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lunedì, 7 Luglio 2025
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Risparmio energetico, Arpae approva il piano per ridurre i consumi

Risparmio energetico, Arpae approva il piano per ridurre i consumiUna serie di misure immediate, di risparmio ed efficienza, per contribuire alla riduzione dei consumi di gas naturale ed energia elettrica. È stato approvato da Arpae il “Piano di azione per il risparmio e l’efficienza energetica” all’interno dei propri uffici e laboratori.

Il piano, in coerenza con le disposizioni europee e nazionali emanate in materia di risparmio energetico, incentiva comportamenti virtuosi da parte dei lavoratori dell’Agenzia, chiedendo a tutto il personale la collaborazione con il proprio contributo personale all’obiettivo di ridurre i consumi di gas ed elettricità nel prossimo inverno.

“È un atto non solo di alto valore simbolico- sottolinea il direttore generale di Arpae, Giuseppe Bortone-. L’Agenzia, già impegnata nel migliorare l’efficienza energetica dei propri uffici con investimenti consistenti, vuole coinvolgere direttamente anche il proprio personale, invitandolo a un atteggiamento di responsabilità e senso civico, attraverso l’adozione di comportamenti virtuosi e consapevoli per l’utilizzo razionale dell’energia in un momento difficile per il Paese. Arpae si impegna a riconoscere concretamente questo impegno personale: per questo è stato approvato un progetto incentivante che, sulla base dei risultati di risparmio energetico che raggiungeremo, costituisce oggetto di un accordo integrativo aziendale firmato con le organizzazioni sindacali e la Rsu, che ringrazio per la disponibilità e la sensibilità dimostrata. Si tratta di una misura win-win, in quanto semplici azioni quotidiane contribuiscono al risparmio energetico nazionale, prima forma di sicurezza degli approvvigionamenti energetici, incidono positivamente sul bilancio di Arpae e apportano un contributo economico alle famiglie dei lavoratori e delle lavoratrici di Arpae”.

L’impegno di Arpae

Arpae da oltre 15 anni provvede al proprio fabbisogno di energia elettrica attraverso l’acquisto di “energia verde”. Il “Piano di azione per il risparmio e l’efficienza energetica” contribuisce a promuovere lo sviluppo sostenibile del suo sistema energetico, nell’ambito di una serie di misure volte a razionalizzare i consumi energetici, incrementare l’utilizzo di fonti rinnovabili e ridurre le emissioni di gas serra.

Il documento elaborato da Arpae dà indicazioni per contenere l’uso del riscaldamento e sull’utilizzo corretto di pc, stampanti, illuminazione, ascensori e di tutti gli apparecchi elettrici presenti.

I consumi saranno monitorati e confrontati con quelli del biennio precedente per verificare l’effettivo risparmio raggiunto.

 

Venerdì 21 ottobre, quarto e ultimo appuntamento de “Convito al cinema”

Venerdì 21 ottobre, quarto e ultimo appuntamento de “Convito al cinema”Venerdì 21 ottobre, ultimo appuntamento de “Convito al cinema: delizie e mise en place nei film dei grandi registi”, a cura di Luca Silingardi per Forum UTE, all’interno della Rassegna in Auditorium – Autunno 2022.

La selezione di film ha proposto un interessante percorso tra le pellicole cinematografiche degli ultimi quattro decenni che hanno toccato il tema del cibo e degli allestimenti da tavola, indagando il tema delle passioni sopite, della riscoperta del piacere e della meraviglia che essi possono suscitare, anche negli animi apparentemente meno disposti, per retrive e distorte convinzioni religiose, rigida educazione borghese o antichi rancori e tradimenti ; non mancando di indagare anche il rapporto tra cibo, potere, amore e morte (Il Cuoco, il Ladro, sua Moglie e l’Amante). Ogni film sarà preceduto da un’introduzione del curatore, che resterà a disposizione alla fine della proiezione anche per le domande del pubblico.

Venerdì l’appuntamento è con Io sono l’amore. Regia di Luca Guadagnino. Un film con Tilda Swinton, Flavio Parenti, Edoardo Gabbriellini, Alba Rohrwacher, Pippo Delbono. Genere: Drammatico – Italia, 2009, durata 120 minuti.

Auditorium Pierangelo Bertoli – via Pia 108 – Sassuolo – ore 20:30

 

Covid, oggi (19/10) in Emilia-Romagna 4.133 nuovi casi, oltre 3.100 guariti

Covid, oggi (19/10) in Emilia-Romagna 4.133 nuovi casi, oltre 3.100 guariti
Copyright e autore immagine: Roberto Brancolini

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.929.820 casi di positività, 4.133 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.130 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 6.004 molecolari e 9.126 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 27,3%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.924.871 dosi; sul totale sono 3.800.928 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,6%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.965.445.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 35 (-2 rispetto a ieri, pari al -5,4%), l’età media è di 66,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.057 (+35 rispetto a ieri, +3,4%), età media 76,6 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Reggio Emilia (+1); 7 a Modena (numero invariato rispetto a ieri); 9 a Bologna (-2); 2 a Imola (+1); 4 a Ferrara (-2); 4 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 2 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato).

Nessun ricovero a Piacenza e a Parma (come ieri).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 53,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 723 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 392.627), seguita da Reggio Emilia (613 su 219.061); poi Parma (555 su 164.118), Modena (506 su 292.910), Ferrara (460 su 138.889) e Ravenna (379 su 182.946); quindi Rimini (268 su 180.699), Piacenza (255 su 100.773), Cesena (158 su 108.605) e Forlì (133 su 90.005); infine il Circondario Imolese (83 su 59.187).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 45.097 (+994). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 44.005 (+961), il 97,6% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 3.137 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.866.577.

