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In occasione di precipitazioni nevose, vietato parcheggiare le auto in alcune vie cittadine

In occasione di precipitazioni nevose, vietato parcheggiare le auto in alcune vie cittadineFino al 15 aprile 2022, in occasione di precipitazioni nevose, sarà vietato parcheggiare le auto in alcune vie cittadine. Lo stabilisce l’ordinanza n°300 del 23 Novembre avente ad oggetto: “Servizio di sgombero neve – istituzione di divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli per esigenze di spalatura neve e ghiaccio su alcune strade della rete comunale”.

“Avuto riguardo alla circostanza che il territorio comunale è stato oggetto, nel corso degli ultimi anni – si legge nell’ordinanza – di abbondanti precipitazioni nevose; premesso che durante e successivamente le previste nevicate, la sosta dei veicoli su alcune strade comunali può rappresentare un grave impedimento al transito dei veicoli adibiti allo sgombro neve ed allo spargimento di prodotti antigelo, ritardando il sollecito svolgimento delle operazioni di pulizia delle strade; considerato che nelle condizioni di cui sopra è opportuno adottare limitazioni alla circolazione veicolare per consentire la pulizia delle strade e il ripristino delle normali condizioni di viabilità, come nella fattispecie un provvedimento atto ad impedire la sosta su talune strade della rete comunale.

Per questi motivi, fino al prossimo 15 aprile 2022, in occasione di precipitazioni nevose sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata sull’intera sede stradale e/o come indicato dalla segnaletica stradale ubicata in loco sulle seguenti strade cittadine: via Verdi, via Sigonio, via Brahms, via Dante, via Ravetta, via Tassoni, via Alfieri, via Goldoni, via Pergolesi, via Padovani, via Mameli, via Abba, via Fratelli Bandiera, via Sassari, via Vicenza, via Belluno, via Lago di Iseo, via Ferrero, vicolo Mole, vicolo Paltrinieri, via Monchio, via Manno, via Santa Giulia, vicolo Conce, via Marzabotto, via Montefiorino, via Don Minzoni, via Don Dorino Conte, via Valeggio, via Custoza, via Montebello, via Melegnano, via Pastrengo, via Bezzecca, via Villafranca, via Curtatone, via Quarto, via Marsala, via Monte Hermada, via Monte Podgora, via Foscolo, via Muratori, via Caduti, via Santa Lucia, via San Matteo, via Sant’Agostino, via Monte Cismon, via Botticelli, via Pisano, via Ghiberti, via Alberti, via Raffaello, via Mantegna, via Boulanger, via Due Madonne, via II Giugno, via III Febbraio 1831, via Malpighi, via Meucci, via Spallanzani, via Manzoni, via Salluzzo, via Rivi, via Zanti, via Bondi, via Notari, via Don Giovanardi, via delle Ninfe.

Covid, anche in provincia di Modena aumentano la percentuale di positività, il numero di nuovi casi e i ricoveri

Covid, anche in provincia di Modena aumentano la percentuale di positività, il numero di nuovi casi e i ricoveri
Copyright e Autore: Brancolini Roberto

Nell’ultima settimana di osservazione la percentuale di positività e il numero di nuovi casi sono aumentati rispetto alla settimana precedente. In aumento anche il numero di ricoveri giornalieri. Sono 46 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 22 novembre, negli ospedali modenesi.

 

ANDAMENTO GENERALE

Casi

Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 22 novembre, per la provincia di Modena è di 74.472 (erano 73.805 lo scorso 15 novembre).

Al 22 novembre in provincia di Modena sono accertati 1.346 (erano 1.069 il 15 novembre, +26%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 1.300 sono in isolamento domiciliare o presso altre strutture.

 

Ricoveri totali

A lunedì 22 novembre sono 46 (erano 29 il 15 novembre, +58%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 46 pazienti covid positivi in AOU.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 22 novembre sono in isolamento 2.286 (erano 2.046 il 15 novembre, +12%) persone. In particolare:

  • 1.300 (erano 1.040) persone covid positive
  • 1.134 (erano 1.006) contatti stretti di casi accertati in isolamento.

 

Stima della popolazione non suscettibile di infezione

Sono considerate “non suscettibili” tutte le persone che hanno già avuto l’infezione (documentata da un tampone molecolare o da un esame sierologico), consapevoli che anche la scienza non ha ancora espresso chiaramente per quanto tempo rimane protetta una persona che ha già avuto covid (nell’arco dell’intera pandemia) e quelle che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino. Anche in questo caso nella consapevolezza che una sola dose offra una protezione solo parziale, e che comunque, anche dopo il completamento del ciclo vaccinale, occorre un lasso di tempo tra l’inoculazione e l’inizio di questa protezione.

Si tratta dunque di una stima di popolazione non suscettibile, utile a misurare l’avanzamento della campagna vaccinale integrandolo con i dati a disposizione sulla popolazione della provincia che è già stata colpita da covid. Allo stesso tempo tale stima è una valida conferma della necessità che si rispettino ancora puntualmente tutte le misure di prevenzione e protezione.

Al 16 novembre il 17,3% della popolazione risulta ancora suscettibile. Tuttavia la quota di suscettibili aumenta al 20,9% se si considerano protette da vaccino solo le persone che hanno ricevuto entrambi le dosi di vaccino, che come noto fornisce una maggior protezione dall’infezione.

Considerando le fasce di età si rileva una forte disomogeneità, legata alla diversa copertura vaccinale. La percentuale di suscettibili decresce infatti notevolmente all’aumentare della fascia di età.

Questi dati confermano la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

 

‘Circolo Nuraghe 1980/2020, diario di quarant’anni’: domenica la presentazione al pubblico

‘Circolo Nuraghe 1980/2020, diario di quarant’anni’: domenica la presentazione al pubblicoSi è svolto questa mattina, martedì 22 novembre 2021, nella sede di Villa Cuoghi, l’incontro con la stampa in occasione della presentazione del libro ‘Circolo Nuraghe 1980/2020, diario di quarant’anni’. All’incontro hanno partecipato il presidente del Circolo Mario Ledda, Egidio Pagani, socio ed ex sindaco di Fiorano, il giornalista Guglielmo Leoni per i curatori, due componenti del Consiglio Direttivo: Rita Tocco e Gianni Aru.

Dopo la presentazione avvenuta a Ozieri il 10 settembre scorso, dove si è ripetuto l’incontro con i comuni gemellati della Sardegna (oltre a Ozieri, Bultei, Burgos ed Ittireddu), domenica 28 novembre 2021, alle ore 10.30, al Teatro Astoria di Fiorano, ci sarà la presentazione per Fiorano e Maranello, i comuni che hanno sostenuto dal 1980 la fondazione e lo sviluppo del Nuraghe.

Parteciperanno gli attuali sindaci Francesco Tosi e Luigi Zironi, insieme a quelli che nel 1988 e 1989 siglarono i gemellaggi, Egidio Pagani e Giorgio Gubertini, il presidente del Circolo Mario Ledda, il giornalista Guglielmo Leoni, curatore del volume, il musicista Nicola Orrù con le launeddas.  Condurrà il giornalista Alberto Venturi.

