La scorsa settimana il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, insieme all’intera Giunta comunale, si è recato in visita presso le due aziende targate System, storico e conosciutissimo marchio industriale del territorio. System nel tempo si è divisa appunto in due realtà distinte e separate: System Ceramics e System Logistics. La prima si occupa della costruzione di macchinari e impianti tecnologici per l’industria ceramica; la seconda invece di strumenti per la gestione della logistica (e dell’intralogistica) in ogni sua sfaccettatura, rivolti a qualsiasi tipo di impresa, con particolare attenzione al Food & Beverage e alla Grande Distribuzione.
Ad accogliere la Giunta è stato il fondatore e attuale presidente Franco Stefani, il quale ha guidato l’esplorazione delle due realtà spiegando le tappe che le hanno portate a essere leader mondiali nei rispettivi settori. Il viaggio partì agli albori degli anni ’70, e da allora System si è conquistata uno spazio preminente fino ad introdurre dei veri e propri standard, oggi riconosciuti da tutti. Oltre a chiarire i passaggi che hanno condotto a questi risultati, Stefani ha illustrato le sfide che ci attenderanno in futuro dal punto di vista sociale ed economico.
Azienda ed Ente comunale iniziarono nel 2016 a lavorare ad un accordo di programma che avrebbe condotto, tra l’altro, alla creazione di 400 nuovi posti di lavoro, attraverso precisi piani di innovazione e di ammodernamento, con una nuova sede per System Logistics. È stata questa alleanza tra settore privato e pubblica amministrazione, mediata dalle esigenze del territorio, a creare i presupposti per un futuro incentrato su lavoro e giovani. “Solo alzando la testa dal contingente – afferma l’assessore Carlo Santini – e dai piccoli problemi quotidiani, è possibile vedere scenari positivi per la nostra comunità, la nostra economia, le nostre scuole e per l’ambiente. Infatti occorre ricordare che queste attività hanno un impatto limitato in termini di emissione di CO2 e sono state progettate in una logica di economia circolare”.
“Ci troviamo davanti – afferma il Sindaco Tosi – ad autentici esempi di eccellenza mondiale, sia per l’alto livello tecnologico, unito ad una mai sospesa creatività, sia per la qualità del lavoro. È una soddisfazione vedere tanti giovani, periti e laureati, provenienti da diverse parti d’Italia impiegati nelle nostre aziende su concreti progetti di ricerca, innovazione e sviluppo. Quando alcuni anni fa parlavamo di questi propositi, alcuni rimanevano scettici. Ora parlano i fatti, e le aperture al futuro non sono ancora finite”.
I principali clienti di System sono per circa l’80% industrie estere, ed è attraverso l’alto grado di competitività che si sono stretti così solidi legami con il commercio in altri Paesi, a partire da Stati Uniti e Cina. Il tutto senza ovviamente trascurare i principi ecologici, via maestra per prospettare un futuro industriale sostenibile. “Coniugare il lavoro e la tecnologia con l’ambiente e lo sviluppo sostenibile – prosegue il Primo Cittadino – è la più alta sfida che ci siamo prefissati e che il Paese deve necessariamente vincere. Ciascuno faccia la sua parte. Da Fiorano provengono esempi virtuosi, e di questo siamo orgogliosi”.
I cimiteri di Fiorano Modenese, ovvero quello del capoluogo e quello di Spezzano, fino al 2 novembre compreso sono aperti dalle ore 8 alle ore 19; dal 3 novembre entra in vigore l’orario invernale che proseguirà fino al 31 marzo 2022, con apertura dalle ore 8 alle ore 17.
Domenica 31 ottobre e lunedì 1 novembre il custode sarà presente nel cimitero di Fiorano dalle 8.30 alle 12 e in quello di Spezzano dalle 14.30 alle 18. Il potenziamento della presenza del custode proseguirà con diverse fasce orarie fino a domenica 7 novembre.
Nelle giornate di festa presso i cimiteri di Fiorano e Spezzano saranno presenti i volontari della Sicurezza per garantire il corretto svolgimento delle visite ed evitare assembramenti. Gli operatori della Polizia locale effettueranno un servizio dedicato di controlli presso i cimiteri nelle giornate di sabato 30 ottobre e martedì 2 novembre.
Le celebrazioni religiose in commemorazione dei defunti saranno: nel cimitero di Fiorano, il 1° novembre alle 14.30 il Rosario, alle 15 la Santa Messa e la benedizione delle tombe; il 2 novembre la Messa sarà al mattino alle ore 10 e al pomeriggio alle 15, sempre preceduta dalla recita del Rosario; mentre al cimitero di Spezzano la Santa Messa sarà alle 15.30, con la benedizione delle tombe lunedì 1° novembre e martedì 2 novembre, con il Rosario alle ore 15. Al cimitero di Fiorano poi dall’1 al 8 novembre, novena con recita del Rosario alle ore 14.30 e Santa Messa alle 15.
Il Comune ha adottato tutte le misure di sicurezza necessarie per garantire le visite ai cari defunti in sicurezza. Sono stati predisposti percorsi per ingressi ed uscite, opportunamente segnalati; presso ogni ingresso e vicino ad ogni rastrelliera per gli oggetti d’uso è disponibile il gel igienizzante.
La mascherina all’aperto, come prescritto dai protocolli anti-covid è obbligatoria quando non si possa mantenere il distanziamento interpersonale.
Oltre alle norme igieniche anti-contagio, si ricorda che nei cimiteri si entra esclusivamente a piedi; sono vietate biciclette, motocicli, veicoli di ogni tipo non autorizzati. E’ vietato l’ingresso alle persone con cani o altri animali, anche se dotati di guinzaglio; alle persone vestite in non consono al luogo; ogni atto o comportamento irriverente o incompatibile con la destinazione e le caratteristiche del luogo.
Questa mattina l’Amministrazione Comunale di Sassuolo, attraverso una lettera a firma della Vicesindaco Camilla Nizzoli, ha scritto ad Hera Ambiente per formalizzare quanto già più volte espresso verbalmente in merito alle decisioni assunte dalla Multiutility riguardo la chiusura dell’impianto di via Regina Pacis.
Il testo della lettera
“Rispetto dell’ambiente, riduzione delle emissioni inquinanti, manovre anti smog ed incentivi per la rottamazione dei veicoli più inquinanti, fino all’istituzione di un apposito Ministero volto alla Transizione Ecologica: sono solamente alcuni dei principi cardine e delle azioni messe in campo negli ultimi anni per migliorare l’ambiente in cui viviamo.”
Hera ha fatto di questi principi il proprio punto saldo e la strada maestra da seguire, peccato però che nel Distretto Ceramico, un bacino di oltre 110.000 abitanti, abbia deciso di procedere in senso inverso.
Da Lunedì 25 Ottobre infatti, le ditte che si occupano di giardinaggio possono conferire grandi quantità di sfalci e potature solamente all’impianto a Modena di via Caruso, poiché ha unilateralmente deciso, di chiudere l’impianto di via Regina Pacis a Sassuolo.
