Modena, molto probabilmente per indicazione dei fascisti sassolesi che per ritorsione volevano vendicare la recente uccisione del commilitone della GNR Vandelli. Una delle vittime, il giovane bolognese Ezio Consolini fu scelto per errore o forse in sostituzione del generale Italo Cieri del CLN, suo compagno di cella. Secondo il consueto rituale di morte, già collaudato con il partigiano Giorgio Fontana, i due furono fucilati al cospetto della città e davanti agli occhi di bambini presenti al fatto, al muro esterno del Cimitero di San Prospero, con esibizione dei cadaveri per qualche tempo a monito di chi osava resistere, riversi nella neve che gocciolava su di loro dall’alto del muro.
ANPI-SASSUOLO ricorda che solo dieci giorni dopo quel giorno, nelle lontane pianure polacche, i cancelli di Auschwitz si aprivano all’arrivo dei soldati sovietici, e di lì ad aprile e maggio 1945 i cancelli si sarebbero aperti anche per i civili, gli IMI e i partigiani sassolesi internati nei Lager del Reich. ANPI-SASSUOLO addita come esempio ai cittadini il sacrificio di Giuseppe Rebottini ed Ezio Consolini, che perseguirono lo scopo della libertà e della democrazia nelle città e nelle campagne della pianura emiliana e non voltarono la testa dall’altra parte. Essi offrirono il più generoso dei contributi alla fine dell’Europa degli assassini e alla costruzione di una comunità nuova ispirata alla solidarietà e alla pace.
Nell’attesa che, come concordato con l’Amministrazione Comunale, sia possibile rinnovare gli arredi posti alla base dell’epigrafe commemorativa, ANPI-Sassuolo auspica che al monumento sia prestata la cura dovuta e invita i cittadini, gli studenti, i visitatori del Cimitero di San Prospero a posare un fiore o un pensiero alle due vittime, nelle forme e negli spazi fisici e virtuali più consoni.
Nei prossimi giorni saranno pubblicati sul sito ufficiale di ANPI-Sassuolo materiali di documentazione sull’evento storico.
(Per ANPI Sassuolo – Comitato comunale il Presidente, Renzo Catucci)
Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di installazione della segnaletica verticale, in orario notturno, dalle 21:00 di giovedì 20 alle 5.00 di venerdì 21 gennaio, sarà chiusa la stazione di Fiorenzuola, entrata in entrambe le direzioni, verso Milano e Bologna e in uscita per chi proviene da Bologna.
Contestualmente, sarà chiuso anche il ramo di allacciamento per chi proviene da Bologna ed è diretto sulla D21-Diramazione in direzione Cremona/Brescia.
In alternativa, si consiglia:
per chiusura stazione di Fiorenzuola, di utilizzare la stazione di Fidenza, di Piacenza sud o di Basso Lodigiano;
per chiusura allacciamento A21 verso Brescia/Cremona, di proseguire sulla A1 verso Milano e immettersi sulla A21 verso Brescia, attraverso la Complanare di Piacenza, all’altezza del km 58+500.
Il Presidente della Provincia di Reggio Emilia e Sindaco di Castellarano Giorgio Zanni ha incontrato, nella giornata di venerdì 14 gennaio, il direttore di Confindustria Ceramica Armando Cafiero. Oggetto dell’incontro è stata innanzitutto la forte preoccupazione per il permanere degli altissimi costi di energia e materie prime. Una circostanza che colpisce le imprese ceramiche ormai già da diversi mesi e che preoccupa fortemente tutto il Distretto: imprese, lavoratori, famiglie e parti sociali in egual modo.
Zanni e Cafiero hanno convenuto su come l’insostenibilità dei costi perduri ormai da troppo tempo e necessiti di interventi immediati e decisi da parte del Governo. Quello ceramico è un distretto economico fondamentale non soltanto per i comuni reggiani e modenesi ma lo è per il sostegno dell’intera economia regionale e nazionale. Qui è concentrato l’80% dell’industria ceramica nazionale, con 20mila persone impiegate direttamente ed altrettante nell’indotto, e che producono un fatturato nell’ordine dei 6 miliardi di euro l’annuo, di cui circa 5 miliardi derivanti da esportazioni.
