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martedì, 20 Maggio 2025
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Incontri di quartiere a Maranello, si parte

Incontri di quartiere a Maranello, si parteTornano a Maranello gli incontri di quartiere: sei serate in cui il sindaco e gli assessori della giunta comunale incontrano i cittadini. Una serie di occasioni per confrontarsi sui temi più significativi per la vita del capoluogo e delle località, momenti di dialogo e confronto tra l’amministrazione comunale e la comunità.

“Anche quest’anno”, spiega Chiara Ferrari, assessore con delega a Partecipazione e Frazioni, “proponiamo ai cittadini di Maranello e delle località gli incontri di quartiere: sei appuntamenti che prendono il via il 24 febbraio per i residenti di San Venanzio, Fogliano e Torre Oche e proseguono fino ad aprile su tutto il territorio comunale. Gli incontri di quartiere sono un’occasione importante di confronto e dialogo con i residenti. Durante le serate verrà illustrato il bilancio di previsione e saranno presentati i principali interventi e le opere pubbliche che verranno realizzati nei prossimi mesi. E raccoglieremo anche le segnalazioni da parte dei cittadini, che invitiamo a partecipare. Gli incontri di quartiere sono infatti un momento importante di ascolto rispetto alle esigenze del territorio e dei residenti”. Primo appuntamento lunedì 24 febbraio alle 20.30 al Circolo Il Canarino in Via dei Fiori 3 a San Venanzio, per i residenti di San Venanzio, Fogliano e Torre Oche. Si proseguirà mercoledì 5 marzo con Maranello Centro (Biblioteca Mabic Via Vittorio Veneto 5), venerdì 14 marzo con Bell’Italia (Sede Associazione Yawp Via Grizzaga 1), mercoledì 19 marzo con Pozza (Salone Parrocchiale Chiesa di Pozza, Via Verdi 1), giovedì 27 marzo con Gorzano (Sala Civica Le Nuvole Via Cappella 115) e mercoledì 2 aprile con Torre Maina (Campo Sportivo Minghelli Via Sant’Antonio 79).

Il sindaco Luigi Zironi ricorda Enzo Ferrari

Il sindaco Luigi Zironi ricorda Enzo Ferrari
Il sindaco Zironi

“Un grande protagonista della storia del Novecento”. Così il sindaco di Maranello Luigi Zironi ricorda Enzo Ferrari, nato esattamente 127 anni fa, il 18 febbraio del 1898.

“Con la sua visione innovativa, capace di coniugare lavoro e persona, sviluppo tecnologico e attenzione alla dimensione umana, Enzo Ferrari ha segnato l’evoluzione industriale del nostro Paese e ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità. Se oggi Ferrari è uno dei brand simbolo del Made in Italy nel mondo, lo dobbiamo anche alle sue intuizioni. E quest’anno l’anniversario della nascita coincide con la presentazione della nuova monoposto Formula 1 del Cavallino, un evento molto atteso da tifosi e appassionati: un’occasione preziosa per ricordarlo”.

Ecco la F80, nuova supercar del Cavallino Rampante

Ecco la F80, nuova supercar del Cavallino RampanteOggi è stato un giorno davvero speciale per la Casa di Maranello: la presentazione della F80, nuovo capitolo della storia leggendaria rappresentata dalle supercar del Cavallino Rampante. La F80 sarà prodotta in serie limitata a 799 esemplari e si affiancherà a vetture come la GTO, la F40 e la LaFerrari, andando a rappresentare la vetrina tecnologica e prestazionale del meglio di ciò che la Casa di Maranello può offrire.

A partire dal 1984, Ferrari ha sviluppato una serie di supercar che hanno portato con sé tecnologie e innovazioni entrate nell’immaginario collettivo. Queste vetture, rivolte ai clienti più appassionati del Marchio, sono immediatamente divenute icone del loro tempo, caratterizzando indelebilmente la storia non solo dell’Azienda, bensì dell’intero settore automobilistico.

L’ultima nata, la F80, si pone l’obiettivo di rappresentare l’eccellenza assoluta per una vettura con motore a combustione interna e utilizza tutte le soluzioni tecnologiche più all’avanguardia, a partire dalla tecnologia ibrida di ultima generazione, per portare il motopropulsore a un livello inimitabile. L’architettura è disegnata per estrarre il massimo della performance, a partire dal telaio in fibra di carbonio per arrivare all’aerodinamica, mai così estrema per una vettura omologata, fino alle nuove sospensioni attive finalizzate all’estrazione della massima prestazione durante la guida in pista.

Tuttavia, in modo unico nel panorama delle supercar attuali, la F80 riesce a combinare questi valori con una guidabilità tale da renderla utilizzabile senza compromessi anche su strada e con una guida più rilassata. Tale caratteristica si ripercuote su tutte le scelte tecnologiche e di architettura, mirate alla ricerca dell’obiettivo, a prima vista impossibile, di creare una supersportiva da pista guidabile alla stregua di una vettura di gamma.

In questo modo, il pilota utilizzerà più a lungo la vettura godendo al massimo delle sue prestazioni e delle emozioni di guida che sa conferire. L’architettura della F80 è stata a tal punto estremizzata da arrivare a concepire una cabina rastremata e focalizzata sul driver, garantendo comunque un’ottima abitabilità anche per il passeggero. I vantaggi di tale scelta sono fondamentali in termini di miglioramento della penetrazione aerodinamica e contenimento del peso.

L’abitacolo ha dunque un effetto monoposto ben percepibile, nonostante la vettura sia omologata per due persone, rendendola così una vettura dall’architettura definibile come “1+”. Tale scelta nasce dall’esigenza di diminuirne la larghezza per ottenere benefici sull’aerodinamica (riduzione del drag) e ridurre il peso. Tale concetto è perfettamente coerente con il mondo delle corse da cui la vettura trae ispirazione e soluzioni tecniche.

La scelta del motopropulsore, in linea con quanto avvenuto per le supercar che hanno preceduto la F80, si basa sulla tendenza tecnologica attuale del motorsport: se GTO ed F40 montavano un V8 turbo perché negli anni 80 le Formula 1 usavano motori turbo, oggi sia in Formula 1 sia nel World Endurance Championship (WEC) si utilizzano motori V6 turbo abbinati a un sistema ibrido a 800 V; è risultato quindi naturale il transfer di tale architettura, utilizzando la quale peraltro Ferrari ha conquistato due 24 Ore di Le Mans consecutive con la 499P, alla F80.

Il motopropulsore è impreziosito dall’inserimento di un turbo elettrico (e-turbo), per la prima volta in assoluto su una Ferrari, che grazie al motore elettrico posizionato tra ciascuna delle turbine e il compressore raggiunge un’elevatissima potenza specifica e una risposta immediata ai bassi regimi.

