Sono ripartite le rassegne culturali al Centro Via Vittorio Veneto di Fiorano Modenese, in completa sicurezza come quelle della stagione appena conclusa. Per il 2021/22, i promotori della struttura, con il Comitato Fiorano in Festa e il patrocinio del Comune, sotto la direzione artistica del maestro Gen Llukaci, propone ancora un denso calendario di appuntamenti. Per cui, muniti di mascherine e mantenendo il distanziamento, verranno organizzate variegate iniziative con regolare periodicità, raggruppate in quattro macro rassegne. Tutti gli eventi si terranno presso il Centro – Via Vittorio Veneto 94, Fiorano Modenese – e saranno a offerta libera o con una quota minima di 10/15 euro.
La rassegna intitolata: “Il SOMMO VIAGGIO, tra parole, immagini e suggestioni”, si terrà sempre nella giornata del giovedì, con uno o due appuntamenti al mese, sempre alle ore 20.45 salvo modifiche (causate dal Covid). L’intento è conoscere meglio la Divina Commedia, facendoci accompagnare nel viaggio ultraterreno di Dante, con le letture dei versi più noti delle tre celebri cantiche. Questi saranno corredati da musiche suggestive. Infine, ci sarà anche un approfondimento su Gemma Donati, moglie dell’autore.
Giovedì 11 novembre 2021 – Paolo e Francesca: una serata dedicata ad alcuni dei versi più romantici dell’Inferno, attraverso un racconto fatto di parole, immagini e musica. Non mancheranno gli stimoli per riflessioni ed emozioni. Il Centro vi aspetta con il Maestro Llukaci al violino, con Franca Lovino che leggerà i versi più significativi, e con l’avv. Gian Carla Moscattini che ci racconterà, passo dopo passo, i passaggi della cantica.
Per tutte le ulteriori informazioni si consiglia di visitare il sito centrovvv.com o di contattare la struttura tramite la mail centrovvv@gmail.com.
Sulla A1 Milano-Napoli Direttissima, per consentire programmati lavori di ordinaria manutenzione degli impianti nelle gallerie, in orario notturno, dalle 21:00 di giovedì 11 alle 6:00 di venerdì 12 novembre, sarà chiuso il tratto compreso tra Località Aglio (km 256+700) e l’allacciamento con la A1 Panoramica Località La Quercia, verso Bologna.
Contestualmente, saranno chiuse le stazioni di Firenzuola-Mugello e Badia, in entrata verso Bologna e in uscita per chi proviene da Firenze.
Nella stessa notte, ma con orario 20:00-6:00, sarà chiusa anche l’area di servizio “Aglio est”, situata nel suddetto tratto.
Si precisa che la stazione di Barberino sarà regolarmente aperta in entrata verso Bologna e, all’altezza del km 256+700, il traffico verrà deviato dalla A1 Direttissima alla A1 Panoramica.
Chi proviene da Firenze ed è diretto a Bologna, potrà utilizzare la A1 Milano-Napoli Panoramica.
In alternativa alla chiusura della stazione di Firenzuola, si consiglia di utilizzare la stazione di Barberino sulla A1 Milano Napoli, mentre in alternativa alla chiusura della stazione di Badia, si consiglia di utilizzare la stazione di Pian del Voglio sulla A1 Milano Napoli.
Copyright e autore dell’immagine: Brancolini Roberto
Ridurre gli automatismi che hanno condotto alla didattica a distanza (Dad), e questo grazie alla presenza di un numero sempre maggiore di vaccinati e all’utilizzo esteso del tracciamento.
È questa la prospettiva verso la quale si indirizzano le nuove norme che entrano in vigore oggi anche in Emilia-Romagna con il nuovo protocollo nazionale sull’attività di sorveglianza nelle scuole per prevenire i contagi da Coronavirus.
Le regole sono indicate nella circolare congiunta ministero dell’Istruzione e ministero della Salute del 3 novembre, che si propone di standardizzare i comportamenti a livello nazionale.
Il documento prevede due scenari: quello relativo alla fascia d’età 0-6 anni, e quello delle scuole primarie (elementari) e secondarie di primo e secondo grado (medie e superiori).
Per ciascuno di questi scenari, poi, sono previste regole diverse a seconda che il contagio parta da uno studente o da un adulto (insegnante o operatore scolastico).
“Queste nuove indicazioni da un lato garantiscono un assetto omogeneo su tutto il territorio nazionale – commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – dall’altro tengono conto di uno scenario che è profondamente cambiato rispetto a un anno fa. Dando per assodato che tutti continuino a rispettare le misure di prevenzione, con l’uso delle mascherine e l’applicazione dei protocolli anticontagio, il ministero giustamente riconosce che la durata della quarantena per i vaccinati sia più breve. E che in determinate circostanze solo chi non è vaccinato debba seguire la didattica a distanza. Fondamentale sarà la tempestività dei tamponi: la situazione verrà monitorata dalla Regione per identificare eventuali criticità. Ci sembra un provvedimento giusto che garantisce, pur con i limiti della situazione attuale, il diritto all’istruzione in presenza”.
Le principali novità
Niente Dad nelle scuole primarie e secondarie nel caso ci sia uno solo positivo in classe (al contrario di quanto avvenuto sinora). Se i positivi sono due, si continua in presenza solo per vaccinati e guariti negli ultimi sei mesi, per gli altri Dad. Quarantena per tutti con più di tre casi, ma con quarantena di 7 giorni per i vaccinati e i guariti, di 10 per gli altri.
