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sabato, 12 Luglio 2025
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Camilla Falsini ricopre La Sosteria

Camilla Falsini ricopre La SosteriaInizia con una sorpresa targata Ennesimo Film Festival l’anno a Fiorano Modenese. Nella notte La Sosteria, l’edicola di via Santa Caterina da Siena, rigenerata da TILT Associazione Giovanile con il sostegno del Comune di Fiorano Modenese, della Fondazione di Modena e la partnership del prof. Stefano Maffei direttore del Polifactory di Milano, è stata ricoperta con un’opera inedita da Camilla Falsini, artista, designer e street artist di fama internazionale. L’opera, che ricopre completamente tutte e quattro le facciate dell’edicola, riporta la frase “Quell’altro mondo che è il mondo”.

«Sono partita dall’idea che il cinema può essere, e in effetti è, immagine e riflesso di tutto ciò che ci circonda, e può contenere il mondo – spiega l’artista Camilla Falsini – È riflesso del mondo e riflessione sul mondo. La frase è ispirata a un passaggio di Italo Calvino tratto da Autobiografia di uno spettatore, la sua prefazione a Fare un film di Federico Fellini. Una frase che esprime perfettamente il concetto di cinema che ho in mente e che si lega, con la parola altro, al progetto della Sosteria come rinnovato luogo di incontro».

Il lavoro della Falsini è caratterizzato da linee nette, forme stilizzate e minimali e colori forti e spazia dall’illustrazione editoriale ai grandi dipinti murali, dagli oggetti di design ai libri. Dopo gli studi classici e il diploma in illustrazione allo IED di Roma, inizia a lavorare come illustratrice collaborando con agenzie italiane ed estere, arrivando a lavorare per case editrici fra Italia, Francia, Regno Unito e Honk Kong, aziende (Europe Assistance, Gabs, Bolewine, Pictoom, Miho, RCS, Rai, ILIAD, Michelin, Adidas, Lavazza, Cartoon Network e altri) quotidiani e periodici (Interni, Corriere della Sera, Rolling Stones Magazine, Vita, Io Donna). Come artista ha realizzato installazioni, grandi dipinti, pitture murali o sculture per Napapjiri, Fidenza Village, ILIAD, Lavazza, UPPA, ARCI, Manifesta/Regione Sicilia, Michelin, NIKE, Eni, Comune di Roma, Comune di Napoli, RCS, Pitti Immagine Uomo, Pfizer Animal Health e Anas.

«L’opera della Falsini – spiegano Federico Ferrari e Mirco Marmiroli – conclude il primo anno della Sosteria che ha visto l’edicola tornare al centro della comunità fioranese ospitando tantissime attività, da uno spettacolo teatrale a incontri poetici, passando per tantissime proiezioni, laboratori con le scuole e passeggiate cinematografiche. Vogliamo ringraziare i numerosi partner che hanno creduto sin dall’inizo al progetto, in primis il Comune di Fiorano Modenese e la Fondazione di Modena, oltre che tutti coloro che sono venuti a trovarci durante i giorni di apertura. L’obiettivo è quello di continuare a lavorare fuori e dentro la Sosteria con altri interventi artistici e culturali per rigenerare completamente l’edificio abbandonato e donare così un nuovo spazio alla comunità, a partire dalla prossima edizione dell’Ennesimo Film Festival in programma a maggio».

 

Trattori Coldiretti mobilitati contro neve e gelo

Trattori Coldiretti mobilitati contro neve e geloAnche i trattori degli agricoltori della Coldiretti sono stati mobilitati per liberare le strade rurali e di montagna dalla neve e per la distribuzione del sale contro il gelo. È quanto afferma Coldiretti in riferimento all’ondata di maltempo con gelate e neve che si è abbattuta in questi giorni sul nord Italia.

In Emilia-Romagna sono oltre 200 i trattori dei soci Coldiretti che svolgono servizi di pulitura strade e spargimento sale. I mezzi agricoli sono importanti – sottolinea Coldiretti – per consentire la circolazione anche nelle aree più interne e difficili non facilmente raggiungibili. La possibilità di utilizzare anche i trattori messi a disposizione dagli imprenditori delle campagne garantisce – precisa Coldiretti – la viabilità e scongiura il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne e montane, grazie alla maggiore tempestività di intervento. Una attività importante – conclude Coldiretti – anche per garantire gli approvvigionamenti alimentari agli animali nelle stalle e per consegnare il latte raccolto quotidianamente in una situazione in cui l’improvviso cambiamento delle condizioni climatiche crea difficoltà soprattutto alle aziende situate nelle aree rurali in montagna.

 

Legambiente: “No alla frammentazione dell’area protetta del Secchia dove passerebbe la Bretella Campogalliano-Sassuolo”

Legambiente: “No alla frammentazione dell’area protetta del Secchia dove passerebbe la Bretella Campogalliano-Sassuolo”Contrarietà alla scelta di frammentare l’area protetta lungo la fascia del Secchia: è questa in sintesi la posizione di Legambiente, che si schiera contro la delibera della Regione che ridisegna i confini dell’area del fiume Secchia tra Rubiera, Modena e Campogalliano oggi tutelata all’interno del sistema Rete Natura 2000.

Si tratta di un’area protetta di lunga storia e di recente ampliamento. Il 2 novembre la Regione ha infatti deliberato l’allargamento della preesistente area tutelata, sita in corrispondenza della Cassa d’espansione del Secchia: questa scelta è stata compiuta a fronte di un importante intervento infrastrutturale e di manutenzione necessario ai fini della sicurezza idraulica del territorio, intervento che ha compromesso la qualità dell’ecosistema che si era sviluppato in corrispondenza della Cassa e che ha quindi richiesto una compensazione che si è concretizzata nell’allargamento del perimetro dell’area protetta a valle della Cassa.

Il 22 novembre la Giunta regionale è però tornata sui suoi passi, eliminando due aree di territorio comprese nel perimetro della nuova area protetta, senza peraltro alcuna motivazione riportata nel testo della nuova delibera. Il risultato è uno “spezzatino” privo di significato dal punto di vista naturalistico, quasi come se questi due brevi tratti del Secchia siano privi delle caratteristiche di interesse conservazionistico possedute invece dalle aree immediatamente confinanti a monte e a valle.

“Non ci sfugge”, commenta Legambiente, “che le due aree coincidono con le intersezioni della futura Bretella Campogalliano-Sassuolo con il fiume. Si tratterebbe però di un vero e proprio insulto al territorio e al concetto stesso di salvaguardia di aree naturali se il motivo dell’esclusione di queste aree fosse, ad esempio, una richiesta da parte del soggetto costruttore per evitare di dover documentare l’impatto della nuova autostrada sull’ambiente fluviale.”

“Chiediamo quindi alla Regione Emilia-Romagna di fare marcia indietro, annullando la seconda ingiustificata delibera e ripristinando il perimetro dell’area protetta senza immotivate interruzioni.”

Maranello sul podio al Trofeo della Befana

Maranello sul podio al Trofeo della BefanaMonastier TV – Maranello Nuoto sfiora il successo al classico trofeo di lifesaving con logistica e organizzazioni splendidamente gestiti dal Comitato Veneto per rispettare le norme anticovid nella piscina Rosa Blu della provincia trevigiana.

L’ottimo 2° posto alle spalle della corazzata torinese della SAFA2000 mostrano i progressi dei giovani atleti di coach Fabrizio Sfondrini.

