Si svolgerà martedì prossimo, 28 dicembre a partire dalle ore 20,30 presso la sala consigliare di via Pretorio, l’ultima seduta per il 2021 del Consiglio Comunale di Sassuolo. Un solo punto all’ordine del giorno: “Teatro Carani e sue dotazioni. Donazione modale a favore del Comune di Sassuolo: concessione gestione attività teatrale”.
Da diverse settimane le code quotidiane che vengono a crearsi all’ingresso del punto vaccinale di Fiorano Modenese hanno raggiunto dimensioni molto alte, tali da rallentare sensibilmente il traffico. Purtroppo, i dati attuali del contagio non fanno intravedere un miglioramento della situazione nelle prossime settimane, che quindi perdurerà. La morfologia urbana non permette modifiche stradali, e non esistono le condizioni per creare un ulteriore hub oltre a quello esistente.
“Serve la collaborazione e la pazienza di tutti – afferma il Sindaco Tosi. Invito i cittadini che nelle ore mattutine provengono da Maranello, e devono raggiungere Fiorano o Sassuolo, a percorrere vie alternative, così da non imbattersi nei problemi viabilistici del punto vaccinale. Inoltre vorrei sollecitare, chi si reca a fare il tampone, a non anticipare il suo arrivo e di rispettare l’orario assegnato, perché altrimenti non si fa altro che appesantire il traffico, già di per sé congestionato”.
In ultimo, il Primo Cittadino fioranese rivolge un altro accorato appello ai suoi concittadini: “A tutti coloro che ancora non lo hanno fatto, esorto caldamente a compiere la vaccinazione anti-Covid. È l’unico vero strumento che abbiamo per contrastare la diffusione del virus, e quindi adoperarlo è un atto di responsabilità che compiano nei confronti di noi stessi e degli altri. Non posso poi non esprimere di nuovo piena solidarietà e viva riconoscenza a tutto il personale sanitario e volontario impegnato nel centro vaccinale per l’indispensabile e impegnativo aiuto che forniscono alla nostra comunità. Grazie”.
Investimenti rilevanti in tutto il territorio, ad esempio su strade e verde pubblico, così come sugli edifici scolastici, lo sport, la sicurezza e i servizi al cittadino, con un’attenzione particolare alle famiglie in difficoltà e alla sostenibilità ecologica di ogni intervento. Il tutto senza alcun aumento di rette, tariffe o imposte, a fronte di un indebitamento legato ai mutui che continua a diminuire: – 34% nel prossimo triennio.
Viaggia su questi binari il bilancio di previsione approvato ieri sera dal Consiglio Comunale di Maranello e relativo al triennio 2022-2024. Saranno destinati 8,6 milioni di euro agli investimenti, che potranno comunque beneficiare – oltre ai contributi regionali e statali intercettati tramite bandi – di quasi 2 milioni di finanziamenti provenienti dal Pnrr, ai quali l’Amministrazione è riuscita ad accedere e che verranno destinati all’efficientamento energetico delle scuole e alla sicurezza stradale. Per il 2022 il bilancio ammonterà a 30,8 milioni di euro: 22 milioni le spese correnti, con un 31% di queste risorse utilizzate per l’istruzione e le politiche sociali, mentre un altro 23% servirà per politiche ambientali e di sostegno all’economia locale.
“Questo bilancio rappresenta in qualche modo il ‘ponte’ tra l’assoluta anomalia dell’ultimo biennio – spiega Luigi Zironi, Sindaco di Maranello – e il ritorno alla normalità che tutti auspichiamo per il 2023. Ciò significa che nel costruirlo abbiamo dovuto tener conto sia delle incertezze, dettate da una situazione sanitaria in continua evoluzione, sia della necessità di creare comunque le condizioni adeguate per dare slancio alla ripresa sociale ed economica che auspichiamo per la nostra comunità. Non è stato facile raggiungere un equilibrio, ma il grande lavoro compiuto sulla ricerca di contributi e finanziamenti ‘esterni’ ha dato i suoi frutti”.
“Ad ogni modo – aggiunge il Sindaco Zironi – ci siamo preparati ad affrontare un 2022 pieno di incognite, impostando le nostre previsioni su una flessibilità utile a mettere in campo, quando fosse necessario, nuove azioni a sostegno dei cittadini e delle categorie più in difficoltà. E abbiamo voluto approvare il bilancio entro la fine dell’anno proprio per poter essere operativi fin dal 1° gennaio, senza lasciare nulla al caso nemmeno per pochi giorni”.
Riguardo agli investimenti nel triennio, una parte considerevole delle risorse sarà riservata agli interventi sul territorio: 3,4 milioni utilizzati per manutenzioni stradali straordinarie (720mila euro), illuminazione pubblica (215mila euro), manutenzione dei parchi e cura del verde pubblico (161mila euro, di cui 50mila per nuovi giochi) e potenziamento della videosorveglianza e delle attrezzature per la Polizia Locale (125mila euro).
Sul tema della sicurezza stradale, i lavori principali riguarderanno la riqualificazione del centro di Torre Maina e Gorzano – dove verranno istituite due ‘Zone 30’-, del secondo tratto di Via Trebbo, di Via San Giovanni Evangelista e di un lungo tratto di Via Zozi, dove si interverrà sul fondo stradale, sui marciapiedi e con dissuasori della velocità.
A questi investimenti, andranno poi ad aggiungersi la messa in sicurezza di un attraversamento di Via Giardini all’altezza di Via Garibaldi (85mila euro, di cui 68mila provenienti dal progetto regionale Bike to Work) e la possibile realizzazione di una ciclabile che colleghi il Terminal dei bus al Parco Due, legata ad una richiesta di contributo da 900mila euro già inoltrata.
Proseguono inoltre, in piena continuità con lo scorso anno, gli importanti investimenti sulle scuole e sullo sport. Per gli edifici scolastici sono stati stanziati 1,3 milioni, destinati all’efficientamento energetico delle due scuole medie (573mila euro), delle elementari ‘Gianni Rodari’ (477mila euro) e della materna ‘Jacopo da Gorzano’ (100mila euro), alle quali si aggiungerà il rinnovo degli impianti presso il nido ‘Coccinelle’. Nel frattempo verranno anche effettuati i lavori di miglioramento antisismico presso le due scuole medie (682mila euro, di cui 531mila dallo Stato), sviluppati su due stralci nelle estati 2022 e 2023, e quelli di riqualificazione della copertura presso la materna ‘Agazzi’ (245mila euro, di cui 196mila dallo Stato), previsti per la prossima estate: in entrambi i casi le risorse sono già state stanziate quest’anno.