Purtroppo, si registrano 2 decessi:

  • in provincia di Bologna (una donna di 83 anni)
  • in provincia di Ravenna (una donna di 74 anni)

Non si registrano decessi nelle altre province e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 18.146.

L’impegno della Regione per offrire opportunità ai ragazzi che non studiano e non lavorano

L’impegno della Regione per offrire opportunità ai ragazzi che non studiano e non lavoranoNuove opportunità per i giovani che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano, i cosiddetti Neet (Not in education employment or training).
Dalla Regione 840 mila euro che andranno a finanziare interventi degli enti di formazione professionale accreditati e in partnership con informagiovani, centri di aggregazione giovanile, terzo settore, laboratori aperti e fab lab.

L’obiettivo è arricchire l’offerta formativa per i ragazzi che abbiano aderito a Garanzia Giovani (programma dell’Unione europea che intende assicurare opportunità ai Neet), con percorsi diffusi su tutto il territorio regionale che agiscano come rafforzamento delle loro competenze. Ma anche percorsi che siano coerenti con le esigenze del sistema delle imprese per incrociare così domanda e offerta.

Le risorse sono quelle della seconda fase del Piano di attuazione regionale del Programma operativo nazionale iniziativa occupazione giovani.

“Per affrontare le nuove sfide di un mercato del lavoro è strategica la capacità di progettare e rendere disponibili, con particolare attenzione alle persone più fragili, politiche attive del lavoro all’altezza delle grandi trasformazioni che ci attendono- spiega l’assessore regionale al Lavoro e formazione professionale, Vincenzo Colla -. Sono oltre 35 mila in Emilia-Romagna i giovani che non studiano e non lavorano. Un numero rilevante che dobbiamo assolutamente aggredire perché non possiamo permetterci di perdere nessun ragazzo dell’era digitale”.

I giovani, nelle prossime settimane, al momento della sottoscrizione del proprio patto di servizio presso i Centri per l’Impiego, quindi, potranno scegliere l’ente e individuare in un apposito elenco le misure formative che lo stesso ente potrà assicurare nell’ambito delle filiere dell’innovazione e tecnologie digitali, della transizione ecologica e sostenibilità energetica e ambientale, dei servizi e innovazione sociale, delle lingue e culture straniere nonché dell’imprenditorialità.
I percorsi formativi, fruibili anche in modo personalizzato e individuale, dovranno avere una durata compresa tra un minimo di 15 e un massimo di 50 ore.

Covid, via libera dal ministero della Salute alla somministrazione della quinta dose, Emilia-Romagna pronta a partire

Covid, via libera dal ministero della Salute alla somministrazione della quinta dose, Emilia-Romagna pronta a partire
Foto Paolo Righi

Arrivato il via libera dal ministero della Salute, l’Emilia-Romagna è pronta a partire con la somministrazione della quinta dose di vaccino anti Covid-19.

La direzione dell’assessorato regionale alle Politiche per la salute ha inviato oggi stesso una nota che recepisce la circolare ministeriale e fornisce alle Aziende sanitarie le indicazioni operative per procedere, già da domani.

La quinta dose è raccomandata a tutte le persone di 80 anni e oltre, agli ospiti delle strutture residenziali per anziani e ai cittadini di 60 e più anni con elevata fragilità legata a patologie o stati elencati nella nota ministeriale (v. allegato); su richiesta potrà essere somministrata anche a tutti i soggetti dai 60 anni in su.

Per questa ulteriore dose di richiamo, che sarà effettuata con vaccini a m-RNA bivalenti adattati alle varianti (original/omicron BA.1 o original/omicron BA.4-5), è necessario che siano trascorsi almeno 120 giorni (4 mesi) dalla somministrazione della terza o quarta dose con vaccino monovalente o dall’infezione da SARS-CoV-2; in questo caso deve essere considerata come data la positività del test diagnostico.

In Emilia-Romagna sono più di 3,8 milioni gli over12 vaccinati con ciclo completo, con una copertura che raggiunge il 94,6%, ma -secondo gli esperti- questo è il momento di accelerare ulteriormente anche con la quarta dose.

“Questa ulteriore dose di richiamo- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- è molto importante per proteggere i più fragili, soprattutto in questa fase in cui assistiamo ad un aumento della circolazione del virus e all’avvio della stagione influenzale. L’invito, quindi, è a proteggersi, per consolidare la difesa che il vaccino garantisce soprattutto nei confronti delle forme gravi di SARS- CoV-2”.

La somministrazione dei vaccini anti Covid-19 – come specificano le indicazioni nazionali – può essere effettuata contemporaneamente o a qualsiasi distanza di tempo prima o dopo, con i vaccini antinfluenzali (in Emilia-Romagna la campagna partirà lunedì 24 settembre) e qualsiasi altro vaccino compresi quelli a virus vivo attenuato, con la sola eccezione del vaccino contro il vaiolo delle scimmie per il quale resta valida l’indicazione di un intervallo minimo di 28 giorni tra una vaccinazione e l’altra.

Ramo allacciamento SS9/Tangenziale di Bologna, A14 Bologna-Taranto e Ramo Verde: annullamento chiusure

Ramo allacciamento SS9/Tangenziale di Bologna, A14 Bologna-Taranto e Ramo Verde: annullamento chiusureSono state annullate le chiusure sul Ramo di allacciamento SS9 Via Emilia/Tangenziale di Bologna, sulla A14 Bologna-Taranto e sul Ramo Verde (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), previste dalle 22:00 di questa sera, mercoledì 19, alle 6:00 di giovedì 20 ottobre, di seguito indicate:

  • sul Ramo di allacciamento SS9 Via Emilia/Tangenziale di Bologna, sono state annullate la chiusura del ramo di allacciamento che dalla SS9 Via Emilia immette all’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale e la chiusura del ramo di allacciamento che dalla SS9 Via Emilia immette sul Ramo Verde;
  • sulla A14 Bologna-Taranto, è stata annullata la chiusura dello svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Borgo Panigale immette sulla SS9 Via Emilia;
  • sul Ramo Verde (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna), è stata annullata la chiusura dello svincolo di immissione sulla SS9 Via Emilia.

