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sabato, 21 Giugno 2025
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Il Sassuolo di Grosso è pronto per il Brescia, le parole dell’allenatore

Il Sassuolo di Grosso è pronto per il Brescia, le parole dell’allenatore

Fabio Grosso, tecnico dei neroverdi nella consueta conferenza stampa di vigilia ha risposto ad alcune domande dei giornalisti relative alla sfida di oggi (sabato 15 febbraio) contro il Brescia del collega Maran ecco le parole dell’allenatore neroverde:

«L’allenatore è di tutto rispetto, la sua carriera parla per lui, nella squadra ci sono dei ragazzi che hanno disputato anche tanti campionati di vertice. Sarà una partita di Serie B, ricca di insidie, complicata. Ci sarà bisogno di una grande prestazione, individuale e collettiva, sia da parte di chi inizia, sia da parte di chi entra a gara in corso».

Relativamente alla formazione e alla possibilità di vedere in campo i nuovi arrivi:

«Non ho ancora deciso chi giocherà, ma tutti i ragazzi hanno la possibilità di partecipare alla partita, e la cosa importante è che tutti si sentano di avere la possibilità di farlo. Ovvio che siamo in un numero superiore, quindi qualcuno non lo farà, ma io so quanto tutti siano importanti».

Sul ritorno di Filippo Romagna poi:

«Filippo c’è e siamo contentissimi di averlo, ha grandi qualità. Per questa gara non avremo ancora Skjellerup, Mazzitelli e Thorstvedt, gli altri sono presenti e pronti per poter affrontare una gara bella, difficile e importante».

A chi gli ha chiesto del calendario che prevede presto determinanti scontri diretti il mister ha risposto:

«Conti non ne abbiamo mai fatti e non inizieremo a farli ora. L’unica cosa da calcolare è che la partita che ci aspetta sarà difficilissima, contro un avversario che ha qualità e proverà a metterci in difficoltà. Noi dovremo resistere, per poi tirare fuori le nostre qualità e cercare di ottenere il massimo».

 

Pieno diritto all’occupazione per le persone con disabilità, la Regione stanzia 4,5 milioni di euro per corsi di aggiornamento e orientamento in tutte le province

Pieno diritto all’occupazione per le persone con disabilità, la Regione stanzia 4,5 milioni di euro per corsi di aggiornamento e orientamento in tutte le province
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Riccardo Gallini

Corsi di informatica e competenze digitali per la cittadinanza attiva, corsi di lingue, formazione trasversale e tecnico-professionale.
Sono le azioni di orientamento, formazione e lavoro che la Regione ha approvato, con uno stanziamento per quest’anno di 4,5 milioni di euro, per favorire il diritto all’occupazione per le persone con disabilità.

I corsi coprono numerosi settori produttivi: dall’agroalimentare alla gestione del verde, a meccanica, meccatronica e motoristica, fino all’edilizia, arredamento e tessile.
Altre azioni riguardano i servizi alle imprese: tra cui tecnologie dell’informazione, logistica e grafica, gestione di impresa. E ancora, i settori del commercio, turismo e ristorazione.

Prosegue così da parte della Giunta regionale l’attuazione del Programma triennale 2024-2026 del Fondo regionale per l’occupazione delle persone con disabilità con l’obiettivo di offrire strumenti per l’acquisizione e l’aggiornamento delle conoscenze che consentono di aumentare le possibilità di trovare e mantenere il lavoro e l’adattabilità all’interno delle imprese

“Formazione e lavoro sono efficaci strumenti di inclusione sociale- spiegano il vicepresidente con delega alla Formazione professionale, Vincenzo Colla, e l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia-. Per questo motivo annualmente programmiamo un’offerta di interventi per sostenere il pieno diritto al lavoro e alla buona occupazione delle persone con disabilità, a partire dalla specificità delle singole condizioni personali e possibilità”.

“È il modo migliore- chiudono vicepresidente e assessore- per assicurare alle persone con disabilità, di tutte le età, quella integrazione e realizzazione personale che consente loro di vivere una vita il più possibile autonoma”.

Col bando, la Regione intende rendere disponibili per tutti i nove Uffici del collocamento mirato dell’Emilia-Romagna, diverse misure formative e di politica attiva del lavoro. I progetti propongono risposte adeguate e personalizzate che tengono conto delle caratteristiche, delle aspettative, delle attitudini delle persone, privilegiando modalità flessibili e rispettose delle esigenze degli utenti, con l’obiettivo di consentire la massima partecipazione e il pieno utilizzo delle diverse opportunità.

I corsi sono di breve durata e prevedono il rilascio di un attestato di frequenza. Saranno realizzati in diverse sedi del territorio e, per ciascun corso, saranno attivate dagli enti di formazione più edizioni. Le attività sono programmate sulla base dei differenti livelli di competenza in ingresso.
È prevista un’indennità di frequenza e, se necessario per una piena partecipazione, servizio di tutoraggio, mediazione linguistica e lingua italiana dei segni.

I corsi nelle province

Per ogni provincia è stata approvata una proposta formativa articolata in più corsi. Le risorse sono così ripartite: a Bologna spettano oltre 881 mila euro, a Modena oltre 646 mila, a Reggio Emilia 496 mila, a Parma oltre 514 mila, a Piacenza 294 mila euro. Nel ravennate andranno 363 mila euro, oltre 445 mila alla provincia di Forlì-Cesena e 470 mila a Rimini. Infine, alla provincia di Ferrara spettano risorse per quasi 388 mila euro. La ripartizione delle risorse tiene conto del numero e delle caratteristiche della potenziale utenza, per garantire le stesse opportunità su tutto il territorio regionale.

Tutta l’offerta formativa è disponibile nella pagina dedicata sul sito della Regione con la suddivisione delle attività.

Elenco di chiusure previste su A1, A14 Tangenziale di Bologna

Elenco di chiusure previste su A1, A14 Tangenziale di BolognaSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, nelle due notti di lunedì 17 e martedì 18 febbraio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con la R14 Raccordo di Casalecchio, verso Bologna. Si specifica che la stazione di Sasso Marconi Nord in entrata, verso Bologna, e l’area di servizio “Cantagallo Est”, situata nel succitato tratto, saranno regolarmente aperte nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 febbraio e saranno chiuse dalle 21:00 di martedì 18 alle 6:00 di mercoledì 19 febbraio.

In alternativa, si consiglia: per chi è diretto a Milano, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere la R43 Raccordo di Sasso Marconi, la SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato e fare rientro sulla R14 dalla stazione di Bologna Casalecchio; per chi viaggia in direzione di Ancona o Padova, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere la R43 Raccordo di Sasso Marconi, la SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato, la Tangenziale di Bologna e rientrare a Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, o a Bologna San Lazzaro, sulla A14 Bologna-Taranto.

Per consentire lavori di riqualifica delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di lunedì 17 alle 6:00 di martedì 18 febbraio, sarà chiusa la stazione di Modena Sud in entrata in entrambe le direzioni, Milano e Bologna. In alternativa, si consigliano le stazioni di Modena Nord, verso Milano, o Valsamoggia, verso Bologna.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di pavimentazione, nelle tre notti di lunedì 17, martedì 18 e mercoledì 19 febbraio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Imola e Castel San Pietro, verso Bologna. In alternativa, si consiglia, dopo l’uscita obbligatoria a Imola, percorrere via Selice, la SP610, la SP19, la SS9 via Emilia, via Cova, via San Carlo e rientrare in A14 dalla stazione di Castel San Pietro.

