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domenica, 8 Giugno 2025
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Un dono per tutti gli operatori sanitari italiani ed esteri, ospiti graditi dei Musei Ferrari

Un dono per tutti gli operatori sanitari italiani ed esteri, ospiti graditi dei Musei Ferrari
Museo Ferrari (Copyright Ferrari S.p.A.)

Rombo di motori dopo la tempesta. Dopo i due anni difficili che li hanno visti impegnati in prima linea per affrontare l’impatto della pandemia oltre alle patologie ordinarie, gli operatori sanitari italiani ed esteri vanno celebrati e ringraziati. E quale modo migliore per farlo, se non offrendo loro un’opportunità per pensare in positivo al futuro.

Ecco perché la Casa automobilistica Ferrari ha pensato di offrire a tutti gli operatori sanitari d’Italia e esteri visite gratuite ai due Musei di Modena e Maranello ed entrate ridotte per i loro familiari. Due eccellenze, la Ferrari e la sanità italiana, che rendono orgoglioso il paese e che oggi si integrano in un trait d’union come segno di speranza per il futuro.

“Ringraziamo di cuore l’azienda Ferrari per questo gesto nei confronti di coloro che si sono esposti in prima persona per servire gli altri – riferisce il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, dottor Claudio Vagnini – e che oggi più che mai hanno bisogno di queste dimostrazioni nei loro confronti. Un modo per ringraziarli, per far capire che siamo loro riconoscenti e per dare un segno di speranza in un futuro oggi auspicabilmente più luminoso”.

La promozione ha validità per tutto il 2022 e prevede l’ingresso gratuito dell’operatore sanitario che all’ingresso presenti un documento che attesti la professione (cartellino) e una riduzione per i familiari che lo accompagnano. Per evitare code e avere la priorità d’accesso si consiglia di prenotare data e orario di ingresso scrivendo a museo@ferrari.com.

Si ringrazia il dottor Paolo Maffei dell’AOU di Modena per il contributo fornito.

 

 

Troppi posti letto tagliati in Emilia-Romagna. Tullia Bevilacqua (Ugl): “Serve revisione del modello sanitario. Il Covid, purtroppo, insegna”

Troppi posti letto tagliati in Emilia-Romagna. Tullia Bevilacqua (Ugl): “Serve revisione del modello sanitario. Il Covid, purtroppo, insegna”
Tullia Bevilacqua (foto: E. Zanini)

“Nel decennio 2010-2019, sono stati eliminati 25mila posti letto di degenza ordinaria negli ospedali italiani, tagliati 110 istituti di cura e diminuito il personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale di ben 42.380 unità. Questi dati – forniti ieri da  30 società scientifiche dei Clinici Ospedalieri e Universitari Italiani – devono farci riflettere. E se entriamo nel dettaglio, analizzando questa volta il rapporto della Corte dei Conti sulla finanza pubblica (aggiornato al 2020, periodo 2012 al 2018), si scopre che il maggior numero di tagli ai posti letto con relativa diminuzione del personale s’è registrato in Emilia-Romagna, seguita dal Lazio. Dunque, a nostro parere, nella fase di riprogrammazione sanitaria post Covid si dovrà riflettere su una necessaria inversione di tendenza nella nostra regione”:

a lanciare la proposta è Tullia Bevilacqua, segretario regionale Emilia-Romagna dell’Ugl.

“In Emilia-Romagna, i vari dirigenti Asl, continuano a gestire il sistema secondo una logica per lo più manageriale, piuttosto che ispirata al beneficio collettivo. Pensiamo soltanto alle recenti polemiche sull’ipotesi di rimodulazione del personale medico e della chiusura notturna del servizio di Primo Soccorso dell’Ospedale Cappelli. C’è chi replica che meno posti letto non pregiudicano la qualità assistenziale. Ma la risposta non tiene conto del fatto che i tagli ai posti letto e al personale evidenziano un cambio di paradigma sanitario su cui non s’è discusso a sufficienza”: aggiunge ancora Tullia Bevilacqua.

“La  riduzione dell’ospedalizzazione a favore del regime ambulatoriale e l’attribuzione delle cure primarie alle cosiddette Case di Comunità, cioè a strutture poli-ambulatoriali principalmente dedicate all’assistenza di pazienti cronici stabilizzati, risponde a un modello ormai inadeguato e che non risponde assolutamente alle necessità imposte dalle crisi pandemiche come quella del Covid. Crisi epidemiologiche che ci lasciano un preciso insegnamento: gli ospedali vanno ripensati sia in termini qualitativi che quantitativi: servono più posti letto ordinari e in terapia intensiva e servono più medici generici e specializzati”: spiega il segretario dell’Ugl Emilia-Romagna.

Come è noto, l’emorragia dei camici bianchi riguarda non soltanto gli ospedali ma anche i medici di medicina generale. Ogni anno 3.000 medici di base vanno in pensione e non si trovano i sostituti. E c’è anche la spiegazione: i medici neolaureati e specializzandi scelgono il lavoro all’estero perché gli stipendi e le condizioni di lavoro sono nettamente migliori.

“Sono temi che evidenziamo da anni e ancora ci troviamo a fronteggiare l’emergenza. Per scelte politiche nazionali e regionali in sanità s’è scelto di chiudere i “vecchi” e “piccoli” ospedali e investire su nuove strutture, come le Case di Comunità, più che sulle persone. In realtà, questi nuovi edifici non rispondono all’idea di prossimità delle cure e non sono strettamente collegati agli ospedali. Con il risultato che non si risolvono mai i problemi più acuti come: i vari Pronto soccorso al collasso o liste d’attesa mai evase”: continua Tullia Bevilacqua che conclude auspicando un “netto aumento della spesa ospedaliera e la concertazione in tavoli misti Stato-Regioni delle migliori politiche possibili per garantire il funzionamento delle realtà sanitarie territoriali in risposta alle nuove domande ed emergenze. Il Covid, purtroppo, insegna”: conclude il segretario regionale dell’Ugl Emilia-Romagna Tullia Bevilacqua.

L’industria ceramica italiana raggiunge i 7,5 miliardi di euro nel 2021. Il fatturato sfiora i 6,2 miliardi (+15,4% sul 2019)

L’industria ceramica italiana raggiunge i 7,5 miliardi di euro nel 2021. Il fatturato sfiora i 6,2 miliardi (+15,4% sul 2019)

Confindustria Ceramica, in occasione dell’Assemblea tenutasi oggi, ha presentato le indagini statistiche per l’anno 2021 relative alle imprese attive nella produzione di piastrelle e lastre, ceramica sanitaria, porcellana e stoviglieria, materiali refrattari, ceramica tecnica, laterizi. Complessivamente sono 263 le società attive in Italia, che occupano 26.537 addetti diretti e fatturano 7,5 miliardi di euro. L’internazionalizzazione produttiva in Europa e Nord America di aziende controllate da ceramiche italiane supera i 900 milioni di euro di vendite.

