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venerdì, 4 Luglio 2025
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Tennis, Campionato Nazionale a Squadre A1 maschile – prima giornata di ritorno: lo Sporting ospita Siracusa

Tennis, Campionato Nazionale a Squadre A1 maschile – prima giornata di ritorno: lo Sporting ospita SiracusaGiro di boa e prima giornata del girone di ritorno del Campionato a squadre di A1. Terzo e ultimo impegno casalingo per lo Sporting Club Sassuolo, che si confronterà domenica prossima con il fanalino di coda, il TC Matchball Siracusa.

Gli atleti del sodalizio sassolese, dopo la vittoria della scorsa domenica contro Torre del Greco e la conquista della testa della classifica, in condominio con il TC Santa Margherita, proveranno sicuramente ad allungare sui liguri, impegnati a loro volta in trasferta a Torre del Greco. Si preannuncia quindi una domenica della serie “tutto è possibile”. Infatti, il punto che separa lo Sporting Sassuolo dai campani, è una barriera molto fragile, ma è pur sempre una barriera.

Ancora una volta il fattore campo sarà fondamentale, di fatto un’arma in più, e gli atleti dello Sporting Sassuolo cercheranno, come sempre hanno fatto, di sfruttarla al meglio.

Nessuna notizia, come da copione, è trapelata dal settore formazioni, si presume quindi che nella compagine sassolese saranno confermati Stefano Napolitano, Enrico Dalla Valle, Michele Vianello, Federico Bondioli, Giulio Mazzoli e Mattia Ricci, agli ordini del capitano Simone Gentili.

Ricordiamo che gli incontri della serie A1 maschile si disputeranno nella struttura indoor dello Sporting Club Sassuolo in Via Vandelli a San Michele dei Mucchietti con inizio alle ore 10. L’ingresso, in base alle ultime disposizioni governative, sarà contingentato e per poter accedere alla struttura sarà necessario esibire il green pass valido.

Ricordiamo, inoltre, che è possibile seguire in diretta l’andamento degli incontri mediante la pagina dedicata sul sito www.sportingclubsassuolo.it, in alternativa è possibile collegarsi al sito www.federtennis.it alla sezione Live Score.

Assegnato all’Agenda Digitale “Data Valley Bene Comune” della Regione Emilia-Romagna il premio Ecohitech Award

Assegnato all’Agenda Digitale “Data Valley Bene Comune” della Regione Emilia-Romagna il premio Ecohitech AwardLa Regione Emilia-Romagna protagonista nel processo di transizione energetica e digitale.

Ad attestarlo è stato LUMI – brand della società di servizi Tecno – che ha conferito alla Regione il premio Ecohitech Award, lo storico riconoscimento italiano rivolto alle eccellenze di aziende ed enti pubblici per lo sviluppo di soluzioni e progetti innovativi per la transizione verde e digitale delle città.

Le motivazioni del premio

La Regione Emilia-Romagna era una delle candidate nella categoria riservata alla digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni. Nelle motivazioni del premio, la giuria ha sottolineato il particolare il valore del progetto Data Valley Bene Comune per “l’ampiezza della strategia di digitalizzazione del territorio che porta verso la creazione di una smart land regionale diffusa, dove assume particolare importanza il tema dell’inclusione sociale”.

“Questo premio- ha commentato l’assessore regionale all’Agenda digitale, Paola Salomoni– è per noi motivo di orgoglio, perché viene riconosciuto il nostro impegno concreto nella gestione di progetti innovativi per la transizione digitale. In particolare, la giuria ha apprezzato il nostro progetto di Data Valley, un ecosistema digitale regionale volto a rafforzare le opportunità di sviluppo economico e di integrazione sociale”.

La manifestazione Key Energy-Ecomondo

La cerimonia di premiazione si è svolta oggi a Rimini nell’ambito di Key Energy-Ecomondo, la manifestazione italiana dedicata a efficienza energetica, energie rinnovabili, mobilità elettrica e città sostenibili.

I premi sono stati consegnati al termine di un convegno dedicato alle città intelligenti e sostenibili durante il quale si è discusso del ruolo di città e pubbliche amministrazioni nell’indirizzare il processo verso lo sviluppo sostenibile, processo peraltro fortemente voluto da politiche e finanziamenti europei da un lato e dal PNRR dall’altro.

I partecipanti si sono confrontati su collaborazione tra pubblico e privato per il Recovery Plan, su modalità, priorità e strumenti di attuazione che possano supportare le trasformazioni già in atto, su casi di successo, soluzioni tecnologiche e modalità di finanziamento.

Il premio Ecohitech Award

La 23^ edizione del premio, che si avvale di una giuria di esperti del mondo accademico e istituzionale, ha valorizzato le iniziative più innovative e con le ricadute sociali e ambientali più importanti, dai processi di digitalizzazione degli enti locali alla nascita di nuovi servizi ai cittadini per il monitoraggio ambientale, l’illuminazione pubblica e la sicurezza, fino al tema dell’efficientamento energetico degli edifici.

Le quattro categorie in cui era suddiviso il premio – “Efficienza energetica”, “Digitalizzazione”, “Servizi ai cittadini” e “Green Pie – Innovazione circolare e sostenibilità,” hanno raccolto oltre 50 candidature.

Calcio: Serie A, impresa del Sassuolo che batte 2 a 1 la Juve

Calcio: Serie A, impresa del Sassuolo che batte 2 a 1 la Juve

Impresa del Sassuolo che nella gara della decima giornata di Serie A, ha espugnato l’Allianz Stadium di Torino battendo la Juventus per 2-1. Ironia della sorte, sotto la guida di Allegri la Juve non perdeva in una gara di campionato di mercoledì dal 2015 e quell’ultima sconfitta arrivò proprio contro i neroverdi. Per la Juventus un ko che vanifica i risultati positivi degli ultimi tempi.

In un primo tempo molto deludente per la Juve, il portiere neroverde Consigli non è mai stato impegnato e l’unica conclusione degna di nota per i padroni di casa è stato un tiro da fuori di Dybala al 37′ che ha toccato il palo prima di finire fuori. Molto più determinato sotto porta il Sassuolo che già al 19′ aveva costretto Perin alla deviazione in corner su bella conclusione in diagonale dalla destra di Berardi e, sempre da quella parte di campo, è arrivato a un minuto dal riposo il vantaggio della squadra di Alessio Dionisi: una bella verticalizzazione di Defrel ha liberato Frattesi che si è infilato tra Alex Sandro e De Ligt e ha infilato a tu per tu Perin.

Nel secondo tempo la Juventus ha dovuto inevitabilmente aumentare il ritmo nel tentativo di trovare il pari ma si è esposta anche a una conclusione pericolosa di Raspadori che avrebbe potuto portare al raddoppio il Sassuolo. Un minuto più tardi, al 13′, a portiere battuto Cuadrado si è visto negare il gol dal salvataggio di Ayhan, mentre al 14′ prima Consigli d’istinto su Dybala e poi Chiesa con un colpo di testa alto non son riusciti nuovamente a concretizzare. Non ha invece sbagliato McKennie al 31′ della ripresa quando, saltando più alto di Ferrari, ha colpito di testa su punizione dalla sinistra di Dybala infilando Consigli. Juve ancora in spinta ma a sorpresa il colpo di grazia non l’hanno inflitto i bianconeri, bensì il Sassuolo che a Torino non aveva mai vinto e che al quinto minuto di recupero ha trovato la rete con Maxime Lopez che, servito con una grande apertura da Berardi, non ha sbagliato davanti a Perin in uscita.