Per consentire lavori di pavimentazione, nelle tre notti di lunedì 17, martedì 18 e mercoledì 19 febbraio, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Imola e Castel San Pietro, verso Bologna. In alternativa, si consiglia, dopo l’uscita obbligatoria a Imola, percorrere via Selice, la SP610, la SP19, la SS9 via Emilia, via Cova, via San Carlo e rientrare in A14 dalla stazione di Castel San Pietro.

Sempre per lavori di pavimentazione, nelle due notti di lunedì 17 e martedì 18 febbraio, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Bologna Borgo Panigale in uscita, per chi proviene da Ancona. In alternativa, si consigliano le stazioni di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, Bologna Fiera e Bologna San Lazzaro, sulla stessa A14, Bologna Casalecchio, sulla R14 Raccordo di Casalecchio, o Valsamoggia, sulla A1 Milano-Napoli.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di lunedì 17 alle 6:00 di martedì 18 febbraio, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 2 Borgo Panigale e lo svincolo 1 Nuova Bazzanese, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 2 Borgo Panigale, percorrere la viabilità ordinaria: viale Palmiro Togliatti, via Gaetano Salvemini, via Caduti di Casteldebole e l’Asse Attrezzato sud-ovest.

Regione. Bilancio, Baruffi: “Dai sindacati contributo di merito importante, il confronto prosegue per definire misure eque e progressive”

Regione. Bilancio, Baruffi: “Dai sindacati contributo di merito importante, il confronto prosegue per definire misure eque e progressive”Un confronto che ha già portato la Regione “a condividere le priorità” e ad “accogliere alcune prime indicazioni” arrivate dai sindacati. E che proseguirà “sui tavoli da loro proposti e che condividiamo – su sanità, non autosufficienza e fiscalità – per arrivare a definire insieme misure eque e progressive”.

L’assessore regionale al Bilancio, Davide Baruffi, raccoglie le sollecitazioni arrivate da Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna sulla proposta di Bilancio 2025-27 della Regione.

“Intendiamo tenere conto delle considerazioni espresse da Cgil, Cisl e Uil, compresa la critica sul metodo- afferma Baruffi-, ma assicuro che c’è la piena disponibilità da parte nostra a proseguire il confronto appena avviato in vista dell’approvazione finale del Bilancio, sui tre tavoli chiesti dai sindacati e dedicati a sanità, non autosufficienza e fiscalità”.

“Nel frattempo, però- prosegue Baruffi-, la proposta di manovra che abbiamo presentato tiene già conto di alcune, prime indicazioni che anche nell’incontro di ieri i sindacati hanno formulato circa l’equità del prelievo rispetto alle fasce sociali più deboli. Così come ci conforta aver trovato una prima intesa sulle priorità – dalla difesa del servizio sanitario al potenziamento della non autosufficienza, fino alla casa, al trasporto pubblico locale e alla manutenzione del territorio – che ora potranno essere approfondite rispetto alle scelte puntuali da fare. Ribadisco, infine, la piena disponibilità a un tavolo specifico per calibrare bene la modulazione della contribuzione- chiude l’assessore- e siamo certi che dai sindacati verrà un contributo di merito importante anche su un tema così rilevante”.

Florim “S’illumina di Meno”

Florim “S’illumina di Meno”Domenica 16 febbraio, l’illuminazione esterna degli stabilimenti 4.0 di Florim a Fiorano Modenese e Mordano, rimarrà spenta per l’intera giornata. Un gesto simbolico ma di grande impatto, che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema cruciale del risparmio energetico, da sempre al centro dell’azione di Florim e tradotta negli anni in queste iniziative:

  • Tutti gli stabilimenti sono dotati di impianti all’avanguardia e a basso impatto energetico.
  • Dal 2011 Florim investe in impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Ad oggi l’azienda ha  installato pannelli su 127.000 mq di superficie per una potenza complessiva di 12,3 MWp.
  • Grazie a questi e a due impianti di cogenerazione l’azienda è in grado di autoprodurre fino al 100% del fabbisogno elettrico per le sedi italiane e, se necessario, acquista solo energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili certificate.
  • Circa l‘80% degli stabilimenti produttivi è illuminato con luci LED a basso consumo energetico.
  • È stato distribuito internamente un manuale sul tema del risparmio energetico per la diffusione di buone pratiche negli ambienti di lavoro e nel contesto domestico.

 

Certificata ISO 50001 per la gestione dell’energia, Florim è determinata nell’evitare lo spreco energetico come impegno per un futuro più sostenibile.

Consapevole di quanto la transizione energetica sia cruciale e da intraprendere collettivamente, con questo gesto simbolico l’azienda mira a contribuire alla campagna di sensibilizzazione invitando il territorio a riflettere sulla necessità di ridurre i consumi e preservare le risorse.

Lega Sassuolo: “Vigili sul set o in strada? Priorità in bilico”

Lega Sassuolo: “Vigili sul set o in strada? Priorità in bilico”“Preoccupazione allarmante. Sono le uniche parole che si avvicinano alla descrizione del nostro stato d’animo. Dopo le vicende sui furti di grondaie che impellano in tutta la città, dopo la spiacevole “visita” ricevuta dal Consigliere Macchioni, ecco che assistiamo all’ennesimo episodio gravissimo ai danni di una donna in prossimità del centro storico cittadino e persino in pieno giorno!”. Così Lega Sassuolo.

“Solidarietà da tutta la Lega Sassuolo alla vittima, alla quale inviamo un augurio di una rapida guarigione, nonostante siamo consapevoli che le ferite che porterà per molto tempo non saranno solo fisiche.

Lanciamo un appello al Sindaco: non faccia proclami giornalistici, ma agisca… e lo faccia in fretta. Un piccolo suggerimento: utilizzare i vigili urbani per presidiare il territorio ed operare efficacemente, anziché impiegare ben 2 pattuglie per le riprese cinematografiche in atto in città. Sindaco Mesini: meno ciak, più azione!” – conclude Lega Sassuolo.

A Fiorano Modenese un contributo regionale per attivare due hub territoriali

A Fiorano Modenese un contributo regionale per attivare due hub territorialiIl Comune di Fiorano Modenese ha avviato il percorso di redazione dello studio fattibilità per l’attivazione di un hub urbano in centro a Fiorano e di un hub di prossimità a Spezzano, al fine di valorizzazione e innovare le due aree, con un programma pluriennale di sviluppo integrato tra vocazione commerciale e turistica, attraverso interventi mirati.

Il progetto sarà realizzato grazie al contributo regionale di 22.500 euro, ottenuto dal Comune di Fiorano Modenese sfruttando le opportunità offerte dalla legge regionale sul commercio n.12/2023.

Giovedì 13 febbraio è stato presentata agli esercenti del centro di Fiorano ed aree limitrofe l’idea dell’hub urbano, mentre giovedì prossimo, 20 febbraio, l’Amministrazione comunale incontrerà i commercianti di Spezzano, insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria.

Lo studio di fattibilità degli hub sarà infatti realizzato di concerto e in condivisione con i Centri di Assistenza Tecnica di Lapam Confartigianato, CNA, Confcommercio e Confesercenti, che avranno il compito di consegnare il progetto, entro fine marzo, alla regione Emilia Romagna.

