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domenica, 21 Dicembre 2025
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Supercalcolo quantistico, il Dama Tecnopolo di Bologna guida lo sviluppo europeo

Previsioni del tempo sempre più precise, navigatori satellitari che rendono più scorrevole il traffico di interi territori, sviluppo di farmaci su misura, terapie contro il cancro più efficaci, un’agricoltura che assicura raccolti migliori e un utilizzo dell’acqua più efficace.  E ancora, imprese che possono personalizzare in maniera sartoriale la produzione sulla base delle richieste dei clienti, nuove frontiere per la ricerca scientifica, le biotecnologie, la cybersicurezza e molto altro.

Alla base di queste e tante altre innovazioni tecnologiche c’è il supercalcolo quantistico, che vede Il Tecnopolo Dama – Data Manifattura Emilia-Romagna di Bologna al centro di questo cambiamento epocale. Un progetto, quello del Tecnopolo, rafforzato da una consolidata cooperazione istituzionale fra Unione europea, ministero dell’Università e della ricerca, ministero degli Affari esteri e cooperazione internazionale e Regione Emilia-Romagna.

Punto di riferimento a livello internazionale, la cittadella dell’innovazione di via Stalingrado che già ospita supercomputer come Leonardo, presto ospiterà due potentissimi sistemi di quantum computing. A partire da quel momento, si aprirà una nuova fase che riguarderà la nostra vita in ogni suo aspetto, con l’obiettivo di renderla migliore, in una società sostenibile, puntando alla cosiddetta “sovranità tecnologica”, per rendere l’Europa autonoma da Stati Uniti e Cina.

Di tutto questo si parla nello specialeSupercalcolo quantistico, l’Italia manda l’Europa a Dama: la vita è tutta qui (in Emilia-Romagna)” online da oggi sul portale della Regione Emilia-Romagna un lungo reportage attraverso pareri, informazioni tecniche, interviste a esperti, accademici, amministratori, imprenditori da tutto il mondo. Lo speciale esplora questa accelerazione, sottolineando quanto sia importante lavorare a una “via europea” alle nuove tecnologie e all’intelligenza artificiale, per progettare e realizzare, senza ridurre il proprio ruolo a mero fruitore delle tecnologie progettate altrove. Una nuova frontiera che ha radici solide a Dama, al centro della rete dei Tecnopoli dell’Emilia-Romagna: al servizio del Paese e dell’Europa: “Se non hai sovranità tecnologica, perdi la tua autonomia politica ed economica- spiega Vincenzo Colla, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore allo Sviluppo economico- La sovranità tecnologica è la più grande forza che deve mettere in campo l’Europa per evitare lo schiacciamento tra la Silicon Valley e l’Asia. Come Regione abbiamo il più grande livello di investimento in Europa dal punto di vista degli investimenti in ricerca, pari al 2,3%. E arriveremo entro il mandato al 3%”. Link allo speciale.

Cersaie Business porta in fiera a Bologna oltre 200 professionisti da tutto il mondo

Cersaie Business porta in fiera a Bologna oltre 200 professionisti da tutto il mondoOltre 200 professionisti fanno parte del Cersaie Business 2025, l’attività d’incoming internazionale di operatori e prescrittori provenienti dai diversi paesi di Europa, America, Africa, Medio Oriente e Area del Golfo, Asia e Australia. Giunto alla sua quattordicesima edizione, il progetto è realizzato da Confindustria Ceramica in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e ITA – Italian Trade Agency, confermando il Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e l’Arredobagno come punto strategico di networking tra gli interlocutori internazionali e le aziende espositrici italiane produttrici di ceramica e di arredobagno.

La permanenza dei delegati stranieri per l’intera durata del Salone consente loro di scoprire appieno il mondo Cersaie, attraverso incontri mirati con gli espositori che vedono coinvolti oltre 110 professionisti della progettazione, della produzione edile e operatori del contract invitati. La partecipazione alla manifestazione rappresenta inoltre un’occasione per i delegati di immergersi nella cultura italiana, alla scoperta delle eccellenze culturali, gastronomiche e territoriali, espressione autentica del Made in Italy.

Anche il trade e il mondo della posa sono al centro del progetto incoming, con la presenza di delegazioni delle associazioni internazionali di settore quali TTA – The Tile Association (associazione inglese che raggruppa posatori, distributori e rivenditori), BDB – Bundesverband Deutscher Baustoff-Fachhandel e.v. (associazione tedesca dei distributori) ed EUF – European Union of National Tile Associations (federazione europea dei posatori), per un totale di circa 60 professionisti.

Presente anche la stampa internazionale, con la partecipazione di oltre 40 giornalisti delle più importanti testate di Architettura, Interior Design e riviste di settore, che racconta e diffonde su scala globale il valore culturale e i contenuti di Cersaie. L’appuntamento più importante per i giornalisti è la Conferenza Stampa Internazionale Ceramics of Italy, in programma il 23 settembre alle ore 18 presso The Square di BolognaFiere.

LIVE AID 40th, domenica in piazza Calcagnini a Formigine

LIVE AID 40th, domenica in piazza Calcagnini a FormigineSabato 13 luglio 1985 ebbe luogo il più grande evento nella storia della musica: 70 gli artisti riuniti – tutte punte di diamante – che raccolsero 150 milioni di sterline, tenendo incollati ai teleschermi per una maratona di 16 ore due miliardi di telespettatori in circa 150 Paesi.

A 40 anni esatti da quell’ evento memorabile, domenica 13 luglio 2025, Francesca Mercury e gli Avanzi di Balera Modenesi portano in scena quella giornata storica, in uno spettacolare tributo agli artisti e ai brani che fecero la storia della musica. Il concerto, anticipato dallo show di due band formate da ragazzi provenienti dal progetto “School Of Rock” del Flauto Magico, gli Apophis e gli Innocent, avrà luogo in piazza Calcagnini a Formigine.

Un collettivo di cantanti e musicisti professionisti, diretti dalla sapiente regia di Francesca (autrice dei testi e storyteller) dà vita ad uno show che attraverso musiche immortali, racconti, immagini ed effetti speciali è in grado di condurre lo spettatore in un viaggio musicale e visivo, il cui intento è quello di rievocare i momenti cruciali di quell’evento.

Con: Nik Messori alle chitarre, Mark Ardillo alla Batteria, Alessandro Bottura al Basso, Federica Prata alle Tastiere e con le voci di Angelica Patti, Matteo Zironi, e Daniele Paganelli.

Recitazione, storytelling ed esecuzioni musicali, unite alla proiezione di immagini, fanno di questo spettacolo un evento unico nel suo genere.

Tra gli artisti celebrati sul palco, vi sono David Bowie, Queen, Duran Duran, Tina Turner, Spandau Ballet, Madonna, Phil Collins, Dire Straits, Sting, U2, The Who, Bryan Adams, Eric Clapton, Led Zeppelin e tanti altri.

Sarà inoltre un modo speciale per far rivivere la memoria di grandi stelle della musica che non sono più tra noi, come Freddie Mercury, David Bowie, Tina Turner e George Michael…

L’evento è patrocinato dal Comune di Formigine.

LIVE AID 40th domenica 13 luglio, ore 21.00 – Piazza Calcagnini – Formigine

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 10 luglio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 10 luglio 2025Sereno o poco nuvoloso con addensamenti ad evoluzione diurna sui rilievi ma senza precipitazioni associate.

Temperature minime comprese tra 13/15 gradi; in aumento le massime con valori compresi tra 26/28 gradi delle aree costiere e 29/30 gradi delle aree interne di pianura. Venti deboli di direzione variabile a regime di brezza sulla costa. Mare poco mosso.

(Arpae)

Servizio Civile in Biblioteca a Maranello

Servizio Civile in Biblioteca a MaranelloE’ aperta la selezione per due posti, rivolta a ragazzi e ragazze dai 18 ai 29 anni. La scadenza per presentare le domande è il 18 luglio. La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un bando per impegnare giovani dai 18 ai 29 anni nel territorio regionale. Tra i progetti inclusi nel bando regionale c’è anche il Progetto “Biblioteche e Luoghi della Cultura” che mette a disposizione due posti presso la Biblioteca Mabic di Maranello. L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare il patrimonio culturale con la finalità di rendere i cittadini protagonisti delle proprie conoscenze, formandoli fin dalla giovane età alla lettura come diritto civile, all’informazione e alla crescita personale, anche attraverso il mantenimento di un’ampia offerta di attività culturali, formative, ricreative e con progetti di educazione permanente rivolti a tutti i cittadini.

