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martedì, 1 Luglio 2025
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Domani in Auditorium la presentazione del libro di Maria Luisa Bompani “Noi viaggiamo vicino”

Domani in Auditorium la presentazione del libro di Maria Luisa Bompani “Noi viaggiamo vicino”Nell’ambito della rassegna 2021 di “Autunno in Auditorium”, le serate programmate dall’Associazione Culturale Biasin propongono, sabato 9 ottobre alle 17:30: “Noi viaggiamo vicino-Racconti di piccoli viaggi in Appennino senza bagagli”.

Si tratta della presentazione del libro di Maria Luisa Bompani “Noi viaggiamo vicino” – Incontri Editrice.

Dialogano con l’autrice Matteo Cuccagna e Ileano Bondi di Smart Walking Libertà in cammino (GAE – Guide ambientali escursionistiche). Evento gratuito. Accesso con green pass.

 

Franco e Luisa abitano in pianura e, liberi ormai da impegni di lavoro, vanno in giro tra il 2016 e il 2017 nei paesini dell’Appennino Modenese, con qualche piccola fuga nelle montagne delle province limitrofe. In questo testo autobiografico, in cui la protagonista compone un diario che non è un diario, una guida che non è una guida, i due viaggiatori non hanno mete importanti da raggiungere, né hanno in mente di scoprire tesori particolari. La protagonista stà per compiere 60 anni e con pazienza e attenzione racconta il suo incontro con i piccoli borghi e le persone che li abitano. Acciaccata, con gli occhi velati dalle cataratte, sta cercando qualcosa nelle pietre, nelle stradine, nelle persone che incontra. I paesini dell’Appennino si offrono a lei con una presenza sorprendente: in fondo le somigliano. Riflettendo e giocando su questa affinità, la protagonista potrà forse ritrovare la propria casa interiore e sentir nascere la gioia, la tenerezza di appartenere a una comunità con cui condividere la vita che verrà, dai 60 anni in poi.

Noi viaggiamo vicino è un testo che, mentre parla di una ricerca interiore, pone anche interrogativi sul senso del viaggiare oggi, in un’epoca che ha il mito di viaggio transcontinentale, delle impagabili emozioni e dei panorami mozzafiato, dell’accumulo di immagini che danno l’illusione di aver veramente vissuto.

 

 

F1 a Imola fino al 2025

F1 a Imola fino al 2025Sì al Gran Premio di Formula uno del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna a Imola nel 2022 e per i tre anni successivi. Dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, è arrivato il mandato ad Aci a sottoscrivere il contratto con Formula One, garantendo l’investimento economico necessario.

Un progetto comune che vede insieme Governo e territorio. L’impegno annuale sarà infatti di 20 milioni di euro: 12 dall’esecutivo nazionale (7 dal ministero degli Affari esteri e dall’Ice, l’Istituto per il commercio estero, e 5 dal ministero dell’Economia e delle Finanze), 5 dalla Regione Emilia-Romagna, 2 milioni dal CON.AMI di Imola e 1 milione dall’Aci.

“Siamo ormai a un passo da un traguardo storico e dopo il passo decisivo compiuto dal Governo possiamo finalmente annunciarlo – afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-: il Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna a Imola sarà confermato nel 2022 e fino al 2025. Per riportare così stabilmente il circuito ‘Enzo e Dino Ferrari’ nel calendario del Mondiale di Formula uno, la sua collocazione naturale. Con la firma del presidente Draghi, che ringrazio, il Governo ha deciso di sostenere la proposta di accordo pluriennale che, come Regione Emilia-Romagna, avevamo presentato insieme al territorio. Dopo le ultime due edizioni sperimentali della corsa, ora il GP a Imola può davvero tornare a essere un appuntamento fisso”.

“Dopo aver riportato a fine ottobre 2020 la Formula uno a Imola a 14 anni di distanza dall’ultima gara, con subito il bis nell’aprile scorso – registrando gli elogi di tutti i piloti, le case motoristiche e i protagonisti del Mondiale – adesso vogliamo fare un salto di qualità”.

“Ringrazio ancora il presidente Draghi- prosegue Bonaccini-, e con lui i ministri Di Maio, Franco e Giovannini, per il gioco di squadra che ci permette di centrare un obiettivo non affatto scontato. Con loro il presidente di Aci, Sticchi Damiani, e Stefano Domenicali, amministratore delegato di Formula One Group, che auspico arrivino a sottoscrivere il contratto pluriennale. E ovviamente il Comune di Imola, i vertici del Circuito e il CON.AMI”.

“Si tratta di un successo non solo per Imola, l’Emilia-Romagna – la sola regione nella quale correranno F1, MotoGp e Superbike – e la nostra Motor Valley, unica nel panorama internazionale, ma un investimento per tutto il Paese. Che permetterà di mettere ancor più in evidenza sul piano mondiale la capacità di innovazione di tantissime imprese e la professionalità di tantissime lavoratrici e lavoratori di questo territorio. Gli investimenti che si stanno realizzando sono lì a certificarlo. E lo stesso avverrà con le eccellenze del Made in Italy”.

Musica, pratiche di creazione vocale e sonora: al via un corso di alta formazione per artisti e professionisti

Musica, pratiche di creazione vocale e sonora: al via un corso di alta formazione per artisti e professionistiUn corso di alta formazione per pratiche di creazione vocale e sonora, con incontri, seminari ed anche il confronto diretto con artisti. Attività formativa rivolta ad artisti e professionisti del settore messa in campo da ‘Malagola’, scuola di vocalità e centro studi sulla voce di Ravenna. Si tratta di una iniziativa unica in Italia anche per il respiro internazionale dei docenti.

Il corso, che dal 18 ottobre 2021 al 14 aprile 2022 si svolgerà tra il Teatro Rasi e gli spazi di palazzo Malagola a Ravenna, è sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna con un finanziamento di oltre 72 mila euro di risorse europee del Por Fse 2014-2020, con anche un contributo di 28 mila euro di Scena Unita, fondo privato gestito dalla Fondazione Cesvi in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub.

L’iniziativa, di cui Fondazione Simonini segue per Ravenna Teatro gli aspetti progettuali e gestionali, fa parte delle attività di formazione teorico-pratiche avviate dal Centro di produzione e neo ente di formazione Teatro delle Albe/Ravenna Teatro.

Oggi a Bologna, al Teatro dell’Arena del Sole, la presentazione della attività di formazione di ‘Malagola’ alla presenza dell’assessore regionale alla Cultura e paesaggio, Mauro Felicori.

“Siamo in una stagione di grande competizione tra sistemi territoriali e la cultura è uno straordinario strumento che va fatto crescere. E la nostra terra è la capitale mondiale della formazione culturale- ha detto l’assessore Felicori-, con la sua millenaria università e le altre strutture di cui siamo dotati. Questa centralità va difesa con tutti mezzi possibili. E nel campo della cultura ci sono due modi per farla crescere: uno è quello dell’ingegnere, disegnando grandi sistemi funzionali, l’altro è quello del giardiniere che dà luce e acqua a ciò che ha nel proprio giardino. Il percorso formativo che parte oggi è proprio questo: una comunità, e diverse intelligenze, in un progetto per preservare e trasmettere cultura”.

Il progetto ‘Malagola’, ideato e diretto da Ermanna Montanari, rappresenta il percorso cardine del Centro di produzione Teatro delle Albe – Ravenna Teatro, ed è sostenuto dal Comune di Ravenna dalla Regione Emilia-Romagna e dal Ministero della Cultura. Al fianco di Montanari – co-fondatrice e direzione artistica del Teatro delle Albe nonchè attrice iconica e pluripremiata per la sua ricerca attoriale e sulle pratiche legate alla vocalità e al rapporto inscindibile con la creazione musicale e sonora – in qualità di vicedirettore, lo studioso e docente dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna Enrico Pitozzi.

In partenza la stagione 2021/22 del Centro Via Vittorio Veneto di Fiorano

In partenza la stagione 2021/22 del Centro Via Vittorio Veneto di FioranoIl 17 ottobre 2021 riprendono le rassegne culturali al Centro Via Vittorio Veneto di Fiorano Modenese, in completa sicurezza come quelle della stagione appena conclusa. Per il 2021/22, i promotori della struttura, con il Comitato Fiorano in Festa e il patrocinio del Comune, sotto la direzione artistica del maestro Gen Llukaci, propone ancora un denso calendario di appuntamenti.  Per cui, muniti di mascherine e mantenendo il distanziamento, verranno organizzate variegate iniziative con regolare periodicità, raggruppate in quattro macro rassegne.

Tutti gli eventi si terranno presso il Centro – Via Vittorio Veneto 94, Fiorano Modenese – e saranno a offerta libera o con una quota minima di 10/15 euro.

La nota rassegna “Concerti al Centro”, fiore all’occhiello della vasta programmazione, riprende il 4 novembre. Come di consueto si tratta di un ensemble di musica che vuole rappresentare un appuntamento fisso col pubblico più affezionato. Proprio da non perdere il Concerto di Natale, con la partecipazione del tenore di fama internazionale Giorgio Casciarri e della soprano Sara Cervasio, accompagnati dai Maestri Gentjan Llukaci e Denis Biancucci, faranno rivivere attimi di grandissima emozione. Si succederanno poi concerti di musica latina e partenopea, esecuzioni di famose colonne sonore, l’Operetta (con le voci straordinarie di Antonella De Gasperi e Fabrizio Macciantelli), e molto altro ancora. Di seguito i singoli eventi, che cominceranno tutti alle ore 20:45, salvo modifiche in corso:

  • 4 novembre 2021 – “Concerto per l’anima” (G. Llukaci violino; Albane Mahe arpa)
  • 21 dicembre 2021 – “Concerto di Natale” (G. Casciarri tenore; G. Llukaci violino; S. Cervasio soprano; D. Biancucci pianoforte)
  • 5 febbraio 2022 – “I walzer dal mondo” (G. Llukaci violino; D. Biancucci pianoforte)
  • 3 marzo 2022 – “Passione musicale” (G. Llukaci violino; D. Biancucci pianoforte)
  • 5 maggio 2022 – Operetta (A. De Gasperi e F. Macciantelli voci; G. Llukaci violino; C. Ughetti fisarmonica; D. Biancucci pianoforte)

 

La seconda rassegna, “Parliamo di… al Centro” avrà inizio il 17 ottobre. Quattro incontri, tutti previsti per le ore 17.00 la seconda e la terza domenica di ottobre, seconda e quarta di novembre, dove si tenterà di conoscere, apprendere e condividere momenti all’insegna dell’armonia, parlando si sport e non solo, in collaborazione con il Forum delle associazioni fioranesi e “INArte”. Ecco tutti gli appuntamenti:

  • 17 ottobre 2021 – SCHERMA (con Luciana Galano attraverso il libro I tre moschettieri)
  • 24 ottobre 2021 – JUDO (con Giancarlo Casolari attraverso il libro La mente prima dei muscoli. Gli scritti del fondatore del judo)
  • 14 novembre 2021 – DANZA (con Mirella Rosi attraverso il libro Lettera a un giovane danzatore)
  • 28 novembre 2021 – GINNASTICA ARTISTICA (con Laura Corallo attraverso il libro A ritmo di cuore)

 

Il terzo ciclo si intitola “Alla ricerca delle meraviglie nelle città del nostro paese” e prenderà il via il 28 ottobre. Si tratta di una esplorazione virtuale negli anfratti, anche più segreti e sconosciuti, delle città italiane più famose. Un viaggio alla scoperta dell’Italia guidato dalle puntuali spiegazioni del prof. Claudio Corrado, accompagnato ogni sera al pianoforte, per offrire al pubblico melodie appropriate. Gli appuntamenti sono previsti tutti alle ore 20.45 salvo modifiche. Le date della rassegna sono le seguenti:

  • 28 ottobre 2021 – Torino
  • 2 dicembre 2021 – Milano
  • 20 gennaio 2022 – Venezia
  • 17 febbraio 2022 – Firenze
  • 17 marzo 2022 – Roma
  • 21 aprile 2022 – Napoli

 

Infine, la rassegna “Il SOMMO VIAGGIO, tra parole, immagini e suggestioni” si terrà sempre nella giornata del giovedì e inizierà il 21 ottobre, sempre alle ore 20.45 salvo modifiche. L’intento è conoscere meglio la Divina Commedia, facendoci accompagnare nel viaggio ultraterreno di Dante, con le letture deli versi più noti delle tre cantiche. Questi saranno sottolineati da musiche suggestive. Infine, Ci sarà anche un approfondimento su Gemma Donati, moglie dell’autore. Gli appuntamenti:

  • 21 ottobre 2021 – Introduzione
  • 11 novembre 2021 – Paolo e Francesca
  • 25 novembre 2021 – Ulisse
  • 16 dicembre 2021 – Il conte Ugolino
  • 27 gennaio 2022 – La Cantica della Misericordia
  • 10 febbraio 2022 – Le anime dei penitenti
  • 24 febbraio 2022 – Beatrice
  • 10 marzo 2022 – Conosciamo il paradiso
  • 24 marzo 2022 – Incontro con Dio
  • 7 aprile 2022 – GEMMA DONATI, la moglie di Dante

“Si tratta – spiega Gian Carla Moscattini del Centro Via Vittorio – di iniziative ambiziose, come creare appuntamenti letterari e musicali. La sfida è offrire momenti preziosi alla cittadinanza, grazie al sostegno degli affezionati, del Comune e di tutti quelli che si impegnano per la crescita della nostra realtà. Anno dopo anno cercheremo di offrire sempre qualcosa in più. Aggiungo poi che con il rifacimento della strada principale, il centro cittadino diventerà sempre più gradevole, e la nostra struttura si propone di diventare luogo di aggregazione non solo per gli eventi riprogrammati, ma anche per le associazioni del territorio, che grazie alla convenzione siglata con l’Amministrazione potranno svolgere i progetti patrocinati dal Comune fioranese”.

Dal canto suo, l’assessore alla Cultura Morena Silingardi si dice molto contenta della vastità dell’offerta che anche quest’anno il Centro offre alla comunità. “C’è grande soddisfazione – continua – nell’avere uno spazio dedicato e così numerose persone che si adoperano per accrescere le occasioni di promozione culturale. Non è scontato. Cercheremo di non far mancare mai il supporto dell’Amministrazione anche nei momenti futuri, in cui arte e cultura busseranno alla nostra porta. Intanto, ringrazio sentitamente il Centro per queste variegate iniziative. Ne gioveremo tutti. Il mio ringraziamento va altresì al Comitato “Fiorano in Festa”, che come sempre si spende con grande passione per offrire a Fiorano proposte nuove”.

Infine, il presidente del Comitato “Fiorano in Festa”, Sergio Romagnoli commenta: “Siamo felici di dare una mano alla realizzazione di così tanti incontri ed eventi che saranno proposti alla collettività, iniziative di altissimo valore culturale e artistico. L’augurio è proseguire su questa strada, anche per incentivare la fruizione del centro città. Faccio i miei complimenti al Centro e ai promotori per aver messo in piedi così tante rassegne pur consapevoli delle difficoltà che si stanno affrontando in questo periodo”.

 

Ripartenza. Nuovi ristori per 48 milioni di euro: sostegno a turismo, commercio, agricoltura, imprese, servizi, cultura e sport di base

Ripartenza. Nuovi ristori per 48 milioni di euro: sostegno a turismo, commercio, agricoltura, imprese, servizi, cultura e sport di baseNuovi fondi per ripartire dopo le chiusure imposte dall’emergenza Covid-19. Risorse stanziate dallo Stato e dalla Regione. Per un totale di 48 milioni di euro.

Sono 31,5 i milioni di euro che arrivano all’Emilia-Romagna dalla ripartizione dei fondi nazionali previsti dalla legge di conversione del DL Sostegni (41/2021) e destinati alle imprese della nostra regione che più hanno sofferto gli effetti negativi della situazione sanitaria e le limitazioni imposte per arginare la diffusione del Covid-19.

Ed è superiore ai 12 milioni di euro (12,28) è il nuovo pacchetto di ristori inclusi nel progetto di legge regionale approvato dalla Giunta e già licenziato in Commissione che approderà in Assemblea legislativa la prossima settimana, per l’esame finale e il via libera al provvedimento.

Inoltre, 4,5 milioni di euro saranno destinati, attraverso un bando regionale di prossima emanazione, a sostegno dello sport di base per compensare le mancate entrate da tesseramento delle associazioni sportive dilettantistiche (ASD) e le società sportive dilettantistiche (SSD) dell’Emilia-Romagna.

Risorse che vanno ad aggiungersi ai quasi 66 milioni di euro – tra fondi regionali e statali – già messi a disposizione dalla Regione a partire dallo scorso anno per i ristori alle attività produttive e al Terzo settore.

Le nuove risorse: 48 milioni di euro

Due sono i comparti interessati ai nuovi stanziamenti statali: il primo riguarda le imprese turistiche dei comprensori sciistici cui andranno, complessivamente, circa 7 milioni di euro; il secondo le categorie economiche del commercio, le imprese di trasporto turistico, quelle che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati e i parchi tematici e altre categorie cui andranno oltre 24,5 milioni di euro.

I fondi regionali interessano invece le imprese agricole (oltre 4,8 milioni e 600mila euro per i piani di controllo delle specie fossorie); quelle che operano nell’ambito dell’aeroporto di Forlì (3 milioni); le attività impiegate per l’organizzazione del Gp di Formula Uno a Imola 2021 (2 milioni); le misure per l’abbattimento dei tassi di interesse per gli investimenti nelle strutture alberghiere e ricettive (1,7 milioni) e 200mila euro a iniziative nell’ambito delle celebrazioni dantesche.

La ripartizione delle risorse è stata illustrata oggi in video conferenza stampa dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini.

“Ora è il momento di sostenere le nostre imprese e il lavoro di settori vitali della nostra economia come quelli del turismo e del commercio- affermano Bonaccini e Corsini– che più hanno sofferto durante quest’ultimo anno. Per questo abbiamo accelerato, condividendo subito con le associazioni di categoria interessate, la ripartizione dei nuovi fondi decisi in sede di Conferenza Stato-Regioni e procederemo a ritmo serrato per organizzare, insieme ai territori e con la collaborazione del sistema camerale già avviata positivamente per la gestione dei bandi precedenti, il percorso di assegnazione delle risorse, dall’emanazione dei bandi fino all’accredito delle somme dovute sui singoli conti correnti delle nostre imprese”.

“La ripartenza è cominciata- proseguono Bonaccini-Corsini– e le stime prospettano una forte crescita del nostro tessuto produttivo e delle nostre imprese. In questa fase vogliamo difendere il lavoro, per recuperare i posti perduti e crearne di nuovi e di qualità, e sostenere le aziende, favorendo trasformazione ecologica e digitale, in linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima”.

Regioni del Bacino padano insieme per la qualità dell’aria lanciano un messaggio forte e convinto al Governo per chiedere un maggiore coinvolgimento

Regioni del Bacino padano insieme per la qualità dell’aria lanciano un messaggio forte e convinto al Governo per chiedere un maggiore coinvolgimento
Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.U.S.G. – Autore: Liviana Banzi

A valle della condanna dello Stato Italiano per il superamento dei valori limite per il PM10 da parte della Corte di Giustizia Europea, nella giornata di mercoledì 6 ottobre gli assessori all’Ambiente delle 4 regioni del bacino padano: Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto si sono riuniti nell’ambito della conferenza di Mid Term del progetto europeo Life PrePair, dedicato a sviluppare e monitorare misure di mitigazione dell’inquinamento atmosferico nel bacino padano.

Nella cornice dall’arsenale di Venezia, gli assessori hanno lanciato un messaggio forte e convinto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro della Transizione ecologica.

Come dimostrato dalle evidenze scientifiche del progetto PrePair, le Regioni hanno messo in campo sforzi significativi fin dal 2005, anche in coordinamento tra loro nell’ambito dell’Accordo del Bacino Padano, raggiungendo importanti risultati, anche se non esaustivi, nei vari ambiti di azione del complesso programma per il miglioramento della qualità dell’aria (trasporti, energia, biomasse e agricoltura).

Le misure attuate hanno già contribuito al pieno conseguimento dei limiti annuali di PM10 in tutto il bacino padano e ad ottenere il dimezzamento del numero di giorni di superamento del valore limite giornaliero.

Gli assessori evidenziano l’enorme sforzo, anche economico, attivato dalle quattro Regioni negli ultimi 15 anni che avrebbe richiesto un necessario ulteriore incremento nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A tal proposito, segnalano l’estrema contrarietà al mancato inserimento nell’ambito degli interventi di finanziamento del PNRR del progetto interregionale per il miglioramento della qualità dell’aria con interventi quantificabili in 2 miliardi di euro. Ciò evidenzia la scarsa attenzione a livello nazionale sul tema, già più volte sollecitata, rispetto al tema della qualità dell’aria che deve diventare una priorità nazionale.

Rilevata anche l’assenza di rappresentanti politici del Governo al convegno, gli assessori hanno ribadito – confortati anche dalle evidenze scientifiche dei dati raccolti durante il lockdown – che le azioni che le Regioni possono mettere in campo non sono sufficienti a rispettare i limiti sempre più stringenti che potrebbero essere adottati a livello europeo nell’ambito della revisione della Direttiva europea sulla qualità dell’aria.

L’assenza di traffico veicolare nel periodo marzo-aprile 2020, non ha diminuito in modo sostanziale il livello delle polveri: è necessaria quindi un’azione integrata e contemporanea su tutti i settori verticali che contribuiscono alle emissioni inquinanti, ovvero traffico, biomasse, agricoltura e energia, ma anche tra i diversi attori istituzionali.

