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lunedì, 22 Dicembre 2025
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Declassamento della Dogana di Ravenna, de Pascale e Priolo: “Dal Governo risposte insoddisfacenti. Un algoritmo non può decidere il futuro di uno snodo cruciale”

Declassamento della Dogana di Ravenna, de Pascale e Priolo: “Dal Governo risposte insoddisfacenti. Un algoritmo non può decidere il futuro di uno snodo cruciale”“Prendiamo atto della risposta del Governo, ma non possiamo ritenerci soddisfatti. Riclassificare l’Ufficio delle Dogane in terza fascia è una scelta ingiustificata che, invece di supportare il rilancio infrastrutturale e logistico del porto di Ravenna, rischia di penalizzare un’infrastruttura centrale per il commercio nazionale e internazionale proprio nel momento in cui è oggetto di importanti investimenti per il suo potenziamento”.

È quanto affermano il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e l’assessora regionale alle Infrastrutture, Irene Priolo, dopo la risposta del Governo all’interpellanza urgente presentata alla Camera dei deputati dalla parlamentare ravennate Ouidad Bakkali, per chiedere al ministro dell’Economia e delle Finanze di intervenire sulla recente decisione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di declassare l’Ufficio Dogane di Ravenna dalla prima alla terza fascia.

“Il Porto di Ravenna è uno snodo fondamentale per l’economia regionale e nazionale, un’infrastruttura che si colloca tra le principali d’Europa per traffici e prospettive di crescita- proseguono de Pascale e Priolo-. Non condividiamo il metodo con cui è stato determinato questo declassamento, basato su parametri che non tengono conto della reale funzione del porto e delle dinamiche economiche e logistiche in atto. Fattori che un algoritmo non può calcolare, né che una revisione triennale è sufficiente a correggere”.

Il Porto di Ravenna è al centro di un ampio piano di investimenti e iniziative infrastrutturali fondamentali per la competitività del territorio, a partire dal Progetto HUB, che prevede il potenziamento delle banchine, il dragaggio dei fondali e il miglioramento dei collegamenti ferroviari. A questi interventi si aggiunge l’istituzione della Zona Logistica Semplificata dell’Emilia-Romagna, pensata per attrarre investimenti e rafforzare la competitività del sistema portuale.

“Siamo di fronte a una scelta che si basa su un approccio tecnocratico, più che strategico, e che rischia di penalizzare un’infrastruttura in crescita, su cui si stanno concentrando risorse pubbliche e private per rafforzarne il ruolo internazionale- concludono presidente e assessora-. Continueremo a chiedere al Governo di rivedere questa decisione e di adottare criteri di valutazione più aderenti alla realtà economica e strategica del Porto di Ravenna. Non possiamo accettare che venga penalizzato proprio mentre si stanno gettando le basi per il suo futuro”.

Dimensionamento scolastico: niente tagli in Emilia-Romagna

Dimensionamento scolastico: niente tagli in Emilia-Romagna“Nessuna spending review sulle scuole dell’Emilia-Romagna”. A sottolinearlo è l’assessora regionale alla Scuola, Isabella Conti, protagonista della seconda puntata di ‘Risposte’, il nuovo format di video-interviste alla Giunta regionale dedicato ad approfondire i principali temi di attualità che riguardano la comunità emiliano-romagnola.

La Giunta regionale, guidata dal presidente Michele de Pascale, infatti, conferma la volontà salvaguardare la rete scolastica regionale dagli accorpamenti previsti dalla riforma del dimensionamento scolastico voluta dal Governo, a tutela del diritto allo studio di alunne, alunni e famiglie, e del lavoro del personale scolastico.

L’intervista, registrata negli spazi multimediali di viale Aldo Moro 52 a Bologna, è pubblicata sulle pagine Facebook, Instagram e YouTube al link: https://regioneer.it/risposte7feb25 della Regione e su LepidaTV al link: https://www.lepida.tv/.

Nella seconda puntata di ‘Risposte’, già online, l’assessora Conti fa il punto sulla riforma del dimensionamento scolastico varata dal Governo, che prevede l’accorpamento di scuole o plessi scolastici in tutta Italia – 15 nel caso dell’Emilia-Romagna -, con conseguente riduzione di dirigenti scolastici e personale Ata, aumento di studenti per istituto, possibili difficoltà logistiche per le famiglie e un impatto negativo sull’offerta formativa, soprattutto nelle aree più fragili e meno densamente popolate del territorio.

‘Risposte’, il nuovo format video

Un nuovo format regionale, realizzato dall’Agenzia di informazione e comunicazione in collaborazione con LepidaTV, pensato per offrire un’informazione trasparente e diretta sui principali temi dell’agenda regionale dell’Emilia-Romagna. Si chiama ‘Risposte’: una serie di video-interviste che approfondiscono le questioni più attuali per la comunità emiliano-romagnola.

In ogni puntata, un componente della Giunta regionale affronta un argomento diverso, illustrando le attività e l’impegno dell’Amministrazione per i cittadini. I video, registrati negli spazi multimediali di viale Aldo Moro a Bologna, vengono pubblicati il venerdì, ogni due settimane, sui canali social della Regione e su LepidaTV.

Sulla A14 chiusura programmata della stazione di Bologna Borgo Panigale in entrata

Sulla A14 chiusura programmata della stazione di Bologna Borgo Panigale in entrataSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione e manutenzione del ponte sul torrente Lavino, dalle 22:00 di lunedì 10 alle 6:00 di martedì 11 febbraio, sarà chiusa la stazione di Bologna Borgo Panigale, in entrata in entrambe le direzioni, A1 Milano-Napoli e Ancona.

Per consentire la chiusura completa dell’entrata della stazione, sarà necessario adottare i seguenti provvedimenti: Sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), per chi proviene dalla Tangenziale, l’uscita sarà obbligatoria sulla SS9 via Emilia, verso Modena.