Il Museo della Ceramica accreditato nel Sistema Museale Nazionale

Il Museo della Ceramica accreditato nel Sistema Museale NazionaleIl Museo della Ceramica del Castello di Spezzano è stato accreditato dalla regione Emilia Romagna e inserito Sistema Museale Nazionale, secondo gli standard concordati a livello nazionale (Livelli uniformi di qualità), con il Ministero della Cultura.

Un centinaio di musei civici e privati dell’Emilia Romagna sono riusciti a superare l’iter di accreditamento della Regione, aperto da novembre 2021 a gennaio 2022, undici in provincia di Modena. Il Sistema Museale Nazionale punta a mettere in rete gli oltre 5 mila musei e luoghi della cultura italiani, per migliorarne la fruizione e l’accessibilità.

Un importante riconoscimento della qualità del Museo fioranese, diretto dalla dottoressa Stefania Spaggiari, che pur essendo gestito a livello comunale, raggiunge elevati livelli di qualità ed è apprezzato gli allestimenti multimediali a disposizione dei visitatori per vivere un’esperienza maggiormente immersiva. A cui, da sabato 22 ottobre, si aggiungerà il nuovo allestimento museale della Sala romana, che ospiterà l’ara votiva alla dea Minerva di Fogliano, in una vetrina interattiva con filmato didattico che racconta la storia dell’importante ritrovamento, il significato dell’ara, il culto di Minerva, associato alle Salse di Nirano.

Continuano i servizi antidroga dei Carabinieri a Modena e provincia

Continuano i servizi antidroga dei Carabinieri a Modena e provinciaI Carabinieri della provincia di Modena, nelle sue articolazioni territoriali delle Compagnie, Tenenze e Stazioni, hanno proseguito con costanza l’opera di prevenzione e contrasto alla diffusione delle droghe, attraverso una serie di controlli nelle piazze e nelle aree verdi dei centri urbani della provincia.

Nel corso di tali attività, a Vignola, un 29 e un 31enne sono stati sorpresi e segnalati alla Prefettura di Modena poiché trovati in possesso di piccoli quantitativi di hashish.

A Finale Emilia, i Carabinieri della locale Stazione, nel corso del controllo di una persona alla quale era stata appena revocata la misura cautelare dell’obbligo di dimora, rilevato l’atteggiamento fortemente sospetto assunto dall’uomo al cospetto dei Carabinieri, hanno approfondito gli accertamenti rinvenendo, presso l’abitazione del 45enne, 13 grammi di hashish e 12 di marijuana. L’uomo è stato denunciato alla Procura della repubblica per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

A Pavullo nel Frignano, nel tardo pomeriggio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno proceduto al controllo di un 35enne, trovato in possesso, senza giustificato motivo, di un coltello della lunghezza complessiva di 22 cm. Il coltello è stato posto sotto sequestro e la persona è stata denunciata per porto abusivo di oggetti atti ad offendere.

Continuano i servizi antidroga dei Carabinieri a Modena e provinciaA San Prospero, i Carabinieri della Stazione hanno segnalato alla locale Prefettura un 60enne, trovato in possesso di una dose di cocaina, mentre nell’abitato di Fiorano Modenese, nelle prime ore del mattino, un 40enne alla guida di un’autovettura è stato denunciato per guida in stato di ebrezza poiché risultato positivo all’esame con etilometro.

RECA parteciperà alla manifestazione del 22 ottobre a Bologna

RECA parteciperà alla manifestazione del 22 ottobre a BolognaRECA ( Rete per l’emergenza climatica e ambientale Emilia-Romagna) parteciperà alla manifestazione del 22 ottobre a Bologna sui temi ambientali e del lavoro indetta da GKN, FFF, Comitato Nopassante e Rete Sovranità alimentare. Lo facciamo con l’idea che essa sia gioiosa, pacifica, fortemente partecipata e a partire dal nostro percorso, nato da più di 2 anni, che ha messo al centro l’intenzione di costruire convergenze importanti sulle lotte ambientali in regione e anche di costruire un nesso tra queste e le lotte per il lavoro e la sua qualità.

In particolare, RECA continua a perseguire 3 obiettivi di fondo: superare la frammentazione delle lotte e delle mobilitazioni presenti nel territorio regionale sui temi ambientali, richiedere un cambiamento radicale delle politiche ambientali praticate dai governi locali e da quello regionale, evidenziare la relazione tra queste politiche ambientali regressive e il modello produttivo e sociale che le genera, anche in Emilia-Romagna.
Per questo, oltre al tema fondamentale del contrasto al Passante di mezzo di Bologna, sosteniamo le vertenze e i conflitti in atto in regione, contro il rigassificatore a Ravenna (e nelle altre località costiere), le grandi opere, a partire da quelle che rilanciano un’idea superata e irricevibile della mobilità privata e del trasporto su gomma, come il Passante bolognese, la Cispadana, la bretella Campogalliano- Sassuolo, contro il ricorso all’incenerimento aperte in vari territori ( Piacenza, Ferrara, Forlì) e per affermare la pubblicizzazione dei beni comuni, dall’acqua ai rifiuti. Sempre a partire da quest’impostazione abbiamo raccolto e depositato in Regione, assieme a Legambiente Emilia-Romagna, più di 7000 firme a sostegno di 4 proposte di legge di iniziativa popolare regionale, per modificare in profondità le attuali scelte in tema di acqua, rifiuti, energia e consumo di suolo.
Partecipiamo, inoltre, alla manifestazione del 22 ottobre anche con la consapevolezza che essa può rappresentare un momento importante per guardare anche più in là di questa scadenza, per rendere ancora più forte un processo di convergenza tra vari attori e soggetti sociali, costruire un processo partecipativo che veda protagonista la società e le persone per cambiare un modello sociale e produttivo distruttivo e che porta alle guerre. Perchè quello attuale non è
capace di guardare al futuro e delineare una prospettiva per un mondo giusto, solidale e in grado di salvaguardare l’ambiente e contrastare il cambiamento climatico.