L’assegno mensile è pari a euro 550,20 per un impegno di 25 ore alla settimana (100 ore mensili), per un periodo di n. 11 mesi a partire dal 1 settembre 2025. La domanda di partecipazione dovrà essere presentata esclusivamente in modalità on-line sulla piattaforma HeliosERGiovani utilizzando le proprie credenziali SPID e selezionando la sede Biblioteca Comunale MABIC, entro le ore 14:00 del 18 luglio 2025. La selezione dei candidati si svolgerà in presenza, presso la Biblioteca Mabic, in Via Vittorio Veneto n. 5, nel periodo tra il 22 e il 29 luglio 2025, in data e ora che verranno comunicati.

ANNULLATO ‘Musiche da Cinema’ il concerto in programma stasera alla Palazzina Ducale della Casiglia

ANNULLATO ‘Musiche da Cinema’ il concerto in programma stasera alla Palazzina Ducale della CasigliaCausa maltempo, il concerto ‘Musiche da Cinema’, in programma questa sera presso la Palazzina Ducale della Casiglia, è A N N U L L A T O. Lo spettacolo verrà recuperato martedì 29 luglio, sempre a partire dalle ore 21.15 e sempre presso la Palazzina della Casiglia di Sassuolo.

 

“Evviva l’estate!” : mercoledì a Fiorano spettacolo di burattini a Villa Pace e letture della nanna

“Evviva l’estate!” : mercoledì a Fiorano spettacolo di burattini a Villa Pace e letture della nannaA Fiorano Modenese continuano anche nel mese di luglio gli appuntamenti per bambini, ragazzi e famiglie di “Evviva l’estate!”, la rassegna di giochi, laboratori, letture e spettacoli teatrali proposta dal Comune, in collaborazione con le associazioni Librarsi, Gruppo Babele e Oratorio, Quelli del ’29 e Quinta Parete.

Mercoledì 9 luglio alle ore 21, nel parco di Villa Pace, torna la rassegna di teatro per famiglie “Incanti di stelle”, a cura dell’associazione Quelli del 29., con l’ultimo spettacolo di burattini e pupazzi “L’albero dei segreti” di Teatro laboratorio del Mago. Fagiolino, mitico eroe del teatro dei burattini, torna a combattere i malvagi nella “Foresta dei segreti” L’ingresso è libero e gratuito, occorre portare un telo o plaid per sedersi; in caso di pioggia lo spettacolo sarà annullato.

Alle 20.45 ritorna Corti-letti, le letture ad alta voce prima della nanna per bambini dai 3 ai 6 anni con i volontari dell’associazione Librarsi. Ritrovo presso il giardino di Villa Cuoghi. L’accesso è libero; ai partecipanti si chiede di portare da casa quanto necessario per sedersi sul prato. In caso di pioggia l’evento è annullato. L’ultimo appuntamento con Corti-letti sarà martedì 15 luglio nel cortiletto del BLA.

“Rapporto zoomafia Lav 2025”, analizzati i dati 2024 relativi all’Emilia-Romagna: aumentano procedimenti e numero indagati

“Rapporto zoomafia Lav 2025”, analizzati i dati 2024 relativi all’Emilia-Romagna: aumentano procedimenti e numero indagatiCombattimenti tra animali, corse clandestine di cavalli, traffico di cuccioli, truffe nell’ippica, business illegale dei canili, contrabbando di fauna e bracconaggio organizzato, macellazioni clandestine e abigeato, pesca di frodo e illegalità nel comparto ittico, uso di animali a scopo intimidatorio o per lo spaccio di droga, traffici di animali via internet e zoocriminalità minorile: questi gli argomenti analizzati nel Rapporto redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Zoomafia LAV.  

Ogni anno l’Osservatorio Zoomafia LAV raccoglie i dati sulle varie forme di maltrattamento di animali presso le Procure italiane, in particolare il numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2024, sia noti che a carico di ignoti, e al numero di indagati per i seguenti reati a danno di animali:

  • uccisione di animali (art. 544bis cp),
  • maltrattamento di animali (art. 544ter cp),
  • spettacoli e manifestazioni vietati (art. 544quater cp),
  • combattimenti e competizioni non autorizzate tra animali (art. 544quinquies cp), uccisione di animali altrui (art. 638 cp),
  • abbandono e detenzione incompatibile (art. 727 cp),
  • reati venatori (art. 30 L. 157/92);
  • traffico illecito di animali da compagnia (art. 4 L. 201/10).

Il quadro che proponiamo per l’Emilia-Romagna si basa sui dati ottenuti da un campione pari al 90% di tutte le Procure della regione. Un dato significativo, e statisticamente rappresentativo. Le risposte, infatti, sono arrivate da 9 Procure su 10 (non ha risposto la Procura di Bologna).

Questa la situazione che emerge:

  • Ferrara: in totale 90 procedimenti e 71 indagati nel 2024. Rispetto al 2023, il numero dei fascicoli è diminuito del -21,11%, passando da 90 a 71, mentre gli indagati sono aumentati del 18,33% passando da 60 a 71.
  • Forlì: in totale nel 2024 sono stati registrati 95 procedimenti con 39 indagati. Mancano i dati del 2023 per un raffronto.
  • Modena: in totale 75 procedimenti e 44 indagati nel 2024. Rispetto al 2023, i procedimenti sono diminuiti del -7,40% circa, passando da 81 a 75, mentre il numero degli indagati è aumentato del 46,66% passando da 30 a 44.
  • Parma: in totale 92 procedimenti e 43 indagati nel 2024. Rispetto al 2023, i fascicoli sono aumentati del 22,66% circa, passando da 75 a 92, mentre gli indagati del 290% passando da 11 a 43.
  • Piacenza: in base alla scheda inviata dalla Procura, nel 2024 non risultano sopravvenuti reati a danno di animali.
  • Ravenna: in totale nel 2024 sono stati registrati 139 procedimenti e 56 indagati. Rispetto al 2022, i fascicoli sono aumentati del 34,95% circa, passando da 103 a 139, mentre gli indagati sono diminuiti del -34,88% passando da 86 a 56.
  • Reggio Emilia: in totale 26 procedimenti e 16 indagati nel 2024. Rispetto al 2023, i fascicoli sono diminuiti del -21,21%, passando da 33 a 26, mentre gli indagati del -23,80% passando da 21 a 16.
  • Rimini: in totale nel 2024 sono stati registrati 78 procedimenti e 36 indagati. Rispetto al 2023, il numero dei fascicoli è aumentato del 4%, passando da 75 a 78, mentre gli indagati sono aumentati del 2,85% passando da 35 a 36.

Per quanto riguarda la Giustizia minorile, nel 2024, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna sono stati registrati 2 procedimenti con 2 indagati per maltrattamento di animali e 1 procedimento a carico di ignoti per uccisione di animali altrui.

In base ai dati ricevuti, possiamo stimare che nella regione nel 2024 sono stati registrati almeno 598 fascicoli per reati a danno di animali (circa il 7,32% di quelli nazionali), con un’incidenza pari a 13,39 procedimenti per 100.000 abitanti; e almeno 307 indagati (circa il 6,23% di quelli nazionali), con un tasso di 6,87 indagati ogni 100.000 abitanti.

Nel 2024 nell’ambito territoriale di 9 Procure emiliane su 10 che hanno fornito dati sia per il 2023 che per il 2024, rispetto al 2023, c’è stato un aumento del 5,24% dei procedimenti penali per reati a danno di animali, e un aumento del 3,07% del numero degli indagati.

I crimini contro gli animali assumono diverse forme, hanno origini molteplici e sono plurioffensivi, ma sono altamente sottovalutati nella loro pericolosità – conclude Troiano di LAV– Per questo è importante conoscere e analizzare il loro andamento delittuoso, per meglio adottare misure preventive e repressive”.

Coldiretti: no “fondo unico” UE, risorse ai contadini veri

Coldiretti: no “fondo unico” UE, risorse ai contadini veri
un momento dell’assemblea di Coldiretti Emilia Romagna

Un’agricoltura viva, distintiva e radicata, capace di resistere alle difficoltà e guardare al futuro, ha bisogno di risorse mirate, riduzione della burocrazia e attenzione ai territori. È questo il messaggio che emerge dall’Assemblea regionale di Coldiretti Emilia Romagna, tenutasi ieri nel Salone della Guardia della Prefettura di Bologna. A fare gli onori di casa, il Presidente regionale, Luca Cotti e il Direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Marco Allaria Olivieri. All’assemblea hanno partecipato per Coldiretti Modena, il presidente Luca Borsari, il vicepresidente Francesco Vincenzi, il direttore Marco Zanni, e i rappresentanti della Federazione modenese all’assemblea regionale. Presente anche l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Alessio Mammi.

