22.8 C
Comune di Sassuolo
venerdì, 2 Maggio 2025
Home Blog Pagina 389

Risposta all’interrogazione di Maria Savigni sul “Turismo a Sassuolo”

Risposta all’interrogazione di Maria Savigni sul “Turismo a Sassuolo”La quinta interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma dei consiglieri del Partito Democratico Maria Savigni e Serena Lenzotti, oltre che del consigliere di Sassuolo Futura Tommaso Barbieri ed aveva ad oggetto “Turismo a Sassuolo”.

 

“In un articolo del 7 agosto del 2022 – si legge nell’interrogazione – veniva riportato: Turismo a Formigine, la ricetta del successo “Imprenditori, social ed eventi”. Il sindaco Maria Costi: “Da noi soprattutto europei, per questo cresciamo”.

Nell’intervista si sosteneva il successo di una ricetta che unisce diversi ingredienti in un mix particolarmente riuscito: cooperazione tra Ente pubblico e privato, posizione strategica del territorio e investimenti su ambiente e verde. Formigine è, tra i comuni della pianura, quello che percentualmente cresce di più nei cinque mesi gennaio-maggio 2022. In Aprile 2023 esce sempre sugli organi di stampa la notizia che il sistema turistico dei sette comuni del distretto Ceramico è sulla guida verde d’Italia Emilia-Romagna del TOURING CLUB.

Considerato che è stato recentemente consegnato agli assessori del Sistema Turistico Territoriale Intercomunale (da cui Sassuolo è esclusa) il report delle attività 2022, che presenta dei numeri molto interessanti; ne citiamo uno solo ( 41.233 accessi di richiesta turistica sulle offerte del territorio; di essi, più della metà da turisti stranieri). Parliamo di turisti che, arrivati allo IAT di Maranello, chiedono cosa offre il territorio.

Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere:

Quali sono i numeri dei turisti giunti a Sassuolo dall’inizio del 2022 fino ad ora; quanti gli accessi a Palazzo Ducale; in quali percorsi turistici di carattere nazionale o europeo è stata inserita la città di Sassuolo e se è stata costruita la Rete di punti informativi che trasmettano al visitatore in arrivo nel nostro territorio un ‘immagine unitaria , forte, omogenea riguardo l ‘offerta turistica (cosi come riportato nella risposta del febbraio del 2020).

Se è stato promosso il progetto del Ducato Estense finanziato e coordinato dal MiBACT in accordo con gli enti locali dei territori coinvolti, che ha (aveva) come principale obiettivo la valorizzazione del territorio estense compreso tra Emilia – Romagna e Garfagnana.

Se a Sassuolo è stata “ridata” la giusta dignità quale capofila del distretto ceramico, che veniva auspicata dall’attuale giunta, tramite: l’apertura di un punto Informativo Turistico aperto anche nel week end, con punto bar e Boo k- Shop con prodotti del nostro territorio, la riqualificazione del centro storico anche tramite arredi urbani in ceramica , in modo da ricreare l ‘identità propria del nostro comune e territorio, collaborare in modo sinergico con società di incoming nella creazione di pacchetti ad hoc per le industrie, incentivando il turismo industriale del nostro distretto e i prodotti enogastronomici . Se si ritiene che, a fronte della rinuncia a cofinanziare con la quota di 16. 000 euro i servizi dello IAT distrettuale, si possano sostenere i costi del l ‘apertura di uno IAT autonomo, visti i requisiti previsti, o se si sia rinunciato a farlo.

E in ultimo se la protervia o l’audacia della decisione ha portati i risultati sperati”.

 

Ha risposto l’Assessore al Turismo Massimo Malagoli

“In riferimento all’interrogazione in oggetto assunta agli atti con il prot. n. 27205/2023 si comunica quanto segue:

+ 128% di Arrivi + 102 di presenza nel 2022 a Sassuolo, risultati ottimi sul turismo a Sassuolo, Maranello -16% di presenze.

È interessante come i Consiglieri interroganti facciano citazioni parziali, sia della precedente risposta ad un’analoga interrogazione, sia della Delibera regionale (DGR 2188/2022) che istituisce i nuovi riferimenti per gli IAT, così come dei dati statistici Regionali che riguardano la domanda Turistica e presente nella loro interrogazione. Altrettanto interessante sarebbe capire se in questo momento stiamo partecipando ad una seduta del Consiglio comunale di Sassuolo o di Maranello.

La protervia, da parte di Maranello (la prossima citazione sarà così più comprensibile), è tuttora presente, così come continua a non essere chiaro quale sarebbe stato il vantaggio per il Comune di Sassuolo ad aderire a Maranello Plus. Grande sviluppo turistico viene auto decantato da Maranello e citato dai Consiglieri interroganti. I dati turistici, però, non sono quelli autodichiarati, ma quelli certificati da soggetti terzi. Nello specifico, a livello locale, i biglietti dei musei e le presenze alberghiere.

Nel 2022, rispetto all’anno precedente, Sassuolo ha visto un notevole incremento sia delle presenze alberghiere, sia delle visite a Palazzo Ducale: dagli 11.843 ingressi del 2021 ai 17.609 del 2022, con un più 48% (nel turismo, il confronto con periodi pre-covid, come richiesto dall’interrogazione, è fuorviante). Anche i dati dei primi mesi dell’anno sono estremamente positivi e porteranno gli ingressi a superare i 22.941 del 2019 pre-covid.

Contando che di giugno 2023 sono stati inseriti solo i primi 13 giorni, abbiamo avuto un notevole aumento degli ingressi in punti percentuali:  +25,53% rispetto allo stesso periodo del 2022 e un +15,2% rispetto al 2019 periodo pre-covid.

Questo è il frutto di un lavoro enorme che è partito dal 2019, incrementando di un buon 6,5% gli ingressi rispetto al 2018, bloccato, aimè, causa Covid per quasi due anni, e ripreso nel 2022 con tutte le azioni possibili per rendere Sassuolo più attrattiva e conosciuta a livello nazionale e internazionale. E mi riferisco a Sassuolo grandi eventi, eventi enogastronomici, nuovi eventi con caratteristiche internazionali che comunque gravitavano su Piazzale della Rosa o in concomitanza su tutte e tre le piazze del centro storico.

Sassuolo ha raddoppiato le presenze e più che raddoppiato gli arrivi. Il confronto con Maranello è impietoso (è l’unico omune del distretto a vedere le presenze in calo). Sassuolo si presenta con le migliori performance turistiche a livello di distretto ceramico.

Una nota nel merito delle Elaborazioni dei dati della Regione.

I dati naturalmente sono proporzionali alle strutture ricettive e Sassuolo, che ne ha meno di un terzo rispetto a Formigine o Maranello, comunque in proporzione ha avuto un notevole balzo in avanti. Dunque quando voi recepite le notizie e scrivete che Maranello si conferma il comune trainante con 60.570 turisti nel 2022, il più visitato nella provincia dopo il capoluogo… poi continuate con Fiorano più 113,1%  Formigine più 7%,  omettete Sassuolo con un + 128% e commettete un errore di valutazione: questi non sono turisti che hanno visitato i comuni ma sono i pernottamenti.

Va da sè che se per esempio un turista vuole visitare Sassuolo, ma non trova posto nelle strutture presenti nel territorio comunale, essendo molto inferiori rispetto agli altri comuni, si sposta in altri comuni per il pernottamento e così via.

Quindi come sempre leggete e presentate i dati come meglio vi fa comodo.

Sassuolo è nella rete regionale dell’informazione turistica e sta partecipando alle iniziative promosse dal Comune di Modena.

Il Comune di Sassuolo ha appena sottoscritto un protocollo d’intesa per la valorizzazione della Via Romea Imperiale (circa 300 escursionisti hanno già percorso il tratto che collega il Palazzo Ducale di Sassuolo al Castello di Montegibbio solo in pochi mesi).

Un’iniziativa analoga è in fase di studio per la Via Vandelli.

E’ in fase di attivazione il percorso che porterà il Comune di Sassuolo ad aderire, entro il 2023, all’Associazione Italiana Città della Ceramica, tassello fondamentale per lanciare il turismo della ceramica artistica ma anche industriale.

L’ordine del giorno presentato per il Consiglio odierno vede il Comune di Sassuolo a fianco della Consorteria di Spilamberto per il riconoscimento della Tradizione del Balsamico come Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO. Infine, il Comune di Sassuolo è entrato nel MAB UNESCO: numerosi turisti, presenti domenica 4 giugno al Castello di Montegibbio, hanno partecipato alla presentazione.

Una considerazione a parte merita il Ducato Estense.

Va dato merito alla Giunta Pistoni di avere puntato su questo progetto.

I cantieri estensi hanno portato importanti risultati per la qualificazione urbana di Sassuolo: il sistema delle piazze è stato reso più fruibile per i turisti che si muovono verso il Palazzo Ducale di Sassuolo, il Giardino Ducale è stato aperto alle visite ed ora è in fase di accantieramento il progetto che riguarda la facciata sud del Palazzo Ducale.

Un altro importante risultato è il lavoro portato avanti dal Segretariato Regionale del Ministero della Cultura.

Il Ducato Estense diventerà un brand veicolato a livello nazionale e internazionale come proposta turistica che coinvolgerà 73 Comuni tra Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Garfagnana e quasi 250 beni estensi.

Approfitto dell’interrogazione per informare il Consiglio comunale che questo progetto sarà presentato a livello nazionale probabilmente a settembre e che, molto probabilmente (almeno stando alle considerazioni emerse durante il recente incontro a margine del Salone del Restauro che si è svolto a Ferrara lo scorso 11 maggio), il Comune di Sassuolo sarà individuato come capofila del protocollo d’intesa tra soggetti pubblici e privati per la valorizzazione del Ducato Estense. Vi faccio una domanda: pensate che la nostra città sarebbe stata individuata come capofila se, esattamente come hanno fatto gli altri comuni, in questi anni si fosse mantenuta priva di tutta la struttura turistica per lasciarla in concessione a Maranello?