L’aerodinamica gioca un ruolo chiave sulla F80 e, grazie tra l’altro all’ala mobile e all’estrattore nella zona posteriore, al fondo, al triplano e all’S-Duct all’anteriore, riesce a generare 1050 kg di carico verticale a 250 km/h. Le prestazioni vengono ulteriormente enfatizzate dalle sospensioni attive che partecipano in modo diretto allo sviluppo dell’effetto suolo, dall’assale anteriore elettrico che permette di avere quattro ruote motrici per sfruttare al meglio coppia e potenza e dai nuovi freni con tecnologia CCM-R Plus derivata dal mondo delle competizioni.

Come tutte le supercar che l’hanno preceduta, anche la F80 segna l’inizio di una nuova era stilistica con un linguaggio più teso ed estremo che ne sottolinea l’anima racing. Appare evidente il richiamo a motivi mutuati dall’industria aerospaziale per rimarcare ricercatezza e innovazione tecnologica delle scelte progettuali. Non mancano comunque cenni alle sue celeberrime progenitrici, che ne richiamano l’importantissimo lignaggio.

Kerakoll Group: al via progetto innovativo per la sicurezza del lavoro negli stabilimenti

Kerakoll Group: al via progetto innovativo per la sicurezza del lavoro negli stabilimentiKerakoll, Società Benefit certificata B Corp e realtà multinazionale attiva nel settore dell’edilizia, rafforza ulteriormente il proprio impegno verso la sostenibilità e la sicurezza sul lavoro con l’implementazione di un innovativo sistema di geolocalizzazione per la flotta dei carrelli elevatori.

La soluzione, basata sulla piattaforma On.Plant/RTLS di Onit, mira a ridurre significativamente i rischi di incidenti, oltre a consentire di ottimizzare i processi logistici nei propri stabilimenti.

Il nuovo sistema, grazie a tecnologie intelligenti di geolocalizzazione, permette per la prima volta di ridurre il rischio di collisioni tra carrelli elevatori (V2V – Vehicle to Vehicle), in particolare in aree critiche dello stabilimento come le uscite dalle stive e gli incroci pericolosi. Inoltre, aumenta la sicurezza per il personale a terra, riducendo il rischio di impatti V2P – Vehicle to Pedestrian, con una particolare attenzione alle aree di carico camion.

Il progetto segue una roadmap ben definita: lo stabilimento di Rubiera, in corso di stabilizzazione, è già operativo come progetto pilota, mentre nell’impianto di Sassuolo è in fase di implementazione. Infine, anche nel nuovo plant attualmente in costruzione a Sassuolo è prevista l’introduzione di questo sistema intelligente.

Oltre alla possibilità di ridurre significativamente il rischio di incidenti e infortuni, il sistema di geolocalizzatori permette di ottimizzare la gestione della logistica, mediante la definizione di percorsi efficienti che riducono le distanze percorse, l’usura dei mezzi e i consumi energetici. Inoltre, supporta i carrellisti nel loro lavoro attraverso un’interfaccia operatore semplificata.

Grazie ad algoritmi matematici avanzati, sviluppati con tecnologia AI, la cabina di regia RTLS (Real-Time Locating System) organizza in tempo reale l’assegnazione delle attività in modo ordinato, efficiente e sicuro, in base al contesto operativo dello stabilimento, che si modifica costantemente.

L’approccio innovativo è il frutto di una collaborazione vincente con Onit, azienda specializzata che per questo progetto ha ottenuto l’approvazione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con Infratel, al Fondo per interventi volti a favorire lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, coinvolgendo anche il Dipartimento di Ingegneria Informatica dell’Università di Bologna.

Questo progetto si inserisce, in modo tangibile, nel più ampio impegno di Kerakoll verso lo sviluppo sostenibile, in linea con i valori e la missione di B Corp: promuovere il benessere delle persone e la tutela dell’ambiente.

L’assessore Ferrari ha incontrato i commercianti sassolesi

L’assessore Ferrari ha incontrato i commercianti sassolesiCondividere i temi che saranno affrontati nello studio sul “Hub Urbani”, ma anche illustrare le iniziative pubbliche in corso di programmazione ed affrontare temi, problemi, proposte in tema di commercio in città.

Si è svolto la scorsa settimana, presso la sala adunanze della Polizia Locale di Sassuolo, l’incontro organizzato dall’Assessore al Commercio Federico Ferrari con tutti i commercianti della città.

“Partendo dalla nomina di un unico assessore a Commercio, Cultura, Turismo ed Eventi – sottolinea Federico Ferrari – la nostra Amministrazione ha deciso di affrontare temi tanto delicati quanto importanti seguendo una strada comune: iniziative, opportunità veri e propri eventi grandi o piccoli non hanno solamente lo scopo di far conoscere la nostra città ma anche quello di attrarre persone da fuori, per fare acquisti e vivere i nostri locali. Per questo motivo abbiamo deciso di condividere, assieme a tutti i commercianti, il calendario eventi di quest’anno, per dare loro l’opportunità di organizzarsi e ripetere quella sinergia tra pubblico, privato e terzo settore che ha portato, ad esempio, alla nascita della via della ceramica in via Clelia e Pretorio e che pensiamo possa rappresentare una buona pratica per il futuro”.

Durante l’incontro sono stati analizzati i dati macroeconomici su imprese e addetti del settore, con i trend degli ultimi 10 anni confrontati tra la nostra città, Modena e Carpi ma anche la provincia e la regione.

Attenzione particolare, poi, è stata data ai negozi sfitti, particolarmente presenti in centro storico: un trend che caratterizza l’intero territorio italiano tra pensionamenti e costi di gestione. L’Amministrazione, sfruttando anche l’analisi che verrà prodotto dallo studio sugli hub urbani, valuterà il modo migliore per intervenire per provare ad invertire la tendenza.

Particolare attenzione, durante l’incontro, è stata data proprio la presentazione del progetto di redazione di uno studio di fattibilità per l’attivazione degli hub urbani e di prossimità sfruttando al meglio le opportunità offerte dalla nuova legge regionale sul commercio.

Obiettivo dello studio è la valorizzazione e al tempo stesso l’innovazione dei centri storici con lo sviluppo integrato delle aree urbane periferiche con vocazione commerciale e turistica. Una delle principali innovazioni della Legge Regionale, infatti, è rappresentata dall’introduzione degli “Hub urbani” e degli “Hub di prossimità”, definiti rispettivamente: Hub urbani, aree poste al centro delle città e dei comuni caratterizzate da una pluralità di funzioni e soggetti rispetto ai quali le attività commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi svolgono un ruolo centrale per accrescerne l’attrattività, rigenerare il tessuto urbano e garantire una integrazione e valorizzazione di tutte le risorse presenti nel territorio; Hub di prossimità: aree in grado di accrescere la propria identità ed economia di prossimità attraverso le attività commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi.

Durante l’incontro  – conclude l’Assessore al Commercio Federico Ferrari – sono emerse richieste, problematiche e suggerimenti che ci siamo impegnati ad approfondire, assieme ai tecnici che erano presenti all’incontro, con gli assessori e gli uffici competenti per poter offrire rapidamente risposte concrete ed il più possibile efficaci”.

