23.3 C
Comune di Sassuolo
domenica, 22 Giugno 2025
Home Blog Pagina 792

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna (4/12): 1.610 nuovi positivi su oltre 40 mila tamponi eseguiti

Coronavirus. L’aggiornamento in Emilia-Romagna (4/12): 1.610 nuovi positivi su oltre 40 mila tamponi eseguiti
Autore e Copyright immagine: Roberto Brancolini

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 461.740 casi di positività, 1.610 in più rispetto a ieri, su un totale di 40.058 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 7.536.156 dosi; sul totale sono 3.563.355 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 625.927.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 770 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 463 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 531 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,6 anni.

Sui 770 asintomatici, 316 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 41 con lo screening sierologico, 63 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 345 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 391 nuovi casi, seguita da Ravenna (204) e Modena (181); poi Rimini (168), Ferrara (139), Reggio Emilia (123) e Forlì (113); quindi Cesena (106), Parma (81), Piacenza (62); infine il Circondario Imolese con 42 casi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 22.478 tamponi molecolari, per un totale di 6.699.014. A questi si aggiungono anche 17.580 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 903 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 423.681. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 24.237 (+ 695). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 23.457 (+677), il 96,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano dodici decessi: uno in provincia di Piacenza (una donna di 90 anni), uno nella provincia di Parma (un uomo di 91 anni); sei in provincia di Bologna (4 uomini, rispettivamente di 75, 81, 92 e 95 anni, e una donna di 91 anni; un uomo di 71 anni deceduto a Bologna ma residente a Cagliari); uno a Imola (uomo di 78 anni); uno nella provincia di Ferrara (una donna di 93 anni) e due nella provincia di Ravenna (una donna di 90 anni e un uomo di 84 proveniente da fuori regione).  Nessun decesso nelle province di Reggio Emilia, Modena, Forlì-Cesena e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.822.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 77 (+2 rispetto a ieri), 703 quelli negli altri reparti Covid (+16).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (+1); 3 a Parma (-1); 4 a Reggio Emilia (numero invariato rispetto a ieri); 7 a Modena (+1); 22 a Bologna (+2); 5 a Imola (-1); 9 a Ferrara (invariato); 14 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.769 a Piacenza (+62 rispetto a ieri, di cui 29 sintomatici), 34.330 a Parma (+81, di cui 27 sintomatici), 53.707 a Reggio Emilia (+123, di cui 90 sintomatici), 76.365 a Modena (+181, di cui 70  sintomatici), 96.563 a Bologna (+391, di cui 190 sintomatici), 15.183 casi a Imola (+42, di cui 32 sintomatici), 28.138 a Ferrara (+139, di cui 44 sintomatici), 38.341 a Ravenna (+204, di cui 133 sintomatici), 21.616 a Forlì (+113, di cui 80 sintomatici), 24.181 a Cesena (+106, di cui 40 sintomatici) e 45.547 a Rimini (+168, di cui 105 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, è stato eliminato 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato dal tampone molecolare.

Fiorano Modenese: Anva Confesercenti Modena e Fiva Confcommercio contrarie al Mercato della Versilia

Fiorano Modenese: Anva Confesercenti Modena e Fiva Confcommercio contrarie al Mercato della Versilia

Non si comprende quale sia il motivo di tale decisione – commenta Marco Poggi, Coordinatore Provinciale di Anva Confesercenti Modena – soprattutto in un periodo prossimo alle festività natalizie in cui si svolgono mercati straordinari con gli operatori  del territorio. Un danno economico significativo per gli operatori su area pubblica che si vedono sottrarre incassi da operatori provenienti da altri territori non concessionari di posteggio nel mercato settimanale di Fiorano”.

Quello di Forte dei Marmi – aggiunge Domenico Scalzo, Segretario Provinciale Fiva Confcommercio – non si può infatti configurare come mercato, ma come evento di consorzi in arrivo dalla Toscana che spesso, tra l’altro, hanno ben poco a che fare con la rinomata località della Versilia, peraltro già diffidati dal Comune ad utilizzare il marchio”. 

Anche per gli ambulanti Alessandro Volta e Corrado Battistini, la scelta dell’Amministrazione è incomprensibile: “Non sono consorzi che operano nella nostra zona e permettendo loro di operare sul nostro territorio, l’amministrazione fa un danno alle nostre attività, proprio nel periodo migliore per quanto riguarda il settore con le vendite natalizie. E’ inutile chiamare dei “concorrenti” che non fanno altro che danneggiare il nostro comparto, già penalizzato parecchio in questi ultimi anni anche dalla pandemia. Si potrebbero organizzare altre iniziative per i cittadini ma non certo il mercato della Versilia, ecco, crediamo che sia una scelta sbagliata”. 

Gli ambulanti si chiedono anche il motivo di tale mercato e vorrebbero una spiegazione dall’amministrazione: “Tutte le volte che si organizzano tali mercati – continuano Volta e Battistini – l’amministrazione si giustifica dicendo che sono i cittadini stessi a richiedere questi mercati per vedere qualcosa di nuovo ma alla fine il Mercato della Versilia comprende una serie di ambulanti di Modena, Reggio Emilia, Bologna e anche ambulanti toscani. Quindi non c’è niente di nuovo e proprio per questo non si capisce il motivo di voler a tutti i costi proporre questo mercato a discapito di chi, come noi, è sempre presente sul territorio con il mercato cittadino e con un’offerta di qualità”. 

Anva Confesercenti Modena e Fiva Confcommercio contrarie alla decisione dell’amministrazione concludono: “Non c’è l’esigenza di un altro mercato, chiediamo che l’Amministrazione riveda la sua decisione e che in futuro non vada più nella direzione di proporre il Mercato della Versilia. E’ un mercato che penalizza gli operatori locali a vantaggio di non meglio precisati consorzi in arrivo da fuori regione”.

Gioventù Nazionale e movimento giovanile Fratelli d’Italia Modena contro ogni droga a tutela dei giovani

Gioventù Nazionale e movimento giovanile Fratelli d’Italia Modena contro ogni droga a tutela dei giovani

Lunedì 6 dicembre alle ore 19.00 si terrà, presso la Sala Biasin di Sassuolo, un incontro promosso da Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia, a cui prenderanno parte esponenti politici e professionisti del settore della salute mentale per approfondire il tema delle droghe e la contrarietà alla legalizzazione delle cosiddette “droghe leggere”.