Come cambia l’organizzazione della scuola
Tutto questo, naturalmente, comporterà la modifica delle attuali modalità organizzative della scuola. A differenza di quanto è accaduto fino ad oggi, infatti, con le nuove norme sarà possibile programmare i tamponi a tutta la classe nel momento in cui si verifica un caso e, successivamente, a 5 giorni di distanza.
Il dirigente scolastico, quando si verifica un caso positivo, deve individuare coloro che sono stati nelle 48 ore precedenti nello stesso ambiente scolastico del nuovo contagiato. A loro dovrà fornire le indicazioni predisposte dalla Ausl e sottoporre a quest’ultima l’elenco dei contatti.
Potrà anche sospendere “in via eccezionale ed urgente” le lezioni nel caso in cui le autorità sanitarie “siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente”.
La responsabilità delle scelte successive è in carico al Dipartimento di Sanità Pubblica della Ausl, che dovrà verificare anche lo stato vaccinale dei contatti.
In tutti gli scenari, tutte le classi della scuola non interessate dalla presenza di positivi proseguono normalmente le attività scolastiche.
Un terremoto di magnitudo 2.4 è stato avvertito alle 12:48:45 nell’Appennino romagnolo, in provincia di Forlì-Cesena e nel Mugello, in Toscana. L’epicentro, secondo l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato nel territorio del comune di Premilcuore (FC) ad una profondità di 8 chilometri. Alle 16:13:29 altra scossa di magnitudo 2.1 nel parmense, tra Lesignano de’ Bagni e Traversetolo, ad una profondità di 24 km. La scossa è stata avvertita anche nel reggiano. Non si ha notizia di danni.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 435.837 casi di positività, 536 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.856 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.
La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 3,3%: un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti prioritariamente su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 6.988.513 dosi; sul totale sono 3.508.770 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 204.480.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 201 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 185 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 234 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42anni.
Sui 201 asintomatici, 120 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 8 con lo screening sierologico, 10 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 2 con i test pre-ricovero. Per 61 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 124 nuovi casi e Modena con 100; seguono Ravenna (56), Rimini (47), Cesena (43) e Imola (41); quindi Forlì (35), Reggio Emilia (31), Parma (27) e Ferrara (25); infine Piacenza con 7 nuovi casi.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 6.160tamponi molecolari, per un totale di 6.251.592. A questi si aggiungono anche 9.696test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 326 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 413.548. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 8.662 (+204). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.283 (+190), il 95,6% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano seidecessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 79 anni), due in provincia di Bologna (due uomini di 79 e 84 anni), due in provincia di Ferrara (due uomini di 84 e 95 anni) e uno in provincia di Rimini (una donna di 74 anni)
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.627.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 38 (+2 rispetto a ieri), 341 quelli negli altri reparti Covid (+12).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (-1 rispetto a ieri); 6 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (+1); 10 a Bologna (+1); 2 a Imola (-1); 2 a Ferrara (+1); 3 a Ravenna (+1); 3 a Forlì (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Cesena (stesso dato di ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.755 a Piacenza (+7 rispetto a ieri, di cui 5 sintomatici), 33.265 a Parma (+27, di cui 10 sintomatici), 51.926 a Reggio Emilia (+31, di cui 29 sintomatici), 73.303 a Modena (+100, di cui 38 sintomatici), 91.398 a Bologna (+124, di cui 76 sintomatici), 14.022 casi a Imola (+41, di cui 26 sintomatici), 26.177 a Ferrara (+25, di cui 14 sintomatici), 35.228 a Ravenna (+56, di cui 32 sintomatici), 19.379 a Forlì (+35, di cui 26 sintomatici), 22.168 a Cesena (+43, di cui 35 sintomatici) e 42.216 a Rimini (+47, di cui 44 sintomatici).
Sulla A1 Milano-Napoli, per consentire lavori di manutenzione del cavalcavia di svincolo, in orario notturno, dalle 22:00 di giovedì 11 alle 6:00 di venerdì 12 novembre, sarà chiusa la stazione di Modena nord, in uscita per chi proviene da Milano.
In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Modena sud sulla stessa A1 o alla stazione di Campogalliano sulla A22 Brennero-Modena.
Sulla A1 Milano-Napoli, è stato aggiornato il programma delle chiusure notturne della stazione di Modena nord.
La suddetta stazione sarà chiusa nei seguenti giorni e con le seguenti modalità:
-dalle 22:00 di giovedì 11 alle 6:00 di venerdì 12 novembre, in uscita per chi proviene da Milano, per consentire lavori di manutenzione del cavalcavia di svincolo;
-dalle 22:00 di venerdì 12 alle 6:00 di sabato 13 novembre, in uscita per chi proviene da Milano e da Bologna, per consentire lavori di pavimentazione.
In alternativa, si consiglia di uscire alla stazione di Modena sud, sulla stessa A1, o alla stazione di Campogalliano sulla A22 Brennero-Modena.
Dalla scuola in farmacologia avanzata ai dottorati di ricerca sulla sostenibilità del cibo, dalla summer school sulle sfide del packaging per l’economia circolare al corso internazionale sui parametri di confortevolezza dei veicoli: con una delibera di Giunta, la Regione ha dato via libera a 10 percorsi di Alta formazione, in collaborazione con le Università del territorio, per il triennio 2021-2023.
Un investimento per il bilancio regionale di 2.178.300 euro, a fronte di un costo complessivo di 2.741.481 euro, che permetterà di realizzare in totale 34 edizioni dei progetti, rivolte a un massimo di 1200 partecipanti per oltre 4.300 ore di formazione.
