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sabato, 16 Agosto 2025
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Porcelanosa, premiata per i suoi investimenti in tecnologia ai TecnAwards 2022

Porcelanosa, premiata per i suoi investimenti in tecnologia ai TecnAwards 2022

PORCELANOSA Grupo ha ricevuto ieri il premio TecnAwards 2022, nell’ambito della categoria “Best New Ceramic Production Plant”, che riconosce gli investimenti tecnologici effettuati dall’azienda negli ultimi anni e che le hanno permesso di distinguersi in termini di crescita del business e di innovazione di prodotto e di processo.

Il riconoscimento assegnato alla multinazionale spagnola si riferisce al nuovo stabilimento di XTONE, che si estende su una superficie di 34.000 m2 e che ha introdotto la tecnologia nelle diverse fasi del processo produttivo. Il software consente la ricezione automatizzata delle materie prime. Nella sezione di stampa sono state installate due macchine presenti sul mercato uniche nel loro genere, e altamente avanzate per la produzione di grandi formati.

Nelle linee di smaltatura, la decorazione, gli effetti e l’applicazione delle graniglie sono stati unificati in un’unica macchina, mantenendo la qualità-risoluzione e il dinamismo esistenti. Per l’area di cottura è stato installato un forno di 250 metri, che migliora il livello di taglio e lavorazione. Nell’area di post-produzione è stata implementata  installata, la prima macchina presente in Spagna,  di rettifica automatica al 100% con tecnologia a secco.

Nel resto dei centri di produzione, PORCELANOSA Grupo ha continuato a investire in tecnologia, come ad esempio nell’impianto di atomizzazione dei colori, dove è stata installata un’area specifica di purificazione e filtraggio, che consente la gestione e il recupero del 100% del materiale, incorporando le attrezzature più innovative per il trattamento dei pigmenti e delle paste ceramiche. Allo stesso modo, i 15.000 m2 del centro logistico principale integrano lo stoccaggio, la preparazione e la spedizione degli ordini al 100% automatizzati.

“La tecnologia è sempre stata un valore fondamentale nella filosofia e nella cultura di PORCELANOSA Grupo. Fin dai nostri inizi, cinquant’anni fa, l’installazione di macchinari all’avanguardia ci ha permesso di digitalizzare e innovare i nostri processi produttivi e di posizionarci come azienda di riferimento nel settore ceramico”, afferma Silvestre Segarra, CEO della multinazionale spagnola.

Acqua, boschi, energie rinnovabili e paesaggio: finanziati due progetti di Green Communities

Acqua, boschi, energie rinnovabili e paesaggio: finanziati due progetti di Green CommunitiesC’è l’acqua, ci sono i boschi, ci sono le energie rinnovabili, c’è il paesaggio al centro dei due progetti che l’Emilia-Romagna si è aggiudicata a seguito dell’esito del bando “Green Communities”, avviato nel giugno scorso dal Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Vincitori dei progetti i territori dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese e Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno, a cui andranno complessivamente oltre 7 milioni di euro (rispettivamente 4.292.882 di euro alla prima e 2.774.535 di euro alla seconda), provenienti dalle risorse del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza (PNNR) e finalizzati a realizzare azioni di sviluppo energetico e ambientale per uno sfruttamento equilibrato delle risorse di cui dispongono.

“Un importante risultato per l’Emilia-Romagna- sottolinea l’assessora regionale alla Montagna, Barbara Lori- cui sono riconosciute due nuove Green communities. Si tratta di progettualità molto rilevanti che si traducono in concrete opportunità di crescita per i territori più periferici come quelli montani con una particolare attenzione per i temi ambientali, energetici e della corretta gestione forestale”.

Il bando

Scopo del bando è finanziare un certo numero di Green Communities – comunità locali, anche tra loro coordinate e/o associate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui in primo luogo acqua, boschi e paesaggio- sulla base di piani di sviluppo sostenibili dal punto di vista energetico, ambientale, economico e sociale.

Sono 9 gli ambiti finanziati dal bando, tra cui la gestione delle foreste, la produzione di energie da fonti rinnovabili, l’economia circolare e la gestione dell’acqua. Si tratta di tematiche importantissime per favorire la transizione ecologica e l’autonomia energetica.

In base alla graduatoria, sono 35 le Green Communities ammesse al finanziamento, che si uniscono alle tre aree montane italiane, già finanziate, che ospiteranno i primi tre progetti pilota di comunità verde e iniziative per sostenere lo sviluppo sostenibile e resiliente dei territori rurali e di montagna. Tra questi: “La montagna del Latte” nell’area interna Appennino Reggiano in Emilia-Romagna, che ha ottenuto risorse per 2 milioni di euro.

Le Green Communities finanziate in Emilia-Romagna ricadono nel perimetro montano e fanno parte delle aree interne Appennino Bolognese e Appennino Piacentino-Parmense che potranno essere valorizzate e integrate con le altre progettualità delle Strategie Territoriali per le Aree Montane e Interne – STAMI.

‘Mettiamo radici per il futuro’, il 1° ottobre riparte la distribuzione degli alberi nei vivai

‘Mettiamo radici per il futuro’, il 1° ottobre riparte la distribuzione degli alberi nei vivaiLe ventidue aziende vivaistiche accreditate per la distribuzione sono pronte: dal 1° ottobre prossimo, torneranno a consegnare gratuitamente a cittadini, associazioni ed enti pubblici che ne facciano richiesta le piante di “Mettiamo radici per il futuro”, la campagna messa a punto dalla Regione per fare dell’Emilia-Romagna il corridoio verde d’Italia.

Inizia così la terza fase della distribuzione che ha raggiunto oramai quota un milione e 274mila: al primo posto delle piante più diffuse ci sono l’alloro, il Laurus nobilis sempreverde e dal buon profumo. Seguono il carpino bianco, specie “rustica” che si adatta a vari ambienti, il cespuglioso ligustro selvatico, dai delicati fiori bianchi, il nocciolo e il carpino nero.

Da oggi è online la prima puntata di “Cartoline dal futuro”, un podcast di quattro appuntamenti con Stefano Mancuso e Tessa Gelisio che indaga, immagina e racconta un futuro per una Emilia-Romagna più verde grazie alle buone pratiche ecologiche innescate dal progetto “Mettiamo radici per il futuro”. È possibile ascoltare la prima puntata, “Rinverdiamo il presente” sulle piattaforme Spreaker (spreaker.com/show/cartolinedalfuturo) e Spotify (open.spotify.com/show/3ND5mY1PFFHQd0ESOwVTei).