L’Assemblea, che ha eletto il Presidente ed i vice Presidenti per il biennio 2022 – 2023, ha visto anche l’intervento in modalità digitale dell’onorevole Manlio di Stefano, sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

Le piastrelle di ceramica prodotte in Italia.
Sono 131 le aziende presenti sul suolo italiano, che nel corso del 2021 hanno prodotto 435,3 milioni di metri quadrati (+8,6% sull’anno 2019), e dove sono occupati 18.528 addetti. Le vendite complessive sono state di 455,3 milioni di metri quadrati (+11,9%). Le vendite in Italia superano i 91 milioni di metri quadrati (+9,2%) mentre l’export raggiunge 364,1 milioni di metri quadrati (+11,9%). Il fatturato totale delle aziende italiane di piastrelle supera i 6,16 miliardi di euro (+15,4%), derivante per 5,2 miliardi dalle esportazioni (+15,3%; quota dell’86% sul fatturato) e per 967 milioni di euro da vendite in Italia.

La ceramica sanitaria.
Sono 30 le aziende industriali produttrici di ceramica sanitaria in Italia, di cui 27 localizzate nel distretto di Civita Castellana (Viterbo). L’occupazione nazionale è di 2.663 dipendenti diretti, la produzione è stata pari a 4 milioni di pezzi. Il fatturato è di 368,8 milioni di euro, con vendite sui diversi mercati esteri per 166,4 milioni di euro (45% del totale).
L’industria dei materiali refrattari.
Le 31 aziende attive nella produzione di materiali refrattari occupano 1.697 addetti, con una produzione di 353.500 tonnellate. Il fatturato totale è in recupero rispetto allo scorso anno (381,6 milioni di euro, +19,4%) e deriva da vendite sul territorio nazionale per oltre 176 milioni di euro, e da esportazioni superiori ai 205 milioni.

Il settore dei laterizi.
Il settore dei produttori italiani di laterizi si compone di 62 imprese, la cui occupazione ammonta a 3.000 addetti: nel 2021 il fatturato è stato di 500 milioni di euro, principalmente realizzato sul mercato italiano. La produzione totale ammonta a 4,5 milioni di tonnellate.

Le stoviglie in ceramica.
Le 9 aziende industriali italiane del comparto occupano 649 dipendenti, per una produzione 10.600 tonnellate e con vendite di prodotto finito pari a 9.900 tonnellate. L’attività sul mercato domestico rappresenta il 78% delle vendite totali. Il fatturato 2021 è pari a 47,2 milioni di euro, di cui il 66% realizzato in Italia.

Dichiarazione del Presidente di Confindustria Ceramica Giovanni Savorani.
L’industria ceramica italiana ha chiuso il 2021 con una crescita dei fatturati, Italia ed estero, superiore al 15% rispetto a 2019. Le caratteristiche di salubrità, sostenibilità e durevolezza dei materiali ceramici sono tra i fattori che hanno orientato la riqualificazione delle abitazioni e le nuove costruzioni. I primi mesi di quest’anno confermano la crescita a doppia cifra sui diversi mercati a cui però si affianca l’esplosione nei costi dei fattori produttivi: il gas naturale avrà una extra bolletta annua per l’intero settore nell’ordine dei 900 milioni di euro, il pallet in legno sono già aumentati del +224%, i cartoni per imballaggio del +180%, mentre i noli marittimi hanno quintuplicato il prezzo. La possibilità di trasferire sui prezzi questi aumenti ha oggettivamente dei limiti e sta creando fortissime tensioni nella marginalità aziendale. Viviamo una fase in cui la domanda dei nostri prodotti sta tenendo e stiamo, paradossalmente, attraversando una crisi dal lato delle forniture di dimensioni inimmaginabili.

Il Governo ha destinato risorse importanti a famiglie ed imprese per contrastare il caro energia, che però riducono solo del 12% l’incremento annuo stimato per la ceramica. Tali misure hanno peraltro regolato i primi due trimestri ed è necessaria una loro proroga fino a fine dell’anno. Sul versante degli interventi strutturali, fondamentale è la previsione di una gas release di 2,2 miliardi di metri cubi nell’estrazione nazionale, da destinarsi a prezzi equi ai settori gas intensive maggiormente esposti alla concorrenza internazionale, anche se risultano poca cosa rispetto ai 20 miliardi di metri cubi annui del 1995. Questo deve essere un nuovo punto di partenza per un più ampio utilizzo delle risorse nazionali. L’aspetto di maggior criticità è però relativo ai tempi. Il 1° marzo 2022 il Governo ha varato il decreto Energia che è stato approvato, con opportuni emendamenti, il 27 aprile dal Parlamento in sede di conversione. Purtroppo sono passati più di tre mesi e mancano ancora i decreti attuativi, situazione che impedisce l’applicazione di una norma urgente ed indispensabile per l’industria ceramica e per gli altri settori manifatturieri interessati.

Le due nuove navi rigassificatrici ora disponibili rappresentano una risposta, in tempi brevi, alle importazioni dalla Russia, anche se va ricordato che il gas liquido arriva per mare dopo viaggi di migliaia di miglia, che il processo di rigassificazione assorbe oltre il 30% dei volumi complessivi, che le dispersioni di gas in atmosfera sono estremamente più impattanti che la CO2 emessa in fase di combustione. Ma soprattutto, che sotto le ancore di queste navi gasiere ci sono giacimenti di gas metano a cui l’Italia non attinge mentre altri paesi lo fanno in modo massiccio. Questo è un incredibile controsenso.

Siamo totalmente d’accordo con il Presidente del Consiglio Mario Draghi nel richiedere un tetto europeo al costo del gas, misura indispensabile alla luce del non funzionamento del mercato energetico. Particolarmente nell’attuale, difficilissima congiuntura serve un deciso pragmatismo nel processo di decarbonizzazione mentre assistiamo ad un dibattito nel Parlamento Europeo spesso ammantato dall’ideologia. E’ necessaria, in particolare, una riforma del sistema delle Emission Trading per tutelare imprese e lavoro proprio in quei settori che, come la ceramica italiana, hanno investito in maggior misura nelle tecnologie ambientali più avanzate e che, paradossalmente, risultano essere quelli maggiormente colpiti da un sistema sempre più condizionato dagli effetti della speculazione finanziaria”.