Terminato l’intervento di difesa idraulica a Bocca d’Enza: oggi l’inaugurazione col presidente Bonaccini e l’assessore Priolo

Terminato l’intervento di difesa idraulica a Bocca d’Enza: oggi l’inaugurazione col presidente Bonaccini e l’assessore PrioloTaglio del nastro, stamattina, per i lavori di sicurezza idraulica di Bocca d’Enza, a Sorbolo Mezzani (Pr): un’opera al servizio di un comprensorio di oltre 4mila ettari e 15mila abitanti.
Si tratta del maxi-intervento che, in tre lotti successivi, ha portato a investire 6 milioni di euro per ridurre i potenziali danni da piene e alluvioni in una vasta area della Bassa parmense.

Presenti all’inaugurazione il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore all’Ambiente e Difesa del suolo, Irene Priolo; il sindaco di Sorbolo Mezzani, Nicola Cesari, il presidente della Provincia di Parma, Andrea Massari, la presidente della Bonifica Parmense, Francesca Mantelli, e il direttore generale del Consorzio Fabrizio Useri.

“Quest’intervento- hanno commentato il presidente Bonaccini e l’assessore Priolo- fa parte di una vasta strategia regionale di prevenzione e difesa del nostro territorio per far fronte ai cambiamenti climatici, i cui effetti sono sempre più evidenti e spesso drammatici. Questa Regione investe, e continuerà a investire, nella sicurezza del territorio, che significa prima di tutto sicurezza per chi lo abita. Il risultato che vediamo oggi- hanno concluso presidente e assessore- è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra enti che si occupano della gestione del territorio: un modello da perseguire sempre più in futuro. Un ottimo lavoro di squadra, dunque, tra Regione, Comune, Consorzio di Bonifica Parmense, Aipo ed Autorità di bacino, in sintonia con il Consorzio idraulico di Bocca d’Enza”.

L’intervento a Bocca d’Enza ha rappresentato il terzo lotto di un progetto più complessivo sull’asta del fiume nel territorio di Sorbolo, consentendo di convogliare le acque della rete di bonifica della Bassa est parmense. Il cantiere è stato completato nel pieno rispetto del cronoprogramma; il Consorzio della Bonifica Parmense si è occupato della progettazione e della direzione lavori, eseguiti dal raggruppamento d’imprese Ati Consorzio Innova-Sgc con risorse ministeriali, assegnate tramite la Regione, e dell’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

Gli interventi hanno riguardato l’abbassamento dei rilevati arginali di circa 1,75 metri e la risagomatura della strada che affianca il Mandracchio in sinistra idraulica. La carreggiata è stata allargata fino a 6,50 metri ed è stata realizzata una pista ciclabile a lato. Si è completata così la sistemazione idraulica del compartimento di Mezzani con l’adeguamento del Collettore Parmetta, fra la chiavica Balano e quella allo sbocco nel torrente Enza.

Le opere precedenti già concluse

Sono due gli interventi che hanno preceduto l’ultimo lotto di lavori a Bocca d’Enza, per un totale di circa 600mila euro, a cura di Aipo (Agenzia interregionale per il fiume Po).
Il primo, nel 2018, aveva visto un investimento di 350mila euro per la manutenzione straordinaria della vegetazione sulle rive, lungo 12 km. del corso d’acqua tra i ponti di Coenzo e Sorbolo. A ottobre 2019 si era conclusa invece la pulizia dell’alveo dell’Enza, nel tratto tra i ponti di Sorbolo e dell’autostrada A1, con la rimozione del materiale vegetale depositato dalla corrente, di piante pericolanti e secche e con il taglio selettivo della vegetazione per migliorare il deflusso delle acque (250 mila euro).

Peter Pan arriva a Formigine. Domenica, nuovo spettacolo teatrale per famiglie

Peter Pan arriva a Formigine. Domenica, nuovo spettacolo teatrale per famiglie«Questa particolare versione della storia vedrà i tre attori coinvolti in un’infinità di giochi che partono sempre dall’utilizzo creativo degli oggetti della stanza che man mano assumeranno valenze magiche e fantastiche, poiché riteniamo importante sottolineare la matrice ludica del teatro in cui, grazie all’immaginazione, ogni cosa è possibile, come dice lo stesso Peter creando vivande e leccornie semplicemente immaginandole»: Claudia Bellemo, autrice e regista di Peter Pan di Febo Teatro, introduce lo spettacolo, per bambini dai 3 anni e per tutti, che domenica 23 ottobre alle ore 16.30 sarà in scena all’Auditorium Spira mirabilis di Formigine, nell’ambito della rassegna Meraviglie. Domeniche a teatro organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Formigine con il sostegno della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione di Modena, con la direzione artistica del Teatro dell’Orsa.

