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sabato, 12 Luglio 2025
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Da Maranello una bella storia di amicizia e solidarietà

Da Maranello una bella storia di amicizia e solidarietàUn’amicizia nata durante il primo lockdown, nel marzo del 2020. Quando Michael, dopo aver dato la propria disponibilità ad aiutare le persone in difficoltà, lasciò la prima busta della spesa sullo zerbino di Angelo per non farlo uscire di casa, proteggendolo così dall’emergenza sanitaria appena esplosa. Un legame che poi si è consolidato nel tempo in modo spontaneo, anche attraverso la condivisione di alcune passioni in comune. Ad esempio l’allestimento di un enorme e curatissimo presepe, che in questi giorni Angelo e Michael hanno voluto mostrare al Sindaco Luigi Zironi, all’Assessora al Welfare Daniela Ottolini e a Giulia Morini, assistente sociale comunale che ad inizio pandemia coordinò insieme ai colleghi proprio il progetto dei ‘Volontari della Spesa’ per conto dell’Amministrazione maranellese.

Allora, dopo gli appelli del Comune a contattare il proprio Urp in caso di necessità, tra le telefonate dei cittadini arrivò anche quella di Angelo: considerata la situazione, per lui sarebbe stato un rischio uscire di casa per fare la spesa. Come per gli altri 32 maranellesi aiutati con questo progetto durante il primo lockdown, i Servizi sociali gli ‘assegnarono’ uno dei 23 volontari che nel giro di pochi giorni si erano resi disponibili a dare una mano: Michael, giovane maranellese di 25 anni.

Ogni settimana Michael, come da accordi, ha consegnato ad Angelo la spesa, e nonostante il distanziamento sociale imposto dall’emergenza, fin da subito si è venuto a creare tra i due un rapporto speciale. Nel corso del tempo Michael ha preso l’abitudine di portare ad Angelo anche il giornale, di trattenersi con lui nella lettura e nel commentare le notizie. Anche attraverso lunghe chiacchierate al telefono, con le quali entrambi hanno scoperto le abitudini dell’altro e condiviso speranze, paure e stati d’animo conservando un minimo di normalità.

“L’azione dei volontari è stata decisiva durante il lockdown – commentano l’Assessora Ottolini e l’assistente sociale Morini -. La loro presenza ha garantito non solo il soddisfacimento di bisogni essenziali, ma anche un monitoraggio sullo stato di salute ed emotivo di persone fragili che si trovavano in una situazione di pressoché totale isolamento. Ed è grazie a volontari come Michael che siamo riusciti a portare conforto in un momento così difficile per la nostra comunità”.

Nel frattempo, per tutto il 2020 e fino ad oggi, l’amicizia tra i due ha continuato a consolidarsi. Già lo scorso anno, con l’avvicinarsi delle Feste natalizie, Angelo ha coinvolto Michael in una delle sue più grandi passioni: quella per i presepi. Con mascherina sempre indossata e gel igienizzante a portata di mano, i due hanno allestito una bella scena della Natività, chiacchierando per ore e legandosi ancor di più l’uno all’altro. Mantenendo poi la stessa ‘tradizione’ anche quest’anno.

“La storia di Angelo e Michael dimostra che basta poco a volte per creare relazioni preziose – aggiunge il Sindaco Zironi -, che vanno al di là della semplice risposta a problemi logistici. Amicizie come questa, nata tra due persone di diverse generazioni in un momento così delicato, fanno davvero sperare tutti noi in un pieno recupero del concetto di prossimità. La comunità maranellese ha questa attitudine nel suo Dna: lo conferma la disponibilità di un giovane come Michael e di tutti i volontari, ai quali va il sentito ringraziamento dell’Amministrazione per la generosità con cui scelgono di spendersi per gli altri”.

Al Cinema Astoria dal 25 al 27 dicembre: “Diabolik” e “È stata la mano di Dio”

Al Cinema Astoria dal 25 al 27 dicembre: “Diabolik” e “È  stata la mano di Dio”Proseguono le proiezioni al Cinema Astoria, seppure in osservanza delle norme anti contagio. Da sabato 25 a lunedì 27 dicembre saranno in programmazione due pellicole: “Diabolik” (un film dei Manetti Bros con Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea) e “È stata la mano di Dio” (ultima fatica di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo). Il costo del biglietto intero è di 7 euro, ridotto 5 euro.

Diabolik: sabato ore 16.30 e 18.30; domenica ore 18.30.

È stata la mano di Dio: sabato, domenica e lunedì solo alle ore 21.00.

L’accesso in sala è regolato dalle norme per il contenimento del Covid-19: è obbligatoria la mascherina, la disinfezione delle mani e il distanziamento di almeno un metro. Tutte le proiezioni sono organizzate da TIR Danza, con la collaborazione del Comune di Fiorano Modenese. Per maggiori informazioni: www.cinemateatroastoriafiorano.it.

 

Le pensioni di gennaio in pagamento negli uffici postali da lunedì 27 dicembre

Le pensioni di gennaio in pagamento negli uffici postali da lunedì 27 dicembrePoste Italiane comunica che le pensioni del mese di gennaio 2022 verranno accreditate a partire da lunedì 27 dicembre per i titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution. I titolari di carta Postamat, Carta Libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti dai 63 ATM Postamat disponibili in provincia, senza bisogno di recarsi allo sportello.

In continuità con quanto fatto finora e con l’obiettivo di evitare assembramenti, il pagamento delle pensioni in contanti avverrà secondo la seguente turnazione alfabetica che potrà variare in base al numero di giorni di apertura dell’Ufficio Postale di riferimento:

Pertanto, i cognomi:

  • dalla A alla B lunedì 27 dicembre
  • dalla C alla D martedì 28 dicembre
  • dalla E alla K mercoledì 29 dicembre
  • dalla L alla O giovedì 30 dicembre
  • dalla P alla R venerdì 31 dicembre
  • dalla S alla Z lunedì 3 gennaio.

Poste Italiane ricorda inoltre che i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio.

Le modalità di pagamento anticipato delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l’obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane. È necessario indossare la mascherina protettiva, entrare nell’Ufficio Postale solo all’uscita del cliente precedente e tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all’esterno sia nelle sale aperte al pubblico.

Poste Italiane ricorda inoltre che in diversi uffici postali è possibile prenotare il proprio turno allo sportello tramite WhatsApp. Richiedere il ticket elettronico con questa modalità è molto semplice: basterà memorizzare sul proprio smartphone il numero 3715003715 e seguire le indicazioni utili a conseguire la prenotazione del ticket. Per gli uffici abilitati alla prenotazione su WhatsApp, è stata riattivata anche la possibilità di prenotare il proprio turno allo sportello da remoto direttamente da smartphone e tablet utilizzando l’app “Ufficio Postale” oppure da pc collegandosi al sito poste.it, senza la necessità di registrarsi.

Per conoscere gli uffici abilitati alla prenotazione del ticket da remoto e per ulteriori informazioni, è possibile consultare il sito www.poste.it o contattare il numero verde 800 00 33 22.

 

“EBUS”: sistema di video-broncoscopia di ultima generazione per le diagnosi delle patologie polmonari

“EBUS”: sistema di video-broncoscopia di ultima generazione per le diagnosi delle patologie polmonari
Da sx: Di Tella, Pifferi, Turrini, Serini, Pederzoli e Reggiani

Come previsto nel piano di investimenti tecnologici 2021, e grazie al supporto della Fondazione Ospedale di Sassuolo O.n.l.u.s, è stato collaudato e sarà attivo in ospedale da gennaio 2022 “Ebus” (Endobronchial Ultrasound), un innovativo sistema per videobroncoscopia che servirà per implementare la tecnica ultrasonografica endobronchiale eco-guidata.

“Ebus” è il primo strumento di questo tipo presente nell’Area Sud della provincia e verrà messo a disposizione della rete provinciale di broncoscopia ed endoscopia. Una volta a regime, “Ebus” garantirà l’esecuzione di circa 100 procedure l’anno. Nell’ambito della riqualificazione del parco attrezzature per l’attività di endoscopia e pneumologia, “Ebus” ha richiesto un investimento complessivo di oltre 171 mila euro, dei quali 80 mila forniti dalla Fondazione e 90 autofinanziati dalla società.

L’innovativo sistema è pensato per migliorare la diagnosi delle patologie polmonari, in particolare per quanto riguarda le neoplasie. Quasi tutti i pazienti con un sospetto di neoplasia polmonare, ma anche con altre patologie, necessitano di una corretta stadiazione dei linfonodi mediastinici. “Ebus” è un video-broncoscopio che, a differenza di quello tradizionale, è dotato di una sonda ecografica che permette di vedere i diversi strati della parete bronchiale, visualizzare le strutture al di fuori di trachea e bronchi e, grazie alla guida ecografica, prelevare dei campioni di tessuto (biopsie) di neoformazioni sospette. “Ebus” garantisce la possibilità di eseguire contemporaneamente la broncoscopia e la stadiazione dei linfonodi. Il sistema sarà dotato anche di processore per mini-sonda per la valutazione e lo studio anche delle lesioni polmonari più periferiche.

