Saranno inviati a partire da domani, sabato 8 gennaio, i primi SMS con l’appuntamento per la dose booster dedicata ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni che hanno completato il ciclo vaccinale ‘primario’ (senza richiamo) da 120 giorni, che non dovranno dunque prenotare. Nel dettaglio si tratta di oltre 15.200 persone in provincia di Modena che i cui 4 mesi scadono tra oggi e 31 gennaio, con i primi appuntamenti fissati da lunedì 10 gennaio.
Si conferma dunque la modalità già utilizzata per le terze dosi delle altre fasce d’età; modalità che si è rivelata di elevato gradimento per i modenesi, consentendo di raggiungere un’adesione molto alta di dosi booster.
“Su questa fascia di età – chiarisce Silvana Borsari, responsabile della campagna di vaccinazione – abbiamo sempre avuto ottimi risultati, segno che i genitori credono nell’efficacia della vaccinazione anti covid-19 nel proteggere i propri figli dall’infezione. Ricordo che proseguono, negli spazi individuati su ogni distretto dalle Pediatrie di Comunità anche le vaccinazioni dei bambini di 5-11 anni, con un esito più che soddisfacente e superiore a quello raggiunto in altre aree d’Italia”.
Over50: obbligo vaccinale
A ciò si aggiunge il libero accesso – che a Modena era già possibile per le dosi del ciclo primario – per tutti coloro che, avendo da 50 anni in su, devono adempiere all’obbligo vaccinale. Si parla in provincia di circa 30.500 persone. L’Ausl ricorda che le fasce orarie di apertura dei punti vaccinali in libero accesso e i giorni di chiusura sono sempre aggiornati nella pagina dedicata www.ausl.mo.it/vaccino-covid-libero-accesso .
Dose booster 12-15 anni: informazioni utili
Si prega di prestare massima attenzione alla sede specificata nell’SMS in quanto, per far fronte all’elevato numero di vaccinazioni da eseguire e in base alle esigenze, l’Ausl può attivare sedute vaccinali anche in sedi aggiuntive diverse dai Punti vaccinali ordinari.
Sempre possibile lo spostamento dell’appuntamento, tramite i canali indicati nel messaggio ricevuto e già in uso per le altre fasce d’età, ovvero Fascicolo sanitario elettronico e App Er Salute, Corner Salute Coop e Farmacie, numeri telefonici. L’invito dell’Azienda USL resta comunque quello di mantenere data e ora indicati nell’SMS, al fine di agevolare l’organizzazione delle agende nei vari Punti vaccinali.
Sono tuttora in corso le somministrazioni del richiamo ai ragazzi di 12-15 anni con fragilità e ai ragazzi di 16 e 17 anni. Chi ha completato il ciclo vaccinale primario entro il 31 settembre 2021 ma non ha ricevuto l’appuntamento può prenotare la dose booster telefonando al numero 059 2025333 o 059 435333.
Sono 34.676 i residenti a Formigine al 31/12/2021. Come ogni anno, l’ufficio anagrafe ha stilato il quadro demografico, registrando un lieve calo rispetto al 2020, quando si contavano 34.735 cittadini.
Aumentano però i nuovi nati, in totale controtendenza rispetto a Regione e dati nazionali: nel 2021 sono stati 284, 17 in più rispetto all’anno appena trascorso. In aumento anche i nuclei familiari, che ammontano a 14.484 (nel 2020 erano 14.412); e gli ultracentenari, che sono 14 (3 in più rispetto al 2020). Il numero dei deceduti è 315 (nel 2020 erano 388).
Come da trend, la popolazione femminile è superiore rispetto a quella maschile: 17.546 femmine rispetto a 17.130 maschi.
Come sempre, la suddivisione tra capoluogo e frazioni vede Formigine con il maggior numero di residenti (19.668), seguono Casinalbo (5.989), Magreta (4.569), Corlo (2.460), Colombaro (1.659) e Ubersetto (331).
Per quanto riguarda i cittadini stranieri residenti, si conferma il trend in calo: da 2.322 nel 2020 a 2.288 nel 2021. Anche in questo caso, le donne superano per quantità gli uomini di 230 unità.
Da lunedì 10 gennaio cominciano i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico presso la scuola dell’infanzia Aquilone, in via Gramsci n. 36, in centro a Fiorano Modenese
Si tratta di un progetto che prevede, oltre all’adeguamento sismico anche la realizzazione dell’isolamento termico a cappotto delle pareti esterne e la sostituzione dei serramenti esteriori, per garantire la sicurezza e il comfort ad alunni e personale della scuola, oltre che contenere i consumi. Sono previsti anche adeguamenti dell’impianto antiincendio, dell’impianto elettrico e di quello elettrico speciale.
Il costo dell’intervento è previsto in 555.000 euro totali, di cui circa l’80% finanziato con contributi regionali e statali. I lavori termineranno indicativamente nel mese di luglio 2022.
“L’edilizia scolastica è stata ed è un punto qualificante dell’attività di questa Amministrazione – sottolinea il sindaco Francesco Tosi – Riteniamo che la qualità di una comunità si misuri anche e soprattutto dall’attenzione che la pubblica amministrazione, le famiglie dedicano alla scuola, intesa anche come ambienti, dove bambini e ragazzi passano molta parte del loro tempo, che devono essere sicuri, confortevoli e belli, possibilmente nel verde.”
Per consentire lo stoccaggio del materiale e dei mezzi necessari ai lavori, da lunedì 10 gennaio è prevista l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata, in tutti gli stalli di sosta nel lato est dell’area davanti alla scuola, in via Gramsci n. 36. Il divieto di sosta è valido fino al 10 luglio 2022.
Un ulteriore allargamento della campagna vaccinale, con l’avvio della terza dose per i 12-15enni a quattro mesi dal completamento del ciclo primario. E una maggiore semplificazione, attraverso due nuove misure: l’uscita dai periodi di isolamento e quarantena attraverso l’effettuazione di tamponi rapidi antigenici in farmacia, a partire da lunedì 10 gennaio, col costo a carico del servizio sanitario; l’autotesting, da lunedì 17 gennaio, con la possibilità, in caso di tampone rapido eseguito in proprio a domicilio ed esito positivo, di avviare subito il periodo di isolamento registrando il risultato del test in un apposito portale regionale, caricando la foto del risultato stesso, e quindi senza aspettare i tempi dell’azienda sanitaria.
Sono i provvedimenti di cui ha parlato oggi in video conferenza stampa l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.
“Ampliamo la campagna vaccinale e semplifichiamo le procedure per contrastare la pandemia, in una fase di forte impennata dei contagi causata dalla variante Omicron, cercando di rendere un po’ più facile la vita delle persone e l’attività delle aziende sanitarie, che stanno facendo un lavoro straordinario ormai da due anni- sottolinea Donini-. Ci tengo a sottolineare il fatto che siamo la regione che, in rapporto alla popolazione, fa più tamponi molecolari nel Paese, circa 25mila al giorno. Un dato importante, cui si sommano anche tantissimi tamponi rapidi, che vogliamo vengano processati con tempestività da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica: per questo mettiamo in campo questo accordo con le farmacie, che ringrazio per l’importante ruolo che svolgono nel territorio, per sburocratizzare le procedure. Ma non ci fermiamo qui: siamo gli unici in Italia ad attivare l’autotesting, si tratta di un’alleanza fra cittadini e sanità pubblica per ridurre la circolazione del virus da subito, dando modo alla persona che dovesse essere positiva di far scattare subito l’isolamento. In questo modo, la sanità pubblica sarà alleggerita e potrà spingere l’acceleratore sulle vaccinazioni. Iniziamo infatti a somministrare il booster ai 12-15enni, che potranno prenotarsi da domani; gli over 50 non ancora vaccinati, invece, potranno presentarsi nei centri vaccinali ed essere vaccinati senza prenotazione: anche per questo, potenzieremo gli hub sul territorio”, chiude l’assessore.