«L’intera colonna sonora è suonata live dagli attori e si basa su cover riarrangiate e riscritte dei Beatles. Abbiamo scelto questa storica band poiché ci interessava creare un ponte immaginario tra il mondo “reale” in cui si trova a vivere il Signor James (avvolto da colori scuri, tipici dei primi anni del Novecento, in cui l’opera è scritta e ambientata) e quello psichedelico anni ’70 adatto ad un mondo più fantastico, come l’Isolachenonc’è» continua l’artista in merito allo spettacolo interpretato da Alice Centazzo, Massimiliano Mastroeni e Nicola Perin «È importante dare uno stimolo agli spettatori piccoli e grandi nel riflettere sulla bellezza della fantasia che, in questi tempi, è fin troppo a servizio di un immaginario solo cinematografico».

Lo spettacolo è ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti, senza necessità di prenotare.

In occasione della rassegna Meraviglie. Domeniche a teatro, il Teatro dell’Orsa ha attivato una collaborazione con la Biblioteca Comunale di Formigine, che sarà presente a tutti gli appuntamenti con libri a tema, da sfogliare o da prendere in prestito.

L’Auditorium Spira mirabilis si trova in via Pagani 25 a Formigine (MO).

Prossimo appuntamento della rassegna Meraviglie. Domeniche a teatro: domenica 6 novembre con Saluti dalla Terra del Teatro dell’Orsa, spettacolo sull’emergenza climatica dedicato a un pubblico di ragazze, ragazzi e adulti.

Info su Febo Teatro: https://www.feboteatro.it/.

Info sul Teatro dell’Orsa: www.teatrodellorsa.com.

Caro energia: riduzione delle luminarie di Natale nei comuni del Distretto Ceramico

Caro energia: riduzione delle luminarie di Natale nei comuni del Distretto CeramicoUna riduzione significativa delle luminarie natalizie, sia in termini quantitativi sia negli orari di accensione, e un utilizzo più ampio possibile di luci a led a basso consumo, ma salvaguardando le aree interessate da attività commerciali, dove gli addobbi non mancheranno.

È la linea concordata dai quattro Comuni di pianura del Distretto Ceramico (Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo) e condivisa dalle Associazioni di categoria di zona (Confcommercio, Confesercenti, Cna, Lapam) per far fronte al caro energia, che sta mettendo a dura prova famiglie, commercianti ed enti locali.

L’intesa è stata raggiunta in questi giorni dagli Assessori al Commercio dei quattro Comuni –  Morena Silingardi (Forano), Corrado Bizzini (Formigine), Mariaelena Mililli (Maranello) e Massimo Malagoli (Sassuolo) -, che al tavolo hanno portato anche il punto di vista dei rispettivi consorzi, pro loco o associazioni solitamente coinvolti, in rappresentanza degli esercenti locali, in occasione del Natale per l’organizzazione e le spese relative alle luminarie.

“L’attuale situazione dovuta al caro energia – spiegano i quattro assessori – richiede misure diverse rispetto alle feste natalizie degli anni scorsi, oltre ad una sensibilità maggiore sul tema dei consumi. Ci siamo dunque confrontati in anticipo, con l’obiettivo di coordinarci e di trovare un equilibrio sulle luminarie che potesse allo stesso tempo ridurre i costi a carico della collettività, tutelare comunque le già penalizzate attività commerciali in un periodo importante per i loro affari e lanciare un messaggio di sobrietà quanto mai necessario alla cittadinanza. E ci fa molto piacere che le Associazioni di categoria abbiano sottoscritto le nostre proposte, confermando uno spirito di collaborazione fondamentale in questi momenti di difficoltà diffusa”.

Più nello specifico, i quattro Comuni – oltre a limitarle il più possibile nelle zone non commerciali del territorio – hanno deciso di ridurre gli orari di accensione delle luminarie secondo questo schema: dall’8 al 25 dicembre luci accese dalle 17 alle 23, solo fino alle 21 dal 26 al 30 dicembre e dal 2 al 5 gennaio. Uniche eccezioni: tra il 24 e il 25 dicembre e tra il 31 dicembre e il 1° gennaio, luminarie accese fino alle 2 di notte, in occasione degli eventi in programma. Ma il giorno dell’Epifania alle 23 tutte le luminarie verranno spente definitivamente.

È on line il primo bando per le Cooperative di comunità

È on line il primo bando per le Cooperative di comunità
Barbara Lori (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Uno sviluppo equo, inclusivo, rispettoso dell’ambiente e delle specificità territoriali, promosso dalle comunità locali. Grazie all’impegno di cittadini che diventano essi stessi promotori (e fruitori) di progetti in campo turistico, agricolo, culturale, sociale, energetico.

Entra nel vivo la legge regionale sulle Cooperative di comunità. È infatti on line il primo bando che stanzia 200mila euro a sostegno di società cooperative di comunità che operano in contesti territoriali fragili, a partire dalle aree appenniniche e interne.

Entro l’11 novembre sarà dunque possibile presentare domanda per ottenere un contributo fino a 10mila euro.

Approvata lo scorso agosto dopo un lungo percorso partecipato e un ampio confronto in Assemblea legislativa, la legge sulle Cooperative di comunità (la n. 12 del 2022) si rivolge a società cooperative, spesso avviate dai residenti di piccoli centri e di cui possono far parte anche gli Enti Locali e l’associazionismo, nelle quali è fondamentale la coesione, lo spirito di condivisione e la messa in comune di risorse della comunità stessa.

“La legge sulle Cooperative di comunità – sottolinea l’assessora regionale alla Montagna, Barbara Lori – era uno degli obiettivi che ci eravamo dati con il Patto per il Lavoro e per il Clima. Il bando che esce oggi è un primo passo concreto per sostenere e promuovere questo modello imprenditoriale innovativo – nato nella nostra Regione – che tiene insieme e coniuga fare impresa, territorio e comunità.”