Il distretto si trova oggi nella morsa degli aumenti di gas, elettricità e materie prime. Aumenti talmente repentini e spropositati che impattano fortemente sui margini economici tanto da rendere in alcuni casi persino antieconomica la produzione, nonostante il netto aumento degli ordinativi fatti registrare in questi mesi.
“Una situazione paradossale e molto preoccupante. — commenta Zanni — Chiediamo al Governo di intervenire in maniera immediata e decisa per supportare le imprese nell’affrontare questo picco fuori scala dei costi energetici e scongiurare una crisi di settore che colpirebbe certamente aziende, lavoratori e famiglie. Una preoccupazione che emerge forte anche dai confronti costanti con tutti gli attori socio-economici del territorio, dalle rappresentanze sindacali a quelle delle imprese, dagli imprenditori ai lavoratori, passando per le loro famiglie.”
C’è poi un altro aspetto su cui è proseguito il dialogo.
“Anche per mettersi al riparo da future crisi energetiche è importante continuare a percorrere la strada verso una transizione ecologica di settore vera e duratura, possibile solo se al tempo stesso sia sostenibile in termini ambientali, sociali ed economici. Con piacere sento viva la volontà del settore e delle imprese di impegnarsi in questo percorso decisivo per le nostre comunità, al fine di limitare sempre più l’impatto delle produzioni su ambiente e clima. Anche qui però è fondamentale una strategia di forte collaborazione tra Stato (penso ai fondi PNRR in materia di transizione ecologica) aziende ed istituzioni locali”.
Se tanti sono i progetti già in campo, dalla fabbrica alimentata ad idrogeno all’applicazione di filtri e inchiostri innovativi, dal completo riciclo di acque e scarti di lavorazione alla cogenerazione, sono altrettanti quelli su cui si intende proseguire con investimenti, ricerca e sviluppo. Non ultima, la possibilità di investire nell’estrazione di gas da siti già esistenti sul territorio nazionale, in un’ottica di parziale sostituzione di gas di importazione, grazie ad un impegno economico condiviso da più parti.
Oltre agli impegni congiunti richiesti al governo, durante l’incontro è emersa anche la volontà di proseguire il lavoro sinergico con il territorio e le amministrazioni, con l’obiettivo di arrivare nei prossimi mesi alla stipula di un “Patto per il Distretto” che includa appunto energia, lavoro e sostenibilità. Una piattaforma che, su questi temi, continui a tenere insieme aziende, istituzioni, università e rappresentanze sociali nella costruzione del futuro del distretto.
Mercoledì è previsto un incontro tra Confindustria Ceramica e le altre Associazioni dei settori manifatturieri più colpiti con il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti. É auspicabile che questo sia foriero di risposte e sostegni immediati per arginare l’attuale situazione emergenziale in corso. Se così fosse questo sarebbe un primo ottimo passo per stabilizzare il settore ed intraprendere con ancor più serenità, forza e compattezza il più lungo ma altrettanto fondamentale percorso in materia di transizione ecologica, energetica, di investimenti e lavoro dell’intero comparto ceramico.
Proseguono le rassegne culturali al Centro Via Vittorio Veneto di Fiorano Modenese, in completa sicurezza come quelle della stagione appena conclusa. Per il 2021/22, i promotori della struttura, con il Comitato Fiorano in Festa e il patrocinio del Comune, sotto la direzione artistica del maestro Gen Llukaci, propone ancora un denso calendario di appuntamenti. Per cui, muniti di super green pass e mascherine, e mantenendo il distanziamento, verranno organizzate variegate iniziative con regolare periodicità, raggruppate in quattro macro rassegne. Tutti gli eventi si terranno presso il Centro – Via Vittorio Veneto 94, Fiorano Modenese – e saranno a offerta libera o con una quota minima di 10/15 euro.