La titolarità dei percorsi di alta formazione è in quattro casi dell’Università di Parma, in due dell’Università di Bologna, e in altrettanti di quella di Ferrara e di quella di Modena e Reggio Emilia. In sei dei dieci progetti collaborano tra loro due o più Università del territorio, a cui si aggiunge in due occasioni anche l’Università Cattolica di Milano con la sua sede di Piacenza.
“Questa Regione ha messo le competenze e i saperi al centro del Patto per il Lavoro per il Clima e di tutte le strategie che al Patto si collegano, a partire dall’Agenda Digitale- afferma l’assessore all’Università e ricerca Paola Salomoni-. In collaborazione con tutte le Università del territorio lanciamo dei progetti di alta formazione che riguardano l’ambito culturale, economico e tecnologico legandole anche alle prospettive delle eccellenze del nostro territorio come la Motor Valley, la Food Valley o la Packaging Valley”
“Per noi questo significa fare sistema- conclude Salomoni- e dare alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi, insieme ai talenti da tutta Italia e dal mondo, l’opportunità di crescere e allo stesso tempo di far crescere l’Emilia-Romagna”.
La rete degli empori solidali dell’Emilia Romagna aggiunge un tassello alla sua storia: si è infatti costituita l’Associazione Empori Solidali Emilia Romagna Odv, ente di secondo livello che vede – per il momento – 16 soci fondatori, tutte associazioni che gestiscono un emporio solidale.
La nascita dell’associazione è il naturale proseguimento del percorso iniziato nel 2016, con un coordinamento informale. Nel 2017 è stato siglato un protocollo di intesa con la Regione Emilia Romagna, ANCI, CSVERnet e successivamente esteso ai sindacati CGIL, CISL, UIL. Negli anni la rete – dotata di una struttura organizzativa, ma non di una forma giuridica – ha intercettato donazioni e partecipato a bandi, oltre ad aver organizzato quattro festival, l’ultimo on line risalente a settembre 2021. Un ruolo importante – sia per la nascita di numerosi empori in Regione, sia per la tenuta di questa rete – hanno avuto i Centri di Servizio per il Volontariato, che hanno coperto diverse funzioni negli anni: non solo incarichi su specifiche azioni di progetto, ma anche la segreteria tecnico-organizzativa, gestita da CSV Terre Estensi (Modena e Ferrara).
La neonata associazione lavorerà dunque in continuità, sviluppando azioni di formazione, sensibilizzazione, advocacy con ricadute positive su tutti gli empori aderenti, ma anche quelli che inizialmente non hanno potuto aderire o hanno preferito crescere e maturare prima di avvicinarsi al livello regionale troveranno massima apertura a spazi di confronto e collaborazione.
“Il percorso per arrivare a questo traguardo è durato diversi anni – afferma il presidente Luigi Prini – In particolare, negli ultimi due di pandemia, la rete – come i singoli empori del resto – è stata costretta a reinventarsi, cercando di continuare a lavorare con tutti e per tutti a distanza. L’associazione nasce in un periodo storico complesso, nel quale le disuguaglianze sono sempre più accentuate. Per questo continueremo a lavorare per potenziare sempre di più gli strumenti a disposizione degli empori e migliorare così la loro azione, in termini non solo di sostegno alimentare, ma anche di accompagnamento ai beneficiari e sensibilizzazione della società civile sui temi del contrasto alla povertà socio-economica e della lotta allo spreco, puntando sulla diffusione della cultura della solidarietà.”
L’assemblea dei soci ha eletto il Consiglio Direttivo, così composto:
Presidente: Luigi Prini – Il Melograno Odv, Sassuolo
Vicepresidente: Francesco Colaiacovo – Il Mantello APS, Ferrara
Segretario: Emilio De Pascale – Emporio Dora Odv, Reggio Emilia
Consiglieri: Pietro Borghini- Caritas Rimini Odv, Emporio Rimini, Giancarlo Funaioli – Emporio Bologna Pane e solidarietà. Alfonso Bottiglieri – Associazione No Sprechi Odv, Emporio Imola, Maurizio De Vitis – Cento per uno odv, Emporio Dire Fare Creare Parma
Cosa unisce gialli thriller e gialli storici, chi ama le pagine piene di mistero e chi i misteri li scrive? La risposta è “La sottile linea gialla”! Tra novembre e dicembre, i lettori e le lettrici appassionati di giallo (in tutte le sue sfumature) potranno incontrare in Biblioteca Cionini due autori specializzati in misteri da tessere e da risolvere, nel doppio appuntamento della rassegna “La sottile linea gialla”:
lunedì 22 novembre, ore 21, Fabiano Massimi presenterà il suo romanzo: “I demoni di Berlino” (Longanesi, 2021)
mercoledì 1 dicembre, ore 21, Daniele Bresciani presenterà il suo romanzo “Anime trasparenti” (Garzanti, 2020)
In dialogo con le bibliotecarie, Massimi e Bresciani apriranno le porte della loro “officina dello scrittore”, presentando le loro ultime uscite editoriali e descrivendo “la sottile linea gialla” che le rende così cariche di mistero.
Tutti gli appuntamenti si svolgeranno al secondo piano della Biblioteca N. Cionini, in Via Rocca 19, a Sassuolo.
L’accesso è consentito con esibizione del green pass, fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione presso la Biblioteca, via mail o telefono: biblioteca@comune.sassuolo.mo.it – 0536/880813.