L’assemblea è stata un’occasione per ripercorrere l’intensa attività che ha visto l’Organizzazione impegnata su innumerevoli fronti. Dalla gestione delle emergenze climatiche fino ai rapporti con la Regione e la struttura commissariale nel post alluvione, la partecipazione al tavolo tecnico per l’erogazione degli indennizzi del fondo Agricat e la costante difesa del reddito delle imprese e della salute dei cittadini attraverso azioni volte a coinvolgere i consumatori come la lotta ai cibi sintetici e la raccolta firme “Stop al cibo falso: origine in etichetta”, la proposta di legge europea di iniziativa popolare per la richiesta di origine in etichetta degli alimenti. Azioni culminate nella grande mobilitazione di marzo che ha visto oltre 20mila agricoltori di Coldiretti sfilare per Parma fino alla sede dell’EFSA, volta a chiarire le procedure di valutazione che l’Autorità applica per garantire la sicurezza alimentare dei cittadini europei.

“È importante che le istituzioni assicurino alle imprese gli strumenti e le condizioni per fare reddito e in particolare sostengano e accompagnino i giovani nel processo di sviluppo e crescita dei loro progetti. E’ necessario però che gli strumenti a disposizione siano snelli e che non prevalga la burocrazia sullo spirito imprenditoriale” ha detto il presidente Borsari nel suo intervento. “Così come è necessario tenere alta l’attenzione sulla difesa del settore frutticolo e sull’agricoltura nelle zone di collina e montagna dove le aziende non sono solo presidi produttivi, ma anche ambientali, paesaggistici e culturali.”

Nel corso dell’assemblea di Coldiretti Emilia Romagna è stato poi sottolineato il ruolo delle imprese multifunzionali, la ripresa del settore ortofrutticolo e il buono stato di salute del settore lattiero-caseario a fronte delle sofferenze del settore vitivinicolo e di quello cerealicolo, dettata, quest’ultima, dalle conseguenze delle tensioni internazionali. È stata ribadita la contrarietà all’accordo del Mercosur in assenza di reciprocità e la necessità di una norma europea che contrasti tutte le pratiche sleali in agricoltura. Altro tema centrale è stata la necessità di un principio di reciprocità anche per quanto riguarda l’uso di molecole in agricoltura e lo sviluppo delle TEA (Tecniche di Evoluzione Assistita), così come si è discusso del tema dell’accesso al credito ricordando quanto sia essenziale sostenere le polizze assicurate agevolate e il sistema degli Agrifidi con risorse regionali che permettano di abbattere il costo del denaro per le imprese agricole, oggi gravate da tassi elevati in un contesto economico già complesso.

Il vicepresidente di Coldiretti Modena e presidente di ANBI, Francesco Vincenzi, ha ricordato l’importanza del piano invasi elaborato da Coldiretti con l’Anbi, l’Associazione nazionale delle bonifiche, per la realizzazione, utilizzando i fondi di coesione, di un sistema di bacini di accumulo con sistema di pompaggio che consentirebbe di garantire riserve idriche nei periodi di siccità ma anche di limitare l’impatto sul terreno di piogge e acquazzoni sempre più violenti che accentuano la tendenza allo scorrimento dell’acqua nei canali asciutti.

Nel suo intervento l’Assessore Mammi ha affermato che entro la fine anno verrà discussa la legge sulla multifunzionalità e il piano faunistico venatorio, come richiesto da Coldiretti Emilia Romagna, soprattutto per quanto riguarda la parte relativa agli ATC (Ambiti Territoriali di Caccia). “Negli ATC – ha detto l’Assessore – l’agricoltura deve essere protagonista, gli agricoltori dovranno avere più forza in modo da poter gestire il territorio”. Mammi ha citato anche le modifiche al piano regionale sugli animali fossori e la necessità di un salto di qualità nella gestione dell’emergenza selvatici. Riguardo il post-alluvione, l’Assessore Mammi ha riferito del via libera ufficiale arrivato dal Governo per lo stanziamento di 1 miliardo di euro in 10 anni da destinare alle regioni colpite dalle catastrofi alluvionali. L’Assessore ha poi concluso il suo intervento esprimendo viva preoccupazione e profondo disaccordo rispetto all’ipotesi dell’istituzione di un fondo unico che accorpi le politiche europee da parte della UE che – ha detto Mammi – “significherebbe la fine della PAC”.

“Dobbiamo essere tutti consapevoli di trovarci in un momento decisivo per il futuro dell’agricoltura europea e italiana” ha detto il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Luca Cotti. “Dopo la grande mobilitazione di febbraio 2024 a Bruxelles, con oltre 2000 agricoltori, abbiamo ottenuto alcuni primi risultati: la rimozione dell’obbligo del 4% dei terreni a riposo, il blocco della direttiva sui fitofarmaci e di quella sulle emissioni zootecniche, l’aumento del regime de minimis a 50 mila euro. Ma da lì in poi tutto si è fermato. Abbiamo chiesto semplificazione – ha continuato Cotti – rispetto per il lavoro agricolo, una discussione seria sull’utilizzo degli agrofarmaci, la revisione della direttiva sulle emissioni, la reciprocità negli accordi internazionali ma anche all’interno dell’Europa. Invece, la Commissione europea ha cambiato direzione. Ci parlano di un ‘Fondo Unico’, in cui i fondi PAC e di Coesione vengono accorpati. Questo significa: meno trasparenza, meno certezze, più burocrazia. Ma, soprattutto, significa snaturare la PAC, togliendole la sua essenza agricola. Un attacco diretto alla nostra sovranità alimentare e produttiva. Lo diciamo chiaramente: Coldiretti è contraria al Fondo Unico. La PAC deve rimanere uno strumento dedicato all’agricoltura, alla sua competitività, al reddito degli agricoltori, all’innovazione e al ricambio generazionale”.

“Coldiretti – ha detto il Direttore regionale, Marco Allaria Olivieri – per affrontare e accompagnare l’agricoltura verso l’innovazione per stare al passo con le imprese, di concerto con la Confederazione nazionale, sta mettendo in campo una serie di iniziative come il Polo dell’innovazione che ha l’obiettivo di dare una svolta verso l’alfabetizzazione informatica dell’agricoltura italiana, con attività mirate di orientamento tecnologico innovativo. Un progetto mai realizzato prima in Europa, che prevede il coinvolgimento di circa diecimila aziende agricole. In questa ottica è stato avviato il primo grande censimento sul livello digitalizzazione delle imprese agricole”.

 

 

Sassuolo, firmata l’ordinanza di sorveglianza e controllo della West Nile Disease

Sassuolo, firmata l’ordinanza di sorveglianza e controllo della West Nile DiseaseÈ stata pubblicata oggi all’Albo Pretorio, l’ordinanza n°82 del 2 luglio a firma del Sindaco di Sassuolo Matteo Mesini che ha ad oggetto “Sorveglianza e controllo della West Nile Disease: adozione sul territorio comunale di interventi straordinari preventivi ai fini del contenimento della diffusione di Culex Pipiens (zanzara comune) vettore del virus”.

A seguito di un caso di positività da West Nile riscontrato nelle scorse settimane a Modena, in base al piano regionale tutti i comuni il cui territorio si estende nelle zone di pianura o pedecollinari rientrano ora in un livello di rischio 2 (probabilità di epidemia bassa/moderata), comportando la messa in atto di interventi di controllo del vettore e di prevenzione dell’infezione nell’uomo e negli equini. Con un livello di rischio 2, il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2025 prevede quanto segue:

  • i soggetti (pubblici o privati) gestori di manifestazioni che comportano il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto, non interessate dalla disinfestazione ordinaria preventiva con larvicidi, effettuano interventi straordinari preventivi con adulticidi a cadenza settimanale per l’intera durata della manifestazione;
  • i soggetti (pubblici o privati) gestori di manifestazioni che comportano il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto, già interessate dalla disinfestazione ordinaria preventiva con larvicidi, effettuano un primo intervento straordinario con adulticida e possono sostituire i successivi interventi adulticidi svolgendo interventi larvicidi porta a porta in una fascia di rispetto di 200 metri intorno all’area della manifestazione. Questo intervento va ripetuto ogni 20 giorni fino alla fine della manifestazione.

Per questo motivo, l’Ordinanza n°82 del 2 luglio impone:

1)  A tutti soggetti che a qualsiasi titolo gestiscono manifestazioni/eventi che comportino la presenza di molte persone (numero partecipanti previsto superiore a 200), nelle ore serali e notturne (dalle ore 20:00 alle ore 06:00), in aree verdi private di effettuare trattamenti straordinari adulticidi a cadenza settimanale per l’intera durata della manifestazione.

2)  Il presente provvedimento non si attua qualora la manifestazione/evento sia organizzata in aree verdi private interessate dalla disinfestazione ordinaria preventiva con larvicidi e la valutazione delle condizioni ecologiche di contesto fatta dal Dipartimento di Sanità Pubblica consenta di non effettuare l’intervento straordinario adulticida.