Inoltre, saranno chiusi i rami di svincolo che dalla SS9 via Emilia, per chi proviene da Bologna e da Modena, immettono all’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Valsamoggia, sulla A1 Milano-Napoli, di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, la stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo di Casalecchio, o ancora Bologna Fiera o Bologna San Lazzaro, sulla stessa A14.

Fiorano Modenese: consegnati oltre 10.000 euro al Centro antiviolenza distrettuale

Fiorano Modenese: consegnati oltre 10.000 euro al Centro antiviolenza distrettualeLe volontarie e i volontari fioranesi del progetto Co.Per.Te hanno donato oltre 10 mila euro al Centro Antiviolenza distrettuale TINA, ricavati dalla vendita di coperte e altri manufatti realizzate a ferri ed uncinetto, in piazza Ciro Menotti, lo scorso dicembre.

Un progetto che ha visto un ampio coinvolgimento della comunità fioranese e che ha permesso di raccogliere fondi per un valore totale di oltre 10 mila euro, come già avvenuto lo scorso anno con il progetto RossoVivo.

La somma è stata consegnata ai rappresentanti del Centro antiviolenza TINA, sotto forma di buoni spesa, mercoledì 5 febbraio al primo piano del Caffè del teatro alla presenza degli assessori Marilisa Ruini, Elisa Ferrari e Luca Busani.

I buoni permetteranno a donne che si rivolgono al Centro antiviolenza distrettuale Tina e ai loro figli di beneficiare di beni di prima necessità.

“Questo straordinario risultato dimostra l’importanza del coinvolgimento attivo della comunità fioranese. L’incontro settimanale delle cittadine, impegnate nell’unire 6.960 quadrati per realizzare 145 coperte, insieme alla collaborazione con le associazioni del territorio e alla solidarietà di chi ha acquistato questi manufatti, è la prova concreta di un impegno collettivo verso una causa significativa. – sottolinea l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Fiorano Modenese, Elisa Ferrari.

L’unione di tante persone per un obiettivo comune genera un impatto profondo, non solo per chi riceve aiuto, ma anche per chi dona tempo ed energie. L’entusiasmo nel cucire insieme, il sostegno reciproco e la partecipazione attiva dimostrano come la solidarietà possa diventare un vero motore di cambiamento sociale. Ogni coperta non è solo un oggetto, ma un simbolo di calore umano, speranza e attenzione verso il prossimo.

Questa iniziativa non solo offre un aiuto concreto a chi ne ha bisogno, ma rafforza anche il senso di appartenenza alla comunità, creando legami e promuovendo valori di condivisione e altruismo.”

Il Comune di Formigine ottiene più di 2 milioni di euro di finanziamenti

Il Comune di Formigine ottiene più di 2 milioni di euro di finanziamentiLa raccolta fondi del Comune di Formigine per l’anno 2024 segna un 30% in più di finanziamenti ottenuti rispetto al 2023.

Si tratta, infatti, di quasi 2 milioni e 300mila euro, per lo più derivanti da fondi ministeriali e regionali, e 130mila euro da fondi PNRR (per l’efficientamento dell’illuminazione del campo da calcio di Colombaro). Il risultato fa seguito all’attività di progettazione e presentazione di richieste di contributo a enti superiori che coinvolge numerosi servizi comunali, coordinati dall’ufficio Europa.

In totale, nel 2024, sono stati presentati 54 progetti, dei quali 30 finanziati, 9 in attesa di esito, 15 non finanziati. Inoltre, sono ben 321 le opportunità di finanziamento (bandi) che sono state segnalate alle imprese del territorio.

Il contributo più alto ottenuto nel 2024 è pari a 1 milione di euro per finanziare l’intervento di recupero e restauro del complesso della Pieve di Colombaro, e annessa canonica, in prossimità del cammino religioso della “Via Romea Germanica Imperiale”.

Commenta l’Assessore al fundraising, Europa e relazioni internazionali Giulia Bosi: “La procedura sistematizzata di controllo, redazione, presentazione e rendicontazione dei bandi di finanziamento si è affinata nel corso degli ultimi dieci anni, permettendo risultati importanti anche alla luce di pratiche sempre più complesse da gestire. Ringrazio dunque tutti gli uffici comunali coinvolti per consentire di portare a termine progettazioni che altrimenti non sarebbe possibile realizzare. Nell’immediato futuro vorremmo partecipare a bandi che ci mettano in rete con altre città europee”.

 

Agricoltura, giovani under 41: via al secondo bando per nuove imprese e sostegno alla competitività

Agricoltura, giovani under 41: via al secondo bando per nuove imprese e sostegno alla competitivitàIn Emilia-Romagna l’agricoltura è sempre più giovane. Dopo i buoni risultati del primo bando della Regione che ha finanziato 225 nuovi insediamenti, viale Aldo Moro apre un nuovo bando dedicato agli under 41.

Finanziato con 30 milioni di euro della programmazione dello Sviluppo rurale 2023-27 – cofinanziamento di fondi europei, statali e regionali – il nuovo bando approvato dalla Giunta regionale prevede nuovi contributi a fondo perduto per l’insediamento dei giovani agricoltori e per gli investimenti produttivi al fine di garantire la competitività delle imprese.

“Il futuro dell’agricoltura passa dalle nuove generazioni che portano con sé competenze formative e soluzioni innovative- afferma l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi-. Con questo bando confermiamo il nostro impegno per favorire il ricambio generazionale in un comparto strategico per l’economia e l’identità della nostra regione. I risultati di adesione al primo bando dimostrano che l’agricoltura e l’agroalimentare rappresentano una opportunità di investimento per chi vuole iniziare a fare impresa. Sostenere il reddito dei giovani imprenditori che scelgono di far nascere nuove aziende agricole in Emilia-Romagna è fondamentale per mantenere un settore agricolo dinamico, competitivo, capace di valorizzare le produzioni locali e pronto ad affrontare le sfide del cambiamento climatico e del mercato globale”.