L’utilizzo dell’eco-broncoscopio serve anche per studiare e analizzare altre patologie che interessano le strutture che si trovano in prossimità delle vie aeree: le patologie granulomatose ed infettive (sarcoidosi, TBC) e le patologie del mediastino (tumori del mediastino, tumori dell’esofago).

Dal 24 dicembre al 9 gennaio, in centro a Sassuolo, divieto di vendita e somministrazione di bevande in contenitori di vetro o lattine

Dal 24 dicembre al 9 gennaio, in centro a Sassuolo, divieto di vendita e somministrazione di bevande in contenitori di vetro o lattineDalle 18 di domani, venerdì 24 dicembre, fino alle 3 del 9 gennaio in centro storico è vietato vendere per asporto bevande in contenitori di vetro o lattine. Lo stabilisce l’ordinanza n°334 del 22 dicembre a firma del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani.

“In occasione dei festeggiamenti del Santo Natale 2021 e della fine ed inizio anno 2021-2022 previsti nel periodo dal 24/12/2021 al 09/01/2022 – si legge nell’ordinanza-  in tutto il territorio comunale ed in particolare nelle zone del centro storico si potrebbero verificare situazioni di affollamento e di promiscuità tra persone di diversa età, per fenomeni spontanei di aggregazione finalizzate alla socializzazione e al festeggiamento della ricorrenza; nel periodo dei festeggiamenti, in particolare nel Centro Storico cittadino, è prevedibile un afflusso costante e senza soluzione di continuità di un pubblico eterogeneo;

è necessario apprestare ogni possibile strumento di prevenzione e controllo al fine di assicurare alla cittadinanza una fruizione pacifica e tranquilla degli spazi pubblici anche in situazioni di particolare sovraffollamento e sovreccitazione, contrastando il verificarsi di eventi che possano alimentare episodi di inciviltà e vandalismo recando disagio alla vivibilità della città e al godimento della stessa;  visto che l’utilizzo di contenitori in vetro e lattine per bevande, come recentemente verificatosi in altri contesti e come riportato dalla stampa locale, si è dimostrato una delle principali concause di danni, anche gravi, a persone e cose, stante che gli stessi contenitori, se abbandonati al suolo, possono trasformarsi in possibili fonti di pericolo, soprattutto in situazioni di assembramento e di particolare eccitazione, nonché di pregiudizio per il decoro cittadino rendendo inoltre difficoltose le operazioni di pulizia da parte del personale addetto”.

Per questi motivi viene disposto:

“dalle ore 18.00 del 24 dicembre 2021 alle 03.00 del 9 gennaio 2022 (termine periodo festeggiamenti) il divieto di vendita per asporto e di somministrazione (con l’esclusione della somministrazione al tavolo effettuata congiuntamente al pasto), di bevande di qualunque genere contenute in contenitori di vetro o lattine (prevedendo in sostituzione la vendita e/o la somministrazione in contenitori di altro materiale ammesso dalla vigente normativa igienico/sanitaria) agli esercenti di pubblici esercizi, esercizi commerciali, attività di commercio su area pubblica, attività artigianali del settore alimentare, circoli e altri punti di ristoro situati in tutto il Centro Storico cittadino come individuato dal perimetro circoscritto da Piazza Garibaldi, Via Clelia/Piazza Martiri Partigiani, Via Fenuzzi/Via Roma, Via Pretorio/Viale XX Settembre, Via Mazzini/Via Farosi, Via Menotti/Piazzale Teggia, Via C.Battisti/Piazza Martiri Partigiani, Viale della Pace, Via Aravecchia”.

Fiorano, Servizio Civile Universale 2022 presso l’ente comunale: domande fino al 26 gennaio

Fiorano, Servizio Civile Universale 2022 presso l’ente comunale: domande fino al 26 gennaioÈ già attivo il nuovo bando per il Servizio Civile Universale rivolto ai ragazzi/e tra i 18 e i 28 anni: possibile presentare domanda entro il 26 gennaio. Il Comune di Fiorano Modenese ha aderito anche quest’anno al bando dando la possibilità a 5 giovani, tra i 18 e i 28 anni, di partecipare ad attività da svolgersi nella nostra comunità in ambito educativo e culturale.

Il Servizio Civile Universale è la scelta volontaria di dedicare alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa – non armata e non violenta – della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica Italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio. La durata del Servizio è di 12 mesi, per complessive 1.145 ore, e ai volontari sarà riconosciuto un assegno mensile netto di 444,30 euro.

Il Comune di Fiorano mette a disposizione, all’interno del Progetto “AIUTARE PER CRESCERE 2021” (codice progetto PTCSU0002021010589NMTX), 5 posti all’interno delle tre seguenti sedi: 1 posto presso BLA, la struttura che accoglie biblioteca, ludoteca e archivio comunali (Codice Sede 167799); 1 posto presso Centro Giovani Casa Corsini (Codice Sede 167869); 3 posti presso il Servizio Istruzione (Codice Sede 168066). La sintesi del progetto e ulteriori informazioni sono reperibili nella sezione dedicata del sito comunale.

Si può già presentare domanda, esclusivamente con credenziali SPID, attraverso la piattaforma DOL raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone. Sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale sono disponibili tutte le informazioni relative allo SPID, quindi cosa sia, quali servizi offra e come sia possibile richiederlo.

Si ribadisce che la candidatura deve pervenire entro e non oltre le ore 14.00 del 26 gennaio 2022. È possibile chiedere chiarimenti rivolgendosi all’Ufficio Scuola, in via Marconi 106 (Villa Pace). Referente, Francesca Cassiani: fcassiani@fiorano.it – 0536/833410.

L’Ufficio Scuola riceve su appuntamento dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 13.30. Nella giornata di giovedì, orario continuato 8.30-18.00.

 

Legalità e appalti. Diritti e sicurezza, siglata in viale Aldo Moro un’intesa tra Regione Emilia-Romagna e Cgil, Cisl e Uil

Legalità e appalti. Diritti e sicurezza, siglata in viale Aldo Moro un’intesa tra Regione Emilia-Romagna e Cgil, Cisl e UilL’inserimento di consultazioni preliminari con il mercato prima della gara tra le stazioni appaltanti, i soggetti firmatari e le Organizzazioni sindacali; l’obbligatorietà di applicazione da parte di tutte le imprese coinvolte a qualsiasi titolo (appaltatori, affidatari, subappaltatori, sub affidatari) dei contratti di lavoro nazionali e territoriali; il riconoscimento degli stessi diritti ai lavoratori delle imprese appaltanti e l’inserimento di premialità per le imprese per un sistema di controlli e vigilanza nelle fasi esecutive. Infine, la realizzazione di una banca dati degli appalti, con un registro di subappaltatori e sub affidatari.

Sono le principali novità contenute nel Protocollo su legalità e appalti, che recepisce le modifiche legislative intervenute a livello nazionale dal 2017 (anno della precedente intesa regionale) a oggi e che conferma e rafforza i contenuti del documento precedente, integrandolo ed estendendone il campo di applicazione.

L’intesa è stata siglata oggi in Regione dall’assessore al Bilancio Paolo Calvano e dai rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.

“Siamo molto soddisfatti dell’accordo con i sindacati- afferma l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano– Con il Protocollo mettiamo a disposizione ulteriori strumenti a supporto di un corretto sistema degli appalti, inserendo una contrattazione di mercato che garantisca i lavoratori nel salario e nella sicurezza, con l’applicazione dei contratti nazionali anche in caso di subappalti e la responsabilità delle imprese anche nei controlli. Un ulteriore passo avanti per la qualità del lavoro e contro le irregolarità”.

“Il nuovo protocollo siglato con la Regione- affermano i sindacati Cgil, Cisl e Uil– recepisce le richieste che avanziamo da tempo e segna un significativo passo in avanti nel sistema degli appalti pubblici in Emilia-Romagna. Perché quando parliamo degli appalti parliamo di lavoratori e lavoratrici spesso dimenticati, in reale difficoltà. Con questo protocollo riusciamo a garantire alcuni concetti fondamentali: in ogni bando di gara verrà definito il contratto nazionale del settore, in ogni cambio d’appalto si garantisce un trattamento economico non inferiore al precedente e si garantisce sempre la clausola sociale per la salvaguardia dell’occupazione. Nel subappalto si applicheranno norme e salari dell’appaltatore regole certe e verificabili, perché prima di predisporre un bando la Regione e le stazioni appaltanti dovranno confrontarsi con il sindacato confederale e per ogni cambiamento in corso d’opera ci sarà un esame congiunto con le parti. In più, l’istituzione di una banca dati permetterà per la prima volta al sindacato di conoscere tutto il sistema degli appalti pubblici in questa regione”.


L’accordo: i principali contenuti

Tra gli obiettivi primari del protocollo c’è il contrasto ai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata. Particolare attenzione viene prestata alla presenza di imprese irregolari e cooperative spurie, caporalato, evasione fiscale e contributiva, irregolarità contrattuali. Tutti elementi, questi, che indeboliscono la crescita economica, la coesione sociale, la credibilità delle Istituzioni pubbliche e la qualità del lavoro nei territori dell’Emilia-Romagna.

