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lunedì, 14 Luglio 2025
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A Fiorano prosegue la rassegna “Concerti al Centro”

A Fiorano prosegue la rassegna “Concerti al Centro”Proseguono le rassegne culturali al Centro Via Vittorio Veneto di Fiorano Modenese. Per il 2021/22, i promotori della struttura, con il Comitato Fiorano in Festa e il patrocinio del Comune, sotto la direzione artistica del maestro Gen Llukaci, propongono ancora un denso calendario di appuntamenti.  Per cui, muniti di mascherine e mantenendo il distanziamento, verranno organizzate variegate iniziative con regolare periodicità, raggruppate in quattro macro rassegne. Tutti gli eventi si terranno presso il Centro – Via Vittorio Veneto 94, Fiorano Modenese – e saranno a offerta libera o con una quota minima di 10/15 euro.

La nota rassegna “Concerti al Centro”, fiore all’occhiello della vasta programmazione, è ripartita il 4 novembre. Come di consueto si tratta di un ensemble di musica che vuole rappresentare un appuntamento fisso col pubblico più affezionato. Si succederanno concerti di musica latina e partenopea, esecuzioni di famose colonne sonore, l’Operetta (con le voci straordinarie di Antonella De Gasperi e Fabrizio Macciantelli), e molto altro ancora. Di seguito i prossimi eventi, che cominceranno tutti alle ore 20:45, salvo modifiche in corso.

3 marzo 2022 – “Passione musicale” (G. Llukaci violino; D. Biancucci pianoforte)

5 maggio 2022 – Operetta (A. De Gasperi e F. Macciantelli voci; G. Llukaci violino; C. Ughetti fisarmonica; D. Biancucci pianoforte).

Per tutte le ulteriori informazioni si consiglia di visitare il sito del Centro Vittorio Veneto o di contattare la struttura tramite la mail centrovvv@gmail.com. Necessario essere muniti di green pass rafforzato e mascherina FFP2.

 

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 2 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, mercoledì 2 marzo 2022Condizioni di cielo sereno, a partire dalla tarda serata aumento della nuvolosità, di tipo stratificato, ad iniziare dal settore occidentale in estensione al resto della regione. Temperature minime in diminuzione, comprese fra 0 e -1 gradi nei principali centri urbani della regione con punte anche -3 /-4 gradi nelle aree extraurbane con possibilità di locali gelate mattutine in particolare sulle pianure emiliane. Massime in lieve aumento comprese tra 9/10 gradi del settore costiero e 11/12 gradi delle pianure interne. Venti deboli di direzione variabile tendenti a disporsi da sud-ovest in serata sui rilievi. Mare mare mosso al mattino, poco mosso dal pomeriggio.

(Arpae)

Test antigenici rapidi per alunni asintomatici in autosorveglianza: da oggi gratuiti solo nei punti di erogazione definiti dalle singole Ausl, con richiesta del medico

Test antigenici rapidi per alunni asintomatici in autosorveglianza: da oggi gratuiti solo nei punti di erogazione definiti dalle singole Ausl, con richiesta del medicoAnche in Emilia-Romagna è terminato il periodo in cui era possibile, per gli studenti delle scuole medie e superiori in autosorveglianza (in quanto contatti stretti di positivi) e senza sintomi, effettuare i test antigenici rapidi gratuitamente in farmacia.

La normativa nazionale (decreti legge n. 1 e 5/2022) ha indicato infatti il 28 febbraio come data entro cui usufruire di questa opportunità, introdotta dalla Struttura commissariale per l’emergenza nel momento di massima diffusione del virus in ambito scolastico proprio per favorire l’attività di tracciamento dei contagi da Covid-19, a costo zero per il cittadino.

Se fino a ieri gli studenti e le studentesse delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado in autosorveglianza, purché asintomatici, potevano recarsi in farmacia con la prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta ed effettuare gratuitamente il test (con costo a carico della Struttura commissariale), da oggi, 1 marzo, la gratuità del tampone per queste categorie rimane, ma non sarà più possibile eseguirlo in farmacia.

Occorrerà infatti prenotarlo, sempre con richiesta del pediatra o del medico di medicina generale ed effettuarlo nei punti di erogazione definiti dalle singole Ausl.

Informazioni più dettagliate sono disponibili sui siti delle Ausl provinciali.

57 medici nei servizi di emergenza-urgenza 118 dell’Emilia-Romagna. Siglata l’intesa tra Regione e Sindacati di Medicina generale

57 medici nei servizi di emergenza-urgenza 118 dell’Emilia-Romagna. Siglata l’intesa tra Regione e Sindacati di Medicina generaleSaranno stabilizzati entro marzo i 57 medici impiegati a tempo determinato nei servizi di emergenza-urgenza 118 in Emilia-Romagna. Lo prevede l’intesa siglata oggi tra l’assessorato alle Politiche per la Salute della Regione e le organizzazioni sindacali della Medicina Generale, FIMMG, SNAMI e SMI.

Con questo accordo l’Emilia-Romagna è tra le prime Regioni in Italia a dare attuazione a quanto stabilisce la legge di Bilancio di previsione dello Stato 2022: la possibilità di concorrere al conferimento degli incarichi vacanti per i medici che sono in servizio presso le strutture di emergenza-urgenza territoriale 118 e che hanno maturato un’anzianità lavorativa di almeno trentasei mesi, anche non continuativi, negli ultimi dieci anni, nei servizi di emergenza-urgenza 118 con incarico convenzionale a tempo determinato.

“L’intesa con i sindacati- commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- permette di procedere con la massima celerità possibile all’assegnazione degli incarichi di emergenza sanitaria territoriale, di cui tutto il Paese, e anche la nostra regione, ha grande bisogno. Non è solo un passo avanti per rafforzare il personale sanitario, ma anche un modo per tutelare il lavoro e semplificare le procedure di stabilizzazione. Ringrazio i sindacati- chiude l’assessore- che hanno lavorato con noi alla stesura di questo accordo, di cui siamo particolarmente soddisfatti”.

