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lunedì, 23 Giugno 2025
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Sassuolo: “Cionini Pop Up” apre ufficialmente lunedì prossimo

Sassuolo: “Cionini Pop Up” apre ufficialmente lunedì prossimoLa Biblioteca Cionini diventa “Cionini Pop Up” ed aprirà ufficialmente lunedì prossimo, 27 gennaio, nella nuova collocazione di piazzale Avanzini. Al termine dei lavori di sistemazione dei locali e del trasloco di uffici e volumi, infatti, Cionini Pop Up è pronta ad accogliere tutti, da lunedì 27 gennaio, con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14 – martedì e giovedì dalle 8.30 alle 19, con orario continuato sabato dalle 8.30 alle 13.

“Con i lavori in corso per rendere locali impianti della biblioteca Cionini più moderni ed accoglienti, grazie ai fondi del PNRR – commenta l’Assessore alla Cultura Federico Ferrari – non potevamo permettere che la città rimanesse, per così tanto tempo, senza un punto di riferimento come la Biblioteca Comunale. La nascita di Cionini Pop Up e di tutto ciò che porta con se è il risultato di un’azione corale, della volontà di prestare il proprio contributo alla cultura cittadina da parte del mondo associativo sassolese che ha aderito all’appello dell’Amministrazione comunale per mettere a disposizione spazi e risorse: penso al Temple per le sale studio insieme a Rocks o ad Arnia e Sted per le iniziative, senza dimenticare le scuole che stanno ospitando i corsi di Banda e Corale. Un ringraziamento particolare a loro e a tutti coloro che, in queste settimane, si sono prodigati affinché da lunedì la Biblioteca Cionini possa aprire nella sua versione Pop Up: dalle bibliotecarie ai tecnici ed operai di Sgp”.

COSA TROVATE IN CIONINI PO UP

 

Prestito e consultazione

Tutti i servizi, a partire dal prestito e dalla consultazione, saranno garantiti nella nuova sede che resterà aperta fino alla fine dei lavori.

All’interno del Cionini Pop-Up ci saranno postazioni per il prestito dove richiedere i libri desiderati e ricevere consigli di lettura, espositori con novità e proposte di lettura e postazioni per consultare quotidiani e riviste. I libri disponibili saranno circa diecimila, tra narrativa e saggistica: ci saranno libri di tutti i generi, scelti tra quelli più recenti e più amati dai lettori.

Per ragioni logistiche, gli scaffali saranno accessibili solo alle bibliotecarie, che si occuperanno di recuperare i libri richiesti, ma sarà anche possibile fare ricerche in autonomia tramite il catalogo online BiblioMo.

Si potranno prendere in prestito fino a 5 libri per 30 giorni, con la possibilità di richiederli in anticipo via mail o telefono e ritirarli comodamente in modalità take-away.

Come sempre, ci sarà spazio di ascolto, per consigli e spunti letterari, dedicati a tutti i lettori.

 

Promozione della lettura

La Biblioteca continuerà a essere uno spazio di condivisione, attraverso gli incontri del gruppo di lettura, la rassegna di incontri con autori e autrici Leggiamoci e altri appuntamenti speciali, dedicati al piacere della lettura. La Biblioteca continuerà a essere uno spazio di condivisione, attraverso gli incontri del gruppo di lettura, Leggiamoci e Tè con l’editore, che si terranno al Teatro Rompianesi

 

Aule studio

Grazie alla collaborazione con l’Associazione ROCK’S anche le aule studio si trasferiranno al Temple Bar, dove sarà possibile andare a studiare da lunedì al venerdì dalle 14 alle 18.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 25 gennaio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 25 gennaio 2025Nuvolosità irregolare alternata a schiarite più ampie sul settore centro-orientale. Nel primo mattino e dopo il tramonto formazione di nebbie sulle aree di pianura. Temperature Minime con valori compresi tra 2 e 4 gradi. Le massime si manterranno pressoché stazionarie, intorno ai 10 gradi, con valori leggermente più alti in Romagna e più bassi nel Piacentino. Venti Deboli variabili in pianura, sud-occidentali sui rilievi con temporanei rinforzi. Mare poco mosso.

(Arpae)

Turismo, quando lo IAT è “diffuso”

Turismo, quando lo IAT è “diffuso”
alcuni dei partecipanti all’edizione 2024 del percorso di formazione IAT Diffuso

Promuovere il territorio attraverso lo “IAT diffuso”: questo l’obiettivo del progetto, rivolto alle attività economiche e agli operatori locali, promosso dal Sistema Turistico Territoriale Intercomunale dei Comuni di Maranello, Fiorano Modenese, Formigine, Frassinoro, Montefiorino, Palagano e Prignano sulla Secchia. Un percorso avviato nel 2024 con un buon riscontro da parte dei partecipanti, che viene riproposto quest’anno: la scadenza dell’avviso pubblico per raccogliere le adesioni è il 20 febbraio.

Grazie allo IAT diffuso, gli operatori privati del territorio (alberghi, ristoranti, strutture ricettive, bar, negozi, attività commerciali) potranno diventare soggetti attivi della promozione turistica, grazie a una condivisione delle informazioni che permetterà di ampliare il perimetro operativo dell’ufficio turistico, raggiungendo i visitatori direttamente presso le strutture che visitano o nelle quali soggiornano. Chi deciderà di aderire al progetto potrà partecipare a un percorso gratuito di formazione di 20 ore per acquisire le informazioni necessarie all’accoglienza del turista, oltre a nozioni di marketing turistico e lezioni di lingua inglese in ambito turistico. Previsti anche corsi di aggiornamento annuali di almeno 10 ore.
Tra gli obiettivi del corso, fornire informazioni dettagliate e aggiornate sul patrimonio storico culturale, sulle attività e i servizi turistici presenti sul territorio, arricchire le conoscenze degli operatori del comparto turistico, commerciale e artigiano in merito alle ricchezze turistiche, culturali, alle tradizioni e ai prodotti tipici del proprio territorio, supportare lo sviluppo delle capacità e competenze linguistiche degli operatori fornendo strumenti per promuovere al meglio le destinazioni.

Al termine del corso ai partecipanti saranno forniti un attestato di partecipazione, una vetrofania da esporre con il marchio identificativo IAT diffuso, materiale informativo del Sistema Turistico (brochure in diverse lingue, cartine) e una pagina dedicata all’interno del sito maranelloplus.com, strumento chiave per il lavoro di digital marketing.

 

Cultura ed eventi, il Comune di Maranello raccoglie proposte

Cultura ed eventi, il Comune di Maranello raccoglie proposte

Arricchire il programma culturale e degli eventi grazie al coinvolgimento delle associazioni e dei cittadini: questo l’obiettivo del Bando Eventi del Comune di Maranello che viene riproposto anche quest’anno.