3 arrestati, 33 indagati e oltre 2.900 persone controllate. 47 violazioni amministrative elevate e 12 veicoli ispezionati. Sono questi i risultati dell’attività del Compartimento polizia ferroviaria per l’Emilia-Romagna nell’ultima settimana, che ha visto impegnate sull’intero territorio regionale più di 270 pattuglie in uniforme e in abiti civili, con 67 treni presenziati.
A Bologna, gli agenti della Polfer hanno arrestato un cittadino marocchino per lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale. In particolare, lo straniero, bloccato e denunciato dagli operatori per violenza sessuale, in quanto aveva baciato un minore, è stato condotto presso l’Ospedale Maggiore per accertamenti sanitari, dove prima ha compiuto gesti di autoerotismo e poi ha aggredito il personale medico, nonché gli agenti, causando lesioni a uno dei poliziotti.
Sempre a Bologna, è stato rintracciato e tratto in arresto un cittadino italiano che, fermato dagli agenti per un controllo, è risultato evaso dalla comunità dove si trovava agli arresti domiciliari.
A Rimini, la Polizia ferroviaria ha arrestato un cittadino italiano sorpreso mentre vendeva della sostanza stupefacente. L’uomo, sottoposto ad un controllo più approfondito, è stato trovato in possesso di un bilancino di precisione e decine di grammi di hashish.
Le denunce riguardano vari reati quali: lesioni e resistenza a Pubblico Ufficiale, violazione al foglio di via obbligatorio, rifiuto di generalità, reati contro il patrimonio, violazioni alla normativa sugli stranieri.
Al sindaco di Formigine, Maria Costi, succede il sindaco di Frassinoro Oreste Capelli. La carica viene assunta a rotazione per un anno dai sindaci dei comuni che fanno parte dell’Unione (Fiorano Modenese, Formigine, Maranello, Prignano sulla Secchia, Sassuolo, Frassinoro, Montefiorino e Palagano).
Commenta il sindaco Maria Costi: “I miei più sinceri auguri di buon lavoro alla guida dell’Unione dei Comuni del Distretto ceramico vanno al collega Oreste Capelli. L’Unione, nata nell’ottica del risparmio e dell’ottimizzazione delle risorse si rivolge, per i servizi conferiti, a un bacino di 120mila cittadini, formando la terza Unione più grande, a livello regionale, per numero di abitanti. È un’Unione importante, che si è dimostrata tanto più importante durante i mesi della pandemia quando, attraverso i servizi sociali, è stato possibile assistere le famiglie fragili, non soltanto destinando i buoni spesa, ma facendo il possibile per non lasciare anziani e disabili soli. Tanto è stato investito sul tema dell’assistenza alle persone non autosufficienti, cercando di dare sollievo anche ai familiari che si occupano di loro. C’è poi il problema casa, con i bandi per il sostegno al pagamento dell’affitto ma anche con la richiesta ai proprietari di mettere a disposizione gli alloggi a fronte di specifiche garanzie. Nell’anno della mia presidenza ho apprezzato in particolare l’impegno di tutti i colleghi sindaci e consiglieri nel proseguire un percorso di efficientamento, guardando al bene dei cittadini e non a bandiere di alcun tipo. Un ultimo doveroso ringraziamento va a tutto il personale dell’Unione che, ne sono sicura, contribuirà nel tempo a rendere questa realtà ancora più forte e riconosciuta”.
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)
Chiaro, veloce, equo e digitale. Sarà così il rapporto tra la Regione e le aziende agricole emiliano-romagnole grazie al nuovo progetto di legge approvato dalla Giunta e che sarà presentato domani in Aula sulla “Revisione del quadro normativo per l’esercizio delle funzioni amministrative nel settore agricolo e agroalimentare”.
Sedici articoli per una piccola rivoluzione che permetterà agli imprenditori agricoli di programmare le proprie attività senza perdere tempo, utilizzando al massimo le risorse disponibili e migliorando così la redditività del loro lavoro.
Il cuore del provvedimento riguarda la semplificazione amministrativa con l’abbattimento dei tempi della burocrazia nella presentazione delle domande di contributo, partecipazione a bandi, ecc. Tutti i documenti utilizzati per presentare una singola domanda, infatti, non dovranno essere ripresentati per domande successive, purché ancora validi e indirizzati alla stessa amministrazione. Inoltre, le amministrazioni pubbliche potranno scambiarsi i documenti necessari già in loro possesso attraverso l’accesso a banche dati e sistemi di interconnessione.
La transizione al digitale è l’altra frontiera del progetto di legge. Tutti i procedimenti saranno gestiti in modo telematico, tramite applicativi regionali o di Agrea. Ogni imprenditore potrà vedere il suo fascicolo aziendale e verificare lo stato di avanzamento delle pratiche presentate.
Sono solo alcune delle novità del progetto di legge illustrate oggi in conferenza stampa dall’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.
“L’agricoltura è un settore vitale per l’economia della nostra regione- afferma Mammi– e per questo vogliamo utilizzare tutte le leve possibili per aumentare la competitività delle nostre imprese sui mercati nazionali ed esteri. Il progetto di legge che andrà in Aula domani ha quindi un duplice obiettivo: in primo luogo rendere il rapporto degli imprenditori agricoli con la Regione sempre più chiaro, efficace e semplice, azzerando la burocrazia laddove possibile e sostenendo il passaggio al digitale di tutte le pratiche”.