Test rapido in farmacia per chiusura isolamento/quarantena
Grazie all’accordo con le associazioni delle farmacie, da lunedì 10 gennaio in Emilia-Romagna le persone senza sintomi Covid 19 possono recarsi nelle farmacie convenzionate per eseguire il test antigenico rapido nasale. Lo potranno fare purché rientranti nei seguenti casi: per effettuare uno screening di controllo oppure, se asintomatiche e in quarantena per aver avuto un contatto stretto con un caso di Covid, per chiudere il periodo di quarantena stessa (entro 24 ore riceveranno in modalità automatica dall’azienda sanitaria il referto di chiusura del caso e riattivazione del Green pass). Nel caso poi per queste persone il test risulti positivo, potranno effettuare il test antigenico rapido nasale sempre in farmacia dopo 10 giorni per la chiusura del periodo di isolamento o dopo 7 giorni nel caso si tratti di persona vaccinata con terza dose (booster), che abbia completato il ciclo primario o sia guarita dal Covid, sempre da meno di 4 mesi.
I tamponi eseguiti per chiusura quarantena o isolamento sono a carico del Servizio sanitario.
Nell’accordo con le farmacie rientra anche un punto relativo alle scuole. Potranno infatti fare il test antigenico rapido gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nella cui classe si sia verificato un caso COVID, su richiesta del medico di medicina generale o del pediatra. In particolare, potranno fare il primo test nel momento in cui viene rilevata la presenza di un positivo e il secondo test a cinque giorni dal primo. Il tampone sarà a carico della struttura commissariale.
Autotesting: avvio immediato della quarantena col test rapido fatto in proprio
Per le persone che abbiano eseguito da sole il test antigenico rapido nasale a domicilio, in caso di esito positivo ci sarà la possibilità di registrare su un apposito portale della Regione – attivo dal 17 gennaio – i risultati dell’autotest, avviando immediatamente il periodo di isolamento.
In questo caso, potrà essere utilizzato solo uno dei test rapidi validi in farmacia. Inoltre, le persone che potranno ricorrere a questa opportunità dovranno rientrare nelle seguenti casistiche: avere già ricevuto la seconda dose vaccinale, indipendentemente dalla data della somministrazione; avere attivato il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) o, nel caso di minori, essere associati al FSE del genitore.
Il caricamento dell’esito avverrà attraverso l’inserimento della foto con il risultato del test, la scelta del test usato dall’elenco di quelli validi, notizie sul comportamento da tenere in caso di comparsa di sintomi, quelle sul tipo di certificato che verrà inviato sul FSE da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica.
Le persone che potranno fare l’autotesting in Emilia-Romagna sono circa 2,5 milioni, tutte quelle cioè che hanno concluso il ciclo primario di vaccinazione. In questo modo sarà impossibile l’autotesting a chi non si è voluto vaccinare per contrarietà alla procedura.
Via alle terze dosi per 12-15enni
In Emilia-Romagna via alle terze dosi anche per la fascia di età 12-15 anni per ragazze e ragazzi che abbiano completato il ciclo primario da almeno quattro mesi.
È possibile prenotare da domani, sabato 8 gennaio. Le prime somministrazioni partiranno lunedì 10.
Un ulteriore allargamento, dopo che lo scorso 27 dicembre era stato dato il via alla terza dose per i 16-17enni e per i soggetti fragili fra i 12-15enni.
A definire i nuovi destinatari del richiamo ‘booster’ è una circolare del ministero della Salute, cui ha fatto seguito una comunicazione dell’assessorato regionale alle Politiche per la Salute che ha chiarito alle Aziende sanitarie ulteriori aspetti di natura operativa.
Il vaccino previsto per la terza dose booster in queste categorie sarà Comirnaty di Pfizer Biontech.
Le prenotazioni sono sempre aperte tramite i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app ER-Salute, farmaCUP; sono inoltre previste ulteriori modalità che le Aziende sanitarie comunicheranno sui rispettivi territori.
LE SPECIFICHE RELATIVE ALL’ACCORDO CON LE FARMACIE PER L’EFFETTUAZIONE DEI TEST RAPIDI ANTIGENICI
SCHEDA Test antigenici rapidi in farmacia
Possono recarsi presso le farmacie convenzionate per eseguire il test antigenico rapido nasale unicamente le persone senza sintomi di COVID-19 che rientrino nelle seguenti casistiche:
Ambito di screening
In caso di esito negativo non si applica alcuna restrizione.
In caso di esito positivo l’AUSL apre il caso con la presa in carico da parte del Dipartimenti di Sanità Pubblica tramite verifiche rispetto allo stato vaccinale e di salute ai fini dell’applicazione delle misure di prevenzione della diffusione del contagio e di chiusura del caso di cui al successivo punto B.
La farmacia potrà già prenotare un appuntamento per l’esecuzione del test di chiusura di cui al successivo punto C, interpellando il cittadino rispetto alla situazione vaccinale utile a valutare se l’isolamento sarà di 7 giorni (dose booster o ciclo vaccinale primario eseguito da meno di 120 giorni) o di 10 giorni (negli altri casi); detto test potrà essere eseguito in farmacia unicamente se la persona non avrà manifestato sintomi o non manifesta sintomi da almeno tre giorni; in caso contrario l’appuntamento dovrà essere disdetto.
Persona asintomatica, in quarantena, che abbia avuto un contatto stretto con un caso di COVID-19, per:
chiusura dei 10 giorni di quarantena nelle persone non vaccinate o che non hanno completato il ciclo vaccinale primario o hanno completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni (tampone a carico SSR).
A seguito della registrazione dell’esito negativo del test sul Portale Farmacie, è rilasciato al cittadino – in modalità automatica, entro 24 ore – il dispositivo aziendale (referto) di chiusura del caso con conseguente riattivazione del Green pass.
Qualora l’esito del test di cui sopra sia risultato positivo la farmacia potrà già provvedere a prendere appuntamento per l’esecuzione del test di chiusura di cui al successivo punto C; detto test potrà essere eseguito unicamente se la persona non avrà manifestato sintomi o non manifesta sintomi da almeno tre giorni; in caso contrario l’appuntamento dovrà essere disdetto.
Si precisa che per le persone asintomatiche che hanno eseguito la dose booster o hanno completato il ciclo vaccinale primario o sono guarite da COVID-19, in entrambi questi ultimi casi da meno di 4 mesi, non è prevista l’esecuzione del tampone al termine del periodo di 5 giorni di auto-sorveglianza.