“Continuiamo nel nostro cammino, consapevoli che la sfida per arricchire il nostro Pianeta è ancora lunga- commenta Irene Priolo, assessore regionale all’Ambiente-. Gli alberi sono alleati preziosi per il benessere nostro e dell’ambiente ed è per questo che continuiamo una campagna strategica che affianca alla distribuzione diretta tramite vivai convenzionati presenti in tutta la regione, anche finanziamenti per progetti di forestazione nei comuni e nelle aziende. A questo si aggiungono più di un milione di nuovi alberi che saranno messi a dimora sul territorio regionale lungo le rive del Grande Fiume, grazie ad un progetto per la Rinaturazione del Po, inserito nel Pnrr e finanziato con 357 milioni”.

Dall’inizio della campagna (1° ottobre 2020) fino al 15 aprile 2022 sono stati distribuiti gratuitamente 1.215.332 alberi, a questi ne vanno aggiunti altri 58.391 dei bandi forestazione dedicati ai comuni. È inoltre in fase di chiusura l’avviso dedicato alla forestazione in aree di proprietà di aziende.

In tutta la regione, dunque, gli enti locali, le scuole, le associazioni e i singoli cittadini potranno nuovamente tornare a ritirare gratuitamente le piante disponibili nei 22 vivai accreditati. Molto ampia è la tipologia di alberi, tra cui è possibile scegliere: per la maggior parte si tratta di specie autoctone, cioè adatte alle caratteristiche ecologiche del luogo dove saranno piantumate, che sia in pianura, collina o montagna. Non mancano comunque esemplari e arbusti alloctoni, cioè originari di altri ambienti.

Le informazioni per aderire all’iniziativa, su come e dove ritirare le piantine, quante e quali specie mettere a dimora, perché e come prendersene cura si possono trovare alla seguente pagina web.

Relazioni internazionali, il presidente Bonaccini riceve Ximo Puig, presidente della Comunità Valenciana

Relazioni internazionali, il presidente Bonaccini riceve Ximo Puig, presidente della Comunità ValencianaUn impegno comune per garantire una piena ed efficace transizione energetica. Ma senza penalizzare il settore ceramico, attualmente escluso dalle compensazioni previste dal sistema di quote europeo ETS (Emissions Trading System).

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha ricevuto oggi a Bologna Ximo Puig, presidente della Comunità Valenciana. Un’occasione per fare il punto sulle opportunità di collaborazione in alcuni comparti di comune interesse.

A partire da quello della produzione di piastrelle, un comparto nel quale i due territori sono leader in Europa. In particolare, quello emiliano-romagnolo concentra il 90% della produzione nazionale, con numerose imprese che hanno già avviato la riconversione dei processi produttivi per la sostenibilità e la tutela dell’ambiente. Un percentuale sovrapponibile a quella della Comunità Valenciana.

Un settore particolarmente vocato all’export, attualmente sui mercati internazionali esposto a gravi asimmetrie competitive, proprio perché escluso dalle misure compensative previste dal sistema ETS,  il meccanismo di scambio delle quote di emissioni previsto dall’Unione europea a favore dei settori che più hanno a che fare con la concorrenza territoriale e il rischio di delocalizzazione. Una situazione aggravata dai costi crescenti legati all’aumento dei prezzi del gas e dell’energia elettrica.

Da qui la decisione scaturita oggi dai due presidenti di chiedere un incontro con il Commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, e di arrivare in tempi brevi al rinnovo del Protocollo di intesa che esiste tra i due territori per rilanciare la collaborazione tra Emilia-Romagna e Comunità Valenciana proprio su questi temi.

“L’attuale situazione internazionale aumenta ulteriormente le difficoltà di un comparto in cui la nostra regione è leader in Europa e nel mondo, simbolo di innovazione e competitività e che garantisce lavoro a migliaia di persone- sottolinea Bonaccini-. Oggi insieme al presidente Puig abbiamo ribadito la comune volontà di lavorare al fianco delle nostre imprese per individuare soluzioni che tengano insieme lavoro e ambiente, trovando un equilibrio tra le esigenze di piena sostenibilità, salvaguardia dell’occupazione e tenuta di un settore all’avanguardia. Siamo la Regione che ha sottoscritto il Patto per il Lavoro e il Clima, un impegno condiviso con tutto il sistema regionale, che è e deve restare la nostra stella polare anche in questa circostanza”.

Il presidente Puig ha sottolineato “l’importanza della collaborazione tra Comunità Valenciana e Regione Emilia-Romagna e il fronte comune per sollecitare alla Commissione europea nuovi aiuti a un settore strategico per entrambi i territori.” Puig ha definito la situazione  che l’industria ceramica sta vivendo “insostenibile” ed è pertanto “necessario un sostegno da parte dell’Europa e dei rispettivi Governi per dare garanzie sia al settore che ai posti di lavoro”.

Già negli scorsi mesi Bonaccini e Puig avevano scritto alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per sottoporle il problema dell’inserimento del comparto ceramico nel sistema ETS. Così come il presidente Bonaccini aveva posto il tema nel corso delle ultime missioni istituzionali a Bruxelles.

La Provincia autonoma di Valencia e la Regione Emilia-Romagna hanno in corso dal 1992 un protocollo di intesa che in questi anni ha permesso di sviluppare progetti bilaterali in particolare nei settori della scuola, della formazione e dei servizi sociali, delle politiche sociali e giovanili.

Inoltre, ART-ER collabora con l’Agenzia di sviluppo della Comunità Valenciana IVACE nell’ambito di progetti sull’innovazione, la sostenibilità e la cooperazione internazionale con particolare riferimento all’America Latina.

Programmazione per lo sviluppo rurale 2023-2027, via libera dell’Assemblea legislativa

Programmazione per lo sviluppo rurale 2023-2027, via libera dell’Assemblea legislativaVia libera da parte dell’Assemblea legislativa alla Programmazione per lo sviluppo rurale 2023-2027 che prevede quasi un miliardo di euro per l’agroalimentare dell’Emilia-Romagna.

Dopo l’approvazione dell’Aula, il Complemento di programmazione per lo sviluppo rurale del Piano strategico della PAC 2023-2027 sarà trasmesso al ministero delle Politiche agricole e poi inviato alla Commissione europea per l’approvazione finale, possibile già entro l’anno.

Complessivamente ammontano a 913,2 milioni di euro i fondi per lo sviluppo rurale da qui al 2027, cifra che piazza la regione al primo posto per valore delle risorse ottenute fra le Regioni del Centro-Nord: il 40% dall’Europa, quasi 372 milioni, e il restante 60% fra finanziamento statale (379 milioni) e regionale (162,5 milioni). Si tratta di oltre 132 milioni di euro in più rispetto alla programmazione europea 2014-20, considerati nel nuovo settennato 2021-27 anche i due anni del Psr di transizione 2021 e 2022.