Ai centri di raccolta sono conferibili solo piccole quantità, fino a 5 mc, e da Lunedì abbiamo ricevuto numerose segnalazione da parte di ditte addette alla manutenzione del verde privato che lamentano l’impossibilità di conferire le potature a tali centri, a causa dei box dedicati già pieni. E chissà cosa succederà dal 1 novembre, data a partire dalla quale sarà possibile effettuare le potature senza chiedere l’autorizzazione al Comune.
I centri di raccolta sono dedicati prevalentemente alle utenze domestiche, pertanto non sono in grado di accogliere i grandi quantitativi conferiti dai potatori, ed è proprio per ovviare a tale problema che l’impianto di via Regina Pacis era e rimane strategico per il Distretto Ceramico.
Ci chiediamo in che modo le campagne promosse da Hera per un corretto conferimento dei rifiuti possano essere accolte e seguite dalla cittadinanza se, per scaricare un furgone anche solo parzialmente carico di ramaglie, un addetto è costretto a sobbarcarsi anche 50 km., tra andata e ritorno, con tutto ciò che ne consegue in termini di traffico, inquinamento e perdita di tempo.
Questi rifiuti se prodotti da un’utenza domestica sono classificati urbani e la raccolta dei rifiuti urbani è un servizio pubblico essenziale che Hera, in qualità di gestore attuale e futuro, ha l’obbligo di fornire.
Al riguardo si ricorda che la comunicazione di Marzo di Hera era indirizzata esclusivamente alle ditte e alle associazioni di categoria e che nei contenuti, niente è mai stato sottoposto a confronto con i Comuni direttamente coinvolti. Si ritiene che una decisione così impattante per un territorio importante come quello del Distretto ceramico avrebbe dovuto essere preventivamente concertata con i Sindaci, se non altro per rispetto dei ruoli che ricoprono.
Con questa lettera siamo ad invitare Hera ancora una volta, a rivedere questa sua decisione e a riconsiderare la riapertura dell’impianto di Via Regina Pacis.
In attesa di tali valutazioni che auspichiamo positive per l’intero bacino di utenti del Distretto ceramico, si chiede un potenziamento degli svuotamenti dei box potature nei centri di raccolta del Distretto, atto almeno a garantire la possibilità di conferimento da parte dei potatori”.
Questo progetto per le Pari Opportunità che ha come capofila il Comune di Sassuolo, è stato finanziato quasi interamente per un importo di 39.832€ dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziato dai Comuni di Sassuolo, Fiorano Modenese e Formigine. L’iniziativa vanta un ampio e solido partenariato con la partecipazione di CNA, Lapam, Confcommercio, Confesercenti, CGIL, Cà Bella, 4 Hub, l’Associazione Donne e Giustizia, Stars&Cows e Nuova Cerform in qualità di partners tecnici.
L’imprenditoria femminile è uno dei settori strategici da promuovere e da rilanciare, la partecipazione attiva delle donne nel mercato del lavoro e l’eliminazione dei divari di genere rappresentano delle condizioni fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di piena occupazione, coesione sociale, crescita economica di lungo periodo e di uno sviluppo sostenibile nella società.
Attualmente si contano circa 1,3 milioni di imprese femminili in Italia pari al 22% del totale (Confcommercio 08.03.2021), che danno lavoro a quasi 3 milioni di persone, ma dopo anni in cui le imprese femminili segnavano crescite superiori alle imprese maschili, nel corso del 2020 questa maggiore velocità si è praticamente annullata, dimostrando così che le donne stanno pagando il conto più salato della crisi innescata dal Covid19. In termini relativi anche in Emilia-Romagna i dati non si discostano dal panorama nazionale.
Il progetto nasce con l’obiettivo di sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio dove purtroppo continuano a persistere scenari di disparità nelle opportunità, nelle possibilità di carriera e nei salari.
L’obiettivo del progetto è permettere alle partecipanti di sfruttare gli strumenti digitali per promuovere la propria idea d’impresa e il proprio progetto, creare un curriculum perfetto e affrontare al meglio il colloquio di selezione, scoprire i nuovi mestieri e i lavori del futuro, avere una visione del panorama del lavoro attuale e delle competenze più richieste dal mercato, utilizzare strumenti strategici e finanziari per creare il proprio progetto imprenditoriale, acquisire competenze in materia fiscale, normativa e legale a supporto della propria idea d’impresa o della consapevolezza in merito alle norme che tutelano le donne nel mondo del lavoro, gestire in maniera autonoma il proprio patrimonio e investire nei mercati azionari.
Sono aperte le iscrizioni per il percorso di formazione gratuita che punta ad aumentare l’empowerment femminile nel distretto ceramico per favorire la partecipazione attiva delle donne nel mercato del lavoro e l’eliminazione dei divari di genere che rappresentano delle condizioni fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi di piena occupazione, coesione sociale, crescita economica di lungo periodo e di uno sviluppo sostenibile nella società.
Fino a 94 ore gratuite di formazione per donne che desiderano trasformare la propria idea d’impresa in realtà, avviare il proprio progetto imprenditoriale, dare vita alla propria startup, entrare in azienda, apprendere nuove abilità e competenze “skills” indispensabili per il mondo del lavoro.
I 10 workshop formativi proposti sono modulabili sulla base delle necessità e delle vocazioni delle partecipanti ed ogni percorso ha una durata variabile dalle 6 alle 12 ore. Al termine del progetto è previsto un evento finale con creazione di una community per implementare il network tra le partecipanti e gli attori coinvolti.
Si prevedono due edizioni, la prima tra il 15 novembre e il 14 dicembre 2021 mentre la seconda nel 2022.
I percorsi formativi si terranno in presenza presso la sede di Stars&Cows e Nuova Cerform in Via della Stazione 41 Fiorano Modenese (MO) salvo disposizioni in materia anti Covid19.
Tutto pronto a Maranello per il Rally Città di Modena: la sfida sportiva nazionale è in programma sabato 30 e domenica 31 ottobre sul territorio provinciale, con partenza e arrivo a Maranello. Sabato 30 la partenza alle 16.01 dalla zona assistenza di Ubersetto: qualche minuto dopo il passaggio delle auto per il saluto in Piazza Libertà e in serata il riordino presso il “parco chiuso” nella zona del Museo Ferrari.
Domenica 31 sempre in Piazza Libertà la conclusione del rally: alle 17.16 l’arrivo della prima vettura, a seguire le premiazioni. Sul territorio comunale sono previsti divieti di sosta e deviazioni del traffico: in Piazza Libertà, con chiusura parziale, dalle ore 7 di sabato 30 ottobre alle ore 24 di domenica 31 ottobre divieto di transito e sosta per una stecca di parcheggi lato ovest (alberi) e zona antistante Made in Red; domenica 31 ottobre divieto di transito e sosta dalle ore 15 alle 24 metà parte rialzata lato ovest (alberi) e lato sud (tratto dal “Carisma” al “Good”). Nella zona del Museo Ferrari divieto di sosta dalle ore 18 di sabato 30 ottobre alle ore 24 di domenica 31 ottobre in Via Dino Ferrari: parcheggio museo Ferrari, parcheggio lato bocciodromo e parcheggio DNA (lato museo). Un tratto di Via Dino Ferrari sarà interdetto al traffico con adeguate deviazioni all’interno del parcheggio del DNA. In occasione del rally, nelle giornate di sabato e domenica dalle 0.00 alle 24.00 sarà disponibile gratuitamente il parcheggio Ferrari con accesso da Via Verga angolo Via Abetone.
