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lunedì, 7 Luglio 2025
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Sassuolo, Severi (FI): “In centro storico grave e preoccupante escalation criminale. Oltre al presidio servono pene certe”

Sassuolo, Severi (FI): “In centro storico grave e preoccupante escalation criminale. Oltre al presidio servono pene certe”
foto Google Maps

“L’ennesimo atto che nelle notte ha devastato la vetrina di un negozio del centro storico di Sassuolo (dove un gruppo di persone, dopo aver alzato la saracinesca, utilizzando un tombino in ghisa ha sfondato la vetrina della porta d’accesso di un negozio di articoli sportivi di via XXIII aprile – ndr) indica la necessità di un segnale forte nei confronti delle bande di criminali che minano ogni giorno la sicurezza dei cittadini”. Così la consigliera comunale di Forza Italia Claudia Severi.

“A poche ore dall’assalto al bar di Piazza Garibaldi, la nostra solidarietà va al titolare del negozio di articoli sportivi preso di mira la scorsa notte. Ciò che inquieta è la regolarità di questi atti che avvengono anche in orari notturni in cui, vista l’estate, il centro è ancora frequentato. Quasi che questi criminali agissero nella consapevolezza di una loro impunità. Perché se è vero che le forze dell’ordine confermano, come è successo questa notte, un intervento sempre tempestivo, è altrettanto vero che molto spesso la cronaca racconta che le pene non sono mai commisurate alla gravità degli atti e al senso di insicurezza che i cittadini vivono. Certo è che qualcosa in più, a Sassuolo, bisogna fare. Per questo – conclude Severi – presenterò nelle prossime ore una interrogazione a risposta urgente all’Amministrazione per chiedere una verifica delle azioni fin qui condotte e su quali linee la giunta intenda muoversi per contrastare e prevenire gli atti criminali che ormai ogni giorno minano alla radice la sicurezza dei cittadini e delle attività del centro storico e non solo”.

 

Coronavirus: oggi (24/6) in regione 72 nuovi positivi su oltre 16.600 tamponi eseguiti. Un decesso (0,4%)

Coronavirus: oggi (24/6) in regione 72 nuovi positivi su oltre 16.600 tamponi eseguiti. Un decesso (0,4%)
Tampone Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Oggi in regione si registrano 72 in casi di positività in più rispetto a ieri, su un totale di 16.661 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,4%%. Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 386.512 casi.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di etàcon la possibilità di prenotarsi che resta sempre aperta a partire dalla data di sblocco delle finestre, per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino.

Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 3.593.143 dosi; sul totale, 1.309.445 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 27 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 25 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 48 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35,5 anni.

Sui 27 asintomatici22 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 1 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 tramite i test pre-ricovero. Per 1 caso è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 21 casi, seguita da Parma (16) e Reggio Emilia (11); quindi Bologna e Cesena (entrambe 6), Ravenna (4) e Imola (3); poi Forlì e Rimini (2 casi ciascuna), Piacenza (1) e infine Ferrara dove non si è registrato alcun nuovo caso.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.469 tamponi molecolari, per un totale di 4.958.862. A questi si aggiungono anche 8.192 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 310 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 369.062.

casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 4.199 (-239 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 3.973 (-230), il 94,7% del totale dei casi attivi.

Nella giornata di oggi si registra un decesso in provincia di Modena: una donna di 96 anni.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.251.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 30 (-2 rispetto a ieri), 196 quelli negli altri reparti Covid (-7).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: nessuno a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 3 a Parma (-2), 2 a Reggio Emilia (invariato), 6 a Modena (invariato), 13 a Bologna (invariato), 1 a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), nessuno a Ravenna e Forlì (come ieri), 1 a Cesena (invariato) e 2 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.619 a Piacenza (+1 rispetto a ieri, sintomatico), 28.546 a Parma (+16, di cui 5 sintomatici), 46.910 a Reggio Emilia (+11, di cui 5 sintomatici), 65.679  a Modena (+21, di cui 19 sintomatici), 82.350 a Bologna (+6, di cui 5 sintomatici), 12.654 casi a Imola (+3, di cui 2 sintomatici), 23.180 a Ferrara (invariato rispetto a ieri), 30.531 a Ravenna (+4, di cui 2 sintomatici), 17.091 a Forlì (+2, entrambi sintomatici), 19.695 a Cesena (+6, di cui 3 sintomatici) e 36.257 a Rimini (+2, di cui 1 sintomatico).

Liceo Formiggini, Flc Cgil: “Inaccettabili minacce e intimidazioni. Intervenga il Ministro”

Liceo Formiggini, Flc Cgil: “Inaccettabili minacce e intimidazioni. Intervenga il Ministro”L’episodio è di qualche giorno fa: al liceo Formiggini di Sassuolo, durante l’ora di educazione civica si parla di discriminazioni e, su richiesta degli studenti, di DDL Zan. Il primo a intervenire sulla stampa locale, stigmatizzando la lezione e parlando di “pagina nerissima” per la scuola, è l’assessore all’istruzione del comune di Sassuolo. A questo primo intervento, assolutamente fuori luogo, si aggiunge ieri quello del sottosegretario all’istruzione Rossano Sasso. E anche nel caso del sottosegretario, i toni sono inaccettabili e intimidatori: si parla di tentativo di “manipolare gli studenti”, di “indottrinamento” e, addirittura, di strategia per trasformare la scuola in un centro di propaganda della teoria gender. A Sasso fa subito eco il vicecapogruppo della Lega alla Camera, Alessandro Pagano, che minaccia un’interrogazione al Ministero dell’Istruzione e richiede, con toni intimidatori, che vengano fuori subito “i nomi e i cognomi dei responsabili”.

In una nota congiunta FLC CGIL Nazionale, FLC Emilia Romagna e FLC Modena, definiscono questi interventi della politica “gravi e inaccettabili”.

“Quello che troviamo estremamente preoccupante – si legge nella nota – oltre ai toni inquisitori, sono le intimidazioni e le minacce, neppure troppo velate, contenute nelle dichiarazioni dei due esponenti politici. La scuola è per sua natura luogo di confronto, discussione, approfondimento e se si limitasse a somministrare asetticamente nozioni, verrebbe meno al fondamentale ruolo di soggetto che fa maturare la coscienza critica delle ragazze e dei ragazzi”.

Invocare interventi, provvedimenti, sanzioni – continua la nota- parlare di “inciviltà educativa”, di “tentativi di manipolazione”, equivale ad agire forme di intimidazione verso tutto il personale docente, quasi a significare che ogni argomento affrontato debba ottenere il placet del potere politico. Tutto questo per noi è grave ed inaccettabile perché interviene sul principio costituzionale della libertà di insegnamento”.