Un modello di innovazione sociale recente, anche se le prime esperienze si sviluppano negli anni Ottanta e Novanta, in particolare nelle province di Reggio Emilia e Parma.

Secondo gli ultimi dati disponibili, nel 2021 in Emilia-Romagna si contavano 33 Cooperative di comunità associate: 26 in area interna/rurale, 5 in area urbana e 2 in Comuni di cintura. Varie le attività svolte, dalla promozione turistica alle attività agricole, sociali, culturali e altre ancora.

 

Gli interventi previsti

Il contributo della Regione è indirizzato a sostenere spese per investimenti, tra cui il miglioramento della funzionalità di locali già in uso o nei quali il beneficiario si impegna a svolgere le attività, l’acquisto di attrezzature e arredi nuovi, il rinnovo e ampliamento di impianti, l’acquisto di autoveicoli utili per l’attività o, ancora, consulenze qualificate di sostegno all’innovazione, come ad esempio l’attivazione di comunità energetiche, o il consolidamento del progetto imprenditoriale di comunità.

Su tali spese, sostenute nel periodo 22 agosto 2022-30 novembre 2023, la Regione riconoscerà un contributo fino al 70% e per un importo massimo di 10mila euro.

Tutte le informazioni nella pagina dedicata al bando: https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/bandi/bando-per-le-cooperative-di-comunita

 

Iren a disposizione dell’Agcm per dimostrare correttezza operato

Iren a disposizione dell’Agcm  per dimostrare correttezza operatoIn relazione alla comunicazione di avvio del procedimento  istruttorio nei confronti di numerose aziende energetiche da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per presunte modifiche unilaterali illegittime del prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale, Iren dichiara di essere da subito a completa disposizione dell’Autorità per dimostrare come l’operato dell’azienda sia stato conforme alle norme vigenti ma soprattutto a tutela dei propri clienti in questo difficile periodo di forte aumento dei costi energetici.

A tal riguardo, Iren ricorda di essersi immediatamente adeguata alle normative inserite nel Decreto Aiuti Bis, che contemplava la cessazione delle modifiche unilaterali di contratto, e ha inoltre proposto un adeguamento del prezzo ai soli clienti in scadenza delle condizioni contrattuali, lasciando il termine usuale di 90 giorni di tempo per accettare o meno le modifiche.

Iren confida di poter fornire all’Autorità tutti gli elementi necessari per la definizione del quadro di insieme funzionale ad un più completo e approfondito esame.

Iren ribadisce che, in un contesto inedito di difficoltà legate all’eccezionale onerosità e volatilità dei prezzi delle commodities sui mercati all’ingrosso, tutte le azioni avviate sono state messe in campo avendo come obiettivo la tutela dei propri clienti, cercando di offrire loro le migliori condizioni contrattuali possibili.

 

Nel weekend lavori sulla linea ferroviaria Bologna – Piacenza, tra Reggio Emilia e Fidenza

Nel weekend lavori sulla linea ferroviaria Bologna – Piacenza, tra Reggio Emilia e FidenzaNei fine settimana 21-24 e 28-31 ottobre sulla linea convenzionale Bologna – Piacenza, tra Reggio Emilia e Fidenza, Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) effettuerà lavori di manutenzione straordinaria.

In particolare tra Reggio Emilia e Parma, dalle 23.00 di venerdì 21 alle 5.00 di lunedì 24, gli interventi riguarderanno l’impermeabilizzazione dei ponti ferroviari sul “Cavo Bandirola” e su via Spaggiari nel comune di Reggio Emilia, oltre al rinnovo del sistema idrico e dei binari.

Contestualmente a tali attività, presso la stazione di Reggio Emilia, verrà rinnovato l’armamento del binario 4 (sostituzione completa di pietrisco, traverse e rotaie).

Tra Parma e Fidenza, dalle 23.00 di venerdì 28 alle 05.00 di lunedì 31 ottobre, sarà effettuata l’impermeabilizzazione del ponte sul canale Abbeveratoia nel comune di Parma oltre al rinnovo del sistema idrico e dei binari.

Inoltre sul ponte ferroviario sopra la strada poderale nel comune di Ponte Taro, nelle vicinanze della rotatoria di intersezione tra la Strada Statale 9 e la strada Begherella, saranno sostituiti l’impalcato ferroviario ed i binari.

Per consentire le attività di cantiere la circolazione sarà sospesa, i treni subiranno una riprogrammazione e sostituzioni con autobus.

I nuovi orari sono consultabili sui siti delle imprese ferroviarie.

Regilare il servizio sulla linea AV Bologna – Milano.

Per questi lavori saranno impegnati circa 130 operatori tra personale di RFI e delle ditte appaltatrici.

L’investimento economico complessivo è di circa 5 milioni di euro.

 

Dalla Regione 7 milioni di euro a Comuni e Unioni dell’Emilia-Romagna per abbattere le liste d’attesa dei nidi

Dalla Regione 7 milioni di euro a Comuni e Unioni dell’Emilia-Romagna per abbattere le liste d’attesa dei nidi
Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G.

Sette milioni di euro a disposizione di Comuni e Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna per abbattere le liste di attesa creando nuovi posti nei nidi e nei piccoli gruppi educativi. E per far fronte all’aumento della domanda. Con un contributo previsto per ciascun nuovo posto attivato nell’anno educativo 2022/23 di 4.500 euro annui.

Una misura straordinaria e sperimentale, finanziata con risorse del Programma europeo Fse+, che la Giunta regionale guidata dal presidente Bonaccini ha voluto per sostenere la più ampia partecipazione dei bambini e delle bambine al sistema dei servizi per la prima infanzia. Il provvedimento, approvato con una delibera, si aggiunge a quello attivo da anni “Al nido con la Regione”, e rafforza dunque l’impegno economico già assunto.