Si è concluso l’iter di approvazione dei “Progetti di alta formazione in ambito tecnologico economico e culturale per una regione della conoscenza europea e attrattiva”, attivati dalla Regione Emilia-Romagna con apposita delibera di Giunta dello scorso 26 luglio.
Il bando è finalizzato a fare emergere, rafforzare e qualificare ulteriormente le eccellenze nell’alta formazione, anche connessa alla ricerca, in ambito culturale, economico e tecnologico per sostenerne progettualità capaci di rafforzarne l’identità in ambito regionale, nazionale e internazionale.
Siffatta iniziativa ha visto premiati due importanti progetti presentati da ricercatori e ricercatrici Unimore, in collaborazione con partner nazionali ed internazionali, per un importo complessivo di oltre 400 mila euro.
Nello specifico le proposte meritevoli di finanziamento sono risultate essere “DHIALOGUE – Digital Humanities e Comunicazione digitale per le imprese culturali” e “GE&PA – Gender Equality & Public Administration”.
Il progetto DHIALOGUE, finanziato per un totale di oltre 228 mila euro, è stato proposto dal Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Unimore, già riconosciuto come Dipartimento di Eccellenza per la ricerca sulle Digital Humanities; esso si struttura in due momenti: un primo di formazione, attraverso un corso di perfezionamento, e un secondo di confronto, presentazione e discussione di buone pratiche nel corso di una Summer School.
Il corso di perfezionamento ha l’obiettivo di colmare una lacuna nel quadro dell’alta formazione: se da una parte, infatti, esistono corsi universitari che includono insegnamenti riconducibili alle Digital Humanities (DH) e dall’altra dottorati che formano nuovi ricercatori e ricercatrici all’uso degli strumenti digitali, mancano quasi totalmente percorsi di formazione rivolti a coloro che intendono acquisire competenze spendibili nelle istituzioni e imprese culturali e nella ricerca umanistica.
L’idea progettuale è pertanto basata sulla possibilità di formare futuri professionisti/e nell’ambito delle DH che possano presentare loro idee, iniziative e progetti a professionisti del settore nell’ambito di una Summer School concepita in parte come un seminario intensivo, in parte come un’occasione di networking.
I partecipanti al Corso di Perfezionamento saranno infatti invitati ad elaborare progetti e idee da presentare durante la Summer School ad altri studenti, studiosi e professionisti nazionali ed internazionali.
La prima parte di DHIALOGUE è strutturata come un corso in cui i partecipanti possono comprendere la filiera di un progetto di Digital Humanities nelle sue diverse componenti, la seconda parte è pensata per permettere ai partecipanti di confrontarsi con professionisti e studiosi provenienti da altri percorsi.
Una parte del progetto è poi dedicata a momenti di restituzione e divulgazione ad un pubblico non specialistico per creare occasioni di messa alla prova del materiale DH in situazioni non accademiche.
Il progetto “GE&PA – Gender Equality & Public Administration. Percorsi di formazione per l’eguaglianza di genere nella Pubblica Amministrazione e nei territori”, finanziato per oltre 175 mila euro e proposto dal Dipartimento di Economia “Marco Biagi”, con il coordinamento scientifico della Prof.ssa Tindara Addabbo, ha un Gruppo di lavoro fortemente interdisciplinare che prevede, oltre alla Fondazione Marco Biagi, tre Centri di ricerca di Unimore coinvolti nel progetto: CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità, diretto dal Prof. Gianfrancesco Zanetti, CAPP – Centro di analisi delle politiche pubbliche, diretto dal Prof. Massimo Baldini, GLIC_D – Laboratorio Genere, Linguaggio e Comunicazione_Digitale, diretto dalla Prof.ssa Cecilia Robustelli, e l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, attraverso il Laboratorio di Economia Locale LEL Ce.C.A.P.
“Ge&Pa” si propone di supportare la Pubblica Amministrazione nel raggiungimento dell’obiettivo dell’eguaglianza di genere al suo interno e nei territori di riferimento. Esso intende formare dipendenti pubblici, componenti dei comitati unici di garanzia e degli organismi di parità all’interno della Pubblica Amministrazione, oltre a professionisti e professioniste, ricercatori e ricercatrici e consulenti, sul concetto di gender equality, sulla sua misurazione e sulle politiche pubbliche in grado di promuoverne il raggiungimento.
La proposta finanziata prevede una serie di iniziative formative e informative, tra cui un Corso di perfezionamento universitario che si propone di formare figure esperte di gender equality, un Ciclo di Seminari, una Winter School e una conferenza internazionale.
Il progetto si avvale di una Faculty internazionale di cui fanno parte, oltre a docenti, ricercatori e ricercatrici afferenti ai centri di ricerca di Unimore, alla Fondazione Marco Biagi e all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, rappresentanti di alcuni importanti centri di ricerca che hanno condiviso e sostenuto il progetto: Interdisciplinary Centre of Women’s, Gender and Feminist Studies (CINEF); Universidad Pablo de Olavide; Center for Research and Practice in Global Politics and Management (GLOPAR); Istanbul University Gender Observatory (GEP&Do); WiSE Centre for Economic Justice; Glasgow Caledonian University e esperte afferenti a RWTH Aachen University e esperte afferenti a European Gender Budgeting Network.
I progetti, che potranno essere avviati da subito, dovranno concludersi entro il 2023.
Farà tappa a Bologna sabato 30 ottobre 2021, il “Treno della Memoria”, riedizione del convoglio speciale che nel 1921 trasportò a Roma la salma di quel Milite Ignoto per la tumulazione nel sacello dell’Altare della Patria.
Cento anni fa, il Feretro prescelto per rappresentare tutti i militari deceduti nel corso del conflitto e rimasti non identificati, fu trasferito a Roma con un treno speciale che – a velocità ridotta – attraverso l’Italia, ricevendo gli onori della gente che lo attendeva sul tracciato. Fece sosta a Bologna la sera del 30 ottobre 1921. Alla tumulazione, a Roma, assistettero più di un milione di italiani.
Oggi come allora, il viaggio del treno unisce idealmente l’Italia coinvolgendo tutte le generazioni, per ricordare il sacrificio di chi cadde allora e di chi, ancora oggi, come i militari, rappresenta il paese difendendo la pace nel mondo.
Per celebrare l’evento di sabato 30 ottobre 2021 a Bologna:
alle ore 09:00: a bordo del convoglio speciale che sosterà sul binario 6 – Piazzale Ovest – Stazione Bologna Centrale, sarà inaugurata una mostra itinerante sul treno, che rimarrà aperta al pubblico sino alle ore 21:00;
alle ore 16:00: nella Piazzetta dei Servi di Maria, la Fanfara dei Carabinieri della Scuola Allievi Marescialli e Brigadieri di Firenze, si esibirà in un concerto aperto al pubblico e dedicato alla celebrazione. L’area è adiacente all’ingresso della Caserma “Luciano Manara”, sede della Legione Carabinieri Emilia Romagna.
