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sabato, 28 Giugno 2025
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Dal pomeriggio di ieri anche Sassuolo rientra nella “Riserva di Biosfera” dell’Unesco

Dal pomeriggio di ieri anche Sassuolo rientra nella “Riserva di Biosfera” dell’Unesco
Mab Unesco – Mappa nuova Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco emiliano

La Riserva di Biosfera MAB UNESCO dell’Appennino Tosco Emiliano è nata nel 2015, con il coinvolgimento di 34 Comuni dell’Appennino tosco-emiliano e rappresenta un riconoscimento, non un nuovo Ente né un Parco. Si tratta di un progetto di crescita delle comunità nell’ottica dello sviluppo sostenibile con tre funzioni principali: conservazione (preservare specie, ecosistemi, paesaggi e cultura), educativa (incoraggiare attività di ricerca, educazione, formazione e monitoraggio), sviluppo (indirizzare uno sviluppo economico e umano sostenibile).

“Lo scorso anno – afferma l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sassuolo Ugo Liberi – abbiamo deciso di partecipare alla proposta di allargamento di tale Riserva, che prevede il coinvolgimento complessivo di 80 Comuni, e con grande soddisfazione nella giornata di ieri è arrivato il responso da parte dell’UNESCO.

Entrare a far parte della Riserva di Biosfera rappresenta un’opportunità, in quanto offre impulsi e stimoli per progetti concreti e sostenibili grazie allo scambio di buone pratiche e alle partnership tra Enti locali, associazioni economiche, mondo della ricerca e della scuola, società civile e imprese”.

Il Comune di Sassuolo in questi anni ha già attuato diverse azioni nell’ottica di promuovere un equilibrio tra uomo e biosfera, tra sviluppo economico ed ambiente. Si sintetizzano le principali:

  • Riqualificazione della fascia fluviale del fiume Secchia che, grazie al coordinamento della Provincia di Modena, ha portato alla creazione del Percorso Natura Secchia, oggi altamente frequentato da appassionati di passeggiate e ciclismo, alla realizzazione degli orti comunali e alla riqualificazione di un’area destinata a visite guidate, dotata di aula e percorsi didattici;
  • Ripristino naturalistico delle aree di cava del Polo estrattivo intercomunale adiacente al Fiume Secchia, in fase di completamento, che vede la cessione gratuita al Comune di tali aree ripristinate nell’ottica di preservare la fascia fluviale del Secchia;
  • Approvazione di importanti strumenti di pianificazione finalizzati alla mobilità sostenibile (PUMS e Biciplan di Distretto)
  • Riqualificazione di aree industriali dismesse (es. CISA CERDISA)
  • Creazione della Via dei Vulcani di Fango, un percorso emozionale che collega luoghi ed eccellenze dei comuni di Fiorano Modenese, Maranello, Sassuolo, Castellarano, Scandiano e Viano attraverso il fenomeno geologico dei vulcani di fango, conosciuti come “Salse”. Tale via, nata originariamente come percorso turistico, è stata integrata anche da un percorso escursionistico che tocca tutti i 6 comuni e vi sono stati aggiunti anche altri percorsi escursionistici a livello locale, dando così la possibilità non solo ai turisti provenienti “da fuori” ma anche ai cittadini residenti di esplorare e riscoprire le bellezze naturalistiche del nostro territorio
  • Educazione alla sostenibilità: il Comune, prima con il Centro di Educazione Ambientale S. Cristoforo poi con il Centro di Educazione Alla Sostenibilità Pedecollinare offre da sempre alle scuole di ogni ordine e grado e ai cittadini progetti di educazione o di sensibilizzazione su tematiche connesse alla salvaguardia delle risorse naturali e alla conservazione della biodiversità.

Far parte della Riserva di Biosfera contribuirà sicuramente allo sviluppo di sinergie con gli altri comuni coinvolti, in particolare per promuovere i territori e sviluppare nuove idee.

 

Fiere d’Ottobre: la gestione degli spazi espositivi

Fiere d’Ottobre: la gestione degli spazi espositiviLa gestione degli spazi espositivi delle prossime Fiere d’Ottobre 2021 sarà curata anche quest’anno da SGP Eventi.

Rispetto alle scorse edizioni, in considerazione della situazione di particolare difficoltà economica che stanno affrontando gli operatori commerciali e in particolare quelli del commercio ambulante, con Deliberazione di Giunta Comunale n. 174 del 14/09/2021, è stato stabilito:

  • di abrogare, per l’edizione 2021, la tariffazione straordinaria prevista dalle deliberazioni di Giunta n. 196/2008 e 223/2010 per riportarla alla ordinaria tariffazione prevista dal Regolamento per l’applicazione del canone di concessione del suolo;
  • introdurre alcuni spazi che vengono occupati dal Comitato dei commercianti del centro storico di Sassuolo ed in particolare: tratto iniziale di via Cavallotti, tratto iniziale di via Menotti, via Clelia, piazzale Teggia, piazzale Roverella, via Aravecchia, via del Pretorio;
  • stabilire il posizionamento delle Associazioni senza scopo di lucro principalmente in via Farosi, via Mazzini e via Cavallotti (ultimo tratto);

 

Modalità d’iscrizione

inviando i moduli e la documentazione richiesta all’indirizzo mail: info@sgpeventi.it e sarà valida solo se l’invio della richiesta sarà completo di modulo iscrizione (compilato in ogni sua parte) con allegata copia di un documento di identità in corso di validità

Termini di presentazione delle domande

Per gli espositori che hanno partecipato all’edizione 2020 e vogliono riproporsi per l’anno 2021 nella stessa postazione, devono inviare l’iscrizione entro le ore 12 del 25 settembre 2021.

I nuovi partecipanti dovranno effettuare l’iscrizione on line entro le ore 12 del 01 ottobre 2021.

Chi intende partecipare a singole domeniche si potrà iscrivere entro il Martedì precedente la domenica mattina. Non si accettano iscrizioni la domenica mattina.

Informative e moduli di partecipazione

Sul sito internet del Comune di Sassuolo sarà possibile scaricare:

Informazioni e modulo di iscrizione per gli operatori economici; per l’Automercato in viale XX Settembre, per tutte le associazioni.

Per ulteriori informazioni e richieste inerenti l’iscrizione è possibile contattare SGP s.r.l., tel. 059/641811, cell. 335/6922928, mail: info@sgpeventi

Il 16 ottobre, presso il teatro Storchi di Modena, la finale dell’edizione del 2020 del Premio Pierangelo Bertoli

Il 16 ottobre, presso il teatro Storchi di Modena, la finale dell’edizione del 2020 del Premio Pierangelo BertoliSabato 16 ottobre 2021, alle ore 21.00, presso il Teatro Storchi di Modensa, si svolgerà la finale dell’edizione del 2020 del PREMIO PIERANGELO BERTOLI, precedentemente rinviata a causa della pandemia.

Il valore artistico di Pierangelo Bertoli è stato talmente elevato da motivare la nascita di un concorso che intenda premiare i Cantautori che, proprio come ha fatto Pierangelo, siano capaci di arrivare al cuore della gente attraverso i contenuti dei loro testi, l’impegno sociale e la capacità di distinguersi rispetto alle tendenze di pensiero e di moda attuali.

Giunto all’ottava edizione, il Premio Pierangelo Bertoli è indetto dalla Associazione Culturale Montecristo con il sostegno della famiglia Bertoli, la direzione artistica di Alberto Bertoli e Riccardo Benini e la collaborazione di BPER Banca.

Nell’ottobre del 2020 si sono tenute nel Comune di Sassuolo le semifinali dalle quali sono stati selezionati gli 8 finalisti della sezione “NUOVI CANTAUTORI”: DANIELE DE GREGORI da Roma con il brano “Prima gli Italiani” e la cover di Pierangelo Bertoli “Varsavia”; ASSIA FIORILLO da Napoli con “Io sono te” e “A Muso Duro”;  FOSCARI da Roma con “Dare per scontato il Mare” e “Dal vero”; FRANZ da Monza con “Gli Specchi” e “Non ti sveglierò”;  ALBERTO GIOVINAZZO da Potenza con “Pastori di Greggio” e “È nato si dice”; JOY da Siena con “Come Billie Holiday” e “Maria Teresa”;  LORENZO SANTANGELO da Novara con “Inesistente” e “La Fatica”;  STONA da Alessandria con “Io sono Marco” e “Vagabondi”.

Nella serata finale, presentata da Andrea Barbi, i Nuovi Cantautori saranno accompagnati nella loro esibizione dalla band composta dai musicisti di Pierangelo Bertoli, diretta da Marco Dieci.