“Inoltre- prosegue l’assessore- ribadiamo la centralità degli strumenti di programmazione e di intervento a sostegno del settore agricolo e la forte partecipazione delle parti sociali anche con l’istituzione di tavoli tematici ad hoc. La direzione è la trasformazione del settore agricolo verso un’impostazione più sostenibile e capace di cogliere l’evoluzione delle politiche, dei mercati, delle tecnologie di produzione e dei cambiamenti sociali e anche climatici. Obiettivi che possiamo raggiungere solo insieme, attraverso il lavoro di squadra, ognuno per le proprie competenze. È per questa ragione che abbiamo istituito anche un gruppo tecnico in assessorato- chiude Mammi- con il compito di stendere delle linee guida per rendere più uniformi i bandi e favorire la partecipazione ai bandi da parte delle imprese agricole nei prossimi mesi”.
Le altre novità della legge
Altro capitolo importante riguarda le revoche e le sanzioni sugli aiuti concessi. In caso di revoca, viene ridotta la percentuale del calcolo degli interessi legali, limitati i casi di esclusione per domande future. Vengono ridotti i vincoli di destinazione da 10 a 5 anni (come previsto dalla normativa europea) e rimodulato il contributo, in caso di dismissione o cambio di destinazione prima della scadenza del vincolo. Possono infine venire autorizzate fusioni societarie.
Viene ribadita la centralità della programmazione e degli strumenti di intervento comunitari a partire dal Programma di sviluppo rurale, alle azioni di sostegno alle Organizzazioni comuni di mercato (Ocm).
Rafforzata la funzione della Consulta agricola regionale, presieduta dall’assessore regionale all’Agricoltura, come organo consultivo della Giunta per condividere, ad esempio, le linee generali di politica agricola, le proposte di bilanci pluriennali, i progetti di legge regionale di interesse per il settore, ecc.
Sempre in un’ottica di massima condivisione, viene inoltre affermata la possibilità, da parte della Giunta, di istituire tavoli tematici per affrontare specifici problemi del comparto agricolo e agroalimentare.
Continuano i nostri focus sulle nuove attività economiche aperte nel territorio di Fiorano Modenese. Nonostante il difficile periodo ci sono persone e imprenditori che continuano a credere nel futuro. Negli scorsi mesi sono state ben 10 le recenti aperture. Di alcune abbiamo già parlato, come i nuovi punti vendita di MD, Trony e Tigotà ad esempio. E sempre nello stesso sito, ha preso vita anche un ristorante appartenente alla nota catena Roadhouse, arricchendo ulteriormente una neonata zona commerciale, quella in via Giardini.
Rispetto ai piccoli commercianti, siamo andati a fare visita a due bar di rinnovata gestione. Il primo, targato Crema e Cioccolato, è delle sorelle Perini, in via Cimabue 8. Michela e Sabrina raccontano essere stata la chiusura – avvenuta nel 2019 – della ceramica presso cui hanno lavorato per tanti anni ad averle invogliate a intraprendere questa sfida, investendo la buonuscita della precedente professione. “Era tanto che ci pensavamo – affermano – e nella chiusura della ditta abbiamo voluto vedere non una sventura ma un invito a ricominciare. Abbiamo aperto a inizio agosto, siamo fiduciose”. Il secondo invece è il Caffè Laura in via S. Caterina: la proprietaria, Laura Schimmenti, di origini siciliane, dice essere stato da sempre il suo sogno aprire un bar, e quando ha saputo del cambio gestione di quell’attività ha colto la palla al balzo; “mi sento coraggiosa e fiduciosa, spero le cose vadano bene perché credo tanto in questa avventura”.
Hanno aperto poi: un’attività di vendita online di prodotti alimentari, di Gallistu Gian Claudio; una nuova rosticceria cinese in via Statale Ovest, 26; il Bar Incontro in via Ghiarella, 112; e infine un commercio online apparecchi digitali, di Mazzarisi Domenico.
L’Amministrazione si dice soddisfatta di queste nuove aperture e conferma il fermo intento di voler agevolare qualsivoglia imprenditore disposto a investire nel territorio fioranese, sicuramente caratterizzato da un margine di miglioramento commerciale da incentivare con fiducia e convinzione.
Dopo il primo appuntamento con Costantino D’Orazio, prosegue la Rassegna “Autunno al Crogiolo” con altri due immancabili appuntamenti, a Novembre ed a Dicembre ad ingresso gratuito ma su prenotazione, organizzati dal Comune di Sassuolo in collaborazione con Mismaonda Creazioni live e l’Agenzia Babel, con il contributo della Regione Emilia Romagna e la disponibilità di Marazzi Group che ha messo a disposizione il Crogiolo.
Venerdì 26 Novembre sarà la volta di Ottavia Piccolo nello spettacolo teatrale a cura di Mismaonda “Donna non rieducabile”, di Stefano Massini con le musiche dal vivo di Floraleda Sacchi e la regia di Silvano Piccardi.
Cambia la data, invece per il terzo appuntamento: giovedì 2 dicembre Marcello Veneziani presenterà il suo libro “Dispera Bene, manuale di consolazione e resistenza al declino” dialogando con l’Assessore Corrado Ruini; a cura di Babel Agency.
Tutti gli eventi avranno inizio alle ore 21 e saranno ad ingresso gratuito ma con obbligo di prenotazione sulla piattaforma Eventbrite.