Saranno consegnate due tessere onorarie all’imprenditore Franco Stefani (per l’attenzione e il contributo alle attività del Circolo, favorendo l’incontro e il confronto fra le realtà economiche e le comunità nell’ambito dei gemellaggi) e a Rita Cuccuru (per l’amicizia dimostrata al Circolo Nuraghe e perché, con le sue vittorie, il suo impegno come atleta e dirigente sportivo, capace di unire sorriso e ferrea volontà, è ambasciatrice della Sardegna nel mondo).

Al termine della presentazione e soltanto in questa occasione, a tutti i partecipanti sarà distribuita copia del libro.

Mario Ledda ha sottolineato come l’attività del Circolo sia sempre stata aperta al contributo della società e i suoi soci sono stati impegnati a livello civile, politico e nelle istituzioni. Il Circolo ha promosso i gemellaggi fra i comuni, ha organizzato e ospitato convegni sul tema delle migrazioni, mostre e autori importanti, ricordando in particolare l’amicizia con lo scultore Pinuccio Sciola, a cui il circolo è dedicato. Una sottolineatura anche per la Giornata della Poesia che si ripete dal 1991 e vede affiancati un autore modenese, uno sardo e uno proveniente da un’altra regione. “Abbiamo lavorato per fare conoscere la cultura sarda e per ricevere la cultura che ci circonda”.

Egidio Pagani ha sintetizzato i motivi che portarono alla nascita del Circolo: l’immigrazione in seguito allo sviluppo industriale di Fiorano con conseguenti problemi di casa, servizi sociali e scuole (Su 15.000 abitanti c’erano 800 analfabeti e 2.000 alfabeti). Nell’attuale situazione di calo e di invecchiamento della popolazione, con la necessità e la difficoltà a trovare lavoratori, il Nuraghe manda un messaggio ‘giusto’ di una esperienza positiva, utile anche per i nuovi flussi migratori.

Guglielmo Leoni si è soffermato sulla necessità di ‘fermare’ 40 anni di attività, in un’epoca in cui tutto rischia di sparire nel web e di rimanere solo presente, come importante forma di restituzione alla comunità.

Così il presidente Mario Ledda introduce ‘Circolo Nuraghe 1980-2020. Diario di quarant’anni’: “Come avevamo già fatto con ‘Culture in circolo a Fiorano e Maranello’ per raccontare i primi vent’anni di attività del Nuraghe, abbiamo scelto di ripetere l’esperienza riassumendo in un volume l’attività dei nostri primi quarant’anni, perché serva prima di tutto a noi del Circolo per ripercorrere il cammino svolto, che è stato quantitativamente e qualitativamente impegnativo; costituisca il nostro biglietto di presentazione; renda conto del lavoro svolto a chi, istituzioni, enti e amici, ci ha aiutato e sostenuto”.

Curato dallo stesso Mario Ledda con i giornalisti Guglielmo Leoni e Alberto Venturi, la pubblicazione ha ottenuto il patrocinio dell’Assesorato al Lavoro della Regione Emilia-Romagna, della F.A.S.I., dei comuni di Fiorano Modenese e Maranello.

Si apre con i contributi del presidente F.A.S.I. Serafina Mascia, dell’assessore regionale Alessandra Zedda, dei sindaci di Fiorano Modenese Francesco Tosi e di Maranello Luigi Zironi.

Nel primo capitolo un album fotografico ripercorre i primi 25 anni di vita: la costituzione, le attività, l’inaugurazione della sede a Villa Cuoghi, i gemellaggi, la Settimana Sarda che vide la partecipazione del primo ministro Romano Prodi.

Il secondo capitolo, che dal 2004 arriva fino al 2021, è impostato come un diario cronologico, con schede di approfondimento per le iniziative di maggiore spessore.

Due appendici arricchiscono la pubblicazione; sono stati inseriti gli atti del convegno ‘Genti in movimento. Vecchi e nuovi processi migratori’, svoltosi a Maranello il 20 ottobre 2018 nell’ambito della celebrazione del 30° anniversario del Patto di Gemellaggio fra i comuni modenesi e i comuni sardi e una sintesi del convegno ‘Il Neolitico a Fiorano e Ozieri’, svoltosi il 22 novembre 2019 a Ozieri, sempre nell’ambito del 30° anniversario dei gemellaggi.

“Ludoteche, gioco e giocatori”, giornata di riflessione sabato a Fiorano

“Ludoteche, gioco e giocatori”, giornata di riflessione sabato a FioranoSabato 27 novembre 2021, dalle ore 14.30, la Ludoteca Comunale Barone Rosso di Fiorano Modenese ospita “Ludoteche, gioco e giocatori”. Si tratta di un intenso pomeriggio di riflessioni e attività sul tema, organizzato da Ludo Labo in collaborazione con: GAME Science Research Center; Play – Festival del Gioco; l’associazione culturale Play Res; l’Associazione Italiana dei Ludobus e delle Ludoteche ALI per Giocare.

È possibile partecipare in presenza o in videoconferenza, attraverso la predisposta diretta streaming. L’iniziativa è da intendere come propaggine degli eventi proposti negli scorsi mesi in collaborazione, appunto, con Play – Festival del Gioco, che hanno coinvolto diverse realtà provinciali.

La prima parte del pomeriggio sarà dedicata alla Carta Nazionale delle Ludoteche Italiane. Nel 2011, infatti, il Tavolo Nazionale delle Ludoteche, sollecitato e promosso da ALI per Giocare, portò avanti un confronto nazionale sulla Ludoteca che sfociò nella redazione di questo importante documento, che dettò le linee guida per la qualità del servizio. A dieci anni di distanza, Fiorano Modenese si intende riaprire quel tavolo di lavoro e confronto tra i firmatari storici e le nuove realtà interessate a condividere e rilanciare la carta.

Programma:

  • ore 14.30:

Perchè festeggiare il decennale della Carta Nazionale? Luca Busani, Assessore all’istruzione e politiche giovanili del Comune di Fiorano Modenese; C’era una volta un Tavolo…, Paolo Munini, responsabile della Ludoteca di Udine che partecipò ai lavori del Tavolo nel 2011
Lettura commentata della Carta a cura del Prof. Roberto Farnè; La Carta come strumento per la progettazione e la partecipazione a bandi pubblici, dott.ssa Viviana Luongo
Verso Play 2022: la riapertura del Tavolo per una nuova condivisione

  • ore 15:45:

Premio Dossena alla personalità ludica – il premio si rinnova. Con Roberto Farné, Università di Bologna

  •   ore 16:00:

Play4Change Awards – Annuncio e premiazione dei vincitori

Partecipano (presenti e in collegamento streaming) Andrea Ligabue – GAME Science Research Center. Direttore Artistico di Play – Festival del Gioco; Maresa Bertolo – Dipartimento di Design, Politecnico di Milano – GAME Science Research Center; Glauco Babini – Ludo Labo – GAME Science Research Center; Arianna Rivi – F.R.O.G. APS – GAME Science Research Center

  • Dalle 17:

via libera al gioco in ludoteca con le novità editoriali dalla fiera di Essen a cura dell’associazione ludica Herberia Arcana.