La rassegna intitolata “Alla ricerca delle meraviglie nelle città del nostro Bel Paese” prevede una esplorazione virtuale negli anfratti, anche più segreti e sconosciuti, delle città italiane più famose. Un viaggio alla scoperta dell’Italia guidato dalle puntuali spiegazioni del prof. Claudio Corrado, accompagnato ogni sera al pianoforte, per offrire al pubblico melodie appropriate. Gli appuntamenti sono previsti tutti alle ore 20.45 salvo modifiche. Il prossimo appuntamento è giovedì 20 gennaio, quando si andrà alla scoperta della cittàdiVenezia.
Per tutte le ulteriori informazioni si consiglia di visitare il sito centrovvv.com o di contattare la struttura tramite la mailcentrovvv@gmail.com.
Proseguono anche nel mese di gennaio gli appuntamenti per bambini, bambine, mamme e papà nella sede di Maranello del Centro per le Famiglie distrettuale: occasioni di incontro e scambio reciproco rivolte a grandi e piccoli, con ingresso gratuito e su iscrizione, nel rispetto delle norme di prevenzione anti Covid19.
Ecco gli appuntamenti in programma nei prossimi giorni: mercoledì 19 alle ore 10 appuntamento per neo e futuri genitori: “Un tempo per…” con passeggiata all’aperto con le operatrici e punto di ritrovo al Centro Famiglie. Giovedì 20 alle 16.30 l’evento “Laboratori e letture: Famiglie in gioco” propone un pomeriggio dedicato ai giochi da tavolo, pensato per i bambini dai 3 anni in su e ai loro genitori. Sabato 22 e 29 gennaio dalle 9.30 alle 12 sarà disponibile lo Spazio Aperto, mentre mercoledì 26 gennaio alle ore 10 è in programma un incontro di libera condivisione per i genitori. Informazioni presso il Centro per le Famiglie in via Magellano 17, tel. 0536 940920, email centroperlefamiglie.maranello@distrettoceramico.mo.it.
E’ uscito il ranking relativo al lavoro svolto nel 2021 dalle Scuole Tennis italiane ed in particolare sui giovani allievi.
I risultati raggiunti dai portacolori dello Sporting Club Sassuolo hanno permesso di ottenere il primo posto nella classifica nazionale “Grand Prix – Trofeo scuole tennis 2021” come miglior scuola tennis dell’Emilia Romagna.
Primo posto conquistato anche nella classifica delle Top School italiane: un risultato che premia gli sforzi dei maestri, impegnati quotidianamente per permettere ai propri allievi di raggiungere grandi risultati.
Da anni la Federazione Italiana Tennis organizza il Grand Prix, un programma volto a valutare le scuole in base: ai risultati sportivi raggiunti dagli allievi convocati nelle rappresentative regionali e nazionali, alle performance ottenute nei Campionati individuali e a squadre, ai parametri relativi allo staff tecnico e all’impiantistica delle scuole.
Il programma mira a gratificare gli sforzi fatti da ognuna di esse e garantire loro la qualità nella proposta didattica e la qualificazione del proprio Maestri. Lo Sporting si conferma nel 2021 come prima Top School in Emilia-Romagna, gradino più alto nella tipologia delle scuole tennis, e 8° sul territorio nazionale, il che rende molto fieri il circolo sassolese. Rispetto alla classifica generale, invece, sono al 15° posto su 3500 Scuole Tennis presenti in Italia.
“In questi abbiamo investito e lavorato molto sul settore giovanile e stiamo sviluppando un ottimo progetto che parte dalla scuola SAT per accompagnare i giovani in tutto il percorso di crescita fino al nuovo progetto “PRO”. Il nostro staff è composto da 14 persone, possiamo contare su una nutrizionista e una mental coach, oltre che a strutture in grado di accogliere tornei e manifestazioni durante tutta la stagione. Inoltre attraverso il progetto “Racchette di Classe” siamo presenti nelle scuole elementari del comprensorio per portare e insegnare il tennis a tutti i bambini del nostro territorio”.
