21.4 C
Comune di Sassuolo
domenica, 8 Giugno 2025
Home Blog Pagina 83

Chiusure notturne in programma su A1 e A14

Chiusure notturne in programma su A1 e A14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di venerdì 24 alle 6:00 di sabato 25 gennaio, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e l’allacciamento A14 Bologna-Taranto, verso Milano.

In alternativa, chi proviene da Firenze ed è diretto verso Milano, potrà uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, per poi proseguire sulla Tangenziale di Bologna verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, prendere l’uscita 2 Borgo Panigale e immettersi sulla viabilità ordinaria: rotonda Benedetto Croce, viale Alcide de Gasperi, SS9 via Marco Emilio Lepido, con ingresso in A14 attraverso la stazione di Bologna Borgo Panigale.

Si precisa che sul Raccordo di Casalecchio, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A1 Milano-Napoli, per chi proviene da Ancona (A14) o dall’entrata di Bologna Casalecchio ed è diretto verso Milano.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Borgo Panigale.

***

Sulla A14 Bologna-Taranto, sarà chiusa la stazione di Bologna Fiera, per consentire lavori di consolidamento delle scarpate degli svincoli di stazione, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:

-dalle 22:00 di giovedì 23 alle 6:00 di venerdì 24 gennaio, sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona e in uscita per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli e dalla A13 Bologna-Padova; dalle 22:00 di venerdì 24 alle 6:00 di sabato 25 gennaio, sarà chiusa in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Ancona e in uscita per chi proviene da Ancona.

In alternativa si consiglia di utilizzare le seguenti stazioni: sulla A14: Bologna San Lazzaro o Bologna Borgo Panigale; sul Raccordo di Casalecchio: Bologna Casalecchio; sulla A13 Bologna-Padova: Bologna Arcoveggio.

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ampliamento a quattro corsie, dalle 22:00 di venerdì 24 alle 6:00 di giovedì 25 gennaio, sarà chiuso il tratto compreso tra Castel San Pietro e Imola, verso Ancona.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Castel San Pietro, percorrere la viabilità ordinaria: SP19, via San Carlo, SS9 via Emilia, SP610, via Selice e rientrare in A14 alla stazione di Imola.

 

Eroi del cielo, a Maranello la storia di Robert Thompson

Eroi del cielo, a Maranello la storia di Robert ThompsonTerzo e ultimo appuntamento con “Il coraggio della Storia”, ciclo di conferenze a cura dello storico e scrittore Giorgio Viola dedicate agli “eroi tra cielo, terra e spazio”. Sabato 25 gennaio alle ore 17 alla Biblioteca Mabic è in programma un incontro pubblico dal titolo “A pochi passi dalla luce” dedicato alla storia del pilota statunitense Robert Thompson, all’epoca dei fatti ventitreenne, precipitato a Pieve di Trebbo il 20 aprile 1945: al suo sacrificio venne conferita la “Silver Star” alla Memoria. Ingresso gratuito.

Formigine, di cordoglio del Sindaco Elisa Parenti per la scomparsa di Mons. Paolo Losavio

Formigine, di cordoglio del Sindaco Elisa Parenti per la scomparsa di Mons. Paolo LosavioIl Sindaco di Formigine Elisa Parenti esprime cordoglio per la scomparsa di Mons. Paolo Losavio: “Con grande dolore e profonda tristezza ho appreso della scomparsa di Don Paolo Losavio, una figura amata e rispettata dalla nostra comunità. Don Paolo è stato un punto di riferimento spirituale, un sacerdote che ha dedicato la sua vita alla cura delle anime, alla vicinanza agli altri e alla costruzione di una comunità più unita e solidale: a Formigine è stato parroco, prima di prestare servizio come vicario del Vescovo.

Il suo impegno instancabile, il suo amore per i più bisognosi, la sua dedizione nel servire il prossimo resteranno nel cuore di tutti noi. Don Paolo ha saputo ispirare molti, guidare con saggezza e sempre con un sorriso che esprimeva quella sua straordinaria umanità.

In questo momento di grande dolore, mi stringo con affetto alla sua famiglia, ai confratelli e a tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Il suo esempio e la sua testimonianza vivranno in ognuno di noi. Ci mancherà moltissimo, ma lo ricorderemo sempre con gratitudine”.

Ricostruzione post alluvione, il commissario Curcio oggi in Romagna

Ricostruzione post alluvione, il commissario Curcio oggi in RomagnaDa Faenza a Cesena passando per Modigliana e Sant’Agata sul Santerno, per chiudere a Forlì. Una giornata interamente dedicata alla Romagna, quella di oggi, per il commissario alla ricostruzione, Fabrizio Curcio, con una serie di sopralluoghi nelle zone più colpite tra le province di Ravenna e Forlì-Cesena.

Il primo appuntamento in mattinata in Municipio a Faenza (Ra) per un confronto con il presidente della Regione, Michele de Pascale, il sindaco di Faenza, Massimo Isola, e i primi cittadini della provincia. Presente la sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile, Manuela Rontini.

“Con il commissario Curcio abbiamo condiviso la necessità di incontrare tutti i sindaci e le sindache e fare una serie di sopralluoghi, stamani qui a Faenza con i primi cittadini della Provincia di Ravenna, questo pomeriggio con quelli di Forlì-Cesena- ha commentato de Pascale-. I sindaci sono il terminale diretto delle paure e della rabbia dei cittadini, quindi da parte nostra ci deve essere il massimo della comprensione, del lavoro di squadra. Ci sono alcune cose da migliorare- ha proseguito de Pascale-, come le procedure di indennizzo. Ci sono casi che sono stati indennizzati, ma occorre velocizzare le procedure e recuperare la fiducia dei cittadini, le risorse ci sono e possono essere ottenute. D’altra parte- ha aggiunto il presidente- condividiamo anche la necessità di identificare e realizzare con chiarezza e celerità alcune opere specifiche, fiume per fiume. L’opera di ricostruzione sta andando avanti, ma è chiaro che i livelli di sicurezza che c’erano prima degli eventi alluvionali non sono quelli che stiamo ricercando: serve un livello di sicurezza superiore. Il lavoro, quindi, che dobbiamo fare insieme- ha concluso- è studiare proposte, e in quest’ottica c’è necessità di un lavoro corretto e di una leale collaborazione con il Governo e il Parlamento, perché ci possa essere quel salto di sicurezza, anche nel medio e breve periodo, che i cittadini dell’Emilia-Romagna ovviamente chiedono”.