Proprio per questo i quattro assessori hanno richiamato lo Stato ad attivare le misure di competenza, anche ai sensi di quanto previsto dall’art. 9 comma 9 del d.lgs. 155/2010, al fine di garantire una forte azione complementare che si aggiunga a quelle poste in atto dalle regioni nell’ultimo ventennio.

Gli assessori regionali, alla luce delle nuove linee guida sulla qualità dell’aria dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e, pur condividendo la necessità di una progressiva riduzione dei limiti, hanno inoltre sottolineato l’importanza di una valutazione preventiva della possibilità di conseguimento per evitare di definire limiti che non siano tecnicamente raggiungibili.

Anche su questo aspetto gli assessori regionali chiedono al MiTE e al Governo un presidio ed una partecipazione ai lavori della Commissione Europea al fine di rappresentare le specificità del territorio del bacino padano.

Quanto emergerà dalla due giorni della conferenza di Mid Term del progetto Life PrePair che è in corso, farà parte di un documento di sintesi, completo di analisi e proposte, che gli assessori consegneranno personalmente a Roma al Ministro, recandosi in delegazione per esporre con fermezza la necessità che si costruisca una strategia sul bacino padano che trovi spazio nella programmazione del Governo.

A margine del convegno, gli assessori hanno incontrato il direttore generale e i rappresentanti regionali di Legambiente per un confronto, con l’obiettivo di riportare il tema della qualità dell’aria tra le priorità nazionali, sollecitando il Governo ad assumere le azioni necessarie per affiancare le Regioni e conseguire i limiti europei nel più breve tempo possibile. È stato concordato di istituire un tavolo di confronto semestrale con Legambiente che si riunirà già nel prossimo novembre.

(nota congiunta delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto)

Stefano Michelini nuovo consulente della Pallacanestro Sassuolo

Stefano Michelini nuovo consulente della Pallacanestro SassuoloStefano Michelini, una delle figure di riferimento del basket italiano, è il consulente generale della Pallacanestro Sassuolo. Coach Michelini ha allenato dal campetto all’aperto fino alla maglia azzurra, una carriera che conta più di 800 panchine da professionista, con tappe in 12 diverse città. Dalle giovanili del quartiere di provenienza ai prestigiosi club senior del panorama italiano come Reyer Venezia e Dinamo Sassari. La sua passione per la palla a spicchi e la sua esperienza saranno ora di aiuto al florido movimento cestistico neroverde.

Bolognese, classe ’56, è da 13 stagioni commentatore tecnico ed opinionista della RAI, per la quale ha seguito un Campionato Mondiale, tre Europei, l’Olimpiade di Rio 2016 oltre al campionato italiano di Lega A. Tra i suoi incarichi anche i ruoli di consigliere LNP con delega allo sviluppo e rappresentante dei tecnici alla scuola regionale sport del CONI. Con entusiasmo ha accettato l’invito della Pallacanestro Sassuolo per aiutare e accompagnare la crescita di bambini, ragazzi e tutto lo staff tecnico.

291 nuovi positivi Covid oggi (7/10) in regione, su 27.882 tamponi eseguiti (1%). Aumentano i guariti, stabili i ricoveri

291 nuovi positivi Covid oggi (7/10) in regione, su 27.882 tamponi eseguiti (1%). Aumentano i guariti, stabili i ricoveriDall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 425.655 casi di positività, 291 in più rispetto a ieri, su un totale di 27.882 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dell’1%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/.

Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.552.936 dosi; sul totale, 3.334.978 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 101 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 124 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 164 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,5 anni.

Sui 101 asintomatici, 75 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 5 con lo screening sierologico, 11 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 tramite i test pre-ricovero. Per altri 5 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.

La situazione dei contagi nelle province vede Modena con 78 nuovi casi, seguita da Bologna (47) e Ravenna (46); poi Reggio Emilia (28), Parma (24), Piacenza (18), Rimini (17); quindi Forlì (14) e Ferrara (10); infine Cesena (6) e il Circondario Imolese (3).

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 13.257 tamponi molecolari, per un totale di 5.905.632. A questi si aggiungono anche 14.625 tamponi rapidi.

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 229 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 397.468. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 14.691 (+60). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.305 (+57), il 97,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano due decessi, entrambi in provincia di Modena: due donne rispettivamente di  92 e 96 anni.

In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.496.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 46 (numero invariato rispetto a ieri), 340 quelli negli altri reparti Covid (+3).

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (numero invariato); 3 a Parma (invariato rispetto a ieri); 1 a Reggio Emilia (invariato); 1 a Modena (invariato; 17 a Bologna (+1); 3 a Imola (invariato); 3 a Ferrara (invariato); 3 a Ravenna (-1); 4 a Forlì (invariato); 4 a Cesena (invariato); 3 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.345 a Piacenza (+18 rispetto a ieri, di cui 13 sintomatici), 32.621 a Parma (+24, di cui 10 sintomatici), 51.168 a Reggio Emilia (+28, di cui 25 sintomatici), 71.994 a Modena (+78, di cui 52 sintomatici), 89.205 a Bologna (+47, di cui 35 sintomatici), 13.528 casi a Imola (+3, di cui 2 sintomatici), 25.646 a Ferrara (+10, di cui 5 sintomatici), 33.714 a Ravenna (+46, di cui 21 sintomatici), 18.687 a Forlì (+14, di cui 10 sintomatici), 21.453 a Cesena (+6, di cui  4 sintomatici) e 41.294 a Rimini (+17, di cui 13 sintomatici).

Sabato 16 e domenica 17 ottobre la decima edizione delle Giornate FAI d’Autunno

Sabato 16 e domenica 17 ottobre la decima edizione delle Giornate FAI d’AutunnoI Giovani del FAI, con il supporto di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI e i Gruppi FAI Ponte tra culture, propongono per sabato 16 e domenica 17 ottobre la decima edizione delle Giornate d’Autunno con visite in 600 luoghi solitamente inaccessibili o poco noti in 300 città d’Italia tra cui 42 luoghi del Ministero della Difesa, dello Stato Maggiore della Difesa e delle Forze Armate, aperti in occasione del centenario del Milite Ignoto.

Torna la grande festa delle Giornate FAI, la più importante manifestazione di piazza dedicata al nostro patrimonio artistico e culturale. Con energia, coraggio, voglia di fare, di migliorare e migliorarsi, di condividere e soprattutto con una passione travolgente per il nostro Paese, oltre 5.000 tra delegati e volontari FAI sono pronti a far innamorare tutti gli italiani dell’Italia. L’opportunità, ogni anno nuova e diversa, per accostarsi a un patrimonio smisurato e policromo, raccontato per l’occasione con l’entusiasmo contagioso di tutti i giovani che sposano la missione culturale del FAI: diffondere e coltivare la consapevolezza che l’Italia custodisce tesori inestimabili, fondamento dell’orgoglio che ogni cittadino prova davanti all’eccezionale bellezza del Paese e solida base su cui costruire la prosperità del futuro. Le Giornate FAI sono, dunque, un incontro sentimentale, un abbraccio collettivo tra i visitatori e l’ambiente che li circonda, prodigo di natura, arte e storia. In una parola: cultura.

Il catalogo dei luoghi visitabili è, come di consueto, amplissimo così come tantissime sono le tipologie rappresentate: dai complessi religiosi ai palazzi, dai castelli alle aree archeologiche, dai piccoli musei ai parchi e giardini storici, e ancora borghi, aree naturalistiche, luoghi produttivi e molto altro. Inoltre, in occasione del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto, il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze Armate concederanno l’accesso straordinario in 42 loro luoghi-simbolo di significativa importanza storica e istituzionale.

Tutti i visitatori potranno sostenere il FAI. È infatti suggerito un contributo non obbligatorio di 3 euro. La donazione online consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita, assicurandosi così l’ingresso nei luoghi aperti dal momento che, per rispettare la sicurezza di tutti, i posti saranno limitati. Chi lo vorrà potrà anche iscriversi al FAI online oppure nelle diverse piazze d’Italia durante l’evento. Agli iscritti saranno dedicate aperture speciali. Prenotazione online consigliata (salvo diverse indicazioni segnalate sul sito) su www.giornatefai.it; i posti sono limitati. N.B. il programma potrebbe subire variazioni. La realizzazione dell’evento nelle singole Regioni dipenderà dal loro colore nella settimana dell’11 ottobre.

Le Giornate FAI d’Autunno 2021 sono rese possibili grazie al fondamentale contributo di importanti aziende illuminate:

FinecoBank, una delle più importanti banche FinTech in Europa e fra le principali Reti di consulenza in Italia, è il prestigioso Main Sponsor dell’evento perché da sempre è impegnata nel valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio.

Multicedi, impresa della grande distribuzione da sempre attenta ai territori in cui opera, per il primo anno è accanto alla Fondazione in qualità di Sponsor dell’evento.

Grazie inoltre a Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, costituita da Leonardo nel 2018, che nasce per favorire il dialogo con la società civile, promuovere la cultura industriale e d’impresa e valorizzare il proprio patrimonio culturale e museale; a Edison, storica azienda amica del FAI da sempre impegnata per la salvaguardia dei luoghi e delle realtà di interesse culturale, turistico e sociale presenti nel nostro Paese e a Ferrarelle, acqua ufficiale del FAI, che ha donato il suo prodotto per l’iniziativa.

L’evento si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di Regione Emilia-Romagna, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia per la collaborazione il Ministero della Difesa, lo Stato Maggiore della Difesa e le Forze Armate che, in occasione del centenario della traslazione della salma del Milite Ignoto, concedono l’apertura, durante le Giornate FAI d’Autunno, di alcuni loro luoghi simbolo.

Le Giornate FAI d’Autunno chiudono la Settimana Rai di Sensibilizzazione dedicata ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dall’11 al 17 ottobre la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro Paese: una maratona televisiva e radiofonica a sostegno del FAI, per emozionare e coinvolgere sempre più italiani sul valore del nostro straordinario patrimonio artistico e paesaggistico e per promuoverne la partecipazione attiva.  Rai è Main Media Partner del FAI e supporta in particolare le Giornate FAI d’Autunno 2021 anche attraverso la collaborazione di Rai per il Sociale.

Grazie di cuore alle 130 Delegazioni, 106 Gruppi FAI, 98 Gruppi FAI Giovani e 9 Gruppi FAI Ponte tra culture, attivi in tutta Italia. Ad affiancare i volontari ci saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti che desiderano attuare con i propri docenti un’esperienza sul campo come percorso formativo per le competenze trasversali e l’orientamento, o che hanno scelto autonomamente di mettersi in gioco in prima persona per raccontare da protagonisti, anche solo per un giorno, le meraviglie del proprio territorio.