Con il precedente bando erano state ammesse a finanziamento 225 domande di premio di primo insediamento con contributi per 12,2 milioni di euro, cui si erano aggiunte ulteriori 159 domande di contributo riguardanti gli investimenti aziendali per un totale di spesa pari ad oltre 27,5 milioni di euro.

Il bando

Il bando si rivolge giovani imprenditori di età inferiore a 41 anni e attivi in agricoltura da meno di 24 mesi al momento della presentazione della domanda. I partecipanti devono presentare piani per lo sviluppo aziendale della durata massima di tre anni, con l’obiettivo di migliorare i processi produttivi sul piano economico e della sostenibilità ambientale.

Due le linee di intervento finanziate ciascuna con 15 milioni di euro: “SRE01 Insediamento giovani agricoltori” e “SRD01 Investimenti produttivi agricoli per la competitività delle aziende agricole in pacchetto giovani”.

L’intervento SRE01 ha l’obiettivo di incentivare il primo insediamento in agricoltura di imprenditori agricoli giovani e professionalizzati, nonché il successivo sviluppo del loro progetto imprenditoriale. L’avvio del processo di insediamento è identificato nel momento di apertura della partita IVA, o in quello di modifica societaria nell’ipotesi di insediamento del giovane in società preesistente. Ciò deve avvenire inderogabilmente entro i 24 mesi antecedenti la presentazione della domanda di premio.

L’intervento SRD01 è complementare al precedente e agisce a supporto delle imprese giovanili di nuova costituzione, con l’obiettivo di aumentare la competitività sui mercati delle aziende agricole e ad accrescerne la redditività, migliorandone i processi produttivi sul piano economico e la sostenibilità ambientale.

I giovani imprenditori under 41 possono ottenere un premio a fondo perduto di 50.000 euro per l’avviamento dell’attività agricola. Il premio sale a 60.000 euro in caso di insediamento in aziende ricadenti in zone con vincoli naturali o altri vincoli specifici.

Con l’accesso anche all’intervento SRD01, il singolo Piano d’investimento sarà soggetto ad un tetto di spesa ammissibile pari a 750.000 euro.

È possibile procedere alla presentazione delle domande, che dovranno essere inviate entro le ore 13 del 16 maggio 2025, attraverso il Sistema informativo Agrea (SIAG).

Sciroppo di Teatro prosegue questo fine settimana a Bomporto, Modena e Sassuolo

Sciroppo di Teatro prosegue questo fine settimana a Bomporto, Modena e SassuoloNuove tappe nel modenese, tutte domenica prossima 9 febbraio, a Bomporto, Modena e Sassuolo, per Sciroppo di Teatro®, il progetto di ATER Fondazione che mette in rete gli Assessorati alla Cultura, alla Sanità e al Welfare della Regione Emilia-Romagna per promuovere il teatro per famiglie come strumento di welfare culturale e coesione sociale.

 

Al Teatro Carani di Sassuolo alle ore 16:00 la Compagnia Gli Eccentrici Dadarò presenta lo spettacolo “Un anatroccolo in cucina”, un’emozionante storia ambientata nella cucina di un grande ristorante. Un lavapiatti imbranato sogna di partecipare alla festa che si svolge al di là della porta, ridendo e cantando con gli altri. Tuttavia, tra pentole, strofinacci e stoviglie da lavare, sembra impossibile realizzare quel sogno. Il lavapiatti, simile a un anatroccolo impacciato che aspira a volare, incoraggia il pubblico a sognare e a credere nella trasformazione. Uno spettacolo adatto a tutte le età, che combina clownerie, pantomima e bolle di sapone per regalare un’esperienza indimenticabile. Dai 3 anni.

Al Teatro Storchi di Modena alle ore 16.30 la Compagnia Progetto G.G. presenta lo spettacolo teatrale “Streghe”, un racconto in cui le streghe sono donne comuni che si travestono per celare la loro vera natura e catturare bambini. In un gioco tra nonna e nipote che diventa realtà, si mescolano magia e verità. Consigliato per bambini dai 3 anni, lo spettacolo combina teatro d’attore e di figura.

Al Cinema Teatro Comunale di Bomporto alle ore 17:00, nella rappresentazione teatrale “L’orso felice” della Compagnia Dimitri/Canessa – Pilar Ternera, un grande orso, un po’ sognatore, dà il via a una storia delicata e profonda sulla ricerca dell’identità e delle risposte alle domande essenziali. Immergendosi nella Fantastica Foresta, l’orso intraprende un viaggio di autoscoperta, comprendendo che è solo attraverso i legami umani che possiamo veramente conoscerci.

Uno spettacolo emozionante consigliato per i bambini dai 3 anni, che unisce il teatro d’attore all’uso di pupazzi.

Storie di profughi a Fiorano Modenese

Storie di profughi a Fiorano ModeneseIn occasione del Giorno del Ricordo, lunedì 10 febbraio 2025, il Comune di Fiorano Modenese propone una narrazione-spettacolo dal titolo “Dal confine orientale a Modena: storie di profughi”,  presso la biblioteca comunale Paolo Monelli, al BLA, alle ore 20.45.

Un bambino disperso a Modena, gli esuli fiumani presenti a Fiorano all’inizio del secondo conflitto mondiale, l’accoglienza e le difficoltà dei profughi che arrivano nel capoluogo modenese nel secondo dopoguerra: la profuganza segna la storia del confine orientale per un lungo arco temporale, portando uomini, donne e bambini anche nelle nostre terre. Il racconto storico di quelle vicende ne rinnova la memoria e offre chiavi per meglio capire il nostro presente.

La narrazione-spettacolo è curata da Paola Gemelli (immagini) e Daniel Degli Esposti (parte storica), con letture di Cristina Ravazzini

L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento posti.

