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sabato, 12 Luglio 2025
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Volley, Sassuolo ci prova ma contro Macerata finisce 3-1

Volley, Sassuolo ci prova ma contro Macerata finisce 3-1L’ultima uscita del 2021 non sorride alla Green Warriors, che sul campo della corazza Macerata cede 3-1 (25-17 25-22 20-25 25-20).

Le neroverdi partono contratte e faticano a trovare continuità in attacco ed al servizio, con le padrone di casa che ne approfittano e si portano avanti 2-0. Spalle al muro, la Green Warriors reagisce e si aggiudica il terzo parziale con carattere. Il quarto set sembra sorridere fin da principio alle neroverdi, che allungano anche a +4: Macerata però non si dà per vinta, fa la voce grossa a muro e riporta il parziale in parità e poi scappa avanti. Gardini si carica le sue sulle spalle e Sassuolo ritorna a contatto (19-18): la Cbf Balducci però scappa ancora trascinata da Martinelli, che poi chiude 25-20 e regale alle sue la vittoria piena.

Il campionato si prende ora una breve pausa per lasciare spazio alla Coppa Italia: la Green Warriors Sassuolo tonerà in campo il 9 gennaio, quando riceverà tra le mura amiche del Pala Consolata Olbia.

 

People Runners, dell’Ass. Agathos, dona alla città di Fiorano la Maglia sottoscritta dai Premi Nobel per la Pace

People Runners, dell’Ass. Agathos, dona alla città di Fiorano la Maglia sottoscritta dai Premi Nobel per la PaceIl 27 Dicembre 2021 l’Assessore Luca Busani riceverà in Comune i ragazzi della squadra podistica “People Runners” che doneranno alla città di Fiorano la Maglia sottoscritta dai Premi Nobel per la Pace.

La Maglia è il simbolo di “Un Mondo a Colori”, l’iniziativa dei People Runners che dall’inizio del 2022 si rivolgerà alle scuole italiane con il Patrocinio del Summit dei Premi Nobel per la Pace. Agli studenti si chiedono brevi componimenti scritti, lavori grafici o brevi filmati sui temi del bullismo e la violenza sulle donne. I migliori saranno premiati con la Medaglia del Presidente della Repubblica. Nelle scorse edizioni la cerimonia di premiazione si è tenuta spesso a Roma nella Sala delle Colonne della Camera dei Deputati: da quest’anno si terrà nelle città italiane, e in particolare per l’edizione 2022 i ragazzi saranno premiati a Parma. Questo per avvicinare ancor più il concorso ai giovani, alle loro realtà, ma anche ai tantissimi centri che dimostrano grande sensibilità verso i temi dell’iniziativa e ne sostengono la diffusione, accogliendone il simbolo, la Maglia dei Premi Nobel.

Nelle scorse edizioni, i migliori lavori erano raccolti in una libro: da quest’anno lo saranno in un e-book. L’iniziativa è organizzata dall’Ass. sportiva Agathòs e sostenuta da Rebuild di Reggio Emilia, un’azienda di costruzioni particolarmente attenta ai giovani, ai loro problemi ma anche alle loro aspirazioni e alle possibilità di  inserimento nel mondo del lavoro.

Nelle scorse edizioni Un Mondo a Colori ha coinvolto direttamente decine di migliaia di giovani che si sono espressi, singolarmente o in gruppo, con lavori spesso rilevanti, non solo per la loro qualità, ma anche e soprattutto per la passione e l’impegno che comunicavano. Purtroppo, anche a causa della pandemia, Un Mondo a Colori è stato sospeso negli ultimi anni: ma l’impegno dei ragazzi, a giudicare dai primi contatti con le scuole, non è certo venuto meno e sicuramente nel 2022 vi saranno numeri di partecipazione superiori a tutte le edizioni precedenti. Del resto i temi scelti quest’anno sono diventati per certi aspetti una vera e propria emergenza. Sia il bullismo che specialmente la violenza sulle donne sono temi particolarmente sentiti dai ragazzi: soprattutto quest’ultimo, declinato in tutti i suoi aspetti, le sue forme, talvolta apparentemente irrilevanti. Quindi non solo nelle sue manifestazioni estreme che spesso purtroppo sfociano in omicidi: ma anche in tutti quei comportamenti quotidiani, in quelle piccole discriminazioni di cui le donne sono ancora vittime.

Nello stesso tempo spesso non è facile trasmettere ai giovani, perlomeno a quella parte di giovani che non ha avuto un’educazione adeguata, quali siano i comportamenti corretti, ciò che giusto fare o non fare. La buona notizia è che, al di là di quelle espressioni di strafottenza, di bullismo appunto, che certamente fanno più scalpore sui giornali, tra i ragazzi vi è una gran voglia di imparare, di crescere, e anche di esprimersi. Un Mondo a Colori diventa quindi un vero e proprio strumento di crescita che spesso nelle scorse edizioni ci ha donato vere e proprie piccole perle di letteratura. Non abbiamo dubbi che anche nel 2022 sarà così.

2.921 nuovi positivi Covid oggi (26/12) in regione. In terapia intensiva ricoveri stabili. 21 i decessi

2.921 nuovi positivi Covid oggi (26/12) in regione. In terapia intensiva ricoveri stabili. 21 i decessiOggi i casi di positività al Coronavirus in regione sono 2.921 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.116 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’19,3%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 8.249.610 dosi; sul totale sono 3.598.480 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.212.990.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.128 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 430 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 574 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,6 anni.

Sui 1.128 asintomatici, 435 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 55 con lo screening sierologico, 114 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 9 tramite i test pre-ricovero. Per 515 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 568 nuovi casi, seguita da Modena (513) e Reggio Emilia (476); poi Rimini (310), Ravenna (276), e Parma (197); quindi Cesena (143), Piacenza (139) e Forlì (127); infine Ferrara (110) e il Circondario Imolese con 62 casi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 12.384 tamponi molecolari, per un totale di 7.154.788. A questi si aggiungono anche 2.732 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 905 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 439.691. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 54.822 (+1.995). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 53.528 (+1.950), il 97,6% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano ventun decessi: due nella provincia di Reggio Emilia (due donne rispettivamente di 72 e 85 anni); tre nella provincia di Modena (tre uomini di 76, 85 e 95 anni); cinque in provincia di Bologna (una donna di 77 anni e quattro uomini di 85, 86, 87 e 91 anni); tre nella provincia di Ferrara (una donna di 80 anni e due uomini rispettivamente di 75 e 86 anni); tre nella provincia di Rimini (una donna di 56 anni e due uomini di 77 e 87 anni), quattro nella provincia di Parma (due uomini rispettivamente di 72 e 86 anni e due donne di 76 e 99 anni) e uno nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 70 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza e Ravenna.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.146.

Stabile il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (107, come ieri); 1.187 quelli negli altri reparti Covid (+45).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 11 a Reggio Emilia (-1); 8 a Modena (-2); 31 a Bologna (invariato); 6 a Imola (invariato); 14 a Ferrara (+2); 13 a Ravenna (+2); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (-1); 13 a Rimini (invariato). Nessun ricovero nella provincia di Piacenza, (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 29.667 a Piacenza (+139, di cui 60 sintomatici) 37.323 a Parma (+197, di cui 86 sintomatici), 59.833 a Reggio Emilia (+476, di cui 373 sintomatici), 82.900 a Modena (+513, di cui 247 sintomatici), 105.926 a Bologna (+568, di cui 346 sintomatici), 16.527 casi a Imola (+62, di cui 45 sintomatici), 31.618 a Ferrara (+110, di cui 26 sintomatici), 43.003 a Ravenna (+276, di cui 186 sintomatici), 24.048 a Forlì (+127, di cui 106 sintomatici), 26.880 a Cesena (+143, di cui 104 sintomatici) e 50.934 a Rimini (+310, di cui 214 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, è stato eliminato un caso di decesso in provincia di Bologna, in quanto inserito erroneamente.

