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giovedì, 3 Luglio 2025
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All’Auditorium di Maranello, nell’ambito di Mat, la mostra “Lock-House: usciamo da queste mura”

All’Auditorium di Maranello, nell’ambito di Mat, la mostra “Lock-House: usciamo da queste mura”Opere realizzate da persone con fragilità psicologiche che rappresentano l’abitare durante il lockdow. E’ il senso di “Lock-House: usciamo da queste mura”, la mostra proposta all’Auditorium di Maranello dal 19 ottobre nell’ambito di Màt, la settimana della salute mentale.

Il progetto Lock-House nasce dalla collaborazione tra Centro Salute Mentale Sassuolo, Casa Corsini di Fiorano, Social Point – Progetto di Inclusione Sociale del DSMDP di Modena, Associazione In-Contromano Onlus, e Associazione Lumen per raccontare e condividere l’idea di “abitare” durante il periodo del lockdown. Attraverso una serie di incontri, realizzati presso Casa Corsini, i partecipanti hanno provato a riflettere, progettare e costruire per dare forma a vissuti, stati d’animo e sensazioni legate a questo momento così particolare. La mostra vuole restituire il senso di smarrimento connesso alla sospensione del tempo, il silenzio e la solitudine, gli spazi vuoti nei quali si sono moltiplicati il disagio esistenziale, l’insicurezza.

Prosegue il programma di smaltimento amianto “Asbesto Free”

Prosegue il programma di smaltimento amianto “Asbesto Free”Prosegue l’opera di smaltimento delle coperture di strutture industriali fatte di amianto, progetto noto come “Asbesto Free”. Nel corso del triennio che interessa il 2018, il 2019 e il 2020, si sono avuti risultati molto significativi, con la bonifica di 266.417 mq di amianto. Il protocollo che il Comune di Fiorano Modenese ha siglato con AUSL Modena ha portato buoni frutti, tanto che i 411 siti di amianto presenti nel 2018 nella cosiddetta “zona artigianale”, nel 2020 erano diminuiti di ben 189 unità.

C’è inoltre da segnalare che lungo il non concluso 2021 si è vista una straordinaria impennata di bonifiche, spiega Davide Ferrari di AUSL: “L’amianto smaltito ammonta a oggi, infatti, per il solo anno in corso, a ben 1.500 tonnellate. Un risultato incoraggiante. Questo induce a confermare il protocollo di intesa relativo al monitoraggio della situazione, il programma di controllo e manutenzione che vede nella prevenzione la sua linea guida. Dei 20 controlli annuali previsti, alla fine del triennio ne sono stati compiuti 71, a riprova della particolare attenzione che insieme all’Amministrazione riponiamo su questo tema”.

Da domani, 19 ottobre, prenderanno il via i controlli relativi al 2021, in generale avrà inizio il nuovo triennio di monitoraggio e intervento (2021-2022-2023). Il Piano Regionale in materia di amianto privilegia la collaborazione tra diverse realtà, in particolare tra enti locali e sanità, al fine di giungere nel più breve tempo possibile all’azzeramento della presenza di questo materiale sul territorio. A ciò si aggiunge il vigente divieto di commercio di cemento-amianto, altro strumento utile a debellare definitivamente l’annosa questione.

I sopralluoghi verranno effettuati con i criteri di pericolosità già adottati in precedenza, quindi si darà priorità: 1. ai siti posti nelle vicinanze di utenze sensibili, come scuole o aree residenziali; 2. all’estensione della determinata superficie con amianto (partendo da aree superiori ai 500mq); 3) ai siti industriali dismessi, oltreché alle segnalazioni giunte nel corso del tempo da parte dei cittadini.

“Siamo davanti – afferma il sindaco Francesco Tosi – ad un ottimo esempio di collaborazione tra Enti pubblici. E anche tra pubblico e privato. Ringrazio sinceramente l’AUSL per la concreta disponibilità e collaborazione che ha condotto a risultati davvero importanti. L’auspicio è continuare così. Il ringraziamento va anche a quegli imprenditori che spesso, senza essere sollecitati, hanno proceduto con la bonifica delle coperture in cemento-amianto, e agli altri che stanno per farlo. Avvicinarsi alla meta di “amianto zero” oggi è realistico e di questo siamo tutti particolarmente contenti”.

 

Oggi (18/10) in regione 209 nuovi positivi Covid su 15.981 tamponi (1,3%). Un decesso

Oggi (18/10) in regione 209 nuovi positivi Covid su 15.981 tamponi (1,3%). Un decessoDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 428.076 casi di positività, 209 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.981 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1,3%, un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.706.101 dosi; sul totale, sono 3.411.137 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 209 nuovi contagiati, 72 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 80 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 117 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,9 anni.

Su 72 asintomatici, 51 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 3 con gli screening sierologici, 10 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 tramite i test pre-ricovero. Per 3 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 35 nuovi casi, seguita da Ravenna (34). Poi Parma (28) e Modena (25); quindi Rimini (18), Forlì (16) e il Circondario Imolese (12); Reggio Emilia, Ferrara e Cesena (tutte con 11 nuovi positivi); infine, Piacenza (8).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 4.861 tamponi molecolari, per un totale di 6.014.121. A questi si aggiungono anche 11.120 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 720 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 400.859. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 13.684 (-512). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.350 (-518), il 97,5% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registra un decesso, in provincia di Ravenna: un uomo di 87 anni.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.533.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 32 (stabili rispetto a ieri), 302 quelli negli altri reparti Covid (+6).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri); 2 a Parma (invariato); 3 a Modena (invariato); 13 a Bologna (+1); 3 a Imola (invariato); 3 a Ravenna (invariato); 2 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Reggio Emilia (come ieri), né a Ferrara (-1 rispetto a ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.440 a Piacenza (+8 rispetto a ieri, di cui 3 sintomatici), 32.849 a Parma (+28 di cui 17 sintomatici), 51.363 a Reggio Emilia (+11, di cui 8 sintomatici), 72.237 a Modena (+25, di cui 18 sintomatici), 89.745 a Bologna (+35, di cui 28 sintomatici), 13.589 casi a Imola (+12, di cui 9 sintomatici), 25.776 a Ferrara (+11, di cui 6 sintomatici ), 34.206 a Ravenna (+34, di cui 15 sintomatici), 18.816 a Forlì (+16, di cui 12 sintomatici), 21.542 a Cesena (+11, di cui 8 sintomatici) e 41.513 a Rimini (+18, di cui 13 sintomatici).

Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi, sono stati eliminati 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare.

 

Tennis, i giovani campioni dello Sporting Club Sassuolo premiati in Regione

Tennis, i giovani campioni dello Sporting Club Sassuolo premiati in RegioneDall’Emilia-Romagna ai vertici del tennis giovanile italiano. Il presidente Stefano Bonaccini ha premiato oggi in Regione i giovani campioni dello Sporting Club Sassuolo, che alla fine di settembre si sono aggiudicati a Catania il titolo italiano a squadre under 16 maschile di tennis.

A ricevere il riconoscimento, in Sala Giunta, sono stati gli atleti Federico Bondioli, Gabriele Chiletti e Mattia Ricci, insieme al loro capitano Alessio Bazzani e ad alcuni rappresentanti dello Sporting Club Sassuolo: il presidente Antonio Nicolini, il direttore Andrea Sarti, il consigliere del CdA, Umberto Toschi, e la responsabile della segreteria sportiva, Ilaria Pongiluppi. Insieme al presidente Bonaccini era presente il sindaco di Sassuolo, Gian Francesco Menani.  Con loro anche Giammaria Manghi, capo della segreteria politica della Presidenza della Regione.

“L’Emilia-Romagna è una terra di sport, di grandi eventi e di grandi campioni, così come di tantissimi appassionati e praticanti- afferma il presidente Bonaccini-. Siamo orgogliosi di ogni vittoria dei nostri atleti e delle nostre squadre, in qualunque disciplina, ma quando sono i giovani ad affermarsi a livello nazionale o internazionale la soddisfazione è ancora maggiore, perché sappiamo che lo sport è una palestra di vita, oltre che di talento”.

“A Federico, Gabriele, Mattia e Marco faccio i miei complimenti e auguro loro la migliore delle carriere possibili- continua il presidente-: il tennis italiano sta attraversando un momento d’oro e spero che questi ragazzi possano diventare i campioni di domani”.

“Un ringraziamento va anche a tutto lo staff dello Sporting Club Sassuolo, dai capitani al presidente- conclude Bonaccini-: sono stati mesi molto difficili per le società sportive, il vostro impegno e la vostra passione hanno permesso ai ragazzi di non perdersi lungo la strada e di poter vivere esperienze ed emozioni che si porteranno dentro per sempre, qualunque sarà il loro percorso agonistico”.

La cavalcata trionfale dello Sporting Club Sassuolo, iniziata dalle qualificazioni regionali, è poi proseguita nella fase nazionale di Catania: i giovani talenti sassolesi hanno sconfitto in semifinale il circolo Match Ball Firenze e in finale il Circolo Tennis Parioli di Roma, in entrambi i casi al termine di sfide avvincenti e spettacolari. Della spedizione vincente hanno fatto parte, oltre ai premiati in Regione, anche il giocatore Marco Toschi e il capitano Francesco De Laurentiis.

In una edizione dei campionati italiani da incorniciare per il tennis sassolese, è arrivato anche il quarto posto assoluto a livello nazionale per i giovanissimi atleti della squadra Under 12.

Quarta corsia A1 tra Modena e Piacenza, Corsini: “Fondamentale per alleggerire il traffico e sostenere la ripresa economica dei distretti industriali”

Quarta corsia A1 tra Modena e Piacenza, Corsini: “Fondamentale per alleggerire il traffico e sostenere la ripresa economica dei distretti industriali”
Andrea Corsini (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

La quarta corsia dell’A1 tra Modena e Piacenza è prioritaria e va inserita tra gli obblighi della convenzione di Autostrade per l’Italia con l’obiettivo di far partire al più presto il progetto e l’iter di approvazione dell’opera.

È questa, in sintesi, la richiesta che l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità, Andrea Corsini, ha indirizzato oggi al ministro delle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, e all’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi.

Il notevole rialzo dei volumi di traffico, soprattutto pesante, registrato nel tratto viario in questione dopo la crisi economica 2008-2013 e che si è intensificato ancora di più grazie alla ripartenza post pandemica, “ha comportato- si legge nella lettera- un nuovo aggravamento della congestione, incrementando il tasso di incidentalità e generando numerose situazioni di disagio per gli utenti”.

Problemi che si sono “riverberati anche sulla viabilità circostante, che si è trovata a dover sostenere eccessivi flussi di traffico per sopperire ai molti disservizi che periodicamente interessano l’autostrada”.

“E’ una situazione che gli amministratori degli enti locali della zona ci hanno segnalato ripetutamente- aggiunge Corsini- e che impone una risposta. Il nostro territorio ha bisogno di infrastrutture adeguate e di mantenere un buon livello di servizio per sostenere la ripresa economica, soprattutto in relazione a distretti industriali per noi fondamentali quali, ad esempio, il biomedicale o quelli legati alla Motor e alla Food Valley”.

“Dobbiamo tenere un giusto punto di equilibrio tra crescita e sostenibilità- continua l’assessore- per questo vigileremo affinché le opere siano ben compensate dal punto di vista ambientale. E stiamo lavorando coi territori per aumentare sempre più la quota ferro nei trasporti merci che attraversano la nostra regione con il progetto della zona logistica semplificata”.

La realizzazione della IV corsia nel tratto compreso tra il casello di Modena Nord e il confine regionale a Piacenza è “prevista nel Piano regionale integrato dei trasporti con orizzonte 2025 (adottato dall’Assemblea legislativa regionale a fine 2019)”, riporta la lettera. E per assicurare l’omogeneità funzionale della rete, l’intervento “dovrebbe essere esteso anche al ponte sul fiume Po posto al confine con la regione Lombardia, una previsione coerente con quanto esplicitato anche dagli omologhi strumenti pianificatori lombardi (PRMT- A1: IV corsia Lodi-Piacenza)”.

Chiusure notturne sulla A1, sulla A14 e sul ramo di allacciamento A4 Torino-Trieste/A13 Bologna-Padova

Chiusure notturne sulla A1, sulla A14 e sul ramo di allacciamento A4 Torino-Trieste/A13 Bologna-PadovaSulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire programmati lavori di ordinaria manutenzione degli impianti nelle gallerie, in orario notturno, dalle 21:00 di giovedì 21 alle 6:00 di venerdì 22 ottobre, sarà chiuso il tratto compreso tra Località Aglio (km 256+700) e l’allacciamento con la A1 Panoramica Località La Quercia, verso Bologna.
Contestualmente, saranno chiuse le stazioni di Firenzuola-Mugello e Badia, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze.

Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Aglio est”, situata nel suddetto tratto.
Si precisa che la stazione di Barberino sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e, all’altezza del km 256+700, il traffico verrà deviato dalla A1 Direttissima alla A1 Panoramica.
Chi proviene da Firenze ed è diretto a Bologna, potrà utilizzare la A1 Milano-Napoli Panoramica.
In alternativa alla chiusura della stazione di Firenzuola, si consiglia di utilizzare la stazione di Barberino, sulla A1 Milano Napoli, mentre, in alternativa alla chiusura della stazione di Badia, si consiglia di utilizzare la stazione di Pian del Voglio sulla A1 Milano Napoli.

 

Sulla A14 Bologna-Taranto, per consentire programmati lavori di manutenzione del ponte sul torrente Lavino, in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 21 alle 6:00 di venerdì 22 ottobre, sarà chiusa la stazione di Bologna Borgo Panigale, in uscita per chi proviene dalla A1 Milano-Napoli.
In alternativa si consiglia di uscire alla stazione di Valsamoggia, sulla A1 Milano-Napoli, o di Bologna Casalecchio sul Raccordo di Casalecchio.

 

Per consentire lavori di ripristino danni a seguito di un incidente, in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 21 alle 6:00 di venerdì 22 ottobre, sul ramo di allacciamento A4 Torino-Trieste/A13 Bologna-Padova, sarà chiuso lo svincolo di immissione sulla A13 Bologna-Padova, per chi proviene da Venezia ed è diretto verso Bologna.
In alternativa, a chi proviene da Venezia, si consiglia di proseguire sulla A4 verso Milano, uscire alla stazione di Padova est e rientrare dalla stessa, per poi immettersi sulla A13 Bologna-Padova, in direzione di Bologna.

Regione e Gruppo Hera insieme per piantare e fare crescere altri 10mila nuovi alberi.

Regione e Gruppo Hera insieme per piantare e fare crescere altri 10mila nuovi alberi.Crescono gli alberi così come cresce l’impegno della comunità regionale per continuare a piantarli.

Continua ad allargarsi, infatti, la platea delle persone che aderiscono a ‘Mettiamo radici per il futuro’, la campagna con cui la Regione distribuisce gratis a Comuni, associazioni e cittadini 4,5 milioni di alberi entro il 2025, uno per ogni abitante dell’Emilia-Romagna. L’obiettivo è incentivare i comportamenti virtuosi di tutti, per costruire un grande corridoio verde e affrontare insieme le sfide dell’emergenza climatica.

Anche il Gruppo Hera, multiutility attiva in 178 Comuni dell’Emilia-Romagna, aderisce al progetto con un investimento di 250mila euro per piantumare e fare crescere 10mila nuove piante fornite gratuitamente dalla Regione, in sinergia con comuni ed enti pubblici.

La collaborazione al progetto ha dato luogo a un Protocollo d’intesa triennale, che è stato firmato oggi in video conferenza stampa, dall’assessore regionale all’Ambiente, Irene Priolo e dall’amministratore delegato del Gruppo Hera, Stefano Venier.

“La tutela dell’ambiente è un bene comune, così come il miglioramento della qualità dell’aria- afferma l’assessore Priolo-. È per questo motivo che è importante muoversi, tutti insieme, in questa direzione. Ringrazio Hera che ha sposato, con sensibilità e responsabilità, il nostro progetto cogliendone il valore di contrasto agli effetti del cambiamento climatico ormai sotto gli occhi di tutti. Questa collaborazione conferma certamente il valore della campagna ma anche la sensibilità dell’intera comunità regionale, che ha capito bene la portata di questa sfida e fa squadra per costruire il grande corridoio verde dell’Emilia-Romagna”.

“L’emergenza climatica è una priorità a livello globale e una sfida che si vince solo insieme- aggiunge Venier -. Ed è in questa direzione che va il protocollo siglato con la Regione Emilia-Romagna, il quale, così come altre iniziative che il Gruppo ha promosso negli anni, mette al centro il coinvolgimento dei nostri clienti per incoraggiare comportamenti sostenibili, pienamente in linea con gli obiettivi dell’Agenda Onu al 2030, e un ruolo attivo di salvaguardia del proprio territorio. La costruzione di reti di collaborazione con cittadini, enti, istituzioni, associazioni, e tutti i soggetti che vogliono adoperarsi nell’interesse dell’ambiente e delle generazioni future, in cui ciascuno fa la propria parte, è imprescindibile per ottenere un risultato positivo”.

 

L’impegno di Hera: aree verdi a beneficio delle comunità

Grazie a un investimento di 250mila euro, il Gruppo Hera permetterà la piantumazione e la prima manutenzione di almeno 10mila piante messe a disposizione gratuitamente dalla Regione attraverso i vivai convenzionati. Saranno quindi realizzati progetti virtuosi per la piantumazione di aree verdi presentati da Comuni ed enti nei territori in cui Hera gestisce i servizi pubblici locali. Gli interventi di piantumazione saranno selezionati sulla base di criteri che mettono al centro il coinvolgimento dell’intera comunità, i benefici in termini ambientali e sociali e la sostenibilità economica.

Il Protocollo prevede inoltre l’assegnazione di nuovi alberi per i clienti che hanno scelto soluzioni sostenibili per la tutela delle risorse ambientali e la riduzione dei gas serra. Anche in questo caso la piantumazione e la prima manutenzione delle piante saranno a carico di Hera, in continuità con altre iniziative simili portate avanti negli anni dal Gruppo, come ‘Regala un albero alla tua città’ che tra il 2012 e il 2016 ha messo a dimora 3mila alberi in Regione.

 

La campagna ‘Mettiamo radici nel futuro’: raggiunta quota 590mila piante messe a dimora

Sono già circa 590mila gli esemplari messi a dimora nel corso della prima fase di avvio della campagna (ottobre 2019-aprile 2020), in aree pubbliche e private, grazie agli enti, alle associazioni e ai cittadini che hanno risposto in maniera positiva alla proposta regionale.

La seconda fase di distribuzione gratuita delle piante presso i vivai accreditati è ripartita il 1^ ottobre.