Un’occasione per valorizzare, anche attraverso contributi economici, le idee e le proposte delle realtà locali, favorendo la partecipazione dei soggetti attivi sul territorio, che potranno presentare proposte di eventi, manifestazioni e spettacoli ed altre iniziative come mostre, conferenze, presentazioni di libri, letture animate con laboratori ed incontri. La scadenza per presentare le proposte, nelle categorie “mostre, conferenze, presentazione libri e incontri” e “manifestazioni e spettacoli”, è l’11 febbraio alle ore 12.
“Il Bando Eventi è uno strumento prezioso per raccogliere proposte dal territorio”, spiega il sindaco Luigi Zironi. “Negli anni ha permesso da un lato di coinvolgere le realtà di Maranello, dalle associazioni ai singoli cittadini, nell’ideazione di proposte culturali, e dall’altro di arricchire il programma delle proposte con iniziative rivolte a tutta la comunità”.
Anche per quest’anno, dunque, la programmazione culturale del Comune di Maranello si svilupperà anche attraverso il coinvolgimento di privati e associazioni “per promuovere”, si legge nel Bando, “in ambiti e forme diverse, le varie discipline artistiche al fine di perseguire la piena valorizzazione del principio di sussidiarietà”. Ai progetti che verranno selezionati saranno erogati contributi economici o saranno riconosciuti benefici economici, come l’uso gratuito o agevolato di spazi, immobili e attrezzature comunali e la promozione dell’evento attraverso i canali di comunicazione istituzionali.
Le proposte progettuali dovranno riguardare concerti e spettacoli per la stagione estiva, la rassegna al Parco Ferrari (concerti e momenti musicali, performance teatrali e altro), iniziative culturali alla Biblioteca Mabic, commedie dialettali e serate di ballo liscio, un progetto culturale enogastronomico in occasione del Gran Premio del Gusto, iniziative natalizie e il tema delle pari opportunità in occasione dell’8 marzo e 25 novembre.
Possono presentare domanda soggetti culturali privati (imprese, società, enti culturali, associazioni) come enti del Terzo Settore, associazioni non riconosciute, fondazioni, organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, e piccole imprese, incluse le società cooperative, per iniziative progettuali senza scopo di lucro.

Direttiva Bolkestein, l’assessora Roberta Frisoni incontra le associazioni di categoria

Direttiva Bolkestein, l’assessora Roberta Frisoni incontra le associazioni di categoria“Siamo di fronte a un comparto strategico per la nostra regione. Il nostro impegno deve essere quello di lavorare insieme affinché la direttiva Bolkestein sia attuata in modo tale da salvaguardare il modello di turismo balneare emiliano-romagnolo che costituisce un’eccellenza a livello nazionale”.

Così ieri l’assessora regionale al Turismo, commercio e sport, Roberta Frisoni, che ha incontrato i rappresentanti delle Associazioni di categoria del comparto balneare.

Di fronte al perdurare della situazione di incertezza a livello nazionale e dopo l’approvazione da parte del Governo del decreto che proroga le concessioni balneari fino al mese di settembre 2027, l’assessora Frisoni ha ricordato l’importanza del passaggio relativo al Decreto sugli indennizzi che il Governo dovrebbe emanare entro marzo.

“Come abbiamo avuto modo di ribadire in più occasioni, vigileremo attentamente rispetto ai contenuti proposti- ha aggiunto Frisoni-. Nello stesso tempo riteniamo indispensabile accompagnare e coordinare, nel rispetto delle diverse specificità, un’uniformità di attuazione del provvedimento sull’intero territorio regionale, in stretto raccordo con i Comuni costieri cui è affidato il compito di portare avanti le evidenze pubbliche”.

Tra i temi emersi nel corso dell’incontro anche gli aspetti relativi al salvamento, le novità introdotte recentemente dalle disposizioni nazionali sulla formazione e quelle avanzate dalla Capitaneria di Porto già nell’agosto scorso in merito agli aspetti relativi alla sicurezza balneare. Su questo ultimo punto, l’assessora regionale ha espresso l’impegno “dopo il percorso già avviato nei mesi scorsi con la Capitaneria, cui compete la disciplina di questi aspetti, ad accompagnare il prosieguo del confronto con la Capitaneria, le associazioni di categoria e le amministrazioni locali, in vista dell’imminente avvio della stagione estiva”.

Ruggeri – Vandelli (Lega): «A Sassuolo democrazia selettiva»

Ruggeri – Vandelli (Lega): «A Sassuolo democrazia selettiva»

Una segnalazione, una PEC, 42 giorni: i numeri che dipingono una vicenda imbarazzante. Sono le azioni che sono state rese necessarie per avere la risposta per la concessione di un’autorizzazione per svolgere attività politica in piazza“, lo scrivono Sharon Ruggeri e Giuseppe Vandelli, rispettivamente segretario cittadino e consigliere comunale della Lega, che si scagliano contro la Giunta Mesini. “Peccato – aggiungono – che l’autorizzazione sia persino stata accolta solo parzialmente. La richiesta presentata dalla Lega Sassuolo, come consuetudine, di durata annuale è stata negata. E’ stato concesso un utilizzo di soli 2 mesi.

La motivazione? A quanto pare l’amministrazione ha intenzione di cambiare regolamenti (o luogo, chi lo sa…) per i banchetti politici che da decine di anni si svolgono in Piazza Piccola. Quindi in maniera preventiva si nega l’autorizzazione ai partiti politici, giocando a fare i bulletti di quartiere. Curioso dunque che un assessore dia indicazione di negare parzialmente la richiesta per una sua idea futura“.

L’auspicio, concludono Vandelli e Ruggeri, è “che l’amministrazione chiarisca quanto prima questa grigia vicenda. Una cosa, però, la vogliamo precisare: non staremo a guardarci negare alcun diritto. Meglio oscurare l’opposizione che cercare il dialogo, come ad esempio hanno già tentato di fare non concedendo nemmeno il consueto spazio all’interno del periodico comunale per oltre 3 mesi: complimenti ai paladini della legalità!“.

Stanotte in A1 chiusa la stazione di Modena sud

Stanotte in A1 chiusa la stazione di Modena sudSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione della segnaletica orizzontale, dalle 00:00 alle 6:00 di venerdì 24 gennaio, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in entrata in entrambe le direzioni – Bologna e Milano – e in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa, si consiglia di utilizzare la stazione di Valsamoggia o di Reggio Emilia sulla stessa A1 o la stazione di Campogalliano sulla A22 Brennero-Modena.

La Giunta regionale indica i nuovi Direttori generali delle Aziende sanitarie locali e delle Aziende ospedaliere

La Giunta regionale indica i nuovi Direttori generali delle Aziende sanitarie locali e delle Aziende ospedaliere
Massimo Fabi, Assessore alle Politiche per la salute

Decisi i nuovi manager delle Aziende del Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna. La Giunta regionale, nella seduta di oggi pomeriggio, ha adottato le delibere di nomina di nove direttrici e direttori generali che guideranno per i prossimi quattro anni le Ausl e le Aziende ospedaliere del territorio emiliano-romagnolo.

A Parma, Anselmo Campagna sarà il direttore dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria: ricoprirà anche l’incarico di commissario della Azienda Usl. A Reggio Emilia toccherà a Davide Fornaciari (Azienda Usl-Irccs); a Modena, Luca Baldino (Azienda Ospedaliero-Universitaria) e Mattia Altini (Azienda Usl); a Bologna sono stati indicati Anna Maria Petrini (Azienda Usl) e Andrea Rossi (Irccs Istituto Ortopedico Rizzoli); a Ferrara, Nicoletta Natalini guiderà l’Azienda Usl e, nel ruolo di commissario, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria; a Imola a dirigere l’Azienda Usl sarà Agostina Aimola. Tiziano Carradori confermato alla direzione dell’Azienda Usl di Romagna.