Ancora degrado nel parcheggio Comet di via Radici in Piano

Ancora degrado nel parcheggio Comet di via Radici in Piano

È uno spettacolo non degno della capitale della piastrella quella che anche questa mattina, transitando sulla via Radici in Piano, si scorge nel parcheggio antistante Comet. Sacchetti, bicchieri di carta e contenitori vari usati per la consumazione in auto dopo l’acquisto al vicino McDrive abbandonati da consumatori non rispettosi del decoro e privi di un civile vivere.

E non sia colpa anche questa volta della pandemia o dell’amministrazione pubblica. Mancano rispetto e civiltà in chi fregandosene abbandona rifiuti che con poco impegno potrebbero essere riposti in appositi bidoni.

La presenza di questi rifiuti sta interessando anche una parte del parcheggio poco distante di Panorama.

Lasciamo al lettore ogni ulteriore conclusione e commento.

Charitas Asp lancia il ‘Catalogo dei lavori’. La prima esperienza in un’azienda di Magreta

Charitas Asp lancia il ‘Catalogo dei lavori’. La prima esperienza in un’azienda di MagretaUn ‘Catalogo dei lavori’ per dare opportunità agli ospiti del Charitas di Modena di un parziale inserimento in realtà aziendali del territorio. L’idea è proprio della residenza di via Fratelli Rosselli che ospita persone con disabilità serie e la spiega il presidente del Charitas, Mauro Rebecchi: “Vogliamo dare un’opportunità ai ragazzi, partendo dalla loro storia e dall’ascolto dei loro desideri, da quello che preferiscono fare. Non si tratta di imporre scelte nostre, ma di cercare di capire le loro necessità. Faccio un esempio concreto: un ragazzo va al centro diurno, viene mandato in piscina per un paio d’ore e poi fa musicoterapia più tardi, ma se a lui non piacciono queste attività? In questo caso è probabile che abbia crisi comportamentali, che si inquieti e che si risponda con l’uso di farmaci. Ogni persona ha delle preferenze, riuscendo a capirle meglio è possibile aiutare queste persone”.

Rebecchi insiste anche sull’aspetto relazionale e sociale: “Vogliamo uscire dall’ottica dell’assistenza tout court, a favore di un rapporto basato sulla relazione e sullo sviluppo. Il Charitas dentro alla città e la città dentro al Charitas, questo è l’obiettivo. L’accoglienza è bidirezionale, non si tratta solo di un progetto formativo per l’ospite, ma deve diventare importante anche per chi accoglie. Vogliamo vivere in una città che si unisce per aiutare qualcuno, non solo con il denaro e l’assistenza, ma con persone che si spendono in prima persona”.

“Accogliere persone con disabilità è una risposta a un problema sociale ed educativo per la società – si inserisce Chiara Arletti, direttrice della Residenza modenese -. La società non è più come una volta, un tempo gli istituti erano pensati e realizzati lontani dalla città, per isolare quelli che venivano considerati malati, nel nostro caso e per questo progetto è esattamente l’opposto: la città deve entrare nel Charitas e il Charitas uscire verso la città. Prendere a lavorare per qualche ora una persona disabile è un modo per accoglierlo e per dargli dignità”.

Il dottor Ciro Ruggerini, psichiatra del Charitas, puntualizza: “Essere protagonisti di una piccola esperienza in azienda vuol dire avere un ruolo, un compito: come per tutti noi questo è fondamentale. Si tratta di un’esperienza che si fa con disabilità gravi ma non gravissime, con persone che sono accompagnate in azienda da un educatore. Lavorare fuori dalla residenza insieme ad altre persone, andare a prendere il caffè alla macchinetta, fare esperienze di questo genere è molto importante. Di fatto rappresenta il primo passo verso l’indipendenza, un passo per iniziare a ipotizzare una vita domiciliare e per iniziare un percorso, per chi potrà arrivarci, di de istituzionalizzazione”.

La prima esperienza del ‘Catalogo dei lavori’ è stata iniziata con due persone con disabilità gravi, che hanno iniziato una collaborazione con una azienda di Magreta, la Gea di Massimo Magelli, una realtà che ha creato un ambiente di accoglienza per chi ha difficoltà. “Facciamo assemblaggi in conto terzi di apparecchiature elettroniche ed eletromeccaniche, partiamo da assemblaggi semplici, fino a strumenti finiti e poi programmati, chiusi e collaudati – sottolinea il titolare di Gea -. Siamo una piccola realtà, una decina di persone e l’idea mi è stata proposta da Mauro Rebecchi, che già conoscevo da qualche tempo. Abbiamo valutato insieme se e come farlo, abbiamo visto che potevamo partire dalle cose più semplici e ci siamo messi in gioco. Una mattina alla settimana le due ragazze vengono in azienda e abbiamo visto che loro sono contente e per noi è un progetto che funziona, facciamo fare loro cose semplici ma utili alla nostra realtà: loro sono felici, per noi è un piacere”. Magelli conclude: “Le persone che lavorano con noi sono ragazzi d’oro e diciamo sanno chi è il titolare… Danno una mano a chi ne ha bisogno. Abbiamo già avuto altre persone con diversi problemi, i miei dipendenti hanno una grande pazienza e il merito più grande della riuscita del progetto va proprio a loro”.

Rebecchi interviene a chiudere: “Vorremmo avere tante opportunità di questo genere presso aziende o associazioni, per potere creare un vero e proprio catalogo di opportunità da offrire alle persone disabili. Solo attraverso una attività di laboratorio si può parlare di relazioni e di accoglienza. Si tratta, naturalmente, di un progetto da poche ore alla settimana e se qualcuno vuole aderire offrendo nuove opportunità può rivolgersi direttamente da noi al Charitas”.

Natale Solidale per i bambini bielorussi

Natale Solidale per i bambini bielorussiSi sta concludendo in questi giorni il Progetto Malenkaya Strana “Natale a Praleska” di accoglienza a distanza per 34 bambini bielorussi delle zone contaminate dal disastro nucleare di Chernobyl.

Dal 15 al 29 dicembre il gruppo di bambini, assieme a due accompagnatrici, ha potuto usufruire di un periodo di risanamento e visite mediche presso il Centro Praleska situato nei pressi della città di Zhlobin (Bielorussia) in zona non contaminata.

Questo progetto di solidarietà promosso dalla nostra Associazione assieme all’Ass. S. Matteo di Nichelino e al quale ha aderito anche l’Ass. Involo di Lecco, è l’edizione invernale dello stesso progetto già avviato nel mese di Giugno presso lo stesso Centro con l’accoglienza di 92 bambini.

Uno sforzo molto grande per la nostra Associazione che in questa edizione invernale si è fatta carico delle quote di 16 bambini dei villaggi della Provincia di Braghin dopo essersi fatta carico di 15 bambini nell’edizione estiva.

In attesa di riprendere le accoglienze terapeutiche dei bambini bielorussi in Italia la nostra Associazione ha deciso di sostenere progetti di accoglienza a distanza per permettere ai bambini delle zone contaminate di poter usufruire ugualmente di periodi di distacco dal loro territorio e di poter eseguire una serie di accertamenti di carattere sanitario presso il Centro Praleska, molto attrezzato e organizzato per le cure ai bambini.

