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mercoledì, 9 Luglio 2025
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Contributi per progetti di promozione di pace, intercultura, dialogo interreligioso e cittadinanza globale

Contributi per progetti di promozione di pace, intercultura, dialogo interreligioso e cittadinanza globaleIniziative culturali, educative e di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza regionale per accrescere la consapevolezza su pace, intercultura, diritti, dialogo interreligioso e cittadinanza globale. Saranno realizzate grazie a un contributo della Giunta regionale di quasi 160 mila euro, stanziati in base alla Legge regionale 12/2002, “Interventi regionali per la cooperazione con i paesi in via di sviluppo e i paesi in via di transizione, la solidarietà internazionale e la promozione di una cultura di pace”.

Dei 14 progetti approvati, 7 sono stati presentati da Comuni e Unioni comunali e potranno usufruire di 71 mila euro di contributi, mentre gli altri 7 provengono dal mondo dell’associazionismo (Ong, Onlus, associazioni e organizzazioni di volontariato) e possono contare su risorse per 86 mila euro.

In particolare, sono cinque i progetti finanziati in provincia di Bologna, quattro in provincia di Reggio Emilia, uno in provincia di Modena, due in provincia di Ravenna e in quella di Forlì-Cesena.

 

I progetti finanziati

Fra i progetti del mondo dell’associazionismo che riceveranno il sostegno della Regione, troviamo tra gli altri: “Raccontare l’umano”, presentato dall’associazione “Forlì Città aperta” che intende promuovere l’incontro con l’altro attraverso l’arte come strumento di dialogo tra le culture; la rassegna “Nuovi percorsi di economia gentile: Il mondo è di tutti” nell’ambito del Festival Francescano  dell’associazione “Il Pellicano”; “Most 2021 #Iwalktheline: un ponte per la pace e i diritti umani tra Emilia-Romagna e i Balcani” presentato da Iscos ER con una riflessione sulla Bosnia da terra di guerra a terra di campi di transito per rifugiati; “Stand Up for Victims Rights: proposte culturali per il contrasto alle discriminazioni” presentato da Cospe con una riflessione sui fenomeni d’odio e il progetto “In dialogo” dell’associazione “Ho avuto sete” che mette al centro dialogo e confronto quali modalità privilegiate di elaborazione comune di nuove forme di convivenza nelle città.

E poi due progetti con un focus particolare su giovani e giovanissimi: “Effetti Farfalla: cambia le tue abitudini per cambiare il mondo” promosso da Ex Aequo Bottega del Mondo di Bologna e “Diversity” dell’associazione “Un bambino per amico” di Gualtieri (Re).

Altrettanto ricca e diversificata la proposta degli Enti locali: “Primo Atto: Giovani (e) Diritti”, presentato dall’Unione Savena-Idice che propone una rassegna culturale interdisciplinare per promuovere, attraverso le arti, la cultura della pace e dei diritti umani nelle ragazze e nei ragazzi; la rassegna “Incontro e Racconto. Storie, tradizioni, arti e sapori” proposta dal Comune di Novellara (Mo), nell’ambito delle politiche interculturali e interreligiose già promosse dall’Ente e ancora la rassegna “Senza distinzione alcuna” del Comune di Imola (Bo), che prevede a dicembre otto giorni di incontri, proiezioni, mostre e iniziative per le scuole promossi a livello circondariale su temi quali la tutela dei diritti, donne e lavoro, sessismo e linguaggio, razzismo ieri e oggi, disabilità e identità di genere. Di rilievo, poi, il focus su giovani e cultura dei progetti “Oltre altro – Percorsi di pace< /strong>” del Comune di San Polo d’Enza e “Prove di empatia. Voci e storie di culture” promosso dal Comune di Albinea (Re) in collaborazione con la Scuola d’italiano per stranieri del C.P.I.A. Reggio Sud – di Reggio Emilia e il Servizio comunale di Aiuto alla persona dell’Unione Colline Matildiche.

A concludere, infine, due progetti del territorio ravennate: “Dal Dialogo alla Pace” e “Popoli Pop Cult Festival: Incontro tra generazioni, popoli, culture 2021” presentati rispettivamente da Unione della Romagna Faentina e Comune di Bagnara di Romagna (Ra).

Per maggiori informazioni in merito alle attività e ai progetti in corso e conclusi è disponibile la sezione Pace e Cittadinanza globale del portale Fondi europei e cooperazione al seguente link.

449 nuovi positivi Covid oggi (9/9) in regione su oltre 30mila tamponi eseguiti (1,5%). Aumentano i guariti, diminuiscono i casi attivi

449 nuovi positivi Covid oggi (9/9) in regione su oltre 30mila tamponi eseguiti (1,5%). Aumentano i guariti, diminuiscono i casi attivi
Tampone Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 416.228 casi di positività, 449 in più rispetto a ieri, su un totale di 30.175 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (1,5%).

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.068.753 dosi; sul totale sono 2.856.421 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 449 nuovi contagiati, 125 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.
Complessivamente, tra i nuovi positivi 151 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 236 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 38,3 anni.

Sui 125 asintomatici, 79 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 3 con lo screening sierologico, 26 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con i test pre-ricovero. Per 15 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 94 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (71). Poi Rimini (68) e Bologna (62); quindi Parma (40), Ravenna (27), Ferrara (25), Piacenza (20). Infine, Forlì (16), Cesena e il Circondario Imolese (entrambe con 13).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.450 tamponi molecolari, per un totale di 5.615.984. A questi si aggiungono anche 18.725 tamponi antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 534 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 387.807. Diminuiscono i casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi sono 15.022 (-88 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.575 (-87), il 97% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano tre decessi: 1 in provincia di Parma (un uomo di 81 anni), 1 in provincia di Bologna (una donna di 88 anni), 1 nel riminese (una donna di 92 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.399.

Invariato, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (45); 402 quelli negli altri reparti Covid (-1).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 4 a Parma (-1), 4 a Reggio Emilia (+1), 5 a Modena (-1), 12 a Bologna (+1), 2 a Imola (invariato), 5 a Ferrara (-1), 1 a Ravenna (invariato), 1 a Forlì (+1), 7 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva a Cesena (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.784 a Piacenza (+20 rispetto a ieri, di cui 9 sintomatici), 31.487 a Parma (+40, di cui 26 sintomatici), 50.351 a Reggio Emilia (+71, di cui 50 sintomatici), 70.343 a Modena (+94, di cui 63 sintomatici), 87.376 a Bologna (+62, di cui 50 sintomatici), 13.324 casi a Imola (+13, di cui 7 sintomatici), 25.214 a Ferrara (+25, di cui 14 sintomatici), 32.700 a Ravenna (+27, di cui 24 sintomatici), 18.142 a Forlì (+16, di cui 13 sintomatici), 21.076 a Cesena (+13, di cui 11 sintomatici) e 40.431 a Rimini (+68, di cui 57 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 4 casi, di cui 2 positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare, e 2 giudicati non Covid-19.