IL TABELLINO

Juventus-Sassuolo 1-2 

Marcatori: 44′ Frattesi (S), 76′ McKennie (J), 95′ Lopez (S)

JUVENTUS: Perin, De Sciglio (13′ A.Sandro), De Ligt, Danilo (80′ Kulusevski), Morata (63′ K.Jorge), Dybala, McKennie, Bonucci, Chiesa, Rabiot (46′ Cuadrado), Locatelli (80′ Arthur). A disposizione: Szczesny, Pinsoglio, Chiellini, Ramsey, Pellegrini, Rugani, Bentancur. All. Massimiliano Allegri

SASSUOLO: Consigli; Muldur (86′ Harroui), Ayhan, Ferrari, Rogerio; Lopez, Frattesi (71′ Toljan); Berardi, Raspadori (62′ Scamacca), Traore (86′ Chiriches); Defrel (71′ Henrique). A disposizione: Satalino, Pegolo, Goldaniga, Magnanelli, Peluso, Samele. All. Alessio Dionisi

Arbitro: Sacchi di Macerata
Assistenti: Bottegoni – Rossi
Quarto Ufficiale: Marcenaro
VAR: Ghersini – Giua

Note: ammoniti Defrel (S), Berardi (S), Rogerio (S), Cuadrado (J), Traore (S), Muldur (S)

Turismo: reputazione delle Regioni, l’Emilia-Romagna conquista il podio nella classifica nazionale di DemoskopiKa

Turismo: reputazione delle Regioni, l’Emilia-Romagna conquista il podio nella classifica nazionale di DemoskopiKa
Andrea Corsini (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Bella da vedere e brava a comunicare. L’Emilia-Romagna conquista il podio con il terzo posto, dopo Trentino Aldo Adige e a ridosso della Toscana, nella classifica stilata dall’istituto di ricerca Demoskopika dedicata alle reputazioni turistiche delle regioni Italiane nel 2021.

La ricerca, giunta alla quinta edizione, ha analizzato i dati di oltre 688 milioni di pagine indicizzate sul web, quasi 7 milioni di like e follower sulle reti sociali, più di 50 milioni di recensioni e 450 mila strutture ricettive ed è basata sugli indicatori di visibilità, interesse dei portali turistici istituzionali, social appeal presso gli stakeholder, popolarità, fiducia, tendenze e reputazione dei sistemi ricettivi.

Con un ‘Regional Tourism Reputation Index’ di 116 punti l’Emilia-Romagna si è quindi aggiudicata quest’anno il terzo posto, appena dietro a Trentino-Alto Adige (130,1) e Toscana (117,2).

Dallo studio, infatti, emergono un’elevata visibilità della destinazione turistica regionale sul web e sui principali canali social istituzionali e un altrettanto alto indice di gradimento dell’offerta ricettiva da parte degli utenti.

“Città d’arte, mare, cibo, appennino, sport, benessere, natura, cultura- commentano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini-; l’elenco di tutto quello che la destinazione turistica Emilia-Romagna ha da offrire ai suoi visitatori è noto, ma il punto non è solo questo. Perché se da una parte siamo di fronte a una conferma dell’attrattività della nostra regione, dall’altra si registra l’efficacia della strategia di comunicazione e di promozione sul web che è stata adottata”.

“Ricerca e innovazione per lo sviluppo continuo dei nostri portali e dei social media, ma anche campagne web mirate e una attività di promozione video che punta sulla qualità e su testimonial autorevoli- continuano Bonaccini e Corsini- sono scelte che, a fronte degli investimenti fatti e in un momento estremamente delicato per gli effetti dell’emergenza sanitaria, premiano un territorio che sa lavorare in squadra. Grazie ad Apt Servizi e alle tre Destinazioni turistiche per il risultato raggiunto, perché saper investire sulla bellezza della nostra regione è un valore aggiunto, e non certo scontato”.

Cinema, un anno straordinario: cresce la dotazione del Fondo Audiovisivo per la produzione sul territorio

Cinema, un anno straordinario: cresce la dotazione del Fondo Audiovisivo per la produzione sul territorioUn anno straordinario per la produzione cinematografica in Emilia-Romagna, dove la Regione conferma il suo sostegno al rilancio del settore aumentando la dotazione del Fondo per l‘Audiovisivo.

La Giunta Regionale, grazie all’aumento del Fondo, ha approvato lo scorrimento delle graduatorie dei bandi realizzati nel corso dell’anno (destinati sia alle imprese nazionali e internazionali che a quelle regionali) e ha assegnato ulteriori contributi per 386.154 euro finanziando altri 9 progetti ritenuti ammissibili (inizialmente non sostenuti per esaurimento dei fondi). Si conclude così un anno che ha raggiunto i 2.7 milioni di euro di erogazioni alle produzioni del settore e finanziato complessivamente 49 progetti.

L’Emilia-Romagna continua a crescere nel panorama delle regioni attive sia per il sostegno alle imprese del territorio che nella attrattività dei progetti cinematografici di produzioni nazionali ed estere. Il fatto che la regione sia sempre più scelta come set dei propri film, serie tv e documentari, dalle case di produzione, favorisce e supporta la creatività e l’impresa, la valorizzazione territoriale e crescita delle professionalità.

 

Le opere sostenute

In questa ultima tornata di finanziamenti sono stati sostenuti 7 documentari e 2 lungometraggi.

Per i due lungometraggi protagonista è l’adolescenza con le sue dolcezze, le inquietudini e le patologie, che richiamano attenzione, interrogano pregiudizi, costruiscono identità.

I documentari trattano invece opere dai temi differenti, ma che raccontano comunque i percorsi di vita dei protagonisti e i loro obiettivi: viaggi, attraversamenti, transizioni, ricerche di senso e di verità.

Si va dalla scoperta di città-utopia all’affermazione di sé nella storia di Valentina Petrillo, dal tour nella musica con il primo disco femminista all’excursus biografico su Sergio Zavoli; dalla mai sopita voglia di verità sul delitto Pasolini alle ricadute pedagogiche affrontate con ironia e partecipazione dai “nipoti dei figli dei fiori”, per finire con un “ritorno” ai momenti spesso dimenticati della pandemia dell’Aids negli anni Ottanta.

I link alle delibere di scorrimento della graduatoria: https://bit.ly/3CjEo8B e https://bit.ly/3GpJmTY

 

Finanziamenti regionali in crescita: i dati

Questa ulteriore assegnazione chiude un 2021 che ha visto un forte rafforzamento dell’impegno della Regione sul sostegno alle produzioni cinematografiche e audiovisive: 49 opere finanziate in corso d’anno, di cui 21 sul Bando per imprese nazionali ed internazionali e 28 sul Bando per imprese con sede in regione; 28 documentari, 12 opere cinematografiche, 4 opere televisive, 3 cortometraggi, 2 opere web.