“Si tratta di una importante opportunità per lavorare insieme (associazioni di categoria, commercianti, attività imprenditoriali, soggetti pubblici e privati) ad un progetto volto a sviluppare processi di rilancio socio-economico delle aree urbane di riferimento.” ha spiegato l’assessore al Commercio, Sergio Romagnoli.

L’hub urbano del centro di Fiorano punterà ad accrescerne l’attrattività, a rigenerare il tessuto urbano, integrando e valorizzando le risorse presenti. Si lavorerà per migliorare le difficoltà delle realtà commerciali e favorire un maggior sviluppo del turismo “spirituale” legato al Santuario della Beata Vergine del Castello, che interagisca con il centro cittadino. Nella frazione di Spezzano, l’hub di prossimità andrà invece ad accrescerne l’identità ed economia di prossimità, attraverso attività commerciali, pubblici esercizi e servizi.

Il primo passo è stato quello di incontrare le parti economiche e sociali che saranno coinvolte, per cominciare ad analizzare le caratteristiche territoriali, socio-economiche e imprenditoriali delle aree coinvolte.

“Ci siamo impegnati con orgoglio e responsabilità in questo progetto, certi che la nostra esperienza e il rapporto quotidiano con le imprese possano portare a risultati utili e condivisi per la comunità. Abbiamo proposto questa partnership all’Amministrazione di Fiorano Modenese, così come ad altri comuni della provincia, convinti di poter contribuire allo sviluppo di strumenti innovativi come gli hub urbani e di prossimità.” dichiarano le quattro Associazioni di categoria.

Manutenzione del Ponte Veggia: interventi e misure per ridurre l’impatto sulla viabilità

Manutenzione del Ponte Veggia: interventi e misure per ridurre l’impatto sulla viabilità
immagine di repertorio

Oggi, venerdì 14 febbraio 2025, i Sindaci di Sassuolo e Casalgrande, insieme ai Presidenti delle Province di Modena e Reggio Emilia e alla presenza del Sindaco di Rubiera, si sono riuniti a Sassuolo per coordinare la gestione della chiusura del Ponte Veggia durante i lavori di manutenzione straordinaria in corso.

È stata confermata la necessità di chiudere il ponte nel periodo 15 giugno – inizio settembre, volutamente in coincidenza con la pausa scolastica e feriale, per completare i lavori nel minor tempo possibile. Per questo motivo, opereranno più squadre su entrambi i lati del ponte, riducendo al minimo le interferenze e l’impatto sulla viabilità.

Il gruppo di lavoro ha condiviso l’attivazione di una serie di misure volte al monitoraggio dell’avanzamento dei lavori e l’attivazione di una serie di strumenti operativi e gestionali, pronti all’uso, da attivare celermente in caso di bisogno. In particolare verrà chiesto alla Direzione Lavori e, quindi, all’impresa un approfondimento sulla possibilità di ottimizzare ulteriormente alcune fasi del cronoprogramma, riorganizzare la capacità in termine di personale presente sul cantiere su più fronti e più turni, eventualmente anche notturni, la garanzia della presenza della filiera dei vari fornitori anche durante tutto il periodo estivo.

Le Agenzie per la Mobilità e Fer stanno in parallelo definendo percorsi alternativi per il trasporto pubblico su gomma e ferroviario, mentre verrà garantita una comunicazione chiara tramite segnaletica e canali informativi per aggiornare cittadini e imprese.

L’incontro ha di fatto rappresentato anche un primo passo verso un tavolo permanente sulla mobilità nell’area vasta ceramica, con l’obiettivo di pianificare soluzioni infrastrutturali strategiche di interesse regionale, come il raddoppio della Pedemontana e la possibile realizzazione di un terzo ponte, in sinergia con la mobilità distrettuale. Le amministrazioni coinvolte si impegnano a mantenere un dialogo costante con cittadini e le imprese, partendo sin da ora nell’informazione puntuale sulle tempistiche e fornendo in futuro aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori e sulle soluzioni adottate per limitare i disagi.

Il tavolo di lavoro avrà un momento di approfondimento  il prossimo 7 marzo, promosso e coordinato dal Comune di Sassuolo.

Il 17 febbraio c’è il Gruppo di lettura del BLA

Il 17 febbraio c’è il Gruppo di lettura del BLAA Bois Sauvage, nel Mississippi, alcuni ragazzini orfani di madre vivono con il padre in una fossa, circondati da galline e spazzatura. La scrittura ipnotica di Jesmyn Ward, insieme alla tensione crescente dell’uragano che si prepara a scatenarsi, è una delle colonne portanti di “Salvare le ossa”. Inizia da questo romanzo di Ward l’appuntamento con il Gruppo di lettura di lunedì 17 febbraio, dalle ore 21, al BLA di Fiorano Modenese, in via Silvio Pellico 9-11.

Non serve aver letto il libro per partecipare all’appuntamento: è sufficiente la passione per la letteratura o la curiosità verso una nuova esperienza, il desiderio di ascoltare e confrontarsi con gli altri e conoscere persone nuove attraverso i libri. L’ingresso come di consueto è libero e gratuito.

Modera l’incontro Alice Torreggiani. Laureata a Verona in Editoria e Lingue straniere, specializzata poi in promozione della lettura e letteratura per ragazzi, Alice conduce gruppi di lettura per ragazzi e adulti e progetti di lettura per le biblioteche e le scuole secondarie. Lavora per Equilibri per leggere, per Mare di Libri e per il Festivaletteratura di Mantova.

Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi alla biblioteca comunale di Fiorano Modenese (tel 0536 833403 email: biblioteca@fiorano.it).

Digitale: tornano i summer camp gratuiti della Regione, finanziati con oltre mezzo milione di euro di risorse europee

Digitale: tornano i summer camp gratuiti della Regione, finanziati con oltre mezzo milione di euro di risorse europeeCon questi obiettivi tornano nel 2025 in Emilia-Romagna Ragazze Digitali ER e i Summer Camp dedicati alle Industrie culturali e creative e alla Transizione ecologica, progetti finanziati con oltre mezzo milione di euro del Fondo Sociale Europeo Plus 2021/2027: un investimento voluto dalla Regione, che nell’ultima seduta di Giunta, a conclusione dei bandi, ha dato il via libera alla realizzazione di 47 iniziative su tutto il territorio.

Corsi intensivi, estivi e gratuiti, rivolti alle classi 3^ e 4^ degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado dell’Emilia-Romagna: 25 i percorsi approvati nell’ambito di Ragazze Digitali ER, destinati a 538 studentesse per ridurre il divario di genere nella formazione tecnico-scientifica, con un finanziamento di oltre 274mila euro; 13 i campi di orientamento dedicati alla transizione ecologica rivolti a 265 partecipanti, ragazzi e ragazze, per una dotazione finanziaria che supera i 130mila euro; infine, i Summer camp ICC (Industrie culturali e creative) sono 9 per 180 partecipanti, con quasi 100mila euro di contributi.

Complessivamente 504mila euro le risorse disponibili e 983 le ragazze e i ragazzi coinvolti in tutti i progetti.