“Come abbiamo detto in altre occasioni- chiosano le tre organizzazioni- la scuola non può essere luogo di contesa e di speculazione politica. E quando lo diventa, come in questo caso, ci troviamo davanti a un gran brutto segnale di pericolo per la libertà e la democrazia”.

“Ci sembra evidente che la Lega stia utilizzando questo episodio, costruito sul nulla, per finalità puramente politiche: l’intervento contestato, infatti, ha visto l’utilizzo di slide e filmati pubblicati e messi a disposizione degli studenti, accessibili quindi anche alle famiglie e agli altri docenti.

Si tratta quindi di una montatura che usa la scuola per finalità politiche. Serve onestà intellettuale nell’affrontare temi di grande sensibilità e impatto civile e sociale. Per questo ci aspettiamo una decisa smentita dai diretti interessati oltre che un intervento del Ministro, che solleciti un passo indietro, come segnale di attenzione e di maturità politica.  Ciò rappresenterebbe anche un contributo importante alla serenità di chi vuol continuare ad esercitare il proprio ruolo con la libertà che la Costituzione garantisce”.

“Per quanto ci riguarda invece – concludono i sindacalisti- esprimiamo la nostra solidarietà, vicinanza e sostegno all’insegnante e a tutto il personale della scuola per l’attacco strumentale ricevuto”.

 

 

 

 

Sulle polemiche intorno al disegno di legge Zan interviene il segretario provinciale del Pd Davide Fava

Sulle polemiche intorno al disegno di legge Zan interviene il segretario provinciale del Pd Davide Fava“Il disegno di legge Zan è di nuovo nella bufera, conviene forse ribadire alcune considerazioni che nel bailamme della cronaca rischiano di andare perdute. Il disegno di legge presentato dal parlamentare Pd Alessandro Zan nasce dall’esigenza di combattere un male retrivo come le discriminazioni sessuali (tutte!). Le discriminazioni sulla base del sesso o delle scelte sessuali esistono e, purtroppo, troppo spesso vengono espresse in maniera violenta, come la cronaca continua a ricordarci. E’ evidente come, ancora oggi, sia diffusa una sottocultura che discrimina chi non è eterosessuale e (nella migliore delle ipotesi) considera deviato e deviante chi ha un’altra modalità di esprimere la propria sessualità.

Nessuna teoria gender, quindi, ma un solo assunto: ognuno è libero di amare come si sente. Anche per i motivi elencati, il disegno di la legge Zan prevede azioni educative che non sono volte a “promuovere” comportamenti omosessuali, come qualcuno ha voluto leggere, ma sono volte a far riconoscere tali comportamenti per quello che sono, ammissibili e non colpevoli. Il sottosegretario all’Istruzione Sasso, leghista, dovrebbe, per il suo ruolo istituzionale, schierarsi affinché tutti gli studenti, omosessuali compresi, si sentano sicuri e rispettati nella scuola odierna, non sparlare di indottrinamento a senso unico, quando un insegnante, com’è dovere del suo ruolo e come è accaduto al Liceo Formiggini di Sassuolo, lavora per l’inclusione e la comprensione reciproca. Ognuno di noi esprime se stesso in molti modi, ognuno di noi ama come reputa meglio per se stesso, sempre nell’assoluto rispetto dell’altro, e la filosofia della legge è proprio questa: è in difetto chi condanna o discrimina chi si esprime diversamente da sé. Insomma il disegno di legge Zan non è contro qualcosa o qualcuno, ma a favore e a tutela della libertà di tutti”.

 

Modifiche viabilità a Fiorano: coinvolte via Sacco e Vanzetti, piazza De Gasperi e via Monari

Modifiche viabilità a Fiorano: coinvolte via Sacco e Vanzetti, piazza De Gasperi e via MonariA causa di un nuovo allaccio acqua e gas, in via Sacco e Vanzetti n.61 è previsto il restringimento stradale con senso unico alternato e divieto di sosta con rimozione forzata (ambo i lati). L’ordinanza ha effetto da oggi fino alle ore 20 del 5 luglio.

Sarà poi istituito il divieto di sosta con rimozione forzata presso piazza De Gasperi, dato il rifacimento della segnaletica stradale orizzontale, dalle ore 7 alle ore 18 di lunedì 28 giugno.

Infine è disposto il restringimento stradale e il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli in sosta presso via Monari lato parcheggi, a causa della potatura di piante private. Questo dalle ore 8 alle ore 14 del 28 giugno.

Tali divieti saranno evidenziati al pubblico mediante apposita segnaletica verticale.

 

Per due notti consecutive sulla A13 chiuso il tratto Bologna Arcoveggio – Bologna Interporto

Per due notti consecutive sulla A13 chiuso il tratto Bologna Arcoveggio – Bologna InterportoSulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di pavimentazione, in orario notturno, nelle due notti consecutive di giovedì 24 e venerdì 25 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Bologna Arcoveggio e Bologna Interporto, verso Padova.
In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la viabilità ordinaria: SS64, SP3, Via Guglielmo Marconi e rientrare sulla A13 alla stazione di Bologna Interporto.

Di conseguenza, saranno chiusi rami di svincolo che dalla Tangenziale di Bologna immettono all’entrata della stazione di Bologna Arcoveggio.
In alternativa a chi è diretto verso Ancona /Milano / Firenze, si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Fiera, sulla A14 Bologna-Taranto.

 

Bike to Work a Maranello, già percorsi oltre 12mila km in bici tra casa e lavoro

Bike to Work a Maranello, già percorsi oltre 12mila km in bici tra casa e lavoroA nove mesi dalle prime adesioni, il progetto Bike To Work a Maranello fa registrare oltre 12mila chilometri percorsi per raggiungere il posto di lavoro in bicicletta, per un risparmio che supera le 2 tonnellate di anidride carbonica prodotta. Una prima proroga per poter aderire all’iniziativa era stata concessa alle ditte a partire dal 1° febbraio scorso, ma la scadenza fissata allora al 30 settembre è stata ora posticipata al 31 dicembre di quest’anno.

I numeri coinvolgono 18 aziende locali e 127 dipendenti, tutti volontari che riceveranno un contributo di 20 centesimi a chilometro fino ad un massimo di 50 euro mensili, finanziati dalla Regione e poi distribuiti dal Comune in base all’accordo sottoscritto insieme alla imprese.

Il progetto era stato messo a punto lo scorso anno, tra i mesi di agosto e novembre, quando si erano registrate le prime adesioni finalizzate a ridurre l’impatto inquinante della mobilità negli spostamenti casa-lavoro, attraverso l’utilizzo della bicicletta.