Le risorse assegnate nel 2021 sfiorano i 2,7 milioni di euro, generando una spesa sul territorio regionale di oltre 11,5 milioni di euro, a conferma della ricaduta economica degli investimenti nel settore.

Il costo complessivo di realizzazione dei 49 progetti finanziati supera i 53 milioni di euro, a dimostrazione di una dimensione significativa delle relazioni di Emilia-Romagna Film Commission con il sistema produttivo nazionale e l’attenzione e l’interesse di autori e produttori per la collaborazione con essa.

La dimensione dei progetti varia per tipologia di opera e vede un costo medio a progetto di poco superiore al milione di euro. In particolare, nel caso del Bando per imprese nazionali ed internazionali, caratterizzato da lungometraggi e serialità che impegnano più giornate di lavoro sul territorio il costo medio a progetto è di 2,2 milioni di euro, mentre nel caso del Bando per imprese regionali, che rappresenta la crescita imprenditoriale della comunità regionale particolarmente legata al documentario il valore medio dei progetti e di 214 mila euro.

La crescita degli stanziamenti regionali per il settore è testimoniata dal confronto tra gli anni di avvio dei trienni di programmazione del Fondo per l’Audiovisivo che hanno visto nel 2015 l’assegnazione di 1 milione di euro, nel 2018 di circa 2,5 milioni di euro (2.481.752) e nel 2021 di 3 milioni di euro.

Emilia Romagna: venerdì 29 ottobre sciopero del personale di Trenitalia, Trenitalia Tper e Rete Ferroviaria Italiana

Emilia Romagna: venerdì 29 ottobre sciopero del personale di Trenitalia, Trenitalia Tper e Rete Ferroviaria ItalianaLe segreterie regionali dei sindacati FILT, FIT, UILT, FAST e ORSA hanno proclamato uno sciopero del personale front line (macchinisti, capitreno, addetti alla vendita e all’assistenza, personale delle Sale Blu, personale di protezione aziendale) di Trenitalia, Trenitalia Tper e Rete Ferroviaria Italiana della regione Emilia Romagna.

L’astensione dal lavoro è programmata dalle 9.00 alle 13.00 di venerdì 29 ottobre 2021.

 

Evento a Ecomondo sull’economia circolare

Evento a Ecomondo sull’economia circolareLa riconversione verso un modello di economia circolare risponde a un’esigenza di tutela e sostenibilità ambientale finalizzata alla diminuzione dell’utilizzo e dello sfruttamento di materie prime e a una riduzione della produzione e dello smaltimento di rifiuti.

È una transizione che favorisce la riconversione delle attività produttive mantenendo il più a lungo possibile il valore dei prodotti, dei materiali e delle risorse attraverso il riutilizzo, la rigenerazione e il riciclo.

L’ecodesign – ovvero una progettazione ecocompatibile basata sull’impiego efficiente di risorse e materiali – e il remanufacturing – l’insieme di operazioni che portano al completo disassemblaggio di un prodotto usato al fine di recuperarne i componenti riutilizzabili, ricondizionarli, e utilizzarli come nuovi in un nuovo prodotto – sono due strategie chiave che permettono di attuare un modello di economia circolare.

Per aumentare l’efficienza e la sostenibilità economica di processi di rifabbricazione flessibili e intelligenti è, infatti, fondamentale progettare prodotti e selezionare i materiali tenendo conto di tutte le diverse fasi del ciclo di vita.

I prodotti dovranno essere progettati in modo diverso per facilitare l’estrazione dei componenti e dei materiali recuperati dai prodotti a fine vita, identificando già dalla progettazione del prodotto processi di trattamento di fine vita più intelligenti a sostegno del riutilizzo, riparazione, rigenerazione e/o riciclaggio.

Il convegno in programma venerdì 29 ottobre (dalle ore 10 alle ore 12.30, sala Tiglio) a Rimini Fiera nell’ambito della manifestazione Ecomondo, organizzato da Unioncamere e Camere di commercio dell’Emilia-Romagna con ART-ER, approfondirà questi temi con l’obiettivo di creare maggiore consapevolezza sulle sfide e le opportunità per le PMI.

Attraverso il contributo di tre testimonianze di aziende dell’Emilia-Romagna verranno presentati esempi concentri di applicazione di processi di ecodesign e rigenerazione in diversi settori produttivi.

Saranno inoltre illustrati le attività e i servizi messi a disposizione per le imprese dalle Camere di commercio a supporto della sostenibilità e della transizione ecologica.

Ingresso libero con possibilità di richiedere il biglietto. Prevista anche la diretta streaming. Informazioni collegandosi al sito di Unioncamere Emilia-Romagna www.ucer.camcom.it

 

 

 

 

 

Sport, 40 neo laureati in economia studiano la Sport Valley emiliano-romagnola

Sport, 40 neo laureati in economia studiano la Sport Valley emiliano-romagnolaA lezione in Emilia-Romagna per diventare manager dello sport. E’ l’opportunità offerta a  40 neo laureati in economia che oggi a Bologna hanno potuto conoscere da vicino le iniziative in ambito sportivo assunte in questi anni dalla Regione.

A partire dal calendario di grandi eventi di rilievo nazionale e internazionale – oltre 70 solo nel 2021 –  come  strumento di promozione del territorio e di attrattività turistica, oltre che occasione di ripartenza nei mesi  più difficili della pandemia.

A illustrare le politiche regionali che hanno fatto della Sport Valley emiliano-romagnola un vero e proprio caso di studio, il capo della segreteria politica della Presidenza Giammaria Manghi.

Un impegno quello della Regione a tutto campo che si  è tradotto  – già nella passata legislatura – in un sostegno convinto anche alla pratica  di base e in una forte politica di investimenti per la qualificazione della rete di impianti sportivi. E che è stato suggellato dall’accordo con il Ministero degli affari esteri e l’Ice per fare di alcuni importanti eventi in campo motoristico  – come  il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna di Formula 1 di Imola e la Moto Gp  di Misano Adriatico – uno strumento di promozione  delle eccellenze, non solo emiliano-romagnole, ma di tutto il Paese, a partire dal settore dell’automotive.

Quella odierna è stata solo una delle tappe di un tour che ha permesso ai partecipanti al master in “Sport business management” organizzato dalla “24 Ore Business School” di conoscere da vicino alcuni esempi dell’articolata realtà della Sport Valley emiliano-romagnola, quale il Mapei Stadium, casa del Sassuolo Calcio e sede nell’ultima stagione sportiva di tutte le partite di finale della Lega Serie A e l’azienda Macron, brand italiano che esporta in tutto il mondo.

Patto per la semplificazione. In Emilia-Romagna nuova intesa con istituzioni e parti sociali per facilitare la vita delle persone e l’attività delle imprese

Patto per la semplificazione. In Emilia-Romagna nuova intesa con istituzioni e parti sociali per facilitare la vita delle persone e l’attività delle impreseUn cambio di passo nella pubblica amministrazione, che in ogni settore renda più facile la vita di cittadini e imprese, senza abbassare la guardia su legalità e rispetto delle regole.

