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domenica, 22 Giugno 2025
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Via Francigena: grazie al lavoro di squadra tra Regione, Ministero Cultura e Comuni arrivano 1,6 milioni di euro di risorse nazionali per migliorare le strade, i sentieri e le piste ciclabili

Via Francigena: grazie al lavoro di squadra tra Regione, Ministero Cultura e Comuni arrivano 1,6 milioni di euro di risorse nazionali per migliorare le strade, i sentieri e le piste ciclabiliSentieri e piste ciclabili nuovi e più fruibili, percorsi protetti lungo le strade di grande traffico. Il tratto emiliano della via Francigena è pronto a rifarsi il look.

Sono questi, infatti, i principali interventi di valorizzazione che riguardano i 138 km del percorso emiliano della via Francigena, che va dal Guado di Sigerico nel Comune di Calendasco (PC) al crinale appenninico nel Comune di Berceto (PR).

Grazie al coordinamento della Regione e al lavoro di squadra svolto coi territori, tra il 2022 il 2025  saranno realizzati i lavori per 1 milione e 650mila euro di fondi ministeriali assegnati all’Emilia-Romagna nell’ambito del Piano di Sviluppo e Coesione, sui 14 milioni complessivi distribuiti tra tutte le nove regioni coinvolte dal percorso.

I Comuni della regione destinatari delle risorse sono 12, di cui sei in provincia di Piacenza a cui vanno oltre 512 mila euro e sei in provincia di Parma per più di 1,1 milioni di euro.

La presentazione dei 12 progetti si è svolta oggi alla presenza dell’assessore regionale al Turismo e alla Mobilità, Andrea Corsini, in occasione dell’incontro presso il Teatro Magnani di Fidenza (Pr), per fare il punto sui finanziamenti e gli interventi finanziati dal ministero della Cultura.

“Le risorse assegnate alla nostra Regione sono importanti e danno bene l’idea del ruolo che l’Emilia-Romagna ricopre nella storia di questo itinerario mondiale- sottolinea Corsini-. Grazie ai territori coinvolti e al dialogo portato avanti in questi anni con il ministero della Cultura, finalmente i Comuni possono ora procedere all’avvio delle opere previste e necessarie per consentire il miglioramento della fruibilità dei tratti nel nostro territorio”.

“Invito quindi i Comuni-continua l’assessore- ad accelerare i tempi e mettersi subito al lavoro in modo da rendere percorribile la maggior parte del percorso entro la prossima primavera, ed essere pronti così ad accogliere i camminatori e i biker in questo tratto di viaggio unico, che tocca borghi bellissimi e permette di vivere un’esperienza di natura, cultura e sport al di fuori delle mete turistiche tradizionali”.

 

Tra Parma e Piacenza: i Comuni interessati dai lavori 

Il tratto piacentino del cammino è di 42 km e i Comuni interessati sono Piacenza, Calendasco, Pontenure, Cadeo, Alseno e Fiorenzuola.  Per quanto riguarda il parmense, il percorso è di 96 km e tocca i Comuni di Fidenza, Medesano, Noceto, Berceto, Fornovo Taro e Terenzo. Qui l’investimento è maggiore anche perché si tratta perlopiù di interventi in zone montane per la sistemazione della sentieristica particolarmente danneggiata.

Le risorse saranno trasferite direttamente dal ministero della Cultura ai singoli Comuni. Il primo anticipo del 5% del finanziamento assegnato può essere già richiesto. 

L’avvio dei cantieri dovrà essere effettuato entro il dicembre 2022, e il completamento delle opere, con relative certificazioni e rendicontazioni, dovrà essere trasmesso entro il 2025.

 

Il Cammino della via Francigena

Sono oltre tremila i chilometri della Via Francigena da Canterbury a Roma e verso Santa Maria di Leuca. Un filo rosso che unisce l’Europa dei popoli e delle culture, toccando 5 Stati, 16 regioni e più di 600 Comuni. La Via attraversa il Kent, nel Regno-Unito; le regioni Haute-de-France, Grand Est e Bourgogne-Franche-Comté, in Francia; i Cantoni Vaud e Vallese, in Svizzera; e le Regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, in Italia. Infine, a Roma, lo Stato del Vaticano.

Danni gelate 2021, in arrivo oltre 52 milioni di euro di indennizzi alle aziende

Danni gelate 2021, in arrivo oltre 52 milioni di euro di indennizzi alle aziendeIn arrivo da Roma circa 52,3 milioni di euro per l’indennizzo dei danni causati alle aziende agricole emiliano-romagnole dalle gelate tardive della primavera scorsa, che si aggiungono ai 13 milioni di euro di rimborsi per le gelate 2020 in erogazione a dicembre, per un totale complessivo di oltre 65 milioni di euro. Ai quali si dovrebbe aggiungere un’altra parte importante di risorse anche dal riparto dei 70 milioni di euro per le calamità, stanziati dalla legge di stabilità.

Un consistente pacchetto di risorse che il governo si impegna a trasferire alle casse della Regione e che a stretto giro finiranno sui conti correnti dei diretti interessati, una volta effettuate le dovute verifiche da parte dell’assessorato regionale Agricoltura.

L’assegnazione all’Emilia-Romagna dei 52,3 milioni di euro è contenuta nella proposta ministeriale di riparto tra le Regioni dei 161 milioni di euro stanziati nell’ambito delle misure urgenti legate all’emergenza Covid e prelevati dal Fondo nazionale di solidarietà per gli interventi compensativi delle perdite dovute alle eccezionali gelate, brinate e grandinate nel periodo aprile-giugno 2021, proposta che oggi ha ottenuto il via libera dalla Conferenza Stato- Regioni.

“Si tratta di una cospicua dotazione di risorse- commenta l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi- che rappresenta una preziosa boccata d’ossigeno per migliaia di imprese che hanno subito le pesanti conseguenze dell’intensa ondata di gelo fuori stagione che ha investito nella primavera scorsa gran parte del territorio regionale, con gravissime perdite soprattutto per i frutteti in fiore. Un comparto, quello della frutta, che già da qualche anno è costretto a fare i conti con l’assalto della cimice asiatica e degli altri parassiti delle piante, tra cui la Maculatura bruna delle pere”.

“Un risultato straordinario- prosegue Mammi- che premia la determinazione e l’impegno profuso da tutta la struttura tecnica dell’assessorato regionale che si è adoperato prontamente per la conta dei danni in campagna, in stretto contatto con le organizzazioni agricole e i Caa (Centri di assistenza agricola) che ringrazio davvero per la collaborazione di questi mesi. Non appena da Roma ci trasferiranno le risorse assegnate, faremo immediatamente partire i necessari controlli per dar corso ai pagamenti nel più breve tempo possibile”.

 

Presentate 3.423 domande di rimborso   

Sono state 3.423 le domande di indennizzo pervenute all’assessorato regionale all’Agricoltura per le perdite causate dalle gelate della primavera scorsa. La stragrande maggioranza delle richieste, per la precisione 3.274, riguarda il comparto delle produzioni vegetali, per un danno complessivo stimato di circa 230 milioni di euro, a fronte di un rimborso previsto di circa 51,9 milioni di euro. A queste si aggiungono ulteriori 149 richieste di rimborso presentate da imprese che operano nel campo dell’apicoltura, che hanno denunciato danni per circa 3,3 milioni di euro e che riceveranno indennizzi per un totale di circa 474.000 euro.

Il comparto, infine, aspetta l’erogazione della terza e ultima tranche degli indennizzi per i danni causati dalla cimice asiatica. L’Emilia-Romagna è in attesa della liquidazione di una cifra complessiva di circa 11,5 milioni di euro, in aggiunta alle prime due tranche già liquidate agli imprenditori colpiti, per un totale di oltre 51,5 milioni di euro.

“Stiamo sollecitando da tempo l’erogazione dei fondi- conclude Mammi- e siamo fiduciosi che ciò avvenga all’inizio del nuovo anno, per dare finalmente una risposta positiva alle legittime aspettative degli agricoltori danneggiati”.

Natale della comunità a Fiorano Modenese

Natale della comunità a Fiorano ModeneseIl Natale a Fiorano Modenese comincia il primo fine settimana di dicembre con due appuntamenti ormai ‘storici’. Poi sarà un susseguirsi di iniziative  per grandi e piccini, realizzate grazie alla collaborazione delle associazioni fioranesi e dei loro volontari.

Un Natale della comunità per la comunità, come è tradizione a Fiorano, per recuperare il piacere di stare insieme con semplicità, che la pandemia per troppo tempo ci ha tolto.