Le ultime adesioni, formalizzate nel corso del 2021, sono state quelle di Ferrari spa, ICF-Welco, Master srl, Ce.Dam e Swisslog.

Invariate le modalità organizzative: il progetto prevede un contributo economico regionale, messo a disposizione dal Comune, per promuovere nuove strategie per il trasporto sostenibile negli spostamenti casa-lavoro.

Ogni azienda, dopo aver manifestato il proprio interesse, aderisce all’iniziativa sottoscrivendo un accordo con l’amministrazione comunale, individuando i dipendenti che intendono prendere parte al progetto. Per calcolare i chilometri percorsi e per quantificare l’erogazione dell’incentivo, ogni dipendente attiva una specifica app gratuita sul proprio cellulare, che verifica il tragitto e le distanze percorse dall’abitazione alla sede del lavoro, permettendo inoltre di quantificare le emissioni di CO2 evitate.

Per le aziende è anche un modo per incrementare il proprio welfare aziendale e contribuire al percorso di sensibilizzazione del proprio personale sui temi della mobilità sostenibile e sull’esigenza della riduzione delle emissioni di gas inquinanti. Al progetto possono partecipare le imprese che hanno sede nel territorio comunale di Maranello.

Cinema, il sostegno della Regione al rilancio dopo il lockdown: finanziati 27 festival e 21 rassegne con oltre 1 milione di euro

Cinema, il sostegno della Regione al rilancio dopo il lockdown: finanziati 27 festival e 21 rassegne con oltre 1 milione di euroSono 48, molto vari per dimensione e tipologie, le manifestazioni cinematografiche e audiovisive, finanziate attraverso un bando annuale della Regione, che si svolgono in Emilia-Romagna.

La Giunta regionale ha approvato la graduatoria dopo la selezione tra 55 progetti proposti da enti pubblici e privati, per l’organizzazione e la realizzazione di festival e rassegne, con un finanziamento complessivo 1.140 mila euroa fronte di un costo totale di spese delle manifestazioni sul territorio di 4.245.297 euro.

L’obiettivo è quello di rilanciare l’offerta culturale e far crescere il settore, puntando sulla continuità di sostegno ai festival più radicati, strutturati e consolidati attraverso un rapporto triennale, e a garantire una grande diffusione della cultura cinematografica sull’intero territorio regionale con i contributi alle attività annuali di festival e rassegne cinematografiche.

I contributi sono stati assegnati a 5 festival triennali (Biografilm Festival; Sedicorto International Film Festival; Concorto; Festival del Cinema di Porretta Terme; Ravenna Nightmare Film Fest);- 22 festival annuali e 21 rassegne cinematografiche.

“L’obiettivo– ha commentato l’assessore regionale a Cultura e Paesaggio Mauro Felicori-, è quello di rilanciare l’offerta culturale e far crescere il settore, soprattutto dopo le difficoltà causate dalla pandemia, puntando sulla continuità di sostegno ai festival più radicati, strutturati e consolidati attraverso un rapporto triennale, oltre a garantire una grande diffusione della cultura cinematografica sull’intero territorio regionale con i contributi alle attività annuali di festival e rassegnecinematografiche”.
“C’è molta voglia di cinema, dopo un lungo inverno senza il grande schermo-ha aggiunto l’assessore- e sostenere la ripresa di festival e rassegne è fondamentale anche per favorire il graduale ritorno alle buone abitudini culturali dei nostri cittadini, pur conservando le giuste precauzioni. Le manifestazioni regionali hanno sempre goduto di ampio pubblico, con alcune eccellenze anche a livello internazionale che molti ci invidiano, non solo per la qualità delle proiezioni ma anche per gli spazi suggestivi in cui si svolgono. Cresce infine la progettualità sul territorio, un segnale sempre positivo, che testimonia la capacità di reagire dopo il lockdown”.

 

Il bando

Il bando annuale mette a disposizione risorse per un massimo del 50% dei costi ammissibili. Quest’anno si sono candidati 55 progetti (6 festival triennali, 22 festival annuali, 27 rassegne), 7 in più rispetto al 2020. Le spese delle manifestazioni sul territorio (4.245.297 euro complessivi) sono così suddivise 3.252.379 per i festival triennali e annuali e 1.001.918 euro per le rassegne.

Fra le azioni previste anche l’organizzazione di momenti di formazione del pubblico e momenti di confronto e approfondimento tra gli operatori del settore.

I criteri utilizzati dal Nucleo di valutazione sono stati la rilevanza regionale, nazionale e internazionale (per i festival triennali), il valore culturale della programmazione, la struttura finanziaria e organizzativa, le strategie mirate allo sviluppo economico del settore con la possibilità di favorire la circuitazione delle opere e di promuovere gli autori del territorio, la strategia di formazione e ampliamento del pubblico.

Il Nucleo di valutazione era formato dal presidente Fabio Abagnato, responsabile Emilia-Romagna Film Commission, da Simona Adalgisa Anna Giuliano dell’Osservatorio dello Spettacolo, Veronica Innocenti del Dipartimento delle Arti dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

Rifiuti, l’Emilia-Romagna differenzia bene e sempre di più: nel 2020 è arrivata al 72,5% (+1,6%)

Rifiuti, l’Emilia-Romagna differenzia bene e sempre di più: nel 2020 è arrivata al 72,5% (+1,6%)In Emilia-Romagna cresce ancora la raccolta differenziata dei rifiuti.Nel 2020, anno della pandemia, secondo i dati dell’annuale Rapporto curato della Regione, ha raggiunto in media il 72,5%, sostanzialmente in linea con l’obiettivo del 73% fissato dal Piano regionale dei rifiuti, nonostante i mesi di lockdown e restrizioni. Un ulteriore passo avanti anche per i materiali avviati al recupero, circa 2,1 milioni di tonnellate, +1,6% rispetto all’anno precedente.

Tra i capoluoghi di provincia il risultato migliore è stato raggiunto da Ferrara, con l’87,6% di rifiuti differenziati, seguita da Reggio Emilia (84,8%) e Parma (82,6%). A seguire Forlì (82,1%), Cesena (72,7%), Rimini (71,7%), Piacenza (71%), Ravenna (62,1%) e Bologna (55,4%).

Incrementi si registrano anche in tutte le province, ad eccezione di Modena, che rimane pressoché stabile al 72,9%: Piacenza raggiunge il 71,5% di differenziata (+1,2%), Parma l’80% (+1,4), Reggio Emilia l’82,2% (+1,6), Bologna il 66,5% (+0,7%), Ferrara il 79,3% (+1,7%), Ravenna il 61,1% (+1,8%), Forlì-Cesena il 69% – con l’incremento più elevato sul 2019 (+ 4%) -, e Rimini il 72,2% (+2,5).