Un modo per continuare ad essere vicini ai bambini e alle loro famiglie in questo periodo difficile, per far sentire loro che noi ci siamo e vogliamo continuare a prenderci cura di loro.

Un Natale diverso e molto bello che i bambini non dimenticheranno nella speranza di riaccoglierli da noi già a partire da questo 2022 che sta per arrivare.

Grazie mille a tutte le persone, gli Enti, le tante realtà del territorio che in questo 2021 hanno aiutato e sostenuto la nostra Associazione permettendoci di portare avanti progetti di solidarietà come questo, e mille grazie alla Fondazione Help di Minsk nostra partner preziosissima in Bielorussia.

(Paolo Fontana, Presidente Ass. Chernobyl di Maranello, Fiorano, Formigine, OdV)

 

Nella foto il gruppo dei bambini a Praleska.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 27 dicembre

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 27 dicembreMolto nuvoloso o coperto, con al mattino locali e deboli pioviggini. Dal pomeriggio piogge a partire da ovest che progressivamente interesseranno tutta la regione, risultando piuttosto estese ma in prevalenza deboli. Attenuazione dei fenomeni in tarda serata/nottata. Temperature minime senza variazioni significative, comprese tra 3 e 6 gradi. Massime in lieve aumento, comprese tra 7 e 9 gradi. Venti deboli dai quadranti settentrionali, al mattino sud-occidentali sui rilievi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna (25/12): 3.551 nuovi positivi su oltre 42mila tamponi eseguiti

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna (25/12): 3.551 nuovi positivi su oltre 42mila tamponi eseguiti
Foto Paolo Righi

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagnasi sono registrati 505.738 casi di positività, 3.551 in più rispetto a ieri,su un totale di 42.016 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’8,4%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 8.234.650 dosi; sul totale sono 3.598.036 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.199.536.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.385 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 612 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 661 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,5 anni.

Sui 1.385 asintomatici, 518 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 45 con lo screening sierologico, 78 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 732 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 766 nuovi casi, seguita da Modena (533) e Reggio Emilia (503); poi Ravenna (371),Rimini (351) e Parma (270); quindi Ferrara (255), Forlì (173), Cesena (166); infine Piacenza (111) e il Circondario Imolese con 52 casi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 22.021 tamponi molecolari, per un totale di 7.142.404. A questi si aggiungono anche tamponi rapidi 19.995.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 309 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 438.786. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 52.826 (+3.220). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 51.577 (+3.197), il 97,6% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano ventun decessi: uno nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 68 anni); tre nella provincia di Modena (una donna di 88 anni e due uomini, rispettivamente di 58 e 83anni); undici in provincia di Bologna (sette donne di 54, 62, 77, 84, 86, 88 e 90 anni e quattro uomini di 41, 73, 78 e 93 anni); uno nella provincia di Ferrara (un uomo di 55 anni); quattro nella provincia di Ravenna (tre donne di 60, 84 e 86 anni; un uomo di 50 anni) e uno nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 71 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Parma e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.126.

Stabile il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (107, come ieri); 1.142 quelli negli altri reparti Covid (+23).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 12 a Reggio Emilia (-1); 10 a Modena (invariato);31 a Bologna (+1); 6 a Imola (invariato); 12 a Ferrara(+1); 11 a Ravenna (-3); 2 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (+2); 13 a Rimini(invariato). Nessun ricovero nella provincia di Piacenza, (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 29.528 a Piacenza (+111, di cui 65 sintomatici) 37.126 a Parma (+270, di cui 149 sintomatici), 59.357 a Reggio Emilia (+503, di cui 368 sintomatici), 82.387 a Modena (+533, di cui 205 sintomatici), 105.358 a Bologna (+766, di cui 452 sintomatici), 16.465 casi a Imola(+52, di cui 38 sintomatici), 31.508 a Ferrara (+255, di cui 46 sintomatici), 42.727 a Ravenna (+371, di cui 305 sintomatici), 23.921 a Forlì (+173, di cui 147 sintomatici), 26.737 a Cesena (+166, di cui 128 sintomatici) e 50.624 a Rimini (+351, di cui 263 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, è stato eliminato 1 caso positivo a test antigenico ma non confermato dal tampone molecolare.

Volley, Sassuolo impegnata a Macerata nel Boxing Day

Volley, Sassuolo impegnata a Macerata nel Boxing DayContinua senza sosta la stagione della Green Warriors Sassuolo che – dopo aver terminato il proprio percorso in Coppa Italia con la sconfitta nei Quarti di Finale contro la corazzata San Giovanni in Marignano – è già tutta focalizzata sul prossimo impegno di campionato.

Domenica 26 dicembre, nel tradizionale impegno natalizio del Boxing Day, le ragazze di Coach Venco saranno impegnate sul campo di un’altra delle big del Girone A, ovvero la CBF Balducci HR, fresca di qualificazione per il secondo anno consecutivo alle Semifinali di Coppa Italia, dopo aver eliminato la LPM Mondovì. Fischio di inizio come di consueto alle 17.00.

Nell’ultimo match del 2021, l’obiettivo in casa Green Warriors è quello di ristabilire nuovi equilibri ed alchimie di gioco, dopo l’infortunio di Capitan Dhimitriadhi e l’arrivo di Serena Moneta: aspetto fondamentale in questo senso è il recupero di Beatrice Gardini e Federica Busolini, tenute precauzionalmente a riposo nel turno infrasettimanale di Coppa Italia per un affaticamento muscolare. Lo staff medico neroverde è quindi al lavoro per recuperare le due atlete – tasselli fondamentali negli equilibri della Green Warriors – il più velocemente possibile.

A presentare il match contro Macerata è Coach Venco, che riparte dalla partita dello scorso mercoledì contro San Giovanni di Marignano: “Nel corso della partita di Coppa, ho deciso di tenere a riposo quelli che sono due punti fermi del nostro gioco a scopo precauzionale e la partita ci ha dato la possibilità di valutare quelle che possono essere le nostre alternative. Abbiamo sperimentato diverse soluzioni ed abbiamo faticato come si vede dal risultato finale. Ma noi guardiamo già avanti al prossimo impegno, sperando di avere tutte le atlete a disposizione. Domenica affronteremo Macerata, in una gara sicuramente difficile considerato il valore dell’avversario: ma come ho già detto, noi dobbiamo guardare a noi e lavorare su di noi, per trovare nuovi ritmi ed equilibri di gioco”.

Superati i 3.000 nuovi positivi Covid oggi (24/12) in regione. Ricoveri in calo. Ventidue i decessi

Superati i 3.000 nuovi positivi Covid oggi (24/12) in regione. Ricoveri in calo. Ventidue i decessiOggi i casi di positività al Coronavirus in Emilia Romagna sono 3.067 in più rispetto a ieri, su un totale di 47.902 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 6.4%.

Più in generale, questi sono i dati relativi all’Emilia-Romagna validati dal ministero della Salute questa settimana: l’Rt regionale è di 1,15 (invariato rispetto alla scorsa settimana), l’incidenza dei nuovi casi sale a 380,2 ogni 100mila abitanti (rispetto a 292/100mila), l’occupazione dei posti letti Covid ordinari è al 12% (dall’11%) e quella dei posti letto nelle terapie intensive al 11% (dal 10%)L’Emilia-Romagna si conferma quindi in zona bianca: il passaggio di colore al giallo è infatti determinato dal superamento contemporaneo della soglia di sicurezza prevista per gli ultimi tre parametri, e cioè 50/100mila l’incidenza, 15% l’occupazione dei reparti Covid, 10% quella delle terapie intensive.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 8.223.029 dosi; sul totale sono 3.597.382 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.189.680.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.172 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 669 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 708 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,8 anni.