Covid, campagna vaccinale: in Emilia-Romagna quasi 3 milioni di cittadini, il 74,4% di quelli vaccinabili, hanno già completato il ciclo

Covid, campagna vaccinale: in Emilia-Romagna quasi 3 milioni di cittadini, il 74,4% di quelli vaccinabili, hanno già completato il ciclo
foto Paolo Righi

Sono quasi 3 milioni gli emiliano-romagnoli che hanno completato il ciclo di vaccinazione anti Covid-19: un numero che, rapportato alla platea complessiva delle persone vaccinabili, quindi quelle dai 12 anni compiuti in su, alza la percentuale di copertura con seconda dose in regione al 74,4%, e all’82,7% considerando coloro che hanno ricevuto almeno una dose.

Il punto sull’andamento della campagna vaccinale in Emilia-Romagna è stato fatto oggi, in occasione della visita del generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, all’ospedale di Piacenza, presente il presidente della Regione.

In particolare, queste le percentuali di copertura per fasce d’età: 12-19 anni, prima dose 66,4% e seconda dose 46,3%, aumentata di 6 punti percentuali nell’ultima settimana (era al 40% lo scorso 2 settembre); fascia 20-29, prima dose 81,5% e seconda 63,2%; 30-39 anni 74,4% prima e 60,7% seconda; 40-49 anni 75,5% e 66.6%; 50-59 anni 83,6% prima e 78,8% seconda; 60-69 anni 88,8% prima e 86,6% seconda; 70-79 anni 92,8% prima e 91,0% seconda; over 80: 99,5% prima dose e 97,6% seconda.

Nell’occasione, è stato anche confermato che la Regione è pronta a riconsegnare le dosi di vaccino AstraZeneca in giacenza, come richiesto dalla stessa Struttura Commissariale. Delle 139.600 attualmente disponibili sul territorio regionale, 131.200 non utilizzate e in scadenza a fine ottobre saranno restituite, e verranno prelevate direttamente dalla Struttura commissariale. Circa 1.260 dosi vengono trattenute perché destinate, come previsto dalla programmazione del piano vaccinale, a completare il ciclo con la somministrazione delle seconde dosi per cittadini che hanno già in programmazione la seconda dose, e le rimanenti 7mila vengono conservate per il proseguimento della campagna vaccinale per le categorie cui AstraZeneca è indicato.

Al via a Formigine il corso per i volontari della sicurezza. Ancora alcuni posti disponibili

Al via a Formigine il corso per i volontari della sicurezza. Ancora alcuni posti disponibili
Volontari sicurezza Formigine (foto Giulia Gibertini)

È ai blocchi di partenza il quinto corso per diventare “volontario della sicurezza”, una figura che negli anni si è rivelata importantissima nella collaborazione con la Polizia locale. Sono rimasti ancora alcuni posti disponibili, se interessati è possibile contattare il Comando di Formigine di Polizia locale al numero 059/557733 o via email (polmun@comune.formigine.mo.it).

Il corso si terrà presso la sala polivalente del Polo Integrato di Protezione Civile di Via Quattro Passi 120 alle 20.30 con il seguente programma: martedì 21 con relatore il comandante Marcello Galloni; il 23, 28, 30 settembre e il 12 e 14 ottobre con relatore Mario Rossi, coordinatore dei volontari della sicurezza sussidiaria; il 5, 7, 19, 21 ottobre con la psicologa Manuela Bellelli della Scuola interregionale di Polizia locale.

Al termine del corso si terrà un colloquio per verificare l’acquisizione dei contenuti.

“Ancora di più durante questo periodo di pandemia, abbiamo avuto modo di apprezzare l’impegno dei volontari della sicurezza, che si sono dimostrati preziosissimi nel controllo del rispetto delle norme anticontagio nei parchi, presso il mercato settimanale e durante le manifestazioni. Auspico che vengano formati in tal senso molti altri cittadini, nella consapevolezza che l’impegno per il bene comune dia sempre una grande soddisfazione!”.

Si rafforza la ripresa del settore costruzioni in Emilia-Romagna

Si rafforza la ripresa del settore costruzioni in Emilia-Romagna
Edilizia (Copyright immagine: Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Banzi Liviana)

Nel secondo trimestre 2021, nonostante la residua pressione della pandemia, la tendenza positiva per l’industria delle costruzioni emiliano-romagnola si è decisamente rafforzata tanto da permettere un pieno recupero dei livelli dello stesso periodo del 2019.

E’ quanto conferma l’indagine sulla congiuntura delle costruzioni realizzata da Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.

 

Il volume d’affari. Tra aprile e giugno, gli stimoli a sostegno del settore costruzioni, la capacità imprenditoriale e l’arretramento della pandemia hanno reso possibile una decisa accelerazione della ripresa avviata nel precedente trimestre, tanto da realizzare un notevole incremento del volume d’affari a prezzi correnti (+11,9 per cento) rispetto allo stesso periodo 2020.  Il volume d’affari ha recuperato il livello dello stesso periodo del 2019, fino a superarlo dello 0,5 per cento.

Il dato trimestrale non mostra correlazione tra dimensione d’impresa e andamento del volume d’affari. Le piccole imprese, da 1 a 9 dipendenti, nel trimestre in corso hanno operato un deciso recupero (+11,1 per cento), mentre la tendenza positiva ha mostrato la più netta accelerazione per le medie imprese da 10 a 49 dipendenti (+14,1 per cento). Le grandi imprese, da 50 a 500 dipendenti, contrariamente ai tre mesi precedenti, quando avevano trainato la ripresa, mettono a segno l’incremento più contenuto per quanto notevole (+9,7 per cento).

Se si considera però la capacità di resistere alla crisi pandemica, solo le grandi imprese hanno superato pienamente il livello di attività del secondo trimestre del 2019 (+2,4 per cento), le medie lo hanno sostanzialmente poco più che eguagliato (+0,8 per cento), mentre per le piccole l’attività risulta ancora di poco inferiore (-0,5 per cento) rispetto a quella di due anni prima.

 

I giudizi delle imprese. Nel secondo trimestre 2021, il saldo tra le quote delle imprese che rilevano un aumento e quelle che viceversa riportano una riduzione del volume d’affari rispetto allo stesso periodo del 2020, è balzato ai livelli massimi dall’avvio della rilevazione, salendo da +5,6 punti a +41,2.

In particolare, si è allargata la quota delle imprese che hanno registrato un aumento del volume d’affari, giunta al 52,0 per cento, nuovo massimo dall’inizio della rilevazione. Ancora, la percentuale delle imprese che hanno accusato una riduzione del volume d’affari è scesa al 10,8 per cento tanto da sfiorare per pochi decimi di punto il minimo assoluto risalente al secondo trimestre del 2007, ben altri tempi per il settore.

 

Il registro delle imprese. A fine giugno 2020 la consistenza delle imprese attive nelle costruzioni è risultata pari a 65.957 unità, con un ulteriore incremento di 959 imprese (+1,5 per cento) rispetto allo stesso periodo del 2020.

I dati evidenziano il quarto segno consecutivo di crescita tendenziale delle imprese attive delle costruzioni dopo più di 10 anni di incessante riduzione.

La tendenza negativa, che aveva raggiunto il culmine nel 2013, per poi gradualmente indebolirsi, pare quindi essere stata definitivamente interrotta.