Premiati con un attestato scaricabile con il codice personale dal sito ufficiale, hanno centrato il successo Arianna Blasi, Laura Medici, Lorenzo Guerzoni, Andrea Dallari e salgono sul podio per raccogliere le medaglie di argento e bronzo virtuali oltre ai già citati vincitori anche Pietro Alberini, Alice Belcastro, Riccardo Bortolacelli, Paolo Lucchi e Francesca Ingrami.

Un ottimo punto di riferimento in attesa dei campionati regionali di salvamento che vedranno di nuovo i gialli ai blocchi domenica prossima a Reggio Emilia anche se già in questa occasione hanno staccato il pass per i Tricolori assoluti Guerzoni, Dallari, Lucchi Sfondrini e Medici mentre sono molto più numerosi per i Categoria di fine febbraio.

Covid, oggi in Emilia-Romagna 17.698 nuovi casi su 53.964 tamponi eseguiti (+18,8% rispetto a ieri)

Covid, oggi in Emilia-Romagna 17.698 nuovi casi su 53.964 tamponi eseguiti (+18,8% rispetto a ieri)Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 676.931 casi di positività, 17.698 in più rispetto a ieri, su un totale di 53.946 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 32,7%.

Questo il dato comunicato al ministero della Salute. Mancano 3.045 nuovi casi (di cui 384 sintomatici) registrati a Modena e provincia da ieri, che per un problema di rilevamento dati l’Usl di Modena non è riuscita a caricare. I dati verranno recuperati nei prossimi giorni. Il totale complessivo odierno sarebbe quindi di 20.743 casi.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 147 (+3 rispetto a ieri); l’età media è di 61,5 anni. Sul totale, 112 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,1 anni), il 76,1%, mentre 35 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65,9 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.929 (+56 rispetto a ieri), età media 68,8 anni.

Rispetto ai 14.901 nuovi casi registrati ieri, i contagi comunicati oggi al ministero registrano un +18,8%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell’3%, quelli delle terapie intensive del 2,1%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 13,30 sono state somministrate complessivamente 8.759.993 dosi; sul totale sono 3.631.873 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi già fatte sono 1.622.268.

Sui 17.698 nuovi positivi, 12.873 sono asintomatici. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,8 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.468 nuovi casi, seguita da Ravenna (2.581), Parma (2.437), Rimini (2.255). Poi, Reggio Emilia (1.981), Ferrara (1.723), Cesena (1.493). Quindi, Forlì (928), il Circondario Imolese (486), Piacenza (342) e infine, Modena ( segnalati per ora 4 casi,  in attesa di dati da recuperare gli oltre 3mila casi odierni nei prossimi giorni).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 31.610 tamponi molecolari, per un totale di 7.522.421. A questi si aggiungono anche 22.354 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.776 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 462.698. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 199.855 (+15.916). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 197.779 (+15.857), il 98,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 16 decessi: due in provincia di Parma (un uomo di 88 anni e una donna di 93 anni); due in provincia di Modena (due uomini di 87 e 77 anni); sei in provincia di Bologna ( tre donne di 62,64 e 98 anni e due uomini di 57 e 95 anni, a cui si aggiunge il decesso di un uomo extraregione di Bovolone ma registrato dall’Aus di Bologna); tre in provincia di Ferrara ( tre uomini di 63,75, 86 anni); due in provincia di Forlì-Cesena ( due uomini di 88 e 73 anni), nessun caso a Piacenza e a Reggio Emilia.  A questi si aggiungono due decessi in provincia di Modena: due uomini di 77 e 87 anni (che verranno registrati nei prossimi giorni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.378.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 16 a Parma (+2); 17 a Reggio Emilia (+1); 14 a Modena (-1); 29 a Bologna (invariato rispetto a ieri); 8 a Imola (invariato); 19 a Ferrara (invariato rispetto a ieri); 15 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 4 a Cesena (invariato); 18 a Rimini (+1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 35.039 a Piacenza (+342, di cui 55 sintomatici),51.776 a Parma (+2.437, di cui 6 sintomatici), 76.986 a Reggio Emilia (+1.981, di cui 480 sintomatici), 108.967 a Modena (+4, di cui 1 sintomatico, a cui si aggiungono 3.045 nuovi casi che verranno recuperati nei prossimi giorni), 138.350 a Bologna (+3.468, di cui 882 sintomatici), 21.065 casi a Imola (+486, di cui 106 sintomatici), 42.841 a Ferrara (+1.723, di cui 22 sintomatici), 60.859 a Ravenna (+2.581, di cui 1.542 sintomatici), 31.714 a Forlì (+928, di cui 595 sintomatici), 37.764 a Cesena (+1.493, di cui 657 sintomatici) e 71.570 a Rimini (+2.255, di cui 479 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 2 casi, positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Covid, oggi in Emilia-Romagna17.698 nuovi casi su 53.964 tamponi eseguiti (+18,8% rispetto a ieri)

Covid, oggi in Emilia-Romagna 17.698 nuovi casi su 53.964 tamponi eseguiti (+18,8% rispetto a ieri)Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 676.931 casi di positività, 17.698 in più rispetto a ieri, su un totale di 53.946 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 32,7%.

Questo il dato comunicato al ministero della Salute. Mancano 3.045 nuovi casi (di cui 384 sintomatici) registrati a Modena e provincia da ieri, che per un problema di rilevamento dati l’Usl di Modena non è riuscita a caricare. I dati verranno recuperati nei prossimi giorni. Il totale complessivo odierno sarebbe quindi di 20.743 casi.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 147 (+3 rispetto a ieri); l’età media è di 61,5 anni. Sul totale, 112 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,1 anni), il 76,1%, mentre 35 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65,9 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.929 (+56 rispetto a ieri), età media 68,8 anni.

Rispetto ai 14.901 nuovi casi registrati ieri, i contagi comunicati oggi al ministero registrano un +18,8%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell’3%, quelli delle terapie intensive del 2,1%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 13,30 sono state somministrate complessivamente 8.759.993 dosi; sul totale sono 3.631.873 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi già fatte sono 1.622.268.

Sui 17.698 nuovi positivi, 12.873 sono asintomatici. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,8 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.468 nuovi casi, seguita da Ravenna (2.581), Parma (2.437), Rimini (2.255). Poi, Reggio Emilia (1.981), Ferrara (1.723), Cesena (1.493). Quindi, Forlì (928), il Circondario Imolese (486), Piacenza (342) e infine, Modena ( segnalati per ora 4 casi,  in attesa di dati da recuperare gli oltre 3mila casi odierni nei prossimi giorni).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 31.610 tamponi molecolari, per un totale di 7.522.421. A questi si aggiungono anche 22.354 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.776 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 462.698. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 199.855 (+15.916). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 197.779 (+15.857), il 98,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 16 decessi: due in provincia di Parma (un uomo di 88 anni e una donna di 93 anni); due in provincia di Modena (due uomini di 87 e 77 anni); sei in provincia di Bologna ( tre donne di 62,64 e 98 anni e due uomini di 57 e 95 anni, a cui si aggiunge il decesso di un uomo extraregione di Bovolone ma registrato dall’Aus di Bologna); tre in provincia di Ferrara ( tre uomini di 63,75, 86 anni); due in provincia di Forlì-Cesena ( due uomini di 88 e 73 anni), nessun caso a Piacenza e a Reggio Emilia.  A questi si aggiungono due decessi in provincia di Modena: due uomini di 77 e 87 anni (che verranno registrati nei prossimi giorni).