“Oltre a festeggiare il 40° compleanno della nostra Ludoteca comunale – afferma l’assessore Luca Busani – ci sembra quanto mai opportuno ricordare che ricorre il decennale della Carta Nazionale delle Ludoteche Italiane, di cui Fiorano fu uno dei Comuni firmatari. Abbiamo deciso di celebrare questa ricorrenza ospitando un momento ludico significativo, con la consegna di due importanti premi nazionali, ma soprattutto aprendo ufficialmente i lavori di revisione della Carta stessa. Questo perché occorre ribadire che le ludoteche non hanno solo un ruolo socio-educativo per i più piccoli, ma anche di vero e proprio welfare per l’intera cittadinanza”.

Diretta streaming su pagina FB di Play-Festival del Gioco e canale youtube del GAME Science Research Center.

 

 

Consiglio comunale giovedì a Formigine

Consiglio comunale giovedì a FormigineE’ convocata al Castello per giovedì 25 novembre alle 20.30 la seduta del Consiglio comunale di Formigine. Proprio nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in apertura dei lavori verrà osservato un minuto di silenzio per i tragici fatti di Sassuolo; inoltre, il gettone di presenza dei consiglieri sarà devoluto al Fondo di Solidarietà Città di Sassuolo per la raccolta di donazioni da devolvere alla primogenita di Elisa Mulas.

Verranno anche consegnati gli attestati alle persone che hanno seguito il nuovo corso per diventare Volontari della Sicurezza. I lavori consiliari inizieranno con tre istanze dei gruppi a tema circolazione automobilistica, vendita di alcolici ai minori e contagi Covid. La parte deliberativa porterà al voto tre atti: il regolamento per le relazioni internazionali, il vincolo di destinazione delle entrate per investimenti, una variazione al bilancio di previsione finanziario 21/23. Come sempre l’ultima parte della seduta sarà dedicata ai documenti proposti dai gruppi, che in questa occasione verteranno su monopattini elettrici, imballaggi alimentari usa e getta, alimentazione sana, sicurezza sul lavoro, cittadinanze onorarie e tutela dei lavoratori del “food delivery”. Come di consueto, sarà attiva la diretta streaming dei lavori che potranno essere seguiti sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.

Turismo nel distretto, i webinar per le attività

Turismo nel distretto, i webinar per le attivitàOttima partenza per “Maranello Plus Lab”, ciclo di incontri organizzato dal sistema turistico territoriale dei Comuni di Maranello, Fiorano Modenese, Formigine, Prignano sulla Secchia, Montefiorino, Palagano e Frassinoro con la collaborazione di Space Spa e Destination Makers, per coinvolgere in modo attivo gli operatori locali del settore turistico, per innovare l’offerta e comunicarla al meglio ai nuovi viaggiatori.

Al primo incontro lo scorso 17 novembre al Mabic di Maranello hanno partecipato diversi operatori economici del territorio, interessati ad approfondire le opportunità offerte dal sistema turistico. Sono stati presentati i progetti del distretto Maranello+ per la promozione del territorio, i principali strumenti per la comunicazione su web e sui social media e le opportunità offerte dall’attivazione di sinergie tra pubblico e privato e tra diversi settori produttivi. Di particolare interesse anche l’approfondimento sulle più recenti tendenze del settore viaggi. Fino al 2 dicembre sono in programma quattro webinar tematici, a cui è ancora possibile iscriversi, su argomenti come “creatività e autenticità per costruire nuove offerte al turista”, “disconnessione, digital detox e ricarica in natura per il turista active”, “raccontare la propria offerta online al viaggiatore digitale”, “strumenti e strategie per una presenza efficace sui social network”. Info sul sito maranelloplus.com.

Nuovo logo per la Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla

Nuovo logo per la Diocesi di Reggio Emilia-GuastallaCon la fine di questo 2021 un nuovo logo raffigura la Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla. A partire dalla sua geografia, significata in quattro elementi fondamentali.

Il colore istituzionale è un rosso granata e rimanda in primis alla melagrana, detta anche mela granata o solo granata, con i suoi molteplici richiami alla vita cristiana.

Il contenitore è una “D”, l’iniziale di Diocesi, che riunisce e rappresenta il territorio e la sua identità cattolica: al centro infatti è stilizzata la Croce, segno inequivocabile dell’Amore.

Si colgono immediatamente i luoghi fisici e spirituali per eccellenza: anzitutto la Chiesa madre, il Duomo di Reggio Emilia, con il pastorale ad indicare la sede del vescovo; la Concattedrale di Guastalla, centro di quella Chiesa ricca di storia che fino al 1986 è stata Diocesi autonoma; la Pietra di Bismantova, monumento naturale della Montagna reggiana, descritta anche dall’Alighieri nella sua Commedia; un corso d’acqua, che esprime primariamente il Po, ma insieme ad esso racconta degli altri fiumi che irrigano con abbondanza la Pianura rendendola feconda, dal Crostolo al Tresinaro, dalla Secchia all’Enza.

Pietra e acqua sono figure dalla profonda valenza biblica: da Mosè che percuotendo la roccia ne fece scaturire uno zampillo di vita, prefigurazione del Battesimo, per arrivare alla costruzione della Chiesa, fondata da Cristo su Simon Pietro e continuamente costituita da comunità di pietre vive e da infiniti torrenti di grazia.

Si sono scelte linee pulite ed eleganti nella loro essenzialità, per fondere idealmente la bellezza della tradizione e le sfide della contemporaneità.

Calcio: a Giacomo Raspadori il riconoscimento al merito sportivo della Città di Castel Maggiore

Calcio: a Giacomo Raspadori il riconoscimento al merito sportivo della Città di Castel MaggioreLe cautele imposte dal Covid hanno sconsigliato una manifestazione pubblica, ma la Sindaca Gottardi ha voluto comunque consegnare il riconoscimento al merito sportivo all’attaccante del Sassuolo e della Nazionale Giacomo Raspadori, nato e cresciuto a Castel Maggiore, che ha tirato i suoi primi calci, insieme al fratello Enrico, in parrocchia e poi nel Progresso Calcio.

Il merito sportivo in genere viene assegnato il 2 giugno, ad atleti professionisti e non professionisti di Castel Maggiore, in occasione della Festa della Repubblica, ma in quella data Giacomo si era già unito alla Nazionale per la preparazione degli Europei di calcio.

Giacomo è stato premiato non solo per i brillanti risultati che lo hanno portato dalle giovanili del Progresso all’esordio in Nazionale il 17 maggio scorso, ma anche per la serietà dell’impegno nello studio: anni di duri allenamenti e faticose trasferte quotidiane da Castel Maggiore a Sassuolo non gli hanno impedito di conseguire il diploma di Liceo Scientifico e di iscriversi all’Università. Come ha sottolineato Belinda Gottardi, Giacomo incarna “l’impegno sportivo non come scorciatoia, ma come educazione alla vita”.