Si parte venerdì 3 dicembre 2021, alle 20.30, all’insegna dei ricordi e del divertimento, con la 34° puntata di ‘Andam a vegg’, intitolata “Bòn Nàdèl e bòn an”, insieme a graditi ospiti sul palco del teatro Astoria. Domenica 5 dicembre l’appuntamento è a Villa Cuoghi  con il ‘Tè delle 5’: il poeta Stefano Serri che presenterà il suo libro ‘Adamo e Adamo’, intervistato da Morena Silingardi, con letture di Gabriele Durantini e accompagnamento musicale di Mirko Bondi. Questa iniziativa, come quelle delle successive domeniche di dicembre, è curata dall’associazione INArte, in collaborazione con Framestorming, Amici della musica Nino Rota e Circolo Nuraghe. L’ingresso è gratuito, con obbligo di green pass.

Martedì 7 dicembre spazio ai più giovani con due laboratori: ‘Viva il Natale’ in ludoteca comunale, alle ore 17.0, per ragazzi dai 10 ai 13 anni, e ‘Wedo Rudolph’, per costruire la slitta di Babbo Natale con i Lego al FabLab Junior di Casa Corsini, per bambini dai 9 agli 11 anni. I posti sono limitati, è richiesta la prenotazione alle mail di ludoteca e Casa Corsini.

Mercoledì 8 dicembre si accendono le luminarie in piazza Ciro Menotti a Fiorano e nelle vie del centro; per tutto il giorno si potranno fare acquisti tra le bancarelle del ‘Mercato di Forte dei Marmi’, mentre a Spezzano, in Largo Morandi, si svolgerà il mercato settimanale, con tante occasioni per lo shopping natalizio.

Gli appuntamenti del Natale 2021 a Fiorano proseguiranno con laboratori settimanali gratuiti, letture e giochi per bambini e ragazzi al FabLab Junior e in ludoteca; da domenica 12 dicembre fino al 6 gennaio, con gli spettacoli teatrali pomeridiani per famiglie del teatro Astoria; con i saggi di ginnastica artistica, danza e teatro di Libertas e Quinta Parete; con gli altri appuntamenti del ‘Tè delle 5’, con il Concerto di Natale dal sera del 21 dicembre al Centro culturale di Via Vittorio Veneto.

Eventi clou nelle due domeniche centrali di dicembre: il 12 dicembre piazza Ciro Menotti sarà animata dal mercatino ‘Arte e ingegno’ e dagli stand delle associazioni, con gadget e accompagnamento musicale della banda Flos Frugi, mentre domenica 19 dicembre ci sarà la presentazione e distribuzione del libro strenna ‘Mi ritorna in mente’, volume 8, con testi di Luigi Giuliani e Natale Amici, alle ore 11.00 al teatro Astoria (ingresso libero e obbligo di green pass) e altre iniziative per grandi e bambini in piazza a Spezzano.

Dal 21 dicembre prende il via il progetto ‘Inverno a Fiorano di AVF con tante soprese, in attesa degli appuntamenti dell’Epifania.

Per tutto il periodo natalizio saranno poi visitabili due mostre collettive di pittura, una a Villa Cuoghi, dal 4 al 19 dicembre, con vendita di opere a favore dell’associazione Parkinson Modena e l’altra alla Casa delle Arti di Villa Guastalla, che verrà inaugurata l’11 dicembre, a cura dell’associazione ‘Arte e Cultura’.

A Natale non può poi mancare il presepe, a partire dagli oltre 800 conservati nel Museo del Presepe Etnico di via Pio Donati, aperto nelle domeniche e giornate di festa a partire dall’8 dicembre, a quelli realizzati dalle famiglie della scuola d’infanzia Coccapani e allestiti nelle vie di Fiorano.

Per conoscere il programma completo delle iniziative, consultare i siti fiorano.it o fioranoturismo.it, oppure seguire i canali social del Comune di Fiorano Modenese.

 

Paolo Nori racconta Dostojevskij a Formigine in Auditorium

Paolo Nori racconta Dostojevskij a Formigine in AuditoriumPer la rassegna “Formigine incontra”, ideata da Pierluigi Senatore in collaborazione con l’Università Popolare di Formigine, domani – venerdì 3 dicembre – alle ore 21 Paolo Nori incontrerà il pubblico presso l’Auditorium Spira mirabilis per presentare il suo ultimo libro “Sanguina ancora. L’incredibile vita di Fëdor M. Dostojevskij”, finalista del Premio Campiello 2021.

La passione di Nori per la letteratura russa nasce da ragazzo con la lettura di “Delitto e castigo”, lettura che per lo scrittore rappresenta una sorta di iniziazione, capace di aprire in lui una ferita che non smette di  sanguinare: prende il via così un dialogo tra due vite, la sua e quella di Dostojevskij che, seppure apparentemente così distanti, s’intrecciano tra loro in un legame indissolubile.

È consigliata la prenotazione sul sito Eventbrite. L’evento sarà disponibile anche in diretta sulla pagina Facebook “Biblioteca di Formigine”.

All’Astoria nei prossimi giorni “Cry Macho” con Eastwood e “Ainbo”

All’Astoria nei prossimi giorni “Cry Macho” con Eastwood e “Ainbo”Proseguono le proiezioni al Cinema Astoria, seppure in osservanza delle norme anti contagio. Da domenica 5 a mercoledì 8 dicembre è la volta di “Cry Macho”, un film di e con Clint Eastwood. Il costo del biglietto intero è di 7 euro, ridotto 5 euro. Nella giornata di lunedì, 5 euro per tutti.

Orari: domenica h. 18.30 – h. 20.30; lunedì h. 21.00; martedì h. 21.00; mercoledì h. 18.30 – h. 20.30.

Mike Milo è una vecchia gloria del rodeo riconvertita in addestratore di cavalli alla fine degli anni Settanta. Un incidente e diverse bottiglie dopo è in credito con la vita e in debito col suo capo, Howard Polk. Padrone di un ranch con pochi scrupoli e molte ambasce, Polk affida a Mike la missione di ritrovare suo figlio in Messico e di condurlo negli States. Mike accetta ma le cose non saranno così facili.

Nelle sole giornate di domenica 5 e di mercoledì 8 dicembre, invece, alle 16.30, proiezione del film per bambini “Ainbo – Spirito dell’Amazonia”. Ainbo, cresciuta con la sua tribù in simbiosi con la foresta Amazzonica, grazie all’aiuto dei suoi amici animali, difenderà il suo ambiente incontaminato dall’avanzare di un gruppo di speculatori. Il costo del biglietto resta invariato: intero è di 7 euro, ridotto 5 euro.

L’accesso in sala è regolato dalle norme per il contenimento del Covid-19: è obbligatoria la mascherina, la disinfezione delle mani e il distanziamento di almeno un metro. All’ingresso verrà misurata la temperatura e assegnato un posto fisso. Tutte le proiezioni sono organizzate da TIR Danza, con la collaborazione del Comune di Fiorano Modenese. Per maggiori informazioni: www.cinemateatroastoriafiorano.it.

 

Stanotte in A14 chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Bologna Fiera

Stanotte in A14 chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Bologna FieraSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, in orario notturno, dalle 22:00 di questa sera, giovedì 2, alle 6:00 di venerdì 3 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna San Lazzaro e Bologna Fiera, verso la A1 Milano-Napoli. In alternativa si consigliano i seguenti itinerari: per chi è diretto verso Firenze, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sul Raccordo di Casalecchio alla stazione di Bologna Casalecchio; per chi è diretto verso Milano, percorrere la Tangenziale di Bologna e rientrare sulla A14 Bologna-Taranto alla stazione di Bologna Borgo Panigale.

Sabato a Maranello si parla di ‘ndrangheta con Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, ospiti di CNA

Sabato a Maranello si parla di ‘ndrangheta con Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, ospiti di CNAChe le mafie si siano ormai da anni insediate nel tessuto economico, sociale e politico del nord Italia è un dato di fatto. Lo testimoniano le quarantasei “unità locali” di ‘Ndrangheta scoperte finora, i cinque consigli comunali sciolti per infiltrazioni mafiose e le 170mila imprese (stimate in difetto) riconducibili a contesti di criminalità organizzata. Come è potuto avvenire? Quali sono i segnali di questo fenomeno? E, soprattutto, come possiamo fermarlo?

È quello che tenteranno di fare sabato 4 dicembre alle 10.30, presso l’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello (via Nazionale 78), Nicola Gratteri, Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, e Antonio Nicaso, scrittore, storico e docente alla Queen’s University in Canada. Ad intervistarli, dopo i saluti del sindaco di Maranello Luigi Zironi e di Michele Iacaruso, presidente della CNA dell’Area di Sassuolo, il giornalista Pierluigi Senatore.