Un ringraziamento particolare per il generoso sostegno alla buona riuscita della manifestazione alla Protezione Civile, con la quale quest’anno festeggiamo i 15 anni di stretta collaborazione, all’Arma dei Carabinieri per il contributo alla sicurezza dell’evento e alla Croce Rossa Italiana per il prezioso supporto in questo periodo di emergenza sanitaria e per una partnership ormai consolidata negli anni.

Ringraziamo infine in modo speciale i proprietari delle centinaia di luoghi aperti in aggiunta ai nostri Beni e le amministrazioni comunali che hanno accolto questa iniziativa.

Selezione di itinerari e aperture in Emilia Romagna

 

BOLOGNA

Villa Guastavillani

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 18

Situata sul colle di Barbiano, in splendida posizione panoramica sulla città di Bologna, nasce come residenza di campagna del cardinale Filippo Guastavillani, nipote di papa Gregorio XIII (1502-1584), che affidò all’architetto bolognese Ottaviano Mascherino, allievo del Vignola, l’ampliamento della preesistente dimora del primo rinascimento. Per la sua costruzione e la realizzazione del parco il Mascherino realizzò grandi opere di sbancamento della collina e una strada appositamente aperta per raggiungerla con agio dalla città. Le molte sale sono decorate con affreschi a fregio continuo che rappresentano paesaggi e numerose scene e figure allegoriche, con un denso programma iconografico che alterna temi sacri e profani. Dal salone delle feste una scala segreta conduceva alla sottostante sala musiva aperta sul giardino segreto. La sala progettata da Tommaso Laureti si presenta come una grotta interamente incrostata da materiali naturali eterogenei – spugne, conchiglie, frammenti di coralli, ciottoli di fiume, concrezioni calcaree – che nella volta compongono preziosi motivi a grottesche e nelle pareti incorniciano figure policrome ad alto rilievo di santi eremiti. Un tempo la sala era anche ornata di statue e animata da brillanti giochi d’acqua, mentre ora resta solo una replica romana di “satiro” di Prassitele, trasformata all’occasione in Bacco. Dal 2001 la villa ospita la sede di Bologna Business School, un centro internazionale specializzato nella formazione manageriale post-laurea con un innovativo approccio interdisciplinare.

MEDICINA (BO)

La Stazione Radioastronomica di Medicina “Marcello Ceccarelli”

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

La storia dell’Istituto di Radioastronomia IRA inizia nel 1970, quando venne fondato grazie all’iniziativa del Professor Marcello Ceccarelli e del gruppo di scienziati, ingegneri e tecnici che progettarono e realizzarono il radiotelescopio Croce del Nord a Medicina. L’IRA fa parte dell’Istituto Nazionale di Astrofisica INAF dal 2005, ed è dislocato in tre sedi: la sede centrale a Bologna e due ulteriori sedi presso le stazioni radioastronomiche di Medicina e Noto. L’IRA è uno dei poli fondamentali in cui si svolge la ricerca radioastronomica in Italia e riveste un ruolo di primo piano anche in ambito internazionale. La principale area di interesse per lo staff di ricerca è l’astrofisica extragalattica, ma si dedica anche all’astrofisica galattica, dalla formazione stellare all’astrofisica stellare. L’Istituto è inoltre particolarmente attivo nella fisica della Terra, principalmente nella ricerca geodetica e negli studi sul sistema solare, e sviluppa elettronica, sistemi tecnologici e software all’avanguardia per la realizzazione di radiotelescopi e relative strutture. Ospita inoltre due radiotelescopi: la grande Croce del Nord, di proprietà dell’Università di Bologna, e un’antenna parabolica da 32 metri di diametro. Quest’ultima è impiegata sia ad “antenna singola” che per “osservazioni interferometriche”, che misurano cioè le distanze nei sistemi stellari binari e sono indispensabili per lo studio di pianeti extrasolari. Il Radiotelescopio “Croce del Nord” è tra i più grandi radiotelescopi di transito del mondo. La sua costruzione, iniziata nel 1960, si è conclusa nel 1967.

 

DOZZA (BO)

La Rocca Sforzesca come appartamento privato famiglia Marchesi Malvezzi Campeggi

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 18

La posizione strategica al confine tra Bologna e la Romagna rese il castello di Dozza oggetto di forti contese. Nata come fortezza militare attorno alla metà del XIII secolo, nel corso del Cinquecento la Rocca iniziò a subire radicali lavori di ristrutturazione per volontà dei signori Campeggi, che la trasformarono in una residenza signorile con decorosi ambienti consoni alle funzioni di sede di rappresentanza feudale, in un connubio perfetto tra privato e pubblico. Nel corso della visita, si entrerà in ambienti sia ufficiali, come saloni, torri e prigioni, sia intimi, come camere da letto, cappelle private e cucine. Si avrà la preziosa possibilità di ammirare per la prima volta stanze di norma non aperte al pubblico o frutto di recenti restauri, cogliendo indizi del lato più intimo e privato della famiglia Malvezzi-Campeggi.

 

FERRARA

Chiesa di San Carlo Borromeo 

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30

Chiusa al culto già dal 2008 in quanto bisognosa di restauri e in seguito danneggiata dal sisma del 2012, la Chiesa di San Carlo Borromeo è stata interessata negli ultimi anni da importanti interventi di riparazione relativi alle strutture, al campanile, alle coperture, alle murature di abside e aula, agli importanti apparati decorativi e ai vani della sacrestia. Oggi nella chiesa si stanno concludendo gli ultimi interventi e si è pensato con la proprietaria AUSL e il Comune di Ferrara, ente attuatore dei lavori in corso, di proporre uno svelamento in anteprima dell’aula restaurata, dopo quasi 13 anni di chiusura, con il grande soffitto affrescato da Giuseppe Avanzi nella metà del Seicento, capolavoro di scenografia pittorica. Progettata da Giovan Battista Aleotti, detto l’Argenta, la chiesa di San Carlo Borromeo, terminata nel 1623, a pianta ellittica e con un ricco apparato decorativo, è considerata una delle opere migliori dell’artista, anticipatrice a Ferrara dell’architettura barocca – di cui rappresenta un unicum in città – seppur ancora molto influenzata da elementi propri del linguaggio classico. Le visite delle Giornate d’Autunno comprenderanno la storia della fabbrica, anticamente legata al limitrofo convento – poi, fino agli anni Trenta del Novecento, ospedale di Sant’Anna – la descrizione dell’architettura esterna e interna e una riflessione sul restauro recente della grande volta ellittica e di quanto emerso durante i restauri in merito alle tecniche e ai materiali usati.

Antico Ospedale Sant’Anna

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30

Il primo nucleo dell’ex ospedale Sant’Anna esisteva già nel 1295 sotto forma di oratorio e chiesa per l’Ordine terziario francescano, per essere poi trasformato in convento nei primi anni del XII secolo dai frati Armeni dell’Ordine di San Basilio. Tra il 1443 e il 1445 Pietrobono Brasavola venne incaricato di trasformare e adattare il convento di Sant’Anna a ospedale cittadino dal Vescovo Giovanni Tavelli da Tossignano, al quale era stato affidato il compito di scegliere un luogo idoneo alla realizzazione di un nosocomio “moderno” da Papa Eugenio IV. Del complesso ospedaliero fa parte anche la chiesa di San Carlo Borromeo, e l’ospedale rimase tale fino agli anni ’30 del Novecento, quando fu spostato in altra sede, sempre entro le mura della città. Nel 1570 in seguito al catastrofico terremoto che colpì la città, vennero realizzate le celle per i pazzi furiosi dove fra il 1579 e il 1586 venne rinchiuso Torquato Tasso. Nel comparto dell’ex ospedale, in seguito agli interventi di carattere urbanistico eseguiti a partire dal 1930, furono realizzati: l’Istituto Musicale Frescobaldi, il Museo di Storia Naturale, il Dopolavoro Provinciale e la Scuola Elementare Umberto I, poi Alda Costa, chiari esempi di architettura razionalista. Il percorso di visita proposto per le Giornate FAI comprende il chiostro, le tracce degli affreschi dell’antica chiesa di Sant’Anna, la chiesa di San Carlo in anteprima dopo i restauri post sisma non ancora del tutto terminati e un salto temporale nelle architetture del Novecento.

 

PARMA

Bosco Spaggiari

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 9.30 alle 16

Bosco Spaggiari si trova nella zona agricola in strada Quingenti a San Prospero, la frazione di Parma in prossimità della trafficatissima via Emilia, a 6 km dal centro città. Un paesaggio suburbano incoerente e disarmonico, che serba soltanto un ricordo della campagna perduta, della grammatica millenaria dei gelsi e dei filari. Il sito nasce per volontà di un padre e un figlio – Giancarlo e Roberto Spaggiari – che vent’anni fa decisero di trasformare il terreno di fronte alla loro abitazione in un bosco, salvandolo dalla cementificazione e dall’inquinamento. Proprietari di un’area agricola, nel 2000 hanno iniziato la piantumazione e nel 2005 l’area contava 7 ettari di terreno. Diversi costruttori si sono mostrati interessati all’acquisto dell’area, ma la famiglia si è sempre rifiutata e nel 2016, anche grazie a contributi dell’Unione Europea (Fondo europeo di sviluppo rurale 2014-2020), il bosco si è ampliato. Oggi conta 12.500 alberi in un’area di 11 ettari. Sono presenti specie autoctone, come il frassino, il ciliegio, la farnia e il noce, oppure arbusti come il nocciolo, alcuni alberi secondari, come il melo, il gelso o il pero selvatico, per un totale di sedici essenze. Le piantumazioni procedono per realizzare un grande saliceto. Aiutati da molti volontari, gli Spaggiari sono al lavoro su un ettaro di terra per creare lunghi filari di circa 200 metri. Con l’apertura in Giornate d’Autunno, il FAI vuole valorizzare questa storia virtuosa, di riqualificazione paesaggistica con un particolare valore civile.

 

MONTICELLI (PC)

Ex bottonificio

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 12 e dalle 14 alle 18

L’apertura dell’ex bottonificio di San Nazzaro avverrà in esclusiva in occasione delle Giornate FAI d’Autunno, in quanto il sito non è mai stato oggetto di visita, né agli interni né agli esterni. Si tratta infatti di un edificio attualmente di proprietà privata, oggi sede di un’azienda locale e perciò sempre chiuso al pubblico. Interessante esempio di archeologia industriale, il complesso, inaugurato nel 1925, è costituito da un insieme di più edifici. Sul fronte strada si trova l’edificio di rappresentanza, con gli uffici amministrativi e il reparto di confezionamento e preparazione dei campionari; posteriormente si sviluppano i corpi di produzione, che ospitano i laboratori per la produzione dei bottoni. Nonostante le svariate modifiche apportate nel corso del tempo, sono ancora ben visibili alcuni elementi originali degli anni Venti, come il portone in legno, la sirena che scandiva le ore lavorative e le vecchie scritte di suddivisione dei reparti. Le visite proporranno anche un approfondimento storico con il supporto di foto d’epoca, l’esposizione di oggetti e macchinari e l’ausilio di videoproiezioni, atti a raccontare l’antica tradizione bottoniera del piacentino, oltre alle alterne vicende che hanno interessato il bottonificio di Monticelli, che fu un luogo chiave per l’economia locale e per il lavoro femminile.