In Emilia-Romagna l’efficacia dei vaccini continua a confermarsi molto elevata nel tempo, soprattutto nel prevenire i ricoveri in ospedale, i ricoveri in terapia intensiva e i decessi.
Dati alla mano, come rileva l’ultimo Report dell’Agenzia sanitaria e sociale della Regione, che ha analizzato l’incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze in Emilia-Romagna nel periodo dal 23 settembre al 20 ottobre, l’efficacia media nel prevenire le infezioni è del 79,5%, dell’89,9% la copertura rispetto ai ricoveri.
Ancora più alta la protezione nei confronti dei ricoveri in terapia intensiva (93,8%) e dei decessi (92,6%).
L’efficacia media del vaccino anti Covid, si conferma anche nell’ambito sanitario: tra gli operatori sanitari e negli anziani residenti in strutture residenziali che hanno completato il ciclo vaccinale, è ancora del 90% e del 94% quella nei confronti dei ricoveri ospedalieri.
Continua l’impegno per garantire la più ampia copertura vaccinale possibile, con quasi l’83% della popolazione che ha completato il ciclo di immunizzazione, e sono già state avviate le somministrazioni delle terze dosi di vaccino per le categorie più vulnerabili, gli ultraottantenni, gli ospiti e i lavoratori dei presidi residenziali per anziani (CRA e RSA).
Resta una fascia di popolazione che continua a non vaccinarsi ed è per questo a rischio.
Infatti, secondo il nuovo monitoraggio (relativo al mese di ottobre) chi non ha ricevuto nemmeno una dose rischia di infettarsi 3,6 volte in più di chi si è vaccinato; oltre ad incorrere in probabilità di ricovero 5 volte maggiore di chi ha scelto di vaccinarsi. Inoltre, il rischio di ricoveri in terapia intensiva è sempre molto più alto per i non vaccinati: 14,1 volte superiore.
Per quanto riguarda le fasce di età, nelle ultime quattro settimane prese in esame, le infezioni riguardano principalmente giovani non vaccinati (12-39 anni), mentre l’incidenza di ricoveri in reparti Covid-19 e in terapia intensiva è significativa soprattutto tra i 60-79enni non vaccinati.
Nelle ultime quattro settimane sono stati rilevati 71 decessi, di cui 53 nella popolazione over 80. I restanti 18 decessi si sono verificati soprattutto nella classe di età 60-79 anni (13 decessi). In questa fascia l’incidenza di decesso è 6,4 voltesuperiore nei non vaccinati rispetto ai vaccinati.
Il Comune di Fiorano Modenese intende sostenere economicamente le famiglie residenti nel percorso scolastico e formativo dei propri figli, pensando in questo caso ai ragazzi che frequentano le scuole superiori e l’università. Da poche ore, infatti, è stato pubblicato il Bando 2021 per l’ottenimento di borse di studio dedicate, messe a disposizione dall’ente comunale. Sono previste 20 borse del valore di 500 euro ciascuna per i frequentanti della scuola secondaria di II grado (scuole superiori) e 10 borse dall’importo di 1.000 euro per studenti universitari.
Per beneficiare dell’iniziativa al sostegno scolastico sono necessari alcuni requisiti. Innanzitutto, essere residenti nel Comune di Fiorano Modenese alla data di validità del bando; possedere un ISEE non superiore a 26 mila euro; non aver ottenuto incentivi della stessa tipologia – inerenti all’anno 2020/2021 – presso altri enti o associazioni. A questi si aggiungono i seguenti obblighi: essere studenti iscritti per la prima volta alla classe frequentata, oppure essere universitari che hanno superato tutti gli esami previsti nel corso di studi cui si risulta iscritti aventi una media pari ad almeno 24/30, o ancora essersi laureati “in corso” (in una sessione di laurea del 2021) con una votazione pari ad almeno 88/110.
È possibile presentare domanda via mail a scuola@comune.fiorano-modenese.mo.it, da mercoledì 3 novembre. Il termine perentorio per la scadenza è individuato invece nella giornata di venerdì 10 dicembre (ore 13.30). Le domande debbono essere redatte su apposito modulo disponibile anche alla pagina dedicata del sito comunale, dove sono presenti tutte le altre informazioni, nonché il testo completo del Bando.
Continua il controllo del territorio da parte dei Carabinieri per prevenire e contrastare lo spaccio di stupefacenti nelle zone sensibili del distretto ceramico.
Nel corso della notte, a Fiorano Modenese, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno tratto in arresto un 33enne del luogo che, sottoposto a perquisizione dopo aver spacciato una dose di sostanza stupefacente, è stato trovato in possesso di oltre 65 gr di hashish e della somma in denaro contante di 160€ provento dell’attività di spaccio.
Rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza nei Paesi dove è maggiore lo sviluppo economico, dopo le malattie cardiovascolari e i tumori. È l’ictus cerebrale, di cui domani, venerdì 29 ottobre, ricorre la Giornata mondiale.
Sul territorio regionale, nel corso degli ultimi due anni si è assistito a un aumento delle chiamate al 118 per sospetto ictus (dalle 10.227 del 2019 alle 11.173 del 2020), e contemporaneamente a un calo di pazientiricoverati con ictus sistemico acuto (6.853 nel 2019, 6.113 nell’anno successivo).
Per quanto riguarda le terapie effettuate nella fase acuta dell’assistenza, sono rimaste stabili nel caso della trombolisi endovenosa, il trattamento farmacologico che consente di dissolvere un trombo o un embolo (18%). Sono aumentati invece i ricorsi alla trombectomia meccanica (dal 9 al 10%), ossia l’intervento con un catetere inserito nell’arteria femorale all’inguine e fatto scivolare su fino al punto dove c’è il trombo, l’occlusione del vaso sanguigno, nella testa, in modo da rimuoverlo.
“In Emilia-Romagna- ricorda l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini– abbiamo una rete d’eccellenza per il trattamento dell’ictus (Rete Stroke), grazie alle strutture e al personale che vi lavora quotidianamente: l’importante è potervi accedere nel minor tempo possibile. È anche estremamente importante- prosegue l’ assessore – che le persone siano consapevoli dei fattori di rischio, e di quali stili di vita sia bene seguire: anche in questo caso, come per tante altre patologie, la prevenzione è una preziosa alleata”.
L’ictus: cos’è, come si verifica
Quando il cervello, in seguito alla chiusura o alla rottura di un’arteria, non riceve più sangue (ischemia) o viene inondato da sangue “stravasato” da un’arteria rotta (emorragia) si verifica l’ictus cerebrale. Ci sono quindi due tipi di ictus: ischemico (dovuto alla chiusura di un’arteria cerebrale) o emorragico (causato dalla rottura di un’arteria cerebrale). Fattori di rischio per l’ictus sono la pressione alta, alcune cardiopatie, il diabete, il sovrappeso, elevati livelli di colesterolo, il fumo e l’abuso di alcol. In altri termini, è lo stile di vita che aumenta in maniera consistente l’insorgenza della patologia.