Tennis, Campionati regionali giovanili a squadre: Sporting club campione regionale

Tennis, Campionati regionali giovanili a squadre: Sporting club campione regionale
Squadra Under 12 maschile dello Sporting

Martedì scorso, sui campi dello Sporting Club Sassuolo, si sono giocate le finali regionali dei campionati giovanili under 12 e 14 maschili e femminili, e ancora una volta il sodalizio sassolese si è confermato protagonista, con il proprio settore giovanile, in queste manifestazioni. Lo Sporting Club Sassuolo, infatti, schierando tre squadre, una nell’under 12 maschile, una nell’under 14 femminile e una nell’under 14 maschile, ha ottenuto, per due di queste, la qualificazione alla fase di macroarea e una, inoltre, ha conquistato il titolo regionale.

Ma andiamo per ordine. Nella categoria under 12 maschile, i giovani atleti del sodalizio sassolese, Axel Cremonini, Pablo Marianeschi e Federico Cortesi, nella foto con il capitano, il Maestro Simone Cerfogli, sconfiggendo a tavolino la formazione del Max Tennis Time di Bologna, che non si è presentata per disputare la finalissima, hanno ottenuto un duplice risultato, il gradino più alto del podio regionale, e la matematica qualificazione alla fase di macroarea.

Nella categoria under 14 femminile, le giovani atlete, Demi Reggianini e Carlotta Venera, agli ordini del Tecnico Nazionale Massimo Bontempi, vincendo la finale per il 3°/4° posto, per 2 a 0 contro il CT Castellazzo di Parma, si sono matematicamente qualifica per la successiva fase di macroarea.

Nella categoria under 14 maschile, invece, gli atleti del club di via vandelli, Alberto Nicolini, Mattia Lometti e Alessandro Ferrari, agli ordini del Maestro Giulio Mazzoli, sono andati ad un soffio dalla qualificazione alla macroarea uscendo sconfitti per 2 a 1 dalla finale per il 3°/4° posto contro il CUS Ferrara.

Prossimo impegno, quindi, per l’under 12 maschile e l’under 14 femminile, dal 17 settembre in sede da definire.

Milano Design Week 2022: Marazzi presenta la prima collezione di lastre antibatteriche per i piani cucina

Milano Design Week 2022: Marazzi presenta la prima collezione di lastre antibatteriche per i piani cucina

Marazzi, leader internazionale nel design e nella produzione di ceramica e gres, in
occasione della 60esima edizione del Salone Internazionale del Mobile ha presentato la
nuova collezione di grandi lastre antibatteriche Puro Marazzi Antibacterial The Top, un
progetto speciale dedicato a piani cucina e tavoli che vede l’applicazione dell’esclusiva
tecnologia antibatterica alle grandi lastre in gres 162x324x1,2 cm.

La tecnologia Puro Marazzi Antibacterial, applicata per la prima volta alle lastre in gres
di grandi dimensioni, elimina fino al 99,9% batteri e microbi dalle superfici grazie a un
trattamento agli ioni d’argento, incorporato nel processo produttivo prima della cottura
a 1200 gradi, che rende costantemente attiva la protezione antibatterica nel tempo
preservando anche la bellezza delle superfici.

La collezione Puro Marazzi Antibacterial The Top presenta lastre in gres in formato 162×324
cm a spessore 12 mm in sei varianti effetto cemento, marmo e pietra: Concrete Look White, Marble Look Elegant Black, Golden White e Statuario, Stone Look Ceppo di Gré e il nuovissimo Travertino Classico.

“Un progetto coerente con il nostro percorso – commenta Mauro Vandini, CEO di
Marazzi Group – capace di valorizzare il contenuto estetico e tecnologico della nostra
collezione di grandi lastre. La tecnologia Puro Marazzi Antibacterial, applicata per la
prima volta alle lastre per i piani cucina, rappresenta una innovazione bella e utile, che
rende ancora più sicuro l’utilizzo del gres porcellanato”.

A Eurocucina 2022, le lastre in gres The Top diventano un vero e proprio strumento
progettuale per creare continue corrispondenze materiche tra le superfici, tra pareti,
volumi, top della cucina e per realizzare arredi custom con la stessa continuità materica
degli elementi dell’architettura, come tavoli e porte: il progetto, curato da Il Magma,
presenta due cucine-living ricche di soluzioni progettuali che rivelano le molteplici
possibilità di utilizzo del gres porcellanato di grandi dimensioni .

Le profonde venature di The Top Bianco Arni spiccano nella posa a macchia aperta in
un gioco di specchiature continue su tutto il pavimento e nella prima grande cucina,
con induzione e lavabo integrato, mentre il tavolo è realizzato con una lastra di The Top
Quarzo Bluegrey, utilizzato anche a parete in versione matt.

La seconda cucina a isola presenta invece tre volumi geometrici, ancora in due
differenti effetti, pietra e marmo, che dialogano nelle tonalità calde presenti nelle
venature del Verde Borgogna, con superficie lucida, e del Travertino Classico, nella
nuovissima finitura satinata antibatterica.

L’allestimento di Marazzi a Eurocucina mostra anche il ruolo che assolve la cucina nelle
abitazioni contemporanee: uno spazio in cui vivere, non solo per la preparazione del
cibo ma un luogo centrale della casa, in continuità con il living, dove sedersi, lavorare e
stare insieme.

Stessa atmosfera accogliente per gli spazi Marazzi di Via Borgogna dove accanto
alla “Welcoming Room” di Antonio Citterio e Patricia Viel, in cui cucina e soggiorno
diventano uno spazio continuo grazie al dialogo armonico tra le collezioni in ceramica e
gres, spiccano le nuove lastre della collezione Puro Marazzi Antibacterial The Top.

A Palazzo Bovara, il progetto curato da Calvi Brambilla per Elle Decor Design Forever
è un omaggio al design senza tempo. Nelle diverse stanze dell’installazione – dedicate
alle tendenze del design – convivono le nuove lastre antibatteriche, scelte nelle versioni
Travertino Classico e Ceppo di Gre’, lastre in gres bianco lucido e i mattoncini blu,
piccoli e volutamente impefetti, della collezione Crogiolo Rice.

“Note di Poesia”, domenica a Villa Cuoghi Fiorano nuovo appuntamento del Tè delle Cinque

“Note di Poesia”, domenica a Villa Cuoghi Fiorano nuovo appuntamento del Tè delle CinqueDomenica 19 giugno alle 18.30, a Fiorano Modenese, presso Villa Cuoghi  torna il Tè delle Cinque, con un appuntamento intitolato “Note di Poesia: quattro poeti, una chitarra ed una fisarmonica”. Una serata tutta dedicata alla poesia in compagnia dei poeti Roberto Alperoli, Giorgio Montanari, Emilio Rentocchini, Stefano Serri e i musicisti Luigi Catougno, alla chitarra e Corrado Ughetti, alla fisarmonica. A seguire, aperitivo offerto dall’Associazione INarte nel giardino della villa.