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.378.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 16 a Parma (+2); 17 a Reggio Emilia (+1); 14 a Modena (-1); 29 a Bologna (invariato rispetto a ieri); 8 a Imola (invariato); 19 a Ferrara (invariato rispetto a ieri); 15 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 4 a Cesena (invariato); 18 a Rimini (+1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 35.039 a Piacenza (+342, di cui 55 sintomatici),51.776 a Parma (+2.437, di cui 6 sintomatici), 76.986 a Reggio Emilia (+1.981, di cui 480 sintomatici), 108.967 a Modena (+4, di cui 1 sintomatico, a cui si aggiungono 3.045 nuovi casi che verranno recuperati nei prossimi giorni), 138.350 a Bologna (+3.468, di cui 882 sintomatici), 21.065 casi a Imola (+486, di cui 106 sintomatici), 42.841 a Ferrara (+1.723, di cui 22 sintomatici), 60.859 a Ravenna (+2.581, di cui 1.542 sintomatici), 31.714 a Forlì (+928, di cui 595 sintomatici), 37.764 a Cesena (+1.493, di cui 657 sintomatici) e 71.570 a Rimini (+2.255, di cui 479 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 2 casi, positivi al test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

Expo 2020. Emilia-Romagna Data Valley europea protagonista a Dubai

Expo 2020. Emilia-Romagna Data Valley europea protagonista a DubaiL’Emilia-Romagna Data Valley e il Big Data Technopole di Bologna protagonisti all’Esposizione universale di Dubai.  E con loro tutto il sistema regionale della ricerca e dell’innovazione.

L’occasione è il Regional Day dell’Emilia-Romagna – il prossimo giovedì 13 gennaio – cuore di una settimana che a Expo 2020 vedrà l’attenzione sulla rete regionale dell’Alta Tecnologia, il sistema  tecnico-scientifico dei Tecnopoli e delle Università, i progetti innovativi in particolare nei settori della mobilità sostenibile, guida autonoma, industria 4.0, i laboratori del Clust-ER regionale della Meccatronica e motoristica e quelli del Distretto Digitale di Reggio Emilia, così come sui programmi per attrarre investimenti e giovani talenti.

L’obiettivo: presentare a livello mondiale un sistema di eccellenza e avviare nuove partnership internazionali in un territorio che si candida a essere laboratorio di quella transizione digitale che è tra i pilastri del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), anche grazie alla rete di infrastrutture presenti tra Cineca e centri ricerca, il Data center del Centro meteo europeo che ha trovato casa al Tecnopolo di Bologna, dove avranno sede anche l’Agenzia Italia Meteo, i più importanti centri di ricerca ed enti scientifici italiani e dove arriverà il supercomputer Leonardo.

E’ quindi in questi giorni, dall’11 al 17 gennaio, che si svolge la missione istituzionale degli assessori regionali allo Sviluppo economico, green economy, lavoro e formazione, Vincenzo Colla, e alla Scuola, università ricerca e agenda digitale, Paola Salomoni. Presente a Expo Dubai – dal 12 al 15 gennaio – anche una delegazione dell’Assemblea legislativa regionale, guidata dalla presidente, Emma Petitti e di cui fanno parte anche i consiglieri regionali Manuela Rontini e Fabio Rainieri.

Oltre ad esperti delle Università regionali, rappresentanti del mondo della ricerca e delle imprese, insieme all’Agenzia regionale per l’innovazione, l’attrattività e la promozione degli investimenti ART-ER.

Si tratta della seconda missione istituzionale dopo quella di dicembre guidata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dedicata a promuovere le diverse espressioni del mondo produttivo, accademico, sociale. A partire dalla Motor Valley, insieme a MUNER, la Food Valley, con un focus su turismo, formazione e cultura.

“La Regione Emilia-Romagna in questi anni ha scelto di investire sulla formazione di competenze innovative, sulla ricerca e sull’innovazione come motore per la crescita del territorio. Una visione – spiegano gli assessori regionali Vincenzo Colla e Paola Salomoni – condivisa con enti locali, istituzioni formative e parti sociali rinnovata con la condivisione del Patto per il lavoro e il clima. Questa visione dello sviluppo regionale, unita alla capacità del sistema dell’innovazione e della produzione di fare squadra, presto concentrerà al Tecnopolo di Bologna l’80% della capacità di supercalcolo nazionale e oltre il 20% di quella europea, tale da mettere l’Europa al pari dei colossi Usa e Cina.”

“Stiamo parlando – aggiungono Colla e Salomoni- del principale hub europeo, facendo passare l’Emilia-Romagna in pochi anni così dalla 19^ alla 5^ posizione nella classifica mondiale, su Big Data, Intelligenza Artificiale, digitale e nuove tecnologie. Una cittadella della scienza dove progettare soluzioni e applicazione pratiche in tutti i settori: mobilità e tempi delle città, manifattura, salute, ambiente e contrasto ai cambiamenti climatici. Lì ha sede il Data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine e vi troveranno casa l’Agenzia Italia Meteo e i più importanti enti scientifici e della ricerca nazionali”.

Quattro i focus al centro del programma di presentazioni e incontri B2B: Emilia-Romagna Data Valley europea; il Tecnopolo di Bologna hub nazionale ed europeo su nuove tecnologie, Big data, climatologia e Human Development; le iniziative per attrarre investimenti, a partire dalle opportunità offerte dalla legge regionale numero 14 del 2014 e quelle per richiamare giovani talenti.

Capezzera (FI): “Riqualificazione di Politeama e Paggeria, grande opportunità per il nostro territorio grazie ai fondi del PNRR”

Capezzera (FI): “Riqualificazione di Politeama e Paggeria, grande opportunità per il nostro territorio grazie ai fondi del PNRR”“Dopo il trasferimento, lo scorso dicembre, del teatro Carani nel patrimonio del comune di Sassuolo, sono arrivate buone notizie per altri due luoghi storici del nostro territorio.

La Paggeria e il Politeama saranno riqualificati grazie a 5 milioni di euro provenienti dai  fondi del PNRR, che rappresentano un’occasione di rilancio anche per il nostro territorio, questo  grazie al lavoro dell’amministrazione per aver presentato dei progetti completi e  all’avanguardia, che il ministero ha valutato positivamente.

Entrambe le strutture manterranno i lineamenti storici, ma forniranno nuovi servizi alla città e soprattutto saranno nuovi luoghi di aggregazione per i giovani.  Da molti anni  i nostri studenti hanno segnalato l’esigenza di avere nuovi spazi adeguati allo studio, la nuova Paggeria con la creazione di aule studio risponderà proprio a questa richiesta.

Il Politeama rappresenta un luogo del cuore per decine di generazioni sassolesi, ma da ormai troppi anni simboleggia un area di degrado in pieno centro storico , con queste risorse verrà riconvertita in una biblioteca polifunzionale, mantenendo i suoi tratti caratteristici.

L’ opposizione troppo spesso accusa questa maggioranza di immobilismo oppure fa polemiche basate sul nulla, questi invece sono segni tangibili che la maggioranza  ottiene  risultati concreti, come promesso in campagna elettorale.  Gli investimenti però non si fermano qui; nelle scorse settimane sono partiti i lavori della caserma della polizia municipale , a breve uscirà il bando per la nuova “casa serena” e da inizio dicembre, sono operativi, i nuovi uffici comunali razionalizzati presso il direzionale “Diamante”. Nel frattempo prosegue la manutenzione di scuole , asfalto  , verde e  marciapiedi come non si vedeva da anni, perché senza preservare l’esistente non si può progettare il futuro. Queste sono le uniche risposte che interessano ai cittadini”.