Sassuolo ha raggiunto la dignità di capofila del distretto ceramico?

Sicuramente di più che con la precedente amministrazione.

Ammesso che fare da “dintorno” a Maranello potesse portare qualche turista in più (tutto da dimostrare con dati di enti terzi e non autoprodotti), sicuramente non sarebbe stato dignitoso.

Se i Consiglieri interroganti hanno girato per le vie e le piazze della città, si saranno accorti che (fatto salvo il funesto periodo covid) i turisti sono in aumento a Sassuolo, i locali hanno proposte sempre più legate ai prodotti del territorio, sono decine di migliaia le persone che hanno partecipato a nuove iniziative ed eventi.

In ogni caso, i Consiglieri interroganti possono sentire direttamente gli operatori della città per trovare riscontro. Riscontro che viene confermato, anche, dalle continue richieste d’informazione da parte di turisti che scelgono Sassuolo per una loro esperienza; incredibile: non passano per caso o nel circuito delle visite con pullman al Palazzo Ducale, ma scelgono Sassuolo come meta. Non si era mai visto prima. Sono pochi? Certo. Rappresentano una tendenza? E’ altrettanto certo. Sarebbero venuti con Maranello Plus? Ho i miei dubbi. Infatti, le decine di migliaia di turisti decantati non sono che una minima parte delle centinaia di migliaia che arrivano a Maranello dal circuito terra di motori. Sono bravi a Maranello ad offrire una proposta turistica che aumenti la loro permanenza oltre la durata della visita al Museo Ferrari? Ho i miei dubbi e credo che anche tanti cittadini e operatori maranellesi li abbiano.

La recente disposizione regionale sugli IAT, prevede standard molto stringenti. E’ bene evidenziare che queste indicazioni stanno mettendo a dura prova l’intero sistema turistico provinciale e tutti i colleghi sono preoccupati in proposito; tanto che a livello di Territorio Turistico Bologna-Modena è in atto un confronto con la Regione. Inoltre, è prevista una fase di transizione in cui: “Nel caso in cui il personale addetto all’ufficio sia personale di ruolo del Comune o dell’Unione dei Comuni territorialmente competente, sarà onere del dirigente attestare le conoscenze equivalenti e l’esperienza acquisita necessaria allo svolgimento delle funzioni assegnate, in attesa dell’acquisizione, da parte del personale, dei requisiti previsti ai precedenti punti 3 e 4” (questo i Consiglieri interroganti l’avevano lasciato nella penna). Riusciremo ad attivare lo IAT a Sassuolo con 16.000 €? Certamente no. Sono necessarie risorse finanziarie superiori e su questo è aperto un approfondimento in Giunta. In ogni caso, non avrebbe senso regalare 16.000 € a Maranello per pagare il “loro” personale con ritorni del tutto dubbi, come avevamo già evidenziato nella risposta alla precedente interrogazione. Il personale dello IAT di Maranello è pagato dal Museo Ferrari e noi abbiamo proposto di sviluppare una Convenzione che non prevedesse una cifra fissa a copertura di spese già coperte, ma di finanziare i singoli progetti di promozione turistica. La solita protervia ha fatto dire loro di no”.

 

Anche Francesco Macchioni interroga il Sindaco sul “Porta a porta”

Anche Francesco Macchioni interroga il Sindaco sul “Porta a porta”La quarta interrogazione discussa ieri nel corso del Consiglio Comunale era a firma di Francesco Macchioni (Lista Macchioni) ed aveva ad oggetto “Ripristino dei contenitori per la raccolta stradale delle frazioni merceologiche coinvolte nel cambiamento dal modello porta a porta”.

“L’obbiettivo comune del nuovo sistema di raccolta differenziata recita l’interrogazione – è quello di incrementare la quantità e la qualità del materiale in termini di riciclaggio. Si parla di politiche ambientali dettate da normative europee, statali e regionali per la gestione dei rifiuti. La direttiva 2018/851/Ue del parlamento europeo, costituisce la nuova direttiva quadro in materia di rifiuti, stabilendo gli obiettivi di lungo termine da raggiungere nell’Unione, e fornisce agli operatori economici e agli stati membri indicazioni per gli investimenti necessari al conseguimento di tali obiettivi. Il decreto legislativo 152/2006 del testo unico ambientale, contiene invece le principali norme che regolano la disciplina ambientale. Tenuto conto che: siamo davanti a un modo superficiale di gestire la raccolta parta a porta dei rifiuti da parte di HERA, con riferimento alle innumerevoli segnalazione di cittadini e commercianti di fronte agli ormai quotidiani disservizi del gestore. Con la nuova modalità di raccolta porta a porta, i cittadini hanno visto diminuire in modo significativo, e indiscriminato, tutti i contenitori per la raccolta stradale. Questa operazione, seppure in modo indiretto, è da considerare come un aumento all’utenza della tassa sui rifiuti: perché di fatto, l’obbiettivo è intrinseco nella riduzione del servizio. Nel nostro Comune si ha la presenza di un significativo numero di cittadini, che per svariati motivi, non sono utenti iscritti al ruolo TARI . Questa condizione porta loro a non disporre dlla fornitura, da parte di HERA, dei sacchetti codificati per la raccolta porta a porta e del la tessera digita le per un adeguato conferimento. È insensato ostinarsi contro le probabilità di riuscita di un sistema di raccolta ormai superato in diverse nostre città, tra le quali in ordine temporale anche la città di Bologna ha varato una riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti, la quale nei prossimi mesi porterà a cessare completamente la raccolta differenziata porta a porta di plastica e carta, per ritornare ad una raccolta stradale con cassonetti dedicati.

Ritenuto che: non è vero, come dichiarato a più riprese da questa amministrazione, che i Comuni non hanno potere nel disciplinare la gestione dei rifiuti . Il Comune può avere un suo ruolo nel proporre un cambio di modalità sul conferimento della raccolta differenziata.

Si chiede al Sindaco: di accogliere le richieste dei tanti cittadini delusi dal protrarsi di questa situazione di assoluto degrado, manifestando nei confronti di HERA, e in modo chiaro, la volontà di recedere e superare la modalità di raccolta porta a porta su tutto il territorio comunale, e di ripristinare nella sua totalità i precedenti contenitori per la raccolta stradale delle frazioni merceologiche coinvolte nel cambiamento”.

Ha risposto l’Assessore all’Ambiente Ugo Liberi.

“Il Comune di Sassuolo non può recedere da un contratto con il gestore sottoscritto da un altro ente ovvero ATERSIR e non può in autonomia decidere e chiedere ad ATERSIR di cambiare il modello di raccolta rifiuti, sia perché rischierebbe di essere oggetto di migrazione di rifiuti da parte dei comuni limitrofi, con conseguenti maggiori oneri di gestione, sia perché sussistono margini contrattuali che devono essere garantiti”.

Area di Sassuolo, CNA incontra i Sindaci

Area di Sassuolo, CNA incontra i SindaciInfrastrutture e viabilità, fibra ottica, gestione dei rifiuti, sicurezza e decoro delle zone industriali e dei villaggi artigiani, promozione turistica e semplificazione amministrativa. Sono questi i temi che CNA ha trattato nei giorni scorsi nel corso di un incontro che ha coinvolto tutti gli otto sindaci dei comuni dell’Unione del Distretto di Sassuolo ed i presidenti delle corrispondenti sedi della Confederazione. Un confronto – sottolinea Michele Iacaruso, presidente CNA dell’Unione – costruttivo, trasparente, leale che ha permesso di evidenziare lo stato dell’arte in ogni amministrazione locale, evidenziando quei problemi non risolvibili localmente, per questioni economiche o organizzative”.

A cominciare da quelli riguardanti la viabilità, in particolare, sulla questione delle infrastrutture stradali che hanno riflessi intercomunali, e in merito alla drammatica situazione delle strade interrotte per frane sull’asse Sassuolo Castellarano Val Dolo – Dragone. “A questo proposito – continua Iacaruso – riteniamo che sia necessaria un’azione comune di associazioni e sindaci per sottolineare a Provincia e Regione la necessità di dare corso immediato ad un piano di progettazione che parta dalla messa in sicurezza delle strade attuali per arrivare a creare in tempi certi una viabilità in grado di garantire l’attrattività delle zone in questione del nostro appennino ed evitarne lo spopolamento”.

Altro tema di area, sicuramente la sburocratizzazione. “Troppo spesso – osserva Iacaruso – gli uffici competenti richiedono cavillose integrazioni in procinto di chiusura dei procedimenti, allungando a dismisura i tempi di approvazione. Crediamo sia venuto il momento di lavorare a regolamenti uniformi tra i diversi comuni ed integrando all’interno dell’Unione servizi come quello di Polizia Municipale”.

“Come CNA – prosegue il presidente locale dell’Associazione – ci siamo messi a disposizione per trovare soluzioni o progetti di miglioramento delle criticità rilevate trovando la disponibilità delle amministrazioni, ad aprire dei tavoli su tematiche specifiche che affronteremo insieme nei prossimi mesi, dandoci appuntamento sin dalla seconda metà dell’anno, mentre sui temi di natura più locale continueremo il dialogo con i sindaci di tutti i comuni”.

“Riteniamo – conclude Iacaruso – che questo confronto rappresenti un punto di partenza per esporre la voce dei tanti associati da noi rappresentati su questo territorio – oltre 1.500 – che chiedono che questo dialogo sia foriero di una effettiva risoluzione di temi concreti”.

Risposta ad altra interrogazione sul “Porta a Porta”, questa volta di Stefano Bargi

Risposta ad altra interrogazione sul “Porta a Porta”, questa volta di Stefano BargiLa terza interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri era a firma di Stefano Bargi (Lega) ed aveva ad oggetto “Interrogazione sulle criticità di attuazione del sistema di raccolta “porta a porta” nel comune di Sassuolo”.

