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lunedì, 5 Maggio 2025
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Féra di Stumpài, arriva l’ultimo appuntamento con le Fiere d’Ottobre

Féra di Stumpài, arriva l’ultimo appuntamento con le Fiere d’OttobreUltima domenica del mese ed ultimo appuntamento con le Fiere d’Ottobre a Sassuolo che, nell’occasione, prende il nome di Féra di Stumpài.

Tanti gli appuntamenti, anche nella giornata di domani, organizzati dall’Amministrazione Comunale, ProLoco Sassuolo, Comitato Commercianti del Centro Storico ed Sgp in collaborazione con le associazioni, i comitati ed il circoli cittadini, che vanno oltre il tradizionale mercato ambulante mattutino.

Vicolo Conce – una strada d’Artisti: esposizione di opere d’arte a cura del Gruppo Pittori Sassolesi J. Cavedoni aps in Vicolo Conce dalle ore 9 alle ore 18.30

“Opera Aperta” di Stefano Arienti. Mostra di arte contemporanea a cura di Maria Vittoria Baravelli presentata da Marca Corona. Visite guidate alle 11:00 e 16:30, caccia al tesoro per bambini alle 15:30, corso di calligrafia “Impariamo a scrivere” alle 17:00 – ingresso gratuito previa prenotazione a galleria@marcacorona.it

La Serie A – Il grande tennis a Sassuolo. Ingresso libero campi indoor dalle ore 10

Il pranzo è servito a cura di Pro Loco Sassuolo, il Melograno, Forum UTE, CRI Sassuolo Cortile dell’Auditorium “P. Bertoli” dalle ore 12

Così Lontani, Così Vicini a cura dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico in collaborazione con Gulliver in piazza Garibaldi alle ore 16

Saggio del corso Young DJ nell’ambito del progetto Young Lab in piazza Garibaldi dalle ore 17

Spazio bimbi in piazza Libertà nel pomeriggio. Spettacoli di strada, musica, mercatini e negozi aperti con promozioni a cura del Comitato dei commercianti del centro storico di Sassuolo

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 29 ottobre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, domenica 29 ottobre 2023Nuvolosità in rapido aumento sul territorio regionale con piogge sparse sulle aree appenniniche centro-occidentali in giornata che temporaneamente , potranno interessare anche le pianure occidentali.

Temperature minime comprese tra 12 e 17 gradi. Massime comprese tra 17 e 24 gradi. Venti generalmente meridionali moderati con rinforzi sulla aree appenniniche e sulla pianura orientale. Deboli altrove. Mare poco mosso sotto costa e localmente mosso al largo.

(Arpae)

Operazione Stazioni Sicure: controlli straordinari nelle stazioni ferroviarie dell’ Emilia-Romagna

Operazione Stazioni Sicure: controlli straordinari nelle stazioni ferroviarie dell’ Emilia-RomagnaIl giorno 27 ottobre, il personale della Polizia Ferroviaria dell’Emilia Romagna è stato impegnato nella XII^ Giornata denominata “Operazione Stazioni Sicure”, pianificata a livello nazionale dal Servizio Polizia ferroviaria del Ministero dell’Interno, rientrante tra le numerose iniziative organizzate da questa Specialità della Polizia di Stato, finalizzate a garantire la tutela dei viaggiatori e la sicurezza del trasporto ferroviario.

In particolare, tale iniziativa consiste in una serie di controlli straordinari in ambito ferroviario tesi a prevenire il verificarsi di tutti quei comportamenti anomali ed impropri, come ad esempio la presenza di persone sulle linee ferroviarie nei pressi di passaggi a livello, così come l’attraversamento dei binari oppure oltrepassare la linea gialla delle stazioni, anche per la realizzazione di “selfie”, che in alcune situazioni sono sfociati in eventi tragici.

In tale attività si inserisce altresì oltre al monitoraggio dei viaggiatori, quello delle infrastrutture nonché degli obiettivi ritenuti sensibili, in considerazione del particolare contesto socio-politico, anche a livello internazionale.

Gli operatori della Polizia Ferroviaria di Reggio Emilia impiegati in tale servizio, principalmente nella stazione Storica e presso la stazione Mediopadana, hanno identificato nel corso della giornata 65 persone e sanzionato amministrativamente un trentaquattrenne egiziano per possesso di sostanza stupefacente.

Aggiornamenti in merito alle chiusure previste in questi giorni sulle autostrade della regione

Aggiornamenti in merito alle chiusure previste in questi giorni sulle autostrade della regioneSulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di lunedì 30 alle 6:00 di martedì 31 ottobre, sarà chiusa la stazione di Sasso Marconi nord, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Sasso Marconi, sulla stessa A1, di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio, o di Bologna Borgo Panigale sulla A14 Bologna-Taranto.

Per consentire la rimozione di un cantiere di lavoro, dalle 22:00 di lunedì 30 alle 5:00 di martedì 31 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A15 Parma-La Spezia e Fidenza, verso Milano.  In alternativa, dopo la deviazione obbligatoria sulla A15 Parma-La Spezia, uscire alla stazione di Parma ovest, percorrere la SS9 via Emilia e rientrare sulla A1 a Fidenza.

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Sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, al fine di consentire la prosecuzione del piano di lavori ammodernamento delle gallerie “Buttoli” e “Largnano”, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

NELLE TRE NOTTI DI LUNEDI’ 30, MARTEDI’ 31 OTTOBRE E MERCOLEDI’ 1 NOVEMBRE, CON ORARIO 22:00-6:00

-sarà chiuso il tratto compreso tra Località Aglio (km 32+966) e Firenzuola Mugello (km 27+960), verso Bologna. Di conseguenza, la stazione di Firenzuola Mugello sarà chiusa in uscita per chi proviene da Firenze.

Nelle stesse notti, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Aglio est”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, chi proviene da Firenze ed è diretto a Bologna, potrà utilizzare la A1 Milano-Napoli Panoramica. Chi è diretto a Firenzuola dovrà uscire alla stazione di Barberino di Mugello sulla A1 Milano Napoli.

DALLE 22:00 DI GIOVEDI’ 2 ALLE 6:00 DI VENERDI’ 3 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra Località Aglio (km 32+966) e l’allacciamento con la A1 Panoramica Località La Quercia (km 0+000), verso Bologna. Contestualmente, saranno chiuse le stazioni di Firenzuola-Mugello e Badia, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze.

Nella stessa notte, ma con orario 21:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Aglio est”, situata all’interno del suddetto tratto.

Si precisa che la stazione di Barberino sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna.

In alternativa, chi proviene da Firenze ed è diretto a Bologna, potrà utilizzare la A1 Milano-Napoli Panoramica. Chi è diretto a Firenzuola dovrà utilizzare la stazione di Barberino di Mugello, sulla A1 Milano Napoli, mentre chi è diretto a Badia, dovrà percorrere la A1 Panoramica e uscire alla stazione di Pian del Voglio per poi raggiungere Badia attraverso la viabilità ordinaria.

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 3 ALLE 7:00 DI SABATO 4 NOVEMBRE

-sarà chiuso il tratto compreso tra Località Aglio (km 32+966) e Firenzuola Mugello (km 27+960), verso Bologna. Di conseguenza, la stazione di Firenzuola Mugello sarà chiusa in uscita per chi proviene da Firenze.

Nella stessa notte, ma con orario 21:00-7:00, sarà chiusa l’area di servizio “Aglio est”, situata all’interno del suddetto tratto.

In alternativa, chi proviene da Firenze ed è diretto a Bologna, potrà utilizzare la A1 Milano-Napoli Panoramica. Chi è diretto a Firenzuola dovrà uscire alla stazione di Barberino di Mugello sulla A1 Milano Napoli.