Nel caso di Parma e Ferrara i direttori ricopriranno anche la carica di commissari, perché saranno chiamati a proseguire il percorso di unificazione delle due Aziende (Sanitaria e Ospedaliero Universitaria).

La squadra regionale si completa con Paola Bardasi alla direzione dell’Azienda Usl di Piacenza e Chiara Gibertoni a quella dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, attualmente già in carica.

“Siamo molto soddisfatti di scelte che si basano in particolare su due requisiti- affermano il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessore alle Politiche per la salute, Massimo Fabi -. In primo luogo, la qualità delle nominate e dei nominati, per produrre una decisa accelerazione su efficientamento e innovazione; inoltre, professionisti che si concepiscano come una squadra al lavoro su obiettivi condivisi coi territori: sia chiaro, infatti, che alla fine del mandato dovrà aver vinto la squadra e non i singoli, per la tutela e il rafforzamento della nostra sanità pubblica, una priorità e il bene comune più prezioso”.

“Lo ribadiamo, una squadra di qualità- proseguono- che si accompagna a obiettivi misurati sulle esigenze delle comunità. Obiettivi che ora rimettiamo al confronto nei territori attraverso le Conferenze territoriali sociali e sanitarie con sindaci e amministratori locali che si riuniranno nei prossimi giorni. Abbiamo individuato questi professionisti valutando saperi, esperienze, qualità umane di ognuno di loro e siamo convinti che, nonostante l’attuale contesto oggettivamente complesso aggravato dal definanziamento nazionale della sanità pubblica, riusciranno a migliorare la nostra capacità di risposta, ascolto e cura, in un quadro che vede l’Emilia-Romagna eccellere già in tante prestazioni e servizi”.

“Ringraziamo i direttori e le direttrici generali che lasciano i loro incarichi e che sono stati chiamati ad affrontare difficoltà senza precedenti durante gli anni della pandemia- concludono de Pascale e Fabi-. Ai nuovi direttori che raccolgono il loro testimone auguriamo di fare tesoro delle esperienze di questi anni, per affrontare con consapevolezza e responsabilità le sfide che ci attendono. Buon lavoro ai nuovi dirigenti e a tutti gli operatori del sistema sanitario regionale: condividiamo l’intento di difendere e tutelare la sanità pubblica e universalistica, garantire e migliorare la qualità del nostro servizio anche attraverso il processo di aggregazione di aziende, dove opportuno. Il percorso che ci aspetta è impegnativo ma insieme raggiungeremo gli obiettivi.”

La definizione dei nuovi incarichi garantisce la continuità amministrativa, gestionale e organizzativa delle Aziende i cui manager restano in carica fino al 31 gennaio 2025.

Nei prossimi giorni prenderà il via una serie di incontri per il confronto con sindaci e amministratori locali all’interno delle Conferenze sociosanitarie locali. Durante queste riunioni saranno esplicitati gli obiettivi assegnati a ciascun’azienda in un percorso di reciproco scambio con il territorio, la cui importanza è stata ribadita dal presidente de Pascale e dall’assessore Fabi.

Kerakoll Group completa la squadra di vertice con due nuovi manager a guida dell’area Internazionale e dell’R&D

Kerakoll Group completa la squadra di vertice con due nuovi manager a guida dell’area Internazionale e dell’R&D
Federico Menta e Marco Righi

Kerakoll Group nomina due nuovi manager e completa così la nuova squadra di vertice all’interno della sua struttura organizzativa. Le nomine riguardano le due figure a capo, rispettivamente, dell’area Internazionale e dell’area Ricerca & Sviluppo, rispondendo all’obiettivo di dare ulteriore impulso al percorso di crescita del Gruppo.

In particolare, nel ruolo di nuovo Chief International Business Unit (CIBUO) del Gruppo viene nominato Marco Righi, che avrà principalmente la responsabilità di sviluppare e coordinare l’attività delle sette nuove Region in cui opera Kerakoll (APAC, UK/NL/Nordics, DACH, West Europe, MEA & GCC, East & South, Brazil). La creazione della neonata divisione potenzierà il processo di internazionalizzazione con l’obiettivo di consolidare e rafforzare la presenza di Kerakoll sui mercati internazionali, che nel 2023 hanno fatto registrare il 41% dei ricavi totali, pari a 316 milioni di euro.

Federico Menta viene, invece, chiamato ad assumere la carica di nuovo Chief Research&Development (CR&DO), con la responsabilità di guidare le attività di ricerca, sviluppo e controllo qualità, pilastri fondamentali per un Gruppo come Kerakoll che fa dell’innovazione e della sostenibilità due tratti distintivi del suo DNA e investe il 2,6 % del fatturato in R&D e assistenza tecnica. L’azienda, a livello di Gruppo, ha all’attivo 69 linee per un totale di oltre 6.000 referenze di prodotti per la Posa, l’Edilizia e le Superfici.

“Siamo entusiasti di accogliere nel nostro team due professionisti del calibro e dell’esperienza di Marco e Federico” – ha dichiarato Marco Zini, Group CEO di Kerakoll – “Con il loro ingresso e con il contributo che sapranno darci in termini di visione e di capacità gestionale, Kerakoll rafforza ulteriormente la sua struttura manageriale e la sua identità di Gruppo che punta ad avere una presenza sempre più importante nei mercati internazionali e che, anche in linea con il suo essere Società Benefit certificata B Corp, rinnova l’impegno crescente verso l’innovazione e la sostenibilità”.

 

Marco Righi, laurea in Ingegneria Civile Strutturale al Politecnico di Milano, MBA in SDA Bocconi e Program International Leadership a INSEAD, ha maturato una pluriennale esperienza in ruoli di responsabilità a livello internazionale nel settore dei materiali da costruzione.

Dopo aver iniziato la sua carriera nella consulenza e poi nel settore Oil & Gas, nel 2002 è entrato in Lafarge Roofing, oggi BMI Group, dove ha ricoperto il ruolo di Sales & Market Development Director USA, Asia, Sud Africa e Russia e ha partecipato a diversi progetti M&A. Sempre in BMI (ex Braas Monier), dal 2008 ha ricoperto il ruolo di Direttore Vendite & Marketing Italia, per poi diventare CEO Monier Roofing Components in Germania. Dal 2013, nello stesso gruppo BMI, ha assunto il ruolo di Regional President Asia Pacific e Amministratore Delegato Malesia, con base a Kuala Lumpur, dove ha fatto parte del team IPO per la quotazione del Gruppo alla Borsa di Francoforte. Dal 2018 è stato Regional President Asia Pacific e Managing Director Cina e Malesia per Hilding Anders International AB, società svedese parte del portafoglio del fondo di investimenti KKR.