Gli otto finalisti si contenderanno il PREMIO PIERANGELO BERTOLI “NUOVI CANTAUTORI”, che consiste in un riconoscimento in denaro e che darà al vincitore la possibilità di partecipare a manifestazioni di prestigio collaterali, anche televisive, che si svolgeranno in Italia nel corso del 2022.

Inoltre, grazie a NUOVO IMAIE, anche quest’anno verrà corrisposto a uno degli 8 Finalisti della sezione Nuovi Cantautori un premio di €10.000 per la realizzazione di un tour.

Per la sezione Big, invece, il PREMIO PIERANGELO BERTOLI sarà assegnato a un cantautore della musica italiana con una lunga e comprovata carriera di successo e con almeno 10 album all’attivo.

Negli anni precedenti il Premio è andato ad artisti del calibro di Eugenio Finardi, Luca Carboni, Stadio, Enrico Ruggeri, Francesco Guccini, Nek e Luciano Ligabue.

Saranno inoltre conferiti il PREMIO PIERANGELO BERTOLI “A MUSO DURO”, destinato a un cantautore che abbia trattato il tema dell’anticonformismo e dell’indipendenza intellettuale, il PREMIO PIERANGELO BERTOLI “PER DIRTI T’AMO”, per l’artista che nelle sue opere abbia affrontato il tema dell’amore, anche sul piano universale, e il PREMIO PIERANGELO BERTOLI “ITALIA D’ORO”, per un cantautore che abbia descritto la situazione politico-sociale contemporanea o prospettica.

I premi saranno assegnati da una Giuria composta da personalità di spicco del mondo della cultura, dell’arte e della letteratura italiana.

Il Premio Pierangelo Bertoli è indetto dalla Associazione Culturale Montecristo, Regione Emilia Romagna, Comune di Modena e Comune di Sassuolo, con la collaborazione di Arci Nazionale Circuito Musicale, Arci Real, Arci Modena coordinata da Mirco Pedretti, BPER Banca, Cantine Riunite Civ e TRCˋ ER24 (canale 518 della piattaforma SKY e TivuSat).

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 17 settembre

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 17 settembreIrregolarmente nuvoloso con precipitazioni sparse, in trasferimento da ovest verso est e localmente a carattere di breve rovescio temporalesco. In serata ampie schiarite. Temperature minime in diminuzione con valori intorno a 19/20 gradi, localmente inferiori nelle aree extraurbane; massime in lieve aumento, con valori tra 25 e 28 gradi. Venti deboli con temporanei rinforzi, in prevalenza occidentali durante la mattinata; di direzione più variabile nel pomeriggio. Mare poco mosso.

(Arpae)

Restano i problemi di viabilità lungo la Circonvallazione Sud Est

Restano i problemi di viabilità lungo la Circonvallazione Sud Est
foto: Google Maps

M.V. di Sassuolo, torna a scrive al Comune di Sassuolo tramite l’apposito ufficio segnalazioni, e per conoscenza anche al nostro quotidiano, in merito al traffico lungo la Circonvallazione Sud Est.

 

“Buon giorno; sono M.V. da Sassuolo; faccio seguito al mio precedente messaggio, che allego qui sotto; la situazione, come prevedevo, è puntualmente precipitata; code giornaliere kilometriche, a seguito della riapertura delle scuole (sempre citata nel mio precedente messaggio) dalla rotonda della Coop di Mezzavia sino all’acquedotto, nei pressi dell’Ospedale di Sassuolo.

Fui contattato, allora, dalla Segreteria del Sindaco, a seguito della Vostra cortese pubblicazione della mia e-mail: mi fu detto, stranamente, che il Sindaco avrebbe contattato la proprietà dell’area, dove sta sorgendo un nuovo centro commerciale, al fine di verificare se ci fosse la possibilità di risistemare la viabilità dell’area attorno al mobilificio Nava; infatti, il caos nasce dall’improvvida decisione di chiudere la svolta ‘a destra’, per chi proviene dall’Ospedale di Sassuolo, nei pressi del mobilificio stesso, che serviva per decongestionare il traffico, della rotonda in questione, verso Fiorano; era impossibile, secondo me a seguito di un colloquio, poter sistemare una situazione, già approvata dai competenti Organi Comunali.

Infatti, dopo alcuni mesi, solo a seguito di mio interessamento, ricontattai la Segreteria del Sindaco, la quale ‘manco’ si ricordava della mia lamentela e quindi successivamente mi disse che il Sindaco disse che ‘non c’era nulla da fare’ da qui l’evidente ‘pressapochezza’ da parte degli Organi Comuunali, e presumo del Sindaco stesso perchè non penso che la Segreteria si sia inventata le risposte. E’ anche vero che è in corso la costruzione di un’ulteriore rotonda nel pressi dell’area Cisa-Cerdisa, che attualmente bloccherebbe la citata ‘svolta a destra’ congestionante ma che non influirebbe minimamente, al momento della conclusione dei lavori; anzi il termine degli stessi consentirebbe alla famigerata ‘svolta a destra’ di riportare alla situazione precedente alla chiusura, già precaria, ma che impediva le attuali code infinite.

Quindi anche a Sassuolo ‘tastiamo’ l’inefficienza delle Amministrazione Comunali che, anzichè risolvere i problemi, li complicano ulteriormente ‘alla faccia’ dei cittadini, che stanno in coda (tanto, probabilmente, il Sindaco e la Sua Segreteria non passano di li’). Cordiali saluti”.

(lettera firmata)

Un cittadino in merito al traffico lungo la Circonvallazione Sud Est

“Tutti noi siamo Riserva di Biosfera Mab Unesco”, Mab Unesco Appennino tosco-emiliano raddoppia

“Tutti noi siamo Riserva di Biosfera Mab Unesco”, Mab Unesco Appennino tosco-emiliano raddoppiaUn colpo secco battuto sul tavolo ad Abuja (Nigeria) alle 16.50 del 15 settembre 2021 ha siglato la decisione affermativa del programma Mab Unesco per l’allargamento della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco emiliano proposta dal Ministero italiano.
“Tutti noi siamo Riserva di Biosfera. Quello di oggi è un piccolo grande passo nella rete mondiale delle nazioni. Siamo più forti nel club dei territori per lo sviluppo sostenibile, nel segno della transizione ecologica” – ha affermato ieri Fausto Giovanelli coordinatore di questa realtà plaudendo alla decisione positiva del 33° Consiglio internazionale di Coordinamento del Programma UNESCO per l’Uomo e la Biosfera (MAB-ICC) cui è intervenuto, forte del sostegno di oltre 150 persone, autorità e imprenditori collegati da remoto e che hanno applaudito all’allargamento.

Per Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana: “Abbiamo sin qui maturato una esperienza di grande valore. Con l’allargamento la Toscana, con Garfagnana e Lunigiana, avrà un ritorno positivo ancora maggiore da questo programma”.

Per Barbara Lori, assessora della Regione Emilia-Romagna: “La Mab Unesco è una idea positiva che ci consegna una prospettiva nuova. Dopo l’allargamento prende vita una delle Riserve più grandi d’Italia in territorio ricchissimo nel progettare al futuro con azioni concrete”.

Mab Unesco è compresa nello spazio tra le consolari romane via Emilia e Via Aurelia, tra pianura padana e mar Tirreno. L’ampliamento ha coinvolto 80 comuni (contro i precedenti 34) distribuiti su quasi 500 mila ettari, nelle 3 regioni di Toscana, Emilia-Romagna e, ora anche Liguria dato che entra il Comune di Luni, in provincia di Spezia. Le province salgono così a 6 e la Mab Unesco si spinge sino alle porte delle città di Parma, Reggio Emilia e Modena, comprendendo interamente Lunigiana e Garfagnana in provincia di Massa Carrara e Lucca. 380.000 i residenti (di cui 56.000 under 18) e qui sono operativi 875 istituti scolastici. L’Action plan è la banca di progetti concreti che sono in coerenza con i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile dell’Onu e che ora sarà implementata dai vari Comuni e territori.
La decisione dell’allargamento della Riserva di Biosfera Appennino tosco-emiliano giunge assieme ad un’altra buona notizia per l’Italia: l’approvazione della Riserva del Monte Grappa.