 

Innovazione, prevenzione e centralità del paziente: gli obiettivi strategici di mandato presentati oggi dall’assessore Massimo Fabi in Commissione salute

Innovazione, prevenzione e centralità del paziente: gli obiettivi strategici di mandato presentati oggi dall’assessore Massimo Fabi in Commissione salute
Massimo Fabi, Assessore alle Politiche per la salute

Innovazione, prevenzione, ricerca; sviluppo dell’assistenza sociosanitaria territoriale con particolare riguardo alle persone anziane e fragili; centralità del paziente e promozione della salute, ma anche investimento sul capitale umano e professionale.

Sono alcuni degli obiettivi strategici di mandato illustrati oggi in Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali dell’Assemblea legislativa dall’assessore regionale alla Sanità, Massimo Fabi, che ha delineato le linee guida del prossimo quinquennio.

Innovazione della governance del servizio sanitario regionale, costruzione della rete ospedaliera del futuro, riordino dell’intero sistema dell’emergenza urgenza, che non significa solo Cau, ma di tutta la rete delle cure primarie e territoriali, integrate con l’ambito ospedaliero. Poi l’investimento sul capitale umano e professionale del servizio sanitario regionale, la parità di genere non solo tra i lavoratori della sanità pubblica ma soprattutto nei confronti dei pazienti; l’accelerazione della transizione digitale del sistema sanitario regionale e la piena attuazione del piano di investimenti PNRR, che peraltro sta procedendo nel pieno rispetto del cronoprogramma; l’innovazione nel campo della ricerca sanitaria.

E ancora, la promozione della salute e la prevenzione delle malattie, che vede già l’Emilia-Romagna regione con la più alta adesione agli screening, lo sviluppo dell’assistenza sociosanitaria territoriale, soprattutto per la popolazione anziana, non autosufficiente e fragile. Ma con un denominatore comune: il paziente sempre al centro.

“La crisi della sostenibilità del servizio sanitario nazionale, legata a un problema di sottofinanziamento governativo e al costante invecchiamento della popolazione- ha sottolineato Fabi- ci obbliga a guardare subito al futuro. L’Emilia-Romagna ha un servizio pubblico sanitario forte ed efficiente, e siamo sempre tra le Regioni benchmark per i Livelli essenziali di assistenza, ma non vogliamo e non possiamo accontentarci. Nei prossimi cinque anni metteremo in campo iniziative innovative di governance, con il preciso obiettivo di garantire la sostenibilità economica del sistema attraverso nuovi percorsi organizzativi e gestionali, valorizzeremo al massimo le sinergie intersettoriali per la promozione della salute e, per quanto di nostra competenza, il capitale umano, la vera ricchezza del nostro servizio sanitario, con uomini e donne a cui non ci stancheremo mai di dire grazie”.

In particolare sull’innovazione della governance l’assessore ha anticipato che sarà potenziato il coordinamento delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie, il ruolo gestionale dei distretti e il coordinamento e la coesione delle Aziende sanitarie: “La Regione è rappresentata sul territorio dalle Aziende sanitarie e Ospedaliere e i nuovi direttori generali sono stati nominati anche sulla base della loro capacità di lavorare in squadra: lavoreremo insieme, anche per promuovere l’integrazione strutturale e funzionale e perfezionare i percorsi di unificazione già avviati nei territori di Parma e Ferrara”.

La rete ospedaliera sarà ottimizzata per garantire appropriatezza, efficienza erogativa e qualità di accesso, da declinare anche in termini di accessibilità ai servizi: “I luoghi di cura devono essere vicini alla residenza delle persone, e se l’attività nell’ambito chirurgico più complesso deve essere concentrata nei grossi capoluoghi, vanno invece decentrati tutti gli interventi a bassa complessità, con un ospedale di primo livello per ogni distretto. Nessuna chiusura o destrutturazione, ma miglioramento dell’efficienza”.

Nel suo intervento l’assessore si è poi soffermato sul tema delle liste d’attesa: “Siamo la regione che ha la produzione specialistica ambulatoriale più alta d’Italia; ora dobbiamo governare meglio la domanda di accesso, attraverso un forte patto con i prescrittori”, e sul riordino del sistema dell’emergenza urgenza, ricordando che entro il 2025 sarà attivato il numero 116 117.

Poi il rafforzamento delle azioni di prevenzione, sia primaria che secondaria, passando anche per il contrasto all’antibiotico resistenza, che sarà sempre più determinante: “Tra i tanti timori non c’è solo il passaggio di virus e batteri da animali all’uomo, ma le resistenze che si sviluppano nei confronti dei farmaci- ha evidenziato Fabi-. Centrale è il corretto utilizzo degli antibiotici, sulla base dell’appropriatezza e della necessarietà”. Altro snodo rilevante della sanità futura, lo sviluppo dell’assistenza sanitaria, sociosanitaria e sociale territoriale attraverso le Case di comunità, che rappresentano la forte integrazione di tutti questi saperi disciplinari, e la strutturazione delle Aggregazioni funzionali territoriali dei medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali. Centrale sarà il ruolo degli enti del Terzo settore, vero capitale sociale dell’Emilia-Romagna. Previsto inoltre un rafforzamento della rete di cura e assistenza rivolta ai minori con gravi disturbi psicotici: entro giugno al reparto ospedaliero dedicato di Rimini si aggiungeranno quelli di Bologna e Parma.

Tra le priorità anche lo sviluppo della telemedicina e del teleconsulto e l’innovazione nel campo della ricerca, per cui l’assessore ha anticipato un preciso impegno della Regione: “Tutte le Aziende sanitarie, non solo quelle ospedaliere, hanno nella propria missione la ricerca, dobbiamo sviluppare la collaborazione tra i saperi che si dedicano a questo ambito e creare le condizioni contrattuali perché alcuni profili fondamentali per la ricerca, i data manager, possano avere occupazione anche all’interno delle Ausl, a prescindere dal fatto che siano integrate o meno con le Università”.

“Lavoreremo insieme- ha concluso Fabi-. per dare ai nostri cittadini cure e servizi sempre più innovativi, efficienti e a misura di paziente. Vogliamo mantenere, difendere e rafforzare, nonostante i sottofinanziamenti statali, quel sistema sanitario pubblico e universalistico che è uno dei più grandi patrimoni di questa regione e di questo Paese”.

A Sassuolo due denunce ed una segnalazione dei carabinieri durante i controlli del territorio

A Sassuolo due denunce ed una segnalazione dei carabinieri durante i controlli del territorio
immagine di repertorio

Nella giornata di ieri, 16 febbraio, i Carabinieri della Compagnia di Sassuolo hanno eseguito dei servizi straordinari di controllo del territorio nei comuni del distretto ceramico, nel corso dei quali hanno identificato 166 persone e controllato 100 veicoli.

A Sassuolo, il controllo stradale di un giovane 22enne ha consentito agli operanti il ritrovamento sulla sua autovettura di 4 pastiglie di ecstasy e 7,5 grammi di ketamina, mentre la persona trasportata, una donna di 26 anni, è stata trovata in possesso di un paio di grammi di hashish.