Presentato il Piano di rilancio SETA: il comunicato della Società

Presentato il Piano di rilancio SETA: il comunicato della SocietàNella giornata di ieri SETA ha presentato ai rappresentanti delle Amministrazioni Locali dei territori di Modena, Reggio Emilia e Piacenza, socie dell’azienda, un Piano di Rilancio per il miglioramento dei servizi. In quella sede, SETA ha inoltre confermato l’impegno nella realizzazione del rilevante piano di investimenti per il triennio 2024-2026, definito per la proroga dei Contratti di Servizio, che prevede l’acquisto di 210 autobus e vale 76 milioni di Euro, di cui 20 a carico di SETA e il resto sostenuto da risorse pubbliche, che sono anticipate dall’azienda e richiedono il ricorso a importanti finanziamenti.

Il documento presentato ieri dà conto del complesso di azioni impegnative che SETA ha attivato per migliorare la qualità e la sicurezza del servizio erogato, in un contesto molto difficile in tutto il territorio nazionale per il settore del Trasporto Pubblico, che affronta una cronica insufficienza di risorse e una carenza diffusa di autisti. Tra le azioni attivate, un ruolo prioritario è attribuito all’importante sforzo organizzativo ed economico che vede SETA impegnata nella realizzazione dei programmi di Academy e di ricerca autisti, per reintegrare l’organico del personale viaggiante. Programmi che attualmente coinvolgono oltre un centinaio di aspiranti conducenti, con l’obiettivo di ripristinare gradualmente entro settembre 2025 i livelli di servizio precedenti alla riduzione di corse progressivamente intervenute nei bacini di Modena e Reggio Emilia a partire dal novembre 2023, in coordinamento con le rispettive Agenzie della Mobilità.

Altrettanto prioritario è l’impegno assunto da SETA per proseguire il costruttivo confronto con le Organizzazioni Sindacali per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori, nell’ambito del percorso di un Tavolo Centrale già proficuamente avviato e che ha visto un significativo sforzo compiuto dall’azienda con la messa a disposizione di risorse supplementari per 600mila Euro/anno, grazie alle quali è stato possibile fra l’altro incrementare il valore dei buoni pasto da 5,29 a 8,00 Euro. Sono inoltre state attivate azioni per supportare l’individuazione di soluzioni abitative, a costi sostenibili, per autisti provenienti da altri territori.

Ulteriori azioni sono in corso e previste per quanto riguarda il miglioramento dell’informazione all’utenza e della sicurezza del servizio (sia a bordo dei mezzi sia nelle infrastrutture): verrà estesa la videosorveglianza al 100% degli autobus; proseguiranno le iniziative di formazione del personale e di collaborazione con le Forze dell’Ordine, nell’ambito dei Protocolli per la sicurezza siglati con le Prefetture nei 3 Bacini di riferimento; verrà realizzato entro il 2026 il previsto upgrade tecnologico del sistema di geolocalizzazione dei mezzi, per poter migliorare i livelli di informazione in tempo reale per gli utenti su sito e App.

“Il Piano di rilancio presentato ieri – dichiarano Alberto Cirelli e Riccardo Roat (rispettivamente: Presidente e Amministratore Delegato di SETA) – ha come orizzonte temporale il 2026, termine degli attuali Contratti di Servizio, e contiene importanti iniziative di miglioramento dell’organizzazione interna a supporto della regolarità del servizio, di un miglior presidio gestionale e dei territori e di una più pronta ed efficace diffusione delle informazioni agli utenti. Il Piano, per la cui piena realizzazione proseguiranno il proficuo confronto con le Amministrazioni Locali dei territori di Modena, Reggio Emilia e Piacenza e le valutazioni tra soci, individua la risorse necessarie per la sua realizzazione, che in parte SETA sta già sostenendo e che in parte dovranno essere recuperate”.

Assicurazioni: FWU in liquidazione coatta. Tra 500 e 1000 i modenesi coinvolti

Assicurazioni: FWU in liquidazione coatta. Tra 500 e 1000 i modenesi coinvoltiNei giorni scorsi si è tenuto l’incontro tra IVASS, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni, e le Associazioni dei Consumatori, richiesto da tempo, per chiarire le posizioni e le prospettive dei 120.000 risparmiatori italiani coinvolti nella vicenda FWU.

Si ipotizza che i modenesi siano tra 500 e 1000, distribuiti in particolare tra Modena, Carpi e Sassuolo. Le cifre investite dai modenesi che si sono rivolti in queste settimane a Federconsumatori sono le più varie, ed in alcuni casi superano i 50.000 euro.

“La società lussemburghese FWU Life Insurance Lux Sa è stata posta in liquidazione coatta, il pagamento dei premi è stato sospeso e i riscatti sono stati congelati – spiega in una nota Federconsumatori Modena APS -. L’IVASS nel corso dell’incontro ha informato di essere in costante dialogo con l’omologa CAA – Autorità di vigilanza assicurativa lussemburghese, annunciando che nei prossimi mesi il liquidatore nominato dovrebbe inviare a tutti gli assicurati noti una comunicazione specifica sulle procedure da adottare. 

Si procederà, ora, con l’attività di individuazione dei creditori titolari del diritto di partecipare alla ripartizione dell’attivo patrimoniale, che dovrà essere quantificato. I cittadini, attraverso l’insinuazione al passivo, potranno chiedere di recuperare le somme loro dovute”.

“Si prospettano, quindi, tempi lunghi per la risoluzione – informa Federconsumatori Modena APS –  La predisposizione dello stato passivo richiederà almeno 6 mesi, mentre la procedura utile per richiedere la restituzione di quanto dovuto potrebbe durare almeno 3 anni. A questo si aggiunge un ulteriore elemento di difficoltà, dal momento che si tratterà di una procedura ordinaria presso un tribunale straniero.