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Sulla A13 Bologna-Padova, è stata annullata la chiusura del tratto compreso tra Bologna Interporto e Altedo, verso Padova, che era prevista dalle 22:00 di questa sera, venerdì 27, alle 6:00 di sabato 28 ottobre. Di conseguenza, sarà regolarmente aperta anche l’area di servizio “Castel Bentivoglio est”, situata nel suddetto tratto.

Annullata pure la chiusura dell’uscita della stazione di Bologna Interporto, che era prevista dalle 22:00 di sabato 28 alle 6:00 di domenica 29 ottobre.

Annullata anche la chiusura di Rovigo sud Villamarzana, prevista dalle 22:00 di questa sera, venerdì 27, alle 6:00 di sabato 28 ottobre.

Sempre sulla A13 Bologna-Padova, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di lunedì 30 alle 6:00 di martedì 31 ottobre, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A4 Torino-Trieste, per chi proviene da Bologna ed è diretto verso Padova/Milano.  In alternativa si consiglia di anticipare l’uscita sulla A13 alla stazione di Padova Zona Industriale, percorrere la viabilità ordinaria: Corso Stati Uniti e Corso Argentina ed entrare sulla A4 alla stazione di Padova est.

Per consentire lavori di pavimentazione, dalle 22:00 di lunedì 30 alle 6:00 di martedì 31 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Boara e Monselice, verso Padova.  In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria alla stazione di Boara, percorrere la viabilità ordinaria: SS16 e SP5, per rientrare sulla A13 alla stazione di Monselice.

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Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione alle barriere di sicurezza, nelle due notti di lunedì 30 e martedì 31 ottobre, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Bologna Fiera, in entrata in entrambe le direzioni, A1 Milano-Napoli e Ancona.

In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Arcoveggio, sulla A13 Bologna-Padova, o di Bologna San Lazzaro sulla stessa A14.

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Sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), è stata annullata la chiusura dello svincolo di immissione sulla Tangenziale, per chi proviene dalla stazione di Bologna Borgo Panigale ed è diretto verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, che era prevista dalle 22:00 di lunedì 30 alle 6:00 di martedì 31 ottobre. Il suddetto tratto sarà chiuso dalle 22:00 di questa sera, venerdì 27, alle 6:00 di sabato 28 ottobre, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente.  In alternativa si consiglia di percorrere la Tangenziale in direzione Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli, uscire allo svincolo 2 Borgo Panigale e rientrare dallo stesso verso San Lazzaro di Savena /A14.

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Sul Raccordo di Casalecchio, nell’ambito delle attività di rifacimento del cavalcavia di svincolo, sarà necessario chiudere la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata verso la A14 Bologna-Taranto, dalle 22:00 di lunedì 30 ottobre alle 22:00 di giovedì 2 novembre, in modalità continuativa.  In alternativa si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Borgo Panigale o di Bologna San Lazzaro, sulla A14, o alla stazione di Bologna Arcoveggio sulla A13 Bologna-Padova. Si ricorda che la stazione di Bologna Casalecchio è già chiusa in uscita per chi proviene da Ancona, per consentire le medesime attività.

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Sulla Tangenziale di Bologna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, dalle 22:00 di domenica 29 alle 6:00 di lunedì 30 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 11 San Vitale e lo svincolo 10 Zona Industriale Roveri, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli.  Inoltre, sarà chiuso lo svincolo 11bis Castenaso, in entrata verso Casalecchio/A1. In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 11 San Vitale, percorrere la viabilità ordinaria: via Larga e via dell’Industria, per rientrare sulla Tangenziale attraverso lo svincolo 10 Zona Industriale Roveri.

 

 

 

 

 

 

 

 

Un “Grand Tour” di musica dal vivo con otto band legate all’Emilia-Romagna, per un autunno di concerti tra contaminazioni e nuove proposte artistiche

Un “Grand Tour” di musica dal vivo con otto band legate all’Emilia-Romagna, per un autunno di concerti tra contaminazioni e nuove proposte artistiche
So Beast (ph Alma Strkljevic)

Tre appuntamenti con otto tra le migliori proposte artistiche del territorio per l’autunno di ‘Biglia – palchi in pista’, circuito di Ater Fondazione dedicato alla musica dal vivo. Dopo un’estate ricca di appuntamenti, arriva ora Biglia Grand Tour che coinvolge tre live club aderenti al circuito: Locomotiv Club di Bologna, Bronson di Ravenna, OFF di Modena.

“Biglia – palchi in pista”, iniziativa nana in via sperimentale nel 2021, in questi anni di vita si è affermata come strumento per nuove coprogettazioni di contenuti musicali inediti, dando vita a microfestival, appuntamenti ibridi, nuove collaborazioni tra spazi e festival dal respiro internazionale.

“Biglia continua a sostenere i gruppi grazie alla Legge Musica, per promuovere la circuitazione delle giovani band del territorio a supporto della musica originale dal vivo- dice l’assessore regionale alla Cultura, Mauro Felicori-. La Regione Emilia-Romagna è al centro del tour, sia come luogo di origine che territorio di studio, crescita e sperimentazione per gli artisti coinvolti”.

 

Il programma
Si comincia giovedì 2 novembre nel capoluogo di regione con “Rareş + So Beast + Brillas crew afterparty”. Rares, classe ‘97, cantautore di origine rumena ma di stanza a Bologna. I So Beast sono Katarina Poklepovic e Michele Quadri, entrambi produttori, beat maker, musicisti e compositori di provenienze miste, di base nella campagna bolognese. Insieme daranno vita ad un live speciale al Locomotiv Club di Bologna che esplora i confini fra musica elettronica e cantautorale, accompagnati dai guest a sorpresa della Brillas crew.

Si continua venerdì 3 novembre all’OFF di Modena, con una serata dedicata a due fra le più interessanti songwriter della scena emergente: Miglio + Sleap-e. Alessia Zappamiglio, in arte Miglio, scrive per immagini e i suoi brani raccontano scenari di vita quotidiana e di storie vissute. Sleap-e è una voce tra bedroom pop e indie rock che arriva da Bologna ma sembra aliena, un giovane esordio che sa di piccola rivelazione.

Il Grand Tour di BIGLIA si concluderà sabato 4 novembre al Bronson di Ravenna, con Cemento Atlantico + Cous Cous a Colazione + Lyl. La world music e gli elementi etnici rielaborati sono la chiave degli artisti coinvolti: quella di Cemento Atlantico, fra trip hop, dubstep e chillout, e quella dei Cous Cous a Colazione, in cui si intrecciano dance, pop e influenze jazz e r’n’b. Ad aprire il live Lyl, giovanissima musicista bolognese in bilico fra cantautorato e blues.

La stagione autunnale si concluderà giovedì 30 novembre con un’ultima sonorizzazione al Salone Snaporaz di Cattolica. Torso Virile Colossale è un originale progetto musicale dedicato al cinema peplum, ovvero il genere cinematografico italiano dei film storici in costume con immaginario mitologico realizzati fra gli anni ‘50 e ’60. Ideato e fondato da Alessandro Grazian, vede la partecipazione di importanti musicisti italiani, fra i quali Nicola Manzan (Bologna Violenta). Tutte le composizioni sono originali ed evocano il mondo del cinema attraverso soluzioni melodiche, armoniche e timbriche tipiche delle colonne sonore, ma declinate in un accento più contemporaneo, in modo da creare accattivanti cortocircuiti musicali.

In questo terzo anno hanno avuto sempre più spazio le sonorizzazioni nei tre cinema-teatri di BIGLIA e del Circuito Regionale Multidisciplinare di Ater Fondazione (Salone Snaporaz di Cattolica, Cinema Teatro Mac Mazzieri di Pavullo Nel Frignano – Mo, Cinema Teatro Boiardo di Scandiano – RE), grazie anche alla collaborazione ormai consolidata con il Centro Musica di Modena e le residenze artistiche “Soundtracks – Musica da film”.