3)  Gli interventi adulticidi di cui ai punti 1) devono essere attuati secondo le modalità indicate dalle “Linee guida regionali per un corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare” reperibili al link https://zanzaratigreonline.it/it/approfondimenti/documenti-tecnici.

Tali trattamenti dovranno pertanto essere effettuati:

  1. a) avvalendosi di ditta specializzata nell’esecuzione di interventi di disinfestazione con adulticidi;
  2. b) almeno 48 ore prima della data prevista per la manifestazione/evento, in orario notturno, in aree ben delimitate ed interdette a persone e animali per tutta la durata delle 48 ore, da segnalare con apposita cartellonistica;
  3. c) avendo cura di non interessare durante il trattamento colture alimentari (orti), aree gioco o arredi. In alternativa è possibile utilizzare teli di copertura per evitare il contatto con i prodotti adulticidi oppure è necessario lavare giochi e arredi prima del loro riutilizzo ed evitare il consumo di frutta e verdura per almeno 3 giorni dopo il trattamento stesso, avendo cura di lavarla preventivamente;
  4. d) con un intervallo minimo di 7 giorni fra un trattamento e l’altro nei casi in cui presso la stessa area siano programmati più manifestazioni/eventi consecutivi.

 

‘Sassuolo per Gaza – Torniamo a essere umani, fermiamo il massacro’

‘Sassuolo per Gaza – Torniamo a essere umani, fermiamo il massacro’È nata da un’idea del Movimento 5 Stelle di Sassuolo, fortemente voluta e promossa dal gruppo M5S locale insieme al consigliere comunale Alberto Bonettini, l’iniziativa “Sassuolo per Gaza – Torniamo a essere umani, fermiamo il massacro”, che si terrà venerdì 11 luglio a partire dalle ore 19 con ritrovo in Largo Bezzi 4 (Temple Bar).

“Un’iniziativa partita dal basso, da un’esigenza politica e umana di prendere posizione contro la guerra e i massacri in corso a Gaza. Un appello che ha trovato grande entusiasmo e immediata adesione da parte di decine di associazioni, collettivi e forze sociali e politiche del territorio, che si sono unite con convinzione a questa mobilitazione per la pace”.

Il programma dell’evento prevede:

  • Ore 19:00 – Ritrovo in Largo Bezzi (Temple Bar),
  • ore 19:30 – Partenza del corteo e alle 19:50 sosta davanti al Municipio di Via Fenuzzi, con esposizione dello striscione di Emergency contro le guerre. L’arrivo in piazza Garibaldi è prevista per le 20 quando avrà luogo il comizio pubblico con interventi di rappresentanti e attivisti delle realtà aderenti ma anche testimonianze dirette di cittadini giunti da Gaza. La conclusione è affidata all’onorevole Stefania Ascari, parlamentare del Movimento 5 Stelle.
  • La conclusione dell’evento è prevista per le 20:45.

“L’obiettivo è uno solo: richiamare l’attenzione pubblica sul disastro umanitario in corso, chiedere il cessate il fuoco immediato, la fine del massacro e la tutela della popolazione civile. Torniamo a essere umani: è il messaggio forte e chiaro che vogliamo lanciare da Sassuolo, una città che ha risposto con coraggio e partecipazione all’appello per la pace”.

Partecipano: Al Huda, Al Medina, ANPI, ARCI, Circolo Culturale Artemisia, AUSER Sassuolo, AVS Formigine, CGIL, Circolo Alete Pagliani, City Lab, Collettivo ManiCure, Coop, G.M.I, Gruppo Scout Sassuolo le 3, Le Ali di Camilla APS, Lo Spino, M5S, On. Stefania Ascari, Oltre la Bolla, PCI, PID, PD, Terra Pace e Libertà, WatermelonFriendsIt. Uniti, al di là delle sigle, per la pace – #NoRearm, Movimento 5 Stelle Sassuolo e Consigliere comunale Alberto Bonettini.

Infrastrutture, quasi 3.900 persone in Emilia-Romagna hanno aderito al progetto MaaS

Infrastrutture, quasi 3.900 persone in Emilia-Romagna hanno aderito al progetto MaaSCompletamente digitalizzato, intermodale e sostenibile. È il trasporto pubblico del futuro che il progetto Mobility as a Service for Italy (MaaS) vuole realizzare in Italia, nell’ambito della Missione 1 del Pnrr nel contesto dell’iniziativa Next Generation EU, per lo sviluppo di nuovi servizi di mobilità.

Se ne è parlato a Bologna nel corso della prima giornata del convegno ‘Verso la mobilità del futuro’ in corso oggi e domani presso la sede del DAMA – Tecnopolo Data Manifattura Emilia-Romagna. Un confronto aperto fra esperti e stakeholder del settore della mobilità, per fare il punto sull’andamento e le prospettive del progetto Maas, e sulla sua attuazione in Emilia-Romagna.

I lavori si sono aperti con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato l’assessore regionale alla Mobilità e i Trasporti, Irene Priolo; l’assessore alla nuova mobilità e infrastrutture del Comune di Bologna, Michele Campaniello; il responsabile dell’Osservatorio nazionale sharing mobility e direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, Raimondo Orsini e moderata dal vicedirettore de il Resto del Carlino, Valerio Baroncini.

“Il progetto MaaS rappresenta un’importante opportunità di ripensare la mobilità pubblica come servizio integrato, accessibile, efficiente e sostenibile-ha affermato Priolo-. In Emilia-Romagna puntiamo a una mobilità pubblica sempre più forte e il progetto MaaS è uno strumento che può permetterci di fare un salto di qualità in questa direzione. L’obiettivo è mettere al centro le persone, offerendo soluzioni su misura in un’unica piattaforma digitale per incentivare scelte di mobilità sostenibili, ridurre l’uso dell’auto privata, migliorare la qualità dell’aria e il benessere delle nostre città”.

“In Emilia-Romagna la sperimentazione, realizzata con il coinvolgimento dei territori, degli operatori del trasporti pubblico, dei MaaS operator e, soprattutto, dei cittadini, si è conclusa superando il target assegnato- ha proseguito l’assessora-. Appuntamenti come quello di oggi sono occasioni preziose per il confronto e per costruire un percorso nazionale finalizzato a realizzare un ecosistema del trasporto pubblico che non sia solo tecnologicamente avanzato, ma anche inclusivo e semplice da usare”

Il programma regionale Maas4Rer

La Regione Emilia-Romagna con il programma MaaS4Rer si è aggiudicata un finanziamento di 2,3 milioni di euro di fondi Pnrr, finalizzati a declinare a livello locale le politiche MaaS, coinvolgendo tutto il sistema del trasporto pubblico emiliano-romagnolo.

Il programma regionale Maas4Rer prevede l’integrazione di tutti servizi di mobilità tramite una piattaforma digitale (MaaS Integrator) basata su dati in tempo reale e su sistemi di pagamento unificati, la promozione della mobilità sostenibile attraverso incentivi economici (bonus e cashback) e strumenti come app dedicate, la collaborazione multisettoriale con operatori pubblici e privati, incluse aziende di trasporto, turismo e cultura e l’accessibilità inclusiva per persone con disabilità e aree interne.

La piattaforma prevede, inoltre, la possibilità di calcolare la quantità di emissioni inquinanti risparmiate dal singolo utente con la scelta di utilizzare i servizi di trasporto pubblico in alternativa al mezzo privato.

Attraverso un bando pubblico la Regione Emilia-Romagna ha selezionato quattro MaaS operator, oltre a Roger già funzionate, per partecipare alla fase di sperimentazione. Di questi, due: Roger e MooneyGo hanno concluso accordi con i servizi di mobilità e proseguito con la fase di test erogando i servizi e gli incentivi.

I risultati della sperimentazione

La fase di sperimentazione mirata a target specifici (turisti, pendolari, aree produttive e aree interne) si è aperta il 1^ ottobre 2024 con l’obiettivo di raggiungere 2.500 cittadini sperimentatori, ai quali è stato assegnato un welcome bonus di 20 euro e un cash back del 50% mensile sui titoli acquistati, fino a un massimo di 20 euro al mese.  A conclusione della sperimentazione, il 31 marzo 2025, i cittadini iscritti al programma sono stati 3.866, superando il target del 54,6%.

Al 31 marzo 2025 sono 7.866 i viaggi effettuati dagli iscritti alla sperimentazione, mentre prosegue il successo dell’app Roger che già oggi vanta oltre 515mila download e, nei primi 6 mesi del 2025, ha emesso quasi 291mila titoli di viaggio per un valore di circa 1 milione e 20mila euro.

Oltre 2 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna ai Comuni per il servizio di trasporto scolastico

Oltre 2 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna ai Comuni per il servizio di trasporto scolastico
immagine d’archivio

La Regione Emilia-Romagna rinnova il proprio impegno a fianco dei Comuni per garantire il diritto allo studio, approvando una delibera che stanzia 2 milioni e 250mila euro per il trasporto scolastico nell’anno 2025/2026.