L’evento è gratuito ed è organizzato, oltre che dall’associazione INarte, dal Circolo Nuraghe, da Framestorming e dagli Amici della Musica Nino Rota, con il patrocinio del Comune fioranese.

Amichevole internazionale in Francia per i neroverdi: il 31/7 Reims-Sassuolo

Amichevole internazionale in Francia per i neroverdi: il 31/7 Reims-SassuoloAmichevole internazionale in programma per il Sassuolo: i neroverdi di mister Alessio Dionisi, infatti, giocheranno domenica 31 luglio in Francia affrontando il Stade de Reims, formazione militante nella Ligue 1 francese. Il match amichevole si giocherà allo stadio “Auguste Delaune” di Reims, orario ancora in fase di definizione.

Guerra ed Europa: domani alle 20.30 dibattito Lega a Sassuolo

Guerra ed Europa: domani alle 20.30 dibattito Lega a Sassuolo“Colpa della guerra? L’Europa di fronte alla crisi economica e geopolitica”. E’ il tema dell’incontro in programma domani, giovedì 16 giugno alle 20,30 presso la Sala Biasin di via Rocca, 22 a Sassuolo.

Interverranno Marco Carnelos, diplomatico già ambasciatore italiano in Iraq sul “terzo suicidio dell’Europa” e Marco Ghisetti, analista geopolitico Cesem, sull’insicurezza europea e le nuove linee divisorie. Introduce l’onorevole Alessandra Basso, eruoparlamentare della Lega. Modera l’incontro il consigliere regionale della Lega, Stefano Bargi.

 

Nel corso della Notte Rossa maranellese l’incontro con Luca Dal Monte co-autore del libro “Villeneuve. L’uomo, il pilota e la sua leggenda”

Nel corso della Notte Rossa maranellese l’incontro con Luca Dal Monte co-autore del libro “Villeneuve. L’uomo, il pilota e la sua leggenda”Domenica 19 giugno, alle ore 19, in piazza Libertà a Maranello, sarà presente il noto giornalista Luca Dal Monte che verrà intervistato da Pierluigi Senatore sul volume “Gilles Villeneuve. L’uomo, il pilota e la sua leggenda” del quale è co-autore con Umberto Zapelloni, che invece non potrà essere a Maranello per gli impegni televisivi legati al Gran premio in programma.

Il libro di Dal Monte e Zapelloni ripercorre le stagioni che il canadese volante ha trascorso a
Maranello, con il coraggio che dimostrava in duelli diventati epici e non arrendendosi mai.
Attraverso le testimonianze esclusive di chi gli è stato vicino in quegli anni, questo libro vuole anche far luce sull’uomo Villeneuve con tutte le sue fragilità, a dispetto dell’immagine pubblica di pilota senza freni e senza paure. Gilles se ne è andato via, ma oggi è ancora qui a fare da termine di paragone, da benchmark, come dicono quegli inglesi che l’hanno scoperto, ma non lo hanno valorizzato perché con ogni probabilità non lo hanno capito. C’è voluta tutta la sensibilità del vecchio Ferrari per capirlo. Quarant’anni dopo la sua morte, Gilles Villeneuve è più vivo che mai. E sarà così tra altri dieci, venti, cent’anni. Perché certi piloti non muoiono mai.

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 16 giugno 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, giovedì 16 giugno 2022Sereno o poco nuvoloso per nubi alte e sottili. Addensamenti pomeridiani sui crinali appenninici, associati a possibili rovesci o temporali sparsi. Temperature minime stazionarie, comprese tra 19 e 20 gradi; massime in lieve aumento comprese tra i 27 gradi della costa e 33 gradi della pianura. Venti deboli, prevalentemente dai quadranti orientali. Mare poco mosso.

(Arpae)

“Suggestione narrativa con fotografia naturalistica”

“Suggestione narrativa con fotografia naturalistica”Sabato 18 e domenica 19 giugno presso il museo naturalistico Ca’ Tassi della Riserva delle Salse di Nirano doppio appuntamento gratuito, sempre alle 16.00, con l’iniziativa “Suggestione narrativa con fotografia naturalistica”. Si tratta di un momento introduttivo al birdwatching per scoprire come si prepara una “caccia fotografica”. Armati solo di teleobiettivi e binocoli i partecipanti saranno preparati ad individuare gli uccelli e a riconoscerne i suoni. A seguire visita alla mostra fotografica accompagnati da Luciano Conventi. Attività a cura di LIPU di Modena (per info 331.6560458).

Per info e prenotazioni: mail salse.nirano@fiorano.it, sito www.fioranoturismo.it, telefono 0522.343238 – 342.8677118. Sul sito comunale possibile iscriversi tramite l’apposito portale facile da compilare. Per le escursioni indossare scarpe da ginnastica/trekking e abbigliamento adeguato.

500.000 € per la mensa delle scuole Bellini di Sassuolo

500.000 € per la mensa delle scuole Bellini di SassuoloSarà demolita e ricostruita la mensa scolastica situata presso le scuole Bellini di Sassuolo. I 500.000 € necessaria all’intervento sono stati finanziati tramite la Missione 4 “Piano di estensione del tempo pieno e mense”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

“Puntiamo a fare l’intervento nel corso della prossima estate – afferma il Vicesindaco con delega al Patrimonio Alessandro Lucenti – per poter eseguire i lavori creando i minori disagi possibili agli studenti. Sarà una mensa moderna, con tutte le specifiche necessarie a fronteggiare, in caso di una recrudescenza della pandemia, le eventuali limitazioni”.

“Un intervento – afferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Alessandra Borghi – che migliorerà ulteriormente la situazione del plesso scolastico: assieme l’intervento già effettuato sul verde permetterà una didattica più inclusiva e anche i momenti trascorsi in mensa potranno essere più piacevoli per tutti i ragazzi”.

L’europarlamentare Paolo De Castro e l’assessore regionale Alessio Mammi hanno incontrato Thomas Vilsack, ministro Usa dell’Agricoltura

L’europarlamentare Paolo De Castro e l’assessore regionale Alessio Mammi hanno incontrato Thomas Vilsack, ministro Usa dell’Agricoltura
L’incontro tra De Castro, Mammi e Vilsack

La sicurezza alimentare per rispondere a una domanda crescente di cibo di qualità;  la ricerca per una maggiore sostenibilità ambientale del settore primario; la tutela delle produzioni e del reddito dei produttori agricoli.

Sono alcuni dei temi al centro dell’incontro che l’europarlamentare Paolo De Castro e l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi hanno avuto ieri a Washington con il ministro federale dell’Agricoltura Thomas Vilsack, nell’ambito della missione istituzionale della Regione Emilia-Romagna  in corso negli Stati Uniti.