Infine, con il bando forestazione urbana 2021 da oltre 1 milione di euro e rivolto alle amministrazioni locali, entro la fine del 2021 saranno avviati 40 progetti di forestazione urbana e messe a dimora oltre 60mila piante.

Per informazioni: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/radiciperilfuturoer

Teatro, a Maranello un laboratorio per ragazzi e ragazze con l’Associazione Quinta Parete

Teatro, a Maranello un laboratorio per ragazzi e ragazze con l’Associazione Quinta PareteUn seminario di teatro per ragazzi e ragazze dai 16 ai 25 anni: lo propone l’Associazione Quinta Parete allo Spazio Culturale Madonna del Corso di Maranello nel fine settimana del 23 e 24 ottobre. Due giorni intensivi in cui sarà possibile mettersi in gioco e imparare a conoscersi meglio.

“Trasformazioni” è il tema scelta come filo conduttore, per cercare corpi e voci nuovi e inaspettati. “Il laboratorio teatrale è una grande opportunità per riflettere su sé stessi, imparare a conoscersi meglio e scoprire cose di sé inaspettate”, spiegano dall’associazione. “Risponde al bisogno, soprattutto dei giovani, di trovare uno spazio personale in cui sperimentarsi, misurarsi con i propri limiti e potenzialità. All’interno del laboratorio i partecipanti potranno condividere idee e punti di vista in una modalità diversa da quella convenzionale. Attraverso l’attività teatrale viene offerta loro la possibilità di potersi esprimere liberamente, dando voce e corpo a pensieri, emozioni, sentimenti e al proprio mondo di valori, al proprio esserci qui ed ora. Il teatro è per tutti ed è una grande occasione di condivisione volta a raggiungere un obiettivo comune: la partecipazione. Gioco, divertimento, libertà espressiva, improvvisazione e attività di gruppo sono solo alcune delle parole chiave del laboratorio. Gli esercizi proposti richiederanno ai ragazzi di mettersi in gioco anche fisicamente, ognuno con le proprie caratteristiche e capacità in un percorso di crescita e svago”.

Il seminario si svolgerà sabato 23 dalle 15 alle 18.30 e domenica 24 dalle 10 alle 18.30, è gratuito e su iscrizione obbligatoria (ingresso con Green Pass): 342 9337099.

 

Autunno al Crogiolo: Costantino D’Orazio in dialogo con Luca Silingardi sulla Civiltà di Villa

Autunno al Crogiolo: Costantino D’Orazio in dialogo con Luca Silingardi sulla Civiltà di VillaGiovedì 21 ottobre alle ore 21:00 presso il Crogiolo Marazzi, Costantino D’Orazio in dialogo con Luca Silingardi sul tema ‘Civiltà di Villa’, a cura di Mismaonda. Prenotazioni sulla piattaforma Eventbrite.

Gli eventi si svolgono nel rispetto della normativa per il contenimento della pandemia Covid-19. Per accedere sarà necessario il Green Pass (come previsto dal DL 105/2021, salvo eccezioni previste per legge). Viste le procedure di controllo degli accessi, si richiede di arrivare circa 15 minuti prima dell’inizio dell’evento.

Per informazioni: Comune di Sassuolo, Servizio Attività Culturali e Associazionismo
0536 880 842 • 885 – cultura@comune.sassuolo.mo.it

Il sassolese Marco Casini domina la “1ª Carovana 10K” di Formigine

Il sassolese Marco Casini domina la “1ª Carovana 10K” di FormigineIl giovane sassolese Marco Casini, classe 1999 in forza alla Delta Atletica Sassuolo, ha vinto con quasi due minuti di vantaggio la “1ª Carovana 10K”, gara regionale UISP 10 km con percorso competitivo omologato.

Una gara condotta in testa fin dal primo metro per il talentuoso ragazzo di Sassuolo, chiusa con l’eccellente crono di 31’54”. Casini, alla sua seconda esperienza in una gara su strada, è arrivato a Formigine con il secondo posto conquistato due settimane prima a Taneto di Gattatico, dove era arrivato alle spalle di Andrea Bergianti.

Adesso l’atleta di punta della Delta Atletica Sassuolo si concentrerà sulla campestre di Levico Terme, valida per la selezione nazionale, in programma il prossimo 7 novembre.

Questi i tempi di Marco Casini: 800m 1’54”14 – 1500m 3’53”75 – 5000m 14’38”52

DATA LAB: la formazione sui Big Data per tutti i neolaureati dell’Emilia-Romagna con percorsi modulari, flessibili e gratuiti

DATA LAB: la formazione sui Big Data per tutti i neolaureati dell’Emilia-Romagna con percorsi modulari, flessibili e gratuitiData Lab è un progetto rivolto a tutti i neolaureati dell’Emilia-Romagna per formarsi sui fronti più avanzati dello sviluppo delle imprese della regione, dall’innovazione tecnologica alla digitalizzazione dell’informazione e dei dati.
Possono iscriversi gratuitamente ai nove percorsi finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e dal Fondo Sociale Europeo i giovani residenti che si sono laureati da non oltre 24 mesi in qualsiasi area disciplinare, umanistica, economico-giuridica, scientifica.

«Sui Big Data si gioca il futuro del lavoro – dichiara il Vice Presidente di Confindustria EmiliaRomagna Corrado Beldì – e le nostre imprese hanno bisogno di conoscerne le potenzialità per competere su scala globale. Con Data Lab vogliamo offrire ai giovani laureati le competenze innovative per trovare le migliori opportunità di lavoro».

Alle prime due edizioni hanno partecipato circa 1400 neolaureati che hanno terminato con
successo i percorsi formativi. La terza edizione permetterà di formare sino a 800 giovani che, grazie all’architettura modulare e flessibile del progetto, potranno iscriversi ad uno o più temi e percorsi formativi scegliendo i più idonei al proprio profilo, sino ad un massimo di 480 ore di formazione.
Per partecipare ai corsi, in partenza con varie edizioni in tutto il territorio regionale da ottobre 2021 sino a dicembre 2022, occorre registrarsi nella sezione dedicata del sito www.bigdatalab.it/3edizione.
Il progetto “Anticipare la crescita con le nuove competenze sui Big Data” è attuato e gestito in partnership da Formindustria Emilia-Romagna (capofila del progetto), Assoform Romagna, CIS, Cisita Parma, Fondazione Aldini Valeriani, For.p.in, Ifoa, Nuova Cerform, Nuova Didactica, Il Sestante Romagna, Reiss Romoli, UniMoRe, Alma Mater Studiorum di Bologna, Università degli Studi di Ferrara, Università di Parma, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, con la collaborazione di importanti aziende ed enti del territorio, contribuendo a rafforzare l’integrazione auspicata e promossa dalle politiche regionali nel “Patto per il Lavoro e per il Clima” e nella “Data Valley Bene Comune”.