Un risultato reso possibile, oltre che dal superamento del criterio dei parametri storici di riparto, dalla maggiore quantità di fondi europei ottenuta proprio nel biennio di transizione e dal maggiore cofinanziamento sia statale che regionale per il 2023-2027.

“Prosegue l’impegno a favore di un settore fondamentale per l’economia regionale e il Made in Italy, grazie a eccellenze e prodotti unici al mondo. Con la nuova programmazione – ha spiegato intervenendo in aula l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi – si punta ad accompagnare l’agricoltura regionale verso una maggiore sostenibilità e innovazione digitale e tecnologica, a tutela della qualità che la contraddistingue, ma anche a dare un sostegno concreto al settore nel pieno della crisi energetica, con i prezzi di gas e materie prime alle stelle, e con gli effetti combinati del cambiamento climatico e della pandemia negli ultimi due anni coi quali fare i conti tutti i giorni”.

Progetti e priorità
Tre le macro-aree di intervento: competitività, reddito delle imprese e la buona occupazione, cui andranno 286 milioni di euro (31,33% del totale); sostenibilità ambientale dei processi produttivi e delle colture, 404 milioni, pari al 44,25% delle risorse, e quindi la quota maggiore; sviluppo equilibrato dei territori, a partire dalle aree montane e interne, con 149 milioni di euro (16,32%). Sono poi previste azioni sull’innovazione digitale in agricoltura a tutte le aree di intervento, per le quali sono disponibili 51 milioni (5,58%).
Nell’elaborare la propria strategia, la Regione ha tenuto conto del Piano Nazionale di Riforma e Resilienza (Pnrr), che, in un’ottica di sostenibilità globale, destina risorse straordinarie ai settori agricolo, agroalimentare e dello sviluppo del territorio (oltre 10 miliardi di euro a livello nazionale).
L’impegno per il periodo 2023-27 che la Regione si trova ad affrontare è sostenere il sistema agricolo, agroindustriale regionale e i territori rurali nel perseguimento degli innovativi e ambiziosi obiettivi definiti della nuova Politica agricola comunitari in una congiuntura internazionale di grande difficoltà. Rispetto agli obiettivi comunitari che prevedono almeno il 35% su interventi per agroambiente e clima, l’Emilia-Romagna ha raggiunto il 44%, mentre sopra le soglie europee sono anche le risorse destinate ai partenariati pubblico-privati che operano prevalentemente in aree interne e montane, attraverso l’approccio Leader col GAL (Gruppi di Azione Locale).

Gli obiettivi del nuovo Piano
Cosa devono aspettarsi imprese e mondo agricolo emiliano-romagnolo dai nuovi obiettivi del Piano di sviluppo rurale? Il documento prevede tre aree principali di intervento: competitività, sostenibilità ambientale e sviluppo equilibrato dei territori. Più una trasversale che riguarda la sfida digitale in agricoltura e l’innovazione nelle aree rurali che interessa tutti i capitoli del Programma.
Il primo obiettivo di competitività potrà contare su risorse complessive per oltre 286 milioni di euro, il 31,33 % del totale, di cui 176 milioni per investimenti che attiveranno interventi privati per altri 216 milioni di euro.
Il secondo, che riguarda la sostenibilità ambientale, ha una dotazione di oltre 404 milioni di euro, pari al 44,25% delle risorse totali, di cui 326 milioni per interventi a superficie o a capo e oltre 77,7 milioni per investimenti di natura ambientale che attivano oltre 26 milioni di investimenti privati.
Per il terzo cardine del piano, lo sviluppo equilibrato dei territori, le risorse ammontano a oltre 149 milioni di euro pari al 16,32% delle risorse totali.
Le azioni per sostenere innovazione e sfida digitale in agricoltura e nelle aree rurali sono trasversali a tutte le aree di intervento. Vanno sotto l’etichetta di Akis (Agricultural knowledge and innovation system) e hanno un budget complessivo di circa 51 milioni di euro, pari al 5,58% delle risorse totali.

 

Chiusure programmate su A14, allacciamento SS16 -D14, Tangenziale Bologna e Ramo Verde

Chiusure programmate su A14, allacciamento SS16 -D14, Tangenziale Bologna e Ramo VerdeSulla A14 Bologna-Taranto, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, nelle due notti di mercoledì 28 e giovedì 29 settembre, con orario 22:00-6:00, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, per chi proviene da Ancona ed è diretto verso Padova. In alternativa si consiglia uscire alla stazione di Bologna San Lazzaro, percorrere la Tangenziale di Bologna ed entrare sulla A13 alla stazione di Bologna Arcoveggio.

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Sul Ramo di allacciamento SS16 adriatica/Diramazione per Ravenna e sulla D14 Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di manutenzione delle barriere di sicurezza, nelle tre notti di mercoledì 28, giovedì 29 e venerdì 30 settembre, con orario 22:00-6:00, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

-sarà chiuso, per chi percorre la SS16 e proviene da Ferrara, il ramo di immissione sulla Diramazione per Ravenna, verso la SS309;
-sarà chiuso il ramo che dalla Diramazione per Ravenna, con provenienza A14 Bologna-Taranto, immette sulla SS16 adriatica verso Rimini.

In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo di Fornace Zarattini.

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Per consentire la centocinquesima edizione del Giro dell’Emilia di ciclismo maschile e la nona edizione del Giro dell’Emilia di ciclismo femminile, sulla Tangenziale di Bologna e sul Ramo Verde della Tangenziale (Raccordo stazione Borgo Panigale-Tangenziale di Bologna) sarà necessario adottare alcuni provvedimenti di chiusura, dalle 13:00 alle 16:00 di sabato 1 ottobre e comunque, fino al termine delle gare:

-sulla Tangenziale di Bologna:
sarà chiuso lo svincolo 2 “Borgo Panigale”, in uscita per chi proviene da Casalecchio/A1 Milano-Napoli;
sarà chiuso lo svincolo 3 “Ramo Verde”, in uscita per chi proviene sia da Casalecchio/A1 Milano-Napoli sia da San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto;

-sul Ramo Verde della Tangenziale di Bologna:
sarà chiuso lo svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Borgo Panigale immette sulla SS9 Via Emilia, verso Bologna Centro;
sarà chiuso lo svincolo che dalla SS9 Via Emilia, con provenienza Bologna Centro, immette sul Ramo Verde, verso l’entrata della stazione di Bologna Borgo Panigale;

-sarà chiuso lo svincolo di San Giovanni in Persiceto, in entrata e in uscita, da e verso la stazione di Bologna Borgo Panigale. Si precisa che non sarà raggiugibile l’uscita dello stesso svincolo di San Giovanni in Persiceto, per chi proviene dalla Tangenziale.