“Lunedì accenderemo nuovamente i riflettori su un tema delicato come quello delle droghe e delle dipendenze patologiche che sono, purtroppo, in tragico aumento in Italia, nonostante il lockdown che non ha creato problemi nel reperimento delle sostanze, spesso fatte arrivare a casa per un utilizzo in solitudine, e non necessariamente acquistate sul web – commenta Lorenzo Rizzo, Presidente Provinciale di Gioventù Nazionale – La lotta alla droga è un tema che contraddistingue la nostra attività. Da sempre, infatti, siamo impegnati per arginare il fenomeno della tossicodipendenza e promuovere stili di vita sani, con particolare attenzione alla nostra generazione; contestiamo la cultura dello sballo che vuole sopraffare l’autenticità delle emozioni, dei rapporti sociali, del sano divertimento; sosteniamo che la droga è una catena che opprime la nostra libertà”.

“Oltre un decesso per overdose al giorno, l’eroina la causa principale: questa è la fotografia dell’Italia di oggi nella relazione annuale sulle tossicodipendenze. Il tempo congelato dal COVID-19 non ha fermato lo spaccio e il consumo di droga. Ne ha cambiato le modalità e reinventato i luoghi, accentuando la solitudine di chi combatte le dipendenze e coltivando un mercato che si preannuncia florido, complici i rapporti spezzati e le difficoltà economiche dell’ultimo anno e mezzo. Oggi, quando finalmente appare uno spiraglio di ritorno alla normalità, è importante implementare le risorse al fine di promuovere adeguati stili di vita che invoglino la popolazione giovanile e diano una sana alternativa allo sballo da sostanze – sostiene Marina Messori, Psicologae Responsabile Dipartimento Provinciale Politiche Sociali di FdI – le battaglie promosse dalla sinistra per incrementare il consumo di droghe, legalizzando le cosiddette droghe leggere, è un controsenso poiché, dietro a infondate motivazioni di minore impatto sulla salute, si investono risorse destinate ai giovani contro il loro stesso benessere: i consumatori abituali di cannabis hanno un più alto rischio di incorrere in episodi psicotici (The Lancet, 2019) oltre ai più noti effetti collaterali (danno cromosomico, disturbo del bilancio ormonale e del metabolismo ormonale, danni ai polmoni e alle vie respiratorie, possibili danni cerebrali a lungo termine)”.

“Come giovani amministratori e referenti politici crediamo sia fondamentale un continuo impegno rivolto a prevenzione, contrasto e riabilitazione perciò, dopo la richiesta di dotare i Comuni (a partire da Formigine) di un cane antidroga, presenteremo una mozione, da diffondere in tutti i Comuni della Provincia, che impegna alla realizzazione di progetti sportivi come via d’uscita da una tossicodipendenza” concludono Messori e Rizzo.

 

Il piano neve del Comune di Formigine

Il piano neve del Comune di Formigine

In previsione delle precipitazioni nevose che forse interesseranno anche il nostro territorio la prossima settimana, il Comune di Formigine informa sulle dotazioni concernenti il “Piano neve”, ovvero: 28 spazzaneve, 6 squadre per la pulizie nelle scuole e 11 mezzi spargisale.

Su ogni mezzo impegnato nelle operazioni di pulizia delle strade saranno installati dispositivi GPS di tracciamento, al fine di una migliore efficienza e coordinamento.

Tra le buone prassi da seguire per i cittadini, previste dal regolamento comunale, si ricordano le più importanti: i marciapiedi prospicienti le abitazioni dovranno essere liberati dalla neve e dal ghiaccio da parte dei frontisti, cercando di non ammassare la neve ai margini esterni degli stessi marciapiedi, di non spargerla sulla strada e/o su suolo pubblico e di evitare di accumularla a ridosso dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti. Altro comportamento fondamentale è quello di rimuovere tempestivamente i veicoli che intralciano i mezzi spazzaneve, evitando la sosta degli automezzi nelle strade a carreggiata ridotta.

Lettera aperta in risposta alle dichiarazioni dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo

Lettera aperta  in risposta alle dichiarazioni dell’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo

Come docenti siamo pienamente consapevoli che la scuola ha l’obiettivo prioritario di educare al pensiero critico e all’approfondimento personale, che sono i presupposti per poter esercitare la libera scelta,  ma va precisato che lo deve fare fondandosi su conoscenze accertate e studi rigorosi. Come insegnava Galileo, non si fa vera Scienza senza le “sensate esperienze e necessarie dimostrazioni”.

La pandemia ci ha insegnato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, che la Scienza non è democratica, che non tutte le opinioni hanno diritto di cittadinanza quando si parla della salute personale e collettiva, e  che il bene comune è il risultato della responsabilità di ognuno.

Respingiamo con forza l’idea che nella scuola si metta sullo stesso piano ciò che è un dato scientifico con ciò che non lo è, e che si diffonda l’idea che sia legittimo  confrontare i risultati della ricerca scientifica mondiale con i pareri di personalità di vario tipo,  sicuramente autorevoli nel loro campo, ma non certo in questo  ambito .

Pertanto se ci sono risorse per la didattica, consigliamo di utilizzarle per progetti veramente utili e condivisi con il mondo della scuola, e non per dare risonanza a posizioni antiscientifiche.

Liceo Scientifico e Classico “A. F. Formiggini”  di Sassuolo:

CHRISTINE CAVALLARI (Dirigente scolastico)

SILVIA CAVAZZUTI

ANDREA SPAGNI

ROBERTA LUMETTI

GIAMPAOLO BEVINI

GABRIELLA AMBRI

RAFFAELLA BENATTI

CECILIA SPAGNI

IRENE LACCU

ANDREA SCORZONI

FRANCESCA CHIARELLO

BARBARA ZOBOLI

DANIELA DEGLI ESPOSTI

CRISTINA VANDELLI

MAURIZIO SALEMI

CHIARA BERNINI

ANDREA BEGGI

GIULIA CORRADINI

MARCO BRUNI

BASILIO PARISI

PAOLA MARTINELLI

GIUSEPPE GANGI

LAURA PADERNI

DIANA PALTRINIERI

NICOLA MONTEREALE

SARA BIANCHINI

ELISABETTA CANDELI

REMO MONTANARI

CINZIA FERRARINI

COSTANZA CAPRA

ROBERTO PIFANO

GIULIANA VANDELLI

DANIELE MONTEPOLI

GIOVANNI CARROZZINI

MARIAGRAZIA QUARTARONE

CRISTINA GUALANDRI

MARIA LETIZIA GIOVANARDI

CRISTINA TACCONI

GIOVANNI MAZZANA

MARIA CECILIA ZOBOLI

CHIARA SILINGARDI

BARBARA SANTI

MONICA LIBBRA

CARMEN MARAZZI

FEDERICA BARBIERI

ALBERTO COLETTI

BALUGANI LINDA

ALDA MESSINA

LANCELLOTTI ARMANDO

ARTEMIO  BELLUCCI

FRANCO FANTONI

LAURA TAGLIAVINI

CARMELO FRATTURA

ROSSELLA LUTTI

STEFANO AVANZINI

FANNY DAVOLI

FRANCESCA CINELLI

LAURA DEBBIA

ROBERTA CARNEVALE

MARIA CRISTINA  GAZZOTTI

STEFANO DALLARI

ELISA BIZZARRI

ELISA BIZZARRI

FRANCESCO ORLANDINI

MONJA IANNI

MARINA VENTO

 