“Premesso che – si legge nell’interrogazione – a far data dal 06/03/2023 è stato attivato, e diffuso progressivamente; nel territorio comunale di Sassuolo il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti così detto “Porta a Porta”, gestito da una cordata di imprese cori capofila Hera Spa (aggiudicatarie del bando di gara indetto da Atersir nel 2019);

attualmente tale modello si basa su due tipologie di applicazione, ovvero il sistema Misto (che prevede la copresenza di raccolta stradale e domiciliare per alcune frazioni), nelle aree residenziali e centro, e il sistema Porta a Porta (raccolta domiciliare per ogni frazione), nelle aree rurali, artigianali e industriali.

Considerato che: fin dalla sua prima applicazione il nuovo modello di raccolta dei rifiuti, ha prodotto diverse criticità che i cittadini stanno evidenziando con segnalazioni o interventi tramite media; tra le criticità evidenziate risultano, tra le altre: ritardi nel ritiro del conferito domiciliare, difficoltà legate al conferimento dell’indifferenziato nei nuovi contenitori elettronici, abbandono di rifiuti, comportamento scorretto degli utenti, ecc; l’Amministrazione è intervenuta in  diverse occasioni sottolineando che le criticità sopra esposte sono note e facendolo presente al gestore.

Ritenuto che: l’intervento dell’amministrazione sassolese ha evitato che il sistema di raccolta Porta a Porta venisse esteso al Centro Storico; come invece previsto da precedenti accordi tra Comune ed Atersir ma anzi si procedesse con il sistema misto come nel resto delle aree residenziali

Si interroga il Sindaco e la Giunta: per conoscere la posizione della Giunta in merito le criticità emerse da parte dei cittadini e le sollecitazioni fatte nei confronti del Gestore; per avere conoscenza delle risposte fornite dal Gestore rispetto le evidenti criticità legate al nuovo modello di raccolta rifiuti del comune di Sassuolo; per sapere come intenda orientarsi per superare le criticità presentì nel sistema di raccolta attuale; se si è presa in considerazione l’ipotesi di sollecitare l’applicazione di un modello di raccolta rifiuti alternativo, più moderno e meno impattante”.

 

Ha risposto il Sindaco Gian Francesco Menani

“La Giunta fin da subito si è espressa contraria al nuovo modello di raccolta dei rifiuti, ma non ha potuto opporsi o fermare la trasformazione decisa da ATERSIR. Consapevole però del fatto che ci sarebbero state criticità facilmente prevedibili fin da subito si è attivata, aprendo un tavolo di confronto con Hera.

Grazie a questi incontri che il Comune è riuscito a modificare il sistema di raccolta previsto inizialmente per il centro storico, passando da un sistema a porta a porta integrale al sistema misto applicato al resto del territorio urbanizzato.

Ad oggi permangono criticità riconducibili essenzialmente alle seguenti macrotipologie:

–           esposizione di rifiuti in giorni, orari o secondo modalità non corrette da parte dell’utente

–           abbandoni incontrollati di rifiuti fuori dalle batterie di cassonetti da parte dell’utente

–           tardiva conclusione dei servizi di raccolta porta a porta dal parte del Gestore

–           mancata regolarità nell’effettuazione dei servizi da parte del Gestore

Al fine di superare queste criticità il Comune ha chiesto al Gestore di:

–           ritutorare alcune utenze e condomini particolarmente problematici

–           effettuare un maggior presidio del territorio per verificare evidenti errori di conferimento da parte degli utenti, al fine di apporre sui contenitori e/o sacchi un talloncino indicante la ragione del mancato ritiro

–           effettuare maggiori controlli sul territorio da parte dell’agente accertatore

–           potenziare le squadre adibite alla raccolta dei rifiuti abbandonati

–           anticipare l’effettuazione del servizio di raccolta, con valutazione della raccolta notturna

–           garantire che i servizi vadano al più presto in funzione a pieno regime

Il Gestore ha fornito i seguenti riscontri:

–           avviato i tutoraggi richiesti;

–           presentato una proposta per garantire un maggior presidio del territorio ed effettuare maggiori controlli, caratterizzata dal coinvolgimento degli agenti accertatori per gli abbandoni e di operatori di cooperativa per le scorrette esposizioni dei sacchi blu e gialli;

–           integrato una squadra, sia la mattina che il pomeriggio, per il servizio di recupero degli abbandoni;

–           anticipato l’avvio della raccolta porta a porta alle 5 del mattino anziché alle 6, in modo da terminarla entro la mattinata. Ad oggi la raccolta notturna non è contrattualmente prevista e una sua eventuale attivazione necessita inevitabilmente di una valutazione economica e una trattativa sindacale;

–           assicurato il corretto funzionamento dei servizi, ma a causa di un ritardo nella fornitura delle attrezzature si registrano ritardi nelle consegne dei contenitori richiesti dalle utenze non domestiche, che sono ancora in corso.

Il Comune di Sassuolo non può in autonomia decidere e chiedere ad ATERSIR di cambiare il modello di raccolta rifiuti, sia perché rischierebbe di essere oggetto di migrazione di rifiuti da parte dei comuni limitrofi, con conseguenti maggiori oneri di gestione, sia perché sussistono margini contrattuali che devono essere garantiti.”

 

Risposta all’interrogazione di Claudia Severi sul Porta a Porta

Risposta all’interrogazione di Claudia Severi sul Porta a PortaLa seconda interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma del Capogruppo di Forza Italia Claudia Severi ed aveva come oggetto “Nuovo servizio raccolta rifiuti Sassuolo”.

“Nel mese di febbraio 2023 – recita l’interrogazione –  con la distribuzione dei kit, è iniziata in alcune zone della città, la nuova metodologia di raccolta differenziata dei rifiuti cosiddetta ‘Porta a Porta’; i nuovi servizi di raccolta differenziata sono stati studiati per consolidare le buone abitudini sulla separazione dei rifiuti ed accompagnare la città al raggiungimento degli obiettivi di salvaguardia ambientale indicati dalla RE e dalla Comunità Europea e rispondono all’obiettivo indicato da Atersir di aumentare la percentuale di raccolta differenziata rispetto ai valori fino ad ora ottenuto con il tradizionale sistema basato sull’utilizzo di cassonetti di strada utilizzato anche a Sassuolo;

che negli ultimi mesi, successivi all’introduzione del servizio, sono state numerose le segnalazioni sia su disservizi nella raccolta porta a porta legati sia alle difficoltà di conferire i rifiuti non più nei cassonetti ma in strada, sia legati a mancata raccolta dei rifiuti negli orari definiti del gestore, e che tali elementi hanno portato al generarsi di condizioni di forte degrado urbano e, in alcuni casi, di rischio ambientale e sanitario, legato anche alla presenza di animali.

Il porta a porta, come strumento per aumentare la raccolta differenziata e ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati, deve avvenire garantendo passo a passo standard di qualità, riguardanti anche una corretta, puntuale informazione, soprattutto preventiva, nei confronti dei cittadini; ogni elemento di criticità andrebbe raccolto analizzato ed elaborato, coinvolgendo eventualmente tutti i soggetti istituzionali e non, al fine di correggere eventuali errori e migliorare il servizio, oltre che il decoro che ne consegue; che ai fini della piena efficacia del sistema, la raccolta porta a porta dovrebbe portare anche al risultato della modulazione di una tariffa puntuale, meccanismo incentivante e premiante a completamento di un circolo virtuoso della raccolta e della gestione dei rifiuti tenuto conto che al fine di migliorare il servizio e gestire il cambiamento, la collocazione dei contenitori sul territorio deve garantire all’interno dei centri abitati, per ogni singola frazione del rifiuto interessata dalla raccolta stradale, una distanza massima (misurata in termini di lunghezza del percorso stradale) delle utenze servite dal contenitore più prossimo pari a 200 m.

Chiede

di aprire un confronto con Hera per avere un quadro sui problemi sino ad oggi insorti ed eleborare soluzioni prima che questi crescano quale sia il monitoraggio da parte di Hera sull’avanzamento del servizio e il rilievo di eventuali criticità emerse anche dall’ascolto dei cittadini se il calendario relativo all’introduzione del nuovo servizio di raccolta nelle aree zone della città sia rispettato o, in caso contrario, come sia stato rimodulato quali siano i tempi ipotizzati per l’applicazione a pieno regime in tutte le aree della città, del nuovo sistema quale sarà l’impatto del nuovo sistema sulle future tariffe, se è prevista e con quali tempi, l’introduzione della tariffa puntuale quali gli eventuali vantaggi o meccanismi di premialità previsti per gli utenti; quali siano gli strumenti ad oggi a disposizione dei cittadini per avere risposte concrete ad eventuali criticità segnalate;

quali siano gli obblighi del gestore in caso di abbandoni o di situazioni di degrado sia legate al non corretto conferimento dei rifiuti sia al mancato rispetto delle modalità e dei tempi di raccolta; se siano ad oggi previsti dei momenti di confronto tra Comune, gestore e/o Atersir al fine di analizzare le criticità e porvi rimedio; nel caso si verifichi un disservizio se e quali sanzioni siano previste e se e come il Comune le possa attivare.

A seguito delle segnalazioni pervenute quante PEC e quante sanzioni siano state ad oggi inviate e richieste dal Comune; Se il Comune abbia la possibilità , all’insorgere di eventuali e gravi situazioni critiche , di avvalersi della collaborazione di organizzazioni di volontariato in supporto alla gestione dei rifiuti urbani, e nel caso chi ne sopporterebbe il costo; Se gli stradelli vicinali siano area di svolgimento del servizio ( e pertanto i residenti possano lasciare i rifiuti davanti alla abitazione); se nell’ambito della facilitazione del servizio sia stato puntualmente verificato il posizionamento dei cassonetti a distanza massima di 200 mt; se il kit, contenete i sacchetti per riporre i rifiuti sia in termini quantitativi la stesso, indipendentemente dal numero di residenti”.

 

Ha risposto l’Assessore all’Ambiente Ugo Liberi.