L’importo del rimborso che si potrà ottenere dipenderà dalla tipologia di polizza sottoscritta e da quanto tempo era in essere. È bene diffidare, quindi, da chi promette rimborsi rapidi e sicuri.

Ai risparmiatori coinvolti consigliamo di attendere le comunicazioni dal liquidatore, recuperando intanto la copia della documentazione relativa alla sottoscrizione della polizza, nonché i rendiconti annuali ricevuti dalla compagnia. I cittadini interessati possono rivolgersi ai nostri sportelli per ottenere tutte le informazioni necessarie”, conclude Federconsumatori Modena APS.

 

Lavori sul Ponte di Veggia quest’estate: prevista la chiusura completa dal 15 giugno al 6 settembre

Lavori sul Ponte di Veggia quest’estate: prevista la chiusura completa dal 15 giugno al 6 settembre
immagine di repertorio

Oggi, venerdì 7 febbraio, presso il Comune di Sassuolo si è tenuto un incontro organizzativo di coordinamento per stabilire il cronoprogramma dei lavori sul ponte di Veggia che entreranno nella parte più importante nei prossimi mesi.

Per il Comune di Casalgrande erano presenti il Sindaco Giuseppe Daviddi e il Responsabile dell’Ufficio Lavori pubblici, architetto Salvatore D’Amico.

Al termine del meeting tra gli amministratori del Comune di Sassuolo, quelli di Casalgrande e i tecnici dell’impresa che dovrà eseguire i lavori, si è stabilita la chiusura completa del ponte dal 15 giugno 2025 al 6 settembre 2025.

Nel mese di marzo, non appena l’Agenzia della Mobilità di Modena e quella di Reggio Emilia, unitamente a Fer lo comunicheranno alle Amministrazioni interessate, verranno trasmesse alla cittadinanza, in modo puntuale e tempestivo, tutte le modifiche (orari e tratti di percorrenza) relative al trasporto pubblico che si renderanno necessarie per il periodo di chiusura di quel tratto di strada, necessario per poter completare i lavori di ristrutturazione degli archi e del rifacimento completo dell’impalcato.

“Come Amministrazione siamo perfettamente consapevoli del grosso disagio che verrà arrecato alla cittadinanza – ha affermato il Sindaco di Casalgrande Daviddi -, trattandosi di un’arteria strategica sia per il trasporto pubblico che per quello privato, non ultimo quello merci. E’ per questo che è stata mia premura rimarcare in modo preciso che quei lavori non dovranno assolutamente andare oltre il termine stabilito”.

“Sappiamo che il comparto che verrà maggiormente colpito sarà quello degli esercenti della frazione di Veggia – ha concluso il Primo Cittadino -. A loro va tutto il nostro supporto e l’Amministrazione è a disposizione per qualsiasi esigenza dovesse emergere”.

Moda, misure straordinarie urgenti per imprese e lavoratori

Moda, misure straordinarie urgenti per imprese e lavoratoriCi sarà l’estensione della proroga per gli ammortizzatori sociali in deroga per le aziende della moda. Una misura attesa con urgenza anche dal sistema produttivo dell’Emilia-Romagna dove il comparto è profondamente radicato nel territorio, con una rete capillare di piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare, che operano per lo più in distretti industriali specializzati e integrati, quali il tessile/maglieria di Carpi (Mo), il Centergross di Bologna e il calzaturiero di San Mauro Pascoli (FC).

L’informazione è arrivata dalla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, che questa mattina ha aperto i lavori del tavolo sul settore convocato a Roma. Incontro al quale ha partecipato l’assessore regionale al Lavoro, Giovanni Paglia, oltre a rappresentanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit), dell’Inps e delle Regioni Toscana, Piemonte, Veneto e Valle d’Aosta.

“Accogliamo positivamente la disponibilità del Governo, così come avevamo richiesto, di adottare misure straordinarie come il proseguimento della Cassa integrazione in deroga- commenta Paglia-, per consentire alle imprese, soprattutto quelle artigiane di piccola dimensione, di superare almeno i prossimi mesi e guardare al futuro. In attesa della ripartenza di un mercato complesso, caratterizzato da logiche economiche internazionali ma soggetto anche a cambi di abitudini e del potere di acquisto dei consumatori. Ora è importante intervenire con estrema rapidità, risorse sufficienti e con una durata sufficiente”.

Per gli ammortizzatori – con unico fondo e contatore e la possibile pagamento diretto – le risorse rese disponibili da parte del Ministero del Lavoro sono circa 110 milioni di euro a cui si aggiungono, per interventi di sostegno finanziario del settore e dello sviluppo delle filiere, circa mezzo miliardo di euro dal Mimit.

Sulla vicenda de La Perla, l’assessore Paglia ha posto la necessità di introdurre uno specifico elemento normativo per l’estensione della Cassa integrazione per le aziende in liquidazione ma con prospettive di re-industrializzazione, proprio come lo stabilimento bolognese dello storico marchio di lingerie di lusso.

“Ho registrato la disponibilità del Ministero- aggiunge Paglia- a individuare una soluzione normativa definendo un istituto ad hoc, una terza tipologia tra la cassa integrazione per cessazione e la Naspi, che consenta un adeguato respiro temporale a situazioni come quelle de La Perla, per non disperdere professionalità e quindi capacità produttiva. Inoltre, esiste già una norma da cui partire che era stata definita nella Finanziaria 2025, poi non adottata. L’importante è ora la volontà di non perdere un minuto di tempo”.

Nei prossimi confronti tecnici sarà definito, per dare maggiore efficacia agli ammortizzatori, il perimetro dei codici Ateco – che identificano l’attività economica svolta dall’impresa – attinenti a tutte le componenti del settore moda così da rispondere più puntualmente ai bisogni.

Infine, è stato affrontato anche il tema dei “contatori” della cassa integrazione di aziende industriali di grandi dimensioni.