“Iniziamo dal territorio- ha detto il commissario Curcio-, l’incontro qui, oggi, con il presidente de Pascale e i sindaci ha proprio quest’obiettivo. In realtà- ha precisato il commissario- non è che si parte, qui si continua, definendo quali attività sono necessarie nella gestione emergenziale e post emergenziale per capire se, su quanto fatto finora, ci siano margini di miglioramento. Occorre cercare di capire che cosa possiamo e, anzi, dobbiamo fare per migliorare la sicurezza di queste comunità, tenendo conto degli eventi che si sono sovrapposti, nel 2023 e 2024, e di una cittadinanza che in alcuni casi è stanca e impaurita. Dobbiamo mettere in fila- ha concluso- le azioni che possiamo fare subito, nel medio termine, e anche in termini più lunghi, come per le opere infrastrutturali”.

Il programma della giornata

All’incontro in Municipio sono seguiti i sopralluoghi di Curcio a Faenza in via Cimatti (confluenza tra torrente Marzeno e fiume Lamone), al Ponte delle Grazie e all’adiacente ponte Bailey, nella zona di via Sarna, in via San Martino e via Sbirra.

Tappa successiva Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, il paese delle 6.962 frane. Qui Curcio si è recato al ponte di Ca’ Stronchino, il cui rifacimento spetta a Sogesid, società in house del ministero dell’Ambiente. Altro sopralluogo a Sant’Agata sul Santerno, nel ravennate, unico comune che ha avuto il 100% di edifici pubblici alluvionati, con visita al ponte ferroviario, da demolire (intervento, questo, in capo a RFI).

Segue poi la tappa a Cesena, per una visita al cantiere del torrente Pisciatello insieme al sindaco, Enzo Lattuca, in località Case Castagnoli. Qui, durante l’alluvione del 16-17 maggio 2023, una cinquantina circa di fabbricati del quartiere Madonna del Fuoco si sono allagati per tracimazione dall’argine destro del corso d’acqua.

La giornata di oggi terminerà con un incontro a Forlì, nella sede della Provincia, con il sindaco, Gian Luca Zattini, il presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Enzo Lattuca, e tutti i sindaci della Provincia. Presenti il presidente della Regione de Pascale la sottosegretaria alla Presidenza Rontini.

I sopralluoghi: gli interventi in capo all’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile

Faenza

Nel territorio faentino, i lavori attualmente in corso sono stati avviati in somma urgenza dopo l’evento meteo del 17-18 settembre 2024. L’ambito interessato è la vallata del torrente Marzeno, il principale affluente del Lamone. Si tratta di lavori, per un importo di 800mila euro, che hanno visto la rimozione di accumuli di materiale galleggiante dalle acque della piena, il risezionamento del torrente (soprattutto in corrispondenza dei tratti maggiormente interessati da accumuli di ghiaie e altri materiali pietrosi) e il taglio selettivo della vegetazione lungo le sponde (piante morte o inclinate verso l’alveo). Un analogo intervento, dello stesso importo, partirà a breve lungo l’asta fluviale del Lamone, mentre nel tratto fra la confluenza con il Marzeno e la zona immediatamente a monte è previsto un cantiere, da un milione di euro, per il risezionamento dell’alveo e la profilatura delle scarpate.

Questi interventi si sommano a quelli già attivati nel corso del 2023/24, che hanno visto la sistemazione delle scarpate degli argini parzialmente o completamente collassate dopo degli eventi di maggio 2023, la ricostruzione dei muretti di via Renaccio, un analogo intervento di ripristino della sommità degli in via Cimatti e la sistemazione del muro già esistente in corrispondenza del Ponte Rosso, in via Don Giovanni Verità.

In collina sono stati avviati numerosi interventi (con fondi dell’ordinanza 8 del commissario straordinario alla ricostruzione) da parte del Consorzio della Bonifica della Romagna Occidentale, sulla base di una convenzione stipulata con Regione Emilia-Romagna.

Cesena

Con le ordinanze 8/2023 e 15/2023 del commissario straordinario alla ricostruzione sono stati finanziati interventi urgenti sui corsi d’acqua che interessano anche il comune di Cesena, per 6,8 milioni di euro. Si tratta, nel dettaglio, di sei interventi di cui 4 al momento in corso, uno in fase di affidamento e l’altro in fase di progettazione. In particolare, i lavori in corso sul fiume Savio e affluenti sono tre, per un importo complessivo di 4 milioni di euro e riguardano, nel dettaglio, la gestione della vegetazione lungo il corso d’acqua per la riduzione del rischio idraulico dal confine con la provincia di Ravenna fino al ponte di San Carlo, per 20 chilometri complessivi (1,6 milioni); la sistemazione idraulica degli affluenti del Savio per la riduzione del rischio in corrispondenza dei centri abitati (1,1 milioni di euro); ancora, il ripristino della funzionalità idraulica del Savio mediante il risezionamento con abbassamento delle quote delle golene, dal ponte della secante fino alla località i Maceri (1,3 milioni).

L’intervento sul torrente Pisciatello (670mila euro) ha come obiettivo garantire, in questo tratto del corso d’acqua, una capacità di deflusso e condizioni di stabilità delle sponde e dei corpi degli argini migliori rispetto a quelle antecedenti gli eventi alluvionali. Tutto questo mediante il risezionamento di un tratto di circa 1 chilometro con arretramento dell’argine sinistro, l’adeguamento localizzato delle quote di sommità degli argini e la realizzazione di nuovi muri idraulici dove sono presenti abitazioni (in adiacenza all’argine destro).

Cà Bella Colombaro: 2.600 ore di formazione erogate nel 2024 a più di 800 corsisti

Cà Bella Colombaro: 2.600 ore di formazione erogate nel 2024 a più di 800 corsistiCa’ Bella è il Centro di formazione tecnologica con sede a Colombaro, gestito su concessione del Comune di Formigine da un gruppo di imprese guidato da Zenit Formazione, società accreditata presso la Regione Emilia-Romagna, condizione che consente di offrire i corsi gratuitamente.