Salse di Nirano: accordo di ricerca con l’Università di Bari

Salse di Nirano: accordo di ricerca con l’Università di BariIl 17 febbraio 2022 il Comune di Fiorano Modenese ha siglato un accordo di ricerca sulla caratterizzazione geofisica del sistema di alimentazione delle Salse di Nirano con il Dipartimento di Scienze della terra e geo-ambientali dell’Università degli studi di Bari. Tra i compiti del Comune, in stretta collaborazione con l’Ente Parchi Emilia Centrale, vi è infatti tutelare la vegetazione e gli habitat specifici del territorio, così come lo è la promozione delle attività di studio che rappresentano obiettivi strategici per la comunità.

Anche a questo proposito esiste il “Piano Triennale di Tutela e Valorizzazione della Riserva naturale di Salse di Nirano 2020-2022”, all’interno del quale si incardina l’accordo con l’accademia pugliese che ha sviluppato competenze scientifiche di livello internazionale nell’ambito della prospezione geofisica e dell’indagine del sottosuolo.

La caratterizzazione geofisica del sistema che alimenta le Salse di Nirano è di prioritaria importanza per la comprensione e modellazione del fenomeno geofisico che le caratterizza, anche allo scopo di fornire utili indicazioni per la migliore gestione e conservazione possibile di una risorsa che rappresenta un unicum nel panorama dei vulcani di fango, tra i meglio conservati in Europa. Il patrimonio naturalistico e ambientale delle Salse è la realtà geologica più importante tra i vulcani di fango dell’Emilia Romagna: perciò il Comune è da tempo impegnato a mantenere i rapporti col mondo accademico. Già in passato infatti, studiosi di diverse università si sono interessati e hanno esaminato la Riserva fioranese. Inoltre si ritiene particolarmente utile investire in ricerca e conoscenza, così fornire agli Amministratori indicazioni per una corretta gestione e conservazione sia dell’area che e delle specie ad essa associate.

In ultimo è doveroso ricordare come annualmente le Salse di Nirano siano visitate da circa 70 mila persone, rappresentando un esempio di valorizzazione ambientale e turistica non trascurabile. La speranza è che collaborazioni di questo tipo possano proseguire a lungo, così da permettere una sempre maggiore e fruttuosa consapevolezza di una delle meraviglie del nostro territorio.

Nuovo film in Emilia-Romagna, Marco Bellocchio in cerca del bambino protagonista e dei luoghi migliori dove girare, da Parma alla Romagna

Nuovo film in Emilia-Romagna, Marco Bellocchio in cerca del bambino protagonista e dei luoghi migliori dove girare, da Parma alla Romagna
il regista Marco Bellocchio, il casting director Maurilio Mangano, il responsabile di Emilia-Romagna Film Commission, Fabio Abagnato

Da oggi e fino a mercoledì 2 marzo la IBC Movies, guidata dal bolognese Beppe Caschetto e la Kavac Film, guidata dal piacentino Simone Gattoni, accompagneranno il regista Marco Bellocchio in una duplice ricerca sul territorio regionale. La compagine produttiva, che aveva già prodotto il film ‘Il Traditore’, è ora al lavoro, con il supporto della Film Commission della Regione Emilia-Romagna, per la nuova opera del regista dal titolo provvisorio La Conversione, che racconta la vita del piccolo Edgardo Mortara, bambino ebreo allontanato dalla famiglia dalle Autorità dello Stato della Chiesa nel 1858.

Nell’auditorium della Regione riprenderanno nei prossimi giorni i casting per trovare il bambino-protagonista, dopo una prima selezione, e quindi riprendere la ricerca con alcune open call sul territorio bolognese e ferrarese.

Il casting director è Maurilio Mangano, che negli ultimi anni ha lavorato ad importanti produzioni italiane, come Il traditore o Anna, solo per citarne alcuni.

Si cerca quindi un bambino fra i 5 e gli 8 anni, con i capelli castani e la corporatura esile, non sono necessarie particolari esperienze pregresse di recitazione.

Oltre alla ricerca del volto del piccolo Edgardo, Marco Bellocchio accompagnato da un pool di professionisti di grande livello, come l’aiuto regista Barbara Daniele, lo scenografo Andrea Castorina, il produttore esecutivo Patrick Carrarin, la production manager Sonia Cilia ed il location manager Marco Bergamaschi visiteranno alcune delle possibili location che nelle settimane precedenti sono state oggetto di una vasta ricerca, che da Parma a Bologna, Ferrara, Comacchio e Bagnacavallo è andato alla ricerca dei luoghi più adatti per ambientare l’opera.

Emilia-Romagna Film Commission, in collaborazione costante con lo staff della Cineteca di Bologna e con tutti i Comuni che hanno ospitato i casting ed i sopralluoghi nei mesi e settimane precedenti, ha accompagnato il regista e la produzione, per il supporto necessario per l’organizzazione delle riprese.

 

Il Fondo Solidarietà Città di Sassuolo a disposizione per l’emergenza in Ucraina

Il Fondo Solidarietà Città di Sassuolo a disposizione per l’emergenza in UcrainaIl Comune di Sassuolo mette a disposizione il Fondo di Solidarietà Città di Sassuolo per una raccolta fondi da devolvere ai canali ufficiali, certi e sicuri per dare un aiuto concreto alla popolazione coinvolta nella guerra in Ucraina.

“La situazione in Ucraina – commenta il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – è drammatica per una popolazione costretta a vivere in rifugi improvvisati o a scappare dalla propria terra, con bambini piccoli e persone anziane.

Siamo ancora in attesa di direttive da parte del Ministero degli Interni, attraverso la Prefettura, per poter capire come e quanti profughi dall’Ucraina ospitare nel nostro territorio, ma non vogliamo attendere oltre per inviare aiuti concreti alla popolazione rimasta in patria.