 

Nella foto: Giacomo Raspadori con la Sindaca Gottardi e i responsabili del Progresso Calcio Maurizio Giacobazzi (a sinistra) e Umberto Molinari  (a destra)

 

All’Astoria lo spettacolo “Il nome potete metterlo voi”. Il ricavato a favore del Centro Antiviolenza Distrettuale

All’Astoria lo spettacolo “Il nome potete metterlo voi”. Il ricavato a favore del Centro Antiviolenza DistrettualeIn occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, giovedì 25 alle ore 21.00, al teatro Astoria di Fiorano Modenese, è in programma lo spettacolo “Il nome potete metterlo voi”, sostenuto dai Comuni di Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo.

Il testo di Mauro Monni verrà portato in scena contemporaneamente in oltre 50 città italiane con attrici locali, per il progetto “una nazione, uno spettacolo”.

Il ricavato della serata sarà devoluto al Centro Antiviolenza Distrettuale TINA. Prevendita biglietti presso la segreteria Libertas in via Santa Caterina 8 a Fiorano o al numero telefonico 0536 071110.

Sul palco dell’Astoria ci saranno Esther Kounougnan e Maria Fina Peta, con la regia di Gino Andreoli e musiche dal vivo di Alessandra Fogliani.

“Il nome potete metterlo voi” è una produzione G.S. Libertas Fiorano con il contributo del comune di Fiorano Modenese. Hanno collaborato al progetto Valentina Fogliani per il makeup, Anita Bonfiglioli per la fotografia e Federica Cavalli per la grafica.

L’iniziativa rientra nel programma distrettuale ‘Libere dalla violenza’ che vede i Comuni del Distretto Ceramico proporre una serie di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza, con l’obiettivo di sensibilizzare su un tema drammaticamente attuale.

“Vorrei sottolineare che questo spettacolo è un’iniziativa unitaria dei quattro Comuni, per dire no alla violenza e fare conoscere ai cittadini del territorio il Centro Antiviolenza Tina, a sostegno dl quale va il ricavato dei biglietti. Le operatrici del Centro saranno presenti a tutti gli eventi presenti sul territorio, programmati dai vari Comuni. Sono soddisfatta di questo risultato.” – dichiara la consigliera delegata alle Pari Opportunità del comune di Fiorano Modenese, Maria Luisa Cuoghi.

A Fiorano Modenese, in occasione della giornata contro la violenza sulle donne, gli eventi programmati sono tre: la presentazione del libro Parole e pregiudizi. Il linguaggio dei giornali italiani nei casi di femminicidio” che si è tenuta domenica 21 novembre, la visione gratuita del film “Il matrimonio di Rosa” di Icíar Bollaí in programma mercoledì 24 novembre alle 21, al cinema Astoria e lo spettacolo teatrale “Il nome potete metterlo voi”

Inoltre nelle giornate dal 21 al 25 novembre a Fiorano Modenese il Monumento ai Caduti di piazza Ciro Menotti si illumina di rosso – colore simbolo della campagna.

 

La Polizia di Stato presenta l’edizione 2022 del Calendario

La Polizia di Stato presenta l’edizione 2022 del CalendarioIeri, presso l’Auditorium del Maxxi – Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo a Roma è stato presentato il Calendario della Polizia di Stato 2022 alla presenza del Ministro dell’Interno e del Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.

Quest’anno il Calendario è stato affidato interamente alla prospettiva dei suoi appartenenti, poliziotti che si sono riscoperti fotografi ed attraverso i loro scatti hanno immortalato alcuni momenti della vita operativa.

Per la sua realizzazione è stato indetto un concorso fotografico interno i cui partecipanti sono stati giudicati da una giuria di esperti, composta da Roberto Koch, in qualità di Presidente, Rino Barillari e Tiziana Faraoni, che ha selezionato le 11 immagini vincitrici con l’unica eccezione del mese di gennaio.

Per questa edizione il ricavato della vendita del Calendario sosterrà il progetto del comitato dell’Unicef Onlus “Covax per un accesso equo e globale ai vaccini ” che consentirà di estendere la campagna vaccinale ai bambini dei Paesi più poveri del mondo.  Una quota del ricavato sarà devoluta al Piano Assistenza “Marco Valerio” riservato ai figli minori dei dipendenti della Polizia di Stato affetti da gravi patologie croniche.

Tra i temi che caratterizzano l’edizione 2022 del Calendario:

Sport, Legalità e Inclusione. Il mese di Gennaio 2022 è dedicato alla premiazione degli alfieri delle Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo 2020, Marcel Jacobs e Bebe Vio.

Lo sport è uno degli strumenti con cui la Polizia di Stato diffonde i valori della legalità e dell’inclusione attraverso le molteplici attività del Gruppo Sportivo Fiamme Oro. La loro presenza sul territorio nazionale con 28 centri sportivi dislocati in particolare nelle aree urbane più difficili e disagiate consente ai giovani di allenarsi con gli atleti-maestri imparando attraverso lo sport l’importanza del rispetto delle regole.

L’impegno durante tutto il periodo dell’emergenza sanitaria. Il mese di Febbraio 2022 è dedicato al ruolo della Polizia di Stato durante l’emergenza pandemica che ha visto in prima linea il personale sanitario anche nella campagna vaccinale rivolta non solo agli appartenenti ma a tutti i cittadini.

Legalità e giustizia: nel 2022 ricorre il  XXX Anniversario dalla strage di Capaci e di Via d’Amelio; con la foto di Maggio 2022, la Polizia di Stato, in occasione del trentennale dalle stragi,  ha voluto rendere omaggio a  tutte le vittime di mafia che con il loro sacrificio hanno posto le basi per la diffusione di una nuova cultura della legalità e giustizia giunta sino ai giorni nostri.

Violenza di genere. Per il mese di Novembre 2022, quello in cui ricorre la giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata selezionata un’immagine che coglie la sensibilità con la quale viene affrontato quotidianamente questo tema dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato.

Alla cerimonia di presentazione moderata dalla giornalista Monica Maggioni neo direttore del TG1, prenderanno parte la Presidente della fondazione Maxxi Giovanna Melandri e numerosi esponenti del mondo della cultura, del giornalismo e dello spettacolo tra cui le medaglie d’oro olimpiche e paralimpiche Marcell Jacobs e Bebe Vio e gli attori Alessandro Vassallo, Giuseppe Zeno  e Maria Chiara Giannetta.

Il Natale si avvicina, hai voglia di fare una buona azione?

Il Natale si avvicina, hai voglia di fare una buona azione?“Il Comitato CRI Sassuolo ha effettuato nel corso del 2021 circa 11.000 trasporti verso le strutture preposte per le persone che necessitano di dialisi e, per questo servizio, vogliamo e dobbiamo essere sempre pronti. Abbiamo la necessità di acquistare un nuovo pulmino dedicato al trasporto dei dializzati e disabili. Con questo scopo abbiamo attivato una nuova campagna di raccolta fondi”.