Molto rilevante anche il risultato raggiunto da 110 comuni (il 34% del totale) che hanno toccato o sono andati oltre l’80% di raccolta differenziata. Altri 29 comuni (circa il 9%) hanno addirittura raggiunto o oltrepassato la soglia del 90%.

“Si tratta davvero di un risultato complessivo molto buono- sottolinea l’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo– soprattutto se si pensa che nell’anno che ci siamo lasciati alle spalle i rifiuti indifferenziati sono aumentati anche a causa dell’enorme quantità dei dispositivi di protezione individuale utilizzati e poi buttati. A questo si è aggiunto il fatto che chi era in isolamento o in quarantena ha dovuto sospendere la raccolta differenziata. Se non avessimo avuto la pandemia avremmo di gran lunga superato gli obiettivi prefissati e di questo ringrazio tutti i cittadini”.

“I risultati conseguiti nel 2020- prosegue l’assessore- rappresentano perciò una base importante su cui lavorare per portare la raccolta differenziata all’80% con il nuovo Piano regionale dei rifiuti 2022-2027 che stiamo costruendo in collaborazione con tutti i portatori di interesse sul territorio. Puntiamo ad aumentare la quantità dei materiali recuperati, ma soprattutto la qualità, nell’ottica di un’economia circolare, per restituire alle comunità nuove risorse”.

“Abbiamo già raggiunto gli obiettivi che l’Italia si pone al 2035- chiude- e quindi, con ambizione ma concretezza lavoreremo per inserire il nuovo Piano rifiuti all’interno di un approccio complessivo che ridefinisce un modello di sviluppo economico improntato su nuove filiere”

 

La raccolta differenziata per tipologie di rifiuto 

Per quanto riguarda le diverse tipologie di rifiuto conferite in modo separato, si segnala nel 2020 un miglioramento generalizzato: la percentuale maggiore di differenziata riguarda il verde (21,7%), la carta (17,9%) e l’umido (16%). Seguono vetro (9%), plastica (8,3%) e legno (7,7%); rifiuti da costruzione e demolizioni (4,4%) e ingombranti (4,4%); i cosiddetti “altri rifiuti” come acidi, batterie, farmaci, oli, vernici, ecc. (3,4%); rifiuti derivanti dallo spazzamento delle strade (2,8%); metalli (1,8%); Raee (1,4%) e compostaggio domestico (1,2%).

 

I risultati nelle città, in pianura e montagna

Per quanto riguarda i capoluoghi di provincia e i territori costieri, 13 Comuni hanno raggiunto l’obiettivo del 70% di raccolta differenziata fissato dal Piano regionale dei rifiuti entro il 2020. Si segnalano i comuni ferraresi di Mesola (78,5%), Goro (77,9%) e Codigoro (75,6%) e quelli riminesi di Misano Adriatico (88,7%), Cattolica (79,2%) e Riccione (70,4%).

Sono invece 101 i Comuni di pianura che hanno superato il target del 79% definito per quest’area territoriale e 33 gli enti locali situati in zone di montagna che hanno centrato l’obiettivo del 65%.

Contributi alle famiglie per i centri estivi

Contributi alle famiglie per i centri estiviIl Comune di Sassuolo, assieme ai Comuni del distretto Ceramico, ha aderito al progetto promosso e finanziato dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del Fondo Sociale Europeo  per facilitare la conciliazione vita familiare – lavoro durante il periodo estivo e garantire la frequenza dei centri estivi a tutti i bambini e i ragazzi nella fascia di età compresa tra i 3 e i 13 anni, nati dal 01/01/2008 al 31/12/2018),  con un sostegno economico alle famiglie per il pagamento delle rette.

Con Determinazione Dirigenziale n. 283 del 16/06/2021 è stato approvato il bando per l’erogazione dei contributi alle famiglie.

L’elenco dei gestori è disponibile sul siti internet del Comune di Sassuolo, nella sezione “Scuola e nidi” in continuo aggiornamento sulla base delle informazioni che i gestori stessi inviano.

Dal 28 Giugno al 30 Settembre, verranno raccolte online le domande delle famiglie per accedere al contributo.

Le richieste dovranno essere presentate con modalità online, alla pagina “Contributo Regionale Centri Estivi – Estate 2021” ed accedendo con le credenziali SPID alla voce “Domande di contributo per centri estivi”.

Il contributo massimo erogabile pari a 336,00 euro potrà essere riconosciuto per la frequenza:

  • di 3 settimane nel caso in cui il costo settimanale sia uguale a 112,00 euro;
  • per un numero superiore di settimane nel caso in cui il costo settimanale sia inferiore a 112,00 euro.

Il contributo totale non potrà essere superiore al costo totale di iscrizione, previsto dal soggetto gestore per il numero complessivo di settimane.

Si prevede inoltre che le famiglie potranno accedere al contributo regionale anche nel caso in cui beneficino, per il medesimo servizio, di contributi erogati da altri soggetti pubblici e/o privati nonché di specifiche agevolazioni previste dall’ Ente locale.

Le domande di contributo possono essere presentate anche da famiglie affidatarie e nuclei monogenitoriali.

Data Valley, preparare giovani laureati dell’Emilia-Romagna ai nuovi lavori: progetti di alta formazione sui Big Data

Data Valley, preparare giovani laureati dell’Emilia-Romagna ai nuovi lavori: progetti di alta formazione sui Big DataLa Data Valley dell’Emilia-Romagna, dove si concentrerà oltre l’80% della potenza di calcolo nazionale e il 20% di quella europea grazie al Tecnopolo di Bologna, scommette su giovani laureati preparandoli ad affrontare nella pratica lavorativa l’elaborazione di grandi masse di dati. Così diventa vitale promuovere direttamente conoscenze e competenze per gestire la complessità, sviluppare il pensiero critico, adottare nuovi paradigmi decisionali, saper accedere e utilizzare informazioni avendo pienamente consapevolezza delle implicazioni e ricadute che i ‘dati’ hanno attualmente in molteplici processi di lavoro.

Con il nuovo progetto formativo “Anticipare la crescita con le nuove competenze sui big data” la Regione stanzia 897 mila euro – risorse europee del Por Fse 2014-2020 – e dà continuità a una iniziativa che ha due edizioni alle spalle, nel 2018 e 2019, che hanno coinvolto 900 laureati. Il progetto permette a giovani laureati provenienti da percorsi accademici diversi (umanistici, economici, giuridici e scientifico, senza nessuna preclusione) di approfondire la tematica dei big data, anche partendo dalle specifiche competenze e specializzazioni precedentemente acquisite. Infatti, i destinatari sono giovani che hanno conseguito una laurea triennale o magistrale o una laurea a ciclo unico da non più di 24 mesi, interessati ad acquisire competenze chiave nel campo dei big data, da spendere nella ricerca di un’occupazione e, allo stesso tempo, per introdurre nelle imprese competenze altamente innovative che generino nuove opportunità di competitività su scala globale.