Un confronto a tutto campo su alcuni dei principali dossier agricoli, in un quadro di rinnovata collaborazione tra Stati Uniti ed Europa.

Una grande opportunità per l’Emilia-Romagna regione leader in campo agricolo e agroalimentare, con un valore della produzione che nel 2021 si è attestato sui 5,4  milioni di euro –  +16% rispetto al 2020,  circa il 9% di quello italiano – 45mila imprese e una superficie coltivata di oltre un milione di ettari.

Una regione che punta sulla distintività e la qualità dei prodotti –  con 44 Dop e  Igp il numero più alto in Europa –  e che ha tra i suoi asset strategici competitività, innovazione e ricerca.

“Grazie a un nuovo clima di collaborazione tra le due sponde dell’Atlantico – ha spiegato De Castro – con gli Usa si può lavorare nei prossimi due anni per trovare soluzioni sia su temi ancora conflittuali, come le Indicazioni geografiche, che su punti di interesse comune, quali la sicurezza alimentare e l’innovazione in campo agricolo, soprattutto per quanto riguarda le biotecnologie sostenibili, dove gli Usa svolgono il ruolo di battistrada a livello globale”

“Abbiamo gettato le basi di una collaborazione in alcuni settori per noi molto interessanti – ha sottolineato Mammi -. Gli Stati Uniti sono  già oggi un mercato molto importante per il nostro agroalimentare con 670 milioni di euro di esportazioni, ma ci sono le condizioni per  rafforzare ulteriormente il nostro posizionamento. Qualità, salubrità, tracciabilità sono le caratteristiche principali dei nostro prodotti, che hanno dunque  la carte in regola per rispondere a una crescente domanda di sicurezza da parte dei consumatori statunitensi. Al ministro abbiamo anche illustrato l’impegno della Regione per un’agricoltura che sia anche presidio del territorio, e che proprio attraverso la qualità dei suoi prodotti, possa garantire lavoro e remunerazioni adeguate alle imprese.”

Una buona base di lavoro è stata individuata nella sicurezza alimentare e in particolare nella necessità di tutelare le produzioni agricole e mettere al centro gli agricoltori come generatori di pratiche di tutela del territorio e dell’ambiente. Altrettanto importante l’impegno comune sul fronte della ricerca per un’agricoltura sostenibile, ma allo stesso tempo adeguatamente produttiva.

L’assessore Mammi ha consegnato al ministro un dossier con i dati e la strategia agricola messa in campo dalla Regione Emilia-Romagna e lo ha informato sui dossier tecnici che riguardano l’export delle mele e delle pere italiane. Su questo tema De Castro e Mammi hanno chiesto al ministro uno sforzo ulteriore per risolvere l’annosa questione del blocco alle esportazioni.  L’idea è quella di aprire un rapporto di reciprocità anche di natura commerciale che preveda collaborazioni in grado di generare scambi equilibrati tra gli Stati Uniti e l’area europea.

‘Note di Notte 2022’, musica e spettacoli di qualità ad ingresso gratuito nella corte del castello di Spezzano

‘Note di Notte 2022’, musica e spettacoli di qualità ad ingresso gratuito nella corte del castello di SpezzanoPer l’estate 2022 l’appuntamento per appassionati di musica è come sempre al castello di Spezzano, con la rassegna “Note di Notte”, quest’anno organizzata dal Comitato ‘Fiorano in festa’, in collaborazione con il Comune di Fiorano Modenese, nell’ambito degli eventi del Sempre Maggio Fioranese.

Saranno dieci appuntamenti gli appuntamenti ad ingresso gratuito che ci accompagneranno da giugno a settembre, lungo tutta l’estate, con musica di qualità declinata in modi differenti e non solo. Infatti ci sarà anche una serata particolare, dedicata a ‘Il suono della cura’, martedì 9 agosto, con racconti emblematici di medicina e musica dall’800 a oggi.
Sarà una conversazione concerto con il dottor Pierdante Piccioni, già primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lodi, che racconterà la sua esperienza di perdita della memoria di 12 anni della sua vita a causa di un incidente automobilistico. Il suo libro ha ispirato la fiction tv di Rai1 ‘DOC – Nelle tue mani’, con Luca Argentero. Insieme a lui Marco Battaglia, chitarrista e musicologo, racconterà due icone pop dell’800, Niccolò Paganini e Gioachino Rossini attraverso alcuni brani originali suonati con una chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini.

La rassegna ‘Note di Notte’ parte domenica 19 giugno alle ore 21.15 con il premio ‘Via Emilia La strada dei cantautori’, concerto selezione per cantautori e giovani esordienti, ideato dall’Associazione Concertistica Carmina et Cantica per valorizzare i giovani artisti che sul piano musicale e poetico si ispirano al territorio.

L’ingresso a tutte le serate è gratuito, tranne per il concerto dei Thinderstiks di domenica 24 luglio, fino ad esaurimento posti.

In caso di meteo avverso, gli eventi si svolgono in Sala delle Vedute (99 posti) e l’accesso avverrà in ordine di arrivo.

Durante le serate sarà disponibile il servizio bar, in collaborazione con i volontari AVF.

Per tutte le informazioni: castellospezzano@gmail.com oppure tel. 335 440372 (lunedì-sabato ore 10-13 e ore 16-18).

 