FA LA TUA BUONA AZIONE CON UN PICCOLO GESTO! AIUTA ANCHE TU LA CRI SASSOLESE A RAGGIUNGERE QUESTO OBIETTIVO!

“Per chi avesse voglia di contribuire alla nostra campagna, abbiamo deciso di proporre, anche quest’anno, la vendita del nostro Panettone Solidale.

È un panettone artigianale, prodotto dalla ditta Albertengo di Cuneo, seguendo la ricetta pasticcera della tradizione piemontese”.

  • Da 1 Kg. classico, glassato con uvetta e canditi
  • Da 750 gr. con gocce di cioccolato
    Prezzo € 15,00 cadauno

Ogni panettone è  già confezionato in una scatola di cartone.

La vendita si effettuerà:

  • Presso la sede di CRI Sassuolo (Via XXXVIII Settembre 94) i sabati 27 novembre, 04, 11 e 18 dicembre al mattino dalle ore 10,00 alle 12,00 e al pomeriggio dalle ore 15,00 alle 17,00.
  • Presso la casetta in Piazza Piccola (davanti a Mondadori): 08, 11, 12, e dal 18 al 24 dicembre con orario dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15,30 alle 19.30.
  • Presso il banchetto in Piazza Libertà, in centro a Maranello il 04, 05, 11, 12, 17, 18, 19, 24 dicembre dalle ore 09.00 alle 18.00
  • Presso il banchetto in Piazza Calcagnini, in centro a Formigine, domenica 05, sabato 11 e sabato 18 dicembre, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30

Sarà uno splendido dono, da regalare e regalarti, per un Natale Buono e Solidale!

Per informazioni e prenotazioni: Roberta Camurati 347 2645446 – Marinella Canalini 338 3860521

 

 

“Una su tre” domenica 28 novembre presso il Crogiolo Marazzi a Sassuolo

“Una su tre” domenica 28 novembre presso il Crogiolo Marazzi a SassuoloSi tratta di un evento a cura dell’Associazione ‘Non è Colpa Mia’ che si terrà domenica 28 novembre alle ore 18,00 presso il Crogiolo Marazzi (Sassuolo – via Radici in Monte n.70), con il Patrocinio del Comune di Sassuolo. Una iniziativa culturale ed artistica sul tema della violenza contro le donne, in occasione della giornata internazionale che si celebra il 25 novembre.

Dal punto di vista culturale, l’evento ha lo scopo di analizzare la violenza sulle donne, sotto vari punti di vista: sociologico, giuridico, psicologico e mediatico.
A tal fine interverranno l’Avv. Elena Lenzini, avvocata civilista del Foro di Modena, che analizzerà le varie forme di violenza, come si manifestano e come prevenirle; l’Avv. Guido Sola, avvocato penalista del Foro di Modena, il quale porterà l’attenzione anche su percorsi che coloro che hanno commesso dei reati in materia di violenza di genere sono tenuti a seguire; la Dott.ssa Mara Fantinati, psicologa, psicoterapeuta, consulente dei progetti terapeutici, presso la Comunità Terapeutica Villa Bianconi, in Calcara di Crespellano (Bo), residenza a trattamento estensivo, per il reinserimento di autori di reato, la quale esporrà le attività che avvengono all’interno della struttura; la Dott.ssa Sara Ferrari, giornalista, che affronterà la tematica della violenza di genere dal punto di vista mediatico.

L’evento ha anche lo scopo di informare la cittadinanza riguardo a tutti i diritti ed a tutte le tutele alle quali le donne possono accedere in prima istanza, quando decidono di chiedere aiuto alle Autorità.
Ne parlerà il Dott. Antonio Stavale, Dirigente della Polizia di Stato della Direzione Anticrimine presso la Questura di Reggio Emilia, che esporrà le misure di prevenzione in essere e da applicare.

Infine, l’iniziativa ha anche il fine di far conoscere alla cittadinanza quali sono i centri a cui rivolgersi in caso di necessità, e come questi centri operano.
Saranno presenti due rappresentanti di due centri antiviolenza, Loredana Morena coordinatrice del Centro Antiviolenza Distrettuale Tina e l’Avv.ta Lara Di Paolo rappresentante del Centro Antiviolenza Donne e Minori “Non sei sola” di Ortona (CH).
L’evento sarà presentato e moderato dall’Avv. Angela Ninzoli.

In occasione dell’iniziativa si esibiranno l’attrice Roberta Barra e la calligrafa Martina Mammi con le loro performance artistiche. Il tutto per sensibilizzare maggiormente l’attenzione del pubblico sul tema della violenza sulle donne.
Per l’evento il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Modena ha deliberato l’accreditamento: 1 credito in etica e 1 credito in diritto penale.
Per partecipare all’evento iscriversi alla mail: nonecolpamia.aps@gmail.com

“Giornata Nazionale degli Alberi”: i Carabinieri Forestali festeggiano insieme alle scuole con la messa a dimora di 60 giovani piantine

“Giornata Nazionale degli Alberi”: i Carabinieri Forestali festeggiano insieme alle scuole con la messa a dimora di 60 giovani piantineI Carabinieri Forestali dei Reparti di Sestola-Fanano, Fiorano Modenese e Montefiorino in occasione delle Festa Nazionale degli Alberi e nell’ambito del progetto “Un albero per il futuro”, promosso dal Ministero per la Transizione Ecologica, hanno consegnato a docenti e alunni delle Scuole dei comuni di Sestola, Sassuolo e Prignano s/S una sessantina di piantine forestali prodotte dai vivai del Reparto Biodiversità di Pieve Santo Stefano in provincia di Arezzo.

Aceri, Castagni, querce, Roverelle sono alcune delle specie che sono state messe a dimora nei cortili delle scuole o nelle loro immediate vicinanze con la partecipazione di studenti, insegnanti e autorità, sulla scia della mission del progetto nazionale che prevede di piantare un albero, poi un altro e poi un altro ancora, con lo scopo di creare un bosco diffuso in tutta Italia.

Tutte le piantine sono corredate di fascetta con QR code necessario per la loro geolocalizzazione ed il conseguente inserimento nel portale dedicato www.unalberoperilfuturo.it così da poter essere seguiti nella crescita.

A Sestola, in località la Fratta, nei pressi della Scuola primaria del paese, sono stati messi a dimora venti aceri e dieci castagni alla presenza del sindaco, del parroco e con la partecipazione attiva dell’associazione culturale locale “E-Scamadul”.

A Sassuolo, presso la Parrocchia di Madonna di Sotto, nell’ambito di un progetto educativo territoriale di post-scuola promosso dal Comune di Sassuolo per il sostegno e l’accompagnamento di ragazzi delle scuole medie con maggiori difficoltà di inserimento sociale, sono state consegnate per la messa a dimora da parte dei ragazzi venti piantine di quercia, roverella e farnia.