In alternativa alle suddette chiusure, si potrà utilizzare lo svincolo 4 “Triumvirato” o lo svincolo 1 “Nuova Bazzanese”.

 

Domenica 2 ottobre rassegna bandistica Città di Sassuolo

Domenica 2 ottobre rassegna bandistica Città di SassuoloDomenica 2 ottobre in piazza Garibaldi, 39a Rassegna bandistica “Città di Sassuolo” con il Corpo Bandistico Q.Manzini di Montese e Castel d’Aiano e La Beneficenza di Sassuolo. Inizio ore 16:00. In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso la palestra dell’oratorio don Bosco (via Giovanni XXIII).

Domenica 2 ottobre rassegna bandistica di Sassuolo

Domenica 2 ottobre rassegna bandistica Città di SassuoloDomenica 2 ottobre in piazza Garibaldi, 39a Rassegna bandistica “Città di Sassuolo” con il Corpo Bandistico Q.Manzini di Montese e Castel d’Aiano e La Beneficenza di Sassuolo. Inizio ore 16:00. In caso di maltempo la manifestazione si terrà presso la palestra dell’oratorio don Bosco (via Giovanni XXIII).

Salario minimo, Bargi: “Emendamento lega per ancorarlo a caro-vita”

Salario minimo, Bargi: “Emendamento lega per ancorarlo a caro-vita”Parlare di salario minimo in un contesto di politica internazionale particolarmente delicato, ed in un momento storico nel quale l’inflazione reale cresce a doppia cifra e la presidente della Bce, Christine Lagarde, avverte che il rincaro del costo della vita rimarrà strutturale per i prossimi anni, ha poco senso. Pertanto come Lega abbiamo proposto un emendamento, alla Risoluzione dei 5Stelle sul salario minimo, che intende ancorare il salario all’inflazione”.

Lo ha detto il consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi, intervenendo nell’assise dell’Assemblea legislativa. “La situazione italiana è particolarmente complicata: negli ultimi 30 anni siamo stati l’unico Paese di quelli dell’Area Euro nel quale il potere d’acquisto dei lavoratori è diminuito del 3%. Nel nostro Paese si è affermata la contrattazione nazionale collettiva, che evidenzia e tiene conto delle peculiarità dei singoli comparti produttivi, tanto che fissa un salario minimo uguale per tutti i lavori risulterebbe stridente rispetto allo status quo. In aggiunta, oggi si parla di un salario minimo che dovrebbe ruotare attorno ai 9 euro all’ora: siamo sicuri che i contratti disciplinati dalla contrattazione collettiva non includano già quel valore come parametro minimo e di conseguenza, gli effetti di un salario minimo sarebbero apprezzati più dalla parte imprenditoriale che da quella dei lavoratori? Inoltre, la spina dorsale del sistema-Italia è composto per oltre il 98% da piccole e micro imprese, che fanno anche e soprattutto della flessibilità il loro punto di forza. Da qui le perplessità circa la definizione di un salario minimo orario uguale per tutti i lavoratori. A nostro modo di vedere, infatti, sarebbe ben più utile e funzionale un sistema di ancoraggio dei salari all’inflazione, ovviamente all’interno di un quadro di riforma complessiva dell’intero sistema economico-produttivo del Paese” conclude Bargi.

Covid, cresce il numero dei nuovi casi positivi: oggi (28/9) sono 3.129.

Covid, cresce il numero dei nuovi casi positivi: oggi (28/9) sono 3.129.Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.859.482 casi di positività, 3.129 in più rispetto a ieri, su un totale di 12.026 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 5.393 molecolari e 6.633 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 26,01%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.862.654 dosi; sul totale sono 3.799.460 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,5%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.959.427.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 19 (+2 rispetto a ieri, pari al +11,8%), l’età media è di 66,7 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 593 (-12 rispetto a ieri, -2%), età media 73,8 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 2 a Parma (invariato); 2 a Reggio Emilia (invariato); 2 a Modena (invariato); 5 a Bologna (+1); 1 a Imola (invariato); 1 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (invariato); 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (+1); 1 a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 47,3 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 491 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 379.519), seguita da Reggio Emilia (399 su 210.298), Modena (389 su 282.759) e Parma (379 su 157.638), poi Ravenna (296 su 176.009), Rimini (284 su 175.134) e Ferrara (281 su 133.375); quindi Cesena (193 su 104.806), Piacenza (188 su 95.915) e Forli (165 su 86.443); infine il Circondario Imolese (64 su57.586).

I casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 19.698 (+2.051). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 19.086 (+2.061), il 96,9% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.077 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.821.758.

Purtroppo, si registra un decesso: un uomo di 75 anni in provincia di Reggio Emilia.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 18.026.

Consiglio comunale del 29 settembre al castello di Formigine

Consiglio comunale del 29 settembre al castello di FormigineSi riunirà domani, giovedì 29 settembre alle 20.30 presso le sale del castello il Consiglio comunale di Formigine per la ripresa dopo la pausa estiva.

I lavori si apriranno con due interpellanze su temi di edilizia scolastica e viabilità, entrambe legate al territorio della frazione di Corlo. Seguirà nella parte amministrativa, la proposta di approvazione al consiglio di sei delibere: si inizia con la convenzione con la Provincia di Modena per il servizio del difensore civico, a cui seguiranno cinque atti legati al bilancio e alla programmazione finanziaria del Comune e della Formigine Patrimonio. Ad inizio lavori il consiglio saluterà il dottor Gianni Ravaldi, dirigente scolastico in forza al primo circolo del territorio: Ravaldi va in pensione dopo 12 anni di servizio presso le scuole formiginesi in cui ha contribuito a un periodo di sviluppo culminato con la realizzazione e apertura delle nuove scuole Carducci, fiore all’occhiello del territorio formiginese. L’amministrazione ha quindi deciso di tributargli un momento di saluto pubblico all’interno del civico consesso per ringraziarlo del servizio svolto alla comunità locale. Come sempre, i lavori saranno trasmessi in diretta grazie al sistema audio-video in alta definizione di recente installazione sul canale YouTube del Comune di Formigine alla sezione “Live”.

 

Dai turisti valutazioni positive sull’Emilia-Romagna

Dai turisti valutazioni positive sull’Emilia-RomagnaAnalizzare le necessità attuali e le opportunità future per lo sviluppo turistico del territorio. E’ l’obiettivo di uno studio di Unioncamere Emilia-Romagna e ISNART, nell’ambito di un progetto coordinato da Unioncamere italiana e in coordinamento con la Regione.