Martedì 18 alle 21 “Sanità e comunità fanno rima”, per raccontare cosa significa vivere la povertà sanitaria. Si potrà seguire il progetto su tutte le piattaforme social del gruppo e sui siti delle associazioni ospitanti. Politica, istituzioni e terzo settore sono insieme in questa serata per trovare spunti e riflessioni di un cammino capace di cogliere nel pieno l’idea di sanità universale che contraddistingue il SSN e in particolar modo il nostro territorio. Il Dott. Giuliano Venturelli e il consigliere regionale Antonio Mumolo dialogano insieme al Presidente d’Italia del Futuro Davide Nostrini. A condurre le neo Segretarie di Idf Elisa Antobenedetti e Aurora Pugliese.
“È importante continuare ad affermare la centralità della sanità pubblica nell’ affrontare i bisogni attraverso nuovi servizi, spiega Davide Nostrini. Un’attenzione particolare sarà infatti posta sulla recente legge regionale (proposta dal Consigliere Mumolo) riguardante l’accesso ai medici di medicina generale per le persone senza fissa dimora e alla futura applicazione che avverrà sul territorio.
“Ringraziamo gli abitanti di Corlo per il senso civico con cui stanno avvertendo gli altri proprietari di cani della presenza di polpette piene di chiodi, potenzialmente letali, in paese.
Non possiamo invece ringraziare l’amministrazione comunale di Formigine, che avrebbe dovuto impedire questa situazione, ma non lo ha fatto, che aveva assunto un atto, ma non vi ha ottemperato”. Così Davide Romani, Capogruppo Lega Salvini Premier Formigine.
“Nel maggio scorso in Consiglio comunale abbiamo approvato all’unanimità, con minime modifiche di carattere formale, la mozione del gruppo Lega che impegnava il sindaco e la giunta a reperire risorse per l’installazione di telecamere in parchi e aree di sgambamento cani, nei luoghi insomma più sensibili.
In oltre sette mesi nulla è stato fatto per dare seguito all’impegno preso nei confronti dei cittadini e formalizzato nella massima sede istituzionale.
È così mancata ogni forma di prevenzione e di repressione di questi terribili gesti, che colpiscono la nostra comunità – continua Romani -.
Avevamo proposto quel documento a seguito di diversi, inaccettabili, episodi di violenza contro gli animali. Dando corso a quella decisione, che ha avuto adesione trasversale, si sarebbe potuti fermare, evitando nuovo dolore, altri bocconi contenenti chiodi o sostanze letali.
Questa barbarie deve finire e sollecitiamo l’amministrazione a fare, seppure con colpevole ritardo, il proprio dovere e a tenere fede al patto fatto con la collettività”.
“Attendiamo al più presto un gesto di responsabilità, a partire dalla convocazione della commissione territorio e ambiente, con l’invito al tavolo dei rappresentanti delle associazioni cinofile del territorio al fine di individuare le aree più a rischio dove poter installare i dispositivi. E contiamo nell’inserimento in bilancio delle risorse economiche necessarie.
Quanti animali dovranno ancora soffrire e quante famiglie con loro perché l’amministrazione dia corso alle decisioni consiliari?”, conclude il Capogruppo Lega Salvini Premier Formigine.
Caro Sindaco, non è mia abitudine polemizzare con Lei, di solito chiedo in privato e le invio le mie opinioni, di persona e cittadina di Sinistra.
Spesso sono in disaccordo con Lei, le Istituzioni che rappresenta sono importantissime per una comunità così complessa come quella Sassolese.