“La pittura e la scultura nel Ducato estense dal Seicento all’Ottocento” a cura di Luca Silingardi, tre lezioni di storia dell’arte per scoprire, o riscoprire, le opere e gli artisti – anche “stranieri” – che hanno accompagnato i quasi tre secoli del dominio estense nei territori di Modena e Reggio Emilia.
Gli appuntamenti in calendario:
lunedì 8 novembre – Il Seicento
lunedì 15 novembre – Il Settecento
lunedì 22 novembre – L’Ottocento
Gli incontri iniziano alle ore 21.00 e si tengono presso la Sala Conferenze “Gian Paolo Biasin” di via Rocca a Sassuolo.
INGRESSO LIBERO (con green pass e uso obbligatorio della mascherina, fino a esaurimento dei posti disponibili)
Diciotto punti all’attivo per la Scuderia Ferrari Mission Winnow nel Gran Premio intitolato alla capitale federale del Messico, frutto del quinto posto di Charles Leclerc e del sesto di Carlos Sainz.
Stessi rapporti di forza. La gara è stata sostanzialmente lo specchio dei rapporti di forza emersi durante il fine settimana, con i due team in lotta per il mondiale nettamente superiori e una battaglia serrata a centro gruppo. Così come in qualifica, anche in gara l’AlphaTauri di Pierre Gasly ha avuto un piccolo ma decisivo vantaggio sul passo che, in combinato disposto con le posizioni sulla griglia e l’andamento delle prime, concitate fasi di gara, ha creato una classifica che è stata poi confermata sotto la bandiera a scacchi.
Lavoro di squadra. Invano Charles e Carlos hanno tentato di mettere in difficoltà Gasly, differenziando fra loro il momento del pit-stop e scambiandosi le posizioni nell’ultima parte di gara, un’ulteriore conferma dello spirito di collaborazione fra i due piloti della Scuderia. Il bottino di punti, uguale a quello di Austin, è stato comunque sufficiente a riportare la Scuderia al terzo posto nella classifica Costruttori, ora detenuto con il massimo margine di vantaggio di questa stagione (+13,5 punti).
Charles Leclerc #16
“Il quinto e il sesto posto portati a casa questo weekend sono un buon risultato dal momento che la gara è andata un po’ diversamente da come ci aspettavamo. La mia prima parte della corsa, con le gomme Medium, è stata solida perché il mio passo era molto competitivo. Ci siamo fermati relativamente presto per montare le Hard e tentare di mettere pressione a Gasly che ci era davanti. Carlos invece è andato lungo per cercare di avere gomme più fresche e poterlo così attaccare nel finale di gara. Ci siamo scambiati le posizioni ma sfortunatamente nessuno di noi due è riuscito a prenderlo. Il suo passo oggi è stato davvero sorprendente. Tornando alla mia gara, ho faticato molto con le gomme Hard nel mio secondo stint ma nel complesso credo che la giornata sia stata positiva e che siamo stati in grado di offrire un buon esempio di spirito di squadra.”
Carlos Sainz #55
“È stata una delle mie migliori gare in questa stagione per quanto riguarda il passo, dal momento che sono stato sempre veloce. Anche oggi mi sono trovato a mio agio sia con le gomme Medium che con le Hard. Partire dal lato sporco della pista è stato, come ci si attendeva, difficile e in più sono stato un po’ sfortunato con l’incidente che è avvenuto davanti a me: prima ho dovuto inchiodare per non colpire Bottas e poi ho perso alcune posizioni per evitare Ricciardo che stava perdendo l’ala anteriore. Al restart sono riuscito subito a riprendermi il sesto posto da Giovinazzi e così sono riuscito a sfruttare il mio solido passo gara. La squadra ha effettuato ottimi pit stop su entrambe le vetture e nella parte finale avevo un ritmo migliore di Charles, per cui credo che sia stato giusto scambiare le posizioni senza prendere rischi. Se avessimo lottato fra di noi provare a prendere Gasly sarebbe stato infatti ancora più difficile. Nel finale poi abbiamo invertito di nuovo l’ordine delle vetture come avevamo concordato di fare prima del via. Oggi abbiamo portato a casa un buon numero di punti rispetto ai nostri rivali scavalcandoli così in classifica. Questo risultato e il mio solido passo di tutto il weekend sono gli aspetti positivi del fine settimana in Messico. Sotto col Brasile adesso!”
Mattia Binotto, Team Principal
“Un risultato utile per continuare ad inseguire l’obiettivo di questo finale di stagione, vale a dire il terzo posto nel campionato Costruttori. Questi diciotto punti sono il frutto del buon lavoro di tutta la squadra – dai piloti ai tecnici, dalla pista al remote garage – nella preparazione e nella gestione di questo fine settimana. Mi sono piaciuti particolarmente lo spirito di collaborazione fra Charles e Carlos e il lavoro al pit-stop, con due cambi gomme veloci e precisi, pur con la pressione che, inevitabilmente, aveva la squadra. Con questo risultato siamo tornati terzi con un vantaggio che comincia ad essere interessante ma che, ovviamente, non garantisce nulla. Dovremo cercare di consolidare questa posizione nelle ultime quattro gare e proseguire nel cammino di crescita che rappresenta la cifra più significativa della nostra stagione.”
Partita ricca di emozioni e capovolgimenti di fronte. Vantaggio lampo dei bianconeri con Deulofeu, gli ospiti ribaltano il punteggio grazie alle marcature di Berardi e Frattesi, prima dei gol di Molina e Beto che a cavallo dei due tempi consegnano la vittoria alla squadra di Gotti. L’Udinese ritrova così i tre punti dopo due mesi di digiuno. Secondo ko consecutivo per i neroverdi dopo quello casalingo contro l’Empoli.