L’uomo pertanto è stato deferito in stato di libertà alla competente Autorità per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, mentre la donna è stata segnalata amministrativamente alla Prefettura di Modena. Sono stati inoltre eseguiti accertamenti finalizzati ad accertare se lo stesso guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope.

In un controllo effettuato in zona stazione ferroviaria di Sassuolo, un 45enne di origine pakistane è stato trovato in possesso di un piccolo coltello. L’arma è stata quindi posta in sequestro e l’uomo denunciato alla Procura della Repubblica di Modena per porto di armi od oggetti atti ad offendere.

Auditorium Ferrari di Maranello: al via una rassegna di teatro dialettale

Auditorium Ferrari di Maranello: al via una rassegna di teatro dialettaleUna rassegna di teatro dialettale, tre spettacoli in cartellone il giovedì  alle 21 rispettivamente il 20 febbraio e il 6 e il 13 marzo con alcune delle compagnie più note e apprezzate del territorio modenese e reggiano: questo l’evento che si terrà presso l’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello, curato da ATER Fondazione in collaborazione con l’Amministrazione comunale.

Si parte il prossimo giovedì con la Compagnia Qui’ dal re’ de Begher che porta in scena la commedia in tre atti in dialetto modenese An s’è mai finì d’imparer. La compagnia di Levizzano Rangone nasce in forma stabile da una realtà già consolidata nel 1979. Le prime rappresentazioni si svolsero all’interno della vecchia Chiesa del Castello di Levizzano S. Antonino Martire, sconsacrata ed adibita a teatro. La denominazione della compagnia deriva dal nome del ruscello Rio Bagolo detto appunto Rè de Bèghér che scorre tra il territorio di Levizzano e Torre Maina, al quale è legata una suggestiva leggenda sui levizzanesi ‘Te batzè coun l’acqua de’ rè Begher’, tratta dal libro su Levizzano Rangone di Padre Cornelio del 1978.

Il 6 marzo sarà invece la volta della Compagnia Artemisia Teater salire sul palco dell’Auditorium Enzo Ferrari per proporre la commedia in due atti in dialetto reggiano Se negh pinseva mia me scritta da Antonio Guidetti. Comincia il 7 dicembre del 1979 l’avventura di Guidetti, quando insieme ad alcuni amici debutta alla ex Caserma Zucchi di Reggio Emilia con In alto mare, un testo in lingua di Slawomir Mrozek, autore dell’avanguardia polacca degli anni Sessanta. Insieme a questi amici fonda il Teatro del Forno, così chiamato perché le prove venivano realizzate in un forno dove, ad una certa ora, gli amici venivano gentilmente pregati di andarsene perché qualcuno doveva incominciare a sfornare il pane. E’ l’inizio di una grande storia per lui e di un grande patema per il suo pubblico. Frequenta la scuola Nuova Scena di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone poi, da allora a oggi, è autore di oltre sessanta tra commedie, farse, atti unici, spettacoli di cabaret e due figli. Agli inizi degli anni Novanta fonda la compagnia Artemisia Teater, con cui tuttora realizza commedie sempre efficaci ed esilaranti.

La rassegna si chiuderà il 13 marzo con la commedia in due atti in dialetto modenese Don Giovanni… per sèimper de La Querza ed Ganazè, compagnia di teatro dialettale con sede a Ganaceto di Modena, più precisamente presso la Parrocchia.

Incontro in Regione tra il presidente de Pascale e la console generale della Romania a Bologna Laura-Nicoleta Nasta

Incontro in Regione tra il presidente de Pascale e la console generale della Romania a Bologna Laura-Nicoleta NastaDue realtà vicine, grazie alla numerosa popolazione di origine rumena presente in Emilia-Romagna e ai tanti legami economici.
Un rapporto consolidato anche dall’incontro bilaterale di questa mattina tra il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, e la console generale della Romania a Bologna, Laura-Nicoleta Nasta, responsabile della circoscrizione che comprende Emilia-Romagna, Marche, Toscana e Repubblica di San Marino.

I cittadini rumeni residenti in Emilia-Romagna sono quasi 100 mila, di cui il 60% donne: una presenza importante per l’Emilia-Romagna e ben integrata nel tessuto sociale ed economico. La comunità rumena è la prima per numero di residenti di origine straniera in regione.

Nel corso del colloquio la console Nasta ha auspicato un rafforzamento della collaborazione con la Regione, anche a seguito del terzo vertice intergovernativo italo-romeno, che si è tenuto nel 2024.

Pieno accordo sulla sinergia tra le due realtà è stato espresso dal presidente de Pascale che si è soffermato sui temi della cooperazione, degli scambi economici e della collaborazione in ambito sanitario in termini di relazioni tra università e ospedali.

Agricoltura: la Regione capofila del progetto europeo Lowinfood, per il recupero dei prodotti ortofrutticoli in eccedenza

Agricoltura: la Regione capofila del progetto europeo Lowinfood, per il recupero dei prodotti ortofrutticoli in eccedenzaOltre 160mila tonnellate di frutta e verdura, 120mila delle quali provenienti da produttori regionali. Sono le eccedenze alimentari del settore ortofrutticolo che la Regione ha salvato e donato a enti benefici dell’Emilia-Romagna tra il 2012 e il 2024, grazie al sistema informatizzato S.I.R.: un modello all’avanguardia creato nel 2012 per promuovere il recupero dei prodotti ortofrutticoli ritirati dal mercato in relazione al fondo Pac (Politica agricola comune). E che ha permesso di coniugare la prevenzione delle crisi di mercato con la lotta allo spreco alimentare e il sostegno alle fasce più fragili della popolazione.

Il sistema, riconosciuto come best practice a livello europeo, è uno dei pilastri del progetto Lowinfood, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Horizon 2020. In questi quattro anni di attività, la Regione ha collaborato con partner europei per sviluppare e testare soluzioni innovative nella gestione delle eccedenze alimentari, consolidando un sistema efficiente di redistribuzione e logistica solidale. Tra le iniziative, è stata sperimentata in Romania l’applicazione della piattaforma S.I.R., con l’obiettivo di estenderne il modello a livello internazionale.

Oggi si è svolto a Bologna il convegno “Il valore dell’impatto sociale del sistema regionale dei ritiri di mercato nel settore ortofrutticolo”, a un anno e mezzo dall’avvio del tavolo programmatico regionale dei ritiri e della logistica solidale e a ridosso della conclusione del progetto Lowinfood. A chiudere i lavori, l’assessore all’Agricoltura, Alessio Mammi.

Durante l’incontro sono state presentati  i risultati di  una ricerca condotta dalla Università di Bologna in sinergia con l’assessorato, volta a valutare, per la prima volta, l’impatto sociale del sistema SIR e Ie prospettive future della logistica solidale, sviluppata grazie alla collaborazione con la Rete regionale dei Centri Agroalimentari, le organizzazioni di produttori e gli enti del Terzo settore. Nel triennio 2024-26, la Regione ha previsto uno stanziamento di 600mila euro per potenziare la logistica solidale e ampliare la rete di distribuzione, con l’obiettivo di ottimizzare la gestione delle eccedenze e rendere più efficiente il sistema di riduzione degli sprechi alimentari.