 

QUESTI I COMUNI

Ecco gli 80 comuni coinvolti nella proposta di allargamento della Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano (compresi i 34 già aderenti e quelli che hanno deliberato l’adesione).
Per la provincia di Lucca: Barga, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fosciandora, Minucciano, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano, Giuncugnano, Villa Collemandina.
Per la provincia di Massa Carrara: Aulla, Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Pontremoli, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri.
Per la provincia di Spezia: Luni.
Per la provincia di Modena: Castelvetro, Fanano, Fiorano, Fiumalbo, Frassinoro, Guiglia, Lama Mocogno, Maranello, Marano sul Panaro, Montecreto, Montefiorino, Montese, Palagano, Pievepelago, Polinago, Prignano sulla Secchia, Riolunato, Sassuolo, Serramazzoni, Sestola, Zocca.
Per la provincia di Parma: Berceto, Calestano, Collecchio, Corniglio, Felino, Fornovo di Taro, Langhirano, Lesignano de’ Bagni, Medesano, Monchio delle Corti, Neviano degli Arduini, Noceto, Palanzano, Parma, Sala Baganza, Terenzo, Tizzano Val Parma.
Per la provincia di Reggio Emilia: Albinea, Baiso, Canossa, Carpineti, Casina, Castellarano, Castelnovo ne’ Monti, Quattro Castella, Reggio nell’Emilia, Toano, Ventasso, Vetto, Vezzano sul Crostolo, Viano, Villa Minozzo.

Vaccinazione anti Covid, Emilia-Romagna pronta per le terze dosi: si parte lunedì 20 settembre

Vaccinazione anti Covid, Emilia-Romagna pronta per le terze dosi: si parte lunedì 20 settembre
Vaccino Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

L’Emilia-Romagna è pronta. Da lunedì 20 settembre si parte con la terza dose di vaccino anti Covid-19: le persone appartenenti alle categorie per le quali è prevista la somministrazione non dovranno fare nulla, perché verranno direttamente contattate dalle Aziende sanitarie. Sono già partite le prime convocazioni. 

A definire i destinatari della terza dose è una circolare del ministero della Salute, cui ha fatto seguito, oggi stesso, una comunicazione dell’assessorato regionale alle Politiche per la Salute che ha chiarito alle Aziende sanitarie ulteriori aspetti di natura operativa.

Sono due i casi per i quali è prevista la terza dose del vaccino, con tempistiche di somministrazione diverse: per completare il ciclo vaccinale primario, perché in queste circostanze una dose addizionale è ritenuta necessaria per garantire un livello adeguato di risposta immunitaria in una popolazione a rischio di Covid-19 severo; oppure – e in questo caso di parla di dose di richiamo o booster – per effettuare un richiamo dopo che il ciclo vaccinale primario è già stato completato, con l’obiettivo di mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria.

La dose addizionale va somministrata dopo almeno 28 giorni dall’ultima ed è rivolta in via prioritaria ai soggetti trapiantati e immunocompromessi, tra cui ad esempio pazienti con patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi in trattamento e fino ai 6 mesi dalla sospensione delle cure, o ancora persone in dialisi e con insufficienza renale cronica grave.

Come indicato nella circolare le attuali evidenze sui vaccini anti Covid-19 in soggetti sottoposti a trapianto di organo solido o con marcata compromissione della risposta immunitaria per cause legate alla patologia o a trattamenti farmacologici che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario, mostrano un significativo beneficio in termini di risposta immunitaria in seguito alla somministrazione di una dose aggiuntiva di vaccino. Viene inoltre chiarito che le condizioni patologiche dei destinatari della dose addizionale potranno essere aggiornate in futuro, sulla base delle evidenze scientifiche disponibili.

La dose booster o di richiamo invece va somministrata dopo almeno sei mesi dall’ultima somministrazione ed è destinata alle persone a maggior rischio di sviluppare malattia grave per condizioni di fragilità (come i grandi anziani o i soggetti ricoverati nelle Rsa) ed eventualmente agli operatori sanitari a seconda del livello di esposizione al virus. La terza dose in questi casi serve a mantenere nel tempo un adeguato livello di risposta immunitaria.

La Circolare ministeriale specifica anche che, ferma restando la priorità del raggiungimento di un’elevata copertura vaccinale con il completamento dei cicli attualmente autorizzati, sarà definita la strategia di somministrazione di una dose di richiamo con vaccino a m-RNA in favore di ulteriori gruppi target, tenendo conto delle evidenze scientifiche e dell’evoluzione dello scenario epidemiologico.

Vaccini utilizzati

Considerate le indicazioni fornite dalla Commissione Tecnico Scientifica di Aifa, nel caso non fosse disponibile il medesimo vaccino utilizzato per il ciclo primario, è possibile utilizzare come dose addizionale uno dei due vaccini a m-RNA autorizzati in Italia: Comirnaty di BioNTech/Pfizer nei cittadini dai 12 anni in su e Spikevax di Moderna nei soggetti dai 18 anni in su.

‘Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985’, dal 16 settembre al Palazzo Ducale di Sassuolo

‘Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985’, dal 16 settembre al Palazzo Ducale di Sassuolo
Ghirri – Marazzi ph. Héctor Chico Andrea Rossetti

Dal 16 settembre al 31 ottobre 2021 un nucleo quasi completamente inedito di fotografie di Luigi Ghirri è il protagonista della mostra Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985, a cura di Ilaria Campioli, al Palazzo Ducale di Sassuolo.
Il progetto, realizzato dalle Gallerie Estensi in collaborazione con l’Archivio Luigi Ghirri e Marazzi Group, viene presentato in occasione della 21° edizione del Festival Filosofia di Modena, Carpi e Sassuolo il cui tema – Libertà – ben rappresenta lo spirito della relazione decennale tra l’artista e l’azienda di ceramiche fondata negli anni Trenta.

Luigi Ghirri incontra Marazzi per la prima volta a Sassuolo nel 1975, in una fase personale di crescita e sperimentazione che ben dialoga con la direzione di ricerca e sviluppo dell’azienda, focalizzata in quegli anni su alcuni punti fondamentali come il colore, le dimensioni, l’internazionalizzazione. Ne nasce un sodalizio unico, nell’ambito del quale l’artista realizza un importante corpus di opere, quasi del tutto svincolate dai canoni dell’immagine pubblicitaria: una ricerca in cui la ceramica viene letta come superficie e spazio mentale, possibilità infinita di composizione, luce e colore.

Al piano terra del Palazzo Ducale di Sassuolo, trenta fotografie nate da questa straordinaria collaborazione e conservate per quasi quarant’anni negli archivi di Marazzi, vengono esposte negli spazi dell’ Appartamento dei Giganti riaperti al pubblico proprio in questa occasione: un camerino e due camere che affacciano su un imponente giardino all’italiana, decorate con quadrature prospettiche e fregi composti da cartigli, riquadri e due rilievi con Tritoni e Nereidi.

“Con la mostra celebriamo un aspetto poco noto ma di grandissimo fascino dell’opera di Luigi Ghirri, che fu personalità di riferimento della fotografia italiana del secondo Novecento” – dichiara Martina Bagnoli, Direttrice delle Gallerie Estensi –. “Questa mostra in collaborazione con Marazzi reitera il rapporto stretto e vincente che le Gallerie Estensi hanno con il territorio e con la fervida realtà imprenditoriale che caratterizza queste terre”.

Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985 rivela quanto Ghirri abbia utilizzato la ceramica per approfondire temi e riflessioni a lui cari in quegli anni, come la funzione stessa della fotografia, il suo essere strumento per interrogare il mondo, per comprendere la percezione collettiva e condivisa, per analizzare l’architettura, la rappresentazione del paesaggio, l’illusione.
Il percorso espositivo si apre nel camerino dell’Appartamento con fotografie in cui la ceramica diventa griglia geometrica che definisce gli spazi, in cui sono protagonisti gli
strumenti dell’apprendimento infantile – la lavagna, il pallottoliere, le matite colorate – accanto a quelli del gioco (la palla) e dell’immaginazione (un arcobaleno sorretto dall’ombra di una mano).

Accanto a queste immagini, nella sala successiva, quelle dedicate ad architetture ideali e frammenti di estetica classica dialogano nuovamente con griglie di piastrelle il cui effetto geometrico e straniante viene acuito dall’uso degli specchi e dei riflessi.
Nell’ultima stanza miniature, cambi di prospettive, piccole illusioni ottiche si affiancano nuovamente alle griglie, in una continua interrogazione della visione e le sue mille declinazioni.

“Nella produzione realizzata per Marazzi, Luigi Ghirri inserisce il materiale ceramico
all’interno di una riflessione più ampia sulla rappresentazione” – spiega Ilaria Campioli, curatrice della mostra –. “Le superfici entrano a far parte di quel sistema di misurazione e riduzione del mondo in scala così importante per l’autore in quegli anni. La combinazione dei diversi piani e le griglie gli permettono di approfondire la riflessione sulla conoscenza e sull’apprendimento, come fossero un foglio su cui imparare ogni volta a scrivere e disegnare”.