“Il Comune già da giugno 2022 ha aperto un tavolo di confronto con Hera, mandataria del nuovo raggruppamento temporaneo di imprese che ha in carico la gestione del servizio rifiuti urbani. Gli obiettivi di questi incontri periodici e cadenzati sono stati:

–           programmazione e pianificazione del complesso processo di trasformazione del servizio di raccolta;

–           monitoraggio e stato di attuazione della trasformazione;

–           prevenzione e gestione delle problematiche prevedibili.

E’ proprio grazie a questi incontri che il Comune, di comune accordo con Hera e tramite il coinvolgimento di ATERSIR, è riuscito a modificare il sistema di raccolta previsto inizialmente per il centro storico, passando da un sistema a porta a porta integrale al sistema misto applicato al resto del territorio urbanizzato.

Ad oggi, a trasformazione ormai completata, l’obiettivo principale del tavolo è l’analisi dei problemi insorti e che man mano insorgono, al fine di addivenire a soluzioni il più possibile celeri, affinché tutti i nuovi servizi entrino in funzione a pieno regime su tutto il territorio comunale.

Hera ha pianificato e monitorato l’avanzamento dei nuovi servizi in ogni fase tramite proprio personale. Ad oggi le principali fasi di comunicazione e di avvio dei nuovi servizi sono ultimate. Sono invece ancora in corso alcune attività di contatto puntuale delle utenze, consegna di contenitori target alle utenze non domestiche, movimentazioni puntuali di cassonetti stradali.

Queste ultime fasi sono guidate da valutazioni tecniche di assestamento del servizio, oltre che da segnalazioni che pervengono da richieste da parte delle utenze. Restano infatti da dirimere alcune criticità, dovute sia a tempi e modi di esposizione non corretti da parte degli utenti sia ad alcuni servizi che devono ancora entrare in funzione a pieno regime.

l’attivazione nelle varie zone del servizio di raccolta porta a porta ha rispettato il calendario pianificato e comunicato alle utenze. Le movimentazioni dei contenitori stradali hanno subito un ritardo di alcuni giorni/settimane a causa di un ritardo nella fornitura delle relative attrezzature. Per lo stesso motivo registrano un ritardo le consegne dei contenitori richiesti dalle utenze non domestiche nell’area ZAI, che sono ancora in corso.

Hera ritiene di concludere tutte le attività previste entro il corrente mese di giugno e, sulla base di pregresse esperienze in progetti analoghi, ipotizza che il sistema possa entrare a regime in circa due-tre mesi.

Non è possibile prevedere ad oggi l’impatto del nuovo sistema sulle future tariffe, perché le variabili che entrano in gioco nella determinazione delle tariffe sono molteplici e si modificano di anno in anno (es. variazione del numero utenze, sia domestiche che non domestiche, necessità di prevedere servizi integrativi, non solo di raccolta ma anche di spazzamento, come ad esempio nelle nuove lottizzazioni, …). Ad oggi possiamo affermare che la TARI degli utenti sassolesi non si discosta da quella del 2022 nonostante la trasformazione del servizio di raccolta, ovviamente la netto delle agevolazioni Covid non più previste.

La tariffa puntuale, a livello regionale, è disciplinata dall’art. 5 della L.R. n.16/2015 ed è individuata quale strumento cardine per l’attuazione dei obiettivi definiti dal nuovo Piano Regionale Rifiuti e Bonifiche (PRRB) 2022-2027. La L.R. n.23/2022 ha posticipato al 31 dicembre 2024 il termine entro il quale su tutto il territorio regionale dovrà essere avviata la tariffazione puntuale.

Il Comune di Sassuolo sarà oggetto di elezioni politiche proprio nel 2024, pertanto sarà la nuova Amministrazione a decidere se, come e quando introdurre la tariffazione puntuale.

La Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con ATERSIR ed ANCI, tramite:

–           D.G.R. n. 2025/2019 ha approvato lo schema di regolamento Tipo per la TARI Tributo Puntuale

–           D.G.R. n. 202/2022 ha approvato l’aggiornamento dello schema di regolamento tipo per la disciplina della tariffa puntuale dei rifiuti

Tali schemi costituiscono valido supporto per i comuni per giungere alla tariffazione puntuale. Prendendo visione di questi regolamenti tipo è possibile intuire i meccanismi di premialità potenzialmente previsti per gli utenti, ma spetterà all’Amministrazione che li adotterà valutare se e quali mantenere o eventualmente rafforzare.

Gli strumenti ad oggi a disposizione dei cittadini per avere risposte a criticità che si intende segnalare sono dati dai sistemi di comunicazione di HERA con gli utenti stessi:

–           il call center, ovvero numeri verdi gratuiti 800 999 500 (famiglie) e 800 999 700 (attività) del Servizio Clienti del Gruppo Hera, attivi dal lunedì al venerdì 8:00-22:00, sabato 8:00-18:00

–           l’applicazione Il Rifiutologo (web o mobile), che permette di cercare un rifiuto per capire dove conferirlo, inviare segnalazioni, consultare i calendari delle raccolte, trovare le informazioni sulle stazioni ecologiche, prenotare i servizi gratuiti di ritiro a chiamata per ingombranti e potature

–           Sportelli Clienti di Hera sul territorio.

I cittadini, inoltre, in caso di necessità o problematiche alle quali non dovessero trovare riscontro tramite il contatto diretto con il Gestore possono contattare l’ufficio ambiente del Comune di Sassuolo.

Ai sensi dell’art. 32 del Disciplinare tecnico allegato al contratto di servizio, il Gestore deve provvedere alla rimozione di rifiuti ingombranti e di qualunque altro rifiuto abbandonato sul suolo pubblico, entro e non oltre le 24 ore successive alla segnalazione da parte di ATERSIR o del Comune.

In caso di mancato rispetto delle modalità e dei tempi di raccolta è compito del Gestore verificare eventuali evidenti errori di conferimento da parte degli utenti. In tali casi il Gestore non deve procedere al ritiro ma apporre sui contenitori e/o sacchi un talloncino indicante la ragione del mancato ritiro, avendo cura di segnalare la situazione il più rapidamente possibile all’autorità preposta all’accertamento per l’eventuale applicazione di sanzioni. Nel caso di permanenza del conferito errato sul suolo, il Gestore deve poi provvedere entro 24 ore dall’apposizione del talloncino, al ritiro dei suddetti rifiuti e alla loro corretta destinazione.

I momenti di confronto tra Comune e Gestore, come già esposto nella prima risposta, sono già in atto e continueranno ad essere svolti periodicamente.

Nel caso si verifichi un disservizio sono previste le penali di cui all’allegato J al contratto di servizio stipulato tra ATERSIR ed Hera in qualità di mandataria del nuovo raggruppamento temporaneo di imprese che ha in carico la gestione del servizio rifiuti urbani. E’ possibile consultare la documentazione al seguente link:

https://www.atersir.it/gestione-dei-rifiuti-urbani-nel-bacino-territoriale-pianura-e-montagna-modenese-2022-2036-0

il Comune da sempre non si avvale dello strumento delle PEC per inviare segnalazioni al Gestore. Fino ad oggi il canale delle segnalazioni per il cittadino è stato ComuniChiamo; pertanto ci si è avvalsi di questa modalità per la gestione delle segnalazioni anche in materia di rifiuti. Sono inoltre utilizzati strumenti altrettanto diretti e veloci, quali telefonate ai referenti di Hera, e-mail e sopralluoghi congiunti.

A partire da quest’anno, ovvero dalla trasformazione del servizio di raccolta, il canale ufficiale delle segnalazioni per il cittadino in materia di rifiuti è l’Applicazione di Hera Il Rifiutologo, ma in via transitoria viene ancora adottato ComuniChiamo.

Dall’avvio della nuova concessione del servizio di gestione dei rifiuti urbani, ovvero dal 1/1/2022, il Comune ha inviato in data 31/3/2023 una PEC ad ATERSIR finalizzata all’applicazione delle penali contrattuali, nello specifico in merito a disservizi rilevati presso il Centro di raccolta Arcobaleno di via Madre Teresa 1.

Il Comune, a prescindere dall’insorgenza di eventuali e gravi situazioni critiche, già si avvale della collaborazione di organizzazioni di volontariato, in particolare del Corpo Guardie giurate Ecologiche Volontarie della Provincia di Modena e delle Guardie Ecologiche volontarie di Legambiente Modena, in quanto con tali associazioni ha in essere una convenzione sia per attività di vigilanza ambientale sia per attività di protezione civile.

Il servizio è svolto su strada pubblica, pertanto il conferimento dei rifiuti deve avvenire su suolo pubblico, nei pressi della propria abitazione o del proprio civico/strada vicinale. In caso di difficoltà ad individuare il punto di esposizione i tecnici di Hera sono disponibili per un sopralluogo.

In casi particolari e residuali, ove qualora condizioni tecniche o soggettive non consentano l’esposizione dei contenitori come sopra indicato o l’ubicazione nelle immediate vicinanze dell’accesso, o comunque in casi in cui il servizio venga richiesto dagli utenti e sia assentito da ATERSIR e dal Comune interessato, si possono prevedere servizi di prelievo all’interno di proprietà private.

In fase di definizione del progetto di posizionamento dei punti di raccolta HERA ha verificato, tramite sistemi cartografici, la distanza massima di 200 mt delle utenze dal punto di raccolta stesso.

Il contratto tra ATERSIR ed il Gestore ammette che un 2% delle utenze possa trovarsi in una situazione oltre tale distanza, in quanto di fatto esistono realtà in cui tale distanza non può essere rispettata (es. strade chiuse, strade strette, strade caratterizzate da innumerevoli cancelli e passi carrai, …).

La quantità di sacchetti è la stessa, indipendentemente dal numero di componenti dell’utenza. Quando i sacchetti vengono terminati è possibile ritirarne altri al centro di raccolta”.

 

Il Vicesindaco Lucenti risponde all’interrogazione di Serena Lenzotti “Pas e nuova sede”

Il Vicesindaco Lucenti risponde all’interrogazione di Serena Lenzotti “Pas e nuova sede”La prima interrogazione discussa nel corso del Consiglio Comunale di ieri sera era a firma di Serena Lenzotti e Maria Savigni del Partito Democratico ed aveva come oggetto “Pas e nuova sede: stato di fatto”.