“Per uno sviluppo digitale ed ecologico sostenibile e di lungo termine è essenziale che i cambiamenti siano sempre più inclusivi e orientati verso il futuro- afferma l’assessora regionale all’Agenda digitale, Elena Mazzoni-. Solo così potremo dare risposta a questioni annose e ancora attuali come il divario digitale di genere ma anche il divario salariale, e creare vere opportunità occupazionali per i nostri giovani. Con questi percorsi formativi vogliamo dare a ragazze e ragazzi strumenti concreti per affrontare l’innovazione digitale ed ecologica e permettere loro di orientarsi verso la scelta di percorsi di studio e di lavoro che saranno sempre più centrali per la nostra economia e per la nostra società. Anche per il 2025- chiude Mazzoni- proseguiamo con un percorso che si è rivelato molto positivo per i partecipanti degli scorsi anni”.

Le azioni proposte intendono fornire ai giovani e alle loro famiglie gli strumenti per scegliere con maggiore consapevolezza il proprio futuro e acquisire nuove competenze su temi come ingegneria informatica, scienze biomediche, analisi degli impatti climatici, bioingegneria, progettazione di videogiochi, intelligenza artificiale, stampa 3D, studio di nuovi materiali e valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale della regione.

Tra gli obiettivi previsti innanzitutto il contrasto agli stereotipi di genere, che ancora troppo spesso allontanano le ragazze dallo studio delle materie scientifiche: il progetto Ragazze Digitali ER punta proprio a far acquisire alle studentesse competenze digitali scientifiche, considerate uno dei tasselli su cui costruire una vera parità. Sono, invece, aperti a ragazze e ragazzi i Summer Camp ICC e Transizione ecologica. I campus sono organizzati sempre nel periodo estivo di sospensione delle lezioni, prevedono la realizzazione di laboratori formativi e orientativi e sono realizzati dagli enti di alta formazione accreditati in collaborazione con gli Atenei con sede in Emilia-Romagna;  i modelli didattici scelti valorizzeranno la partecipazione attiva e la sperimentazione e prevedono visite guidate nei luoghi di eccellenza dell’innovazione dell’Emilia-Romagna, per arricchire e completare l’esperienza laboratoriale.

Turismo in crescita a Maranello e nei Comuni del Sistema Territoriale

Turismo in crescita a Maranello e nei Comuni del Sistema TerritorialeSono in crescita i turisti a Maranello e nei comuni del Sistema Turistico Territoriale Intercomunale che comprende anche Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Montefiorino, Palagano e Prignano sulla Secchia. Secondo i dati elaborati dalla Regione Emilia-Romagna, nel 2024 Maranello ha registrato 81.392 arrivi (+12,9% rispetto al 2023), confermandosi il comune più visitato della provincia dopo il capoluogo, con un numero di turisti che sfiora il 10% del totale del bacino modenese.

Turisti in aumento anche a Formigine con 58.371 (+8,3%) e Fiorano Modenese con 22.149 presenze (+13%), così come è in crescita su tutti e tre i comuni il numero dei pernottamenti (149.324 a Maranello, +11,1%, 181.199 a Formigine, +5,9%, 40.169 a Fiorano Modenese, +9,6%). Positivo pure il dato dei visitatori stranieri, in crescita rispetto al 2023 in tutti e tre i comuni della pianura: +16% a Maranello (46.375, il 57% del totale in città), +9% a Fiorano Modenese (11.537), +10,1% a Formigine (17.163). Bene anche i quattro comuni della montagna, che nel 2024 confermano un buon trend di arrivi e presenze.

“I dati premiano la scelta di fare rete“, commentano gli assessori con delega al turismo Juri Fontana (Maranello), Marilisa Ruini (Fiorano Modenese) e Corrado Bizzini (Formigine). “Da alcuni anni stiamo investendo su un progetto di collaborazione non solo tra i sette Comuni ma anche con le realtà locali, per offrire ai turisti italiani e stranieri un’offerta diversificata capace di rendere merito alle tante ricchezze dei nostri territori”.

I flussi, in aumento anche rispetto al 2019 e al periodo pre-Covid, confermano dunque il trend positivo per la ricettività e l’accoglienza nei territori che fanno riferimento al Sistema Turistico, che vede da alcuni anni le amministrazioni comunali impegnate in azioni di valorizzazione di un territorio variegato che ha tra i suoi punti di attrazione i motori, le eccellenze storiche, culturali, artistiche e architettoniche, il patrimonio della ceramica, l’enogastronomia, il benessere, la natura e le attività outdoor, e che vede nell’ufficio di informazione turistica IAT-R Terra di Motori ospitato presso il Museo Ferrari di Maranello un punto di riferimento per informazioni, servizi e prenotazioni. Diverse le azioni intraprese a sostegno della promozione turistica, dalla divulgazione attraverso i canali digitali (il sito Maranello Plus e le relative piattaforme social) al coinvolgimento delle imprese della ricezione e della ristorazione in progetti di formazione come lo IAT diffuso e nella raccolta di esperienze immersive nel territorio del sistema. Tra le iniziative avviate recentemente, la collaborazione con il Territorio Turistico Bologna-Modena, progetto regionale di promozione che coinvolge i territori della Città metropolitana di Bologna e della Provincia di Modena, il riconoscimento dello IAT Terra di Motori in IAT Reservation, ufficio di informazione e accoglienza turistica che svolge, tramite agenzia di viaggi, anche funzione di prenotazione e vendita di servizi turistici, e le proposte sui territori di laboratori ed esperienze per i turisti.

Il sindaco di Sassuolo sulla questione sicurezza

Il sindaco di Sassuolo sulla questione sicurezza“Una nuova zona di Polizia di Prossimità, perché la sicurezza, non solo in centro storico, rappresenta assolutamente una priorità per la nostra Amministrazione che, in stretta collaborazione con Polizia di Stato e Carabinieri, sta incrementando controlli e forze in campo”. Il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini interviene sulla questione Sicurezza in centro dopo l’episodio dell’aggressione dei giorni scorsi: una donna ha infatti denunciato di essere stata aggredita mentre percorreva in bicicletta la zona tra Piazza Martiri Partigiani e via Cavallotti.

“Episodi come quello avvenuto nei giorni scorsi sono purtroppo imprevedibili – aggiunge il Sindaco – ed alla signora va tutta la solidarietà da parte dell’intera Amministrazione Comunale che è impegnata a vigilare affinchè non si ripetano. Abbiamo attivato un presidio costante del centro – aggiunge –  creando una nuova zona di Polizia di Prossimità che partirà in questi giorni, con agenti dedicati a controllare e raccogliere tutte le segnalazioni in stretta sinergia con i Gruppi di Vicinato con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza tanto ai commercianti quanto ai residenti ed ai cittadini che frequentano la zona. Durante gli orari e le giornate di maggior frequentazione, sono aumentate le pattuglie appiedate della Polizia Locale che presidiano l’intera area anche attraverso l’ausilio dell’unità cinofila nelle piazze e le aree verdi, tanto che nel corso del 2024 sono stati effettuati 21 Daspo urbani per fenomeni di ubriachezza molesta, bivacco e accattonaggio.

Un presidio sempre più attivo che, anche attraverso l’aiuto dei Gruppi di Controllo di Vicinato, la Polizia di prossimità sta portando avanti in tutti i quartieri cittadini tanto che, ad esempio, nella seconda parte dell’anno – conclude Mesini – c’è stata una netta diminuzione delle segnalazioni di bande giovanili che tanti problemi hanno causato a partire dal periodo Covid”.