Nel corso del 2022, infatti, sono stati destinati a Comuni e Unioni rispettivamente 7 milioni 250mila euro per il sostegno, la gestione e qualificazione del sistema dei servizi per la prima infanzia e 18 milioni e 250mila euro per la misura “Al nido con la Regione”, in continuità con gli scorsi anni, per abbattere le rette di frequenza; a queste risorse si affiancano poi gli oltre 28 milioni di euro del Fondo nazionale, ripartiti tra i Comuni e le Unioni dei Comuni dell’Emilia-Romagna per sostenere il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni.

Il nuovo provvedimento è stato adottato poiché nell’anno educativo 2022/2023 in Emilia-Romagna è aumentata la domanda per questi servizi e di conseguenza il numero di bambini in lista d’attesa, anche in contesti in cui il tasso di copertura è superiore al 33% della popolazione target, compresa tra i 3 e i 36 mesi.

“Rafforziamo ulteriormente il nostro impegno per aumentare l’accessibilità dei servizi educativi e ampliare il numero di bambine e bambini iscritti al nido, per promuovere la conciliazione vita-lavoro e quindi anche l’occupazione femminile- sottolinea la vicepresidente con delega al Welfare, Elly Schlein -. I 7 milioni di euro di fondi europei di questa misura straordinaria portano le risorse stanziate quest’anno per il sistema integrato di educazione 0-6 anni a una cifra senza precedenti: oltre 60 milioni e 500 mila euro. Nella nostra regione- aggiunge Schlein- i nidi sono già un punto di forza del sistema educativo, ma siamo chiamati a garantire percorsi sempre più qualificati e accessibili al maggior numero di famiglie possibili: anche da qui passa il contrasto alle diseguaglianze”.

Il bando

Il contributo è destinato a Comuni e/o Unioni dei Comuni che attestino per l’anno educativo 2022/2023 la presenza di domande in lista di attesa per la frequenza ai servizi educativi per i bambini e bambine di età 0-3 o comunque di una domanda potenziale espressa e non evasa nel proprio territorio.

I nuovi posti possono essere attivati tra l’1 settembre 2022 e il 31 marzo 2023 per i nidi, compresi micro-nidi, nidi aziendali e sezioni primavera, e servizi sperimentali, e per i piccoli gruppi educativi (Pge) soltanto nel caso in cui il Comune/Unione attesti e motivi l’impossibilità di attivare le diverse tipologie di servizio nido. Inoltre, i nuovi posti devono rientrare nel sistema di offerta pubblica di servizi educativi 0-3 e possono essere gestiti: direttamente dai Comuni/Unioni, anche in forma associata; in appalto a soggetti privati individuati dai Comuni/Unioni mediante procedura ad evidenza pubblica; da parte di soggetti privati, convenzionati con i Comuni/Unioni e/o accreditati ai sensi dell’articolo 17 della legge regionale 19/2016.

Il contributo previsto per ciascun nuovo posto attivato nell’anno educativo 2022/23 è pari a 4.500 euro annui e viene rimodulato in relazione all’effettivo periodo di apertura; è destinato a garantire l’accesso a bambini e bambine appartenenti a famiglie con attestazione Isee (Indicatore situazione economica equivalente) pari o inferiore a 40.000 euro, in analogia alla misura “Bonus asilo nido” erogata dall’Inps per l’anno 2022.

I Comuni possono inviare la domanda, disponibile al link https://regioneer.it/bando-0-3-nido-2022, all’indirizzo pecprogval@postacert.regione.emilia-romagna.it entro e non oltre il 7 novembre 2022.

Covid, nell’ultima settimana si osserva una decrescita degli indicatori, con particolare riferimento ai ricoveri quotidiani e al tasso di incidenza

Covid, nell’ultima settimana si osserva una decrescita degli indicatori, con particolare riferimento ai ricoveri quotidiani e al tasso di incidenzaSono 133 i pazienti Covid positivi ricoverati, a lunedì 17 ottobre, negli ospedali modenesi. Il totale di positivi segnalati a livello regionale, lunedì 17 ottobre, per la provincia di Modena è di 291.936 (erano 288.464 lo scorso 10 ottobre). Al 17 ottobre in provincia di Modena sono accertati 4.153 (erano 4.413 il 10 ottobre, -6%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19.

 

Ricoveri totali

A lunedì 17 ottobre sono 133 (erano 140 il 10 ottobre, -5%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. Da report regionale risultano ricoverati 57 pazienti covid positivi in AOU, 18 all’Ospedale di Sassuolo e 58 negli ospedali a gestione Ausl.

 

Persone in isolamento domiciliare

Al 17 ottobre sono in isolamento 4.020 persone covid positive (erano 4.273 il 10 ottobre, -6%).

Tasso di incidenza Settimana dal 10 al 16 ottobre 2022

Il tasso settimanale di incidenza è di 462 casi per 100.000 abitanti (-12,5% rispetto alla settimana precedente).

 

Vaccinazioni anti-Covid

Al 17 ottobre sono state somministrate complessivamente 1.804.771 dosi di vaccino, di cui 599.860 prime dosi, 569.939 seconde dosi, 516.906 dosi addizionali e primi richiami (booster), 118.066 secondi richiami (second booster).

 

Alla luce dei dati si sottolinea la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione e di proseguire nelle attività di sorveglianza e di vaccinazione.

Aceto balsamico tradizionale, l’oro nero modenese e reggiano entra nell’inventario nazionale del patrimonio agroalimentare italiano

Aceto balsamico tradizionale, l’oro nero modenese e reggiano entra nell’inventario nazionale del patrimonio agroalimentare italiano“Un ulteriore passo verso un riconoscimento dell’aceto balsamico tradizionale come patrimonio immateriale Unesco, arricchendolo non solo di un ulteriore valore economico e commerciale ma soprattutto andando a metterne in luce il suo valore sociale, culturale, territoriale e di comunità”.