“A seguito dell’interrogazione di marzo del 2023 ad oggetto “Chiarezza sulle dinamiche dell’ex sede Croce Blu – Pas Sassuollo” – recita l’interrogazione – dopo più di due mesi trascorsi dal Consiglio Comunale nel quale si è discussa l’interrogazione; considerato che il 9 Maggio 2023 il Tribunale di Modena ingiunge alla Società lmmobiliare Bella Vista srl con sede a Modena, ovvero al curatore ed a chiunque occupi senza titolo il detto bene, ex sede Pas di via Ancora, di rilasciare l’immobile [ … ] in piena disponibilità dell’aggiudicataria [dell’asta; tutto ciò premesso interroga il Sindaco e la Giunta per sapere se l’amministrazione ha trovato una sede disponibile per l’Associazione Pas o se è a conoscenza se l’organo direttivo e il presidente dell’associazione hanno individuato una sede idonea per l’associazione a fronte dell’ingiunzione del Giudice di liberare l’immobile”.

Ha risposto il Vicesindaco, con delega al Patrimonio, Alessandro Lucenti.

“L’Amministrazione Comunale e il sottoscritto in primis sono in costante contatto con il Direttivo PAS. Siamo a conoscenza del fatto che l’aggiudicatario dell’immobile ha chiesto di liberare completamente  lo stabile; lo abbiamo incontrato di recente per sensibilizzarlo ulteriormente circa  l’importanza di questa Associazione per la  nostra comunità e per chiedere più tempo possibile per evitare disagi.

Nel frattempo sono state valutate ipotesi di sedi definitive e/o momentanee; nello specifico è stata trovata una soluzione in Via Radici in Piano (zona Comet). I dirigenti della PAS l’hanno visionata, trovata idonea e hanno riferito che, post delibera di Consiglio, prevista a giorni,  sottoscriveranno un contratto di locazione. I tempi previsti per il trasloco, da contatti con PAS, dovrebbero completarsi nell’arco di circa un mese.

Preme dunque specificare che non solo  il contatto con l’Associazione è continuo tanto che si stanno valutando anche altre ipotesi lungimiranti, ma la stessa PAS ha ribadito che “questa Amministrazione ha dimostrato fattivo e costante sostegno”.

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 21 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 21 giugno 2023Cielo sereno o poco nuvoloso per il transito di nubi medio-alte. Temperature minime tra 18 e 22 gradi e massime in aumento, comprese tra i 26 gradi sulla costa e i 36 gradi sulle aree di pianura. Venti deboli da sud-ovest con temporanei rinforzi sui rilievi; deboli, di direzione variabile in pianura; a prevalente regime di brezza sulla costa e nelle aree vallive. Mare quasi calmo o poco mosso.

(Arpae)

Aggiornamenti in merito alle chiusure su A1, A14, R14

Aggiornamenti in merito alle chiusure su A1, A14, R14Sulla A1 Milano-Napoli Panoramica, è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne, per consentire attività di assessment delle gallerie, come di seguito indicato:

-dalle 21:00 di lunedì 19 alle 6:00 di martedì 20 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Pian del Voglio (km 237+200) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze. La stazione di Pian del Voglio sarà chiusa in entrata verso Firenze mentre la stazione di Roncobilaccio sarà chiusa in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. Nella suddetta notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Roncobilaccio ovest”. Il collegamento tra Bologna e Firenze sarà in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima. In alternativa alla chiusura delle stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima;

-dalle 20:00 di martedì 20 alle 6:00 di mercoledì 21 giugno, sarà chiuso il tratto compreso tra Rioveggio (km 222+700) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze. Di conseguenza, la stazione di Rioveggio sarà chiusa in entrata verso Firenze mentre le stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio saranno chiuse in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. Nella suddetta notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Roncobilaccio ovest”. Il collegamento tra Bologna e Firenze resta in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima. In alternativa alla chiusura delle stazioni di Rioveggio, Pian del Voglio e Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima;

-nelle due notti di mercoledì 21 e giovedì 22 giugno, con orario 21:00-6:00, sarà chiuso il tratto compreso tra Pian del Voglio (km 237+200) e Località Aglio (km 255+450) verso Firenze. La stazione di Pian del Voglio sarà chiusa in entrata verso Firenze mentre la stazione di Roncobilaccio sarà chiusa in entrata verso Firenze e in uscita per chi proviene da Bologna. Nelle suddette notti, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio “Roncobilaccio ovest”. Il collegamento tra Bologna e Firenze sarà in ogni caso garantito attraverso la A1 Direttissima. In alternativa alla chiusura delle stazioni di Pian del Voglio e di Roncobilaccio, si potrà utilizzare la stazione di Badia, sulla A1 Direttissima.

******

Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione del viadotto situato al km 170+800, dalle 22:00 di mercoledì 21 giugno alle 6:00 di giovedì 22 giugno, sarà chiusa la stazione di Modena sud, in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Valsamoggia o di Modena nord.

******

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, nelle due notti di mercoledì 21 e giovedì 22 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Forlì, in uscita per chi proviene da Bologna.

In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Faenza o di Cesena nord.

Sempre sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, dalle 22:00 di martedì 20 alle 6:00 di mercoledì 21 giugno, sarà chiusa la stazione di Cattolica, in uscita per chi proviene da Bologna. In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Riccione.

******

Sul Raccordo di Casalecchio R14 e sulla A1 Milano-Napoli, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 23:00 di mercoledì 21 alle 6:00 di giovedì 22 giugno, sul Raccordo di Casalecchio R14 sarà chiusa la stazione di Bologna Casalecchio, in entrata verso la A14 Bologna-Taranto. In alternativa, si consiglia di entrare alla stazione di Bologna Borgo Panigale sulla A14;

-dalle 22:00 di giovedì 22 alle 6:00 di venerdì 23 giugno, sulla A1 Milano-Napoli sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio R14 in direzione di Firenze. In alternativa, si consiglia di uscire sulla A 14 alla stazione di Bologna Borgo Panigale, proseguire sul Ramo Verde e sulla Tangenziale verso Casalecchio di Reno/A1 ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio.

Nuoto, nuova Sportiva Emilia vince il tricolore Uisp

Nuoto, nuova Sportiva Emilia vince il tricolore UispAllo Stadio del nuoto di Riccione, sotto l’ala blu di Nuova Sportiva Emilia si sono unite le forze uscite dalle piscine di Formigine, Ferrara, San Pietro in Casale e Cento, e per il secondo anno consecutivo il sodalizio conquista la classifica per società degli italiani Uisp della categoria esordienti con un totale di 10 bronzi, 9 argenti e 19 ori.

Tutto questo senza volere considerare i 15 quarti posto che in termini di punteggio hanno il loro peso.

I  giovani atleti provenienti dalla piscina Ondablu modenese rappresentano (con Ferrara) il gruppo più folto e produttivo che ha portato a salire sul podio individuale (in ordine alfabetico): Leonardo Baraldi 1 bronzo, Martina Bertani 2 bronzi, Giada Bottura 1 oro, 2 argenti e 1 bronzo, Giada Ciocci 4 ori, Samuele D’Addio 2 argenti e 2 bronzi, Sara Fontana 1 argento e 2 ori, Ethan Giacon 1 bronzo e 2 argenti, Stefano Montorsi 2 ori Francesca Speciali 2 ori,

A questi vanno aggiunti anche le staffette all’oro con Francesca Palermo, Sabrina Montorsi, Riccardo Venturelli Edoardo Bregoli e di bronzo con Tommaso Donadei e Leonardo Baraldi

Un risultato che se lo scorso anno poteva sembrare occasionale, il bis realizzato quest’anno conferma la bontà del lavoro sviluppato negli impianti gestiti e che dopo il black out delle stagioni covid, torna a sfornare gli atleti di domani.

Bando regionale “Donne e lavoro”, prorogato al 1^ settembre 2023 il termine per presentare domanda

Bando regionale “Donne e lavoro”, prorogato al 1^ settembre 2023 il termine per presentare domanda
Copyright: Meridiana Immagini – Autore: Riccardo Gallini

Una proroga per agevolare i territori dell’Emilia-Romagna colpiti dall’alluvione. Slitta dal 20 giugno al 1^ settembre – ore 13 – il termine per presentare domanda di contributo alla nuova edizione del bando regionale “Donne e lavoro”, promosso dall’assessorato alle Pari opportunità.

La decisione è stata assunta e formalizzata con una delibera dalla Giunta nella seduta di oggi, per dare più tempo di organizzarsi agli Enti locali e alle realtà dell’associazionismo a cui è rivolto il bando, considerato lo stato di difficoltà in cui si trovano i territori interessati dagli eventi alluvionali di maggio. E per incoraggiare la più ampia partecipazione possibile.

Si tratta infatti di uno strumento concreto per favorire l’accesso da parte delle donne a un’occupazione stabile e di qualità, per dare nuove opportunità di crescita professionale e per agevolare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. A disposizione ci sono 1,5 milioni di euro nel biennio 2023 – 2024 (750mila euro per ognuna delle due annualità) per finanziare iniziative e progetti presentati da Comuni e Unioni i Comuni, associazioni, organizzazioni e Onlus volti a sostenere la presenza paritaria delle donne nella vita economica del territorio.

Con una priorità per gli interventi che danno vita o rafforzano la rete territoriale, che prevedono cioè la collaborazione tra Enti pubblici, imprese, organizzazioni sindacali, organizzazioni del privato sociale. E – tra le novità di questa edizione – iniziative per promuovere la conoscenza e l’adozione tra le piccole e medie imprese emiliano-romagnole del sistema di certificazione della parità di genere.