(Davide Capezzera – Capogruppo FI Sassuolo)

Peste suina, Prandini (Coldiretti): colpevole mancanza prevenzione

Peste suina, Prandini (Coldiretti): colpevole mancanza prevenzione“Siamo costretti ad affrontare una grave emergenza sanitaria perché è mancata l’azione di prevenzione come abbiamo ripetutamente denunciato in piazza e nelle sedi istituzionali di fronte alla moltiplicazione dei cinghiali che invadono città e campagne da nord a sud dell’Italia dove si contano ormai piu’ di 2,3 milioni di esemplari. E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini dopo il caso accertato di peste suina africana e altri due in attesa di conferma, tra Piemonte e Liguria, come già successo in Germania e nell’Est Europa.

Abbiamo piu’ volte evidenziato – afferma Prandini – il rischio della diffusione della Peste Suina Africana (Psa) attraverso i cinghiali e la necessità della loro riduzione sia numerica che spaziale attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 articolo 19 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette. Adesso serve subito – avverte Prandini – un’azione sinergica su piu’ fronti anche con la nomina di un commissario in grado di coordinare l’attività dei prefetti e delle forze dell’ordine chiamate ad intensificare gli interventi, per tutelare e difendere gli allevamenti da questa grave minaccia che rischia di causare un gravissimo danno economico alle imprese. La Peste Suina Africana che – precisa Prandini – può colpire cinghiali e maiali ed è altamente contagiosa e spesso letale per questi animali, ma non è, invece, trasmissibile agli esseri umani. Servono ora interventi immeditati per fermare il proliferare dei cinghiali e garantire la sicurezza degli allevamenti ma occorre anche – continua Prandini – monitorare attentamente la situazione per evitare strumentalizzazioni e speculazioni a danno del settore. Si ravvisa infine la necessità di avviare iniziative comuni a livello europeo perché – conclude Prandini – è dalla fragilità dei confini naturali del paese che dipende l’elevato rischio di un afflusso non controllato di esemplare portatori di peste.

Lupi avvistati in Secchia? L’allarme corre sui social

Lupi avvistati in Secchia? L’allarme corre sui social

Gridare “al lupo, al lupo”, insegna Esopo, non porta particolarmente bene, ma non è detto sia questo il caso. Perché i lupi, stando almeno ai messaggi che corrono su alcune chat di podisti e ciclisti – tanti – che utilizzano il percorso natura sul fiume Secchia come circuito di allenamento, avrebbero lasciato inequivocabili segni del loro passaggio proprio a ridosso delle sponde del fiume, dove sarebbero stati rinvenuti resti che farebbero pensare ad una presenza di lupi tra la zona più prossima all’ex frantoio e quella non lontana dal laghetto situato a ridosso dell’area di riequilibrio ecologico ARE.

La circostanza è già stata segnalata alla Polizia Locale, recitano i messaggi che invitano alla prudenza e a non andare la sera e da soli. Già nel gennaio del 2019 e nell’inverno 2017, infatti, venne segnalata la presenza di lupi in zona: due anni fa ebbero la peggio alcuni ovini, mentre nel 2017 la presenza di un capriolo dilaniato non lontano dagli ‘orti’ suscitò gli allarmi del caso.

Se ne va un altro “pioniere” del Distretto: è scomparso Carlo Visentin

Se ne va un altro “pioniere” del Distretto: è scomparso Carlo VisentinIl Distretto ceramico perde un altro dei suoi “pionieri”. Unanime cordoglio ha suscitato in città la notizia della morte di Carlo Visentin, imprenditore 89enne ben conosciuto in città per la sua attività nel campo delle materie prime.

I funerali di Visentin si sono svolti questa mattina presso la Chiesa Parrocchiale di San Pietro a Rometta.

Visentin lascia la moglie Paola Panari e i tre figli Marco, Paolo e Gian Carlo.

Coronavirus. Aggiornamento Emilia-Romagna (8/1): 14.901 nuovi casi (-13% rispetto a ieri). +1,4% i ricoveri nei reparti Covid, +2,9% nelle terapie intensive

Coronavirus. Aggiornamento Emilia-Romagna (8/1): 14.901 nuovi casi (-13% rispetto a ieri). +1,4% i ricoveri nei reparti Covid, +2,9% nelle terapie intensiveDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 659.235 casi di positività, 14.901 in più rispetto a ieri, su un totale di 68.271 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 21,8%.

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 144 (+4 rispetto a ieri); l’età media è di 61,5 anni. Sul totale, 111 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,3 anni), il 79,2%, mentre 33 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65,7 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.873 (+25 rispetto a ieri), età media 68,7 anni.

Rispetto ai 17.119 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -13%. I ricoverati nei reparti Covid aumentano dell’1,4%, quelli delle terapie intensive del 2,9%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 13 sono state somministrate complessivamente 8.719.893 dosi; sul totale sono 3.628.907 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi già fatte sono 1.591.559.

Sui 14.901 nuovi positivi, 10.010 sono asintomatici. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,5 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.149 nuovi casi, seguita da Modena (2.522), Rimini (2.331). Poi Ravenna (1.272), il Circondario Imolese (che oggi, con 1.184 nuovi positivi, recupera i dati non comunicati nei giorni scorsi per problemi tecnici), Cesena (1.124), Parma (1.015). Quindi Reggio Emilia (946), Forlì (716), Piacenza (482) e, infine, Ferrara (160).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 32.732 tamponi molecolari, per un totale di 7.490.811. A questi si aggiungono anche 35.539 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.820 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 460.932. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 183.941 (+12.054). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 181.924 (+12.025), il 98,9% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 27 decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 58 anni); cinque in provincia di Parma (due uomini, di 79 e 88 anni, e 3 donne, rispettivamente di 77, 82 e 95 anni); uno a Reggio Emilia (una donna di 84 anni); sette in provincia di Bologna (due donne, di 80 e 83 anni, e 5 uomini, rispettivamente di 73, 74 anni, due di 79 anni – di cui uno deceduto a Ravenna – e uno di 88 anni); uno in provincia di Ferrara (una donna di 89 anni); cinque in provincia di Ravenna (4 donne, di 70, 78, 84 e 87 anni, e un uomo di 85 anni); quattro in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 95 anni, e 3 uomini, di 74, 76 e 87 anni); due a Rimini (entrambi uomini, di 81 e 83 anni). Nessun decesso nel modenese. Un decesso infine riguarda una persona residente fuori regione: una donna di 63 anni, la cui morte è stata registrata dall’Ausl della Romagna.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.362.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 14 a Parma (+2); 16 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri); 15 a Modena (+4); 29 a Bologna (-1); 8 a Imola (-1); 19 a Ferrara (-1); 15 a Ravenna (+1); 4 a Forlì (invariato); 4 a Cesena (+1); 17 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 34.697 a Piacenza (+482, di cui 51 sintomatici), 49.340 a Parma (+1.015, di cui 9 sintomatici), 75.005 a Reggio Emilia (+946, di cui 701 sintomatici), 108.963 a Modena (+2.522, di cui 109 sintomatici), 134.883 a Bologna (+3.149, di cui 1.205 sintomatici), 20.579 casi a Imola (+1.184, di cui 460 sintomatici), 41.118 a Ferrara (+160, di cui 2 sintomatici), 58.278 a Ravenna (+1.272, di cui 579 sintomatici), 30.786 a Forlì (+716, di cui 416 sintomatici), 36.271 a Cesena (+1.124, di cui 511 sintomatici) e 69.315 a Rimini (+2.331, di cui 848 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 7 casi, di cui 2 positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare, e 5 giudicati casi non Covid 19.