Bici e cargo bike a pedalata assistita: boom di richieste alla Regione, esaurito il budget 2023 di 3,8 milioni in poco più di un mese

Bici e cargo bike a pedalata assistita: boom di richieste alla Regione, esaurito il budget 2023 di 3,8 milioni in poco più di un meseTutti in bici. Boom di richieste per il contributo messo in campo dalla Regione per l’acquisto di una bicicletta o una cargo bike (bici da trasporto) a pedalata assistita.

È stata ampia la risposta dei cittadini maggiorenni della pianura e dell’agglomerato di Bologna interessati dal Piano aria regionale, circa 4 milioni di abitanti (il 91% della popolazione regionale), a cui era destinata la misura.

In poco più di un mese dall’apertura del bando, il 20 settembre scorso, sono state circa 6.500 le domande arrivate online sulla piattaforma messa a disposizione dalla Regione, circa 2.000 quelle accettate finora e 9 quelle respinte.

Il budget di 3,8 milioni di euro previsto per l’anno in corso risulta quindi già totalmente richiesto, ma le istruttorie sono ancora in corso e le risorse ancora disponibili variano in base alla validazione o meno della richiesta di contributo.

Chi non ha fatto ancora domanda e ha comprato la bicicletta o una cargo bike a pedalata assistita dal 7 agosto 2023, può quindi tenere d’occhio la piattaforma regionale e verificare giorno per giorno se restano ancora risorse disponibili per ottenere il contributo che si può chiedere solo entro  le ore 12 del 28 dicembre 2023.

Il bando verrà comunque rinnovato nei prossimi due anni. La Regione mette a disposizione 9 milioni di euro per il triennio 2023-2025, con un contributo da 500 a 1.000 euro (non superiore al 50% del costo del mezzo) che sale a 700 euro per le bici e 1.400 per le cargo (non superiore al 70% del costo) per chi ha rottamato la vecchia auto nell’anno in cui presenta la domanda di contributo e con un ulteriore incentivo di 200 euro per chi vive in uno dei Comuni alluvionati (come indicati nell’allegato della legge 100 del 27 luglio 2023).

“Siamo molto soddisfatti della risposta delle persone all’invito regionale- hanno commentato la vicepresidente con delega a Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Irene Priolo, e l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini-. È stata colta la possibilità di cambiare il modo di muoversi all’interno della città, favorendo la riduzione dell’inquinamento per attuare in modo concreto una mobilità sostenibile”.

L’obiettivo è quello di raggiungere, entro il 2025, la soglia del 50% di traffico più ‘ecologico’ e una riduzione del traffico veicolare del 20%, in attuazione del Piano regionale integrato dei trasporti, e contribuire anche al contenimento dei valori limite di qualità dell’aria.

“La mobilità urbana sostenibile è un obiettivo raggiungibile- concludono la vicepresidente e l’assessore- e misure come questa, assieme all’iniziativa del bike-to-work, agli abbonamenti gratuiti treni e bus per gli studenti under 19, contribuiscono a renderlo davvero concreto. Continueremo a finanziare il bando anche nei prossimi due anni per favorire un nuovo stile di vita e abitudini amiche dell’ambiente per avere una migliore qualità di vita e contribuire così, con l’impegno di ognuno di noi, alla sfida imposta dal cambiamento climatico”.

I fondi trasmessi dal Mase (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica alla Regione) saranno suddivisi in tre tranche: 3 milioni 808mila sul 2023, 2 milioni 387mila nel 2024 e 2 milioni 655mila nel 2025.

Abusivismo nell’autoriparazione: preoccupazione CNA per la scoperta di un’attività abusiva a Formigine

Abusivismo nell’autoriparazione: preoccupazione CNA per la scoperta di un’attività abusiva a Formigine“Siamo tanto soddisfatti quanto preoccupati – chi parla è Franco Spaggiari, responsabile dell’Associazione di CNA che raccoglie gli autoriparatori – del sequestro amministrativo effettuato dalla Polizia Municipale di Formigine relativo ad una attività illecita di autofficina meccanica. La soddisfazione nasce dal positivo lavoro svolto dalle forze dell’ordine, la preoccupazione da un fenomeno – quello dell’abusivismo – che colpisce anche un settore come quello dell’autoriparazione, la cui attività è basilare per la sicurezza stradale.

Solo nelle officine legalmente autorizzate, infatti, operano professionisti regolarmente formati ed abilitati ad intervenire sui mezzi destinati alla circolazione. Senza contare i rischi ambientali: che fine fanno i rifiuti prodotti dalle attività abusive, visto che si tratta in gran parte – pensiamo soltanto agli olii esausti e alle batterie – pericolosi?

“La questione sicurezza – continua Spaggiari – ci rimanda al problema dei pezzi di ricambio. A questo proposito va sottolineato come sia importante che vengano utilizzati pezzi di ricambio forniti dall’officina conformi al tipo dell’auto, di lecita provenienza, non contraffatti o difettosi, di cui lo stesso riparatore, in caso di utilizzazione, ne assume la responsabilità. Ecco perché auspichiamo che questi controlli continuino, anche con l’utilizzazione di quelle tecnologie che permettono di riscontrare immediatamente la revisione obbligatoria dei veicoli procedendo, in assenza dei necessari requisiti, al sequestro degli automezzi non revisionati”.

Il Comune di Formigine festeggia Halloween con tante iniziative organizzate su tutto il territorio

Il Comune di Formigine festeggia Halloween con tante iniziative organizzate su tutto il territorioDa domani (sabato 28 ottobre) a martedì 31 Proform organizza le iniziative in centro storico. Tutti i giorni a partire dalle 9 ci saranno mercatini e stand dei commercianti. Il pomeriggio, dalle 15, sarà dedicato al tradizionale dolcetto o scherzetto.

Sabato 28, domenica 29 e martedì 31 piazza Calcagnini suonerà a ritmo di dj Chiarly a partire dalle 16. Per il gran finale, martedì alle 17, si terrà la sfilata in maschera per bambini (iscrizioni presso la casetta di Halloween dalle 15.30) con musica a tema, spettacolo di fuoco, artisti di strada e premiazione della maschera più bella.

A fare da cornice agli eventi, giochi e balli delle streghe, animazione per bambini, artisti, musica, cosplayer, area ristoro con vin brulè, castagne, zucchero filato, hot dog, gnocco fritto, caldarroste e aperitivi fantasmagorici nei bar del centro.

Domenica 29 ottobre, il canile-gattile intercomunale Punto e Virgola di Magreta (strada Nuova Pederzona 101) farà un open day dalle 11 alle 17. Tatuaggi lavabili, truccabimbi, laboratori, giochi, angolo delle torte e, naturalmente, la possibilità di conoscere qualcosa di più degli ospiti della struttura (l’ingresso è libero ma per ragioni logistiche non è possibile entrare con i propri cani).

Martedì 31 ottobre, alle 16.30 al Centro di Educazione Ambientale (via Sant’Antonio 4/A) si terrà “La tela del ragno”, laboratorio ludico-creativo per bambini da 6 a 10 anni. La narrazione di leggende e tradizioni sarà la cornice perfetta per giochi, sfide e laboratori creativi per scoprire e costruire insieme uno degli animali simbolo di questa festa. Info e prenotazioni: 0522 343238 – ceasformigine@gmail.com.

Sei appuntamenti anche in biblioteca e al castello, che tuttavia hanno fatto registrare il tutto esaurito a pochi giorni dall’apertura delle iscrizioni, con 165 bambini e ragazzi coinvolti, oltre ad altre 190 persone dell’Associazione Bimbi col camper in visita a Formigine.