La tendenza positiva per la base imprenditoriale regionale è stata determinata dalle imprese operanti nei lavori di costruzione specializzati, che hanno accelerato la crescita (+802 unità, +1,7 per cento), con il contributo delle aziende attive nella costruzione di edifici (+161 unità, +1,0 per cento). Invece è risultato in flessione il piccolo gruppo di imprese che svolgono attività di ingegneria civile (-0,6 per cento).

Riguardo alla forma giuridica delle imprese, la tendenza positiva è stata determinata dalle società di capitali, che hanno rafforzato la crescita (+6,4 per cento, +894 unità) e dalle ditte individuali (+272 unità, +0,6 per cento). In calo le società di persone (-2,7 per cento, -168 unità), i consorzi e le cooperative, in notevole flessione (-3,6 per cento).

Il nuovo sistema di bigliettazione nel servizio urbano di trasporto pubblico

Il nuovo sistema di bigliettazione nel servizio urbano di trasporto pubblicoLa Giunta del Comune di Sassuolo, con delibera n°169 del 7 Settembre in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio, ha approvato il nuovo sistema di bigliettazione elettronico “EMV” (Europay Mastercard Visa) nel servizio urbano del trasporto pubblico locale.

“Assieme a Carpi – sottolinea il Sindaco del Comune di Sassuolo Gian Francesco Menani – siamo stati i primi ad effettuare per conto di Seta la sperimentazione di questo nuovo metodo di pagamento che consente di velocizzare e rendere accessibile a chiunque la corsa sui mezzi pubblici. Terminata positivamente la sperimentazione, abbiamo immediatamente deciso di approvare il nuovo sistema di bigliettazione”.

“Il nuovo sistema di bigliettazione elettronica EMV – si legge in Delibera – migliora l’accessibilità al servizio e la sua fruibilità in quanto consentirà di utilizzare il servizio di trasporto senza necessità di ricercare preventivamente il biglietto in quanto è acquistabile direttamente a bordo con la carta di pagamento contactless; costituirà un incentivo al pagamento del titolo e contribuirà al miglioramento dei controlli antievasione tariffaria; parimenti, consentirà il monitoraggio in tempo reale del funzionamento degli apparati di bigliettazione a bordo; apporta innumerevoli altri vantaggi per l’utente che non avrà alcuna necessità di programmare il viaggio in quanto gli basterà avere una carta di pagamento contactless, risparmierà tempo non trovando barriere all’ingresso e non sostenendo alcun costo aggiuntivo, avrà l’addebito posticipato, anziché anticipato, e beneficerà della miglior tariffa giornaliera (Best fare giornaliera), potrà monitorare tutti i viaggi effettuati e gli addebiti e avrà a disposizione un sistema più moderno e anche più sicuro in epoca Covid in quanto sono azzerate le interazioni con gli operatori e con i dispositivi; attraverso i nuovi validatori verdi, che affiancano gli altri dispositivi di vendita e/o di convalida di biglietti e tessere presenti sui mezzi Seta, installati a bordo dei bus del servizio urbano, il sistema EMV, consente il pagamento a bordo del servizio di trasporto con carte elettroniche di pagamento (carte di credito e di debito) contactless, anche ove smaterializzate tramite l’utilizzo di smartphone, alla medesima tariffa del biglietto di corsa semplice a terra di € 1,20”.

La delibera di Giunta n°169 del 7 Settembre approva anche, l’applicazione delle seguenti tariffe ordinarie:

  • tariffa urbana ordinaria di corsa a tempo valida 75 minuti dall’acquisto e l’ultima corsa iniziata entro il termine temporale di scadenza del titolo di viaggio, acquistabile dagli apparati self-service di bordo con carte di pagamento contactless (EMV) €1,20;
  • tariffa urbana ordinaria di corsa a tempo valida 75 minuti dall’acquisto e l’ultima corsa iniziata entro il termine temporale di scadenza stampato sul titolo di viaggio acquistabile a bordo dagli apparati self-service con moneta o dall’autista € 1,50;
  • tariffa urbana ordinaria giornaliera – inteso come giorno solare in cui è avvenuta la prima convalida – senza limiti di corse, fruibile a bordo con carte di pagamento contactless (EMV) € 3,60 (best-fare giornaliera).

Domenica a Maranello il ricordo di Demos Malavasi, primo Caduto della Resistenza modenese

Domenica a Maranello il ricordo di Demos Malavasi, primo Caduto della Resistenza modeneseANPI Maranello e l’amministrazione comunale ricordano Demos Malavasi, primo caduto della Resistenza modenese, il più giovane partigiano modenese insignito del massimo riconoscimento della Medaglia d’oro al valore militare. Malavasi fu ucciso a Maranello da un commando nazista nella notte tra l’8 e il 9 settembre 1943: il suo sacrificio sarà ricordato domenica 12 settembre presso la lapide di via Vittorio Veneto a lui dedicata, all’ingresso dell’ex scuola elementare che attualmente ospita la sede degli Uffici Tecnici del Comune e che durante la Seconda Guerra Mondiale aveva accolto alcuni militari, tra cui appunto Malavasi.

Il ritrovo è per le 9.45, alle 10 sono previsti gli nterventi del Sindaco di Maranello Luigi Zironi e della Sezione ANPI Maranello. Alla commemorazione interverranno anche rappresentanti di Novi, della famiglia di Demos Malavasi, dell’ANPI provinciale Modena e del Centro Giovani Maranello che racconterà la Terza Tappa del “Pulmino della Memoria”, progetto per le scuole dedicato alla memoria dei partigiani maranellesi Mario Corradini “Friz” e Rino Forghieri “Nano” Partigiani della Città.

Demos Malavasi, nato a Novi di Modena, operaio, fu attivo durante il regime fascista nell’organizzazione comunista clandestina. Non aveva ancora vent’anni quando fu arrestato per la prima volta. Deferito al Tribunale speciale, fu condannato ad un anno e mezzo di reclusione. Uscito dal carcere, il giovane operaio riprese l’attività antifascista sino a che non fu di nuovo arrestato. La seconda condanna fu ancora più pesante: quattordici anni di reclusione. Malavasi, scontata una parte della pena, uscì dalla prigione per amnistia. Ma non poté tornare a casa. Invece di essere liberato, infatti, fu confinato a Ventotene, dove restò sino alla caduta del fascismo. Il 29 agosto 1943, dopo sei soli giorni dal ritorno dal confino, il giovane operaio dovette di nuovo lasciare la sua casa perché richiamato alle armi. L’armistizio dell’8 settembre sorprese così Malavasi in una caserma di Maranello, dove si trovava un altro antifascista modenese, Mario Ricci, che sarebbe poi stato conosciuto come il leggendario “comandante Armando”. Intorno alle tre del mattino del 9 settembre, un reparto di soldati nazisti (sicuramente lì indirizzato dai fascisti locali), si presentò al portone della caserma, chiedendo soltanto dei militari Malavasi e Ricci. I due presero la fuga, ma mentre Ricci riuscì ad eclissarsi, Demos fu abbattuto con una raffica. La salma del giovane fu trasportata da amici a Novi: l’11 settembre una grande folla partecipò ai funerali del primo Caduto della Resistenza modenese.