Nella frazione di Pigneto del Comune di Prignano s/S, presso la scuola “Don Antonio Pifferi”, alla presenza degli alunni di diversi plessi scolastici della zona, è stata messa a dimora una farnia e sono state consegnate quarantatré piantine forestali per essere piantumate nei diversi plessi a cura degli alunni. Era presente il dirigente scolastico, il Sindaco di Prignano e Guardie Ecologiche Volontarie della zona, che hanno fattivamente partecipato all’iniziativa.

A tutti gli studenti sono stati consegnati attestati di partecipazione a ricordo di questa importante giornata a sostegno dell’ambiente, per rimarcare l’importanza del patrimonio forestale e la necessità di prendersene cura.

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La Giornata Nazionale degli Alberi, che è stata ridefinita e rivitalizzata   dalla Legge 10 del 14 gennaio 2013, ha in realtà origini molto antiche.

Fu istituita nel per la prima volta negli Stati Uniti  con la denominazione “Arbor day” dal Governatore del Nebraska Starling Marton, con l’intenzione dichiarata di “creare una coscienza ecologica nella popolazione e per rimpinguare il patrimonio forestale del paese”. L’iniziativa ebbe un enorme successo in America e così anche in Europa si iniziarono ad organizzare eventi simili. In Italia fu il Ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli, che fu poi anche Ministro dell’Agricoltura, che la istituì per la prima volta con una Circolare del 27 giugno 1899; questa disponeva la celebrazione della Festa degli Alberi nelle scuole del Regno d’Italia il 21 novembre di ogni anno. Fu proprio grazie all’intuizione del Ministro che in Italia la giornata dell’albero è da sembra legata al mondo della scuola. In realtà la prima Giornata dell’albero in Italia si tenne 27 agosto 1899 a Torino e a Castiglione dei Pepoli, un comune della montagna bolognese, per iniziativa della emerita associazione felsinea “Pro Montibus et Silvis”, attiva ancora oggi.  La Giornata degli alberi è stata poi ripresa e aggiornata in più di una occasione, con leggi specifiche nel 1902, nel 1911, nel 1923, nel 1939, nel 1951 e nel 1992.  

Nel periodo dal  1951 al 1970 la Giornata degli Alberi ebbe un  grande successo, con la partecipazione di migliaia di ragazzi e tantissimi alberi piantati: furono infatti 24.432.000 i ragazzi presenti alle giornate di celebrazione e 38.494.000 le piante messe a dimora, in pratica una media annuale di circa 7.000 comuni coinvolti, quasi  un milione e trecentomila ragazzi e bambini presenti e oltre due milioni di nuovi alberi.

 

Femminicidi, Bonaccini: “Serve un cambiamento profondo, che investa tutti a partire dagli uomini”

Femminicidi, Bonaccini: “Serve un cambiamento profondo, che investa tutti a partire dagli uomini”“Serve un cambiamento profondo, anzitutto culturale, che coinvolga tutti noi, a partire dagli uomini. E servono misure più stringenti ed efficaci sulla prevenzione, la tutela, il potenziamento delle reti di protezione e sostegno. Occorre quindi riaprire una riflessione, che si impone più seria e ampia, da un lato culturale, dall’altro su misure concrete. E di fronte al susseguirsi di delitti e femminicidi accaduti negli ultimi giorni, credo che tocchi alle istituzioni dare il primo segnale forte di assunzione di responsabilità. Per questo, d’accordo con la Giunta e la presidente Petitti, propongo all’Assemblea legislativa regionale di svolgere una seduta straordinaria d’Aula sulla violenza di genere e i femminicidi. E chiedo a tutti una mobilitazione straordinaria per togliere il tema dalla cronaca nera e farne una priorità politica. Serve davvero il contributo e il coinvolgimento di tutti, perché il problema ha una dimensione sociale, prima ancora che di devianza individuale. E nessuno può chiamarsi fuori”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, al termine della seduta della Giunta regionale, riunitasi nel pomeriggio, nella quale è stato affrontato il tema della violenza sulle donne, dopo i fatti drammatici che si sono registrati prima a Sassuolo e poi a Reggio Emilia.

“Nessun rapporto interpersonale- prosegue il presidente della Regione- può fondarsi sul concetto di proprietà, di controllo. Non esiste alcun individuo ‘mio’, ‘tuo’ o di qualcuno. Una donna è solo di se stessa: libera, così come lo è, e lo dovrebbe essere, qualsiasi persona. In questi giorni si sono susseguiti nuovi femminicidi. Donne e non solo: figli, nuclei familiari cancellati. Uomini che uccidono, spesso dopo aver minacciato, usato violenza fisica, psicologica, economica nei confronti di donne. Donne che magari avevano anche denunciato, non trovando però protezione adeguata”.

“Occorre un cambiamento culturale che coinvolga tutti noi e tutto il Paese: politica e istituzioni, famiglie, scuole, università e centri educativi, parti sociali e luoghi di lavoro, volontariato, associazioni, parrocchie. Per questo serve aprire una riflessione diffusa, che passi per l’intera società, che porti a un cambiamento radicale nei comportamenti, nel linguaggio, nella formazione”.

“Non si può- prosegue Bonaccini- chiedere alle donne di avere coraggio e di denunciare senza garantire loro condizioni di sicurezza e ascolto, di sostegno e autonomia. Non si può chiedere loro di uscire allo scoperto e poi lasciarle sole. Dopo due anni di pandemia che hanno acuito lacerazioni sociali e personali, con le donne fra i soggetti maggiormente penalizzati, la violenza contro di loro e il suo contrasto devono diventare una grande questione nazionale: servono leggi più incisive e stringenti, anche per mettere magistratura e forze dell’ordine nelle condizioni di  utilizzare strumenti di tutela più efficaci; servono provvedimenti di inclusione; bisogna investire di più su centri anti-violenza e case famiglia, rafforzando la rete territoriale; servono campagne diffuse di sensibilizzazione”.

Dunque, “un cambio di passo, per il quale servono il contributo e il coinvolgimento di tutti. Per questa ragione- chiude- propongo all’Assemblea legislativa regionale di svolgere una seduta straordinaria dell’Aula dedicata alla violenza di genere e ai femminicidi. Non c’è più tempo, dobbiamo agire e bisogna farlo insieme”.

Chiusa per una notte l’entrata della stazione di Sasso Marconi sulla A1

Chiusa per una notte l’entrata della stazione di Sasso Marconi sulla A1Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire programmati lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di martedì 23 alle 06:00 di mercoledì 24 novembre, sarà chiusa la stazione di Sasso Marconi in entrata verso entrambe le direzioni Milano e Roma.
In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio o di Rioveggio sulla A1 Milano-Napoli.

 

Controlli dei Carabinieri nel distretto ceramico

Controlli dei Carabinieri nel distretto ceramicoNell’ultimo fine settimana i Carabinieri delle Stazioni e Tenenza della Compagnia di Sassuolo hanno eseguito una serie di controlli stradali per prevenire condotte di guida pericolose per la sicurezza, anche nei luoghi più soggetti a fenomeni di consumo e spaccio di sostanze stupefacenti, maggiormente frequentati dai giovani.