«I Big Data – sottolinea Elisabetta Zini, amministratore delegato di Formindustria, espressione del sistema Confindustria dell’Emilia-Romagna − veicolano investimenti importanti da parte delle aziende della regione, con intensità diverse a seconda delle caratterizzazioni locali. Le imprese hanno bisogno delle nuove competenze offerte da Data Lab, che vuole strutturare, qualificare e aggiornare le conoscenze già possedute e acquisite dai giovani attraverso differenti percorsi individuali, educativi, formativi e professionali, per ricondurle alla domanda del sistema produttivo e anticipare le traiettorie di innovazione e sviluppo. La collaborazione con gli Atenei della regione e con i loro Dipartimenti specialistici di Informatica, in coerenza con l’ecosistema regionale per l’innovazione, consente di esprimere le migliori competenze e diffondere conoscenze nell’uso dei Big Data per rispondere alla complessità crescente derivata dall’evoluzione tecnologica».

Umberto Lonardoni, direttore generale di Ifoa, aggiunge: «Se l’Emilia-Romagna vuole diventare la Data Valley italiana ed europea non ha bisogno solo di investimenti in super calcolatori, ma soprattutto deve saper contare su quelle competenze che sono necessarie oltre che per elaborare i dati, anche per comprenderli, rappresentarli e utilizzarli come base delle decisioni. Ancora prima di abilità tecniche è necessaria una cultura del dato e dell’informazione volta a costruire un pensiero critico che permetta di affrontare la complessità della realtà che ci circonda. Per questo bisogna puntare su una formazione diffusa su tutti i laureati dei più svariati percorsi accademici emiliano-romagnoli ma non solo. Dobbiamo poter attrarre competenze da altri territori per diventare realmente protagonisti della trasformazione digitale che ci aspetta e che è in parte già in atto».

Presentato domani alla Procura il programma di recupero dei due Amstaff di Sassuolo

Presentato domani alla Procura il programma di recupero dei due Amstaff di Sassuolo
immagine di repertorio

Sarà inviato domani alle autorità veterinarie ed alla Procura di Modena il progetto che contiene il programma di recupero e riabilitazione per i due Amstaff di Sassuolo, responsabili di aver aggredito a morsi una donna di 89 anni, poi deceduta.

“L’aggressione – scrive AIDAA – era avvenuta dopo che la donna è entrata nel cortile della casa dove erano presenti i due cani ed un bambina di 13 anni, gli animali per istinto di difesa della bimba e del territorio hanno raggiunto e morsicato l’anziana poi deceduta. I proprietari hanno poi deciso di portare i due cani al canile con il rischio che debbano passare il resto della loro vita in una gabbia se non addirittura essere soppressi.

Per questo motivo – prosegue la nota – gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, insieme ad alcuni esperti, stanno mettendo a punto un piano di rieducazione che preveda alla fine del percorso il riaffidamento dei cani in adozione, piano che appunto sarà pronto ed inviato alle autorità competenti nelle giornata di domani”.

Kerakoll S.p.A. diventa “Società Benefit”

Kerakoll S.p.A. diventa “Società Benefit”Con l’adozione dello status di “Società Benefit” e l’inserimento di questo impegno nel proprio statuto, Kerakoll S.p.A., azienda leader internazionale nel settore dell’edilizia sostenibile, conferma la sua vocazione nel coniugare il business con i principi di sostenibilità sociale ed ambientale in ogni aspetto della vita aziendale.

Da sempre qualità, benessere e salvaguardia dell’ambiente sono i valori che guidano l’azienda, che da oggi si impegna ufficialmente a perseguire finalità di impatto positivo per la società e per il pianeta, affiancandole agli obiettivi in termini di risultati economici.

“Il mondo con le sue esigenze sta cambiando velocemente e l’adeguarsi al cambiamento o anticiparlo, come è nel nostro stile, non significa solamente produrre con le migliori tecnologie i migliori prodotti, ma significa farlo in modo sostenibile, significa generare ‘qualità sostenibile’ con la massima attenzione a chi verrà dopo di noi.” – dichiara Fabio Sghedoni (foto), Vice Presidente di Kerakoll Group – All’interno del settore edile e delle costruzioni, siamo la prima realtà internazionale a diventare Società Benefit, dimostrando ancora una volta il nostro essere leader non solo nell’edilizia sostenibile ma anche portavoce di un modello di fare impresa responsabile, che accoglie le sfide del presente e si attiva per salvaguardare il benessere futuro degli esseri umani, della collettività e dell’ambiente”.
Kerakoll, in qualità di Società Benefit, si impegnerà a creare luoghi sempre migliori in cui le persone possano vivere, nel benessere e nel rispetto per l’ambiente, collaborando con chi condivide la stessa passione per l’eccellenza e l’impegno ad operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente in quattro aree di interesse: sostenibilità di prodotto, processi e partnership strategiche, persone e civic engagement.

Il piano strategico di Kerakoll nelle quattro aree prevede rispettivamente di:
• rafforzare il proprio impegno nel diffondere la cultura dell’abitare sostenibile e di qualità e applicare le migliori conoscenze scientifiche e tecnologiche come strumento di crescita della società, continuando a sviluppare prodotti per l’edilizia della più alta qualità in termini di prestazioni tecniche ed ambientali.
• sviluppare i più innovativi standard industriali al fine di ridurre in modo significativo l’impronta ambientale dei processi produttivi, logistici e della supply chain, attraverso l’attivazione di partnership strategiche e con la collaborazione con enti di ricerca scientifica e culturali.
• progettare modelli operativi che mettano sempre al primo posto la sicurezza dei lavoratori; perseguire il benessere dei propri dipendenti e dei collaboratori; contribuire a
creare un ambiente lavorativo fondato sul merito, sulle pari opportunità e sul senso di appartenenza;
• supportare organizzazioni non profit, fondazioni, enti del terzo settore, società sportive, enti religiosi e comunità locali in progetti finalizzati ad un impatto positivo sulla salute, sulla vita sociale delle persone, verso categorie di persone disagiate o con problematiche di ogni tipo, con impatti positivi sull’ambiente in cui viviamo e sul patrimonio culturale.
In Italia, sono oltre 1.000 le aziende che, come Kerakoll, hanno scelto di fare un passo importante per realizzare azioni concrete per il benessere dei propri dipendenti, dei consumatori, del territorio, dei fornitori e dei partner che a vario titolo collaborano con l’azienda lungo la catena del valore, adeguando la governance, nonostante la pandemia. Il 2020 è stato infatti un anno in cui, pur in un contesto complesso, Kerakoll ha saputo continuare a generare valore: per l’azienda, per i suoi dipendenti e per tutti gli stakeholder, ottenendo risultati largamente positivi.