Nata nel 2019 su input dell’Amministrazione comunale con l’obiettivo di creare un polo di sviluppo per le competenze tecniche, oggi Ca’ Bella rappresenta un punto di incontro strategico tra imprese e realtà formative del territorio.

E i dati 2024 lo confermano: più di 800 corsisti formati in presenza, di cui 100 in cerca di occupazione, 350 già occupati e desiderosi di acquisire nuove competenze e 50 liberi professionisti che desiderano efficientare i propri processi; per un totale di oltre 2.600 ore di formazione erogate, più di 90 aziende coinvolte; senza dimenticare i 340 giovani partecipanti alle attività di orientamento.

Tra i temi dei corsi e degli eventi conclusi di recente figurano le competenze digitali, la certificazione sulla parità di genere in azienda, programmi specifici per lo sviluppo professionale di donne e liberi professionisti, percorsi innovativi legati a social network, cybersecurity, e-commerce, produttività lavorativa e transizione ecologica.

Con l’anno nuovo, ci sono tante nuove energie in campo. Attualmente sono attivi più di una decina di corsi gratuiti per lo sviluppo di competenze per l’imprenditorialità e l’autoimprenditorialità, le competenze digitali e il miglioramento dei processi produttivi ed è in partenza un corso di alta specializzazione IFTS dedicato allo sviluppo della figura professionale di Tecnico per il management di organizzazioni, impianti ed eventi sportivi, della durata di 800 ore che si svolgerà principalmente presso la sede di Modena (viale Buon Pastore 43, presso il Laboratorio Aperto).

Afferma il Vicesindaco con delega alla formazione Marco Casolari: “Ringrazio Zenit Formazione e tutte le aziende coinvolte a Ca’ Bella, uno dei progetti più innovativi del Comune di Formigine e nel quale continuiamo  a credere, supportati anche dai risultati che anche nell’anno passato sono stati ottenuti. Lo scopo è quello di mettere a disposizione delle filiere e dei sistemi produttivi locali le competenze professionali necessarie per sostenere processi di innovazione e crescita. Ma a livello personale, la formazione è un modo per continuare a mettersi in gioco sempre e migliorare se stessi: aiuta a crescere, a scoprire nuove opportunità e a raggiungere obiettivi che sembravano lontani. Con la formazione finanziata, è possibile accedere a percorsi di crescita professionale qualificati in maniera completamente gratuita. Ca’ Bella si dimostra dunque punto cardine dello sviluppo locale e regionale per persone e realtà produttive”.

Per ulteriori informazioni: tel. 389 9247511 o cabella@zenitformazione.com.

Sassuolo: inaugura sabato la collettiva “Giornata della Memoria”

Sassuolo: inaugura sabato la collettiva “Giornata della Memoria”Sabato prossimo, 25 gennaio, a partire dalle ore 17 presso la Galleria d’arte Jacopo Cavedoni di via Fenuzzi 12, si terrà l’inaugurazione della collettiva d’arte “Giornata della memoria”. La mostra sarà visitabile fino a domenica 2 febbraio in questi orari: martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 10 alle 12. Sabato dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18,30. Apertura straordinaria Lunedì 27 gennaio dalle ore 10 alle 12.

 

A Fiorano, nel Giorno della Memoria il ricordo di Janus Korczak

A Fiorano, nel Giorno della Memoria il ricordo di Janus KorczakIn occasione del “Giorno della Memoria”, 80° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz avvenuta il 27 gennaio 1945, il Comune di Fiorano Modenese propone un incontro dedicato alla figura di “Janus Korczak, medico e maestro nel ghetto di Varsavia”.

Domenica 26 gennaio, alle ore 17.00, nella Sala delle Vedute presso il castello di Spezzano, Rita Turrini parlerà della figura di questo pedagogista, scrittore e medico polacco di origine ebraica, vittima della Shoah.

Janus Korczak non era solo nell’orfanotrofio del ghetto che aveva fondato. A prendersi cura dei bambini, insieme a lui, c’erano anche donne coraggiose che, fuori da ogni obbligo, scelsero di aiutarlo e, avendone abbracciato la missione e l’esempio, non abbandonarono gli orfani e li accompagnarono fino alla fine, sul treno per Treblinka dove tutti diventarono fumo e cenere. Il loro sacrificio le accomunandola alla grandezza del maestro. Intermezzi musicali a cura di Claudio Ughetti.

L’incontro è organizzato dal Circolo culturale Artemisia, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese. L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti in Sala delle Vedute (99).

Piccole e medie imprese, aperto un fondo di garanzia della Regione finanziato con 5 milioni di euro per sostenere e agevolare gli investimenti

Piccole e medie imprese, aperto un fondo di garanzia della Regione finanziato con 5 milioni di euro per sostenere e agevolare gli investimentiCinque milioni di euro per sostenere e agevolare gli investimenti delle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna attraverso un Fondo di garanzia della Regione finanziato con risorse europee Pr Fesr.

A tanto ammontano i contributi destinati a finanziare le cosiddette operazioni di riassicurazione, uno strumento che, nel caso di necessità, viene introdotto per aumentare la protezione assicurativa degli investimenti delle imprese, coprendo fino al 90% dell’importo già garantito da un altro ente.

Lo prevede una delibera di Giunta con cui si approva una modifica della convenzione tra Regione e Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La convenzione, oltre a indicare la nuova dotazione finanziaria derivante da risorse del Programma regionale Fesr Emilia-Romagna 2021-2027, indica nel ministero il soggetto che – sotto la responsabilità della Regione – gestirà la Sezione speciale che ha in carico il Fondo di garanzia.

“Con queste risorse continuiamo ad agire nell’ambito del sostegno indiretto alle nostre piccole e medie imprese che, in particolare in questa fase di grande cambiamento, hanno necessità di investire per rimanere competitive sul mercato- afferma Vincenzo Colla, vicepresidente con delega allo Sviluppo economico-. Il Fondo di garanzia va esattamente in questa direzione, assicurando alle imprese condizioni che favoriscano la realizzazione dei propri obiettivi con maggiore serenità”.

Il meccanismo: la Sezione speciale interviene finanziando le singole operazioni di riassicurazione e controgaranzia a favore delle Pmi, delle piccole imprese a media capitalizzazione e dei liberi professionisti attivi in Emilia-Romagna, rendendo più sicure le operazioni finanziarie e aumentando le garanzie. In particolare, aumenta la protezione assicurativa, coprendo fino al 90% dell’importo già garantito da un altro ente (come un consorzio fidi) e aumenta anche la “garanzia di riserva” che il Fondo fornisce per coprire eventuali rischi.