Fuochi di capodanno, Macchioni: “gravi accuse nei miei confronti da parte di simpatizzanti del PD di Sassuolo”

Fuochi di capodanno, Macchioni: “gravi accuse nei miei confronti da parte di simpatizzanti del PD di Sassuolo”

Certe accuse devono essere supportate da verità dei fatti.

Alcuni comuni hanno deciso di firmare ordinanze specifiche per vietare i botti di capodanno sul proprio territorio comunale benché, va specificato per dovere di cronaca, in realtà questi provvedimenti vengano di fatto considerati “illegittimi” soprattutto se fatti in zone circoscritte o spazi privati, e assumono più il carattere di raccomandazione e deterrente piuttosto che di una vera e propria imposizione.

Al di là dell’oggettiva impossibilità di controllare il rispetto del divieto, il Sindaco Menani ha fatto bene a non emettere l’ordinanza dei fuochi pirotecnici, non perché lo dice Francesco Macchioni, ma i prefetti di tutte le province.

Il tema si ripresenta ogni anno: in merito si sono già espresse anche sentenze di tribunali amministrativi.

Già nel 2016 con circolari, Prefetture e Ministero degli Interni, hanno ribadito che gli organi deputati al controllo del rispetto dell’ordinanza, non possono intervenire salvo nei casi di pericolo oggettivo.

Uno dei motivi per cui è possibile vietare i “botti” è l’assenza del marchio CE: nel caso non fosse presente sugli articoli, questi prodotti sono giustamente da considerare non conformi alle normative, quindi illegali e vanno vietati, per garantire la sicurezza personale e pubblica.

Contro eventuali sanzioni comminate dalla polizia locale per la violazione di ordinanze comunali sull’accensione dei fuochi pirotecnici, è possibile fare ricorso al prefetto, mediante raccomandata A/R, facendo valere l’illegittimità dell’atto amministrativo locale.

L’invito rimane sempre e comunque quello di acquistare i prodotti pirotecnici legali presso le rivendite autorizzate, e di usare il buon senso per evitare pericoli a se stessi e agli altri. Da condannare inoltre sono anche gli atti di vandalismo ed inciviltà verso il bene comune, che esula completamente da quello che deve essere lo spirito di festeggiamento per un nuovo anno.

Allo scrivente simpatizzante del PD di Sassuolo, lo esorto, prima di inoltrarsi in supposizioni ed aspetti legali montati ad arte puramente per apparire, di entrare a conoscenza delle normative in materia di fuochi pirotecnici che regolano la loro vendita ed uso.

Più in generale, al netto delle provocazioni da parte dei suoi discepoli, è doveroso fare un appello anche al resto del PD di casa nostra, il quale da tempo sembra molto più attento ad alimentare l’ingiuria dei cittadini verso questa amministrazione, piuttosto che dimostrare di avere argomenti validi da mettere sul tavolo delle discussioni.

Per le prossime amministrative, se gli argomenti e le proposte del partito democratico sono di questo spessore, come lista Macchioni, siamo felici di attenderli nuovamente al varco.

Trenitalia: sciopero 8 gennaio, possibili riduzioni all’offerta ordinaria

Trenitalia: sciopero 8 gennaio, possibili riduzioni all’offerta ordinariaPotrà comportare riduzioni dell’offerta ferroviaria ordinaria lo sciopero dei dipendenti di Trenitalia, proclamato dalle ore 9 alle 17 di sabato 8 gennaio dai sindacati Or.S.A. e UGL, che riguarderà l’intero territorio nazionale con l’eccezione di Intercity e del trasporto regionale della Liguria e dell’Emilia Romagna per quanto riguarda i servizi svolti da Trenitalia Tper.

Durante lo sciopero sarà comunque programmata l’effettuazione di alcune corse nazionali elencate nelle apposite tabelle dei treni da assicurare in caso di sciopero, pubblicate su trenitalia.com. Nel trasporto regionale, svolgendosi lo sciopero fuori dalle fasce orarie di maggiore mobilità (6-9; 18-21), non sono invece previsti servizi minimi da assicurare e la programmazione di tutti i servizi si svolgerà in gestione operativa, sulla base della disponibilità del personale.

Le possibili riduzioni dell’offerta legate allo sciopero si sovrappongono alle cancellazioni già pianificate, sia nel trasporto regionale sia in quello a percorrenza nazionale, a causa della particolare situazione pandemica che sta causando un crescente numero di contagi anche tra i dipendenti.

La raccomandazione è quindi di mettersi in viaggio dopo aver consultato i canali informativi messi a disposizione da Trenitalia: l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21.

Informazioni saranno disponibili anche nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, alle self service, nelle agenzie di viaggio convenzionate e attraverso gli annunci audio diramati sempre nelle stazioni.

Maltempo, Coldiretti: “allarme gelo per verdure ed ortaggi”

Maltempo, Coldiretti: “allarme gelo per verdure ed ortaggi”Il forte e repentino abbassamento della temperatura accompagnato da gelate mattutine mette a rischio verdure e ortaggi coltivati in pieno campo. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti per l’ondata di maltempo con l’irruzione di aria artica che colpisce le produzioni più sensibili. Con l’arrivo del grande freddo anche in pianura colpisce – sottolinea la Coldiretti – le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli. Questi ultimi reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni.

A preoccupare – continua la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell’impennata dei prezzi dei beni energetici. Sono gli effetti del cambiamento climatico con l’eccezionalità degli eventi atmosferici che è ormai diventata la norma anche in Italia tanto che siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che – continua Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi meteo violenti con sfasamenti stagionali e territoriali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. Un inizio di anno preoccupante dopo che le anomalie del 2021 hanno tagliato i raccolti con crolli che vanno dal 25% per il riso al 10 % per il grano, dal 15% per la frutta al 9% per il vino ma anche l’addio ad un vasetto di miele Made in Italy su quattro. Il risultato è stato un conto dei danni nelle campagne stimato dalla Coldiretti in oltre 2 miliardi secondo la Coldiretti.

17.119 nuovi casi Covid oggi (7/1) in regione (-7,5% rispetto a ieri) +6% i ricoveri nei reparti Covid, stazionari nelle terapie intensive

17.119 nuovi casi Covid oggi (7/1) in regione (-7,5% rispetto a ieri) +6% i ricoveri nei reparti Covid, stazionari nelle terapie intensiveI casi di positività Covid oggi in regione sono 17.119 in più rispetto a ieri, su un totale di 36.779 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è quindi del 46,5%. Un valore non indicativo dell’andamento generale, visto il numero di tamponi effettuati, che nei giorni festivi è inferiore rispetto agli altri giorni, e soprattutto tenendo conto che i tamponi molecolari vengono eseguiti prioritariamente su casi per i quali è spesso atteso un risultato positivo.

Continuano ad essere 140 i pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna (dato invariato rispetto a ieri); l’età media è di 61,9 anni. Sul totale, 109 (quindi il 77,8%) non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 60,3 anni), mentre 31 sono vaccinati con ciclo completo (età media 72 anni). Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.848 (+104 rispetto a ieri), età media 68,7 anni.