Occorre invece, sostengono Regione e sindacati, promuovere la qualità del lavoro e la prevenzione.

A questo fa riferimento la questione dei diritti dei lavoratori: il protocollo prevede l’applicazione della clausola sociale, a tutela dei lavoratori nella dinamica degli appalti; la disciplina e i limiti del subappalto e il riconoscimento dello stesso trattamento salariale e le misure di sicurezza per i lavoratori delle imprese appaltanti.

Con il Protocollo viene anche assicurato l’impegno da parte delle stazioni appaltanti a effettuare un confronto preventivo all’avvio delle procedure di appalto con i soggetti firmatari e le Organizzazioni sindacali firmatarie, da svolgersi nell’ambito delle Consultazioni preliminari di mercato previste dal Codice degli Appalti, sempre a garanzia dei lavoratori.

A sostegno della legalità vengono anche rafforzati i requisiti qualitativi e reputazionali nelle procedure di assegnazione degli appalti, incentivando imprese e operatori economici più affidabili, iscritti agli elenchi di merito.

Previste anche quote premialità per le imprese per aderire ad un sistema di controlli e vigilanza nelle fasi esecutive degli appalti, con il coinvolgimento attivo delle Organizzazioni Sindacali.

Si incentiva inoltre, per l’aggiudicazione degli appalti, l’offerta economicamente più vantaggiosa’, invece di quella a minor prezzo, facendo prevalere la qualità sulla questione economica.

La Regione Emilia-Romagna si impegna inoltre a istituire una banca dati degli appalti, che contenga anche un registro dei subappaltatori e subaffidatari, a disposizione delle Organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo.

Controlli dei Carabinieri Forestali in tutta la regione nelle coltivazioni di “Cannabis sativa” della filiera agroindustriale

Controlli dei Carabinieri Forestali in tutta la regione nelle coltivazioni di “Cannabis sativa” della filiera agroindustrialeIl Comandante della Regione Carabinieri Forestale Emilia Romagna Generale B. Fabrizio Mari e il Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna Dott. Piero Frazzi, hanno siglato un Protocollo d’intesa finalizzato al contrasto della coltivazione illegale della cannabis nel territorio regionale.

Infatti, il fenomeno della produzione e vendita di cannabis light è in forte aumento e molte coltivazioni con finalità produttive di cannabis avvengono utilizzando varietà genetiche non certificate oppure coltivazioni per replicazioni agamiche che rientrano nel Testo unico sulle sostanze stupefacenti (DPR 309/90). Con tale monitoraggio si intende anche validare ulteriori strumenti e procedure atte a verificare la conformità delle coltivazioni su base genetica, nonché studi sull’utilizzo di cannabinoidi secondari.

In base a tale Protocollo operativo i Carabinieri Forestali, ai quali la legge 2 dicembre 2016 n. 242 affida specificatamente i compiti di controllo, hanno avviato una campagna di controlli in tutto il territorio regionale presso aziende agricole coltivatrici della canapa ad uso industriale, mediante prelievi di campioni di piante eseguiti dagli stessi militari con la metodologia prevista dal Regolamento UE n. 639/2014 che sono stati successivamente conferiti all’Istituto Zooprofilattico al fine dell’identificazione e quantificazione tramite analisi di laboratorio del contenuto di THC (Tetraidrocannabinolo), uno dei principali principi attivi della Cannabis sativa L.

L’Istituto Zooprofilattico di Bologna si è inoltre impegnato a dare indicazioni al personale dell’Arma dei Carabinieri sulle modalità di campionamento e sulle procedure da seguire per il prelievo, il confezionamento, il trasporto e la conservazione dei campioni.

Conoscere il contenuto di THC nella canapa è estremamente importante. La citata legge n. 242/2016 consente infatti la coltivazione, senza autorizzazione ed in deroga alla normativa sugli stupefacenti, della Cannabis sativa solo di varietà a basso contenuto di THC e solo per le finalità espressamente previste dalla legge, vale a dire: alimenti e cosmetici prodotti esclusivamente nel rispetto delle discipline dei rispettivi settori; semilavorati, quali fibra, canapulo, polveri, cippato, oli o carburanti, per forniture alle industrie e alle attività artigianali di diversi settori, compreso quello energetico; materiale organico destinato ai lavori di bioingegneria o prodotti utili per la bioedilizia; materiale finalizzato alla fitodepurazione per la bonifica di siti inquinati; coltivazioni dedicate alle attività didattiche e dimostrative nonché di ricerca da parte di istituti pubblici o privati; coltivazioni destinate al florovivaismo. Possono essere oggetto di coltivazione a tal scopo le varietà di canapa comprese nel Catalogo comune delle varietà delle specie di piante agricole pubblicato ogni anno ai sensi dell’art. 17 della Direttiva 2002/253/CE.

Importante che all’esito delle analisi, il contenuto complessivo di THC della coltivazione non risulti superiore allo 0,2% al fine di far rientrare la canapa oggetto di coltivazione nell’ambito agroindustriale. Qualora il contenuto complessivo di tale sostanza risulti compreso tra lo 0,2% e lo 0,6%, nessuna responsabilità è posta a carico dell’agricoltore a condizione che abbia rispettato le prescrizioni di legge. Fermo restando quest’ultimo requisito, la norma riconosce il fattore accidentale che può determinare un contenuto di THC superiore allo 0,6% ma, nel caso, la coltivazione deve essere distrutta a seguito di provvedimento dell’Autorità Giudiziaria poiché potenzialmente idonea a produrre stupefacente.

Di particolare interesse sono i risultati dell’attività di monitoraggio e controllo svolta dai vari Reparti dei Carabinieri Forestali negli scorsi mesi di agosto, settembre ed ottobre in 14 aziende dislocate su tutto il territorio regionale dedite alla coltivazione della canapa. I militari hanno ispezionato le particelle occupate da tali coltivazioni, effettuando verifiche documentali ed eseguendo i campionamenti con il prelievo delle infiorescenze delle piante e alla successiva consegna dei campioni all’Istituto Zooprofilattico di Bologna. I risultati delle analisi hanno permesso di accertare nella maggior parte dei campioni un contenuto di THC inferiore allo 0,2 %;  in 6 casi si è riscontrato un valore compreso tra lo 0,2% e lo 0,6% in linea con i limiti imposti dalla predetta normativa. In un solo caso il contenuto di Tetraidrocannabinolo ha superato lievemente lo 0,6%, ma sempre all’interno del range di tolleranza. In tale ultima fattispecie i militari accertatori hanno comunque informato l’Autorità giudiziaria, nel rispetto di quanto previsto dalla legge.

Da segnalare l’attività condotta dai Carabinieri Forestali nel reggiano, dove hanno proceduto al sequestro probatorio di circa 30 Kg di infiorescenze di Cannabis sativa L. di diverse varietà ad una azienda agricola dedita alla coltivazione e lavorazione della canapa, avendo accertato che la lavorazione per la vendita delle infiorescenze essiccate prodotte dall’azienda, non rispettava i dettami imposti dalla normativa in materia di tracciabilità non risultando il destinatario dei lavorati, requisito ritenuto indispensabile dalla normativa per la commercializzazione del prodotto lavorato configurando una detenzione illecita di infiorescenze.

In definitiva l’attività scaturita dalla collaborazione tra la specialità dell’Arma dei Carabinieri e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale si è rivelata molto utile per avere un primo riscontro sulla legittimità delle coltivazioni di canapa ad uso agro-industriale nella regione Emilia Romagna, offrendo in tal modo uno strumento di maggiore tutela a quei coltivatori che hanno deciso di riconvertire la loro produzione puntando su colture a basso impatto ambientale come la Cannabis sativa.

La Magia dei colori: i bambini portano gli auguri ai pazienti ricoverati in ospedale

La Magia dei colori: i bambini portano gli auguri ai pazienti ricoverati in ospedaleLa Magia dei Colori illumina per il terzo anno consecutivo i reparti degli ospedali modenesi. Oltre 350 bambini hanno realizzato più di 500 piccoli manufatti che proprio in questi giorni sono in fase di consegna ai pazienti ricoverati nei reparti dei due ospedali della città. Il recapito materiale avverrà per tramite del personale infermieristico dei singoli reparti.

Al progetto hanno aderito le scuole dell’Infanzia Madonna della Neve di Corlo, la Fondazione Coccapani di Fiorano, la Scuola dell’infanzia e Primaria Paritaria” San Giuseppe” di Sassuolo, il Servizio Educativo 0/6 “Il Girotondo”, la Fondazione Scuola dell’Infanzia A. M. Bertacchini – M. Borghi di Maranello.

L’iniziativa ha visto il patrocinio dei comuni di Formigine, Fiorano, Maranello e Sassuolo ed è stata coordinata dal Servizio Comunicazione e Informazione dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria in collaborazione la Direzione Professioni Sanitarie e le Associazioni di Volontariato e grazie al contributo e supervisione fondamentali della maestra Maria Del Prete della Scuola San Giuseppe di Sassuolo.