“La Regione- ha sottolineato Mammi- si conferma un punto di riferimento nazionale ed europeo per le politiche di prevenzione degli sprechi alimentari. Con il sistema S.I.R. abbiamo creato un modello virtuoso che unisce sostenibilità economica, sociale e ambientale come dimostrato anche dai risultati della ricerca condotta dall’università di Bologna evidenziando un ritorno sociale di quasi 5 euro per ogni euro investito. Questo progetto dimostra come, attraverso la collaborazione tra istituzioni, imprese e terzo settore, sia possibile trasformare una criticità, come le eccedenze di mercato, in un’opportunità per il territorio, contribuendo concretamente alla lotta contro la povertà alimentare e al miglioramento della qualità dell’alimentazione nella fasce più fragili della popolazione”.

Il progetto Lowinfood

Il progetto Lowinfood, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito di Horizon 2020, ha visto l’interazione e la collaborazione di 27 partner europei provenienti da 12 paesi, tra cui università ed enti di ricerca, start-up innovatrici, aziende del settore alimentare ed enti pubblici coordinati dalla Università della Tuscia, capofila di progetto. La Regione Emilia-Romagna è stata individuata come partner privilegiato per le attività consolidate nella prevenzione degli sprechi alimentari e per l’esperienza maturata nel sistema informatizzato di gestione dei ritiri dal mercato e donazione di prodotti ortofrutticoli freschi, ritenuta estremamente all’avanguardia sul panorama europeo.

La principale innovazione è la piattaforma S.I.R., un sistema digitale avanzato che facilita i ritiri di mercato e la donazione di eccedenze ortofrutticole agli enti benefici accreditati, garantendo un monitoraggio costante delle quantità distribuite. Nell’ambito di Lowinfood, la piattaforma è stata testata anche in Romania, confermando la sua validità a livello europeo quale strumento informatico di supporto per una efficiente gestione dei ritiri dal mercato. La Regione ha inoltre collaborato con l’Università di Bologna per valutare, per la prima volta, l’impatto sociale del sistema S.I.R. attraverso il metodo Social Return On Investment – Sroi, che ha identificato il ritorno sociale generato dal sistema, evidenziando come la realizzazione di interventi di recupero alimentare, facilitati dalle istituzioni pubbliche, contribuisca efficacemente a contrastare i fenomeni di povertà alimentare e disagio sociale. Grazie alla partecipazione al progetto Lowinfood, la Regione Emilia-Romagna si è accreditata come Regione d’eccellenza per diffondere questo modello sia a livello italiano che europeo.

Raccolte più di 640.000 confezioni di farmaci. Aiuteranno 463.000 bisognosi a curarsi

Raccolte più di 640.000 confezioni di farmaci. Aiuteranno 463.000 bisognosi a curarsiDurante la 25ª edizione delle Giornate di Raccolta del Farmaco di Banco Farmaceutico (4–10 febbraio), sono state donate oltre 640.000 confezioni di medicinali, pari a un valore di oltre 5,7 milioni di euro. Aiuteranno almeno 463.000 persone in condizione di povertà sanitaria di cui si prendono cura 2.031 realtà assistenziali convenzionate con la Fondazione Banco Farmaceutico.

All’iniziativa hanno aderito 5.908 farmacie in tutta Italia. Sono stati coinvolti più di 26.500 volontari e oltre 20.600 farmacisti. I titolari delle farmacie hanno donato a Banco Farmaceutico oltre 850.000 euro.

Le GRF si sono svolte sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il patrocinio di AIFA e in collaborazione con Cdo Opere Sociali, Federfarma, Fofi, Federchimica Assosalute, Egualia – Industrie Farmaci Accessibili. Intesa Sanpaolo è Partner Istituzionale dell’iniziativa. Le GRF sono realizzate grazie all’importante contributo incondizionato di IBSA Italy, Teva Italia, EG STADA Group, DHL Supply Chain Italia, DOC Pharma e al sostegno di Piam Farmaceutici, Krka Farmaceutici e Zentiva Italia.

La Raccolta è stata supportata da RAI per la Sostenibilità – ESG, Mediafriends, La7, Sky per il sociale, Warner Bros. Discovery e Pubblicità Progresso.

È necessario continuare a sostenere Banco Farmaceutico al fine di supportare, così, le realtà assistenziali che si prendono cura dei bisognosi: la povertà sanitaria, infatti, rappresenta ormai un elemento endemico. Le persone che, nel 2024, non hanno potuto acquistare farmaci per ragioni economiche sono 463.176 (7 residenti su 1.000) in aumento dell’8,43% rispetto all’anno precedente. Molte di queste, sono minori, pari al 22% del totale (102.000 unità). A rivolgersi alle realtà assistenziali per ricevere farmaci e cure sono, prevalentemente, uomini, (il 54% del campione, contro il 46% delle donne) e adulti (18-64 anni, pari al 58%). Pressoché uguale è la quota di cittadini italiani (49%, pari a 225.594 unità) e di quelli stranieri (51%, pari a 237.583 unità).

 

COME SOSTENERE BANCO FARMACEUTICO

✔ Sostegno Diretto – È possibile effettuare una donazione con PayPal, carta di credito o bonifico all’Iban IT23J0311002400001570013419, e destinando il proprio 5X1000 al C.F. 97503510154. Le donazioni aiuteranno a coprire le spese per la consegna dei farmaci. Per info: https://www.bancofarmaceutico.org/dona-ora

✔ Donazioni Aziendali – Invitiamo le aziende a contattarci scrivendo a silvia.bini@bancofarmaceutico.org

✔ Recupero Farmaci Validi – Per info su come donare i medicinali di cui non si ha più bisogno: https://www.bancofarmaceutico.org/cosa-facciamo/recupero-farmaci-validi

«Siamo felici perché la Raccolta ha dato un risultato importante e contribuirà, così, a sostenere le realtà caritative e socio-assistenziali e a restituire salute e un po’ di serenità a tante persone bisognose. Siamo felici anche perché è stato dato, ancora una volta, un importante segnale: in un mondo in cui le ragioni di preoccupazione crescono, e i rapporti sembrano così spesso marcati dalla reciproca utilità, il fatto che tanti soggetti diversi si mettano insieme per donare, senza chiedere nulla in cambio, rappresenta un segno di speranza per tutta la società. Per questo, ringraziamo di cuore tutti i cittadini, i volontari, i farmacisti, le aziende e le realtà caritative che hanno reso possibile tutto ciò», ha dichiarato Sergio Daniotti, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico Ets.