A beneficiarne saranno migliaia di studenti: nell’anno scolastico 2023/2024 sono stati 44.139, di cui 1.934 con disabilità, in aumento rispetto agli anni precedenti, con un’attenzione particolare agli alunni con disabilità

Le risorse, destinate alle Province e alla Città Metropolitana di Bologna, saranno distribuite ai Comuni sulla base delle programmazioni territoriali, dando priorità al trasporto degli studenti con disabilità e alle aree più periferiche.

“La scuola comincia anche dal viaggio per raggiungerla: il trasporto è parte essenziale del diritto allo studio che questa Regione è da sempre impegnata a garantire- afferma Isabella Conti, assessora regionale a Scuola, Welfare e Terzo Settore-. Sostenere finanziariamente i Comuni nell’assicurare il trasporto degli studenti, soprattutto quelli con disabilità o che vivono in zone più decentrate, significa garantire un supporto concreto alle famiglie e concorrere al mantenimento di un servizio irrinunciabile. Un servizio che promuove l’autonomia, l’inclusione e la piena partecipazione”.

L’intervento si inserisce nel quadro degli indirizzi triennali regionali per il diritto allo studio 2025-2027. Le risorse saranno suddivise tenendo conto del numero complessivo degli alunni trasportati e dei costi sostenuti per il servizio, con particolare attenzione alle situazioni di fragilità e alle specificità territoriali. Alla provincia di Bologna andranno 503.811 euro, a Modena 477.457, a Reggio Emilia 242.725, a Parma 236.523, a Rimini 177.044, a Ravenna 174.994, a Forlì-Cesena 156.499, a Piacenza 147.841 e a Ferrara 133.102. Ogni ente provinciale, in coordinamento con Comuni e Unioni di Comuni, provvederà a trasferire i fondi per garantire l’attivazione del servizio sin dall’inizio del nuovo anno scolastico.

Come è organizzato il servizio

Il servizio, sulla base delle diverse programmazioni territoriali, è rivolto agli studenti delle scuole d’infanzia, primarie (elementari) e secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori) residenti in zone extraurbane o non servite dai mezzi pubblici di linea, al fine di permettere loro il raggiungimento delle scuole. Gli alunni sono prelevati o davanti all’abitazione o in punti prestabiliti, tenuto conto delle oggettive esigenze del servizio e di quelle della globalità degli utenti. Al ritorno lo studente viene riportato alla fermata, dove deve essere ritirato dai genitori o da persona da loro incaricata con delega scritta. Chiunque intenda usufruire del trasporto scolastico comunale dovrà presentare domanda all’apposito ufficio del Comune di residenza. Gli utenti concorrono al costo del servizio sulla base delle proprie condizioni economiche e comunque secondo i regolamenti approvati dagli stessi Comuni.

Indagine congiunturale sui primi mesi dell’anno in Emilia Romagna

Indagine congiunturale sui primi mesi dell’anno in Emilia RomagnaTra gennaio e marzo il volume della produzione delle piccole e medie imprese dell’industria in senso stretto dell’Emilia-Romagna è sceso rapidamente (-3,2%), come nell’ultimo trimestre del 2024. Stesso andamento per il fatturato complessivo (-3%), mentre quello estero ha registrato un nuovo lieve incremento (+0,7%). In flessione gli ordini (-2,5%), con quelli dall’estero senza variazioni di rilievo (-0,2%).

Il grado di utilizzo degli impianti è sceso al 72,8%, il periodo di produzione assicurato dal portafoglio ordini è inferiore ai tre mesi (11,6 settimane).

I settori         
La contrazione vissuta dall’industria regionale ha interessato quasi tutti i settori anche se con intensità diverse. Solo l’industria alimentare e delle bevande è cresciuta anche se ad un ritmo inferiore rispetto agli ultimi mesi del 2024 (fatturato +1,3%, produzione +0,9%, ordini +0,6%). Nell’inverno ha trovato ulteriore conferma la recessione delle industrie del sistema moda (fatturato -6,6%, produzione -5,9%, ordini -3,4%). Si è confermata anche la profonda fase di recessione dell’industria metallurgica e delle lavorazioni metalliche dove il fatturato complessivo è diminuito del -4,7%, quello dall’estero del -3%, la produzione ha rallentato del -5,6%. Preoccupano gli ordini complessivi scesi del -6,4%, con quelli dall’estero a -3,8%. Andamento simile nel raggruppamento delle industrie meccaniche, elettriche e dei mezzi di trasporto dove la produzione è scesa del -3,1%. Flessione leggermente inferiore, -2,3%, per l’industria del legno e del mobile. Le “altre industrie”, che comprendono le industrie della chimica, farmaceutica, plastica e gomma e quelle della trasformazione dei minerali non metalliferi, cioè ceramica e vetro, hanno rallentato la produzione del -2,4%, ma sono anche riuscite a mettere a segno un aumento degli ordini esteri +0,6%.

La dimensione delle imprese
Le imprese minori hanno subito un calo dell’attività medio del -4,3%, ma si è accentuata la recessione delle imprese medio grandi, che è stata mediamente del -3,4%

Aperture e cessazioni di imprese 
Saldo leggermente negativo, -175, delle dichiarazioni delle imprese registrate (dato da iscrizioni, cessazioni dichiarate e variazioni di attività), valore più contenuto della media delle variazioni registrate nel primo trimestre degli ultimi dieci anni.

Nell’industria alimentare e delle bevande, un settore conosciuto in passato per la sua stabilità, il saldo delle dichiarazioni delle imprese è risultato negativo (-34, -0,7%), con una incidenza superiore alla media dell’industria regionale. Segno negativo molto più contenuto rispetto a quello dello stesso periodo dello scorso anno per le industrie della moda (-38, -0,7%). Diminuite anche le industrie del legno e del mobile (-33, -1%). Sostanzialmente stabile il numero delle imprese della ceramica, del vetro e dei materiali refrattari (-8, -0,5%), nell’importante comparto della metallurgia e dell’industria dei prodotti in metallo (-5), e nell’ampio aggregato delle industrie elettroniche, delle apparecchiature elettriche, dei macchinari e apparecchiature, degli autoveicoli e rimorchi, degli altri mezzi di trasporto e della riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature (-23, -0,2%). Questo risultato è stato determinato da un lato dall’aumento nel numero delle industrie della riparazione e manutenzione di macchine (+26, +0,5%) e dall’altro dai contributi negativi degli altri sottosettori, con la sola eccezione della fabbricazione di altri mezzi di trasporto, tra cui i principali provengono dal fondamentale e ampio settore della fabbricazione di macchinari e apparecchiature nca (-31 imprese, -0,8%) e dalla rilevante base delle imprese della fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso domestico non elettriche (-14, -1,2%).

 

Esportazioni

Secondo i dati delle esportazioni delle regioni italiane di fonte Istat, nell’inverno 2025 il valore delle esportazioni manifatturiere emiliano-romagnole ha subito una nuova flessione del -1,5% rispetto allo stesso periodo del 2024, più contenuta di quella più pesante sofferta nell’ultimo quarto dello scorso anno. L’export manifatturiero è sceso a circa 20 miliardi di euro di euro, corrispondenti al 13,2% dell’export nazionale della manifattura. L’andamento negativo delle esportazioni regionali è apparso in controtendenza rispetto all’accelerazione della ripresa del complesso dell’export manifatturiero nazionale (+3%).

 

Previsioni
Secondo le stime elaborate a metà aprile da Prometeia in “Scenari per le economie locali”, nel 2025, con una tenuta della domanda estera e una lieve accelerazione dei consumi il valore aggiunto reale prodotto dall’industria in senso stretto regionale potrebbe riprendersi del +0,8%.

 

Valerio Veronesi, Presidente di Unioncamere Emilia-Romagna «I dati mostrano un clima di incertezza che non si abbassa ma sta diventando costante. La difficoltà per le imprese è programmare gli investimenti, che guardano sempre al lungo periodo.  È in questo sfasamento temporale –  fra notizie che cambiano lo scenario di settimana in settimana e la necessità di strategie di impresa di medio lungo periodo – che devono essere innestati con rapidità stimoli e incentivi. Cioè fiducia per correre sul cronometro dei tempi attuali della competizione internazionale. Per questo abbassare i costi dell’energia, rendere più facile e veloce investire, trasformare le piccole imprese in grandi pionieri dell’autoimprenditorialità, trattenere i giovani e trasformare la loro formazione nelle nostre future filiere, è ora urgente quanto forse mai prima dal dopoguerra».