Si precisa che:
i cittadini sintomatici dovranno contattare il proprio MMG e non potranno recarsi in farmacia durante la presenza dei sintomi per eseguire tamponi; in tal caso i tamponi – qualora necessari – saranno eseguiti presso le AUSL;
la persona sintomatica dopo un contatto stretto potrà eseguire il test in farmacia unicamente dopo 3 giorni di assenza di sintomi;
in caso di positività rilevata con un self-test antigenico rapido nasale dal privato cittadino occorre rivolgersi al proprio medico curante per valutare la presenza di sintomi e la conseguente procedura di conferma del caso da attivare.
Persona asintomatica che sia risultata positiva al test, di cui al precedente punto B, per:
chiusura dopo 10 giorni di isolamento;
chiusura dopo 7 giorni di isolamento qualora la persona sia stata vaccinata con dose booster o abbia completato il ciclo vaccinale primario o sia guarite da COVID-19, in entrambi questi ultimi casi da meno di 4 mesi.
Tampone a carico del SSR.
Studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nella cui classe si sia verificato un caso COVID, su richiesta del MMG o PLS per:
primo test nel momento in cui viene rilevata la presenza di un positivo
Assente dai grandi premi negli ultimi anni, l’Emilia Romagna fa festa stavolta con la Lotteria Italia. Al colpo da 2,5 milioni di euro centrato a Formigine, in provincia di Modena, come analizza agipronews, si aggiungono anche otto premi da 20 mila euro vinti a Casalecchio di Reno (BO), Fiorenzuola d’Adda (PC), Sestola (MO), San Prospero (MO), Savignano sul Rubicone (FC), Bologna, Modena e Ferrara.
In totale, in Emilia-Romagna la Lotteria Italia ha distribuito premi per oltre 2,6 milioni di euro, un dato che riflette l’ottimo risultato delle vendite nella regione: sono stati 577.660 i biglietti staccati, con un rialzo del 48,1% rispetto alla passata edizione, quando ne furono venduti 390.020. Bologna si conferma leader con 209.230 (+65,2%), davanti a Modena che chiude a quota 73.780 (+29,8%) e Parma con 60.220 (+49,6%) biglietti. In rialzo anche le altre città e province: Forlì-Cesena ha chiuso con 51.610 tagliandi (+62%), a Rimini sono stati venduti 41.480 biglietti (+51,5%) mentre a Reggio Emilia è stata toccata quota 36.060 (+21,6%). Bene anche Ferrara con 39.760 tagliandi (+38,1%), Piacenza (33.140, +42,8%) e Ravenna (32.380, +27,7%).
Come noto è stato centrato a Formigine il secondo premio della Lotteria Italia da 2,5 milioni di euro. «La nostra tabaccheria è in centro storico davanti il castello, in una zona di solito poco frequentata dai turisti, quindi penso che il vincitore sia una persona del posto» spiega ad Agipronews Roberto Coggi, titolare della Tabaccheria Castello, in Piazza della Repubblica 3. Per il momento il fortunato possessore del tagliando non si è ancora fatto vivo.
«Non sono stato ancora contattato da nessuno, in passato nella tabaccheria abbiamo assistito a due vincite da 500 mila euro con i Gratta e Vinci e in entrambi i casi i vincitori ci hanno ringraziato. Questa volta parliamo di una cifra ancora più importante, non so se si farà vivo, a me piacerebbe anche un semplice biglietto con un “grazie”». Secondo il proprietario della Tabaccheria Castello il biglietto P 297147 è stato ceduto nelle fasi iniziali della vendita. «La serie P è stata una delle prime, quindi ritengo che si sta parlando del mese di ottobre», sottolinea.
Il testo mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione.
Obbligo vaccinale
Il testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo.
Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.
Green Pass Base
È esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.
Smart working
Il Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.
Scuola
Cambiano le regole per la gestione dei casi di positività.
Scuola dell’infanzia
Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni.
Scuola primaria (Scuola elementare)
Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5).
In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.
Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc)
Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2.
Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe.
Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.
Riprende il ciclo di seminari on line gratuiti organizzati da Unioncamere nazionale, Unioncamere Emilia-Romagna e Camere di commercio in collaborazione con la Sezione regionale dell’Albo nazionale Gestori Ambientali e con il supporto tecnico di Ecocerved nell’ambito del programma “Sostenibilità ambientale”.
L’obiettivo è di mettere in campo servizi innovativi e tecnologicamente avanzati a supporto delle imprese e della PA per la nascita di un mercato circolare.
Martedì 11 gennaio (dalle ore 14:30 alle 16) è in programma il seminario on line dal titolo “Emissioni in atmosfera”, a cura di Antonella Angelosante Bruno di Ecocerved.
L’incontro, oltre a offrire un inquadramento sulla tematica ambientale, intende fornire una panoramica sulle principali normative vigenti per contrastare l’aumento delle emissioni, alle quali sono direttamente collegati gli adempimenti a carico dei gestori di impianti che rientrano nel sistema EU-ETS (per quanto riguarda le autorizzazioni al rilascio di gas-serra) e a carico di cittadini e imprese in merito a determinate attività svolte su apparecchiature contenenti gas fluorurati a effetto serra o alla loro vendita.
Alla fine dell’evento è prevista una sessione dedicata ai quesiti dei partecipanti.
L’iscrizione al webinar è gratuita e deve essere effettuata, dal sito della Camera di commercio competente per territorio a cui richiedere informazioni, oltre che a Unioncamere regionale. tel. 051 6377034 e-mail:valentina.patano@rer.camcom.it
Dopo il ‘fischio d’inizio’ del 5 gennaio, stiamo per entrare nel primo fine settimana di saldi. Appena conclusa l’abbuffata delle festività, anche dal punto di vista degli acquisti per i regali, siamo quindi al momento più atteso dai commercianti e dai consumatori.
Come ogni anno, U.Di.Con. Emilia-Romagna elenca le principali regole da seguire per non rimanere vittima di trucchi e tranelli:
1) Controllare sempre il cartellino. E’ il punto di riferimento principale per il consumatore sia prima che durante i saldi. Dobbiamo prestare attenzione al fatto che sul cartellino siano ben esposti il prezzo di vendita non scontato, la percentuale di sconto e il prezzo finale del prodotto. Se qualcosa non risultasse chiaro (fondamentale sarebbe avere scattato una foto del prezzo prima del via ai saldi) è bene rivolgersi al negoziante per chiarimenti.
2) Gli articoli in sconto devono appartenere alla stagione passata e che sta finendo. Non possono essere residui di magazzino. In tal caso è possibile la vendita di questi prodotti, ma a prezzi nettamente più bassi rispetto ai prodotti soggetti a promozione.
3) La merce in saldo all’interno del negozio deve essere tenuta separata da quella a prezzo pieno. Non si deve creare confusione. Sempre all’interno del negozio la cartellonistica deve esser chiara, trasparente e corretta. Non deve trarre in inganno il consumatore.
4) Controlla sempre che il capo sia in buone condizioni e, se ne hai la possibilità, provalo prima dell’acquisto. Diffida da chi non dà questa possibilità. Nel caso in cui il difetto di conformità dovesse rivelarsi in un momento successivo, presentando lo scontrino si ha la possibilità di cambiare l’articolo. I capi difettosi, infatti, possono essere sostituiti anche se in saldo.
5) Conserva sempre lo scontrino. Se stampato su carta chimica provvedi a farne una fotocopia. La garanzia legale è di due anni dall’acquisto.
6) Ricorda che i prezzi esposti vincolano il venditore.