Lettera aperta del Sindaco di Fiorano a insegnanti e genitori circa la proposta di modifica dell’orario scolastico alle scuole medie

Lettera aperta del Sindaco di Fiorano a insegnanti e genitori circa la proposta di modifica dell’orario scolastico alle scuole medieA seguire il testo integrale della lettera aperta che il Sindaco di Fiorano, preoccupato per le conseguenze che potrebbe avere se venisse accettata, ha inviato a insegnanti e genitori in merito alla proposta di modifica dell’orario scolastico alle scuole medie.

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Lettera aperta a insegnanti e genitori sulla proposta di modifica dell’orario scolastico alle scuole medie 

Stimati docenti e gentili genitori,

la decisone che verrà assunta dai due comprensivi di Fiorano sulla proposta della cosiddetta settimana corta per la scuola secondaria di primo grado, cioè portare a sei ore di lezione la giornata scolastica dal lunedì al venerdì con riposo il sabato, ha delle conseguenze sul piano didattico, a mio giudizio, molto impattanti sulla qualità della scuola e sulla preparazione dei ragazzi.

Confesso di essere molto preoccupato per la possibilità che la proposta venga accettata. Si tratta di una decisione di competenza esclusiva della scuola e cioè del corpo docente. Per questo, in qualità di Sindaco non potrò che prendere atto di ciò che verrà deciso, ma ciò non toglie che io abbia elementi di giudizio su una siffatta questione, soprattutto come persona che ha lavorato per una buona parte della propria vita nell’insegnamento e che considera la scuola il pilastro di una civiltà  e del suo futuro in quanto condizione della qualità di vita futura di chi oggi la frequenta.

Ho sempre ritenuto che un ragazzo, quando è stato in classe per cinque ore consecutive, abbia fatto forse anche troppo. Quando insegnavo, speravo che non mi venisse mai assegnata la quinta ora di lezione, perché la differenza di rendimento, sia mio che dei ragazzi tra le prime e le ultime ore della mattinata, era fuori discussione. Pretendere di ricevere la stessa piena attenzione dei ragazzi dalle 12 alle 13, dopo aver già passato quattro ore di lavoro, è una cosa ingiusta prima ancora che assurda,  come dimostra ogni evidenza di tipo psicologico e didattico. Ora si parla di aggiungere la sesta ora, dalle 13 alle 14.

Ho sempre pensato che la finalità principe della scuola, ciò a cui ogni insegnante deve aspirare, sia di appassionare il ragazzo al sapere, far sì che il ragazzo desideri imparare, in quanto la scuola gli ha fatto gustare il vero sapere, degno di essere da lui posto tra le finalità della vita. Soprattutto per questo motivo troverei incomprensibile per chi conosce la didattica e la scuola non sapere che prolungare le lezioni dalle 13 alle 14, per ragazzi tra gli 11 e i 14 anni, è un controsenso, un affronto alla qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento. Dal mio punto di vista, ritengo impossibile per un docente sostenere che con le seste ore di lezione, e di conseguenza con pomeriggi più brevi oberati peraltro da maggior lavoro per il giorno successivo, la qualità della scuola e la preparazione dei ragazzi migliorino.

Oltre infatti alla difficoltà di far trascorrere la sesta ora nella inevitabile stanchezza con minore o nessuna capacità di attenzione, lo studente , oltre a rientrare a casa più tardi e più stanco, avrà un maggior carico di lavoro pomeridiano per il giorno successivo. Quale sarà il risultato? Ovviamente l’orario scolastico non è l’unico elemento capace di condizionare la qualità della scuola, ma in un momento in cui, credo, la scuola dovrebbe ricevere un nuovo impulso verso una appropriata preparazione dei ragazzi in linea con un mondo sempre più complesso, l’introduzione della sesta ora di lezione non conduce di certo a quella direzione.

D’altra parte chiedo:  un docente davvero interessato all’efficacia del proprio lavoro sulla formazione dei ragazzi, potendo scegliere, sceglierebbe di fare lezione le ultime ore della mattinata? Mi rifiuto di pensare che qualcuno faccia eccezione a una risposta negativa. Perché allora?

Ogni scelta ha un prezzo e i prezzi si pagano, nel bene e nel male. Il problema però è che in questo caso a pagare sarebbero i nostri ragazzi.

Nel rispetto delle opinioni di ciascuno, auguro a chi deve scegliere di farlo con la massima saggezza, nell’esclusivo interesse della qualità dell’insegnamento e quindi della maggiore efficacia per la formazione dei ragazzi.

Francesco Tosi

 

Fiere d’Ottobre sassolesi: gli appuntamenti di sabato 28

Fiere d’Ottobre sassolesi: gli appuntamenti di sabato 28Inizia domani, sabato 28 ottobre, il quinto weekend di ottobre che culminerà domenica con la Féra di Stumpài: l’ultimo appuntamento con le Fiere d’Ottobre di Sassuolo che, grazie all’organizzazione di Comune di Sassuolo, ProLoco Sassuolo, Comitato Commercianti del Centro Storico, Sgp e le tante associazioni del territorio, porterà appuntamenti ed occasioni già a partire dal pomeriggio di domani.

Il programma

TEDxSassuolo: conferenze e incontri con le idee e le menti più sorprendenti e innovative, a cura di Le idee del Distretto Aula Magna Polo Scolastico (piazza Falcone e Borsellino) dalle ore 14.30

La causa politica ed umanitaria del Popolo Saharawi: inaugurazione della mostra fotografica, proiezione del filmato e conferenza sul tema a cura del Circolo Alete Pagliani presso il circolo Arci Alete Pagliani aps dalle ore 16.30

Rassegna in Auditorium: Soundtrack. La musica per immagini a cura del Corpo Bandistico La Beneficenza presso l’Auditorium P. Bertoli dalle ore 17

Leggiamoci: libri, vita e storie. Sandro Campani presenta “Alzarsi presto (il libro dei funghi e di mio fratello)”, Einaudi 2023 Biblioteca Cionini dalle ore 17

 

Ricostruzione post alluvione: la vicepresidente Priolo incontra in Regione quaranta imprese di Conselice

Ricostruzione post alluvione: la vicepresidente Priolo incontra in Regione quaranta imprese di ConseliceUn incontro tra Regione e i rappresentanti del Comitato “Proteggiamo Conselice”, il cui appello è stato sottoscritto da circa 40 aziende. Un confronto sull’andamento della ricostruzione e sui problemi e le esigenze di chi vive, lavora e investe a Conselice, comune duramente colpito dall’alluvione.

Ieri a Bologna, in serata in viale Aldo Moro, la vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile e Ambiente, Irene Priolo, ha ricevuto una delegazione delle aziende insieme alla sindaca di Conselice, Paola Pula, alla presenza di operatori e tecnici dell’Autorità Distrettuale di Bacino del Fiume Po, del servizio regionale di Difesa del suolo e deli uffici territoriali di Bologna e Ravenna dell’Agenzia regionale per la sicurezza del territorio e la protezione civile.

Tra gli argomenti trattati durante il confronto, le opere strutturali urgenti e gli interventi straordinari e ordinari programmati; gli interventi infrastrutturali di più lungo corso previsti per il contenimento dei rischi da allagamento e la sicurezza idraulica; le azioni da mettere in campo con la collaborazione delle aziende locali.

“Ringrazio per lo spirito costruttivo di questo incontro- ha detto Priolo- è importante per le Istituzioni avere un rapporto diretto con il tessuto produttivo che è stato purtroppo duramente colpito dal maltempo di maggio. Ed è altrettanto importante far comprendere che non ci sono risposte semplici a problemi complessi: occorre mettere in campo più strategie contemporaneamente, sia per quanto riguarda gli interventi urgenti che per i progetti speciali previsti dal Commissario straordinario, anche ragionando su ipotesi innovative che consentano di dare maggiore spazio ai fiumi. Dobbiamo continuare a lavorare insieme e a confrontarci attivamente”.