Frequenza, trattamento, mortalità
L’ictus è più frequente dopo i 55 anni, e la sua prevalenza raddoppia successivamente a ogni decade: nel 75% dei casi si verifica nelle persone con più di 65 anni, ma colpisce, sia pure in misura minore, anche i giovani. La mortalità dopo un ictus ischemico, a 30 giorni dal fatto, oscilla nei vari studi a livello mondiale tra il 10 e il 25%. A un anno dall’evento acuto, un terzo circa dei soggetti sopravvissuti a un ictus, indipendentemente dal fatto che sia ischemico o emorragico, presenta un grado di disabilità elevato.
Cosa fa la Regione: tempestività della presa in carico
Da anni la Regione Emilia-Romagna è impegnata nell’assistenza alle persone con ictus cerebrale, e nella definizione della rete dei servizi socio-sanitari per garantire la tempestività della presa in carico attraverso la gestione delle varie fasi: emergenza-urgenza, acuta e post-acuta. Nel 2015 è stata confermata l’organizzazione dell’assistenza secondo il modello Hub & Spoke (reti cliniche integrate) per le discipline/attività di rilievo regionale, fra cui la rete delle neuroscienze e dell’assistenza all’ictus. Attualmente sul territorio sono 12 le Stroke Unit (SU) che erogano la trombolisi endovenosa; di queste 5 sono considerate anche di secondo livello: AOU Parma, AOU Modena, IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche della AUSL di Bologna, AOU Ferrara e Ospedale Bufalini di Cesena della AUSL della Romagna.
I dati dei ricoveri per ictus ischemico acuto per Ausl
Considerando il territorio di ogni singola Azienda sanitaria, per Piacenza si è passati dai 476 ricoveri del 2019 ai 472 del 2020; a Parma dai 738 ai 583; a Reggio Emilia, dai 698 ai 595; a Modena, dai 1.147 ai 1.097; a Bologna, dai 1.527 ai 1.358; a Ferrara, dai 631 ai 561; infine, per l’Ausl della Romagna, si è passati dai 1.636 ricoveri del 2019 ai 1.447 del 2020.
I dati sull’assistenza in Regione (2020)
Per quanto riguarda le modalità di arrivo dei pazienti ai Pronto Soccorsi, per il 78% dei casi è avvenuta attraverso il ricorso al 118 e per il 22% con i propri mezzi. Per i pazienti che hanno utilizzato il 118 la percentuale di centralizzazione primaria è stata dell’83%, cioè il 118 li ha trasportati direttamente a un Pronto Soccorso con una Stroke Unit autorizzata alla trombolisi endovenosa.
Per i 6.113 pazienti con ictus ischemico acuto ricoverati, il 59% è transitato da una Stroke Unit mentre la parte restante è stata ricoverata presso altri reparti (Medicina Interna, Geriatria). Il 18% (1.126) dei pazienti con ictus ha effettuato la trombolisi endovenosa mentre il 10% (633) la trombectomia meccanica. La riabilitazione ospedaliera è stata fatta in fase acuta nel 18% (972) dei pazienti con ictus; il 13% (705) ha effettuato la riabilitazione intensiva nei reparti di Medicina Riabilitativa e il 18% (977) è stato ricoverato presso i reparti di Lungodegenza post-acuzie e riabilitazione estensiva. Nella fase di assistenza territoriale il 14% dei pazienti ha usufruito dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e il 7% è stato assistito nelle strutture residenziali per anziani.
Sulla A14 Bologna-Taranto, è stata annullata la chiusura dell’uscita della stazione di Bologna Borgo Panigale, che era prevista dalle 22:00 di questa sera giovedì 28 alle 6:00 di venerdì 29 ottobre.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagnasi sono registrati 431.067 casi di positività, 391 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.365 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,3%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.836.853 dosi; sul totale sono 3.459.523 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 105 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 176 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 249 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,9 anni.
Sui 105 asintomatici, 72 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 2 con lo screening sierologico, 16 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 1 tramite i test pre-ricovero. Per 14 casi è ancora in corsol’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 68 nuovi casi, seguita da Rimini (58) e Bologna (56); poi Ravenna (36), Cesena e Imola (32 a testa), Parma (29). Quindi Reggio Emila e Forlì (26 ciascuna), e infine Piacenza e Ferrara (14 ciascuna).
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.595 tamponi molecolari, per un totale di 6.130.705. A questi si aggiungono anche 16.770 tamponi rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 818 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 409.554. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 7.930 (-433). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 7.616 (-432), il 96 % del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 6 decessi: 1 in provincia di Parma (una donna di 86 anni), 1 a Bologna (una donna di 79 anni), 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 86 anni), 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 93 anni), 2 in provincia di Forlì-Cesena (un uomo e una donna, entrambi di 88 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.583.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 31 (-3 rispetto a ieri); 283 quelli negli altri reparti Covid (+2).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Parma (invariato); 5 a Modena (+1); 12 a Bologna (-1); 3 a Imola (-1); 2 a Ravenna (-1); 3 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Reggio Emilia e Ferrara (come ieri), e neppure a Piacenza (-1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.566 a Piacenza (+14 rispetto a ieri, di cui 8 sintomatici), 33.019 a Parma (+29, di cui 16 sintomatici), 51.558 a Reggio Emilia (+26, di cui 19 sintomatici), 72.613 a Modena (+68, di cui 43 sintomatici), 90.382 a Bologna (+56, di cui 41 sintomatici), 13.725 casi a Imola (+32, di cui 30 sintomatici), 25.894 a Ferrara (+14, di cui 9 sintomatici), 34.684 a Ravenna (+36, di cui 23 sintomatici), 19.039 a Forlì (+26, di cui 24 sintomatici), 21.762 a Cesena (+32, di cui 24 sintomatici) e 41.825 a Rimini (+58, di cui 49 sintomatici)
Un’azione combinata contro influenza e Covid, per proteggere le persone più fragili dalle forme gravi di queste due patologie.
La campagna vaccinale raddoppia e include, oltre alla terza dose anti-Covid, la vaccinazione antinfluenzale, grazie agli sforzi organizzativi messi in campo dall’Azienda USL di Modena con la preziosissima collaborazione dei Medici di Medicina Generale (MMG), che stanno procedendo alla somministrazione delle dosi presso le Case Residenza Anziani e ai pazienti assistiti a domicilio. La campagna si estenderà progressivamente alle altre categorie e fasce d’età per cui è prevista la gratuità, secondo il programma e le modalità condivise con i rappresentanti degli MMG.
A questa si affianca il lavoro altrettanto prezioso avviato già da qualche settimana nei Punti vaccinali della provincia, in cui viene proposta la vaccinazione antinfluenzale in co-somministrazione con la terza dose anti-Covid: al momento l’invito alla vaccinazione combinata sta riguardando i cittadini con più di 75 anni, tramite invio di sms con le indicazioni per prenotare l’appuntamento, mentre i destinatari della dose addizionale hanno ricevuto sms con l’invito all’accesso libero ai PUV.