Grazie al Patto per la semplificazione, che la Regione Emilia-Romagna ha predisposto e condiviso con i sottoscrittori del Patto per il Lavoro e per il Clima, di cui la nuova intesa diventa parte integrante, a partire da enti locali, istituzioni e parti sociali. Documento che la Giunta guidata dal presidente Stefano Bonaccini ha presentato proprio ieri in Assemblea legislativa.

Provvedimenti – questo uno degli obiettivi principali – che permettano all’intero sistema regionale di poter gestire in maniera efficace le risorse straordinarie in arrivo in Emilia-Romagna, previste sia nella nuova programmazione dei fondi comunitari sia nel PNRR, per una ricostruzione post pandemia basata sull’accesso semplificato ai servizi e alle prestazioni della Pubblica amministrazione.

Il nuovo Patto
Undici linee d’azione e 78 misure di semplificazione trasversali distribuite nei seguenti comparti: opere, affidamenti e contratti pubblici; agricoltura; imprese; ambiente ed energia; edilizia e territorio; lavoro; formazione; cultura; giustizia; sanità e sociale.

Alcuni esempi pratici: riduzione e rafforzamento delle stazioni appaltanti; pratiche edilizie informatizzate per facilitare il ricorso al superbonus edilizio 110% e la rigenerazione urbana. Ancora: banche-dati catastali e calcolo digitale del contributo di costruzione; imposta di bollo per via digitale e accesso diretto alle fatture elettroniche per le imprese.

Si arriva poi alla standardizzazione dei costi per le aziende e per gli enti di formazione, fino alla condivisione di dati tra Inps e Agenzia Regionale per il Lavoro per ridurre oneri in capo a cittadini e imprese.

“Il PNRR, unitamente ai fondi europei per il 2021-2027- spiegano il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi, e l’assessore regionale al Bilancio, Paolo Calvano– mette a disposizione del Paese una quantità di risorse superiori a quelle del Piano Marshall nel secondo dopoguerra. L’attuazione efficace e in tempi rapidi dei tanti investimenti pubblici e privati previsti passa necessariamente da una maggiore semplificazione delle procedure. Una variabile fondamentale per il rilancio del Paese, scelta obbligata affinché cittadini e imprese possano accedere alle opportunità oggi in campo, senza mai derogare rispetto a quei principi di legalità, tutela ambientale e giustizia sociale che per noi sono imprescindibili”.

“Vogliamo superare disarmonia e ipertrofia delle regole, cioè realizzare azioni concrete che rendano più semplice, e rapido, il rapporto tra pubblico e privato. Questo Patto- aggiungono Baruffi e Calvano– impegna la Regione in una sorta di autoriforma relativa alle proprie competenze, coordinandola con i diversi processi già avviati a livello nazionale dal Governo. A partire dall’Agenda di semplificazione 2020-2023. Una sfida complessa che vogliamo vincere insieme a tutte le componenti della società regionale”.

Il percorso della semplificazione
Il nuovo Patto si basa sul rafforzamento organizzativo e la qualificazione delle risorse professionali pubbliche e private, il rafforzamento del processo di digitalizzazione e la legalità, valore fondativo e irrinunciabile.

Un percorso che sarà articolato per fasi successive di azione, con la valutazione puntuale dei risultati raggiunti, con anche l’avvio di progetti di sperimentazione circoscritti che consentano una misurazione in tempo reale dei traguardi possibili.

Fondamentale è continuare a investire da un lato nella Data Valley regionale, dall’altro nella diffusione di competenze digitali che garantiscano pari opportunità alle persone e competitività alle imprese, impedendo che l’innovazione accresca distanze sociali e territoriali.

La semplificazione non sarà una de-regolamentazione, così come le misure di riduzione degli oneri e la revisione di alcune delle modalità tipiche dei controlli amministrativi, non possono in alcun modo pregiudicare la tutela dei diritti e della legalità.

Covid: 307 nuovi positivi oggi (27/10) in regione, su oltre 30mila tamponi eseguiti (1%)

Covid: 307 nuovi positivi oggi (27/10) in regione, su oltre 30mila tamponi eseguiti (1%)Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 430.676 casi di positività, 307 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.097 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 16 sono state somministrate complessivamente 6.823.591 dosi; sul totale sono 3.455.663 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 70 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 153 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 192 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,6 anni.

Sui 70 asintomatici, 50 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 1 con lo screening sierologico, 10 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 4 tramite i test pre-ricovero. Per 5 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 71 nuovi casi, seguita da Ravenna (43) e Rimini (38); poi Forlì (31), Cesena (27), Reggio Emilia (24) e Ferrara (21). Quindi il Circondario Imolese (19), Parma (12), Modena (11), e infine Piacenza (10).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Il Report quindicinale sull’andamento dell’epidemia in Emilia-Romagna, riferite all’ambito scolastico disponibile al link https://url.emr.it/pd017l3m. In particolare, i dati sono relativi a tutti i contagi che, sul territorio regionale, hanno interessato a partire dal 13 settembre 2021, inizio delle scuole, fino al 24 ottobre 2021, rispettivamente studenti/alunni e docenti/operatori scolastici di servizi educativi 0-3 anni, scuole per l’infanzia, scuole primarie di I grado, scuole secondarie di I e II grado: 2.141 casi complessivi, il 18,7% di quelli complessivi in regione nel periodo considerato. Infine, il report fotografa la situazione contagi fra docenti e personale scolastico: complessivamente 191 nuovi casi (1,7%).

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.933 tamponi molecolari, per un totale di 6.117.110. A questi si aggiungono anche 16.164 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 995 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 408.736. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 8.363 (-701). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.048 (-699), il 96,2 % del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano tredici decessi, alcuni dei quali avvenuti nei giorni scorsi e comunicati solo in seguito all’accertamento delle cause effettivamente legate al Covid: uno in provincia di Parma (una donna di 81 anni); uno in provincia di Reggio Emilia (un uomo di 91 anni); sette in provincia di Bologna (tre donne, rispettivamente di 93 anni, 95 e 99, e quattro uomini rispettivamente di 86, 93, 94 e 96 anni); due nella provincia di Ravenna (entrambe donne, rispettivamente di 87 e 94 anni); due nella provincia di Forlì-Cesena (una donna di 87 anni e un uomo di 62 anni, entrambi deceduti nel cesenate). Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, Modena, Ferrara e Rimini.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.577.

Invariato, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (34); 281 quelli negli altri reparti Covid (-2).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 4 a Parma (invariato); 4 a Modena (+1); 13 a Bologna (-1); 4 a Imola (-1); 3 a Ravenna (invariato); 3 a Forlì (+1); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Reggio Emilia e Ferrara (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.552 a Piacenza (+10 rispetto a ieri, di cui 5 sintomatici), 32.990 a Parma (+12, di cui 10 sintomatici), 51.532 a Reggio Emilia (+24, di cui 21 sintomatici), 72.545 a Modena (+11, di cui 7 sintomatici), 90.326 a Bologna (+71, di cui 53 sintomatici), 13.693 casi a Imola (+19, di cui 11 sintomatici), 25.880 a Ferrara (+21, di cui 13 sintomatici), 34.648 a Ravenna (+43, di cui 38 sintomatici), 19.013 a Forlì (+31, di cui 26 sintomatici), 21.730 a Cesena (+27, di cui 20  sintomatici) e 41.767 a Rimini (+38, di cui 33 sintomatici).