Grazie all’impegno di Marazzi e alla collaborazione con l’Archivio Luigi Ghirri, la mostra al Palazzo Ducale di Sassuolo – luogo simbolo del territorio in cui tutto è nato – è il fulcro di un’importante operazione di valorizzazione realizzata grazie alla condivisione di un’esperienza culturale unica, che aggiunge un tassello importante alla conoscenza dell’opera e della ricerca di un maestro assoluto della fotografia italiana.

Accanto alla mostra al Palazzo Ducale, il progetto Luigi Ghirri. The Marazzi Years 1975 – 1985 ha visto la pubblicazione di un prezioso volume omonimo non destinato alla vendita e la creazione di un sito di approfondimento – www.ghirri.marazzi.it – completamente dedicato a questa speciale produzione di Ghirri. Il percorso espositivo ha avuto un simbolico inizio con l’esposizione di un piccolo focus dedicato all’opera simbolo di questa operazione, ospitato nelle sale dei Musei Civici di Reggio Emilia in occasione dell’edizione 2021 del Festival Fotografia Europea; dopo Sassuolo la mostra, che ha un carattere itinerante, avrà uno sviluppo internazionale con una prima esposizione all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi dal 10 novembre 2021, in occasione di Paris Photo.

“Siamo molto felici di poter dare valore a questo sodalizio unico, nato tra uno dei più grandi maestri della fotografia italiana e l’azienda, esponendo le opere di Luigi Ghirri in uno dei luoghi simbolo del territorio come il Palazzo Ducale di Sassuolo delle Gallerie Estensi. – afferma Mauro Vandini, AD di Marazzi. – Una collaborazione durata 10 anni, che ha consentito a Ghirri di esprimersi con la massima libertà formale e di ricerca, creando un corpus di opere che ha lasciato il segno. È emozionante riscoprirle e riproporle oggi in un unico contesto, cogliendo tutte le sfaccettature, la poesia e l’intelligenza di un artista che ha stabilito con noi un legame eccezionale per durata, profondità e risultati. Risultati che sono oggi finalmente visibili e accessibili a tutti: questa mostra in qualche modo porta a compimento quel percorso intrapreso ormai 45 anni fa e che idealmente prosegue grazie alla collaborazione con l’Archivio e Adele Ghirri e al dialogo che si è stabilito con le Gallerie Estensi e la Direttrice Martina Bagnoli”.

Luigi Ghirri (Scandiano, Reggio Emilia, 1943 – Roncocesi, Reggio Emilia, 1992) è considerato uno dei più importanti fotografi italiani del XX secolo. All’inizio degli anni Settanta crebbe artisticamente entrando in contatto con giovani artisti modenesi di area concettuale, determinanti per il suo percorso successivo. Il suo lavoro affronta i codici della fotografia: le immagini da lui realizzate non sono atti di mimesi o semplici riproduzioni, ma modi di esplorare la realtà, sottolineando il carattere fittizio della visione e della rappresentazione. La sua cultura figurativa ha radice nelle poetiche del Novecento, dall’objet trouvé dadaista all’arte concettuale fino alla pop art americana; mentre, in campo fotografico, i suoi punti di riferimenti sono i fotografi della scuola americana e francese. Le sue immagini, spesso organizzate “in serie”, sono il risultato di una ricerca lungamente meditata prima dello scatto, in cui il reale e i suoi dettagli sono profondamente analizzati. Questo atteggiamento non convenzionale lo porta da subito sulla ribalta internazionale, tanto da essere considerato – già agli inizi degli anni Ottanta – uno dei venti fotografi più significativi del XX secolo.
All’intensa attività espositiva Ghirri affianca l’idea di un importante lavoro di promozione
culturale, con la messa a punto di progetti editoriali sviluppati all’interno della sua casa editrice Punto e Virgola e con l’organizzazione di mostre come Iconicittà (1980), Viaggio in Italia (1984), Esplorazioni sulla Via Emilia (1986), pietre miliari nella storia della fotografia contemporanea italiana che lo vedono al centro di un animato dibattito. Sulla base di committenze pubbliche e private si esprime dunque lungo gli anni Ottanta come interprete dell’architettura e del paesaggio italiano, offrendo tra l’altro il suo sguardo alle realizzazioni di alcuni importanti architetti.
Ilaria Campioli si occupa principalmente di fotografia e arte contemporanea. Ha lavorato per il Museo del Louvre, per la Collezione Maramotti e per diversi anni ha seguito le mostre del festival Fotografia Europea. Per il festival ha curato diversi progetti, alcuni dei quali dedicati ai libri fotografici. Ha collaborato con noti artisti internazionali, tra cui Joan Fontcuberta, Sarah Moon e Erik Kessels, seguendone anche le pubblicazioni realizzate in occasione delle mostre. Dal 2018 è co-curatrice di Giovane Fotografia Italiana, progetto dedicato alla scoperta e valorizzazione dei talenti emergenti della fotografia in Italia. È curatrice della sezione di fotografia nell’importante progetto di riallestimento delle collezioni del secondo piano di Palazzo dei Musei a Reggio Emilia ideato da Italo Rota.

Montagna, prorogato il bando per le imprese: possibile presentare domanda entro il prossimo 1^ ottobre

Montagna, prorogato il bando per le imprese: possibile presentare domanda entro il prossimo 1^ ottobreDue settimane in più. La Giunta regionale ha deciso di prorogare la scadenza del bando che mette a disposizione delle imprese montane – nuove o esistenti – i primi 2,5 milioni di euro per interventi di riqualificazione, ristrutturazione, acquisto e recupero di strutture e spazi produttivi, o per investimenti in macchinari, attrezzature e impianti. Con una corsia privilegiata per quelli che si tradurranno in nuova occupazione. Aperto dal 19 luglio scorso, le domande potranno essere presentate entro il prossimo 1^ ottobre, oltre la data del 17 settembre inizialmente stabilita.

Il bando

Imprese più moderne ed efficienti e imprese che danno lavoro. Il bando si muove su questi due binari e stanzia 2,5 milioni di euro di cui potranno beneficiare le nuove imprese o quelle presenti in un Comune montano dell’Emilia-Romagna. Sono ammessi tutti i comparti produttivi, escluso il settore primario (le aziende agricole usufruiscono di specifici finanziamenti del Programma regionale di sviluppo rurale), ma compreso quello della trasformazione agroalimentare (entro il limite di 15 addetti).

I contributi – a fondo perduto e nella misura del 70% della spesa ammissibile – sono legati a tre tipi di intervento: riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento di edifici e strutture nelle quali l’imprenditore già svolge la propria attività; acquisto, riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento di edifici e strutture dismesse, nelle quali il beneficiario si impegna a svolgere la propria attività; investimenti in macchinari, attrezzature e relativi impianti.

Il contributo complessivo per ciascuna impresa non potrà superare l’importo massimo di 150mila euro, mentre la spesa minima candidata a contributo non dovrà essere inferiore a 25mila euro.

Il bando è stato pubblicato sul BUR della Regione del 19 luglio.

Le premialità

Capitolo fondamentale del bando sono le premialità, utilizzate per indirizzare i finanziamenti regionali verso quegli interventi che, per le loro caratteristiche, si ritiene possano avere un impatto più significativo sul territorio.

I progetti verranno infatti valutati sulla base della loro qualità tecnica e della loro qualità economico finanziaria, a cui si aggiunge una serie di punteggi premianti collegati all’impatto occupazionale e al luogo in cui l’impresa (o l’unità produttiva) ha sede. Queste premialità vengono attribuite in funzione del numero di abitanti, della quota altimetrica del territorio Comunale e di un ulteriore parametro che valuta contemporaneamente la fragilità demografica, sociale ed economica.

Sono quindi previsti punti aggiuntivi per i progetti che comportino un impatto occupazionale in incremento e per i progetti presentati da imprese localizzate nei comuni con una popolazione fino a 5mila abitanti, per quelli di imprese con sede in un Comune di alta montagna e per le realtà produttive che operano nei comuni a più alta fragilità di tipo demografico, sociale ed economico.

Tennis: torneo nazionale terza categoria maschile e femminile, lo Sporting piglia tutto

Bottino ricco per gli atleti dello Sporting Club Sassuolo che nel torneo di casa, riservato a giocatori e giocatrici di terza categoria, hanno ottenuto ottimi risultati.