Nel corso di tali attività, a Vignola due conducenti di veicoli controllati sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Modena, perché sorpresi alla guida sotto l’influenza dell’alcool, con un tasso alcolico, accertato con etilometro, superiore a quello consentito dalla legge. Per entrambi è stata applicata anche la sanzione accessoria del ritiro immediato della patente di guida per la successiva sospensione.

A Maranello, tre giovani sono stati segnalati amministrativamente alla Prefettura quali detentori per uso personale di sostanze stupefacenti: due di questi sono stati controllati a bordo dei rispettivi veicoli e uno mentre passeggiava piedi in paese.

Vaccinazioni anti-Covid, in Emilia-Romagna al via la terza dose per i 40-59enni: alle 17 di oggi 26.383 prenotazioni

Vaccinazioni anti-Covid, in Emilia-Romagna al via la terza dose per i 40-59enni: alle 17 di oggi 26.383 prenotazioni
foto Paolo Righi

Entra subito nel vivo in Emilia-Romagna la fase della campagna vaccinale dedicata alla terza dose per le persone tra i 40 e i 59 anni (quindi i nati tra il 1962 e il 1981): alle ore 17 erano 26.383 le prenotazioni effettuate da Piacenza a Rimini. La condizione, naturalmente, è quella di avere completato il ciclo primario di vaccinazione da almeno 6 mesi (180 giorni).

In tutte le province sono anche già iniziate le prime somministrazioni: sono 3.127 le inoculazioni di terze dosi fatte o in programma per oggi, di cui 1.338 nella fascia 40-49 e 1.789 tra i 50-59enni; l’Azienda sanitaria con più inoculazioni è stata Bologna (966), seguita dalla Romagna (835), Parma (344) e Modena (318).

Salgono così a un totale di 381.769 le dosi aggiuntive effettuate complessivamente in tutta la regione.

Analizzando i dati delle prenotazioni per territorio, Bologna è l’Asl con più terze dosi già prenotate (9.084), a seguire la Romagna (che comprende le provincie di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini e registra 5.368 prenotazioni) e Parma (3.147). Poi Reggio Emilia (2.200), Modena (2.100), Imola (1.638) e Piacenza (1.577), infine Ferrara (1.269).

A22, assemblea dei soci a Trento sul percorso della concessione, il commento del presidente della Provincia Tomei

A22, assemblea dei soci a Trento sul percorso della concessione, il commento del presidente della Provincia Tomei«Il percorso avviato con la finanza di progetto, per una nuova concessione autostradale nella gestione dell’A22, rappresenta una grande opportunità per il territorio modenese. Alla concessione, infatti, sono collegati importanti investimenti come la Cispadana, la bretella Campogalliano-Sassuolo e la terza corsia dell’A22 da Campogalliano a Verona». E’ il commento del presidente della Provincia di Modena Gian Domenico Tomei, dopo l’approvazione da parte dell’assemblea dei soci di Autostrada del Brennero, lunedì 22 novembre a Trento, della proposta di finanza di progetto come strumento più idoneo per ottenere una nuova concessione autostradale.

Il mandato dell’assemblea al Consiglio di amministrazione impegna la società a predisporre un programma di gestione e investimenti, in base al recente  decreto Infrastrutture che ha aggiunto lo strumento della finanza di progetto alla procedura di rilascio della nuova concessione per la A22.

La società definirà un programma sulla gestione del nastro autostradale all’insegna dell’intermodalità, della digitalizzazione e della transizione ecologica, prevedendo anche una quota di investimenti per migliorare la viabilità di accesso nei territori degli enti locali.

La Provincia di Modena detiene una quota del 4,24 per cento pari a 65.068 azioni; gli altri soci pubblici sono la Regione Trentino-Alto Adige, le Province di Bolzano e di Trento, le Province di Reggio Emilia, Mantova e Verona, i Comuni e le Camere di commercio di Mantova e Verona.

 

Chiusura notturna di un tratto sulla Diramazione per Ravenna

Chiusura notturna di un tratto sulla Diramazione per RavennaSulla Diramazione per Ravenna, per consentire le lavorazioni necessarie alla rimozione di un portale della segnaletica verticale, in orario notturno, sarà chiuso il tratto tra il bivio con la SS 16 Adriatica e lo svincolo di Fornace Zarattini verso la A14 Bologna-Taranto, dalle 21 di lunedì 22 alle 6 di martedì 23 novembre. Conseguentemente sarà chiuso il bivio con la SS 16 Adriatica per chi proviene da Firenze o da Ravenna ed è diretto verso la A14 Bologna-Taranto. In alternativa, si consiglia di percorrere la SS.16 Adriatica e la SP 253 Via Faentina

991 nuovi positivi Covid oggi (22/11) in regione. Cinque decessi

991 nuovi positivi Covid oggi (22/11) in regione. Cinque decessi991 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.761 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5%; un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 7.222.687 dosi; sul totale sono 3.541.979 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 377.727.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 440 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 365 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 404 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,4 anni.

Sui 440 asintomatici, 210 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 22 con lo screening sierologico, 47 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con i test pre-ricovero. Per 156 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 187 nuovi casi e Modena con 185; seguono Rimini e Ravenna (entrambe con 99), Cesena (81), Forlì (74). Poi Ferrara (63) e Parma (61); quindi il Circondario Imolese (56), infine Piacenza e Reggio Emilia (entrambe con 43 nuovi casi).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.596 tamponi molecolari, per un totale di 6.463.422. A questi si aggiungono anche 10.165 test antigenici rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 273 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 417.927. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 14.826 (+713). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.212 (+673), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 5 decessi: uno a Parma (un uomo di 79 anni), uno a Bologna (una donna di 91 anni), due in provincia di Forlì-Cesena (due uomini, rispettivamente di 68 e 82 anni), uno a Rimini (un uomo di 82 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.710.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 57 (+5 rispetto a ieri), 557 quelli negli altri reparti Covid (+35). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (+2 rispetto a ieri); 6 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (invariato); 4 a Modena (invariato); 16 a Bologna (+2); 4 a Imola (-1); 8 a Ferrara (invariato); 5 a Ravenna (+2); 2 a Cesena (invariato); 2 a Rimini (invariato). Anche oggi nessun ricovero in terapia intensiva a Forlì.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 27.237 a Piacenza (+43 rispetto a ieri, di cui 27 sintomatici), 33.770 a Parma (+61, di cui 15 sintomatico), 52.616 a Reggio Emilia (+43, di cui 37 sintomatici), 74.454 a Modena (+185, di cui 82 sintomatici), 93.313 a Bologna (+187, di cui 103 sintomatici), 14.569 casi a Imola (+56, di cui 31 sintomatici), 26.910 a Ferrara (+63, di cui 19 sintomatici), 36.568 a Ravenna (+99, di cui 53 sintomatici), 20.429 a Forlì (+74, di cui 56 sintomatici), 23.157 a Cesena (+81, di cui 59 sintomatici) e 43.440 a Rimini (+99, di cui 69  sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni precedenti è stato eliminato un caso, in quanto giudicato non Covid-19.