Il report con l’andamento quindicinale dell’epidemia in regione, riferito all’ambito scolastico è disponibile al link

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenici ma non confermati dal tampone molecolare.

Esito positivo per l’intervento alla gamba del Sindaco di Sassuolo che ringrazia tutti per il sostegno

Esito positivo per l’intervento alla gamba del Sindaco di Sassuolo che ringrazia tutti per il sostegnoL’intervento alla gamba del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ha avuto esito positivo, i medici lo terranno ancora alcuni giorni sotto osservazione nel più completo riposo.

Riportiamo le sue parole:

“Ringrazio tutti quanti per il sostegno che mi avete manifestato, grazie ai Vigili del Fuoco che sebbene stessero attendendo i colleghi per recarsi ad un’esercitazione si sono precipitati immediatamente per prestarmi i primi soccorsi. Grazie a Carabinieri e Polizia Locale che sono intervenuti in pochissimi istanti e ai sanitari che sono intervenuti sul posto e che mio stanno accudendo ora in Ospedale.

L’intervento alla gamba è andato bene ora però i medici mi hanno prescritto riposo e tranquillità assoluta: per questo per alcuni giorni non sarò in grado di rispondere alle tante chiamate che continuano ad arrivare; so che comprenderete perché conoscete la mia determinazione nel volermi rimettere nel più breve tempo possibile”.

 

“Tante care cose” ieri sera alla Biblioteca Cionini di Sassuolo

“Tante care cose” ieri sera alla Biblioteca Cionini di SassuoloIeri sera, martedì 26 ottobre, la Biblioteca N. Cionini di Sassuolo ha ospitato il primo appuntamento della rassegna di narrazioni “Tante care cose”.

Il narratore e attore Simone Maretti, accompagnato al pianoforte da Alessandro Pivetti, ha ripercorso con letture e commenti la tormentata vicenda di Dorian Gray e del suo iconico ritratto, riflettendo sul rapporto tra bellezza e giovinezza, arte e vita.

È stata una serata molto partecipata e un’occasione importante per celebrare un classico senza tempo e inaugurare un autunno-inverno che sarà ricco di incontri e presentazioni dedicati agli autori e alle storie, sempre in Biblioteca.

La rassegna “Tante care cose” proseguirà nelle prossime settimane in altre tre Biblioteche del Sistema di Sassuolo:

  • martedì 2 novembre, ore 21, BLA, Fiorano: La boutique del mistero di Dino Buzzati
  • martedì 23 novembre, ore 21, MABIC, Maranello: Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde di Robert Louis Stevenson
  • martedì 30 novembre, ore 21, Castello di Formigine: Dieci piccoli indiani di Agatha Christie

Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare le Biblioteche di riferimento.

 

Seduta del Consiglio comunale di Formigine giovedì 28 ottobre

Seduta del Consiglio comunale di Formigine giovedì 28 ottobreE’ convocata al Castello per giovedì 28 ottobre alle 20.30 la seduta del Consiglio Comunale di Formigine. In apertura dell’ordine del giorno una interrogazione su manutenzioni a Casinalbo e la surroga di un consigliere dimissionario dal consiglio dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico.

Saranno quattro poi le delibere di natura amministrativa, con una variazione di bilancio, la variante n.7 al RUE, un permesso di costruire in via Sant’Antonio e l’approvazione delle linee di indirizzo sui permessi di costruire convenzionati. Saranno due le proposte di mozioni dei gruppi consiliari in discussione, su “Installazione cassonetti smart” e sul progetto “A scuola in bicicletta”. Come di consueto sarà attiva la diretta streaming dei lavori che potranno essere seguiti sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.

Domenica l’ultima delle cinque Fiere d’Ottobre sassolesi

Domenica l’ultima delle cinque Fiere d’Ottobre sassolesiCon la “Féra di Stumpài” si concluderà domenica 31 ottobre, l’edizione 2021 delle Fiere d’Ottobre di Sassuolo che per cinque settimane hanno portato un ricco programma di appuntamenti ed eventi che hanno coinvolto tutta la settimana, organizzati dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con Sgp, Pro Loco Sassuolo, Comitato Commercianti del Centro Storico, circoli, associazioni, parrocchie, comitati e singoli negozianti.

Domenica prossima, nell’ultimo appuntamento al pomeriggio, la fiera vedrà anche aggirarsi per il centro cittadino un Adriano Celentano particolare: con l’esibizione di Giuseppe Scelta lungo le vie e le piazze del centro.

Ricordiamo che l’ingresso all’area delle Fiere d’Ottobre, sia la mattina per il mercato straordinario che al pomeriggio per gli eventi, è soggetto al controllo del GreenPass: ai varchi d’accesso al centro un cartello indicherà le regole da seguire mentre i controlli saranno effettuati a campione all’interno.

 

Il programma di domenica

Mercato del Viale: in viale XX Settembre tutto il giorno

Concerto dell’orchestra Arcangelo Corelli nella chiesa di San Francesco in Rocca a partire dalle ore 16,30

Rassegna Fiere a Teatro – I racconti del terrore: performance teatrale a cura di STED in Piazza Garibaldi nel pomeriggio

Tributo ad Adriano Celentano: lungo le vie e le piazze del centro al pomeriggio

Musica Sotto il Fontanazzo: Dj set con “BIBO” a cura di JIMBAR in piazzale Roverella dalle ore 16,30

Yoga della Risata e “Emotion Untangler” (scioglinodi emozionali): a cura delle Associazioni Yoga della Risata e Oltre, Be Happy e con Roberta Perinelli Operatrice Olistica certificata. Via Battisti dalle ore 9 alle ore 13; in piazza Martiri Partigiani dalle ore 15,30 alle ore 18 e in Sala Biasin dalle ore 10 alle ore 18.