A mercoledì 27 ottobre, erano già stati somministrati oltre 22.800 vaccini, di cui circa 11.800 dosi booster, 1.500 addizionali e 9.400 antinfluenzale.
Ottima, dunque, la risposta della cittadinanza target a terza dose e antinfluenzale, confermata anche dal numero di prenotazioni per la dose booster, a oggi oltre 28.000, ovvero quasi la totalità degli inviti inviati tramite sms finora, alcuni dei quali contenenti già l’appuntamento fissato per i prossimi giorni.
“Il nostro impegno sarà massimo, indirizzato su molteplici fronti – spiega il dottor Dante Cintori, Segretario provinciale FIMMG –: dall’invio degli over 75 ai Punti vaccinali per la co-somministrazione di terza dose del vaccino anti-covid e antinfluenzale, alla vaccinazione in prima persona nei nostri ambulatori, al domicilio dei pazienti allettati e nelle CRA. Inoltre continueremo a parlare con i pazienti che ancora non hanno aderito alla campagna vaccinale anti-Covid, spiegando loro l’importanza di proteggersi dal Covid, per la propria sicurezza e per quella della comunità intera. È necessario avere fiducia nei vaccini, armi formidabili nell’evitare le forme più gravi, non solo del Covid ma anche dell’influenza”.
“Il Sindacato SNAMI – sottolinea il Presidente provinciale, il dottor Guido Venturini – intende partecipare attivamente alla prossima campagna vaccinale anti-covid ed antinfluenzale in collaborazione con l’Azienda USL di Modena. In questo particolare momento storico in cui siamo tutti impegnati a debellare il Covid-19 riteniamo che gli sforzi congiunti tra le diverse forze in campo (Azienda e MMG) siano indispensabili al fine di vincere la guerra. Altresì riteniamo che tutti i medici, non solo SNAMI, debbano essere coinvolti attivamente nell’invitare la popolazione a una massiccia vaccinazione essendo l’unica strada percorribile in questo momento. Anche attraverso i giornali e le televisioni il messaggio di unità di intenti del mondo sanitario nel proporre la vaccinazione anti-covid ed anti-influenzale all’intera popolazione deve entrare in ogni ambiente domestico al fine di immunizzare più persone possibili”.
“Devo ringraziare i Medici di Medicina Generale – conclude il Direttore Generale dell’Azienda USL di Modena, Antonio Brambilla – perché insieme a loro abbiamo concordato una strategia, sia per la vaccinazione antinfluenzale che anti-covid, in modo molto collaborativo e che mi auguro possa raggiungere obiettivi importanti anche a fronte dell’arrivo della stagione invernale che normalmente comporta un carico importante sul servizio sanitario. Ci incontreremo periodicamente per monitorare l’andamento della campagna e valutare insieme nuove iniziative”.
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Per dose addizionale si intende una dose aggiuntiva di vaccino a completamento del ciclo vaccinale primario, somministrata al fine di raggiungere un adeguato livello di risposta immunitaria. La dose addizionale va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima. Questa dose aggiuntiva è destinata alle persone che si trovano in una delle condizioni di fragilità ad oggi individuate dal Ministero della Salute nella Circolare del 14 settembre 2021.
I cittadini che ricadono in queste categorie non devono prenotare, ma sono contattate direttamente dall’azienda sanitaria.
Per dose booster si intende una dose di richiamo dopo il completamento del ciclo vaccinale primario, a distanza di un determinato intervallo temporale, che viene somministrata per mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria, destinata a due gruppi di persone: a chi è esposto a un elevato rischio per motivi professionale e a chi per condizioni personali di salute.
L’AUSL di Modena sta inviando un SMS a tutti i destinatari con più di 80 anni per informarli sulle modalità di prenotazione specifica per la provincia di Modena. In particolare, queste persone possono prenotare l’appuntamento per la dose booster tramite canale telefonico o canale online (Fascicolo Sanitario Elettronico o App ER-Salute), quindi NON è prevista la prenotazione di persona (come farmacie o Corner salute Coop).
Sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire lavori di manutenzione degli impianti nelle gallerie, in orario notturno, dalle 22:00 di questa sera giovedì 28 alle 6:00 di venerdì 29 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A1 Panoramica “Località La Quercia” e “Località Aglio”, verso Firenze.
Contestualmente, saranno chiuse le stazioni di Badia e Firenzuola-Mugello, in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Badia Nuova ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.
In alternativa, chi proviene da Bologna ed è diretto a Firenze, potrà percorrere la A1 Panoramica.
Chi è diretto verso la stazione di Badia, potrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio, mentre chi è diretto alla stazione di Firenzuola potrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli.
Sulla A13 Bologna-Padova, è stato nuovamente aggiornato il programma delle chiusure notturne della stazione di Ferrara nord, per consentire lavori di pavimentazione, come di seguito indicato:
-dalle 22:00 di giovedì 28 alle 6:00 di venerdì 29 ottobre, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e Padova;
-dalle 22:00 di venerdì 29 alle 6:00 di sabato 30 ottobre, in entrata in entrambe le direzioni, verso Bologna e Padova e in uscita per chi proviene da Padova.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Ferrara sud o di Occhiobello.
Sul Ramo di allacciamento A4 Torino-Trieste/A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura dello svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, da Milano o da Venezia verso Bologna, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, giovedì 28, alle 6:00 di venerdì 29 ottobre.
Andare a teatro per godere dal vivo della magia e delle emozioni che soltanto un luogo come questo può dare, un rito collettivo che oggi può ritornare ad essere vissuto dal vivo e in sicurezza. Presentata questa mattina la Stagione teatrale 2021/2022 dell’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello, la cui gestione per il quarto anno consecutivo viene affidata dall’Amministrazione comunale ad ATER Fondazione.
Dal 23 novembre 2021 al 5 aprile 2022, dieci spettacoli – sei di prosa, uno di danza, uno di musica, uno di circo e uno per tutta la famiglia – tutti con inizio alle 21 tranne quello per ragazzi che coniugano alta qualità, impegno e leggerezza con nomi di punta del panorama teatrale italiano, tra nuove drammaturgie, suggestioni musicali inconsuete e incursioni nel balletto e nel circo contemporaneo, per offrire agli spettatori di tutte le età un viaggio ricco di suggestioni
Martedì 23 novembre 2021, l’Auditorium alza il sipario sulla nuova stagione con l’interessante spettacolo di e con Stefano Massini “L’alfabeto delle emozioni”, un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci. In un immaginario alfabeto in cui ogni lettera è un’emozione (P come Paura, F come Felicità, M come Malinconia…), lo scrittore trascina il pubblico in un susseguirsi di storie e di esempi irresistibili, con l’obiettivo unico di chiamare per nome ciò che ci muove da dentro.
Spazio al teatro per grandi e piccini sabato 11 dicembre alle 16 con una recita speciale de “La conta di Natale” di e con Claudio Milani ed Elisabetta Viganò. Lo spettacolo porta in scena un Calendario d’Avvento – piccola gioia che accompagna i bambini per tutto dicembre fino ad arrivare a Natale – con caselle grandi e piccole che nascondono storie, brevi racconti, pupazzi, giochi e qualche cioccolatino per i più fortunati. I numeri dall’uno al ventiquattro si apriranno uno dopo l’altro con una filastrocca detta tutti insieme, a volte sussurrando come un vento leggero, a volte urlando come un orco affamato, altre ancora parlando senza usare la voce.