 

Terzo e ultimo appuntamento di Andam a Vegg 2021 lunedì 13 in piazza a Fiorano

Terzo e ultimo appuntamento di Andam a Vegg 2021 lunedì 13 in piazza a FioranoLunedì 13 settembre alle ore 21, torna a Fiorano Modenese, in Piazza Ciro Menotti, con il terzo appuntamento della 30esima puntata, Andàm a Vegg, stavolta intitolata “Aria settembrina: fresco la sera e fresco la mattina”. Una serata di ricordi e intrattenimento in compagnia degli storici organizzatori della manifestazione.

Saranno presenti tantissimi ospiti, a cominciare dal musicista e cantautore Marco Dieci, storico collaboratore di Pierangelo Bertoli. A seguire, ecco gli altri: l’attore e showman Maurizio Marinelli; Giuliana Cuoghi con Radio Stella e le sue barzellette; il “poeta di Fiorano” Guido Silingardi; e infine Vincenzo Ingrami e Donato Gualmini con poesie e storie di vita vissuta. Sarnno inoltre proiettati filmati inediti di vita cittadina.

L’ingresso è gratuito. Tutti gli spettatori dovranno essere muniti di green pass e indossare la mascherina dall’ingresso fino al raggiungimento del posto a sedere e ogniqualvolta ci si allontani. Le vie di accesso e i percorsi vari sono stati definiti per assicurare il rispetto della distanza tra persone di almeno un metro.

 

Servizi post scuola 2021/2022 estesi fino alle ore 19

Servizi post scuola 2021/2022 estesi fino alle ore 19
Autore immagine e Copyright: Brancolini Roberto

Servizi post scuola che in tempi brevi saranno estesi fino alle ore 19. È questa la novità principale contenuta nella delibera di Giunta N°173 approvata questa mattina ed in corso di pubblicazione all’Albo Pretorio che detta le linee di indirizzo per l’avvio dei servizi scolastici 2021/2022.

 

“Viste le numerose richieste – afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Sassuolo Corrado Ruini – con un piccolo sforzo economico abbiamo cerato di venire incontro alle esigenze delle famiglie, in particolare dei genitori che lavorano, puntando ad ampliare il servizio post scuola fino alle 19”.

Servizio post scuola per servizi educativi 0-3 anni: dovendo mantenere la distinzione in bolle delle sezioni, si organizzerà il servizio come nell’anno precedente, per bolle e non più per scuola. Il servizio verrà attivato al raggiungimento di almeno n.3 iscritti per sezione, in linea con l’organizzazione del precedente anno scolastico e fatte salve eventuali integrazioni legate a nuove disposizioni che potrebbero essere emanate dalle autorità competenti.

Il post scuola inizierà dalle ore 16,15 con ritiro entro le ore 18,30 e sulla base di motivate richieste delle famiglie, l’Amministrazione valuterà di estendere tale orario fino alle ore 19.

 

Servizi di pre scuola e post scuola per le scuole infanzia statali: dovendo privilegiare “la stabilità dei gruppi/sezione e la non intersezione di attività di bambini appartenenti a gruppi/sezioni diverse”, si organizzerà il servizio per gruppi/sezioni e non più per scuola nei plessi già individuati, di concerto con le dirigenze scolastiche prima dell’avvio delle iscrizioni, al raggiungimento di almeno n. 3 iscritti per sezione in linea con l’organizzazione del precedente anno scolastico e fatte salve eventuali integrazioni legate a nuove disposizioni che potrebbero essere emanate dalle autorità competenti.

Il pre scuola avrà inizio alle 7,30 e conclusione alle 8 e il servizio di post dalle ore 16 con ritiro entro le ore 18,30. Sulla base di motivate richieste delle famiglie l’Amministrazione valuterà di estendere tale orario fino alle ore 19.

Tali servizi saranno avviati in tempi brevi.

Sarà valutata la possibilità di sospendere i servizi di pre-scuola e prolungamento orario (previa comunicazione alle famiglie) qualora il numero di iscritti scenda al di sotto di 2 bambini.

 

Servizi di pre e post scuola per le scuole primarie: i servizi pre e post scuola, saranno avviati dal primo giorno utile di orario completo nelle scuole già individuate di concerto con le Dirigenze scolastiche prima dell’avvio delle iscrizioni.

Il servizio verrà organizzato, con l’utilizzo delle mascherine e del distanziamento sociale degli alunni e verrà avviato alle ore 7,30 fino all’inizio delle lezioni mentre il servizio post scuola inizierà dalla conclusione delle lezioni scolastiche con ritiro entro le 18,30. Sulla base di motivate richieste delle famiglie l’Amministrazione valuterà di estendere tale orario fino alle ore 19.

Sarà valutata la possibilità di sospendere i servizi di pre-scuola e prolungamento orario (previa comunicazione alle famiglie) qualora il numero di iscritti scenda al di sotto di 2 bambini.

 

Trasporto scolastico: è attivato dal primo giorno di scuola per gli alunni della scuola primaria e secondaria di 1° iscritti al servizio. Il servizio sarà organizzato in coerenza con la vigente normativa. Sarà attivato, per le classi trasferite presso altre sedi scolastiche (Carducci, Caduti per la libertà, Leonardo Da Vinci) uno specifico servizio di navetta gratuito. L’amministrazione potrà garantire la vigilanza sui mezzi per i quali se ne ravveda la necessità, per verificare il rispetto delle disposizioni da parte degli utenti nell’ambito degli appalti in essere.

In considerazione delle misure restrittive previste per il servizio di trasporto scolastico, le domande di iscrizione pervenute in corso d’anno potranno essere accolte solo compatibilmente alla possibilità di posti disponibili derivanti dall’applicazione delle normative vigenti.

 

Servizio di refezione scolastica: il servizio verrà avviato dal primo giorno di orario completo secondo il calendario scolastico approvato dalle autorità competenti garantendo ad ogni utente una porzionatura individuale del pasto che sarà somministrato da parte degli addetti. Il pasto sarà consumato nelle mense scolastiche qualora possa essere garantito il distanziamento previsto dalla normativa in vigore, anche in doppio turno oppure in sezione/classe secondo le modalità concordate con le dirigenze scolastiche e la ditta appaltatrice del servizio. L’acqua sarà di norma quella dell’acquedotto servita in caraffa dal personale docente/addetto nel rispetto delle recenti disposizioni (fatta salva la possibilità di valutare la possibilità di somministrazione di acqua in bottiglia laddove se ne ravvisi la necessità), il pane sarà imbustato in monoporzione e la frutta lavata correttamente distribuite individualmente.

Il menù somministrato sarà quello previsto approvato dal SIAN.

 

Servizi di inclusione scolastica: il personale educativo assistenziale di competenza sarà in servizio per tutte le scuole di ogni ordine e grado secondo tempi e modalità concordati con le dirigenze scolastiche e la ditta appaltatrice del servizio.