L’iniziativa, che ha il sostegno di tutte le Università dell’Emilia-Romagna, è gestita in partnership con la Regione da Formindustria, Cis, Cisita Parma, Fondazione Aldini Valeriani, Forpin, Ifoa, Il Sestante Romagna, Nuova Didactica, Assoform, Nuova Cerform.

“Un investimento sulla formazione per strutturare conoscenza e saperi necessari in un futuro molto vicino, abbiamo bisogno, qui e subito, di quei profili in grado di gestire le applicazioni collegate ai Big Data. Sappiamo- commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Lavoro e Formazione professionale, Vincenzo Colla– che n Emilia-Romagna le nuove tecnologie e l’alta specializzazione, in particolare nei settori di Big Data, intelligenza artificiale e Machine Learning, porteranno in un tempo più breve di quanto immaginiamo alla nascita di lavori che oggi non esistono ancora, in grado di rispondere alle nuove esigenze delle filiere produttive ad alto valore aggiunto e del sistema economico, sociosanitario e istituzionale”.

Il progetto è fortemente caratterizzato nell’offerta di percorsi modulari e differenziati in base al percorso universitario realizzato dai giovani. La parte propedeutica del percorso formativo prevede l’offerta di moduli trasversali e introduttivi connessi alla tematica dei big data, con un’attenzione al percorso accademico pregresso dei partecipanti. I moduli proposti riguardano: Marketing analytics & business intelligence; Data journalism & ethics; Tecnologie e software di data science. Successivamente gli allievi potranno scegliere di frequentare percorsi “verticali” di tipo specialistico, concentrati su alcuni argomenti chiave, quali Data Visualization, Natural Processing Language, Machine learning, Internet of Things. Un quinto progetto specialistico riguarda la cybersecurity e il blockchain, fenomeni che hanno acquisito in questi anni sempre più importanza. Sono infatti sempre più necessarie competenze trasversali e specialistiche nel campo della protezione dei dati, della difesa dei sistemi informativi da attacchi telematici, dell’applicazione di sistemi di garanzia e di sicurezza nello scambio di dati, mediante strumenti avanzati come quelle delle blockchain.


Il progetto 2021
Sono 9 percorsi formativi pensati all’interno di una matrice suddivisa per i tre macro indirizzi di provenienza dei candidati (umanistico, economico-giuridico, scientifico) con la possibilità di selezionare alcuni percorsi “preferenziali”, fino ad un totale di 480 ore di formazione, a scelta tra: tre progetti specialistici della durata di 120 ore organizzati su contenuti legati a specifici profili professionali (area marketing, comunicazione, progettazione e sviluppo software); cinque progetti specialistici della durata di 60 ore che sviluppano contenuti verticali su specifici strumenti/argomenti; un progetto laboratoriale di 60 ore.
Prevista l’offerta di contenuti introduttivi e di scenario sul “mondo Big Data” e di allineamento informatico-statistico attraverso materiali didattici disponibili sul portale e un modulo introduttivo in ogni progetto specialistico da 120 ore o ai soli elementi necessari nei progetti da 60 ore.
L’intervento persegue anche l’obiettivo di un’offerta formativa diffusa su tutto il territorio regionale, attraverso l’offerta di un numero di edizioni che terrà conto dei dati di iscrizioni registrate nelle precedenti edizioni.

Precedenti edizioni
Circa 900 i laureati che hanno partecipato alle due precedenti edizioni nelle si è registrato una presenza maggioritaria di donne, il 52% sul totale. Inoltre, il percorso accademico degli allievi ha visto una ripartizione abbastanza equa degli stessi fra laureati in materie scientifiche (36%), umanistiche (24%), giuridico-economico-sociali (40%).

Gli H.O.T. Minds tornano in scena con “Nostra legge è la libertà”

Finalmente, dopo due anni di assenza dai palchi e dalle piazze, domenica 27 giugno alle 20.30 nel Giardino di Villa Pace a Fiorano, la compagnia  teatrale H.O.T Minds tornerà in scena con Nostra legge è la libertà, un omaggio a “Storia di un impiegato”, il concept album di De Andrè pubblicato nel ’73.

La rappresentazione, interamente eseguita dal vivo, include anche testi letterari e testi inediti scritti dai giovani artisti durante questo ultimo anno e mezzo di pandemia. INGRESSO GRATUITO AD ESAURIMENTO POSTI.

Si raccomanda la prenotazione:  prenotazioni@compagniahotminds.it

Gli H.O.T. Minds tornano in scena con “Nostra legge è la libertà”

La carovana neroverde verso il muro dei matti

La carovana neroverde verso il muro dei matti

È partita questa mattina da Palazzo Ducale di Sassuolo, la “carovana” composta da dieci ciclisti amatoriali che scaleranno il “Muro dei Matti”: la durissima salita che taglia il comune di Palagano lungo via Santo Stefano fino a Montemolino resa nota dal passaggio dell’ultimo Giro d’Italia.

Tra i dieci ciclisti partiti da Sassuolo, salutati alla partenza dal Sindaco Gian Francesco Menani e dagli Assessori Corrado Ruini, Sharon Ruggeri e Angela Ruini, anche il capitano neroverde Francesco Magnanelli che, ogni anno, si cimenta in pedalate assieme agli amici, che quest’anno, hanno deciso di inaugurare il Muro dei Matti festeggiando anche le 500 partite in neroverde del capitano.

Socialisti Municipalisti Sassuolo: “Quando è ora di decidere una politica fiscale prospettica!”

Socialisti Municipalisti Sassuolo: “Quando è ora di decidere una politica fiscale prospettica!”“Dopo la recente, trovata, politica dei recuperi delle rette scolastiche, trasporti, mense e lo “sconto” dieci (10 %) pagamento in conto, annunciato, in una intervista, dall’apparato tecnico del Comune, evidentemente frutto di una scelta politica, propagandata come lotta alla evasione…..forse sarà sfuggito il lavoro a livello Centrale sulla riforma della riscossione e le proposte del raggruppamento  del centro/destra, ricordiamo una delibera di Consiglio del 21 dicembre 2020, n° 50, trattante le aliquote della Nuova IMU ed Addizionale Comunale IRPEF, anno 2021.