“All’interno di ogni busta – spiega il dottor Paolo Barbieri, Responsabile del Servizio Comunicazione e Informazione dell’AOU di Modena -, il paziente troverà un disegno a tema natalizio realizzato da un bimbo di età compresa tra i 3 e i 6 anni, nonché una cartolina augurale a firma dell’Azienda e degli enti coinvolti. Le maestre hanno guidato i piccoli con lavori individuali e di gruppo sul tema del Natale e delle leggende natalizie. Il focus del lavoro è centrato sul concetto di solidarietà. Una dedica molto sentita per le persone che stanno affrontando fasi delicate, a maggior ragione in questo specifico momento”.

“Anche quest’anno continua e nel contempo si amplia “La magia dei colori”, grazie alla continua collaborazione con l’Azienda ospedaliero – universitaria siamo riusciti ad unire tante scuole, creando una forte sinergia e aumentando il numero di biglietti dedicati ai pazienti. Tutti i bambini, nella loro semplicità e purezza, hanno preparato con molta cura ogni biglietto creando piccole ed uniche opere d’arte che speriamo portino qualche sorriso ai pazienti, ma anche ulteriore forza e tenacia”. – ha commentato Maria Del Prete.

Nessuna busta è uguale all’altra e al loro interno i disegni raffigurano, ciascuno a modo suo, il tema del Natale attraverso gli occhi e l’animo dei piccoli che, guidati e istruiti dalle insegnanti, hanno interpretato a loro modo il tema della solidarietà. Un dono speciale per rallegrare il Natale dei pazienti ricoverati.

Due incidenti in pochi minuti in via Palestro e via Radici in Monte

Due incidenti in pochi minuti in via Palestro e via Radici in MonteDue incidenti in sequenza, fortunatamente senza feriti gravi, stamane intorno alle 8:30 lungo via Palestro e sulla via Radici in Monte. Il primo su via Palestro, forse per una mancata precedenza, ha interessato due autovetture. Qui è intervenuta un’ambulanza, che pare sia la stessa poi rimasta coinvolta nel secondo sinistro su via Radici in Monte incrocio con via Ancora, dove ha impattato contro un’auto: anche in questo caso si tratterebbe di una mancata precedenza con feriti lievi. Rilievi affidati alla Polizia Locale.

Laminam sigla un accordo con il Gruppo Barbieri & Tarozzi per l’acquisizione del 100% di Best Surface

Laminam sigla un accordo con il Gruppo Barbieri & Tarozzi  per l’acquisizione del 100% di Best Surface

Laminam, leader globale nella produzione e commercializzazione di lastre ceramiche di grande formato per i settori dell’architettura e dell’interior design di alta gamma, partecipata da Alpha Private Equity, e il Gruppo Barbieri & Tarozzi, produttore di tecnologia ed impianti completi a servizio dell’industria ceramica, annunciano il raggiungimento di un accordo per l’acquisto del 100% di Best Surface da parte di Laminam. Il perfezionamento dell’operazione è previsto nel primo trimestre del 2022.

Best Surface, nata da un’idea del Gruppo Barbieri & Tarozzi nel 2018 – pur non rientrante nel perimetro di consolidamento di SITI B&T Group S.p.A. – nel cuore del distretto ceramico spagnolo di Castellón de la Plana produce e commercializza lastre di grandi dimensioni a brand Idylium ed è licenziataria esclusiva del marchio Automobili Lamborghini Surfaces.Il plant produttivo equipaggiato con tecnologia SUPERA® sviluppata da SITI B&T Group in pochi anni ha raggiunto un solido posizionamento competitivo, con produzioni di elevata qualità e design, arrivando a fatturare circa 20 milioni di euro.

Laminam, attraverso l’acquisizione di Best Surface, continua il proprio percorso di crescita all’insegna della qualità e della sostenibilità, facendo il proprio ingresso nel distretto ceramico di Castellón de la Plana e rafforzando la propria presenza nel mercato spagnolo.Laminam accelera così il processo di espansione e di internazionalizzazione, affiancando ai siti produttivi di Fiorano Modenese, Borgo Val di Taro e Vorsino (Russia), il primo stabilimento in Spagna, tra i principali mercati a livello globale. L’acquisizione di Best Surface si aggiunge agli investimenti di oltre 50 milioni di euro, in fase di completamento, per il raddoppio della capacità produttiva degli impianti del Gruppo Laminam.L’operazione rappresenta inoltre l’ulteriore consolidamento della partnership tecnologica tra Laminam e il Gruppo Barbieri & Tarozzi.

Un Bologna compatto conquista il derby emiliano, superando al Mapei il Sassuolo per 3-0

Un Bologna compatto conquista il derby emiliano, superando al Mapei il Sassuolo per 3-0Rossoblù sempre in controllo della gara e abili a sfruttare al meglio le occasioni avute. Decidono le reti di Orsolini, Hickey e Santander. Il tecnico neroverde, Alessio Dionisi, rivoluziona l’attacco e sceglie il tridente Berardi-Scamacca-Boga, con Raspadori in panchina per un leggero affaticamento. Cambio anche in porta: sindrome influenzale per Consigli, gioca Pegolo. Dall’altra parte Mihajlovic in avanti si affida al solo Arnautovic supportato da Orsolini e Soriano.

Il primo squillo è neroverde: al 7′ diagonale perfetto di Scamacca, Skorupski è attento e tocca quel tanto che basta a deviare la palla sul palo. I padroni di casa sembrano voler sbloccare subito la gara e ci riprovano due minuti dopo con un tiro dalla distanza di Frattesi, puntale ancora una volta l’intervento dell’estremo difensore dei felsinei che respinge.

Giunti al quarto d’ora ingrana la marcia giusta il Bologna, ma Orsolini da ottima posizione spreca. Al 36′, però, lo stesso numero 7 rossoblù insacca: sinistro potentissimo sotto alla traversa e Bologna in vantaggio. Prima del riposo il raddoppio: sugli sviluppi di un corner la palla giunge a Hickey, lo scozzese si coordina e col piattone batte Pegolo. Nella ripresa subito felsinei vicini al tris con una doppia occasione: Pegolo si esalta sul colpo di testa di Orsolini, poi è Ayahn a salvare sulla linea la conclusione di Soumaoro. Al 50′ ci prova nuovamente Hickey, Pegolo smanaccia. Il Sassuolo reagisce al minuto 69′: Berardi ci prova con un gran sinistro a giro da fuori, gran parata di Skorupski che la toglie dall’angolino. Nei minuti finali girandola di cambi e i rossoblù siglano il tris al 94′ con Santander che approfitta di un grave errore di Pegolo: il Bolgona espugna il Mapei Stadium 3-0 e vola a 27 punti in classifica.

Tabellino:

SASSUOLO (4-2-3-1): Pegolo 5.5; Muldur 5.5 (1′ Toljan 5.5), Ayhan 6, Ferrari 5.5, Rogerio 5.5 (43′ st Kyriakopoulos sv); Frattesi 6, Lopez 6 (43′ st Magnanelli sv); Berardi 5.5, Traore 5 (19′ st Defrel 5.5), Boga 5 (1′ st Raspadori 5.5); Scamacca 6.
In panchina: Satalino, Zacchi, Goldaniga, Peluso, Harroui, Chiriches.
Allenatore: Dionisi 5.5.
BOLOGNA (3-4-2-1): Skorupski 6.5; Soumaoro 6, Medel 6, Bonifazi 6 (35′ st Binks sv); Skov Olsen 6 (27′ st De Silvestri 6), Dominguez 6, Svanberg 6 (17′ st Vignato 6), Hickey 7; Orsolini 7 (17′ st Barrow 6), Soriano 6; Arnautovic 6 (27′ st Santander 6.5).
In panchina: Bardi, Molla, Dijks, Mbaye, Theate, Viola, Sansone, van Hooijdonk.
Allenatore: Mihajlovic 6.5.
ARBITRO: Fabbri di Ravenna 6.
RETI: 36′ pt Orsolini, 44′ pt Hickey; 49′ st Santander.
NOTE: pomeriggio freddo, campo in buone condizioni. Ammoniti:
Svanberg, Dominguez, Santander, Magnanelli. Angoli: 5-5. Recupero:
0′; 4′.

Covid, la campagna vaccinale non si ferma: nessuno stop nei giorni festivi

Covid, la campagna vaccinale non si ferma: nessuno stop nei giorni festivi
Foto Paolo Righi

La campagna vaccinale non si ferma: nessuno stop nei giorni festivi, in Emilia-Romagna le somministrazioni saranno garantite anche a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Le Aziende sanitarie, accogliendo l’invito della Giunta regionale a mantenere il massimo impegno per incrementare il numero delle vaccinazioni, si sono già organizzate per assicurare almeno un punto vaccinale aperto in ciascuna provincia il 25, 26 dicembre e 1^ gennaio.

“É fondamentale continuare a vaccinare senza sosta, a maggior ragione nel pieno di questa ondata pandemica- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini-. Per questo abbiamo chiesto alle nostre Aziende di mantenere il massimo impegno organizzativo e di cogliere ogni occasione utile per incrementare il numero delle vaccinazioni, anche nelle giornate delle Festività ormai imminenti, per tutte le fasce d’età e per tutte le fasi del ciclo, dalla prima alla terza dose”.