 

Campagna vaccinale anti-Covid per la fascia 5-11 anni: sarà l’Ausl di Modena a inviare l’SMS con l’appuntamento

Campagna vaccinale anti-Covid per la fascia 5-11 anni: sarà l’Ausl di Modena a inviare l’SMS con l’appuntamento
foto Paolo Righi

Anche a Modena, così come in tutta la regione Emilia-Romagna, la campagna vaccinale anti-Covid dedicata ai bambini tra i 5 e gli 11 anni prenderà il via il prossimo 16 dicembre, con l’arrivo delle dosi predisposte per questa fascia di età da parte della struttura commissariale. Nei giorni precedenti partirà l’invio da parte dell’Ausl dei primi SMS con l’appuntamento.

Anche per loro infatti, analogamente a quanto accade per le somministrazioni delle dosi booster dai 18 anni in su, sarà l’Azienda USL di Modena a inviare i messaggi con data, ora e luogo dell’appuntamento: i genitori dei circa 46mila bambini assistiti in provincia non dovranno dunque prenotare, ma semplicemente attendere l’arrivo dell’SMS sul proprio cellulare.

Nel messaggio saranno indicate anche le modalità per spostare l’appuntamento, a partire dal 13 dicembre, ovvero numeri telefonici, Fascicolo sanitario elettronico e App Er Salute, Corner Salute Coop e Farmacie. Tutte le informazioni sono riportate alla pagina dedicata www.ausl.mo.it/vaccino-covid-5-11-anni

Le prime somministrazioni inizieranno dal 16 dicembre, come da indicazioni ministeriali e regionali: sono in fase di definizione, e saranno comunicate nei prossimi giorni, le sedi dedicate alla vaccinazione dei bambini tra i 5 e gli 11 anni. Considerata l’età del target, in questa particolare fase della campagna vaccinale è prevista una stretta collaborazione con i Pediatri di Libera Scelta e i Medici di Medicina Generale, che continuano ad avere un ruolo fondamentale nel dialogo con i genitori, per la diffusione di una corretta informazione circa i rischi del Covid in età pediatrica e la sicurezza e l’efficacia del vaccino specifico per questa fascia autorizzato da EMA, l’Agenzia Europea per i Medicinali, e da AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco.

Per la somministrazione ai bambini tra i 5 e gli 11 anni sarà infatti utilizzato il vaccino Comirnaty di Pfizer, con una dose ridotta (un terzo del dosaggio autorizzato per adulti e adolescenti) e una formulazione specifica. La vaccinazione avverrà in due dosi, a tre settimane di distanza l’una dall’altra.

“Ci auguriamo che i genitori scelgano di aderire all’offerta della vaccinazione per i propri figli – dichiara Silvana Borsari, responsabile della campagna vaccinale anti-covid -. I dati disponibili, rileva AIFA, dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenziano al momento segnali di allerta in termini di sicurezza. Sebbene l’infezione da SARS-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva”.

Tecnopolo di Bologna, un nuovo tassello: in arrivo il Centro di ricerca Enea, che si occuperà di energie rinnovabili ed economia circolare

Tecnopolo di Bologna, un nuovo tassello: in arrivo il Centro di ricerca Enea, che si occuperà di energie rinnovabili ed economia circolare
Ass. Colla e pres. ENEA Dialuce a Tecnopolo Bologna

“Con il prossimo arrivo del Centro di ricerca Enea, un ulteriore importante tassello si avvierà a completamento, dopo il Data center del Centro meteo europeo, l’area del Tecnopolo di Bologna. Un importante centro di competenza, che potrà portare grande beneficio alle imprese delle filiere produttive dell’Emilia-Romagna e attrarre talenti da tutto il mondo”.

Così l’assessore regionale allo Sviluppo economico e lavoro, Vincenzo Colla, che questa mattina, assieme al neopresidente Enea, ingegner Gilberto Dialuce, ha fatto un sopraluogo al cantiere del Tecnopolo di Bologna, concentrandosi, in particolare, sul cantiere del lotto 1 dove è in fase di ristrutturazione l’edificio che ospiterà il nuovo Centro di ricerca Enea con focus sugli ambiti delle energie rinnovabili e dell’economia circolare.

Successivamente, l’assessore Colla e il presidente Dialuce hanno tenuto un incontro al Centro Enea del Brasimone, sull’Appennino bolognese, per avere un aggiornamento sull’andamento delle attività e delle ricadute dei progetti in corso.

Ass. Colla a centrale ENEA Brasimone

“Enea è una grande istituzione pubblica di ricerca tecnologica che oggi riveste un ruolo centrale alla luce degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese – ha affermato il presidente Dialuce-. Qui ho visto due progetti che considero strategici e su cui vogliamo puntare: l’attività di ricerca sul nucleare di quarta generazione, che ha nel Brasimone un polo di eccellenza unico al mondo, e la ricerca sui radiofarmaci, per cui siamo intenzionati a cercare finanziamenti in ambito nazionale ed europeo”.

Le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, per voce dei due accessori presenti, hanno a loro volta assicurato sostegno e l’impegno a coinvolgere anche i Ministeri della Salute e della Difesa. “L’evoluzione dello studio sulla fusione nucleare per la diagnosi e cura oncologica è molto interessante – ha affermato Colla –. Siamo disponibili a fare un consorzio di progetto che preveda relazioni e alleanze a tutti i livelli per non perdere le opportunità di un asset davvero strategico e di grande prospettiva. Per quanto ci riguarda daremo sempre grande sostegno alla ricerca nella sua funzione di libertà democratica per progettare il nostro futuro”.