Dei quasi 2,8 milioni destinati allo sport, la maggior parte (circa 2,6 milioni) saranno impiegati nella realizzazione del Parco dello Sport e altri 117mila serviranno per manutenzioni straordinarie ad impianti sportivi già esistenti. Nello stesso ambito, saranno poi confermati progetti quali ‘Attivamente Sport’, ‘Tutti in campo’, ‘Post Sport’ e ‘Match Sport’, che sostengono le famiglie – anche economicamente – su visite di idoneità, sani stili di vita, attività sportive durante il post-scuola ed inclusività.
Per l’edilizia pubblica verrà invece impegnato un milione e 100mila euro, anche grazie ai contributi governativi intercettati attraverso il bando regionale di ‘Regenerazione Urbana’. Nel complesso di Via Cappella, a Gorzano, con 495mila euro verranno riqualificati l’edificio in gestione agli Orti e l’ex casa del custode, che diventerà una sede per associazioni. Per altri immobili comunali sono stati stanziati 395mila euro, 130mila euro per sistemare la Farmacia comunale e altri 40mila euro per i cimiteri.
Conferme e alcune novità arrivano anche negli altri ambiti. Sui servizi scolastici, ad esempio, dove pre e post scuola, scuolabus, Get (Gruppi educativi territoriali), mense, Pea (Personale educativo assistenziale) e prolungamento orario nei nidi costeranno per il covid, solo nei primi sei mesi del 2022, 154mila euro in più rispetto alla situazione prepandemica. E altri 650mila euro all’anno serviranno per il sostegno alla disabilità.
“Nei giorni di mercoledì e giovedì – praticamente in sordina e poco prima delle Feste Natalizie –afferma Legambiente Emilia Romagna – il Consiglio Regionale è chiamato a votare il PRIT. Il Piano Regionale Integrato dei Trasporti è uno dei piani più importanti della programmazione regionale, essendo il traffico un settore strettamente responsabile dei cambiamenti climatici.
Il Piano che arriva al voto è praticamente lo stesso che era stato presentato ma non approvato due anni fa: un Piano “imbalsamato” e non aggiornato al quadro politico e ambientale attuale, che viene presentato pari pari.
Va evidenziato che da due anni a questa parte le cose sono cambiate sia a livello globale che nel contesto politico regionale. In particolare nel Patto Clima e Lavoro la Regione si è data obiettivi di riduzione del traffico veicolare e delle emissioni climalteranti molto significativi. Arrivare dunque ad approvare un Piano strategico com’è quello sulla mobilità, senza un aggiornamento ai nuovi obiettivi e senza tenere conto del cambiamento di scenario di questi anni, ci pare assolutamente grave, sia dal punto di vista tecnico scientifico che politico – aggiunge Legambiente Emilia Romagna –
Il piano del 2019, infatti, partiva dall’attestazione che avrebbe comportato un aumento delle emissioni di CO2 del 2%, dunque in completa antitesi con gli obiettivi sul Clima che la Regione professa di seguire. Stessa cosa per gli obiettivi di riduzione del traffico che la Regione si è data: in teoria un meno 20% al 2025, che non è chiaro come possa essere raggiunto aumentando il numero di autostrade e allargando le esistenti.
La stessa incongruenza si riscontra rispetto al contrasto fra i contenuti del Piano in materia di infrastrutture stradali e gli obiettivi in materia di qualità dell’aria della Regione stessa. Vale la pena ricordare peraltro le procedure d’infrazione aperte contro l’Italia per il mancato rispetto delle norme europee per il contrasto dell’inquinamento atmosferico: sotto questo punto di vista l’approvazione del Piano con gli stessi contenuti di due anni fa appare anacronistico.
Insomma – conclude Legambiente Emilia Romagna – il Consiglio Regionale, con un unico voto, rischia di perdere la faccia sul piano della coerenza e su quello della serietà amministrativa”.
Rivendicano professionalità, quasi mai riconosciuta, e formazione i lavoratori del mondo della scuola emiliano-romagnola. E’ quanto è emerso da un questionario, rivolto a un selezionato campione di 300 persone, con cui la Cisl Scuola ER, in vista del prossimo congresso regionale della categoria, ha raccolto opinioni, proposte e critiche del personale scolastico.
“Abbiamo realizzato quest’iniziativa per capire ancor meglio quali fossero le reali priorità dei lavoratori della scuola. In un settore in cui senza dubbio si respira un clima di forte disagio, di malessere diffuso, ma che nello stesso tempo, mai come oggi, in tempo di pandemia, ha dimostrato la sua resilienza rispetto alla difficile situazione”, ha dichiarato la segretaria generale della Cisl Scuola ER Monica Barbolini.
Il bisogno di formazione si colloca in cima a questa speciale scala gerarchica delle priorità, con oltre l’80% dei lavoratori che la considerano “irrinunciabile per la propria crescita professionale”. Percentuale che sale al 96% tra il personale ATA, che ritiene “indispensabile un percorso di formazione dedicato e selettivo” per questa tipologia di profili.
Nello stesso tempo, gli esiti del questionario mostrano come sia necessario che la formazione venga riconosciuta all’interno dell’orario di servizio, con spese a carico del datore di lavoro e con crediti professionali spendibili. Con oltre l’80% che si dichiara favorevole a percorsi selettivi ai fini di una qualificazione professionale riconosciuta e di accelerazione di carriera.
Non mancano le peculiarità. Infatti, ad esempio, nonostante il riconoscimento professionale sia al primo posto tra i desiderata del mondo della scuola, gli stessi i lavoratori non sembrano considerare in questo momento lo sciopero come strumento principale per fare emergere le loro rivendicazioni. “Aspetto che di fatto ha confermato la scelta operata dalla Cisl Scuola di non aderire allo sciopero di settore dello scorso 10 dicembre. Lo sciopero, infatti, su sei opzioni, risulta solo la quinta fra le forme di mobilitazione proposte per il riconoscimento del reale impegno del personale docente e ATA”, ha continuato la sindacalista.