 

 

Nazione Futura Sassuolo sul Green Pass al Settembre Formiginese

Nazione Futura Sassuolo sul Green Pass al Settembre Formiginese“L’ulteriore conferma che il Green Pass non rappresenta una misura sanitaria, bensì di natura politica e sociale, è dimostrata dall’ennesima applicazione distorta e illogica avvenuta al Settembre formiginese nei giorni scorsi”. Così il responsabile di Nazione Futura Sassuolo Simone Zanin, riferendosi alla situazione riscontrata nel primo fine settimana della tradizionale rassegna formiginese.

“Si fatica a comprendere, infatti, la motivazione sanitaria alla base della decisione di relegare il pubblico in possesso di Green Pass all’interno di aree transennate, mentre chi non ne era munito, ammassato intorno a pochi metri senza alcun accorgimento, né controllo per far mantenere la distanza tra le persone o garantire l’uso della mascherina, che in situazioni del genere, seppure all’aperto, rimane obbligatoria. Segno che la preoccupazione che anima Comune e organizzatori, più che la concreta sicurezza sanitaria, sembra essere l’applicazione dogmatica e passiva di misure esclusivamente burocratiche.

Lo sforzo della politica, invece, deve essere nella direzione di trovare soluzioni che permettano a tutti di partecipare alla vita sociale della città, senza alcuna discriminazione, garantendo al tempo stesso la salute delle persone” conclude Simone Zanin, Responsabile territoriale Nazione Futura Sassuolo.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 10 settembre

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 10 settembreInizialmente sereno, con tendenza ad aumento della nuvolosità a partire da ovest, in prevalenza medio-alta, senza fenomeni significativi. Temperature stazionarie o in lieve aumento. Minime comprese tra 15 e 18 gradi, con valori leggermente inferiori nelle aree extraurbane; massime tra 25 e 27 gradi lungo la costa e intorno a 29/30 gradi nell’entroterra. Venti deboli variabili al mattino, tendenti dal pomeriggio a provenire tra est e sud-est e a rinforzare leggermente. Mare poco mosso, tendente a mosso in serata al largo delle coste.

(Arpae)

La Regione Emilia-Romagna sigla due nuovi protocolli d’intesa con i sindacati pensionati dipendenti (SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP) e autonomi (CUPLA)

La Regione Emilia-Romagna sigla due nuovi protocolli d’intesa con i sindacati pensionati dipendenti (SPI-CGIL, FNP-CISL e UILP) e autonomi (CUPLA)
(Copyright immagine: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.)

Si rafforza, anche alla luce del cambiamento di scenario prodotto dalla pandemia, l’attenzione e il sostegno della Regione Emilia-Romagna verso la popolazione anziana, particolarmente colpita dall’emergenza sanitaria: oggi la firma di due protocolli d’intesa con i sindacati degli anziani Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp e con il Coordinamento Unitario dei Pensionati del Lavoro Autonomo (Cupla) per il potenziamento del Par, Piano Attuativo Regionale per la popolazione anziana.

Tra gli obiettivi, il rafforzamento dei servizi sanitari e sociosanitari territoriali, delle attività di sostegno del caregiver e della rete di servizi complementari, la promozione delle politiche di invecchiamento attivo, l’aumento delle competenze digitali, la qualificazione del sistema dei servizi residenziali e semiresidenziali.

L’osservatorio permanente degli interventi intersettoriali rivolti agli anziani è stato istituito nel 2006 e costituisce una sede privilegiata di confronto e dialogo tra assessorati regionali, rappresentanti degli enti locali e delle organizzazioni sindacali ed associative dei pensionati su azioni e programmi in favore della popolazione anziana con interventi finalizzati, ad esempio, al benessere nella rete dei servizi sociosanitari, alla vivibilità ambientale,  alla socialità e alla mobilità sostenibile.

Le due intese, siglate e formalizzate da una delibera di Giunta, valorizzano dunque il ruolo trasversale e multidisciplinare volto a costruire nuove sinergie e progettualità comuni: l’emergenza epidemiologica e i suoi drammatici impatti sulla vita della popolazione più anziana hanno reso infatti opportuno rafforzare ruolo e funzioni del Par, già oggetto di specifico impegno di mandato della vicepresidenza della Regione.

La prerogativa del Tavolo è quella di avere un approccio multidisciplinare e integrato tra diversi soggetti amministrativi, tecnici, sindacali e del mondo associativo, che insieme propongono progetti rispondenti ai bisogni della popolazione anziana. Dopo un aggiornamento dei Gruppi di lavoro, che coinvolgono tutti gli assessorati regionali competenti e i tecnici degli enti locali, si è passati alla sottoscrizione dei due nuovi accordi, per aggiornare in un percorso condiviso obiettivi e attività anche alla luce dell’emergenza Covid-19.

Molteplici i settori di intervento previsti: accanto all’obiettivo di dare impulso all’integrazione sociosanitaria, alle politiche di welfare e al contrasto delle disuguaglianze, si aggiungono altre finalità come la promozione della qualità urbana e della rete dei trasporti pubblici, l’aumento della sicurezza territoriale e in ambito domestico, attraverso politiche abitative mirate.

Convegno Coldiretti a Macfrut. Bertinelli: “La gestione del rischio diventi una priorità”

Convegno Coldiretti a Macfrut. Bertinelli: “La gestione del rischio diventi una priorità”“Il settore ortofrutticolo nazionale garantisce all’Italia 440mila posti di lavoro, pari al 40% del totale in agricoltura, con un fatturato di 15 miliardi di euro all’anno tra fresco e trasformato grazie all’attività di oltre 300mila aziende agricole su più di un milione di ettari coltivati in Italia e vanta ben 113 prodotti ortofrutticoli Dop e Igp. Le calamità che hanno colpito il comparto nell’ultimo anno hanno messo in ginocchio le nostre aziende. Per difendere questo patrimonio nazionale dagli effetti dei cambiamenti climatici e tutelare le imprese e le famiglie è strategico promuovere l’applicazione e la diffusione di misure di gestione del rischio” lo ha detto il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli in occasione del convegno “Ortofrutta: dall’emergenza alla ripartenza” organizzato dall’associazione in occasione dell’apertura di Macfrut 2021.

Al convegno hanno partecipato il Ministro dell’Agricoltura, Stefano Patuanelli, l’Assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, Paolo Bruni, Presidente CSO (Centro Servizi Ortofrutticoli), Francesco Avanzini, Direttore Generale CONAD, Marco Salvi, Presidente Fruitimprese, Daniele Rossi, Presidente porto di Ravenna, Guido Cardelli Masini Palazzi, Presidente di Coldiretti Rimini e il Presidente nazionale di Coldiretti,  Ettore Prandini.

“Sostenere l’adesione delle aziende agricole a questi strumenti è un’esigenza imprescindibile considerato che, ad oggi, meno del 20% della produzione lorda vendibile agricola nazionale risulta assicurata nonostante la maggiore frequenza ed intensità di eventi climatici estremi ai quali si aggiunge la volatilità dei prezzi che caratterizza il mercato globalizzato” ha continuato Bertinelli davanti alla platea di oltre 300 soci frutticoli di tutta la regione, nel sottolineare che “con la collaborazione fra Stato e Regioni è necessario promuovere strumenti di gestione del rischio moderni, riguardanti sia la difesa attiva che passiva delle colture e volti a tutelare le imprese e i loro redditi”.