«La farmacia è un presidio attento ai bisogni della collettività, sempre aperto e vicino al cittadino, anche nelle aree più interne del Paese, per garantire a tutti uguaglianza di accesso al farmaco» dichiara il presidente di Federfarma Nazionale, Marco Cossolo. «Questo ruolo è testimoniato dall’adesione alle Giornate di Raccolta del Farmaco: anche quest’anno le farmacie hanno partecipato con impegno e con grande spirito di responsabilità sociale, per dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà dal punto di vista sanitario, sociale ed economico».

«Anche quest’anno, i risultati molto positivi delle Giornate di Raccolta del Farmaco raccontano la grande solidarietà degli italiani, spesso fatta di piccoli gesti ma che hanno un valore enorme per alleviare, almeno in parte, le difficoltà delle persone più vulnerabili. Un grazie speciale va alle migliaia di volontari che hanno offerto il loro tempo e il loro prezioso contributo a supporto della raccolta, e ai ventimila farmacisti che in tutto il Paese hanno messo a disposizione i loro presìdi per contribuire alla donazione dei medicinali, confermando di anno in anno di mobilitarsi con sempre maggiore partecipazione a beneficio delle loro comunità. La prossimità e l’attenzione ai bisogni delle persone sono l’essenza della nostra professione e questa iniziativa solidale incarna appieno il nostro impegno per garantire vicinanza e supporto concreto, soprattutto a chi è più fragile», ha detto Andrea Mandelli, presidente FOFI.

«Credo che il valore distintivo di questa iniziativa virtuosa sia rappresentato innanzitutto da tutta la filiera benefica che coinvolge: dagli enti del Terzo settore, ai donatori, alle aziende, ai farmacisti, fino ai volontari. Il coinvolgimento di questi operatori è una prova ulteriore dell’efficacia del metodo della condivisione nell’edificazione del bene comune, soprattutto mediante la collaborazione tra profit e non profit. Ci teniamo per questo a sottolineare l’importanza dei volontari, perché hanno un peso incalcolabile, non solo nel sostegno di progetti e iniziative come la Raccolta appena conclusa, ma soprattutto nelle relazioni che creano. Aiutano, infatti, a comprendere meglio le ragioni dei gesti e a testimoniare concretamente la gratuità delle opere. Desideriamo continuare a perseguire uno degli scopi per cui è nata la Cdo: supportare queste azioni che hanno un impatto reale e concreto sulle vite di chi ha più bisogno, favorendo un costante dialogo tra aziende, profit e non profit» ha dichiarato Andrea Dellabianca, Presidente nazionale di Compagnia delle Opere.

‘Figli di Troia’ con Paolo Cevoli in scena a Bagnolo in Piano (RE) e a Fiorano (MO)

‘Figli di Troia’ con Paolo Cevoli in scena a Bagnolo in Piano (RE) e a Fiorano (MO)Paolo Cevoli sarà in scena con ‘Figli di Troia’ venerdì 21 febbraio al Teatro di Bagnolo in Piano sabato 22 febbraio al Teatro Astoria di Fiorano Modenese. Entrambi gli appuntamenti inizieranno alle 21.00.

Paolo Cevoli in questo suo nuovo monologo racconta in chiave ironica e contemporanea il mitico viaggio di Enea paragonandolo ad altri viaggi che hanno segnato la storia dell’umanità. da Cristoforo Colombo a Cappuccetto Rosso, dal principe vichingo Ragnar a suo babbo Luciano emigrato in Australia negli anni ’50. Enea, eroe sconfitto, fugge da Troia in fiamme con le sue divinità in tasca, il padre sulle spalle e il figlioletto per mano: le sue radici e la speranza per un futuro migliore. Dopo mille peripezie giunge alla foce del Tevere dove trova una scrofa che allatta – segno profetico per il luogo in cui fermarsi – e mentre le donne preparano delle focacce, gli esuli troiani sacrificano la scrofa e i suoi maialini. Il viaggio epico del fondatore di Roma si conclude con un picnic a base di panini alla porchetta. Questo e tanti altri episodi del poema virgiliano sono al centro del racconto di Paolo Cevoli, per riscoprire i valori e le radici del popolo italiano. Così come fece Virgilio che ha scritto l’Eneide per dare una dipendenza nobile agli antichi romani, nostri progenitori. Ha pensato: piuttosto che essere figli di nessuno meglio essere figli di Troia.

Informazioni e prenotazioni al 366.320.6544

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 18 febbraio 2025

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 18 febbraio 2025Al mattino cielo poco nuvoloso on tendenza ad ampie schiarite. Locali foschie lungo le aree pedecollinari in rapido diradamento. Nel corso del pomeriggio tendenza a graduale aumento della copertura nuvolosa con assenza di precipitazioni.

Temperature valori minimi compresi tra -3 gradi delle pianure occidentali e 2 gradi del settore costiero; valori inferiori nelle aree extraurbane con estese gelate. Massime attorno a 8/9 gradi in pianura. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti settentrionali. Mare nel corso della mattinata mosso con moto ondoso in rapida attenuazione sino a divenire poco mosso. Nel corso della tarda serata/notte nuovo aumento del moto ondoso sino a divenire mosso, molto mosso al largo.

(Arpae)

In A1 chiuso per una notte il tratto allacciamento Raccordo Casalecchio-allacciamento A14

In A1 chiuso per una notte il tratto allacciamento Raccordo Casalecchio-allacciamento A14Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto, in entrambe le direzioni, nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:

 

DALLE 22:00 DI MERCOLEDI’ 19 ALLE 6:00 DI GIOVEDI’ 20 FEBBRAIO sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e l’allacciamento A14 Bologna-Taranto, verso Milano. In alternativa, chi proviene da Firenze ed è diretto verso Milano, potrà uscire alla stazione di Bologna Casalecchio, per poi proseguire sulla Tangenziale di Bologna verso San Lazzaro di Savena/A14 Bologna-Taranto, uscire all’uscita 2 Borgo Panigale e immettersi sulla viabilità ordinaria: rotonda Benedetto Croce, viale Alcide de Gasperi, SS9 via Marco Emilio Lepido, con ingresso in A14 attraverso la stazione di Bologna Borgo Panigale.

Si precisa che sul Raccordo di Casalecchio, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A1 Milano-Napoli, per chi proviene da Ancona (A14) o dall’entrata di Bologna Casalecchio ed è diretto verso Milano.

In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14.

 

DALLE 22:00 DI VENERDI’ 21 ALLE 6:00 DI SABATO 22 FEBBRAIO Sulla A1 Milano-Napoli sarà chiuso il tratto compreso tra l’allacciamento con la A14 Bologna-Taranto e l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio, verso Firenze. In alternativa, si consigliano i seguenti itinerari:

-per chi è diretto verso Firenze: uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, sulla A14 Bologna-Taranto, percorrere il Ramo Verde, la Tangenziale di Bologna verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli ed entrare alla stazione di Bologna Casalecchio, sul Raccordo Casalecchio;

-per chi è diretto verso Casalecchio di Reno: uscire alla stazione di Bologna Borgo Panigale, percorrere il Ramo Verde, la Tangenziale di Bologna verso Casalecchio di Reno/A1 Milano-Napoli e uscire allo svincolo 1 Nuova Bazzanese.