Sassuolo partecipa al progetto “Bici in Comune”

Sassuolo partecipa al progetto “Bici in Comune”Promuovere la mobilità sostenibile favorendo gli spostamenti urbani attraverso uno strumento, come la bicicletta, in grado anche di favorire la salute fisica, l’educazione e l’aggregazione sociale: è questo l’obiettivo di “Bici in Comune”, il progetto lanciato dal Ministero per lo Sport e i Giovani, con il supporto del Dipartimento per lo Sport e di ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, a cui il Comune di Sassuolo ha aderito attraverso la delibera n°2 del 10 gennaio 2025.

L’Amministrazione Comunale di Sassuolo, fin dal primo giorno del suo insediamento, ha posto una particolare attenzione allo sport, riconoscendolo non solo come un fenomeno legato al tempo libero, ma come uno strumento fondamentale di inclusione sociale e territoriale.

“Con il progetto Bici in Comune – afferma il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini – ribadiamo il nostro impegno verso una Sassuolo più sostenibile e a misura di cittadino. Promuovere l’uso della bicicletta non significa solo ridurre l’inquinamento, ma anche investire nella qualità della vita e nel benessere della nostra comunità. Grazie a interventi mirati, dalla messa in sicurezza delle infrastrutture all’abbattimento delle barriere architettoniche, vogliamo costruire una città più accessibile, inclusiva e attenta alle esigenze di tutti, dagli studenti alle famiglie, dagli anziani ai più fragili.”

Una serie di azioni che mirano a riqualificare e garantire la sicurezza delle piste ciclabili esistenti, promuovendo uno stile di vita sano, attivo e incentivante

“La partecipazione al bando risponde anche alle richieste pervenute dal Liceo Formiggini e dall’IIS Volta, entrambi partner del progetto – sottolinea l’Assessore all’Ambiente Chiara Tonelli – di incentivare gli studenti all’utilizzo della bicicletta nel percorso casa-scuola. Il progetto prevede infatti la possibilità di aderire ad un gaming che premia gli spostamenti effettuati in bici tramite voucher da spendere nei negozi della città.”

In base alla suddivisione del bando, Sassuolo rientra nel Cluster n. 2 del progetto, con un contributo massimo pari a € 80.000,00 che diverranno € 96.500,00 attraverso il cofinanziamento di € 16.500,00 deciso dall’Amministrazione comunale, destinato alla realizzazione di opere di sistemazione e messa in sicurezza delle infrastrutture viarie.

Un’iniziativa che mira a promuovere la mobilità sostenibile, facilitando gli spostamenti quotidiani degli studenti e dei cittadini, e a mitigare un’importante criticità di traffico legata agli accessi al polo scolastico, che include due scuole secondarie di secondo grado, la pista di atletica, il palazzetto dello sport, la piscina comunale e una palestra.

Particolare attenzione sarà rivolta alle categorie deboli, quali disabili, anziani e famiglie con bambini. L’abbattimento delle barriere architettoniche lungo i percorsi ciclabili, l’installazione di segnaletica adeguata e la creazione di aree di sosta attrezzate garantiranno un accesso sicuro e inclusivo a tutti i cittadini. Inoltre, programmi educativi e attività specifiche saranno sviluppati in collaborazione con le associazioni locali per promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di inclusione sociale e miglioramento della qualità della vita.

I principali interventi previsti, da completarsi entro il 2025, includono:

  • via Circonvallazione presso il Parco Ducale con la realizzazione di un’isola centrale che consentirà un attraversamento sicuro per pedoni e ciclisti, con particolare beneficio per gli studenti e i frequentatori del polo scolastico e sportivo provinciale situato nelle vicinanze.
  • Incrocio tra Viale Gorizia e Via Fanti con la messa in sicurezza degli attraversamenti ciclo-pedonali.
  • L’attraversamento tra Via Repubblica e Via Mazzini attraverso l’implementazione di sistemi di moderazione del traffico: Installazione di dossi e segnaletica luminosa per rallentare il traffico e garantire una maggiore sicurezza agli utenti della strada.

Sull’A1 chiusa per una notte la stazione di Modena nord

Sull’A1 chiusa per una notte la stazione di Modena nordSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di venerdì 24 alle 6:00 di sabato 25 gennaio, sarà chiusa la stazione di Modena nord, in entrata in entrambe le direzioni, Bologna e Milano e in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Modena sud o di Reggio Emilia, sulla stessa A1, o la stazione di Campogalliano sulla A22 Brennero-Modena.

 

La Regione investe sulla salute e sul benessere animale con un bando da 5 milioni per promuovere pratiche sostenibili negli allevamenti

La Regione investe sulla salute e sul benessere animale con un bando da 5 milioni per promuovere pratiche sostenibili negli allevamentiUn maggiore accesso all’esterno, aree di esercizio dedicate e in un ambiente accogliente e su misura, più spazio disponibile e piani alimentari specifici in base all’età e alle fasi produttive.

Sono alcune delle novità finanziate dal nuovo bando della Regione dedicato al benessere degli animali, che mette a disposizione degli allevamenti zootecnici 5 milioni di euro per promuovere l’adozione di pratiche di gestione sostenibile, attente ai loro bisogni etologici. Il bando fa parte del Programma di sviluppo rurale 2023-2027 ed è rivolto ad agricoltori, singoli o associati, e ad enti pubblici registrati come operatori nell’Anagrafe zootecnica nazionale. Per presentare domanda, tramite l’applicativo Siag di Agrea, c’è tempo fino al 28 febbraio 2025.

“Con questo bando mettiamo a disposizione risorse concrete per supportare il settore zootecnico in una fase cruciale di transizione verso pratiche sempre più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale che economico– afferma Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura–. Si tratta di un passo importante per garantire condizioni migliori agli animali e per rispondere alle crescenti aspettative dei consumatori, sempre più attenti alla qualità, alla sicurezza e all’etica nella produzione alimentare. Investire nella cura e nel benessere degli animali significa anche migliorare le produzioni, rafforzare la competitività delle nostre imprese agricole e promuovere un modello che coniughi innovazione e rispetto per l’ambiente”.