In queste ore sono tante le telefonate che hanno raggiunto il nostro centralino in cui si chiedevano riferimenti e spiegazioni per poter effettuare donazioni al popolo ucraino. Ad oggi – prosegue il Sindaco –  non ci sono ancora corridoi umanitari sicuri e garantiti per far confluire aiuti umanitari, l’unico canale certo è quello gestito dalla Croce Rossa. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione il Fondo di Solidarietà Città di Sassuolo, che esiste da oltre dieci anni, per raccogliere piccole e grandi donazioni da fare confluire nel fondo gestito dalla Croce Rossa Italiana e che servirà per acquistare viveri e medicinali necessari per assistere i tanti profughi che stanno arrivando e la popolazione rimasta in patria”.

Il Fondo di Solidarietà Città di Sassuolo ha come Iban: IT 27 T 02008 67019 000100984467;  la causale da indicare al momento del versamento è “EMERGENZA UCRAINA”.

Oggi (28/2) in regione si registrano1.521 nuovi contagi Covid. 4.000 guariti e 2.500 casi attivi in meno

Oggi (28/2) in regione si registrano1.521 nuovi contagi Covid. 4.000 guariti e 2.500 casi attivi in meno
foto: Italpress

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.186.174 casi di positività1.521 in più rispetto a ieri, su un totale di 10.162 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 4.581 molecolari e 5.581 test antigenici rapidi.

Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 15%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni e soprattutto i tamponi molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Vaccinazioni

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 10.140.467 dosi; sul totale sono 3.751.811 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,4%. Le terze dosi fatte sono 2.646.894.

Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate.

Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/ .

Intanto, partono oggi le prime somministrazioni del nuovo vaccino di Novavax – Nuvaxovid il nome commerciale – che, secondo le indicazioni del ministero della Salute, deve essere utilizzato esclusivamente per la vaccinazione a ciclo primario delle persone dai 18 anni in su non ancora vaccinate. Le prenotazioni sono iniziate sabato e ad oggi sono 850, così distribuite sul territorio: 55 a Piacenza, 111 a Parma, 66 a Reggio Emilia, 114 a Modena, 210 a Bologna, 11 a Imola (dove le prenotazioni sono iniziate oggi), 51 a Ferrara, 97 a Ravenna, 49 a Cesena, 27 a Forlì e 59 a Rimini.

Open day regionale 5-19 anni

Nell’Open day regionale di sabato 26 febbraio dedicato alla popolazione in età scolare (5-19 anni) organizzato da Regione e Aziende sanitarie sono state effettuate 2.596 vaccinazioni da Piacenza a Rimini: 1.594 somministrate a bambini e bambine tra i 5 e gli 11 anni, 1.002 a ragazzi e ragazze tra i 12 e 19 anni. In particolare, a Piacenza sono state somministrate 27 dosi, tutte a bambini tra i 5 e gli 11 anni, 301 a Parma (tutte nella fascia 5-11), 452 a Reggio Emilia (di cui 360 ai bambini), 150 a Modena (di cui 62 ai bambini), 320 a Bologna (di cui 76 ai bambini), 96 a Imola (di cui 22 ai bambini), 296 a Ferrara (di cui 260 ai bambini), 407 a Ravenna (di cui 259 ai bambini), 182 a Cesena (di cui 62 ai bambini), 122 a Forlì (di cui 40 ai bambini), 243 a Rimini (di cui 125 ai bambini).

Ricoveri

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 76 (+1 rispetto a ieri, pari al +1%), l’età media è di 62,3 anni. Sul totale, 41 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 61 anni), il 53,9%; 35 sono vaccinati con ciclo completo (età media 63,9 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano i 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato.

Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.422 (+29 rispetto a ieri, +2%), età media 74,8 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 5 a Parma (invariato); 5 a Reggio Emilia (invariato); 6 a Modena (-1); 29 a Bologna (+1); 8 a Imola (invariato); 6 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (invariato): 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 9 a Rimini (invariato).

Contagi

L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 40,5 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 287 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 242.591), seguita da Modena (214 su 184.344) e Parma (203 su 96.834); poi Reggio Emilia (184 su 130.666), Ferrara (151 su 81.038), Ravenna (135 su 109.181) e Rimini (115 su 117.256); quindi Cesena (79 su 66.944), Piacenza (62 su 64.420), Forlì (52 su 56.094) e infine il Circondario Imolese, con 39 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 36.806.

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 34.015 (-2.539). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 32.517 (-2.569), il 95,6% del totale dei casi attivi.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Guariti e deceduti

Le persone complessivamente guarite sono 4.038 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.136.254.

Purtroppo, si registrano 22 decessi:

  • 3 in provincia di Piacenza (una donna di 95 e due uomini di 78 e 87 anni)
  • 2 in provincia di Parma (una donna di 79 e un uomo di 82 anni)
  • 4 in provincia di Reggio Emilia (due donne di 77 e 87 e due uomini di 75 e 93 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 79 anni)
  • 1 in provincia di Bologna (un uomo di 88 anni)
  • 4 in provincia di Ferrara (due donne di 76 e 87 e due uomini di 87 e 97 anni)
  • 3 in provincia di Ravenna (due donne di 54 e 91 e un uomo di 79 anni)
  • 2 in provincia di Forlì-Cesena (due donne di 87 e 99 anni)
  • 2 in provincia di Rimini (due donne di 82 e 85 anni)

Non si registrano decessi nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 15.905.

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 2 casi: uno positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare e uno in quanto giudicato non caso Covid-19.