PROGRAMMA

  • domenica 19 giugno ore 21.15
    Premio Via Emilia La strada dei cantautori
    Concerto selezione per cantautori e giovani esordienti
    Omaggio al testo e alla musica delle più indimenticabili canzoni della nostra storia musicale, a testimonianza della ricchezza culturale dell’Emilia-Romagna. Ideato dall’Associazione Concertistica Carmina et Cantica per valorizzare i giovani artisti che sul piano musicale e poetico si ispirano al territorio.
  • martedì 12 luglio ore 21
    Gypsindanza
    Il progetto nasce dall’incontro di Claudio Ughetti e Gio Stefani (Gypsinduo) con i due maestri ballerini Olimpia Lazzari e Walter Ivan Cabra.
    Gypsinduo è la fusione di due anime musicali nomadi unite in uno spettacolo libero e vibrante; è dialogo, improvvisazione e personalità in piena libertà espressiva tramite il linguaggio universale della musica: una chitarra e una fisarmonica per lasciare traccia di originalità nella tradizione. Una piccola carovana in costante movimento spinta dalla curiosità e dalla ricerca di musica proveniente dal centro dell’umanità. I ballerini Olimpia Lazzari e Walter Ivan Cabra uniscono la loro esperienza con eleganza, dinamismo e ritmica mantenendo l’essenza e la naturalezza dei movimenti.
  • martedì 19 luglio ore 21
    La buona novella unplugged
    I Flexus intraprendono un viaggio inedito nel capolavoro di Fabrizio De André “La buona Novella”, ispirato ai Vangeli apocrifi, attraverso un’interpretazione originale ma rispettosa con gli approfondimenti storici del teologo Brunetto Salvarani.
    I Flexus: Gianluca Magnani: voce, chitarre – Daniele Brignone: basso – Enrico Sartori, percussioni – Davide Vicari: sax, tastiere. Dialoga il teologo Brunetto Salvarani.
  • domenica 24 luglio ore 21
    Concerto dei Thinderstiks
    La band indie di Nottingham, UK, presenta un elegante pop orchestrale; con l’evento festeggia i 30 anni di carriera.
    Evento a pagamento, biglietti su liveticket.it Astoria Live con Comitato Fiorano in festa, presentato da Sada Cavi.
  • martedì 26 luglio ore 21
    Best Before war feat. Red Clementine | Western Ballads
    Silvia Nicoletti aka Red Clementine – voce, Giorgio Alfano – Mandolino e voce, Matteo “Scheggia” Bertaggia – Chitarre, Lucio Stefani – Violino, Andrea Cerè – Contrabbasso danno vita ad atmosfere a tinte folk, bluegrass e country, passando da Dolly Parton a Tom Paxton, da Doc Watson a Norman Blake.
  • martedì 2 agosto ore 21
    Midnight Munch
    Tiziano Chiapelli Quartet
    Il Midnight Munch Projet Tiziano Chiapelli Quartet nasce dall’idea di dare il giusto spazio ad uno strumento come la fisarmonica che riesce in questo progetto a spaziare nei ritmi de fank, del jazz e del blues duettando con strumenti musicali gia’ pienamente collaudati nel genere proposto, uscendone un connubio piacevole, vibrante che pervade l’animo.
    Fisarmonica Tiziano Chiapelli; Carmelo Isgro’ basse; Pino Bifano chitarra; Rino Di Pace batteria.
  • martedì 9 agosto ore 21
    Il suono della cura
    Racconti emblematici di medicina e musica dall’800 a oggi.
    Conversazione concerto.
    Racconto dell’esperienza di Pierdante Piccioni, già primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Lodi, che perde la memoria di 12 anni della sua vita a causa di un incidente automobilistico e il cui libro ha ispirato la fiction tv di Rai1 “DOC – Nelle tue mani”, medical drama con Luca Argentero.
    Marco Battaglia, chitarrista e musicologo, racconta due icone pop dell’800, Niccolò Paganini e Gioachino Rossini attraverso alcuni brani originali suonati con una chitarra appartenuta a Giuseppe Mazzini.
  • lunedì 15 agosto ore 21
    Concerto di Ferragosto
    Viaggio nella musica americana da Gershwin a Disney
    Un percorso musicale che dai temi di “Un americano a Parigi”, trascrizione del poema sinfonico di Gershwin, arriva alle musiche dei cartoons Disney e altro.
    Ensemble Nino Rota, direttore Adriano Taccini, arrangiamenti Mirco Bondi.
    Associazione Musicale Nino Rota, Fiorano
  • sabato 10 settembre ore 21
    Le grandi voci italiane
    I grandi successi di Sanremo dal passato ad oggi.
    Valeria Fabiano: voce
    Andrea Adani: chitarra
    Luca degli esposti: voce e basso
    Mirko Pizzirani: percussioni
    Associazione Culturale 2A
  • domenica 11 settembre ore 21
    Le grandi voci italiane
    Concerto di Filippo Graziani Trio
    Omaggio al padre Ivan Graziani con i suoi grandi successi. Il trio riprende la formazione storica dei concerti di Ivan degli anni 80/90 passando dalle grandi ballate ai brani rock per un omaggio filologico e completo del mondo Graziani.
    Associazione Culturale 2A

 

Chiusure programmate su A13 e Diramazione per Ravenna

Chiusure programmate su A13 e Diramazione per RavennaSul R13 (Raccordo A13 Bologna-Padova-Tangenziale di Bologna) e sulla A13 Bologna-Padova, per consentire attività di ispezione delle opere d’arte, previste in orario notturno, dalle 22:00 di venerdì 17 alle 6:00 di sabato 18 giugno, saranno adottati i seguenti provvedimenti di chiusura:

sul R13 (Raccordo A13 Bologna-Padova-Tangenziale di Bologna):
-sarà chiuso lo svincolo che dall’uscita della stazione di Bologna Arcoveggio immette sulla Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro/A14 Bologna-Taranto.
In alternativa si consiglia di percorrere la Tangenziale di Bologna, in direzione Casalecchio di Reno, uscire allo svincolo 6 Castelmaggiore e rientrare dallo stesso in direzione San Lazzaro di Savena;

sulla A13 Bologna-Padova:
-sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A14 Bologna-Taranto, verso Ancona.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Bologna Arcoveggio, percorrere la Tangenziale di Bologna, verso San Lazzaro ed entrare sulla A14 alla stazione di Bologna San Lazzaro.

Sulla Diramazione per Ravenna, per consentire lavori di pavimentazione, previsti in orario notturno, dalle 21:00 di venerdì 17 alle 6:00 di sabato 18 giugno, sarà completamente chiuso lo svincolo di Bagnacavallo, in entrata e in uscita.
In alternativa si consiglia di utilizzare lo svincolo di Fornace Zarattini o di Lugo Cotignola.

 

In Emilia-Romagna oggi 1.737 nuovi casi Covid, 1.147 i guariti

In Emilia-Romagna oggi 1.737 nuovi casi Covid, 1.147 i guaritiDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.508.347 casi di positività1.737 in più rispetto a ieri, su un totale di 11.332 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.889 molecolari e 6.443 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15,3%.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 12 sono state somministrate complessivamente 10.556.232 dosi; sul totale sono 3.793.097 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 94,4%. Le dosi aggiuntive fatte sono 2.912.235.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.
Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 25 (-4 rispetto a ieri, -13,8%), l’età media è di 69,4 anni. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 681 (+1 rispetto a ieri, +0,1%), età media 75,5 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Parma (invariato rispetto a ieri); 10 a Bologna (invariato); 2 a Imola (invariato); 4 a Ferrara (-1); 5 a Ravenna (-1) e 1 a Rimini (-1).

Nessun ricovero in terapia intensiva a Piacenza, Reggio Emilia, Modena (-1 rispetto a ieri), Cesena e Forlì.

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 46,6 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 461 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 313.216), seguita da Modena (276 su 234.499), Ravenna (206 su 139.852) e Rimini (191 su 140.398); poi Cesena (118 su 83.047), Parma (93 su 127.386) e Piacenza (89 su 78.419); quindi Forlì (82 su 69.521), il Circondario Imolese (79 su 46.814), Reggio Emilia (77 su 170.373); infine Ferrara, con 65 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 104.822.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 18.913 (+585). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 18.207 (+588), il 96,2% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 1.147 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.472.417.