Il bando

Le iniziative previste dal bando comprendono l’adozione di piani alimentari specifici per età e fasi produttive degli animali, il miglioramento della gestione della lettiera con registrazioni obbligatorie, l’aumento dello spazio disponibile per capo e il miglioramento delle condizioni di stabulazione. Inoltre, si promuovono l’accesso degli animali all’aperto, l’utilizzo di aree di esercizio dedicate e l’introduzione di materiali di arricchimento ambientale per soddisfare i bisogni etologici degli animali.

Gli impegni devono essere attuati ‘a pacchetto’: il pacchetto 1 riguarda la “Sostenibilità ambientale”, ovvero gli interventi sui piani alimentari e sulla gestione delle lettiere; il pacchetto 2 è inerente al “Benessere animale”, che si focalizza sul miglioramento degli spazi, sull’accesso all’aperto e ad aree di esercizio, e sull’arricchimento ambientale.

I requisiti richiesti di benessere animale devono essere rispettati per l’intero allevamento e per ciascuna categoria di animali allevati (giovani, adulti, produttivi o non produttivi). Le risorse saranno erogate in base alle Unità Bovino Adulto (UBA) allevate e varieranno in funzione della tipologia di animale e degli impegni sottoscritti. Per i bovini da latte, ad esempio, il pacchetto 2 prevede un contributo di 60 euro per UBA.

Le domande di pagamento dovranno essere rinnovate annualmente. L’impegno coprirà un periodo di cinque anni, dal 1 gennaio 2025 al 31 dicembre 2029. Tutte le informazioni e i dettagli tecnici sui requisiti e sulle modalità di partecipazione sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Emilia-Romagna nella sezione dedicata alla zootecnia.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 22 gennaio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 22 gennaio 2025Iniziali condizioni di cielo poco nuvoloso. Aumento della nuvolosità dal mattino con piogge deboli in estensione dal crinale appenninico al settore occidentale e centrale della regione. Quota neve intorno ai 1500 metri, in rialzo durante la giornata. Visibilità ridotta per nubi basse in montagna e per per foschie dense in pianura.

Temperature in diminuzione le minime, comprese tra 0 e 4 gradi, con locali gelate nelle zone di aperta campagna. Massime in diminuzione e comprese tra 6 e 10 gradi. Venti deboli da nord-est. Mare poco mosso.

(Arpae)

Gioco d’azzardo patologico, la Regione stanzia oltre 3,2 milioni di euro alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per iniziative di contrasto alla ludopatia, negli ultimi 4 anni investiti 13 milioni

Gioco d’azzardo patologico, la Regione stanzia oltre 3,2 milioni di euro alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per iniziative di contrasto alla ludopatia, negli ultimi 4 anni investiti 13 milioniContrastare il gioco d’azzardo patologico puntando sulla prevenzione e su una rete di assistenza diffusa sul territorio, in grado di programmare e realizzare gli interventi a livello locale.

Si rinnova l’impegno della Regione Emilia-Romagna nella lotta alla ludopatia: nell’ambito del Piano d’azione 2022-2024, la Giunta regionale ha approvato la ripartizione delle risorse alle Aziende sanitarie, oltre 3,2 milioni di euro, per l’attuazione di iniziative di sensibilizzazione, prevenzione, formazione e assistenza su tutto il territorio regionale. Un investimento che, negli ultimi quattro anni, supera i 13 milioni di euro.

Secondo gli ultimi dati disponibili di Sider (Sistema informativo dipendenze Emilia-Romagna) nel 2023 sono stati 1.253 gli utenti che hanno chiesto assistenza per gioco d’azzardo in Emilia-Romagna, pari al 5,8% del totale di coloro che si sono rivolti ai Servizi regionali per le dipendenze nel corso dell’anno. Un dato stabile rispetto al 2022, quando gli assistiti erano stati 1.247.

“Quando il gioco si trasforma in dipendenza diventa un pensiero fisso e crea una sofferenza capace di condizionare pesantemente la vita quotidiana, i rapporti familiari e quelli lavorativi- dichiara l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi-. Come tutte le dipendenze la ludopatia è una malattia che può essere curata; quindi, quanto prima viene diagnosticata tanto più aumentano le possibilità di poterne uscire. Assistenza e cura sono fondamentali, e per questo abbiamo una rete diffusa sul territorio che ci permette di intercettare chi ha bisogno, ma prima ancora è importante la prevenzione su cui la Regione ha deciso di puntare fortemente partendo dalle scuole. Si tratta-chiude Fabi- di favorire un cambiamento culturale per sradicare l’idea che il gioco sia un’opportunità per migliorare la propria esistenza, quando, invece, rischia proprio di distruggerla”.

Gli assistiti dai Servizi dipendenze patologiche in Emilia-Romagna

Dei 1.253 cittadini presi in carico nel 2023, più della metà sono nuovi utenti: a rivolgersi per la prima volta ai Servizi di assistenza sono stati 724, pari al 57,7%. La maggior parte di coloro che stanno seguendo un percorso di recupero sono uomini e italiani: sono maschi, infatti, 8 utenti su 10, mentre l’87,2% ha la cittadinanza italiana. L’età media è di 48 anni, con l’età media femminile (56,9 anni) che supera di oltre 10 anni quella maschile (46,2 anni). Se si considerano soltanto i nuovi utenti l’età media si abbassa a 42,9 anni e si assottiglia anche la differenza di età media fra uomini (46,2 anni) e donne (53,4 anni).

Per quanto riguarda la frequenza di gioco, il 24,9% dichiara di giocare tutti i giorni e più volte al giorno e il 27,8% è un “frequent player”, cioè un giocatore che scommette almeno una volta alla settimana.

Le tipologie di gioco più diffuse tra gli assistiti sono le “Lotterie istantanee o in tempo reale” come gratta e vinci e “lotterie a estrazione immediata” per il 78,5% dei casi; seguite dalle “new slot” per il 7,4% e infine le scommesse sportive e ippiche per il 4%.

La distribuzione delle risorse sul territorio  

La ripartizione delle risorse per la realizzazione dei progetti a livello locale prevede 233.793 euro alla Ausl di Piacenza; 303.026 alla Ausl Parma; 387.147 alla Ausl di Reggio Emilia; 510.924 alla Ausl di Modena; 640.473 alla Ausl di Bologna; 94.000 alla Ausl di Imola; 235.106 alla Ausl di Ferrara e 801.328 alla Ausl Romagna.