7) In caso di comportamento scorretto da parte di un commerciante, è bene sapere – e ricordare al diretto interessato – che esistono normative regionali che definiscono nel dettaglio lo svolgimento dei saldi, con indicate anche le relative sanzioni applicabili qualora non venissero rispettate le norme. Si tratta di sanzioni abbastanza salate che possono andare da 516 a 3.098 euro (1.032 euro se il pagamento è immediato) e variano da regione a regione.
8) In caso di dubbi o comportamenti scorretti da parte del commerciante, è sempre possibile rivolgersi a un’associazione di consumatori oppure ai vigili urbani.
Oltre che consigli sul come fare attenzione alle truffe durante la fase dei saldi, in questo periodo così delicato, è importante ricordare a tutti alcune regole che ormai sono all’ordine del giorno:
· All’interno dei locali mantieni la distanza di sicurezza.
· Usa mascherina ffp2.
· Disinfetta spesso le mani.
· Prediligi i pagamenti elettronici. Sono più comodi e spesso evitano il contatto con il Pos. In merito a questa tipologia di pagamenti bisogna ricordare che i commercianti convenzionati con i circuiti di pagamento non possono rifiutare il pagamento con carta e non possono applicare commissioni aggiuntive.
È modenese, con un passato, presente e futuro nell’ortofrutta. Diana Bortoli guiderà Confagricoltura Donna Emilia Romagna nel prossimo triennio, succede all’imprenditrice bolognese Rosanna Scipioni, che resta comunque al vertice dell’organizzazione agricola “in rosa” nel ruolo di vicepresidente insieme alla ferrarese Raffaella Cavicchi.
«Mi sento onorata dell’incarico ricevuto in un momento così delicato per l’economia del Paese. Dedicherò le prime iniziative del mio mandato al sostegno dell’impresa femminile, per garantire alle agricoltrici condizioni agevolate di accesso al credito e nuove linee di finanziamento in linea con gli obiettivi fissati da Confagricoltura Donna nazionale – ha dichiarato la neo presidente di Confagricoltura Donna Emilia Romagna, Diana Bortoli, che a Medolla, in provincia di Modena, guida un’azienda prevalentemente frutticola con pereti ma anche colture a seminativo -. Inoltre, sarà mio prioritario impegno rafforzare le sinergie e le collaborazioni con le altre rappresentanze regionali di Confagricoltura Donna».
Appena eletta ha voluto ringraziare la past president Rosanna Scipioni per il lavoro svolto e i traguardi raggiunti. Oggi Confagricoltura Donna Emilia Romagna può contare sull’operato di sei consulte provinciali (Bologna, Ferrara, Ravenna, Modena, Parma e Reggio Emilia, da poco costituitasi). «Sono profondamente grata a Rosanna Scipioni per il testimone che mi passa – prosegue l’imprenditrice modenese -. Porterò avanti il percorso da lei avviato, tra cui i progetti di solidarietà di genere e le attività educative tese a far conoscere, all’interno delle scuole primarie e degli istituti agrari, il legame tra agricoltura, ambiente, educazione alimentare e tradizioni locali». Confagricoltura Donna regionale ha partecipato, come squadra, per quattro anni consecutivi, alla Race for the cure della Komen Italia e organizzato Tour delle donne imprenditrici, capaci di coniugare workshop sull’agricoltura del futuro con gli aspetti culturali e paesaggistici del territorio. «Il 2022 – aggiunge Bortoli – ci vedrà impegnate nella decima edizione delle “Clementine anti-violenza”, in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza di genere che cade il 25 novembre».
Prima di Natale, Confagricoltura Donna Emilia Romagna ha siglato un Protocollo di Intesa con l’Accademia Nazionale di Agricoltura che ha l’obiettivo di unire competenze, idee e professionalità, valorizzando il ruolo delle donne in agricoltura, al fine di sostenere le eccellenze agricole, agroalimentari e ambientali; di favorire il connubio tra una sana alimentazione e la gestione sostenibile dei suoli, delle colture e delle risorse paesaggistiche/forestali; di incentivare uno stile di consumo consapevole per costruire percorsi formativi dedicati e dire no alle distorsioni che minacciano il sistema agroalimentare made in Italy: criminalità organizzata, corruzione, contraffazioni, fake news e frodi. In sintesi, il nuovo protocollo mira a promuovere incontri periodici di approfondimento e confronto finalizzati anche alla valorizzazione di realtà istituzionali, associative e imprenditoriali particolarmente rilevanti e di successo; iniziative culturali rivolte alla divulgazione di tematiche inerenti la filiera agroalimentare, la produzione di alimenti di qualità e sicuri, il rispetto e la tutela dell’ambiente; visite guidate a filiere produttive che consentano di comprendere e promuovere dal vivo le realtà da comunicare in modo corretto e competente; pubblicazioni di vario tipo e su differenti tipologie di comunicazione, che possano contribuire alla diffusione delle conoscenze nel campo dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’ambiente». Diana Bortoli e Maria Pia Piricò, presidente di Confagricoltura Donna Sicilia, sono le due vicepresidenti di Confagricoltura Donna nazionale.
Il primo premio della Lotteria Italia 2021 da 5 milioni di euro va al biglietto T 018060 venduto da un distributore locale a Roma. Il secondo premio da 2,5 milioni di euro va invece al tagliando P 297147 venduto a Formigine. In Emilia Romagna nel 2012 il primo premio da 5 milioni vinto a Modena.
Il terzo premio da 2 milioni di euro va al tagliando E 263508 venduto a Magliano Sabina (RI); il quarto da 1,5 milioni va al biglietto N 330633 venduto a Roma. Infine, il quinto premio da 1 milione di euro va al tagliando D 137599 venduto a Trapani.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 627.222 casi di positività, di cui 18.413 in più rispetto a ieri, su un totale di 62.472 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 29,5%.
Sono 140 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna (-1 rispetto a ieri); l’età media è di 62 anni. Sul totale, 109 (quindi il 77,9%) non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,4 anni), mentre i restanti 31 sono vaccinati con ciclo completo (età media 67 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.744 (+122 rispetto a ieri), età media 68,8 anni.
Rispetto ai 13.671 nuovi casi registrati ieri, la crescita dei contagi oggi registra un +34,7% (+55,8% ieri). Più contenuta quella dei ricoverati nei reparti Covid,+7,5%, e in calo nelle terapie intensive, -0,7%, sempre rispetto a ieri.
Nei dati comunicati oggi al ministero della Salute, ai 18.413 nuovi casi odierni sono stati sommati altri 20.115 casi di positività riscontrati tra il 27 dicembre 2021 e il 3 gennaio di quest’anno e recuperati a seguito dell’adeguamento dei sistemi informativi di registrazione dei contagi alle nuove indicazioni nazionali e alle esigenze di massima semplificazione che si rendono necessarie in questa fase di massima pressione epidemica. Intervento di adeguamento che è stato realizzato nei giorni scorsi. Va ricordato che i casi di contagio recuperati non incidono sulla colore dell’Emilia-Romagna, in zona bianca per il parametro dei ricoveri nei reparti Covid, al di sotto della soglia limite del 15% nell’ultima rilevazione nazionale del ministero di venerdì scorso.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
L’età media dei nuovi positivi 2 di 37,7anni.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 8.642.041 dosi; sul totale sono 3.623.127 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 90,2%, mentre quelle con almeno una dose (3.704.699) sono arrivate al 92,2%, sempre degli over 12. Le terze dosi già fatte sono 1.530.719.