Punto di riferimento dell’iniziativa sarà l’ultimo libro scritto a quattro mani da Gratteri e Nicaso, Complici e colpevoli. Come il nord ha aperto le porte alla ‘Ndrangheta, un testo che analizza nel dettaglio l’infiltrazione di questa associazione anche nel nostro territorio.

Tra i duecento spettatori già accreditati (l’ingresso è riservato ai possessori di green pass, anche oltre un centinaio di studentesse e studenti di alcune scuole superiori dell’area, in particolare quelli dell’Istituto Volta/Don Magnani (Sassuolo), Liceo Formiggini (Sassuolo), Istituto Elsa Morante (Sassuolo), I.T.G.C. Baggi (Sassuolo), Istituto Ferrari (Maranello).

Per gli ultimi posti disponibili è ancora possibile iscriversi suo sito di CNA Modena (www.mo.cna.it).

Comuni Ricicloni dell’Emilia-Romagna 2021: Legambiente premia i comuni virtuosi nella gestione rifiuti

Comuni Ricicloni dell’Emilia-Romagna 2021: Legambiente premia i comuni virtuosi nella gestione rifiutiSulla gestione dei rifiuti urbani si registrano ancora notevoli differenze fra le amministrazioni della regione, che si divide tra territori eccelsi e promotori di ottime pratiche di prevenzione e comuni con performance rimaste agli obiettivi di dieci anni fa.

È il quadro emerso durante l’Ecoforum Emilia-Romagna 2021, che si è concluso stamattina con la contestuale premiazione “Comuni Ricicloni” (dossier disponibile a questo link), un riconoscimento ai migliori risultati delle amministrazioni comunali in tema di gestione dei rifiuti nel corso del 2020.

Una quattordicesima edizione in cui ci si è soffermati più che sulle notizie positive dell’anno precedente, che di certo non sono mancate, sulla strada ancora da percorrere per tante amministrazioni regionali; soprattutto alla luce del fatto che con il 2021 sono scaduti sia i termini di validità del precedente Piano Regionale Rifiuti, sia l’orizzonte temporale fissato dalla legge regionale 16/2015 sull’economia circolare per adeguare le modalità di raccolta e tariffazione puntuale dei comuni, che prevede l’obiettivo di rimanere sotto i 150 kg/abitante/anno di rifiuti mandati a smaltimento ed il 73% di raccolta differenziata.

Infatti, se è vero che nel 2020 ben 56 comuni hanno smaltito meno di 100 kg/abitante (nel 2013 solo 2 comuni riuscivano a stare sotto i 100 kg) e 7 comuni si sono fermati addirittura sotto i 50 kg/abitante, sono ancora 71 quelli che hanno smaltito più di 300 kg/abitante. Pur registrando miglioramenti continui sono ancora tante le amministrazioni poco virtuose.

È il caso dell’intera provincia di Ravenna, dove non si raggiunge nemmeno l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata fissato in Italia per il 2012, si smaltisce il doppio di quanto prevede il Piano regionale, e nessun comune ha applicato la tariffa puntuale.

Risultati scarsi e forti ritardi anche per la città di Bologna, con 253,4 kg/abitante di rifiuti smaltiti e il 51,4% di raccolta differenziata. Pessimi risultati anche a Piacenza, dove l’intera provincia non raggiunge gli obiettivi di legge.

Dando uno sguardo alle zone virtuose ritroviamo l’intera provincia di Parma e Ferrara, seguite da Reggio Emilia; sul podio delle performance migliori dei capoluoghi troviamo Forlì, Parma e Ferrara, mentre i singoli comuni che svettano nelle classifiche si trovano nella bassa modenese e nell’area del forlivese (vedi tabelle sotto). È importante evidenziare che non può essere un caso il fatto che i comuni che mostrano i risultati migliori adottino il sistema di raccolta porta a porta e la tariffazione puntuale, che come sappiamo rappresentano strumenti che contribuiscono a indurre il cittadino ad una gestione più responsabile dei rifiuti domestici e a una raccolta differenziata più attenta ed efficace.

In sostanza anche nel 2020 è comunque proseguito il trend positivo del calo dei quantitativi di rifiuto avviato a smaltimento: 225.000 t in meno rispetto al 2017 e ben 150.000 t rispetto al 2016.  In un decennio i rifiuti urbani smaltiti annualmente in regione si sono ridotti di 670.000 t. Per questo motivo risulta legittimo aspettarsi una contestuale riduzione degli impianti per mostrare coerenza ai cittadini e alle amministrazioni che si sono mostrati più virtuose. In contemporanea è necessario stimolare maggiori politiche di riciclo e prevenzione anche per i rifiuti speciali, quelli del mondo produttivo.

«Alla luce dei dati emersi crediamo sia necessario stringere le maglie sia sui rifiuti urbani che speciali e pretendere dai gestori un maggiore lavoro sull’effettivo recupero di materia dalle raccolte differenziate – sottolinea Legambiente – Occorre una leva tariffaria sugli smaltimenti speciali e urbani che sfavoriscano le amministrazioni in ritardo e strumenti che penalizzino o vietino i rifiuti speciali che arrivano da bacini troppo distanti. Gli inceneritori inoltre dovrebbero gestire solo i rifiuti per i quali non è possibile prevedere il recupero e il riciclo».

 

I PREMIATI

Tra i Comuni sotto i 5000 abitanti, Civitella di Romagna (FC) si conferma primo classificato per minor quantitativo pro capite di rifiuti avviati a smaltimento (33,2 kg/ab/anno), seguito da San Possidonio (MO) con 46,2 kg/ab/anno di rifiuti avviati a smaltimento e  Camposanto (MO) con 46,4 kg/ab/anno di rifiuti a smaltimento. Per la migliore % di RD primo è il comune di San Possidonio (MO) con 94,1 %, seguito da Camposanto (MO) con 91,8 % e Mordano (BO) con 91,6 %.

Nella categoria dei Comuni tra 5000 e 25000 abitanti, si aggiudica il primo posto per i minori quantitativi di rifiuti a smaltimento San Prospero (MO) con 35,7 kg/ab/anno, seguito da Cavezzo (MO) con 45,8 kg/ab/anno e Concordia sulla secchia (MO) con 48,5 kg/ab/anno di rifiuti a smaltimento. Sulle performance per la migliore % di RD si aggiudica il primo posto il comune di Medolla (MO) con 92,9 % di RD, seguito da San Prospero (MO) con 91,7 % di RD e infine terzo classificato si posiziona Concordia sulla secchia (MO) con 91,4 % di RD.

Per la categoria dei comuni oltre i 25000 abitanti si conferma il podio dello scorso anno che vede primo Castelfranco Emilia (MO) con 63,7 kg/ab/anno di rifiuto avviato a smaltimento, seguito da Carpi (MO) con 65,0 kg/ab/anno e Vignola con 82,5 kg/ab/anno di rifiuti a smaltimento. Sulla migliore % di RD il primo posto è assegnato sempre al comune di Castelfranco Emilia con 86,3 % di RD, a pari merito Correggio (RE) con 86,3 % di RD e terzo classificato San Giovanni in Persiceto (BO) con 84,6 % di RD.

Per la classifica relativa ai comuni che hanno registrato un maggiore incremento della quota di %RD vediamo il comune di Terre del Reno (FE) (+23,2 %) scalzando Civitella di Romagna (FC) che dal 2018 deteneva il primato. A seguire troviamo Albinea (RE) (+18,2 %) e infine Riolo Terme (RA) che registra +16,4 %.

Oggi (2/12) in regione 1.464 positivi Covid in più rispetto a ieri. Sei decessi

Oggi (2/12) in regione 1.464 positivi Covid in più rispetto a ieri. Sei decessi
Copyright e autore immagine Roberto Brancolini

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 458.504 casi di positività, 1.464 in più rispetto a ieri, su un totale di 39.686 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.474.191 dosi; sul totale sono 3.559.518 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 575.842.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 609 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 618 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 680 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,7 anni.