–          Fabbricati di lusso 0,60%

–          Terreni Agricoli 1,06%

–          Terreni Edificabili 1,01%

–          Omissis

–          Addizionale Comunale IRPEF 0,80% aliquota unica con esenzione reddito inferiore a 15.000 euro

Nella previsione di gettito di euro 17.770.000, la perdita di euro 100.000 motivata  da uno sconto IMU, per i titolari di aree edificabili, dello 0,5, vista, secondo l’osservatorio della Giunta, la stagnazione economico del settore edilizio.

Non siamo ancora riusciti a capire le competenze di un operatore del settore edilizio tipico, dal possesso e gestione  di aree edificabili….. addirittura nel caso di specie, trattato meglio, fiscalmente, di chi la terra, ancora la lavora.

Fin dal 2007, in Consiglio avevamo chiesto la tassazione ai fini ICI, delle aree potenzialmente edificabili contenute nello strumento urbanistico approvato…..in spregio alla norma contenuta nel D.L. 223/2006…..a Sassuolo “ non si paga “ l’area individuata nel PSC.

Roba da “zona depressa” per le abitazioni di lusso che non abbondano,  anzi, anche in questo settore, siamo intervenuti ufficialmente, Giunte silenziose, per correggere le discrasie catastali, evidenti, con quartieri popolari  accatastati  in A2 come residenziali e ville con piscina.

Forse l’Ufficio Tecnico del Comune, ci potrà dire il successo o meno della normativa di sostegno al settore edile, quelli che si sporcano le mani di calce…… e quelli con la rendita parassitaria al sole.

In questi giorni il Consiglio dovrà approvare le aliquote TARI, sarebbe il caso di rivedere, complessivamente la politica fiscale comunale, anche con una importante politica di sostegni alle categorie in sofferenza ed attenzione al sociale…..diciamo, ad esempio, trasporti scolastici, asili nido, mense scolastiche, a carico del bilancio pubblico”.

(Mario Cardone, Socialisti Municipalisti Sassuolo)

Spostamento seconda dose: numero di telefono Ausl Modena aggiuntivo. Importante completare il ciclo vaccinale

Spostamento seconda dose: numero di telefono Ausl Modena aggiuntivo. Importante completare il ciclo vaccinale
Vaccino Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Per intervenire sulla criticità relativa al grande numero di cittadini che, soprattutto in prossimità delle ferie estive, richiedono lo spostamento della seconda dose vaccinale, è stato potenziato il canale telefonico con un numero di telefono aggiuntivo. Da oggi saranno dunque due i numeri a disposizione dei cittadini:

  • Call center coronavirus 059 3963663 attivo dal lunedì al sabato, dalle 8:00 alle 14:00
  • Call center per le prenotazioni 059 2025333 da lunedì a venerdì dalle 8:00 alle 18:00 e il sabato dalle 8:00 alle 13:00

L’Ausl ha messo in campo una nuova task force di operatori per rispondere ai cittadini che hanno necessità di cambiare la propria data, riducendo così anche il carico di telefonate sul numero dedicato anche alla prenotazione.

Al momento è inoltre in corso l’invio degli sms con la data della seconda dose ai cittadini che devono effettuarla fino al 10 luglio, ma anche coloro che non hanno ancora ricevuto l’sms di conferma, e necessitano di spostamento, potranno comunque rivolgersi a questi canali.

Come da indicazioni ministeriali si ricorda che gli spostamenti sono possibili con anticipo di una settimana per Astra Zeneca (Vaxzevria) e con anticipo o posticipo di una settimana per Pfizer e Moderna.

Nel frattempo, alla pagina dedicata del sito Ausl, https://www.ausl.mo.it/vaccino-covid-seconda-dose-infoutili, saranno progressivamente raccolte tutte le informazioni relative alle seconde dosi: come si può individuare nel proprio Fascicolo sanitario, come spostarla, con quale vaccino può essere effettuata, anche alla luce delle ultime indicazioni della struttura commissariale per Astra Zeneca alle persone con meno di 60 anni che, accanto alla cosiddetta vaccinazione eterologa (che prevede somministrazione di vaccino a mRNA) prevede anche la possibilità di richiedere la vaccinazione con il medesimo vaccino Astra Zeneca anche in seconda dose, dietro acquisizione di consenso informato.

Ciò al fine di consentire al maggior numero di persone possibile di completare il ciclo vaccinale aumentando così la copertura vaccinale sul nostro territorio riducendo le possibilità di circolazione del virus nelle sue diverse varianti.

 

Fiorano: “Il Magico Bosco di Gan”, spettacolo dedicato a famiglie e ragazzi presso Villa Pace

Fiorano: “Il Magico Bosco di Gan”, spettacolo dedicato a famiglie e ragazzi presso Villa PaceMercoledì 30 giugno andrà in scena alle 20:45, e in replica alle 21:30, “Il Magico Bosco di Gan” di Molino Rosenkranz, presso il cortile di Villa Pace (via Circondariale S. Francesco). Si tratta di un appuntamento targato Ennesimo Film Festival, che anticipa la nota kermesse cinematografica, la quale avrà inizio il giorno successivo (1 luglio). Lo spettacolo, dedicato a famiglie e ragazzi, è a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria tramite il sito www.ennesimofilmfestival.com/eventi dati i posti limitati; tuttavia è vivamente consigliato di presentarsi diversi minuti prima per consentire la corretta gestione del pubblico, secondo le norme vigenti in materia di anti-contagio.

Circondati da grandi abeti luminosi, avvolti dai suoni del bosco… accolti da strane creature che con parole e ombre evocano le storie del bosco incantato. Tra la meraviglia di luci inaspettate, suoni e ombre proiettate sui pini, l’accoglienza è affidata ai folletti, gli sbilfs, che narrano storie e invitano al rispetto per la natura.

La compagnia Molino Rosenkranz è attiva dal 1991 e si caratterizza dalla artigianalità con cui ancora oggi prepara tutte le scenografie che sono costruite, i costumi che sono veri e propri capolavori di sartoria e la creatività degli allestimenti che a colpo d’occhio catturano.

 

 

“PlayLab”: la rinascita del progetto ex Scuola Bottega nel Distretto Ceramico

“PlayLab”: la rinascita del progetto ex Scuola Bottega nel Distretto CeramicoDopo la sospensione dettata dall’emergenza sanitaria, l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico dà nuovo avvio e nuova linfa alla proposta progettuale, cosiddetta ex “Scuola Bottega”, che punta a produrre e ad offrire opportunità culturali, relazionali ed educative organizzate sui territori e nelle scuole.

È con questa premessa di benvenuto, all’interno di una progettazione più articolata in capo a Gulliver cooperativa sociale di Modena, che nasce PlayLab, una proposta per ampliare e mettere in rete diversi servizi che a vario titolo si occupano del contrasto alla povertà educativa minorile.