 

SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC)

Museo archeologico del Compito

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Situato alle porte di Savignano sul Rubicone, lungo la via Emilia, il Museo Archeologico del Compito si colloca nel luogo dove in età romana sorgeva un piccolo abitato: col termine Compitum gli antichi erano soliti indicare un incrocio di strade, pertanto la via Emilia si doveva in questo punto incrociare con un’altra strada che scendeva dalle colline. Chi risiedeva al Compito erano persone modeste, considerata la tipologia dei corredi rinvenuti nella necropoli rintracciata nel 1995, anche se, lungo la Via Emilia, sorgevano alcune tombe monumentali appartenute a personaggi di spicco. A partire dal 1930 fu iniziata dal sacerdote Don Giorgio Franchini, cui oggi è intitolato il Museo, l’opera di raccolta dei materiali archeologici emergenti dai terreni del Compito, che trovarono una prima collocazione nei locali della canonica della Pieve di S. Giovanni. I ritrovamenti, col passare degli anni, si moltiplicarono e Don Franchini costituì una raccolta significativa, che contava al suo interno frammenti architettonici e scultorei, terrecotte figurate, centinaia di monete, bronzetti, vetri, ceramiche e reperti fossili e osteologici. Dopo un grave furto nel 1978, perse molti dei suoi più importanti reperti. Chiuso per vent’anni, è stato riaperto al pubblico nel 1998, nell’attuale sede, riallestita e rinnovata con l’allestimento di nuovi reperti. Ora il Museo si prepara ad accogliere due nuove teche espositive, dedicate alle tombe rinvenute negli scavi archeologici del 2018.

 

MELDOLA (FC)

Riserva naturale Bosco di Scardavilla

Visite sabato 16, dalle ore 16 alle 18, e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18

La Riserva regionale – istituita nel 1991 – si situa nella bassa collina forlivese e tutela un lembo di bosco di notevole valore naturalistico e paesaggistico, relitto delle formazioni forestali che un tempo rivestivano l’intera fascia pedecollinare romagnola, dove trovano rifugio specie vegetali e animali ormai rare. Dell’area protetta fanno parte due antichi complessi monastici, le cui vicende storiche sono strettamente legate a quelle del bosco.

Il bosco di Scardavilla si estende oggi per circa sette ettari e occupa circa un quarto della superficie complessiva dell’area protetta: una dimensione molto ridotta rispetto alla formazione di un tempo, ma ancora in grado di imporsi come una densa e imponente macchia verde, ricca di sottobosca arbustivo e vegetazione erbacea. Il nucleo principale della Riserva è rappresentato da un bosco dominato dalle querce testimoni delle foreste che ricoprivano nel passato gran parte del territorio regionale. Alcune tipologie di habitat forestali presenti a Scardavilla, riconducibili agli Arbusteti alberati delle lande secche, ai Quercio-carpineti degli impluvi e alle formazioni di Salice bianco e Pioppo bianco delle rive fluviali, sono protetti dalla Comunità Europea. Scardavilla ospita un numero davvero elevato di specie vegetali rare in Emilia-Romagna e incluse nell’elenco della flora spontanea protetta dalla legge regionale n.2 del 24 gennaio 1977, che comprende circa 160 taxa. Da questo punto di vista il territorio della Riserva può essere considerato per certi versi un vero e proprio giardino botanico naturale dove, in uno spazio circoscritto, si concentra una straordinaria ricchezza di rarità fioristiche, molte delle quali di notevole bellezza. Il percorso durante le Giornate d’Autunno prenderà avvio dall’eremo di Sacardavilla di sopra, per poi proseguire attraverso il bosco della Riserva Naturale fino a raggiungere Scardavilla di sotto.

 

NONANTOLA (MO)

La Partecipanza Agraria di Nonantola

Ingresso dedicato agli iscritti FAI. Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 9 alle 18

Una delle ultime forme di proprietà collettiva di terreni presenti nella nostra penisola è rappresentata dalle Partecipanze Agrarie. In Italia ne esistono oggi soltanto 8 e 6 di queste si estendono nella pianura tra Modena, Bologna e Ferrara. La Partecipanza di Nonantola, risalente all’XI secolo, è la più antica: seguendo regole pressoché immutate dal medioevo a oggi, divide il suo patrimonio fondiario collettivo tra i discendenti delle antiche famiglie originarie del luogo. La sua origine è strettamente legata al monastero di San Silvestro, uno dei più importanti cenobi dell’Europa medievale. Nel 1058 l’abate Gotescalco concesse al popolo una vasta estensione di terreni, in gran parte costituti da boschi, prati e paludi. Per usufruire di tali privilegi, trasmissibili per via ereditaria, l’abate impose agli abitanti l’obbligo di residenza e l’onere della costruzione di tre quarti delle fortificazioni dell’abitato. Estesa su un territorio di 760 ettari dedicato prevalentemente all’agricoltura (su cui è presente l’Area di Riequilibrio Ecologico “Torrazzuolo”, uno dei siti di tutela ambientale più importanti della Pianura Padana), il complesso edilizio è situato nel centro storico di Nonantola. Il percorso delle Giornate FAI, per illustrare la millenaria storia della Partecipanza Agraria, prevede la visita ai palazzi della Partecipanza, all’Archivio Storico dell’ente, all’acetaia didattica di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena e alla mostra permanente. Il tour proseguirà al Museo di Nonantola, all’interno della trecentesca torre dei Bolognesi, in cui sarà approfondita l’origine medievale della Partecipanza alla luce delle ricerche archeologiche eseguite nell’abbazia di San Silvestro e nel centro storico di Nonantola.

 

PIACENZA

Polo di Mantenimento Pesante Nord (Arsenale di Piacenza)

Apertura sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18

Apertura esclusiva di un luogo normalmente non accessibile che cela tra le sue mura le testimonianze di alcuni tra i più affascinanti momenti della storia di Piacenza. Come una città nella città, la vastissima area del Polo di Mantenimento Pesante Nord, conosciuto come “Ex Arsenale”, stupisce fin dall’ingresso coi suoi ampi viali alberati, il verde ben curato e i numerosi edifici che contano uffici tecnici, rimesse e gli importantissimi laboratori, che da oltre un secolo lavorano il ferro. Il luogo ha una forte rilevanza storica e architettonica, in quanto sorge sulle ceneri dell’antico castello farnesiano, di cui restano ben conservati ed estremamente curati tre bastioni, con tanto di sotterranei ancora accessibili. I suoi Laboratori e le sue officine lavorano il ferro da oltre un secolo, per adempiere agli scopi istituzionali, ma non solo. Grazie alle capacità professionali dei suoi tecnici e degli operai, dal dopoguerra l’Arsenale è stato chiamato in numerose occasioni al recupero e al restauro di opere d’arte e monumenti in collaborazione con la Soprintendenza Belle Arti, come le statue equestri del Mochi di piazza Cavalli, l’Angelo dorato che svetta sulla cuspide del Duomo, la cancellata in ferro di Palazzo Farnese e tanti altri. Oggi il Polo di Mantenimento Pesante Nord comprende una vasta area urbana interamente cintata, che si compone di ampi viali alberati, costellati di edifici funzionali di fabbrica novecentesca: laboratori, officine, uffici tecnici e dirigenziali, rimesse. Non manca un’area museale interessante sia per l’esposizione di cimeli storici, sia per la pregevole riqualificazione dell’edificio; sono visibili gli originali casellari porta cartellini, il soffitto a capriate lignee e le pitture murali d’epoca, tra cui spicca una lunetta dipinta con fiamma e carro armato, forse attribuibile alla scuola di Bot (Osvaldo Barbieri, noto artista piacentino del primo Novecento).

 

RAVENNA

Biblioteca del Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali

Il manoscritto che reclama le ossa di Dante a Firenze

Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 15 alle 18

La Biblioteca del Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali a Ravenna è situata all’interno del Salone del “velario”, al primo piano dell’antico Convento Francescano di Ravenna, e vi si accede attraverso i cinquecenteschi chiostri (oggi di proprietà della Cassa di Risparmio di Ravenna) che affiancano la Tomba di Dante e al giardino con il Quadrarco di Braccioforte, nel cuore della “zona del silenzio” ravennate. Vi è conservato un prezioso documento, ovvero la minuta di una lettera di Girolamo Benivieni, testimonianza rilevantissima della volontà degli intellettuali fiorentini di ricondurre in patria le ossa di Dante. Alla morte di Dante, il corpo era stato portato, come dice il Boccaccio, «al luogo de’ frati minori» ove fu sepolto in un’urna lapidea a ridosso del muro esterno del chiostro del convento. Lì rimase per circa due secoli fino a quando i frati maturarono la certezza che i fiorentini, finalmente ottenuto il permesso papale, sarebbero venuti per trasferire i contesi resti nella loro città e dargli onorata sepoltura nella tomba che lo stesso Michelangelo si era impegnato a realizzare. Di qui ha inizio la storia del trafugamento e dell’occultamento delle ossa da parte dei francescani di Ravenna fino al definitivo ritrovamento, nel 1865, e al loro ricollocamento nel settecentesco sepolcro realizzato da Camillo Morigia (1781). Il Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali e la relativa biblioteca furono costituiti nel 1964 da padre Severino Ragazzini, con l’intento di rivitalizzare il culto di Dante raccogliendo opere d’arte, cimeli e testimonianze librarie in anni recenti. La Divina Commedia è testimoniata da esemplari manoscritti trecenteschi e rare edizioni, fra cui 10 incunaboli, e tutte le edizioni uscite a stampa nel Cinquecento. Da segnalare la prima edizione della Commedia, nota come “folignate” (1472). Il Centro Dantesco è costante promotore di attività culturali dedicate a Dante.

 

REGGIO EMILIA

Villa Levi

Ingresso dedicato agli iscritti FAI. Visite sabato 16 e domenica 17 ottobre, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18

Villa Levi è una delle più singolari ville della campagna Reggiana a poca distanza dall’abitato di Coviolo. L’edificio risale probabilmente al secolo XVII, come si può dedurre dai disegni dell’architetto Domenico Marchelli, che curò il primo consistente intervento di ristrutturazione su commissione della ricca famiglia borghese dei Besenzi. Oggi è conosciuta quale sede del Corso di Laurea in Scienze della produzione animale dell’Università di Bologna. Costruzione di gusto neoclassico molto imponente ed austera, l’architetto Marchelli che ne curò la sistemazione esterna la circondò di un vasto giardino all’italiana che si allungava sul fronte. La costruzione rimase tale fino agli anni ‘30 del 1800 quando la famiglia Besenzi incaricò di una nuova ristrutturazione l’ingegnere e architetto modenese Luigi Poletti. La villa sarà aperta in occasione delle Giornate di Autunno 2021 per poi essere nuovamente chiusa, nella esclusiva disponibilità della Università di Bologna, proprietaria.