Sui 609 asintomatici, 337 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 13 con lo screening sierologico, 43 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 tramite i test pre-ricovero. Per 209 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Rimini con 232 nuovi casi, seguita da Modena (220), Bologna (206) e Ravenna (203); poi Ferrara (142), Reggio Emilia (124) e Cesena (113); quindi Forlì (92) e Parma (51); infine il Circondario Imolese (41) e Piacenza con 40 casi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 22.425 tamponi molecolari, per un totale di 6.655.221. A questi si aggiungono anche 17.261 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 457 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 422.194. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 22.507 (+1.001). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 21.758 (+995), il 96,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano sei decessi: due nella provincia di Modena (due donne, rispettivamente di 80 e 85 anni); uno nella provincia di Bologna (un uomo di 83 anni); uno nella provincia di Ravenna (un uomo di 66 anni) e due nella provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 62 anni nel forlivese e un uomo di 83 nel cesenate).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.803.

Cala il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (75, -1 rispetto a ieri); 674 quelli negli altri reparti Covid (+7).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1); 5 a Parma (numero invariato rispetto a ieri); 4 a Reggio Emilia (+1); 6 a Modena (-1); 19 a Bologna (-1); 5 a Imola (-1); 9 a Ferrara (invariato); 15 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.650 a Piacenza (+40 rispetto a ieri, di cui 29 sintomatici), 34.201 a Parma (+51, di cui 24 sintomatici), 53.461 a Reggio Emilia (+124, di cui 85 sintomatici), 75.903 a Modena (+220, di cui 87 sintomatici), 95.823 a Bologna (+206, di cui 87 sintomatici), 15.078 casi a Imola (+41, di cui 25 sintomatici), 27.884 a Ferrara (+142, di cui 67 sintomatici), 37.970 a Ravenna (+203, di cui 127 sintomatici), 21.392 a Forlì (+92, di cui 75 sintomatici), 23.981 a Cesena (+113, di cui  70 sintomatici) e 45.161  a Rimini (+232, di cui 179 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 4 casi, positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare.

Cioccolata e cani bovari, un weekend di festa a Maranello

Cioccolata e cani bovari, un weekend di festa a MaranelloEntra nel vivo Buon Natale Maranello, il programma di appuntamenti proposti dal Comune e dal Consorzio Maranello Terra del Mito per il periodo delle festività. Sabato 4 e domenica 5 dicembre due giornate ricche di iniziative. Si parte sabato con “Maranello Choco: tutti i gusti del cacao”: in Piazza Libertà dalle 9 alle 19 la kermesse dedicata al cioccolato, con gli stand dei produttori che proporranno il meglio delle dolci prelibatezze.

L’iniziativa sarà proposta anche domenica 5 negli stessi orari. Sempre sabato alle 11 alla Biblioteca Mabic “L’albero di Natale di Hans Christian Andersen”, lettura teatralizzata per bambini dai 5 ai 10 anni. Sabato e domenica in funzione anche il trenino di Natale, che percorre le strade cittadine dal Museo alla piazza con fermata anche in Piazza Unità d’Italia. Domenica 5 per tutto il giorno in  Piazza Libertà il grande mercatino dell’arte e dell’ingegno a cura dei commercianti e gli stand delle associazioni: Avap con tigelle e salumi, Alpini con cioccolata calda, vin brulè e gnocco fritto, Comitato Maranello Tipico, e Scout con oggetti natalizi handmade. Alle 16 una delle iniziative più curiose e attese: la Sfilata dei Bovari Svizzeri, un suggestivo corteo per le strade cittadine con abiti tradizionali e i tipici carretti in legno trainati dai cani bovari delle fattorie di montagna, proposto dall’Associazione Bovari Svizzeri del Trentino Alto Adige con partenza dal parcheggio del Museo Ferrari e arrivo in Piazza Libertà, dove alle 17 è in programma la tradizionale accensione del Grande Albero di Natale, che andrà così a completare l’illuminazione con alberi e luminarie realizzata sul territorio, dal centro alle frazioni.

 

Robotica per i ragazzi delle medie formiginesi

Robotica per i ragazzi delle medie formiginesiIl Sindaco di Formigine Maria Costi e l’Assessore alla formazione Corrado Bizzini hanno fatto visita a Ca’ bella, il centro di alta formazione tecnologica di Colombaro che sta ospitando i ragazzi delle scuole medie per un progetto di orientamento utile ad avvicinare i ragazzi e le ragazze alla robotica e alle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), per indirizzarli alle nuove professioni del futuro.

L’iniziativa è organizzata da Zenit con la collaborazione di MakerDojo, realtà che da anni opera nel mondo dell’educational.

Ma l’attività di Ca’ bella non si ferma qui.  Nei prossimi mesi è in avvio una ricca offerta di corsi gratuiti per giovani e adulti, occupati e disoccupati. Si tratta di percorsi di formazione della durata variabile dalle 24 alle 64 ore di specializzazione e qualificazione sui temi dell’Industria 4.0 e a sostegno della transizione ecologica e digitale: dalla programmazione delle macchine utensili all’efficienza energetica in produzione, dal disegno su CAD all’addictive manifacturing.

Afferma Bizzini: “Sono queste tematiche centrali per sostenere la competitività del sistema produttivo, in particolar modo della filiera meccanica e meccatronica, nel quadro degli impegni assunti verso la transizione a un’economia efficiente sotto il profilo delle risorse, circolare, digitalizzata e a impatto climatico zero. Sono al contempo le competenze che possono favorire l’accesso al lavoro per i disoccupati, giovani e adulti, e migliorare i percorsi di carriera per chi è già nel mondo del lavoro”.

Il catalogo completo è disponibile sul sito “OrientER” della Regione Emilia-Romagna. Chi fosse interessato a un colloquio di orientamento e a pre-iscriversi a uno dei corsi può contattare Zenit al numero 0595966125 oppure scrivere a andrea.giacomozzi@zenitformazione.com.

Novità nella campagna vaccinale Covid: dose di richiamo “booster”, sms Ausl anche alla fascia 18-39

Novità nella campagna vaccinale Covid: dose di richiamo “booster”, sms Ausl anche alla fascia 18-39
Copyright: Regione Emilia Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Marco Caselli Nirmal

Dal 1° dicembre si sono aperte le vaccinazioni con la dose di richiamo (booster) anche per le persone che hanno dai 18 ai 39 anni, sempre a condizione che siano trascorsi almeno 5 mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario: coloro che, entro il 31 dicembre, entrano in questa fascia sono oltre 36mila. L’Azienda USL di Modena prosegue dunque nell’invio degli sms con l’appuntamento fissato, a partire dalla giornata di oggi: in totale partiranno nei prossimi giorni altre 140mila convocazioni già programmate.

Per fare fronte all’incremento dell’attività sarà riattivato il Punto vaccinale di San Felice sul Panaro, già utilizzato per il ciclo primario a vantaggio dei cittadini dell’Area Nord, mentre Modena città si fa in quattro per assicurare una maggiore capacità produttiva: oltre all’Hub di strada Minutara, saranno attivate altre tre sedi, una presso la Casa della Salute “G.P. Vecchi” in via Montalcini, una presso il Centro Prelievi “La Rotonda” in via Casalegno, e uno presso il Punto Vaccinale all’Ospedale di Baggiovara (anche questo già utilizzato nelle prime fasi della campagna). Saranno operativi, in giornate dedicate, Punti vaccinali anche a Spilamberto, Guiglia, Zocca e Montese, accanto ad altri punti come Bomporto, Fiumalbo, Fanano e Polinago.

L’invito ai cittadini è di prestare attenzione al messaggio sms da parte dell’Ausl, che conterrà l’indicazione del Punto vaccinale in cui recarsi per la somministrazione della dose booster.

“Per ora la risposta della popolazione rispetto a questa modalità di convocazione è stata responsabile – dichiara Silvana Borsari, responsabile provinciale della campagna di vaccinazione anticovid –: quasi il 90% degli appuntamenti è stato rispettato e ciò ha consentito di organizzare nel modo migliore possibile l’aumento delle somministrazioni presso i punti vaccinali.

Siamo consapevoli che ciò potrà creare qualche disagio ai punti vaccinali: il personale sanitario si sta adoperando in ogni modo, preparandosi ad affrontare anche durante le vacanze un carico di lavoro aggiuntivo e con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto su altre attività. Vi garantisco personalmente che non è facile: anche la direzione strategica e i direttori di distretto si sono organizzati per coprire dei turni di presenza ai Punti vaccinali. È dall’inizio della pandemia che stiamo chiedendo ai sanitari uno sforzo grandissimo e tante rinunce personali, chiedo a tutti di ricordarlo, di partecipare a questo generoso impegno supportandoli con un comportamento responsabile ed educato”.