La legge regionale contro il gioco d’azzardo: risultati ottenuti

Nel 2013 la Regione Emilia-Romagna si è dotata di una legge finalizzata a contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico, in particolare le sue conseguenze sanitarie, sociali ed economiche, anche attraverso l’introduzione di specifiche misure per limitarne l’offerta sul territorio.

Sono stati imposti vincoli di chiusura o di delocalizzazione per le sale da gioco e sale scommesse situate a meno di 500 metri da luoghi sensibili (scuole, chiese, strutture sanitarie e strutture protette, centri sociali e di aggregazione) e la chiusura dei punti scommesse collocati in altre attività entro la stessa distanza. La norma, inoltre, ha puntato al coinvolgimento virtuoso delle attività commerciali per ridurre i luoghi e le occasioni di gioco, istituendo il marchio “Slot FreE-R” che viene rilasciato agli esercenti di attività commerciali, circoli e altri luoghi di intrattenimento che scelgono di non installare all’interno dei propri locali apparecchiature per il gioco d’azzardo e costituisce titolo preferenziale per agevolazioni, incentivi finanziari e contributi regionali.

A cadenze periodiche è previsto il monitoraggio e la valutazione dell’applicazione della legge regionale da parte dei Comuni.

Dall’entrata in vigore della legge a novembre 2023 sono state individuate 2.615 attività ricadenti a meno di 500 metri da un luogo sensibile su tutto il territorio regionale, a 1.181 delle quali non è stata rinnovata la concessione, portando ad un calo totale del 45,2% degli esercizi. In totale sono stati emanati 225 provvedimenti di chiusura, 438 attività hanno chiuso, 69 attività hanno delocalizzato e 290 sono state le sanzioni per il mancato rispetto della normativa.

Per quanto riguarda la diffusione del marchio “Slot FreE-R” su tutto il territorio regionale, sono 607 gli esercizi a cui è stato concesso di affiggere la vetrofania sulle proprie vetrine nei comuni che hanno istituito l’apposito elenco.

Accolto in Municipio il primo nato fioranese 2025

Accolto in Municipio il primo nato fioranese 2025Questo pomeriggi, lunedì 20 gennaio, il sindaco Marco Biagini, insieme alla Giunta, ha accolto in Municipio il primo nato fioranese nel 2025. Il piccolo Andrea Caso è venuto alla luce il 3 gennaio all’ospedale di Sassuolo, atteso con gioia dal fratellino Gabriele di 3 anni, dalla mamma Catia Faragò e dal papà Salvatore Caso.

Il Sindaco e gli assessori Monica Lusetti, Marilisa Ruini, Luca Busani e Sergio Romagnoli hanno voluto così continuare una tradizione già avviata dalla precedente amministrazione, accogliendo, a nome della comunità fioranese, il primo nato dell’anno in rappresentanza dei piccoli che nasceranno nel corso del 2025.

Ad Andrea e alla sua famiglia è stato consegnata una pergamena con un augurio e il kit “Benvenuti!” che verrà donato anche a tutti i nuovi nati fioranesi dei prossimi mesi. Il kit contiene informazioni utili ai genitori sui servizi pubblici e privati presenti sul territorio, accessibili tramite un QR code, un dispositivo di sicurezza per il trasporto dei bambini in auto, alcuni prodotti selezionati per la prima infanzia, buoni sconto offerti da attività locali (Slow Art, libreria Le Vite degli altri), un piccolo libro di favole e una lettera di benvenuto firmata da Sindaco e vicesindaco. Il tutto assemblato dai ragazzi della cooperativa Gulliver.

Ebrei-palestinesi: il dialogo e la convivenza possibili: a Fiorano Modenese l’esperienza del villaggio di Neve Shalom Wahat al-Salam

Ebrei-palestinesi: il dialogo e la convivenza possibili: a Fiorano Modenese l’esperienza del villaggio di Neve Shalom Wahat al-SalamIn questi giorni di tregua del conflitto in Medio Oriente, la speranza è che possa iniziare un dialogo che porti alla pace tra ebrei e palestinesi. Un dialogo e una convivenza che sono possibili come dimostra, da oltre 50 anni l’esperienza del villaggio ebreo-palestinese di Neve Shalom Wahat al-Salam (Oasi di pace), con cui il Comune di Fiorano Modenese è gemellato dal 1994.

Giovedì 23 gennaio, alle ore 18.30 nella sala civica di Casa Corsini (via Statale, 83) a Spezzano, Dorit Shippin e Shireen Najjar racconteranno la loro esperienza di vita nel villaggio situato su una collina fra Tel Aviv e Gerusalemme, dove convivono donne e uomini di religioni diverse (musulmani, ebrei e cristiani).

Neve Shalom Wahat al-Salam è la sola comunità presente oggi in Israele in cui ebrei e palestinesi, tutti di cittadinanza israeliana, vivono insieme per scelta, e rappresenta un modello di uguaglianza, democrazia, rispetto e reciproca legittimazione. Vi abitano circa un centinaio famiglie.

Il villaggio fu fondato all’inizio degli anni ‘70 dal domenicano Bruno Hussar, figura-chiave del dialogo ebraico-cristiano. Sulla base degli ideali che caratterizzano l’esperienza sono state create istituzioni educative quali la scuola primaria bilingue e binazionale (la prima sorta in Israele), la Scuola per la pace, il Centro spirituale pluralista, di cui fa parte il Garden of Rescuers, istituito grazie a Gariwo – La Foresta dei Giusti, e anche un albergo per l’accoglienza di turisti e visitatori. I membri del villaggio sono impegnati nel lavoro di educazione per la pace, l’uguaglianza e la comprensione fra le due popolazioni.

Dorit Alon Shippin è nata in Israele da genitori ebrei israeliani nel 1958. È membro della comunità dal 1984. Insieme al marito Howard ha cresciuto tre figli e li ha educati secondo il modello bilingue e binazionale del villaggio. Due di loro, Jonathan ed Ella, vivono attualmente a  Neve Shalom Wahat al-Salam con i loro figli. All’interno della comunità ha ricoperto diversi ruoli, tra cui quello di sindaco (2008-2010) e direttrice del Centro spirituale pluralistico (2000-2010). Dal 2010 lavora in proprio, insegnando principalmente yoga e mindfulness in vari contesti.