Nel convegno on line che si è svolto oggi, sono state ripercorse le caratteristiche salienti del turismo regionale e esplorate le maggiori linee di tendenza.

I risultati dell’indagine sui turisti che hanno visitato la regione, presentata da Unioncamere Emilia-Romagna, si possono riassumere attorno ad alcuni punti.

La valutazione degli elementi dell’offerta turistica

In una scala da 1 a 10 i turisti che hanno visitato l’Emilia-Romagna assegnano un 8,8 all’offerta enogastronomica, un 8,7 per la ristorazione – a pari merito con l’ospitalità della popolazione locale. 8,6 il voto medio per le strutture di alloggio. In generale, il voto complessivo dei turisti per l’esperienza nella nostra regione è un soddisfacente 8,5 sia per i visitatori italiani, sia per i turisti stranieri.

La filiera turistica in regione

Al secondo semestre 2022 conta un totale di 47.900 imprese attive: il 10,7% del dato complessivo delle imprese nella regione. La filiera è composta dal 63% di imprese di ristorazione, dal 14,9% dedicate alle attività ricreative e culturali, l’11% forniscono alloggio, mentre il 7,1% si occupa dei trasporti e il 2,5% sono agenzie di viaggi.

Rispetto al contesto nazionale, l’Emilia-Romagna ospita il 7,6% delle imprese legate al turismo attive in Italia e l’8,9% degli addetti. Ne risulta una dimensione media delle imprese della regione superiore a quella nazionale. L’incidenza massima delle imprese dell’alloggio si trova in provincia di Rimini dove, in linea con la specializzazione turistica del territorio, 3 imprese su 10 offrono soluzioni di alloggio.

Il turista in Emilia-Romagna: non solo vacanze al mare

L’indagine mette in luce anche le motivazioni prevalenti di visita della nostra regione.

La nostra regione parte da una forte immagine di meta balneare, motivazione di visita per oltre il 60% dei turisti) costruita lungo i decenni. A questa consolidata se ne affianca una nutrita schiera di altre che ineriscono i c.d. “nuovi turismi” (cultura, sport, shopping, enogastronomia, natura, eccetera). Queste motivazioni trovano seguito nelle attività che vengono svolte dai turisti una volta arrivati in regione: sole e mare, visita dei centri storici, esplorazione del territorio, shopping, spettacoli, sport, degustazioni, visite a musei e mostre e ad eventi tradizionali e folkloristici.

Come si sceglie la meta

Per quel che riguarda la fonte informativa utilizzata per decidere la meta, il 56% degli intervistati decide sulla base di esperienze personali, mentre Internet influenza il 32,8% dei turisti e il classico passaparola di amici e conoscenti è determinante per il 28% dei viaggiatori.

Il turista delle diverse generazioni

L’analisi ha permesso di mettere in luce che la nostra regione si presta a fruizioni diverse da parte delle diverse generazioni di turisti che trovano nel territorio attrattive in linea con le loro esigenze. Si va dalla generazione Z (fino a 27 anni d’età) che è molto interessata alle attrattive della città come alle località appenniniche, ai senior (con oltre 72 anni ed oltre) più attenti alla qualità della ricettività, ma altrettanto interessati alle località appenniniche. Senza dimenticare le generazioni intermedie (Y, da 28 a 41 e X, da 42 a 57) che, essendo spesso accompagnate dai figli, sono più attente ai servizi per la famiglia e alle comodità in generale. Tra queste generazioni e i senior si collocano i baby boomer (da 58 a 72) interessati a tutti i prodotti turistici regionali e che condividono, inaspettatamente, l’interesse per l’enogastronomia con la generazione Z dei più giovani.

Il nuovo sistema informativo per il turismo

ISNART, in collaborazione con gli altri soggetti del Sistema camerale, ha costituito un sistema informativo turistico costituito da due piattaforme che permettono di elaborare e correlare dati e informazioni sul comparto a diverse scale territoriali. Dall’interrogazione di questo sistema sono emerse i dati presentati oggi da Unioncamere Emilia-Romagna via webinar. Questo nuovo sistema è in fase di progressiva introduzione nelle Camere di commercio e consentirà agli uffici una più agevole fruizione dei dati che permetterà, a sua volta, il rafforzamento della capacità di analisi del sistema in tema di turismo.

Queste analisi sono state integrate con quelle dell’Osservatorio sul turismo dell’Emilia-Romagna.

Ricapitalizzazione di BolognaFiere, con 2,5 milioni la Regione aumenta la propria partecipazione azionaria dentro l’Expo felsineo

Ricapitalizzazione di BolognaFiere, con 2,5 milioni la Regione aumenta la propria partecipazione azionaria dentro l’Expo felsineoCon 2,5 milioni la Regione aumenta la propria partecipazione al capitale dell’Expo felsineo. Con l’aumento di capitale viale Aldo Moro punta, sostenendo gli investimenti previsti, al rafforzamento del sistema fieristico, in particolare in questa fase post pandemica, nella quale il rilancio delle attività rappresenta un volano per il sistema delle imprese, per le filiere del territorio e per la tenuta dell’occupazione.

Oggi il via libera dell’Assemblea legislativa alla legge, proposta dalla Giunta regionale, che aumenta la propria partecipazione azionaria nella misura di 2,5 milioni di euro in un progetto complessivo di aumento di capitale dell’expo bolognese da circa 110 milioni. Un sostegno all’aumento di capitale proposto dalla società realizzato attraverso la sottoscrizione della quota offerta in opzione e, per la parte residua della dotazione, attraverso la sottoscrizione delle quote dell’eventuale inoptato.

La ricapitalizzazione di BolognaFiere Spa – società mista pubblico-privata, con il 52,2% delle quote azionarie in mano a soci pubblici e 47,8% ai privati – non cambia sostanzialmente l’assetto delle quote: la Regione, terzo azionista pubblico con è preceduta da Comune di Bologna e Camera di Commercio di Bologna.

“Il Piano di BolognaFiere- ha spiegato in aula l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla- è stato discusso dalla Regione con tutti i soci. Intendiamo agevolare il raggiungimento degli obiettivi per il rilancio del polo fieristico attraverso il finanziamento del piano industriale che punta a rilanciare una rete internazionale già molto forte. In questa operazione mettiamo insieme tutta la filiera dell’indotto e diamo continuità a progetti di sviluppo per sostenere anche le persone che ci lavorano”.