Oggi mi sento di farle questa domanda, poiché si vocifera “molto forte” che in Giunta ci sono ancora 2 Assessori NO VAX. E’ vero? Se si, Lei ha il dovere di allontanarli, Se NO, smentisca tutte queste illazioni.
Oppure questi Assessori fanno tutto da casa? Non frequentano più le iniziative culturali, sportive ecc, che l’Amministrazione promuove e sostiene tutti i giorni.
Sindaco ci risponda, noi siamo in attesa di capire se lei dovrà cercare 2 oppure 4 Assessori. E Sassuolo ha bisogno di essere amministrata. Oppure lasci e andremo alle elezioni, così funziona la democrazia, almeno per Noi. Grazie”.
Oggi in Emilia Romagna si sono registrati 16.408 casi di positività Coronavirus in più rispetto a ieri, su un totale di 59.188 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 27,7%.
Questo il dato comunicato al ministero della Salute, a cui vanno aggiunti 952 nuovi casi registrati a Piacenza e provincia da ieri, che per un problema di rilevamento non è stato possibile caricare. I dati verranno recuperati nei prossimi giorni. Il totale complessivo odierno sarebbe quindi di 17.360 casi.
I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 149 (-3 rispetto a ieri); l’età media è di 62,2 anni. Sul totale, 94 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,9 anni), il 63,1%, mentre 55 sono vaccinati con ciclo completo (età media 64,2 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano quota 3,6 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che non si sono ancora vaccinate: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 2.394 (+61 rispetto a ieri), età media 69,2 anni.
Rispetto ai 17.755 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -7,6%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell’2,6%, quelli delle terapie intensive calano del 2%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 9.093.431 dosi; sul totale sono 3.653.827 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 91%. Le terze dosi già fatte sono 1.882.705.
Di queste dosi, oltre 2.500 sono state somministrate sempre alle 13 di oggi alla popolazione in età scolare (5-19 anni) nel corso dell’Open day organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e dalle Aziende sanitarie locali, che proseguirà per l’intero pomeriggio.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.159 nuovi casi, seguita da Modena (2.623). PoiParma (1.774), Rimini (1.628), Reggio Emilia (1622) e Ravenna (1.600); quindi Ferrara (1.300), Cesena (1.173), Forlì (870, il Circondario Imolese (647) Infine Piacenza (12, cui si aggiungono i 952 nuovi casi non ancora registrati).
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 25.054 tamponi molecolari, per un totale di 7.738.074. A questi si aggiungono anche 34.134 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 3.787 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 487.479. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 303.399 (+12.601). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 300.856 (+12.543), il 99,2% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 20 decessi: 1 in provincia di Piacenza (una donna di 91 anni); 2 in provincia di Parma (2 uomini, rispettivamente di 71 e 88 anni); 2 in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 74 anni e una donna di 80); 8 in provincia di Modena (3 uomini rispettivamente di 63, 64 e 80 anni, 5 donne di 44, 69, 72, 95 e 97 anni), 5 in provincia di Bologna (3 uomini, rispettivamente di 84, 89 e 93 anni e 2 donne di 86 e 88 anni); 1 nel Circondario Imolese (un uomo di 71 anni), 1 in provincia di Ferrara (una donna di 72 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.556.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (+1), 19 a Parma (-3); 18 a Reggio Emilia (-1); 19 a Modena (+2); 32 a Bologna (invariato); 9 a Imola (-2); 18 a Ferrara (invariato); 8 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 16 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 45.193 a Piacenza (+12, cui andranno aggiunti i 952 non registrati oggi), 63.391 a Parma (+1.774), 88.765 a Reggio Emilia (+1.622), 128.374 a Modena (+2.623), 163.582 a Bologna (+3.159), 24.820 a Imola (+647), 51.232 a Ferrara (+1.300), 72.816 a Ravenna (+1.600), 37.751 a Forlì (+870), 45.846 a Cesena (+1.173) e 83.664 a Rimini (+1.628).
Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 18 casi, positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.