Dalla regione sostegni alla viticoltura, oltre 15,2 milioni di euro per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti

Dalla regione sostegni alla viticoltura, oltre 15,2 milioni di euro per la ristrutturazione e riconversione dei vignetiVigneti sempre più importanti in Emilia-Romagna per garantire produzioni di qualità, in particolare per le varietà Doc e Igt, e una forte competitività delle aziende vitivinicole regionali.
È l’obiettivo del nuovo bando, per oltre 15,2 milioni di euro, approvato dalla Giunta regionale per sostenere investimenti nel segno dell’innovazione tecnica e varietale.

Sono interessati i territori di tutte le province: dalla pianura emiliana e romagnola fino alla costa e a tutta la collina. Il bando rientra tra le misure finanziate dall’Ue attraverso l’Organizzazione comune di mercato (Ocm) vino, e concede contributi per l’estirpazione e il reimpianto di nuove varietà di uva da vino e per incentivare tecniche produttive innovative, all’insegna della meccanizzazione colturale e dell’installazione di impianti irrigui di ultima generazione.

“Un’occasione per riconvertire i vecchi vigneti, sempre favorendo le produzioni di vini a Denominazione d’origine o a Indicazione geografica- afferma l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi– e anche per ricalibrare l’offerta commerciale delle aziende, adeguandola alla nuova domanda di mercato, sempre più orientata verso vini di qualità”.
“L’obiettivo- prosegue l’assessore- è una produzione vitivinicola sempre più digitale e sostenibile, che valorizzi i vitigni autoctoni di nuova introduzione in grado di resistere all’attacco dei patogeni e di adattarsi agli effetti dei cambiamenti climatici e che abbatta i carichi energetici e chimici lungo tutta la filiera”.

Le domande vanno presentate on line entro le ore 13 del 29 aprile 2022 sulla piattaforma di Agrea, direttamente dagli imprenditori agricoli oppure attraverso i Centri di assistenza agricola (Caa).

Gli aiuti variano da 8 mila a 8 mila 500 euro l’ettaro a seconda che i nuovi impianti siano localizzati rispettivamente a nord o a sud dell’asse della via Emilia. A questa cifra vanno poi sommati un contributo extra di 900 euro all’ettaro per l’estirpazione del vecchio vigneto e ulteriori 2 mila euro, sempre all’ettaro, per il mancato reddito durante il fermo produttivo per i lavori di rinnovo di vigneti.

La superficie minima dell’intervento è fissata in 5 mila metri quadrati, raggiunti anche sommando le superfici relative a più interventi. Potranno essere rendicontati non solo i costi sostenuti per eseguire l’intervento come l’acquisto di pali, fili e barbatelle, ma anche le spese per i lavori in economia.
Tra le novità del bando: ampliata la possibilità di subentro dei beneficiari a tutte le aziende che devono garantire il ricambio generazionale, come nel caso del primo insediamento di un giovane agricoltore.
Il bando si può scaricare a questo link.

Concessioni balneari, Bonaccini-Corsini: “Diversamente da quanto sembrava recepito dal Governo, il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri è insufficiente e pasticciato”

Concessioni balneari, Bonaccini-Corsini: “Diversamente da quanto sembrava recepito dal Governo, il provvedimento approvato dal Consiglio dei ministri è insufficiente e pasticciato”“A differenza di quanto recepito in primo momento, così ne è uscita una norma pasticciata, che va assolutamente corretta nell’iter parlamentare e nel confronto con le Regioni”. Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Turismo, Andrea Corsini, sul via libera in Consiglio dei ministri all’emendamento al decreto legge Concorrenza in materia di concessioni demaniali marittime.

“Con rammarico, assistiamo a una scelta del Governo diversa da ciò che era stato deciso e che non offre una risposta esaustiva al comparto balneare. Che non garantisce il giusto equilibrio tra tutela della concorrenza prevista dalla Bolkestein e la legittima tutela dei diritti degli operatori balneari, soprattutto in merito al necessario riferimento al calcolo dell’indennizzo del valore aziendale delle imprese”.

“E’ una decisione che va rivista- proseguono- tenendo conto che il diritto europeo prevede sì la concorrenza ma anche la tutela dei diritti fondamentali.  Eliminando dal testo il riferimento al valore dell’azienda si rischia di mettere in ginocchio un intero comparto, costituito da migliaia di persone e di famiglie. E oltre a comprometterne la ripresa, già messa in pericolo dalla guerra e dalla pandemia, si rischia anche l’avvio di contenziosi infiniti”.

“Auspichiamo quindi che nell’iter parlamentare di approvazione della riforma ci sia la possibilità di correggere il tiro- concludono Bonaccini e Corsini-, valorizzando i criteri che abbiamo condiviso con i Comuni costieri e le associazioni di categoria, parametri che sembrava fossero stati in gran parte recepiti all’interno della riforma licenziata in precedenza dal Consiglio dei ministri. E’ infine necessario un confronto con le Regioni, affinché la riforma sia organica e rispettosa delle specificità dei territori”.

Dalla Regione un altro milione di euro per finanziare 73 progetti di promozione della pratica motoria e sportiva sul territorio

Dalla Regione un altro milione di euro per finanziare 73 progetti di promozione della pratica motoria e sportiva sul territorioDal basket al judo, passando per il ciclismo, l’atletica, la scherma, il volley e altre discipline.  Più sport per tutti, perché l’attività motoria, anche di base, è uno strumento fondamentale di benessere fisico e psicologico, educazione e inclusione sociale, incontro e condivisione per tutte le età.

Sono 73 i progetti per la promozione della pratica motoria e sportiva finanziati con 1 milione di euro dalla Regione. Graduatoria approvata dalla Giunta regionale guidata da Stefano Bonaccini, nell’ambito delle attività relative alle politiche per lo sport coordinate dal capo della segreteria politica della Presidenza, Giammaria Manghi,

Progetti biennali frutto in particolare dell’iniziativa di enti locali, associazioni e società sportive e che la Regione sostiene con contributi pari al 50% della spesa ammissibile.