“Ringraziamo di cuore le Direzioni aziendali, il personale sanitario, tecnico e amministrativo e anche i volontari per lo straordinario lavoro che stanno mettendo in campo da ormai due anni a questa parte, e a quasi un anno dal ‘Vaccine Day’ del 27 dicembre 2020. Siamo consapevoli- chiude l’assessore- dello sforzo e del sacrificio richiesto, ma è importante incrementare ulteriormente il ritmo delle somministrazioni, con l’auspicio che uno scatto in avanti possa riuscire a mitigare nelle prossime settimane la diffusione del virus e i ricoveri in ospedale”. 

Da Piacenza a Rimini, le Ausl hanno previsto l’apertura di Hub e centri vaccinali – in alcuni casi anche con accesso diretto – e con precise fasce orarie per le somministrazioni, che potranno essere consultate nel dettaglio sui siti delle Aziende. Naturalmente nelle altre giornate l’attività è ovunque regolarmente programmata. 

Piacenza
Si vaccina la mattina del 25 dicembre e il pomeriggio del 1^ gennaio nella sede vaccinale cittadina (Arsenale). L’accesso è solo su prenotazione, quindi chi fosse interessato può chiamare i numeri 800.651.941 o 0523.1871412, oppure recarsi nelle farmacie che effettuano servizio Cup o a uno sportello Cup. 

Parma
Il 25 dicembre si vaccina a Parma all’ospedale Maggiore (8-12) e a Fidenza all’ospedale di Vaio (ore 8,00-12.00); il 26 dicembre a Parma all’Hub via Mantova (7,30-13,30) e all’ospedale Maggiore (8-13); il 31 dicembre a Parma all’Hub via Mantova (7,30-13,30) e all’ospedale Maggiore (8-14), a Fidenza (7,30-13,30) e Langhirano (8-14); il 1^ gennaio a Parma all’ospedale Maggiore (9-12) e all’ospedale di Vaio a Fidenza (ore 15-19). 

Reggio Emilia
Si vaccina il 25 dicembre al Punto vaccinale di Scandiano (7.30-11.45); Punto vaccinale di Correggio (7.30-11.45).  Il 26 dicembre: dalle 7,30 alle 13,30 ai Punti vaccinali di Castelnovo ne’ Monti, Scandiano, Correggio, Fabbrico, Montecchio Emilia, Guastalla, Reggio Emilia (Poliambulatori del Santa Maria Nuova, Spallanzani e Padiglione Ziccardi). Il 1^ gennaio 2022: Punto vaccinale di Reggio Emilia (Poliambulatori del Santa Maria Nuova): (14.00-18.30); Punto vaccinale di Montecchio Emilia: (14.00-18.30). 

Modena
Al Punto vaccinale Modena di via Minutara l’apertura prevista è il 25 dicembre dalle ore 8,30 alle 12, il 1^ gennaio 2022 dalle 14 alle 18. In queste date sarà possibile presentarsi in accesso diretto per effettuare la prima dose; l’iniziativa è rivolta a tutti i cittadini residenti dai 12 anni in su (non saranno invece previste le vaccinazioni dei bambini da 5 a 11 anni). Sarà inoltre possibile effettuare la dose booster, anticipandola tramite i consueti canali (per chi ha già ricevuto l’appuntamento via sms) o prenotandola ex novo per telefono allo 059 2025333 o 059 435333 nel caso in cui, pur avendo completato il ciclo primario, non sia arrivato il messaggio Ausl, rispettando l’intervallo minimo di 5 mesi dal completamento del ciclo primario. Pavullo apre il 26 dicembre per le dosi booster ma non sarà possibile l’accesso diretto; aperti il 31 dicembre i Punti vaccinali di Fiorano e Carpi, anche per l’accesso diretto; attività normale su prenotazione nell’ultimo giorno dell’anno per gli altri punti ad esclusione, appunto, di Modena, che sarà però aperto il giorno successivo. 

Bologna
Si vaccina il 25 dicembre al Padiglione Fiera 33 dalle 9 alle 12. Il 26 dicembre: Bologna Hub Padiglione fiera 33 (8-13,45); Hub Cicogna (ex Unisalute) San lazzaro di Savena (8-14). 31 dicembre: Bologna Hub Padiglione Fiera 33 (8-19,30); Hub Cicogna (ex Unisalute) San lazzaro di Savena (8-19,30); San Pietro in Casale c/o palestra (8-13); Hub aziendale Bonfiglioli Calderara di Reno (8-13): Hub aziendale Bonfiglioli Calderara di Reno (14-19); Hub vaccinale covid Casalecchio (8-19,30). 1^ gennaio: Bologna Hub Padiglione Fera 33 (15-18).

Imola
Si vaccinerà il 26 dicembre a Castel San Pietro dalle 14 alle 16,30; il 1^ gennaio a Imola all’Auditorium Osservanza, dalle 14 alle18. 

Ferrara
In Fiera (via della Fiera 11) si vaccina: 24 dicembre dalle 8 alle 17; 25 dicembre dalle 8 alle 12; 26 dicembre dalle 8 alle 14; 31 dicembre dalle 8 alle 17; 1^ gennaio 2022 dalle 15 alle 20.

Il 26 dicembre le vaccinazioni sono effettuate anche a: Argenta 8-13 (via del Fitto 1); Codigoro 8-13 (via Resistenza 3); Comacchio 8-13 (viale Margherita 60); Cento 14-19 (via Jolanda 19). 24 e 31 dicembre: Argenta 14-17; Codigoro 14-17; Comacchio 8-13; Cento 14-17.   

Romagna
Il 25 dicembre e il 1^ gennaio è garantita l’apertura pomeridiana di tutti gli Hub provinciali (Ravenna, Forlì, Rimini e Cesena) dalle 14,30 alle 19,30 solo ad accesso libero (Open Day) per prime dosi (dai 12 anni in su) e per terze dosi (dai 18 anni in su).  Sempre 25 dicembre e 1^ gennaio sono aperti con gli stessi orari anche gli Hub distrettuali di Lugo, Faenza, Riccione e Savignano sul Rubicone. Il 26 e 31 dicembre saranno aperti tutti gli Hub provinciali e le sedi distrettuali (Faenza, Lugo, Savignano sul Rubicone e Riccione), ma con alcune modifiche rispetto agli orari normali di apertura (che sono solitamente 8,30-19,30): Riccione chiude alle 18,30; Lugo e Faenza sono aperti dalle 8,30 alle 14,30; Savignano sul Rubicone è aperto dalle 9 alle 14.

Laminam sigla un accordo con il Gruppo Barbieri & Tarozzi per l’acquisizione del 100% di Best Surface e rafforza il proprio footprint produttivo e tecnologico in Spagna

Laminam sigla un accordo con il Gruppo Barbieri & Tarozzi per l’acquisizione del 100% di Best Surface e rafforza il proprio footprint produttivo e tecnologico in SpagnaLaminam, leader globale nella produzione e commercializzazione di lastre ceramiche di grande formato per i settori dell’architettura e dell’interior design di alta gamma, partecipata da Alpha Private Equity, e il Gruppo Barbieri & Tarozzi, produttore di tecnologia ed impianti completi a servizio dell’industria ceramica, annunciano il raggiungimento di un accordo per l’acquisto del 100% di Best Surface da parte di Laminam. Il perfezionamento dell’operazione è previsto nel primo trimestre del 2022.

Best Surface, nata da un’idea del Gruppo Barbieri & Tarozzi nel 2018 – pur non rientrante nel perimetro di consolidamento di SITI B&T Group S.p.A. – nel cuore del distretto ceramico spagnolo di Castellón de la Plana produce e commercializza lastre di grandi dimensioni a brand Idylium ed è licenziataria esclusiva del marchio Automobili Lamborghini Surfaces.

Il plant produttivo equipaggiato con tecnologia SUPERA® sviluppata da SITI B&T Group in pochi anni  ha raggiunto un solido posizionamento competitivo, con produzioni di elevata qualità e design, arrivando a fatturare circa 20 milioni di euro.

 

Laminam, attraverso l’acquisizione di Best Surface, continua il proprio percorso di crescita all’insegna della qualità e della sostenibilità, facendo il proprio ingresso nel distretto ceramico di Castellón de la Plana e rafforzando la propria presenza nel mercato spagnolo.

Laminam accelera così il processo di espansione e di internazionalizzazione, affiancando ai siti produttivi di Fiorano Modenese, Borgo Val di Taro e Vorsino (Russia), il primo stabilimento in Spagna, tra i principali mercati a livello globale. L’acquisizione di Best Surface si aggiunge agli investimenti di oltre 50 milioni di euro, in fase di completamento, per il raddoppio della capacità produttiva degli impianti del Gruppo Laminam.

L’operazione rappresenta inoltre l’ulteriore consolidamento della partnership tecnologica tra Laminam e il Gruppo Barbieri & Tarozzi.

 

“Laminam ha intrapreso un ambizioso percorso di crescita e di espansione internazionale. L’acquisizione di Best Surface – dichiara Alberto Selmi, CEO di Laminam  – si innesta in tale contesto di sviluppo e consente al Gruppo di ampliare il proprio footprint produttivo attraverso un accesso diretto allo strategico distretto ceramico di Castellón de la Plana. Siamo lieti di accogliere Best Surface e le sue persone, che sicuramente contribuiranno in maniera significativa alla crescita futura del Gruppo Laminam, in un conteso di forte slancio di mercato e con l’obiettivo di conquistare ulteriori quote”.