Il nuovo anno si apre all’insegna della musica giovedì 13 gennaio 2022 con “deSidera tour”, il concerto di Cristina Donà accompagnata dal musicista e produttore Saverio Lanza al piano, chitarra, basso ed electronics. Una delle cantautrici più stimate del panorama musicale italiano torna con un tour che anticipa l’uscita del nuovo disco deSidera, portando con sé la ricchezza dei suoi ventiquattro anni di carriera. Il nuovo album è frutto di un lavoro meditato e accorto, un disco identitario che si spinge in profondità e scuote. Lo spettacolo proporrà alcuni estratti da quest’ultimo, presentati in anteprima dopo i concerti estivi, e brani di repertorio in una rinnovata veste. Un’esibizione in duo per un disco scritto a quattro mani.
Giovedì 10 febbraio sul palco dell’Auditorium Enzo Ferrari va in scena la danza contemporanea con “Suite Escape” di Equilibrio Dinamico Dance Company con le coreografie di Riccardo Buscarini. Sulla musica del più riconoscibile repertorio classico, gesti armonici e accoglienti lasciano spazio ad un partner work intricato e nodoso, in cui nuovi equilibri e forze ridefiniscono il rapporto fra i danzatori in scena. Il lirismo del passo a due cede il passo al dramma dello stare insieme, assume contorni distorti, ampi e pieni di ambiguità. In “Suite Escape” il movimento diventa un mezzo di negoziazione, alimenta lo scontro tra individuo e il gruppo e riscrive il rapporto di fiducia fra i corpi.
Si torna alla prosa martedì 22 febbraio con “Ho perso il filo” in compagnia di una delle attrici italiane più amate dal pubblico, Angela Finocchiaro. Una commedia, una danza, un gioco, una festa, questo è lo spettacolo. In scena una Angela Finocchiaro inedita ci racconta con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro. Lo spettacolo vive del rapporto tra le parole comiche di un personaggio contemporaneo e la fisicità acrobatica, primitiva, arcaica delle Creature del Labirinto che agiscono, danzano, lottano con Angela provocandola come una gang di ragazzi di strada imprevedibili, spietati e seducenti.
Un classico della letteratura inglese dell’Ottocento amato in tutto il mondo nella sua prima trasposizione teatrale. Questo è “Orgoglio e pregiudizio” diretto e interpretato da Arturo Cirillo che sarà in cartellone martedì 1° marzo. Regista e attore tra i più interessanti della scena nazionale, Cirillo assieme alla sua compagnia decide di compiere un viaggio in una delle pietre miliari della letteratura mondiale. Lo spettacolo asseconda anche una particolare passione del regista per l’Ottocento e di fascinazione dal rapporto fra i grandi romanzi dell’epoca e la scena. Ma per Cirillo portare a teatro la Austen vale la pena anche perché “quel mondo dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la sorella perché i genitori sono prigionieri del proprio narcisismo, non mi sembra così lontano da noi”.
Largo al circo contemporaneo giovedì 10 marzo con “L’uomo calamita” scritto e diretto da Giacomo Costantini su testo e libro originale di Wu Ming 2. Un supereroe assurdo che combatte l’assurdità della guerra, tra funambolismi del corpo e della lingua, in uno spettacolo che fonde i gesti di un circense con le frasi di un racconto e le note di uno spartito. Tra spericolate acrobazie, colpi di batteria e magie surreali, la voce dal vivo di Wu Ming 2 guida lo spettatore in una vicenda tra storia e fantasia, quella di un circo clandestino durante la Seconda guerra mondiale.
Di nuovo prosa giovedì 17 marzo con “Memoria di scimmia” della Compagnia Festina Lente Teatro per la regia di Andreina Garella, nell’ambito del progetto regionale ‘Teatro e Salute Mentale’. ‘Relazione per un’accademia’di Franz Kafka è il filo conduttore dello spettacolo, il racconto di una lenta trasformazione. La protagonista è una scimmia addomesticata, catturata durante una spedizione di caccia nella Costa D’Oro: l’animale, per riavere la libertà, decide di imitare l’uomo e diventa non più scimmia, ma neanche uomo.
Giovedì 24 marzo Gabriele Vacis regista e Arianna Scommegna attrice portano in scena all’Auditorium la loro personale rivisitazione scritta a quattro mani del monologo di Molly Bloom che chiude ‘Ulisse’ di James Joyce con “La Molli – divertimento alle spalle di Joyce”. Il personaggio di Molli viene calato in una quotidianità dalle sonorità milanesi, traslando il testo in una trama di riferimenti culturali vicini al nostro tempo. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito Leopold.
A chiudere la Stagione 2021/2022 dell’Auditorium, martedì 5 aprile arriva Lodo Guenzi attore, musicista e cantante frontman del gruppo Lo Stato Sociale con “Uno spettacolo divertentissimo che non finisce assolutamente con un suicidio” scritto dallo stesso Guenzi con Nicola Borghesi che cura anche la regia.Uno spettacolo che nasce da un’amicizia lunga venticinque anni su trentacinque, quella tra Lodo Guenzi e il regista Nicola Borghesi che hanno lavorato sull’autobiografia di una persona abbastanza famosa, Lodo, il che la rende da una parte potenziale oggetto di interesse per un numero maggiore di persone, dall’altra aumenta la diffidenza per il genere, dall’altra ancora permette di vedere dall’interno posti, come Sanremo o X-Factor, che di solito si vedono nella loro versione confezionata per il pubblico.
BIGLIETTI
Intero €18 Ridotto €16
La conta di Natale: adulti € 6 – under 12 € 5
Memoria di scimmia: unico € 5
Riduzioni biglietti
Persone fino a 29 anni e oltre i 60 anni di età;
Abbonati alla rassegna di cinema d’essai;
Associazioni ovvero gruppi di almeno 8 persone;
Militari.
Vendita biglietti – Orari biglietteria
Dal 1° novembre per gli spettacoli del 2021 nei seguenti orari: mercoledì dalle 10 alle 12.30; negli orari di programmazione del cinema; il giorno dello spettacolo a partire da due ore prima dell’inizio dello spettacolo; online sul circuito Vivaticketwww.vivaticket.it
Prenotazioni via e-mail
Le prenotazioni si possono effettuare scrivendo una e-mail all’indirizzo auditoriumferrari@gmail.com
I biglietti prenotati dovranno essere tassativamente ritirati entro un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, pena l’annullamento della prenotazione.
Carnet
Carnet 4 spettacoli
Tre spettacoli a scelta della Stagione Teatrale Gennaio- Maggio 2022 + lo spettacolo Memoria di scimmia
Tutti gli spettacoli della Stagione Teatrale Gennaio-Maggio 2022
intero € 88
ridotto € 66 (under 29, over 60, abbonati cinema d’essai,
militari, soci coop per un singolo carnet 8)
Vendita carnet
Dal 13 al 19 dicembre gli orari della biglietteria saranno i seguenti: lunedì e venerdì dalle 18 alle 20; mercoledì dalle 10 alle 12.30; negli orari di programmazione del cinema
Teatri di vicinanza
Presentando in biglietteria il biglietto di uno spettacolo di un teatro gestito da ATER si avrà diritto ad un ingresso ridotto.