“Stiamo pensando al futuro e alla salvaguardia dei cittadini e dei centri urbani- ha detto la sindaca Pula-. Abbiamo commissionato uno studio altimetrico del nostro territorio, per capire gli interventi necessari alla messa in sicurezza ed Hera sta studiando il nostro sistema fognario. Abbiamo bisogno di un approccio coordinato, che dia garanzie alle imprese e che le faccia sentire sicure restando a Conselice”.

Durante l’incontro sono stati illustrati anche gli interventi che l’Agenzia regionale di Protezione civile sta portando avanti in questo territorio tra le provincie di Bologna e Ravenna, in totale di 94 interventi per circa 98 milioni di euro tra somme urgenze, interventi urgenti e altri cantieri della programmazione regionale o di altre risorse straordinarie di protezione civile, anticipati e già avviati.

Ecco le nuove “Linee guida” regionali per misurare la qualità nutrizionale e la sostenibilità della ristorazione scolastica in Emilia-Romagna

Ecco le nuove “Linee guida” regionali per misurare la qualità nutrizionale e la sostenibilità della ristorazione scolastica in Emilia-RomagnaLa tutela della salute passa anche da una corretta alimentazione, ed è nell’infanzia che si impara a mangiare sano. In questo contesto, la famiglia e la scuola assumono un ruolo strategico: è in classe, infatti, che le bambine e i bambini trascorrono gran parte della propria giornata.

Proprio per fornire uno strumento che su tutto il territorio regionale consenta l’applicazione di standard nutrizionali e di sostenibilità in grado di migliorare la qualità degli alimenti somministrati nelle scuole, ridurre i cibi non salutari e favorire l’equilibrio energetico dei più giovani, la Regione Emilia-Romagna, assieme al Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Università di Bologna, ha elaborato le nuove Linee Guida.

Uno strumento di lavoro – “Linee Guida per l’offerta di alimenti e bevande salutari e sostenibili nelle scuole e strumenti per la sua valutazione e controllo” – che è stato presentato ieri in occasione del convegno “Nuove prospettive per la ristorazione scolastica”, organizzato a Bologna, nella Terza Torre, dalla Regione.

Dopo l’intervento di apertura dell’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, si sono alternati relatori e relatrici della Commissione europea, della dirigenza scolastica, del Servizio sanitario regionale, dell’Università e degli Enti locali, con l’obiettivo di tracciare nuove linee di indirizzo condivise per il futuro del settore, raccogliendo le voci di tutti i soggetti che a vario titolo ne fanno parte.

“Queste nuove Linee guida costituiscono uno strumento importante di valutazione, utile a ‘misurare’ la qualità nutrizionale dei pasti e la dimensione ambientale e sociale del servizio di ristorazione – spiega Donini -. Un’alimentazione scolastica di qualità non contribuisce solo alla salute degli studenti che ne usufruiscono, ma è anche un investimento sul loro futuro. Consente, infatti, di insegnare ai più giovani corretti e sani stili di vita, di incrementare la loro consapevolezza rispetto a una buona alimentazione, di contrastare le disuguaglianze sociali e migliorare le abitudini alimentari, riducendo al contempo gli sprechi. È un impegno che, come Regione Emilia-Romagna, portiamo avanti da tempo – chiude l’assessore – anche in collaborazione con i territori, con l’obiettivo di contribuire a costruire, per le giovani generazioni, un futuro che sia sempre più sostenibile da tutti i punti di vista, a partire da quello sanitario, sociale ed ambientale”.

“Il convegno e lo sviluppo delle nuove Linee guida si inseriscono in un contesto più ampio, quello del Laboratorio di Ristorazione Sostenibile (Lariso). Un esperimento di progettazione partecipata volto a riunire ad uno stesso tavolo i diversi soggetti locali che lavorano nel settore di ristorazione collettiva per definire politiche dal basso – afferma il professor Matteo Vittuari, tra i coordinatori del Laboratorio -. All’interno del Laboratorio ci siamo dati l’obiettivo di sperimentare azioni per rendere la ristorazione collettiva, in questo caso scolastica, uno spazio dove rispondere ai bisogni dell’utenza in modo inclusivo e innovativo. Lariso lavora per stimolare comportamenti virtuosi e scelte più sane e sostenibili a partire, ad esempio, dalla lotta contro lo spreco alimentare. Il comparto ristorativo è detentore di un importantissimo potere decisionale sui nostri sistemi alimentari. Per questo, se amministrato virtuosamente, può davvero contribuire allo sviluppo di comunità che guardino al consumo alimentare, non soltanto come a un gesto di nutrizione e piacere, ma anche di impegno, rispetto e tutela”.

Un toolkit per la valutazione dei menù scolastici

Le nuove Linee guida, indirizzate ad un’amplia platea di utenti, dai bambini di pochi mesi di età degli asili nido fino ai ragazzi delle mense universitarie, hanno molteplici obiettivi: da un lato, tutelare la qualità e la validità nutrizionale della ristorazione scolastica, anche rispetto alla cultura gastronomica locale; promuovere comportamenti alimentari corretti; prevenire gli sprechi; tutelare l’ambiente e dare garanzia di qualità al servizio. Dall’altro costituiranno un utile riferimento, sia per i bandi di affidamento dei servizi, sia per le realtà operanti nel settore, non solo per la predisposizione di menù equilibrati dal punto di vista qualitativo e quantitativo, ma anche per effettuare controlli e verifiche sull’adeguatezza dei pasti forniti a scuola, e degli alimenti e bevande disponibili nei distributori automatici o nei bar situati all’interno degli istituti.

Novità importante è il “Toolkit di valutazione di sostenibilità integrata”, a disposizione degli operatori Sian, il Servizio di igiene degli elementi e della nutrizione, per analizzare sia la qualità nutrizionale del cibo, sia la dimensione sociale e ambientale del servizio di ristorazione, attraverso parametri come la stagionalità degli alimenti e il loro impatto ambientale, la raccolta differenziata o l’adesione a iniziative per l’educazione alimentare. L’obiettivo del toolkit è quello di effettuare misurazioni semplici e comprensibili che permettano di stimolare un virtuoso percorso di miglioramento per le realtà scolastiche coinvolte; uno strumento semplice, che può essere utilizzato anche dalle ditte di ristorazione e dalle amministrazioni comunali per la formulazione di menù nutrizionalmente equilibrati e sostenibili.

Altre novità comprendono gli standard di frequenza e di qualità per il pasto scolastico, che riguardano i bambini che frequentano i nidi d’infanzia, con approfondimenti sull’alimentazione complementare fino ai pasti somministrati nelle mense universitarie, le indicazioni per la prevenzione del rischio di soffocamento da cibo in età prescolare e un approfondimento sulle diete speciali.

Maltempo luglio 2023: contributi fino a 5mila euro per i privati e 20mila euro per le imprese

Maltempo luglio 2023: contributi fino a 5mila euro per i privati e 20mila euro per le imprese

Via alle procedure per i rimborsi – fino a 5mila euro per i privati e 20mila per le imprese – destinati ai cittadini e le aziende che, dal 22 al 27 luglio scorsi, sono stati danneggiati dall’ondata di maltempo. Venti di burrasca, grandinate, allagamenti e frane avevano colpito i territori delle province di Parma, Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì-Cesena, per i quali era stato deliberato lo stato di emergenza nazionale.

La firma del decreto da parte del presidente Stefano Bonaccini, commissario delegato dal Governo per la gestione dell’emergenza, apre adesso il percorso per ottenere gli indennizzi, secondo passaggi e tempistiche dettate dalla normativa nazionale.