Sui campi in sintetico del sodalizio sassolese, che hanno visto l’epilogo della manifestazione martedì scorso con la disputa delle finali, tre atleti del Club di Via Vandelli hanno ottenuto due primi posti ed un secondo posto.

Tennis: torneo nazionale terza categoria maschile e femminile, lo Sporting piglia tutto
Premiazioni Singolare Femminile: sx Marmiroli dx Castelli

Nella categoria femminile Francesca Marmiroli e Giulia Castelli, hanno dato vita ad una finale storica. Non era mai successo, infatti, che due atlete dello Sporting Club Sassuolo si giocassero il gradino più alto del podio, così come non era mai successo che addirittura quattro giocatrici dello Sporting disputassero gli incontri di semifinale. Oltre alle finaliste, anche Demi Reggianini e Ferri Beatrice sono state protagoniste delle semifinali. Nella finalissima, comunque, ad avere la meglio è stata la Marmiroli che ha dovuto faticare non poco contro la Caselli, il punteggio di 7/5 6/4 al termine dell’incontro è eloquente.

Premiazione del Singolare Maschile sx Candrini dx Migliorini centro Nicolini Dir.del torneo

Nella categoria maschile Ludovico Candrini Gibertini ha incrociato la racchetta con Luca Migliorini della Meridiana, dando vita ad una finale ben giocata ma tutta a senso unico in favore di Candrini Gibertini che ha chiuso con un perentorio 6/2 6/2. Anche in questa categoria, comunque, lo Sporting ha piazzato ben tre giocatori alle semifinali, oltre al vincitore anche Giacomo Bruzzi e Marco Toschi hanno ben figurato, se non altro per il fatto che per giocarsi le semifinali sono praticamente partiti dall’inizio del tabellone.

Per questi ottimi risultati tutto lo staff tecnico dello Sporting Club Sassuolo ha espresso grande soddisfazione, soprattutto per l’ottimo lavoro che si sta svolgendo all’interno della Scuola Tennis che è anche Top School riconosciuta dalla Federtennis.

Nasce BIGLIA, il nuovo circuito di ATER Fondazione dedicato alla musica dal vivo

Nasce BIGLIA, il nuovo circuito di ATER Fondazione dedicato alla musica dal vivoBIGLIA – palchi in pista per la musica dal vivo, è il nuovo circuito ATER dedicato alla musica dal vivo, presentato in conferenza stampa il 15 settembre presso il Locomotiv Club di Bologna. BIGLIA rappresenta un nuovo sistema di cooperazione tra soggetti diversi per rimettere al centro la performance dal vivo tramite la progettazione di contenuti musicali ad hoc, con l’obiettivo di sviluppare nuovi modelli di gestione artistica e organizzativa, in cui i live club e i teatri coinvolti sono insieme ideatori, promotori e fruitori.

La nuova rete è costituita da quattro live club tra i più importanti della regione (Locomotiv Club di Bologna, Bronson di Ravenna, OFF di Modena, Circolo Arci Kessel di Cavriago, RE) insieme a due teatri del Circuito Regionale Multidisciplinare di ATER Fondazione (Teatro Comunale “Laura Betti” di Casalecchio di Reno e il Salone Snaporaz di Cattolica). L’obiettivo è quello di rispondere a una situazione economica, lavorativa e organizzativa di profonda crisi strutturale, facendo rete nel processo decisionale, progettuale e di proposta al pubblico. Professionalità ed esperienze a confronto, interdisciplinarità culturale e sperimentazione musicale sono le parole chiave di BIGLIA, per un susseguirsi di nuove traiettorie e collaborazioni, buone pratiche e progettualità condivise sui territori, con il coinvolgimento di diversi generi di pubblico, operatori e artisti.

Tra le prime iniziative lanciate da BIGLIA, la realizzazione per la stagione autunnale di due tour inediti che vedono l’interazione sul palco di artisti selezionati tra le migliori proposte nazionali e internazionali, ospitati nei live club aderenti al circuito.

Ad inaugurare BIGLIA dal 21 al 24 ottobre sarà infatti il progetto ON, un originale e potente trio composto da Riccardo Sinigallia (cantautore, autore e produttore romano), Adriano Viterbini (fondatore dei Bud Spencer Blues Explosion) e Ice One (produttore discografico, rapper e disc jockey). Dopo un’anteprima romana, i tre artisti tornano in pista arricchendo la dimensione live con un’installazione di schermi su cui saranno proiettate le immagini in diretta delle loro mani sugli strumenti e diverse rappresentazioni grafiche del suono (oscilloscopi, analizzatori di spettro…), ma anche un coinvolgimento delle persone in sala. Il rituale prevede un unico presupposto: l’improvvisazione pura. Un evento orientato alla vibrazione collettiva, alla partecipazione fisica e simultanea, per tornare insieme sul palco dando vita ad uno spazio di incontro unico e non ripetibile.

Il tracciato di BIGLIA verso l’ideazione e l’innovazione di nuove performance dal vivo, continua dal 4 al 7 novembre e unisce per la prima volta sui palchi dei quattro live club del circuito due tra i più promettenti artisti italiani: Emma Nolde & Generic Animal. La prima – giovanissima polistrumentista, cantautrice e performer toscana – si è ritrovata catapultata nelle prime pagine dei giornali italiani grazie a “Toccaterra”, l’album d’esordio pubblicato da Woodworm/Polydor/Universal Music, tra elettronica, indie folk, nuovo cantautorato, pop influenzato da sonorità moderne e narrazioni fortemente intime e personali. Generic Animal, che all’anagrafe risponde come Luca Galizia, è anche lui giovanissimo ma con alle spalle già una collaborazione con La Tempesta Dischi per una canzone d’autore mista a trap, musica di difficile definizione, liquida e colorata, un pop lo-fi che attraversa età, generi e sentimenti. Emma Nolde e Generic Animal sono una coppia dagli spazi sonori diversissimi, in cui riverberi e armonizzazioni si uniscono a suoni crudi e grezzi. BIGLIA li presenta al pubblico sullo stesso palco, per la prima volta insieme, uno spettacolo unico in cui Emma suonerà per Generic e Generic per Emma. Una produzione a cura di Locusta Booking e la Tempesta Dischi.

Cuore e motore di BIGLIA è la promozione sul territorio di una cultura musicale più condivisa, per creare una partecipazione attiva allo spettacolo dal vivo anche attraverso percorsi che si svolgeranno in collaborazione con i due spazi teatrali coinvolti, tramite momenti di formazione e sperimentazione e per la realizzazione, fin dall’autunno, di sonorizzazioni, laboratori e residenze d’artista.

In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, è in arrivo il 28 ottobre presso il Salone Snaporaz di Cattolica la sonorizzazione dal vivo di “Inferno” (1911, 68′, regia di Bertolini, De Liguoro e Padovan), primo film italiano sulla Divina Commedia, kolossal muto che narra con fedeltà la prima cantica del capolavoro di Dante. A cimentarsi con la sonorizzazione saranno gli OvO, la band indie noise rock, sulla scena da oltre vent’anni, formata da Stefania Pedretti (ex Allun ed oggi anche ?Alos) e Bruno Dorella (ex Wolfango, oggi anche in Bachi Da Pietra e Ronin). Ambientazione dantesca, estetica “bizarre” e genuina ferocia del film, si fondono con il lato ironico e grottesco del duo rumorista ravennate, avvolti dalla cornice del Salone Snaporaz.

Da aprile a giugno 2021, BIGLIA ha già vissuto una prima fase sperimentale di cooperazione nella ideazione e realizzazione di FLOW – It’s bigger than Hip Hop, un laboratorio di musica hip-hop dedicato alle giovani generazioni, sotto la guida di So Beast e Menny. Il percorso di formazione (8 incontri) nato in collaborazione con il Teatro Comunale “Laura Betti” di Casalecchio di Reno ha visto la partecipazione di 15 ragazzi dai 15 ai 21 anni ed è stato promosso da ATER Fondazione/Teatro Comunale Laura Betti nell’ambito di Generazioni a Teatro 2021 con il sostegno della Fondazione del Monte e in partenariato con Locomotiv Club.