 

MONTESCUDO (RN)

Santuario di Santa Maria Succurrente a Valliano

Visite sabato 16, dalle ore 15 alle 18, e domenica 17 ottobre, dalle ore 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 18

Incastonato in una vallata tra le dolci colline del Comune di Montescudo, nel territorio che un tempo faceva parte della Signoria dei Malatesta, già nel Medioevo esisteva un sacello dedicato a Santa Maria Succurrente. Il paesaggio circostante, con versanti coltivati a uliveti e vigneti, ben si sposa con la spiritualità emanata dal luogo. Il racconto della vita religiosa che si è susseguita nel tempo che si può leggere ancora tra le testimonianze storiche racchiuse nel santuario si associa al racconto della vita contadina, fulcro di queste terre, narrato dagli straordinari oggetti raccolti nel piccolo museo etnografico, ricavato dall’antica canonica. Oltre a interessanti testimonianze del sacello medioevale come l’antica mensa dell’altare in pietra e una parte dei muri perimetrali, l’attenzione è sugli affreschi riscoperti durante i lavori di restauro degli anni ’90 del secolo scorso. Attorno alle pareti dell’abside, è tornata alla luce una notevole decorazione ad affresco, completata in diverse epoche e da diverse mani, alcune riferibili alla scuola bolognese e umbra e altre agli allievi di Raffaello; essa si compone di notevoli e pregiate rappresentazioni della Madonna con il bambino, di san Vincenzo Ferrer e altri santi e padri della Chiesa. Inoltre, da questo luogo si diramano itinerari naturalistici, storici ed enogastronomici e la collaborazione del FAI con i produttori locali offrirà la possibilità di degustare prodotti tipici nel vicino mercatino o avere sconti in diversi ristoranti di zona. Nel pomeriggio di domenica si terrà una visita evento con il professore di scienze religiose Auro Panzetta.

 

 

 

 

 

 

 

Aggiornamento in merito alle chiusure notturne sulla A1 e chiusura della stazione di Piacenza sud sulla A4

Aggiornamento in merito alle chiusure notturne sulla A1 e chiusura della stazione di Piacenza sud sulla A4Sulla A1 Milano-Napoli sarà regolarmente aperto il tratto compreso tra l’allacciamento con il Raccordo di Casalecchio e quello con la A14 Bologna-Taranto, verso Milano e
sul Raccordo di Casalecchio sarà regolarmente aperto lo svincolo di immissione sulla A1 Milano-Napoli, per chi proviene da Ancona (A14) ed è diretto verso Milano e la stazione di Bologna Casalecchio in entrata verso Milano. Le chiusure erano previste dalle 22:00 di giovedì 7 alle 6:00 di venerdì 8ottobre.

Sarà regolarmente aperta anche la stazione di Modena nord in entrata verso Milano e Bologna, la cui chiusura era prevista dalle 22:00 di venerdì 8 alle 6:00 di sabato 9 ottobre.

Sempre sulla A1 Milano-Napoli, per consentire programmati lavori di ordinaria manutenzione degli impianti nelle gallerie, in orario notturno, dalle 21:00 di giovedì 7 alle 6:00 di venerdì 8 ottobre, sarà chiuso il tratto dell’A1 Direttissima in direzione Firenze.
Contestualmente, saranno chiuse le stazioni di Firenzuola-Mugello e Badia, in uscita per chi proviene da Bologna e in entrata in direzione Firenze.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Badia nuova ovest”, situata nel suddetto tratto.

Sulla A4 Milano-Brescia, per consentire programmati lavori di manutenzione delle pensiline di stazione, sarà necessario chiudere completamente la stazione di Piacenza sud, in entrata e in uscita, dalle 5:00 di sabato 9 alle 5:00 di lunedì 11 ottobre, in modalità continuativa.
In alternativa si consiglia di utilizzare la stazione di Basso Lodigiano o di Piacenza ovest, sulla A21 Torino-Piacenza-Brescia, di competenza della Società SATAP.

Edili Cisl Emilia-Romagna, Mauro Venulejo nuovo segretario generale regionale

Edili Cisl Emilia-Romagna, Mauro Venulejo nuovo segretario generale regionaleMauro Venulejo  è il nuovo segretario generale regionale degli edili (Filca) Cisl dell’Emilia-Romagna. L’ha eletto il Consiglio generale della Filca regionale, il ‘parlamentino’ della categoria cislina, riunito questa mattina a Bologna alla presenza, tra gli altri, di Enzo Pelle, segretario generale Filca Cisl, e Filippo Pieri, segretario generale Cisl ER.

Nato a Cosenza cinquant’anni fa, Venulejo è entrato in Cisl nel 2000, per poi passare alla Filca Cisl cosentina nel 2005 e diventarne il segretario generale nel 2009. Una lunga esperienza nel settore dell’edilizia che lo ha poi portato, nel 2014, a diventare segretario generale regionale della Filca Cisl Calabria.

Sostituisce la dimissionaria Cristina Raghitta, eletta poche settimane fa nella Segretaria nazionale della categoria Cisl. Di conseguenza la nuova Segreteria della Filca Cisl dell’Emilia Romagna è ora composta, oltre che dal nuovo segretario generale Mauro Venulejo, da Roberto Casanova (segretario generale Filca Romagna) e Remo Perboni (segretario generale Filca Emilia Centrale), eletti come componenti di Segreteria.

“La massima attenzione e un impegno costante andrà innanzitutto ai temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nel nostro Paese abbiamo una vittima ogni 48 ore, un dato inaccettabile, una strage senza fine indegna di una nazione civile. La ripresa del settore non può e non deve corrispondere ad un aumento di infortuni e morti sul lavoro, serve una visione nuova  e un cambio culturale e operativo. Le imprese devono capire, una volta per tutte, che la sicurezza, la prevenzione e la formazione non possono essere considerati inutili costi”, ha esordito il neoeletto leader degli edili della Cisl Emilia Romagna.

E tra le misure da adottare, Mauro Venulejo ha indicato l’assunzione immediata di ispettori e tecnici della prevenzione; la sospensione immediata dell’impresa in cui si registri un’inadempienza nella prevenzione e nella sicurezza; l’avvio di un percorso straordinario di formazione ed informazione con il coinvolgimento delle Istituzioni, in modo particolare delle Regioni; il potenziamento del ruolo degli enti bilaterali del settore, “un fiore all’occhiello del settore che necessitano di un nuovo approccio che sia figlio dei tempi moderni e delle nuove esigenze delle imprese e dei lavoratori”; l’implementazione e il rafforzamento del sistema degli RLST, “agevolando in tutti i modi la loro presenza sui posti di lavoro”.

“Ma naturalmente  – ha continuato il sindacalista –, per realizzare questo occorre impedire la ‘fuga’ dal ‘CCNL edile verso altri contratti che limitano le tutele in materia di formazione e sicurezza. Strade che bisogna battere con convinzione e decisione, senza però mai dimenticare un altro obiettivo caposaldo della nostra azione sindacale: la richiesta di pensione anticipata ai lavoratori delle costruzioni, dell’industria estrattiva e delle lavorazioni più pesanti. I lavori non sono tutti uguali,  riconoscere la giusta pensione a tutti quei lavoratori è un atto di giustizia sociale non più rinviabile”.

“Obiettivi importanti che necessiteranno dell’opera di un grande sindacato. Per questo la presenza sul territorio, la cura dei nostri soci, la disponibilità e la correttezza continueranno ad essere la via maestra che porterà la Filca Emilia Romagna ad aumentare sempre di più la base associativa e il consenso tra i lavoratori”, ha concluso Venulejo.

Consigli di Frazione: gli appuntamenti di ottobre a Formigine

Consigli di Frazione: gli appuntamenti di ottobre a FormigineTornano, dopo l’edizione speciale di luglio dedicata al percorso partecipato con la cittadinanza del Piano Urbanistico Generale (PGTU), i Consigli di Frazione del Comune di Formigine.

Gli incontri del mese di ottobre si terranno in presenza, all’aperto o al chiuso, nel rispetto delle misure di sicurezza. Al centro degli ordini del giorno, la presentazione delle linee di indirizzo del Piano Generale del Traffico Urbano e la manutenzione del territorio.

Alle sedute di Colombaro, Formigine e Ubersetto, tenutesi questa settimana, seguiranno Corlo martedì 12 ottobre alle 20.30 presso il Centro Giovanile di via Battezzate, Casinalbo mercoledì 13 alla stessa ora presso la sede de Le Palafitte (via Vedriani 30) e Magreta mercoledì 20 nello spazio adiacente alla chiesa parrocchiale.

Commenta Roberta Zanni, Assessore con delega alla Vicinanza al cittadino: “Questa estate abbiamo colto l’occasione offerta dalle feste delle frazioni e dai mercoledì di “Luglio col bene che ti voglio” per portare avanti un importante scambio di idee tra Amministrazione e cittadini e tracciare la Formigine del futuro. In questo ciclo di incontri torniamo ad affrontare la quotidianità del capoluogo e delle frazioni, senza tralasciare l’input della cittadinanza per la progettazione futura grazie all’introduzione del PGTU”.

 

Proseguono a Fiorano i festeggiamenti di Ludoteca e BLA!

Proseguono a Fiorano i festeggiamenti di Ludoteca e BLA!Proseguono i festeggiamenti per i 40 anni compiuti dalla Ludoteca comunale e i 10 anni dell’edificio che oltre ad essa ospita Biblioteca e Archivio comunali, il famoso BLA! Per rendere omaggio a queste importanti realtà, che animano grandemente il tessuto sociale, e culturale del territorio, si è deciso di proporre un ricco calendario di eventi. Oltre a quelli delle scorse settimane, fino al 21 novembre ci saranno iniziative per tutti i gusti, la maggior parte presso la struttura del BLA, in via Silvio Pellico 7/9. Giochi da tavolo, libri, incontri dedicati, eventi formativi e tanto altro popoleranno la struttura che per Fiorano Modenese (e l’intero Distretto Ceramico) è diventata un vero punto di riferimento.

In particolare, domenica 10 ottobre giornata zeppa di proposte! Dalle 15.00, in Piazza Menotti, “Girodante” 2.0: caccia al tesoro per ragazzi dalla prima media alla seconda superiore. Squadre di 4 partecipanti, con le iscrizioni aperte dalle ore 14.00. Prenotazione consigliata tramite mail info@casacorsini.mo.it. Info: 348/9250606. In caso di maltempo recupero domenica 17 ottobre. A cura di Lumen APS e Gruppo Babele

Alle 16.00 appuntamento all’Archivio Storico (interno del BLA) con l’evento “Fiorano, terra di fornaci”. Dall’Archivio comunale di Fiorano Modenese ai luoghi delle fornaci Cuoghi e Carani guidati dall’archivista Matteo Ruini. Prologo in archivio e a seguire passeggiata nel centro storico. Solo su prenotazione, massimo 16 persone con green pass.