Sui 1.172 asintomatici, 443 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 21 con lo screening sierologico, 151 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 11 tramite i test pre-ricovero. Per 546 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 720 nuovi casi, seguita da Rimini (358) e Ravenna (353); poi Modena (343), Reggio Emilia (335) e Forlì (219); quindi Parma (192), Piacenza (184), Cesena (166), Ferrara (112), e infine il Circondario Imolese con 85 casi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 26.627 tamponi molecolari, per un totale di 7.120.383. A questi si aggiungono anche 21.275 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 875 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 438.477. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 49.607 (+2.170).   Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 48.381(+2.175), il 97,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo si registrano ventidue decessi: uno nella provincia di Parma (un uomo di 87 anni), uno nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 90 anni);  tre nella provincia di Modena (due donne, rispettivamente di 50 e 80 anni; un uomo di 88 anni); nove nella provincia di Bologna (tre donne di 75, 81 e 84 anni, e sei uomini di 60, 71, 74, 77, 82 e 90 anni); due nella provincia di Ferrara (entrambi uomini: rispettivamente di 74 e 90 anni); quattro nella provincia di Forlì-Cesena (tre donne di 72, 87 e 88 anni,  e un uomo di 69 anni);  uno nella provincia di Rimini (un uomo di 89 anni). Si registra inoltre il decesso di un uomo di 55 anni residente fuori regione, a Rovigo. Non si registrano decessi nelle province di Piacenza e Ravenna.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.104.

Cala il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (107, -3 rispetto a ieri), e quelli negli altri reparti Covid (-2, diventano 1.119).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 13 a Reggio Emilia (-1); 10 a Modena (invariato); 30 a Bologna (invariato); 6 a Imola (invariato); 11 a Ferrara (+1); 14 a Ravenna (-2); 2 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (-1); 13 a Rimini (invariato). Nessun ricovero nella provincia di Piacenza (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 29.417 a Piacenza (+184  rispetto a ieri, di cui 91 sintomatici), 36.856 a Parma (+192, di cui 54 sintomatici), 58.854 a Reggio Emilia (+335, di cui 255 sintomatici), 81.854 a Modena (+343, di cui 120 sintomatici), 104.593 a Bologna (+720, di cui 400 sintomatici), 16.413 casi a Imola (+85, di cui 62 sintomatici),  31.253 a Ferrara (+112, di cui 40 sintomatici), 42.356 a Ravenna (+353, di cui 274 sintomatici), 23.748 a Forlì (+219, di cui 200 sintomatici), 26.571 a Cesena (+166, di cui 118 sintomatici) e 50.273 a Rimini (+358, di cui 281 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 2 casi, di cui 1 positivo a test antigenico ma non confermato dal tampone molecolare e 1 caso risultato non Covid-19.

Turismo: “Necessaria, e in tempi brevi, una soluzione legislativa per evitare il rischio di mettere in crisi un’eccellenza italiana“

Turismo: “Necessaria, e in tempi brevi, una soluzione legislativa per evitare il rischio di mettere in crisi un’eccellenza italiana““Sarà necessaria, e in tempi brevi, una soluzione legislativa concordata a livello istituzionale tra tutti i soggetti coinvolti, Parlamento, Governo, Regioni e amministrazioni locali, che stabilisca in via definitiva i termini della questione. L’obiettivo è scongiurare un pesante impatto sociale ed economico sul patrimonio di imprese balneari, che rappresenta un’eccellenza italiana dell’accoglienza, unica in Europa e nel mondo”.

Così l’assessore al Turismo, Andrea Corsini, spiega il motivo dell’adesione all’appello firmato, tra gli altri, anche dall’ assessore della Toscana, Leonardo Marras.

‘Inverno a Fiorano’ nella tensostruttura per eventi allestita da AVF in piazza Ciro Menotti

‘Inverno a Fiorano’ nella tensostruttura per eventi allestita da AVF in piazza Ciro MenottiQuest’anno il Natale porta una sorpresa in piazza Ciro Menotti a Fiorano Modenese, offerta da AVF (Associazione Volontari Fiorano) e dal suo presidente Ernesto Mazzacurati, sostenuti dal Comune di Fiorano Modenese.

Si tratta di una tensostruttura di quasi 300mq, che sarà dedicata ad eventi ed iniziative rivolti ai cittadini fioranesi, da svolgersi in massima sicurezza.

La struttura che occupa un quinto della piazza, come richiesto dalla Soprintendenza delle Belle Arti, è stata montata in pochi giorni, grazie alla collaborazione di volontari, per essere inaugurata prima del Natale. Purtroppo il peggioramento della situazione pandemica, ha portato gli organizzatori, con senso di responsabilità, a rinviare a tempi migliori le iniziative già programmate.

La tensostruttura può accogliere fino a 200 persone, rispettando i parametri previsti dalla normativa, ed è priva di barriere architettoniche. E’ dotata di ogni comfort: riscaldamento a infrarossi a onda lunga, che consente di riscaldare senza muovere l’aria e la polvere, in modo piacevole; pista da ballo, schermo per proiezioni, palco. Grande attenzione è stata data alla sicurezza e salubrità dell’ambiente: sono stati infatti montati quattro sterilizzatori a raggi ultravioletti, testati dall’Università di Modena e Reggio, che a ciclo continuo portano ad un abbattimento della carica batterica dell’aria all’interno della struttura. Sarà messa a disposizione di associazioni e gruppi per organizzare corsi, serate di musica dal vivo, incontri, convegni o anche pranzi e cene, con tavoli e sedie.

“Un’iniziativa di cui devo ringraziare AVF e il suo presidente. – ha detto il sindaco Francesco Tosi – Un esempio di sinergia e collaborazione tra Comune ed associazioni. Le associazioni a Fiorano Modenese sono tante e sono una parte viva della comunità che l’amministrazione fa di tutto per sostenere.”

Il calendario era già ricco di iniziative in programma, che sono state temporaneamente sospese a causa della pandemia.

L’investimento ad oggi è di poco più di 100.000, finanziato con risorse proprie di AVF – spiega il presidente Mazzacurati – Aprireremo una raccolta fondi tra le associazioni del territorio e anche tra i cittadini che vorranno partecipare, per ‘aiutarci ad aiutare’, che è anche il motto di AVF”.

Dal Sindaco Menani gli auguri di Buon Natale e di un 2022 più tranquillo, sereno e felice

Dal Sindaco Menani gli auguri di Buon Natale e di un 2022 più tranquillo, sereno e feliceAnche quest’anno sta ormai volgendo al termine con le difficoltà a cui ci ha sottoposto fin dai primi giorni di Gennaio e le incognite legate ad una quarta ondata che tutti ci auguriamo sarà meno pesante delle precedenti tre.

Un altro anno caratterizzato dalla Pandemia ma che ha trovato in noi persone forti e capaci di reagire alle avversità, anche a quelle più imprevedibili, con la caparbietà e la determinazione che tutti ci riconoscono e che certamente sapranno traghettarci verso un futuro più roseo.

La pandemia da Covid-19 ancora ci impone di cambiare le nostre abitudini, rinunciare a quella socialità che da sempre caratterizza la nostra città, di modificare anche il nostro modo di vivere il Natale.

È per questo che, nel pieno rispetto di tutte le normative in vigore per contenere il contagio, non abbiamo voluto rinunciare a ciò che ormai da anni caratterizza il Natale a Sassuolo: il Villaggio di Babbo Natale e le luci che, sebbene in maniera diversa dal solito, contribuiscono a rallegrarci ed a farci assorbire quello spirito natalizio a cui, assolutamente, non vogliamo rinunciare.