 

“Con questo progetto di Circuito regionale sulla musica, che rappresenta un inedito anche nel panorama nazionale, ATER Fondazione intende dare una risposta che è insieme politica, culturale ed economica – ha dichiarato la Presidente di ATER, Patrizia Orsola Ghedini. Occorre rompere il silenzio che si è abbattuto per 2 anni su questi luoghi, riportarli alla loro vitalità, sostenerne le proposte musicali, che riteniamo di grande qualità, consentire ai lavoratori di poter tornare alla loro attività, ampliare la platea degli spettatori appassionati e attrarre nuovo pubblico, promuovendo nel contempo i giovani artisti e i gruppi emergenti. Aver costruito il progetto in partnership con 4 tra i Live Club più importanti della nostra regione e con 2 teatri gestiti da ATER rende evidente anche la nostra volontà di operare sempre di più in una logica di rete, capace di promuovere i territori e gli attori protagonisti di queste esperienze, sperimentando così anche nuovi modelli di gestione delle iniziative.”

 

Gli spazi 

I soggetti facenti parte del circuito BIGLIA sono: Locomotiv Club di Bologna, Bronson di Ravenna; Off di Modena; Circolo Arci Kessel di Cavriago (Re), e due spazi del Circuito Regionale Multidisciplinare di ATER Fondazione: il Teatro “Laura Betti” di Casalecchio di Reno (Bo) e il Salone Snaporaz di Cattolica (Rn).

 

Il programma  

ON (Sinigallia, Viterbini, Ice one)

  • 21.10 – OFF, Modena
  • 22.10 – Bronson Club, Ravenna
  • 23.10 – Circolo Kessel, Cavriago (RE)
  • 24.10 – Locomotiv Club, Bologna

Ingresso: 10 euro

 

Inferno vs. OvO

Sonorizzazione dal vivo del film Inferno (1911)

  • 28.10 Salone Snaporaz, Cattolica (RN)

700 anni dalla morte di Dante Alighieri

Ingresso gratuito, con prenotazione

 

EMMA NOLDE & GENERIC ANIMAL

  • 04.11 – Circolo Kessel, Cavriago (RE)
  • 05.11 – Bronson Club, Ravenna
  • 06.11 – OFF, Modena
  • 07.11 – Locomotiv Club, Bologna

Ingresso: 10 euro

Sabato festa a Magreta per l’inaugurazione del campo da basket

Sabato festa a Magreta per l’inaugurazione del campo da basketSabato 18 settembre alle ore 16, si terrà l’inaugurazione del campo da basket di Via Zilibotti a Magreta. L’evento in collaborazione con ASD Magreta prevede, dopo i saluti del Sindaco Maria Costi e del Vicesindaco con delega allo Sport Simona Sarracino, alle 17.30 la presentazione del percorso podistico attraverso la campagna e i caseifici a cura di ASD Podistica Formiginese e Gruppo Kaos.

Durante tutto il weekend si terranno attività con gli alunni della Scuola Palmieri, basket, ginnastica, camminate e musica.

Il nuovo impianto, realizzato all’interno del giardino della Scuola primaria “Vincenzo Palmieri”, è il frutto di un percorso di confronto tra la Scuola stessa, l’Associazione sportiva Magreta e l’Amministrazione comunale di Formigine: il campo sarà infatti fruibile da parte degli alunni durante l’orario scolastico, ma anche a disposizione di giovani e atleti nelle ore extrascolastiche. Con una superficie pari a 32×19 metri, il campo sarà regolarmente segnato e dotato di tutte le attrezzature necessarie, oltre a un sistema di illuminazione temporizzata che permetterà di fruire della struttura anche nelle ore serali.

I lavori hanno riguardato anche il manto erboso circostante, dove sono stati piantumati sei alberi per garantire l’ombreggiatura nelle ore più soleggiate ed è stata installata una fontana con acqua potabile. Opera strategica per la frazione e a lungo richiesta dai residenti, il nuovo campo offrirà un nuovo punto di aggregazione per le associazioni giovanili del territorio, che saranno coinvolte per l’inaugurazione, oltre ad ampliare le possibilità di outdoor education per gli alunni della scuola.

Chiusure programmate sulla A14 e sul Raccordo di Piacenza sud R49

Chiusure programmate sulla A14 e sul Raccordo di Piacenza sud R49
(immagine di repertorio)

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, previsti in orario notturno, nelle due notti consecutive di giovedì 16 e venerdì 17 settembre, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Bologna San Lazzaro, in uscita per chi proviene dalla A1 MIlano-Napoli.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Fiera o di Castel San Pietro.

 

Sul Raccordo di Piacenza sud R49, per consentire programmati lavori di manutenzione delle pensiline di stazione, sarà completamente chiusa la stazione di Piacenza sud, in entrata e in uscita, dalle 5:00 di sabato 18 alle 5:00 di lunedì 20 settembre, in modalità continuativa.
In alternativa si potrà utilizzare la stazione di Basso Lodigiano o di Fiorenzuola sulla A1 Milano-Napoli, o la stazione di Piacenza ovest sulla A21, di competenza S.A.T.A.P.

 

Covid, 324 nuovi positivi su 29.684 tamponi eseguiti (1,1%). Aumentano i guariti, diminuiscono ancora i casi attivi ma ci sono 3 decessi

Covid, 324 nuovi positivi su 29.684 tamponi eseguiti (1,1%). Aumentano i guariti, diminuiscono ancora i casi attivi ma ci sono 3 decessi
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 418.885 casi di positività, 324 in più rispetto a ieri, su un totale di 29.684 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,1%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 6.203.31 4 dosi; sul totale, 2.959.309 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 118 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 105 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 149 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 40,9 anni.

Sui 118 asintomatici, 87 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 3 con lo screening sierologico 21 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 tramite i test pre-ricovero. Per 4 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 55 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (53); poi Ravenna (39), Rimini (36), Parma (32); quindi Piacenza (24), Ferrara (23), Modena (22) e Cesena (17); infine Forlì (12) e il Circondario Imolese (11).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 12.134 tamponi molecolari, per un totale di 5.673.893. A questi si aggiungono anche 17.550 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 740 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 391.686. Diminuiscono i casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi sono 13.785 (-419 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.291 (-443), il 96,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano tre decessi: 1 in provincia di Bologna (un uomo di 91 anni) e 2 in provincia di Ravenna (entrambi uomini, rispettivamente di 60 e 71).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.414.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 44 (+1 rispetto a ieri), 450 quelli negli altri reparti Covid (+23).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri); 5 a Parma (+1); 4 a Reggio Emilia (+1); 5 a Modena (numero invariato rispetto a ieri); 10 a Bologna (invariato); 2 a Imola (invariato); 6 a Ferrara (invariato); 1 a Forlì (invariato); 8 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva a Ravenna (-2) e a Cesena (come ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.949 a Piacenza (+24 rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici), 31.759 a Parma (+32, di cui 17 sintomatici), 50.588 a Reggio Emilia (+53, di cui 25 sintomatici), 70.865 a Modena (+22, di cui 17 sintomatici), 87.915 a Bologna (+55, di cui 43 sintomatici), 13.387 casi a Imola (+11, di cui 7 sintomatici), 25.354 a Ferrara (+23, di cui 14 sintomatici), 32.893 a Ravenna (+39, di cui 27 sintomatici), 18.243 a Forlì (+12, di cui 11 sintomatici), 21.209 a Cesena (+17, di cui 8 sintomatici) e 40.723 a Rimini (+36, di cui 24 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 4 casi, positivi a test antigenici ma non confermati dal tampone molecolare.

Formigine, sconti sulla Tari: le prossime agevolazioni per utenze domestiche e non domestiche

Formigine, sconti sulla Tari: le prossime agevolazioni per utenze domestiche e non domesticheC’è tempo fino al 30 settembre per richiedere una riduzione della TARI per le utenze domestiche, grazie a uno stanziamento di 200mila euro. Possono accedervi i nuclei familiari con un reddito ISEE fino a 17.154 euro. Aumenta anche la percentuale di riduzione del tributo per le fasce con valore ISEE da zero a 9.000 euro, che viene portata al 90% per tutti. Da 9.000 a 17.154 euro le percentuali di riduzione vengono calcolate per scaglioni di 2.000 euro e corrispondono ad altre quattro fasce di riduzione da 80%, 60%, 40%, e 30%. In caso di accoglimento della domanda da rivolgere all’ufficio tributi del Comune, la riduzione sarà riconosciuta nell’avviso di pagamento del saldo/conguaglio TARI 2021.

Rispetto alle utenze non domestiche, invece, è stata prorogata al 15 ottobre la scadenza della domanda per il contribuente, che pur non avendo subito chiusure abbia avuto un significativo calo di clientela e fatturato a causa della crisi dovuta alla pandemia. La manovra ammonta a 120.000 euro. La riduzione del 40% sarà riconosciuta nell’ avviso di pagamento TARI 2021.