“Continuiamo il nostro impegno a sostegno dello sport, a fianco degli enti pubblici, oltre che delle tantissime associazioni sportive che operano in Emilia-Romagna, grazie alla passione di tanti volontari. Lo sport è salute e benessere psicofisico, è passione e agonismo. Ma è anche una straordinaria opportunità di inclusione sociale e per i più giovani una palestra di vita, grazie alla quale imparare i valori del rispetto dell’avversario e del sacrificio- sottolinea il presidente Bonaccini -.  Un impegno da parte della Regione che non è venuto meno in questi due anni, durante i quali abbiamo cercato di aiutare in modo concreto un settore che è stato tra i più colpiti dalla pandemia. Ora che possiamo guardare con più fiducia al futuro, lo sport può essere una preziosa occasione per ripartire, oltre che di sviluppo e promozione del territorio”.

Questi progetti vanno ad aggiungersi ai 128, approvati e finanziati, dalla Regione a fine 2021 con oltre 1,4 milioni di euro: manifestazioni e competizioni sportive sul territorio promosse dalle numerose realtà associative dilettantistiche attive in Emilia-Romagna.

Complessivamente, dunque, oltre 2,4 milioni di euro che permettono di sostenere 201 iniziative di promozione sportiva. Di queste, in particolare: 4 in provincia di Piacenza con un contributo regionale di 45.513 mila euro; 12 in provincia di Parma con 170.802; 20 in provincia di Reggio Emilia con 241.892 mila euro; 30 in provincia di Modena con 320.107 mila euro. E ancora: 72 i progetti finanziati nel Bolognese con 882.519 mila euro; 8 nel Ferrarese con 90.681 mila euro; 17 nel Ravennate con 185.282 mila euro; 20 in provincia di Forlì-Cesena con 226.068 mila euro; 11 in quella di Rimini con 151.849 euro. Infine: 7 i progetti di società con sede legale fuori dall’Emilia-Romagna ma attive sul territorio regionale, finanziati con 101.125 euro.

 

L’impegno della Regione per lo sport

Il finanziamento dei progetti per la promozione della pratica motoria e sportiva è solo l’ultima in ordine di tempo delle tante iniziative della Regione a favore dello sport.

Un sostegno ad hoc si è registrato in questi ultimi due anni, a fronte della necessità di aiutare un settore così colpito dalle restrizioni imposte dalla pandemia:  tra 2020 e 2021, oltre 5 milioni di euro sono stati destinati da una parte ai ristori per piscine, palestre e maestri di sci, dall’altra come fondo di garanzia a sostegno della carenza di liquidità delle associazioni sportive; vanno aggiunti 3,2 milioni destinati nel 2021 alle famiglie per contribuire attraverso voucher, oltre 20mila, alle spese di iscrizione dei propri ragazzi a cui si aggiungono, per lo stesso scopo, ulteriori 400 mila euro a favore delle persone con disabilità e le famiglie numerose da assegnare nel corso del 2022.

E per dare un aiuto concreto al sistema sportivo regionale dilettantistico, colpito a causa del Covid da una crisi economica senza precedenti, è in corso anche l’assegnazione alle associazioni sportive e società sportive dilettantistiche di un “bonus una tantum” del valore di 4mila euro (2 mila a chi ha già ricevuto altri ristori dalla Regione). A disposizione 4,5 milioni di euro.

Un impegno a 360 gradi quello della Regione per lo sport che ha tra i suoi punti di forza il Piano per la riqualificazione della rete impiantistica avviato nella passata legislatura e in corso di realizzazione: campi da gioco, piscine, palazzetti dello sport, spazi polivalenti più belli, sicuri e funzionali grazie a oltre 43 milioni di euro di risorse regionali, per finanziare 150 interventi di Enti locali e generare un investimento complessivo di oltre 100 milioni di euro. E che passa anche dal sostegno ai grandi eventi sportivi di rilevanza nazionale e internazionale, fondamentali per la promozione anche turistica del territorio con 7,3 milioni di euro investiti nel 2021. Piano che sta per essere finanziato con ulteriori risorse.

Ucraina, Coldiretti: sanzioni a Bielorussia dopo embargo su cibo

Ucraina, Coldiretti: sanzioni a Bielorussia dopo embargo su ciboLa decisione di imporre sanzioni alla Bielorussia arriva dopo la decisione del premier Lukashenko di mettere l’embargo sui prodotti alimentari Made in Italy, al pari di quanto fatto nel 2014 dalla Russia. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare l’annuncio della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di nuove sanzioni contro la Bielorussia per complicità con l’aggressione militare all’Ucraina.

Una decisione che segue di poco l’entrata in vigore il primo gennaio dell’embargo che include – spiega Coldiretti – carni suine, bovine, una serie di sottoprodotti, insaccati, carne in salamoia, carne essiccata o affumicata, farina alimentare da carne o sottoprodotti della carne, latte e prodotti lattiero-caseari (con alcune eccezioni), verdure, frutta e noci, grassi e altri oli animali, salsicce e prodotti simili, dolciumi, sale e altro provenienti dall’Italia assieme agli altri Stati dell’Unione Europea, Stati Uniti d’America, Canada, Norvegia, Albania, Islanda, Macedonia del Nord, Regno Unito e Irlanda del Nord, Montenegro e Svizzera. Si tratta di una decisione che mette a rischio le esportazioni di cibo e vino italiani in Bielorussia, che nel 2021 hanno raggiunto un valore complessivo di 36 milioni di euro, secondo una proiezione Coldiretti su dati Istat, con un aumento del 20% n rispetto allo scorso anno.

L’embargo – denuncia la Coldiretti – rischia di moltiplicare la produzione di falso Made in Italy in un Paese che è già tra i più attivi taroccatori delle nostre specialità, dalla scamorza alla mozzarella, dalla provoletta fino al mascarpone, tanto da essere diventato tra i principali fornitori del mercato russo proprio dopo la scomparsa dei veri prodotti tricolori in seguito all’embargo scattato il 7 agosto 2014 con decreto del presidente Vladimir Putin  e più volte rinnovato come ritorsione alla decisione dell’Unione Europea di applicare sanzioni alla Russia per la guerra in Ucraina.