Al summit di oggi hanno partecipato anche la Città metropolitana di Bologna, l’Unione Appennino Bolognese e i Comuni di Camugnano e Castiglione dei Pepoli nonché la Regione Toscana, firmataria insieme a Enea e Regione Emilia-Romagna del Protocollo di intesa che ha condiviso sin dal 2019 l’avvio dell’importante progetto di rilancio.

Si tratta di un Protocollo che punta a rafforzare l’attrattività imprenditoriale di questo territorio anche attraverso le competenze specialistiche presenti nel Centro Enea del Brasimone, interessando i sistemi produttivi dei territori e gli enti interessati, quali proprio le Città metropolitane di Bologna e Firenze, le Unioni dei Comuni dell’Appennino bolognese e l’Unione dei Comuni della Val di Bisenzio.

I Progetti in corso finanziati dalla Regione

Sorgentina RF Thermomechanical Demonstration. È il progetto proposto da Enea per la realizzazione del primo prototipo di un impianto, per la produzione non convenzionale di radioisotopi utilizzabili per la filiera produttiva di radiofarmaci a scopo medicale. Con risorse della Regione Emilia-Romagna, che ha investito 3, 5 milioni di euro, si finanzia la parte di ricerca e di strutturazione dell’impianto ma non di produzione, fase successiva per la quale va sondato un effettivo interesse di soggetti pubblici/privati da coinvolgere. È in corso una proroga ed il progetto dovrebbe terminare il 31 dicembre 2023.

Linc-ER. Progetto Enea che intende realizzare una nuova infrastruttura in cui sia possibile sperimentare e sviluppare applicazioni innovative della radioterapia.Ad oggi la Regione ha investito oltre 380mila euro: è in corso una proroga ed il progetto dovrebbe terminare la fine del 2022.

Exadrone. Progetto proposto da Enea e Metaprojects, prevede la creazione di un laboratorio avanzato per la progettazione meccanica ed elettronica e la sperimentazione di droni con caratteristiche superiori agli standard di mercato. Ad oggi la Regione ha investito oltre 582mila euro. Il progetto terminerà 31 dicembre 2022.

Chiusure notturne sul R43 Raccordo Sasso Marconi-SS64 Nuova Porrettana e A1

Chiusure notturne sul R43 Raccordo Sasso Marconi-SS64 Nuova Porrettana e A1Sul R43 Raccordo Sasso Marconi-SS64 Nuova Porrettana, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, in orario notturno, dalle 22:00 di lunedì 6 alle 6:00 di martedì 7 dicembre, sarà chiuso lo svincolo esterno di uscita della stazione di Sasso Marconi, verso Sasso Marconi-città. In alternativa si consiglia di percorrere la SP325 Val di Setta.

****

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, in orario notturno, dalle 22:00 di lunedì 6 alle 6:00 di martedì 7 dicembre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e quello con la A14 Bologna-Taranto, in direzione di Milano.
In alternativa, chi proviene da Firenze ed è diretto verso Milano, potrà percorrere il Raccordo di Casalecchio, uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, percorrere la Tangenziale di Bologna verso San Lazzaro e uscire allo svincolo 3 “Ramo Verde”, percorrere poi il Ramo Verde ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale.

Sul Raccordo di Casalecchio, sarà contestualmente chiuso lo svincolo di immissione sulla A1 Milano-Napoli, per chi proviene da Ancona (A14) ed è diretto verso Milano e sarà chiusa anche la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata verso Milano.
In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto.

Maranello, sosta nello stallo per disabili con il contrassegno della madre deceduta

Maranello, sosta nello stallo per disabili con il contrassegno della madre decedutaPer parcheggiare in uno stallo riservato ai disabili ha utilizzato il contrassegno intestato alla madre, nonostante fosse deceduta da cinque anni. Per questo una 57enne residente nel Distretto ceramico è stata sanzionata nei giorni scorsi dalla Polizia Locale di Maranello, che sta ora effettuando ulteriori verifiche sulla violazione.

Gli agenti maranellesi durante un normale controllo hanno notato sul parabrezza di un’auto, in sosta in pieno centro in uno stallo dedicato ai disabili, un contrassegno che riportava una data di scadenza antecedente di alcuni mesi. Al suo ritorno la donna ha spiegato alla Polizia Locale di aver dimenticato di rinnovare il permesso, intestato a sua madre. Omettendo, però, che il genitore era deceduto nel 2016, elemento emerso dalle successive verifiche degli agenti presso il Comune che aveva rilasciato il contrassegno.

Le politiche e le iniziative regionali a sostegno dell’Editoria in primo piano a Roma alla Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria

Le politiche e le iniziative regionali a sostegno dell’Editoria in primo piano a Roma alla Fiera Nazionale della Piccola e Media EditoriaCi sarà anche la Regione Emilia-Romagna a ‘Più Libri Più Liberi’, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria che si terrà nei prossimi giorni a Roma.

La presenza alla Fiera sarà l’occasione per presentare l’impegno della Regione a sostegno del settore editoriale e della lettura, la nuova legge regionale e il progetto readER, la Biblioteca scolastica digitale.

Cinque giornate, dal 4 all’8 dicembre 2021, che consentiranno a lettori e addetti ai lavori di scoprire le novità e i cataloghi di oltre 500 editori, incontrare autori, assistere a performance musicali, reading e dibattiti.

Un luogo ideale per conoscere direttamente le iniziative regionali a sostegno del settore, come la nuova Legge sull’Editoria del Libro, che intende sostenere l’intera filiera editoriale promuovendone qualificazione, innovazione e proiezione internazionale, e readER, la Biblioteca scolastica digitale.

Nello stand della Regione, curato dal Servizio Patrimonio culturale, saranno a disposizione, tra l’altro, i cataloghi degli editori emiliano-romagnoli e le schede illustrative delle loro associazioni, affiancati da una video-storia dell’editoria in Emilia-Romagna dal secolo XV ai giorni nostri e da una serie di pubblicazioni dedicate al settore.

 

Gli appuntamenti

In programma anche due incontri. Sabato 4 dicembre alle ore 14, si affronterà il tema de Le leggi regionali sull’editoria, per fare il punto su cosa è cambiato in questi anni nell’approccio legislativo alla materia: dalla promozione del libro e la lettura ad interventi che pongono maggiore attenzione ai bisogni industriali del settore e della filiera. Il dibattito in Sala Aldus organizzato da AIE vedrà gli interventi di Mauro Felicori (assessore Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna), Aldo Patruno (direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione Puglia), Paolo Orneli (assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Ricerca, Start-Up e Innovazione della Regione Lazio), Vittoria Poggio (assessore Cultura, Turismo, Commercio della Regione Piemonte), moderati da Livio Muci (Besa – Muci).