Shireen Najjar è nata e cresciuta a Neve Shalom Wahat al Salam. È stata la prima bambina araba a nascere nella comunità. Lì ha frequentato l’asilo e la scuola primaria. Da diversi anni collabora con la Scuola per la pace come facilitatrice di gruppi in conflitto e come traduttrice. Dopo aver vissuto a Gerusalemme, con il marito Mustafa ha deciso di tornare ad abitare al villaggio insieme ai quattro figli. È coinvolta nella vita della comunità in diversi ambiti. Fa parte, tra le altre cose, del consiglio di comunità e del comitato dei genitori della scuola.

In Italia l’esperienza dell’Oasi di Pace è supportata dall’associazione Amici di Neve Shalom  Wahat al-Salam, che rese possibile il gemellaggio con il Comune di Fiorano Modenese negli anni ‘90.

La serata, organizzata dal Comune e dall’associazione italiana Amici di Neve Shalom Wahat al-Salam, in collaborazione con il Circolo culturale Nuraghe, è a ingresso libero e gratuito.

Lewis Hamilton ha iniziato ufficialmente la propria avventura con la Scuderia Ferrari HP

Lewis Hamilton ha iniziato ufficialmente la propria avventura con la Scuderia Ferrari HPIl sette volte campione del mondo è arrivato questa mattina di buon’ora nel quartier generale del team di Maranello, in via Enzo Ferrari 27, e si è spostato nella piazzetta della pista di Fiorano – intitolata all’unico altro sette volte campione del mondo di Formula 1, Michael Schumacher – dove è stato accolto dal Team Principal, Fred Vasseur, e dal CEO di Ferrari, Benedetto Vigna. In quello stesso luogo sono state scattate le prime foto di rito per le quali, per non fargli sentire troppo la mancanza della sua Inghilterra, anche il meteo si è adeguato, proponendo un cielo plumbeo e una pioggerella simile a quella che spesso cade sulla Gran Bretagna. Nella piazza era anche presente una Ferrari F40, la supercar preferita da Lewis.

Incontri e full immersion. Dopo le foto Lewis ha brevemente visitato il box della pista e la casa di Fiorano in compagnia di Vasseur e Vigna, potendo vedere anche lo storico ufficio dal quale Enzo Ferrari osservava il lavoro dei suoi uomini. Hamilton è poi tornato nella sede della Scuderia dove ha incontrato il management e Piero Ferrari prima di dedicarsi a una full immersion nei vari reparti che continuerà anche nel pomeriggio e gli permetterà di iniziare a conoscere la sua nuova squadra. Domani lo attende un’altra giornata di lavoro, fatta di riunioni tecniche e di briefing in vista di una stagione quanto mai intensa.

Così Lewis Hamilton: “Ci sono giorni che sai ricorderai per sempre. Oggi, il mio primo da pilota della Scuderia Ferrari HP, è certamente uno di quelli. Nella mia carriera ho avuto la fortuna di raggiungere traguardi che non avrei mai pensato possibili, ma una parte di me ha sempre tenuto stretto il sogno di correre in rosso. Non potrei essere più felice oggi che questo sogno si realizza.

Sono incredibilmente grato a John Elkann, Benedetto Vigna, Fred Vasseur e a tutti in Ferrari per la fiducia che hanno riposto in me e per avermi reso  parte di questa famiglia. Sono entusiasta di iniziare questa nuova era e di incominciare a lavorare con un gruppo di persone di talento che sono per me fonte di grande ispirazione. Mi impegnerò per dare il massimo per il team, per l’azienda e per i tifosi.

Oggi iniziamo un nuovo capitolo della storia di questa iconica squadra, e non vedo l’ora di scoprire le pagine che scriveremo insieme”.

Lewis Hamilton

Intervento tecnico informatico, mercoledì 22 gennaio gli accessi diretti nei Punti prelievi iniziano dalle 7.45

Intervento tecnico informatico, mercoledì 22 gennaio gli accessi diretti nei Punti prelievi iniziano dalle 7.45A causa di un intervento tecnico di manutenzione straordinaria sul sistema informatico, mercoledì 22 gennaio gli accessi diretti ai quattro Punti prelievi che li prevedono (Modena ex Aeronautica, Nonantola, Sassuolo e Pavullo) saranno accettati a partire dalle ore 7.45.

L’intervento informatico non avrà invece alcun impatto sugli appuntamenti programmati in tutti i Punti prelievi dell’Azienda, le cui prenotazioni restano quindi confermate. L’Azienda USL di Modena si scusa con i cittadini per il disagio.

In 400 tra medici, infermieri ed operatori del settore all’incontro formativo “Segnalazione di notizia di reato in ambito sanitario”

In 400 tra medici, infermieri ed operatori del settore all’incontro formativo “Segnalazione di notizia di reato in ambito sanitario”
foto: Roberto Brancolini

Lo scorso 14 gennaio, la Procura della Repubblica di Modena, in sinergia con le Direzioni Generali dell’Azienda Unità Sanitaria Unità Locale di Modena, dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Modena e dell’Ospedale di Sassuolo S.p.A., al fine di contrastare i fenomeni di devastazione ed aggressione ai danni del personale sanitario in servizio presso i Presidi del Territorio della Provincia di Modena e di formare gli operatori del settore sanitario sui diritti e sui doveri (di segnalazione) che incombono in capo ad essi, ha organizzato, presso l’Aula Magna dell’Accademia Militare di Modena, un incontro formativo dedicato ai professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura di tutti i presidi sanitari della Provincia di Modena, dal titolo “Segnalazione di notizia di reato in ambito sanitario”.

Il corso di formazione, al quale hanno partecipato oltre 400 tra medici, infermieri ed operatori del settore, si inquadra nei protocolli di collaborazione tra Enti ed è stato realizzato per illustrare altresì le recenti numerose disposizioni normative emanate dal Legislatore a tutela dei professionisti della salute.

Torna il premio “Piccolo comune amico” di Codacons

Torna quest’anno anche in Emilia Romagna il premio “Piccolo comune amico”, realizzato da Codacons in collaborazione con Coldiretti e sostenuto da Aci, Anci, Enac, Intesa Sanpaolo, Fit, Poste Italiane, Touring Club Italiano, Autostrade per l’Italia, Symbola, Uncem, con lo scopo di valorizzare i piccoli Comuni italiani, far conoscere le eccellenze locali e favorire il turismo.