“Ceramica. Il design per una vita migliore”: due giorni di iniziative in Polonia dedicate alla ceramica italiana

“Ceramica. Il design per una vita migliore”: due giorni di iniziative in Polonia dedicate alla ceramica italianaUna delle tappe della Giornata del Design italiano nel mondo (Italian Design Day) giunta alla nona edizione sarà dedicata alla ceramica italiana. Il tema dell’Italian Design Day 2025 dedicato alle “Diseguaglianze. Il design per una vita migliore” sarà declinato in chiave “ceramica”: nella due giorni che si svolgeranno a Varsavia e Cracovia il 12 e il 13 febbraio prossimo, le iniziative in programma metteranno in luce il ruolo del design di qualità nel ridurre e contrastare le disuguaglianze ed il loro impatto nella vita quotidiana attraverso un riferimento al settore della ceramica, sviluppatosi in manifatture di eccellenza e produzioni industriali specializzate.

Tramite la trasmissione di competenze, la creazione di posti di lavoro e l’impatto positivo sull’economia delle comunità locali, la ceramica si presta infatti a una lettura in termini di sviluppo ‘responsabile’ dei territori, finalizzato a una riduzione delle diseguaglianze sociali ed economiche, al ripopolamento dei territori e al rilancio delle aree in abbandono. Senza trascurare il fatto che la ceramica è inoltre un materiale ecosostenibile e a ridotto impatto ambientale, su cui continuano a sperimentarsi innovazioni tecnologiche e nuovi utilizzi.

L’iniziativa, organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Varsavia, dagli Istituti Italiani di Cultura di Varsavia e Cracovia e dall’Agenzia ICE della capitale polacca in collaborazione con Confindustria Ceramica e con il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, è ospitata il 12 febbraio presso la sede di Cracovia della SARP – Associazione degli Architetti polacchi e il 13 febbraio all’Istituto Italiano di Cultura di Varsavia.

Il programma prevede, alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia, Luca Franchetti Pardo, la proiezione del docufilm “Ceramics of Italy. Un viaggio nella sostenibilità” con la partecipazione della regista Esmeralda Calabria e di Armando Cafiero, Direttore Generale di Confindustria Ceramica, a cui segue l’intervento dell’architetto Andrea Maffei sull’uso della ceramica nel design architettonico. A Varsavia l’iniziativa prevede inoltre l’inaugurazione della mostra “Mater ceramica, materia viva e attuale”, organizzata in collaborazione con il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza che intende offrire uno spaccato sulla produzione ceramica italiana dagli inizi del Novecento al giorno d’oggi, attraverso opere selezionate di artisti e designer riconosciuti, per farne comprendere la straordinaria vivacità progettuale, tecnica e creativa.

Grosso prima di Mantova – Sassuolo: “Abbiamo una bella sfida davanti, siamo pronti”

Grosso prima di Mantova – Sassuolo: “Abbiamo una bella sfida davanti, siamo pronti”Concluso il mercato, l’attenzione si sposta sul campo. Fabio Grosso ha parlato in conferenza stampa, sottolineando l’importanza della gestione della rosa e della preparazione alla prossima partita. Con 14 gare da disputare e una rosa ampia, l’allenatore ha espresso la volontà di coinvolgere tutti i giocatori a disposizione:

“Come abbiamo fatto finora, proveremo a fare il meglio quotidianamente, cercando di essere pronti nel giorno della gara. Tutti devono sentirsi partecipi e protagonisti”.

La prossima sfida con il Mantova non sarà semplice: l’avversario di turno è una squadra con un’idea di gioco ben definita, capace di alternare prestazioni di alto livello a risultati meno brillanti. Tuttavia, in casa rappresenta sempre un ostacolo difficile da superare. Il tecnico ha ribadito la necessità di massima concentrazione:

“Li conosciamo, sappiamo quali insidie può nascondere questa partita. Dovremo essere presenti e consapevoli che servirà continuità e intensità sul terreno di gioco”.

Sul fronte degli infortuni, il mister ha aggiornato sulla situazione della rosa: Thorstvedt, Mazzitelli e Skjellerup  non saranno disponibili, mentre altri giocatori verranno valutati fino all’ultimo. Per quanto riguarda i nuovi innesti, l’allenatore ha spiegato che alcuni necessitano ancora di tempo per trovare il ritmo gara. Nonostante gli arrivi nel mercato, il tecnico non intende stravolgere l’assetto tattico:

“Abbiamo già cambiato alcune volte in passato e potremmo farlo di nuovo, ma non abbiamo intenzione di modificare il nostro approccio. Più che i moduli, conta il modo in cui affrontiamo le partite”.

Su alcuni giocatori specifici, come Romagna e Verdi, il mister ha mantenuto il riserbo sulle possibili scelte per l’undici titolare. Romagna difficilmente partirà dal primo minuto, mentre per Verdi la decisione verrà presa insieme al resto dello staff tecnico. La squadra ora si prepara con determinazione alla prossima sfida, consapevole che ogni partita rappresenta un’opportunità per avvicinarsi agli obiettivi stagionali. Come sottolineato dal mister, la chiave sarà l’approccio e la voglia di essere protagonisti sul campo.

(Claudio Corrado)

Cercasi volontari per supportare progetti per persone con decadimento cognitivo

Cercasi volontari per supportare progetti per persone con decadimento cognitivoL’Ass.S.De (Associazione Sostegno Demenze) cerca volontari per affiancare i professionisti (terapisti e psicologa) che gestiranno le attività dei COGS Club a Sassuolo.

Il COGS Club è un progetto che prevede attività integrata di stimolazione cognitiva, terapia occupazionale e terapia di riabilitazione psicomotoria, dedicata a gruppi di 15 persone al massimo, con decadimento cognitivo lieve o moderato ed è organizzato da Ass.S.De in collaborazione con AUSL e servizi sociali dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico. Sono coinvolte persone di Fiorano Modenese, Sassuolo e Maranello.