Sicurezza a Sassuolo, Capezzera (FI): “Preoccupazione per gli episodi di violenza crescente”

Sicurezza a Sassuolo, Capezzera (FI): “Preoccupazione per gli episodi di violenza crescente”“Negli ultimi mesi, la nostra comunità è stata scossa da una serie di episodi di violenza che, pur non essendo caratterizzati da gesti eclatanti, stanno generando una crescente preoccupazione tra i cittadini”, dichiara Davide Capezzera – Capogruppo Forza Italia a Sassuolo al Centro.

“Quanto accaduto il pomeriggio scorso, quando una donna è stata brutalmente aggredita mentre percorreva in bicicletta la zona tra Piazza Martiri Partigiani e via Cavallotti, è l’ultimo di una lunga serie di atti che sembrano essere privi di motivazioni chiare e che lasciano un senso di insicurezza tra chi vive e lavora in città.
Il gesto inspiegabile, che ha visto la donna colpita con un calcio in faccia senza apparente ragione, non è solo un fatto di cronaca locale, ma un segnale inquietante che ci invita a riflettere sulla sicurezza nelle nostre strade.
È necessario che l’amministrazione comunale faccia luce su questi atti di violenza, senza tralasciare nessun dettaglio, e intervenga tempestivamente per far sentire protetta la nostra città sia nelle aree periferiche, sia in quelle centrali.

In qualità di capogruppo di Forza Italia – prosegue Capezzera – esprimo la mia preoccupazione per la crescente insicurezza che questi episodi stanno alimentando. I cittadini hanno il diritto di sentirsi al sicuro nelle proprie case, sulle strade e nei luoghi di ritrovo quotidiani. È essenziale che la polizia municipale intensifichi i controlli nelle zone più a rischio e se necessario prevedere l’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza.
Ma la sicurezza non si limita solo ad azioni di polizia. Occorre un impegno concreto per migliorare il benessere dei cittadini, attraverso iniziative di supporto sociale e l’attenzione verso coloro che potrebbero trovarsi in difficoltà. La violenza, anche in forme apparentemente minori, è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare.
Invito pertanto il sindaco e la giunta a mettere in campo tutte le risorse necessarie affinché si possa fermare questa spirale di violenza, restituendo alla nostra città il senso di sicurezza che ogni abitante merita”
conclude il Capogruppo Forza Italia a Sassuolo al Centro.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 15 febbraio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 15 febbraio 2025Nella notte e al mattino precipitazioni in graduale esaurimento sui rilievi fino alla pedecollina, in particolare del settore centro-orientale con deboli nevicate fino a quote di bassa collina. Schiarite già dalla mattinata sulle pianure, che tenderanno ad estendersi all’intera regione nel corso del pomeriggio/sera. Locali banchi di nebbia sulle pianure più occidentali nelle prime ore della giornata.

Temperature minime in diminuzione con valori tra -1 e 1 grado sulle pianure centro-occidentali, tra 3 e 6 gradi lungo la fascia costiera ed in Romagna. Massime tra 8 e 9 gradi. Venti deboli/moderati dai quadranti settentrionali con residui rinforzi nella prima parte della giornata lungo le aree costiere, in mare e lungo il crinale appenninico. Mare inizialmente agitato al mattino, in attenuazione e tendente a mosso dalle ore pomeridiane.

(Arpae)

Calcio, Sassuolo-Brescia: la capolista torna in campo per consolidare il primato

Calcio, Sassuolo-Brescia: la capolista torna in campo per consolidare il primatoDomani pomeriggio (sabato 15 febbraio) il Sassuolo scenderà in campo per affrontare la 26ª giornata di Serie B in un match che lo vedrà opposto al Brescia, attualmente dodicesimo in classifica e distante ben 29 punti dalla vetta. Un divario netto che rispecchia l’andamento stagionale delle due squadre: da un lato i neroverdi, padroni del campionato e lanciati verso la promozione, dall’altro la Leonessa, ancora sospesa tra la lotta salvezza e un’eventuale rincorsa ai playoff.

I pronostici pendono inevitabilmente dalla parte del Sassuolo, capace di imporsi con autorevolezza su qualsiasi avversario nel torneo cadetto. Tuttavia, la corsa alla promozione diretta è tutt’altro che chiusa: il Pisa, attualmente secondo in classifica, continua a inseguire a cinque lunghezze di distanza, rendendo ogni punto fondamentale per la squadra di Fabio Grosso.

Dopo la battuta d’arresto contro lo Spezia del 24 gennaio, la squadra di Grosso ha ritrovato compattezza difensiva e brillantezza offensiva, con un attacco capace di realizzare ben 13 reti nelle ultime cinque gare di campionato, riprendendo la sua marcia con due successi consecutivi contro Juve Stabia e Mantova, senza subire reti.

Se il Sassuolo pare viaggiare spedito verso l’obiettivo promozione, il Brescia sta vivendo una stagione altalenante. Negli ultimi dieci turni, la squadra di Rolando Maran ha subito soltanto due sconfitte, ma ha pareggiato ben sei volte, raccogliendo punti preziosi senza però riuscire a dare una svolta decisiva alla classifica.

Le statistiche ci raccontano che per ora questa sfida tra le due  pende nettamente a favore del Sassuolo, che non perde contro il Brescia da sette partite tra Serie A e Serie B. L’ultimo confronto, disputato il 19 ottobre 2024 nel girone d’andata, si è concluso con una netta vittoria dei neroverdi per 5-2.

Gli aspetti chiave della partita possono essere riassunti in una superiorità tecnica dei padroni di casa che vantano lo abbiamo detto, il miglior attacco del campionato e possono contare su individualità di spicco. Ma attenzione anche alla ritrovata solidità del Brescia che da segnali di crescita nella fase difensiva.  In ultimo il fattore campo se consideriamo che  il Sassuolo ha perso solo una volta in casa in questa stagione, rendendo il Mapei Stadium un vero fortino.

Una sfida da obiettivi opposti dunque ma che richiede massima attenzione da parte dei ragazzi di Fabio Grosso che hanno in mano guidando la classifica molto del loro prossimo destino.

(Claudio Corrado)

Bilancio regionale, il presidente de Pascale illustra la manovra 2025-27, dal valore di 400 milioni

Bilancio regionale, il presidente de Pascale illustra la manovra 2025-27, dal valore di 400 milioni

Mettere in sicurezza il servizio sanitario regionale, la cui tenuta è a rischio per il sottofinanziamento a livello nazionale. Un potenziamento senza precedenti del Fondo per la non autosufficienza, il sostegno al trasporto pubblico locale e il raddoppio dei fondi per la manutenzione di fiumi, coste e frane. E ancora un finanziamento importante al Fondo per l’Affitto e a favore del Patrimonio Erp, oltre che per i servizi educativi e l’inclusione scolastica.

Sono le priorità del bilancio di previsione 2025-27 illustrato dalla giunta regionale in questi giorni a sindacati, associazioni di impresa e amministratori, e presentato oggi pomeriggio in conferenza stampa dal presidente, Michele de Pascale, e dagli assessori Davide Baruffi (Bilancio) e Massimo Fabi (Sanità). Una manovra, la prima della nuova legislatura, che indica le priorità del mandato e si inserisce in un quadro geopolitico generale di grande complessità, caratterizzato dall’incertezza dello scenario economico stagnante e da una cornice di finanza pubblica fortemente compressa dal nuovo Patto di stabilità europeo. Inoltre, aumenta la stretta da parte del Governo verso gli enti locali, che chiederà in media circa 100 milioni di euro all’anno alla Regione per riequilibrare la finanza pubblica nazionale.