Federico Menta, laureato in Chimica Industriale all’Università di Parma, ha avuto un percorso di crescente responsabilità in PPG, multinazionale americana leader nello sviluppo e produzione di vernici. Dopo aver iniziato in Intercast Europe come R&D Leader, nel 2011, dopo l’acquisizione da parte di PPG, è stato promosso Direttore Associato R&D negli Stati Uniti, a Pittsburgh, guidando team globali nello sviluppo di polimeri e vernici ottiche. Dal 2014 è tornato in Italia come Global Director Dispersion Science per il settore Automotive Refinish Coatings e, dal 2019, Global Technical Director per vernici, adesivi e sigillanti nel settore Automotive OEM. Dal 2023, ha ricoperto il ruolo di Direttore di un segmento del Business Automotive, acquisendo ulteriore esperienza di gestione di portafoglio prodotti e progetti di innovazione.

 

 

“Le piastrelle da piccole” su CER

“Le piastrelle da piccole” su CERCER il giornale della Ceramica, storica rivista nata nel 1974 e promossa da Confindustria Ceramica, dedica, nell’ultimo numero uscito (il 408), un approfondimento su “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto”, la mostra che a Fiorano racconta gli albori della ceramica industriale.

“Sono stati individuati e selezionati 100 pezzi – scrive su CER Matteo Ruini raccontando l’esposizione – i più simbolici e interessanti, capaci di raccontare i primi anni della nascita e sviluppo della produzione di piastrelle d’argilla smaltate. La scelta è stata mirata in modo da ricostruire le vicende delle prime aziende nate nel territorio: Marca Corona, Saime, Veggia, Marazzi e Saces. Ne è risultato un insieme capace di condurre il visitatore alla scoperta della ricchezza e complessità della produzione di quegli anni, ma anche della vita delle persone che erano impegnate nella realizzazione di quei manufatti”.

Il Museo della Ceramica del Castello di Spezzano mette quindi in mostra rare e particolarissime piastrelle industriali, a testimonianza degli albori dell’industria ceramica e propone un focus sulle prime aziende e sulle vicende produttive e personali dei pionieri e delle famiglie che hanno fatto la ceramica. Oltre ai pezzi maggiormente rappresentativi della prima ceramica industriale, del design dell’epoca e dei preziosi decori, sono proposte diverse ambientazioni ricostruite o ritrovate nelle abitazioni del distretto.

Dall’inaugurazione, ad aprile, a fine dicembre 2024, la mostra è stata visitata da oltre 6000 visitatori, a cui si aggiungono 12 visite guidate con laboratorio di ceramica dedicato con le scuole.

Fino al 15 febbraio è possibile accedere al Castello, al Museo della Ceramica e alla Mostra solo con visita guidata su prenotazione, in tutti i giorni e orari, a richiesta (info e modalità: castellospezzano@gmail.com, tel. 335 440372).

Dal 16 febbraio il Museo della Ceramica e la mostra riaprono al pubblico e sono visitabili tutti i fine settimana (sabato e domenica) dalle 15.00 alle 19.00.

La mostra “Le piastrelle da piccole. 1889-1939: i primi cinquant’anni del Distretto”, che terminerà il 25 maggio 2025, è proposta dal Comune di Fiorano Modenese e Museo della Ceramica, in collaborazione con Confindustria Ceramica, Acimac, Società Ceramica Italiana ed il sostegno di Ceramiche Marca Corona, con il contributo di Marazzi Group per la ricerca scientifica.

Link alla rivista: https://confindustriaceramica.it/w/cer-giornale-408

“Sassuolo, la citta prossima – città di terra, acqua, fuoco”: il 2025 è l’anno del Pug

“Sassuolo, la citta prossima – città di terra, acqua, fuoco”: il 2025 è l’anno del PugCon apposita delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale ha avviato il percorso per la realizzazione del nuovo Pug, il Piano Urbanistico Generale,  che nel suo aggiornamento dovrà basarsi sulle linee di indirizzo illustrate all’atto dell’insediamento della Giunta.

“Il 2025 sarà l’anno del Pug – dichiara il Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini – uno  strumento indispensabile per realizzare quella visione di città sempre più vicina alle persone, inclusiva e funzionale, moderna e attrattiva”.

“La nostra città del futuro prossimo – afferma l’Assessore alla Rigenerazione Urbana David Zilioli – sarà una città prossima, vicina alle persone e al territorio, capace di coniugare sostenibilità, diritto alla casa e un tessuto urbano che risponda alle sfide del mondo del lavoro, creando spazi accessibili e inclusivi per una comunità che cresce insieme.”

“Sassuolo, la citta prossima – città di terra, acqua, fuoco”: è il titolo del nuovo piano urbanistico, che dovrà avere un “carattere” proprio e chiaramente riconducibile al proprio territorio, discendente dalle analisi e dalla specificazione dei macro dati di natura ambientale, territoriale e sociale che costituiscono la peculiarità di Sassuolo. Il PUG dovrà essere compreso dai cittadini nei suoi obiettivi strategici, con particolare riferimento alla promozione di uno sviluppo urbano sostenibile: per questo motivo, il futuro percorso di formazione del piano sarà presentato ai cittadini in modo chiaro, diretto e trasparente, anche con documenti specificatamente destinati ai “non addetti ai lavori”. La progettazione strategica deve promuovere la rigenerazione urbana partecipata: a tale fine, è necessario che l’aggiornamento del PUG in formazione metta in campo indirizzi e strategie che prevedano percorsi collaborativi con la cittadinanza, con particolare riferimento a temi specifici che interessano direttamente l’ambiente di vita delle persone.

La Strategia del PUG di prima formazione ha già individuato ambiti strategici e progetti prioritari di rigenerazione e qualificazione urbana: per questi progetti, e per gli ulteriori proposti dall’Amministrazione, la Strategia dovrà delineare e aggiornare maggiormente gli indicatori per il loro sviluppo, da attuare anche con masterplan, concorsi di idee e/ o progettazione. Le principali aree di studio per la definizione dei progetti strategici sono rappresentate dall’area delle Stazioni Ferroviarie; l’Ospedale vecchio (foto) e il raccordo tra zona stazioni e centro storico; l’ex cantina Pedemontana (Braida); l’area di riqualificazione “Ex 189-Mezzavia/Parco Amico” (foto); la valorizzazione degli “assi ducali storici nord e sud”; l’area naturale del fiume Secchia/Parco Ducale; il “Campus” del Polo Scolastico e Sportivo; la rigenerazione dei quartieri e molti altri punti. La prossima estate verranno fornite informazioni specifiche e tutta la cittadinanza sarà invitata ad esprimere idee ed osservazioni su uno strumento che, nelle intenzioni dell’Amministrazione Comunale, dovrà essere sviluppato durante il 2025.

Crisi da sovraindebitamento: domani a Modena Commercialisti e Tribunali dell’Emilia si confrontano sulle procedure di risoluzione

Crisi da sovraindebitamento: domani a Modena Commercialisti e Tribunali dell’Emilia si confrontano sulle procedure di risoluzioneIn Italia il peso dei debiti di famiglie, consumatori e piccoli imprenditori non accenna a diminuire: basti pensare che si stima in 5,7 milioni il numero di persone che a livello nazionale si trova in condizione di povertà, di cui circa 139mila famiglie vivono nella sola Regione Emilia-Romagna.