Proseguono i controlli dei Carabinieri sul rispetto delle recenti norme per il contenimento della pandemia. Negli ultimi due giorni, i militari del Comando Provinciale di Modena hanno proceduto all’identificazione e controllo di 707 persone e 82 tra attività commerciali in tutta la provincia.
Tre persone che avevano fatto accesso in due pubblici esercizi ubicati nel comune di Formigine, utilizzando certificazioni risultate riferite ad altre persone, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Modena per il reato di sostituzione di persona. Sette sono state le persone complessivamente sanzionate, poiché sprovviste di certificazione verde in luoghi ove era obbligatorio disporne.
Nel territorio della Compagnia di Pavullo nel Frignano, il titolare di un bar è stato sanzionato, in quanto sorpreso a servire i clienti pur sprovvisto di green pass.
I controlli sono stati estesi anche all’interno dei mezzi di trasporto pubblico e, nel comune di Maranello, una persona è stata sanzionata dai militari della Stazione in quanto controllata a bordo dell’autobus senza la predetta certificazione.
Nel corso delle attività, i Carabinieri di Castelfranco Emilia hanno anche rintracciato e tratto in arresto, nella flagranza del reato di evasione, un 36enne. L’uomo, all’atto del controllo, è risultato essersi arbitrariamente allontanato da una località in cui era stato posto agli arresti domiciliari.
Tre persone che avevano fatto accesso in due pubblici esercizi ubicati a Formigine, utilizzando certificazioni risultate riferite ad altre persone, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Modena per il reato di sostituzione di persona.
Sette sono state le persone complessivamente sanzionate, poiché sprovviste di certificazione verde in luoghi ove era obbligatorio disporne.
La struttura di Legambiente dell’Emilia-Romagna ha un nuovo presidente. Questa mattina, durante l’Assemblea dei Soci che si è svolta a Bologna, i delegati dei circoli regionali hanno eletto Davide Ferraresi alla guida dell’associazione regionale.
Il voto ha visto la consegna della staffetta da parte di Lorenzo Frattini, presidente uscente, e conclude un percorso di rinnovamento avviato a giugno del 2021 e annunciato nel congresso 2019.
Davide Ferraresi dal 2019 è presidente del circolo di Modena e componente della segreteria regionale dell’associazione. Laureato in Fisica applicata presso l’Università di Bologna, attualmente si occupa di ricerca e sviluppo di progetti formativi e attività per le scuole nel campo della didattica della complessità ambientale e della sostenibilità.
L’Assemblea dei Soci ha anche votato Luca Girotti, attuale presidente del Circolo Pianura Nord di Bologna, in qualità di vicepresidente. Ferraresi e Girotti compongono il gruppo di testa regionale assieme alla direttrice Paola Fagioli.
Durante l’assemblea l’associazione ha anche discusso delle priorità che Legambiente si è data e deve affrontare in Emilia-Romagna: lotta al cambiamento climatico e al consumo di suolo, rinnovo della mobilità, nuovi modelli agricoli, presidio dell’Appennino sono alcuni dei temi rilevanti segnalati dai soci.
“Ringrazio il direttivo e i circoli di Legambiente Emilia-Romagna per la proposta di ricoprire il ruolo di presidente dell’associazione e il sostegno che hanno dimostrato – ha dichiarato Davide Ferraresi – Ringrazio il presidente uscente Lorenzo Frattini per il suo impegno di questi anni, e in particolare in questi ultimi mesi di lavoro corale insieme alla segreteria regionale. Raccolgo il suo testimone insieme al mandato che abbiamo ricevuto come segreteria all’ultimo congresso: continueremo a lavorare nell’ottica di un rafforzamento dell’associazione, della dialettica interna e dell’ampliamento della partecipazione. Al centro dell’azione di Legambiente in Emilia-Romagna restano il tema della crisi climatica e ambientale e la necessità di agire affinché le generazioni future possano vivere con serenità nel territorio emiliano-romagnolo.”