Cambio tattico per Gotti che passa alla difesa a quattro affiancando ai “senatori” Becao, Nuytinck e Samir il debuttante Perez. Molina e Pereyra partono in posizione più avanzata assieme a Deulofeu per innescare l’unica punta Beto. Arslan e Walace i due registi. Anche Dionisi si affida al 4-2-3-1. Come da previsioni è Magnanelli a rilevare lo squalificato Maxine Lopez a centrocampo, mentre Traorè prende il posto di Boga sulla trequarti, dove ci sono anche Berardi e Raspadori dietro a Defrel (Scamacca parte dalla panchina). Come contro il Verona nel precedente turno casalingo, l’Udinese inizia subito forte passando in vantaggio già all’8′ con Deulofeu (provvidenziale l’assist di Becao che serve lo spagnolo nel cuore dell’area), ma una papera di Silvestri consente a Berardi di riportare prontamente gli ospiti in parità. Il primo tempo entra nel vivo e i bianconeri soffrono sempre più la manovra avversaria sugli esterni. Cresce contestualmente l’intensità del Sassuolo che trova al 28′ la rete del 2-1: bravo Frattesi ad anticipare Nuytinck sul cross di Rogerio dalla sinistra e ad andare a segno con il mancino. L’Udinese, costretta a ben due cambi nel primo tempo per gli infortuni di Arslan e Samir, sembra capitolare, ma Molina rimette in partita i friulani realizzando il proprio secondo gol stagionale con una potente conclusione da fuori (decisiva la deviazione di Frattesi).
La gara è un’altalena di emozioni che non mancano anche in avvio di ripresa, aperta dalla rete di Beto che finalizza un’azione di contropiede dei padroni di casa. Sul 3-2 l’Udinese entra progressivamente in controllo. Beto e Deulofeu sono i più attivi alla ricerca del gol sicurezza ma mancano entrambi lo specchio della porta. Il Sassuolo dal canto suo non riesce più a pungere come nella parte centrale del primo tempo. Vani gli innesti di Henrique e Scamacca a metà ripresa per evitare la sconfitta.
435.301 casi di positività al Coronavirus in Emilia Romagna dall’inizio dell’epidemia, 565 in più rispetto a ieri, su un totale di 20.866 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 2,7%
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età. Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati e le dosi aggiuntive somministrate. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/
Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 6.976.564 dosi; sul totale sono 3.505.979 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 224 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 151 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 258 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,2anni.
Sui 224 asintomatici, 127 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 10 con lo screening sierologico, 6 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 3 con i test pre-ricovero. Per 78 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 119 nuovi casi, Modena e Ravenna (77 ciascuna), Cesena (55), Forlì e Rimini (entrambe con 42 casi ), Ferrara (38), Parma (37), Reggio (36). Infine Imola con 24 e Piacenza con 18 nuovi casi.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 10.201 tamponi molecolari, per un totale di 6.245.432. A questi si aggiungono anche 10.665 test antigenici rapidi.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 283in più rispetto a ieri e raggiungono quota 413.222. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 8.458 (+279). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.093 (+268), quasi il 95,7% del totale dei casi attivi.
Purtroppo si registrano tre decessi: due in provincia di Bologna (due uomini di 74 e 86 anni),uno in provincia di Ravenna (un uomo di 85 anni).
In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.621.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 36 (dato invariato rispetto a ieri), 329 quelli negli altri reparti Covid (+11).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 6 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (invariato); 2 a Modena (invariato); 9 a Bologna (-1); 3 a Imola (invariato); 1 a Ferrara (invariato); 2 a Ravenna (+1); 3 a Forlì (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Cesena (stesso dato di ieri).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.748 a Piacenza (+18 rispetto a ieri, di cui 12 sintomatici), 33.238 a Parma (+37, di cui 26 sintomatici), 51.895 a Reggio Emilia (+36, di cui 30 sintomatici), 73.203 a Modena (+77, di cui 46 sintomatici), 91.274 a Bologna (+119, di cui 51 sintomatici), 13.981 casi a Imola (+24, di cui 15 sintomatici), 26.152 a Ferrara (+38, di cui 14 sintomatici), 35.172 a Ravenna (+77, di cui 41 sintomatici), 19.344 a Forlì (+ 42, di cui 32 sintomatici), 22.125 a Cesena (+55, di cui 43 sintomatici) e 42.169 a Rimini (+42, di cui 31 sintomatici).
“ ‘Con il voto non cambierà niente in questo paese. Purtroppo le cose cambieranno solo quando faremo partire una guerra civile e faremo il lavoro che il regime militare non ha fatto, cioè uccidendo 30mile persone’.
“Questa citazione di Bolsonaro, presidente del Brasile, che si è recentemente incontrato con il partigiano sassolese Levoni, parla da sé, è tanto esplicita da non aver bisogno di ulteriore analisi e commento e ci consente di ribadire che la Storia non è solo una successione di azioni e di eventi memorabili: la Storia è soprattutto terreno di coerenza e di moralità.
Questo per dire che il partigiano Levoni non può essere al tempo stesso sostenitore della Resistenza e fan ossequiente di chi, come Bolsonaro, ha una visione violenta della politica, fa della prevaricazione e dell’intimidazione strumenti di gestione del potere, esprime una leadership spiccatamente antidemocratica e autoritaria.