 

A regime, la manovra genererà un maggior gettito di circa 400 milioni di euro, agendo sulle leve fiscali di cui dispone la Regione: l’addizionale regionale Irpef, i ticket, l’Irap e il bollo auto (questi ultimi solo dal 2026). Gli aumenti, però, saranno parametrati in base al reddito di cittadini e famiglie, con l’obiettivo di salvaguardare le fasce più deboli.

“Quella che presentiamo è una delle più forti manovre a tutela della sanità pubblica della storia di questa Regione- sottolinea il presidente de Pascale-: avendo preso atto che il bilancio 2024 della nostra sanità si chiuderà con 200 milioni di squilibrio a causa dei mancati trasferimenti del fondo sanitario nazionale, si rende necessario un contributo straordinario per salvaguardare il diritto alla salute degli emiliano-romagnoli”. Ma, assicura de Pascale, “questa Regione non farà passi indietro e continuerà a fare tutto il possibile per salvaguardare e migliorare il proprio sistema sanitario regionale. Come dimostrano i dati sulla mobilità sanitaria, non siamo noi chiamati a tagliare la nostra offerta, ma è il sistema Paese a dover aumentare la propria”. Inoltre, prosegue il presidente della Regione, “prevediamo un incremento del Fondo per la non autosufficienza di 150 milioni nel triennio: ci vogliamo prendere cura come comunità della nostra componente più fragile come gli anziani non autosufficienti e le persone con disabilità”.

“Ritoccare le leve fiscali non è una scelta che facciamo a cuor leggero- conclude de Pascale-, ne comprendiamo l’impatto e il sacrificio per famiglie e cittadini: per questo ne abbiamo parametrato il più possibile l’effetto in base al reddito, cercando di salvaguardare quelli più bassi. Ma credo sia un dovere di chi governa e amministra quella di saper prendere scelte coraggiose per difendere diritti e valori in cui crediamo e su cui si basa la storia dell’Emilia-Romagna”.

 

Le priorità di intervento

In cima alla lista resta la tutela della sanità pubblica: da un lato proseguendo nella vertenza aperta con il Governo per un adeguato finanziamento al Servizio sanitario, dall’altro avviando una riforma del sistema regionale che punti sulla prevenzione, l’organizzazione dell’offerta e il governo di una domanda sanitaria sempre più appropriata, riducendo sprechi economici e di tempo.

A questo si affianca un finanziamento senza precedenti del Fondo per la non Autosufficienza: +85 milioni già nel 2025, altri 25 milioni in più nel 2026 e nel 2027, per una crescita triennale di 135 milioni di euro. Risorse necessarie, dato che le persone non autosufficienti in Emilia-Romagna oggi sono 220mila e nei prossimi 20 anni potrebbero diventare quasi 370mila. Già oggi l’Emilia-Romagna è la regione con il Fondo più alto di tutta Italia: nel 2025 toccherà quasi i 570 milioni di euro.

Sul versante della messa in sicurezza del territorio viene raddoppiata la quota dedicata alla manutenzione di fiumi, costa e frane, che passano da circa 24 a 50 milioni l’anno già dal 2025.

Trasporto pubblico locale: dal 2025 si prevede uno stanziamento più alto di 15 milioni di euro, con un aumento progressivo nel corso del triennio, che cerca di ovviare al sottofinanziamento endemico del sistema, che sta generando criticità enormi alle aziende, ai territori e ai cittadini.

Inoltre, già dal prossimo bilancio preventivo verranno stanziati 9 milioni di euro per il fondo per l’affitto e altri 30 milioni nel prossimo triennio per implementare ed efficientare il patrimonio di edilizia residenziale pubblico.

Verranno potenziati anche i servizi educativi, per l’inclusione scolastica e la conciliazione vita-lavoro con un piano di abbattimento delle rette e delle liste d’attesa dei nidi 0-3 anni con un impiego ulteriore delle risorse Fse-Plus 2021-27. Garantiti anche maggiori contributi per i centri estivi e il sostegno all’inclusione degli studenti con disabilità.

Infine, priorità del bilancio 2025-27 è il cofinanziamento dei programmi regionali dei fondi europei 2021-2027, quale leva di investimento e motore di sviluppo economico e sociale dell’intero territorio regionale. Si tratta di quasi 200 milioni di euro di risorse regionali che insieme ai 77 milioni del Fondo sviluppo e coesione permettono di utilizzare appieno le risorse europee (Fse plus, Fesr e Sviluppo rurale) e finanziare progetti per la buona occupazione e le competenze delle persone e l’inclusione sociale, la transizione ecologica e digitale delle imprese, la ricerca e innovazione, lo sviluppo dell’agricoltura e dell’agroalimentare e per il contrasto alle disparità territoriali, mettendo la montagna e le aree interne al centro delle politiche di sviluppo.

 

La manovra

Dopo quasi 20 anni senza aumenti, verrà maggiorata l’addizionale regionale Irpef per il terzo e il quarto scaglione di reddito (28-50mila euro e sopra i 50mila), con un obiettivo di gettito di circa 200 milioni di euro.

Verranno rivisti i ticket per alcune prestazioni, in particolare quelle farmaceutiche, introducendo adeguate soglie di salvaguardia: l’obiettivo è di recuperare 50 milioni già dal 2025, che diventeranno 70 milioni a regime.

Riguardo all’Irap, l’aliquota base è oggi pari al 3,9% e verrà applicata una maggiorazione omogenea dello 0,3%, operativa dal 2026, con l’obiettivo di un gettito di circa 100 milioni.

Infine, verrà aumentato del 10% il bollo auto, in una regione – l’Emilia-Romagna – che non ha mai applicato alcuna maggioranza alla tassa automobilistica: il gettito passerà da 500 a 550 milioni, a partire dal 2026.

Polizia di Stato, “Fecero la scelta giusta”: iniziativa editoriale presentata a Palazzo Montecitorio

Polizia di Stato, “Fecero la scelta giusta”: iniziativa editoriale presentata a Palazzo MontecitorioSi è tenuta oggi presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la presentazione di due volumi storici della collana “Fecero la scelta giusta” dal titolo “I poliziotti che si opposero al nazifascismo e I poliziotti che soccorsero gli ebrei” curati dall’Ufficio Comunicazione Istituzionale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. Presente anche il Presidente del Senato Ignazio La Russa.

La cerimonia è stata aperta dai saluti istituzionali del Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, seguiti dall’introduzione del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani e della Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni.

Tra i relatori il dott. Raffaele Camposano, già Direttore dell’Ufficio Storico della Polizia di Stato, Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore, il Rav. Capo Riccardo Di Segni, Rabbino Capo della Comunità Ebraica di Roma, l’Arcivescovo Mons. Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia e il Prof. Mario Toscano, storico.

Particolarmente toccanti sono state le testimonianze di Ermanno Smulevich, la cui famiglia fu salvata dai nazisti grazie all’intervento dei Commissari di P.S. Giovanni Palatucci e Mario De Vita, e di Gioia D’Angelo, nipote del Commissario di P.S. Antonino D’Angelo, deportato prima nel campo di concentramento di Dachau e poi in quello di Mauthausen dove perse la vita.  Ha concluso l’evento il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.