Gli obiettivi cardine del progetto sono: prevenire l’abbandono scolastico, valorizzare tutte le esperienze socio-formative offerte e le strategie educative messe in campo, promuovere il lavoro di rete fra i servizi per creare sinergie attraverso la co-progettazione, che rappresenta uno degli strumenti fulcro di tutto l’impianto progettuale.

PlayLab quindi, ad oggi al suo avvio, si snoderà fino alla fine di luglio, coinvolgendo tre educatori ed un coordinatore, ed offrirà esperienze di laboratori, street-art, sfide sportive, ciclofficina, gioco, musica ed altre iniziative, presso i luoghi all’aperto individuati nei diversi comuni per ragazzi e ragazze dagli 11 ai 18 anni.

PlayLab si troverà nei seguenti giorni e luoghi del Distretto Ceramico: tutti i lunedì mattina e pomeriggio a Sassuolo presso lo spazio esterno della sede storica di Scuola Bottega in via Respighi; tutti i mercoledì a Fiorano presso lo spazio adiacente la biblioteca Bla e a Spezzano presso la sede di Casa Corsini; ogni martedì a Formigine presso il parco di Villa Gandini nello spazio adiacente alla sede del centro giovani Hub in Villa; tutti i giovedì a Maranello presso il Parco Ferrari.

I laboratori estivi promossi e condotti dagli educatori, inoltre, avranno la finalità di costruire una rete di ricerca e sviluppo di attività con l’obiettivo di intercettare ed agganciare ragazzi e ragazze del territorio, stimolando l’aggregazione informale e promuovendo autonomia e qualità del tempo libero.

Le attività sono gratuite ed aperte a tutte e tutti, basta iscriversi contattando via Whatsapp  il numero 3407274145. Attivo il profilo Instagram @playlab_distrettoceramico.

Pari opportunità: apre il fondo regionale per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile

Pari opportunità:  apre il fondo regionale per lo sviluppo dell’imprenditoria femminile
Barbara Lori (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Nuove imprese “rosa” nascono, innovano, si sviluppano, grazie al supporto economico della Regione. È l’obiettivo del neonato “Fondo regionale per l’imprenditoria femminile e women new deal”, attivato dalla Giunta regionale con una dotazione finanziaria di partenza di un milione di euro nel 2021 e operativo dopo l’estate, per favorire l’avvio, la crescita e il consolidamento di attività imprenditoriali a conduzione femminile, con la maggioranza dei soci donne e professioniste.

Si tratta di uno strumento finanziario innovativo rivolto espressamente al mondo delle imprese e delle professioni al femminile, con l’obiettivo di sostenere con contributi a fondo perduto fino a un massimo di 30mila euro le micro e piccole imprese, anche in forma associata, e le singole partite Iva che operano sul territorio regionale da non più di cinque anni.

Un modo per dare una spinta alla creazione di nuove opportunità imprenditoriali e lavorative all’interno di un mondo, quello femminile, che ha pagato uno dei prezzi più alti ai contraccolpi economico-sociali della pandemia.

Il neonato fondo, che potrà essere alimentato con ulteriori risorse finanziarie secondo le necessità che man mano si presenteranno, sarà affidato in base a un’apposita convenzione ad Artigiancredito, attuale gestore dei due fondi regionali di finanza agevolata Microcredito e Starter.

“Sono molto orgogliosa- spiega l’assessora regionale alle Pari opportunità, Barbara Lori– di aver avviato questo nuovo progetto che vedrà le donne al centro di un’azione concreta sostenuta dalla Regione Emilia-Romagna, pioniera nelle pari opportunità. Abbiamo deciso di costituire questo fondo proprio per incentivare le donne a scommettere su loro stesse e le proprie risorse, in un mercato del lavoro ancora troppo spesso segnato da disuguaglianze e discriminazioni”.

“Il nostro obiettivo- prosegue Lori- è quello di favorire il consolidamento, lo sviluppo e l’avvio di attività imprenditoriali a conduzione femminile o con maggioranza dei soci donne. Tutto questo a maggior ragione oggi, dopo una pandemia che si è abbattuta fortemente sul mondo femminile penalizzandolo ulteriormente, anche in una regione come la nostra, in cui l’occupazione femminile segna un dato al di sopra della media nazionale. Questo fondo, rivolto alle donne imprenditrici, si aggiunge al recente bando a favore di enti Locali e associazioni per il sostegno di progetti  di formazione, autoimprenditorialità e conciliazione dei tempi di vita e lavoro capaci di valorizzare davvero le donne in una società che non discrimina ma promuove i propri talenti”.

 

A chi andranno i contributi a fondo perduto  

In aggiunta ai finanziamenti agevolati targati Microcredito e Starter, potranno dunque beneficiare dei contributi a fondo perduto le micro e piccole imprese singole o associate (compresi consorzi, società consortili e cooperative) oppure le professioniste con partita Iva con sede legale e/o operativa in Emilia-Romagna che alla data di presentazione della domanda abbiano iniziato l’attività da non più di cinque anni e siano regolarmente iscritte all’apposito registro presso la Camera di commercio competente per territorio.

Tra i requisiti per essere classificate come imprese femminili, e quindi usufruire dei sostegni a fondo perduto, le società cooperative e di persone dovranno avere come soci almeno il 60% di donne; invece nel caso delle società di capitali dovranno essere intestate alle donne imprenditrici almeno i due terzi delle quote di partecipazione; la stessa percentuale minima richiesta per la composizione degli organi di amministrazione.

I progetti finanziabili comprendono gli investimenti necessari all’avvio, allo sviluppo e al consolidamento dell’impresa e alla messa sul mercato di prodotti e/o servizi. In particolare, tra le spese ammissibili figurano quelle per ristrutturazioni edilizie, acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, hardware e software, arredi, brevetti, iniziative promozionali e partecipazione a fiere ed eventi, consulenze specialistiche e spese per formazione.

L’aiuto regionale a fondo perduto non potrà comunque superare il 40% dei costi ammessi, con un contributo massimo di 30.000 euro ad impresa, per la parte non coperta dal finanziamento agevolato eventualmente ottenuto attraverso i fondi Microcredito o Starter. Inoltre, i progetti dovranno prevedere un costo totale ammissibile non inferiore a 8.000 euro. A disposizione di ogni provincia, per la prima attivazione del fondo, è riservato un plafond minimo di 50.000 euro.