Alle 16.30, invece, laboratorio “Frullato di Favole” con Margherita Fraccon, educatrice museale. Chi ha detto che Cenerentola non possa partecipare al ballo e che il famoso gatto debba portare gli stivali? E se il lupo invece di far paura facesse scompisciare dalle risate? Ingredienti: un frullatore e tante favole. L’aiuto chef è Gianni Rodari. Solo su prenotazione: 8-11 anni, massimo 10 partecipanti.

Info e prenotazioni: Biblioteca e Archivio 0536- 833403 biblioteca@fiorano.it / Ludoteca 0536-833414 ludoteca@fiorano.it. La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita su prenotazione (ove indicato). Le capienze ridotte degli spazi al chiuso NON consentono la permanenza degli accompagnatori nei medesimi spazi durante le attività. Per accedere al BLA sarà necessario essere in possesso di Greenpass. La disposizione non si applica alle persone escluse per età dalla campagna vaccinale (under 12) e agli altri soggetti esenti.

Spettacolo per bambini sabato a Bell’Italia

Spettacolo per bambini sabato a Bell’ItaliaUno spettacolo per i bambini e le famiglie: sabato 9 ottobre al Parco di Bell’Italia è in programma “Il Paladino senza nome”, a cura della Compagnia Peso Specifico. Due le rappresentazioni previste, alle 15 e alle 16, su iscrizione obbligatoria (tel. 0536 940920). Tra racconti, musica e immagini, un divertente spettacolo dove la tradizione dei pupi siciliani incontra quella del kamishibai giapponese. In caso di maltempo si svolgerà presso la sede dell’Associazione Yawp, in via Grizzaga 107.

Sassuolo, nuova sede del Formiggini, lavori nel 2022

Sassuolo, nuova sede del Formiggini, lavori nel 2022E’ pronto il progetto definitivo della nuova sede del liceo Formiggini di Sassuolo che sarà realizzata in un’area di proprietà dell’ente nel polo scolastico superiore di Pontenuovo, in piazza Falcone e Borsellino.

La Conferenza dei servizi, che ha il compito di raccogliere pareri e osservazioni al progetto da parte dei soggetti interessati, completerà le procedure i primi giorni di novembre, nel frattempo i tecnici  della Provincia stanno lavorando alla definizione finale del progetto esecutivo e alle norme della gara di appalto che verrà avviata entro l’anno, per concludersi entro il mese di gennaio.

L’obiettivo della Provincia è di partire con i lavori nei primi mesi del 2022 con un investimento di cinque milioni e 700 mila euro provenienti in parte, per due milioni e 200 mila euro,  dalle risorse previste in un primo momento per l’adeguamento sismico della vecchia sede in via Bologna, messe a disposizione dalla Banca europea degli investimenti, con mutui a carico dello Stato, alle quali si aggiungono tre milioni e 500 mila euro, destinate dalla Provincia nell’ambito dei fondi assegnati di recente dal Governo per l’edilizia scolastica superiore.

Il progetto, condiviso nei mesi scorsi dal presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, con il sindaco di Sassuolo Francesco Menani, e la dirigente  dell’istituto Christine Cavallari, vuole dare una risposta alle esigenze di un istituto che continua a crescere,  grazie alla qualità dell’offerta formativa che attira numerosi studenti anche dal territorio reggiano, ed è reso possibile dalle risorse straordinare messe a disposizione dal Governo.

L’obiettivo della Provincia è di completare i lavori entro il 2023; la nuova sede conterrà 36 aule a otto laboratori più spazi per uffici e servizi per circa 900 studenti e sarà collegata alla succursale dell’istituto, realizzata nel 2008 nel polo di Pontenuovo.

Una volta completato l’intervento, nel vecchio edificio di via Bologna rimarrà in funzione un blocco con sei aule per circa 150 studenti e la palestra, in attesa di realizzare l’ultimo stralcio della nuova sede, ancora da finanziare, sempre nel polo scolastico di Pontenuovo.

Il Formiggini, frequentato da oltre 1500 studenti, comprende i licei scientifico, classico, linguistico e delle scienze umane; oltre alla sede centrale sono presenti due succursali, in piazza Falcone e Borsellino e in via Padova.

 

 

Rinnovo Rsu System Logistics Fiorano Modenese, eletti i candidati di Fiom e Nidil Cgil

Rinnovo Rsu System Logistics Fiorano Modenese, eletti i candidati di Fiom e Nidil CgilDal 4 al 6 ottobre si sono svolte le votazioni per eleggere i rappresentanti sindacali dei 400 lavoratori di System Logistics, società operante nel settore dell’intralogistica, con sede nei nuovi locali di Fiorano Modenese.

Nei tre giorni sono rimaste aperte due urne elettorali per consentire di portare a termine nello stesso momento le elezioni dei rappresentanti sindacali dei lavoratori assunti direttamente da System Logistics e dei lavoratori che svolgono la loro attività nei locali di Fiorano Modenese attraverso contratti di somministrazione.

In entrambe le elezioni si è presentata nella competizione elettorale la sola Cgil, eleggendo nello specifico i 6 candidati Fiom-Cgil in rappresentanza dei lavoratori assunti direttamente da System Logistics e i 3 candidati del Nidil-Cgil in rappresentanza dei lavoratori in somministrazione.

Le doppie elezioni sono figlie delle normative sul lavoro degli ultimi anni, leggi che hanno portato precarietà e frammentazione anche tra i lavoratori di una stessa azienda, rendendo imprescindibile per il sindacato il rafforzamento della contrattazione inclusiva.

Tutto il merito della riuscita delle elezioni è dovuta ai lavoratori di System Logistics che, a differenza di quanto accaduto nelle recenti elezioni amministrative, con la loro partecipazione hanno consentito di raggiungere la soglia del voto del 50% +1 degli aventi diritto già durante la seconda giornata di elezioni, con una partecipazione al voto al termine dei tre giorni di più dell’80% dei lavoratori presenti nello stabilimento di Fiorano Modenese.

Il segnale che lavoratori, Fiom-Cgil e Nidil-Cgil mandano con questa iniziativa è quello della ricomposizione della rappresentanza, condizione indispensabile per procedere con decisione verso l’obiettivo dello sviluppo del tema dell’inclusività.

Attraverso la rappresentanza di tutti i lavoratori e la costante pratica della contrattazione inclusiva possiamo in parte restituire anche al lavoro precario quella dignità che negli ultimi anni è stata calpestata dal mondo del lavoro, o per essere più corretti, che è stata calpestata dal cosiddetto mercato del lavoro.

Così Fiom-Cgil Sassuolo e Nidil-Cgil Modena.

                                                                                   

Cerimonia di adozione simbolica dei monumenti cittadini

Cerimonia di adozione simbolica dei monumenti cittadiniSi è svolta questa mattina, sul palco allestito in piazzale Della Rosa, la cerimonia di adozione simbolica di un monumento cittadino da parte degli alunni delle scuole primarie dell’Istituto Comprensivo Sassuolo 2 Nord.

Il progetto “Adottiamo un monumento della nostra città”, rivolto agli studenti delle scuole primarie dell’istituto, consiste nell’adozione simbolica da parte degli studenti di monumenti, chiese e piazza di sassuolo, in modo da rendere sempre più attenti e partecipi gli alunni alla vita cittadina.

Alla presenza del Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione Corrado Ruini e dell’Assessore alla Cultura Angela Ruini, Preside e Vicepreside ed insegnanti dell’Istituto hanno organizzato la cerimonia di consegna per le classi 4^ A e B delle Collodi, 4^ A e B delle Vittorino Da Feltre e 4^B delle Bellini.

Scuola e cultura: arriva ‘readER’, la biblioteca digitale per le scuole dell’Emilia-Romagna

Scuola e cultura: arriva ‘readER’, la biblioteca digitale per le scuole dell’Emilia-Romagna
Paola Salomoni (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Una scuola più equa e vicina, con libri digitali, quotidiani e riviste a portata di un click per studenti, insegnanti, operatori. Un modo per aumentare le occasioni di lettura, sfruttando la modalità digitale, ma anche un passo importante per una maggiore integrazione con le biblioteche pubbliche dell’Emilia-Romagna.

Prende il via il progetto ‘readER’, la biblioteca digitale per le scuole del territorio. Una piattaforma finanziata dalla Regione per tutte le scuole primarie e secondarie di I e II grado, statali e paritarie, che consentirà di accedere gratuitamente, 24 ore su 24, per sette giorni su sette, a una collezione di circa 70.000 ebook (ampliabile) dei più importanti editori italiani. Inoltre, per le scuole secondarie di II grado sarà a disposizione una amplissima selezione di quotidiani (oltre 7.000) da tutto il mondo.

Disponibili, inoltre, oltre 2 milioni di Open Educational Resources (OER) senza limiti, ossia materiali di diverso formato (audio, immagini, video) per l’insegnamento, l’apprendimento e la ricerca rilasciati in pubblico dominio o con licenza aperta.

Attraverso la piattaforma readER saranno quindi estesi al mondo della scuola i servizi digitali del sistema bibliotecario regionale.

Gli assessori regionali alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori, alla Scuola, Paola Salomoni, e il vicedirettore dell’Ufficio scolastico regionale, Bruno Di Palma, hanno invitato le scuole a partecipare al progetto in una lettera congiunta inviata ai presidi. A partire da oggi, 7 ottobre, gli istituti scolastici potranno aderire all’iniziativa utilizzando la procedura predisposta dall’Ufficio scolastico regionale e dal 15 di novembre, per le scuole che ne avranno fatto richiesta, il servizio sarà attivo. In questo modo la Regione estende gratuitamente alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, statali e paritarie del territorio emiliano-romagnolo, i servizi digitali delle piattaforme utilizzate dalle biblioteche pubbliche del sistema regionale, con un profilo di servizio personalizzato.

Il progetto è promosso dalla Regione Emilia-Romagna e attuato dal Servizio Patrimonio Culturale con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale per l’Emilia-Romagna, attraverso apposito gruppo di lavoro per l’avvio delle attività e lo sviluppo progettuale.

L’obiettivo non è solo quello di fornire l’accesso alla biblioteca digitale scolastica a studenti ed insegnanti già nell’anno scolastico appena avviato, ma quello più ambizioso di favorire una sempre maggiore integrazione tra biblioteche scolastiche e organizzazione bibliotecaria regionale, tra biblioteche pubbliche e sistema educativo, di favorire inoltre la didattica e la lettura. Fino ad ora l’adesione delle scuole emiliano-romagnole alle piattaforme esistenti di biblioteca digitale era stata parziale, anche per i costi necessari sia in termini economici che di risorse umane. La pandemia ha apportato però una accelerazione rispetto all’utilizzo di piattaforme e risorse digitali, anche nel mondo della scuola, aprendo ad un pubblico più vasto le potenzialità offerte dal digitale.