Una strada d’artisti a cura di Gruppo Pittori Sassolesi J. Cavedoni APS in vicolo Conce dalle ore 9 alle ore 18,30

Spazio bimbi in piazza Libertà nel pomeriggio

Spettacoli di strada, mercatini e negozi aperti con promozioni a cura del Comitato dei commercianti del centro storico di Sassuolo Centro Storico – tutto il giorno

 

Luigi Ghirri. Les années Marazzi 1975 – 1985 a cura di Ilaria Campioli

Luigi Ghirri. Les années Marazzi 1975 – 1985 a cura di Ilaria Campioli
Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985 ©Eredi Luigi Ghirri – Courtesy Marazzi Ceramiche

All’interno del percorso “A Paris pendant Paris Photo”, di Paris Photo 2021, dal 10
novembre al 21 dicembre 2021, l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi presenta Luigi
Ghirri. Les années Marazzi 1975 – 1985, a cura di Ilaria Campioli. La mostra – secondo
appuntamento di un progetto espositivo che ha la sua prima tappa al Palazzo Ducale di
Sassuolo (Modena, Italia) dal 16 settembre al 31 ottobre – espone per la prima volta in
Francia un nucleo di fotografie quasi completamente inedite realizzate da Luigi Ghirri
tra gli anni Settanta e Ottanta per l’azienda di ceramiche Marazzi, celebrando a livello
internazionale uno dei più importanti maestri della fotografia italiana.
Il progetto espositivo, reso possibile grazie alla collaborazione tra Istituto Italiano
di Cultura, Archivio Luigi Ghirri e Marazzi Group, rappresenta un nuovo tassello
dell’importante operazione di valorizzazione che la Marazzi ha avviato grazie alla
condivisione di un’esperienza culturale unica, che arricchisce di nuovi elementi la
conoscenza dell’opera e della ricerca di un maestro assoluto della fotografia italiana,
amato in tutto il mondo.

“È per noi un grande onore ospitare l’opera di uno dei più grandi fotografi italiani del
Novecento” – dichiara Diego Marani, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi
– “questa importante operazione di valorizzazione intrapresa da Marazzi, ci consente
oggi di esporre delle opere inedite e quasi mai presentate al pubblico, in un contesto
internazionale importante come Paris Photo 2021”.
Tutto avviene nel raggio di pochi chilometri, nel cuore dell’Emilia, regione del Nord
Italia dalla forte vocazione industriale.

Luigi Ghirri (1943) è nato a Scandiano in provincia di Reggio Emilia ma a tre anni
si trasferisce a pochi chilometri di distanza, negli spazi del Collegio San Carlo di
Sassuolo, nella frazione di Braida, un grande edificio neoclassico adattato ad abitazione
per gli sfollati. Dal Collegio, ogni mattina, la maggior parte delle donne e degli uomini
prende la bici e va a lavorare nelle fabbriche di ceramica vicine. Una di queste era la
Marazzi, fondata a Sassuolo nel 1935 da Filippo Marazzi.
In questo territorio tra Modena e Reggio Emilia, dove il fotografo fa sempre ritorno
e che vede la nascita di tanti dei suoi progetti seminali, Luigi Ghirri incontra Marazzi
per la prima volta. È il 1975 quando Ghirri varca le soglie dell’azienda: è in una fase di
crescita e sperimentazione che lo porterà nel 1979 alla prima grande mostra personale
a Parma. Marazzi è un’azienda leader nel settore della ceramica grazie al brevetto
della monocottura, ha aperto filiali in Francia e Spagna, fa disegnare le sue piastrelle
da artisti e stilisti e di lì a poco inaugurerà un laboratorio di ricerca, il Crogiòlo, in cui
artisti, designer, fotografi, architetti sono liberi di sperimentare.
Nasce un sodalizio unico, per durata, profondità e risultati, tra Ghirri e la Marazzi per
cui l’artista realizza – coinvolgendo anche John Batho, Cuchi White e Charles Traub –
un progetto di ricerca in cui la ceramica è letta liberamente come superficie e spazio
mentale, possibilità infinita di composizione, luce e colore.
In dieci anni Ghirri realizza per Marazzi un importante corpus di opere, quasi del tutto
svincolate dai canoni dell’immagine pubblicitaria ed estremamente coerenti con la
ricerca artistica e visiva e i temi cari al fotografo in quegli anni: la superficie, l’oggetto
comune, il progetto, il paesaggio, la luce come genius loci.
La mostra, che si snoda all’interno della sala degli specchi e della quadreria del piano
nobile della palazzina settecentesca che ospita l’Istituto, presenta una selezione di
ventiquattro fotografie tra quelle realizzate nell’ambito della collaborazione tra l’artista
e Marazzi, che da quasi quarant’anni sono conservate negli archivi dell’azienda.
Il percorso espositivo si apre nella sala degli specchi con fotografie in cui la ceramica
diventa griglia geometrica che definisce gli spazi attraverso miniature, cambi di
prospettive, piccole illusioni ottiche; accanto a queste immagini quelle dedicate
ad architetture ideali e frammenti di estetica classica che dialogano nuovamente
con griglie di piastrelle il cui effetto geometrico e straniante viene acuito dall’uso
degli specchi e dei riflessi, in una continua interrogazione della visione e le sue mille
declinazioni. Nella sala successiva, la quadreria, dominano i colori, prima i toni del
cotto – sfondo per la clessidra, la dama, l’uovo, il cactus – e poi le immagini in cui
sono protagonisti gli strumenti dell’apprendimento infantile – il pallottoliere, le matite
colorate, la lavagna – accanto a quelli del gioco (la palla) e dell’immaginazione (un
arcobaleno sorretto dall’ombra di una mano).

Luigi Ghirri. Les années Marazzi 1975 – 1985 rivela quanto Ghirri abbia utilizzato la ceramica per approfondire temi e riflessioni a lui cari in quegli anni, come la funzione stessa della fotografia, il suo essere strumento per interrogare il mondo, per comprendere la percezione collettiva e condivisa, per analizzare l’architettura, la rappresentazione del paesaggio, l’illusione.
“Nella produzione realizzata per Marazzi, Luigi Ghirri inserisce il materiale ceramico
all’interno di una riflessione più ampia sulla rappresentazione” – spiega Ilaria Campioli,
curatrice della mostra – “Le superfici entrano a far parte di quel sistema di misurazione
e riduzione del mondo in scala così importante per l’autore in quegli anni. La
combinazione dei diversi piani e le griglie gli permettono di approfondire la riflessione
sulla conoscenza e sull’apprendimento, come fossero un foglio su cui imparare ogni
volta a scrivere e disegnare”.
Oltre al capitolo espositivo, il progetto Luigi Ghirri. Les années Marazzi 1975 – 1985 si
articola anche in un prezioso volume omonimo – Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975-
1985 – non destinato alla vendita e in un sito di approfondimento – www.ghirri.marazzi.
it – completamente dedicato a questa speciale produzione di Ghirri.