Si ricorda che la convocazione delle persone destinatarie della dose booster avviene in maniera progressiva, chi non ha ancora ricevuto l’SMS dell’Ausl è dunque invitato ad attendere di essere contattato. La copertura vaccinale infatti non si esaurisce automaticamente allo scadere dell’intervallo dei 150 giorni: i cittadini saranno chiamati con il primo appuntamento disponibile, stante il grande numero di persone da vaccinare. L’Ausl chiede la massima collaborazione nel cercare di mantenere l’appuntamento assegnato.

Nei giorni scorsi è stato stabilito ciò che i cittadini potranno fare presso le Farmacie del nostro territorio, a partire dall’accordo siglato a livello regionale. Poiché nel modenese è l’Ausl che invia gli sms, presso le Farmacie sarà possibile spostare l’appuntamento, a partire da lunedì prossimo, 6 dicembre, in caso di grave impedimento a presentarsi. Questo canale si aggiunge agli altri disponibili: i numeri indicati sull’SMS, Fascicolo sanitario elettronico e App Er Salute.

Al fine di accelerare la campagna di vaccinazione anti Sars-Cov-2 in corso e in particolare garantire la disponibilità di un maggior numero di sedi di prossimità per la somministrazione, presso le farmacie convenzionate aderenti al progetto potrà essere somministrata anche la dose booster, se eventualmente non è possibile rispettare l’appuntamento Ausl, alle persone in buone condizioni di salute e senza le patologie indicate in scheda anamnestica. Le modalità saranno indicate dalla farmacia stessa.

 

Ai punti vaccinali

L’Ausl raccomanda di recarsi ai Punti vaccinali con i documenti compilati e con un abbigliamento adeguato a scoprire facilmente e velocemente la spalla: sono molte le persone che hanno difficoltà in questa operazione con un aumento del tempo per ciascun vaccino equivalente a quello richiesto per circa 100 somministrazioni giornaliere. Questi semplici accorgimenti consentono dunque una notevole riduzione delle attese.

 

Libero accesso: come e per chi

Le indicazioni ministeriali richiedono di assicurare la priorità di accesso alla vaccinazione sia a tutti coloro che non hanno ancora iniziato o completato il ciclo vaccinale primario, sia ai soggetti ancora in attesa della dose addizionale (pazienti trapiantati e gravemente immunocompromessi): per tutti loro la vaccinazione è assolutamente raccomandata e dunque l’accesso è senza prenotazione negli orari indicati alla pagina www.ausl.mo.it/vaccino-covid-libero-accesso.

 

A.N.P.I. Sassuolo circa il bando sulla promozione del pensiero critico nelle scuole superiori

A.N.P.I. Sassuolo circa il bando sulla promozione del pensiero critico nelle scuole superiori“10.000 euro. A tanto ammonta il valore del contributo, che il Comune di Sassuolo si impegna a devolvere all’Associazione che vincerà il bando sulla promozione del pensiero critico nelle scuole superiori.
Un bando uscito in sordina, di soppiatto, che non è stato presentato alle associazioni riunite nella Consulta, un azione diretta dall’alto più che costruita insieme alle Associazioni e alle Scuole del territorio, come dovrebbe avvenire per questa tipologia di bandi.

Una raffinatezza interpretativa notevole, quella del “pensiero critico” sull’attualità, soprattutto se a proporla è l’Assessore Corrado Ruini: in passato ha già legittimato, con il patrocinio Comunale, associazioni ed eventi che quando va bene si limitano a proporre agli ignari fruitori una nuda descrizione fattuale senza nessuna prospettiva critica e interpretativa dichiarata, quando va male scadono in letture dei fenomeni storici prive di fondamento scientifico e non solo, nelle quali “la menzogna diventa verità e passa alla storia” (Orwell, 1984).

Ora Ruini, che non ha mai nascosto le sue simpatie NO VAX, chiama “pensiero unico” il lavoro di scienziati, politici, filosofi, ai quali vuole contrapporre il Pensiero Critico, che temiamo sia solo l’ultimo disperato tentativo di proporre teorie del complotto senza alcun supporto scientifico, medievali nel loro retaggio culturale quando non post-fasciste nell’impostazione e nella dialettica.
Ci preoccupa che attraverso un bando pubblico l’Assessore si proponga di disseminare dall’alto il Pensiero Critico alle Scuole, a suo giudizio evidentemente inadeguate ad insegnare ai ragazzi come muoversi in modo autonomo entro la complessità moderna, per poi in realtà veicolare il pensiero scientificamente infondato cosiddetto divergente dei no vax, dei finti storici, dei finti filosofi, dei finti scienziati: tutto ciò è vergognoso.
Nel bando i contenuti e obiettivi analitici e l’impostazione complessiva sono lasciati volutamente vaghi e indistinti ma la visione della registrazione della seduta del Consiglio comunale, nella quale l’Assessore Ruini ha dato chiarimenti sulla proposta, tirato per la giacchetta da un’interrogazione dell’opposizione, ha confermato i nostri più cupi sospetti.

Ecco a tal punto chiediamo al Comune di Sassuolo un impegno concreto: nessun relatore presente a questi incontri di formazione deve propugnare tesi antiscientifiche, e comunque non deve avere o aver avuto in passato rapporti con la destra estrema, con chi si rifà ad ideologie nazifasciste, con chi lavora in modo sommerso per abbattere la cultura democratica del nostro paese, attraverso ricostruzioni non supportate dalla storia, con l’obbiettivo di minare le basi della nostra democrazia”.

(A.N.P.I. – Comitato Sezione Sassuolo)

Music is the Best, una piattaforma e un concorso per scoprire nuovi talenti musicali in Emilia-Romagna

Music is the Best, una piattaforma e un concorso per scoprire nuovi talenti musicali in Emilia-RomagnaUna piattaforma di scouting per scoprire nuovi talenti in Emilia-Romagna, con un concorso aperto a tutte le formazioni musicali del territorio regionale. È “Music is the Best”, il progetto curato da “Panico” e finanziato dalla Regione con un contributo di 50 mila euro per l’edizione 2022, nell’ambito della Legge 2 per lo sviluppo del settore musicale.

In palio per le formazioni musicali che concorrono ci sono attività di formazione e di produzione e, in particolare, per le due vincitrici di ogni edizione il premio è un percorso di management temporaneo per la pubblicazione di album e singoli brani.

Il bando è attivo sul sito www.musicisthebest.it e sarà possibile candidarsi fino al 31 dicembre.

L’obiettivo di “Music is the best” è duplice: da a un lato, la piattaforma si propone di creare relazioni tra musicisti, organizzatori di eventi dal vivo, studi di registrazione e professionisti in generale che operano in Emilia-Romagna, con l’obiettivo di diventare un vero e proprio osservatorio sulla creatività musicale lungo la Via Emilia. Dall’altro, il percorso vuole esplorare la possibilità di dare sostegno ai musicisti dell’Emilia-Romagna, anche con l’obiettivo di professionalizzare l’attività musicale nata spontaneamente.

Il progetto

“Music is the best” sviluppa un percorso di coinvolgimento attivo dei musicisti o delle band selezionate nelle varie tappe del progetto. Attraverso il sito e i suoi canali social media, “Music is the best” intende realizzare una narrazione costante del processo, dalle selezioni alle produzioni, creando contenuti multimediali come video, podcast che raccontino il maggior numero di band coinvolte, creando di fatto una vetrina on-line per il pubblico e per gli addetti ai lavori.

Il progetto si svolgerà in varie fasi. Dalla call on-line verranno selezionati fino a 27 progetti che affronteranno le selezioni dal vivo nel mese di febbraio 2022, in vari locali dell’Emilia-Romagna. Dalle selezioni dal vivo emergeranno 9 band che saranno protagoniste di una residenza-workshop, in collaborazione con Kilowatt, e della produzione di un brano per ciascuna delle 9 band in cinque studi di registrazione della Regione.

Verrà successivamente creata una compilation digitale che verrà lanciata su etichetta discografica “Needn’t” nel mese di maggio.

Nella finale che si terrà a Bologna dei nove progetti ne verranno selezionati due, che saranno oggetto di una produzione e di un tour a livello nazionale.

La rete dei locali di Music is the best

Locomotiv Club (Bologna), Musici per caso (Piacenza),  Off (Modena), Officine – Meca (Ferrara), Bronson (Ravenna), Splinter Club (Parma), Circolo Kessel (Reggio Emilia), Diagonal (Forlì – Cesena).

 

La rete degli studi di registrazione

Vacuum Studio, Bologna – Bunker, Rubiera, Reggio Emilia – Sonic Temple, Parma – Deposito Zero, Forlì – Elfo Studio, Piacenza

 

Altri partner

Kilowatt (formazione) – The Orchard (distribuzione digitale).