 

Secondo l’analisi del Research Department di Intesa Sanpaolo, anche nei primi mesi del 2025 a livello di sistema regionale la domanda di credito da parte delle imprese è rimasta debole condizionata dal contesto di incertezza che frena gli investimenti, nonostante la progressiva diminuzione dei tassi di interesse. Si osservano tuttavia segni di attenuazione del calo dei prestiti al complesso delle imprese (-2,5% ad aprile 2025 da -4,7% a dicembre 2024) e anche quelli all’industria hanno registrato una minore riduzione, pari a -3,1% ad aprile, dimezzata rispetto ai sei mesi precedenti. I prestiti ai servizi hanno segnato ulteriori miglioramenti nel percorso di uscita dalla fase di contrazione, con un -1,4%, il miglior risultato da novembre 2022.

 

Segnali che trovano conferma anche nella buona dinamica del credito erogato nei primi mesi dell’anno dalla Divisione Banca dei Territori Intesa Sanpaolo, sia per le imprese che per le famiglie, sostenuta da iniziative di supporto volte ad incentivare gli investimenti in una fase di complessità.

Una possibile lettura dell’ancora lento ricorso al credito da parte delle imprese è la persistenza di un ampio cuscinetto di liquidità, che ha sostenuto l’autofinanziamento delle aziende. I depositi delle imprese dell’Emilia-Romagna sono risultati in aumento del 2,1% anno su anno ad aprile e, in livello, pari al 76% dello stock di prestiti bancari in media nei primi quattro mesi dell’anno, una quota salita ulteriormente rispetto al 72% dello stesso periodo del 2024.

La ripresa dei prestiti alle famiglie consumatrici ha registrato un’accelerazione, segnando un ritmo di crescita del 2,6% ad aprile, più che doppio rispetto al +1,1% di fine 2024. La dinamica è sostenuta dal calo dei tassi d’interesse e dalla crescita delle compravendite residenziali. In Emilia-Romagna lo stock di mutui casa è aumentato del 2,4% anno su anno a marzo, recuperando rapidamente rispetto al minimo del +0,3% toccato a metà 2024 a seguito della stretta monetaria del 2022-23. L’andamento si conferma più robusto della media Italia (+1,6% a marzo). Nel 1° trimestre 2025, le erogazioni di mutui sono cresciute del 56%, in linea con il 53% a livello nazionale. La tendenza dei mutui è coerente con la dinamica delle compravendite di abitazioni, in accelerazione nel primo trimestre anche in Emilia-Romagna e più vivace del mercato nazionale (+15,4% a/a rispetto al +11,2% a livello Italia).

 

Alessandra Florio, Direttrice Regionale Emilia-Romagna e Marche Intesa Sanpaolo: «Come Banca dei Territori Intesa Sanpaolo registriamo una dinamica del credito positiva in questi primi mesi dell’anno, trend che sosteniamo con una serie di iniziative volte a incentivare gli investimenti, pur in un contesto di incertezza. Le imprese regionali sono consapevoli delle necessità del loro percorso di sviluppo e vanno appunto sostenute nella loro capacità di investire e guardare al futuro, a prescindere dalle incertezze del momento, con soluzioni finanziarie su misura e servizi specialistici in grado di accompagnare le strategie di sviluppo e di cogliere nuove opportunità in un contesto in trasformazione. Un impegno costante, come prima banca del Paese storicamente radicata in regione, confermato anche nel 2024 con oltre un miliardo di euro di nuovo credito a medio lungo termine erogato alle imprese emiliano-romagnole da parte di questa Direzione Regionale, con una tendenza in crescita anche per l’anno in corso grazie a oltre 500 milioni di euro di erogazioni alle imprese regionali nel primo trimestre. I soli progetti con finalità ESG delle imprese dell’Emilia-Romagna, dal lancio delle linee di finanziamento S-Loan e Circular Economy, hanno beneficiato di 2 miliardi di euro, premiando le aziende regionali impegnate in obiettivi di sostenibilità ambientale e sociale».

Per le imprese clienti della Banca dei Territori, Intesa Sanpaolo ha infatti recentemente lanciato “S-Loan Soluzione Lavoro”, misura che mette a disposizione 10 miliardi di euro per incentivare le aziende ad effettuare investimenti ad alto contenuto tecnologico che siano in grado di garantire l’aumento della competitività e della capacità produttiva così da favorire la crescita dell’occupazione, che il Gruppo sostiene anche attraverso un meccanismo di premialità che riconosce un’agevolazione sul tasso in caso di nuove assunzioni, in particolare di giovani e donne.

Nei primi mesi dell’anno in corso, conferma l’analisi di Confindustria Emilia-Romagna, la dinamica della produzione manifatturiera regionale è rimasta debole, mentre segnali migliori arrivano dal fronte dei servizi. Nel primo trimestre 2025 l’export regionale in valore ha subito una contrazione dell’-1,1%, pari a meno 234 miliardi di euro, a fronte del +3,2% registrato per l’export nazionale. Ha finalmente invertito il segno l’export verso la Germania (2,6 miliardi con un +1,2%), mentre è in calo l’export verso gli Stati Uniti (per 2,5 miliardi e un -2,8%).

Il contesto economico internazionale si è ulteriormente complicato nelle ultime settimane a causa del conflitto tra Israele e Iran. Sulle prospettive di crescita gravano i rischi legati alle incertezze sulla politica economica statunitense: nuove restrizioni commerciali determineranno un ulteriore irrigidimento dei rapporti economici a livello internazionale.

Resta positivo il percorso di riduzione dei tassi d’interesse nell’Eurozona, mentre sul fronte dei costi dell’energia, dopo un periodo di ribasso legato al rallentamento della domanda globale, i prezzi di petrolio e gas sono tornati a salire in modo marcato. Il petrolio costa 77 dollari a barile a giugno (erano 63 in media a maggio) e il prezzo del gas in Europa è cresciuto a 40 €/MWh, dai 34 a maggio, aggravando i costi per imprese e famiglie.

 

«L’industria della nostra regione – sottolinea la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi – risente dell’incertezza crescente. Per sostenere la fiducia di imprese e consumatori dobbiamo mettere al centro la manifattura e la nostra capacità del fare, l’eccellenza delle nostre produzioni, la spinta propulsiva del digitale, e rilanciare investimenti ed esportazioni, che sono la vera leva della crescita economica. Occorre investire nelle nostre città, per renderle più attrattive non solo per il turismo ma anche per i lavoratori.

Ribadiamo la centralità delle infrastrutture, a partire dal Passante di Bologna la cui rilevanza non può essere messa in discussione a progetto approvato.

Sul tema dei dazi, dobbiamo negoziare con gli Stati Uniti per diminuirne il più possibile l’impatto sull’economia europea, ma soprattutto diversificare i mercati di sbocco delle nostre merci: penso all’Africa, al Sud est asiatico, al Mercosur, aree del mondo con cui accelerare gli accordi di libero scambio».

 

 

 

“In Emilia-Romagna c’è una vacanza per me”, al via la seconda parte del progetto

“In Emilia-Romagna c’è una vacanza per me”, al via la seconda parte del progetto
Frisoni-Cevoli-Rontini

Un thriller psicologico sul fragile equilibrio tra libertà individuale e responsabilità collettiva, ambientato in un’Italia distopica piegata dalla crisi demografica e con una legge che impone la maternità. Un film che parte dalla Puglia del 1969 dove Andrea ha 13 anni, è bello, indolente, disegna sempre e i professori lo spingono a non sprecare quel talento: tra una caricatura e una provocazione, negli anni 80 a Bologna diventa Paz, icona underground. E ancora, un documentario che è un viaggio tra musica e militanza lungo più di trent’anni e che narra la carriera dei 99 Posse e delle lotte che hanno segnato una generazione. Sono alcune delle storie che vengono narrate nei film, cortometraggi e documentari che la Regione sostiene attraverso il bando per lo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive.

La Giunta ha approvato la graduatoria 2025 e assegnato contributi per oltre 18 mila euro16 progetti di ampio spettro, sia per tipologia, storie narrate o da scoprire, proposti da imprese audiovisive con sede in Emilia-Romagna per lo sviluppo di 7 opere cinematografiche, 6 documentari (di cui uno di animazione) e 3 cortometraggi d’animazione. Il bando annuale mette a disposizione contributi per un massimo di 20mila euro a progetto.

“Il sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive non è solo un incentivo alla produzione culturale, ma un motore di crescita economica e occupazionale- spiega l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. Ogni progetto finanziato è un tassello che arricchisce il nostro patrimonio narrativo e rafforza l’identità culturale della regione.”

Sono stati 45 i progetti che si erano candidati per questa edizione (55 lo scorso anno) e il lavoro del nucleo di valutazione ha portato a una graduatoria di 29 progetti ammissibili, di cui 16 finanziabili. Il costo complessivo dei 16 progetti approvati è di oltre 518mila euro, e il contributo concesso (187mila euro) è pari al 36% delle spese di sviluppo.  