I numeri a seguire sono relativi al totale dei dati comunicati oggi al ministero della Salute, e quindi 38.528: i 18.413 di oggi e i 20.115 recuperati dal 27 dicembre scorso. Non è infatti stato possibile suddividere le due voci per le singole aziende sanitarie. I numeri non sono quindi indicativi dell’andamento delle ultime 24 ore. Complessivamente, sono stati comunicati al ministero i seguenti dati sulle province: Piacenza 335 casi, Parma 1.859, Reggio Emilia 5.816, Modena 11.667, Bologna 7.339, Imola 35, Ferrara 2.544, Ravenna 3.146, Forlì 1.041, Cesena 1.528, Rimini 3.218.
Dato complessivo che influisce anche sui casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi arrivano 156.788 (+34.968, considerati i casi recuperarti). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 154.904 (+34.847, sempre considerati i casi recuperati), il 98,8% del totale dei casi attivi.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 32.841 tamponi molecolari, per un totale di 7.435.254. A questi si aggiungono anche 29.631test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 3.536 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 456.114.
Purtroppo, si registrano 24 decessi: due in provincia di Parma (due donne di 90 e 97 anni); due anche in provincia di Reggio Emilia (due donne di 82 e 99 anni); tre in provincia di Modena (un uomo di 95 anni e due donne di 86 e 95 anni), sette in provincia di Bologna (tre donne di 74, 81 e 98 anni, e quattro uomini di 67, 82, 83 e 86 anni), quattro in provincia di Ravenna (quattro donne di 76, 81, 87 e 89 anni), tre in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 90 anni e due uomini di 73 e 91 anni). Infine gli ultimi tre decessi riguardano la provincia di Rimini, tre donne di 66, 72 e 73 anni.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.320.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 2 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 11 a Parma (+1); 16 a Reggio Emilia (-1); 11 a Modena (-2); 29 a Bologna (-7); 10 a Imola (+1); 21 a Ferrara (+1); 14 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (+3); 4 a Cesena (+1); 18 a Rimini (+3).
Sedici progetti sostenuti, per un totale di 3,4 milioni di euro. È questo l’ammontare dei contributi intercettati recentemente dall’Amministrazione comunale di Maranello, che è riuscita ad attingere alle risorse messe a disposizione dal Pnrr e da bandi ministeriali e regionali come ‘Rigenerazione Urbana’ e ‘Bike to Work’. La conferma sugli stanziamenti è arrivata nei giorni scorsi.
“Sono i frutti del grande lavoro svolto dai nostri uffici – sottolinea il Sindaco Luigi Zironi – in fatto di programmazione, progettazione e reperimento di fondi a beneficio del territorio e di chi vi abita. A inizio mandato ci siamo dati questo obiettivo: intercettare più finanziamenti possibile per rendere Maranello e le sue frazioni sempre più sicure e adeguate alle esigenze dei cittadini, in particolare dei più fragili. E le cifre di questi contributi confermano che stiamo mantenendo le promesse, dando la priorità alle scuole, alla sicurezza stradale, alla sostenibilità ambientale e alla socialità”.
Riguardo al Pnrr, ad esempio, con quasi 2 milioni di euro saranno totalmente finanziati dodici progetti sul territorio maranellese. Più nello specifico, il 38% di queste risorse (733mila euro) verrà utilizzato per l’efficientamento energetico di tre edifici scolastici, mentre il 62% (1 milione e 192mila euro) sarà destinato ad interventi di messa in sicurezza, riqualificazione e manutenzione straordinaria delle strade.
Le scuole interessate dai lavori saranno le due medie maranellesi, la materna ‘Jacopo da Gorzano’ e il nido ‘Coccinelle’, che grazie a questi interventi aumenteranno sensibilmente la sostenibilità dei propri consumi, migliorando ulteriormente le prestazioni degli impianti.
“Senza dimenticare – aggiunge Chiara Ferrari, Assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità – i lavori già programmati per la prossima estate per la riqualificazione della materna Agazzi e per il miglioramento antisismico della due scuole medie, in gran parte già finanziati grazie a fondi statali intercettati in precedenza: ben 727mila euro su una spesa complessiva di 927mila euro per i due interventi”.
Tra i nove interventi finanziati con il Pnrr e relativi alle strade, compaiono invece la riqualificazione e la messa in sicurezza dei centri abitati di Torre Maina e di Gorzano, dove verranno anche istituite due ‘Zone 30’, nonché la sistemazione del secondo tratto di Via Trebbo, di Via San Giovanni Evangelista e di un lungo tratto di Via Zozi, dove si interverrà sul fondo stradale, sui marciapiedi e con dissuasori della velocità.
Partecipando al bando ‘Rigenerazione Urbana’, il Comune di Maranello è poi riuscito ad ottenere altri 1,4 milioni di euro, finalizzati a sostenere integralmente i costi di altri tre progetti. Di questa somma, circa 500mila euro saranno investiti a Gorzano nel complesso di Via Cappella, dove verrà riqualificata l’ex casa del custode, futura sede di associazioni, e dove sarà realizzata presso gli Orti comunali una nuova struttura utilizzabile sia come ricovero degli attrezzi sia come saletta polifunzionale.
E tramite il medesimo bando sono stati stanziati anche 900mila euro destinati al completamento del percorso ciclopedonale che collegherà il Terminal dei bus al centro di Maranello, passando per Via Vignola e per il Parco Due.
Arriva invece da un altro bando regionale, legato all’ampio progetto denominato ‘Bike to Work’, un contributo di 68mila euro (su un costo totale di 85mila euro) che andrà a cofinanziare la messa in sicurezza di un attraversamento ciclopedonale lungo Via Giardini, all’altezza di Via Garibaldi. L’intervento porterà alla creazione di una piazzola, all’installazione di una rastrelliera per biciclette e soprattutto alla realizzazione di una piattaforma rialzata che tutelerà pedoni e ciclisti, anche incentivando il rallentamento dei veicoli.
Filippo Neviani in arte Nek,oggi compie 50 anni. E’ nato a Sassuolo il 6 gennaio 1972.
Fin da piccolo si avvicina al mondo della musica iniziando a suonare la chitarra e la batteria, ma l’anno di svolta arriva nel 1992 con il suo primo album che segnerà l’inizio della sua carriera nel mondo musicale italiano.
Il 13 gennaio, pubblicherà il suo nuovolibro, dal titolo A Mani Nude. Partendo dall’incidente che lo ha colpito, Filippo si lascia andare a riflessioni aperte, sul dolore, la pazienza, il coraggio, l’amore, la fede. In A mani nude si racconta come mai ha fatto, con profondità, senza filtri e senza paura di ammettere debolezze e fragilità.
A volte, un solo momento può cambiare tutto. Basta una giornata di sole, la campagna che brilla, la voglia di dedicarsi a lavori di bricolage, lavorare al legno, a un vecchio carro che un tempo lontano era stato un calesse. L’incidente è improvviso. Il sangue, poi il dolore, la paura, lo shock. La corsa verso l’ospedale. La mano squarciata. La possibilità di non recuperarne l’uso. Ma che vuol dire perdere la funzionalità di una mano per un musicista? La stessa mano che ha sempre usato per suonare, comporre, creare? In occasione del suo cinquantesimo compleanno, Filippo Neviani, Nek, partendo dall’incidente che lo ha colpito, si lascia andare a riflessioni aperte, sul dolore, la pazienza, il coraggio, l’amore, la fede.