C’è tempo fino al 15 dicembre per presentare le domande, direttamente al Comune di residenza: le richieste verranno quindi trasmesse alla Protezione civile nazionale per lo stanziamento. Quelli che saranno assegnati sono primi rimborsi a cui potrà seguire una seconda tranche di indennizzi, in caso di stanziamento di ulteriori risorse da parte dello Stato.

Tra le spese ammissibili a rimborso: quelle per la pulizia da fango e detriti; il ripristino strutturale e funzionale di abitazioni principali e imprese danneggiate, pertinenze e parti comuni; la sistemazione o la sostituzione di mobili ed elettrodomestici, impianti, macchinari, attrezzature, scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti riguardanti l’attività aziendale. Tutti gli interventi dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2024, pena la perdita del contributo.

La procedura per l’erogazione dei fondi

Entro 40 giorni dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande di contributo, fissata per il 15 dicembre 2023, il Comune dovrà concludere l’istruttoria, con controlli a campione per verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dagli interessati.

Entro il 31 gennaio 2024, quindi, gli Enti locali dovranno inviare gli elenchi riepilogativi delle istanze ammissibili a contributo all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile.

L’ammontare del fabbisogno finanziario risultante dagli elenchi riepilogativi sarà comunicato al Dipartimento nazionale della Protezione civile ai fini del necessario stanziamento finanziario. Avvenuta l’assegnazione dei fondi, l’Agenzia provvederà entro 30 giorni a ripartire e assegnare le risorse ai singoli Comuni, per la successiva concessione e liquidazione dei contributi a chi ne ha diritto.

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 28 ottobre 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, sabato 28 ottobre 2023Sereno o poco nuvoloso. Dalle ore pomeridiane e serali locali addensamenti lungo i rilievi potranno dar luogo ad isolate precipitazioni sulle aree di crinale appenninico centro-occidentali. Temperature temperature quasi stazionarie o in locale flessione; minime comprese tra 10 gradi della pianura occidentale e 15/16 gradi della costa; massime fra 18 e 22 gradi. Venti moderati o forti sud-occidentali sui rilievi e sulla Romagna. Deboli variabili altrove. Mare poco mosso sotto costa, mosso al largo.

(Arpae)

Raccolta porta a porta, lista Macchioni risponde a Menani: “non è mai troppo tardi per stare dalla parte dei cittadini”

Raccolta porta a porta, lista Macchioni risponde a Menani: “non è mai troppo tardi per stare dalla parte dei cittadini”

Non è passato che un qualche mese da quando il Sindaco Menani accusava noi, come lista Macchioni, di fare demagogia, e i cittadini di Sassuolo di essere degli incivili.

Una battaglia nostra e della lista civica Noi Siamo Sassuolo, che ha visto nel tempo e nelle varie iniziative, anche di carattere popolare, sempre il costante diniego da parte dell’Amministrazione e del Sindaco, ad una collaborazione fattiva per tornare alla precedente modalità di raccolta rifiuti stradale, abbandonando di fatto il metodo porta a porta fallimentare per numerosi aspetti.

Ad oggi – sottolinea Macchioni – ci fa piacere apprendere che il Sindaco ha preso coscienza di questa situazione di assoluto degrado e malcontento generale; e che il Comune può avere un suo ruolo nella raccolta dei rifiuti, come abbiamo sempre ribadito.

Ci auguriamo che l’amministrazione abbia finalmente deciso di abbandonare la liturgia di HERA a favore di una strada che riporti, come è avvenuto già in diverse altre città, al ripristino nella sua totalità dei precedenti contenitori per la raccolta stradale di tutte le frazioni merceologiche.

Allo stesso tempo dispiace che ad oggi, da parte di Menani, non ci sia ancora stato nei nostri confronti un riconoscimento per essere sempre stati in prima linea e dalla parte del giusto su questa vicenda.

Per un Sindaco stare dalla parte dei cittadini non è mai troppo tardi, ma farlo a pochi mesi dalla fine di un mandato elettorale – conclude Macchioni – lascia l’amaro in bocca ed il sospetto di rincorrere quei consensi dei tanti sassolesi che hanno dimostrato nel tempo di non essere più con lui alle prossime amministrative.

Questa mattina a Sassuolo il convegno “Tridimensionalità nuova sfida tecnologica”

Questa mattina a Sassuolo il convegno “Tridimensionalità nuova sfida tecnologica”

Si è svolto questa mattina (giovedì 26 Ottobre) presso la sala conferenze di Confindustria Ceramica a Sassuolo, il convegno intitolato “Tridimensionalità” nuova sfida tecnologica.  Organizzato da Società Ceramica Italiana (I.Cer.S), il convegno ha visto la partecipazione di numerosi relatori che alternandosi al microfono hanno portato importanti contributo sul tema della decorazione tridimensionale nell’industria ceramica.

La mattinata si è aperta con il saluto del Presidente I.Cer.S Michele Dondi e poi si sono man mano alternati al tavolo i relatori.  Per primo a preso la parola il Dott. Annovi di Tecnoferrari con uno spech dal titolo molto accattivante come “la Terra non è piatta”.   Antonella Baglio e Riccardo Pignatti di Colorobbia hanno presentato Forma Plus mentre Rita Cagnoli (System Ceramics) ha parlato di nuove superfici e tecnologie applicative.

Presente al convegno anche VETRICERAMICI nella persona di Michele Bettoli che ha preso la parola sul tema “ 3D Before&After e il valore nella Diversità”.  La TRIDIMENSIONALITA’ nella superficie ceramica industriale è stata la trattazione di cui si sono occupati Cristian Venturelli per SITI e Domenico Sottile per PROJECTA.  SICER ha scelto come tema l’innovazione digitale nelle strutture ceramiche con l’intervento di Alan Nappa e Riccardo Mazzi.

Sì è parlato di materia, naturalezza e sostenibilità con Luca Pinotti (DURST) e di valorizzazione della tridimensionalità del prodotto con la tecnologia CONTINUA+ di Sacmi (A.Onorato). Al termine degli interventi c’è stato spazio per alcune domande e chiarimenti e un buffet di saluto per tutti gli intervenuti.

SAIE – La Fiera delle Costruzioni ritorna a BolognaFiere nel 2024

SAIE – La Fiera delle Costruzioni ritorna a BolognaFiere nel 2024

Un’edizione da record per SAIE, la Fiera delle Costruzioni – progettazione, edilizia, impianti – che ha salutato lo scorso sabato Bari dopo tre giorni di networking, approfondimento ed esposizione per la community delle costruzioni di tutta Italia e non solo. La terza edizione di SAIE nel capoluogo pugliese ha registrato i numeri più alti di sempre: le aziende in esposizione sono state 407, +64% rispetto a SAIE Bari 2021, e i professionisti in visita 25.527 (+35%). La strategia d’alternanza annuale tra i poli di Bari e Bologna, confermatasi sempre più vincente, proseguirà anche in futuro. La prossima edizione di SAIE si terrà, infatti, a Bologna dal 9 al 12 ottobre 2024, per poi fare ritorno a Bari nel 2025. È anche grazie alla collaborazione tra BolognaFiere e Nuova Fiera del Levante di Bari che SAIE si conferma quindi come l’appuntamento di riferimento per le aziende e i professionisti del comparto delle costruzioni.