Per provare a risolvere le posizioni debitorie di cittadini e piccoli imprenditori esistono da qualche anno le procedure di sovraindebitamento (ex Legge 3/2012) e gli “Organismo di Composizione della Crisi da sovraindebitamento” (OCC), che operano dietro autorizzazione del Ministero della Giustizia.

Le procedure di sovraindebitamento si attivano su istanza del debitore, a cui segue la nomina di un professionista per gestire il procedimento. Lo scopo di tali procedure, ove ne sussistano i requisiti di Legge, è permettere ai debitori di cancellare l’esposizione debitoria accumulata, previa soddisfazione parziale dei creditori.

Gli Ordini territoriali dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena hanno dato vita all’OCC Emilia, nel quale operano circa 130 professionisti e che nel 2024 ha trattato circa 150 istanze (di cui 35 relative al solo territorio modenese). Il Referente dell’OCC Emilia (chi nomina i Gestori delle procedure e vigila sul corretto andamento delle stesse) è il dott. Vittorio Zanichelli, già Presidente del Tribunale di Modena.

Per domani, venerdì 24 gennaio, l’OCC Emilia ha organizzato presso la sede dell’Ordine dei Commercialisti di Modena (via Emilia Est 25) a partire dalle ore 14:30 un importante momento di confronto ed aggiornamento per i professionisti che operano come Gestori della crisi da sovraindebitamento.

L’appuntamento, dal titolo “Il sovraindebitamento nella prassi dei Tribunali dell’area Emilia alla luce del D.lgs. N. 136/2024 (c.d. «Correttivo Ter»)” vedrà la partecipazione dei Giudici delegati dei Tribunali di Piacenza, Parma, Modena e Bologna. Nel corso del Convegno verranno confrontate le prassi dei diversi Tribunali dell’area Emilia, alla luce delle novità apportate dal D.lgs. 136/2024, allo scopo di condividere procedure e modalità operative.

Nel corso del convegno verrà inoltre approfondito il tema dell’esdebitazione del debitore incapiente, che è al centro del “Progetto Esdebitemilia” attivato dal 1° gennaio 2025 dall’OCC Emilia: “Grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna – sottolinea il dott. Andrea Salerno, Presidente dell’OCC Emiliaai debitori incapienti in possesso di specifici requisiti viene data la possibilità di accedere gratuitamente alla procedura di esdebitazione, senza doverne sostenere i costi normalmente previsti. In questo modo, alcuni debitori persone fisiche meritevoli, che non siano in grado di offrire alcuna utilità ai propri creditori, potranno accedere all’esdebitazione di cui all’art. 283 CCII, e vedersi cancellati i debiti senza sostenere alcun onere. Tale opportunità – attivabile una sola volta – è resa possibile dal Bando sul Sovraindebitamento emanato a giugno 2024 dalla Regione Emilia-Romagna. Si tratta di un Progetto innovativo e importante perché in grado di permettere l’accesso all’esdebitazione anche a coloro che sono privi di risorse finanziarie”.

Il programma del convegno prevede i saluti istituzionali di Alberto Rizzo (Presidente del Tribunale di Modena), Ester Russo (Presidente Sezione Procedure Concorsuali presso il Tribunale di Modena), Giovanna Greco (Segretaria Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti Esperti Contabili), Maria Lucetta Russotto (Vice-Presidente Federazione Nazionale Dottori Commercialisti Esperti Contabili ADR), Alessandro Cavani (Presidente Ordine Commercialisti di Modena), Federica Bedoni (Presidente Fondazione Dottori Commercialisti di Modena), Andrea Salerno (Presidente OCC Emilia). La sessione di lavori sarà moderata da Vittorio Zanichelli (Referente OCC Emilia, già Presidente del Tribunale di Modena) e vedrà gli interventi di Carlo Bianconi (Giudice delegato presso il Tribunale di Modena), Alessandra Mirabelli (Giudice delegato presso il Tribunale di Bologna), Enrico Vernizzi Giudice delegato presso il Tribunale di Parma), Stefano Aldo Tiberti (Giudice delegato presso il Tribunale di Piacenza).

 

Agricoltura: supporto al biologico, tutela della diversità e un sostegno concreto alle imprese

Agricoltura: supporto al biologico, tutela della diversità e un sostegno concreto alle impreseSupporto all’agricoltura biologica e integrata, interventi di contrasto all’impoverimento dei suoli, sostegno ai castagneti da frutto e tutela dell’agrobiodiversità.

La Regione rinnova l’impegno a promuovere un’agricoltura sostenibile e di qualità, mettendo a disposizione oltre 100 milioni di euro per il triennio 2025-27: risorse che saranno distribuite attraverso 7 nuovi bandi a valere sui fondi europei dello Sviluppo Rurale. Le domande di ammissione possono essere presentate fino al 28 febbraio 2025.

Si tratta di misure che hanno come obiettivo quello di garantire e incentivare le migliori pratiche ambientali e climatiche come l’adozione di metodi di produzione rispettosi del territorio; il ripristino, la salvaguardia e il miglioramento degli ecosistemi e l’efficientamento delle risorse in un’ottica produttiva a basse emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici.

“Lo sviluppo di un’agricoltura di qualità, competitiva e attenta al territorio è uno degli obiettivi strategici per il comparto agroalimentare dell’Emilia-Romagna- commenta l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi-. Queste risorse sono finalizzate a incentivare pratiche rispettose dell’ambiente e a sostenere gli obiettivi delle imprese che scelgono di adottare modelli produttivi innovativi e sostenibili. L’obiettivo è tutelare le risorse naturali e la biodiversità, e contemporaneamente offrire un contributo concreto agli agricoltori per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici, contrastare l’impoverimento dei suoli e ridurre l’impatto ambientale della pratica agricola”.

I sette bandi approvati

Tra i sette bandi approvati dalla Giunta, due riguardano l’agricoltura biologica e la produzione integrata. Il primo ha stanziato per il 2025 oltre 21,35 milioni di euro finalizzati al pagamento per la conversione o il mantenimento di pratiche di agricoltura biologica. Il periodo di impegno è quinquennale. Alle aziende aderenti, si riconoscono premi a superfice diversificati per le diverse tipologie di colture e allevamenti. Il secondo mette a disposizione oltre 5,72 milioni per la prima annualità (2025) e prevede un sostegno per ettaro di Superficie agricola utilizzata (SAU) a favore dei beneficiari che si impegnano ad adottare le disposizioni tecniche indicate nei Disciplinari di Produzione Integrata (DPI) stabiliti per la fase di coltivazione, aderendo al Sistema di Qualità Nazionale Produzione integrata (SQNPI). Anche in questo caso il periodo di impegno è quinquennale.

Altri due interventi puntano a contrastare il degrado dei suoli. Uno mette a disposizione, per il 2025, oltre 2,67 milioni destinati a favorire l’adozione di tecniche di lavorazione conservative per il suolo e migliorative per la sua fertilità. Il periodo di impegno è quinquennale. L’altro riguarda l’apporto di sostanza organica nei suoli e ha stanziato, per l’annualità 2025, quasi 2,68 milioni di euro riservati ai beneficiari che si impegnano a migliorare le caratteristiche strutturali e chimico-fisiche dei suoli agricoli mediante l’apporto e il mantenimento diretto di sostanza organica. Il periodo di impegno è quinquennale.