Altra caratteristica che è scaturita in modo netto e ricorrente dalle risposte dei lavoratori è il senso di appartenenza alla propria posizione professionale. “Una bella conferma. Mai come oggi si è potuto vedere quanto la scuola sia realmente una ‘comunità educante’, dove tutti, dai dirigenti, al personale ATA, ai docenti, contribuiscono a far funzionare un’istituzione di vitale importanza per il Paese utilizzando e sperimentando tutti i mezzi a disposizione. DAD in primis”, ha proseguito la segretaria generale della Cisl Scuola ER.
“Un mondo complesso – ha concluso la Barbolini – che proprio per questo, avendo come obiettivo strategico l’apprendimento e la crescita personale degli studenti, necessita di un’organizzazione che, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, preveda anche delle figure intermedie che gestiscano e garantiscano un coordinamento a tale complessità. E pensiamo, ad esempio, tra gli altri, ai collaboratori dei dirigenti, ai responsabili di plesso, alle funzioni strumentali, ai coordinatori di classe”.
D’altro canto, dallo stesso questionario ‘Disegnare oggi la scuola di domani: la parola ai lavoratori della scuola’ emerge un personale scolastico assai consapevole del fatto che la scuola ha subito cambiamenti tali da dovere essere ripensata in termini sia di profili professionali sia di organizzazione.
Via libera al Bilancio di previsione 2022 e triennale al 2024 della Regione, definito sulla base di un progetto di legge predisposto dalla Giunta e approvato dall’Assemblea legislativa regionale.
Una manovra complessiva da 12 miliardi e 815 milioni di euro, di cui 9,8 per la sanità, con 800 milioni di euro in più per rafforzare servizi di cura e rete territoriale.
Un bilancio che lascia invariate le tasse regionali per il settimo anno consecutivo, alleggerendo anzi il carico fiscale attraverso la conferma di diverse misure che comportano risparmi concreti per i cittadini.
Manovra che, in seguito al lavoro in Aula, alle proposte dei Gruppi consiliari e al confronto con la Giunta esce rafforzata. A partire dall’impegno condiviso da tutte le forze politiche nella seduta straordinaria dello scorso 13 dicembre dedicata al contrasto dellaviolenza di genere, che, su proposta consiliare condivisa dalla Giunta, ha portato all’inserimento nel bilancio di previsione dello stanziamento di 2 milioni di euro destinati alle Case rifugio (1 milione) e al reddito di libertà (1 milione) per le donne vittime di violenza, con la Regione che su quest’ultima misura quintuplica i fondi nazionali messi a disposizione dell’Emilia-Romagna.
“Grazie ai conti in ordine e a un efficace confronto con tutte le forze politiche in Assemblea legislativa, che ringraziamo- affermato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano– è stata approvata una manovra virtuosa ed espansiva per rendere più solida la ripresa. L’obiettivo è quello di continuare a contrastare la pandemia, sostenere con forza la ripartenza e creare le migliori condizioni possibili per il futuro immediato e i prossimi anni. Tenendo assieme buona occupazione e crescita sostenibile, salvaguardia dell’ambiente, ricerca e innovazione, nuove competenze, lotta alle disuguaglianze, alla povertà e alle differenze di genere. Tutto ciò nonostante la pressione sui conti pubblici generata dalla gestione dell’emergenza sanitaria e il calo delle entrate regionali, alle quali rispondiamo con nuovi investimenti per quasi 2 miliardi di euro, tasse regionali ferme per il settimo anno consecutivo e, anzi, la conferma di misure che permettono a cittadini, imprese e famiglie di alleggerire il carico fiscale per 100 milioni di euro l’anno. Il prossimo triennio vedrà il via l’attuazione degli interventi previsti nel Pnrr, in particolare nella sanità, nella mobilità sostenibile e nell’edilizia popolare, grazie a progetti in corso di definizione col Governo e in rapporto costante coi territori. Ci mettiamo nelle condizioni- chiudono Bonaccini e Calvano– di costruire l’Emilia-Romagna dei prossimi decenni, insieme a tutta la società regionale, secondo le linee che abbiamo condiviso nel Patto per il Lavoro e per il Clima”.
Bilancio in sintesi: 1,8 miliardi di investimenti e risparmi per i cittadini di 100 milioni l’anno
È una manovra complessiva da 12 miliardi e 815 milioni di euro.
Lascia invariate le tasse regionali per il settimo anno consecutivo, alleggerendo anzi il carico fiscale: dall’esenzione del ticket nazionale da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con più di un figlio a carico (8,5 milioni di euro l’anno) al taglio dell’Irap per imprese e attività economiche nei comuni montani e delle aree interne (9 milioni); dai bus e treni regionali gratuiti per gli studenti fino a 19 anni con Isee familiare non superiore ai 30mila euro (26 milioni), e i bus urbani sempre gratuiti nelle città di inizio e/o fine viaggio per i pendolari che hanno l’abbonamento annuale ai treni regionali (6 milioni), all’abbattimento delle rette dei nidi (22,5 milioni); fino alla copertura del 100% delle borse di studio universitarie (28,5 milioni).
È una manovra che prevede nel triennio una spesa perinvestimenti pari a 1,8 miliardi di euro (817 solo il prossimo anno) sanità e welfare, transizione ecologica e digitale, imprese e lavoro, scuola e università, difesa del suolo e messa in sicurezza del territorio, turismo, cultura, sport.
Un bilancio virtuoso, nonostante la pressione sui conti pubblici generata dalla pandemia. Grazie ai conti in ordine della Regione, certificati dalla Corte dei conti, con un livello di debito pro-capite tra i più bassi fra le Regioni italiane.
Sul versante entrate, sono pari a 149 milioni di euro quelle correnti finalizzate alle spese in conto capitale, evitando così il ricorso all’indebitamento.