Martedì 7 dicembre, alle ore 15.30, in sala Elettra, verrà invece presentato il progetto readER, la biblioteca digitale per le scuole dell’Emilia-Romagna, nel dibattito organizzato dalla regione con la partecipazione di Mauro Felicori, Stefano Versari (capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del ministero dell’Istruzione), Gino Roncaglia (docente di Digital Humanities e Editoria digitale dell’Università Roma Tre), Giulio Blasi (amministratore delegato di Horizons Unlimited H.U. spa), coordinati da Matteo Cavezzali (giornalista e scrittore).

 

Il progetto readER

ReadER mette a disposizione degli studenti servizi digitali gratuiti e disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 che integrano le biblioteche scolastiche nel sistema bibliotecario regionale: migliaia di e-book, quotidiani e riviste, milioni di Open Educational Resources (OER) in audio, video e immagini, offrendo al mondo della scuola nuove occasioni di lettura e nuovi strumenti per l’insegnamento, l’apprendimento e la ricerca. ReadER è promosso dalla Regione Emilia-Romagna e attuato dal Servizio Patrimonio culturale con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. I servizi sono affidati alla ditta Horizon Unlimited H.U. S.p.A., proprietaria della piattaforma di biblioteca digitale MLOL MediaLibraryOnLine.

Oggi i nuovi positivi Covid sono 1.633 su oltre 36mila tamponi effettuati. Sette decessi

Oggi i nuovi positivi Covid sono 1.633 su oltre 36mila tamponi effettuati. Sette decessi
Tampone Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 460.131 casi di positività, 1.633 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.174 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,5%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.506.090 dosi; sul totale sono 3.561.305 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 601.657.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 740 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 393 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 524 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,4 anni.

Sui 740 asintomatici, 348 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 16 con lo screening sierologico, 65 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 tramite i test pre-ricovero. Per 308 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 355 nuovi casi, seguita da Modena (281) e Rimini (218); poi Ravenna (167), Reggio Emilia (123), Ferrara (115) e Forlì (111). Quindi Cesena (94), il Circondario Imolese (63), Piacenza (57) e, infine, Parma (49 nuovi casi).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 21.315 tamponi molecolari, per un totale di 6.676.536. A questi si aggiungono anche 14.859 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 586 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 422.779. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 23.542 (+1.040). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 22.780 (+1.027), il 96,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano sette decessi: uno in provincia di Modena (una donna di 86 anni), uno in provincia di Ferrara (un uomo di 70 anni), uno a Forlì (un uomo di 76 anni), uno in provincia di Ravenna (un uomo di 63 anni originario del ravennate ma deceduto a Rimini) e tre nel riminese (rispettivamente una donna di 86 anni e due uomini, di 80 e 88 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.810.

Stabile il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (75, come ieri); 687 quelli negli altri reparti Covid (+13).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (dato invariato rispetto a ieri); 4 a Parma (-1); 4 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (invariato); 20 a Bologna (+1); 6 a Imola (+1); 9 a Ferrara (invariato); 14 a Ravenna (-1); 3 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 5 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.707 a Piacenza (+57 rispetto a ieri, di cui 30 sintomatici), 34.249 a Parma (+49, di cui 15 sintomatici), 53.584 a Reggio Emilia (+123, di cui 92 sintomatici), 76.184 a Modena (+281, di cui 118 sintomatici), 96.173 a Bologna (+355, di cui 202 sintomatici), 15.141 casi a Imola (+63, di cui 50 sintomatici), 27.999 a Ferrara (+115, di cui 33 sintomatici), 38.137 a Ravenna (+167, di cui 86 sintomatici), 21.503 a Forlì (+111, di cui 99 sintomatici), 24.075 a Cesena (+94, di cui  40 sintomatici) e 45.379  a Rimini (+218, di cui 128 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 6 casi, di cui 5 positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare, e 1 giudicato non Covid-19.

Cambiano gli orari dei Servizi Demografici a Fiorano Modenese

Cambiano gli orari dei Servizi Demografici a Fiorano ModeneseDa giovedì 7 dicembre, cambiano gli orari di apertura degli sportelli dei Servizi Demografici del Comune di Fiorano Modenese.

I nuovi orari prevedono l’apertura il lunedì, martedì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 12.30, la chiusura il mercoledì, mentre il giovedì non sarà più a orario continuato, ma con apertura dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 17.00.

Sarà possibile contattare i servizi telefonicamente tutti i giorni dalle 10.30 alle 12.30 oppure tramite mail (anagrafe@fiorano.it).

Ricordiamo che diversi certificati anagrafici o di residenza sono disponibili online, tramite il portale ANPR (Anagrafe nazionale della popolazione residente) e che i cittadini possono richiederli, per sé o per i propri familiari, scaricarli in autonomia dai propri dispositivi, in qualunque orario e in modo gratuito, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Al portale ANPR si accede con l’identità digitale (SPID, Carta d’Identità Elettronica o CNS Carta nazionale dei servizi) e, se la richiesta è per un familiare, viene mostrato l’elenco dei componenti della famiglia, per cui è possibile richiedere un certificato.

Il servizio, inoltre, consente la visione dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di scaricarlo in formato .pdf o riceverlo via mail.

 

PD Sassuolo: “Mentre Menani difendeva la Giunta sui giornali, Sassuolo veniva umiliata in diretta tv nazionale dall’Assessore Ruini”

PD Sassuolo: “Mentre Menani difendeva la Giunta sui giornali, Sassuolo veniva umiliata in diretta tv nazionale dall’Assessore Ruini”“Sono contento che i miei figli non risiedono a Sassuolo e stanno a Genova”. Sono queste le parole pronunciate dall’autorevole infettivologo Matteo Bassetti, facendo rimediare una figura orrenda al nostro assessore alla scuola Corrado Ruini e al suo bando per pagare con 10.000 euro presi dai soldi dei sassolesi le conferenze novax a scuola, lanciato mentre riapriva il reparto Covid nel nostro ospedale.

La verità sta tutta qui: una città da più di 40.000 abitanti che è anima, cuore e gambe dell’economia emiliana, che è uno dei distretti industriali più forti e talentuosi al mondo, non può permettersi il lusso di avere al governo pericolosi dilettanti che riducono Sassuolo a diventare la barzelletta dell’Italia che si vaccina, che si protegge e che aiuta tutti, anche i no vax, ad uscire il prima possibile dall’incubo Covid.