Borse di studio per studenti delle superiori e della formazione professionale, domande entro il 26 ottobre

Borse di studio per studenti delle superiori e della formazione professionale, domande entro il 26 ottobreE’ uscito il bando della Provincia per l’assegnazione delle borse di studio regionali e di quelle finanziate dal ministero dell’Istruzione destinate agli studenti delle superiori e della formazione professionale che si trovano in difficoltà economica, residenti nella provincia di Modena.

Le richieste devono essere presentate entro le ore 18 del 26 ottobre,  utilizzando l’applicativo disponibile all’indirizzo https://scuola.er-go.it, dove è possibile scaricare anche un’apposita guida.

Da quest’anno l’accesso all’applicativo può essere effettuato unicamente tramite l’identità digitale Spid, la Carta d’identità elettronica o la Carta nazionale dei servizi.

Tutte le informazioni, il bando, i requisiti, la documentazione e le modalità di presentazione delle domande sono disponibili nel sito e all’Urp della Provincia; per informazioni è disponibile anche il numero verde regionale 800955157, mentre per l’assistenza tecnica Er.go 051 0510168.

La Regione finanzia le borse di studio del biennio delle superiori e del terzo anno della formazione professionale, mentre il ministero quelle destinate al triennio delle superiori (chi presenta richiesta di contributi ai Comuni per i libri di testo deve comunque ripresentare la domanda).

Lo scorso anno, in provincia di Modena, sono state erogate 1.768 le borse di studio regionali con un importo di 183 euro, maggiorato a 228 euro per i più meritevoli e per gli studenti disabili; le borse ministeriali lo scorso anno sono state quasi 1.700 per un importo di 224 euro.

Per avere diritto a ricevere il contributo, occorre rientrare nelle fasce Isee indicate nel bando.

I fondi rientrano nelle iniziative nazionali e regionali dedicate al diritto allo studio; la competenza in questa materia è del ministero e della Regione la quale ha delegato alle Province la programmazione e la gestione degli interventi, impiegando personale regionale assegnato alle Province stesse.

Il 25 settembre presentazione dei risultati di una ricerca condotta sul ciclo pittorico conservato al piano nobile del Castello di Spezzano

Il 25 settembre presentazione dei risultati di una ricerca condotta sul ciclo pittorico conservato al piano nobile del Castello di SpezzanoIn occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sabato 25 settembre, alle ore 17, nella corte del Castello di Spezzano (Fiorano Modenese) verranno presentati i risultati di una ricerca e pubblicazione a cura della professoressa Maria Teresa Sambin De Norcen, sugli affreschi della Galleria delle Battaglia, al piano nobile dell’edificio storico.

L’approfondito studio della ricercatrice dell’Università Iuav di Venezia ha portato alla luce documenti inediti dall’archivio Falcò Pio, che introducono novità importanti relative al committente della Galleria, all’autore del ciclo affrescato, alla datazione, al soggetto del ciclo. Novità che rompono con ciò che era stato precedentemente edito e che verranno svelate sabato 25 settembre ai presenti all’incontro, organizzato dal Comune di Fiorano Modenese.

Alla presentazione seguiranno una originale performance di musica rinascimentale profana, a cura di Fonte Armonica Ensemble e visite guidate in Galleria delle Battaglie.

L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti, con obbligo di Green Pass. E’ comunque consigliata la prenotazione su Eventbrite.

In caso di meteo avverso l’evento si terrà in Sala delle Vedute con disponibilità di 51 posti e accesso in ordine di prenotazione. Accesso al Castello attraverso il Parco storico, dal ponte levatoio.

La pubblicazione con i risultati della ricerca, a cura di BONONIA University Press, sarà in vendita dal 25 settembre in poi presso il book store del Castello, al costo di 15 euro.

Informazioni: 335 440372 (da lunedì a sabato ore 10-13 e ore 16-18), oppure sul sito Fiorano Turismo o sulla pagina fb del Castello di Spezzano.

Scrive il sindaco di Fiorano Modenese, Francesco Tosi, nella prefazione alla pubblicazione: “L’Amministrazione comunale, nelle sue funzioni essenziali, non è deputata a fare ricerca storica, ma a favorirla certamente sì, mettendo a disposizione ciò che appartiene alla comunità e creando sinergie tra gli esperti. Da quando, quasi quarant’anni fa, la Rocca Coccapani, più nota come il Castello di Spezzano, divenne proprietà del Comune, si sono susseguite ricerche e pubblicazioni sulla sua storia e su quella della comunità locale. La presente pubblicazione, che segue di dieci anni quella dell’importante e bel volume sulla Sala delle Vedute, ricostruisce una parte della storia del castello, ampliandone e correggendone la conoscenza……

Ricostruire la storia del passato, soprattutto attraverso ciò che del passato rimane affidato alla nostra custodia e cura, è di per sé un fatto di valore e di grande fascino: è nostro compito far sì che questo fascino non sia appannaggio degli addetti ai lavori, ma contamini l’intera comunità locale, nella consapevolezza di possedere un “oggetto” di grande valore e interesse.”

 

Maria Teresa Sambin De Norcen

Maria Teresa Sambin De Norcen è ricercatore presso l’Università Iuav di Venezia. Ha pubblicato di numerosi saggi di storia dell’arte e dell’architettura, specialmente rinascimentali, con particolare attenzione all’area padana.

Si ricordano, fra i tanti, New drawings by Sebastiano Serlio in Bologna, in“The Burlington Magazine”, luglio 2017; Lo stato dipinto. La sala delle Vedute nel castello di Spezzano, Venezia 2011, con F. Ceccarelli. Per i tipi BUP ha pubblicato Palazzo Bentivoglio a Bologna. Studi su un’architettura scomparsa 2018, con R. Schofield; Biagio Rossetti 1444-1516. Architettura e documenti 2019, con F. Ceccarelli e A. Marchesi.

Scuola, Cisl: “Anno iniziato, ma ancora molte criticità”

Scuola, Cisl: “Anno iniziato, ma ancora molte criticità”L’anno scolastico è già iniziato, ma mancano ancora docenti, dsga, addetti alle segreterie e collaboratori scolastici. Lo afferma la Cisl Scuola Emilia Centrale, secondo la quale anche nelle scuole modenesi sono ancora molte le criticità.

«Siamo d’accordo con il ministro Bianchi: ritrovarsi tutti a scuola in presenza è una grande gioia, perché la scuola è il centro della nostra comunità – dichiara la segretaria generale della Cisl Scuola Emilia Centrale Antonietta Cozzo – Tuttavia dobbiamo purtroppo constatare che poco è stato fatto per ridurre il numero di alunni per classe, stabilizzare il personale scolastico e diminuire l’affollamento degli studenti sui mezzi di trasporto».

Per la Cisl Scuola non in tutte le classi si riesce a garantire il metro di distanza tra gli alunni, ma soprattutto i fondi assegnati alle scuole per l’organico aggiuntivo istituito per l’emergenza Covid coprono il fabbisogno solo fino al 30 dicembre 2021.

«A Modena e provincia il contingente per l’immissione in ruolo del personale docente è stato coperto per il 45%, con circa 900 assunzioni su un contingente di 1.924, anche sommando i posti dell’organico di fatto e i posti in deroga – rivela Cozzo – Nelle scuole modenesi sono stati nominati quasi 3 mila supplenti, la cui esperienza acquisita in anni di servizio non viene riconosciuta ai fini di una stabilizzazione lavorativa. Lo stesso problema riguarda anche il personale ata (amministrativi, tecnici e ausiliari).

La carenza di collaboratori scolastici rende difficoltose attività indispensabili, come la pulizia ordinaria dei locali, la sorveglianza e le nuove incombenze legate alla sicurezza sanitaria anti Covid.

Infine, se davvero la scuola è al centro degli interessi della comunità, bisogna rinnovare il contratto nazionale di lavoro, scaduto a dicembre 2018, e – conclude Antonietta Cozzo, segretaria generale della Cisl Scuola Emilia Centrale – dare seguito al patto per la scuola firmato con i sindacati il 20 maggio scorso».

Presentato a Ozieri il libro che racconta 40 anni del Circolo Nuraghe di Fiorano Modenese

Presentato a Ozieri il libro che racconta 40 anni del Circolo Nuraghe di Fiorano ModeneseVenerdì 10 settembre 2021 si è svolta a Ozieri la presentazione della pubblicazione ‘Circolo Nuraghe 1980-2020. Diario di quarant’anni’, curato dal presidente del circolo Mario Ledda, dai giornalisti Guglielmo Leoni e Alberto Venturi, con il patrocinio dell’Assesorato al Lavoro della Regione Sardegna, della F.A.S.I., dei comuni di Fiorano Modenese e Maranello.