In A mani nude si racconta come mai ha fatto, con profondità, senza filtri e senza paura di ammettere debolezze e fragilità. Ricorda i suoi inizi, i primi successi e le prime avversità, ripensando a suo padre che non c’è più ora che è lui, a essere padre. E parla al lettore, con assoluta onestà e aprendo il suo cuore, del rapporto con la fede, delle crisi che colpiscono gli uomini e fanno dubitare delle proprie scelte, del proprio talento. Ma parla anche delle risorse che puoi trovare in te stesso nei momenti di difficoltà e dolore, risorse che di solito non sai nemmeno di avere.
E, ovviamente, A mani nude è anche un libro sulla musica. Partendo dai terribili pensieri sul letto dell’ospedale, Nek ritorna con la mente a quello che ha significato la musica nella sua vita e si chiede come sarà la sua vita se non potrà mai più suonare. E, ancora di più, si chiede come sarebbe stata la sua vita senza la musica. Impreziosito da una prefazione di Gianni Morandi, A mani nude è un libro emozionante e incredibilmente intenso, scritto da uno dei cantautori italiani più amati.
Domani, giovedì 6 gennaio, nell’aggiornamento quotidiano sull’andamento epidemiologico in Emilia-Romagna, oltre ai nuovi casi positivi quotidiani verranno comunicati al ministero della Salute anche casi che non era stato possibile comunicare negli ultimi dieci giorni a causa degli adeguamenti dei sistemi informativi alle nuove indicazioni nazionali e alle esigenze di massima semplificazione che si rendono necessarie in questa fase di massima pressione epidemica.
Il totale che verrà comunicato sarà quindi di circa 40mila nuovi casi positivi (lo scarico dei dati odierni prosegue infatti in serata), che però non rappresenta in alcun modo l’effettiva numerosità dei nuovi casi del 5 gennaio: al momento, infatti, i nuovi casi sono circa 18.500 e quelli dei recuperati dei giorni dal 27 dicembre sono 19.500.
Allo stesso modo, nei prossimi giorni verranno comunicati ulteriori 8-9mila casi sempre pregressi, anch’essi distinti nei bollettini regionali giornalieri.
“Abbiamo adeguato il sistema di caricamento automatico dei dati nel minor tempo possibile, intervento tecnico che ha coinciso con la fase di aumento esponenziale dei contagi causato dalla variante Omicron- spiega l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Va chiarito che i casi di positività dei giorni scorsi e recuperati ora non influiscono sulla situazione dell’Emilia-Romagna rispetto al colore assegnato alla regione, visto che i parametri utilizzati sono esclusivamente quelli relativi ai ricoveri ospedalieri”.
Sono molti i cittadini che stanno cercando di mettersi in contatto con l’Azienda sanitaria in questi giorni, chiedendo una verifica delle proprie condizioni e degli eventuali cambiamenti alla luce del Decreto Legge entrato in vigore il 31 dicembre scorso, così come vi sono cittadini che segnalano ritardi nella presa in carico. L’Ausl sta lavorando ininterrottamente da giorni per garantire il recupero di tutte le situazioni e l’adattamento alle nuove norme, nell’attesa che vengano risolte ai livelli superiori alcune zone di incertezza che rimangono rispetto al DL e in virtù di una uniformità territoriale.
Per chiarire alcune situazioni, l’Ausl diffonde ulteriori informazioni, invitando prima di tutto i cittadini a non recarsi in autonomia presso ospedali, pronto soccorso, o chiamare il medico/pediatra per richiedere tamponi di fine isolamento/quarantena in quanto ciò non porta all’esito auspicato.
Come già avveniva, occorre chiamare il medico/pediatra solo in caso sia presente una sintomatologia suggestiva da covid. In caso di sintomi il cittadino deve restare a casa e non recarsi in farmacia o in ospedale/PS per eseguire un tampone.
Nei restanti casi, l’Ausl sta organizzando il sistema per consentire l’effettuazione del tampone di fine isolamento/quarantena secondo le nuove modalità e tempistiche: seguirà una specifica informazione.
Isolamento del caso positivo
Per i soggetti positivi al covid
che abbiano precedentemente ricevuto la dose booster
o che abbiano completato il ciclo vaccinale primario da meno di 120 giorni
Solo in questi casi l’isolamento può essere ridotto da 10 a 7 giorni, purché siano sempre stati asintomatici, o risultino asintomatici da almeno 3 giorni e alla condizione che, al termine dei 7 giorni, risulti eseguito un test molecolare o antigenico con risultato negativo.
Per tutti gli altri casi valgono le regole già in vigore. Si ricorda che per i casi sintomatici si dovrà attendere la risoluzione dei sintomi e far trascorre almeno tre giorni senza sintomi.
Come già detto non è possibile richiedere al proprio medico/pediatra il tampone di fine isolamento né recarsi autonomamente in ospedale, ps, ambulatori medici. L’invito è ad attendere alcuni giorni: l’Ausl comunicherà ulteriori aggiornamenti sui percorsi possibili per decretare la fine dell’isolamento.
A coloro che erano in isolamento per positività al covid prima del 31/12/2021 arriverà comunque in questi giorni la convocazione a tampone da parte dell’Ausl per la fine dell’isolamento o l’eventuale conclusione dell’isolamento.
Inizio quarantena dei contatti di caso positivo
Non è più previsto per i contatti il tampone di inizio quarantena. Sarà osservata dunque la tempistica di quarantena prevista in base allo stato vaccinale come da tabella (o auto-sorveglianza nei casi indicati dal nuovo DL) e dovranno eseguire un tampone se previsto, per la fine della quarantena.
Non si applica la quarantena (e quindi non viene notificata alcuna certificazione da parte dell’Ausl) ai contatti asintomatici che, pur essendo entrati in contatto con un caso positivo, rientrano nelle seguenti categorie:
persone vaccinate con dose booster
persone che hanno completato il ciclo vaccinale primario non oltre i 120 giorni precedenti
persone guarite da infezione da SARS-CoV-2 non oltre i 120 giorni precedenti
Chi rientra in queste casistiche deve:
– indossare la mascherina FFP2 per almeno 10 giorni dall’ultimo contatto avuto con la persona positiva
– porsi in auto-sorveglianza per 5 giorni
Alla prima comparsa dei sintomi è necessario contattare il proprio medico o pediatra per richiedere l’esecuzione del tampone. Se si risulta negativi ma si è ancora sintomatici, il tampone deve essere ripetuto al 5° giorno successivo all’ultimo contatto stretto avuto con la persona positiva. Anche in questo caso è necessario contattare il proprio medico o pediatra per richiedere l’esecuzione del tampone.
Si ricorda che il medico non può inviare in farmacia soggetti con sintomi per l’effettuazione di tamponi.