Abbiamo deciso di incrementare le luci nella città, in tutta la città non solo in centro, toccando punti che fino a quest’anno non hanno mai visto luminarie natalizie: non ci saranno le feste di piazza, non ci saranno i momenti di gioia collettiva, la notte della Vigilia o la sera di Capodanno, ma ci saranno il Villaggio di Babbo Natale e la Pista del ghiaccio in piazzale Della Rosa, oltre a tanti piccoli-grandi appuntamenti perché non vogliamo dargliela vinta: Sassuolo si illumina, anche quest’anno, per Natale. Dagli eventi al piano asfalti, dal piano neve alle potature, dai prossimi grandi progetti come il sovrappasso della Pedemontana o la nuova scuola alle Vittorino Da Feltre, fino a piccoli ma significativi interventi nei cimiteri, nelle scuole, nei quartieri. Quello che ci aspetta è un 2022 pieno di investimenti, lavoro e responsabilità ma sempre e comunque con un unico obiettivo: il bene di Sassuolo.

La nostra attività amministrativa non si è mai fermata ma, al contrario, ha sempre cercato di alzare l’asticella portando a casa interventi concreti, senza badare a critiche e polemiche ma tenendo la barra dritta sull’obiettivo finale.

Voglio approfittare di queste righe per portare a tutta Sassuolo ed alla redazione di Sassuolo2000 i miei personalissimi auguri di Buon Natale e di un 2022 più tranquillo, sereno e felice. Quanto mi è accaduto sul finire del mese di Ottobre, purtroppo, non mi consentirà di farlo personalmente a tutti coloro che lo meriterebbero, per qualche tempo non potrò scendere in piazza ad incontrare di persona tutti coloro che vorrei ascoltare. La Giunta al completo ha saputo sostituirmi in maniera egregia, aumentando gli incontri ed il lavoro. A loro ed a tutti voi voglio fare una promessa: ci vedremo presto in piazza, come prima e più di prima, a discutere, confrontarci e se necessario scontrarci ma sempre con un unico obiettivo: il bene della nostra città.

Buon Natale a tutti

Il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani

 

 

Covid, col nuovo decreto obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto e anche in zona bianca

Covid, col nuovo decreto obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto e anche in zona bianca
Autore e Copyright immagine: Roberto Brancolini

Il Consiglio dei ministri, infatti, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali.

Green Pass

Dal 1° febbraio 2022 la durata del green pass vaccinale è ridotta da 9 a 6 mesi.  Inoltre, con ordinanza del Ministro della salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Mascherine

  • obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto e anche in zona bianca;
  • obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 in occasione di spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati) e per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto. In tutti questi casi è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso;
  • obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 sui tutti i mezzi di trasporto.

Ristoranti e locali al chiuso

Fino alla cessazione dello stato di emergenza, si prevede l’estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato alla ristorazione per il consumo anche al banco.

Eventi, feste, discoteche

Inoltre, è stato stabilito che fino al 31 gennaio 2022

  • sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto;
  • saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati.

Ingressi di visitatori in strutture socio-sanitarie e Rsa

È possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti di Green Pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose.

Estensione del Green Pass

Estensione dell’obbligo di Green Pass ai corsi di formazione privati svolti in presenza.

Estensione del Green Pass rafforzato

Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato a:

  • al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra;
  • musei e mostre;
  • al chiuso per i centri benessere;
  • centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche);
  • parchi tematici e di divertimento;
  • al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia);
  • sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

Approvati il Piano regionale integrato dei trasporti 2025 e il Programma 2022-2025 della mobilità sostenibile

Approvati il Piano regionale integrato dei trasporti 2025 e il Programma 2022-2025 della mobilità sostenibileVia libera al Piano regionale integrato dei trasporti 2025, approvato oggi dall’Assemblea legislativa. Il documento è integrato dal Programma 2022-2025 per la mobilità sostenibile, presentato la scorsa settimana, col quale la Giunta rafforza la strategia indicata nel Prit nel segno della transizione ecologica, con investimenti per 3,6 miliardi di euro nei prossimi tre anni per interventi su tre assi strategici: trasporto pubblico, mobilità elettrice e ciclopedonale, logistica e merci su ferro. Insieme alle infrastrutture viarie previste nel Piano trasporti, opere attese da anni che la Regione ha sbloccato condividendole con gli enti locali e tutte le parti sociali nell’ambito del Patto per il Lavoro, come il Passante di Bologna, la Cispadana e la bretella Campogalliano-Sassuolo.

Il nuovo documento, a fronte dei cambiamenti del contesto socioeconomico degli ultimi anni dovuti anche dall’emergenza sanitaria e degli strumenti d’azione previsti dal Patto per il Lavoro e per il Clima, aggiorna gli asset strategici adottati nel Prit 2018. La nuova pianificazione ridefinisce quindi gli indirizzi cardine per centrare gli obiettivi fissati per l’Emilia-Romagna nella Strategia regionale 2030, in aderenza all’Agenda dell’Onu e del Green Deal Europeo: completa decarbonizzazione entro il 2050 e 100% di energie rinnovabili al 2035. E per migliorare la qualità dell’aria e di vita di tutti i cittadini, da Piacenza a Rimini.

“Abbiamo gli strumenti e le risorse per creare una buona mobilità, investendo sulla sostenibilità e sbloccando opere attese da vent’anni anni, condivise con i territori e tutte le forze sociali- afferma l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini-. Puntiamo ancora di più sull’integrazione delle piattaforme, con una strategia complessiva che guarda alla transizione ecologica. Attraverso investimenti senza precedenti sul trasporto pubblico locale, e siamo la prima Regione ad aver realizzato la gara del ferro arrivando alla flotta ferroviaria più giovane del Paese e ad aver avviato un massiccio ricambio dei bus in favore di mezzi nuovi ed ecologici; incentivi per i pendolari e gratuità per gli studenti su bus e treni; Servizio ferroviario metropolitano e Trasporto rapido costiero; ciclabilità e mobilità elettrica; trasporto merci su ferro e logistica, con il grande progetto di rafforzamento del Porto di Ravenna; e la rete viaria regionale- chiude l’assessore- snodo nazionale nel quale transita gran parte del traffico nazionale e sul quale, ormai da tempo, è necessario intervenire”.

L’asse più importante riguarda il rilancio della strategia integrata della mobilità. A partire dal trasporto pubblico locale su gomma, con il completo ricambio dei mezzi circolanti che saranno sostituiti da 2mila nuovi bus ecologici, incentivi per pendolari e l’estensione degli abbonamenti gratuiti per gli studenti per bus e treni regionali. In questo caso, l’obiettivo è superare i livelli di domanda pre-pandemia, con l’aumento dei passeggeri del 20%.

Sviluppo della mobilità ciclistica: si punta alla realizzazione di 1.000 chilometri di piste ciclabili in più, incentivi per chi sceglie le due ruote nel percorso casa-lavoro-scuola e la valorizzazione delle grandi ciclovie Sole, Vento e Adriatica.  Obiettivo: il raddoppio della percentuale di spostamenti in bici sul territorio, arrivando a una media regionale del 20% rispetto all’attuale 10% (già ora il doppio della media nazionale).

Ancora, sempre nell’asse sostenibilità, il trasporto ferroviario, con l’obiettivo di arrivare al 50% di viaggiatori su ferro. Tra le azioni principali, il completamento del ricambio del parco mezzi circolante, con treni ecologici, comodi e sicuri, l’elettrificazione delle linee ferroviarie, la soppressione dei passaggi a livello, il sistema controllo marcia treno (Scmt) su tutte le linee, stazioni rinnovate. Per arrivare a una offerta ferroviaria regionale a zero emissioni entro il 2023.