 

Solidarietà per la popolazione ucraina

Solidarietà per la popolazione ucrainaL’Amministrazione comunale di Formigine, in collaborazione con la rete solidale del territorio, si sta muovendo per fare azioni il più possibile organizzate e coerenti con i reali bisogni della popolazione ucraina colpita dalla guerra.

Anzitutto, è già attiva una raccolta farmaci presso la Farmacia comunale. Chi volesse contribuire, può recarsi in Farmacia, in via Pagani 5 (tel. 059 5750066).

Questa mattina, il Sindaco Maria Costi ha incontrato i Parroci e le Caritas; seguiranno incontri con le associazioni di volontariato.

Come indicato dalla Prefettura di Modena, si apre un filo diretto con i cittadini ucraini presenti sul territorio, al fine di conoscere le esigenze di aiuto, con particolare riferimento ad eventuali arrivi in Italia.

A questo proposito, sono attivi i numeri di telefono comunali 059 416333 e 059 416363 per segnalare disponibilità di appartamenti o sistemazioni in famiglia.

Guerra Russia-Ucraina, Confagricoltura Emilia Romagna: duro colpo agli scambi commerciali

Guerra Russia-Ucraina, Confagricoltura Emilia Romagna: duro colpo agli scambi commercialiUnita alla preghiera per l’Ucraina e il suo popolo, anche Confagricoltura Emilia Romagna dice “fermate la guerra”.

«In un momento così delicato il mondo dell’agroalimentare ha bisogno di supporto per contrastare l’effetto devastante di questa guerra. Le aziende agricole stanno vivendo una crisi di liquidità senza precedenti, aggravata dalla pandemia», dichiara Marcello Bonvicini, presidente di Confagricoltura Emilia Romagna.

Preoccupano le incognite sull’export verso i due paesi in conflitto, l’impennata dei prezzi dell’energia, delle commodity e dei fertilizzanti minerali; più in generale l’interscambio commerciale è in tilt riducendo all’osso le forniture di materie prime base per mangimi e alimenti zootecnici (mais, soia e sorgo), le scorte di grano tenero, di olio di girasole e di colza ad uso alimentare.

Per Bonvicini è piena emergenza. Conti alla mano, «nei primi nove mesi del 2021 il valore delle esportazioni emiliano-romagnole di prodotti agricoli e alimentari verso Russia e Ucraina è stato complessivamente di 158 milioni di euro».

L’ulteriore allarme per l’agrifood regionale si aggiunge al danno economico già provocato dall’embargo russo – in vigore dal 2014 e mai cessato -, su alcuni prodotti d’eccellenza del territorio quali salumi, formaggi e frutta. Ma i timori riguardano anche il flusso di merci in entrata dai due Paesi, per un giro d’affari complessivamente pari a 228 milioni di euro, sempre nei primi nove mesi del 2021 (fonte Unioncamere Emilia-Romagna). In particolare, l’Ucraina è su scala regionale tra i primi 7 paesi fornitori di prodotti agroalimentari; occupa invece la 19° posizione nella graduatoria nazionale.

Confagricoltura Emilia Romagna evidenzia le ripercussioni sulla tenuta socio-economica di filiere alimentari strategiche. Il presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, chiede con forza «un piano di emergenza per il settore agroalimentare, coordinato dalla Commissione europea, per assicurare la continuità dei cicli produttivi e garantire i rifornimenti».

 

 

 

 

Iacaruso (CNA): “Sgomento e timore per la situazione in Ucraina”

Iacaruso (CNA): “Sgomento e timore per la situazione in Ucraina”“Siamo sgomenti per la situazione che stiamo vivendo. Lo siamo prima per ragioni umanitarie, poi per la preoccupazione di una situazione che ci riporta a 60 anni fa, alla famosa crisi dei missili di Cuba. Ma lo siamo anche per le conseguenze economiche della guerra in Ucraina, che rischia davvero di mettere in crisi il distretto”. Michele Iacaruso, presidente della CNA dell’Area di Sassuolo, non nasconde i suoi timori per quanto sta avvenendo a duemila chilometri da qui.

Conseguenze dirette prima di tutto, a carico di quelle aziende che hanno rapporti commerciali in Ucraina. “La mia stessa impresa – chi parla è Michele Iacaruso, presidente della CNA dell’Area delle Ceramiche – assieme ad altre del territorio ad agosto avrebbe dovuto iniziare un progetto commissionato da imprenditori ucraini e russi per un valore di 18 milioni di euro. E’ del tutto ovvio che oggi questo progetto sia stato sospeso a tempo indeterminato, visto che questi imprenditori hanno chiuso la loro fabbrica per permettere ai propri dipendenti di mettersi al sicuro. Questo stop inciderà non solo sulle nostre imprese, ma anche su tutta la catena dei subfornitori. E crediamo di non essere gli unici in questa situazione”.

Non meno impattanti saranno i danni indiretti. Ad esempio, quelli relativi all’ennesima impennata registrata dai costi relativa all’energia, gas su tutti. “E sappiamo bene quanto questa materia prima sia determinante per il sistema di Sassuolo”.

“La Pace è un valore assoluto non negoziabile, necessario per vivere una vita vera. Ma la nostra vita dipende anche dal benessere costruito in questi anni. La crisi che stiamo drammaticamente vivendo mette in pericolo l’una e l’altro, un pericolo che cresce ogni ora che passa. E’ necessario lavorare tutti assieme – istituzioni internazionali, Unione Europea e Onu in primis – per riportare il mondo in sicurezza, e per individuare subito, sia a livello locale che nazionale, le contromisure per far sì che l’impatto economico sia il più limitato possibile, a cominciare dal contenimento dei costi dell’energia, che impattano su tutta la comunità, imprese e consumatori”, conclude Iacaruso.