KERAKOLL GROUP
Kerakoll, Società Benefit leader internazionale nel settore dell’edilizia sostenibile, offre una soluzione globale nei materiali e nei servizi per costruire e vivere nel rispetto dell’ambiente e del benessere abitativo.
Dal 1968 – anno in cui il Gruppo è nato a Sassuolo, nel cuore del più importante comprensorio ceramico mondiale, dall’iniziativa imprenditoriale di Romano Sghedoni – Kerakoll ha avviato un percorso di crescita nel mercato nazionale e internazionale dei materiali per l’edilizia, fino ad arrivare all’attuale leadership nell’edilizia green, con un riconosciuto primato tecnologico a livello internazionale.
Dai circa 11 milioni di euro realizzati nel 1990, Kerakoll ha raggiunto oggi 486 milioni di euro di fatturato – di cui il 45% sui mercati esteri – e conta circa 2.000 persone tra dipendenti e collaboratori. Oggi Kerakoll è presente direttamente in 12 Paesi, con 16 stabilimenti produttivi in Italia, Spagna, Polonia, Grecia, Francia, Regno Unito, India e Brasile, ed ha un importante piano di investimenti in sviluppo per 175 milioni di euro nei prossimi cinque anni.
Per ulteriori informazioni: www.kerakoll.com

Tennis: campionati A1 maschile, ancora un pari per lo Sporting

Tennis: campionati A1 maschile, ancora un pari per lo Sporting

Pari e patta, 3 a 3, questo è il risultato finale per lo Sporting Club Sassuolo contro il TC Santa Margherita Ligure, nella seconda giornata di andata del girone 2 del campionato nazionale di serie A1 maschile.

Le due formazioni, infatti, si sono spartite equamente gli incontri, vincendo due singolari e un doppio a testa.

Per lo Sporting, nei singolari, vittoria di Michele Vianello che batte Luca Castagnoli 61 76 e Daniel Masur che batte Thomas Fabbiano 67 63 62 in un interminabile match.
Sempre per lo Sporting, vittoria nel doppio della coppia Masur/Dalla Valle che battono il tandem formato da Nosei/Romano per 64 64.
Per il TC Santa Margherita Ligure vittoria nei singolari di Andrea Basso su Enrico Dalla Valle per 63 63 e Filippo Romano su Federico Bondioli per 76 75. Nel doppio vittoria della coppia ligure Nielsen/Basso su Mazzoli/Vianello 64 64.

Per la cronaca, nell’altra sfida del girone 2 fra New Tennis Torre del Greco e Match Ball Siracusa, ad avere la meglio per 5 a 1 è stata Torre del Greco. La classifica vede quindi Torre del Greco a 4 punti, Sporting e Santa Margherita Ligure appaiate in seconda posizione a 2 punti e fanalino di coda Siracusa con 1 punto.

Il prossimo impegno di domenica prossima, vedrà lo Sporting impegnato nuovamente in casa contro la capolista Torre del Greco.

Un punto d’oro per la Green Warriors contro Macerata

Un punto d’oro per la Green Warriors contro Macerata

Una partita dai due volti, quella conclusasi poco fa al Pala Consolata tra Green Warriors Sassuolo e Cbf Balducci Macerata dopo oltre due ore di gioco: alla fine sono le ospiti ad aggiudicarsi il match al tie break ma – per come si era messa la partita – per Dhimitriadhi e compagne quello conquistato oggi è davvero un punto d’oro.

Le neroverdi partono contratte, faticano a continuità in attacco di fronte ad un avversario praticamente perfetto sia in difesa che a muro: Macerata è più concreta, sbaglia meno e si porta presto avanti 0-2. La Green Warriors però si dimostra però dura a morire: risorge dalle sue ceneri, ritrova fiducia in attacco ed a muro e in rincorsa si aggiudica il terzo parziale, riaprendo il match. Il quarto set procede equilibrato, poi nel finale Gardini si carica le sue sulle spalle e Sassuolo porta la partita al quinto. Anche il quinto set è equilibrato, con Gardini da una parte e Malik dall’altra a fare la voce grossa: al cambio campo, Macerata è sul +2 che mantiene fino al 9-11: con pazienza però Sassuolo ricuce e pareggia 13-13. Il finale però sorride alla Cbf che chiude 13-15.

Green Warriors Sassuolo 2

CBF Balducci HR Macerata 3

Parziali 16-25 14-25 25-23 25-21 13-15

 

Calcio: Serie A, Genoa – Sassuolo 2-2

Calcio: Serie A, Genoa – Sassuolo 2-2Una doppietta di Scamacca lancia il Sassuolo in casa Genoa, ma la squadra di Ballardini si conferma ostica e riesce a pareggiare in extremis grazie a Destro e Vasquez. Finisce  2 a 2.