I volontari si dovranno occupare della sistemazione degli spazi e dell’accoglienza prima dell’incontro che sarà tenuto dai professionisti e di alcune attività preliminari allo stesso, oltre che del supporto durante le attività aggregative e in cucina. Non sono richieste competenze specifiche, ma solo disponibilità di tempo ed empatia. E’ previsto anche un periodo di affiancamento.

Gli incontri dei COGS Club sono previsti due volte a settimana dalle 8.30 alle 13.00 presso la struttura del parco Amico di Braida, a partire da metà febbraio fino alla metà di giugno.

Per informazioni e candidature chiamare il numero telefonico di Ass.S.De. 0536 812984 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, oppure il cellulare 3485803340 (Tonino Rovatti).

 

Sassuolo, chiude la passerella sul percorso natura Secchia

Sassuolo, chiude la passerella sul percorso natura SecchiaA Sassuolo chiude da lunedì 10 febbraio fino a metà marzo, un tratto del percorso natura Secchia all’altezza della passerella sul fiume Secchia, tra Sassuolo e Casalgrande di Reggio Emilia, per consentire la realizzazione di un intervento di manutenzione straordinaria del piano carrabile della struttura.

La chiusura al transito veicolare e pedonale sulla passerella ciclo-pedonale resterà in vigore fino alla conclusione dei lavori, che hanno un importo di 300mila euro e sono realizzati dalla ditta Costruzioni Metalliche Srl di Andria.

I tecnici della Provincia di Modena sottolineano l’importanza di avere strutture sicure lungo i percorsi ciclo pedonali e quindi la necessità di intervenire per garantire la massima sicurezza.

Ponte ciclopedonale sul Secchia – stato di fatto e simulazione

Una delegazione dal Giappone in visita all’ Ospedale di Sassuolo

Una delegazione dal Giappone in visita all’ Ospedale di SassuoloIn ospedale a Sassuolo, nei giorni scorsi, ha fatto visita una delegazione della “Seikagaku Corporation”, azienda giapponese produttrice di dispositivi medici. La visita segna l’inizio della collaborazione per uno studio scientifico nell’ambito della terapia infiltrativa sull’artrosi di spalla e ginocchio insieme ai nostri ortopedici. L’ospedale di Sassuolo, grazie al Prof. Giuseppe Porcellini, primario dell’Ortopedia, è stato selezionato assieme a soli altri 4 centri in Italia per questo importante studio internazionale.

Addizionali comunali, Fesica Confsal: “Ecco perché diciamo no all’aumento”

Addizionali comunali, Fesica Confsal: “Ecco perché diciamo no all’aumento”“È davvero incomprensibile come, in un momento così delicato per i lavoratori dipendenti e pensionati, nessuno – afferma Fesica Confsal – sembri comprendere l’impatto devastante che una simile scelta avrà su di loro. Da oltre due anni le buste paga dei lavoratori subiscono contraccolpi devastanti. Gli aumenti dei costi dell’energia e l’inflazione, che ha toccato punte a due cifre, hanno ridotto il potere d’acquisto, e ora siamo di nuovo di fronte a una minaccia di stagflazione”.

“Dopo anni di sacrifici, i lavoratori del settore ceramico hanno visto i loro stipendi ridursi e le famiglie faticano ogni giorno a far fronte alle bollette e alle difficoltà economiche quotidiane. Nonostante questo scenario – prosegue la nota – sono stati fatti sforzi significativi per restituire parte del potere d’acquisto attraverso i rinnovi contrattuali, sia a livello nazionale che aziendale”.

A maggio dello scorso anno, i lavoratori hanno dimostrato la loro determinazione, scendendo in strada a Sassuolo per sostenere le trattative. Grazie anche alla collaborazione con le aziende, sono stati raggiunti risultati soddisfacenti, con aumenti dignitosi che hanno permesso di alleviare parzialmente le difficoltà delle famiglie. Le trattative di secondo livello, anche grazie alla richiesta delle RSU e dei sindacati aziendali, sono state avviate con successo.

“Eppure, mentre il nostro impegno quotidiano – continua la Fesica Confsal di Modena – si concentra nel cercare di sostenere le buste paga, leggiamo con preoccupazione di un ‘sì sofferto’ delle parti sociali al Comune di Modena per aumentare le addizionali comunali. Il nostro sindacato denuncia che un aumento delle addizionali comporterà una riduzione dei consumi, un rallentamento della produzione aziendale e una maggiore difficoltà nel garantire i posti di lavoro. Un salario ridotto è direttamente correlato alla perdita di posti di lavoro e a una maggiore incertezza economica. Ma le conseguenze non si fermano qui: meno lavoratori attivi o sospesi negli ammortizzatori sociali significa anche minori contributi previdenziali versati, con un pericolo imminente per la sostenibilità futura delle pensioni”.

La Fesica-Confsal ribadisce che, al di là delle giustificazioni politiche, non è più tollerabile che il peso delle decisioni fiscali ricada ingiustamente sui cittadini, i lavoratori e i pensionati.

“I politici non possono più scaricare le proprie difficoltà finanziarie sulle buste paga dei cittadini. Ogni attore, nel proprio ruolo, deve assumersi la responsabilità delle proprie scelte. In questo scenario, la voce dell’opposizione è debole, troppo debole, e i cittadini sembrano essere lasciati soli, senza un’adeguata difesa dei loro diritti”.

Per tutti questi motivi, la Fesica-Confsal, Settore Ceramico, ribadisce con forza il suo no all’aumento delle addizionali comunali: “un provvedimento che danneggerebbe ulteriormente i lavoratori, le famiglie e la stabilità economica di Modena”, conclude.