La tre giorni barese si è aperta all’insegna del confronto tra le istituzioni e gli attori della filiera: durante l’evento inaugurale è stato presentato l’ultimo Rapporto Federcostruzioni, che dopo il biennio 2021-2022 di grande crescita, prevede un ulteriore aumento del +4% nella produzione a fine 2023. Nel corso del convegno, la Presidente di Federcostruzioni Paola Marone e il Vice Presidente di ANCE, Domenico De Bartolomeo hanno sottolineato l’importanza di essere a SAIE ed espresso la loro felicità per l’andamento della filiera, evidenziando le criticità per il domani, a partire dall’inflazione, fino all’instabilità geopolitica e, soprattutto, al taglio al Superbonus 110%, che secondo l’Osservatorio SAIE ha avuto un impatto rilevante sul 37% delle aziende. Parliamo di una situazione che ha generato, secondo una stima di ANCE, 30 miliardi di crediti incagliati a cui proprio la Regione Puglia, con una nuova legge, sta dando una soluzione tramite le società compartecipate. Al confronto hanno partecipato anche Antonio Decaro, Sindaco di Bari; Stefano Lacatena, consigliere delegato della Regione Puglia; Andrea Barocci, Presidente ISI; Gaetano Frulli, Presidente Nuova Fiera del Levante e Ivo Nardella, Presidente di Senaf (la società del Gruppo Editoriale Tecniche Nuove che organizza SAIE). Alla conclusione del convegno inaugurale si è tenuto anche il passaggio di consegne tra le città di Bari e Bologna, alla presenza, oltre che del Sindaco di Bari, anche di Nicola Bonerba, Presidente di ANCE Bari e Bat e Leonardo Fornaciari Presidente di ANCE Emilia.

Oltre che per le aree espositive e per le sessioni formative che hanno valorizzato le migliori innovazioni presenti sul mercato e offerto una interessante analisi sui più recenti aggiornamenti tecnico-formativo, grande successo di pubblico anche per i Cassa Edile Awards, l’evento annuale che premia le imprese e i lavoratori più virtuosi, organizzato dalla Commissione Nazionale Paritetica delle Casse Edili e promosso da SAIE. Un riconoscimento innovativo, che non vuole affermare primati, ma che premia i valori della sana imprenditorialità e della professionalità al fine di creare un circolo virtuoso all’interno della filiera. Ma sono state tante le attività che hanno reso straordinaria questa edizione di SAIE, che ha potuto contare su 123 convegni formativi e 25 iniziative speciali, oltre che sul supporto di 75 associazioni di categoria. Tra le kermesse più seguite c’è stata sicuramente la finale di Ediltrophy, il tradizionale torneo di arte muraria organizzato da FORMEDIL in collaborazione con le eccellenze delle scuole edili italiane. A SAIE 2023 si è tenuta, inoltre, la prima edizione degli Stati Generali del Calcestruzzo, che aveva l’obiettivo di analizzare lo stato dell’arte del comparto e di approfondire i temi e le innovazioni principali del calcestruzzo.

Grande curiosità attorno al concorso fotografico pensato per Instagram “Il bello delle Infrastrutture – Ponti e Viadotti”, che in un momento storico di grande importanza delle infrastrutture grazie agli investimenti del PNRR, ha valorizzato e celebrato il ruolo di ponti e viadotti come elementi estetici e strutturali, con uno sguardo fisso sulla sostenibilità.

L’edizione di SAIE appena terminata è stata un successo su tutti i fronti: dalla partecipazione del pubblico, alla soddisfazione delle aziende e delle associazioni di categoria partecipanti, fino al coinvolgimento di istituzioni e delle scuole edili nazionali– ha dichiarato Emilio Bianchi, Direttore di SAIE. Uno degli scopi principali della manifestazione è proprio permettere lo scambio reciproco tra espositori e visitatori, così da dare visibilità alle più importanti innovazioni di prodotto e favorire quel networking di valore che fa la differenza all’interno della filiera. Quest’anno abbiamo registrato numeri da record, che intendiamo replicare sia l’anno prossimo a Bologna, dove confermeremo il format inserendo ulteriori novità tematiche, sia nel 2025 quando torneremo a Bari. Un grande grazie va a tutti coloro che hanno reso possibile questa fiera, alle associazioni partner, agli espositori che hanno creduto nell’importanza di questo momento e ai professionisti in visita che hanno animato i padiglioni in queste giornate. Continueremo a lavorare per mettere a disposizione della filiera un appuntamento efficace e di sviluppo per l’intero mercato delle costruzioni.”

“Sono molto soddisfatto del risultato qualitativo e quantitativo che Saie ha ottenuto qui a Bari in Nuova Fiera del Levante. Ha confermato il suo ruolo di manifestazione leader in Italia nel settore delle costruzioni, essendo stata un’opportunità di business fondamentale per imprese e professionisti, oltre al ruolo strategico di promuovere la conoscenza delle eccellenze del settore. Noi di Nuova Fiera del Levante siamo molto soddisfatti del rapporto di grande partnership che si sta consolidando con le persone di Senaf e di BolognaFiere, che ci porterà a raggiungere traguardi sempre più ambiziosi e gratificanti” – ha commentato il Presidente della Nuova Fiera del Levante Gaetano Frulli.

Mondo politico, associativo e imprese all’interno del bt-SPACE per discutere il tema della transizione ecologica nel settore ceramico

Mondo politico, associativo e imprese all’interno del bt-SPACE per discutere il tema della transizione ecologica nel settore ceramico

Il bt-SPACE è lo spazio inaugurato nel 2018 da Gruppo B&T per diffondere la cultura della ceramica e gli eventi marketing del Gruppo. Una vocazione importante che ha avuto la sua massima espressione nei giorni scorsi in occasione del convegno “bt-GREEN. La voce del Distretto“. L’iniziativa, organizzata da Gruppo B&T con il patrocinio di Acimac, ha voluto essere momento di approfondimento insieme al mondo istituzionale, associativo e alle imprese in merito al tema della transizione ecologica alla luce della normativa europea che impone di ridurre le emissioni entro il 2030.

La mattinata, a dimostrazione dell’importanza e dell’urgenza dei temi affrontati, ha registrato un grande successo di pubblico; trovando tutti gli interlocutori d’accordo su diversi punti tra cui la necessità di creare infrastrutture adeguate e di formare il personale specializzato per sostenere e supportare quella che a più riprese è stata definita una vera e propria “rivoluzione industriale green“. Fondamentale, per tutti i presenti, è e sarà evitare che la corsa verso la sostenibilità si trasformi in una forbice generatrice di disuguaglianza, penalizzando chi, come l’Italia e in particolare il Distretto Ceramico, adotta da anni comportamenti virtuosi in questo senso. Per farlo, uno dei punti di partenza sarà modificare la regolamentazione delle ETS; sistema per lo scambio di quote di emissioni di gas valido solo in Europa che per un Distretto che fa dell’export la sua fetta principale non può funzionare con le modalità attuali.

Dichiara l’Amministratore Delegato e Presidente di Gruppo B&T Fabio Tarozzi: “Ad oggi i costruttori di macchine sono pronti per questo grande cambiamento, le tecnologie sono già esistenti. Manca però tempo e infrastrutture. Quello che abbiamo voluto fare organizzando questo evento è stato parlare direttamente a e con il Distretto di come conciliare l’attività industriale di un settore così specializzato come quello della ceramica con le esigenze della sostenibilità e della transizione ecologica. Il settore della ceramica italiana ha il merito, rispetto ad altri Paesi, di aver individuato le giuste strategie. In particolare, come Gruppo B&T crediamo nella tecnologia ad idrogeno per i processi termici e stiamo investendo in questo senso perché siamo convinti che questa sia la strada. Per non farci schiacciare da questo enorme cambiamento però le tecnologie non bastano: servono una serie di condizioni particolari, servono infrastrutture, serve una politica industriale adeguata che vada alla stessa velocità delle imprese“.

Dopo i saluti da parte di Fabio Tarozzi e della Sindaca di Formigine Maria Costi, l’evento è entrato nel vivo con due tavole rotonde. La prima, composta dalla parte politica e associativa, ha visto salire sul palco il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la Presidente del Forum Europeo della Ceramica Elisabetta Gualmini, il Senatore Michele Barcaiuolo, il Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani e il Presidente di Acimac Paolo Lamberti. A seguire hanno preso la parola i tecnici e gli esperti del settore: Alessandro Bianchini, Direttore Tecnico di Gruppo B&T; Franco Manfredini, Presidente di Casalgrande Padana; Andrea Ronchi, CEO CO2 Advisor di Principal Aramix Datrix Group; Armando Meletti, Country Manager Italia di Altadia Group; e Marcello Romagnoli, Professore dell’Università di Modena e Reggio Emilia e Direttore del Centro Ricerca H2 MO.RE.