Da Firenze a Ravenna nei luoghi del Sommo poeta, numeri record per il Treno di Dante

Da Firenze a Ravenna nei luoghi del Sommo poeta, numeri record per il Treno di DanteSono stati davvero tanti quelli che sono saliti sul Treno di Dante. Lo dicono i dati del bilancio dell’iniziativa voluta dalla Regione in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta e che nei fine settimana dal 3 luglio al 10 ottobre ha fatto viaggiare un treno storico da Firenze a Ravenna, con sosta nei luoghi d’esilio dell’Alighieri.

Nelle 28 giornate di viaggio, le carrozze ‘centoporte’ messe a disposizione dalla Fondazione Fs italiane, hanno infatti registrato oltre 3.200 passeggeri, a fronte dei limiti di riempimento previsti dalle restrizioni anti Covid-19, passati dal 50 all’80% nel corso del servizio.

Viaggio ma non solo. Perché il biglietto del treno dava anche la possibilità di visitare gratuitamente i musei e i monumenti in tutte le località toccate dal percorso – Firenze, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella, Faenza e Ravenna – e uno sconto del 10% in tutti i ristoranti con aperitivo in omaggio. Questo ha generato il coinvolgimento in Italia e all’estero di 33 tour operator e agenzie di viaggio e di 113 imprese delle sei destinazioni toccate dall’itinerario. In particolare gli ingressi ai 20 musei sono stati 1.914 e oltre 2.100 i pasti registrati nei 19 ristoranti convenzionati. Infine, la grande visibilità generata del progetto, con più di 130 servizi giornalistici sulla stampa internazionale e 620mila visualizzazioni del sito.

Il report dettagliato della prima edizione del Treno di Dante è stato presentato oggi, in video conferenza stampa, dall’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, dal presidente della società Treno di Dante Srl, Massimo Bucci e il direttore generale della Fondazione Fs italiane, Luigi Cantamessa.

“Questi dati confermano il valore di una proposta unica nel panorama delle esperienze turistiche nazionali in cui abbiamo fortemente creduto fin dall’inizio, nonostante le restrizioni della pandemia, perché convinti dell’alta qualità e del potenziale attrattivo dell’iniziativa -sottolinea Corsini-. Il Treno di Dante, infatti, non è un semplice viaggio nei luoghi cari al Sommo Poeta ma un’esperienza turistica completa che ha permesso a migliaia di viaggiatori da tutto il mondo di fare sosta e conoscere da vicino la ricchezza culturale, paesaggistica ed enogastronomica della nostra terra. E ciò ha fatto bene anche all’economia di borghi, ristoranti, musei e di tutti quei luoghi generalmente fuori dalle mete turistiche classiche”.

“Quando un progetto sperimentale funziona- conclude l’assessore- bisogna ripeterlo, quindi il Treno di Dante l’anno prossimo ripartirà e noi siamo già al lavoro per offrire un viaggio sempre più ricco ed emozionante”.

 

“Seppure in un momento ancora complesso a causa della situazione sanitaria– afferma Bucci– siamo partiti nell’anno dantesco con un prodotto turistico di alto livello qualitativo, puntando fortemente sulla valorizzazione di un territorio per molti versi ancora lontano dallo sviluppo turistico e sulle sue eccellenze. I risultati ci indicano come il mercato sia estremamente interessato a questa formula di esperienza slow, di scoperta dei piccoli luoghi; su questa linea intendiamo procedere perfezionando le offerte ed ampliando sempre di più le collaborazioni con gli operatori del territorio. Il nostro ringraziamento all’assessore regionale Andrea Corsini che, per primo, ha creduto in questo progetto, alla Fondazione FS, a FER, come pure ad Apt Servizi, Toscana Promozione, a tutte le Amministrazioni Comunali, i musei e gli operatori turistici presenti lungo la tratta per la piena collaborazione”.

 

“Con il Treno di Dante – continua Cantamessa– per la prima volta è stata organizzata una offerta stabile di treni storici nel territorio dell’Emilia-Romagna. Sulle 28 corse commissionate alla Fondazione FS nei week end dal 3 luglio al 10 ottobre sull’itinerario Firenze – Marradi – Ravenna, hanno viaggiato oltre 3000 turisti, molti dei quali provenienti dall’estero. Un esperimento riuscito che siamo pronti a rilanciare e consolidare nel futuro “.

I viaggiatori del Treno di Dante

Complessivamente sono stati 3.205. Di questi, 196 hanno usufruito delle offerte ‘family’ (bambini gratis). Sono state proposte nove diverse tipologie di escursioni; 669 quelle vendute. Sempre nove sono stati i pacchetti turistici predisposti direttamente dalla società Il Treno di Dante Srl, ma molti altri sono stati proposti sul mercato da Ravenna Incoming, IF Imola Faenza Tourism Company, Mugel Travel e dagli altri tour operator/agenzie di viaggio. Il Treno di Dante, in qualità di Tour Operator, ha collaborato con 33 tour operator e agenzie di viaggio nazionali ed estere.

Sono stati 113 i soggetti territoriali coinvolti, tra cui 13 hotel, 19 ristoranti per oltre 2.100 pranzi/cene effettuati, le Pro-loco dei vari Comuni, il Consorzio dell’olio Brisighella del Pane del Mugello dei marroni IGP di Marradi. Gli ingressi ai 20 musei convenzionati (tra cui MIC, Palazzo Milzetti, Teatro Masini di Faenza, Museo Dante, Cripta Rasponi/Giardini Pensili, MAR di Ravenna, la Rocca ed il Museo Ugonia a Brisighella) sono stati complessivamente 1.914. Il 27% dei viaggiatori ha utilizzato queste opportunità anche in date diverse da quelle del viaggio, in quanto i benefit mantenevano la loro validità per l’intero periodo 3 luglio/10 ottobre. Molto apprezzato anche il lavoro delle assistenti di bordo che lungo il percorso hanno raccontato ai viaggiatori i luoghi e il legame di Dante con il territorio, ottenendo una valutazione di 4,9 su 5.

 

Visibilità mediatica del Treno di Dante

Molto importante la visibilità mediatica generata dal prodotto turistico in Italia ma soprattutto all’estero con più di 130 servizi giornalistici pubblicati, in particolare in Francia (le Figaro, Olanda/Algemeen Dagblad AD), Germania (Deutsche Welle TV), Polonia (Kopalniawiedzy, E-teatr, Dzieje). Inoltre è in uscita un documentario dedicato al Treno di Dante in Giappone su ASAHI TV, e una puntata di 52 minuti su France TV. A bordo del treno hanno viaggiato blogger e influencer provenienti anche da Russia, Francia, Germania, Ucraina, Belgio, Giappone, Polonia, oltre al testimonial regionale, Paolo Cevoli.

In tre mesi di presenza online, il sito ha avuto circa 620mila visualizzazioni da 44 paesi del mondo e coinvolto 49.758 utenti.

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