Purtroppo, si registrano 5 decessi:

  • 1 in provincia di Modena (una donna di 97 anni)
  • 2 in provincia di Bologna (una donna di 84 e un uomo di 78 anni)
  • 2 in provincia di Ferrara (una donna di 94 e un uomo di 46 anni)

Non si registrano decessi nelle province di Piacenza, ParmaReggio Emilia, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e nel Circondario imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 17.017.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 2 casi positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Report

Il report con l’andamento settimanale dell’epidemia in regione è disponibile al link: https://regioneer.it/report-covid

Sanità, Cisl: “Servizi a rischio senza risorse umane ed economiche”

Sanità, Cisl: “Servizi a rischio senza risorse umane ed economiche”«Assunzioni di personale, risorse e garanzie: questo chiediamo alla Regione Emilia-Romagna, considerata un parametro di riferimento nazionale per la sanità pubblica». Lo scrive la Cisl Funzione pubblica Emilia-Romagna in una nota in cui annuncia presidi davanti a tutte le aziende sanitarie territoriali e alla Regione a partire dal 4 luglio.

«Nei giorni scorsi la Regione ha presentato il piano di smaltimento delle liste di attesa. Però non si capisce come sarà attuato – afferma la Cisl – Senza potenziare il personale si corre il rischio concreto, ancora una volta, di cedere al privato pezzi di sanità pubblica.

L’investimento sul personale è inoltre indispensabile per implementare l’assistenza territoriale in attuazione del Pnrr. Infermiere di famiglia, Osco, case della comunità, Cot (centrali operative territoriali) sono nuovi modelli di assistenza territoriale che rischiano di rimanere solo sulla carta senza un investimento concreto sul personale, programmazione e pianificazione delle priorità.

Sul tema delle risorse al personale, poi, – continua la Cisl Fp regionale – succede che se si assume personale cala lo stipendio di chi è già in servizio.

Questo paradosso non è frutto della pandemia, ma di un problema che si trascina dal 2018 a causa della scelta politica di tagliare i costi della sanità.

Ribadiamo la richiesta di garantire il giusto riconoscimento economico ai 60 mila dipendenti del servizio sanitario regionale, ai quali non basta il rinnovo contrattuale di cui sono in corso in queste ore le trattative a livello nazionale.

Per rilanciare la sanità bisogna partire dai professionisti», conclude la Cisl Funzione pubblica Emilia-Romagna.

 

Le stragi dei “picciotti” nella Sicilia degli Anni Ottanta

Le stragi dei “picciotti” nella Sicilia degli Anni OttantaC’è stato un tempo in cui, nella Sicilia lacerata da una furiosa guerra di mafia, si fecero largo gruppi di picciotti senza regole e senza padroni, che si misero in testa di arricchirsi con le rapine e con le estorsioni. Ma presto vennero coinvolti nelle faide tra vecchi e nuovi boss di Cosa nostra e si trasformarono in spietati e infallibili killer. Li chiamavo stiddari. Tra la fine degli anni ’80 e gli inizi del ’90 seminarono il terrore nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani. Boss posati, allontanati dalle famiglie, li usarono come manovalanza per sistemare i loro conti interni. Ma chi erano davvero i picciotti della Stidda? E perché uccidevano così crudelmente?

Di loro parlerà Carmelo Sardo, giornalista del Tg5, intervistato da Pierluigi Senatore, Venerdì 17 giugno alle ore 21 nel Parco di Villa Benvenuti a Formigine (Via per Sassuolo 6).

L’incontro rientra nella rassegna “Di mafia parliamo anche d’estate”, organizzata dal Comune in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e l’Università Popolare di Formigine e patrocinata da Avviso Pubblico.

 

La “giustizia” dei classici espressa in 25 video da 130 studenti di Modena, Pavullo, Sassuolo

La “giustizia” dei classici espressa in 25 video da 130 studenti di Modena, Pavullo, SassuoloSono online i 25 videoclip sul tema dell’edizione 2022 del festivalfilosofia, “giustizia”. Nella sezione “Progetto Clip” del sito www.festivalfilosofia.it, è possibile guardare e ascoltare le studentesse e gli studenti degli Istituti scolastici di Modena, Pavullo, Sassuolo che interpretano, sia nelle cornici delle 3 città che all’interno delle loro scuole, brani di Omero, Esiodo, Eschilo, Sofocle, Aristotele, Cicerone, Agostino, Dante, Shakespeare, Voltaire, Rousseau, Kant, Beccaria, Bentham, Hugo, Mill, Nietzsche, Arendt, Rawls, Nussbaum, insieme a brani dall’Agenda 2030.

I 25 videoclip esaltano aspetti storici, teorici, filosofici e letterari di tematiche centrali dell’edizione 2022 giustizia del festivalfilosofia, come ad esempio la concezione dell’uguaglianza e la funzione della pena, il rapporto tra il potere e la legge, la relazione tra la parità e i diritti, i nuovi soggetti di giustizia.

Hanno partecipato a questo progetto, che si ripete per il nono anno, cinque Istituti scolastici: per Modena, il Liceo “Muratori-San Carlo”, indirizzo classico e il Liceo “Sigonio”, indirizzo scienze umane; per Sassuolo, il Liceo “Formiggini”, indirizzo classico; per Pavullo nel Frignano, l’indirizzo di informatica dell’Istituto Tecnico “Marconi” e il Liceo “Cavazzi-Sorbelli”, indirizzo scientifico e delle scienze umane.

Orientati dal festival, gruppi ristretti di studenti hanno scelto assieme ai loro insegnanti opere e brani nei quali il tema “giustizia” è trattato in modo significativo, presentando anche traduzioni originali dei testi, per realizzare infine i video, registrati nuovamente in presenza, attraverso la consulenza delle attrici e degli attori-registi dell’Associazione STED di Modena.

130 studentesse e studenti hanno dunque dato la loro voce ai brani di autrici e autori di opere classiche, mettendoli in scena con riprese e anche montando i materiali audio-video, personalizzando così l’idea di giustizia evidenziata nel brano prescelto.

Torna una nuova puntata de “La Delizia… a piccole dosi”

Torna una nuova puntata de “La Delizia… a piccole dosi”A un anno dall’inaugurazione dei Giardini Ducali, torna una nuova puntata de “La Delizia… a piccole dosi. Storia e arte di Sassuolo” che nella sua diciassettesima puntata racconta: “I Giardini Ducali e la Palazzina di San Michele. Verdi meraviglie estensi e architetture da giardino a Sassuolo”.