Sempre grazie al lavoro in Aula, su iniziativa consiliare condivisa con la Giunta la manovra di previsione è stata integrata con maggiori risorse per 900 mila euro destinate borse di studio per gli studenti delle scuole primarie e secondarie, 500 mila euro aggiuntivi per servizi a beneficio delle persone sordomute, 220 mila euro in più per l’acquisto di parrucche da parte di pazienti sottoposti a terapie oncologiche o affetti da alopecia, 400 mila euro per rendere disponibili voucher sportivi per figli di famiglie numerose e persone con disabilità fino a 26 anni, nonché nuovi fondi per giovani coppie (almeno 5 milioni) che acquistano o ristrutturano casa in montagna: nel 2022 si procederà allo scorrimento delle graduatorie oppure sarà varato un nuovo bando nel 2022. Ancora: un milione per auto elettriche e non inquinanti destinato a Comuni ed enti locali emiliano romagnoli e 380 mila per l’Unione Ciechi regionale per servizi a favore degli ipovedenti.
Nell’ultima settimana di osservazione sono aumentati percentuale di positività e numero di nuovi casi. In crescita anche il numero dei ricoveri quotidiani, seppure in maniera decisamente minore rispetto al trend riscontrato la settimana precedente. Sono 135 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 20 dicembre, negli ospedali modenesi.
ANDAMENTO GENERALE
Casi
Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 20 dicembre, per la provincia di Modena è di 80.515 (erano 78.506 lo scorso 13 dicembre).
Al 20 dicembre in provincia di Modena sono accertati 4.258 (erano 3.477 il 13 dicembre, +22%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 4.123 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.
Ricoveri totali
A lunedì 20 dicembre sono 135 (erano 129 il 13 dicembre, +5%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 107 pazienti covid positivi in AOU, 8 all’Ospedale di Sassuolo e 20 negli ospedali a gestione Ausl.
Persone in isolamento domiciliare
Al 20 dicembre sono in isolamento 6.482 (erano 5.477 il 13 dicembre, +18%) persone. In particolare:
4.123 (erano 3.348) persone covid positive
2.359 (erano 2.129) contatti stretti di casi accertati in isolamento.
Stima della popolazione non suscettibile di infezione
Sono considerate “non suscettibili” tutte le persone che hanno già avuto l’infezione (documentata da un tampone molecolare o da un esame sierologico), consapevoli che anche la scienza non ha ancora espresso chiaramente per quanto tempo rimane protetta una persona che ha già avuto covid (nell’arco dell’intera pandemia) e quelle che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino.
La “non suscettibilità” non è da intendersi in termini assoluti ma in termini relativi, cioè come una suscettibilità fortemente ridotta rispetto a coloro che non sono vaccinati e che non hanno mai contratto l’infezione. Anche tra le persone definite “a bassa suscettibilità” possono infatti verificarsi delle infezioni, anche se in misura notevolmente inferiore rispetto a quelle con un livello di suscettibilità più alto. Ciò accade perché è variabile, individualmente e nel tempo, il livello di protezione conseguente sia all’infezione che alla vaccinazione; anche dopo il completamento del ciclo vaccinale, occorre un adeguato lasso di tempo per avere un livello di protezione adeguato.
Al 7 dicembre il 63,1% della popolazione risultava essere a bassa suscettibilità; il 17% a media e il 19,9% ad alta suscettibilità.
Questi dati confermano la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 494.201 casi di positività, 2.179 in più rispetto a ieri, su un totale di 42.713 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,1%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.105.359dosi; sul totale sono 3.591.676 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.091.409.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 990 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 553 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 500 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37anni.
Sui 990 asintomatici, 432 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 33 con lo screening sierologico, 109 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 8 tramite i test pre-ricovero. Per 408 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 421 nuovi casi e Bologna con 395; seguono Reggio Emilia (250), Parma (229) e Rimini (217); quindi Ferrara (171), Piacenza (141) e Ravenna (119); poi Cesena (90) e il Circondario Imolese (87), infine Forlì (59 casi).
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
È poi disponibile il report quindicinale sull’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna riferito all’ambito scolastico al link https://bit.ly/3EiylSf . I dati sono relativi a tutti i contagi che, sul territorio regionale, hanno interessato a partire dal 13 settembre 2021, inizio delle scuole, fino al 19 dicembre2021, studenti/alunni di servizi educativi 0-3 anni, scuole per l’infanzia, scuole primarie di I grado, scuole secondarie di I e II grado: 12.192casi tra studenti e alunni, il 17,1% di quelli complessivi in regione nel periodo considerato (71.408). Inoltre, il report fotografa la situazione contagi fra docenti e personale scolastico: complessivamente 1.474 nuovi casi (2,1%).
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 24.378tamponi molecolari, per un totale di 7.038.459. A questi si aggiungono anche 18.335tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.132 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 435.788. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 44.364 (+1.028). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 43.173 (+1.024), il 97,3% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 19 decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 88 anni), due nella provincia di Parma (entrambe donne, di 83 e 87 anni); uno nella provincia di Modena (un uomo di 88 anni); cinque in provincia di Bologna (due donne, rispettivamente di 81 e 96 anni, e tre uomini: di 78, 80 e 95 anni); cinque nella provincia di Ferrara (due donne, rispettivamente di 83 e 85 anni, e tre uomini: di 72, 78 e 85 anni); uno nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 74 anni, nel cesenate) e quattro nel riminese (tre uomini, due dei quali di 92 anni e uno di 82; una donna di 82 anni). Nessun decesso nelle province di Reggio Emilia e Ravenna.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.049.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 107 (+6 rispetto a ieri), 1.084 quelli negli altri reparti Covid (-2).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 14 a Reggio Emilia (+3);12 a Modena (+2); 28 a Bologna (-1); 7 a Imola (+1); 11 a Ferrara (invariato); 17 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Piacenza (come ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 29.055 a Piacenza (+141 rispetto a ieri, di cui 81 sintomatici), 36.292 a Parma (+229, di cui 85 sintomatici), 57.805 a Reggio Emilia (+250, di cui 157 sintomatici), 80.993 a Modena (+421, di cui 164 sintomatici), 103.117 a Bologna (+395, di cui 245 sintomatici), 16.224 casi a Imola (+87, di cui 50 sintomatici), 30.545 a Ferrara (+171, di cui 61 sintomatici), 41.505 a Ravenna (+119, di cui 68 sintomatici), 23.242 a Forlì (+59, di cui 53 sintomatici), 26.147 a Cesena (+90, di cui 56 sintomatici) e 49.276 a Rimini (+217, di cui 169 sintomatici).
Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 7 casi, di cui 4 positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare e 3 casi risultati non Covid-19.
Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link https://bit.ly/32nq5mH .
Con la seconda seduta di dicembre si conclude il calendario 2021 del Consiglio Comunale di Formigine, convocato al castello per domani alle 20.30. Saranno otto le delibere sottoposte al voto dei consiglieri, di cui sei dedicate ai conti pubblici locali:
l’approvazione del budget della società Formigine Patrimonio, la nota di aggiornamento del DUP (Documento Unico di Programmazione), la ricognizione delle aree e fabbricati da destinarsi a residenza, attività produttive e terziario, l’individuazione dei servizi a domanda individuale con la determinazione della percentuale di copertura dei costi e delle tariffe per il 2022, il vero e proprio schema di bilancio 22/24 del Comune di Formigine, e infine la revisione periodica delle partecipazioni societarie dell’amministrazione comunale. Completeranno la discussione due delibere (modifica dello statuto dell’Unione e regolamento per la videosorveglianza sul territorio) e una mozione. Grazie al nuovo sistema audio video in alta definizione, la seduta sarà trasmessa sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “live”.
Una telefonata, una mail o anche un messaggio su WhatsApp e, nel giro di pochi giorni, il pacchetto con i farmaci previsti dalla terapia prescritta è pronto per essere ritirato presso sportelli dedicati nei Punti di distribuzione diretta.
Sono evidenti i vantaggi del sistema di prenotazione della terapia farmacologica, messo a punto dal Dipartimento Farmaceutico interaziendale diretto dalla dottoressa Nilla Viani, già in occasione del lockdown del marzo 2020 a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 per evitare gli assembramenti e limitare gli spostamenti dei pazienti in carico al servizio di distribuzione diretta.
Un sistema rodato, conosciuto e apprezzato, e che in questo periodo è ancora più importante utilizzare, in vista delle festività natalizie e nei primi giorni del nuovo anno, quando gli operatori dei Punti di distribuzione diretta dei farmaci saranno alle prese con il cambio, previsto per il 3 gennaio, dell’applicativo gestionale interno.
Proprio per ridurre gli accessi agli sportelli ed evitare code e rallentamenti che potrebbero derivare dall’avvio del nuovo applicativo e dagli eventuali imprevisti tecnici, l’invito ai pazienti in carico al servizio di distribuzione diretta è di ricorrere alla prenotazione dei farmaci da ritirare, possibilmente con congruo anticipo per dare modo agli operatori di preparare i pacchetti per tempo.
Le informazioni con le modalità di prenotazione dei farmaci per ogni Punto di distribuzione sono disponibili alla pagina dedicata sul portale Ausl www.ausl.mo.it/distribuzionediretta.
“Mai come quest’anno – afferma l’Assessore al Centro Storico e Commercio del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli – la nostra città si è addobbata a festa per il periodo natalizio, e questo grazie anche all’invettiva ed alla fantasia dei commercianti che hanno realizzato vetrine davvero stupende”.
Al termine delle votazioni sono risultati tre i vincitori a pari merito del primo premio: “Non Only 4 Man”, “Quattro Stagioni” e “Mani”.
Si sono aggiudicati il secondo premio a pari merito: Miky Jeans; Moreali, Farmacia S. Chiara; Ottica Luigi Debbia; Coccinella; Beta Tre; Sophie abbigliamento; GSquare; Penelope; Angelina Concept Store.
Durante la serata è stata inoltre consegnata una “benemerenza” per i cinquantasette anni di attività a Maura Martini di Profumeria Corradini.
Giochi e sorrisi per stare vicino ai bambini pronti a vaccinarsi contro il covid. Prosegue l’impegno del ‘Team Enjoy’, da tempo in prima linea con iniziative e sorprese per rendere più leggera la permanenza degli utenti più giovani nelle strutture sanitarie della provincia. Il gruppo, composto soprattutto da sanitari, ha deciso di fare visita in queste settimane alle Pediatrie di Comunità e Punti Vaccinali del territorio per intrattenere i bimbi in attesa della somministrazione del vaccino.
Prima tappa domenica 19 dicembre presso la Pediatria di Comunità di Modena, con un momento di intrattenimento insieme ai clown dottori arricchito da peluche, musica, palline colorate e tante sane risate. Il ‘Team Enjoy’ continuerà anche nei prossimi giorni le visite, in particolare a Sassuolo, a Pavullo con il coordinatore di zona Ivan Lineti, Castelfranco Emilia e Vignola, fino ad approdare a Carpi e Mirandola.
“E’ importante che famiglie e ragazzi si sentano accolti in questa nuova fase vaccinale – spiegano il coordinatore del gruppo, Davide Nostrini, e il presidente Nicola Ortugno -. Continueremo a essere presenti nelle strutture vaccinali con nuovi libri da colorare, matite e i certificati da supereroe per i più coraggiosi. Vogliamo ringraziare la direzione sanitaria e tutti i volontari presenti, che portano gioia e rendono il momento della vaccinazione più leggero, alleviando così le normali preoccupazioni e tensioni”.
“E’ stato davvero un bellissimo momento liberatorio anche per noi. Ridere fa bene a tutti, grandi e piccoli. Molti genitori presenti ci hanno fatto i complimenti ma il merito va condiviso con l’associazione per questa presenza – ha dichiarato il responsabile della Pediatria di Comunità Andrea Spattini – che ci ha aiutato ad animare le giornate di vaccinazione portando colore e allegria e contribuendo così a far passare ai bimbi la classica ‘paura dell’ago’. Devo dire che siamo molto contenti di questa attività, ma soprattutto siamo contenti di come le famiglie modenesi stanno rispondendo alla proposta di vaccinazione anti-covid. Auspichiamo di poter continuare su questa strada”.
Sostegno ai giovani imprenditori, biologico, tutela dell’ambiente e della biodiversità, taglio alle emissioni di gas serra degli allevamenti per contrastare i cambiamenti climatici, progetti di innovazione in campo agroindustriale e difesa del patrimonio forestale.
La Regione accelera sulla svolta “green” in agricoltura e mette a disposizione delle imprese un cospicuo pacchetto di risorse, che vale complessivamente oltre 67 milioni di euro, per accompagnare la riconversione del settore verso un modello imperniato su qualità e salubrità delle produzioni e sostenibilità ambientale.