 

 

Acetaia Comunale di Maranello, domenica 6 marzo aperta al pubblico

Acetaia Comunale di Maranello, domenica 6 marzo aperta al pubblicoL’Acetaia Comunale di Maranello apre le porte al pubblico. Domenica 6 marzo l’acetaia gestita dal Comitato Maranello Tipico, con sede a San Venanzio in via Abetone Superiore 169/4, è aperta dalle ore 9 alle 13: sarà possibile visitarla, con capienza massima a visita di sei persone e ingresso con Green Pass. Ad accogliere le persone che vorranno scoprire i segreti e le tecniche della produzione dell’Aceto Balsamico Tradizionale i volontari del Comitato, cui è necessario rivolgersi per prenotare la visita, inviando la richiesta all’indirizzo e-mail info@maranellotipico.it o telefonando al numero 340 0712125.

 

Indagine di mercato per “Estate a corte”

Indagine di mercato per “Estate a corte”Il Circolo Boschetti Alberti, nell’ambito della convenzione per l’attività di custodia, valorizzazione culturale e turistica del complesso del Castello di Montegibbio sottoscritta col Comune di Sassuolo e SGP, sta cercando una collaborazione per l’attività di promozione e animazione stagionale nella corte del Castello.

La modalità è quella della sub concessione temporanea per l’organizzazione di eventi, destinatari sono le imprese commerciali operanti nella ristorazione che saranno impegnate, nella corte del castello, nel periodo che va dal 15 giugno al 30 settembre prossimo.

“Riprendiamo con la stagione estiva alla corte del Castello di Montegibbio – afferma l’Assessore alle attività Produttive e Commercio del Comune di Sassuolo Massimo Malagoli – che tanta partecipazione ha avuto negli anni passati e che siamo certi ne avrà anche la prossima estate. Ci lasciamo alle spalle un periodo difficile, soprattutto per la socialità e il divertimento di gruppo: siamo certi che la corte del Castello di Montegibbio, con Estate a Corte capace di coniugare socialità, divertimento e buon cibo, potrà essere un ottimo viatico verso il ritorno alle nostre abitudini”.

I partecipanti all’indagine di mercato dovranno:

  • presentare un progetto/programma dettagliato inerente al periodo di gestione, specificando: giornate di apertura, attività ristorativa e attività ricreativa che si prevede di svolgere;
  • indicare esperienza di servizi svolti nello stesso contesto;
  • indicare esperienza di servizi svolti in contesti analoghi;
  • indicare esperienza in servizi di ristorazione.

La documentazione andrà allegata alla proposta redatta su carta intestata della ditta e sottoscritta dal legale rappresentante. La proposta, indirizzata a Circolo Boschetti Alberti, via Montegibbio n. 137, Sassuolo, dovrà essere inviata per posta elettronica ordinaria a: gaimi@comune.sassuolo.mo.it, entro il 19 marzo 2022. Alla ditta sarà inviato un avviso di ricevimento. La valutazione sarà effettuata dal direttivo del Circolo Boschetti Alberti e comunicata entro 20 giorni dalla data di scadenza della presentazione.

Il Circolo Boschetti Alberti si riserva di non procedere con la sub concessione, nel caso non ricevesse proposte adeguate.

Non osserva le prescrizioni della Sorveglianza Speciale: arrestato a Sassuolo

Non osserva le prescrizioni della Sorveglianza Speciale: arrestato a SassuoloNella serata del 26 febbraio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sassuolo hanno tratto in arresto un 25enne per l’inosservanza degli obblighi della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.

I militari, nel corso delle attività di controllo delle persone sottoposte a misure restrittive della liberà personale e misure di prevenzione personali, intorno alle ore 22.30 hanno controllato il giovane fuori dall’abitazione, constatando di fatto la violazione dell’obbligo di permanenza a casa disposto con l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno emessa dal Tribunale di Bologna. L’arrestato è stato condotto questa mattina davanti al Giudice per l’udienza con rito direttissimo.

Rassegna di Film d’Essai all’Astoria: prossimo appuntamento: I’m your man

Rassegna di Film d’Essai all’Astoria: prossimo appuntamento: I’m your manRiprende la rassegna di Film d’Essai al Cinema Astoria. Tutti i mercoledì una pellicola scelta per la sua qualità proposta al pubblico ad un prezzo contenuto: soli 5 euro a ingresso, con orario unico alle ore 21.

Mercoledì 2 marzo avremo “I’m your man”, un film di Maria Schrader, con Maren Eggert, Dan Stevens, Sandra Hüller. Alma è un’archeologa che lavora in un museo, e non pensa ad altro che al suo grande progetto di ricerca. L’unica eccezione è un favore a un collega, per il quale si presta come “collaudatrice” dell’ultimissima tecnologia in fatto di robotica: un androide-partner costruito su misura attorno al suo padrone, per soddisfarne ogni desiderio fisico, emotivo o intellettuale, che siano essi consapevoli o meno. Scettica ma disposta a tollerare tre settimane di prova, Alma fa entrare in casa sua Tom, una macchina programmata per farla felice ma alle prese con un soggetto che non cerca né romanticismo né una relazione.

I prossimi appuntamenti:

La persona peggiore del mondo – 9 marzo

America Latina – 16 marzo

La fiera delle illusioni – 23 marzo

Assassinio sul Nilo – 30 marzo

Nowhere Special – 6 aprile

Don’t look up – 13 aprile

One second – 20 aprile

L’accesso in sala è regolato dalle norme per il contenimento del Covid-19: è obbligatorio il super green pass e la mascherina FFP2. Vietato consumare cibi e bevande al chiuso All’ingresso verrà misurata la temperatura e assegnato un posto fisso. Tutte le proiezioni sono organizzate da TIR Danza, con la collaborazione del Comune di Fiorano Modenese. Per maggiori informazioni: www.cinemateatroastoriafiorano.it.