Due ulteriori azioni sono rivolte ai castagneti da frutto e al mantenimento della forestazione, dell’imboschimento e dei sistemi agroforestali. Per quanto riguarda il sostegno ai castagneti da frutto gestiti attivamente da parte di imprenditori agricoli e altri gestori del territorio, verranno assegnati oltre 333mila euro per il 2025. Il periodo di impegno previsto è di 5 anni. Le risorse dirette al mantenimento della forestazione, dell’imboschimento e dei sistemi agroforestali, invece, sono quasi 364mila euro, sempre per il 2025, e serviranno a riconoscere agli agricoltori in attività un sostegno per prolungare il periodo di impegno degli impianti di imboschimento. Il periodo di impegno in questo caso è decennale.

Un ultimo bando è riservato al ritiro dei seminativi dalla produzione e stanzia, per la prima annualità di impegno (2025), oltre 211mila euro. Si applica limitatamente alle superfici che hanno già concluso un precedente periodo ventennale di impegno da non oltre cinque anni e che non siano state rimesse in coltivazione dopo la scadenza di impegno, indipendentemente dalle fasce altimetriche. Trova applicazione prioritariamente nelle aree della Rete Natura 2000, anche a supporto delle misure previste dal Quadro di Azioni Prioritarie per Natura 2000 2021-27 (PAF) e nelle altre aree protette. Previsto un periodo di impegno di durata ventennale.

Autore esordiente a 85 anni: la straordinaria storia di Brunello Bulgarelli

Autore esordiente a 85 anni: la straordinaria storia di Brunello BulgarelliBrunello Bulgarelli, dirigente in pensione, vedovo e padre di tre figli, debutta come autore a 85 anni con il suo romanzo d’esordio Belgio/Italia, Andata e Ritorno. Un’opera che celebra l’amore maturo, l’amicizia e le seconde opportunità, dimostrando che non è mai troppo tardi per raccontare storie e vivere emozioni profonde.

L’autore, che ora abita a Maranello, dice: “Ripercorrere la storia di una vita è liberatorio, a tratti doloroso, altre volte illuminante. È un viaggio nei ricordi, fatto di momenti che ci hanno plasmato, insegnato e trasformato. Ogni episodio, ogni incontro, si intreccia nel tessuto della nostra esistenza, rivelando connessioni profonde e significati che a volte ci erano sfuggiti. È un atto di coraggio e riflessione, che ci permette di accogliere il passato per comprendere meglio chi siamo oggi.”

UN ROMANZO CHE ABBATTE I CONFINI DEL TEMPO E DELLO SPAZIO

Belgio/Italia, Andata e Ritorno racconta una storia universale e senza tempo: un’amicizia nata a Milano che, coltivata a distanza e temprata dal tempo, si trasforma in uno splendido amore nella terza parte della vita. Attraverso le vicende di Brunello e Marie Claire, il romanzo esplora temi come la forza dei sentimenti, il coraggio di riscoprirsi e la capacità dell’amore di sbocciare anche nei momenti più inaspettati.

“Scrivere questo romanzo è stato come dare una seconda vita alla persona straordinaria che ha attraversato la mia esistenza lasciando un segno indelebile,” racconta l’autore. “È una celebrazione della forza e dell’umanità di mia moglie, un modo per onorarla attraverso le pagine.”

UN VIAGGIO TRA REALTÀ E FINZIONE

Con uno stile raffinato e coinvolgente, Bulgarelli ci guida in un viaggio emozionale tra il passato e il presente, attraverso ricordi che evocano la bellezza della vita adulta e delle seconde possibilità.

“Inizialmente è stato complicato mettere in parole le mie esperienze personali, ma il processo è stato anche terapeutico. Ogni parola è diventata un piccolo passo per mettere ordine nei miei sentimenti,” spiega Brunello.

Grazie alla collaborazione con Eliselle, che ha curato l’editing del testo e lo ha portato alla pubblicazione, l’autore ha saputo trovare il perfetto equilibrio tra realtà e finzione, mantenendo intatte l’autenticità e la profondità delle emozioni vissute.

UN MESSAGGIO DI SPERANZA E AMORE

Belgio/Italia, Andata e Ritorno non è solo una storia d’amore, ma un invito a riflettere sull’importanza della comprensione reciproca e della condivisione nei rapporti umani.

“Credo che il messaggio più importante sia la speranza. Anche nelle difficoltà più grandi, si può trovare un senso profondo nell’empatia e nella condivisione,” afferma Bulgarelli.

NOTE BIOGRAFICHE SULL’AUTORE

Diplomato in radiotecnica, Brunello Bulgarelli ha iniziato la sua carriera alla Olivetti-General Electric, lavorando negli Stati Uniti prima di tornare in Italia come responsabile di un gruppo di superspecialisti di assistenza. Durante gli anni di piombo, si è trasferito a Maranello, dove ha fondato un’azienda di software. Ora, in pensione, si dedica alla scrittura, condividendo con passione frammenti del suo vissuto.

PERCHÉ LEGGERE BELGIO/ITALIA, ANDATA E RITORNO

Questo romanzo è un omaggio a chi crede ancora nei sogni e nella forza dei sentimenti. È una lettura consigliata a chi desidera immergersi in una storia di speranza, amore e rinascita, che dimostra come la vita possa riservare sorprese meravigliose, indipendentemente dall’età.

Belgio/Italia, Andata e Ritorno è già disponibile in libreria e online.

Informazioni: Belgio-Italia andata e ritorno – BookTribu Brunello Bulgarelli, Autore presso BookTribu

Il Presidente di ANCI Emilia-Romagna e Sindaco di Imola, Panieri, ha incontrato il Presidente della Regione de Pascale

Il Presidente di ANCI Emilia-Romagna e Sindaco di Imola, Panieri, ha incontrato il Presidente della Regione de PascaleIeri pomeriggio, mercoledì 22 gennaio, il Presidente di ANCI Emilia-Romagna e Sindaco di Imola, Marco Panieri, accompagnato dalla Direttrice di ANCI Emilia-Romagna, Denise Ricciardi, si è recato presso la sede della Regione Emilia-Romagna per un incontro con il Presidente Michele De Pascale. L’incontro ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare la collaborazione tra ANCI Emilia-Romagna e la Regione, affrontando temi strategici per il territorio.

Tra questi, il riordino territoriale e le regolamentazioni per le Unioni dei Comuni, il rafforzamento della capacità amministrativa degli enti locali, il welfare come infrastruttura sociale, la rigenerazione urbana e le politiche per l’abitare, oltre alla nuova legge urbanistica regionale. Si è discusso inoltre di transizione energetica, innovazione digitale e politiche giovanili, alla luce di progetti in essere come i “Gemelli Digitali” per i Comuni e la Regione.

L’incontro si inserisce in un percorso di dialogo continuo tra le istituzioni, volto a garantire politiche efficaci e partecipative, capaci di rispondere ai bisogni dei territori e delle comunità locali.