Infine, avanti sulla mobilità elettrica con 1.000 nuove colonnine di ricarica su tutto il territorio regionale, per arrivare al totale di 2.500, e incentivi agli enti locali per il ricambio dei mezzi più obsoleti con veicoli a trazione elettrica.

Altro asse strategico è quello della logistica e trasporto merci con l’obiettivo di raggiungere almeno il 30% della movimentazione di merci su ferro. Qui gli interventi mirano a potenziare la piattaforma logistica integrata regionale, a sviluppare i nodi e i collegamenti con i porti, primo fra tutti quello di Ravenna, il porto dell’Emilia-Romagna, che si conferma il principale nodo logistico della regione.

Per quanto riguarda la valorizzazione e il potenziamento delle infrastrutture della grande rete viaria regionale, che porteranno a ridurre il congestionamento del traffico del 50%, vengono confermati gli interventi per l’autostrada Cispadana, la Bretella Campogalliano-Sassuolo e il Passante autostradale di Bologna.

Infine, tra gli asset prioritari del Prit2025 ci sono anche lo sviluppo del sistema idroviario padano-veneto per lo sviluppo del traffico commerciale e turistico via acqua e del sistema aeroportuale regionale, con l’obiettivo di continuare a migliorare l’accessibilità e le performance dei quattro scali regionali.

Approvato il PRIT, Giulia Pigoni: “Tante buone notizie, a cominciare da Bretella e Cispadana”

Approvato il PRIT, Giulia Pigoni: “Tante buone notizie, a cominciare da Bretella e Cispadana”Dopo un lungo iter che ha visto il coinvolgimento di numerosi soggetti e Istituzioni, il PRIT (Piano regionale integrato dei trasporti) ha ottenuto oggi il via libera da parte dell’Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna. “Il documento che abbiamo approvato – commenta Giulia Pigoni, consigliere regionale di Azione –  contiene tante buone notizie, a cominciare da quelle infrastrutture viarie che da tempo speriamo possano vedere la luce. In primis, ovviamente, la bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana. Opere importanti per i nostri distretti industriali, a cominciare dal ceramico di Sassuolo”.

Secondo Giulia Pigoni, oggi siamo nelle condizioni di poter dire che la politica ha finalmente fatto tutti i passi necessari, anche se in ritardo. “Opere che non sono in contraddizione con l’attenzione spiccata e doverosa a una mobilità più sostenibile – aggiunge la consigliera – che comunque deve coniugarsi anche con la sostenibilità economica e sociale e con la necessità del nostro tessuto imprenditoriale di rimanere competitivo, efficace ed efficiente. Operazione non semplice, ma che sono convinta debba guidare sempre tutte le nostre scelte”.

Tanti gli obiettivi del nuovo PRIT, tra i quali garantire l’attrattività del territorio per gli investimenti; assicurare lo sviluppo sostenibile del trasporto; contribuire a governare le trasformazioni territoriali in funzione della mobilità; migliorare la vivibilità dei territori e delle città oltre all’accesso quotidiano dei cittadini ai posti chiave come i luoghi di lavoro, di studio e i principali servizi pubblici e privati.

La spinta al cambiamento – chiosa Pigoni – non deve costituire un vincolo per le attività economiche. Anzi, può tramutarsi in una leva per lo sviluppo e un nuovo impulso alla crescita, garantendo anche la coesione sociale e la qualità della vita. E le nostre imprese, con gli investimenti degli ultimi anni, ce lo hanno insegnato. Questo risultato sarà possibile solo nella misura in cui il sistema regionale nel suo complesso, senza arroccarsi in battaglie di bandiera o steccati ideologici, si farà carico di scelte lungimiranti ed equilibrate, che sappiano mettere insieme ambiente, economia e società”.

Il PRIT 2025, secondo Giulia Pigoni, promuoverà inoltre una gestione più efficiente del trasporto pubblico, con un’offerta adeguata di servizi integrati. L’efficacia di questa strategia sarà legata anche al rafforzamento di effettivi processi di integrazione della pianificazione e della mobilità con la pianificazione territoriale e urbanistica.

“Con il grande obiettivo ambientale e strategico della riduzione del consumo energetico per i trasporti e delle emissioni di CO2 legate ai trasporti, se saremo in grado di declinare al meglio le azioni contenute in questo Piano – conclude Pigoni – otterremo un risultato davvero importante, non solo per la nostra Regione”.

Proceso Perseverance, la Cisl ER si è costituita parte civile

Proceso Perseverance, la Cisl ER si è costituita parte civileLa Cisl Emilia Romagna si è costituita parte civile nel processo di mafia denominato Perseverance.

“La penetrazione delle organizzazioni mafiose nell’economia legale crea una forza distruttrice nella nostra economia. A pagare un caro prezzo, sia sotto l’aspetto economico sia sotto quello sociale, sono i lavoratori e le lavoratrici, costretti a subire una continua violazione dei propri diritti”, ha dichiarato Filippo Pieri subito dopo la costituzione di parte civile di Via Milazzo davanti al Giudice dell’Udienza Preliminare di Bologna.

L’operazione Perseverance, in continuità con le operazioni Aemilia e Grimilde, ci racconta come le mafie hanno saputo infiltrarsi nell’economia, per investire – grazie a sofisticate tecniche che richiedono sistemi di occultamento e reimpiego del denaro e all’apporto di professionisti compiacenti – i profitti dei loro traffici illeciti.

I delitti contestati agli odierni imputati ledono direttamente la Cisl, sia in riferimento agli scopi statutari che si prefigge sia perché vanificano i risultati di una lotta complessa e costosa in termini di sforzi associativi e di vite umane coinvolte. La violenza della ‘ndrangheta paralizza ogni tentativo di ribellione pacifica, terrorizza le vittime e le fa sentire isolate al punto da perdere la fiducia anche nel sindacato e nelle altre associazioni presenti sul territorio”, ha motivato il massimo dirigente della Cisl in regione.

“In queste circostanze – ha concluso Pieri – la partecipazione nel processo penale della Cisl Emilia Romagna, ente che per statuto elabora strategie di lotta al dominio mafioso a fianco delle vittime, assume ancora maggiore rilevanza. È la voce di chi non può averla perché terrorizzato di essere esposto in solitudine alle violenza dei clan e si immedesima in un’organizzazione sindacale che da decenni opera attivamente sul territorio”.

 

Oggi si registrano 2.860 nuovi positivi Covid in regione su oltre 47mila tamponi eseguiti. 11 decessi

Oggi si registrano 2.860 nuovi positivi Covid in regione su oltre 47mila tamponi eseguiti. 11 decessi
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 499.123 casi di positività, 2.860 in più rispetto a ieri, su un totale di 47.268 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 6%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.187.995 dosi; sul totale sono 3.595.623 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.160.864.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.260 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 653 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 694 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,3 anni.