Sasulein, sindaco per un giorno

Sasulein, sindaco per un giornoIl Circolo Culturale “Quii dal treno dal còcc”, ravvisata l’inopportunità, date le circostanze, di organizzare la tradizionale festa carnevalesca in cui la maschera cittadina Sasulein si erge a sindaco per un giorno e commenta ciò che avviene a Sassuolo, invia comunque un saluto che la stessa maschera ha fatto pervenire. “Riteniamo che – spiega la nota – seppur con leggerezza, ciò possa contribuire a creare un clima di unione, condivisione e perciò di pace tra i cittadini”.

 

Av salut, Sasuleis, av salut tót quant.

Csa vlī c’av déga? Anch st’ān an’s fa brisa la mē cerimonia preferida: quala che a Carenvel a diveint sendegh per un dè!
Ma con qual c’al sucéd in tal mand, an m’la seint ed fer dal sfiledi o dal funziaun.
Acsè, anch ‘sta vólta, av mand du righ, per direv che incó Sasulein as seint ancara al voster sendegh e c’an v’à descurdē.

Propri adesa c’la sembreva ander un po’ mei; anch se col “grinpas” ed Speransa a g’avam tót un codice a barre e ‘na scadeinsa, c’am per d’éser un cutghein in uferta al supermerché!
Po’ al savī che a me im piesen al mascri, ma menga al mascareini…

Me a pinseva che con al vasein a iareven més a post ‘na mocia ed problema, invesi i ein saul chersu!
Sè, l’è veira, chi n’à vultē i pē a l’ós, al dis ed ster un po’ mei ed salut, anch se in tal servel quelch rudleina la tribola a girer in al vers giost, perchè ancara impgne a litigher tra chi al se fat siringher e chi l’è ancara lè a feregh un pinsirein: me, s’av pos der un cunseli, av degh d’arbaser al volom ed la radio o dal “tg-covid” che tant i caunten seimper al solit caiunedi per feres paura e ster sches!
No, amigh: turnam a l’antiga, rispetam al deret ed ciascun ed dir la sō, ma seimper seinsa ufendres, menga damant qui ch’is duvreven der l’eseimpi!

Se propria a duvī sfugherev, questiunē ed balaun, mo seinsa esagerer, c’an gh’nè bisagn vest che nueter a gh’am al noster Sasol, c’as da tanti emoziaun e sodisfaziaun. Al piò bel l’è stē a i europei, quand i noster zogadaur Berardi. Locatel e Raspadaur i an dē dal leziaun a tót!
Putrop, però, in campiunē al Sasol al ga trop spirit cavaleresch e, s’lè fort con al squedri forti, dal volti al per debol con quili debli tant da feres armunter in i ultem minut! Pasinsia: chi l’ha dura la vins!

A iò savu ch’a gh’è stē da dir so per Piasa Granda, tra chi’g vrev meter al macni e chi’g vol girer a pē:  csa vlī c’av déga? Fē un po’ praun! In tót al maneri però ste ateinti ai sgnel, che ‘na volta al dè i cambien: préma a gh’è al seins unic, po’ al vin tirē via, pò gh’è al diviet ed sosta, pò igh polen ster saul i muturein: on ed sti dè ig mitran un disagn d’un bucalein, perchè quelchdun c’ac sa fadiga ander al ceso al peinsa bein ed scargher lè al rimaneinsi ed quel ch’l’à ingugnē! Amigh, me an’v pos menga aiuter, perchè i cartel i cambien tót i dè, e a me ed qual c’lè suces ier o c’al capita dman an pos e an in voi saver, vest ca fag al dendegh saul incó!

A voi anch ringrazier tót qui chi sein de da fer per cumprer al Caran e pò i l’an regalē al comun: speram c’al noster teater al posa avrir prest magari con al canzauni di noster artesta sasuleis che a me i m’ein seimper piasudi, menga come quili ed chi du sugaman “mesa camisa” chi han vint Sanremo: lelaur piò che i “Brividi” i fan gnir al lat ai garett!

Un ultem salut al fagh al mē amigh Menani, chi l’an imbalē e al dev girer ancara a quater gambi: tin bota, perchè tal sē che me at pos der ‘na man soul per un dè a l’an e saul per Carenvel, al rest et dev fer da per te!

E stē tranquel, che nueter a gh’am al Sante Traunc c’as protes e Lò, per eser sicur ed fer un baun lavor, vest al tant da fer che l’umanitē l’agh procura, l’ha pinse bein, meinter Don Ugulein ai tin drē al rest, ed ciamer in Paradis du campiaun ed pasinsia e generositē damant Don Toli e Don Erio.
Vueter, invesi, fē in mod ed tgnir i pè piantē per tera ancara per an so quanti ān, in bauna salut e con al nostri sani tradisiaun. E arcurdev seimper qual c’av degh me:

Sasuleis, stē ateinti c’ag sia seimper l’aqua in tal canalàti e un biciròt ed lambrosch in séma a la tevla!

 

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 1 marzo 2022

Previsioni meteo Emilia Romagna, martedì 1 marzo 2022Durante le prime ore del mattino nuvolosità stratificata, con addensamenti più consistenti sull’Appennino romagnolo, dove potranno verificarsi sporadiche precipitazioni, nevose sopra i 500 metri. In seguito, cielo sereno o poco nuvoloso per il resto della giornata. Temperature in diminuzione, comprese tra -1 e 2 gradi con formazione di gelate nelle aree di pianura; massime comprese tra 7 e 10 gradi. Venti inizialmente da nord-est, deboli in pianura, moderati sulla costa e i rilievi con locali rinforzi. Tendenza ad attenuazione nel corso del pomeriggio, divenendo deboli occidentali. Mare inizialmente molto mosso, mosso in serata.

(Arpae)

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