“Best Surface è la vetrina delle tecnologie del Gruppo Barbieri & Tarozzi per le grandi lastre – afferma Fabio Tarozzi, CEO del Gruppocon la pressa SUPERA® 36.000 ton. e il forno Titanium®, best in class per consumi energetici ed emissioni. È la linea più innovativa del mercato per capacità decorativa in tutto spessore (vena 3D) ed infinite possibilità estetiche grazie alle soluzioni integrate di Digital Design e Projecta (full digital printing). Materie prime a km zero, bassi consumi di energia elettrica e di gas metano per una linea disegnata con una visione green ad alta efficienza e basso impatto ambientale”.

L’acquisizione di Best Surface – sottolinea Edoardo Lanzavecchia, managing partner di Alpha Private Equityrientra nella strategia di creazione del valore disegnata da Alpha Private Equity, fondo paneuropeo di private equity che, nel giugno del 2019, ha acquisito la maggioranza di Laminam. Siamo lieti di accogliere in Laminam un player di riferimento come Best Surface, la cui acquisizione rappresenta un significativo acceleratore del processo di crescita, in un contesto di mercato caratterizzato da una forte domanda e dal costante e consolidato incremento della penetrazione delle lastre ceramiche di grande formato all’interno del mondo delle superfici per l’architettura e l’interior design. L’operazione permetterà lo sviluppo di importanti sinergie industriali e commerciali e di muovere un ulteriore e decisivo passo nel progetto di Alpha e del management team di posizionare Laminam come il leader globale nel settore delle superfici ceramiche di alta gamma, con un focus sulla qualità e la sostenibilità dei prodotti e dei processi industriali”.

Laminam è stata assistita da KPMG, come advisor legale e nelle attività di due diligence finanziaria, legale, fiscale e giuslavoristica, e da ERM per la due diligence Environmental Social & Governance; Gruppo Barbieri & Tarozzi è stata assistita da Equita K Finance in qualità di advisor finanziario e dallo studio SCOA come advisor legale.

Natale e ritrovi in famiglia: le raccomandazioni dell’Ausl per le festività

Natale e ritrovi in famiglia: le raccomandazioni dell’Ausl per le festivitàUn Natale sereno in famiglia, tanto desiderato dopo un periodo di pandemia così duro ma senza dimenticare il senso di responsabilità personale e collettivo per contenere i contagi da Covid che nelle ultime settimane sono in veloce rialzo. In vista delle imminenti festività, l’Azienda USL di Modena ricorda quali sono le buone pratiche da rispettare in occasione dei tradizionali cenoni e ritrovi tra parenti che vanno vissuti con attenzione ed evitando un numero troppo alto di persone rispetto agli spazi disponibili e nel massimo rispetto di tutte le misure previste di volta in volta dai DPCM.

L’invito, da parte di chi cura, è proprio quello di “aver cura” dei propri cari, evitando per loro e per sé stessi rischi inutili. “Si tratta di azioni di buon senso – dichiara Davide Ferrari, Direttore del Dipartimento di sanità pubblica Ausl -. Nessuno vuole rovinare le feste, anzi per viverle davvero come occasione per prendersi cura delle nostre relazioni, è importante non abbassare la guardia: solo così infatti, sarà possibile controllare la curva dei casi, anche in vista della ripresa delle scuole e delle normali attività lavorative dopo l’Epifania”.

 

Dieci consigli per “aver cura” degli altri

  1. Lavare e igienizzare frequentemente le mani, in particolare all’ingresso in casa, dopo aver toccato naso e bocca, prima e dopo il pasto
  2. Evitare la formazione di assembramenti e rispettare il distanziamento di almeno un metro, anche a tavola e nei momenti di incontro in casa con persone non conviventi. È importante tenere conto della reale disponibilità di spazi rispetto al numero dei presenti
  3. Usare la mascherina il più possibile in presenza di persone non conviventi. È consigliata la mascherina anche all’aperto, obbligatoria in presenza di assembramenti e dove previsto dalle ordinanze locali
  4. Siamo ormai abituati a evitare abbracci e strette di mano. Anche se non ci fa piacere, è un buon comportamento da mantenere, per proteggere i nostri cari
  5. In caso di incontri con familiari e amici in casa, il cui numero deve essere preferibilmente ridotto, informarsi sul possesso del green pass o sulla negatività del tampone, al fine di creare cosiddette ‘bolle negative’
  6. Prestare attenzione alla presenza di persone fragili, ammalate o che non possono vaccinarsi: è bene limitare il contatto fisico con loro e aumentare le protezioni con mascherine ffp2, che sono sempre consigliate. Per loro anche una semplice influenza può essere pericolosa
  7. In caso di sintomatologia, anche minima, come tosse, raffreddore e mal di gola e ovviamente febbre, evitare di partecipare a qualunque evento familiare. In caso di contatto con caso covid positivo o sintomi suggestivi da covid, è obbligatorio seguire i percorsi previsti (www.ausl.mo.it/coronavirus-numeriutili)
  8. È assolutamente da evitare lo scambio con altre persone di oggetti personali, quali telefoni o posate. Predisporre disinfettante in bagno da usare dopo ogni utilizzo e asciugamani dedicati (o carta assorbente usa e getta)
  9. Durante pranzi e cene casalinghe, specie in presenza di persone esterne al proprio nucleo familiare, è bene arieggiare spesso i locali e igienizzare spesso le superfici
  10. Se si opta per pranzi e cene al ristorante, esibire sempre e richiedere la verifica del green pass.

 

Natale e ritrovi in famiglia: importante “aver cura” dei nostri cari. Le raccomandazioni dell’Ausl per le festività

Natale e ritrovi in famiglia: le raccomandazioni dell’Ausl per le festivitàUn Natale sereno in famiglia, tanto desiderato dopo un periodo di pandemia così duro ma senza dimenticare il senso di responsabilità personale e collettivo per contenere i contagi da Covid che nelle ultime settimane sono in veloce rialzo. In vista delle imminenti festività, l’Azienda USL di Modena ricorda quali sono le buone pratiche da rispettare in occasione dei tradizionali cenoni e ritrovi tra parenti che vanno vissuti con attenzione ed evitando un numero troppo alto di persone rispetto agli spazi disponibili e nel massimo rispetto di tutte le misure previste di volta in volta dai DPCM.

L’invito, da parte di chi cura, è proprio quello di “aver cura” dei propri cari, evitando per loro e per sé stessi rischi inutili. “Si tratta di azioni di buon senso – dichiara Davide Ferrari, Direttore del Dipartimento di sanità pubblica Ausl -. Nessuno vuole rovinare le feste, anzi per viverle davvero come occasione per prendersi cura delle nostre relazioni, è importante non abbassare la guardia: solo così infatti, sarà possibile controllare la curva dei casi, anche in vista della ripresa delle scuole e delle normali attività lavorative dopo l’Epifania”.

 

Dieci consigli per “aver cura” degli altri

  1. Lavare e igienizzare frequentemente le mani, in particolare all’ingresso in casa, dopo aver toccato naso e bocca, prima e dopo il pasto
  2. Evitare la formazione di assembramenti e rispettare il distanziamento di almeno un metro, anche a tavola e nei momenti di incontro in casa con persone non conviventi. È importante tenere conto della reale disponibilità di spazi rispetto al numero dei presenti
  3. Usare la mascherina il più possibile in presenza di persone non conviventi. È consigliata la mascherina anche all’aperto, obbligatoria in presenza di assembramenti e dove previsto dalle ordinanze locali
  4. Siamo ormai abituati a evitare abbracci e strette di mano. Anche se non ci fa piacere, è un buon comportamento da mantenere, per proteggere i nostri cari
  5. In caso di incontri con familiari e amici in casa, il cui numero deve essere preferibilmente ridotto, informarsi sul possesso del green pass o sulla negatività del tampone, al fine di creare cosiddette ‘bolle negative’
  6. Prestare attenzione alla presenza di persone fragili, ammalate o che non possono vaccinarsi: è bene limitare il contatto fisico con loro e aumentare le protezioni con mascherine ffp2, che sono sempre consigliate. Per loro anche una semplice influenza può essere pericolosa
  7. In caso di sintomatologia, anche minima, come tosse, raffreddore e mal di gola e ovviamente febbre, evitare di partecipare a qualunque evento familiare. In caso di contatto con caso covid positivo o sintomi suggestivi da covid, è obbligatorio seguire i percorsi previsti (www.ausl.mo.it/coronavirus-numeriutili)
  8. È assolutamente da evitare lo scambio con altre persone di oggetti personali, quali telefoni o posate. Predisporre disinfettante in bagno da usare dopo ogni utilizzo e asciugamani dedicati (o carta assorbente usa e getta)
  9. Durante pranzi e cene casalinghe, specie in presenza di persone esterne al proprio nucleo familiare, è bene arieggiare spesso i locali e igienizzare spesso le superfici
  10. Se si opta per pranzi e cene al ristorante, esibire sempre e richiedere la verifica del green pass.