Rispetto ai 18.413 nuovi casi registrati ieri, i contagi oggi registrano un -7,5% rispetto a ieri. I ricoverati nei reparti Covid aumentano di +6%, mentre nelle terapie intensive non si registra alcun aumento.

Più in generale, questi sono i dati relativi all’Emilia-Romagna validati dal ministero della Salute questa settimana: l’Rt regionale è di 1,38 (rispetto all’1,18 della scorsa settimana), l’incidenza dei nuovi casi sale a 2.153 ogni 100mila abitanti (rispetto a 622/100mila), l’occupazione dei posti letti Covid ordinari è al 18% (dall’14%) e quella dei posti letto nelle terapie intensive al 15% (dal 12%).

L’Emilia-Romagna da lunedì 10 gennaio sarà quindi in zona gialla, dalla bianca attuale: il passaggio di colore al giallo è infatti determinato dal superamento contemporaneo della soglia di sicurezza prevista per gli ultimi tre parametri, e cioè 50/100mila l’incidenza, 15% l’occupazione dei reparti Covid, 10% quella delle terapie intensive. Le attività consentite in zona gialla saranno determinate dal possesso o meno del green pass rafforzato obbligatorio pressoché ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali, come indicato da questa tabella redatta dal Governo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle dosi di vaccino somministrate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/

Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 8.671.996 dosi; sul totale sono 3.625.245 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 90,2%, mentre quelle con almeno una dose (3.706.690) sono arrivate al 92,2%, sempre degli over 12. Le terze dosi già fatte sono 1.554.459.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,3 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 3.863 nuovi casi, seguita da Modena (2.436), Rimini (2.031), Ravenna (1.929), Parma (1.825). Poi Reggio Emilia (1.664), Cesena (1.107). Quindi Forlì (894), poi Ferrara (842) e infine Piacenza con 521 nuovi casi e il Circondario Imolese con 7.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 22.825 tamponi molecolari, per un totale di 7.458.079. A questi si aggiungono anche 13.954 test antigenici rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.998 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 458.112. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 171.894 (+15.106). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 169.906 (+15.022), il 98,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano quindici decessi: tre in provincia di Parma (3 uomini di 96,77,62 anni); uno in provincia di Reggio Emilia (1 uomo di 82 anni); uno in provincia di Modena (una donna 58 anni), cinque in provincia di Bologna (2 uomini di 73 e 58 anni e 3 donne di 95, 93 e 81 anni); tre in provincia di Ferrara (3 uomini di 70,62 e 55 anni); uno in provincia di Forlì-Cesena (un uomo di 79 anni). Un decesso infine riguarda una persona residente fuori regione: una donna di 79 anni, la cui morte è stata registrata dall’Asl di Bologna.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.335.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 12 a Parma (+1); 16 a Reggio Emilia (invariato rispetto a ieri); 11 a Modena (invariato); 30 a Bologna (+1); 9 a Imola (-1); 20 a Ferrara (-1); 14 a Ravenna (invariato); 4 a Forlì (invariato); 3 a Cesena (-1); 18 a Rimini (invariato rispetto a ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 34.215 a Piacenza (+521, di cui 30 sintomatici), 48.325 a Parma (+1.825, di cui 5 sintomatici), 74.059 a Reggio Emilia (+1.664, di cui 438 sintomatici), 106.442 a Modena (+2.436, di cui 192 sintomatici), 131.736 a Bologna (+3.863, di cui 994 sintomatici), 19.395 casi a Imola (+7, di cui 3 sintomatici), 40.959 a Ferrara (+842, di cui 1 sintomatico), 57.007 a Ravenna (+1.929, di cui 1168 sintomatici), 30.070 a Forlì (+894, di cui 655 sintomatici), 35.148 a Cesena (+1.107, di cui 583 sintomatici) e 66.985 a Rimini (+2.031, di cui 720 sintomatici).

Azienda USL Modena, dose booster per i ragazzi di 12-15 anni: domani i primi SMS, vaccini dal 10 gennaio

Azienda USL Modena, dose booster per i ragazzi di 12-15 anni: domani i primi SMS, vaccini dal 10 gennaioSaranno inviati a partire da domani, sabato 8 gennaio, i primi SMS con l’appuntamento per la dose booster dedicata ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni che hanno completato il ciclo vaccinale ‘primario’ (senza richiamo) da 120 giorni, che non dovranno dunque prenotare. Nel dettaglio si tratta di oltre 15.200 persone in provincia di Modena che i cui 4 mesi scadono tra oggi e 31 gennaio, con i primi appuntamenti fissati da lunedì 10 gennaio.

Si conferma dunque la modalità già utilizzata per le terze dosi delle altre fasce d’età; modalità che si è rivelata di elevato gradimento per i modenesi, consentendo di raggiungere un’adesione molto alta di dosi booster.

“Su questa fascia di età – chiarisce Silvana Borsari, responsabile della campagna di vaccinazione – abbiamo sempre avuto ottimi risultati, segno che i genitori credono nell’efficacia della vaccinazione anti covid-19 nel proteggere i propri figli dall’infezione. Ricordo che proseguono, negli spazi individuati su ogni distretto dalle Pediatrie di Comunità anche le vaccinazioni dei bambini di 5-11 anni, con un esito più che soddisfacente e superiore a quello raggiunto in altre aree d’Italia”.

 

Over50: obbligo vaccinale

A ciò si aggiunge il libero accesso – che a Modena era già possibile per le dosi del ciclo primario – per tutti coloro che, avendo da 50 anni in su, devono adempiere all’obbligo vaccinale. Si parla in provincia di circa 30.500 persone. L’Ausl ricorda che le fasce orarie di apertura dei punti vaccinali in libero accesso e i giorni di chiusura sono sempre aggiornati nella pagina dedicata www.ausl.mo.it/vaccino-covid-libero-accesso .

 

Dose booster 12-15 anni: informazioni utili

Si prega di prestare massima attenzione alla sede specificata nell’SMS in quanto, per far fronte all’elevato numero di vaccinazioni da eseguire e in base alle esigenze, l’Ausl può attivare sedute vaccinali anche in sedi aggiuntive diverse dai Punti vaccinali ordinari.

Sempre possibile lo spostamento dell’appuntamento, tramite i canali indicati nel messaggio ricevuto e già in uso per le altre fasce d’età, ovvero Fascicolo sanitario elettronico e App Er Salute, Corner Salute Coop e Farmacie, numeri telefonici. L’invito dell’Azienda USL resta comunque quello di mantenere data e ora indicati nell’SMS, al fine di agevolare l’organizzazione delle agende nei vari Punti vaccinali.

 

Sono tuttora in corso le somministrazioni del richiamo ai ragazzi di 12-15 anni con fragilità e ai ragazzi di 16 e 17 anni. Chi ha completato il ciclo vaccinale primario entro il 31 settembre 2021 ma non ha ricevuto l’appuntamento può prenotare la dose booster telefonando al numero 059 2025333 o 059 435333.

 

Minori: dati di vaccinazione

A Formigine cala la popolazione totale ma aumentano i neonati e gli ultracentenari

A Formigine cala la popolazione totale ma aumentano i neonati e gli ultracentenariSono 34.676 i residenti a Formigine al 31/12/2021. Come ogni anno, l’ufficio anagrafe ha stilato il quadro demografico, registrando un lieve calo rispetto al 2020, quando si contavano 34.735 cittadini.