UniCredit Start Lab, a Bologna il Road Show di presentazione della call 2025 per il Centro Nord

UniCredit Start Lab, a Bologna il Road Show di presentazione della call 2025 per il Centro NordPresentare i principali trend di crescita, illustrare le opportunità per l’ecosistema dell’innovazione dell’area Centro Nord e per i suoi protagonisti, analizzare i casi di successo e i loro passaggi chiave: questi i temi al centro della tappa bolognese del Road Show UniCredit Start Lab, in programma mercoledì 19 febbraio, dalle 16 presso la sede UniCredit di via Zamboni 20. Per partecipare scrivere a unicreditstartlab@unicredit.eu)

UniCredit Start Lab è la piattaforma di business di UniCredit rivolta alle migliori start-up e PMI innovative italiane “Tech”, che ha permesso alla banca, in 11 anni di attività, valutare oltre 8 mila progetti imprenditoriali e accompagnare più di 600 start-up del Paese verso percorsi di crescita.

L’incontro sarà introdotto da Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di UniCredit; e da Francesca Perrone, Head ESG & Start Lab Italy di UniCredit.

Seguirà una tavola rotonda, moderata da Giusy Stanziola, ESG & Start Lab Italy UniCredit, su come creare una startup di successo, cui parteciperanno Paolo Barbatelli, Corporate Vice President Business & Equity Partner, Altea Federation; Cosmano Lombardo, Founder & CEO, Search On | WMF – We Make Future; Carmelida Capaldi, Innovation Project Management Lead, The Impulse by Chiesi; e Matteo Bertocchi, CEO Novac.

Si confronteranno sul tema “Come finanziare una startup”, Massimo Calzoni, Responsabile Promozione Servizi e Accompagnamento Invitalia; Marcello De Falco, Manager Partner Lira LTD Managing; Nicola Redi Partner Obloo Ventures; e Riccardo Del Bianco, Responsabile Corporate Business Centro Nord UniCredit, moderati da Camila Tellez, Program Manager Plug&Play. Infine, Ivan Ferraresi, Head of buddy Value UniCredit, illustrerà come Buddy lavora al fianco delle start-up.

 

 

Calcio, una serie B sempre più a tinta neroverde

Calcio, una serie B sempre più a tinta neroverdeLa stagione 2024/2025 di Serie B si tinge sempre più di neroverde. La formazione guidata da Fabio Grosso ha consolidato il suo primato, portandosi a +11 dal terzo posto grazie ai recenti pareggi di Pisa e Spezia nella 26ª giornata.

Con 61 punti in 26 partite, il Sassuolo eguaglia i percorsi storici di Juventus (2006/07) e Benevento (2019/20) in Serie B. In casa, i neroverdi vantano dieci vittorie consecutive grazie anche alla ritrovata solidità difensiva capace di mantenere la porta inviolata nelle ultime tre gare.

Il reparto offensivo del Sassuolo è il più prolifico del campionato, con 58 reti segnate, distanziando Pisa e Spezia rispettivamente di 18 e 17 gol. Grosso può contare in quel  reparto opzioni di lusso: Berardi, autore di 11 assist, è il fulcro creativo, mentre Laurienté, con 5 gol e 3 assist nel 2025, rappresenta una minaccia costante in contropiede. Il francese guida la classifica marcatori con 10 reti, a pari merito con Iemmello ed Esposito.

La squadra ha visto ben 16 giocatori diversi andare a segno, evidenziando la varietà di soluzioni offensive. Tra questi, Matteo Lovato che ha celebrato il suo primo gol in carriera dopo 117 presenze tra i professionisti. Con una media di 2,23 gol a partita, il Sassuolo sembra aver già messo un’ipoteca sulla promozione.

Ora l’attenzione si sposta sulla sfida contro la Sampdoria, in programma venerdì sera. La squadra ha ripreso gli allenamenti al Mapei Football Center, consapevole che il ritorno in Serie A è sempre più vicino.

(Claudio Corrado)

Modena: alla guida di un furgone rubato a Sassuolo, denunciato 23enne straniero

Modena: alla guida di un furgone rubato a Sassuolo, denunciato 23enne  stranieroNella scorsa notte, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Modena hanno segnalato in stato di libertà alla Procura della Repubblica un 23enne tunisino. I militari, che stavano svolgendo un servizio perlustrativo, hanno incrociato un furgone che transitava in Via Emilia Est. Hanno intimato l’alt al conducente che, anziché fermarsi, ha accelerato con il chiaro intento di dileguarsi.

Durante la fuga il giovane ha perso il controllo del mezzo ed è andato a sbattere contro un albero. Sottoposto a perquisizione è stato trovato in possesso di un grosso cacciavite. Il furgone sul quale viaggiava è invece risultato essere oggetto di furto, denunciato a Sassuolo nella mattinata del 14 febbraio. Lo straniero è stato indagato per i reati di ricettazione, porto di oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale.

Pd Sassuolo: Il recente episodio di violenza è caso isolato

Pd Sassuolo: Il recente episodio di violenza è caso isolatoIn merito al recente episodio di violenza avvenuto a Sassuolo, il Partito Democratico esprime profonda solidarietà alla vittima, augurandole una pronta guarigione, e confidando che l’aggressore venga presto assicurato alla giustizia. Condanniamo fermamente l’accaduto, ma riteniamo essenziale sottolineare che si tratta di un caso isolato, che non rappresenta la quotidianità della nostra comunità.

Negli ultimi mesi, l’Amministrazione comunale di centro-sinistra ha adottato diverse misure per garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Tra queste, lo scorso 4 novembre è stato avviato un corso di formazione per Assistenti Civici, figure che affiancheranno la Polizia Locale nel controllo del territorio. Inoltre, nei prossimi giorni entrerà in funzione un nuovo presidio della polizia municipale nel centro cittadino. Questi interventi dimostrano un impegno concreto per rendere Sassuolo una città sempre più sicura e attenta alle esigenze dei cittadini.

Tuttavia, alcune forze politiche di destra stanno cercando di strumentalizzare questo episodio per diffondere un’immagine distorta della nostra città, alimentando paure infondate. La Lega cittadina dipinge Sassuolo come un luogo insicuro, ironizzando persino sull’operato delle forze dell’ordine. Riteniamo inaccettabile che un tema così serio venga ridotto a mero pretesto per attacchi politici confusi e privi di fondamento, proprio mentre l’Amministrazione sta lavorando con responsabilità al potenziamento della sicurezza.

Le parole del Sindaco sono state chiare: garantire la sicurezza dei cittadini è una priorità assoluta dell’Amministrazione. Se volessimo alimentare le polemiche, basterebbe ricordare i numerosi episodi di violenza, anche giovanile, che hanno caratterizzato Sassuolo negli anni in cui la città era governata dal centro-destra. Tuttavia, lasciamo la facile ironia e le strumentalizzazioni ad altri: il nostro obiettivo resta quello di costruire una Sassuolo più sicura, accogliente e unita.