Non lo merita la città, non lo merita la stragrande maggioranza dei sassolesi che continuano, anche in queste ore, a prenotarsi per la somministrazione di prime e terze dosi del vaccino.

C’è chi dirà che siamo del Pd, che siamo ideologici e che ci opponiamo per principio a tutto ciò che l’attuale  giunta propone.

Intanto come PD, che ora sta all’opposizione ma che guarda comunque al bene della città  che intende tornare a governare, formuliamo due richieste al Sindaco Menani, che dice essere il sindaco di tutti:

1)    Se le affermazioni rese dal sindaco alla stampa corrispondono veramente al suo pensiero a quello della Giunta, ritiri le deleghe all’assessore Corrado Ruini, che da mesi ridicolizza il primo cittadino e tutta Sassuolo con le sue posizioni contro la scienza, contro la salute e, quindi, contro la ripresa sociale ed economica della città

2) Il Sindaco ritiri in autotutela il bando. Ritiri il bando e stanzi quei 10.000 euro in interventi di effettivo sostegno al percorso scolastico degli alunni

(La Segreteria del Pd di Sassuolo)

Volley: Sassuolo fa visita a Brescia nell’ultima del girone di andata

Volley: Sassuolo fa visita a Brescia nell’ultima del girone di andataNon vuole fermare la sua corsa la Green Warriors Sasuolo, che domenica andrà alla ricerca della sua quinta vittoria consecutiva, dopo quelle conquistate nel mese di novembre contro Busto, Aragona, Altino e Ravenna. Fischio di inizio alle 17.00, con diretta streaming come di consueto sul Canale Youtube VolleyballWorld.

Un impegno non semplice attende però Dhimitriadhi e compagne: l’undicesima giornata di Regular Season – l’ultima del Girone di Andata – propone infatti la trasferta sul campo della Banca Valsabbina Millenium Brescia, che – proprio grazie alla vittoria al tie break contro Macerata nello scorso turno di campionato – guida al momento il Girone A con 21 punti. 16 sono invece le lunghezze sin ad ora accumulate da Sassuolo e valgono al momento un rassicurante quinto posto in classifica generale.

Al termine delle partite di domenica verrà poi stillata la lista delle formazioni che prenderanno parte alla Coppa Italia di Serie A2: accesso riservato alle prime sei formazioni di ogni raggruppamento al termine di Girone di Andata. Mentre le prime due di ciascun girone potranno saltare il primo turno, le formazioni dalla terza alla sesta si affronteranno negli Ottavi di Finale, in programma domenica 12 dicembre sul campo della meglio classifica secondo gli abbinamenti 3A – 6B, 4A – 5B, 3B – 6A, 4B – 5A.

Come sempre però, la Green Warriors non vuole fare troppi conti e – pur consapevole dell’alto valore dell’avversario – andrà al Pala George di Montichiari con un solo obiettivo: fare bene, come sottolinea il libero neroverde Elena Rolando: “Sarà ovviamente una partita dura, perché Brescia è una squadra forte come dimostra poi la classifica. Nel corso del girone di andata, hanno dimostrato grande stabilità e non hanno fatto passi falsi: è una squadra con ragazze giovani ma con già esperienza in categoria. Poi ci sono giocatrici come Fondriest e Bianchini con lunghe esperienze ad alto livello. Noi però come sempre daremo tutto, sia per qualificarci per la Coppa Italia, sia per il Campionato ovviamente: se riusciremo a giocare come abbiamo fatto nelle ultime partite, sapremo metterle in difficoltà”.

Da lunedì 6 dicembre in biblioteca solo con il Green Pass “rafforzato”

Da lunedì 6 dicembre in biblioteca solo con il Green Pass “rafforzato”Con l’entrata in vigore del Decreto Legge n. 172 del 26 novembre 2021 (Misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali), dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 per entrare in biblioteca e utilizzare i servizi devi essere in possesso di un Green Pass “rafforzato”, il cosiddetto Super Green Pass, ovvero derivante da vaccinazione o da guarigione da Covid-19.

A partire dal 6 dicembre per entrare in biblioteca non basteranno più i Green Pass da tampone.

Il Green Pass dovrà essere esibito all’ingresso della biblioteca in formato digitale. A richiesta, sarà necessario esibire un documento di riconoscimento valido. Il Green Pass non è richiesto per le persone escluse dall’obbligo, a norma di legge, per motivazioni da certificare all’ingresso.

Chi è già in possesso di un Green Pass da vaccinazione o da guarigione non ha necessità di scaricare una nuova Certificazione Verde Covid-19. Sarà l’applicazione “VerificaC19”, già utilizzata per il controllo all’ingresso della biblioteca, a riconoscerne la validità.

L’app VerificaC19 legge ma non registra i dati del titolare.

Da lunedì 13 dicembre in Emilia-Romagna partono le prenotazioni dei vaccini anti Covid per la fascia 5-11 anni, dal 16 via alle somministrazioni

Da lunedì 13 dicembre in Emilia-Romagna partono le prenotazioni dei vaccini anti Covid per la fascia 5-11 anni, dal 16 via alle somministrazioni
foto: Italpress

Emilia-Romagna pronta a partire con la vaccinazione anti Covid per i più piccoli, dopo il via libera arrivato dall’Aifa e le indicazioni della Struttura commissariale nazionale.

Lunedì 13 dicembre al via le prenotazioni per la fascia d’età 5-11 anni, e da giovedì 16 si inizierà a vaccinare. La platea interessata è di 240mila persone.

Si potrà prenotare tramite i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app Er Salute, farmaCUP; sono inoltre previste ulteriori modalità che le Aziende sanitarie comunicheranno sui rispettivi territori. Le somministrazioni saranno effettuate negli Hub e nei punti vaccinali, dove saranno individuati percorsi dedicati, anche con il coinvolgimento dei pediatri di libera scelta.

“Acceleriamo ancora con la campagna vaccinale, e questa fase è particolarmente importante per proteggere i più piccoli nel pieno della quarta ondata, che fa registrare proprio a scuola il maggior numero di contagi- afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Siamo pronti a partire per vaccinare nel più breve tempo possibile, mentre procede a pieno ritmo anche la somministrazione delle terze dosi già in corso per tutti i cittadini dai 18 anni in su che abbiano concluso il ciclo primario da almeno 5 mesi”.