IL TABELLINO

Genoa-Sassuolo 2-2

Marcatori: 17′ e 21′ Scamacca (S), 27′ Destro (G), 90′ Vasquez (G)

GENOA: Sirigu, Sabelli (32′ Ekuban), Criscito, Biraschi (50′ Cambiaso), Vasquez, Pandev (76′ Caicedo), Destro, Badelj (46′ Kallon), Rovella, Fares, Toure (76′ Behrami).
A disposizione: Semper, Marchetti, Masiello, Melegoni, Ghighlione, Sturaro, Portanova.
All. Davide Ballardini

SASSUOLO: Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez (91′ Goldaniga); Berardi (91′ Magnanelli), Raspadori (61′ Harroui), Djuricic (73′ Kyriakopoulos); Scamacca (73′ Defrel).
A disposizione: Pegolo, Satalino, Peluso, Muldur, Henrique.
All. Alessio Dionisi

Arbitro: Chiffi di Padova
Assistenti: Mondin – Della Croce
Quarto Ufficiale: Miele
VAR: Fabbri – Liberti

Note: ammoniti Frattesi (S), Biraschi (G), Chiriches (S), Destro (G), Harroui (S), Toljan (S), Sturaro (G)

Luca Mercalli a Formigine, martedì 19 il noto divulgatore scientifico ospite di Lapam

Luca Mercalli a Formigine, martedì 19 il noto divulgatore scientifico ospite di LapamIl Presidente della Società Meteorologica Italiana e giornalista scientifico Luca Mercalli, sarà ospite di Lapam Confartigianato a Formigine, con il patrocinio del Comune. Martedì 19 ottobre alle 20.30 presso l’Auditorium Spira Mirabilis, in via Pagani 25, l’associazione imprenditoriale propone un incontro sul tema ‘Crisi climatica e ambiente’.

“La crisi climatica – sottolinea Carlo Alberto Rossi, segretario generale Lapam – chiama in causa anche il mondo delle imprese: parole come economia circolare, riciclo e riuso, sostenibilità ambientale e sociale non rappresentano più un abbellimento alle proprie attività, ma sono entrate e devono essere sempre più parte integrante delle strategie delle aziende. Anche le piccole imprese, che molto spesso hanno già naturalmente un approccio sostenibile, sono chiamate a fare la loro parte, per questo come associazione siamo molto impegnati a portare avanti informazione e formazione su questi temi”.

L’assessora ad ambiente ed economia circolare, verde pubblico, Mobilità sostenibile e Agenda ONU 2030 del Comune di Formigine, Giulia Martina Bosi, commenta: “Come Formigine siamo onorati di ospitare un divulgatore scientifico come Mercalli. Grazie a Lapam avremo la possibilità di discutere e riflettere anche sul nostro territorio dell’importanza di agire ora per raggiungere gli obiettivi definiti dall’accordo di Parigi”.

Rossi riprende il ragionamento: “Eventi estremi, come ondate di calore, desertificazione e siccità, incendi boschivi, alluvioni, tempeste più frequenti, sono già lì a dimostrare come la situazione sia da affrontare senza indugio. Per parlarne e per cogliere le implicazioni di questa crisi climatica, Lapam ha deciso di coinvolgere il noto divulgatore scientifico Luca Mercalli”.

Mercalli è autore, tra l’altro, di Prepariamoci (Chiarelettere), Non c’è più tempo (Einaudi), Il clima che cambia (BUR), Salire in montagna (Einaudi) e il libro per bambini Uffa che caldo (ElectaKids). E’ anche consulente dell’Unione Europea, consigliere scientifico di ISPRA-Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale e ha lavorato in diverse trasmissioni Rai.

L’ingresso è gratuito, per partecipare occorre il green pass.

Ieri sera il Premio Bertoli, bravi tutti

Ieri sera il Premio Bertoli, bravi tutti

Dopo un tempo a tratti sembrato infinito in cui tutto il mondo dello spettacolo e della cultura ha saputo stare al suo posto attendendo (non senza grandi sofferenze), la ripresa delle attività e degli spettacoli, anche la finale dell’ottava edizione del Premio Nazionale Pierangelo Bertoli è andato in scena finalmente.

Un teatro aperto e pieno a Modena (finalmente) per assistere a una serata di musica e parole sapientemente selezionate dal duo Alberto Bertoli e Riccardo Benini direttori artistici di una manifestazione divenuta una tra le tre più importanti del settore a livello nazionale.

Otto finalisti nazionali che dopo aver presentato i loro inediti mai come in questa edizione di un respiro ampio in ambito cantautorale si sono misurati come da regolamento anche con un brano a scelta dal vasto repertorio di Pierangelo Bertoli.

A vincere quella che è in tutti i sensi una gara basata sul talento è stato Daniele De Gregori con il brano “Prima gli italiani”, ma non solo la sua vittoria si è registrata sul palco dello Storchi ieri sera.

A vincere anche la determinazione di Riccardo Benini nel resistere e credere in questo premio (destinato a crescere sempre più) e la passione e il talento di Alberto Bertoli capace di tenere artisticamente testa, nel senso buono del termine, a un Roby Facchinetti (premio Pierangelo Bertoli 2020/21) e la sua incredibile voce. Il duetto su “Uomini soli” ha letteralmente lasciato senza parole tutto il teatro che da poco aveva ripreso a respirare dopo l’apnea emozionale con la quale ha seguito la magica versione acustica di “Chiama piano” eseguita da Diodato e ancora prima una “Sera di Gallipoli” inedita e rivisitata dal maestro Enzo Avitabile (premio Italia d’oro). Andrea Barbi impeccabile “macchina da guerra” come sempre.

Bravi tutti.

(Claudio Corrado)

Una folla a Madonna di Sotto per l’ultimo saluto a Carmen Gorzanelli

Una folla a Madonna di Sotto per l’ultimo saluto a Carmen GorzanelliUna folla presso la chiesa parrocchiale di Madonna di Sotto, dove nel pomeriggio si sono svolti i funerali di Carmen Gorzanelli, l’89enne sbranata da due cani a Quattroponti. Cerimonia commossa e sentita, cui hanno partecipato in tantissimi, stringendosi al dolore di due famiglie sconvolte da una tragedia sulla quale si continua ad indagare, anche se i contorni dell’accaduto vanno, giorno dopo giorno, definendosi in modo sempre più nitido.

Nuovi giochi e arredi nell’area verde di via Obici a Pozza, nel parco di San Venanzio e dietro il Municipio

Nuovi giochi e arredi nell’area verde di via Obici a Pozza, nel parco di San Venanzio e dietro il MunicipioSono stati installati in questi giorni i nuovi giochi e gli arredi acquistati dall’Amministrazione comunale per il Parco di Via Obici a Pozza, per il Parco di San Venanzio presso il Circolo Canarino e per il Parco dei Piccoli dietro il Municipio.

In particolare l’area verde di Via Obici può ora contare su un nuovo ‘castello’ con scivolo, su una nuova altalena ‘a cesto’ – entrambi integrati da pavimentazione anti-trauma -, su un tavolo da pic-nic e su due panchine aggiuntivi a disposizione dei cittadini.