Così il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale: “Questo incontro con il Presidente Panieri e la Direttrice Ricciardi di ANCI Emilia-Romagna rappresenta un ulteriore passo nel percorso di dialogo e collaborazione tra la Regione e i Comuni, che sono il cuore pulsante della nostra comunità. Da ex sindaco e presidente di ANCI Emilia-Romagna, conosco profondamente la realtà dei Comuni e degli enti locali, le loro potenzialità e le difficoltà quotidiane che affrontano. Abbiamo discusso temi fondamentali per il futuro del territorio, dalla rigenerazione urbana alla transizione ecologica, dalla digitalizzazione alle politiche per la casa. È attraverso il confronto e il lavoro congiunto che possiamo affrontare le sfide più complesse, come ad esempio quella della messa in sicurezza dei territori dal rischio idrogeologico, valorizzando ogni singola realtà locale. Ringrazio ANCI Emilia-Romagna per il costante impegno e sono certo che, insieme, sapremo costruire risposte concrete e innovative per le nostre comunità”.

Il Presidente di ANCI Emilia-Romagna, Marco Panieri: “Un incontro molto positivo, che ha confermato la sensibilità e la vicinanza del Presidente De Pascale nei confronti dei comuni e degli enti locali. Da amministratore possiede quella concretezza e quella capacità di entrare nel vivo dei problemi, immaginando e costruendo soluzioni possibili su ogni tematica. Nel suo rinnovato impegno, sono felice che la relazione fra Regione Emilia-Romagna e ANCI Emilia-Romagna sia solida e concreta su tutti i temi citati. Ringrazio il Presidente De Pascale, a nome anche di tutta la struttura regionale di ANCI, per la disponibilità dimostrata”.

Giorno della Memoria: a Formigine Simone Maretti legge “L’amico ritrovato”

Giorno della Memoria: a Formigine Simone Maretti legge “L’amico ritrovato”Formigine celebra il Giorno della Memoria, in ricordo dell’80° anniversario della liberazione di Auschwitz.

Domenica 26 gennaio, alle ore 17.30 presso il Castello di Formigine, Simone Maretti leggerà brani tratti dal celebre romanzo di Fred Uhlman “L’amico ritrovato”, con suggestioni musicali di Simone de Benedetti.

È il racconto della grande amicizia tra due ragazzi tedeschi, l’ebreo Hans Schwarz e l’aristocratico Konradin Von Hohenfels, sullo sfondo dell’avvento del nazismo. Una storia di speranza e di pace.

L’iniziativa è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Formigine, in collaborazione con l’Università Popolare di Formigine.

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 24 gennaio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, venerdì 24 gennaio 2025Cielo nuvoloso al primo mattino per nubi basse e qualche nebbia, in diradamento durante la mattinata con progressive schiarite. In serata nuvolosità in aumento per il passaggio di nubi medio-alte e formazione di banchi di nebbia sulle zone di pianura.

Temperature Minime in flessione sulle zone di pianura del settore occidentale, con valori compresi tra -1 e 3 gradi. Pressoché stazionarie sul settore centro-orientale con valori tra 5 e 7 gradi. Massime in aumento , più marcato sul settore centrale della regione, con valori attorno a 7/8 gradi ad ovest e 10/11 gradi altrove. Venti Deboli variabili in pianura, sud-occidentali sui rilievi con locali rinforzi lungo il crinale appenninico. Mare Poco mosso.

(Arpae)

Coldiretti Emilia-Romagna: appello alla Regione per salvaguardare le aziende agricole nelle aree svantaggiate

Coldiretti Emilia-Romagna: appello alla Regione per salvaguardare le aziende agricole nelle aree svantaggiate
Marco Allaria Olivieri – Coldiretti

Coldiretti Emilia-Romagna si rivolge alla Regione con una richiesta urgente: sostenere le aziende agricole, con particolare attenzione ai giovani, a quelle del comparto zootecnico e multifunzionali che operano nelle aree svantaggiate della regione. Questi territori, collinari e montani, stanno affrontando una crisi senza precedenti a causa del divario di reddito rispetto alle aziende di pianura, aggravato negli ultimi anni da eventi calamitosi come frane e dissesti idrogeologici, oltre ai continui problemi provocati dalla fauna selvatica.

La necessità è chiara: mantenere vive le aziende agricole in queste zone per scongiurare lo spopolamento delle aree interne e contribuire alla resilienza delle comunità locali. Le aree montane e collinari rappresentano un patrimonio prezioso per l’ambiente e l’identità territoriale dell’Emilia-Romagna, e la presenza dell’agricoltura in queste aree costituisce una barriera naturale contro l’abbandono del territorio.

Per Coldiretti, la valorizzazione delle zone di montagna e collina è fondamentale non solo per garantire la sicurezza alimentare e la produzione di eccellenze agroalimentari, ma anche per preservare la biodiversità, garantire il presidio, tutelare il territorio e contrastare il dissesto idrogeologico.

“È fondamentale adottare strategie di sostegno economico che permettano a queste imprese di continuare a operare, tutelando il reddito degli agricoltori e garantendo la sostenibilità economica e ambientale”, dichiara Marco Allaria Olivieri, Direttore di Coldiretti Emilia-Romagna.

“Per questo, abbiamo richiesto ai tavoli regionali – continua il Direttore Allaria Olivieri Marco – di aumentare gli importi previsti per le indennità compensative per le zone svantaggiate e per le zone montane, con particolare attenzione alle aziende zootecniche; incrementare il premio di primo insediamento dei giovani agricoltori, così da incentivare il ricambio generazionale, contrastando l’abbandono dei territori collinari e montani; garantire, all’interno di tutte le misure del PSR, premialità alle aziende ricadenti in zone svantaggiate; aumentare l’aliquota di sostegno prevista dalla misura del PSR per gli investimenti delle aziende zootecniche per il benessere animale. È importante, inoltre, adottare piani mirati di promozione delle produzioni di qualità legate al territorio, che possano valorizzare i prodotti locali e rafforzarne la competitività sui mercati nazionali e internazionali. Tutto questo va coordinato – prosegue il Direttore Allaria Olivieri Marco – nel contempo con un piano di interventi infrastrutturali per migliorare la viabilità, l’accesso ai servizi digitali e la gestione sostenibile delle risorse idriche.”

Giorno della Memoria: a Maranello pranzo, spettacolo e film

Giorno della Memoria: a Maranello pranzo, spettacolo e film
in foto una passata edizione del Pranzo della Memoria

Maranello celebra il Giorno della Memoria, 80° anniversario della liberazione del Campo di Concentramento di Auschwitz (27 gennaio 1945), con una serie di iniziative rivolte a tutta la cittadinanza.

Si parte domenica 26 gennaio alla Sala Scaramelli, dove dalle 12.30 è in programma il “Pranzo della Memoria” organizzato da ANPI Maranello in collaborazione con le sezioni ANPI Distretto Ceramico e Terre dei Castelli (prenotazioni al numero 348 3515035). Lunedì 27 gennaio all’Auditorium Enzo Ferrari l’Istituto Comprensivo Ferrari di Maranello propone “La musica rende liberi”, iniziativa organizzata per gli alunni delle scuole. Giovedì 30 gennaio alle ore 21 sempre in Auditorium “La Memoria al cinema” con la proiezione gratuita del film “The Reader – A voce alta” di Stephen Daldry con Kate Winslet (Premio Oscar per la miglior attrice per questa interpretazione) e Ralph Fiennes.