Le pubblicazioni, che fanno parte del Progetto Memoria, frutto di un approfondito lavoro di ricerca storica, mirano a restituire alla memoria collettiva l’impegno silenzioso e spesso rischioso di funzionari, agenti e dipendenti civili dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza durante il periodo dell’occupazione nazifascista in Italia. Nonostante le difficoltà del contesto storico, molti di loro disobbedirono agli ordini impartiti, parteciparono attivamente alla lotta di Liberazione e salvarono vite umane, sottraendo al loro drammatico destino gli ebrei perseguitati dal nazifascismo, anche a costo di mettere in pericolo la propria vita.

Nell’opera sono tratteggiate non solo le figure di poliziotti già note, in particolare coloro che sono stati riconosciuti “Giusti tra le Nazioni”: Palatucci, De Fiore, Canessa e De Nardis,  ma anche quelle di  altri appartenenti alla PS che, agendo con altrettanta umanità e spirito di solidarietà, vengono così restituiti alla storia del Paese.

Alle due pubblicazioni hanno contribuito docenti universitari, storici e personalità di spicco del mondo cattolico ed ebraico che ricostruiscono un quadro più completo del reale ruolo della Polizia di Stato in quegli anni.

I volumi si aprono con la presentazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui seguono le prefazioni del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani e del cardinale Monsignor Matteo Mattia Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente CEI, della Senatrice Liliana Segre e della Sig.ra Edith Bruck (entrambe sopravvissute ai lager nazisti) e del Rav Capo di Roma Riccardo Di Segni.

Ne curano la presentazione anche Monsignor Santo Marcianò, Ordinario Militare per l’Italia, il dr. Gianfranco Pagliarulo, presidente Nazionale dell’ANPI, il Prof. Antonio Parisella, già presidente del Museo della Liberazione. Tra i numerosi autori figurano esponenti degli Istituti della Resistenza, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, del mondo ebraico (Procaccia e Antonucci, rispettivamente Direttore del Dipartimento cultura e archivista storica della Comunità ebraica romana, Pietracci e Caviglia del Museo della Shoah, l’artista Georges de Canino), degli Archivi di Stato. Nei testi sono presenti testimonianze dirette di superstiti che raccontano del soccorso prestato alle loro famiglie da parte dei poliziotti Palatucci e Attanasio. Una sezione è dedicata ai quattro poliziotti ‘Giusti tra le Nazioni’.

Particolare attenzione è stata posta alle leggi razziali (a cura del Prof. Mario Toscano già ordinario di Storia Contemporanea Università Sapienza di Roma), ai campi di internamento fascisti per ebrei, ai tanti poliziotti che soccorsero questi ultimi favorendone la fuga o alleviandone la detenzione.

Nel volume dedicato ai poliziotti che si opposero ai nazifascisti sono illustrate, tra l’altro, le vicende dell’insurrezione napoletana delle “Quattro giornate” e viene dato un quadro della politica di occupazione tedesca in Italia (Prof. Lutz Klinkhammer, direttore del settore Storia Contemporanea dell’Istituto Storico Germanico di Roma); una sezione è dedicata ai poliziotti trucidati alle Cave Ardeatine (Giglio e Lungaro) e a Forte Bravetta; mentre alcune pagine tratteggiano le vicissitudini degli Internati militari della Polizia.

Nei testi si dà conto anche di una importante iniziativa, quella delle Stolpersteine, Pietre d’inciampo dedicate ai poliziotti meritevoli; il progetto, ideato dall’artista tedesco Demnig Gunter nel 1992, consiste nell’incorporare nel selciato delle città dei blocchi in pietra ricoperti da una piastra di ottone posta sulla facciata superiore. La Polizia di Stato, a partire dal 2022 ha collaborato con l’artista che cura la realizzazione delle Pietre di inciampo che sono state collocate all’ingresso delle Questure dove i poliziotti ricordati prestarono servizio.

Il presidente della Regione Michele de Pascale riceve Kassim Ramji, Console Generale del Regno Unito a Milano

Il presidente della Regione Michele de Pascale riceve Kassim Ramji, Console Generale del Regno Unito a Milano
Il console Kassim Ramji con il presidente de Pascale

Profondi legami culturali e rapporti economici intensi: nonostante la Brexit, la cooperazione con il Regno Unito rimane essenziale per la Regione Emilia-Romagna.

Temi che sono stati al centro dell’incontro, oggi in viale Aldo Moro, tra il presidente della Regione, Michele de Pascale, e il console generale del Regno Unito a Milano, Kassim Ramji.

All’incontro erano presenti anche Federica Marchese, Head of Investment Unit del Consolato Generale Britannico, e Luca Vecchi, capo di Gabinetto del Presidente.

“Il rapporto con il Regno Unito per noi è molto importante- commenta il presidente de Pascale-. I rapporti che ci legano, per esempio nell’industria, nei programmi di studio e di relazione tra le nostre Università, sono rilevanti e solidi. In Emilia-Romagna è nato un museo centrato sulla figura di Lord Byron e la cultura inglese a riprova della vicinanza e dell’interesse storico e culturale che ci unisce e che potrà essere un’occasione per rafforzare ulteriormente la relazione tra i nostri Paesi”.

“È stato un vero piacere incontrare per la prima volta il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale- afferma il console Ramji-. Abbiamo discusso dei forti legami con il Regno Unito e della visita di Stato che le Loro Maestà effettueranno in Italia a inizio aprile 2025. Non vediamo l’ora di accoglierli nella tappa di Ravenna per celebrare la consolidata relazione bilaterale, culturale e storica fra l’Italia e il Regno Unito, resa ancor più speciale dalla calorosa ospitalità romagnola”.

L’assessore regionale Mammi incontra a Cadelbosco di Sopra amministratori e associazioni colpiti dalle alluvioni dello scorso autunno

L’assessore regionale Mammi incontra a Cadelbosco di Sopra amministratori e associazioni colpiti dalle alluvioni dello scorso autunnoNuovo incontro sul territorio dell’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi, per fare il punto sui risarcimenti e le azioni da mettere in campo a favore delle imprese agricole danneggiate dagli eventi alluvionali di settembre e ottobre 2024.

Oggi è stata la volta del Reggiano: all’appuntamento, nella sala consiliare di Cadelbosco di Sopra (RE), hanno partecipato il presidente della Provincia, Giorgio Zanni; i sindaci di Cadelbosco, Marino Zani; di Bagnolo in Piano, Pietro Cortenova e di Castelnovo Sotto, Francesco Monica, oltre ai rappresentanti locali delle associazioni delle imprese agricole e agroalimentari. Al centro del confronto lo stato di avanzamento delle procedure di indennizzo e sugli strumenti messi a disposizione dalla Regione.

“L’incontro di oggi rappresenta un’importante occasione di confronto e di ascolto per fare il punto e definire insieme delle soluzioni- ha affermato l’assessore Mammi-. In assenza di una legge speciale per gli eventi alluvionali del 2024, stiamo agendo attraverso gli strumenti ordinari previsti dalla normativa nazionale. La Regione a gennaio ha approvato la declaratoria di delimitazione dei territori interessati per permettere alle imprese agricole colpite di presentare domanda per gli indennizzi, che adesso dovrà essere valutata dal Ministero. Ulteriori risorse straordinarie saranno rese disponibili dalla Regione, attraverso la misura 23 che modifica il Psr, per il sostegno temporaneo eccezionale agli agricoltori per il ripristino dei danni subiti dal potenziale produttivo agricolo. Un provvedimento ritenuto importante dalle associazioni di categoria”.