“Le calamità, da quelle atmosferiche alla cimice asiatica” ha detto il Ministro Patuanelli “sono ormai eventi ricorrenti. Dobbiamo passare da interventi ex post a un sostegno al reddito delle imprese, rivedendo la legge 102 sul sul fondo di solidarietà nazionale che al momento è inadeguato e va compiuto un salto di qualità sul fronte assicurativo”.

L’Emilia-Romagna – conclude Coldiretti regionale – è una delle grandi più regioni ortofrutticole europee. Il settore vale 1 miliardo e 100 milioni di euro, l’11% del valore nazionale (il 26% dell’agricoltura regionale) e interessa una superficie totale di 120mila ettari, con 22mila aziende. Proprio per l’enorme rilevanza del comparto bisogna agire concretamente per garantire la protezione delle produzioni con strumenti mirati, dalla gestione del rischio al sostegno per specifiche misure di finanziamento per l’acquisizione di presidi di prevenzione: così facendo potremmo contribuire alla sostenibilità economica di tutte le imprese ortofrutticole.

Scuola, l’incontro con i presidi delle Superiori di Modena e provincia

Scuola, l’incontro con i presidi delle Superiori di Modena e provinciaDa lunedì 13 settembre iniziano le lezioni per oltre 35 mila studenti delle scuole superiori modenesi, per i quali saranno a disposizione nuovi spazi e che potranno  tornare in aula in presenza al 100 per cento.

E’ quanto emerso nel corso dell’incontro che si è tenuto in Provincia, in modalità mista, oggi, mercoledì 8 settembre, con tutti i dirigenti scolastici degli istituti superiori modenesi.

Complessivamente, per i prossimi cinque anni, la Provincia disporrà per l’edilizia scolastica, di oltre 54 milioni di euro, destinati all’efficientamento energetico e la messa a norma degli edifici nonché alle manutenzioni straordinarie e alla costruzione di nuove scuole.

Nel corso dell’incontro è stato sottolineato anche che per i trasporti, l’attuale capienza prevista dell’80 per cento consente di avviare l’anno scolastico con un turno unico e che resta l’impegno della Provincia a evitare i doppi turni, sperimentati a fine aprile per tre giorni con criticità emerse da parte delle scuole, degli studenti e delle famiglie.

Inoltre con la convenzione per l’autonomia tra Provincia e istituti, è stata delegata alle scuole la manutenzione ordinaria, con una prima quota di risorse, pari a oltre mezzo milione di euro, liquidata alle scuole lo scorso maggio.

Con l’avvio dell’anno scolastico, saranno messe a disposizione 50 nuove aule e laboratori che diventeranno 70 entro dicembre, allo scopo di garantire più spazi e servizi adeguati alle esigenze degli studenti che nel modenese sono in costante aumento. Questo è stato possibile anche grazie alla realizzazione dell’ampliamento dell’istituto Selmi di Modena, un nuovo edificio adiacente all’istituto, all’interno del polo Leonardo Da Vinci e a quello del Levi Paradisi di Vignola che sarà inaugurato in occasione dell’avvio dell’anno scolastico.

Per garantire nuovi spazi, inoltre, dal prossimo anno scolastico saranno utilizzati anche edifici in affitto come il Centro Famiglia di Nazareth in via Formigina 319 a Modena con 14 aule per gli studenti del Fermi di Modena, gli spazi a Sassuolo di un edificio in via Mosca, in passato sede di uffici, dove entro dicembre saranno ricavate 17 aule, a servizio dell’istituto Morante e i locali della parrocchia di S.Biagio a Maranello a servizio dell’istituto Ferrari.

Chiusure notturne sulla A1 per consentire programmati lavori di manutenzione

Chiusure notturne sulla A1 per consentire programmati lavori di manutenzioneSulla A1 Milano-Napoli e sul Raccordo di Casalecchio, per consentire programmati lavori di manutenzione del cavalcavia situato al km 188+900, in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 9 alle 6:00 di venerdì 10 settembre, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

Sulla A1 Milano-Napoli, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e quello con la A14 Bologna-Taranto, verso Milano.
In alternativa, percorrere il Raccordo di Casalecchio, uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, immettersi sullla Tangenziale di Bologna verso San Lazzaro e uscire allo svincolo 3 “Ramo Verde”, proseguire poi sul Ramo Verde ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale.

Sul Raccordo di Casalecchio, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A1 Milano-Napoli, per chi proviene da Ancona (A14) ed è diretto verso Milano e sarà contestualmente chiusura la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata verso Milano.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Borgo Panigale.

337 nuovi positivi Covid su 29.057 tamponi eseguiti (1,2%) oggi in regione. Aumentano i guariti (+806), diminuiscono ancora i casi attivi (-477)

337 nuovi positivi Covid su 29.057 tamponi eseguiti (1,2%) oggi in regione. Aumentano i guariti (+806), diminuiscono ancora i casi attivi (-477)Oggi – 8 settembre – in regione si registrano 337 casi positivi Covid in più rispetto a ieri, su un totale di 29.057 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (1,2%).

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.044.008 dosi; sul totale sono 2.838.105 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 337 nuovi contagiati, 118 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.
Complessivamente, tra i nuovi positivi 120 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 168 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39,2 anni.

Sui 118 asintomatici, 80 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 1 con lo screening sierologico, 24 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con i test pre-ricovero. Per 8 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna e Ravenna entrambe con 49 nuovi casi, seguite da Reggio Emilia (44) e Rimini (40). Poi Parma (32), Ferrara (28) e Modena (25). Quindi Forlì e Cesena (entrambe con 20 nuovi casi) e, infine, Piacenza (16) e il Circondario Imolese (14).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.830 tamponi molecolari, per un totale di 5.604.534. A questi si aggiungono anche 17.227 tamponi antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 806 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 387.273. Diminuiscono i casi attivi, cioè i malati effettivi, che oggi sono 15.114 (-477 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.666 (-470), il 97% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano otto decessi: 2 a Parma (entrambi uomini, rispettivamente di 89 e 98 anni), 3 in provincia di Reggio Emilia (una donna di 82 anni e 2 uomini, rispettivamente di 91 e 92 anni), 1 a Bologna (un uomo di 87 anni), 1 a Forlì (una donna di 78 anni) e 1 a Rimini (una donna di 66 anni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.396.

Invariato, rispetto a ieri, il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (45); in calo (-7) quelli negli altri reparti Covid, che sono attualmente 403.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 5 a Parma (invariato), 3 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (invariato), 11 a Bologna (invariato), 2 a Imola (invariato), 6 a Ferrara (-1), 1 a Ravenna (invariato), 1 a Cesena (invariato), 7 a Rimini (invariato). Nessun ricovero in terapia intensiva a Forlì.