Dal teatro di figura alla danza, bambini e famiglie a teatro con la ‘ricetta’ del pediatra

Dal teatro di figura alla danza, bambini e famiglie a teatro con la ‘ricetta’ del pediatraI più piccoli potranno andare a teatro con la ‘ricetta illustrata’ del pediatra. In ventuno comuni dell’Emilia-Romagna, i bambini e le bambine dai 3 agli 8 anni, assieme ai loro accompagnatori, potranno recarsi negli spazi teatrali con un voucher fornito da medici e farmacisti.

E’ il progetto di welfare culturale “Sciroppo di Teatro” (una medicina eccezionale per potersi emozionare come recita il claim) lanciato da Ater Fondazione per riavvicinare i bambini e i loro genitori all’offerta culturale presento questa mattina nella sede della Regione.

L’iniziativa interessa oltre 59mila bambini residenti nei comuni che aderiscono all’iniziativa. In cinque dei comuni coinvolti, non era finora mai stata programmata una stagione di teatro per ragazzi.

Dal teatro di figura alla narrazione, dal nuovo circo alla danza, i giovanissimi potranno assistere a spettacoli tratti da una selezione di titoli regionali e nazionali.  Tra questi “Il più furbo” del teatro Gioco Vita, “L’Elefantino” della Baracca Testoni Ragazzi, “Luce” della Compagnia Aldes|Roberto Castello, “Costellazioni” di Sosta Palmizi, “Sonata per tubi” di Nando e Maila, e “Rossini flambè” di Teatro due Mondi.

Il progetto, sperimentale, nato da un’idea di Silvano Antonelli, direttore della compagnia teatrale Stilema di Torino, ha preso corpo in Emilia-Romagna grazie a una proposta lanciata da Ater ai 34 Comuni soci. Ventuno di essi hanno aderito immediatamente, dando vita alla rete che si completa con la collaborazione tra gli Assessorati regionali alla Cultura, alla Sanità e al Welfare, le organizzazioni sindacali e le associazioni scientifiche dei pediatri (Fimp e CIPe, Acp e Sip) e le farmacie aderenti a FederFarma e AssoFarm.

Ater si è inoltre avvalsa dei contributi di due consulenti: il regista Silvano Antonelli e Alessandro Volta, direttore del Programma Materno-infantile Ausl Reggio Emilia, con l’idea di farne un progetto di welfare culturale.

L’obiettivo dell’iniziativa è creare un’alleanza inedita, capace di generare cambiamenti significativi sul piano della salute e del benessere delle famiglie, a cui il teatro può dare un contributo significativo.

“La cultura fa bene alla salute. Anni fa quando si avviarono ricerche e sperimentazioni sul suo valore terapeutico – ha affermato l’assessore regionale alla Cultura Mauro Felicori, intervenendo alla presentazione in Regione-, da un lato mi sembrava una cosa fin troppo ovvia poterla considerare in questo modo, e dall’altro pareva una sfida impossibile, un’idea quasi temeraria. Ho seguito  quindi con curiosità queste sperimentazioni. In particolare ho apprezzato il fatto che nella programmazione di Parma Capitale della Cultura sia stata dedicata molta attenzione a questo settore. Ho gioito quindi per questa iniziativa, quale terreno di sperimentazione molto importante, presentata in modo brillante e che può dare segnali per il futuro”.

“Altrettanto importante- ha concluso-, è il fatto che in questa operazione siano stati coinvolti i bambini e ragazzi, duramente colpiti dall’epidemia, come del resto è stato per il Teatro ragazzi, vera vittime della pandemia”.

“Siamo di fronte a un progetto complesso- ha detto la presidente di Ater Fondazione Patrizia Orsola Ghedini-,  che privilegia la fascia di età di 3 -8 anni, importante per la crescita e la salute dei bambini, i soggetti più colpiti dalla pandemia e che rischiano di essere anche le più grandi vittime. Il progetto prende corpo attraverso un’alleanza tra numerosi soggetti: il mondo del teatro, i pediatri e le farmacie, 21 comuni, mettendo in campo un nuovo modello organizzativo, che verrà misurato nel tempo. In particolare propone spettacoli di varie produzioni di Teatro Ragazzi, il 60% regionali, offrendo quindi un’opportunità di ripresa anche al settore, che in modo altrettanto importante ha subito danni in questo periodo”.

Il progetto e i partner

I pediatri e le farmacie che operano nei comuni coinvolti nella sperimentazione e che espongono la locandina “Sciroppo di teatro”, possono fornire, già a partire da dicembre, ai bambini e alle bambine di età compresa tra i 3 e gli 8 anni, lo “Sciroppo di teatro”, “medicina eccezionale per potersi emozionare”.

Lo sciroppo è in realtà un libretto, impreziosito dalle illustrazioni di Matteo Pagani, nel quale è inserito anche un bugiardino che contiene le indicazioni per la somministrazione e l’assunzione di questa straordinaria medicina: 3 “ricette”, ognuna delle quali corrisponde a un biglietto, al prezzo di 2 euro, per ogni bambino e per ciascun accompagnatore, che potranno assistere in questo modo alla stagione di 3 spettacoli di Teatro ragazzi in programma da metà gennaio nei 21 teatri dei comuni che aderiscono alla rete, 12 dei quali sono gestiti direttamente da Ater.

Gli spettacoli

Saranno 46 i diversi titoli a disposizione, ogni Comune ne sceglierà tre, per un totale di 71 repliche. Il cartellone è programmato direttamente da ATER. Le compagnie di teatro ragazzi coinvolte sono 35, 20 delle quali hanno sede in Emilia-Romagna. La programmazione è costituita per oltre il 60% da produzioni regionali. In questo modo Ater, attraverso “Sciroppo di teatro”, offre anche un sostegno importante alla produzione teatrale della regione.


La rete dei 21 Comuni (di sette province)

I comuni che aderiscono all’iniziativa: Casalecchio di Reno (Bo), Modena, Bomporto (Mo); Nonantola (Mo); Maranello e Pavullo nel Frignano (Mo); Reggio Emilia, Scandiano, Novellara e Correggio (Re); Parma e Fidenza (Pr); Ravenna, Russi, Conselice e Cotignola (Ra); Cattolica, Morciano di Romagna (Rn), Rimini e Santarcangelo di Romagna (Rn) e Cesenatico (Fc).

In provincia assegnati 10 “bollini rosa”. Ospedali modenesi sempre più a misura di donna

In provincia assegnati 10 “bollini rosa”. Ospedali modenesi sempre più a misura di donnaSono in tutto 354 gli ospedali italiani impegnati nella promozione della medicina di genere che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili e non solo.

A premiarli l’Osservatorio Nazionale Salute Donna (ONDA) con i ‘bollini rosa’. La provincia di Modena, quest’anno, ne ha ottenuti 10 su 22 assegnati a strutture ospedaliere regionali. Un rappresentante dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e uno dell’Ospedale di Sassuolo SpA sono stati sorteggiati, insieme a un rappresentante dell’Ospedale di Fidenza, per rappresentare la Regione Emilia Romagna in Senato stamattina, 2 dicembre, alla cerimonia di premiazione.

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena conferma il massimo riconoscimento di 3 ‘bollini’ per il Policlinico di Modena. Anche l’Ospedale di Sassuolo SpA, che aveva 2 bollini nel precedente biennio, fa un salto in avanti e ottiene il massimo riconoscimento, per la prima volta. L’ospedale “Ramazzini” di Carpi e l’Ospedale Civile di Baggiovara mantengono i due ‘bollini rosa’ ottenuti in precedenza. L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena, col Policlinico, è stata anche selezionata, insieme all’Ospedale di Sassuolo, tra le strutture che vedranno riconosciute, sempre il 2 dicembre nel corso della cerimonia di consegna dei bollini rosa, come “Ospedale Amico del perineo” per l’impegno nella prevenzione e nella gestione del trauma perineale correlato all’evento nascita.

Un importante riconoscimento per l’intera provincia modenese, che di fatto viene premiata da ONDA con quasi la metà dei bollini complessivamente riconosciuti a livello emiliano-romagnolo. Modena, inoltre, è l’unica provincia, in Emilia-Romagna, a veder premiati 4 ospedali. Seguono Bologna, Ferrara, Forlì Cesena e Parma con tre strutture ospedaliere per territorio provinciale.