Il Piano industriale di BolognaFiere
Il Piano industriale 2022-2026 presentato della società prevede diversi obiettivi, fra cui la valorizzazione delle potenzialità della città di Bologna; investimenti per 46 milioni di euro nel periodo 2021-2026, principalmente focalizzati su manutenzione e riqualificazione del quartiere fieristico; l’estensione dell’attuale spazio per aumentare l’attività espositiva. Il management della società ha predisposto una serie di misure per garantire la sostenibilità economica del Piano. Dal punto di vista finanziario, fra le possibili iniziative sono previsti: aumento del capitale fino a un massimo di 20 milioni di euro; aumento del capitale in natura, per un importo che potrebbe arrivare a 60 milioni di euro; dismissione di beni non strategici, per almeno 12 milioni. Nel Piano industriale è prevista anche l’acquisizione dell’immobile della Camera di commercio per ampliare gli spazi a disposizione.

 

Trent’anni di Puliamo il Mondo per un clima di pace: gli appuntamenti in Emilia-Romagna

Trent’anni di Puliamo il Mondo per un clima di pace: gli appuntamenti in Emilia-RomagnaTrent’anni di impegno collettivo in nome dell’ambiente e della cittadinanza attiva. Al centro la tutela e valorizzazione del territorio, città più pulite e vivibili, il senso di comunità unito al rispetto e all’accoglienza. È questa l’essenza di Puliamo il Mondo, la storica campagna di volontariato di Legambiente, edizione italiana di Clean up the World, che da 30 anni chiama all’azione, a fine settembre, cittadini di tutte le età per ripulire insieme dai rifiuti abbandonati aree verdi, strade e piazze, angoli della città, ma anche sponde di fiumi e spiagge. Quest’anno l’appuntamento in tutta la Penisola sarà per il 30 settembre e l’1-2 ottobre.

Motto di questa edizione sarà “Trent’anni di Puliamo il Mondo per un clima di pace” per sottolineare l’importanza delle comunità fautrici di una società che promuove la pace e il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di pregiudizio, violenza, odio e discriminazione.

In questa trentesima edizione, Legambiente tornerà anche a denunciare il problema dei rifiuti abbandonati che non risparmia neanche i parchi urbani. A parlar chiaro i dati della nuova indagine park litter 2022: sono 31.961 rifiuti raccolti e catalogati da 697 volontari di volontari di Legambiente nei 66 transetti eseguiti in 56 parchi urbani di 28 città, circa 5 rifiuti ogni metro quadrato monitorato. A farla da padrone i mozziconi di sigarette che rappresentano il 42,2% dei rifiuti raccolti (13.483 su 31.961 totali), seguiti da tappi di bottiglia o di barattoli e linguette lattine (3.005 pezzi trovati pari al 9,4% del totale), pezzi non identificabili di carta (2.575, l’8,1%), pezzi non identificabili di plastica (1.838, il 5,8%), bottiglia di vetro e pezzi di bottiglie (1.710, il 5,4%), e sacchetti di patatine e dolciumi e caramelle (1.009, il 3,2%). Per quanto riguarda i DPI (dispositivo di protezione individuale), le mascherine sono state ritrovate in 25 dei 56 parchi monitorati (44,6% dei parchi) mentre i guanti in 7 dei 56 parchi (12,5% dei parchi). La maggior parte dei rifiuti rinvenuti, oltre alla categoria dei rifiuti da fumo, sono riconducibili a quella dei prodotti “usa e getta” e quelle degli “imballaggi” che rappresentano rispettivamente il 21% (6.622 pezzi) e il 26% del totale (con 8.189 pezzi).

 

UniCredit e SACE supportano i piani di sviluppo di Ceramica del Conca SpA con un finanziamento da 20 milioni di euro

UniCredit e SACE supportano i piani di sviluppo di Ceramica del Conca SpA con un finanziamento da 20 milioni di euroUniCredit ha erogato un finanziamento di 20 milioni di euro in favore di Ceramica del Conca Spa, azienda riminese leader nel settore della ceramica, assistito da Garanzia SACE.

L’operazione è destinata a supportare il piano di investimenti produttivi dell’azienda nello stabilimento di Savignano sul Panaro, finalizzato ad aumentare la capacità produttiva con tecnologia all’avanguardia che ridurrà l’impatto ambientale. Il nuovo impianto amplierà la già importante fascia di mercato nei formati e spessori ceramici più tradizionali fortemente richiesti e permetterà la produzione di grandi lastre ceramiche con potenziale sviluppo futuro di nuovi mercati.

Inoltre, l’installazione di nuove e migliori tecnologie consentirà a Ceramica del Conca di crescere in termini di produttività, sostenibilità ed efficienza a beneficio anche delle risorse umane impiegate su questa linea produttiva all’avanguardia.

Dichiara Luca Costi, Amministratore Delegato di Ceramica del Conca: “Con questo investimento rafforziamo il nostro impegno per il rispetto dell’ambiente attraverso tecnologie all’avanguardia che ci proiettano verso l’utilizzo dell’idrogeno che sarà la nuova frontiera tecnologica, inoltre potremo competere in nuovi mercati grazie a prodotti con maggior valore aggiunto e di grandissime dimensioni. Innovazione del prodotto, rispetto dell’ambiente, digitalizzazione e alta efficienza sono i punti essenziali che ci hanno spinto a compiere questo importante investimento”.

Dichiara Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord UniCredit: “Con questa operazione confermiamo il nostro concreto impegno come banca e partner del territorio. Sosteniamo infatti i piani di sviluppo di un’eccellenza imprenditoriale della regione, attenta all’innovazione e capace di sfruttare le leve dell’internazionalizzazione. Ceramica del Conca SpA, inoltre, è impegnata a declinare con successo un piano di crescita volto a migliorare la sostenibilità del proprio business, fattore sempre più strategico per lo sviluppo delle imprese ed elemento chiave del nostro modello di business. UniCredit, nei fatti, si impegna ad essere parte attiva per facilitare questo cambiamento, affiancando le aziende italiane nel percorso di transizione verso un nuovo processo produttivo. Una priorità funzionale allo sviluppo della crescita sostenibile che il nostro Gruppo è determinato a supportare”.

Afferma Marco Mercurio, Responsabile Mid Corporate Centro Nord di SACE: “Siamo lieti di essere al fianco di Ceramica del Conca, una realtà che da sempre combina tradizione e innovazione. Attraverso questa operazione, noi di SACE supportiamo i progetti di crescita dell’azienda riminese, che ha scelto di investire nell’incremento ed efficientamento dei propri processi produttivi. Sostenere la competitività delle imprese italiane è, infatti, un pilastro della missione di SACE, contribuendo a rafforzare la competitività del nostro Sistema Paese”.