Nel primo capitolo un album fotografico ripercorre i primi 25 anni di vita: la costituzione, le attività, l’inaugurazione della sede a Villa Cuoghi a Fiorano Modenese, i gemellaggi fra Fiorano Modenese, Maranello e Bultei, Burgos, Ittireddu e Ozieri, la Settimana Sarda che vide la partecipazione del primo ministro Romano Prodi. Il secondo capitolo, che dal 2004 arriva fino al 2021, è impostato come un diario cronologico, con schede di approfondimento per le iniziative di maggiore spessore.

Le appendici contengono due iniziative che hanno caratterizzato le celebrazioni del 30° anniversario del gemellaggio: gli atti del convegno ‘Genti in movimento. Vecchi e nuovi processi migratori’, svoltosi a Maranello nel 2018 e una sintesi del convegno sul ‘Neolitico e Fiorano e a Ozieri’, svoltosi a Ozieri nel 2019.

Alla presentazione della pubblicazione sono intervenuti, oltre a Mario Ledda e Alberto Venturi, il sindaco di Ozieri Marco Murgia, il sindaco di Ittireddu Franco Campus, il sindaco di Bultei Daniele Arca e sindaci che nel passato hanno siglato e rinnovato i gemellaggi: Egidio Pagani e Claudio Pistoni di Fiorano, Michele Sanna di Bultei, Diego Satta di Ittireddu, Antonio Marongiu e Leonardo Ladu di Ozieri.

L’assessore regionale Alessandra Zedda ha voluto essere presente con un messaggio nel quale sottolinea due aspetti peculiari: “L’iniziativa è frutto di un percorso comune tra Amministrazioni sia della Sardegna che di Fiorano Modenese e Maranello e esprime l’emblema di uno dei giganti e elementi valoriali della sardità più rilevanti della nostra cultura millenaria: il Nuraghe. Una rete di relazioni e di collaborazioni così significative soprattutto durante questo periodo di pandemia che tanto ha diviso e frammentato, come pietre del Nuraghe giustapposte una sopra l’altra per elevarsi e reciprocamente sostenersi”.

La presentazione ha preceduto l’evento ‘Vezzi e merletti del ‘900 a Ozieri’, inaugurazione del nuovo allestimento della Sezione etnografica del Museo Archeologico inserita nella rassegna ‘Estiamo in piazza’, realizzato dall’Assessorato alla Cultura di Ozieri in collaborazione con l’Istituzione San Michele, la Proloco e la Scuola Sovracomunale di musica Monte Acuto. Prima della visita guidata alla nuova sezione, si è esibito il coro Città di Ozieri ed è stato eccezionalmente presentato un abito femminile di Ozieri della fine dell’Ottocento, oltre a costumi ìdel gruppo folk “Beata Vergine del Rimedio”.

Trasporto pubblico locale, approvato in Assemblea legislativa il piano per il triennio 2021-2023

Trasporto pubblico locale, approvato in Assemblea legislativa il piano per il triennio 2021-2023Flessibile, integrato, ecologico e digitale. Sono le parole chiave del trasporto pubblico locale dell’Emilia-Romagna contenute nell’atto di indirizzo che delinea la programmazione e l’amministrazione tpl per il triennio 2021-20223 approvato oggi dall’Assemblea legislativa dopo essere stato condiviso con i rappresentanti di Anci, Province, Comuni, Agenzie e Aziende Tpl regionali e parti sociali.

Un programma che, con investimenti per oltre 320 milioni di euro, tiene conto dell’impatto della pandemia sull’organizzazione e gli orari delle città e che, a causa dell’emergenza sanitaria non ancora conclusa, resterà ancora il quadro di riferimento del prossimo futuro.

E in questo contesto, l’altra sfida che impone un ripensamento a tutto il settore dei trasporti riguarda la transizione ecologica, in linea con quanto previsto dal Patto per il Lavoro e per il Clima che la Regione ha sottoscritto con tutte le parti sociali, e per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030. Proseguirà quindi a ritmo spedito la sostituzione dei mezzi più inquinanti, con mezzi a basso impatto ambientale.

Tre i filoni su cui la Regione vuole incidere per rafforzare e rendere più compatibile con l’ambiente, moderno e competitivo il trasporto pubblico locale.

La prima leva riguarda l’integrazione gomma-ferro (tra servizio ferroviario regionale e lunga percorrenza e tra servizio ferroviario e urbano) per un valore di oltre 6 milioni -, cui si aggiungono, con investimento di 22 milioni l’anno, le misure Grande (abbonamento gratuito under 14) e Salta su (abbonamento gratuito per under 19 con ISEE familiare pari o inferiore a 30mila euro).

La seconda leva è quella della digitalizzazione con l’integrazione su smartphone dei servizi di trasporto non di linea (come taxi e noleggio auto con conducente) e l’integrazione con servizi complementari quali ad esempio il pagamento della sosta.

L’ultima è quella degli investimenti, finanziata con oltre 240 milioni nel triennio a cui si aggiungono risorse del PNRR pari a 58 milioni per le ferrovie e 30 milioni per i bus, per un totale complessivo di oltre 320 milioni di euro,  che prevede, tra l’altro, l’elettrificazione delle linee ferroviarie e il sistema controllo marcia treno in tutte le linee, interventi di ricucitura urbana e la soppressione di molti passaggi a livello, oltre all’acquisto di oltre 700 nuovi bus e il potenziamento della mobilità ciclabile.

Torna “ViVi il Verde”: dal 17 al 19 settembre circa 100 appuntamenti in parchi e aree verdi dell’Emilia-Romagna

Torna “ViVi il Verde”: dal 17 al 19 settembre circa 100 appuntamenti in parchi e aree verdi dell’Emilia-RomagnaVisite guidate, incontri, laboratori, camminate, arteterapia, trekking, presentazione di volumi, letture, iniziative per i più piccoli e per la prima volta un concorso fotografico. E’ all’insegna della natura, del benessere e di una ritrovata socialità nei parchi e nelle aree verdi della regione l’ottava edizione di “ViVi il Verde”, a cura del servizio Patrimonio culturale della Regione Emilia-Romagna, che si svolgerà dal 17 al 19 settembre, toccando un po’ tutte le province.

La kermesse regionale, che ha riscosso molto apprezzamento negli anni passati, ha quest’anno come tema “il paesaggio che cura”, argomento più che mai attuale dopo il lockdown dovuto alla pandemia. Tema che è anche il titolo al convegno inaugurale, previsto venerdì 17 settembre, alle ore 16,30, in diretta streaming sul portale del patrimonio culturale (https://patrimonioculturale.regione.emilia-romagna.it).

L’incontro aprirà una riflessione a più voci sul verde come luogo di terapia e di cura, di armonia e benessere psico-fisico e anche di incontro, per una socialità ritrovata. Tra gli argomenti affrontati nel convegno “Ambiente naturale e cura della persona: le esperienze della Regione Emilia-Romagna”, a cura del Servizio Assistenza territoriale della Direzione regionale Cura della Persona, Salute e Welfare della Regione e ‘le esperienze dei parchi regionali’, del Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna. Interverranno con le loro esperienze “sul campo”, l’associazione Medici per l’ambiente di Reggio Emilia, l’associazione Alzheimer di Lugo di Romagna, la Fondazione Sant’Orsola Bologna, il settore Ambiente e Verde del Comune di Bologna, il Gruppo Regionale Emilia-Romagna del Club Alpino Italiano ed esperti del settore.

La rassegna continua poi per l’intero fine settimana con un centinaio di appuntamenti in tutta la regione. Molte iniziative sono su prenotazione e a numero chiuso, nel rispetto delle norme anti-covid.

“Il paesaggio che cura” è anche il tema di un concorso fotografico in cui si invitano i partecipanti a raccontare per immagini (scattate in Emilia-Romagna) il ruolo centrale del verde per la vita della comunità  e il benessere personale, per l’azione curativa che può esercitare su alcune malattie, l’armonia e la bellezza che infonde e, infine, quale luogo di incontro ideale per una socialità ritrovata, dopo le restrizioni dovute alla pandemia.

La partecipazione al concorso è gratuita e aperta fino a domenica 14 novembre 2021. Gli scatti selezionati saranno oggetto di una mostra in occasione della Giornata nazionale del Paesaggio (14 marzo 2022).

Il programma completo del convegno, della rassegna e il regolamento del concorso fotografico sono disponibili a questo link.

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