Rispetto al biennio precedente, in Italia, gli ospedali premiati sono aumentati passando da 335 a 354. In tutto sono 107 gli ospedali premiati con 3 bollini, 172 le strutture che hanno conseguito due bollini e 75 con un bollino. In Emilia Romagna sono 8 le strutture ospedaliere con 3 bollini, 9 con 2 bollini e le altre 5 con 1 bollino.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 400 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

A partire dal 10 gennaio 2022 sul sito www.bollinirosa.it sarà possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati

 

La rete libera, gratuita e veloce ‘EmiliaRomagnaWiFi’ ha raggiunto 10mila punti di accesso in regione. Oltre 3 milioni di persone ne hanno già usufruito

La rete libera, gratuita e veloce ‘EmiliaRomagnaWiFi’ ha raggiunto 10mila punti di accesso in regione. Oltre 3 milioni di persone ne hanno già usufruitoSono ormai 10mila in Emilia-Romagna i punti da cui accedere alla rete libera, gratuita e veloce ‘EmiliaRomagnaWiFi’ con dispositivi portatili, dislocati presso piazze, ospedali, biblioteche, centri sociali, centri giovanili e impianti sportivi.

Il servizio è molto apprezzato, se si considera che sono 3.300.000 gli utenti unici, cioè le persone, cittadini o visitatori, che almeno una volta hanno usato la rete per navigare tramite Wi-Fi pubblico senza bisogno di registrazione.

“La Regione Emilia-Romagna è impegnata affinché digitale e connettività siano bene comune accessibile a tutti- afferma l’assessore all’Agenda Digitale, Paola Salomoni-. I nostri risultati sono aggiornati con la massima trasparenza sul portale regionale, perché riteniamo importante far conoscere ai cittadini le opportunità messe a loro disposizione. Oltre tre milioni di persone- aggiunge l’assessore- hanno già avuto accesso gratuito ad Internet tramite la nostra rete Wi-Fi, ma non ci fermeremo fino a quando ogni area, dalla montagna alla riviera, non fornirà servizi di connessioni veloci e semplici da usare. Grazie a progetti nazionali ed europei a cui abbiamo partecipato l’obiettivo è più vicino”.

Lo stato dell’arte

I 10mila punti di accesso sono oggi presenti in 287 Comuni emiliano-romagnoli: una media di 2,24 Access Point della rete ‘EmiliaRomagnaWifi’ ogni 1.000 cittadini, che salgono a 2,27 nei Comuni montani e in particolare a 4,5 nella montagna di Forlì-Cesena, dove 18 comuni montani su 30 sono dotati di accesso al Wi-Fi. Il numero maggiore di punti in questa provincia è legato anche alla presenza di 79 access point presso l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori “Dino Amadori” di Meldola.

I 10mila punti wi-fi attualmente presenti in Emilia-Romagna sono così suddivisi, per provincia: 3.271 a Bologna (di cui il 9% in montagna),1.547 a Reggio Emilia (9% in montagna), 1.332 a Modena (9% in montagna anche qui), 1.270 a Ferrara (qui ovviamente non ci sono Comuni montani), 706 a Forlì-Cesena (41% in montagna), 578 a Ravenna (il 6% in montagna), 548 a Parma (18% in montagna), 401 a Piacenza (6% in montagna), 347 a Rimini (in montagna il 12%).

Sono una quarantina i Comuni in Emilia-Romagna ancora privi di access point. Ma, grazie alle iniziative messe in campo dalla Regione, anche questo divario sarà presto colmato.

Le prossime iniziative regionali

La rete ‘EmiliaRomagnaWiFi’ sarà estesa ai Comuni del territorio regionale al momento non ancora raggiunti dall’infrastruttura, grazie a due accordi di collaborazione approvati nel novembre 2020: uno con il ministero dello Sviluppo Economico e uno con la Commissione Europea, per estendere la rete regionale Wi-Fi.

L’accordo con il ministero per lo Sviluppo Economico porterà all’installazione di 2.583 apparati per la diffusione del segnale Wi-Fi da collegare alla rete in banda ultra larga regionale gestita da Lepida ScpA. Aumenterà inoltre la copertura della rete lungo i luoghi pubblici e le strutture della costa adriatica e negli impianti sportivi del territorio regionale.

L’accordo con la Commissione Europea prevede a sua volta lo sviluppo attuale e futuro delle reti Wi-Fi con possibili sperimentazioni di servizi integrati Wi-Fi/5G.

L’accordo prevede poi che i ripetitori della connessione europea WiFi4EU possano trasmettere la rete ‘EmiliaRomagnaWiFi’ e viceversa: in questo modo la linea regionale sarà rafforzata in quei Comuni che si sono aggiudicati il bando europeo WiFi4EU, dal momento che potrà contare su più trasmettitori.

Tutti i dati disponibili online

La diffusione della rete pubblica senza fili ‘EmiliaRomagnaWiFi’, con la mappa dinamica di tutti i punti di accesso all’infrastruttura nei singoli Comuni, è disponibile sul portale regionale dedicato all’Agenda digitale regionale  https://regioneer.it/copertura-Internet

Il portale presenta tutti i progressi sin qui realizzati dall’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna: le informazioni su disponibilità della banda ultra-larga nei singoli Comuni  e sulle tempistiche di diffusione delle infrastrutture di connessione veloce, la diffusione della fibra ottica nelle aree produttive, con l’elenco delle aree raggiunte dai servizi dedicati di Lepida, il Piano scuole, con le mappe interattive sulle tempistiche e modalità di connessione degli istituti scolastici di primo e secondo grado in banda ultra larga, il Piano voucher, con informazioni e riferimenti sulle misure rivolte a famiglie e imprese per facilitare l’accesso ai servizi di connettività.

Sabato e domenica visite guidate gratuite a Palazzo Ducale Sassuolo

Sabato e domenica visite guidate gratuite a Palazzo Ducale SassuoloPalazzo Ducale di Sassuolo offre al proprio pubblico due visite guidate gratuite a cura di Prospectiva, su prenotazione, sia sabato 4 che domenica 5 dicembre con due gruppi in entrambi i giorni: uno alle ore 15 ed uno alle ore 17

La visita guidata sarà gratuita ma occorrerà acquistare il biglietto d’ingresso al costo di 6 € a persona.

Info e prenotazioni tramite l’URP del Comune di Sassuolo (0536 880801) o la biglietteria del Palazzo Ducale 389 2673365.

Regione e Comune di Reggio Emilia insieme per contrastare il fenomeno dei giovani che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano

Regione e Comune di Reggio Emilia insieme per contrastare il fenomeno dei giovani che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavoranoQuanti e quali giovani non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano (Neet, Not in education employment or training) nella fascia tra 20 e 29 anni nel territorio del Comune di Reggio Emilia? Regione Emilia-Romagna e Comune di Reggio Emilia insieme per valutare e individuare azioni e interventi per comprendere e ridurre la dimensione del fenomeno, aumentare occupabilità e livello di istruzione e formazione, anche con uno sguardo rivolto ai cambiamenti determinati alla transizione ecologica e digitale. E ancora, per fornire un supporto alle azioni previste nell’ambito del programma Garanzia Giovani, e di altre iniziative di coinvolgimento e partecipazione dei giovani emiliano-romagnoli.

Sono gli obiettivi che la Regione e il Comune intendono perseguire con il “Protocollo di intesa per la progettazione, la sperimentazione e l’attuazione di un modello di intervento finalizzato a promuovere competenze e occupabilità dei giovani per contrastare l’incremento del fenomeno dei Neet nel territorio del Comune di Reggio Emilia”, sottoscritto oggi dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e formazione, Vincenzo Colla e da Daniele Marchi, assessore comunale con deleghe a Lavoro e Welfare.

L’accordo di collaborazione si inserisce nel solco degli obiettivi strategici del Patto per il Lavoro e il Clima della Regione e si innesta nel quadro delle attività previste dal “Protocollo di contrasto alle nuove povertà”, che il Comune di Reggio ha sottoscritto a maggio 2021 e finalizzato a contrastare i fenomeni della fragilità e della vulnerabilità occupazionale, sviluppare nuova economia, nuova occupazione e lavori nel territorio comunale.