Sui 1.260 asintomatici, 574 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 25 con lo screening sierologico, 153 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 15 tramite i test pre-ricovero. Per 493 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 436 nuovi casi, seguita da Rimini (418) e Bologna (411). Poi Reggio Emilia (384) e Ravenna (302); quindi Ferrara (296). Seguono Parma (191), Forlì (143) e Cesena (126). Infine, Piacenza (98) e il Circondario Imolese (55 nuovi casi).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 29.336 tamponi molecolari, per un totale di 7.093.756. A questi si aggiungono anche tamponi rapidi 17.932.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 949 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 437.602. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 47.439 (+1.900). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 46.208 (+1.884), il 97,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano undici decessi: uno a Modena (una donna di 77 anni); tre in provincia di Bologna (due donne, rispettivamente di 74 e 87 anni, e un uomo di 78); tre nella provincia di Ferrara (tutti uomini, rispettivamente di 69 anni, 75 – quest’ultimo deceduto a Modena – e 88 anni); tre nella provincia di Ravenna (una donna di 61 anni e due uomini, di 76 e 78 anni); uno in quella di Forlì-Cesena (una donna di 93 anni di Cesena). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.082.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 110 (+3); 1.121 quelli negli altri reparti Covid (+13).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 14 a Reggio Emilia (+1); 10 a Modena (invariato); 30 a Bologna (+3); 6 a Imola (-1); 10 a Ferrara (-1); 16 a Ravenna (-1); 2 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato);13 a Rimini (+2). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 29.233 a Piacenza (+98 rispetto a ieri, di cui 43 sintomatici), 36.664 a Parma (+191, di cui 52 sintomatici), 58.519 a Reggio Emilia (+384, di cui 286 sintomatici), 81.511 a Modena (+436, di cui 130 sintomatici), 103.875 a Bologna (+411, di cui 239 sintomatici), 16.328 casi a Imola (+55, di cui 42 sintomatici), 31.141 a Ferrara (+296, di cui 74 sintomatici), 42.003 a Ravenna (+302, di cui 230 sintomatici), 23.529 a Forlì (+143, di cui 126 sintomatici), 26.405 a Cesena (+126, di cui 76 sintomatici) e 49.915 a Rimini (+418, di cui 302 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare.

Coronavirus, in regione i non vaccinati rischiano 9 volte in più il ricovero in ospedale rispetto a chi ha ricevuto la dose booster, 7,8 volte in più di infettarsi

Coronavirus, in regione i non vaccinati rischiano 9 volte in più il ricovero in ospedale rispetto a chi ha ricevuto la dose booster, 7,8 volte in più di infettarsi
Foto Paolo Righi

L’efficacia dei vaccini anti Covid, soprattutto tra coloro che sono stati vaccinati nei cinque mesi precedenti o che hanno ricevuto una dose booster, continua a confermarsi molto elevata in Emilia-Romagna nel prevenire le infezioni, i ricoveri in ospedale e i decessi.

A confermarlo, ancora una volta, è l’ultimo Report dell’Agenzia sanitaria e sociale della Regione, che ha analizzato l’incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze sul territorio nel mese di dicembre (dati al 21/12).

In particolare, i vaccinati da meno di 5 mesi – o coloro che hanno effettuato la dose booster – sono i più protetti; al contrario, i non vaccinati hanno un rischio di infettarsi che va da 2,4 volte di più rispetto ai vaccinati da oltre 5 mesi a 3,4 volte di più rispetto ai vaccinati entro 5 mesi; se confrontato con i vaccinati che hanno ricevuto il booster, il rischio è addirittura 7,8 volte più alto.

Per quanto riguarda i ricoveri in ospedale, i non vaccinati rischiano 5,4 volte di più in confronto ai vaccinati da oltre 5 mesi, 6,4 volte di più rispetto ai vaccinati entro i 5 mesi, fino ad arrivare a 9 volte di più rispetto a chi ha ricevuto la dose booster. Dato significativo anche per i decessi: chi non ha fatto il vaccino rischia 4 volte di più rispetto ai vaccinati da oltre 5 mesi, e 5, 5 volte di più rispetto ai vaccinati entro i 5 mesi.

“I dati dell’ultimo monitoraggio- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini- evidenziano ancora una volta come il vaccino sia il nostro alleato più forte nella lotta contro il Coronavirus. Dal Report emerge chiaramente come le persone non vaccinate, rispetto a chi lo è, corrano rischi molto maggiori di contrarre l’infezione, essere ricoverati, anche in terapia intensiva, e di morire. Ancora una volta i numeri confermano quanto la scienza e la medicina dicono: è fondamentale vaccinarsi e fare le terze dosi”.

Il Report, in sintesi

Il Report ha rilevato sul territorio il cosiddetto “effetto paradosso”, che si verifica quando le coperture vaccinali nella popolazione sono elevate: il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile, se non maggiore, tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati, per via della progressiva diminuzione nel numero di questi ultimi.
I confronti devono quindi essere sempre effettuati sulla base dell’incidenza (eventi/popolazione).

Nel complesso della popolazione emiliano-romagnola, tuttavia, tra fine ottobre e metà dicembre l’incidenza di infezioni è sempre più elevata tra i non vaccinati, con un trend in aumento nell’ultimo periodo, che si osserva anche tra i vaccinati. L’incidenza di ricoveri in ospedale è sempre significativamente più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati; anche per questi ultimi si osserva però un aumento dell’incidenza nell’ultimo periodo.

Per quanto riguarda l’incidenza di infezioni che comportano il ricovero in terapia intensiva, si mantiene contenuta nei vaccinati con ciclo completo, mentre ciò non avviene per i non vaccinati, dove è molto elevata nell’ultimo periodo; il rischio relativo, standardizzato per età e classe di fragilità clinica/complessità assistenziale, mostra come i non vaccinati abbiano sempre un rischio maggiore di infezione, ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso rispetto a tutte le diverse categorie di vaccinati.

L’analisi dei dati per Azienda Sanitaria mostra peraltro un quadro sovrapponibile, con tassi di incidenza di infezione e ricovero nei non vaccinati molto più elevati rispetto a tutte le categorie vaccinali, e in particolare nel confronto con chi ha ricevuto la dose booster.

Infine, il monitoraggio degli ultimi due mesi (14 ottobre-15 dicembre) evidenzia come, quando si considera l’intera popolazione di vaccinati con ciclo completo, la stima dell’efficacia nei confronti delle infezioni si mantenga superiore al 72%, quella nei confronti dei ricoveri all’86%, dei ricoveri in terapia intensiva al 92,6%. I valori dell’efficacia, in particolare per quanto concerne le infezioni, sono inferiori nelle persone con più di 60 anni. L’efficacia nei confronti dei ricoveri, soprattutto in terapia intensiva, si conferma tuttavia elevata anche in queste fasce di età.

ll Report è disponibile sul sito dell’Agenzia, al link  https://assr.regione.emilia-romagna.it/pubblicazioni/rapporti-documenti/monitoraggio-campagna-vaccini-anticovid19-rer122021 

Covid, un anno di vaccinazioni: dal 27 dicembre 2020 in Emilia-Romagna più che dimezzati i ricoveri in terapia intensiva

Covid, un anno di vaccinazioni: dal 27 dicembre 2020 in Emilia-Romagna più che dimezzati i ricoveri in terapia intensivaPiù di otto milioni di somministrazioni, 3,6 milioni di cicli vaccinali completati, il 91,5% della popolazione con più di dodici anni vaccinata con almeno una dose. Fino a 155 centri vaccinali attivi, oltre ai 31 del privato e 224 farmacie che hanno effettuato le vaccinazioni. Più di 2.500 tra medici di medicina generale e pediatri vaccinatori, a cui si aggiungono migliaia di operatori sanitari e volontari.

Numeri che raccontano un anno di campagna vaccinale in Emilia-Romagna: era esattamente il 27 dicembre 2020 – “Vaccine day” in Italia e in Europa – quando i primi undici cittadini provenienti dal mondo sanitario ricevevano la prima dose di vaccino anti Covid. Dodici mesi dopo è possibile fare il punto su uno sforzo organizzativo che non ha precedenti nella storia sanitaria nazionale.