Gli ITS dell’Emilia-Romagna formano competenze professionali molto richieste dalle imprese

Gli ITS dell’Emilia-Romagna formano competenze professionali molto richieste dalle impresesa sassiLe imprese dell’Emilia-Romagna hanno un crescente bisogno di giovani tecnici specializzati. Ogni giorno sentiamo appelli di imprenditori che non trovano personale in aree aziendali fondamentali.

Tra fine ottobre e inizio novembre partiranno in regione 43 corsi biennali ITS, che forniscono ai giovani competenze tecniche e tecnologiche molto richieste dalle imprese.

«Gli ITS sono un’opportunità importante per i giovani emiliano-romagnoli – dichiara la Presidente di Confindustria Emilia-Romagna Annalisa Sassi – perché sono realizzati in stretta collaborazione con le imprese, offrono ottime possibilità di trovare una occupazione qualificata e una successiva crescita professionale.  Siamo in una fase economica complessa in cui la sfida sui mercati si giocherà sempre di più sulla conoscenza e sul valore aggiunto dei prodotti: per questo è importante che i giovani siano formati con contenuti innovativi di sapere e di tecnologia».

La formazione degli ITS è molto varia: comprende lezioni in aula ma soprattutto laboratori pratici e stage in azienda. I corsi durano 2 anni per un totale di 2000 ore, di cui il 40 per cento si svolge all’interno delle imprese. Gli studenti hanno l’opportunità di fare un’esperienza formativa all’interno di imprese anche con sede all’estero. Tra i docenti c’è una presenza di almeno la metà di esperti provenienti dal mondo del lavoro.

In Emilia-Romagna oltre l’80 per cento dei partecipanti agli ITS trova un lavoro qualificato in azienda, e alcuni corsi raggiungono il 90 per cento.

Le iscrizioni scadono il 14 ottobre 2022. I corsi, promossi da 7 Fondazioni ITS riunite nell’Associazione Scuola Politecnica ITS Emilia-Romagna, sono gratuiti e co-finanziati dalla Regione con il Fondo Sociale Europeo e fondi nazionali.

 

In sintesi, gli ITS in Emilia-Romagna formano tecnici superiori in questi settori:

  • Meccanica, meccatronica, motoristica, packaging con 15 corsi
  • ICT e industrie creative con 10 corsi
  • Agroalimentare con 4 corsi
  • Territorio, energia, costruzioni con 5 corsi
  • Turismo e benessere con 3 corsi
  • Logistica e mobilità con 3 corsi
  • Nuove tecnologie della vita con 3 corsi.

La Rete Politecnica promossa dalla Regione Emilia-Romagna mette a disposizione complessivamente oltre 100 opportunità formative per giovani e adulti: oltre ai corsi ITS, nei prossimi mesi partiranno 71 corsi di istruzione e formazione tecnica superiore e 41 corsi brevi di formazione superiore.

Tutte le informazioni sul sito https://itsemiliaromagna.it/

Lunedì 3 ottobre la prossima seduta del consiglio comunale

Lunedì 3 ottobre la prossima seduta del consiglio comunaleSi svolgerà lunedì 3 ottobre, con inizio alle ore 20,30 presso la sala Consigliare, la nuova seduta del Consiglio Comunale di Sassuolo con otto punti all’ordine del giorno.

Si inizierà con l’interrogazione a firma di Giulia Pigoni del Gruppo Misto avente ad oggetto “Disservizi Trasporto Scolastico”, a cui seguirà quella di Maria Savigni, Capogruppo del Partito Democratico, avente ad oggetto: “Sull’affidamento del servizio di trasporto scolastico”.

Dopo le interrogazioni saranno in approvazione le “modifiche al regolamento dei mercati settimanali del martedì, del venerdì e stagionale delle domeniche di ottobre nonche’ dei posteggi isolati, in materia di commercio su aree pubbliche”.

Seguirà la ratifica deliberazione n. 144 adottata dalla Giunta comunale in via d’urgenza nella seduta del 04/08/2022.

Al punto 5 del Consiglio Comunale è in approvazione il “Documento unico di programmazione 2023-2025”,  a seguire il “Bilancio consolidato per l’esercizio 2021”.

Seguirà l’approvazione della “variazione al bilancio di previsione 2022-2024” e chiuderà la seduta la “Convenzione con la provincia di Modena per l’utilizzo del difensore civico territoriale 2022–2025”.

 

Venerdì 30 settembre chiusura di via S. Caterina per spettacolo

Venerdì 30 settembre chiusura di via S. Caterina per spettacoloIn occasione della rappresentazione messa in scena dagli HOT Minds in collaborazione con Ennesimo Film Festival, venerdì 30 settembre via Santa Caterina rimarrà chiusa al traffico. Lo spettacolo, dedicato a Johnny Cash, comincerà alle 20.45 presso la Sosteria (ex edicola).

Verrà quindi disposto il divieto di transito (eccetto mezzi di soccorso) tra via Machiavelli e la rotatoria con via Statale Est dalle ore 14.00 alle 24.00 di venerdì 30 settembre.

Le Fiere d’Ottobre a Sassuolo

Le Fiere d’Ottobre a SassuoloTorna anche quest’anno l’appuntamento con le Fiere d’Ottobre di Sassuolo che, per cinque fine settimana, animeranno le vie e le piazze del centro cittadino con iniziative ed occasioni.

 

Era il 24 Maggio 1503 quando, su pressante richiesta d’Eleonora Bentivoglio, vedova di Gilberto I Pio, Alfonso I d’Este concede di poter fare una fiera “… per di octo a Saxolo, libera da tutti li dacii de li loci de Vostra Excellentia…”. Da allora la fiera è un porto franco, un luogo dove le merci possono essere scambiate liberamente, senza dazi né pedaggi. Con il passare del tempo lo spirito delle fiere si è arricchito con esibizioni, manifestazioni, concerti, con le mostre di mezzi, quadri, opere d’arte ed aceto balsamico; ma non ha mai dimenticato l’essenza iniziale: il commercio.

Il Concerto del Corpo Bandistico “La Beneficenza”, domenica 2, aprirà gli appuntamenti, poi la Finale del Premio Via Emilia, la rievocazione storica domenica 9, Sonus Live Show domenica 23: sono alcuni degli eventi principali, tutti in piazzale Della Rosa, che si svilupperanno durante tutto il mese, compresa la Rassegna Corale il 16 ottobre ed il weekend di automercato all’Autoporto in 15 ed il 16 Ottobre.

“Dare un buon servizio alla nostra città, grazie all’indispensabile collaborazione di commercianti ed associazioni, Forze dell’Ordine e dipendenti comunali, di Sgp – commenta l’Assessore al Commercio del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli – è questo l’obiettivo di un calendario di eventi che andrà ben oltre le cinque domeniche di Ottobre ma che punta ad estendere per tutti i giorni delle quattro settimane la magia delle Fiere, coinvolgendo ogni angolo ed ogni associazione della città”.