Anche a San Venanzio ci sono ora nuovi arredi, un tavolo e due panchine, e i vecchi giochi sono stati sostituiti da un nuovo scivolo e da due ‘cavallucci a molla’.

Nel Parco dei Piccoli di Piazza Libertà, invece, la struttura ‘a ragnatela’, più volte danneggiata, è stata sostituita da un nuovo gioco multifunzionale.

“Le spese sostenute per questi interventi – spiega Chiara Ferrari, Assessore ai Lavori pubblici – rientrano nel budget da 46mila euro stanziato per il 2021 per questo genere di investimenti: una cifra che abbiamo voluto aumentare rispetto al biennio precedente, proprio per favorire la ripresa della socialità all’aria aperta tra i bambini, che tanto hanno patito a causa della pandemia. E sono già in corso altri interventi: ad esempio nel Parco delle Città a Pozza, dove verrà installato a breve un nuovo ‘ponte indiano’ con scivolo, così come al Parco di Bell’Italia e al Parco Ferrari, dove verranno sostituite le reti delle porte nei rispettivi campi da calcio a libero accesso”.

“Anche in questo ambito – aggiunge il Sindaco Luigi Zironi – abbiamo prestato particolare attenzione alle frazioni ed è stato fondamentale il dialogo con i cittadini, per poter programmare in concreto le nostre risposte in base alle loro esigenze. In alcuni frangenti, infatti, prima di acquistare i nuovi giochi e gli arredi sono state molto utili le indicazioni dei residenti. E il loro apprezzamento ci è stato confermato in questi giorni da diverse famiglie che frequentano quei parchi”.

Riguardo alle aree verdi, sono iniziati in questi giorni anche i lavori al Parco Due per la riqualificazione e il potenziamento dell’illuminazione pubblica. Mentre risalgono al periodo estivo gli interventi effettuati a Gorzano, presso l’area verde restituita alla collettività nei pressi della scuola materna, e al Parco Ferrari, dove sono stati rigenerati gli arredi e buona parte della staccionata e delle scalinate agli ingressi.

Alberi monumentali: settanta i nuovi ingressi nell’elenco regionale

Alberi monumentali: settanta i nuovi ingressi nell’elenco regionaleTestimoni silenziosi di epoche lontane arrivati fino a noi, superando calamità, avversità o solamente l’inarrestabile scorrere del tempo.

Sono gli alberi monumentali, veri e propri “patriarchi” (in alcuni casi l’età arriva a 200 o 300 anni) che godono di una particolare tutela proprio per il riconosciuto valore naturalistico, paesaggistico, storico o culturale.

Un patrimonio dell’intera collettività che in Emilia-Romagna si rafforza grazie al riconoscimento da parte della Regione di 70 nuovi “giganti della natura”: singoli esemplari, ma in alcuni casi anche filari o gruppi di alberi  (considerati nel loro insieme) che portano a quasi 600 il numero complessivo delle tutele. E che potranno accedere – sia nel caso di esemplari di proprietà pubblica che privata – ai finanziamenti regionali annuali per gli interventi di cura, salvaguardia e gestione: 200mila euro per il 2022 che si aggiungono ai 256mila euro del 2021.

“Un patrimonio unico, da conoscere, preservare e valorizzare che si arricchisce di nuovi esemplari – commenta l’assessora a Parchi e Forestazione, Programmazione territoriale e paesaggistica,  Barbara Lori -. Vi sono storie che affondano le radici nelle tradizioni e nelle culture delle diverse comunità, vi sono alberi che si sono integrati con gli edifici eretti dall’uomo e nei paesaggi montani e collinari, altri visitati come veri e propri monumenti verdi. Come Regione abbiamo il dovere di conservarli, tutelarli e promuoverli. Le iniziative messe in campo per raggiungere questi traguardi stanno dando i loro frutti”.

La presenza sul territorio

Dei 70 nuovi ingressi, 12 sono in provincia di Parma, 3 in provincia di Reggio Emilia, 12 in quella di Modena, 27 in quella di Bologna. E ancora: cinque nel Ferrarese, quattro nel Ravennate, cinque nel Forlivese-Cesenate, due nel Riminese.

Ufficializzate con un Decreto del Presidente della Giunta regionale dei giorni scorsi, le nuove tutele rientrano in un più generale intervento di riorganizzazione del settore che prevede anche una nuova fase di censimento e una nuova legge regionale, nonché la predisposizione di un piano di valorizzazione degli aspetti patrimoniali e culturali degli alberi monumentali.

Come fare per segnalare un albero monumentale

La maggior parte delle nuovi esemplari  – 63 – riguarda l’inserimento nel patrimonio arboreo regionale degli “Alberi Monumentali d’Italia”, ovvero quegli alberi che sono già stati tutelati in passato dalla legge nazionale. Ad essi ne sono stati aggiunti altri 7 derivanti da segnalazioni di cittadini o enti.

Chiunque può infatti segnalare alla Regione alberi ritenuti meritevoli di tutela. Non solo Comuni ed Enti territoriali, ma anche singoli cittadini, associazioni, scuole grazie ad una scheda disponibile on line nella quale indicare oltre al tipo di pianta e alla sua localizzazione anche le caratteristiche salienti e allegando la relativa documentazione fotografica.

L’identikit un albero monumentale

Circonferenza del tronco, altezza, sviluppo dei rami e della chioma. E poi naturalmente età, rarità botanica, posizione dominante nel paesaggio, ma anche legame con avvenimenti storici e culturali. Queste le principali caratteristiche che individuano un albero monumentale.

Il regime di particolare tutela cui sono sottoposti questi esemplari ne comporta di fatto l’intangibilità, l’individuazione di un’area di rispetto e il divieto di interventi di qualunque tipo. Fatti salvi ovviamente quelli conservativi e di salvaguardia e quelli di abbattimento. Questi ultimi però solo per casi motivati, improcrastinabili e per comprovate esigenze fitosanitarie o di salvaguardia della pubblica incolumità.

Gli interventi conservativi e di salvaguardia sono coordinati in ogni fase da figure professionali specifiche e da tecnici di comprovata esperienza e servono al mantenimento delle condizioni di salute dell’albero, al miglioramento della funzionalità fisiologica, alla salvaguardia della zona di protezione, alla tutela della pubblica incolumità./PF

 

Foto:  Sequoia dei Giardini Margherita, Bologna

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