Aumentano però i nuovi nati, in totale controtendenza rispetto a Regione e dati nazionali: nel 2021 sono stati 284, 17 in più rispetto all’anno appena trascorso. In aumento anche i nuclei familiari, che ammontano a 14.484 (nel 2020 erano 14.412); e gli ultracentenari, che sono 14 (3 in più rispetto al 2020). Il numero dei deceduti è 315 (nel 2020 erano 388).

Come da trend, la popolazione femminile è superiore rispetto a quella maschile: 17.546 femmine rispetto a 17.130 maschi.

Come sempre, la suddivisione tra capoluogo e frazioni vede Formigine con il maggior numero di residenti (19.668), seguono Casinalbo (5.989), Magreta (4.569), Corlo (2.460), Colombaro (1.659) e Ubersetto (331).

Per quanto riguarda i cittadini stranieri residenti, si conferma il trend in calo: da 2.322 nel 2020 a 2.288 nel 2021. Anche in questo caso, le donne superano per quantità gli uomini di 230 unità.

 

Riqualificazione scuola dell’infanzia ‘Aquilone’ a Fiorano

Riqualificazione scuola dell’infanzia ‘Aquilone’ a FioranoDa lunedì 10 gennaio cominciano i lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico presso la scuola dell’infanzia Aquilone, in via Gramsci n. 36, in centro a Fiorano Modenese

Si tratta di un progetto che prevede, oltre all’adeguamento sismico anche la realizzazione dell’isolamento termico a cappotto delle pareti esterne e la sostituzione dei serramenti esteriori, per garantire la sicurezza e il comfort ad alunni e personale della scuola, oltre che contenere i consumi. Sono previsti anche adeguamenti dell’impianto antiincendio, dell’impianto elettrico e di quello elettrico speciale.

Il costo dell’intervento è previsto in 555.000 euro totali, di cui circa l’80% finanziato con contributi regionali e statali. I lavori termineranno indicativamente nel mese di luglio 2022.

“L’edilizia scolastica è stata ed è un punto qualificante dell’attività di questa Amministrazione – sottolinea il sindaco Francesco Tosi – Riteniamo che la qualità di una comunità si misuri anche e soprattutto dall’attenzione che la pubblica amministrazione, le famiglie dedicano alla scuola, intesa anche come ambienti, dove bambini e ragazzi passano molta parte del loro tempo, che devono essere sicuri, confortevoli e belli, possibilmente nel verde.”

Per consentire lo stoccaggio del materiale e dei mezzi necessari ai lavori, da lunedì 10 gennaio è prevista l’istituzione del divieto di sosta con rimozione forzata, in tutti gli stalli di sosta nel lato est dell’area davanti alla scuola, in via Gramsci n. 36. Il divieto di sosta è valido fino al 10 luglio 2022.

 

 

Covid, Emilia-Romagna: due misure per semplificare

Covid, Emilia-Romagna: due misure per semplificare
Tampone Covid (foto – copyright Brancolini Roberto)

Un ulteriore allargamento della campagna vaccinale, con l’avvio della terza dose per i 12-15enni a quattro mesi dal completamento del ciclo primario. E una maggiore semplificazione, attraverso due nuove misure: l’uscita dai periodi di isolamento e quarantena attraverso l’effettuazione di tamponi rapidi antigenici in farmacia, a partire da lunedì 10 gennaio, col costo a carico del servizio sanitario; l’autotesting, da lunedì 17 gennaio, con la possibilità, in caso di tampone rapido eseguito in proprio a domicilio ed esito positivo, di avviare subito il periodo di isolamento registrando il risultato del test in un apposito portale regionale, caricando la foto del risultato stesso, e quindi senza aspettare i tempi dell’azienda sanitaria.

Sono i provvedimenti di cui ha parlato oggi in video conferenza stampa l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini.

“Ampliamo la campagna vaccinale e semplifichiamo le procedure per contrastare la pandemia, in una fase di forte impennata dei contagi causata dalla variante Omicron, cercando di rendere un po’ più facile la vita delle persone e l’attività delle aziende sanitarie, che stanno facendo un lavoro straordinario ormai da due anni- sottolinea Donini-. Ci tengo a sottolineare il fatto che siamo la regione che, in rapporto alla popolazione, fa più tamponi molecolari nel Paese, circa 25mila al giorno. Un dato importante, cui si sommano anche tantissimi tamponi rapidi, che vogliamo vengano processati con tempestività da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica: per questo mettiamo in campo questo accordo con le farmacie, che ringrazio per l’importante ruolo che svolgono nel territorio, per sburocratizzare le procedure. Ma non ci fermiamo qui: siamo gli unici in Italia ad attivare l’autotesting, si tratta di un’alleanza fra cittadini e sanità pubblica per ridurre la circolazione del virus da subito, dando modo alla persona che dovesse essere positiva di far scattare subito l’isolamento. In questo modo, la sanità pubblica sarà alleggerita e potrà spingere l’acceleratore sulle vaccinazioni. Iniziamo infatti a somministrare il booster ai 12-15enni, che potranno prenotarsi da domani; gli over 50 non ancora vaccinati, invece, potranno presentarsi nei centri vaccinali ed essere vaccinati senza prenotazione: anche per questo, potenzieremo gli hub sul territorio”, chiude l’assessore.

Test rapido in farmacia per chiusura isolamento/quarantena

Grazie all’accordo con le associazioni delle farmacie, da lunedì 10 gennaio in Emilia-Romagna le persone senza sintomi Covid 19 possono recarsi nelle farmacie convenzionate per eseguire il test antigenico rapido nasale. Lo potranno fare purché rientranti nei seguenti casi: per effettuare uno screening di controllo oppure, se asintomatiche e in quarantena per aver avuto un contatto stretto con un caso di Covid, per chiudere il periodo di quarantena stessa (entro 24 ore riceveranno in modalità automatica dall’azienda sanitaria il referto di chiusura del caso e riattivazione del Green pass). Nel caso poi per queste persone il test risulti positivo, potranno effettuare il test antigenico rapido nasale sempre in farmacia dopo 10 giorni per la chiusura del periodo di isolamento o dopo 7 giorni nel caso si tratti di persona vaccinata con terza dose (booster), che abbia completato il ciclo primario o sia guarita dal Covid, sempre da meno di 4 mesi.

I tamponi eseguiti per chiusura quarantena o isolamento sono a carico del Servizio sanitario.

Nell’accordo con le farmacie rientra anche un punto relativo alle scuole. Potranno infatti fare il test antigenico rapido gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nella cui classe si sia verificato un caso COVID, su richiesta del medico di medicina generale o del pediatra. In particolare, potranno fare il primo test nel momento in cui viene rilevata la presenza di un positivo e il secondo test a cinque giorni dal primo. Il tampone sarà a carico della struttura commissariale.

Autotesting: avvio immediato della quarantena col test rapido fatto in proprio

Per le persone che abbiano eseguito da sole il test antigenico rapido nasale a domicilio, in caso di esito positivo ci sarà la possibilità di registrare su un apposito portale della Regione – attivo dal 17 gennaio – i risultati dell’autotest, avviando immediatamente il periodo di isolamento.

In questo caso, potrà essere utilizzato solo uno dei test rapidi validi in farmacia. Inoltre, le persone che potranno ricorrere a questa opportunità dovranno rientrare nelle seguenti casistiche: avere già ricevuto la seconda dose vaccinale, indipendentemente dalla data della somministrazione; avere attivato il Fascicolo sanitario elettronico (FSE) o, nel caso di minori, essere associati al FSE del genitore.