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.764 a Piacenza (+16 rispetto a ieri, di cui 10 sintomatici), 31.447 a Parma (+32, di cui 11 sintomatici), 50.280 a Reggio Emilia (+44, di cui 34 sintomatici), 70.249 a Modena (+25, di cui 18 sintomatici), 87.317 a Bologna (+49, di cui 35 sintomatici), 13.311 casi a Imola (+14, di cui 11 sintomatici), 25.189 a Ferrara (+28, di cui 9 sintomatici), 32.673 a Ravenna (+49, di cui 45 sintomatici), 18.126 a Forlì (+20, di cui 16 sintomatici), 21.063 a Cesena (+20, di cui 13 sintomatici) e 40.364 a Rimini (+40, di cui 17 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Servizi catastali, a settembre tutti gli Uffici provinciali – Territorio dell’Emilia-Romagna passano al Sistema Integrato del Territorio

Servizi catastali, a settembre tutti gli Uffici provinciali – Territorio dell’Emilia-Romagna passano al Sistema Integrato del Territorio

Dal 20 al 30 settembre la piattaforma digitale SIT (Sistema Integrato del Territorio) diventerà operativa su tutto il territorio regionale dell’Emilia-Romagna, dopo la prima attivazione avvenuta a Ravenna lo scorso 29 marzo. Si inizia con gli Uffici provinciali – Territorio di Bologna e Forlì-Cesena che da lunedì 20 settembre erogheranno i servizi catastali e cartografici mediante il SIT (Sistema Integrato del Territorio). A seguire, sempre nel corso del mese di settembre, verranno coinvolti gli altri Uffici provinciali – Territorio della regione.

Cos’è il SIT – Il Sistema Integrato del Territorio, nel quale sono conservati gli atti e gli elaborati catastali del sistema informativo dell’Agenzia delle Entrate, è un’evoluzione dell’attuale sistema cartografico catastale, in grado di incrociare diverse informazioni georeferenziate rendendole interoperabili e sovrapponibili. Grazie alla nuova procedura, dal layout più intuitivo e accessibile, le consultazioni dei dati catastali saranno più fluide e sicure.

Le date da ricordare – Per via della migrazione al nuovo sistema, dal 14 al 19 settembre 2021 non sarà possibile trasmettere telematicamente gli atti di aggiornamento catastale agli Uffici provinciali territorio Bologna e Forlì-Cesena. Nelle giornate del 16 e 17 settembre 2021 gli Uffici interromperanno i servizi all’utenza per aggiornare il software utilizzato e migrare le banche dati. Nessuna sospensione è prevista invece per le attività di pubblicità immobiliare, che pertanto funzioneranno regolarmente.

Nei giorni successivi, il nuovo sistema verrà progressivamente attivato in tutti gli Uffici Provinciali – Territorio della regione. Di seguito il prospetto con le date di attivazione e i relativi periodi di sospensione dei servizi.

Vittoria al Buchholz per il formiginese Alessandro Ferretti al torneo di scacchi di Castel D’Aiano

Vittoria al Buchholz per il formiginese Alessandro Ferretti al torneo di scacchi di Castel D’AianoEmilia-Romagna, Toscana e Veneto sono le regioni di provenienza dei ragazzi e delle ragazze che hanno partecipato alla sesta edizione del “Torneo di scacchi dell’Appennino” che si è svolto a Castel d’Aiano nel bolognese. A vincere la gara, non competitiva, è stato Alessandro Ferretti di Formigine, provincia di Modena, che ha ottenuto lo stesso punteggio di Paolo Guastaldini, ma si è differenziato per il Bukolz. A fare da arbitro il maestro Sergey Gromov.

La sfida si è svolta in piazza Nanni Levera a Castel d’Aiano, un luogo molto apprezzato dal pubblico, ma soprattutto dai concorrenti in quanto i tornei di scacchi, solitamente, si svolgono al chiuso; in questo caso la temperatura mite della giornata di Castel d’Aiano ha permesso ai giocatori di avere la giusta concentrazione e al pubblico una piacevole la visione.

Ogni giocatore ha effettuato otto partite contro altri partecipanti di pari livello.
Al termine del torneo si è svolta la cerimonia di premiazione e, oltre al vincitore, è stato consegnato a tutti i partecipanti è stato consegnato un attestato ricordo della giornata. Premiata anche la prima fra le donne.
A conclusione della premiazione è stata effettuata una partita in “simultanea”, infatti, 26 partecipanti, su altrettante scacchiere, hanno sfidato il maestro Sergey Gromov. L’appuntamento, “Torneo di scacchi dell’Appennino”, è stato pensato e realizzato, nel 2016, da un gruppo di amici appassionati del gioco. Con il tempo il torneo è cresciuto tanto che in cinque anni il numero dei partecipanti è, praticamente, raddoppiato. Un evento che è sostenuto dall’amministrazione comunale di Castel d’Aiano e sponsorizzate da alcune aziende del territorio.

 

Oltre 400 mezzi aggiuntivi, 9 milioni di chilometri in più e 27 milioni di euro investiti per portare in classe in sicurezza tutti gli studenti dell’Emilia-Romagna

Oltre 400 mezzi aggiuntivi, 9 milioni di chilometri in più e 27 milioni di euro investiti per portare in classe in sicurezza tutti gli studenti dell’Emilia-Romagna
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Bus e treni pronti per l’avvio dell’anno scolastico, lunedì 13 settembre, in Emilia-Romagna. In tutto circoleranno sulle strade 407 mezzi aggiuntivi che nei tratti urbani ed extraurbani percorreranno da settembre 2021 a giugno 2022 9 milioni di chilometri in più, garantendo la capienza massima dell’80%, così come stabilito dal Governo.

Sono proseguiti in questi mesi i lavori dei tavoli presso le Prefetture, presenti la Regione, le Aziende di trasporto e le Agenzie locali per la mobilità competenti per ciascun bacino provinciale. Al termine del confronto, la Regione ha comunicato al ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile il fabbisogno necessario per sostenere la ripartenza della scuola in presenza, pari a 9 milioni di euro.

 

Come si organizza il sistema dei trasporti

Punti fermi sono il limite pari all’80% di capienza sui mezzi e 100% degli studenti in presenza nelle aule, così come previsto dalle linee guida approvate dall’Esecutivo nazionale su parere del Comitato tecnico scientifico, dopo il confronto e lavoro svolto con le Regioni.

Un quadro che al momento permette di evitare sfalsamenti di orario o doppi turni in entrata e uscita dalle classi.

Tornano i controllori – sospesi dal Governo per ragioni di sicurezza in piena ondata pandemica – con mansioni di controllo e invito a tutti gli utenti ad attenersi alle disposizioni di sicurezza indicate per l’utilizzo dei mezzi pubblici – mascherina, distanziamento e sanificazione delle mani – col compito di segnalare eventuali situazioni critiche alle forze dell’ordine.

Ai tavoli prefettizi, è poi emerso come in alcune province siano state previste e potenziate anche le figure degli steward per controllare e monitorare, prima della salita sui mezzi, possibili assembramenti, secondo un piano condiviso coi prefetti stessi.

E poi i dispositivi digitali, come l’app Roger e i conta persone presenti praticamente per la maggior parte dei bus in circolazione, con segnalazione semaforica che avverte, prima di salire a bordo, se il mezzo ha raggiunto o meno l’80% di capienza.