Bar dei Tigli: riapre il chiosco storico di via San Francesco a Formigine

Bar dei Tigli: riapre il chiosco storico di via San Francesco a FormigineUn luogo simbolo del centro storico di Formigine che riprende vita e torna ad animare la città. Si terrà sabato 28 ottobre alle ore 18 l’inaugurazione del rinnovato “bar dei Tigli”, storico chiosco di via San Francesco che già dagli anni ’50 era un punto di riferimento per molti ragazzi.

Il locale, dopo essere stato chiuso alcuni anni, torna finalmente a vivere con una veste completamente nuova e una nuova gestione guidata da due giovani imprenditori, Fabio Fontana e Andrea Bellei. Già titolari di altre attività sul territorio, i due soci proporranno un servizio destinato a un target giovane con l’obiettivo non solo di ridare vita ad un’attività storica, ma anche di animare una zona iconica del centro storico. Come richiesto dal bando pubblicato dal Comune di Formigine, il locale mira a diventare un luogo di ritrovo per gli adolescenti che spesso si trovano a passare dal centro nel percorso da e verso la stazione. L’offerta comprenderà il servizio di colazioni, pranzi e aperitivi, oltre all’organizzazione di iniziative di animazione e intrattenimento in collaborazione con il Comune e con le associazioni del territorio.

Dichiara l’Assessore alle Attività produttive Corrado Bizzini: “Dopo la presentazione del ristorante Le Loggette, adesso ufficialmente aperto al pubblico, finalmente inauguriamo anche il bar dei Tigli, ampliando ulteriormente l’offerta del nostro centro storico. Un locale pensato appositamente per i più giovani, in modo che, di fianco al Polo di Villa Gandini dove sono presenti la biblioteca, l’hub, la sala prove e, presto, anche la riqualificata Casa del Custode, i ragazzi potranno contare su un nuovo luogo in cui ritrovarsi in centro. Ci tengo a ringraziare questi imprenditori che ammiro per il coraggio e la voglia di scommettere sul nostro centro storico, che anche grazie a loro diventa sempre più attrattivo”.

Filiera dell’olio, bando per l’ammodernamento e la meccanizzazione dei frantoi

Filiera dell’olio, bando per l’ammodernamento e la meccanizzazione dei frantoi
Alessio Mammi (Copyright Regione Emilia Romagna – Autore Fabrizio Dell’Aquila)

Un finanziamento di 658mila euro per contributi a fondo perduto alle imprese della filiera olearia. Tra le novità del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) ci sono anche interventi per l’ammodernamento dei frantoi con l’obiettivo di un miglioramento complessivo della qualità dell’olio extra-vergine d’oliva e della filiera olivicolo-olearia e una maggiore efficienza energetica degli impianti.

Il bando rientra nel finanziamento dell’Unione europea-Next Generation Eu, con un riparto di 500 milioni complessivi a livello nazionale, di cui 400 milioni di fondo per la meccanizzazione e 100 milioni per i frantoi.
Il ministero dell’Agricoltura e della sovranità alimentare è il titolare dell’intervento, la Regione è il soggetto attuatore.
Per gli investimenti in mezzi e impiantistica per agricoltura di precisione e a basso consumo energetico il Pnrr riserva all’Emilia-Romagna quasi 30 milioni di euro, mentre per la filiera olearia il finanziamento è di 658mila euro per contributi a fondo perduto alle imprese del settore.

“L’Emilia-Romagna ha aree di olivicoltura interessanti- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi-  come dimostrano le produzioni Dop Brisighella e Colline di Romagna e vede crescere di anno in anno sia le superfici coltivate a olivo sia la cultura della qualità dell’olio extravergine di oliva. L’occasione del bando Pnrr va nella direzione di un rinnovo delle tecnologie dei frantoi, per una maggiore sostenibilità degli impianti di lavorazione e valorizzazione delle produzioni”.

Sono ammessi interventi di innovazione degli impianti di lavorazione, delle procedure di stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva. I contributi saranno pari al 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili. Nel caso di imprese condotte da giovani agricoltori la percentuale di aiuto sale all’80%.
Le proposte di investimento dovranno andare da un minimo di 30mila euro a un massimo di 300mila.

I dettagli del bando
Potranno fare domanda le aziende agricole e le imprese agroindustriali, le loro associazioni e cooperative, i titolari di frantoi oleari, produttori di olio extravergine di oliva e in possesso delle autorizzazioni ambientali per lo svolgimento delle attività aziendali.

Il bando finanzia investimenti per la sostituzione e l’ammodernamento degli impianti più obsoleti dei frantoi oleari con l’introduzione di impianti di molitura ed estrazione a 2 o 3 fasi, interventi per lo stoccaggio e il confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti e reflui di lavorazione, al fine di migliorare la sostenibilità ambientale dell’azienda, soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse e acque di vegetazione.

Inoltre, sono ammissibili le spese sostenute dai beneficiari per l’ammodernamento o ampliamento di fabbricati nella misura strettamente necessaria all’introduzione di nuovi impianti e tecnologie per un massimo del 30% della spesa ammessa e nel rispetto del principio Dnsh (Do no significant harm, acronimo per indicare che gli interventi previsti dai PNRR nazionali non arrechino danni significativi all’ambiente), fondamentale per accedere ai finanziamenti.
Le domande vanno presentate entro il 15 gennaio 2024 sulla piattaforma  Sian, il sistema informativo agricolo nazionale

L’olio in Emilia-Romagna
L’olivo, pur non essendo tra le colture principali della regione, è prevalentemente diffuso nelle zone collinari, anche con elevate pendenze e proprio in queste aree è importante sotto l’aspetto paesaggistico, economico e ambientale. Nel territorio regionale è stato ottenuto il riconoscimento di due Dop: “Brisighella” e “Colline di Romagna”.

In base ai dati Istat la superficie a oliveto è di circa 3.800 ettari di cui 1.600 coltivati in provincia di Rimini, oltre 1.300 in provincia di Forlì-Cesena, e 550 in provincia di Ravenna (Brisighella). Le principali varietà sono: Correggiolo, Leccino, Rossina (o Selvatico) a Rimini e Forlì-Cesena; Nostrana, Ghiacciola e Colombina nella zona di Brisighella (Ravenna).

Sulla Tangenziale di Bologna, sabato notte, chiuso il tratto tra gli svincoli 10 e 8 verso Casalecchio

Sulla Tangenziale di Bologna, sabato notte, chiuso il tratto tra gli svincoli 10 e 8 verso CasalecchioSulla Tangenziale di Bologna, dalle 22:00 di sabato 28 alle 6:00 di domenica 29 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra lo svincolo 10 Zona Industriale Roveri e lo svincolo 8 Fiera, verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli. Di conseguenza, sarà chiuso lo svincolo 8 bis Viale Europa Caab, in entrata verso Casalecchio/A1; si ricorda che lo svincolo 9 San Donato sarà chiuso in entrata verso Casalecchio/A1, dalle 22:00 di sabato 28 ottobre alle 6:00 di giovedì 2 novembre, in modalità continuativa, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza.

In alternativa, dopo l’uscita obbligatoria allo svincolo 10 Zona Industriale Roveri, percorrere la viabilità ordinaria: via dell’Industria, SP86 via Bertolazzi, viale Europa, per rientrare sulla Tangenziale allo svincolo 8 Fiera.

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