Il caricamento dell’esito avverrà attraverso l’inserimento della foto con il risultato del test, la scelta del test usato dall’elenco di quelli validi, notizie sul comportamento da tenere in caso di comparsa di sintomi, quelle sul tipo di certificato che verrà inviato sul FSE da parte dei Dipartimenti di sanità pubblica.

Le persone che potranno fare l’autotesting in Emilia-Romagna sono circa 2,5 milioni, tutte quelle cioè che hanno concluso il ciclo primario di vaccinazione. In questo modo sarà impossibile l’autotesting a chi non si è voluto vaccinare per contrarietà alla procedura.

Via alle terze dosi per 12-15enni

In Emilia-Romagna via alle terze dosi anche per la fascia di età 12-15 anni per ragazze e ragazzi che abbiano completato il ciclo primario da almeno quattro mesi.

È possibile prenotare da domani, sabato 8 gennaio. Le prime somministrazioni partiranno lunedì 10.

Un ulteriore allargamento, dopo che lo scorso 27 dicembre era stato dato il via alla terza dose per i 16-17enni e per i soggetti fragili fra i 12-15enni.

A definire i nuovi destinatari del richiamo ‘booster’ è una circolare del ministero della Salute, cui ha fatto seguito una comunicazione dell’assessorato regionale alle Politiche per la Salute che ha chiarito alle Aziende sanitarie ulteriori aspetti di natura operativa.

Il vaccino previsto per la terza dose booster in queste categorie sarà Comirnaty di Pfizer Biontech.

Le prenotazioni sono sempre aperte tramite i consueti canali: sportelli Cup, Cupweb, Cuptel, Fascicolo sanitario elettronico, app ER-Salute, farmaCUP; sono inoltre previste ulteriori modalità che le Aziende sanitarie comunicheranno sui rispettivi territori.

 

LE SPECIFICHE RELATIVE ALL’ACCORDO CON LE FARMACIE PER L’EFFETTUAZIONE DEI TEST RAPIDI ANTIGENICI

 

SCHEDA Test antigenici rapidi in farmacia

Possono recarsi presso le farmacie convenzionate per eseguire il test antigenico rapido nasale unicamente le persone senza sintomi di COVID-19 che rientrino nelle seguenti casistiche:

 

  1. Ambito di screening
  • In caso di esito negativo non si applica alcuna restrizione.
  • In caso di esito positivo l’AUSL apre il caso con la presa in carico da parte del Dipartimenti di Sanità Pubblica tramite verifiche rispetto allo stato vaccinale e di salute ai fini dell’applicazione delle misure di prevenzione della diffusione del contagio e di chiusura del caso di cui al successivo punto B.

La farmacia potrà già prenotare un appuntamento per l’esecuzione del test di chiusura di cui al successivo punto C, interpellando il cittadino rispetto alla situazione vaccinale utile a valutare se l’isolamento sarà di 7 giorni (dose booster o ciclo vaccinale primario eseguito da meno di 120 giorni) o di 10 giorni (negli altri casi); detto test potrà essere eseguito in farmacia unicamente se la persona non avrà manifestato sintomi o non manifesta sintomi da almeno tre giorni; in caso contrario l’appuntamento dovrà essere disdetto.

 

  1. Persona asintomatica, in quarantena, che abbia avuto un contatto stretto con un caso di COVID-19, per:
  1. chiusura dei 10 giorni di quarantena nelle persone non vaccinate o che non hanno completato il ciclo vaccinale primario o hanno completato il ciclo vaccinale primario da meno di 14 giorni (tampone a carico SSR).

A seguito della registrazione dell’esito negativo del test sul Portale Farmacie, è rilasciato al cittadino – in modalità automatica, entro 24 ore – il dispositivo aziendale (referto) di chiusura del caso con conseguente riattivazione del Green pass.

Qualora l’esito del test di cui sopra sia risultato positivo la farmacia potrà già provvedere a prendere appuntamento per l’esecuzione del test di chiusura di cui al successivo punto C; detto test potrà essere eseguito unicamente se la persona non avrà manifestato sintomi o non manifesta sintomi da almeno tre giorni; in caso contrario l’appuntamento dovrà essere disdetto.

Si precisa che per le persone asintomatiche che hanno eseguito la dose booster o hanno completato il ciclo vaccinale primario o sono guarite da COVID-19, in entrambi questi ultimi casi da meno di 4 mesi, non è prevista l’esecuzione del tampone al termine del periodo di 5 giorni di auto-sorveglianza.

 

Si precisa che:

  • i cittadini sintomatici dovranno contattare il proprio MMG e non potranno recarsi in farmacia durante la presenza dei sintomi per eseguire tamponi; in tal caso i tamponi – qualora necessari – saranno eseguiti presso le AUSL;
  • la persona sintomatica dopo un contatto stretto potrà eseguire il test in farmacia unicamente dopo 3 giorni di assenza di sintomi;
  • in caso di positività rilevata con un self-test antigenico rapido nasale dal privato cittadino occorre rivolgersi al proprio medico curante per valutare la presenza di sintomi e la conseguente procedura di conferma del caso da attivare.

 

  1. Persona asintomatica che sia risultata positiva al test, di cui al precedente punto B, per:
  • chiusura dopo 10 giorni di isolamento;
  • chiusura dopo 7 giorni di isolamento qualora la persona sia stata vaccinata con dose booster o abbia completato il ciclo vaccinale primario o sia guarite da COVID-19, in entrambi questi ultimi casi da meno di 4 mesi.

Tampone a carico del SSR.

  1. Studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nella cui classe si sia verificato un caso COVID, su richiesta del MMG o PLS per:
  • primo test nel momento in cui viene rilevata la presenza di un positivo
  • secondo test a cinque giorni dal primo.

Tampone a carico struttura commissariale.

 

La Lotteria Italia sorride all’Emilia-Romagna: 2,5 milioni a Formigine e 8 premi da 20mila euro

La Lotteria Italia sorride all’Emilia-Romagna: 2,5 milioni a Formigine e 8 premi da 20mila euroAssente dai grandi premi negli ultimi anni, l’Emilia Romagna fa festa stavolta con la Lotteria Italia. Al colpo da 2,5 milioni di euro centrato a Formigine, in provincia di Modena, come analizza agipronews, si aggiungono anche otto premi da 20 mila euro vinti a Casalecchio di Reno (BO), Fiorenzuola d’Adda (PC), Sestola (MO), San Prospero (MO), Savignano sul Rubicone (FC), Bologna, Modena e Ferrara.

In totale, in Emilia-Romagna la Lotteria Italia ha distribuito premi per oltre 2,6 milioni di euro, un dato che riflette l’ottimo risultato delle vendite nella regione: sono stati 577.660 i biglietti staccati, con un rialzo del 48,1% rispetto alla passata edizione, quando ne furono venduti 390.020. Bologna si conferma leader con 209.230 (+65,2%), davanti a Modena che chiude a quota 73.780 (+29,8%) e Parma con 60.220 (+49,6%) biglietti. In rialzo anche le altre città e province: Forlì-Cesena ha chiuso con 51.610 tagliandi (+62%), a Rimini sono stati venduti 41.480 biglietti (+51,5%) mentre a Reggio Emilia è stata toccata quota 36.060 (+21,6%). Bene anche Ferrara con 39.760 tagliandi (+38,1%), Piacenza (33.140, +42,8%) e Ravenna (32.380, +27,7%).

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