L’accelerazione passa attraverso sei nuovi bandi del Programma di sviluppo rurale (Psr), di cui tre già adottati (biologico, misure agroambientali e giovani) e altri tre in via di approvazione da parte della Giunta regionale: lotta ai gas serra, sostegno all’innovazione e forestazione.
Ecco, in sintesi, la ripartizione dei fondi, in ordine di rilevanza: giovani (30,3 milioni di euro), sviluppo del biologico (14,5), lotta ai gas serra (10,1), innovazione (4,5), forestazione (4,3) e, infine, tutela biodiversità (3,5 milioni di euro).
Obiettivi, modalità e scadenze dei nuovi bandi sono stati illustrati oggi in una videoconferenza stampa dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.
L’Emilia-Romagna è al quinto posto a livello nazionale per numero complessivo di operatori bio – 6.840 a fine 2020 – e sul gradino più alto del podio per numero di aziende di trasformazione/preparazione, oltre 1.280. Il nostro territorio dal 2014 ad oggi ha registrato un vero e proprio boom, con quasi 180 mila ettari certificati a fine 2020 (+102%). Tra gli obiettivi della Regione con la prossima programmazione 2023-2027 c’è la copertura ad almeno il 40% delle superfici con il bio e gli altri sistemi di produzione sostenibile.
“Lo sviluppo del bio- sottolinea Mammi– è un tassello di un più ampio disegno strategico per un’agricoltura amica dell’ambiente e all’insegna della sostenibilità, come testimoniano il bando sulle misure agroambientali già approvato e quello sul taglio delle emissioni di gas serra degli allevamenti in procinto di essere adottato. Una strategia che al tempo stesso mette tra le sue priorità il sostegno all’innovazione e ai giovani imprenditori agricoli, sui quali stiamo puntando moltissimo. Al riguardo ricordo che quello che lanciamo oggi è l’ottavo bando in sette anni per favorire il ricambio generazionale in agricoltura e nell’attuale programmazione abbiamo già investito quasi 150 milioni di euro per dare una chance ai giovani che intendono aprire un’azienda agricola, favorendo così la nascita di quasi 1.800 nuove imprese condotte da giovani, di cui circa il 30% guidate da donne”.
I bandi già approvati
I bandi già approvati dalla Giunta regionale, come detto, riguardano rispettivamente il sostegno alle imprese giovani (30,3 milioni di euro, di cui più di 16 milioni come premio di primo insediamento e 14 milioni come aiuto all’avviamento d’impresa e ammodernamento delle aziende) , la promozione dell’agricoltura biologica (14,4 milioni di euro, di cui 4,5 milioni per la conversione a pratiche e metodi e 10 milioni per il mantenimento di metodi e pratiche biologiche) e la salvaguardia della biodiversità (3,5 milioni di euro per interventi come il ripristino e/o conservazione degli elementi caratteristi del paesaggio agrario tradizionale come filari di alberi, siepi, boschetti, maceri, laghetti, ecc).
Per il bando giovani le domande di contributo dovranno essere presentate entro il 22 maggio 2022, mentre per i bandi bio e biodiversità la scadenza è il 28 febbraio 2022.
L’Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura comunicherà sul proprio sito internet https://agrea.regione.emilia-romagna.it/ il primo giorno utile per la presentazione delle richieste di adesione.
Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, in orario notturno, dalle 22:00 di mercoledì 22 alle 6:00 di giovedì 23 dicembre, sarà chiuso lo svincolo 8 “Fiera”, in uscita per chi proviene da San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto. In alternativa si consiglia di uscire allo svincolo 8bis Viale Europa.
Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, in orario notturno, dalle 22:00 di mercoledì 22 alle 6:00 di giovedì 23 dicembre, sarà chiusa la stazione di Ferrara nord, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e Padova.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Ferrara sud o di Occhiobello.
Nelle giornate di venerdì 24 e 31 dicembre gli uffici del Comune di Fiorano Modenese saranno aperti al pubblico fino alle ore 12, mentre la biblioteca comunale sarà aperta fino alle ore 14. La riapertura secondo gli orari normali avverrà rispettivamente lunedì 27 dicembre 2021 e lunedì 3 gennaio 2022.
Per concessione loculi (funerali) nelle giornate di sabato 25 dicembre 2021 e 1° gennaio 2022 l’ufficio economato –polizia mortuaria sarà reperibile telefonicamente dalle ore 8 alle ore 12, al numero 329 3191683.
Per le denunce di morte e relative autorizzazioni nei giorni domenica 26 dicembre 2021 e domenica 2 gennaio 2022, l’ufficio di stato civile sarà reperibile telefonicamente dalle ore 8 alle ore 12 al numero 334 3477589.
Nella giornata di venerdì 7 gennaio gli uffici comunali saranno chiusi, i servizi demografici sanno regolarmente aperti l’8 gennaio, così come l’economato-polizia mortuaria che riceve solo su appuntamento e l’ufficio Tari. Gli altri servizi riapriranno lunedì 10 gennaio.
La ludoteca comunale sarà chiusa dal 3 all’8 gennaio, mentre la biblioteca sarà regolarmente aperta nei giorni feriali.
La polizia locale e la farmacia comunale osservano gli orari in vigore al momento per tutto il periodo delle festività.
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Andrea Samaritani
Aumentano le risorse per il territorio modenese previste per il 2021 dal Fondo regionale per la non autosufficienza a sostegno delle prestazioni, degli interventi e dei servizi assistenziali e domiciliari rivolti alle persone anziane e disabili non autosufficienti.
Comuni e Ausl hanno a disposizione oltre 68 milioni e mezzo di euro, con un aumento, rispetto al 2020, di oltre un milione di euro: 47 milioni di euro sono destinati per l’assistenza agli anziani, 17 milioni e 300 mila euro ai servizi per i disabili, a cui si aggiungono un milione e 318 mila euro per le gravissime disabilità come la sla e una quota di due milioni e 700 mila euro per le gestioni degli enti locali. Alle risorse della Regione si aggiungono quelle del fondo nazionale, finanziato dallo Stato, che sempre per il territorio modenese ammontano a quasi otto milioni di euro (con un calo di circa 400 mila euro rispetto al 2020), per un totale di oltre 76 milioni di euro.