“Il bando ha l’obiettivo di sostenere l’accesso a un’occupazione stabile e di qualità e di rafforzare le reti di welfare, e mette a disposizione contributi fino all’80% del costo degli interventi- spiega l’assessora alle Pari opportunità, Barbara Lori-. E proprio perché ci auguriamo una partecipazione ampia su tutto il territorio regionale, era importante questa proroga, per facilitare il più possibile le amministrazioni e le associazioni delle zone gravemente colpite dall’alluvione. Promuovere il lavoro, e in particolare il lavoro femminile, è una delle priorità del nostro mandato, ribadita anche nel Patto per il lavoro e per il clima: vogliamo aiutare le donne a trovare lavoro, a migliorare la loro condizione professionale, anche avviando attività autonome. Obiettivi a cui guarda il bando ‘Donne e lavoro’, che nella scorsa edizione ha permesso di dare sostegno a 42 progetti”.

Con questo bando salgono a quasi 4 milioni di euro (3.855.000) le risorse complessivamente stanziate dalla Regione dal 2020 a oggi per favorire l’accesso femminile al mondo del lavoro, con 84 interventi finanziati sull’intero territorio.

Cosa finanzia il bando

Per quanto riguarda il sostegno all’ingresso femminile nel mondo del lavoro o la qualificazione dell’attività lavorativa – il primo dei due settori di intervento del bando – possono essere finanziati i servizi di assistenza e consulenza per imprenditrici e lavoratrici autonome; i progetti per promuovere l’autoimpiego e l’autoimprenditorialità femminile; la formazione in materia economica e finanziaria; i percorsi di inclusione sociale e lavorativa di donne a rischio di fragilità sociale (ad esempio vittime di violenza di genere).

Il secondo settore del bando riguarda invece il sostegno ai progetti di welfare aziendale e di comunità per migliorare l’organizzazione del lavoro, ma anche la qualità della vita.

Tante le linee di intervento previste: dall’adozione di piani di organizzazione aziendale improntati a una maggiore flessibilità, allo sviluppo della contrattazione territoriale e di secondo livello per l’adozione di misure di conciliazione vita-lavoro. Da iniziative pilota per la realizzazione di servizi di mensa aziendale, lavanderia/stireria, car-pooling e car-sharing negli spostamenti casa-lavoro; allo sviluppo di modalità lavorative come co-working, smart working, telelavoro.

E ancora: servizi interaziendali da realizzare in collaborazione anche con cooperative di servizi, associazioni del privato sociale; estensione delle reti di welfare e/o di conciliazione già esistenti attraverso il coinvolgimento anche di imprese, enti di formazione, università, amministrazioni locali, parti sociali.

Le domande

Il bando regionale biennale è in applicazione nella Legge regionale n. 6/2014 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e del Piano regionale contro la violenza di genere.

C’è tempo fino alle ore 13,00 del 1^ settembre 2023 per presentare le domande, esclusivamente per via telematica, utilizzando il servizio on-line disponibile sul sito della Regione a questo link https://regioneer.it/ey382k7u

Il trasporto pubblico modenese si rinnova

Il trasporto pubblico modenese si rinnovaIl trasporto pubblico modenese si rinnova profondamente e compie un significativo passo in avanti all’insegna dell’innovazione tecnologica, del miglioramento qualitativo e della spinta sempre più decisa verso la riduzione dell’impatto ambientale. Sulle linee urbane di Modena e sulla rete extraurbana provinciale SETA immette in servizio 31 nuovi mezzi alimentati a metano, ed entro la fine del 2023 arriveranno altri 25 nuovi autobus a basso impatto ambientale: 56 nuovi mezzi che andranno a sostituire quelli con maggiore anzianità, di categorie Euro 2 e 3. L’ampliamento della flotta viene supportato dal potenziamento della stazione di servizio aziendale per l’erogazione del gas naturale, dove aumentano le postazioni disponibili e vengono realizzati anche due nuovi punti di erogazione di metano liquido LNG. Sui mezzi extraurbani, inoltre, arrivano i nuovi validatori digitali a tecnologia EMV, che consentono di pagare il viaggio con carta di credito o bancomat contactless.

Le risorse stanziate da SETA per rendere più competitivo ed attrattivo il servizio di trasporto pubblico offerto agli utenti modenesi – elevandone gli standard qualitativi, ambientali e di sicurezza – sono disponibili grazie ad un consistente Piano aziendale di investimenti, autofinanziato al 25% e sostenuto anche da Comune di Modena e Regione Emilia-Romagna. Entro il 2026 la flotta del bacino modenese (composta da circa 400 autobus) verrà rinnovata al 50%, mentre quella di Modena città lo sarà quasi interamente.

“L’entrata in servizio di così tanti nuovi mezzi, l’introduzione di nuovi servizi tecnologici per gli utenti ed il potenziamento delle infrastrutture interne è la dimostrazione concreta che SETA, nonostante le difficoltà che riguardano il settore del trasporto pubblico, conferma le azioni previste dal Piano aziendale degli investimenti e non rinuncia ai suoi obiettivi strategici” dichiara Antonio Nicolini, Presidente della società che eroga il servizio di trasporto pubblico su gomma nelle province di Modena, Reggio Emilia e Piacenza. “Solo investendo in tecnologia ed innovazione per migliorare la qualità dei mezzi e la sostenibilità ambientale, – prosegue Nicolini – il sistema nazionale della mobilità potrà riacquistare centralità nelle abitudini dei cittadini e svolgere al meglio la propria funzione. Il messaggio che mandiamo oggi è che SETA, grazie al supporto degli Enti soci e della Regione Emilia-Romagna, non intende sottrarsi a questo impegno”.

Il programma di investimenti di SETA prevede, nel periodo 2023-2026, l’arrivo nel bacino provinciale di Modena di 118 nuovi mezzi (compresi quelli presentati oggi e tutti i mezzi in arrivo entro la fine dell’anno). Considerando anche i 70 nuovi autobus già immessi in servizio a partire dal 2021, ciò comporterà la sostituzione di 190 mezzi ed il rinnovamento del 50% della flotta complessiva del bacino modenese (con punte dell’80% per la flotta urbana di Modena), con la riduzione dell’età media dei mezzi circolanti dagli attuali 12 anni a circa 9 anni, dato in linea con gli standard europei. Lo sforzo economico complessivo è di circa 43,5 milioni di euro (11 milioni a carico di SETA, 20 milioni saranno garantiti da Comune di Modena e 12 milioni dalla Regione Emilia-Romagna) attingendo a diverse fonti nazionali ed europee (PSNMS-Piano di Sviluppo Nazionale della Mobilità Sostenibile, Fondo Investimenti 2018 e 2019, Fondo Por-FESR 2021-2027 e fondi PNRR).

“Nel 2026 a Modena – sottolinea il Presidente Antonio Nicolini – circoleranno esclusivamente mezzi a basso o nullo impatto ambientale: bus elettrici, a metano, a metano ibrido elettrico, biometano e idrogeno. Infatti, entro la fine del prossimo anno saranno in servizio i primi 3 mezzi urbani ad idrogeno che acquisteremo utilizzando fondi PNRR, ed altri 9 mezzi (per i quali è attualmente in corso di aggiudicazione la gara indetta da TPER) arriveranno entro giugno 2026. Sempre con fondi PNNRR, entro il 2024 verrà anche realizzato un distributore aziendale di idrogeno, in adiacenza al nostro deposito, grazie alla convenzione stipulata con aMo – che cofinanzia l’intervento – e Comune di Modena. E’ il primo tassello del Progetto Hydrogen Valley, promosso dal Comune di Modena e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Mi preme inoltre sottolineare che grazie al nostro Piano di investimenti tra meno di tre anni la flotta urbana di Modena sarà rinnovata per l’80%, compreso il parco filoviario urbano che – con nuovi mezzi Trollino full electric da 12 e 18 metri,e quelli ad idrogeno – sarà rinnovato quasi integralmente”.

ANCHE SUI MEZZI EXTRAURBANI ARRIVA IL PAGAMENTO CON CARTA DI CREDITO/BANCOMAT

Nel 2021 SETA ha introdotto su tutte le flotte urbane la possibilità di effettuare il pagamento a bordo mediante bancomat o carta di credito contactless (anche in versione virtualizzata su smartphone o smartwatch). La novità, che non comporta costi aggiuntivi né necessita di pre-registrazione, è stata molto apprezzata dagli utenti, tanto che oggi costituisce la metà circa degli acquisti di biglietti effettuati a bordo. SETA, ora, estende questa possibilità anche ai mezzi extraurbani. I primi validatori elettronici a tecnologia EMV sono infatti già disponibili sui nuovi bus Iveco Crossway a metano Cng presentati questa mattina, e costituiranno la dotazione standard di tutti i nuovi mezzi acquistati dall’azienda. Nel corso dell’estate, inoltre, verranno installati anche sugli altri mezzi già in servizio: entro il mese di settembre il nuovo sistema di pagamento digitale sarà disponibile sull’intera flotta extraurbana di Modena, mentre quelle di Reggio Emilia e Piacenza verranno attrezzate entro dicembre. I nuovi validatori EMV, inoltre, consentono a SETA di introdurre un’ulteriore novità (per il momento avviata in via sperimentale sulle linee urbane di Carpi e Sassuolo): grazie al lettore integrato di QR Code di cui dispongono, infatti, sarà possibile per gli utenti validare i biglietti acquistati via web o con l’app di SETA. Una comodità e praticità che l’azienda offre ai suoi clienti nell’ottica di una sempre maggiore smaterializzazione dei titoli di viaggio e della digitalizzazione del servizio.