Il nucleo di valutazione è composto da Fabio Abagnato (responsabile Emilia-Romagna Film Commission), Alessandra Miletto (direttrice Film Commission Vallée d’Aoste), Elisa Farinacci (ricercatrice Dipartimento delle Arti – Università degli Studi di Bologna).

 

Film, documentari e cinema d’animazione: la Regione assegna 187mila euro a 16 progetti grazie al bando per lo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive

Film, documentari e cinema d’animazione: la Regione assegna 187mila euro a 16 progetti grazie al bando per lo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisiveUn thriller psicologico sul fragile equilibrio tra libertà individuale e responsabilità collettiva, ambientato in un’Italia distopica piegata dalla crisi demografica e con una legge che impone la maternità. Un film che parte dalla Puglia del 1969 dove Andrea ha 13 anni, è bello, indolente, disegna sempre e i professori lo spingono a non sprecare quel talento: tra una caricatura e una provocazione, negli anni 80 a Bologna diventa Paz, icona underground. E ancora, un documentario che è un viaggio tra musica e militanza lungo più di trent’anni e che narra la carriera dei 99 Posse e delle lotte che hanno segnato una generazione. Sono alcune delle storie che vengono narrate nei film, cortometraggi e documentari che la Regione sostiene attraverso il bando per lo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive.

La Giunta ha approvato la graduatoria 2025 e assegnato contributi per oltre 18 mila euro a 16 progetti di ampio spettro, sia per tipologia, storie narrate o da scoprire, proposti da imprese audiovisive con sede in Emilia-Romagna per lo sviluppo di 7 opere cinematografiche, 6 documentari (di cui uno di animazione) e 3 cortometraggi d’animazione. Il bando annuale mette a disposizione contributi per un massimo di 20mila euro a progetto.

“Il sostegno allo sviluppo di opere cinematografiche e audiovisive non è solo un incentivo alla produzione culturale, ma un motore di crescita economica e occupazionale- spiega l’assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni-. Ogni progetto finanziato è un tassello che arricchisce il nostro patrimonio narrativo e rafforza l’identità culturale della regione.”

Sono stati 45 i progetti che si erano candidati per questa edizione (55 lo scorso anno) e il lavoro del nucleo di valutazione ha portato a una graduatoria di 29 progetti ammissibili, di cui 16 finanziabili. Il costo complessivo dei 16 progetti approvati è di oltre 518mila euro, e il contributo concesso (187mila euro) è pari al 36% delle spese di sviluppo.

Il nucleo di valutazione è composto da Fabio Abagnato (responsabile Emilia-Romagna Film Commission), Alessandra Miletto (direttrice Film Commission Vallée d’Aoste), Elisa Farinacci (ricercatrice Dipartimento delle Arti – Università degli Studi di Bologna).

Piano asfalti, a Maranello confermati gli interventi programmati per il 2025

Piano asfalti, a Maranello confermati gli interventi programmati per il 2025Proseguono a Maranello, in diverse vie della città, i lavori di riasfaltatura e manutenzione stradale, a completamento di un Piano Asfalti 2025 previsto ed illustrato dall’Amministrazione comunale anche durante gli incontri di quartiere che si sono tenuti nei primi mesi dell’anno.

Alle opere già realizzate – che nel primo semestre hanno riguardato tratti stradali e ciclopedonali di Bell’Italia, Torre Maina, delle Vie Claudia, Nazionale, Dino Ferrari, Goldoni e per Vignola – seguiranno in estate gli interventi sul fondo stradale di Via Magellano, Via Nirano e Via Fonda, rinviati di alcune settimane per consentire ai gestori delle reti (idrica, elettrica e digitale) di concludere i loro cantieri.

In autunno, entro la fine anno, il rinnovo degli asfalti coinvolgerà invece alcuni tratti di Via Vittorio Veneto, Via Vandelli (Pozza e Gorzano) e Via Sant’Antonio (Torre Maina), mentre nelle Vie Muratori, Malatesta, Mascagni (Pozza), Rossini (Pozza) e Adda (Gorzano) le riasfaltature riguarderanno l’intera strada.

“Per alcune tempistiche la programmazione durante l’anno ha subito alcune modifiche, dovute alla concomitanza di scavi necessari al potenziamento delle reti gestite da altri enti – spiega Chiara Ferrari, Vicesindaco ed Assessore ai Lavori Pubblici -. Tuttavia abbiamo confermato tutti gli investimenti sui quali ci eravamo impegnati con i cittadini in occasione di assemblee pubbliche e dei tanti incontri specifici fatti di persona con i residenti che ci segnalano le loro esigenze. E da questo dialogo costante e diretto con i cittadini stanno emergendo indicazioni importanti anche per la programmazione degli interventi del prossimo anno”.

Le risorse investite dal Comune di Maranello nel Piano Asfalti 2025 ammontano a 620.000 euro e nei prossimi mesi verrà impostata la programmazione relativa al 2026, finalizzata ad intervenire su altri tratti stradali ammalorati, tenendo conto anche delle segnalazioni dei cittadini.

 

 

 

Proseguono a Formigine i lavori di E-Distribuzione per migliorare la qualità del servizio elettrico

Proseguono a Formigine i lavori di E-Distribuzione per migliorare la qualità del servizio elettricoProseguono a ritmo serrato i lavori pianificati da E- Distribuzione per rendere la rete elettrica del Comune di Formigine più sicura, più flessibile, più digitalizzata e in grado di fronteggiare fenomeni meteorologici estremi sempre più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici.

Va in questa direzione il Piano Resilienza climatica 2025-2027 presentato dalla società del Gruppo Enel, gestore della rete elettrica di media e bassa tensione, alla sindaca Elisa Parenti e agli assessori della sua Giunta formiginese in occasione di un incontro in cui si è fatto il punto sul piano di interventi già in corso da diversi mesi sul territorio, finalizzato a migliorare la qualità del servizio per oltre 20 mila clienti.

Entrando nel merito del piano triennale di Resilienza Climatica, che prevede un investimento economico di 250 mila euro, E- Distribuzione sostituirà circa 1 Km di linea interrata di media tensione con nuovi conduttori di ultima generazione che dispongono di una maggiore portata e capacità di sostenere un eventuale sovraccarico nella rete, minore presenza di giunti e maggiore affidabilità grazie al materiale e design intrinsecamente resilienti in grado di operare anche in condizioni estreme.

Tutto ciò, riducendo il numero dei guasti e l’eventuale durata dell’interruzione, offrendo un servizio elettrico più affidabile e continuo a cittadini e imprese del territorio.

Un focus è stato dedicato ai lavori già avviati e in parte finanziati dai fondi del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza) che prevedono una serie di interventi per il rifacimento di cabine secondarie (11 delle quali già eseguite), la costruzione di oltre 20 Km di nuova rete di media tensione interrata e 6,5 Km di linee di bassa tensione, 20 Km di linee di percorrenza su strade comunali (già eseguiti 16 km di scavo), per un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro. I lavori consistono principalmente nella sostituzione di trasformatori, che saranno in grado di soddisfare le future richieste di aumento potenza, e nel dotare le cabine secondarie delle migliori innovazioni tecnologiche di automazione e telecontrollo per ridurre i tempi di ripristino del servizio elettrico in caso di eventuali guasti.

Formigine è anche all’avanguardia nell’installazione di impianti per le energie rinnovabili, con 1345 clienti produttori, per 14 megawatt complessivi (nella quasi totalità impianti fotovoltaici, con una media di circa 300 nuovi allacciamenti di nuovi impianti all’anno).

“Con l’arrivo dell’estate – afferma il Sindaco Elisa Parenti – come ogni anno aumentano i consumi elettrici legati all’uso dei condizionatori e si registrano cali di tensione. Quest’anno, tuttavia, il fenomeno si è presentato in misura minore proprio grazie agli interventi in corso. L’auspicio è che la prosecuzione dei lavori migliori ulteriormente la resilienza della rete, riducendo frequenza, durata ed entità delle interruzioni di corrente. Vi segnalo che per ricevere informazioni in tempo reale sulle interruzioni o segnalare guasti, è possibile consultare il sito www.e-distribuzione.it/interruzione-corrente-primo oppure contattare il numero verde 803.500, attivo 24 ore su 24”.

“Proseguiamo il nostro impegno nel comune di Formigine  con un piano di lavori concreto e tangibile, volto a potenziare e rendere sempre più flessibile e digitalizzata la nostra rete elettrica – commenta Roberta Fanti responsabile E-Distribuzione Unità Territoriale Modena –. Con questo incontro in cui abbiamo presentato anche il Piano Resilienza climatica intendiamo rafforzare il rapporto di collaborazione già avviato con l’Amministrazione comunale, con cui c’è un dialogo costante e costruttivo, segno di attenzione per le esigenze dei cittadini e delle imprese”.