Il risultato di un impegno così massiccio emerge anche dai dati sui ricoveri: nonostante il lockdown, infatti, il 22 dicembre 2020 in Emilia-Romagna c’erano 2.891 ricoverati in reparti Covid, contro i 1.109 del 22 dicembre 2021: il calo è stato di oltre il 60%. Quasi dimezzate le terapie intensive: erano 210 i ricoveri in questi reparti l’anno scorso, sono 107 quest’anno (sempre a ieri).

“Un anno fa prendeva l’avvio nel nostro Paese il lungo percorso delle vaccinazioni, che in questi dodici mesi ci ha permesso di salvare migliaia di vite umane- commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. La strada da fare è ancora lunga, ma se oggi, nonostante le varianti e i nuovi contagi, riusciamo a limitare le conseguenze più gravi causate dal virus, dimezzando i ricoveri rispetto a un anno fa senza ricorrere al lockdown, lo dobbiamo a questo strumento e allo straordinario impegno di chi ha reso possibile un numero di somministrazioni al di là di ogni ottimistica aspettativa”.

“Non smetteremo mai di ringraziare- aggiunge l’assessore- tutti gli uomini e le donne del nostro servizio sanitario regionale che, insieme ai volontari, hanno permesso di far funzionare una macchina così complessa: si sono fatti carico di un lavoro imponente, di uno sforzo senza precedenti. Purtroppo non siamo ancora fuori dal tunnel e l’impegno a vaccinare prosegue senza sosta, ogni giorno e per tutti i giorni dell’anno, comprese le imminenti festività. Adesso è importante accelerare su terze dosi e vaccinazioni ai più piccoli: ci auguriamo- chiude Donini- che sempre più genitori scelgano il vaccino per i propri figli e che chi ha ancora dubbi e paure decida di fidarsi e di affidarsi alla scienza e alla medicina”.

Un anno di vaccinazioni: i dati

I dati aggiornati alle 13 del 23 dicembre 2021 offrono il quadro di una regione che ha creduto nella necessità di procedere celermente alla vaccinazione, utilizzando di conseguenza tutte le risorse disponibili per raggiungere il traguardo. L’obiettivo posto dalla struttura commissariale non solo è stato raggiunto, ma in alcuni momenti addirittura superato: risultano complessivamente utilizzate il 99,2% delle dosi consegnate dalla Struttura commissariale nazionale.

Ci sono state 8.178.444 somministrazioni complessive, che hanno garantito la prima dose di vaccino all’85,8% della popolazione vaccinabile dai cinque anni in su di età, che sale al 91,5% considerando gli over 12. Una percentuale ovviamente destinata a crescere visto che la campagna dei più piccoli è partita da appena pochi giorni.

Sono stati 3.595.506 i cicli vaccinali completati, con una copertura dell’83,7% della popolazione vaccinabile (sempre dai cinque anni in su). Sono state somministrate 1.152.949 dosi booster e altre 805mila persone si sono già prenotate o sono state invitate per le prossime settimane. Numeri resi possibili anche grazie all’impegno di 2.581 medici di medicina generale e pediatri che si sono offerti come vaccinatori, affiancandosi al personale medico e sanitario impegnato nella campagna.

In questo momento sono aperti 75 hub vaccinali regionali più 8 punti di accesso mobile: nel momento di massimo sforzo si è arrivati a 155 hub, cui vanno aggiunti altri 31 punti vaccinali nel privato che hanno garantito oltre 65mila vaccinazioni in tutta la regione a dipendenti e non. Numeri a cui vanno aggiunte 224 farmacie che hanno aderito alla campagna vaccinale.

Vaccinati per fasce d’età

La copertura dell’85,8% di vaccinati con almeno una dose su tutta la popolazione vaccinabile, quindi dai 5 anni e oltre presenta differenze sostanziali se si esamina il dato per fasce d’età. Se la cifra per i più piccoli (3,1% di copertura) è ovviamente condizionata dal fatto che è possibile vaccinarsi da pochi giorni, risulta vaccinato quasi il 100% degli over 80 e addirittura il 97,1% dei giovani tra i 20 e i 29 anni. Molto elevata la partecipazione alla campagna tra 70 e 79 anni (95,0%), tra 60 e 69 anni (93,0%) e tra 50 e 59 anni (90,9%). Percentuali che scendono nella fascia di mezzo: si è vaccinato l’89,5% dei 30-39enni e l’86,0% dei 40-49enni. Infine, per i ragazzi tra i 12 e i 19 anni, la copertura raggiunta è dell’82,8%.

Unione distretto ceramico, confermato il progetto “Pronto intervento emergenza minori”, affrontati oltre 300 casi in dieci anni

Unione distretto ceramico, confermato il progetto “Pronto intervento emergenza minori”, affrontati oltre 300 casi in dieci anni
Copyright e Autore immagine: Roberto Brancolini

Sono oltre 300 i casi affrontati sul territorio provinciale, negli ultimi dieci anni, dal servizio di “pronto intervento emergenza minori” gestito dall’Unione del distretto ceramico, ente capofila di un accordo che coinvolge i comuni delle Unioni modenesi del Frignano, Terre di castelli, Terre d’argine e Area nord (Unione del Sorbara e il Comune di Modena dal 2020 gestiscono il servizio autonomamente).

L’iniziativa mette a disposizione, su segnalazione delle Forze dell’ordine o dei sanitari, un’equipe di esperti che intervengono negli orari di chiusura dei servizi sociali a tutela dei minori; gli operatori forniscono una consulenza e l’assistenza necessarie in base al livello di complessità della situazione, fino alla attivazione, in caso di emergenza, di una protezione immediata.

Come sottolinea la responsabile del progetto Cristina Plessi «l’esperienza ha consentito di raggiungere risultati efficaci in termini di protezione grazie alla professionalità degli operatori che sono in grado di valutare gli elementi di rischio sulla base delle informazioni raccolte dalle Forze dell’ordine e dai Pronto soccorso degli ospedali. I minori in difficoltà sono spesso collegati a casi di violenza sulle proprie madri e la capacità di attivare in tempi brevi una forma di accoglienza e protezione sul territorio diventa fondamentale».

L’Unione del distretto ceramico ha approvato di recente l’accordo tra le Unioni per il proseguimento fino al 2026 del servizio che sarà gestito dalla cooperativa sociale Gulliver, con un costo annuo di oltre 23 mila euro, suddiviso tra tutti gli enti.

«Svolgiamo con impegno il ruolo di capofila – sottolinea Francesco Tosi, assessore ai Servizi sociali dell’Unione del distretto ceramico e sindaco di Fiorano – in un servizio essenziale e delicatissimo. L’attenzione ai minori e a famiglie in difficoltà è uno delle linee portanti delle nostre politiche sociali, a cui dobbiamo dedicare tutte le energie, le risorse e l’intelligenza organizzativa richieste. La collaborazione tra diverse Unioni di Comuni è il valore aggiunto di una doverosa sinergia in un campo d’azione che non ammette trascuratezze».

L’accordo, «a fronte di situazioni sempre più complesse» si legge nel documento, consolida un servizio provinciale per favorire l’accoglienza in emergenza di minori soli o accompagnati che «necessitano di una protezione immediata, tramite collocamento in luogo sicuro, come minori in situazioni di abbandono o esposti a episodi di violenza, soli o accompagnati da madri vittime di violenza».

Il progetto indica le modalità di attivazione del servizio, tramite un numero telefonico messo a disposizione alle Forze dell’ordine, sanitari e associazioni del settore, i requisiti professionali degli operatori e gli orari.

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