“Ci auguriamo- aggiunge l’assessore- che anche in questo caso gli emiliano-romagnoli, come hanno fatto finora, continuino a fidarsi degli scienziati e dei medici e scelgano per i propri figli la protezione che solo il vaccino è in grado di assicurare. Fondamentale in questa fase- chiude l’assessore – sarà il ruolo dei pediatri di libera scelta per il rapporto di fiducia che hanno con le famiglie e per il servizio che potranno fornire nella somministrazione dei vaccini. Li ringraziamo ancora una volta- chiude Donini- assieme a tutti i professionisti e gli operatori coinvolti nella campagna vaccinale, per l’instancabile impegno e la disponibilità dimostrata finora”.

Lega Sassuolo: “macchina del fango scatenata da chi sa di mentire”

Lega Sassuolo: “macchina del fango scatenata da chi sa di mentire”“Il Comune di Sassuolo e la sua amministrazione, esprimendosi attraverso atti, non hanno mai incluso iniziative di questo tipo nei documenti pertinenti, anzi, hanno aperto un bando per associazioni culturali al fine di portare progetti nelle scuole. Pertanto, come accaduto più volte da inizio mandato, siamo di fronte a notizie false, strumentalizzate e veicolate in modo enfatizzato a mezzo stampa”. Così il Gruppo Consiliare Lega Sassuolo.

“In particolare, il Partito Democratico – prosegue Lega Sassuolo – ci ha abituati da tempo a questo tipo di iniziative, dimostrando peraltro di subire esclusivamente le diverse promesse elettorali mantenute da questa amministrazione e di non fare fede alle stesse promesse da loro espresse per operare dall’opposizione in modo costruttivo e veritiero. Gli unici a parlare di no-vax nelle scuole sono stati esclusivamente gli esponenti del centrosinistra cittadino (poi ripresi a livello nazionale), terrorizzati dal fatto che il mondo scolastico e gli alunni avessero potuto veramente usufruire di risorse per promuovere iniziative mirate allo sviluppo di analisi critica attraverso laboratori incentrati sull’analisi delle riviste scientifiche, dei quotidiani, dei media nazionali e non, dei contenuti veicolati dagli influencer e dei contenuti dell’industria cinematografica.

Cosa esiste di più ideologico che condannare l’uso di risorse pubbliche per iniziative scolastiche solo perché provenienti da una amministrazione che non è targata PD?”

“L’assessore Ruini ha sicuramente lasciato spazio a strumentalizzazioni date le sue note posizioni e i toni molto duri contro i dibattiti totalizzanti promossi proprio dal Partito Democratico, come in questo caso. Perciò, teniamo fermamente a ribadire, che non si terrà nessun progetto no-vax nelle scuole, ma anche che non siamo disposti a cedere alle menzogne e a qualsivoglia ricatto politico basato su storpiature della realtà, da qualunque parte esso arrivi. Il nostro impegno continua per garantire alla città un vero buongoverno, in grado di passare dalle parole ai fatti, superare la pandemia e realizzare ciò che la sinistra non ha mai fatto in vent’anni di amministrazione.

Concludiamo – afferma il Gruppo Consiliare Lega Sassuolo – ribadendo il nostro pieno sostegno all’assessore Ruini e all’Amministrazione”.

 

Predisposto il progetto di fattibilità del nuovo Polo dell’Infanzia 0 – 6 anni Prampolini di Casinalbo

Predisposto il progetto di fattibilità del nuovo Polo dell’Infanzia 0 – 6 anni Prampolini di CasinalboIl Comune di Formigine ha predisposto il progetto di fattibilità del nuovo Polo dell’Infanzia 0 – 6 anni Prampolini di Casinalbo, che sorgerà a poche decine di metri dall’attuale plesso scolastico.

L’opportunità di elaborare tale progetto trae origine dall’ipotisi di acquisizione di un terreno destinato all’edilizia scolastica attraverso un’operazione urbanistica che verrà portata all’attenzione del Consiglio comunale nella prossima seduta di dicembre.

L’opera ha la finalità di sostituire l’attuale struttura ormai datata con un nuovo edificio antisismico e ad elevata efficienza energetica articolato tutto su un unico piano contenente cinque sezioni, oltre a una sezione autonoma di nido.

Per lo sviluppo di questa progettazione, il Comune si è avvalso della collaborazione di architetti paesaggisti poiché la nuova scuola verrà collocata in un contesto di particolare pregio naturalistico.

Il fabbricato avrà una superficie di circa 1.400 mq e un’area scoperta di oltre 3.000 mq. Particolare attenzione è stata rivolta ai giardini, suddivisi in verde di sezione (cioè ad uso esclusivo di una sezione) e verde di comunità (ovvero, dedicato alle attività collettive). In questo modo, ogni bambino avrà a disposizione 10 mq di superficie verde e 7 mq di spazi interni.

Gli accessi sono indipendenti per le due fasce d’età e con la possibilità di avere percorsi differenziati e uscite aggiuntive da attivare nel caso ci si trovi ad affrontare emergenze come quelle recentemente sperimentate. La sezione micro‐nido per i bambini da 0 a 3 anni è stata posizionata a sinistra dell’atrio d’ingresso centrale rispetto a quelle che sono le cinque sezioni dei bambini da 3 a 6 anni che, invece, si sviluppano a destra dell’atrio principale d’ingresso.

Sono previsti 65 nuovi posti auto e alcuni percorsi ciclopedonali, uno dei quali permetterà di raggiungere il canale Cerca, un luogo ricercato dai cittadini che effettuano lunghe passeggiate.

Afferma il Sindaco Maria Costi “Da anni, l’Amministrazione comunale porta avanti una politica fortemente incentrata sulla qualificazione delle proprie strutture scolastiche. Con la nuova materna Prampolini completiamo la sostituzione con strutture moderne, sicure e funzionali degli edifici dedicati alla didattica 0 – 6 anni su tutto il territorio comunale. Non solo: l’operazione urbanistica che consentirà la costruzione della nuova scuola permetterà in futuro di sostituire anche la scuola primaria don Milani. Il terreno, infatti, è abbastanza grande per entrambi gli edifici. Vogliamo trovarci pronti a concorrere per l’acquisizione dei contributi del PNRR, per questo motivo abbiamo sviluppato anticipatamente progetti che saranno anche il frutto di un percorso partecipato con le direzioni didattiche”.

Conclude il Vicesindaco con delega alle Politiche scolastiche Simona Sarracino: “Gli spazi esterni di tutto il polo 0‐6 anni sono stati pensati e dimensionati per incentivare e supportare la scelta da parte della direzione didattica e delle educatrici dei principi dell’Outdoor Education. L’esperienza in questo campo insegna che la didattica all’aperto permette una maggior disposizione alla cooperazione, alla comunicazione e al rispetto della diversità, sia nei confronti del mondo animale e vegetale sia nel contesto sociale, ovvero con i compagni e con gli insegnanti”.