Non sappiamo se nel 1458, quando il marchese Ludovico Gonzaga di Mantova venne a trovare il marchese Borso d’Este nel rinnovato Castello di Sassuolo, esistessero già dei giardini ad abbellire il complesso fortificato. Certamente la prima importante testimonianza iconografica che mostra la loro presenza nei pressi del maniero sassolese è la splendida rappresentazione di Sassuolo all’interno della Sala delle Vedute nel Castello di Spezzano, dipinta da Cesare Baglione nel 1596 per volere di Marco III Pio di Savoia, ultimo signore di Sassuolo sul finire del Cinquecento. Si trattava di un giardino formale, “all’italiana”, che sarà ampliato secondo il gusto “alla francese” solo col duca Francesco I d’Este, alla metà del Seicento. Gli ulteriori ampliamenti e il nuovo riassetto di metà Settecento, sotto la supervisione dell’architetto veneziano Pietro Bezzi, diedero ai Giardini Ducali l’aspetto rimasto poi immutato nel tempo, anche se la grandiosa proprietà, che si estendeva lungo il fiume Secchia per più di dieci chilometri, sarà poi parcellizzata e in parte lottizzata. In questo grandioso parco, nel 1780 il duca Ercole III d’Este volle edificare, sul colle del Belvedere, la Palazzina di San Michele: probabilmente una kaffehaus, sul modello di quella edificata, per volere del granduca Pietro Leopoldo di Toscana e su progetto di Zanobi del Rosso, attorno al 1776 nel giardino di Boboli.

La diciassettesima puntata si può vedere al seguente link: https://youtu.be/vzisktWtmFg

Coldiretti: “USA” vogliono invadere UE con falso Grana & C.

Coldiretti: “USA” vogliono invadere UE con falso Grana & C.

Gli Stati Uniti vogliono invadere il mercato europeo e italiano con le imitazioni a stelle e strisce delle specialità nazionali, dal Parmesan al Grana, mettendo in pericolo una Dop Economy Made in Italy che vale oggi 16,6 miliardi di euro. A lanciare l’allarme sono Coldiretti e Filiera Italia al Summer Fancy Food 2022 il più importante evento fieristico mondiale dedicato alle specialità alimentari a New York City presso il Javits Center, con le eccellenze del Made in Italy a tavola protagoniste a Padiglione Italia (level 3, stand n.2717).

Nel Rapporto 2022 sulle stime del commercio nazionale americano l’Ufficio del rappresentante Usa al Commercio (Ustr) attacca il sistema europeo delle indicazioni geografiche (Dop e Igp) con l’accusa di costituire – spiega Coldiretti – una vera e propria barriera d’accesso al mercato europeo per i prodotti a stelle e strisce che si basano, al contrario, sui nomi comuni.

Gli americani, in pratica, non solo non riconoscono il diritto dei produttori italiani a vedere tutelati dalle imitazioni negli States prodotti come il Parmigiano Reggiano Dop o il Prosciutto di Parma, ma vorrebbero che sui mercati Ue si potessero vendere in piena libertà prodotti con nomi che richiamano esplicitamente le specialità casearie più note del Belpaese senza averci nulla a che fare, dalla mozzarella alla ricotta, dal provolone all’asiago, dal Parmesan al romano ottenuto però senza latte di pecora, fino alla mortadella “Bologna”, nonostante si tratti con tutta evidenza di imitazioni delle più note specialità italiane. A differenza delle produzioni Dop quelle statunitensi – precisa la Coldiretti – non rispettano peraltro i rigidi disciplinari di produzione dell’Unione Europea che definiscono tra l’altro, le aree di produzione, il tipo di alimentazione e modalità di trasformazione.

A fare pressione sul Governo Usa affinché metta fine al “tentativo Ue di monopolizzare i termini generici di cibo e bevande” è in particolare – rileva Coldiretti – il Consorzio dei Nomi Comuni (Consortium for Common Food Names), che lo scorso dicembre ha già ottenuto una preoccupante vittoria “casalinga” sul formaggio svizzero Gruyere. La Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Orientale della Virginia ha, infatti sentenziato che il termine “Gruyere” relativo al tipico formaggio svizzero può essere utilizzato come nome comune per identificare lo stile di un formaggio proveniente da qualsiasi luogo e non dalla regione elvetica. Lo stesso Consorzio aveva presentato lo scorso anno – ricorda Coldiretti – domande di registrazioni dei tre marchi “Asiago”, “Bologna” e “Parmesan” in Cile, anche qui per imporre i propri prodotti “generici” a danno delle specialità italiane.

Forti di precedenti come questi, i produttori americani spingono ora sull’acceleratore per imporre la stessa visione anche sugli scaffali del vecchio Continente, proprio mentre è in discussione la riforma del sistema Ue delle indicazioni geografiche, nonostante un ipotetico elenco di “nomi comuni di prodotti alimentari” sia assolutamente contrario ai principi fondamentali su cui è costruito il sistema internazionale dei Diritti di Proprietà Intellettuale (Dpi). Ma nel mirino ci sono paradossalmente anche gli accordi di libero scambio tra l’Unione Europea poiché, secondo gli Usa, accorderebbero protezione a una serie, peraltro il più delle volte limitatissima, di prodotti Dop e Igp della Ue.

“Dalla difesa del sistema delle indicazioni geografiche europee dipende la lotta al falso Made in Italy alimentare che nel mondo ha raggiunto il valore di oltre 120 miliardi di euro” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “la pretesa di chiamare con lo stesso nome prodotti profondamente diversi è inaccettabile e rappresenta un inganno per i consumatori ed una concorrenza sleale nei confronti degli imprenditori”.

A suscitare ulteriore preoccupazioni è il fatto che l’attacco al Made in Italy di qualità si aggiunge alle sempre più aggressive strategie di marketing delle multinazionali del cibo sintetico, che premono per imporre sui mercati di cibi di Frankenstein, dalla carne prodotta in laboratorio al latte “senza mucche” che potrebbe presto inondare il mercato europeo. Un’aggressione che, dietro slogan come “salviamo il pianeta” e “sostenibilità, nasconde l’obiettivo di arrivare a produrre alimenti facendo progressivamente a meno degli animali, dei campi coltivati, degli agricoltori stessi.

Gli investimenti nel campo della biologia sintetica stanno crescendo molto negli ultimi anni e i nomi più impegnati sono soprattutto noti per essere protagonisti del settore hitech e della nuova finanza mondiale, da Bill Gates (fondatore di Microsoft) ad Eric Schmidt (cofondatore di Google), da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) a Marc Andreessen (fondatore di Netscape), da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) a Vinod Khosla (Sun Microsystems). L’esempio più lampante è quello della carne artificiale dove solo nel 2020 sono stati investiti 366 milioni di dollari, con una crescita del 6000% in 5 anni.

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