“E’ una scelta di cui andiamo molto fieri, e per la quale ringraziamo il presidente Bonaccini e l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano- affermano gli assessori Paola Salomoni e Mauro Felicori- che ne hanno colto il valore profondo per il diritto allo studio e di contrasto alla diseguaglianza. Grazie a questa misura gli studenti dell’Emilia-Romagna amplieranno a dismisura il numero di testi e di fonti a disposizione, gratis e con facile accesso. Una opportunità tanto più importante tanto minori sono le risorse culturali delle famiglie dei bambini e dei ragazzi. Di più: il sistema bibliotecario, meno impegnato nel prestito, potrà aumentare la funzione di reference, per le ricerche in rete con la guida dei bibliotecari, e più in generale le biblioteche potranno sviluppare il loro ruolo di centri per l’educazione permanente. La funzione dei bibliotecari si svilupperà in qualità”. “Già la stagione del Covid- concludono- aveva prod otto il raddoppio dell’uso delle biblioteche digitali. Con questa decisione si andrà molto oltre, lungo l’idea di una Emilia-Romagna capitale anche del digitale”.

“L’impegno della Regione Emilia-Romagna ed in particolare del Servizio Patrimonio Culturale nella diffusione gratuita di libri e riviste alle scuole dell’Emilia-Romagna- afferma il vicedirettore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna, Bruno Di Palma-, costituisce una formidabile opportunità di arricchimento culturale, ancor di più in tempi di pandemia. Compito della scuola, fra l’altro, è garantire l’accesso alla conoscenza, soprattutto in un tempo di limitazione degli spostamenti e di parziale chiusura degli orizzonti di scambio e confronto. Come Ufficio Scolastico Regionale avremo cura di seguire attraverso un apposito gruppo di lavoro l’andamento del progetto, accompagnando le scuole sia per gli aspetti tecnici che per quelli organizzativi”.

Vaccinazione anti covid-19: si parte con la dose “booster” per gli over80 vaccinati lo scorso febbraio

Vaccinazione anti covid-19: si parte con la dose “booster” per gli over80 vaccinati lo scorso febbraio
foto di Paolo Righi

Anche a Modena è tutto pronto per iniziare, da lunedì 11 ottobre, con la somministrazione della dose “booster”, la terza dose prevista per le persone con 80 anni e più da somministrare ad una distanza di almeno sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Già da oggi sono stati inviati i primi sms a coloro che si sono vaccinati per primi, nella settimana dal 15 al 21 febbraio, una platea di oltre 3200 persone: l’sms fornirà le indicazioni per la prenotazione telefonica dell’appuntamento, possibile già a partire da domani, giovedì 7 ottobre. Per questa categoria infatti sono stati riservati dei posti dedicati presso i punti vaccinali della provincia a partire da lunedì 11 ottobre. L’invio del messaggio avverrà in maniera progressiva nei prossimi giorni e dunque l’invito è ad attendere di essere contattati dall’Ausl; non sarà possibile la prenotazione tramite altri canali.

 

Persone non trasportabili al Punto vaccinale

I primi sms saranno inviati a chi si era vaccinato recandosi presso un punto vaccinale; coloro che, per una situazione di fragilità intervenuta successivamente, sono divenuti non più trasportabili, sono invitati ad attendere ulteriori indicazioni nei prossimi giorni. L’Ausl sta predisponendo gli elenchi dei pazienti in Assistenza Domiciliare Programmata o Integrata e soggetti con difficoltà motorie, in modo da poter programmare le vaccinazioni presso il domicilio una volta definiti gli accordi con i medici di medicina generale.

 

Maranello, fine lavori nella villa confiscata alla criminalità organizzata

Maranello, fine lavori nella villa confiscata alla criminalità organizzataQuesta mattina i componenti della Giunta di Maranello hanno effettuato un sopralluogo all’interno della villa di Fogliano confiscata alla criminalità organizzata, di proprietà del Comune e futuro ‘rooms&breakfast’ – l’apertura è prevista entro un anno – nel quale saranno impiegate donne in condizioni di fragilità o vittime di violenza.

La visita all’edificio di Via Fondo Val Grizzaga è stata l’occasione per osservare l’esito dei lavori, il cui secondo stralcio è stato ormai ultimato, in una fase cruciale per lo sviluppo del progetto: il bando, tuttora in essere, che porterà ad affidare la gestione della struttura ricettiva ad una cooperativa sociale, a un’organizzazione di volontariato, a un’associazione di protezione ambientale o ad una comunità, come indicato dal codice antimafia.

La scadenza del bando è fissata al 14 ottobre, ma nel frattempo è anche arrivata la conferma ufficiale di un nuovo contributo regionale, 40mila euro in due anni, per potenziare il progetto ‘Orme di legalità – Sui passi delle donne coraggiose’, che già sta coinvolgendo dieci donne in difficoltà residenti nel Distretto ceramico.

L’obiettivo del corso – che stanno frequentando da alcuni mesi e che si avvale di docenti della Scuola Alberghiera e di Ristorazione IAL di Serramazzoni – è offrire loro una formazione ottimale in vista del futuro impiego all’interno del ‘room&breakfast’: si va dal tema della sicurezza sul lavoro al protocollo alimentare HACCP, dalla comunicazione alla ricezione alberghiera, fino all’housekeeping e alla somministrazione di colazioni e aperitivi.

Ed ora, grazie all’ulteriore finanziamento intercettato in Regione dall’Amministrazione comunale attraverso un bando, sarà possibile ampliare le competenze e la preparazione di queste donne, che potranno essere formate anche per la gestione di un servizio di catering rivolto all’esterno della struttura.

“Il bando che è abbiamo studiato – spiega Mariaelena Mililli, Vicesindaca e Assessora alla Legalità – contiene inoltre un elemento molto innovativo riguardo all’affidamento di un bene confiscato, che per legge dev’essere comunque concesso ad uso gratuito a chi lo gestirà. Muovendosi all’interno della normativa, i nostri Uffici hanno infatti inserito nella procedura il concetto di co-progettazione tra il Comune e il futuro ente affidatario. Significa che l’Amministrazione e il gestore lavoreranno assieme prima che apra la struttura e anche durante lo svolgimento dell’attività, confrontandosi e condividendo le decisioni riguardanti l’esercizio e chi ci lavorerà. Un dialogo costante che renderà più facile garantire la qualità della struttura e la tutela delle dipendenti”.

“Nel frattempo i lavori di adeguamento e riqualificazione dell’edificio, costati circa mezzo milione di euro e cofinanziati dalla Regione per 376mila euro, sono di fatto terminati – aggiunge Chiara Ferrari, Assessora ai Lavori pubblici e al Patrimonio -. Gli ultimi interventi hanno riguardato la sistemazione del piano seminterrato, dotato di Spa con sauna, e l’arredamento dei locali, che comprendono le camere per gli ospiti, i servizi igienici, la cucina e la sala per le colazioni al piano terra, ai quali si aggiungono altri spazi comuni al primo piano. E la superficie occupata prima da una piscina abusiva esterna è stata ripristinata a giardino”.

“E’ un progetto che va oltre il valore simbolico, pur ben presente – sottolinea il Sindaco Luigi Zironi -, perché offre a dieci donne un’opportunità di lavoro dopo aver vissuto esperienze traumatiche, fatte di disagio o fragilità. Per loro questo impiego rappresenta una possibilità di reinserimento sociale, un punto dal quale ripartire per conquistare un’indipendenza e ritrovare fiducia in se stesse. E credo che la prospettiva di favorire una svolta concreta e tangibile nella vita di queste persone sia davvero la cosa più importante dell’intero progetto”.

L’immobile era stato sequestrato nell’ambito dell’indagine ‘Point Break’, condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Modena in seguito all’attentato esplosivo del 26 luglio 2006 ai danni dell’Agenzia delle Entrate di Sassuolo. L’attività consentì di ricondurre l’episodio ad un’azione di matrice mafiosa e di trarre in arresto sette persone di origine calabrese per il reato di reimpiego di denaro della cosca di ’Ndrangheta  Arena di Isola di Capo Rizzuto, reato attuato mediante società del modenese.Tra i beni sequestrati preventivamente c’era anche la villa di Fogliano, che all’epoca apparteneva ad un imprenditore arrestato nell’operazione: la confisca fu formalizzata nel 2014 dalla Corte di Cassazione e l’edificio nel 2019 divenne proprietà del Comune di Maranello, che l’anno precedente aveva perfezionato la richiesta di assegnazione del bene.

(Foto Ingresso reception: da sinistra Marsigliante, Ottolini, Mililli, Zironi, Costetti, Ferrari)

Aido Modena promuove la cultura del dono insieme ai campioni del mondo

Aido Modena promuove la cultura del dono insieme ai campioni del mondoIn occasione della settima edizione di #DonoDay2021, un giorno voluto dall’Istituto italiano della donazione (IID) e dedicato a chi fa del dono una pratica quotidiana, celebrata in tutta Italia lunedì 4 ottobre, AIDO Provinciale di Modena, AIDO Emilia Romagna e Aics comitato provinciale di Modena organizzano un weekend a Maranello nelle giornate di sabato 9 e domenica 10 ottobre con l’obiettivo di far conoscere ad un pubblico sempre più ampio l’importanza della donazione di organi, tessuti e cellule al fine di trapianto terapeutico, nonché quella di esprimere in vita il proprio consenso alla donazione, oggi possibile anche al momento del rinnovo della carta di identità.

Si tratta di due giorni caratterizzati da numerose iniziative, che avranno come protagonista la nazionale italiana di pallavolo Trapiantati e Dializzati, campione del mondo in carica.

Il programma della manifestazione prevede nella giornata di sabato 9 la presentazione e il saluto della nazionale Trapiantati e Dializzati alle 11 nella sala conferenze della biblioteca Mabic a Maranello (via Vittorio Veneto 5). La nazionale Aned sarà poi presente al convegno che si terrà nella stessa sala alle 16, in cui esponenti dell’associazione Vita che rinasce Odv – Trapiantati di fegato sezione di Modena porterà all’attenzione della platea “testimonianze di persone trapiantate e familiari di donatori” mentre la dottoressa Valentina Totti del centro nazionale trapianti interverrà sul tema “Come evitare problematiche muscolo-articolari prima dell’attività sportiva”.

Domenica 10 ottobre, ci si sposta alla palestra E. Messineo di Maranello (via Fornace 53), dove alle 9.30 si terrà l’esibizione del gruppo Hip Hop One Shot Crew della palestra Sport Center ASD di Nonantola e alle 10 si disputerà un incontro amichevole di pallavolo misto tra la nazionale italiana trapiantati e dializzati e la selezione Over 50 di AIDO Modena.

Per tutto il periodo della manifestazione, che si svolgerà nel totale rispetto di tutte le normi anti-contagio vigenti, sarà in funzione uno spazio informativo a cura di AIDO Sezione Provinciale di Modena. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Maranello.

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