Il costo dell’opera è di circa 2milioni e 400mila euro.

Furto sventato grazie alla segnalazione di privati cittadini. Due denunce

Furto sventato grazie alla segnalazione di privati cittadini. Due denunceUn furto sventato, ieri pomeriggio, grazie alla segnalazione di privati cittadini ed al tempestivo intervento della Polizia Locale di Sassuolo. A seguito della segnalazione di alcuni cittadini, infatti, una pattuglia della Polizia Locale di Sassuolo ha raggiunto via Respighi per verificare la possibilità di un furto in atto.

Sul posto gli agenti hanno individuato due persone, G.F di 67 anni e R.G di 46 anni, italiani e residenti a Sassuolo pregiudicati e già noti alle Forze dell’Ordine, intenti ad accatastare materiale sottratto da un edificio e pronto per essere caricato su un autocarro. Le due persone sono state denunciate a piede libero per furto ed il materiale è stato restituito al legittimo proprietario.

 

I dati sassolesi del FestivalFilosofia edizione 2021

I dati sassolesi del FestivalFilosofia edizione 2021Sono stati resi noti i dati definitivi relativi all’edizione 2021 del FestivalFilosofia, dati che premiano Sassuolo con ottimi risultati.

“Davvero un’edizione da record sotto tutti gli aspetti – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Angela Ruini – merito dell’enorme lavoro che gli uffici e le tantissime associazioni coinvolte hanno affrontato nei mesi precedenti nonostante le indiscutibili difficoltà ed ai tanti dubbi legati alla Pandemia. Una soddisfazione enorme è il veder premiato con una grandissima partecipazione il programma ragazzi, a cui abbiamo lavorato tantissimo perché non ci sembra giusto che una manifestazione tanto importante a livello nazionale sia riservata solamente a studenti o adulti ma, al contrario, volevamo fosse sempre più appetibile per i più piccoli e per le loro famiglie. Senza dimenticare le tante mostre che hanno inaugurato durante la tre giorni di Festival per poi proseguire anche durante le settimane seguenti; mostre che per la prima volta non erano relegate al solo centro storico ma che abbiamo voluto organizzare anche fuori, in modo che la città tutta fosse resa partecipe”.

Nonostante le limitazioni imposte dalle misure di contenimento alla pandemia da Covid-19, sono state 39.497 le presenze totali dell’intero programma filosofico equamente distribuite tra Modena Carpi e, appunto, Sassuolo che ha contato 13.429  presenze univoche.

Particolarmente apprezzato è stato il “Programma Ragazzi” che ha contato 2.144 presenze; ma anche le “Mostre e installazioni” che hanno raggiunto le 5.947 presenze. 1.076 sono invece le presenze al programma di “Reading e conversazioni”.

In totale, quindi, sono state 23.224 le presenze “univoche” a Sassuolo per l’intera tre giorni di FestivalFilosofia dedicata a Libertà. L’appuntamento è al prossimo anno sul tema “Giustizia”.

Open day etichettatura: il 7 dicembre incontri individuali gratuiti per le imprese con esperti e legali

Open day etichettatura: il 7 dicembre incontri individuali gratuiti per le imprese con esperti e legaliLe etichette dei prodotti, al centro di un’intensa attività normativa finalizzata a renderle sempre più trasparenti e affidabili, sono oggi uno strumento di grande rilevanza sia per le imprese, che per i consumatori.

Per poter etichettare un prodotto alimentare è necessario conoscere un complesso panorama legislativo, in continua evoluzione, che tiene conto del Regolamento comunitario 1169/2011 e delle normative specifiche di settore, le cui prescrizioni devono essere integrate con la normativa europea. Anche i prodotti non alimentari, posti in vendita al consumatore finale, devono riportare indicazioni obbligatorie per consentire una scelta e un acquisto consapevoli.

Con l’obiettivo di supportare le imprese, aiutandole ad assolvere gli obblighi di legge, e fornire gli strumenti indispensabili per un corretto approccio alla materia, Unioncamere e le Camere di commercio Emilia-Romagna, nell’ambito delle attività della rete Enterprise Europe Network, organizzano martedì 7 dicembre, per le imprese del settore alimentare e non alimentare, una intera giornata di incontri individuali online gratuiti con esperti dello Sportello Etichettatura e legali.

Modalità di adesione

Le imprese interessate a un incontro personalizzato che si svolgerà online con i referenti dello Sportello Etichettatura dovranno registrarsi sul portale etichettatura e richiedere un quesito selezionando il campo OPEN DAY (https://www.portale-etichettatura.lab-to.camcom.it/) compilando con particolare riguardo la parte relativa alla descrizione della problematica.

Le adesioni saranno accettate secondo l’ordine di arrivo fino a esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni: Unioncamere Emilia-Romagna – Enterprise Europe network – E-mail: etichettatura@rer.camcom.it  tel. 0516377034

 

Il Sistema Camerale emiliano-romagnolo ha attivato, attraverso Unioncamere Emilia-Romagna lo Sportello Etichettatura per fornire supporto alle imprese per la creazione e l’aggiornamento dell’etichetta, non solo di prodotti alimentari, oltre a informazioni per assolvere gli obblighi di legge.

Il servizio è gratuito e si rivolge e alle imprese della regione Emilia-Romagna fino a esaurimento delle risorse stanziate. Per accedere al Portale le imprese dovranno effettuare una registrazione, a seguito della quale potranno poi entrare nella loro area riservata per inserire i quesiti in materia alimentare o non alimentare.

Le risposte ai quesiti vengono inserite direttamente sul Portale, in modo che le aziende possano accedere e consultare agevolmente lo storico dei quesiti. Il Portale è accessibile a tutti, compresi i consumatori che possono consultare il materiale informativo disponibile, in particolare i riferimenti normativi “orizzontali” di etichettatura, le schede dei prodotti e le FAQ con le risposte finora elaborate in base all’esperienza.

Il servizio, che fa riferimento al Portale Etichettatura e Sicurezza Alimentare promosso dal Laboratorio Chimico della Camera di commercio di Torino con Unioncamere nazionale, rientra nelle attività di Enterprise Europe Network, la più grande rete a supporto delle Piccole e Medie Imprese, creata nel 2008 dalla Commissione Europea al fine di accrescere il potenziale innovativo e competitivo delle imprese e la loro dimensione internazionale.

 

# ora in onda #
...............