 

CARATTERISTICHE DEI NUOVI MEZZI A METANO SETA

I nuovi mezzi presentati oggi da SETA sono caratterizzati da importanti elementi di innovazione tecnologica ed elevata sostenibilità ambientale. I 23 nuovi mezzi urbani Iveco Urbanway 12 Mt CNG Mild Hybrid sono alimentati a metano compresso: al propulsore termico (classe di emissioni Euro 6) è abbinato un motore elettrico che ne integra e supporta le performance in fase di trazione. Il motore elettrico è alimentato da energia ad impatto ambientale zero, generata durante la fase di decelerazione del mezzo ed accumulata in speciali batterie. Il sistema Mild Hybrid garantisce una sensibile riduzione dei consumi di carburante ed una contestuale riduzione delle emissioni in atmosfera, inoltre sui mezzi acquistati da SETA è presente anche un dispositivo start & stop che migliora ulteriormente le prestazioni. Dispongono di 84 posti complessivi (di cui 30 posti a sedere), comprendenti il posto riservato ed attrezzato per utenti con disabilità motorie ed il relativo posto di servizio. Sono attrezzati con: sistema di geolocalizzazione; impianto di climatizzazione/ricircolo dell’aria con sistema di purificazione Hispacold Eco3 ad emissione di ioni di ozono (riduzione del 50% della presenza di batteri, efficacia provata contro il virus di tipo Covid-19); impianto di videosorveglianza a 6 telecamere digitali controllabile da remoto e collegato con la centrale operativa di SETA; contapasseggeri; impianto automatico antincendio di tipo fogmaker ad acqua nebulizzata, con monitoraggio a sensori di temperatura in 6 zone; struttura di separazione del posto guida; pedana manuale per consentire la salita/discesa di utenti con carrozzina; sistema di diagnostica on board; black box di monitoraggio e registrazione parametri di esercizio.

Gli 8 nuovi bus Iveco Crossway Line 12 Mt CNG LE sono i primi mezzi extraurbani SETA alimentati a metano compresso CNG. La classe di emissioni è Euro 6. Possono ospitare fino a 69 passeggeri (di cui 46 a sedere) e sono attrezzati con una postazione per utenti con disabilità motorie. Dispongono di: sistema di geolocalizzazione; impianto di climatizzazione/ricircolo dell’aria; impianto di videosorveglianza a 6 telecamere digitali controllabile da remoto e collegato con la centrale operativa di SETA; contapasseggeri; impianto automatico antincendio di tipo fogmaker a 3 sensori nel vano motore; pedana manuale per la salita/discesa di utenti con carrozzina; sistema di diagnostica on board; black box di monitoraggio e registrazione parametri di esercizio.

BRAGLIA “PASSO FONDAMENTALE VERSO MOBILITà GREEN”

«Rinnovare la flotta del trasporto pubblico locale significa investire su un modello di mobilità sostenibile e attendo all’ambiente e rappresenta la concreta intenzione di operare verso un sistema di trasporto che valorizzi sempre l’attenzione all’abbattimento di sistemi inquinanti e incentivi lo sviluppo di una società più consapevole».

Con queste parole il Presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia commenta il rinnovamento della flotta Seta di Modena, che ha presentato oggi lunedì 19 giugno, 31 nuovi mezzi alimentati a metano, che saranno impiegati sulla rete urbana del Comune di Modena e su quella extraurbana del territorio provinciale.

I nuovi mezzi sono stati acquistati nell’ambito del piano aziendale di investimenti e prevede che entro il 2026 la flotta del bacino modenese, attualmente composta da circa 400 autobus, sia rinnovata al 50 per cento.

Per Braglia «l’impiego di mezzi alimentati a metano contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria, oltre al fatto che l’implementazione della flotta prevede anche altri 25 nuovi autobus a basso impatto ambientale che andranno a sostituire quelli più vecchi e usurati. La Provincia di Modena è impegnata inoltre sull’innovazione e sull’efficientamento energetico del proprio patrimonio edilizio, che grazie al bando energia avviato nel 2021».

I servizi energetici  del bando energia della Provincia di Modena sono relativi ad 88 edifici, tra cui figurano le scuole superiori e prevedono in particolare la gestione del riscaldamento, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti termici degli edifici della Provincia, per ottimizzare i consumi, anche attraverso un software gestionale, oltre al primo impianto di riscaldamento di un edificio scolastico (Meucci di Carpi) alimentato a idrogeno verde.

 

Alluvione: quasi 6mila interventi di somma urgenza necessari all’Emilia-Romagna, per 1,8 miliardi di euro

Alluvione: quasi 6mila interventi di somma urgenza necessari all’Emilia-Romagna, per 1,8 miliardi di euroFiumi, reticoli, canali, strade. Devastati dall’acqua dell’alluvione o dalle frane, e che vanno necessariamente riparati prima dell’autunno, anticipando il ritorno delle precipitazioni. Una mole di interventi di somma urgenza – 5.885 – i cui costi sono stimati per oltre 1,8 miliardi di euro. Di questi, più di 516 milioni sono già stati spesi per i lavori già attuati (972) o in corso d’opera (1.912): ad esempio, riaprire strade interrotte da frane, ripristinare argini e golene di fiumi, riprofilare alvei di torrenti, risezionare canali, rendere nuovamente funzionali tutti gli spazi e gli edifici pubblici.

Elenco di interventi la cui versione definitiva verrà messa a punto, come richiesto venerdì scorso, dal Dipartimento nazionale di Protezione civile.

“Non possiamo correre il rischio di arrivare all’autunno senza aver completato gli interventi di somma urgenza- ha sottolineato stamani, nel corso di una conferenza stampa, Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile-. Serve agire celermente, nei prossimi mesi, per arrivare preparati all’autunno: confidiamo nel fatto che il Governo stanzi al più presto le risorse necessarie per interventi che, entro l’autunno, mettano in sicurezza territorio e popolazione, anche grazie al lavoro e al confronto avviato al tavolo con gli Enti locali al quale abbiamo presentato, come richiesto, la prima stima dei danni. Senza le risorse il rischio è che si blocchi tutto. Noi- ha proseguito Priolo- siamo pronti con le opere urgenti, condivise con i territori: le porteremo all’attenzione del Dipartimento nazionale di Protezione civile, col quale stiamo operando fin dal primo istante, come peraltro dovuto in uno stato di emergenza nazionale. Stiamo uscendo dalla fase di crisi più acuta, ma resta tutta la necessità di mettere in sicurezza le comunità e le infrastrutture viarie, idriche e i versanti, almeno le situazioni più critiche: ce la possiamo fare attraverso un grande impegno condiviso, l’Emilia-Romagna e il sistema regionale sono pronti a fare la loro parte fino in fondo”.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, in presenza o in videocollegamento, i rappresentanti delle istituzioni dei territori colpiti: Marco Panieri, sindaco di Imola, per la Città metropolitana di Bologna, e i presidenti di Provincia Giorgio Zanni (Reggio Emilia), Enzo Lattuca (Forlì-Cesena), Michele De Pascale (Ravenna), Jamil Sadegholvaad (Rimini), Gianni Michele Padovani (Ferrara). Per la Provincia di Modena, la consigliera provinciale Maria Costi, sindaca di Formigine.

La stima dei danni per fiumi, strade e infrastrutture pubbliche

Quasi la metà dei danni riguarda fiumi, strade e infrastrutture pubbliche: oltre 4,3 miliardi di euro. Di questi, oltre 1,8 miliardi servono per le spese già sostenute, per coprire le attività in corso e per interventi urgenti da attuare entro l’autunno: sono 5.885, di cui 972 finiti (per più di 15 milioni di euro), 1.912 in svolgimento (per oltre 501 milioni di euro), 2.910 ancora da attivare (per 1 milione 346mila euro), più altri 29 milioni circa per 91 interventi in fase di valutazione.

Interventi urgenti per oltre 1,8 miliardi di euro: la tipologia

Per quanto riguarda i fiumi, la parte maggiore – per oltre 193 milioni 600mila euro – è di competenza dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile. Si aggiungono altri 15 milioni 339mila euro, per interventi in capo ad Aipo (l’Agenzia Interregionale per il fiume Po).

Ben 715 milioni di euro sono necessari per oltre 4mila interventi urgenti segnalati dai Comuni. Per affrontare i danni causati dal maltempo alla viabilità comunale, in particolare, sono individuati come prioritari 2.743 interventi per oltre 536 milioni 300mila euro. Di questi, 1.552 opere – per oltre 175 milioni 700mila euro – sono urgentissime, necessarie cioè a risolvere situazioni di isolamento o criticità importanti nell’accesso a centri abitati. Allo stesso fine, si aggiungono 368 interventi su viabilità provinciale e rete ferroviaria regionale, oltre che a cura delle Aziende del Trasporto pubblico locale, per più di 328 milioni 300mila euro.

Complessivamente, gli interventi per le strade provinciali superano quota 312 milioni 200mila euro, quelli sulle strade statali (Anas) raggiungono quasi i 126 milioni. Altri 6 milioni 414mila euro servono per i lavori sulla rete autostradale; per le ferrovie si calcolano interventi per 92 milioni 561mila euro.

Quasi 208 milioni di euro di lavori riguardano i canali, in capo ai Consorzi di bonifica. Poco meno di 70 milioni di euro servono per la gestione dei rifiuti. Ancora, 28 milioni 386mila euro sono necessari al ripristino del servizio idrico integrato, 80 milioni 540mila euro per il ripristino dell’infrastruttura della rete elettrica. Altri 45 milioni circa servono per altre tipologie di interventi (patrimonio della Regione, scuola provinciali, beni culturali, diocesi, e così via).

Scuola, al via gli esami di maturità per 6.200 studenti

Scuola, al via gli esami di maturità per 6.200 studentiSaranno 6.200 gli studenti modenesi che da mercoledì 21 giugno affronteranno gli esami di maturità, con il tema di italiano, prima delle due prove scritte previste dal ministero dell’Istruzione.

Per il presidente della Provincia Fabio Braglia «è un segnale di straordinaria speranza, sapere che da mercoledì oltre seimila studenti affronteranno una sfida che li preparerà al mondo delle professioni, o a nuove esperienze di studio e che rappresenta comunque un grande traguardo e un patrimonio di esperienza che definisce l’ossatura della nostra comunità di domani. Auguro a tutte le ragazze e i ragazzi di dare il meglio e di impegnarsi al massimo e sono certo che il nostro territorio saprà offrire opportunità di crescita per il futuro. Il nostro compito – conclude Braglia – è quello di garantire le migliori condizioni possibili perchè tutti i talenti e le potenzialità trovino una strada concreta in cui potersi esprimere, perché solo con persone pienamente realizzate la nostra comunità può crescere».