Tre corsi di musica con la Fondazione Toscanini

Tre percorsi formativi per giovani musicisti che vogliano fare della musica un mestiere oltre che una passione. A proporli è la Fondazione Toscanini, di cui l’Amministrazione Comunale di Sassuolo è socio fondatore.

 

ARCHI essere il primo leggio in orchestra

Il corso è rivolto a 12 musicisti che suonino almeno uno dei seguenti strumenti: violino, viola, violoncello e contrabbasso. Obiettivo: Preparare a ricoprire il ruolo di primo leggio in orchestra, fornendo le competenze nei repertori sinfonico, lirico e cameristico, con particolare attenzione ai passi orchestrali e ai ‘soli’.

Durata: n. 150 ore (n. 120 ore di aula e n. 30 ore di project work).

Docenti: prime parti sezione archi della Filarmonica Arturo Toscanini Francesco Cilluffo, Enrico Onofri, Valter Sivilotti, Silvia Chiesa, Miriam Prandi, Programma didattico: Passi Orchestrali Solistici, Barocco e Classicismo, Romanticismo e Novecento, la Contemporaneità, Affrontare l’audizione, Intelligenza Artificiale, Ricerca Attiva Lavoro.

 

SAXOFONO dal Novecento alla contemporaneità

Il corso è rivolto a 12 musicisti che suonino almeno uno dei seguenti strumenti: saxofono soprano, alto, tenore o baritono. Obiettivo: Fornire competenze artistiche, tecniche e organizzative di altissimo profilo per svolgere e gestire consapevolmente il proprio ruolo, sia da solista sia in orchestra e in ensemble, al fine di favorire/aumentare le possibilità di permanenza nel mercato del lavoro.

Durata: n. 128 ore (n. 104 ore di aula e n. 24 ore di project work).

Docenti: Massimo Ferraguti, Federico Mondelci, Marco Ferri, Emiliano Vernizzi, Fabrizio Benevelli, Mario Giovannelli, Giovanni Contri. Programma Didattico: Classico: solista con orchestra; Classico: in orchestra e polistrumentismo; Musica di Scena; Jazz; Musica Leggera, Pop e Rock; la Contemporaneità (Gipsy, Street, Fusion, Elettronica); Progettare Eventi, Gestione Performance; Nuove Tecnologie e Intelligenza Artificiale; Ricerca Attiva Lavoro.

 

BIG BAND dalle sezioni al full ensemble

Il corso è rivolto a 12 musicisti che suonino almeno uno dei seguenti strumenti: saxofono (alto, tenore e baritono), tromba, trombone, chitarra, contrabbasso/basso elettrico, batteria, pianoforte. Obiettivo: fornire competenze specialistiche per la gestione del proprio ruolo in sezione (fiati e ritmica) e in full ensemble della Big Band, al fine di ottenere un elevato standard performativo che aumenti le occasioni lavorative di prestigio.

Durata: n. 150 ore (n. 120 di aula e n. 30 di project work).

Docenti: Beppe Di Benedetto, Emiliano Vernizzi, Andrea Tofanelli, Andrea Andreoli, Maurizio Campo. Programma didattico: repertori Swing, Be Bop, Hard Bop, Free dagli Anni Trenta fino alla contemporaneità; Intelligenza Artificiale; Ricerca Attiva Lavoro

 

Per partecipare c’è tempo fino alle ore 23 del prossimo 2 marzo: la domanda completa degli allegati richiesti va inviata entro le ore 23 del 2 marzo 2025, via mail a: toscaniniacademy@latoscanini.it

Luogo di svolgimento audizioni: Centro di Produzione Musicale Fondazione Arturo Toscanini – Parma.

Sedi di svolgimento lezioni: Parma, Centro di Produzione Musicale “Arturo Toscanini” e Faenza, Scuola di Musica “Giuseppe Sarti”

Frequenza: la partecipazione è gratuita e la frequenza è obbligatoria.

Certificato rilasciato: attestato di Frequenza, utile per concorsi e audizioni

Scritture Artistiche: gli allievi che conseguiranno almeno il 70% delle presenze avranno accesso alla fase di inserimento professionale mediante scritture artistiche.

Requisiti di Ammissione: residenza o domicilio in Emilia-Romagna, età superiore ai 18 anni, diploma di liceo musicale, conservatorio o equivalente, formazione informale documentata e/o esperienza lavorativa precedente.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 8 febbraio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 8 febbraio 2025Cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni deboli irregolari in intensificazione nel corso della serata. Nevicate lungo i rilievi centro-occidentali tra 1000 e 1300 metri, quota neve sui rilievi orientali tra 1500 e 1600 metri.

Temperature minime in aumento con valori compresi tra 3 e 5 gradi. Massime stazionarie tra 7 e 10 gradi. Venti deboli variabili in pianura, deboli meridionali sui rilievi con rinforzi in serata. Mare poco mosso sotto costa, mosso al largo.

(Arpae)

Gruppo di lettura in biblioteca con Paul Auster

Gruppo di lettura in biblioteca con Paul AusterTorna il Gruppo di Lettura di Maranello: alla Biblioteca Mabic lunedì 10 febbraio alle 20.30 in programma un nuovo incontro per gli appassionati di libri e letteratura. Si parlerà di “Mr Vertigo”, romanzo di Paul Auster pubblicato nel 1994, tra i libri più noti dello scrittore scomparso nel 2024, uno degli autori di punta della letteratura statunitense contemporanea.

L’ingresso al Gruppo di Lettura è libero, non è necessario iscriversi, prenotare o aver letto il libro oggetto dell’incontro. Ad ogni incontro verrà comunicato il titolo per l’incontro successivo e la biblioteca si occupa di reperire copie per i partecipanti del gruppo con il prestito interbibliotecario. Chi è interessato a partecipare può rivolgersi al Mabic (0536 240028, biblio.maranello@comune.maranello.mo.it).

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