Un progetto, giunto alla quinta edizione, che premia le eccellenze italiane nelle categorie agroalimentare, artigianato, innovazione sociale e cultura, arte e storia. I comuni che parteciperanno al concorso potranno contare su un sito internet interamente dedicato e su una mappa interattiva delle realtà comunali in gara, con gli eventi e le eccellenze delle varie categorie selezionate. Il progetto è ampiamente promosso sui maggiori canali mediatici, come Facebook e Instagram, dando visibilità alle bellezze delle realtà comunali vincitrici nelle varie categorie, e vedrà campagne promozionali gratuite sui social e sulla stampa.

Oltre alle categorie tradizionali ci sono i Premi Speciali: “Piccolo aeroporto amico”, dedicato alla riqualificazione dei piccoli centri aeroportuali, “Aria, acqua, terra”, sulla bellezza naturalistica del territorio, “Comuni contro il caro energia”, dedicato ai Comuni che si sono distinti per le politiche di contrasto al caro-bolletta tramite l’istituzione di comunità energetiche o altri strumenti, “Comuni per la disabilità”, dedicato ai Comuni che si sono caratterizzati per politiche di inclusione di particolare efficacia,  “Comuni per l’apicoltura”, che premia i Comuni che hanno realizzato iniziative di valorizzazione e tutela dell’apicoltura.

Altre due opportunità sono il Premio “Il borgo in una foto”, con il quale una commissione presieduta dalla fotografa Tiziana Luxardo premia le tre migliori foto del borgo inviate dai comuni in gara, e quello “Giovane imprenditore agricolo”, consegnato da Coldiretti Giovani a cinque giovani imprenditori che abbiano contribuito, con la propria attività, ad arricchire il valore agricolo dei piccoli Comuni.

I Comuni dell’Emilia Romagna che intendano partecipare al concorso possono ancora iscriversi a “Piccolo Comune Amico – Edizione 2025” entro e non oltre il prossimo 3 marzo. Per farlo è sufficiente seguire le istruzioni al link:

PREMIO PICCOLO COMUNE AMICO EDIZIONE 2025

 

Formigine, bando affitti: da mercoledì, sarà possibile presentare le domande per la nuova graduatoria

Formigine, bando affitti: da mercoledì, sarà possibile presentare le domande per la nuova graduatoriaSarà pubblicato mercoledì 22 gennaio sul sito Internet dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico l’avviso pubblico contenente i nuovi criteri e le modalità di presentazione delle domande per l’assegnazione degli alloggi del progetto “affitti in garanzia”.

Il termine per la presentazione delle domande che concorreranno alla formazione della prima graduatoria per l’ambito comunale di Formigine è fissato per il giorno venerdi 28 Febbraio 2025 alle ore 12; in seguito si potrà presentare domanda in ogni momento dell’anno. Le graduatorie verranno poi aggiornate, di norma, ogni 3 mesi e pubblicate sul sito Internet dell’Unione. La domanda ha una durata di un anno dalla data di presentazione, fatto salvo l’obbligo di aggiornamento dell’Isee alla scadenza.

Le domande debitamente compilate dovranno essere presentate, previo appuntamento, presso lo Sportello del Cittadino (è possibile chiedere un appuntamento accedendo al sito Internet del Comune di Formigine, oppure telefonando al numero 059/416293).

Afferma l’Assessore alle Politiche abitative Armando Pagliani: “Con la nuova legislatura, abbiamo dato avvio ad un Piano casa che intende far fronte al problema della povertà abitativa. Ma nonostante gli sforzi messi in campo, l’esigenza più grande rimane quella di trovare alloggi vuoti. Il tema della casa rimane una questione di giustizia sociale, rinnovo dunque l’appello ai proprietari di appartamenti disponibili affinché i contratti di locazione avvengano con il Comune (attraverso Acer). Su questo fronte, infatti, c’è un’importante novità:  azzeramento dell’IMU e cedolare secca al 10%. Le altre garanzie consistono nel pagamento regolare dell’affitto pattuito in due rate semestrali anticipate, rilascio dell’alloggio entro il termine stabilito dal contratto e nelle condizioni iniziali, pagamento delle spese condominiali in caso di inadempienza dell’inquilino”.

 

Alcune chiusure notturne programmate su A1 e A13

Alcune chiusure notturne programmate su A1 e A13Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione e manutenzione della galleria “Monte Mario”, dalle 22:00 di mercoledì 22 alle 6:00 di giovedì 23 gennaio, sarà chiuso il tratto compreso tra Sasso Marconi e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Bologna/Milano.

Si precisa che la stazione di Sasso Marconi nord sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e sarà regolarmente aperta anche l’area di servizio “Cantagallo est”.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Sasso Marconi, percorrere il Raccordo di Sasso Marconi (R43), la SS64 Nuova Porrettana, la SS64 Porrettana, l’Asse Attrezzato, per poi entrare sul Raccordo di Casalecchio attraverso la stazione di Bologna Casalecchio.

Per consentire lavori di pavimentazione, sempre dalle 22:00 di mercoledì 22 alle 6:00 di giovedì 23 gennaio, sarà chiuso il tratto compreso tra Reggio Emilia e l’allacciamento con la A22 del Brennero, verso Bologna.

Di conseguenza non sarà raggiungibile l’area di parcheggio “Calvetro ovest”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa si consigliano i seguenti itinerari:  verso Bologna, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare in A1 alla stazione di Modena nord; verso la A22, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Reggio Emilia, percorrere la viabilità ordinaria ed entrare in A22 a Campogalliano.

***

Sulla A13 Bologna-Padova, per consentire attività di ispezione e manutenzione cavalcavia, dalle 22:00 di giovedì 23 alle 6:00 di venerdì 24 gennaio, sarà chiuso il tratto compreso tra Altedo e Bologna Interporto, verso Bologna.

L’area di servizio “Castel Bentivoglio ovest”, situata nel suddetto tratto, sarà chiusa con un’ora di anticipo.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Altedo, percorrere la viabilità ordinaria: via Chiavicone, SS64, SP3, via Marconi e rientrare in A13 alla stazione di Bologna Interporto.

 

# ora in onda #
...............