In particolare nelle scuole del distretto di Modena, gli studenti maturandi saranno oltre 2.600, in quello di Carpi circa 800 e oltre 1.000 a Sassuolo. Il distretto di Mirandola conta circa 800 maturandi, mentre a Vignola saranno 600 e infine ci saranno circa 270 maturandi a Pavullo e 120 a Castelfranco Emilia.

Gli esami di maturità si svolgeranno a partire da mercoledì 21 giugno alle ore 8:30, con lo svolgimento della prima prova scritta. La seconda prova scritta si terrà giovedì 22 giugno, poi a seguire ci saranno i colloqui orali. Gli esami coinvolgeranno tutti i sette distretti scolastici modenesi, Modena, Carpi, Castelfranco, Mirandola, Pavullo, Sassuolo e Vignola.

 

Domani a Formigine incontro con Ritanna Armeni

Domani a Formigine incontro con Ritanna ArmeniSi terrà domani, martedì 20 giugno, alle ore 21 nel parco sul retro della biblioteca comunale di Formigine (via Sant’Antonio 4), il secondo appuntamento della rassegna “Spazi Eletti”: la presentazione dell’ultimo romanzo di Ritanna Armeni “Il secondo piano”.

Il racconto è ambientato a Roma, nel 1944. La città è stretta in una morsa sempre più spietata: gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno. Così anche per le suore francescane del convento di via Poggio Moiano, che si trovano a nascondere alcuni ebrei fuggiti dal rastrellamento del Ghetto, mentre al primo piano i nazisti allestiscono una loro infermeria.

Ritanna Armeni è giornalista e scrittrice. Ha lavorato a Rinascita, il manifesto, l’Unità, Liberazione. È stata per quattro anni conduttrice di “Otto e mezzo” insieme a Giuliano Ferrara. Tra gli altri, ha pubblicato “Di questo amore non si deve sapere”, vincitore del Premio Comisso e “Mara. Una donna del Novecento”, vincitore del Premio Minerva.

La rassegna “Spazi Eletti” è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Formigine e sostenuta Fondazione di Modena. Conduce l’incontro Fabiano Massimi, scrittore e direttore delle Biblioteche di Formigine.

Allo Sporting lo scudetto italiano Over 65 a squadre

Allo Sporting lo scudetto italiano Over 65 a squadreLa formazione sassolese aveva già vinto il campionato regionale in maggio battendo la squadra del circolo tennis di Faenza per 2-0 e da li l’inizio del tabellone nazionale fino alle ambite Final Four tra i quattro circoli più forti in Italia presso la Libertas Sport Livorno nel weekend appena trascorso.

Gli avversari erano i padroni di casa di Livorno, la Canottieri Roma e il team di Tevere Remo. Lo Sporting Club Sassuolo aveva a disposizione la squadra al completo: Adriano Basso, Roberto Dono, Lamberto Ferrara, Fabriano Fogliani, Giovanni Milan (vice presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel), Leonardo Panarello, Vincenzo Piazza e il capitano/giocatore Roberto Mussi.

Dopo aver conquistato le prime due giornate a pieni voti, domenica mattina alle ore 9.00 si è svolta l’ambita finale per lo scudetto contro la Canottieri Roma: il primo singolo in favore degli avversari, mentre il secondo conquistato da Sassuolo, porta i due team al doppio decisivo. La coppia Milan – Mussi non ha lasciato margine agli avversari Veneri – Roversi con un secco 6/1 6/3 e ha conquistato così lo scudetto a squadre 2023 nella categoria over 65, diventando i nuovi campioni italiani di tennis.

Maranello, coltiva Marijuana in balcone: denunciato dai Carabinieri

Maranello, coltiva Marijuana in balcone: denunciato dai CarabinieriNel pomeriggio di sabato 17 giugno, una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Maranello, nel corso di un servizio perlustrativo nel centro urbano, hanno notato su un balcone al primo piano di un’abitazione, due piantine di marijuana.

I Carabinieri, sulla scorta di quanto visto, hanno deciso di effettuare un accurato controllo ed in questo frangente è giunto sul posto, alla guida di un motociclo, il proprietario dell’appartamento, un 54enne del luogo. Immediatamente i militari operanti, alla presenza dell’interessato, hanno effettuato una perquisizione domiciliare nel corso della quale hanno avuto conferma che lo stesso stava coltivando sul balcone della sua casa due piante di marijuana, già alte 40 e 50 centimetri. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti anche 5 grammi di hashish. Le piante e la sostanza stupefacente sono state sequestrate.

Alla luce di quanto rinvenuto, i militari decidevano altresì di sottoporre l’interessato ad accertamenti clinici presso una struttura sanitaria, per verificare se la persona stesse guidando il motociclo sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, accertamento per il quale la persona si rifiutava.

Per tali motivi, il 54enne è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Modena per il reato di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti nonché per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti per verificare la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

La patente gli è stata ritirata per l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione.

Energia e rincari: mercoledì a Sassuolo incontro Adiconsum

Energia e rincari: mercoledì a Sassuolo incontro AdiconsumÈ dedicato al mercato libero dell’energia e gas, rincari delle bollette e gestione dei contatori l’incontro che Adiconsum Emilia Centrale organizza a Sassuolo dopodomani – mercoledì 21 giugno.

L’iniziativa, promossa in collaborazione con la Cisl Emilia Centrale, il sindacato dei pensionati Fnp Cisl e quello dei lavoratori elettrici Flaei Cisl, si svolge alle 9:30 nell’auditorium Cisl di via Mazzini 178.

Intervengono Domenico Chiatto (segretario generale aggiunto Cisl Emilia Centrale), Adele Chiara Cangini (presidente Adiconsum Emilia Centrale), Massimo Rancati (operatore Adiconsum Emilia Centrale) e Roberto Petri (segretario generale Flaei Cisl Emilia-Romagna).

Chiusure notturne per manutenzione sulla A14

Chiusure notturne per manutenzione sulla A14Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-dalle 22:00 di lunedì 19 alle 6:00 di martedì 20 giugno, sarà completamente chiusa la stazione di Valle Rubicone, in entrata e in uscita, in modalità alternata. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Rimini nord o di Cesena;

-nelle due notti di martedì 20 e mercoledì 21 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa l’area di servizio Rubicone ovest, situata nel tratto compreso tra Valle Rubicone e Rimini nord, verso Ancona;

-nelle due notti di giovedì 22 e venerdì 23 giugno, con orario 22:00-6:00, sarà chiusa la stazione di Cesena in uscita per chi proviene da Ancona. In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Cesena nord o di Valle del Rubicone.

 

Torna “Fiorano Park”, attesissima rassegna al Parco XXV Aprile riparte il 22 giugno

Torna “Fiorano Park”, attesissima rassegna al Parco XXV Aprile riparte il 22 giugnoOrganizzata dal comitato Fiorano in Festa in collaborazione col Comune, anche quest’anno all’interno del ‘Sempre Maggio Fioranese’ torna a grande richiesta Fiorano Park, la rassegna estiva che a partire dal 22 giugno animerà gratuitamente diverse serate al Parco XXV Aprile in via S. Caterina. Giovedì 22 giugno alle 21.00 si parte con gli Un Insolito Trio composto da Marco Busani alla voce, Rubens Menabue pianoforte e cori, Gianluca Fornaciari chitarra. Ballate goliardiche alternate con chicche italiane d’autore, del calibro di Capossela, Bersani, Califano e tanti altri.

Sempre di giovedì e sempre alle 21.00, si proseguirà con Rino Due – Canzoni sotto le stelle il 29 giugno, Marco Dieci e Giorgio Buttazzo il 6 luglio, la cover band Rocknite il 13 e i cantautori Marco Baroni e Ellen River giovedì 20 luglio.

Non è finita qui, perché nei martedì di 27 giugno, 4 e 11 luglio si terrà un torneo di Pop Street Soccer – Il calcio di strada in Italia. Contatti e Iscrizioni: 335/7839092; 340/3748182. Recap dei tornei in onda TV, media partner: Canale 88.

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 20 giugno 2023

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 20 giugno 2023Sereno o poco nuvoloso per nubi di tipo stratificato. Temperature minime stazionarie comprese tra 17 e 21 gradi; massime stazionarie o in lieve aumento comprese tra i 25 gradi del settore costiero e i 32-33 gradi delle pianure. Venti deboli da sud-ovest con temporanei rinforzi sui rilievi, deboli da sud-est sul mare e sulla costa, deboli meridionali o quasi assenti in pianura. Mare poco mosso.

(Arpae)

Verstappen vince in Canada ed eguaglia Senna, Ferrari 4a e 5a

Verstappen vince in Canada ed eguaglia Senna, Ferrari 4a e 5a

MONTREAL (CANADA) (ITALPRESS) – Max Verstappen ha vinto il GP del Canada, disputato sul circuito di Montreal, eguagliando Ayrton Senna con 41 successi. Il campione del mondo con la sua Red Bull ha preceduto Fernando Alonso, che ha difeso con successo il secondo posto dagli assalti della Mercedes di Hamilton, che ha chiuso terzo. Quarto e quinto posto per le Ferrari di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Sesta l’altra Red Bull di Sergio Perez, settimo Alexander Albon, ottavo Ocon, con l’Alpine, nono Lance Stroll (Aston Martin).
“Sono molto contento, siamo riusciti a far funzionare tutto” il commento a caldo di Verstappen dopo la vittoria. “Oggi speravamo di dare più filo da torcere alla Red Bull, ma abbiamo perso la posizione al via su Lewis e poi da lì è stata una battaglia con la Mercedes” l’analisi di Alonso. “Per me è un onore essere sul podio con altri due campioni del mondo di quel calibro” ha detto Hamilton.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

# ora in onda #
...............