Gli altri contatti stretti conviventi anche se non ricevono subito la mail di inizio isolamento (e non sarà necessario contattare i call center per autosegnalarsi), devono considerarsi a tutti gli effetti in quarantena quando le norme (riassunte nella tabella in allegato) lo prevedano in base al loro stato vaccinale. La mail di isolamento partirà comunque dalla data di notifica della positività del caso indice, tenendo conto dei giorni di quarantena già trascorsi. Si ricorda che ai fini lavorativi la notifica di quarantena da parte del medico può essere datata a partire dalla data di inizio isolamento indicata sulla lettera Ausl.
Coloro che sono diventati contatti dal 31/12 in poi saranno presi in carico secondo le nuove norme: chi nei giorni scorsi ha ricevuto la notifica ma in base al decreto non deve effettuare la quarantena sta ricevendo la mail che certifica la nuova condizione. I contatti che erano già in carico all’Ausl prima dell’entrata in vigore delle nuove norme (31/12/2021), vengono progressivamente adattati alle nuove norme.
Fine isolamento/quarantena
Ad oggi i tamponi di fine isolamento (per i positivi) e fine quarantena (per i contatti), che possono essere antigenici o molecolari in relazione all’andamento epidemiologico e alla pressione sui laboratori, sono disposti dall’Ausl, così come la comunicazione ufficiale di fine quarantena.
Non è consentito richiedere al proprio medico/pediatra il tampone di fine quarantena/isolamento né recarsi autonomamente in ospedale, ps, ambulatori medici. Come già detto, l’Ausl sta organizzando il sistema per consentire l’effettuazione del tampone di fine isolamento/quarantena secondo nuove modalità e tempistiche: seguirà una specifica informazione nei prossimi giorni.
Attenzione: è già accaduto che alcune e-mail inviate dall’Ausl venissero spostate nello spam dai server di posta. Si richiede ai cittadini la collaborazione nel ritracciare anche attraverso queste ricerche le eventuali mail dell’Azienda sanitaria.
“Così come per tutte le categorie e fasce d’età che non potevano vaccinarsi, in Emilia-Romagna per i bambini e ragazzi dai 5 agli 11 anni i tamponi rapidi erano gratuiti, con il costo sostenuto per intero dalla Regione. Ora che anche loro possono vaccinarsi, dal 1^ gennaio questa esenzione è venuta meno e il costo è di 15 euro, lo stesso prezzo applicato in altre regioni, in alcune anche superiore. La gratuita è invece confermata nel caso i bambini e i ragazzi vengano inseriti in screening regionali riguardanti, per esempio, la popolazione scolastica o determinate situazioni legate sempre alla scuola”.
Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, risponde alla Lega che chiedeva spiegazioni sul costo dei tamponi rapidi per gli under12.
“Vi sono territori amministrati dalla Lega dove il costo dei tamponi può arrivare a 22 euro come costo massimo- prosegue Donini-, quando in Emilia-Romagna era garantita la gratuità fino a che questa fascia d’età non poteva essere vaccinata. Detto questo, dal momento che resta in vigore il prezzo calmierato per la fascia 12-18 anni, per la quale il tampone rapido in farmacia costa 8 euro e non 15, con la differenza di 7 euro pagata dalla Regione e rimborsata dalla gestione commissariale nazionale, come Regione stiamo chiedendo al Governo di allargare questa riduzione a 8 euro anche a chi ha meno di 12 anni. Questo, nell’ambito della richiesta più generale, avanzata da tutte le Regioni, al di là del colore politico, di riconoscimento di tutte le spese sostenute per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia”.
“Tali costi, infatti, non possono né andare ad aumentare i disavanzi nei conti sanitari causati dalle spese giustamente sostenute per far fronte alla pandemia, né essere scaricati sui cittadini. Nel frattempo- chiude Donini-, non si ferma l’azione di cura di tutte le persone e di contrasto al virus, a partire dall’estensione della campagna vaccinale, con l’anticipazione da oggi della terza dose (booster) per chi abbia completato il ciclo vaccinale da almeno quattro mesi, e non più da cinque”.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 588.695 casi di positività, 13.671 in più rispetto a ieri, su un totale di 62.550 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 21,8%.
Sono 141 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna (+6 rispetto a ieri); l’età media è di 62,2 anni. Sul totale, 103 (quindi il 73%) non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,2 anni), mentre 38 sono vaccinati con ciclo completo (età media 67,1 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.622 (+43 rispetto a ieri), età media 69,1 anni.
Rispetto agli 8.773 nuovi casi registrati ieri, la crescita dei contagi oggi registra un +55,8% (+9,8% ieri). Più contenuta quella dei ricoverati nei reparti Covid,+2,7%, e nelle terapie intensive, +4,4%, sempre rispetto a ieri.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 8.609.462 dosi; sul totale sono 3.621.527 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 90,1%, mentre quelle con almeno una dose (3.702.755) sono arrivate al 92,1%, sempre degli over 12. Le terze dosi già fatte sono 1.504.057.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 7.585sono asintomatici, individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 53 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 293 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,1anni.
Sui 7.585asintomatici, 334 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 34 con gli screening sierologici, 392 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 tramite i test pre-ricovero. Per 6.818 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 2.256 nuovi casi, seguita da Rimini (2.199), Parma (1.735) e Ravenna (1.682). Poi Modena (1.249) e Cesena (1.237). Quindi Ferrara (881), Reggio Emilia (814), Forlì (653) e il Circondario Imolese (637). Infine, Piacenza con 328 nuovi casi.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 30.179 tamponi molecolari, per un totale di 7.402.413. A questi si aggiungono anche 32.371test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.585 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 452.578. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 121.821 (+11.071). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 120.058 (+11.022), il 98,5% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano quindici decessi: due in provincia di Parma (1 donna di 73 anni e 1 uomo di 87); uno in provincia di Reggio Emilia (1 uomo di 69 anni); tre in provincia di Modena (tre uomini, di cui uno di 89 e due di 90 anni), tre in provincia di Bologna (3 uomini di 79, 85 e 95 anni); tre in provincia di Ferrara (1 donna di 59 anni e due uomini di 71 e 75 anni); due in provincia di Ravenna (2 uomini di 45 e 78 anni). Un decesso infine riguarda una persona residente fuori regione: un uomo di 88 anni, la cui morte è stata registrata dall’Asl di Bologna.
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.296.
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 10 a Parma (-1); 17 a Reggio Emilia (+2); 13 a Modena (+1); 36 a Bologna (+3); 9 a Imola (-2); 20 a Ferrara (+1); 14 a Ravenna (+1); 1 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (invariato); 15 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 33.359 a Piacenza (+328, di cui 49 sintomatici), 44.641 a Parma (+1.735, di cui 255 sintomatici), 66.580 a Reggio Emilia (+814, di cui 642 sintomatici), 92.339 a Modena (+1.249, di cui 584 sintomatici), 120.534 a Bologna (+2.256, di cui 925 sintomatici), 19.353 casi a Imola (+637, di cui 251 sintomatici), 37.573 a Ferrara (+881, di cui 28 sintomatici), 51.932 a Ravenna (+1.682, di cui 808 sintomatici), 28.135 a Forlì (+653, di cui 512 sintomatici), 32.513 a Cesena (+1.237, di cui 753 sintomatici) e 61.736 a Rimini (+2.199, di cui 1.279 sintomatici).
Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 8 casi: 5 positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare, 3 in quanto giudicati non Covid-19.
All’istituto Morante di Sassuolo partiranno nei prossimi giorni i lavori di miglioramento sismico e messa in sicurezza dell’edificio e della palestra in via Selmi 16 per un investimento complessivo della Provincia pari a oltre due milioni e 700 mila euro.