“Nel recente incontro con il commissario Curcio- ha proseguito l’assessore- abbiamo ribadito la necessità di unificare le procedure per gli indennizzi relativi agli eventi alluvionali del 2023 e del 2024, per avere una maggiore omogeneità di azione e perché la costruzione di nuove opere per la messa in sicurezza del territorio vada da Piacenza a Rimini senza distinzione tra eventi diversi. Abbiamo, inoltre, chiesto al commissario- ha concluso Mammi- un maggiore coinvolgimento degli agricoltori nella gestione e tutela delle infrastrutture idrauliche e ambientali, che permetta una maggiore efficacia nella gestione dei piccoli interventi di manutenzione”.

La misura 23 del PSR nel dettaglio 

Per venire incontro alle esigenze degli agricoltori che hanno subito danni al potenziale produttivo agricolo, la Regione ha previsto una misura di sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti da calamità naturali (misura 23) attraverso una modifica al Psr, che metterà a disposizione 6,3 milioni di euro di riservati alle imprese che verranno individuate sulla base delle ordinanze commissariali del 21 settembre e del 5 novembre 2024.

L’intervento è riservato alle aziende agricole che hanno subito la perdita di non meno del 30% della produzione o del potenziale produttivo interessato. A breve sarà emanato il bando per accedere ai contributi, che andranno da 600 a 4.500 euro ad ettaro in base alla gravità del danno subito, fino ad un massimo di 42mila euro per azienda.

Le domande di sostegno saranno approvate dell’autorità competente entro il 30 giugno 2025 e il contributo sarà erogato in forma forfettaria entro il 31 dicembre 2025.

Formigine, l’Officina della Memoria si arricchisce di nuovi volontari

Formigine, l’Officina della Memoria si arricchisce di nuovi volontariL’Officina della Memoria è un centro d’incontro aperto tre anni fa presso la Polisportiva formiginese che accoglie persone con disturbi di memoria o demenza di tipo lieve.

Nasce nell’ambito del progetto Dementia Friendly Community (comunità amica delle persone con demenza), con il supporto di Italgraniti Group SpA, e fa interagire diversi attori: oltre al Comune di Formigine, l’Unione dei comuni del distretto ceramico, l’Istituzione dei Servizi alla Persona, l’Azienda Usl di Modena e l’associazione Ass.S.De (Associazione Sostegno Demenze).

All’Officina della Memoria si propongono attività ricreative legate alla storia di vita della persona, esercizi di stimolazione cognitiva e motoria, con lo scopo di promuovere la socializzazione, il benessere della persona ed il mantenimento delle autonomie.

Presso l’Officina della Memoria i caregiver possono trovare supporto grazie ad incontri mensili di psico-educazione e, su richiesta, a colloqui individuali con i professionisti.

Nel Centro lavorano terapiste occupazionali e una psicologa. I preziosissimi volontari affiancano e supportano gli operatori nella conduzione e nella gestione delle attività che vengono proposte e scelte dai partecipanti in base alle loro preferenze.

Proprio sul fronte del volontariato, nell’ultimo anno l’importante centro formiginese ha suscitato l’interesse e la collaborazione di diverse realtà locali: Albero della Vita, Polisportiva Formiginese, Caritas, Librarsi, Solaris, Flauto Magico e Università Popolare.

Afferma l’assessore alle Politiche sociali Armando Pagliani: “Vedere il mondo dell’associazionismo che si stringe attorno ai nostri anziani è quanto di più bello potessimo desiderare. All’Officina della Memoria sono presenti volontari che provengono da realtà molto diverse tra di loro, dall’ambito culturale, sportivo, caritativo… Ognuno disposto a portare la propria esperienza ed energia a servizio del prossimo”.

Nell’anno appena trascorso sono stati 6.500 gli accessi, con un numero medio giornaliero di partecipanti pari a 18 (sono tre i giorni di apertura).

Ma c’è un’importante novità… Presso il Villaggio degli Orti (Via Fornace 2) è in partenza la Palestra della Memoria. Si tratta di un servizio gratuito di prevenzione attiva del decadimento cognitivo presso il quale, settimanalmente, gruppi di anziani svolgono esercizi di stimolazione delle funzioni cognitive supportati da volontari formati dalle neuropsicologhe del Centro Disturbi Cognitivi dell’Ausl di Modena.

Per illustrare questa opportunità, martedì 18 febbraio alle 18 si terrà un incontro alla presenza di Chiara Galli, referente del progetto per l’Ausl di Modena e di Alessandra Montanari, psicologa della geriatria territoriale.

 

 

Riaprono Castello di Spezzano e Museo della Ceramica: nel 2024 accolte quasi 9.000 persone

Riaprono Castello di Spezzano e Museo della Ceramica: nel 2024 accolte quasi 9.000 personeDomenica 16 febbraio riapre al pubblico il Castello di Spezzano dalle ore 15 alle ore 18. Come sempre sarà possibile visitare gratuitamente al suo interno le sale affrescate, il Museo della Ceramica con la sezione “Manodopera” e, fino al 25 maggio 2025, la mostra “Le piastrelle da piccole”.

Oltre alle animazioni per bambini, sempre apprezzate, che cominceranno il 9 marzo, ogni ultima domenica del mese verrà proposta anche la visita guidata gratuita che includerà anche l’interessante mostra, già visitata da 6.000 persone dall’apertura fino a dicembre 2024.

Il Castello e il Museo saranno apertiti tutti sabati e le domeniche pomeriggio fino a novembre 2025, con aperture straordinarie per Pasquetta e Ferragosto.

Nel 2024 sono state 148 le giornate di apertura di Castello e Museo che hanno accolto 8.863 visitatori, un numero in continuo aumento ogni anno, dopo il periodo di fermo del Covid, anche grazie alla proposta variegata di eventi culturali, spettacoli, cinema e concerti (in tutto 33 lo scorso anno) organizzati dal Comune di Fiorano Modenese, in particolare durante il periodo estivo, frequentati ed apprezzati da tanti.

Numerosi turisti hanno partecipato alle 48 visite guidate organizzate su prenotazione con le guide oppure hanno preso parte alla visita gratuita in programma ogni ultima domenica del mese, offerta dal Comune di Fiorano Modenese. I partecipanti hanno potuto così scoprire gli affreschi cinquecenteschi della Sala delle Vedute, gli originali dipinti della Galleria delle battaglie, le sale del Museo della Ceramica e la sezione interattiva Manodopera, l’acetaia comunale e le prigioni nella torre pentagonale.

Anche le scuole del distretto, ma anche di fuori provincia, hanno dimostrato di apprezzare il sito turistico e le attività didattiche offerte nel 2024: 43 sono state le visite guidate con laboratorio di ceramica o affresco per gli studenti della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado e 30 le passeggiate animate per le scuole d’infanzia. Inoltre, durante il periodo estivo, sono state organizzate 4 animazioni per i centri estivi.

Dedicate a bambini e ragazzi anche le 8 animazioni per famiglie di “Strabilianti avventure al Castello” la domenica pomeriggio.

Tutti sold out poi i 10 laboratori straordinari di ceramica e decorazione realizzati al Museo con l’archeologo sperimentale ceramista Andrea La Torre di Archeosistemi.

Anche nel 2025 il Comune di Fiorano Modenese continuerà a proporre eventi ed iniziative nella storica dimora voluta dai Pio.

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