La Conferenza territoriale sociale e sanitaria della provincia di Modena ha approvato, lunedì 20 dicembre, la ripartizione per distretto, «garantendo – ha sottolineato il presidente della Conferenza Gian Carlo Muzzarelli – il rafforzamento dei servizi sul territorio e a domicilio in questa fase di emergenza sanitaria, per una sanità sempre più vicina ai cittadini soprattutto quelli più fragili come anziani e disabili».
La disponibilità di questi fondi, ha evidenziato Federica Rolli, direttrice delle Attività socio sanitarie dell’Ausl di Modena, «così compositi, richiede una programmazione mirata per mantenere attivi i servizi storici accreditati e sperimentare nuove forme di assistenza, più flessibile e rispondente ai bisogni dei cittadini».
La ripartizione per distretto decisa dalla Conferenza, composta da tutti i sindaci modenesi, tiene conto anche della presenza di anziani con età superiore ai 75 anni che nel territorio modenese sono quasi 84 mila: 21 milioni e 700 mila euro sono destinati a Modena, 11 milioni e 200 mila euro a Carpi, quasi 12 milioni a Sassuolo, 9 milioni e 700 mila euro a Mirandola, quasi 10 milioni a Vignola, 7 milioni a Castelfranco Emilia e 5 milioni a Pavullo.
La Conferenza ha deciso anche la ripartizione per distretto delle risorse del progetto “caregiver” che ammontano a oltre 800 mila.
Durante l’incontro è stato anche fatto il punto sulla situazione della pandemia con Antonio Brambilla, direttore dell’Ausl di Modena e Claudio Vagnini, direttore dell’Azienda ospedaliero universitaria di Modena; tutti i sindaci intervenuti hanno voluto ringraziare il personale sanitario per lo sforzo garantito anche in queste ultime settimane.
Nel periodo natalizio incremento del 10% dei consumi rispetto al 2019, con la metà degli acquisti concentrata sul settore moda, in particolare capi di abbigliamento, maglieria, borse, scarpe ed accessori: è la previsione di Confcommercio Modena, secondo la quale “nelle nostre città c’è voglia di ripresa e di normalità”.
“La ripresa dei consumi – commenta Tommaso Leone, presidente provinciale di Confcommercio – c’è stata e il rush finale dei regali di Natale è partito alla grande con un’impennata di acquisti last minute soprattutto nei negozi di abbigliamento, affrontata con equilibrio e sicurezza”.
“L’incertezza e la paura di nuove restrizioni – continua Leone – sono, tuttavia, palpabili tra gli operatori, che non potrebbero più sopportare anche economicamente nuovi stop”.
“Nonostante i timori per la variante Omicron, l’inflazione e i rincari di bollette e carburanti – prosegue Leone – c’è più interesse per lo shopping. Poi il ritmo delle vaccinazioni, gli opportuni accorgimenti e la coerente prudenza ci spingono ad essere cautamente ottimisti rispetto al resto d’Europa, anche perché il commercio ed in particolare il comparto dell’abbigliamento non potrebbero permettersi nuove chiusure”.
“C’è voglia di ripresa e di normalità – dichiara Leone – e per questo, dopo tante ombre e poche luci sui consumi nel settore moda, è il momento di illuminare gli animi e le nostre città, scaldando i cuori dei modenesi con vetrine addobbate, vie, piazze e centri in festa, nel pieno rispetto delle attenzioni che esige il momento: questo è il vero regalo che si aspettano gli italiani ed i modenesi”.
“C’è bisogno di riscoprire i valori, gli affetti, le relazioni – conclude Leone – e gli acquisti sotto casa possono contribuire a farci sentire a casa: c’è tanto bisogno del ‘solito’ e magico Natale”.
In occasione delle festività Confcommercio Modena ha lanciato la campagna di comunicazione “A Natale puoi…far brillare le città e fare acquisti con il cuore”, che vuole proprio sensibilizzare i consumatori a fare acquisti a basso impatto ambientale nei negozi di prossimità e di fiducia, contribuendo così a far brillare le proprie città.
Babbo Natale, nonostante le restrizioni Covid, ha voluto portare il suo affetto, senza dimenticare ovviamente i regali, ai bambini ricoverati in Pediatria in ospedale a Sassuolo. Accompagnato da due clown dottori ha fatto visita nelle stanze di degenza consegnando doni e portando un sorriso ai piccoli pazienti ricoverati in questi giorni che precedono le festività natalizie. “Un momento di spensieratezza e gioia, sempre nel rispetto – ha voluto ricordare Babbo Natale – delle misure di prevenzione e in completa sicurezza!”
È stato approvato nel corso della seduta del Consiglio Comunale di ieri sera il Bilancio di Previsione 2022/2024 del Comune di Sassuolo che conta un saldo in pareggio di 94 milioni di euro.
“Come gli anni scorsi – ha detto il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani in sede di presentazione – arriveremo ad approvare il bilancio senza il nuovo Pef rifiuti con la conseguenza di dover intervenire in corso d’anno. In questa fase, non possiamo fare altro che confermare il Pef 2021 e così anche le tariffe Tari che rimangono le stesse, ma è chiaro che su questo versante le Amministrazioni comunali hanno perso molto delle loro competenze e facoltà rispetto a quanto avessero in passato. Insieme al bilancio di previsione portiamo in approvazione il budget previsionale di Sgp che dimostra la nostra volontà di proseguire a controllare davvero l’andamento della società che deve sempre essere pensata per garantire utili contenuti (per motivi anche fiscali) e servizi per la città. Il Conto economico previsionale (budget) previsto nel documento, garantisce il rispetto di questi obiettivi, mentre continuiamo a lavorare per una ristrutturazione del debito a lungo termine di Sgp che se ottenuta, garantirebbe sia un effetto positivo sul conto economico di Sgp che sugli apporti di capitale finanziati dal Comune”.
Il totale delle spese correnti ammonta a 40 milioni di euro, le spese d’investimenti, invece, raggiungono quota 26 milioni.