Così l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, soddisfatto per l’inserimento parte del Ministero delle Politiche agricole e forestali dell’Aceto balsamico tradizionale nell’Inventario nazionale del patrimonio agroalimentare italiano, Inpai, come elemento de “La tradizione del balsamico tra socialità, arte del saper fare e cultura popolare dell’Emilia centrale”.
La proposta di iscrizione era stata avanzata al Ministero dalla Consorteria dell’Aceto balsamico Tradizionale di Spilamberto (Mo) e dalla Confraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale Aps di Scandiamo (Re).

L’iscrizione riconosce che l’aceto balsamico tradizionale riveste un significato profondo per i territori di Modena e Reggio Emilia, una tradizione che risale al medioevo, e nel suo tramandarsi nel corso dei secoli è diventata corredo culturale e identitario dei territori. “Si tratta di una consuetudine talmente radicata – aggiunge Mammi – da far sì che siano migliaia le famiglie nei nostri territori che dispongono di una batteria di botticelle per la produzione d’aceto, magari acquistata per celebrare la nascita di qualche bambina o bambino, di modo che la qualità del prodotto nelle botti potesse crescere in parallelo con il proprietario, che si ritrova nell’età adulta un vero e proprio tesoro a disposizione, un patrimonio unico”

Inoltre, l’Emilia-Romagna “è il cuore agroalimentare del Paese, vanta 44 prodotti Dop e Igp più tutti i vini, in assoluto la regione italiana ad averne di più. Dietro ogni prodotto di grande qualità – precisa l’assessore regionale- c’è la storia di un intero territorio: le sue persone in primis, le tradizioni, la qualità produttiva, il valore della biodiversità. L’aceto balsamico tradizionale è un prodotto di grandissima qualità nato dall’amore, dalla pazienza e dalla competenza dei produttori, di generazione in generazione. Il riconoscimento Inpai arriva a corredo di questa grande storia, e contribuisce con prestigio a costruire un percorso di promozione, valorizzazione e tutela che ci auguriamo possa essere indirizzato anche verso altri riconoscimenti, come quello Unesco”.

“Le Salse si tingon d’autunno”: passeggiata particolare nella Riserva di Nirano

“Le Salse si tingon d’autunno”: passeggiata particolare nella Riserva di NiranoDomenica 23 ottobre… “Le Salse si tingon d’autunno”. Dalle ore 15.00 presso Cà Rossa, all’interno della Riserva delle Salse di Nirano, ci aspetta un interessantissimo laboratorio gratuito per scoprire le tonalità cromatiche della natura: un’immensa tavolozza di colori! Si tratta di una semplice passeggiata alla ricerca del materiale che la natura può offrirci e che può essere utilizzato poi  per costruire, colorare, creare. L’iniziativa è curata da Ecosapiens e da La Lumaca.

È possibile prenotarsi attraverso il form online, e i link sono rintracciabili sulle pagine social o sul sito del Comune. Info: salse.nirano@fiorano.it oppure 342/8677118. Consigliati abbigliamento e calzature comodi, per agevolare le escursioni.

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 20 ottobre 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 20 ottobre 2022Sereno o poco nuvoloso con nebbia al primo mattino sulle zone di pianura a ridosso del Po in rapido dissolvimento; nel pomeriggio progressivo aumento della nuvolosità alta e stratificata a partire dal settore occidentale. Temperature minime stazionarie o in lieve aumento comprese tra 13 e 16 gradi nelle principali città, qualche grado in meno nelle aree di campagna. Massime stazionarie o in lieve flessione comprese tra 21 e 23 gradi. Venti in prevalenza deboli orientali, con temporanei rinforzi sul mare e sul settore costiero. Mare mosso con moto ondoso in attenuazione.

(Arpae)

Sui palchi dei live club Arci dell’Emilia-Romagna lungo week end musicale

Sui palchi dei live club Arci dell’Emilia-Romagna lungo week end musicaleTornano ad animarsi in Emilia-Romagna i palchi della musica dal vivo. Col “Suner Festival” tredici band si esibiranno, dal 19 al 23 ottobre, in 18 concerti nei live club Arci dell’Emilia-Romagna un circuito di spazi eterogenei, un vivaio per artisti e artiste dove la musica è scambio, relazione e sperimentazione.
Si tratta di una rassegna diffusa di musica dal vivo dove i protagonisti sono i live club e gli artisti: il progetto è di Arci Emilia-Romagna e dei suoi locali sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito della Legge 2 sulla musica.

Gli eventi ospitati nei Circoli sono riservati ai soci Arci. La maggior parte dei concerti sono a ingresso gratuito, mentre per altri è previsto l’acquisto del biglietto.

Sono 18 i Live Club Arci coinvolti: Magazzino Parallelo (Cesena); Vibra Club (Modena); Mama’s Club (Ravenna); Circolo Arci Bolognesi (Ferrara); Mercato Sonato (Bologna); Circolo Arci Post-Colombofili (Parma); Mattatoyo (Carpi); Dude (Soliera); Fuori Orario (Taneto di Gattatico, Reggio Emilia), Sghetto Club (Bologna); Arci Belleri (Piacenza); Kessel (Reggio Emilia); Officina Meca (Ferrara); Le Cantine di Villa Nellcote (Cesena); L’amore mio non muore (Forlì); Pulp (Parma); Officina Meca (Ferrara); Messicano (Misano Adriatico, Rimini).
Tutte le info sugli eventi al link: https://www.facebook.com/Suner.Official/events .

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