“La valorizzazione di questo sodalizio unico tra uno dei più grandi maestri della
fotografia italiana e l’azienda si arricchisce di un nuovo capitolo, con l’esposizione per la prima volta di un nucleo di queste opere di Ghirri in Francia, in un luogo simbolo
della diplomazia culturale come l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.” – afferma
Mauro Vandini, AD di Marazzi – “Si tratta in realtà di un ritorno a Parigi, visto che il
portfolio Marazzi realizzato con Luigi Ghirri, Cuchi White e Charles Traub in seno a
questa collaborazione venne presentato proprio a Parigi nel 1984 negli spazi del primo
showroom Marazzi in Avenue de la Grande Armée. Siamo quindi orgogliosi che questa
avventura prosegua e continui a germogliare conoscenza. Per questo non posso che
ringraziare nuovamente l’Archivio e Adele Ghirri per il prezioso supporto.”
Luigi Ghirri (Scandiano, Reggio Emilia, 1943 – Roncocesi, Reggio Emilia, 1992) è considerato uno dei più importanti fotografi italiani del XX secolo. All’inizio degli anni Settanta crebbe artisticamente entrando in contatto con giovani artisti modenesi di area concettuale, determinanti per il suo percorso successivo. Il suo lavoro affronta i codici della fotografia: le immagini da lui realizzate non sono atti di mimesi o semplici riproduzioni, ma modi di esplorare la realtà, sottolineando il carattere fittizio della visione e della rappresentazione. La sua cultura figurativa ha radice nelle poetiche del Novecento, dall’objet trouvé dadaista all’arte concettuale fino alla pop art americana; mentre, in campo fotografico, i suoi punti di riferimenti sono i fotografi della scuola americana e francese. Le sue immagini, spesso organizzate “in serie”, sono il risultato di una ricerca lungamente meditata prima dello scatto, in cui il reale e i suoi dettagli sono profondamente analizzati. Questo atteggiamento non convenzionale lo porta da subito sulla ribalta internazionale, tanto da essere considerato – già agli inizi degli anni Ottanta – uno dei venti fotografi più significativi del XX secolo.
All’intensa attività espositiva Ghirri affianca l’idea di un importante lavoro di promozione
culturale, con la messa a punto di progetti editoriali sviluppati all’interno della sua casa editrice Punto e Virgola e con l’organizzazione di mostre come Iconicittà (1980), Viaggio in Italia (1984), Esplorazioni sulla Via Emilia (1986), pietre miliari nella storia della fotografia contemporanea italiana che lo vedono al centro di un animato dibattito. Sulla base di committenze pubbliche e private si esprime dunque lungo gli anni Ottanta come interprete dell’architettura e del paesaggio italiano, offrendo tra l’altro il suo sguardo alle realizzazioni di alcuni importanti architetti.
Ilaria Campioli è curatrice della sezione di fotografia di Palazzo dei Musei a Reggio Emilia. Ha lavorato per il Museo del Louvre, per la Collezione Maramotti e per il festival Fotografia Europea per cui ha curato diversi progetti, alcuni dei quali dedicati ai libri fotografici. Ha collaborato con Joan Fontcuberta, Erik Kessels e Sarah Moon seguendone in particolare la produzione editoriale.
Dal 2018 è curatrice del progetto Giovane Fotografia Italiana dedicato ai talenti emergenti della fotografia in Italia.

L’Istituto Italiano di Cultura di Parigi è un organismo del Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale italiano incaricato di diffondere e di promuovere la lingua e la
cultura italiana. Tra i suoi compiti principali: l’organizzazione di iniziative culturali che abbiano per tema l’Italia, la sua vita culturale, artistica e scientifica e di corsi di lingua e cultura italiana.
Situato nel cuore del sobborgo di Saint-Germain, tra rue de Grenelle, rue de Varenne e rue du Bac, l’Hôtel de Galliffet, l’Istituto Italiano di Cultura, creato in applicazione dell’Accordo Culturale Franco-Italiano, ha l’obiettivo di promuovere, sostenere e sviluppare le relazioni tra Italia e Francia in campo culturale e linguistico. L’Hôtel de Galliffet è sede di numerosi incontri, dibattiti ed eventi culturali, e ospita anche una biblioteca e una mediateca di 50.000 volumi, un ufficio informazioni pedagogiche e culturali e una scuola di lingua italiana. Tra il 1992 e il1993, i lavori di restauro, eseguiti dall’architetto Italo Rota, hanno riportato il piano terra dell’Hôtel de Galliffet al suo antico splendore.
Marazzi Group, presente in più di 140 Paesi, è universalmente riconosciuto come sinonimo
di ceramica di alta qualità per pavimenti e rivestimenti e simbolo del miglior made in Italy nel settore dell’arredamento e del design. Marazzi fu fondata nel 1935 nel distretto di Sassuolo (Modena), polo di fama internazionale per la produzione di piastrelle di ceramica. Si devono a Marazzi le principali innovazioni tecnologiche, di processo e di design che hanno reso il distretto un punto di riferimento per l’intero mondo della ceramica. Marazzi fa parte di Mohawk Industries, Inc. il più grande produttore mondiale nel settore del flooring, gruppo multinazionale quotato alla Borsa di New York.

Autunno in Auditorium: sabato Bertoni e Genitoni con Alperoli

Autunno in Auditorium: sabato Bertoni e Genitoni con AlperoliSabato 30 ottobre alle 17,30, nell’ambito della Rassegna Autunno in Auditorium “Serata Biasin Dire Fare Pensare: Poesia” con la presentazione dei libri di Alberto Bertoni ‘L’isola dei topi’ – Einaudi e di Francesco Genitoni ‘Archivi e paesaggi’ – Book Editore.
Dialoga con gli autori Roberto Alperoli, ideatore e organizzatore di Poesia Festival.

 

Alberto Bertoni è nato a Modena nel 1955. Insegna Letteratura italiana contemporanea all’Università di Bologna.

Tra le sue pubblicazioni saggistiche: La poesia contemporanea (il Mulino 2012), Poesia italiana dal Novecento a oggi (Marietti 2019), Una questione finale.

Poesia e pensiero da Auschwitz (Book Editore 2020). Per Einaudi ha pubblicato L’isola dei topi (2021). Come poeta in proprio ha pubblicato diverse raccolte confluite poi nel volume Poesie 1980-2014 (Aragno 2018).

 

Francesco Genitoni, nato a Cola di Vetto nell’Appennino Reggiano nel 1951, dal 1961 risiede a Sassuolo.
Ha pubblicato: il saggio storico Soldati per conto nostro (Vangelista Editore, 1989, Incontri Editrice 2015); il racconto per ragazzi Ruscello bello si innamora (Einaudi 1995), i racconti Animali circolari (Quaderni del Masorita 1997), i romanzi Carte della delizia (Diabasis 2002) e Il tempo forse (Aliberti 2004); la raccolta poetica Da una vita frammentaria (Incontri Editrice 2009) e il reportage In viaggio con Eleonora; Dall’Italia a Medugorje, tra preghiera e carità (Incontri Editrice 2015) e Archivi e paesaggi (Book Editore 2020).

Cardone (Socialisti Riformisti e Municipalisti) sui presunti risparmi fiscali a favore di SGP….palazzo “Diamante“

Cardone (Socialisti Riformisti  e Municipalisti) sui presunti risparmi fiscali a favore di SGP….palazzo “Diamante“Il Capogruppo del PD in Consiglio Comunale  ha recentemente  presentato  interrogazione alla Giunta circa l’ipotesi di un risparmio fiscale a favore della società partecipata SGP srl in applicazione della norma che assegna il 65 % del costo del previsto impianto deputato alla maggiore efficienza energetica del palazzo denominato “ Il Diamante “ recentemente acquistato dal Comune.

In sostanza l’interrogante, per mere ragioni di prudenza, riteneva ed interrogava, se era stata prodotto interpello alla competente Agenzia delle Entrate.

I rapporti giuridici  tra il Comune e la società partecipata SGP srl, fin dalla costituzione della società hanno prodotto dubbi ed incertezze, compresa la valutazione politica, di soggetto teso alla elusione del patto di stabilità.