Il documento sottoscritto si potrà, inoltre, affiancare all’ampio quadro delle attività promosse nell’ambito delle politiche giovanili regionali, oltre ad essere coerente con priorità evidenziate all’interno del piano nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr)

“Sono oltre 35 mila in Emilia-Romagna i giovani che non studiano e non lavorano. Un numero rilevante che -spiega l’assessore Colla- dobbiamo assolutamente aggredire perché non possiamo permetterci di perdere nessun ragazzo dell’era digitale. Con questo accordo avviamo un progetto pilota che ci può consentire di comprendere meglio il fenomeno dei Neet. Vogliamo andare a prendere questi giovani a uno a uno, per accompagnarli in un percorso personalizzato che li aiuti a valorizzare i propri interessi e aspirazioni. Non ci possiamo permettere una cesura con una generazione a cui il sistema della formazione potrebbe, invece, dare risposte eccezionali, riportandola nel diritto a avere un lavoro dignitoso. Punto di riferimento sarà il progetto Garanzia Giovani, disponibile da diversi anni, che è stato recentemente prorogato dalla Regione con nuovi investimenti e sarà accessibile fino a febbraio 2022”.

“Essere neet oggi significa avere probabilità più significative di essere un lavoratore povero domani – ha aggiunto Marchi – termine che contiene ‘categorie’ differenti di giovani. E capire chi sono i giovani che fanno parte di questo ‘universo’ significa poter declinare in modo mirato e personalizzato le misure esistenti, progettare percorsi efficaci ed incisivi e attivarsi per strutturare nuovi dispositivi. Insieme alla Regione, il Centro per l’impiego di Reggio Emilia e tutti gli interlocutori del Patto di contrasto alle nuove povertà abbiamo attivato un cantiere contributivo, i cui risultati saranno una base importante per la programmazione delle azioni future sia comunali sia per un utilizzo efficace degli investimenti che la Regione metterà a disposizione per le prossime annualità. A questi si innesteranno poi in modo mirato azioni già esistenti o che potranno essere definite dei sottoscrittori del patto di contrasto alle nuove povertà”.

Gli approfondimenti necessari a identificare gli interventi saranno condivisi e attuati con la collaborazione degli operatori dei Centri per l’Impiego, nonché dei servizi e delle strutture pubbliche o associative presenti o in rete con l’Amministrazione comunale di Reggio Emilia, e di riferimento per la popolazione giovanile. Prevista anche la possibilità di coinvolgere la rete familiare di appartenenza dei giovani.

Il Comune in merito al Censimento Permanente della Popolazione

Il Comune in merito al Censimento Permanente della PopolazioneRicordiamo a tutti i cittadini coinvolti nel Censimento Permanente della Popolazione – Rilevazione da Lista – che potranno compilare in piena autonomia il questionario online fino a lunedì 13 dicembre, utilizzando le credenziali inviate da Istat nella lettera informativa.

In caso di smarrimento delle credenziali, è possibile contattare l’Ufficio Anagrafe o scrivere ad anagrafe@comune.sassuolo.mo.it.

Dopo il 13 dicembre, i cittadini che non avranno ancora risposto, saranno contattati da un rilevatore. Ricordiamo che la mancata risposta o il rifiuto di rispondere comporterà il pagamento di una sanzione pecuniaria.

Risalgono le imprese giovanili in Emilia Romagna

Risalgono le imprese giovanili in Emilia Romagna
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Le misure varate a sostegno delle imprese e una sempre più piena ripresa delle attività hanno contribuito all’allargamento della base imprenditoriale giovanile regionale. E’ quanto emerge dall’analisi dei dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio elaborati da Unioncamere Emilia-Romagna.

Alla data del 30 settembre 2021 le imprese attive giovanili emiliano-romagnole sono risultate 28.453, con un incremento di 527 unità (+1,9 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2020.

Si conferma così l’inversione di tendenza registrata nei precedenti trimestri del 2021 che ha interrotto l’andamento che si registrava dal 2012

Il trend delle imprese giovanili è assai diverso se si considerano due sottoinsiemi non disgiunti: le imprese di giovani donne (giovanili e femminili) e quelle di giovani stranieri (giovanili e straniere).

 

A fine settembre le imprese giovanili femminili erano giunte a quota 7.816 pari al 27,5 per cento delle imprese giovanili regionali. La tendenza negativa iniziata nel 2016, particolarmente accentuata nel 2020, si è ridotta e poi invertita tra aprile e giugno 2021, fino al leggero incremento dello 0,6 per cento (+50 imprese) nel terzo trimestre rispetto alla fine di settembre del 2020.

Alla stessa data le imprese giovanili straniere erano 7.692 pari al 28,1 per cento delle imprese giovanili dell’Emilia-Romagna. Sono quindi rimaste invariate rispetto alla fine di settembre 2020.

La crescita complessiva delle imprese giovanili regionali è quindi da attribuire alle giovanili che non si caratterizzano anche come straniere o femminili.

 

Il confronto con il dato italiano

Nel terzo trimestre 2021, la consistenza della base imprenditoriale giovanile si è ridotta in tredici delle regioni italiane. Al contrario, gli aumenti più rilevanti sono stati in Trentino-Alto Adige (+3,8 per cento), in Valle d’Aosta (+2,5 per cento) e in Emilia-Romagna che è terza (1,9 per cento).

 

I settori di attività economica

Nel trimestre la consistenza delle imprese giovanili è aumentata in tutti i macrosettori. ma non in modo omogeneo. L’incremento è stato determinato dall’insieme dei servizi dove l’andamento è stato frutto di tendenze differenziate, ma prevalentemente positive, con alcune eccezioni, con l’aumento di 368 imprese (+2,0 per cento). La dinamica è stata superiore per l’insieme dei servizi diversi dal commercio (+269 imprese, +2,3 per cento).

Ma tra le sezioni di questi servizi, la tendenza si è confermata ancora negativa per alloggio e ristorazione (-106 unità, -3,1 per cento), particolarmente colpiti dalle conseguenze della pandemia. Il pesante calo è stato determinato dalla ristorazione (-76 unità, -2,5 per cento), comparto con ampia presenza di imprese giovanili (10,6 per cento), ma è nell’alloggio che si è avuto un vero crollo (-10,4 per cento). Si sono ridotte anche le imprese della sanità e assistenza sociale (-9,7 per cento), dopo una crescita vertiginosa in passato, e le attività di trasporto, magazzinaggio (-2,0 per cento) e trasporto terrestre (-3,3 per cento).

I segni positivi nel macrosettore degli altri servizi hanno avuto numeri decisamente superiori. In particolare, hanno accelerato le attività professionali, scientifiche e tecniche (+153 unità, +13,9 per cento), direzione aziendale e consulenza gestionale (+23,1 per cento, +63 unità), pubblicità e ricerche di mercato (+17,5 per cento, +55 unità). Seguono noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (105 unità, +7,7 per cento).

Dopo avere invertito la tendenza negativa nel trimestre precedente, le imprese del settore del commercio hanno confermato la fase di crescita (+99 imprese, +1,4 per cento), derivata dalla ripresa del dettaglio (+126 unità, +3,4 per cento).

Nel terzo trimestre 2021 le imprese giovanili delle costruzioni sono finalmente aumentate (+48 unità, +1,0 per cento), sulla spinta dei sostegni al settore grazie alla realizzazione di edifici (+5,2 per cento).

La base imprenditoriale giovanile dell’industria ha rafforzato la tendenza positiva avviata nel trimestre precedente (+35 unità, +1,7 per cento). Il recupero è derivato dalle imprese manifatturiere (+42 unità, +2,1 per cento) e, in particolare, da alimentare (+24 unità, +11,3 per cento), riparazione, manutenzione e installazione di macchine (+12 unità, +4,5 per cento), altre industrie manifatturiere (+10,5 per cento) e fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche (+23,3 per cento). Al contrario, c’è stata riduzione nelle confezioni (-25 unità, -7,7 per cento).

Infine, è proseguito il recupero delle imprese giovanili attive nell’agricoltura, silvicoltura e pesca (+76 imprese, +3,2 per cento), forte in agricoltura (+57 imprese), ma sostenuto anche dalla crescita delle imprese della pesca e acquacoltura (+20 imprese, +4,9 per cento).

 

La forma giuridica

L’incremento delle imprese giovanili è principalmente da attribuire alle ditte individuali, che dopo dieci anni di riduzioni hanno confermato l’inversione di tendenza in positivo avvenuta nel primo trimestre dell’anno e hanno accelerato sensibilmente la loro crescita (414 unità, +1,9 per cento).

Anche le società di capitale hanno ripreso la precedente tendenza positiva interrotta negli ultimi tre trimestri del 2020 e hanno messo a segno un ulteriore incremento (+4,0 per cento, +188 unità).

Invece, le società di persone non sono riuscite a invertire la tendenza negativa (-3,2 per cento, -54 unità): continua a incidere l’attrattività della normativa delle società a responsabilità limitata semplificata.

Le imprese costituite sotto altre forme, cooperative e consorzi, hanno avuto una pesante caduta (-7,8 per cento).

 

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