Che Levoni non abbia niente da spartire con la Resistenza lo abbiamo constatato durante la cerimonia del 4 Novembre, Giornata delle Forze Armate e dell’Unità d’Italia, celebrata il 6 novembre a Sassuolo in Piazza Garibaldi.
Ancora una volta, come avviene da molti anni ad ogni celebrazione istituzionale, il 25 aprile, l’8 settembre e ora purtroppo il 4 novembre, il sedicente partigiano Levoni ha dato scandalo pubblico aggredendo verbalmente e insultando con odio e astio palesi la rappresentanza dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia-Sassuolo presente all’evento istituzionale, proferendo non richiesto un discorso ai limiti della denuncia nel silenzio delle autorità presenti, davanti alla cittadinanza.
Sin dagli anni Settanta privatamente, poi con l’uso politico della sua figura da parte di alcuni Amministratori comunali dal 2010 pubblicamente, Levoni ha accusato l’ANPI di Sassuolo di mistificare la storia, di manipolarla, di mentire, di voler nascondere la verità sull’assassinio di Rossi, il comandante della prima formazione sassolese e di sminuire il ruolo di Levoni stesso nella guerra partigiana.
Premesso che non è compito di ANPI promuovere la ricerca storica che è condotta in piena autonomia dalla comunità scientifica degli storici e dagli istituti di ricerca, ANPI non inventa né dice il falso, non ha una sua narrazione né intende produrla sulla Resistenza. Non è costume né interesse di ANPI coltivare l’uso politico-ideologico della storia, fin troppo radicato nel Paese.
Fallito il tentativo della destra di attribuire ai partigiani una sanguinosa strage di militari prigionieri nel Palazzo Ducale, la famosa fake degli “scheletri a Palazzo Ducale”, Levoni pieno di astio e risentimento si è prestato come docile strumento, lui sì, a costruire una nuova narrazione falsa della liberazione di Sassuolo, con l’intenzione di sottrarre il merito storico alle formazioni partigiane per attribuirlo al Corpo di spedizione brasiliano FEB, che diversamente dal caso di Montese, non ebbe combattimenti in città ma solo attraversò Sassuolo nella piena mattinata del 23 aprile 1945 lasciandovi due autoblinde a guardia delle piazze (vedi fotografie scattate all’epoca). La città era già stata liberata dai partigiani con due caduti e alcuni feriti che rimasero invalidi permanenti.
Nel discorso pubblico e negli scritti di Levoni stampati nel 2010 dall’Amministrazione Comunale della Giunta Caselli e usciti sui giornali negli anni, l’anziano partigiano accusa ANPI-Sassuolo, che nel gennaio del 1944 non era neppure nata, di responsabilità nell’uccisione di Rossi (sulla cui figura e sui cui uccisori noi rimandiamo ai libri di storia e che resta per ANPI il riconosciuto comandante della formazione sassolese e il suo animatore con Stanzione e Barbolini). Accusa inoltre ANPI di aver attribuito troppa gloria a Ottavio Tassi, ad Armando Ricci, a Giuseppe e Norma Barbolini, ai quali furono conferiti onori militari dagli Alleati e dallo Stato italiano, e poca per sé poiché il suo ego è così sconfinato da manipolare persino la storia generale e la sua vicenda esistenziale di giovanissimo (ma non il più giovane, classe 1929) partigiano. Si attribuisce infatti scontri e combattimenti che non ha mai sostenuto, a differenza del fratello Carlo, e che perlomeno quando la sua memoria era più attendibile, nel 1946, non ha mai dichiarato nella sua scheda personale (si veda la banca dati on line dei partigiani emiliano-romagnoli dell’Università degli studi di Bologna).
Dietro tutto ciò appare la fantasia ormai distorta dagli anni di un anziano che, lui sì, manipola la realtà costruendo narrazioni che non hanno alcun fondamento, ma che sono utili a chi nascosto dietro di lui ha come fine di gettar fango su ANPI e sul movimento resistenziale e di nasconderne il contributo alla storia d’Italia e sassolese gettando su di essi discredito.
Il sig. Levoni come tutti i cittadini ha diritto di prendere la parola nel grande spazio dell’opinione pubblica e di dire tutto quello che crede, accettando il diritto di replica e il rischio di una denuncia, ma con questa presa di posizione ci rivolgiamo all’Amministrazione Comunale affinchè non gli sia più concesso il diritto di parola quando il protocollo ed il cerimoniale lo prevedono per le sole autorità, e quando non è possibile per coloro che lui ingiuria e offende platealmente difendersi dalle sue calunnie.
L’Amministrazione comunale, che ha il compito di rappresentare tutti i cittadini sassolesi e le vittime della guerra, deve garantire che durante eventi ufficiali non si verifichino più situazioni di questo tipo e ci aspettiamo che questo accada già dal 25 aprile prossimo venturo”.
“Venerdì scorso sono stato trasferito a Sassuolo nel reparto riabilitazione. L’intervento chirurgico alla gamba è riuscito molto bene. Ora mi aspetta un lungo periodo di riabilitazione per riacquisire i movimenti dell’arto”. Il Sindaco di Sassuolo Francesco Menani affida a Facebook le ultime notizie sul suo stato di salute dopo che – come noto – il 26 ottobre scorso è rimasto vittima di un incidente stradale che gli ha causato la frattura di una gamba.
“Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicino e il reparto di Ortopedia dell’Ospedale di Baggiovara. Un ringraziamento particolare alla Giunta – conclude Menani – che sta lavorando nel migliore dei modi. Presto tornerò ad essere in mezzo a voi”.