 

‘Lapam per il sociale’: 15 computer donati a Caritas e ad Acim Maranello

‘Lapam per il sociale’: 15 computer donati a Caritas e ad Acim MaranelloArriva a Maranello l’iniziativa ‘Lapam per il sociale’, che si propone di donare computer completamente rigenerati alle scuole, alle associazioni e alle parrocchie del territorio. Questa volta a beneficiare della donazione sono state tre realtà molto importanti del territorio comunale: otto computer rigenerati e in perfette condizioni sono stati donati alla Caritas della parrocchia di Maranello, quattro ad Acim (Associazione culturale islamica Maranello), tre alla Caritas della parrocchia di Pozza.

La consegna è stata realizzata da parte del segretario Lapam Maranello, Francesco Monduzzi, alla presenza del sindaco di Maranello, Luigi Zironi, dell’assessora alle pari opportunità Daniela Ottolini del diacono Giuseppe Mililli, di Acim, Jabri Abderrahman e Aaram Abdelali, delle rappresentanti della Caritas di Maranello, Daniela Venturelli e di Pozza, Anna Maria Toni.

La donazione andrà a sostenere progetti di alfabetizzazione informatica, i progetti di didattica per studentesse e studenti che non possiedono computer, oltre ad altri progetti di interesse per la comunità maranellese: “Abbiamo seguito con piacere le indicazioni di Comune, Caritas e Acim – afferma Francesco Monduzzi di Lapam -, per donare questi computer alla comunità. Si tratta di un investimento importante per il bene comune e per il futuro di tutti noi, in particolare come gesto di attenzione nei confronti di chi ha più necessità. Siamo dunque stati molto contenti di aver potuto realizzare questa iniziativa”.

Dalle associazioni destinatarie dei pc e dall’Amministrazione comunale, anche a nome di tutta la comunità maranellese, sono giunti “sentiti ringraziamenti a Lapam per la donazione e per la sensibilità dimostrata nei confronti dei cittadini più bisognosi”.

 

 

Oggi (22/12) in regione sono 2.068 i nuovi positivi Covid, su 44.415 tamponi eseguiti. Ventidue decessi

Oggi (22/12) in regione sono 2.068 i nuovi positivi Covid, su 44.415 tamponi eseguiti. Ventidue decessi
Foto Paolo Righi

I casi di positività Covid oggi in Regione sono 2.068 in più rispetto a ieri, su un totale di 44.415 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,6%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.147.954 dosi; sul totale sono 3.593.827 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.127.526.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 942 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 381 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 548 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,1 anni.

Sui 942 asintomatici, 389 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 30 con lo screening sierologico, 106 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 15 tramite i test pre-ricovero. Per 402 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 353, seguita da Reggio Emilia (330) e Ferrara (300); poi Rimini (221), Ravenna (196), Parma (181); quindi Forlì (144) e Cesena (132); infine Modena (82), Piacenza (80) e il Circondario Imolese con 49 casi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 25.961 tamponi molecolari, per un totale di 7.064.420. A questi si aggiungono anche tamponi rapidi 18.454.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 865 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 436.653. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 45.542 (+1.181). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 44.326 (+1.156), il 97,3% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano ventidue decessi: uno nella provincia di Reggio Emilia (una donna di 93 anni); due nella provincia di Modena (entrambi uomini, di 71 e 81 anni); undici in provincia di Bologna (cinque donne: di 74, 79, 80, 91 e 94 anni; e sei uomini, rispettivamente di 66, 75, 81, 85, 90 e 92 anni); quattro nella provincia di Ferrara (due donne, di 88 e 95 anni, e due uomini, entrambi di 77 anni); uno nella provincia di Ravenna (un uomo di 79 anni); uno in quella di Forlì-Cesena (un uomo di 87 anni, nel cesenate) e due nel riminese (due uomini, di 84 e 94 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza e Parma.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.071.

Stabile il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (107, come ieri); 1.109 quelli negli altri reparti Covid (+25).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Parma (+1); 13 a Reggio Emilia (-1); 10 a Modena (-2); 27 a Bologna (-1); 7 a Imola (numero invariato rispetto a ieri); 11 a Ferrara (invariato); 17 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (+1); 2 a Cesena (invariato);11 a Rimini (+2). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 29.135 a Piacenza (+80 rispetto a ieri, di cui 45 sintomatici), 36.473 a Parma (+181, di cui 75 sintomatici), 58.135 a Reggio Emilia (+330, di cui 188 sintomatici), 81.075 a Modena (+82, di cui 27 sintomatici), 103.467 a Bologna (+353, di cui 158 sintomatici), 16.273 casi a Imola (+49, di cui 32 sintomatici), 30.845 a Ferrara (+300, di cui 107 sintomatici), 41.701 a Ravenna (+196, di cui 136 sintomatici), 23.386 a Forlì (+144, di cui 127 sintomatici), 26.279 a Cesena (+132, di cui 94 sintomatici) e 49.497 a Rimini (+221, di cui 137 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare.

Stanotte in A14 chiuso il tratto compreso tra Imola e Castel San Pietro, verso Bologna

Stanotte in A14 chiuso il tratto compreso tra Imola e Castel San Pietro, verso BolognaSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica verticale, in orario notturno, dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 22, alle 6:00 di giovedì 23 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Imola e Castel San Pietro, verso Bologna.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Imola, percorrere la viabilità ordinaria: Via Selice, SS9 Via Emilia, Via Cova, SP19 e rientrare sulla A14 alla stazione di Castel San Pietro.

 

Il vento della ripresa ha spinto quest’anno il sistema produttivo dell’Emilia-Romagna

Il vento della ripresa ha spinto quest’anno il sistema produttivo dell’Emilia-RomagnaIl vento della ripresa quest’anno ha rilanciato l’economia regionale. Il rimbalzo, dopo il 2020, l’anno più nero dal dopoguerra per la diffusione della pandemia, è evidente. Anche se per arrivare a un recupero pieno occorrerà attendere la fine del prossimo anno, quando l’Emilia-Romagna avrà superato il livello del Pil del 2019.

È quanto si ricava dal Rapporto annuale “Dalla ripresa ai cambiamenti strutturali: analisi e prospettive per l’economia dell’Emilia-Romagna”, realizzato in collaborazione da Unioncamere e Regione, basato anche su stime Prometeia, e presentato oggi a Bologna.

Per il 2021 si prevede una rapida ripresa del prodotto interno lordo regionale (+6,5 per cento) che proseguirà anche nel 2022, seppur su ritmi più contenuti (+3,8 per cento). I numeri della ripresa potrebbero essere ancora superiori se non si registrassero difficoltà legate all’approvvigionamento di materie prime e al costo dell’energia.

Nel complesso dei primi nove mesi del 2021, la produzione industriale è salita del 11,5 per cento rispetto all’anno precedente e il livello di attività è risultato inferiore a quello del 2019 di solo il 2,3 per cento. Il terzo trimestre a sé considerato superare il livello di attività dello stesso trimestre del 2019 del 3,3 per cento.

Gli stimoli introdotti a sostegno del settore delle costruzioni hanno reso possibile l’avvio nel primo trimestre del 2021 di un recupero andato poi accelerando e consolidandosi, tanto che nei primi nove mesi dell’anno si è registrato un notevole incremento del volume d’affari a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2020 (+6,3 per cento). Tra gennaio e settembre il livello di attività è risultato inferiore a quello dello stesso periodo del 2019 del solo 2,1 per cento.

Nel 2020 la pandemia ha determinato un calo dell’occupazione mentre nel 2021, se si prende in considerazione la media dei primi tre trimestri, l’occupazione media regionale è in crescita dello 0,7 per cento rispetto alla media dei primi nove mesi del 2020 (14,0 mila occupati in più) anche se risulta essere ancora inferiore al 2019 (-2,0 per cento). Nella media dei primi tre trimestri dell’anno il tasso di disoccupazione statistica complessivo è pari al 5,4 per cento (3,8 per cento per i maschi e 7,3 per cento, per le femmine).

La partecipazione al mercato del lavoro in regione si conferma migliore sia del dato nazionale, sia di quello del Nord-Est. Il tasso di partecipazione (15-64 anni) è stimato nel terzo trimestre al 73,0 per cento in Emilia-Romagna, al 71,6 per cento nel Nord Est e al 65,0 per cento a livello nazionale.

“Grazie ai vaccini, il 2021 ci consegna una crescita a V mai vista. Le nostre eccellenze -ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla- hanno toccato livelli di export da record e stiamo recuperando l’occupazione persa con la pandemia. Ora dobbiamo innanzitutto continuare ad investire su istruzione e formazione, per dare risposta alla crescente domanda di professionalità a tutti i livelli che proviene dalle nostre imprese. E dobbiamo affrontare la grande sfida della transizione tecnologica e sostenibile, governandola nei tempi e nei modi giusti per tenere insieme anche i settori più deboli della nostra economia. Innovazione è la parola chiave per continuare a competere nel mondo e questa Regione sta dimostrando di possedere tutto l’ingegno, la creatività, le competenze e le abilità necessarie”.