 

I criteri per la selezione dei progetti

L’istruttoria e la selezione dei progetti sono affidati ad Artigiancredito, che dovrà gestire il fondo con contabilità separata ed esercitare le dovute attività di controllo e monitoraggio. I progetti saranno  valutati in base a una serie di criteri come le ricadute positive in termini occupazionali; la rilevanza della componente femminile e giovanile in termini di partecipazione societaria e/o finanziaria al capitale sociale; la valorizzazione dei mestieri della tradizione (sartoria, artigianato, ecc.); la conciliazione dei tempi di vita e lavoro e la condivisione delle responsabilità di cura famigliari; lo sviluppo dei percorsi di inclusione sociale e lavorativa di donne a rischio di fragilità sociale (ad esempio vittime di violenza di genere); il contenuto innovativo dei progetti.

Le domande di aiuto vanno presentate secondo le modalità stabilite dalle finestre di ammissione ai fondi Starter e Microcredito e avere già ottenuto il relativo finanziamento agevolato richiesto per la realizzazione del progetto.

Nel 2020 attraverso il Fondo Starter sono stati erogati 83 finanziamenti ad altrettante imprese femminili per oltre 4,6 milioni di euro, mentre sono state 59 le imprese e le professioni femminili che hanno potuto usufruire di 1,2 milioni di euro grazie al Fondo Microcredito. Numeri destinati a crescere con il lancio del nuovo Fondo regionale per l’imprenditoria femminile.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 25 giugno

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 25 giugnoIniziali condizioni di cielo poco nuvoloso per velature e addensamenti più consistenti ad ovest. Nel corso della giornata tendenza ad una temporanea intensificazione della nuvolosità che potrà dar luogo a isolati e brevi piovaschi sul settore occidentale della regione. Nuovo rasserenamento dalla serata. Temperature in lieve diminuzione, con valori minimi compresi tra 18 gradi ad ovest e 22 gradi lungo la costa, massime tra 28 e 33 gradi. Venti deboli sud-occidentali; a regime di brezza lungo la fascia costiera e nelle aree vallive nelle ore pomeridiane. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Il 13 e 14 luglio torna Allfortiles, la fornitura per la ceramica si da appuntamento a Modena

Il 13 e 14 luglio torna Allfortiles, la fornitura per la ceramica si da appuntamento a ModenaTutto pronto a Modena Fiere per accogliere Allfortiles, appuntamento il 13 e 14 luglio dalle 9 alle 19 nel padiglione B. Oltre 100 aziende esporranno dettagli, soluzioni e idee per l’industria ceramica, ricchissimo il programma  culturale con 11 convegni e una tavola rotonda. “Siamo lieti di riaprire lo spogliatoio del distretto ceramico”, sottolinea l’organizzatore Roberto Caroli, “una metafora perfetta di quello che vuole essere Allfortiles, un luogo dove tornare ad incontrarsi e confrontarsi dopo un lungo periodo di distanziamento. La fiera sarà in totale sicurezza, nel rispetto dei protocolli vigenti e per fortuna arriva ora che siamo praticamente tutti vaccinati”.

 

I convegni di Allfortiles

“Nella prima giornata di Allfortiles ospiteremo il Presidente della Regione Stefano Bonaccini”, annuncia Roberto Caroli, “sarà protagonista della tavola rotonda Quale domani per il distretto: sarà ancora possibile produrre ceramica a Sassuolo?”. Una tematica di assoluta attualità che sarà affrontata insieme a Giovanni Savorani, Presidente di Confindustria Ceramica, Paolo Mongardi, Presidente di Acimac, Pierluigi Ghirelli, presidente di Ceramicolor e ai professori Michele Tiraboschi di Unimore e Lucio Poma di Nomisma. Nel programma culturale sono inoltre previsti 11 seminari che spazieranno dalla tracciabilità delle materie prime alla sostenibilità ambientale. Allfortiles ospiterà il direttore qualità di Barilla, Antonio nespoli, che racconterà l’esperienza dell’azienda di Parma nella tracciabilità delle materie prime, mentre la sostenibilità ambientale sarà al centro di un appuntamento organizzato dalla direttrice del Centro Ceramico Chiara Bignozzi, insieme a colleghi dell’Università di Bologna affronteranno il tema del recupero della Co2 e della cogenerazione.

 

Le aziende protagoniste di Allfortiles

La fiera che non c’era potrà contare su oltre 100 aziende dei settori materie prime, smalti, decori, macchine per ceramica, logistica e servizi, i visitatori potranno andare alla ricerca di dettagli, soluzioni e idee che potrebbero essere alleati importanti per i ceramisti impegnati nella continua ricerca verso la perfezione dei loro prodotti.

 

Il premio Detail 2021

La migliore innovazione presentata in fiera riceverà il Detail 2021, premio che sarà assegnato da una commissione composta dai Presidenti di ModenaFiere, Confindustria ceramica, Ceramicolor, Società ceramica italiana e da un rappresentante del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari di Unimore. Il Detail rappresenta lo spirito della convention Allfortiles, unicamente rivolta a soddisfare il bisogno e la curiosità del settore ceramico, a creare un momento di confronto e aggregazione tra gli attori che vi fanno parte, a portare alla luce i tanti dettagli che nell’insieme fanno la perfezione.

“La formula  è quella collaudata nel 2019, squadra che vince non si cambia”, conclude Roberto Caroli, “I veri protagonisti sono sempre le aziende, saranno loro a fare la fiera. Per chiudere le giornate in armonia organizzeremo un aperitivo musicale dalle 17.30 alle 19”.

La struttura commissariale precisa che la riduzione delle forniture Pfizer e Moderna sarà limitata al -5% rispetto a giugno. Donini: “Soddisfatti da quanto comunicato dal generale Figliuolo”

La struttura commissariale precisa che la riduzione delle forniture Pfizer e Moderna sarà limitata al -5% rispetto a giugno. Donini: “Soddisfatti da quanto comunicato dal generale Figliuolo”“Quanto comunicato oggi dalla struttura commissariale del generale Figliuolo, che ringrazio, ci lascia soddisfatti. Per tutti noi è fondamentale poter proseguire a pieno ritmo le somministrazioni di vaccini anti-Covid, attendiamo quindi la formalizzazione delle forniture di luglio per continuare la campagna vaccinale senza che vi siano problemi”.

Così l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, che prosegue: “Ancora ieri si temevano riduzioni di dosi tali da portare a un rallentamento della campagna vaccinale. Ritengo che l’interlocuzione con la struttura commissariale che abbiamo avuto in Commissione Sanità in Conferenza delle Regioni sia stata utile anche su questo. Prosegue infatti il lavoro fatto insieme al Governo e al Generale Figliuolo per centrare un obiettivo comune: vaccinare il maggior numero di persone possibile, per raggiungere al più presto la protezione di comunità. Voglio però ricordare ancora una volta, anche alla luce della circolazione di nuove varianti, che vaccinarsi è una opportunità per la tutela della propria salute e un atto di responsabilità nei confronti degli altri”.

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