Fiorano, tesi di laurea a Casa Corsini

Fiorano, tesi di laurea a Casa CorsiniC’è tempo fino a venerdì 1° agosto per iscriversi a “C’è un dottore in sala?”, progetto culturale di Casa Corsini, polo dell’innovazione del Comune di Fiorano Modenese, che darà la possibilità, a partire da settembre, a giovani laureati di presentare la propria tesi in un ambiente amicale e rilassato. Contestualmente, chiunque potrà vivere una serata all’insegna del sapere ed avere l’opportunità di approcciare le tematiche più disparate. Ogni serata proporrà tre tesi di diverso argomento raccontate ciascuna in 15 minuti: al termine, la possibilità di domande e chiacchiere informali.

“Se pensate che la vostra tesi sia interessante e vi interessa presentarla – spiegano gli organizzatori, associazione Lumen e servizio Politiche giovanili del Comune – potete candidarvi mandando una mail a info@casacorsini.mo.it specificando nome, cognome, età, facoltà frequentata e anno di laurea, titolo della tesi e raccontando in poche righe di cosa tratta. È un modo per riportare attenzione su lavori che hanno richiesto impegno e lavoro e che dopo la discussione rischiano di restare conosciuti sono in una ristretta cerchia di persone”.

Da settembre, ogni mese, tre relatori laureati saliranno sul palco in una serata per presentare al pubblico la propria tesi di laurea, non importa l’argomento scelto o la propria facoltà di appartenenza: i microfoni di Casa Corsini saranno a disposizione ad esempio di filosofi, biologi, letterati, medici, scienziati o giuristi. Nessun confine tematico nella scelta delle tesi, solo il desiderio di esporre il proprio progetto e raccontarsi ai presenti.

Festivalfilosofia 2025 su “Paideia”: non interrompiamo la trasmissione

Festivalfilosofia 2025 su “Paideia”: non interrompiamo la trasmissioneDedicato al tema paideia, il festivalfilosofia 2025 è in programma a Modena, Carpi e Sassuolo dal 19 al 21 settembre.

Giunto alla venticinquesima edizione, il format del festival prevede come sempre lezioni magistrali, mostre, spettacoli, letture, attività per ragazzi e cene filosofiche. Gli appuntamenti saranno oltre 150 e tutti gratuiti.

Piazze e cortili ospiteranno 56 tra lezioni magistrali e dibattiti. Trasformazioni sociali e rivoluzioni tecnologiche stanno modificando le relazioni tra generazioni, i processi educativi e di apprendimento, e lo stesso statuto della conoscenza. A questo triplice livello di questioni il programma del festival cerca di fornire concetti per formulare al meglio le domande necessarie. La “paideia” in senso filosofico è d’altronde un progetto di formazione dell’umano che ne deve tenere insieme in modo armonico e connesso le varie componenti: il sapere, i valori, la reciprocità tra i singoli e la collettività, la trasmissione. Ciò comporta di affrontare i cambiamenti nelle relazioni tra generazioni, non solo all’interno delle famiglie dove abitualmente si compiono i processi di “educazione”, ma più in generale in ogni relazione d’insegnamento, dove viene trasmesso un sapere o un valore: nella cultura come nella vita, nelle arti come nella scuola, certo la principale, ma non l’unica, istituzione di “paideia”. E proprio alla scuola, sia pure in senso lato e non tecnico, sono dedicati molti interventi che ne misurano la relazione con la società e fanno il punto su alcuni nodi di grande rilevanza per il dibattito pubblico.

Diversi appuntamenti saranno nel segno della conversazione e del dibattito, per generare un confronto fra teorie ed esperienze, siano esse artistiche o civili.

L’edizione 2025, mentre conferma lo stretto legame con i maggiori protagonisti del dibattito filosofico e ripropone a distanza di tempo autori che hanno accompagnato i venticinque anni di storia del festival, presenta ventiquattro voci nuove.

Tra i protagonisti si ricordano, tra gli altri: Alessandro Aresu (Lectio “Confindustria Emilia Area Centro”), Enzo Bianchi, Massimo Cacciari (componente del Comitato scientifico del festival), Barbara Carnevali (componente del Comitato scientifico del festival), Umberto Curi, Ivano Dionigi (Lectio “BPER Banca”), Roberto Esposito, Maurizio Ferraris, Simona Forti, Umberto Galimberti (Lectio “Gruppo Hera”), Matteo Lancini (Lectio “Rotary Club Gruppo Ghirlandina”), Michela Marzano, Stefano Massini, Salvatore Natoli, Massimo Recalcati, Chiara Valerio (Lectio “Aimag”), Nicla Vassallo, Marcello Veneziani. 

Tra chi è al “debutto”: James Boyle (in collaborazione con “Learning More Festival” by FEM. Future Education Modena), Luciano Canova (Lectio “Coop Alleanza 3.0”), Ernesto Galli Della Loggia, Marina Garcès, Daniel Innerarity, Mario Isnenghi, Catherine König-Pralong, Sybille Krämer, Nicola Lagioia, Raffaele Mantegazza, Mauro Piras, Donald Sassoon.

Diversi interventi solleveranno questioni concettuali in forma narrativa o d’inchiesta, come nel caso di Alessandro Bergonzoni, Paolo Di Paolo, Riccardo Staglianò, Telmo Pievani.

Il programma filosofico del festival propone anche la sezione “la lezione dei classici”: studiose e studiosi autorevoli commenteranno i testi che, nella storia del pensiero occidentale, hanno costituito modelli o svolte concettuali rilevanti per il tema della paideia.

Per il pubblico del web, sarà approntato un programma di dirette di lezioni sui canali del festival, potenziato rispetto alle ultime edizioni, in attesa della pubblicazione dell’intero programma la settimana successiva alla manifestazione.

Se le lezioni magistrali sono il cuore della manifestazione, un vasto programma creativo coinvolgerà performance, musica e spettacoli dal vivo. Mentre diversi appuntamenti espositivi saranno dedicati a cosa significa valorizzare le arti e appropriarsi della loro eredità, una serie di esperienze laboratoriali e partecipative proporrà al pubblico pratiche ed esercitazioni sulla trasmissione del sapere e del saper fare.

Oltre 30 le mostre e installazioni proposte in occasione del festival da un’ampia rete di istituzioni artistiche pubbliche e gallerie private.

L’insieme del programma creativo coinvolge e sintonizza tematicamente una rete di oltre 170 partner culturali.

Il festival è promosso dal “Consorzio per il festivalfilosofia”, di cui sono soci i Comuni di Modena, Carpi e Sassuolo, la Fondazione Collegio San Carlo di Modena, la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e la Fondazione di Modena.

Emilia Romagna: 2024 anno record di presenze turistiche

Emilia Romagna: 2024 anno record di presenze turistiche
Amilcare Renzi 2025 (ph Mauro Monti – Rizomedia)

Il 2024 è stato un anno record di presenze turistiche, finalmente l’Emilia-Romagna recupera i livelli pre-pandemia del 2019.
Fondamentale il periodo estivo, luglio, agosto e settembre coprono oltre metà delle presenze turistiche dell’anno. In controtendenza però il turismo a Rimini (che da sola accoglie due quinti dei turisti).
Nel focus realizzato dall’Osservatorio MPI di Confartigianato regionale emerge un altro dato importante: questo trend è confermato anche ad Inizio 2025 con un +1,7% di presenze tra gennaio e aprile, trainato dal turismo estero.

“I dati confermano che la nostra è una terra accogliente con un’alta qualità dei servizi. Dobbiamo continuare su questo solco per far sì che le infrastrutture stradali, aeroportuali, ferroviarie siano all’altezza dell’impegno delle imprese per attrarre turisti – afferma Amilcare Renzi, segretario regionale di Confartigianato -. Nel post covid c’è stato un forte impulso alla valorizzazione delle nostre bellezze architettoniche, naturali, artistiche, unita alla capacità di proporre eventi con una forte attrattività. Tutto ciò in un contesto dove cambia la cultura delle vacanze, più frequenti, ma con una temporalità di soggiorno più breve, quindi con una crescita della mobilità”.

Nel 2024 in Emilia-Romagna si contano 40,8 milioni di presenze turistiche – cioè le notti trascorse nelle strutture turistiche – un anno record secondo i dati diffusi da Istat, con un incremento del 4,1% rispetto all’anno precedente, in linea con il trend nazionale del +4,2%. La crescita del turismo è trainata dalla componente estera, benché l’Emilia-Romagna ospiti prevalentemente turisti italiani. Una crescita importante tenendo conto che alla fine del 2024 in Emilia-Romagna le imprese artigiane operanti in settori core di attività interessate dalla domanda turistica sono 15.453, pari al 12,9% dell’artigianato regionale, e danno lavoro a 44.953 addetti.

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