“La pandemia – ha commentato Alberto Zambianchi, presidente di Unioncamere Emilia-Romagna-ha accelerato e reso irreversibili molte dinamiche che erano già in atto, in primis la trasformazione digitale e tutto ciò che ruota attorno al tema della sostenibilità. Significa, per farla breve, che nella nuova normalità la capacità di coniugare crescita economica, sostenibilità ambientale e coesione sociale si giocherà su terreni differenti rispetto a quelli conosciuti sino ad ora. Ci aspetta una fase ricca di insidie e, al tempo stesso, di opportunità, nella quale saremo chiamati a percorrere sentieri inesplorati, andranno ricercati nuovi equilibri tra persone, imprese e Istituzioni, equilibri che necessariamente richiederanno una perenne riconfigurazione”.

I PRINCIPALI DATI ECONOMICI

Scenario economico 2021
Per la produzione industriale emiliano-romagnola il 2021 si è aperto con l’avvio di una fase di recupero che ha reso possibile nel terzo trimestre di superare il livello di attività dello stesso periodo del 2019 del 3,3 per cento.
Nei primi nove mesi dell’anno, le imprese artigiane della manifattura regionale hanno ottenuto un deciso recupero della produzione (+8,5 per cento) rispetto al corrispondente periodo del 2020. La base imprenditoriale dell’artigianato dell’Emilia-Romagna consisteva a fine settembre 2021 di 124.706 imprese attive, vale a dire +81 imprese in più rispetto a un anno prima, con un’inversione della tendenza negativa precedente, soprattutto nel settore delle costruzioni.
Gli stimoli introdotti a sostegno del settore delle costruzioni hanno reso possibile l’avvio nel primo trimestre del 2021 di un recupero andato poi accelerando e consolidandosi, tanto che nei primi nove mesi dell’anno si è registrato un notevole incremento del volume d’affari a prezzi correnti rispetto allo stesso periodo del 2020 (+6,3 per cento). Tra gennaio e settembre il livello di attività è risultato inferiore a quello dello stesso periodo del 2019 solo del 2,1 per cento.
Il settore del commercio aggrega realtà abbastanza diverse tra loro. Il commercio al dettaglio ha il maggiore numero di imprese (42.986). Importante rilevare come negli ultimi dodici mesi abbia registrato un lieve incremento delle imprese (+0,4 per cento, +165 unità), a fronte della consistente riduzione della base imprenditoriale (-5.567 imprese, -11,5 per cento) vissuta negli ultimi dieci anni.
Tra gennaio e settembre, le vendite a prezzi correnti degli esercizi al dettaglio in sede fissa dell’Emilia-Romagna hanno messo a segno una sensibile ripresa (+4,0 per cento) rispetto all’analogo periodo del 2020. Ciò ha permesso un parziale recupero rispetto allo stesso periodo 2019 e di limitare la perdita residua al 4,4 per cento.
La pandemia e il permanere delle criticità generate dal CoVid-19 hanno considerevolmente penalizzato l’industria turistica regionale, che chiude i primi nove mesi del 2021 con una stima di 44,5 milioni di presenze, in aumento del +27,8 per cento rispetto all’anno terribile 2020, ma con una flessione del -19 per cento rispetto al 2019, ultimo della fase di continua espansione prima dello scoppio della pandemia. Gli arrivi turistici stimati superano gli 8,4 milioni, con un +28,1 per cento rispetto al 2020 e un -29 per cento rispetto al 2019.
Per quel che riguarda il credito, secondo i dati della Banca d’Italia aggiornati al mese di settembre i prestiti bancari sono aumentati negli ultimi dodici mesi del 2%. A fianco dell’oramai consolidata espansione del credito alle famiglie consumatrici (+4,5 per cento), si assiste all’aumento verso le famiglie produttrici (+0,9 per cento, in contrazione rispetto al +7,0 per cento di settembre 2020) e le imprese (+0,6 per cento, l’anno passato si registrava un aumento del 4,1 per cento).
Per quel che riguarda la qualità del credito erogato all’economia regionale, nel 2021 è proseguito il graduale miglioramento, anche in relazione alle diverse azioni di moratoria e sostegno pubblico messe in atto per fronteggiare la pandemia. Più in particolare, il tasso di deterioramento del credito registrato dalla Banca d’Italia a fine settembre 2021 (0,9 per cento) è più contenuto di quello registrato l’anno precedente (1,3 per cento)
Nei primi nove mesi del 2021 le esportazioni emiliano-romagnole sono ammontate a quasi 52,9 miliardi di euro, pari al 7,1 per cento in più dell’omologo periodo del 2019 (anno con cui va fatto il confronto data l’estrema particolarità del dato 2020) per un controvalore di aumento prossimo a 6,5 miliardi di euro. In termini comparativi, delle quattro più grandi regioni esportatrici, l’Emilia-Romagna, è quella che fa registrare il maggior aumento rispetto a Lombardia, Veneto, Piemonte.

Mercato del lavoro
Le stime provvisorie aggiornate al terzo trimestre 2021, elaborate da ISTAT nell’ambito della nuova rilevazione delle forze di lavoro, indicano in Emilia-Romagna il numero di 2,021 milioni di occupati, 93 mila persone in cerca di occupazione e 752,6 mila persone inattive in età lavorativa.
Se si prende in considerazione la media dei primi nove mesi del 2021, l’occupazione media regionale è in crescita dello 0,7 per cento rispetto allo stesso periodo del 2020 (14,0 mila occupati in più), ma risulta ancora inferiore al 2019 (-2,0 per cento).
Nel terzo trimestre 2021 il tasso di occupazione regionale (15-64 anni) è stimato al 69,8 per cento (68,1 per cento nel Nord Est e 59,1 per cento a livello nazionale), in crescita di 2,2 punti percentuali rispetto ad un anno prima (quando era stimato attorno al 67,6 per cento) e quasi riallineato al dato del terzo trimestre 2019 (69,9 per cento).
Il tasso di disoccupazione, che misura l’incidenza delle persone in cerca di occupazione sul totale delle forze di lavoro (cioè di coloro che hanno un lavoro o lo cercano attivamente), è stato pari al 5,4 per cento. Il tasso di partecipazione che misura il peso delle persone con 15 anni e oltre che lavorano sulla popolazione complessiva, è stimato nel terzo trimestre al 73,0 per cento in Emilia-Romagna, al 71,6 per cento nel Nord Est e al 65,0 per cento a livello nazionale.

La Commissione Europea ha pubblicato la disciplina per gli aiuti di Stato in materia di clima, tutela dell’ambiente ed energia

La Commissione Europea ha pubblicato la disciplina per gli aiuti di Stato in materia di clima, tutela dell’ambiente ed energiaLa Commissione Europea ha pubblicato ieri la nuova disciplina degli aiuti di Stato per il clima, la tutela dell’ambiente e l’energia (CEEAG), un documento che regola le misure che gli Stati membri potranno adottare per sostenere gli sforzi dei diversi settori industriali impegnati nella decarbonizzazione.

La bozza iniziale del documento, presentata all’inizio di giugno, introduceva una grave penalizzazione per il settore ceramico in quanto escludeva i comparti dei laterizi e della ceramica sanitaria – prima ammessi – dalla possibilità di ricevere sgravi dagli oneri parafiscali gravanti sui prezzi dell’elettricità. Tale scelta avrebbe comportato un ulteriore aggravio del costo dell’energia elettrica per queste imprese, nell’ordine di circa 10 milioni di euro per il solo comparto dei laterizi, col paradosso di rendere ancora più difficile la decarbonizzazione nel caso di elettrificazione dei processi.

Nelle settimane scorse il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini, insieme all’eurodeputata Elisabetta Gualmini e di concerto con il Dipartimento Politiche Europee del sottosegretario Vincenzo Amendola, aveva sviluppato una serie di incontri a Bruxelles sollevando anche l’incongruità di questa misura ed evidenziandone gli effetti dannosi per le imprese.

La nuova versione delle linee guida assicurerà invece per i prossimi anni la continuità del prelievo di oneri impropri sui consumi delle imprese del settore ceramico che si trovano però ad affrontare una situazione di costi energetici fuori controllo e tali da ipotecare seriamente la continuità delle produzioni e la possibilità di garantire l’occupazione di qualità nel territorio.

Le imprese del comparto sono inoltre minacciate dal meccanismo europeo di regolazione delle emissioni di CO2, il cosiddetto ETS, che ha perso ormai ogni riferimento con la realtà tecnologica sottostante. Il meccanismo infatti, nel quale gioca ormai un ruolo di rilievo la finanza speculativa, sta esprimendo prezzi elevatissimi che erodono le possibilità di investimento nella ricerca e adozione di nuove tecnologie di riduzione del carbonio.

Il settore delle piastrelle resta inoltre escluso dalla possibilità di compensare i costi indiretti ETS, ambito sul quale è già intervenuto a Bruxelles il Presidente della Regione Emilia Romagna assieme ai vertici della Comunidad Valenciana. Un tema per il quale sono previste nuove iniziative, già nel mese di gennaio, anche in relazione al drammatico aumento nei costi dell’energia.

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