È attesissimo il ritorno dei musicisti di Spira mirabilis, il progetto che porta a Formigine giovani talentuosi provenienti dalle migliori orchestre d’Europa dopo che, per un anno e mezzo, sono stati costretti lontani dalla loro “casa d’adozione” a causa della pandemia.
Un’orchestra di ben 48 musicisti si esibirà lunedì primo novembre, con due concerti, uno alle 11.30 del mattino e uno alle 21, presso la Polisportiva formiginese. Il brano sarà la Sinfonia numero 2 di Schumann, particolarmente coinvolgente oggi per i significati che porta, come spiegano i musicisti stessi: “Fin dal primo richiamo delle trombe, la seconda sinfonia scritta da Robert Schumann è un’opera che chiede attenzione. Nell’ascoltarla e leggerla, intuiamo che tra le sue righe sono nascosti preziosi riferimenti agli eroi musicali di Schumann: Bach, Schubert, Mozart, Haydn, Beethoven. Nella forma delle melodie scelte da Robert ritorna il tema di Clara, l’amata moglie, già usato in altre composizioni. Forse proprio grazie alla vicinanza con le sue fonti di ispirazione, nel processo di scrittura della seconda sinfonia durato più di un anno, Robert trovò la chiave per riprendersi da un difficile periodo di malattia e ossessivo sconforto. E riconoscendo in questo suo scritto la presenza della lotta tra luce ed ombra, ne parlava come del souvenir di un periodo oscuro. Ci avviciniamo quindi al nostro prossimo incontro a Formigine con la voglia di immergerci nella sinfonia e viverla insieme ai suoi numerosi abitanti, dando suono al conflitto e svelando la via di uscita verso la luce”.
La prenotazione è consigliata al link: spiramirabilis-formigine.eventbrite.it. Per informazioni: ufficio Politiche giovanili, 059 416355.
Ivan Franco Bottoni, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Emilia-Romagna
I Giovani Imprenditori di Confindustria Emilia-Romagna guidati dal Presidente Ivan Franco Bottoni saranno in missione a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dal 29 ottobre al 3 novembre prossimi.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno una solidità politica ed economica che li ha portati ad essere una delle economie più importanti del Medio Oriente, anche grazie ad una posizione geografica strategica al centro delle principali direttrici est-ovest.
«In occasione dell’EXPO abbiamo deciso di organizzare una missione a Dubai − dichiara il Presidente Ivan Franco Bottoni − per conoscere da vicino gli Emirati Arabi Uniti, settimo Paese al mondo per PIL pro capite, hub ideale per raggiungere diversi mercati asiatici e africani. Gli investimenti di larga scala intrapresi a Dubai rappresentano una grande opportunità per le imprese dell’Emilia-Romagna, in particolare nei settori delle energie rinnovabili, infrastrutture e mobilità».
L’Emilia-Romagna è la quarta regione italiana per export verso gli Emirati, con l’11.3% del totale dell’export italiano. I settori che esportano di più sono meccanica, automotive, moda, plastica e gomma. La bilancia commerciale è favorevole: nel 2020 le esportazioni dell’Emilia-Romagna sono state di 495 milioni di euro e le importazioni di circa 44 milioni. Anche dall’interscambio nell’ultimo decennio emerge un andamento positivo: le esportazioni sono aumentate del +23% e le importazioni del 97%.
I giovani imprenditori dell’Emilia-Romagna organizzano la missione insieme ai colleghi di Assolombarda, Como, Macerata, Napoli e Ance Giovani, complessivamente più di 150 persone. Sarà presente anche il Presidente nazionale Riccardo Di Stefano.
Il programma prevede, oltre alla visita ad EXPO Dubai, un incontro con l’Ambasciatore presso gli Emirati Arabi Uniti Nicola Lener e il Direttore ICE Dubai Amedeo Scarpa, la visita alla Dubai Future Foundation e alla Dubai Sustainable City, eco-esperimento residenziale innovativo sorto in mezzo al deserto.
Sul territorio formiginese, in occasione delle giornate dedicate alla commemorazione dei defunti, i cimiteri saranno aperti dalle 8 alle 17.30. I volontari della sicurezza saranno presenti per garantire l’ordinato svolgimento delle visite. Si ricorda che, come da normativa nazionale, l’uso della mascherina all’aperto è necessario “in tutte le situazioni in cui non possa essere garantito il distanziamento interpersonale o siano possibili assembramenti o affollamenti”.
All’ingresso dei cimiteri sono presenti i distributori di gel per l’igienizzazione delle mani.
In tutti i plessi cimiteriali del territorio (Formigine, Casinalbo, Corlo, Magreta e Colombaro) verranno aumentati i controlli da parte degli agenti della Polizia Locale, con particolare attenzione nelle ore serali al fine di impedire eventuali intrusioni, danneggiamenti e furti, anche ai danni di autovetture parcheggiate nei pressi delle strutture. Si raccomanda in ogni caso di non lasciare oggetti di valore in auto. Restano attive le videocamere di sorveglianza.
Infine, negli ultimi giorni si sono concluse le attività di manutenzione, per rendere il più possibile ordinati e decorosi i luoghi che accolgono i cari defunti.
Già prenotabili i laboratori gratuiti ‘Steam Education’ del FabLab Junior, sostenuti da Fondazione Modena e il Comune di Fiorano Modenese, dedicati a bambini dai 6 agli 11 anni, tutti alle ore 17.
Le attività, a grande richiesta, tornano in presenza presso la struttura di Casa Corsini, spazio dedicato alle nuove tecnologie e alla robotica educativa per ragazze e ragazzi, in via Statale 83 a Spezzano di Fiorano. Iscrizione obbligatoria tramite l’indirizzo mail info@casacorsini.mo.it dati i posti limitati.
Ecco il programma di novembre:
Martedì 2 ore 17: “Thauma Trope E Lego” – Animiamo disegni con i lego (9-11 anni)
A seguito della lettera inviata ad HERA Spa dal Sindaco Francesco Tosi, la quale lamentava l’imminente soppressione del punto di raccolta rifiuti speciali (potature e ramaglie) del Distretto Ceramico al fine di convogliarlo in quello di Modena, è giunta risposta da parte dell’azienda.
HERA infatti spiega i motivi della scelta, riconducibili a una riorganizzazione logistica che secondo sua valutazione porterà maggiore comodità di gestione e minore inquinamento perché razionalizza gli spostamenti dei suoi operatori a livello dell’intera provincia. Inoltre, nella risposta si sottolineano sia gli investimenti in materia di riduzione delle emissioni nocive, sia il fatto che si tratti di una decisione assunta e comunicata fin dallo scorso marzo.
A questa risposta ha fatto seguito una ulteriore lettera da parte del Primo Cittadino fioranese.