Carceri, il presidente de Pascale e l’assessora Conti in visita alla Dozza di Bologna

Carceri, il presidente de Pascale e l’assessora Conti in visita alla Dozza di Bologna
Dozza (crediti Francesco Cocco)

Un impegno costante della Regione per garantire ai detenuti percorsi di reinserimento sociale e lavorativo attraverso un piano di azione triennale, oltre a un confronto continuo con l’amministrazione penitenziaria sui temi del sovraffollamento e degli atti di autolesionismo.

Lo hanno assicurato oggi il presidente della Regione, Michele de Pascale, e l’assessora al Welfare, Isabella Conti, al termine di una visita ufficiale al carcere bolognese dalla Dozza, alla guida di una delegazione di cui facevano parte anche il presidente dell’Assemblea legislativa, Maurizio Fabbri, la vicesindaca di Bologna, Emily Clancy, oltre a rappresentanti della Camera penale di Bologna e del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Bologna.

Una visita, quella di de Pascale e Conti, che rientra nell’ambito delle attività istituzionali della Regione, nel corso della quale si è fatto il punto sulla programmazione del Piano regionale d’azione triennale, che ha come obiettivo l’integrazione socio-lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria limitativa o privativa della libertà personale. Tra i principali interventi previsti, de Pascale e Conti hanno sottolineato i percorsi di inclusione sociale e abitativa che si aggiungono a quelli di assistenza sanitaria, potenziati di recente dalla Regione con un fondo di oltre 18 milioni di euro assegnati alle Ausl sedi di istituti penitenziari.

Una visita, inoltre, resa più urgente dalle criticità in cui si trova il carcere della Dozza, a partire da quella del sovraffollamento e dall’aumento del numero degli atti di autolesionismo, sia tra i detenuti che tra gli agenti di Polizia penitenziaria, vere e proprie emergenze comuni a tutta la rete degli istituti penitenziari italiani, temi sui quali il presidente della Regione e l’assessora al Welfare hanno garantito alla direttrice, nell’ambito delle rispettive competenze, confronto e massima collaborazione.

“Abbiamo voluto vedere con i nostri occhi la situazione, incontrare i detenuti e prendere misure rispetto a tutto ciò che è il sistema penitenziario dell’Emilia-Romagna. Questa è la prima di una serie di visite che faremo nelle strutture carcerarie della nostra regione- ha commentato il presidente de Pascale-. La situazione è molto pesante, il numero dei detenuti è in aumento nonostante l’impegno straordinario di tutto il personale e del mondo del volontariato. Serve un cambiamento: va fatto a livello nazionale in termini di attenzione ai diritti delle detenute e dei detenuti, ma lo vogliamo fare anche come regione nell’ambito sociale e sanitario, sui percorsi di reinserimento. Serve una grande alleanza per rendere la pena effettivamente rieducativa e non esclusivamente detentiva”.

Nel corso della visita, guidata dalla direttrice della casa circondariale, Rosa Alba Casella, la delegazione è entrata nella sezione giudiziaria della Dozza, che ospita i detenuti in attesa di giudizio, nella sezione “nuovi giunti” e nell’infermeria, oltre che nella sezione femminile che ospita il nido a disposizione dei figli delle detenute.

“La Regione ha la possibilità di creare nelle carceri una strutturazione di interventi sia per quanto riguarda professionalizzazione e reinserimento nel mondo del lavoro, sia per il miglioramento delle condizioni sanitarie- ha aggiunto l’assessora Conti-. Le condizioni nel carcere necessitano di un intervento immediato da parte nostra, per ciò che ci compete, perché generare maggiore dignità in carcere significa generare futuro, maggiore sicurezza, migliori condizioni per tutti. E non solo per le persone che lì sono detenute e che meritano e necessitano di un vero reinserimento e di una finalità rieducativa della pena, ma anche per le persone che in queste strutture lavorano, per la polizia penitenziaria che in questo momento sta vivendo come i detenuti in un contesto problematico, che crea delle condizioni di enorme stress e disumanizzazione”.

Visita alla Dozza presidente de Pascale con delegazione Regione

Giri inaugurali in Ferrari per Lewis. Ritorno in abitacolo per Charles

Giri inaugurali in Ferrari per Lewis. Ritorno in abitacolo per Charles
Lewis Hamilton

Lewis Hamilton ha debuttato sulla Ferrari in pista a Fiorano. Circa 30 giri per il 7 volte campione del mondo che ha preso confidenza con il con il Cavallino. Lewis che è uscito con gomme slick, ha fatto giri veloci, tentando anche alcune partenze di prove per prendere confidenza con tutti i sistemi della auto.

La pioggia che lunedì aveva salutato l’arrivo di Hamilton, oggi ha lasciato il posto ad una nebbia piuttosto fitta, che ha leggermente rovinato la vista al gran numero di tifosi radunati sul cavalcavia di via Giardini a Maranello che costeggia la pista di prova di proprietà della Ferrari.

Dopo il debriefing post-sessione con gli ingegneri, Lewis si è recato all’angolo dove erano riuniti i tifosi per salutarli e ringraziarli per il caloroso benvenuto nei suoi primi giorni da “ferrarista”.

Charles Leclerc, invece, ha portando il totale odierno a 44 giri e 131 chilometri.

Lewis Hamilton: “Ho avuto la fortuna di ottenere molti primati nella mia carriera, dal primo test alla prima gara, al podio, alla vittoria e al campionato, quindi non ero sicuro di quanti altri primati avrei avuto se non guidare una vettura della Scuderia Ferrari HP per la prima volta stamattina, è stata una delle sensazioni più belle della mia vita. Quando ho avviato la macchina e ho attraversato la porta del garage, avevo il sorriso più grande sul mio viso. Mi ha ricordato la prima volta che ho provato una Formula 1, è stata un’esperienza davvero emozionante e speciale momento, ed eccomi qui, quasi vent’anni dopo, a provare di nuovo quelle emozioni.
Sapevo già dall’esterno quanto sia appassionata la famiglia Ferrari, da tutti i membri del team fino ai Tifosi! Ma ora testimoniarlo in prima persona come pilota Ferrari è stato impressionante. Quella passione scorre nelle loro vene e non puoi fare a meno di esserne stimolato. Sono così grato per l’amore che ho sentito da tutti a Maranello questa settimana, abbiamo molto lavoro da fare ma non vedo l’ora di iniziare”.

Charles Leclerc: “Il primo giorno di ritorno in macchina è sempre una bella emozione dopo le vacanze. È bello essere di nuovo in pista, vedere che così tanti tifosi sono venuti a guardarci. Sentire tutta questa eccitazione che circonda la squadra è molto motivante. È stato una bella giornata, anche se ha piovuto un po’ mentre guidavo.
Ovviamente è stato bello poter vedere Lewis fare i suoi primi giri su una Ferrari, è stato un momento speciale per la squadra e per lui. Ora non vedo l’ora di tornare in macchina la prossima settimana e di iniziare davvero a lavorare duro per la prossima stagione”.

 

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