Tre universitari dell’Emilia-Romagna selezionati per la Scuola Ortogonale di Informatica

Tre universitari dell’Emilia-Romagna selezionati per la Scuola Ortogonale di Informatica
Garagnani, Giordani e Moschetti

Sono Filippo Garagnani, Francesco Giordani e Dario Moschetti i tre universitari originari dell’Emilia-Romagna a essere stati selezionati, insieme ad altri 17 studenti provenienti da tutta Italia, per partecipare al percorso di alta formazione della Scuola Ortogonale di Informatica, un progetto sostenuto da una generosa donazione da parte di Schmidt Sciences, l’ente filantropico fondato da Wendy ed Eric Schmidt, ex CEO di Google e promosso dalla Fondazione Elicsir.

Filippo Garagnani, originario di Castelvetro di Modena, sta frequentando il corso di laurea magistrale in  Artificial Intelligence Engineering all’Università di Modena e Reggio Emilia; Francesco Giordani, di Casalecchio di Reno, è iscritto al corso di Artificial Intelligence all’Università di Bologna, mentre Dario Moschetti, originario di Reggio Emilia, è iscritto al corso di laurea magistrale in Informatica all’Università degli Studi di Milano.

Ciascuno dei venti studenti – selezionati sulla base del merito – riceverà una borsa di studio da 25mila euro e sarà seguito con un percorso di mentoring da alcuni tra i più validi docenti e ricercatori nel panorama italiano e internazionale della Scienza Informatica, con la possibilità di effettuare un tirocinio presso un’azienda o un’accademia prestigiosa sia nel nostro Paese sia all’estero.

“Il nostro obiettivo principale — spiega Ozalp Babaoglu, presidente della Fondazione ELICSIR — è quello di coltivare una nuova generazione di giovani informatici, capaci e motivati, aiutandoli in un percorso di crescita che valorizzi il loro talento e il loro impegno, affinché possano in futuro guidare i progressi tecnologici e scientifici nel mondo produttivo e della ricerca. Per questo — aggiunge Babaoglu — abbiamo creato la Scuola Ortogonale, un progetto con modalità di insegnamento innovative e partecipative che coinvolge, in qualità di mentori, affermati ricercatori informatici italiani di alto profilo internazionale. Un ringraziamento speciale — conclude Babaoglu — va a Eric Schmidt e a Schmidt Sciences per aver voluto sostenere questa iniziativa e la scienza informatica italiana.”

“Oggi l’Informatica – aggiunge Filippo Garagnani – è una disciplina ampia, con molte branche di ricerca e soprattutto si collega e collabora con molte altre materie. A differenza dei corsi universitari, la Scuola Ortogonale mi permetterà di valorizzare l’interdisciplinarietà propria dell’Informatica”. Mentre Francesco Giordani sottolinea come “dalla Scuola Ortogonale mi aspetto di essere stimolato all’ennesima potenza nel coltivare le mie passioni, scoprendo ciò che più mi diverte ricercare e, soprattutto, spero di imparare a trasmettere agli altri le mie conoscenze. Il mio sogno – aggiunge – sarebbe una carriera accademica, e penso che i miei compagni e i mentori della Scuola possano essere una fonte di grandissima ispirazione per perseguire questo obiettivo”. “Fin dai primi incontri – conclude Dario Moschetti – ho potuto apprezzare il valore del dialogo con persone dai background e dagli interessi talvolta diversi dai miei, nonché la guida di docenti esperti, il cui supporto si sta rivelando prezioso. Inoltre, la borsa di studio messa a disposizione dalla Fondazione Elicsir rappresenterà un aiuto concreto, permettendoci di affrontare questo percorso con maggiore serenità e di dedicarci agli studi con la massima concentrazione”.

Ulteriori informazioni sul sito: www.elicsir.it

Furti e violenza, Macchioni: “La polizia locale è assente, il Sindaco sta a guardare!”

Furti e violenza, Macchioni: “La polizia locale è assente, il Sindaco sta a guardare!”

Pochi giorni dopo un precedente evento di cronaca che lo ha visto coinvolto, Francesco Macchioni, consigliere comunale e titolare dell’armeria in piazza Libertà, è stato questa volta vittima di un atto vandalico, subendo il furto dei pluviali in rame davanti al suo negozio.

Dopo aver sporto regolare denuncia alle forze dell’ordine, esprime la sua frustrazione: “La mia attività è diventata un bersaglio. Quale messaggio stiamo trasmettendo ai cittadini? Mi sarei aspettato un gesto di solidarietà da parte dell’amministrazione comunale; invece, ho notato che questi episodi vengono ignorati, come se non avessero importanza. Questo silenzio è inquietante e fa pensare che la voce di chi vive e lavora qui venga trascurata; la sicurezza non sembra una priorità per chi governa, o peggio, non sanno affrontarla.

“Quanto mi è accaduto non è un caso isolato – spiega Macchioni – ma rappresenta un trend preoccupante, caratterizzato da un incremento dei furti e della violenza nelle strade della nostra città. Non è più un segreto che ladri e malviventi si sentano liberi di agire anche in pieno centro storico, sfidando la nostra sicurezza e, in un certo senso, prendendo in giro le istituzioni che dovrebbero proteggerci.

“La situazione – continua Macchioni – è ulteriormente aggravata dall’assenza di polizia locale sul territorio; non si vedono agenti che dovrebbero garantire, con la loro presenza costante, la sicurezza delle persone. Inoltre, le telecamere di sorveglianza installate in città sembrano più un deterrente fittizio che un vero strumento di protezione contro questi episodi.

Nonostante tutto questo, la risposta del sindaco è stata tiepida e insufficiente. “Cosa deve ancora accadere affinché l’amministrazione comprenda la gravità della situazione?” conclude Macchioni.

Oriele Casolari festeggia 105 anni

Oriele Casolari festeggia 105 anni

Questa mattina, sabato 15 febbraio 2025, il sindaco di Fiorano Modenese, Marco Biagini, ha fatto visita alla ultracentenaria Oriele Casolari, che ha compiuto 105 anni, per portare gli auguri dell’Amministrazione e di tutta la comunità, consegnando un biglietto augurale un mazzo di fiori.

Oriele è la fioranese più longeva; è nata a Prignano sulla Secchia il 15 febbraio 1920 e abita a Fiorano Modenese dal 1941, anno in cui sposò Lorenzo Stefani, che viveva a Nirano. Insieme hanno cresciuto quattro figlie con amore e dedizione.

Ha gestito per circa vent’anni un negozio di generi alimentari, fin da quando la merce si vendeva sfusa e i conti si facevano con la matita.

E’ stata testimone dei momenti drammatici dello scorso secolo, primo fra tutti la Seconda guerra mondiale. Ha superato grandi cambiamenti e le difficoltà della vita con l’ottimismo che la contraddistingue e continua ad essere curiosa ed amante della vita, circondata dall’affetto dei suoi famigliari: figlie, nipoti e pronipoti.

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