Per consentire l’avvio del cantiere, da lunedì cinque classi saranno trasferite nelle nuove aule allestite dalla Provincia nella succursale dell’istituto di via San Francesco, mentre, sempre da lunedì, altre sei classi utilizzeranno i locali della parrocchia di via Santissima Consolata 105, affittati dalla Provincia in previsione dei lavori; a causa del protrarsi di alcuni interventi edilizi di riorganizzazione degli spazi, connessi con l’avvio del cantiere, all’interno della sede centrale e per completare l’allestimento delle nuove aule, le lezioni nell’istituto sono sospese venerdì 7 e sabato 8 gennaio per riprendere regolarmente lunedì 10 gennaio.
L’intervento, finanziato dalla Banca europea degli investimenti con mutui a carico dello Stato, dal ministero dell’Istruzione e con le risorse del Pnrr, si articola su tre stralci: il primo parte nei prossimi giorni per terminare a ottobre mentre il secondo prende il via a giugno per completare, entro la primavera del 2023, la messa in sicurezza di tutto l’edificio; la Provincia, inoltre, ha ottenuto con il Pnrr ulteriori risorse, pari a 500 mila euro, per la ristrutturazione e il miglioramento sismico della palestra.
Come sottolinea Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia, l’intervento «garantisce una maggiore sicurezza dell’edificio e della palestra per un istituto parte integrante del polo scolastico superiore di Sassuolo che garantisce un’offerta formativa di qualità legata all’economia del territorio».
I lavori, compresi in un piano che prevede interventi analoghi in diversi istituti modenesi, consistono nella realizzazione di una struttura di rinforzo esterna, adiacente le facciate, collegata a quella esistente, in grado di assorbire le scosse in caso di sisma.
L’istituto è frequentato da oltre 500 studenti con gli indirizzi tecnico turistico e professionale per i servizi commerciali.
In questi primi giorni dell’anno il centralino del Comune di Fiorano Modenese si trova a gestire un considerevole numero di chiamate di cittadini del Distretto che vorrebbero contattare l’hub vaccinale di via Madonna del Sagrato a Fiorano Modenese, gestito dalla Ausl di Modena e non dal Comune.
Il disguido nasce dal fatto che cercando su Google ‘Centro vaccini Fiorano numero telefonico’ o parole simili, risulta come numero del punto vaccinale quello che in realtà è il numero del centralino del Comune.
A nulla sono valse, al momento, le segnalazioni fatte a Google affinchè il numero venga cancellato o sostituito con un uno dei numeri indicati dall’Ausl di Modena per le informazioni sulle vaccinazioni.
In pochi giorni decine di persone, a volte in grande difficoltà vista l’attuale situazione dei contagi, hanno chiamato il numero del Comune per avere informazioni relative a vaccinazioni, prenotazioni, spostamento di appuntamenti, tamponi e ritardi nei tamponi di fine quarantena.
Il servizio URP, sul quale è dirottato il numero del centralino del Comune, ha fatto fronte alla situazione, invitando a contattare i propri medici di famiglia, ad utilizzare il fascicolo sanitario elettronico o a telefonare ai numeri utili indicati sul sito della Ausl di Modena.
Si invitano pertanto i cittadini interessati a contattare l’hub vaccinale, a non utilizzare il numero riportato dal motore di ricerca Google perché non corretto e non in grado di fornire le informazioni sanitarie richieste.
Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, tenutosi il 20 dicembre 2021, è stato approvato il bilancio di previsione 2022-2024 di Fiorano Modenese. Innanzitutto, questo non prevede nessun aumento delle imposte, rette o tariffe riferibili ai diversi servizi comunali. Anzi, è facile ravvisare una riduzione delle rette dei nidi d’infanzia, grazie anche all’impiego dei fondi regionali a ciò dedicati. Inoltre, sempre in relazione ai nidi, aumentano i posti disponibili, così da agevolare le esigenze delle giovani coppie.
La previsione di bilancio conferma dunque i punti fermi dell’Amministrazione, e cioè una forte attenzione ai servizi sociali, educativi e scolastici. Il particolare riguardo riservato al mondo della scuola è dimostrato sia dalla spesa corrente, che vede incrementare le erogazioni per l’assistenza a bambini e ragazzi portatori di disabilità (lungo tutto l’arco educativo, dalla scuola dell’infanzia alle superiori), sia dal piano di investimenti, il quale comprende – come detto anche in passato – la realizzazione di due nuovi plessi a Spezzano di Fiorano, e la completa ristrutturazione della scuola d’infanzia L’Aquilone, oltre ad ulteriori interventi manutentivi minori presso altri istituti.
Quanto alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, lo stanziamento supera quello degli anni passati, fino ad arrivare a 1 milione di euro. Inoltre, il piano della video-sorveglianza prevede per il 2022 nuove telecamere, raddoppiando lo cifra erogata negli anni passati, arrivando così a 40 mila euro.
Parallelamente, sul fronte delle entrate, il bilancio conferma un’azione decisa e organizzata, tesa a eliminare – o quanto meno a ridurre il più possibile – l’evasione fiscale locale, così da assicurare una maggiore giustizia tra i cittadini, e al tempo stesso maggiori risorse da destinare al bilancio comunale per i vari investimenti.
Nonostante il nutrito piano di opere pubbliche, che ammonta a un totale di 15 milioni di euro, l’indebitamento del Comune diminuisce fortemente, arrivando a 643 euro a cittadino (quasi 11 milioni totali). Si consideri che nel 2013 il debito pro-capite si attestava sui 1.500 euro; l’anno scorso era invece di 890 euro circa a cittadino. Nel 2020-22 il debito cala così di oltre 4 milioni di euro, grazie pure alla recentissima estinzione del mutuo che gravava sulle casse del Comune derivante dalle spese di costruzione del BLA; un’estinzione anticipata di 20 anni rispetto alla sua naturale scadenza. Un traguardo che inorgoglisce particolarmente l’Amministrazione: ora anche le mura della biblioteca e della ludoteca comunali sono di piena proprietà dell’ente comunale, con un risparmio di denaro considerevole.
“Si tratta di un bilancio – commenta il Sindaco Francesco Tosi – che per la propria solidità guarda al futuro, in quanto libera concretamente risorse per gli anni a venire, e non fa pagare domani (e cioè ai giovani di oggi e alle future Amministrazioni) le spese di oggi”.
Tra le voci in uscita, si nota un aumento della spesa destinata al personale, al fine di adeguare nella forza lavoro soprattutto l’ufficio tecnico (oggi sottodimensionato) alle esigenze dettate dall’importante piano degli investimenti e delle manutenzioni. Un aspetto del bilancio che risponde anche a quello che sarà il principale impegno dell’Amministrazione nel 2022: monitorare e poter cogliere le opportunità offerte ai Comuni dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta cioè di essere in grado, con personale adeguato e adeguate progettazioni, di partecipare ai bandi per l’assegnazione dei fondi europei assegnati all’Italia in quantità mai vista prima.
L’approvazione del bilancio ha visto il voto favorevole della maggioranza, eccetto l’astensione del Gruppo Misto (consiglieri Manfredini e Gualmini), e il voto contrario della minoranza, ossia Lega Salvini Premier e Forza Italia.