Ci sono stati interventi della Corte dei Conti, svalutazioni di beni materiali ed immateriali, rimborsi IVA importanti, concordato in continuità, interventi sostanziali della consulta dei dirigenti atteso l’impegno di legge del controllo analogo, dimissioni, motivate, del Collegio dei Revisori c’è, persino la cessione, di fatto, di un ramo di azienda “ EVENTI” acquistato nel 2008 dalla società  Area e Aree  per euro 48.000 di cui euro 25.000 di avviamento.

In risposta alla interrogante, il rappresentante  della Giunta negava l’interpello all’Agenzia delle Entrate, visto che la sicurezza interpretativa era stata assicurata da un professionista fiscale incaricato dalla società.

Dai dati contabili si rileva che si stimano lavori per un totale di euro  784.000 di cui 144.000 a carico della proprietà diretta intestata ad SGP e con risparmio fiscale di euro 160.000.

E’ appena il caso di parlare del costo della consulenza fiscale, non chiara nel costo e nel dubbio che la stessa non sia stata affidata ai competenti tecnici del `Comune.

Per quanto premesso, condividiamo il percorso prudente del Capogruppo del PD con la richiesta, con le motivazioni ed i chiarimenti esposti dalla Giunta alla interrogazione , di produrre interpello, urgente, alla competente Agenzia della Entrate, visti i tempi stretti di scadenza.

(Mario Cardone – Socialisti Riformisti e Municipalisti Sassuolo)

 

Maranello, cordoglio per la morte della giovane Elena Pellegrini

Maranello, cordoglio per la morte della giovane Elena PellegriniCordoglio a Maranello per la morte di Elena Pellegrini, 26 anni. E’ successo l’altro ieri in Val Daone, in Trentino, dove la giovane insegnante lombarda si trovava insieme ad un gruppo di amici per praticare bouldering, l’arrampicata su grossi massi rocciosi. Elena si è allontanata per qualche istante dal gruppo di amici, quando è scivolata, cadendo per diversi metri e finendo nel greto del fiume.

Fatali le ferite riportare. Sul posto è arrivato l’elicottero di Trentino Emergenza, che ha sbarcato il Tecnico di Elisoccorso e il medico, il quale non ha potuto fare altro che constatare il decesso della ragazza.

Elena Pellegrini era nata a Milano. Dopo la laurea in lingue e letteratura straniera, dal 2020 si era trasferita a Maranello dove abita il fidanzato. Insegnava spagnolo come supplente all’istituto Baggi di Sassuolo e al Luosi di Mirandola.

Viabilità, manutenzioni e banda larga: le richieste di CNA al comune di Fiorano

Viabilità, manutenzioni e banda larga: le richieste di CNA al comune di FioranoManutenzione stradale e nuove rotonde, riqualificazione e cablaggio della zona artigianale. Questi alcuni dei punti affrontati nel corso dell’incontro del direttivo della Cna di Fiorano, capeggiato dal presidente Michele Iacaruso, con il sindaco Francesco Tosi. “E’ nostra abitudine – ha sottolineato Iacaruso – cercare confronti costruttivi per individuare insieme soluzioni ed opportunità, anche grazie all’esperienza maturata sul campo dagli imprenditori. Così è stato anche questa volta”.

Una chiacchierata iniziata con un confronto sul bilancio dell’amministrazione, durante il quale Tosi ha messo in evidenza gli investimenti a breve a lungo termine e di cui gli imprenditori presenti hanno apprezzato i risultati, in modo particolare relativamente alla lotta all’evasione fiscale, con un maggior gettito che ha contribuito alla riduzione del debito pro-capite.

Iacaruso ha poi messo in evidenza i problemi riguardanti la viabilità, chiedendo in particolare la realizzazione di nuove rotonde nei pochi incroci semaforici ancora sul territorio, una revisione dell’asse Fiorano-Spezzano-Ubersetto e interventi di manutenzione da effettuarsi possibilmente durante le ore notturne, una richiesta che ha trovato l’impegno del sindaco per attuare gran parte degli interventi evidenziati.

“Abbiamo anche sottolineato – commenta Iacaruso – la necessità che il villaggio artigianale sia nei fatti la vetrina delle imprese, visto che è comunque un’area che vede spesso la presenza di persone di altri territori, anche stranieri. In altre parole, il villaggio artigianale rappresenta a tutti gli effetti uno dei biglietti da visita della città e per questo richiede un’adeguata illuminazione, strade efficienti, un’attenta manutenzione idrica e strutturale, a cominciare dai marciapiedi. Senza dimenticare il fatto che oggi le imprese hanno bisogno di un’adeguata connettività, ad oggi ancora a macchia di leopardo”. Un punto colto dal sindaco, che ha sottolineato come controllerà il rispetto della programmazione che prevede la copertura totale della banda larga nell’area dal 2023.

“Abbiamo infine chiesto a Tosi di monitorare la situazione riguardante le risorse del Pnrr, in modo di sfruttare tutte le opportunità che potrebbero profilarsi in questo ambito. Anzi, abbiamo anche chiesto se non sia il caso di attivare una struttura di riferimento”.

 

 

Per Halloween, in centro a Formigine, intrattenimento per grandi e bambini

Per Halloween, in centro a Formigine, intrattenimento per grandi e bambiniTra i ritorni più attesi all’interno del calendario eventi formiginese c’è quello della festa da brividi per eccellenza, Halloween: dopo lo stop dovuto alla pandemia, sabato 30 e domenica 31 ottobre il centro storico sarà nuovamente teatro di un ricco programma di iniziative, per festeggiare insieme la notte più paurosa dell’anno.

Grazie alla collaborazione dell’associazione Proform, le vie del centro torneranno ad ospitare intrattenimento per grandi e piccini, con mercatini, negozi aperti, aperitivi “magici”, giochi per bambini e musica a tema. Da non perdere anche le esibizioni degli artisti di strada, che quest’anno daranno vita ad un suggestivo spettacolo di fuoco. Come da tradizione non potrà mancare, domenica 31, la premiazione della maschera più bella.

Appuntamento a tema anche al castello di Formigine domenica 31 a partire dalle ore 15 con “Fantasmi al castello”, narrazione per bambini dai 6 ai 10 anni seguita da un laboratorio creativo a cura delle guide museali. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la Biblioteca ragazzi Matilda, è ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Per informazioni, è possibile contattare il Servizio Cultura del Comune di Formigine al numero 059416277 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13) o all’indirizzo e-mail castello@comune.formigine.mo.it

Trasporto pubblico in centro a Fiorano, Tosi e Branduzzi rispondono a Fratelli d’Italia

Trasporto pubblico in centro a Fiorano, Tosi e Branduzzi rispondono a Fratelli d’ItaliaLa lettera con la quale il Sindaco di Fiorano, Francesco Tosi e l’Assessore Ambiente e Mobilità, Davide Branduzzi rispondono ai consiglieri di Fratelli d’Italia, in merito alle lamentele pervenute circa l’attraversamento del centro cittadino di tutte le linee del trasporto pubblico, dovuto a esigenze contingenti.

 

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