“Malgrado gli importanti investimenti effettuati sulla città – ha proseguito il Sindaco – riusciamo a garantire un controllo anche della spesa per pagamento dei mutui che è in crescita all’inizio del triennio ma poi successivamente torna a calare. Si tenga conto che alcuni mutui fatti ci daranno un ritorno di economicità importante come l’investimento sul Diamante (risparmio di affitto per oltre 100 mila euro), o quelli sulle scuole che garantiscono nel tempo anche un risparmio sulle utenze sfruttando al meglio gli incentivi fiscali e i contributi pubblici in conto capitale oltre ad un miglior “servizio istruzione” svolto in strutture più sicure e salubri. Occorre sottolineare, a proposito di questa tipologia di spesa, che considerando il debito complessivo tra comune ed Sgp, il debito complessivo al 31/12/2021 sarà già più basso di quello che era presente al 30 giugno 2019 e si ridurrà ancora in futuro”.
Alcuni dei principali investimenti previsti nel triennio 2022-2024
Anno 2022
Riuso e Rifunzionalizzazione dell’Antica Paggeria: 3.000.000€
Riuso e Rifunzionalizzazione dell’ex teatro “Politeama”: 3.000.000€
Demolizione e ricostruzione Asilo Nido Comunale “Parco”: 2.500.000€
Costruzione e gestione di nuova “Casa Serena”:14.000.000€
Rigenerazione Urbana “Edificio 189” e “Diamante”:1.000.000€
Ponte Veggia: 6.332.626€
Anno 2023
Lavori di manutenzione straordinaria alla viabilità: 500.000€
Adeguamento sismico Scuole Carducci: 345.000€
Adeguamento sismico Scuola primaria Sant’Agostino: 201.000€
Adeguamento sismico scuola Leonardo da Vinci: 270.000€
Anno 2024
Lavori di manutenzione straordinaria alla viabilità: 415.700€
Nuova viabilità Via Palestro: 500.000€
Per quanto riguarda il capitolo “entrate”, quelle tributarie si assestano a quota 34 milioni, quelle da “servizi”, invece, ammontano a 7 milioni di euro.
“Questa Amministrazione – ha concluso il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani in sede di presentazione – anche in un momento così difficile, è riuscita a garantire i servizi senza toccare le tariffe dei tributi e dei servizi comunali anzi: a decorrere dal 2022, si percepirà a pieno il vantaggio della scontistica sui servizi scolastici introdotto lo scorso anno con decorrenza dall’anno scolastico in corso. Ricordiamo che oltre il 60% degli iscritti (contro il 13% precedente) ha richiesto all’addebito in conto ottenendo così lo sconto del 10% che si traduce in una riduzione del 5% di spesa rispetto all’anno scolastico precedente, riducendo al contempo gli adempimenti per gli utenti e favorendo il pagamento spontaneo dei servizi stessi a beneficio del bilancio comunale”.
Prosegue straordinaria rassegna teatrale per bambini e genitori intitolata “È Miiio!!! … il teatro” presso il Teatro Astoria di Fiorano Modenese, organizzata da Tir Danza in collaborazione col Comune. L’inizio degli spettacoli, che proseguiranno fino al 6 marzo (due domeniche al mese), è previsto per le ore 16.00, ad un costo di 3 euro a persona, purché muniti di Green Pass se over 12.
Il 26 dicembre 2021, alle ore 16.00, andrà in scena “Vita e Avventure di Babbo Natale” (da Vita e avventure di Babbo Natale di L. Frank Baum) di e con Roberto Maria Macchi.
In una foresta incantata, abitata da fate e folletti, una bellissima ninfa accoglie e si prende cura del piccolo Claus. Nei lunghi inverni, il piccolo, si diverte ad osservare gli animali del bosco e gli abitanti della foresta, fino a quando inizia a riprodurne le loro forme nel legno e nell’argilla. Quando scopre che uno dei suoi giochi ha contribuito a suscitare gioia nel cuore di un bambino, Claus, ormai cresciuto, decide di dedicare la sua vita a far sorridere i bambini di tutti i villaggi con i suoi semplici doni. Ak, Signore delle Foreste che protegge i boschi e le sue creature, ci introduce in chiave fantastica la figura di Claus, meglio conosciuto come Santa Claus: scopriremo i segreti del Natale, tutti i simboli che sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo – come l’albero, le calze appese, la slitta e le renne – ma soprattutto scopriremo tantissimi segreti sulla vita di Babbo Natale! Rivivremo la magia dell’atmosfera natalizia riportandoli in una dimensione fantastica, dove il mondo naturale e quello umano sono strettamente connessi e dove sono i piccoli gesti a fare la differenza.
Per informazioni: tel. 0536.404371 o mail astoria@tirdanza.it. Oppure consultare il sito preposto www.cinemateatroastoriafiorano.it.
“Una manovra corposa che guarda allo sviluppo della città seguendo tre direttrici: la cultura, la viabilità, la sicurezza”. Stefano Bargi, consigliere regionale e presidente della commissione Bilancio nel Comune di Sassuolo, definisce così il bilancio che il Comune guidato da Gian Francesco Menani “un piacere vedere il sindaco di nuovo operativo e in forma nel consiglio comunale” si appresta ad approvare per l’esercizio 2022.
“Possiamo dire che Sassuolo, malgrado il periodo ancora difficile a causa della pandemia può contare su una confermata solidità di bilancio che porta l’amministrazione ad impostare una corposa manovra di investimenti sul triennio, che guarda alla realizzazione di progetti in grado di “catturare” risorse nazionali e regionali, al fine di sviluppare una città più bella da vivere” spiega Bargi.
“Tra i principali capitoli di spesa figurano: 6 milioni di euro sul fronte dei contenitori culturali (Politeama e biblioteca), oltre 6 milioni per la messa in sicurezza del ponte veggia, 14 milioni sul progetto della nuova casa serena, 2,5 milioni di intervento sul nido parco, 500 mila euro ulteriori sulla viabilità, un milione circa di interventi scuole. Inoltre, grazie ad una accurata rivalutazione del debito di Sgp (Sassuolo Gestioni Patrimoniali srl), si potrà ottenere un alleggerimento sul bilancio del Comune in termini di conferimento di capitale alla società” illustra il presidente della commissione Bilancio.
“Insomma una serie di interventi interesseranno la Città nei prossimi anni, grazie all’azione solida dell’amministrazione Menani, capace non solo di attrarre importanti investimenti sia pubblici e privati, ma soprattutto di tradurli in servizi a beneficio di tutta la collettività sassolese” conclude Bargi.