Altro capitolo riguarda la sanificazione dei mezzi, che sarà svolta così come previsto dalle linee guida predisposte dal Comitato tecnico scientifico nazionale.

E già lunedì 13 pomeriggio sono convocati i tavoli presso le Prefetture per verificare subito l’andamento del primo giorno di scuola.

 

L’abbonamento gratuito

Per garantire il diritto allo studio e alla mobilità di tutti gli studenti emiliano-romagnoli, è partita la misura della Regione che prevede l’abbonamento gratuito per gli under 19 iscritti alle scuole secondarie di II grado statali, paritarie e istituti di formazione professionale, residenti in Emilia-Romagna con Isee familiare uguale o inferiore ai 30mila euro e che si affianca a quella già in vigore dallo scorso anno scolastico per gli under 14 (senza alcun limite Isee).

Abbonamento gratuito nei percorsi casa-scuola e tempo libero (sulla stessa tratta) valido dal 1^ settembre 2021 al 31 agosto 2022 che la Regione ha finanziato investendo risorse pari a 22 milioni di euro l’anno.

Ad oggi sono arrivate circa 27mila richieste sulla piattaforma regionale per gli abbonamenti ‘Salta Su’ e complessivamente sono già oltre 25mila gli abbonamenti gratuiti emessi dalle Aziende Tpl.

La Regione investe sul lavoro delle donne e finanzia, con 1 milione 355 mila euro, 42 progetti

La Regione investe sul lavoro delle donne e finanzia, con 1 milione 355 mila euro, 42 progettiAumentare le opportunità di un’occupazione stabile, dignitosa e di qualità in particolare nei settori a più alto tasso di innovazione; sostenere forme di autoimprenditorialità femminile; promuovere progetti mirati, anche in collaborazione con la rete dei servizi sociali, che favoriscano la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

La Regione investe sul lavoro delle donne e finanzia con oltre 1 milione 355 mila euro 42 progetti promossi da Enti locali e mondo dell’associazionismo, anche in collaborazione con associazioni sindacali e datoriali.

Laboratori per promuovere  le competenze femminili, in particolare nel campo delle nuove tecnologie; progetti di creatività digitale e imprenditorialità per avvicinare le ragazze alle carriere scientifiche; incubatori  di impresa, attività di orientamento e riqualificazione professionale, creazione di spazi di coworking. Anche un intervento integrato su un bene confiscato alla mafia per creare opportunità professionali per donne sole con figli e donne in uscita da percorsi di violenza. Iniziative per conciliare i tempi di vita e di lavoro: da sperimentazioni di doposcuola gratuiti per i figli dei dipendenti di imprese del territorio a utilities negli spazi di lavoro.

Un impegno che si rafforza a fronte della crisi economica e sociale innescata dal Coronavirus che ha colpito in particolare proprio l’occupazione femminile.

Le risorse stanziate dal bando per “Sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio”  sono valide per il biennio 2021-2022 e prevedono contributi che possono arrivare a coprire fino all’80% del costo dell’intervento.

I progetti finanziati

Dei 42 progetti, 27 sono stati presentati da Comuni e Unioni di Comuni e potranno usufruire di quasi 917 mila euro di contributi, mentre 15 provengono da associazioni, organizzazioni e Onlus e possono contare su  risorse per circa 438 mila euro.

In particolare sono due i progetti finanziati in provincia di Parma con 76mila euro; cinque in provincia di Reggio Emilia  con 178.218 euro; ancora cinque in provincia di Modena  con 191.832 euro. Nel Bolognese 14  progetti riceveranno contributi per 426.461 euro, mentre sono tre quelli nel Ferrarese che potranno contare su 80.915 euro. In provincia di Ravenna le iniziative finanziate sono quattro con 126.560 euro, sette in quella di Forlì-Cesena con 199.432 euro, due in provincia di Rimini con 76mila  euro.

Altri 42 progetti per 1 milione di euro di contributi sono stati sostenuti dalla Regione nel 2020 grazie al precedente bando per favorire l’accesso al lavoro, i percorsi di carriera e la promozione dei progetti di welfare aziendale.

“Le Salse con gli occhi di un vianDante”

“Le Salse con gli occhi di un vianDante”Dante ha mai visto le Salse di Nirano e visitato il territorio modenese? Con questa suggestione nata dalla lettura di alcuni versi del Canto XVIII dell’Inferno (Ma che ti mena a sì pungenti salse?), prenderà il via, sabato 11 settembre alle ore 21, l’incontro “Le Salse con gli occhi di un vianDante”, al Castello di Spezzano, in occasione dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.

Dopo i saluti del sindaco Francesco Tosi, Annalisa Vandelli dialogherà con geologi e dantisti sulla geografia dell’Inferno, sull’influsso della topografia emiliana nella concezione dell’aldilà dantesco, su Dante possibile geo-turista e viandante tra i colli di Bologna e Modena. Interverranno in un confronto che si preannuncia frizzante e ricco di spunti: Marco Antonellini, docente del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, Università di Bologna; Nicolò Maldina, docente del Dipartimento di Beni Culturali, Università di Bologna (Campus di Ravenna); Mino Petazzini, direttore della Fondazione Villa Ghigi Bologna. Ci sarà anche un contributo video di Tommaso Duranti, docente del Dipartimento di Storia Culture Civiltà, Università di Bologna.

Gli esperti daranno una lettura storica, geografica e scientifica del Canto XVIII dell’Inferno, con uno sguardo particolare al nostro territorio, partendo dall’interpretazione etimologica, metaforica o polisemantica di quel termine ‘salse’, già dibattuto nei secoli passati, che nella Divina Commedia potrebbe essere un riferimento topografico, ma anche storico legato al territorio bolognese (negli immediati dintorni dell’odierno Parco Villa Ghigi), secondo alcuni studiosi, oppure culinario, secondo altri.

L’evento è organizzato dal Comune di Fiorano Modenese, in collaborazione con l’Alma Mater, Università di Bologna (dipartimenti di Scienze Biologiche, Geologiche, Ambientali, dipartimento Beni Culturali, dipartimento Storia Culture e Civiltà), Fondazione Villa Ghigi, ed Ente Parchi dell’Emilia.

L’accesso è gratuito, con obbligo di green pass e mascherina; la prenotazione è consigliata dati i posti limitati, tramite form online sulla pagina fb delle Salse di Nirano o sul sitofioranoturismo.it. Per informazioni 0522 343238 o ancora 342 8677118.

In caso di meteo avverso, l’incontro si svolgerà nella Sala delle vedute all’interno del Castello, con 51 posti disponibili. In quel caso l’accesso avverrà in ordine di prenotazione.

Ingresso al Castello attraverso il Parco storico, dal ponte levatoio.

Il weekend dantesco prosegue domenica 12 settembre alla Riserva regionale delle Salse di Nirano con una narrazione itinerante per giovani e adulti, al seguito di Dante geo-turista alle Salse, a cura di Ecosapiens e La Lumaca. Appuntamento ore ore 18 nel parcheggio del Pioppo.

L’attività è gratuita e a numero chiuso. Prenotazione obbligatoria solo tramite form online: https://bit.ly/prenota-alle-salse

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