Il primo appuntamento è per domenica 2 ottobre, la “Féra di Curiàus” con un ricco programma:

100 metri di solidarietà: pranzo a favore dell’Ass. Concresco in collaborazione con La Bottega di Frank e Il Salotto Regina. A seguire, spettacolo live con dimostrazione di balli offerti dalla scuola Swing Moves. In viale XX Settembre Ore 9.00-21.00

Arte in via Fenuzzi: esposizione di opere d’arte a cura del Gruppo Pittori Sassolesi J. Cavedoni aps. Tutto il giorno

Vicolo Conce – una strada d’Artisti: esposizione di opere d’arte a cura del Gruppo Pittori Sassolesi J. Cavedoni aps Ore 9.00-18.30

Puliamo il mondo: in occasione della giornata mondiale “Clean up the World” e nell’ambito di #SASSUOLOCITTATTIVA 2022 Dalle ore 9.30

Tiro con l’arco: prove aperte di tiro con l’arco con gli Arcieri Val Secchia – Campo di tiro con l’arco dalle ore 9.30 alle ore 12.30

39° Rassegna Bandistica “Città di Sassuolo”: Corpo Bandistico “Q. Manzini” di Montese e Castel d’Aiano e La Beneficenza di Sassuolo Ore 16.00

Sfilata di moda curvy in Via Fenuzzi ore 16.00

Danza Sportiva, Karate, 1° Torneo di Subbuteo Città di Sassuolo, Esibizione di boxe, Ginnastica ritmica, artistica e parkour in piazza Martiri Partigiani dalle ore 16.00

Finale Premio Via Emilia 2022 – La Strada dei Cantautori in piazzale Della Rosa dalle ore 20.30

Spazio bimbi in piazza Libertà nel pomeriggio

Spettacoli di strada, musica, mercatini e negozi aperti con promozioni a cura del Comitato dei commercianti del centro storico di Sassuolo Centro Storico, tutto il giorno

 

Due arresti dei carabinieri di Sassuolo per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti

Due arresti dei carabinieri di Sassuolo per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacentiNella serata di ieri, nel corso di servizi mirati al contrasto della diffusione delle sostanze stupefacenti i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo  hanno sorpreso un 41enne mentre cedeva una dose di cocaina a un 32enne.

Il tempestivo intervento dei militari e le successive perquisizioni, hanno permesso di rinvenire ulteriori dosi di cocaina presso l’abitazione del 41enne e complessivi 116 grammi di hashish nella disponibilità del 32 enne, dei quali 97 grammi presso l’abitazione e 19 grammi nell’autovettura.

Le due persone sono state tratte in arresto rispettivamente per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Oggi saranno condotti presso il Tribunale di Modena per l’udienza con rito direttissimo.

Digitale, After fa tappa venerdì 30 settembre allo Smart Life Festival di Modena

Laboratorio per studenti, gaming e gender gap, comunità di innovatori locali che si ritrovano. Sono alcuni degli appuntamenti di After, la manifestazione promossa dalla Regione Emilia-Romagna e dedicata alla diffusione della cultura digitale e alla promozione a livello regionale della comunità di innovatori locali.

Quest’anno After sarà itinerante e verrà ospitato nel corso di altri eventi organizzati a livello regionale, che si occupano di temi vicini alle sfide della Data Valley Bene Comune. Il primo appuntamento è allo Smart Life Festival a Modena, organizzato dal Comune dal 29 settembre al 2 ottobre: una kermesse che si pone l’obiettivo di raccontare e far sperimentare ai visitatori l’impatto delle nuove tecnologie su ambiti diversi quali la cultura, la manifattura, la tutela e la promozione dell’ambiente, oltre naturalmente alle competenze digitali.

“Torna After e quest’anno è un ritorno particolare, perché itinerante. Parliamo di un’occasione per far conoscere non solo la cultura digitale e le azioni messe in campo per diffonderla sempre più sul territorio, ma anche i progetti più all’avanguardia delle nostre comunità di innovatori locali- ricorda  l’assessora regionale alla Scuola e all’Agenda digitale, Paola Salomoni-. Tanti gli appuntamenti in cui, finalmente in presenza, gli esperti si confronteranno, anche con il coinvolgimento del pubblico e in particolare dei giovani: una kermesse aperta a tutti e che tocca non solo tanti ambiti della vita quotidiana delle persone, ma anche dei settori nei quali la Regione continua a puntare e a investire, dall’intelligenza artificiale alla scienza dei dati”.

Il programma

Appuntamento dunque venerdì 30 settembre, giorno in cui lo Smart Life Festival ospita quattro eventi di After organizzati dalla Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la rete dei Clust-ER, ART-ER Scpa, Lepida Scpa.

  • CitizER Science in action: Citizen Science e Gaming per la divulgazione culturale e turistica Laboratorio per gli studenti delle scuole superiori, ore 10:00-12:00 presso il Laboratorio Aperto di Modena – vicolo Buon Pastore 43 – Modena;
  • Women in Tech, Un gioco da ragazze. Che genere di videogiochi? Potenzialità e riflessioni sul mondo del gaming, ore 15:00-17:00 presso il Laboratorio Aperto di Modena – vicolo Buon Pastore 43 – Modena;
  • Assemblea Annuale delle Comunità Tematiche “Collaborative e innovative: Incontro al Futuro – Incontro annuale aperto delle Comunità Tematiche della Regione Emilia-Romagna”, ore 9:30-14:00, presso Fondazione Universitaria Marco Biagi di Modena, Largo Marco Biagi 10. – Modena;
  • Incontro dei Cluster Regionali “Digital Skills: booster per la competitività aziendale ”, ore 15:00-16:30 presso il Teatro San Carlo – presso Fondazione Collegio San Carlo, Via S. Carlo, 5, Modena.

Oltre agli incontri, sempre venerdì 30 settembre sarà possibile visitare l’Expo Area dedicata alle aziende dei cluster regionali, che porteranno alcune delle loro innovazioni al Festival nello spazio del Cortile della Fondazione Collegio San Carlo.

Infine, dal 29 settembre al 2 ottobre presso la Cappella del Collegio, il pubblico potrà vedere l’installazione artistica di Quayola “Pointillisme”, realizzata con il contributo di Regione Emilia-Romagna e che propone nuove pitture paesaggistiche create dalle macchine.

Ulteriori informazioni sugli eventi sono disponibili sul sito https://www.afterfestival.it/

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